PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLA DELL INFANZIA
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- Agnello Mari
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SASSUOLO 2 NORD Direzione e segreteria: Via Zanella n Sassuolo (MO) Tel Fax moic829008@pec.istruzione.it Sito web: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015
2 P. O. F. SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO ANN0 SCOLASTICO 2014 / 2015 PRINCIPI E FINALITA Negli anni dell infanzia la scuola colloca i vissuti e le esperienze dei bambini in una prospettiva evolutiva, mediandoli culturalmente all interno di un contesto sociale educativo intenzionalmente orientato al graduale sviluppo delle competenze. Le Indicazioni Nazionali intendono fissare obiettivi generali ed obiettivi specifici di apprendimento relativi traguardi di competenze per ciascun campo di esperienza. Sulla base di queste le scuole sono tenute a elaborare il proprio curricolo. La scuola dell infanzia consentirà ai bambini e alla bambine che la frequentano di raggiungere sensibili traguardi di sviluppo in merito a: IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZA CITTADINANZA In particolare riconoscendo il percorso educativo come processo di crescita e valorizzazione della persona sarà impegnata a favorire: Accoglienza Relazione Integrazione Progettualità Continuità Orientamento
3 OBIETTIVI GENERALI L identità pedagogica e didattica delle scuole dell infanzia del circolo è caratterizzata dalla peculiarità dei seguenti obiettivi: 1. Concorrere alla formazione armonica e integrale dei bambini 2. Promuovere le potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento 3. Riconoscere e valorizzare le diversità, assicurando uguali opportunità educative 4. Tendere pur nel rispetto della propria particolarità didattica e pedagogica, alla realizzazione del profilo educativo di ciascun bambino in continuità con gli altri ordini di scuola. Il percorso formativo della scuola dell infanzia utilizza obiettivi specifici di apprendimento prima per formulare gli obiettivi formativi e in seguito per definire le competenze individuali di ciascun bambino, grazie alla mediazione di adeguate UNITÀ DI APPRENDIMENTO programmate dai docenti. CAMPI DI ESPERIENZA IL SÉ E L ALTRO IL CORPO E IL MOVIMENTO LINGUAGGI CREATIVITA ESPRESSIONE I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA DEL MONDO
4 PROFILO DELLE COMPETENZE DEL BAMBINO AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Al termine del percorso triennale della scuola dell infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato e raggiunto le competenze di base che strutturano la sua crescita personale: conosce e gestisce le proprie emozioni, è consapevole dei desideri e delle paure, avverte gli stati d animo propri e altrui, sviluppa un intelligenza empatica ; consolida la propria autostima, diventa progressivamente consapevole delle proprie risorse, dei propri limiti, utilizza gli errori come fonte di conoscenza; sviluppa la curiosità e la voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l ambiente e le persone, precedendone le reazioni e i cambiamenti; condivide esperienze e giochi, usa strutture e risorse comuni, gestisce gradualmente i conflitti e le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici ; ha sviluppato l attitudine a porre domande, cogliere diversi punti di vista, riflettere, negoziare significati; padroneggia abilità di tipo logico, ha interiorizzato le coordinate spazio-temporali, si orienta nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media e delle tecnologie; rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana; è attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta; si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità delle culture, lingue, esperienze.
