U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2008/01 STUDIO TRASPORTISTICO DEL SISTEMA TRAMVIARIO FORTEZZA PIAZZA LIBERTÀ

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2008/01 STUDIO TRASPORTISTICO DEL SISTEMA TRAMVIARIO FORTEZZA PIAZZA LIBERTÀ"

Transcript

1 U.S.S.M.A.F. UNITÀ SPECIALE PER LO STUDIO DELLA MOBILITÀ NELL AREA FIORENTINA RAPPORTO 2008/01 STUDIO TRASPORTISTICO PER L INSERIMENTO DEL SISTEMA TRAMVIARIO NELL AREA FORTEZZA PIAZZA LIBERTÀ GRUPPO DI LAVORO Michele Basta (capogruppo) - Claudio Arena - Maria Lagi - Linda Liserani - Massimo Perri REVISIONE 0 DATA DI EMISSIONE 11/06/2008 VISTO DI EMISSIONE DEL COORDINATORE (Giovanni Mantovani)

2 Il presente rapporto costituisce riedizione intestata USSMAF di un documento emesso nell ottobre 2007 da uno dei Gruppi di lavoro confluiti in USSMAF. Il contenuto è invariato. USSMAF è una struttura tecnica dedicata a studi trasportistici, costituita da Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze con apposito disciplinare del 10/06/2008, attuata dal Comune di Firenze e per esso da ATAF SpA. Per USSMAF operano Giovanni Mantovani (coordinatore), Luciano Niccolai (responsabile operativo) ed i seguenti professionisti incaricati : Vittorio Anichini Claudio Arena Michele Basta Luigi Costalli Andrea Giaccherini Maria Lagi Linda Liserani Sara Nourbakhsh Massimo Perri Lorenzo Vannacci Massimo Zedda U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 2 di 127

3 INDICE 1. INTRODUZIONE METODOLOGIA E MODELLISTICA UTILIZZATA SIMULAZIONE DELLO STATO ATTUALE RILIEVO DELL OFFERTA RILIEVO DELLA DOMANDA COSTRUZIONE DELLA MATRICE O/D CALIBRAZIONE DEL MODELLO SIMULAZIONE DEGLI SCENARI DI PROGETTO DESCRIZIONE E CONSIDERAZIONI SUGLI SCENARI SIMULATI COSTRUZIONE DELLE MATRICI O/D DEGLI SCENARI DI PROGETTO CALCOLO DEI PIANI SEMAFORICI DI PROGETTO RISULTATI VERIFICA DELLA SENSIBILITA DEL MODELLO DI SIMULAZIONE U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 3 di 127

4 1. INTRODUZIONE Nel corso della revisione del progetto definitivo delle linee tramviarie 2 e 3 si sono studiate le soluzioni di alcune interferenze tra i tracciati tramviari ed i flussi ordinari di traffico ed è emersa la necessità di verificare, mediante idonee simulazioni, la funzionalità di tali soluzioni, riguardo sia all obiettivo di libera circolazione dei tram, sia ai livelli di servizio della rete stradale interessata. In particolare l obiettivo di questo studio è valutare il livello di servizio della rete viaria tra i nodi di Fortezza e piazza della Libertà, a rete tranviaria completa: preso atto delle scelte progettuali riguardanti l esercizio tranviario e le nuove soluzioni infrastrutturali proposte, abbiamo valutato la capacità della rete viaria interessata. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 4 di 127

5 2. METODOLOGIA E MODELLISTICA UTILIZZATA Il seguente capitolo illustra la metodologia che è stata utilizzata per effettuare lo studio in oggetto. Il lavoro è stato svolto in più fasi operative: nella prima fase sono state rilevate tutte le componenti di offerta e di domanda di trasporto utili per modellizzare la rete nello stato attuale; nella seconda fase si è proceduto alla calibrazione e validazione del modello di simulazione utilizzato; nella terza fase sono stati sviluppati gli scenari di progetto forniti dalla Direzione Nuove Infrastrutture del Comune di Firenze e le discipline di traffico proposte dall apposito Gruppo di Lavoro delle Direzioni Nuove Infrastrutture e Mobilità; nella quarta e ultima fase i vari scenari di progetto sono stati analizzati con il modello di simulazione e ne sono stati elaborati i risultati. Il software utilizzato in questo studio è il modello di microsimulazione VISSIM versione 3.5 prodotto dalla PTV. VISSIM è un modello di simulazione microscopica della circolazione stradale. La circolazione viene simulata tenendo conto delle differenti caratteristiche riguardanti la strutturazione delle corsie, la composizione del traffico, la regolazione della precedenza agli incroci e le prestazioni dei veicoli del traffico privato come di quelli del trasporto pubblico. Con tale modello si possono valutare differenti modi di gestione del traffico attraverso la descrizione qualitativa e quantitativa della circolazione stessa. Fig. 1 Architettura del modello VISSIM U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 5 di 127

6 VISSIM può essere utilizzato per trovare soluzioni ad un gran numero di problemi: si possono effettuare delle analisi sulla capacità e sul funzionamento della circolazione in prossimità di nodi complessi, tenendo conto del transito di tram e bus; si possono simulare reti con differenti tipi di incroci per una valutazione comparata fra di essi (intersezioni a precedenza, rotatorie e impianti semaforici) e sulla capacità stessa delle reti; VISSIM può essere utilizzato per l analisi della capacità di reti con semaforizzazioni coordinate. Il modello di simulazione si compone di due parti distinte che comunicano attraverso un interfaccia, tra valori registrati dai rilevatori e lo stato corrente dei semafori. I risultati della simulazione sono: in tempo reale, l animazione della simulazione; offline, i listati di un gran numero di parametri che descrivono la circolazione, come ad esempio le ripartizioni dei tempi di circolazione e dei tempi di attesa differenziati per gruppi di utenti. Il modello dei flussi di traffico comprende la modellizzazione dei veicoli consecutivi sulla stessa traiettoria e la simulazione modellizzata del cambiamento di corsia. Le logiche di regolazione VS-PLUS (1993) e SDM (BOTTGER, 1989) fanno invece parte del modello di regolazione semaforica. Fig. 2 Modello di successione dei veicoli U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 6 di 127

7 La qualità del modello dei flussi di traffico, che descrive il movimento dei veicoli nella rete, è essenziale per la qualità del modello di simulazione stesso. Contrariamente a modelli più semplici che ipotizzano delle velocità più o meno costanti e dei processi di successione dei veicoli di tipo deterministico, VISSIM impiega il modello di percezione psicofisica di WIEDEMANN (1974, cfr. anche Leutzbach/Wiedeman, 1986 e Leutzbach, 1988). L idea di base del modello sottostà alla nozione che il conducente di un veicolo più rapido comincia a rallentare nel momento in cui egli tocca la sua soglia individuale di percezione. Dal momento che non sa stimare in maniera esatta la velocità del veicolo che lo precede, la velocità del suo veicolo diminuisce al di sotto di questa, e ciò ha per conseguenza un accelerazione dopo il superamento della soglia di percezione. Ne risulta una successione di lievi azioni di accelerazione e decelerazione. Le funzioni di distribuzione, riguardanti le velocità e il distanziamento tra i veicoli, permettono di tener conto del comportamento di differenti conducenti. La calibrazione del modello di accodamento dei veicoli è stata fatta con l aiuto di numerose sperimentazioni all Istituto di Scienze della Circolazione dell Università di Karlsruhe (Germania). Delle recenti misurazioni garantiscono la modellizzazione corretta del comportamento, che si è evoluto nel tempo, e delle prestazioni tecniche più avanzate dei veicoli. Fig. 3 Ogni veicolo tiene conto di più veicoli vicini In VISSIM la simulazione del comportamento di un conducente, su una carreggiata a più corsie, non tiene solamente conto dei due veicoli che lo precedono ma anche dei veicoli posti sulle corsie vicine. L attenzione del conducente è influenzata, inoltre, dai semafori quando il veicolo arriva ad una distanza di circa 100 m dalla linea d arresto. Ogni conducente è assegnato, con i parametri che descrivono il suo comportamento, ad un veicolo preciso. Il comportamento del conducente si trova quindi in accordo con le U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 7 di 127

8 prestazioni tecniche del veicolo. Le caratteristiche che determinano l unità conducenteveicolo possono essere classificate in tre categorie: 1. Specifiche tecniche del veicolo: lunghezza del veicolo velocità massima accelerazione posizione istantanea del veicolo nella rete velocità e accelerazione istantanea del veicolo. 2. Comportamento dell unità conducente- veicolo: limiti psicofisici di percezione del conducente (capacità di stima, percezione della sicurezza, disposizione ad assumere dei rischi) memoria del conducente accelerazione in funzione della velocità attuale in rapporto alla velocità desiderata. 3. Interazione tra più unità conducente-veicolo: rapporti fra un determinato veicolo e i veicoli che lo precedono e che lo seguono nella stessa corsia e nelle corsie vicine informazioni riguardanti l arco di strada utilizzato informazioni concernenti l impianto semaforico più vicino. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 8 di 127

9 3. SIMULAZIONE DELLO STATO ATTUALE In questo capitolo vengono specificate tutte quelle attività che sono state implementate per effettuare le simulazioni dello stato attuale. La figura che segue illustra l area di studio presa in esame. Area di studio U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 9 di 127

10 3.1 RILIEVO DELL OFFERTA Per implementare il modello di simulazione è stato necessario organizzare una campagna di rilevamento per determinare l offerta stradale; in particolare sono state rilevate le seguenti componenti: a) schemi di circolazione; b) numero di corsie; c) manovre di svolta; d) tipo di regolamentazione nelle intersezioni e cicli semaforici. Nella figura che segue, vengono riportate le informazioni rilevate dello stato attuale: U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 10 di 127

