Il volontario nel contesto sociale e sanitario. Disabilità tra assistenza e autonomia.

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1 Unità Attività Soc cio-sanitarie Distretto Casalecc chio di Reno Il volontario nel contesto sociale e sanitario. Disabilità tra assistenza e autonomia. Valle del Samoggia, 17 ottobre 2011 Valle del Reno, 18 ottobre 2011 Valle del Lavino, 27 ottobre 2011 Giovanna Manai

2 Qualche premessa

3 Unità Attività So ocio-sanità riedistretto di Casale ecchio di Reno La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (2007) Promuove la piena consapevolezza di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali per tutte le persone con disabilità senza discriminazione di alcun tipo sulla base della disabilità

4 Dai bisogni ai diritti: Unità Attività Soc cio-sanitarie Distretto di Casalec cchio di Reno percorso verso l equità Dall inserimento integrazione all inclusione Dal rispetto delle differenze alla valorizzazione della diversità umana Dalla riparazione alla promozione di una società più accogliente

5 Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno Definizione Disabilità Convenzione O.N.U. Le persone con disabilità includono quanti hanno minorazioni fisiche,mentali, intellettuali o sensoriali a lungo termine che in interazione con varie barriere possono impedire la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su una base di eguaglianza con gli altri.

6 Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno Pregiudizi di cui liberarsi IL DISABILE NON E NECESSARIAMENTE UN MALATO (bisognoso di cure) IL DISABILE NON E NECESSARIAMENTE FRAGILE (bisognoso di protezione)

7 Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno Il disabile non è la sua diagnosi Soggetto portatore di diritti e dignità La dignità della persona non è un risultato scontato La famiglia del disabile non è una famiglia disabile

8 COSA DESIDERIAMO PER NOI E PER I NOSTRI FIGLI? DI CHE COSA ABBIAMO BISOGNO? Unità Attività Socio-Sanitarie Distretto di Casalecchio di Reno

9 BISOGNI Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno Per bisogno o bisogno di base indichiamo una necessità primaria dell organismo Il bisogno è legato a degli stati di tensione che necessitano di essere risolti secondo un processo di tipo omeostatico TENDENZA A RIPRISTINARE UNO STATO DI EQUILIBRIO (dell organismo, del corpo e della mente)

10 I DISABILI HANNO BISOGNO DI AIUTO? Unità Attività Socio-Sanitarie Distretto di Casalecchio di Reno

11 QUALI SONO I PROBLEMI per le persone disabili e i loro familiari? Unità Attività Socio-Sanitarie Distretto di Casalecchio di Reno

12 Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno Superare il blocco di prospettive che psicologicamente non ti concede un futuro Vedere rispettata la propria prerogativa di essere informati e scegliere Vedere rispettata la propria dignità

13 Diversamente Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno Si cronicizza un sentimento di sfiducia nel futuro; Si cerca sempre un risarcimento anziché affrontare insieme alla propria comunità la prospettiva possibile; Si cristallizzano le convinzioni che nessuno oltre alla famiglia possa capire, occuparsi avere cura

14 Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno IL VOLONTARIO INTERPRETE DELLA SOLIDARIETA ESSERE SOLIDALI = La solidarietà è un percorso che deve fare stare bene entrambi SENTO IL TUO PROBLEMA ANCHE SE NON E MIO COME SE LO FOSSE

15 Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno Incontrare i bisogni delle persone e soprattutto delle persone in situazione complessa e ancor più le loro famiglie significa incontrare e misurarsi con Dubbi e incertezza

16 Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno CHI PUO CONOSCERE COMPLETAMENTE UN ALTRA PERSONA? NON SOTTRAIAMOCI AL DESIDERIO e ALLA NECESSITA DI CONOSCERE L ALTRO

17 Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno Consapevolezza di essere ignoranti di fronte alla ricchezza del mondo dell altro La conoscenza dell altro non si potrà mai dire completa. Dunque, c è un nesso fra la scoperta dell altro, che non si può terminare, e la scoperta di sé.