5 3. ANALISI DELLA REALTÀ DEL TERRITORIO E BISOGNI DEGLI UTENTI Le importanti dinamiche sociali e culturali che hanno interessato la nostra realtà: lavoro extradomestico delle donne, modificazioni demografiche, elevata individualizzazione e differenziazione sociale, hanno profondamente modificato le famiglie, le relazioni parentali e soprattutto il rapporto adulto-bambino, in alcuni casi in modo positivo e gratificante, in altri rendendolo più povero e frustrante. Fondamentale diventa perciò la collaborazione fra i diversi contesti educativi, in particolare fra scuola e famiglia sempre in un rapporto di reciproco rispetto dei compiti di ciascuno. La famiglia, oltre alla realizzazione del diritto allo studio e alla conoscenza, chiede per i propri figli anche un intervento di custodia e assistenza. La scuola, con l attuazione del suo progetto formativo, pur accogliendo le aspettative delle famiglie, non può non perseguire la sua specificità (Mission), progettando e realizzando percorsi di sviluppo/apprendimento. Inoltre l intensificazione dei flussi migratori e l aumento notevole degli stranieri, hanno sollecitato problemi di integrazione con contrasti ma anche con occasioni di incontro di idee, pensieri, e aspettative. La scuola dell infanzia diventa così il primo segmento di un percorso di educazione permanente, ambiente strutturato per la conoscenza e la costruzione di relazioni umane significative, primo luogo di prevenzione della possibilità di rischio e disagio sociale. Occorre inoltre che si rafforzi il concetto di scuola come comunità educante in cui vi sia la consapevolezza condivisa con le famiglie della necessità che i bambini vengano responsabilizzati per accrescere una progressiva capacità di autoregolare il proprio comportamento su ciò che è legittimo fare, richiedere, ottenere, in quanto rispondente a bisogni inviolabili : diritti e doveri.
6 MODELLO CURRICOLARE TEMPI DELLA PROGETTAZIONE FASE MODALITÀ QUANDO/COME VALIDITÀ PROGRAMMAZIONE DI PLESSO Determina l organizzazione di ogni plesso: - analisi socio culturale - valutazione delle risorse - organizzazione spazi-materiali - tempi e orari - incarichi - momenti comuni - rapporti scuola-famiglie - adesione ai progetti A) A settembre In itinere in corso anno sc. B) Intersezione di plesso/ Docenti C) ANNUALE Verifica a fine a.s all interno della valutazione del P.O.F CURRICOLO PER CAMPI D ESPERIENZA PROGRAMMAZIONE PROGETTO DI SEZIONE PROGETTO DI CIRCOLO - Programmazioni Individualizzate - Programmazioni alunni H - Programmazioni I.R.C. - Progetto Interculturale di Circolo Obiettivi e temi irrinunciabili per la scuola dell infanzia Dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo Fissa: - obiettivi adeguati alla realtà di sezione - scelta dei contenuti - tempi, spazi, materiali da utilizzare - strumenti per la verifica Con obiettivi specifici diversificati per i vari settori che si creano Fissa obiettivi, tempi, metodologie, ecc A) A settembre IN ITINERE CONFRONTO SULLE PROBLEMATICHE A) il 1º giovedì di ogni mese Verifica il 1º giovedì del mese successivo per analizzare: - il raggiungimento degli obiettivi fissati per quel mese - la validità dei contenuti scelti - l interesse dei bambini e riprogettare B) Dal team di sezione C) MENSILE Presentazione al termine dell anno scolastico/ A)A settembre /in itinere B)Team interessati/specialisti C) VALIDITÀ Diversificata per progetto
7 L ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO NORD COMPRENDE LE SEGUENTI SCUOLE DELL INFANZIA STATALI San Carlo Borromeo Via S. Marco Organizzata con 4 sezioni: anni più una sezione Mista Andersen Via Basilicata Organizzata con 2 sezioni miste Per conseguire il profilo formativo la scuola si organizza secondo i seguenti modelli: MODELLO ORGANIZZATIVO CALENDARIO SCOLASTICO 2014/2015 Inizio attività educative 15/09/2014 Termine anno scolastico 30/06/2015 Sospensione delle lezioni, oltre le festività di rilevanza nazionale : Vacanze di Natale dal 24/12/14 al 06/01/15 (compresi) Vacanze di Pasqua dal 2/04/15al 7/04/15(compresi) Sono sospese le lezioni anche nei giorni: (festa defunti) (Santo Patrono)