11 Le informazioni relative agli impianti semaforici (cicli, fasi, ecc.), sono state fornite dalla SILFI; nelle figure che seguono vengono riportate le caratteristiche relative alle manovre veicolari nei diversi impianti semaforici: Lavagnini - Libertà Piano 1 " Punta Mattino" Movimento Tempi Ciclo 1 Viale Lavagnini Svolta 1 48v 3g 27r 2v 80 2 Svolta Piazza Libertà 2 52R 22V 3G 3R 80 3 V.le Lavagnini Dritto 3 38V 3G 37R 2v Offset Libertà - Ponte Rosso Piano 1 " Punta Mattino" Movimenti Tempi Ciclo 1 Piazza libertà 1 42v 3g 27r 8v 80 2 Ponte rosso verso Lavagnini 2 47R 20V 3G 10R 80 3 Ponte Rosso verso Don Minzoni 3 24r 44V 3G 9R Offset 60 Movimenti Tempi Ciclo 1 Piazza libertà verso P.Rosso 1 3g 40r 37v 80 1 Via Pier Capponi 2 3G 40R 37v 80 2 Piazza Libertà Verso Don Minzoni 3 5r 29V 3G 43R Libertà - Pier Capponi Piano 1 " Punta Mattino" Regolatore Bolognese - Ponte Rosso Piano 1 " Punta Mattino " Movimenti Tempi Ciclo 1 Via Bolognese 1 32V 3G 36R 9V 80 2 Via M.Savoia dir. Milton 2 36R 31V 3G 10R 80 3 Via M.Savoia dir. Bolognese 3 53V 3G 15R 9V 80 4 Via Faentina dir. Bolognese 4 62R 5V 3G 10R Regolatore Milton - Poliziano Piano 1 " Punta del Mattino " Movimenti Tempi Ciclo 1 Via Ruffini - Ponte 1 36R 16V 3VG 25R 80 2 Viale Milton 2 27V 3VG 26R 24V 80 3 Via Poliziano 3 36R 32V 3VG 9R 80 4 Via Lorenzo il Magnifico 4 32V 3VG 37R 8V U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 11 di 127

12 232 - Lavagnini - Poliziano Piano 1 " Punta Mattino" Movimenti Tempi Ciclo 1 Viale Lavagnini dir.libertà 1 10V 3G 31R 36V 80 2 Viale Lavagnini dir. Fortezza 2 10V 3G 31R 36V 80 3 Via Poliziano 3 15R 19V 3G 43R Strozzi Lavagnini Piano 1 " Punta Mattino" Movimenti Tempi Ciclo 1 Viale Strozzi - dir. Libertà 1 58v 3g 26r 3v 90 2 Viale Lavagnini - dir. Statuto 2 46r 37v 3g 4r 90 3 Viale Strozzi - dir. Statuto 3 42v 3g 45r Strozzi Milton Piano 0 " Piano locale " Movimenti Tempi Ciclo 1 Viale Strozzi - direzione Statuto 1 67v 3g 20r 90 2 Viale Strozzi - direzione Belfiore 2 28r 58v 3g 1r Regolatore Don Minzoni - Masaccio Piano 1 "Punta Mattino " Movimenti Tempi Ciclo 1 Don Minzoni dir.cure 1 21R 46V 3G 10R 80 2 V.le Minzoni dir. Pascoli 2 36R 31V 3G 10R 80 3 Via Masaccio 3 17V 3G 51R 9v 80 4 V.le Minzoni dir. Libertà 4 21R 11V 3G 45R Matteotti - Lamarmora Piano 1 "Punta mattino" Movimenti Tempi Ciclo 1 Viale Matteotti dir. Libertà 1 2g 23R 54v 1g 80 2 Viale Matteotti dir. Donatello 2 2g 23R 54v 1g 80 3 Via Lamarmora 3 3R 18V 3G 56R U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 12 di 127

13 3.2 RILIEVO DELLA DOMANDA Per calcolare le matrici O/D è stato necessario effettuare un rilievo per determinare sia i flussi sugli archi che i tassi di svolta sulle intersezioni. I rilievi sono stati svolti in 4 giorni del mese di marzo nella fascia oraria e hanno riguardato le categorie veicolari leggeri e pesanti. La categoria dei veicoli leggeri comprende le autovetture ed i veicoli commerciali che hanno una massa complessiva a pieno carico inferiore a 3,5 t, mentre la categoria dei veicoli pesanti comprende i veicoli commerciali che hanno massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t ed i bus. Nelle figure che seguono, vengono riportate: la scheda utilizzata per i rilievi, la localizzazione delle sezioni di rilievo, i valori dei flussi veicolari rilevati nell ora di punta U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 13 di 127

14 U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 14 di 127

15 U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 15 di 127

16 U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 16 di 127

17 Sezioni di rilievo Viale F.lli Rosselli entrata (dir. Fortezza) Via Ridolfi entrata (dir. Fortezza) Via Ridolfi uscita (prov. Strozzi) Via S.Gallo entrata (dir. Libertà) Via Giacomini entrata (dir. Don Minzoni) Via Faentina entrata (dir. Mafalda di Savoia) Via XX Settembre entrata (dir. Ponte Rosso) Via dello Statuto entrata (dir. Fortezza) Via dello Statuto uscita (prov. Strozzi + Milton) Via del Romito entrata (dir. Fortezza) Via del Romito uscita (prov. Spadolini) Viale Belfiore uscita (prov. Fortezza + rampa Romito) Rampa Romito dir. Belfiore Rampa Romito dir. Montelungo int. Viale Strozzi/Viale Lavagnini da Strozzi dir. Lavagnini int. Viale Strozzi/Viale Lavagnini da Strozzi dir. Statuto int. Viale Strozzi/Viale Lavagnini da Lavagnini dir. Fortezza int. Viale Strozzi/Viale Milton da Strozzi dir. Statuto int. Viale Strozzi/Viale Milton da Strozzi dir. Spadolini int. Viale Lavagnini/Via S.Caterina d'a. svolta dx (da Lavagnini dir. S.Caterina) int. Viale Lavagnini/Via Poliziano attrav. (da Poliziano dir. S.Caterina) int. Viale Lavagnini/Via Poliziano svolta sx (da Poliziano dir. Libertà) int. Via L. il Magnifico/Via Poliziano attrav. (da Magnifico dir. Fortezza) int. Via L. il Magnifico/Via Poliziano svolta sx (da Magnifico dir. Lavagnini) int. Via L. il Magnifico/Via Poliziano svolta dx (da Poliziano dir. Fortezza) int. Viale Milton/Via Poliziano svolta sx (da Milton dir. Lavagnini) int. Viale Milton/Via Poliziano svolta dx (da Poliziano dir. Fortezza) int. Viale Milton/Via Poliziano attrav. (da Poliziano dir. Lavagnini) int. Viale Lavagnini/Piazza Libertà da Lavagnini dir. Matteotti int. Viale Lavagnini/Piazza Libertà da Lavagnini dir. Don Minzoni int. Viale Lavagnini/Piazza Libertà da Libertà dir. Matteotti Via Cavour uscita (prov. Libertà) Viale Matteotti uscita (prov. Libertà) int. Viale Matteotti/Piazza Libertà da Matteotti dir. Don Minzoni int. Via del Ponte Rosso/Piazza Libertà svolta dx (da Ponte Rosso dir. L. il Magnifico) int. Via del Ponte Rosso/Piazza Libertà svolta sx (da Ponte Rosso dir. Don Minzoni) int. Via del Ponte Rosso/Piazza Libertà attrav. (da Ponte Rosso dir. Libertà) int. Via L. il Magnifico/Via Toscanelli da Libertà dir. Magnifico int. Via L. il Magnifico/Via Toscanelli da Libertà dir. Toscanelli int. Via P.Capponi/Viale Don Minzoni svolta dx (da Capponi dir. Don Minzoni) int. Via P.Capponi/Viale Don Minzoni svolta sx (da Capponi dir. Libertà) Via L. da Vinci uscita (prov. Don Minzoni) int. Viale Don Minzoni/Via Pascoli/Via Masaccio svolta dx (da Masaccio dir. Cure) int. Viale Don Minzoni/Via Pascoli/Via Masaccio attrav. (da Masaccio dir. Pascoli) int. Viale Don Minzoni/Via Pascoli/Via Masaccio attrav. (da Cure dir. Libertà) int. Viale Don Minzoni/Via Pascoli/Via Masaccio svolta sx (da Don Minzoni dir. Pascoli) Cavalcavia Cure/Via L.Giordano uscita (prov. Don Minzoni) int. Viale Don Minzoni/Via Lungo il Mugnone da Cure dir. Lungo il Mugnone int. Viale Don Minzoni/Via Lungo il Mugnone da Cure dir. Don Minzoni Largo Zoli da Lungo il Mugnone dir. Faentina int. Via Mafalda di Savoia/Ponte Rosso attrav. (da M. di Savoia dir. Milton) int. Via Mafalda di Savoia/Ponte Rosso svolta dx (da M. di Savoia dir. Faentina) int. Via Mafalda di Savoia/Ponte Rosso svolta dx (da M. di Savoia dir. XX Settembre) int. Via Mafalda di Savoia/Ponte Rosso svolta dx (da M. di Savoia dir. Bolognese) int. Via Bolognese/Ponte Rosso svolta dx (da Bolognese dir. XX Settembre) int. Via Bolognese/Ponte Rosso attrav. (da Bolognese dir. Libertà) int. Via Valfonda/Viale Strozzi da Valfonda dir. sottopasso Strozzi int. Via Valfonda/Viale Strozzi da Valfonda dir. Strozzi (superficie) Via del Ponte Rosso uscita da Parcheggio Parterre int. Via Madonna della Tosse/Piazza Libertà da Libertà dir. Parcheggio Parterre U.S.S.M.A.F. int. Via Madonna - Rapporto della Tosse/Via 2008/01 Pascoli da Pascoli dir. Parcheggio Parterre pagina 17 di 127

18 U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 18 di 127

19 U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 19 di 127

20 3.3 COSTRUZIONE DELLA MATRICE O/D Una volta determinato lo scenario attuale in termini di carico veicolare su ciascun arco del grafo, si è proceduto alla costruzione delle matrici origine/destinazione (O/D) che costituiscono l input del modello di simulazione. Data l estensione e la complessità della rete viaria in esame, la stessa è stata suddivisa in due porzioni: la prima comprende il nodo della Fortezza da Basso e un tratto delle strade di collegamento con Piazza della Libertà (Viale Lavagnini, Via Lorenzo il Magnifico e Viale Milton), fino a Via Poliziano esclusa; la seconda corrisponde al resto della rete (da Via Poliziano al cavalcavia delle Cure, con l intero nodo di Piazza della Libertà). La prima porzione di rete conta un totale di 9 sezioni terminali: 4 di sola entrata A = Viale F.lli Rosselli B = Via Valfonda X = Viale Milton Y = Via Lorenzo il Magnifico 1 di sola uscita T = Viale Belfiore 4 di entrata ed uscita C = Via Ridolfi R = Via dello Statuto S = Via del Romito Z = Viale Lavagnini La seconda porzione conta un totale di 17 sezioni terminali: 5 di sola entrata E = Via S.Gallo H = Via P. Capponi J = Via Giacomini U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 20 di 127