18 Il volontario e la relazione d aiuto Unità Attività Socio-Sanitarie Distretto di Casalecchio di Reno

19 Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno La Base della relazione di aiuto è la reciprocità reciprocità è fare quell esperienza di accogliere ed essere accolti Reciprocità vuol dire che chi aiuta compie un pezzo di cammino insieme a chi è aiutato

20 Cos è la relazione d aiuto? La relazione d aiuto è un processo che comporta un cambiamento, la crescita di una persona o di entrambe le persone coinvolte per mezzo del loro relazionarsi o-sanitarie chio di Reno La relazione d aiuto si caratterizza come incontro tra 2 o più persone una delle quali si trova in una condizione di bisogno e l altra ha una competenza o abilità che risulta essere efficace rispetto la situazione o problematica da affrontare. Unità Attività Socio Distretto di Casalecc

21 Relazione d aiuto Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno La relazione d aiuto viene attivata in tutte quelle situazioni in cui le risorse personali del soggetto non sono più sufficienti, in quel momento, per affrontare adeguatamente una situazione critica. Esistono varie tipologie di crisi evolutive che il soggetto incontra nella propria vita: quelle definite naturali (crisi generazionali, lavorative, affettive) e quelle caratterizzate dalla presenza di DISAGIO ( emotivo, fisico, cognitivo)

22 Cosa intendiamo per aiuto? o-sanitarie chio di Reno Favorire la crescita della persona in un rapporto di interscambio con chi offre aiuto Unità Attività Socio Distretto di Casalecc L aiuto non va inteso solo come elargizione di consigli o suggerimenti risolutivi ma come attivazione di risorse di cui la persona dispone ma che al momento non riesce a recuperare.

23 La relazione d aiuto Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno Nella relazione d aiuto il volontario dovrà comprendere il bisogno di aiuto del soggetto e spronarlo con la comprensione e l appoggio costanti, nella ricerca di strategie necessarie al superamento della crisi senza creare dipendenza ma aumentandone l autostima e il senso di empowerment cioè il senso di essere padrone della propria vita, delle proprie scelte, delle proprie azioni.

24 La relazione d aiuto Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno La relazione d aiuto in quanto funzione di SOSTEGNO E FACILITATORE Può capitare che in questo rapporto vengano commessi alcuni errori da parte del facilitatore: può accadere che egli si sostituisca al soggetto nella risoluzione del problema, non favorendo il percorso verso l autonomia

25 Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno IL ruolo del volontario risorse: quali sono le risorse che intendo utilizzare all interno del contesto del volontariato? ( che competenze tecniche e relazionali mi riconosco) limiti? Quali sono i miei limiti nel lavoro con l altro? Ci sono concetti, informazioni che vorrei acquisire?

26 Le abilità di aiuto: o-sanitarie chio di Reno Quali sono? Non si formano semplicemente con la conoscenza teorica; Unità Attività Socio Distretto di Casalecc E necessario mettersi in gioco e sperimentando in prima persona le proprie capacità di conoscenza di sé e di apertura agli altri.

27 LE ABILITA DI AIUTO: Abilità interpersonali ASCOLTO ATTIVO ASCOLTO DI SE COMPETENZA COMUNICATIVA Unità Attività Socio-Sanitarie Distretto di Casalecchio di Reno

28 Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno Incontrare i bisogni delle persone in situazione complessa significa incontrare e misurarsi con Le proprie competenze ed e i propri limiti

29 Gestire la complessità Unità Attività Socio-Sanitarie Distretto di Casalecchio di Reno

30 I diversi piani.. Contesto Sociale Assistenziale? Individuale Familiare Clinico Affettivo-relazionale

31 La complessità nel lavoro di cura Contesto sociale? soggetto volontario Familiare Servizi sanitari servizi sociali

32 La complessità Volontario Contesto sociale soggetto Famiglia Servizi Sanitari Servizi Sociali

33 Approccio Lineare Causa effetto Diagnosi-terapia Obiettivo-intervento Unità Attività Socio-Sanitarie Distretto di Casalecchio di Reno

34 Non è una prospettiva esaustiva per affrontare la complessità Unità Attività Socio-Sanitarie Distretto di Casalecchio di Reno

35 Rimettere al centro la persona. significa avere un attenzione particolare al suo contesto di vita Unità Attività Socio-Sanitarie Distretto di Casalecchio di Reno

36 23 febbraio 2011 Catanzaro Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno Gli studenti di una terza media si rifiutano di andare in gita scolastica perché un dirigente l ha negata ad un loro compagno down. La dirigente, che ha fatto anche pressioni affinché i ragazzi tenessero nascosta la gita al compagno, viene poi denunciata alla polizia dai genitori dello studente disabile. (da Buone nuove su E IL MENSILE di Emergency, APRILE 2011)

37 Unità Attività Socio o-sanitarie Distretto di Casalecc chio di Reno La solidarietà non si acquisisce una volta per tutte, ma va ricreata di continuo nel diagolo, nel reciproco interrogare ed ascoltare, nella reciproca considerazione dell altro, essa deve essere alla portata di tutti, qualsiasi accezione si voglia dare al termine. Alain Goussot

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