8 SERVIZI MENSA Il Comune fornisce il servizio mensa in tutte le scuole. PRE - POST SCUOLA L assistenza pre-scuola è attiva nella scuole S. CARLO Il servizio post-scuola è in funzione nei plessi dove si sono raggiunte 15 richieste : S. Carlo, ORGANIZZAZIONE GIORNATA SCOLASTICA Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ore Ingresso bambini con assistenza pre-scuola Ingresso accoglienza Attività didattiche Preparazione al pranzo Pranzo con distribuzione frutta Attività ludiche in salone o in giardino Riposo Merenda Uscita bambini Assistenza post-scuola PERSONALE DOCENTE Fanno parte dell organico: 2 insegnanti per ogni sezione 1 insegnanti di sostegno 1 P.E.A 1 insegnante I.R.C
9 PERSONALE ATA La figura del collaboratore scolastico nella scuola dell infanzia è quella di una persona che interagisce con bambini ed insegnanti e che in alcuni momenti diventa punto di riferimento anche per i genitori. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Il calendario dei rapporti con le famiglie prevede: una assemblea all inizio dell anno scolastico con elezione del rappresentante dei genitori un assemblea in corso d anno se necessaria due colloqui individuali: indicativamente dicembre/maggio due consigli di intersezione ( tempi: seguendo le esigenze di plesso) Le insegnanti sono comunque sempre disponibili per problemi particolari che riguardino i bambini. ORE AGGIUNTIVE DI INSEGNAMENTO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Viene assegnato un massimo 10 ore di insegnamento aggiuntivo alle insegnanti impegnate in attività di accoglienza/inserimento nelle sezioni di 3 anni o miste AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA PROGETTO INTEGRATIVI DI SEZIONE PROGETTO ARTE
10 PROGETTI proposti dall ENTE LOCALE ( Comune C.E.A. - biblioteca - ANFAS) TITOLO DEL PROGETTO VISITA A VILLA GIACOBAZZI PERCORSO 5 SENSI VISITA CON I BURATTINI BIBLIOTECA LEONTINE PERCORSI A DOMANDA INDIVIDUALE LEZIONI DI SICUREZZA GIOCANDO IMPARO SULLA STRADA AMICA RAGAZZI IN FIERA 9 EDIZIONE EDUCAZIONE MOTORIA UISP SPORTPERTUTTI CORSO DI ACQUATICITÀ RASSEGNA TEATRALE VISITA AL PALAZZO DUCALE ANIMALI e PAESAGGI VISITA AL PALAZZO DUCALE IMPARARE IN MOVIMENTO VISITA AL PALAZZO DUCALE CON I BURATTINI VISITA AL PALAZZO DUCALE IL MAGO DEI COLORI CEAS GIOCO ENERGIA ANFAS COME UNA FOTO IN CORNICE TANTE FAMIGLIE PER UNA CITTA
11 OPPORTUNITÀ EDUCATIVE DIDATTICHE Le insegnanti, possono avvalersi della collaborazione della Dottoressa Daniela Tinè psicopedagogista per: - Il coordinamento tra i vari ordini di scuola - L integrazione degli alunni diversamente abili - Attuare interventi di recupero dello svantaggio scolastico. È inoltre attiva una sezione di scuola ospedaliera di cui è responsabile l insegnante: Giovanna Ghini CONTINUITÀ Per garantire continuità al percorso scolastico di ogni bambino, è stato messo a punto un piano di interventi che prevede INFANZIA-PRIMARIA 1) CONTINUITÀ ORGANIZZATIVA Passaggio di informazioni sugli alunni degli anni ponte mediante: - Schema di sintesi - Incontri di presentazione Visite alle scuole dell infanzia delle insegnanti che avranno presumibilmente la classe prima Open Day alle Primarie 2) CONTINUITÀ CURRICOLARE - Percorso volto al raggiungimento delle autonomie - Percorso finalizzato all aumento delle capacità di ascolto - Progetto ponte di inter-istituto PROGETTO O/6 Nido/infanzia - Percorsi comuni di formazione per insegnanti ed educatrici - Passaggio di informazioni - Scuola aperta per tutti i nuovi iscritti INTEGRAZIONE