21 K = Via Masaccio Q = Via Poliziano 5 di sola uscita D = Via S.Caterina d Alessandria F = Via Cavour I = Via Leonardo da Vinci X = Viale Milton Y = Via Lorenzo il Magnifico 7 di entrata ed uscita G = Viale Matteotti L = Cavalcavia delle Cure/Via L. Giordano M = Via Faentina N = Via Bolognese O = Via XX Settembre P = Parcheggio Parterre Z = Viale Lavagnini Per ciascuna porzione di rete sono state costruite due matrici O/D, una relativa ai veicoli leggeri (autovetture e commerciali leggeri) e una relativa ai mezzi pesanti; da quest ultima sono stati esclusi i bus Ataf e Li-nea, i cui itinerari ed orari di transito sono stati poi inseriti a parte come richiesto dal modello VISSIM. Le matrici sono state costruite in modo coerente con tutti i dati disponibili (flussi veicolari sui singoli archi, tassi di svolta alle intersezioni) e rispettando, ovviamente, la continuità fra le due porzioni di rete (uguaglianza fra traffico in uscita dall una e traffico in entrata nell altra in corrispondenza delle sezioni terminali di collegamento X, Y e Z). Nella costruzione delle matrici O/D si è utilizzato un processo distributivo iterativo di tipo gravitazionale vincolato, provvedendo infine ai pochissimi aggiustamenti necessari a rispecchiare esattamente lo stato di fatto rilevato. Nelle tabelle che seguono vengono riportate le matrici O/D relative alle zone Fortezza e Piazza della Libertà: U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 21 di 127

22 Zona Fortezza AUTO O \ D C R S T Z TOT. comp. A ,921 B ,889 C ,981 R ,941 S ,955 X ,961 Y ,972 Z ,951 TOT ,941 MEZZI PESANTI O \ D C R S T Z TOT. comp. A ,079 B ,111 C ,019 R ,059 S ,045 X ,039 Y ,028 Z ,049 TOT ,059 TOTALE VEICOLI O \ D C R S T Z TOT. A B C R S X Y Z TOT U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 22 di 127

23 Zona Piazza Libertà AUTO O \ D D F G I L M N O P X Y Z TOT. comp. E ,885 G ,938 H ,984 J ,968 K ,987 L ,973 M ,000 N ,929 O ,965 P ,000 Q ,977 Z ,940 TOT ,955 MEZZI PESANTI O \ D D F G I L M N O P X Y Z TOT. comp. E 3 3 0,115 G ,062 H ,016 J ,032 K ,013 L ,027 M 0 0,000 N ,071 O ,035 P 0 0,000 Q ,023 Z ,060 TOT ,045 TOTALE VEICOLI O \ D D F G I L M N O P X Y Z TOT. E G H J K L M N O P Q Z TOT Per una più facile comprensione della simbologia utilizzata, di seguito viene riportata una tavola grafica sulla quale è stata riportata la posizione dei centroidi: U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 23 di 127

24 U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 24 di 127

25 3.4 CALIBRAZIONE DEL MODELLO La calibrazione del modello di simulazione è stata fatta comparando i dati simulati con i dati rilevati sul campo nella fascia oraria I dati presi in considerazione sono stati: flussi veicolari, velocità medie, lunghezza delle code. Di seguito vengono riportati i parametri che sono stati utilizzati per implementare il modello di simulazione e che derivano da esperienze fatte in precedenze in ambito fiorentino con il microsimulatore VISSIM. Veicoli leggeri: - accelerazione max: 3.5 m/sec² - decelerazione max: -5 m/sec² - decelerazione desiderata: -2.8 m/sec² - velocità desiderata: min: 40 km/h - max: 60 km/h Veicoli pesanti: - accelerazione max: 2.2 m/sec² - decelerazione max: -5 m/sec² - decelerazione desiderata: -0.9 m/sec² - velocità desiderata: min: 30 km/h - max: 50 km/h Nelle tabelle che seguono vengono riportati i valori dei flussi, dei tempi di percorrenza e della lunghezza delle code che sono stati simulati e misurati sul campo: U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 25 di 127

26 SIMULAZIONI FORTEZZA DA BASSO misurato simulato sez. ingresso flusso flusso ingresso ingresso A - Viale F.lli Rosselli B - Via Valfonda C - Via Ridolfi R - Ponte Statuto S - Ponte Romito T - Viale Belfiore X - Viale Milton Y - Via L. il Magnifico Z - Viale Lavagnini Totale SIMULAZIONI PIAZZA DELLA LIBERTA' misurato simulato sez. ingresso flusso flusso ingresso ingresso E - Via S.Gallo G - Viale Matteotti H - Via P. Capponi J - Via Giacomini K - Via Masaccio L - Cavalcavia Cure M - Via Faentina N - Via Bolognese O - Via XX Settembre P - Parcheggio Parterre Q - Ponte Poliziano Z - Viale Lavagnini Totale Confronto tra i flussi simulati e quelli misurati Analizzando i valori dei flussi simulati e quelli misurati si nota una quasi totale aderenza tra i due flussi, ciò conferma che la calibrazione è stata effettuata correttamente. Per avere ulteriori dati di confronto tra i valori simulati e quelli misurati, sono stati effettuate ulteriori analisi con altri indicatori, come la lunghezza media delle code e la velocità media di percorrenza. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 26 di 127

27 Lunghezza media delle code alle attestazioni semaforiche (metri) Misurato Simulato (Lavagni-Libertà) prov. Lavagnini dir. Matteotti (Lavagni-Libertà) prov. Lavagnini dir. Don Minzoni (Lavagni-Libertà)prov. Libertà dir. Matteotti 11 9 (Libertà-Capponi-D.Minzoni) prov. Libertà dir. Don Minzoni (Libertà-Capponi-D.Minzoni)prov. Matteotti dir. Libertà (Libertà-Capponi-D.Minzoni)prov. Matteotti dir. Don Minzoni 10 8 (Libertà-Capponi-D.Minzoni)prov. P. Capponi (Bolognese-P.Rosso) prov. M. di Savoia dir. Ponte Rosso 8 7 (Bolognese-P.Rosso) prov. M. di Savoia dir. Milton (Bolognese-P.Rosso) prov. Bolognese 8 7 (Masaccio-D.Minzoni) prov. Don Minzoni dir. Cure / Pascoli (Masaccio-D.Minzoni) prov. Masaccio (Strozzi-Milton) prov. Strozzi dir. Belfiore (Strozzi-Milton) prov. Strozzi dir. Statuto / Spadolini 5 6 Confronto tra le lunghezze medie delle code simulate e quelli misurate Il dato misurato si riferisce alla media di valori che sono state misurati sul campo nelle diverse attestazioni semaforiche. Come si può osservare le differenze tra i valori misurati e quelli simulati risultano veramente minime. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 27 di 127

28 VELOCITA' MEDIE DI PERCORRENZA PER ITINERARIO Itinerario Vel. Media (km/h) orig. dest. misurato simulato D 24,2 23,3 B R 23,3 24,1 T 26,8 28,7 Z 26,1 24,8 X 29,9 32,4 G Y 30,2 30,8 Z 30,5 30,1 X 28,5 30,7 K Y 32,2 34,0 Z 30,0 29,5 G 18,5 18,1 N X 23,1 24,0 Y 19,8 21,9 Z 21,5 21,8 O G 19,2 18,6 Confronto tra le velocità medie simulate (veicoli leggeri) e quelle misurate La velocità media misurata è stata calcolata sulla base dei valori rilevati sul campo nell ora di punta del traffico mattutino. Il rilevamento è stato effettuato percorrendo direttamente, con autovettura flottante, i percorsi stradali presi in considerazione, procedendo alla velocità del flusso veicolare, nel rispetto delle norme del Nuovo Codice della Strada e della sicurezza delle persone e dei veicoli. Gli stessi percorsi sono stati ripetuti almeno tre volte nella stessa fascia oraria, per avere una casistica significativa che consentisse di calcolare una velocità media di percorrenza per ogni singolo percorso. Anche in questo caso, comparando i valori delle velocità medie, si nota che esiste una buona aderenza tra i dati misurati e quelli simulati. 4. SIMULAZIONE DEGLI SCENARI DI PROGETTO In questo capitolo vengono descritti gli scenari di progetto che sono stati simulati con il modello VISSIM. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 28 di 127

29 4.1 DESCRIZIONE E CONSIDERAZIONI SUGLI SCENARI SIMULATI Di seguito vengono illustrate le analisi svolte su due soluzioni di progetto, fornite dalla Direzione Nuove Infrastrutture del Comune di Firenze e studiate per il nuovo assetto del traffico in previsione della realizzazione della tramvia; l area d interesse comprende la Fortezza da Basso, le strade tra Viale Spartaco Lavagnini e Viale Giovanni Milton, Piazza della Libertà e le sue zone limitrofe (Ponte Rosso, Viale Don Minzoni). I tratti della tramvia che insistono sull area di studio sono qui riportati: La linea 2 transita da Via La Marmora, si dirige a sinistra su Viale Matteotti, entra in Piazza della Libertà sul lato est, raggiunge la prima fermata sul lato nord, circoscrive l isola pedonale al centro della piazza passando sul lato ovest fino alla seconda fermata su lato sud; prosegue infine per Via Cavour. Tutto il percorso si sviluppa su una sede a singolo binario. Il primo lotto della linea 3 transita da Via Valfonda, percorre il tratto in superficie dell arco sud di Viale Strozzi lato Palazzo dei Congressi, prosegue sul lato est di Viale Strozzi e raggiunge Via dello Statuto; la sede tramviaria è a doppio binario. Il secondo lotto della linea 3 inizia da Viale Fratelli Rosselli, utilizza la sede tramviaria sull arco sud di Viale Strozzi, transita da Viale Lavagnini, attraversa il lato sud di Piazza della Libertà e prosegue verso Viale Matteotti. Il percorso descritto è a doppio binario. 1 E stata considerata la larghezza di occupazione del doppio binario, compresi cordoli e franchi di sicurezza, pari a 7,50 m, mentre il singolo binario, comprese le opere accessorie, impegna la larghezza di 4,0 m; il raggio minimo di curvatura del tracciato tramviario è di 25 m. 1 Si ricorda che il primo lotto della linea 3 (Careggi S.M.N.) è in fase di realizzazione e verrà esercitato congiuntamente alla linea 1. Il secondo lotto (Fortezza Bagno a Ripoli, con diramazione per Rovezzano), ancora non finanziato, sarà realizzato successivamente. La configurazione di esercizio della rete completa non sarà necessariamente articolata secondo l attuale definizione delle linee 1, 2 e 3, bensì verrà appropriatamente studiata mediante assegnazioni basate sul modello generale di mobilità in corso di elaborazione. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 29 di 127