12 PERCORSO INTERCULTURALE DI CIRCOLO Diversità non è indice di problematicità. I tanti elementi di dissomiglianza presenti nella scuola quali: provenienza sociale, culturale, origine, saranno valorizzati e utilizzati come opportunità di arricchimento culturale e educativo per adulti e bambini. Nel corrente anno scolastico all interno del progetto interculturale di circolo sono previste le seguenti iniziative: Prima accoglienza: biografia linguistica- scheda di rilevazione delle competenze linguistiche Monitoraggio annuale Continua la realizzazione della banca dati di genitori stranieri competenti in lingua italiana allo scopo di impiegarli nella mediazione linguistica e relazionale con genitori privi di una sufficiente competenza in lingua italiana. INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Per ogni alunno con certificazione viene organizzato un fascicolo personale che lo seguirà per tutto il percorso scolastico. Il dossier contiene: 1) Certificazione con diagnosi 2) Diagnosi funzionale 3) Profilo dinamico funzionale 4) Piano educativo individualizzato Per meglio operare la scuola terrà momenti fissi di incontro con le famiglie e i tecnici della A.S.L. ENTRO DI DOCUMENTAZIONE DIDATTICA/EDUCATIVA Presso il plesso Collodi è stato istituito un centro di documentazione didattica - educativa per i docenti, che possono accedervi nei seguenti orari : Mercoledì dalle alle Referente l insegnante Daniela Eumenidi.
13 INSEGNANTI CON INCARICO FUNZIONI STRUMENTALI (ART. 30 C.C.N.L./03 ) Per l anno scolastico 2014/2015 sono state assegnate alla scuola dell infanzia le seguenti Funzioni Strumentali: - Progetto Continuità - Formalizzazione e verifica P.O.F. Insegnante: Reggiani M. Luisa - Gestione sito Internet (scuola infanzia) Insegnante : Tenace M. Teresa 6. VALUTAZIONE E VERIFICA VALUTAZIONE ALUNNI Nella scuola dell infanzia, coerentemente con il progetto culturale e pedagogico delle Indicazioni per il curricolo la valutazione interpretata come un sistema aperto e dinamico precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Assume inoltre una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento. È in atto un percorso continuo di ricerca per individuare e testare strumenti efficaci, utili ai fini della valutazione, dell orientamento e della continuità tra i vari ordini di scuola. (vedi materiali a disposizione dal Portfolio : anni) DOCUMENTAZIONE Alla conclusione di questo segmento scolastico le insegnanti stenderanno un documento per il passaggio di informazioni alla scuola primaria atto a favorire l inserimento e una prima conoscenza del bambino. Questo dopo un attenta osservazione, una rigorosa valutazione dei livelli di apprendimento e una specifica individuazione delle competenze raggiunte. vedi: Schema di sintesi
14 VALUTAZIONE P.O.F. Al termine dell anno scolastico si valuterà l adeguatezza e l effettivo successo formativo del P.O.F. Strumento per verificare la strutturazione e la realizzazione degli interventi sarà : Schema di valutazione finale P.O.F a.s. 2014/2015 Gli esiti saranno formalizzati e presentati al Collegio dal docente incaricato. GESTIONE DELL UNITÀ SCOLASTICA Per tutto ciò che riguarda l organizzazione, il funzionamento della scuola, gli Organi Collegiali e servizi amministrativi, si fa riferimento al Regolamento di Circolo e alla Carta dei servizi. Dirigente Scolastico: Dott. Gian Luigi Giacobazzi. Direttore servizi generali e amministrativi : Sig.ra Anna Palandri. Apertura della segreteria: dal lunedì al venerdì : lunedì e mercoledì pomeriggio: Direzione e segreteria: Via Zanella n Sassuolo (MO) Tel Fax Cod.fiscale: Sito web: moic829008@istruzione.it
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