30 Le due soluzioni di progetto apportano molte modifiche comuni, in particolare nell area della Fortezza. Le modifiche sostanziali rispetto allo stato attuale sono qui indicate, rimandando ai paragrafi successivi per una descrizione più dettagliata. E previsto il trasferimento di tutto il flusso veicolare privato, proveniente da Porta al Prato, sull arco nord di Viale Strozzi, che diventa a doppio senso di marcia. Sono previsti il doppio senso di marcia e l uso esclusivo ai mezzi pubblici dell arco sud di Viale Strozzi, ad eccezione del tratto compreso tra Via Valfonda e il sottopasso di Viale Fratelli Rosselli, destinato a uso promiscuo. L accesso dei mezzi leggeri e pesanti alla Fortezza è comunque garantito da un percorso anulare attorno alla Fortezza stessa, con circolazione in senso orario. Viale Lavagnini è previsto a senso unico, mantenendo inalterata la direzione della corrente principale Fortezza-Piazza della Libertà; il flusso veicolare con senso opposto è trasferito su Viale Milton e Via Lorenzo il Magnifico. E prevista la realizzazione di due sottopassi: il primo, tra Viale Milton e l arco nord di Viale Strozzi, sarà utilizzato dai veicoli provenienti da Piazza della Libertà e diretti verso la Fortezza; il secondo, tra gli archi nord ed est di Viale Strozzi, sarà destinato al flusso opposto. Il flusso veicolare principale diretto da Viale Lavagnini verso Viale Matteotti è trasferito sul lato nord di Piazza della Libertà, lasciando spazio alle sedi tramviarie della linea 2 e del secondo lotto della linea 3 nella parte sud della piazza. E stato invertito il senso di marcia di Via del Ponte Rosso, per consentire ai veicoli di raggiungere Viale Milton da Piazza della Libertà e permettere quindi il trasferimento di parte della corrente di traffico principale con direzione Libertà-Fortezza da Viale Lavagnini a Viale Milton. E prevista la variazione del senso di marcia di Viale Don Minzoni. Le differenze tra le due soluzioni di progetto si presentano su Piazza della Libertà e nelle aree ad essa limitrofe. Si riportano le variazioni di massima previste per i due scenari, rimandando ai paragrafi successivi per una descrizione dettagliata. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 30 di 127

31 Soluzione 1 Lo scenario 1 è caratterizzato dalla riduzione delle intersezioni con impianto semaforico, a favore delle regolazioni con precedenza; sono inoltre previste le seguenti variazioni di itinerari: Viale Don Minzoni è, nel tratto compreso tra Piazza della Libertà e Via Masaccio, a senso unico invertito rispetto allo stato attuale ed è utilizzato per immettersi in Piazza della Libertà. La parte restante è previsto a senso unico verso il cavalcavia delle Cure. Il traffico proveniente dal cavalcavia delle Cure è diretto esclusivamente su Via Lungo il Mugnone. Si prevede lo spostamento dell itinerario Viale Lavagnini-cavalcavia delle Cure; i veicoli non transitano più sul lato nord di Piazza della Libertà e sul tratto iniziale di Viale Don Minzoni, ma sono diretti, con una nuova svolta, verso Via del Ponte Rosso, proseguono per Via Mafalda di Savoia (ipotizzata a doppio senso) e Via Pascoli (prevista a senso unico invertito rispetto alla condizione attuale) verso il tratto di Viale Don Minzoni che conduce sul cavalcavia delle Cure. La confluenza dei flussi provenienti dal lato ovest e dal lato est di Piazza della Libertà verso Via del Ponte Rosso è regolata con precedenze. La convergenza delle strade dal lato est di Piazza della Libertà, da Via Pier Capponi e da Viale Don Minzoni è regolata con precedenze. Il progetto considera un nuovo assetto delle manovre consentite sul Ponte Rosso. E eliminato il semaforo nell intersezione tra Via Masaccio e Via Pascoli con Via Don Minzoni; sono previste solo svolte esclusive a destra e a sinistra dalle prime due strade verso la loro trasversale. Soluzione 2 La soluzione 2 considera quattro ipotesi diverse (indicate con le lettere A, B, C e D), che si riferiscono ad una doppia possibilità di assetto su due strade distinte, Via Pier Capponi e Via Giovanni Pascoli: (A) Via Pier Capponi mantiene l attuale senso di marcia, con l immissione dei veicoli verso Piazza della Libertà; (B) su Via Pier Capponi i veicoli transitano da Piazza della Libertà verso Piazzale Donatello, in senso opposto rispetto allo stato attuale; U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 31 di 127

32 (C) Via Giovanni Pascoli è prevista a senso unico, con direzione da Via Mafalda di Savoia verso Viale Don Minzoni, in senso opposto rispetto allo stato attuale; (D) Via Giovanni Pascoli è prevista a doppio senso di marcia. Oltre alle modifiche comuni con il primo scenario, questa soluzione propone Viale Don Minzoni a doppio senso, utilizzato cioè in entrambe le direzioni anche dai veicoli privati. Sono stati simulati gli scenari e analizzati i rispettivi risultati, mettendo in evidenza le criticità. Per semplicità operativa, l area di studio è stata suddivisa in due parti: la prima è la zona ovest chiamata Fortezza, che comprende la viabilità adiacente la Fortezza e si estende sui Viali Lavagnini e Milton fino a Via Poliziano; la seconda è detta Libertà e racchiude la zona che da Via Poliziano arriva a Piazza della Libertà e Ponte Rosso, estendendosi a est fino al cavalcavia delle Cure. Fortezza - Scenario di Progetto: Soluzioni 1 e 2 Si considera la zona Fortezza e si indicano le strade che, nelle ipotesi di progetto, hanno subito una modifica nella geometria della sezione stradale o nei sensi di marcia dei flussi veicolari. I due scenari di assetto del traffico proposti non sono tra loro differenti, limitatamente all area di studio in questione, presentando le stesse modifiche alla viabilità, qui riportate. 1. Arco nord di Viale Strozzi. L arco nord è previsto a due sensi di marcia con tre corsie per ciascun senso. La carreggiata nord, per i veicoli in movimento verso Porta al Prato, ha un numero di corsie disponibili inferiore alle sei dello stato attuale. La carreggiata sud è utilizzata dal flusso opposto e sostituisce l attuale itinerario che prevede l uso dell arco sud di Viale Strozzi, a quattro corsie. La diminuzione del numero di corsie, rispetto alla situazione attuale, comporta la riduzione della capacità per entrambe le direzioni servite. Lo spostamento dei flussi principali provenienti da Porta al Prato su Viale Belfiore comporta l inserimento di una nuova origine nella rete di studio, con conseguente modifica della matrice O/D. 2. Due sottovia: arco nord-est di Viale Strozzi e Viale Milton. Si prevedono due sottovia: il primo collega gli archi nord ed est di Viale Strozzi, è a due corsie ed è utilizzato dai U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 32 di 127

33 veicoli in movimento da Viale Belfiore verso Viale Lavagnini; il secondo parte da Viale Milton e arriva sull arco nord di Viale Strozzi, è a due corsie ed è disponibile per il flusso con direzione Piazza Libertà-Viale Belfiore. Le due opere, pur evitando la semaforizzazione dell intersezione Strozzi-Milton-Statuto, non consentono l immissione diretta su Via dello Statuto per i veicoli provenienti da Viale Belfiore. Il primo sottopasso ha una corsia in meno rispetto ai tratti di strada a monte e a valle, con conseguente riduzione locale della capacità sull itinerario considerato. Inoltre, considerando che al momento i veicoli diretti verso Viale Lavagnini utilizzano l arco sud di Viale Strozzi, a quattro corsie, risulta una riduzione di capacità sul tratto in questione rispetto al tracciato attuale. Il secondo sottopasso mantiene il numero di corsie presenti su Viale Milton, ma costituisce parte del percorso Piazza della Libertà-Fortezza, attualmente servito dalle tre corsie della carreggiata nord di Viale Lavagnini; ne consegue una riduzione della capacità sull itinerario Libertà-Fortezza rispetto allo stato attuale. 3. Arco est di Viale Strozzi. Sull arco est di Viale Strozzi sono presenti: una corsia preferenziale che collega l arco nord con quello sud di Viale Strozzi, la sede tramviaria della linea 3, la rampa del sottovia percorsa dai veicoli diretti verso Viale Lavagnini, una corsia di collegamento tra Via Lorenzo il Magnifico e Via dello Statuto e, sullo stesso asse, una corsia opposta che collega Via Lorenzo il Magnifico con Viale Lavagnini. Non sono previste corsie da utilizzare per la direzione Piazza della Libertà-Viale Belfiore. Rispetto allo stato attuale è cambiato il senso di marcia della strada, oltre che il numero delle corsie utilizzate dai veicoli privati. 4. Arco sud di Viale Strozzi. Il sottovia sull arco sud di Viale Strozzi è previsto a doppio senso, con due corsie per senso di marcia, ed è adibito a uso esclusivo dei mezzi pubblici.. Il tratto di strada tra Via Valfonda e il sottopasso di Viale Fratelli Rosselli, previsto a senso unico in uscita da Via Valfonda, è a uso promiscuo: i veicoli privati possono girare a destra verso l arco ovest di Viale Strozzi, mentre solo i mezzi pubblici possono usare il sottovia per raggiungere Viale Fratelli Rosselli. La sede tramviaria è posizionata sul lato sud del viale, occupando lo spazio adibito attualmente alla corsia preferenziale tra Via Valfonda e Via Ridolfi. La soluzione di progetto non consente ai veicoli privati di raggiungere l ingresso sud della Fortezza. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 33 di 127

34 5. Arco ovest di Viale Strozzi. I veicoli transitano sull arco ovest di Viale Strozzi da sud a nord, in senso opposto rispetto allo stato attuale; l uso della strada è promiscuo. E prevista la realizzazione di una rotatoria su Piazzale Montelungo, che consente ai veicoli provenienti dalla Rampa Spadolini (da Via del Romito) di invertire il loro senso di marcia e raggiungere l arco nord di Viale Strozzi, in direzione Viale Lavagnini. Il progetto prevede lo spostamento della rampa di accesso al parcheggio sotterraneo di Piazzale Caduti nei Lager. 6. Via Faenza, Via della Fortezza. I veicoli in uscita da Via Faenza possono immettersi solo su via della Fortezza, alla quale verrebbe cambiato il senso di marcia. 7. Corsia di servizio di Viale Spartaco Lavagnini. Non è previsto alcun attraversamento dei binari della tramvia che consente l immissione del flusso veicolare dalla corsia di servizio sulla carreggiata principale di Viale Spartaco Lavagnini. I veicoli in uscita dalla Z.T.L. verso qualsiasi direzione devono rientrare su Via Nazionale, arrivare alla stazione, immettersi su Via Valfonda, svoltare a sinistra verso l arco ovest di Viale Strozzi e dirigersi sull arco nord dello stesso viale per raggiungere la direttrice principale. Un possibile punto di immissione della corsia di servizio verso la carreggiata principale di Viale Lavagnini potrebbe realizzarsi nella parte terminale del viale, all altezza di Piazza della Libertà; la manovra sarebbe regolata con un semaforo. 8. Allungamento dei percorsi. La modifica della viabilità comporta variazioni delle lunghezze degli itinerari; in particolare sono allungati i seguenti percorsi: - da Viale F.lli Rosselli (cambio di origine: Viale Belfiore) a Via del Romito (quasi 500 m); - da Via dello Statuto verso Viale Lavagnini (circa 400 m); - da Via del Romito verso Viale Lavagnini (più di 300 m). Libertà - Scenario di Progetto: Soluzione 1 Si considera la zona Libertà e si indicano le strade che, nella soluzione 1 di progetto, hanno subito una modifica nella geometria della sezione stradale o nei sensi di marcia dei flussi veicolari. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 34 di 127

35 1. Viale Lavagnini. Il progetto considera il prolungamento delle linea tramviaria sul viale. La sezione stradale è riorganizzata: si prevedono tre corsie di marcia per il flusso con direzione Fortezza-Libertà sul lato nord; a fianco della strada è impostata la sede tramviaria per i prolungamenti della linea 3; infine c è una corsia di servizio, a sud della sede tramviaria e con direzione Fortezza-Piazza della Libertà, utilizzabile dai veicoli in uscita dalla Z.T.L.. La soluzione di progetto non prevede corsie sul viale per i veicoli in transito da Piazza Libertà verso la Fortezza; tale direzione è servita da un diverso itinerario, passante per Viale Milton o Via Lorenzo il Magnifico. Si ricorda che non è previsto alcun attraversamento dei binari della tramvia per l immissione del flusso veicolare dalla corsia di servizio sulla carreggiata principale di Viale Lavagnini. 2. Viale Don Minzoni. Il tratto tra Via Masaccio e Piazza della Libertà ha senso unico verso la piazza e vi si accede con svolte esclusive dalle due trasversali (Via Masaccio e Via Mafalda di Savoia). L altra parte del viale è a senso unico verso il cavalcavia delle Cure ed è raggiungibile sempre da via Masaccio e da Via Mafalda di Savoia. 3. Via del Ponte Rosso. Si prevede l inversione del senso di marcia di Via del Ponte Rosso; sulla strada transiteranno i veicoli che da Viale Matteotti, Via Pier Capponi e Viale Don Minzoni proseguono per Via Bolognese o Viale Milton. L attestazione sull intersezione del Ponte Rosso prevede due corsie esclusive di svolta a sinistra su Viale Milton, per i veicoli diretti verso la Fortezza e una corsia condivisa per l attraversamento verso Via Bolognese o per la svolta a destra verso Via Mafalda di Savoia (prevista a doppio senso). 4. Viale Matteotti. La sezione stradale di progetto prevede: due carreggiate stradali, con due corsie per senso di marcia; la sede tramviaria, con due binari, per il prolungamento della linea 3; una corsia di servizio, utilizzata dai veicoli in uscita dalla Z.T.L. e diretti verso Piazzale Donatello. La riduzione del numero di corsie rispetto allo stato attuale comporta la diminuzione della capacità della strada nei due sensi di marcia. 5. Lato ovest di Piazza della Libertà. La soluzione di progetto prevede che il lato ovest di piazza della Libertà sia attraversato da una carreggiata a senso unico, con tre corsie, da U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 35 di 127

36 Viale Lavagnini verso il lato nord della piazza e Via Lorenzo il Magnifico. A differenza dello stato attuale, non sono presenti corsie con direzione opposta per lo spostamento dell itinerario Piazza della Libertà-Fortezza su Viale Milton. 6. Lato nord di Piazza della Libertà. La viabilità sul lato nord della piazza, tra Via del Ponte Rosso e Viale Don Minzoni, è organizzata su due carreggiate, con due corsie per la direzione ovest-est e quattro corsie per la direzione opposta: la prima è attraversata dai veicoli provenienti da Viale Lavagnini verso Viale Matteotti; la seconda è usata dai veicoli diretti verso la Fortezza. Il flusso di attraversamento Lavagnini-Matteotti dispone, allo stato attuale, di tre corsie a sud della piazza; nel progetto si ha quindi una riduzione di capacità sul percorso in questione. La viabilità di progetto sul lato nord della piazza, nella parte compresa tra Via del Ponte Rosso e Via Lorenzo il Magnifico, ha senso opposto rispetto allo stato attuale e prevede: due corsie che dal lato ovest della piazza proseguono verso Viale Matteotti; una terza corsia, che consente la svolta per i veicoli provenienti da Viale Lavagnini verso Via del Ponte Rosso; una nuova corsia che collega Via Toscanelli con Via del Ponte Rosso. 7. Lato est di Piazza della Libertà. La soluzione di progetto prevede la viabilità sul lato est della piazza organizzata su due carreggiate, ciascuna costituita da due corsie, per servire sia il flusso veicolare che da Viale Matteotti è diretto verso la Fortezza, sia quello con senso opposto. La necessità di disporre dello spazio per l allargamento in curva, calcolato rispetto alla corsia più interna di ciascuna carreggiata, impone lo spostamento del tracciato tramviario della linea 2, nel tratto adiacente alla piattaforma stradale in questione, ovvero per quel tronco compreso fra la curva che da Viale Matteotti immette su Piazza della Libertà e la curva che conduce alla fermata sul lato nord della piazza. Si consiglia di affiancare il binario all anello previsto che circoscrive l isola pedonale della piazza. 8. Lato Sud di Piazza della Libertà. La soluzione di progetto del lato sud della piazza prevede: una sede tramviaria, composta dal binario e dallo spazio utile per una fermata della linea 2 a sud dell isola pedonale centrale e da due binari per il prolungamento della linea 3, in transito da Viale Lavagnini verso Viale Matteotti; una corsia di servizio, a sud della sede tramviaria e con direzione Lavagnini-Matteotti, utilizzabile dai veicoli in U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 36 di 127

37 uscita dalla Z.T.L. Il flusso principale di attraversamento da Viale Lavagnini verso Viale Matteotti, che usufruisce di tre corsie allo stato attuale, è trasferito sul lato nord della piazza e ha due sole corsie disponibili, ne consegue una riduzione della capacità del percorso. 9. Via Lungo il Mugnone. Nella soluzione di progetto, tutto il traffico proveniente da Piazza delle Cure transita da Via Lungo il Mugnone, strada a senso unico a unica corsia, per proseguire su Via Mafalda di Savoia. Attualmente Via Lungo il Mugnone è soggetta a divieto di transito per autobus e autocarri superiori a 3,5 tonnellate, divieto dovuto alla presenza di una curva molto stretta di difficile percorribilità (la fascia d ingombro che consente il passaggio di tutti i veicoli, cioè la parte di corona circolare con raggio interno di 5,3 m e raggio esterno di 12,5 m che insiste sulla curva in questione, non è contenuta nella sede stradale). Si consiglia di ripristinare la viabilità dello stato attuale per il tratto di Viale Don Minzoni compreso tra Via Lungo il Mugnone e Via Pascoli. 10. Via Mafalda di Savoia. La strada è prevista a doppio senso di marcia, con due corsie per ciascun verso. Il collegamento in direzione est-ovest (tra Via Lungo il Mugnone a Viale Milton) subisce una riduzione di capacità, mentre quello in direzione opposta è previsto per la sostituzione, rispetto allo stato attuale, dell itinerario tra Piazza della Libertà e il cavalcavia delle Cure. 11. Via Pascoli. E invertito il senso di marcia della strada, per realizzare il percorso di progetto tra Piazza della Libertà e Viale Don Minzoni verso il cavalcavia delle Cure. 12. Intersezione Piazza della Libertà-Via del Ponte Rosso. Lo scenario di progetto prevede una nuova confluenza dei flussi provenienti dal lato ovest (Viale Lavagnini e Via Toscanelli) e dal lato est di Piazza della Libertà (Viale Matteotti, Via Pier Capponi e Viale Don Minzoni) verso Via del Ponte Rosso; le manovre sono regolate con precedenze, senza la presenza di semafori. 13. Intersezione Piazza della Libertà-Via P. Capponi-Viale Don Minzoni. La soluzione di progetto non prevede più la svolta a sinistra dal lato nord di Piazza della Libertà verso Viale Don Minzoni. Il flusso proveniente da Viale Lavagnini prosegue su due corsie U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 37 di 127

38 verso Viale Matteotti. Nel senso opposto c è una convergenza di tre direzioni (Viale Matteotti, Via Pier Capponi e Viale Don Minzoni) verso il lato nord di Piazza della Libertà, dove le manovre sono regolamentate con precedenze, senza impianto semaforico. 14. Intersezione Viale Don Minzoni con Via Masaccio e Via Pascoli. Il progetto prevede l eliminazione dell impianto semaforico. E rivisto l assetto delle manovre: non sono più possibili gli attraversamenti e le svolte permesse tra Via Masaccio o Via Pascoli verso la loro trasversale sono esclusive. 15. Intersezione sul Ponte Rosso. Nella soluzione di progetto, l inversione del senso di marcia di Via del Ponte Rosso obbliga i veicoli provenienti da Via Mafalda di Savoia, Via Bolognese e Via XX Settembre ad immettersi su Viale Milton e consente l attraversamento da Via del Ponte Rosso verso Via Bolognese; inoltre, con il doppio senso su Via Mafalda di Savoia, è possibile svoltare a destra da Via del Ponte Rosso, per dirigersi verso il cavalcavia delle Cure. Il progetto non prevede manovre di immissione né da Via Mafalda di Savoia né da Via del Ponte Rosso verso Via XX Settembre, con conseguente perdita di itinerari. 16. Suggerimento per l intersezione del Ponte Rosso: manovra di svolta a sinistra da Via Bolognese e Via XX Settembre verso Via Mafalda di Savoia. La soluzione di progetto non prevede la svolta a sinistra sul Ponte Rosso per chi proviene da Via Bolognese o Via XX Settembre verso Via Mafalda di Savoia. Tale manovra consentirebbe ai veicoli diretti a Campo di Marte di accorciare l itinerario, evitando di passare per Via Lorenzo il Magnifico, Viale Lavagnini, il lato ovest di Piazza della Libertà e Via del Ponte Rosso, con conseguente diminuzione del numero di veicoli sulle suddette direttrici. 17. Allungamento dei percorsi. Sono allungati alcuni percorsi principali rispetto allo stato attuale; in particolare: - da Via Bolognese a Viale Matteotti (circa 850 m); - da Via XX Settembre a Viale Matteotti (circa 850 m); - da Via XX Settembre al cavalcavia delle Cure (quasi m). U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 38 di 127

39 Libertà - Scenario di Progetto: Soluzione 2 Si considera la zona Libertà con le modifiche alla viabilità previste dal secondo scenario di progetto. Si ricorda che questa soluzione considera quattro ipotesi diverse, indicate con le lettere A, B, C e D, che si riferiscono alla doppia possibilità di assetto su due strade distinte, Via Pier Capponi e Via Giovanni Pascoli. I diversi scenari proposti, risultato delle combinazioni delle due coppie di possibilità, presentano le stesse modifiche su alcuni archi della rete considerata; le variazioni comuni sono riportate di seguito. 1. Viale Lavagnini. Il progetto considera il prolungamento della linea tramviaria sul viale. La sezione stradale è così riorganizzata: si prevedono tre corsie di marcia per il flusso con direzione Fortezza-Libertà sul lato nord; a fianco della strada è impostata la sede tramviaria per i prolungamenti della linea 3; infine c è una corsia di servizio, a sud della sede tramviaria e con direzione Fortezza-Piazza della Libertà, utilizzabile dai veicoli in uscita dalla Z.T.L. La soluzione di progetto non prevede corsie sul viale per i veicoli in transito da Piazza Libertà verso la Fortezza; tale direzione è servita da un diverso itinerario, passante per Viale Milton o Via Lorenzo il Magnifico. Si ricorda che non è previsto alcun attraversamento dei binari della tramvia per l immissione del flusso veicolare dalla corsia di servizio sulla carreggiata principale di Viale Lavagnini. 2. Viale Don Minzoni. Il viale è previsto a doppio senso di marcia, con due corsie per ciascuna direzione. Rispetto allo stato attuale, si registra una riduzione di capacità per la direzione Piazza Libertà-cavalcavia delle Cure (da tre a due corsie). 3. Viale Matteotti. La sezione stradale di progetto prevede: due carreggiate carrabili, con due corsie per senso di marcia; la sede tramviaria, con due binari, per il prolungamento della linea 3; una corsia di servizio, utilizzata dai veicoli in uscita dalla Z.T.L. e diretti verso Piazzale Donatello. La riduzione del numero di corsie rispetto allo stato attuale comporta la riduzione della capacità della strada nei due sensi di marcia. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 39 di 127

40 4. Lato ovest di Piazza della Libertà. La soluzione di progetto prevede che il lato ovest di Piazza della Libertà sia attraversato da una carreggiata a senso unico, con tre corsie, due delle quali da Viale Lavagnini portano verso il lato nord della piazza e una svolta verso Via Lorenzo il Magnifico. A differenza dello stato attuale, non sono presenti corsie con direzione opposta per lo spostamento dell itinerario Piazza della Libertà-Fortezza su Viale Milton. 5. Lato nord di Piazza della Libertà. La viabilità sul lato nord della piazza, tra Via del Ponte Rosso e Viale Don Minzoni, è organizzata su due carreggiate, con due corsie per la direzione ovest-est e quattro corsie per la direzione opposta: la prima è attraversata dai veicoli provenienti da Viale Lavagnini verso Viale Matteotti e Viale Don Minzoni; la seconda è usata dai veicoli diretti verso la Fortezza. Il flusso di attraversamento Lavagnini-Matteotti dispone, allo stato attuale, di tre corsie a sud della piazza e quello con direzione Lavagnini-Don Minzoni usufruisce di due corsie; nel progetto si hanno due corsie complessive per entrambi i percorsi, con conseguente riduzione di capacità. La viabilità sul lato nord della piazza, nella parte compresa tra Via del Ponte Rosso e Via Lorenzo il Magnifico, mantiene il senso di marcia dello stato attuale, anche se registra una riduzione di carreggiata: delle quattro corsie del tratto tra Viale Don Minzoni e Via del Ponte Rosso, solo due proseguono verso Via Lorenzo il Magnifico, poiché il flusso principale è previsto in svolta a destra verso Viale Milton; inoltre non ci sono più le tre corsie con direzione Viale Lavagnini, per lo spostamento dell itinerario Piazza della Libertà-Fortezza su Viale Milton. 6. Lato est di Piazza della Libertà. La soluzione di progetto prevede la viabilità sul lato est della piazza organizzata su due carreggiate: la prima, a tre corsie, è utilizzata dal flusso veicolare che da Viale Matteotti è diretto verso la Fortezza e Viale Don Minzoni; la seconda, con senso opposto, è a due corsie. La necessità di disporre dello spazio per l allargamento in curva, calcolato rispetto alla corsia più interna di ciascuna carreggiata, impone lo spostamento del tracciato tramviario della linea 2, nel tratto adiacente alla piattaforma stradale in questione, ovvero per quel tronco compreso fra la curva che da Viale Matteotti immette su Piazza della Libertà e la curva che conduce alla fermata sul lato nord della piazza. Si consiglia di affiancare il binario all anello previsto che circoscrive l isola pedonale della piazza. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 40 di 127

41 7. Lato Sud di Piazza della Libertà. La soluzione di progetto del lato sud della piazza prevede: una sede tramviaria, composta dal binario e dallo spazio utile per una fermata della linea 2 a sud dell isola pedonale centrale e da due binari per il prolungamento della linea 3, in transito da Viale Lavagnini verso Viale Matteotti; una corsia di servizio, a sud della sede tramviaria e con direzione Lavagnini-Matteotti, utilizzabile dai veicoli in uscita dalla Z.T.L. Il flusso sul percorso principale Viale Lavagnini-Viale Matteotti usufruisce attualmente di tre corsie; nella soluzione di progetto è trasferito sul lato nord della piazza e, non essendo diviso dalla corrente di traffico verso Viale Don Minzoni, condivide le due sole corsie disponibili; ne consegue una riduzione della capacità del percorso sui Viali di Circonvallazione. 8. Via Mafalda di Savoia. La strada è prevista a doppio senso di marcia, con due corsie per ciascun verso. Il collegamento in direzione est-ovest (tra Via Lungo il Mugnone e Viale Milton) subisce una riduzione di capacità e quello in direzione opposta non è utilizzato, poiché non ha alcun ruolo nei collegamenti principali della rete. 9. Intersezione sul Ponte Rosso. Il senso di marcia invertito di Via del Ponte Rosso, rispetto allo stato attuale, obbliga i veicoli provenienti da Via Mafalda di Savoia, Via Bolognese e Via XX Settembre a immettersi su Viale Milton e consente l attraversamento da Via del Ponte Rosso verso Via Bolognese; inoltre, con il doppio senso su Via Mafalda di Savoia, è possibile svoltare a destra da Via del Ponte Rosso, anche se la manovra non ha motivo di essere effettuata dai veicoli, che utilizzano itinerari alternativi. Il progetto prevede la manovra aggiuntiva di svolta da Via del Ponte Rosso verso Via XX Settembre. 10. Suggerimento per l intersezione del Ponte Rosso: manovra di svolta a sinistra da Via Bolognese e Via XX Settembre verso Via Mafalda di Savoia. La soluzione di progetto non prevede la svolta a sinistra sul Ponte Rosso per chi proviene da Via Bolognese o Via XX Settembre verso Via Mafalda di Savoia. Tale manovra consentirebbe ai veicoli diretti a Campo di Marte di ridurre l itinerario, evitando di passare per Via Lorenzo il Magnifico, Viale Lavagnini, il lato ovest di Piazza della U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 41 di 127

42 Libertà e Via del Ponte Rosso, con conseguente diminuzione del numero di veicoli sulle suddette direttrici. Soluzione 2AC La soluzione di progetto 2AC considera le ipotesi di Via Pier Capponi che mantiene l attuale senso di marcia (A) e di Via Giovanni Pascoli a senso unico, con direzione da Via Mafalda di Savoia verso Viale Don Minzoni (C). Le variazioni della viabilità che caratterizzano questo scenario sono riportate in seguito. 1. Via del Ponte Rosso. Si prevede l inversione del senso di marcia di Via del Ponte Rosso rispetto allo stato attuale; sulla strada transiteranno i veicoli che da Viale Matteotti, Via Pier Capponi e Viale Don Minzoni proseguono per Via Bolognese o Viale Milton. L attestazione sull intersezione del Ponte Rosso prevede: due corsie esclusive di svolta a sinistra su Viale Milton, per i veicoli diretti verso la Fortezza; una corsia condivisa per l attraversamento verso Via Bolognese e per la svolta a destra verso Via Mafalda di Savoia (prevista a doppio senso). 2. Via Pascoli. E invertito il senso di marcia della strada rispetto allo stato attuale. Come la direzione ovest-est di Via Mafalda di Savoia, questo arco non risulta utilizzato. 3. Destinazioni Via Bolognese e Via XX Settembre. Con l organizzazione della rete nello stato di progetto, i veicoli provenienti da Viale Lavagnini non hanno la possibilità di raggiungere le destinazioni Via Bolognese e Via XX Settembre; inoltre non riescono ad accedere al parcheggio del Parterre. 4. Allungamento dei percorsi. Sono allungati alcuni percorsi principali rispetto allo stato attuale; in particolare: - da Via Bolognese a Viale Matteotti (circa 850 m); - da Via XX Settembre a Viale Matteotti (circa 850 m); - da Via XX Settembre al cavalcavia delle Cure (quasi 950 m). U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 42 di 127

43 Soluzione 2AD La soluzione di progetto 2AD considera Via Pier Capponi con l attuale senso di marcia (A) e Via Giovanni Pascoli a doppio senso di marcia (D). Le variazioni della viabilità relative a questo scenario sono riportate di seguito. 1. Via del Ponte Rosso. Si prevede l inversione del senso di marcia di Via del Ponte Rosso; sulla strada transiteranno i veicoli che da Viale Matteotti, Via Pier Capponi e Viale Don Minzoni proseguono per Via Bolognese o Viale Milton. L attestazione sull intersezione del Ponte Rosso prevede: due corsie esclusive di svolta a sinistra su Viale Milton, per i veicoli diretti verso la Fortezza; una corsia condivisa per l attraversamento verso Via Bolognese e per la svolta a destra verso Via Mafalda di Savoia (prevista a doppio senso). 2. Via Pascoli. La strada è prevista a doppio senso di marcia, con una corsia per ciascun verso. Il senso che collega Via Mafalda di Savoia verso Viale Don Minzoni non risulta utilizzato, poiché non riveste alcun ruolo nei collegamenti principali della rete. 3. Allungamento dei percorsi. Sono allungati alcuni percorsi principali rispetto allo stato attuale; in particolare: - da Via Bolognese a Viale Matteotti (circa 850 m); - da Via XX Settembre a Viale Matteotti (circa 850 m); - da Via XX Settembre al cavalcavia delle Cure (oltre 950 m). Soluzione 2BC La soluzione di progetto 2BC considera Via Pier Capponi con senso di marcia invertito rispetto allo stato attuale (B) e Via Giovanni Pascoli a senso unico, con direzione da Via Mafalda di Savoia verso Viale Don Minzoni (C). Le variazioni della viabilità di questo scenario sono riportate di seguito. 1. Via del Ponte Rosso. Si prevede l inversione del senso di marcia di Via del Ponte Rosso rispetto allo stato attuale; sulla strada transiteranno i veicoli che da Viale Matteotti e Viale Don Minzoni proseguono per Via Bolognese o Viale Milton. L attestazione sull intersezione del Ponte Rosso prevede: due corsie esclusive di svolta a sinistra su U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 43 di 127

44 Viale Milton, per i veicoli diretti verso la Fortezza; una corsia condivisa per l attraversamento verso Via Bolognese e per la svolta a destra verso Via Mafalda di Savoia (prevista a doppio senso). 2. Via Pier Capponi. La strada ha il senso invertito rispetto allo stato attuale. L accesso è consentito da Piazza della Libertà (lato nord ed est) e Viale Don Minzoni. 3. Via Pascoli. E invertito il senso di marcia della strada rispetto allo stato attuale. Come la direzione ovest-est di Via Mafalda di Savoia, questo arco non risulta utilizzato. 4. Destinazioni Via Bolognese e Via XX Settembre. Con l organizzazione della rete nello stato di progetto, i veicoli provenienti da Viale Lavagnini non hanno la possibilità di raggiungere le destinazioni Via Bolognese e Via XX Settembre, inoltre non riescono ad accedere al parcheggio del Parterre. 5. Allungamento dei percorsi. Sono allungati alcuni percorsi principali rispetto allo stato attuale; in particolare: - da Via Bolognese a Viale Matteotti (circa 850 m); - da Via XX Settembre a Viale Matteotti (circa 850 m); - da Via XX Settembre al cavalcavia delle Cure (oltre 950 m). Soluzione 2BD La soluzione di progetto 2BD considera Via Pier Capponi con senso di marcia invertito rispetto allo stato attuale (B) e Via Giovanni Pascoli a doppio senso di marcia (D). Le variazioni della viabilità relative a questo scenario sono riportate di seguito. 1. Via del Ponte Rosso. Si prevede l inversione del senso di marcia di Via Ponte Rosso rispetto allo stato attuale; sulla strada transiteranno i veicoli che da Viale Matteotti e Viale Don Minzoni proseguono per Via Bolognese o Viale Milton. L attestazione sull intersezione del Ponte Rosso prevede: due corsie esclusive di svolta a sinistra su Viale Milton, per i veicoli diretti verso la Fortezza; una corsia condivisa per U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 44 di 127

45 l attraversamento verso Via Bolognese e per la svolta a destra verso Via Mafalda di Savoia (prevista a doppio senso). 2. Via Pier Capponi. La strada ha il senso invertito rispetto allo stato attuale. L accesso è consentito da Piazza della Libertà (lato nord ed est) e Viale Don Minzoni. 3. Via Pascoli. La strada è prevista a doppio senso di marcia, con una corsia per ciascun verso. Il senso che collega Via Mafalda di Savoia verso Viale Don Minzoni non risulta utilizzato, poiché non riveste alcun ruolo nei collegamenti principali della rete. 4. Allungamento dei percorsi. Sono allungati alcuni percorsi principali rispetto allo stato attuale; in particolare: - da Via Bolognese a Viale Matteotti (circa 850 m); - da Via XX Settembre a Viale Matteotti (circa 850 m); - da Via XX Settembre al cavalcavia delle Cure (oltre 950 m). Di seguito vengono presentate le figure nelle quali sono riportate le ipotesi di progetto che sono state simulate: U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 45 di 127

46 U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 46 di 127

47 U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 47 di 127

48 U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 48 di 127

49 U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 49 di 127

50 U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 50 di 127

51 U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2008/01 pagina 51 di 127

U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2009/02 SCENARIO C VALUTAZIONE DEI FLUSSI DI TRAFFICO NEL SETTORE URBANO INTERESSATO

U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2009/02 SCENARIO C VALUTAZIONE DEI FLUSSI DI TRAFFICO NEL SETTORE URBANO INTERESSATO U.S.S.M.A.F. UNITÀ SPECIALE PER LO STUDIO DELLA MOBILITÀ NELL AREA FIORENTINA RAPPORTO 2009/02 SVILUPPO DELLA RETE TRAMVIARIA FIORENTINA SCENARIO C VALUTAZIONE DEI FLUSSI DI TRAFFICO NEL SETTORE URBANO

Dettagli

U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2009/06

U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2009/06 U.S.S.M.A.F. UNITÀ SPECIALE PER LO STUDIO DELLA MOBILITÀ NELL AREA FIORENTINA RAPPORTO 2009/06 CONFRONTO TRA LE VIABILITA PREVISTE NEI PROGETTI DEFINITIVI REVISIONATI DELLA RETE TRAMVIARIA E NELLO SCHEMA

Dettagli

U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2008/12 ANALISI COMPARATIVA DEI FLUSSI NELLA ZONA PORTA AL PRATO FORTEZZA LIBERTÀ

U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2008/12 ANALISI COMPARATIVA DEI FLUSSI NELLA ZONA PORTA AL PRATO FORTEZZA LIBERTÀ U.S.S.M.A.F. UNITÀ SPECIALE PER LO STUDIO DELLA MOBILITÀ NELL AREA FIORENTINA RAPPORTO 2008/12 ANALISI COMPARATIVA DEI FLUSSI NELLA ZONA PORTA AL PRATO FORTEZZA LIBERTÀ GRUPPO DI LAVORO Michele Basta (capogruppo)

Dettagli

U.S.S.M.A.F. VALUTAZIONE DEL TRAFFICO NEL NODO NOVOLI / FORLANINI MARITI /MARAGLIANO IN ASSENZA DEL VIADOTTO TRANVIARIO

U.S.S.M.A.F. VALUTAZIONE DEL TRAFFICO NEL NODO NOVOLI / FORLANINI MARITI /MARAGLIANO IN ASSENZA DEL VIADOTTO TRANVIARIO U.S.S.M.A.F. UNITÀ SPECIALE PER LO STUDIO DELLA MOBILITÀ NELL AREA FIORENTINA RAPPORTO 2008/10 VERIFICHE DI COMPATIBILITÀ DELL INSERIMENTO DEI TRACCIATI TRAMVIARI IN NODI DI TRAFFICO VALUTAZIONE DEL TRAFFICO

Dettagli

U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2008/13 STUDIO PRELIMINARE ALLA VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI REGOLAZIONE SEMAFORICA LINEA TRAMVIARIA SCANDICCI SMN

U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2008/13 STUDIO PRELIMINARE ALLA VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI REGOLAZIONE SEMAFORICA LINEA TRAMVIARIA SCANDICCI SMN U.S.S.M.A.F. UNITÀ SPECIALE PER LO STUDIO DELLA MOILITÀ NELL AREA FIORENTINA RAPPORTO 2008/13 STUDIO PRELIMINARE ALLA VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI REGOLAZIONE SEMAFORICA LINEA TRAMVIARIA SCANDICCI SMN ANALISI

Dettagli

DIREZIONE DELLE NUOVE INFRASTRUTTURE E MOBILITA. STUDIO TRASPORTISTICO Piazza delle Cure

DIREZIONE DELLE NUOVE INFRASTRUTTURE E MOBILITA. STUDIO TRASPORTISTICO Piazza delle Cure Documento firmato da: CARONE GIUSEPPE COMUNE DI FIRENZE/01307110484 20/12/2017 DIREZIONE DELLE NUOVE INFRASTRUTTURE E MOBILITA STUDIO TRASPORTISTICO Piazza delle Cure Novembre 2017 INDICE 1. PREMESSA 2.

Dettagli

U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2008/06 PROGETTAZIONE DELLA RETE DI TRASPORTO INTEGRATA DELL'AREA FIORENTINA

U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2008/06 PROGETTAZIONE DELLA RETE DI TRASPORTO INTEGRATA DELL'AREA FIORENTINA U.S.S.M.A.F. UNITÀ SPECIALE PER LO STUDIO DELLA MOBILITÀ NELL AREA FIORENTINA RAPPORTO 2008/06 PROGETTAZIONE DELLA RETE DI TRASPORTO INTEGRATA DELL'AREA FIORENTINA GRUPPO DI LAVORO Michele Basta (capogruppo)

Dettagli

U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2009/03 LINEA TRANVIARIA 3.1 CONFRONTO DELLE SOLUZIONI CON BINARI CENTRALI E BINARI LATERALI SULLA DIRETTRICE STATUTO TAVANTI

U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2009/03 LINEA TRANVIARIA 3.1 CONFRONTO DELLE SOLUZIONI CON BINARI CENTRALI E BINARI LATERALI SULLA DIRETTRICE STATUTO TAVANTI U.S.S.M.A.F. UNITÀ SPECIALE PER LO STUDIO DELLA MOBILITÀ NELL AREA FIORENTINA RAPPORTO 2009/03 LINEA TRANVIARIA 3.1 CONFRONTO DELLE SOLUZIONI CON BINARI CENTRALI E BINARI LATERALI SULLA DIRETTRICE STATUTO

Dettagli

PIANO URBANO DEL TRAFFICO

PIANO URBANO DEL TRAFFICO Comune di Reggio Emilia (RE), Servizio Traffico e Infrastrutture PIANO URBANO DEL TRAFFICO 2-21 COMMITTENTE: COMUNE DI REGGIO EMILIA. TIPO DI INCARICO: CONSULENZA, SUPERVISIONE E SUPPORTO DECISIONALE.

Dettagli

ALLEGATO 7 Studio trasportistico sul nodo Via Roma-Svincolo Bazzanese

ALLEGATO 7 Studio trasportistico sul nodo Via Roma-Svincolo Bazzanese ACCORDO TERRITORIALE PER IL POLO FUNZIONALE ZONA B fra la Provincia di Bologna, i Comuni di Casalecchio di Reno e Zola Predosa e l Unione dei Comuni Valle del Samoggia ai sensi degli artt. 9.4 e 9.5 del

Dettagli

STUDIO DI TRAFFICO PER LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELL APERTURA DEL CENTRO COMMERCIALE EUROSPIN IN VIA NAZIONALE DELLE PUGLIE, NAPOLI

STUDIO DI TRAFFICO PER LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELL APERTURA DEL CENTRO COMMERCIALE EUROSPIN IN VIA NAZIONALE DELLE PUGLIE, NAPOLI STUDIO DI TRAFFICO PER LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELL APERTURA DEL CENTRO COMMERCIALE EUROSPIN IN VIA NAZIONALE DELLE PUGLIE, 3 - NAPOLI (Marzo 21) SOMMARIO INTRODUZIONE E SINTESI DELLE CONCLUSIONI DELLO

Dettagli

Parametri Situazione attuale. Velocità media (Km/h) 14,68 Tempo medio (min) 10,53. Lunghezza media (Km) 2,58

Parametri Situazione attuale. Velocità media (Km/h) 14,68 Tempo medio (min) 10,53. Lunghezza media (Km) 2,58 5. RISULTATI DELLE SIMULAZIONI In base alle osservazioni sperimentali ed alle conoscenze soggettive dei progettisti, sia della rete di trasporto sia della domanda di mobilità, è stato messo a punto il

Dettagli

Progetto Città Sicure Corso di formazione sulla Sicurezza Stradale per tecnici dell Amministrazione

Progetto Città Sicure Corso di formazione sulla Sicurezza Stradale per tecnici dell Amministrazione Progetto Città Sicure Corso di formazione sulla Sicurezza Stradale per tecnici dell Amministrazione Piani di dettaglio del traffico urbano e piani di intervento per la sicurezza stradale urbana Controllo

Dettagli

ORDINANZA N. ORM DATA 24/01/2019

ORDINANZA N. ORM DATA 24/01/2019 125 2 0 - DIREZIONE MOBILITA' E TRASPORTI - SETTORE REGOLAZIONE ORDINANZA N. ORM-2019-46 DATA 24/01/2019 TEMPORANEA DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE VEICOLARE SULLA SPONDA SINISTRA IDROGRAFICA DEL TORRENTE

Dettagli

COMUNE DI NUORO. Piano Generale del Traffico. Urbano della Città di Nuoro. Relazione integrativa

COMUNE DI NUORO. Piano Generale del Traffico. Urbano della Città di Nuoro. Relazione integrativa COMUNE DI NUORO Piano Generale del Traffico Urbano della Città di Nuoro Relazione integrativa Ottobre 2003 Il presente documento integra la relazione generale del PGTU (Marzo 2001) e illustra due ulteriori

Dettagli

Progetto Città Sicure Corso di formazione sulla Sicurezza Stradale per tecnici dell Amministrazione

Progetto Città Sicure Corso di formazione sulla Sicurezza Stradale per tecnici dell Amministrazione Progetto Città Sicure Corso di formazione sulla Sicurezza Stradale per tecnici dell Amministrazione Piani di dettaglio del traffico urbano e piani di intervento per la sicurezza stradale urbana Contenuti

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Civile. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Infrastrutture Viarie e dei Trasporti. Università degli studi Roma Tre

Facoltà di Ingegneria Civile. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Infrastrutture Viarie e dei Trasporti. Università degli studi Roma Tre Facoltà di Ingegneria Civile Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Infrastrutture Viarie e dei Trasporti Università degli studi Roma Tre Anno Accademico 2017/2018 RELAZIONE DI FINE TIROCINIO Strumenti

Dettagli

ORDINANZA N. ORM DATA 17/12/2018

ORDINANZA N. ORM DATA 17/12/2018 125 2 0 - DIREZIONE MOBILITA' E TRASPORTI - SETTORE REGOLAZIONE ORDINANZA N. ORM-2018-1099 DATA 17/12/2018 TEMPORANEA DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE VEICOLARE SULLA SPONDA SINISTRA IDROGRAFICA DEL TORRENTE

Dettagli

Le varianti che l Amministrazione ha richiesto al Concessionario (DG 52/2011)

Le varianti che l Amministrazione ha richiesto al Concessionario (DG 52/2011) Le varianti che l Amministrazione ha richiesto al Concessionario (DG 52/2011) 1. Esecuzione della progettazione definitiva ed esecutiva, nonché realizzazione della tratta Strozzi - Libertà - San Marco

Dettagli

ORDINANZA N. ORM DATA 19/12/2018

ORDINANZA N. ORM DATA 19/12/2018 125 2 0 - DIREZIONE MOBILITA' E TRASPORTI - SETTORE REGOLAZIONE ORDINANZA N. ORM-2018-1105 DATA 19/12/2018 TEMPORANEA DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE VEICOLARE SULLA SPONDA SINISTRA IDROGRAFICA DEL TORRENTE

Dettagli

NUOVO INSEDIAMENTO COMMERCIALE A NORD DELL ABITATO DEL COMUNE DI CHIVASSO (TO)

NUOVO INSEDIAMENTO COMMERCIALE A NORD DELL ABITATO DEL COMUNE DI CHIVASSO (TO) COMUNE DI CHIVASSO PROVINCIA DI TORINO NUOVO INSEDIAMENTO COMMERCIALE A NORD DELL ABITATO DEL COMUNE DI CHIVASSO (TO) S I N T E S I Lo scopo del presente studio è quello di verificare la compatibilità

Dettagli

IL BINARIO METROPOLITANO

IL BINARIO METROPOLITANO DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE e MOBILITA SERVIZIO UFFICIO TRAMVIA/INTERVENTI TAV E AUTOSTRADE VIA GIOTTO, 4 50121 FIRENZE Tel. 055 262 4299 Fax. 055 262 4430 IL BINARIO METROPOLITANO nell AREA FIORENTINA

Dettagli

COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA

COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA (PROVINCIA DI BRESCIA) STUDIO DEL TRAFFICO IN FUNZIONE DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) INTEGRAZIONI GENNAIO 2012 1 Premessa Con nota 19/12/2011 la Provincia di

Dettagli

ANALISI DELLA VIABILITA DI PROGETTO

ANALISI DELLA VIABILITA DI PROGETTO 6. ANALISI DELLA VIABILITA DI PROGETTO 6.1 INTERVENTI VIABILISTICI DI PROGETTO Il Piano Integrato di Intervento prevede la realizzazione di alcune opere viabilistiche, sia legate all urbanizzazione primaria

Dettagli

Via Giuseppina Ospedale - Bagnara

Via Giuseppina Ospedale - Bagnara ALLEGATO O Via Giuseppina Ospedale - Bagnara Inquadramento cartografico Descrizione/introduzione Itinerario radiale che collega il centro cittadino con i quartieri di Battaglione e Bagnara passando davanti

Dettagli

Tecnica dei Lavori Stradali - Edili Prof. Ing. Vittorio Ranieri A.A Politecnico di Bari

Tecnica dei Lavori Stradali - Edili Prof. Ing. Vittorio Ranieri A.A Politecnico di Bari La nuova Normativa Stradale differisce dalle precedenti edizioni curate dal C. N. R. (1980) in quanto non rappresenta più un seria di istruzioni e raccomandazioni non cogenti, ma stabilisce un obbligo

Dettagli

Con il prolungamento della linea T1 Leonardo (VILLA COSTANZA- CAREGGI), vengono introdotte importanti modifiche al trasporto pubblico locale gestito

Con il prolungamento della linea T1 Leonardo (VILLA COSTANZA- CAREGGI), vengono introdotte importanti modifiche al trasporto pubblico locale gestito Con il prolungamento della linea T1 Leonardo (VILLA COSTANZA- CAREGGI), vengono introdotte importanti modifiche al trasporto pubblico locale gestito dalla SCARL Ataf&Li-nea con l obiettivo di diminuire

Dettagli

1 PROPOSTA PER IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE DEROGHE RICHIESTE NELL AMBITO DEL PROGETTO PROGETTO DELLE SISTEMAZIONI STRADALI...

1 PROPOSTA PER IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE DEROGHE RICHIESTE NELL AMBITO DEL PROGETTO PROGETTO DELLE SISTEMAZIONI STRADALI... INDICE 1 PROPOSTA PER IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE... 2 2 DEROGHE RICHIESTE NELL AMBITO DEL PROGETTO... 7 FIGURE 1.1 PROGETTO DELLE SISTEMAZIONI STRADALI... 3 1.2 VIA MANCIANO: STATO DI FATTO E SEZIONE

Dettagli

PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI ODERZO PIANO URBANO DEL TRAFFICO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO SCHEMI PROGETTUALI.

PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI ODERZO PIANO URBANO DEL TRAFFICO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO SCHEMI PROGETTUALI. PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI ODERZO PIANO URBANO DEL TRAFFICO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO SCHEMI PROGETTUALI Ottobre 2018 Proteco Engineering s.r.l. San Donà di Piave 30027, Via Cesare Battisti,

Dettagli

VIA BARABINO Nuova fase cantiere copertura Bisagno in zona foce

VIA BARABINO Nuova fase cantiere copertura Bisagno in zona foce COMUNE DI GENOVA Direzione Mobilità VIA BARABINO Nuova fase cantiere copertura Bisagno in zona foce febbraio 2010 Struttura della presentazione La presentazione si articola nei seguenti punti: Descrizione

Dettagli

1. INTRODUZIONE. Negli Allegati si riportano i dati disaggregati.

1. INTRODUZIONE. Negli Allegati si riportano i dati disaggregati. 1. INTRODUZIONE L Amministrazione Comunale di San Paolo d Argon, a seguito della definizione di un programma di lavoro e dell approvazione del relativo disciplinare di incarico, ha affidato al Centro Studi

Dettagli

PGTU Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano

PGTU Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano Comune di Casalecchio di Reno PGTU Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano Quadro Conoscitivo. Analisi dello stato di fatto da Modello di Simulazione BOZZA AD USO INTERNO NON DIVULGABILE Analisi

Dettagli

ALLEGATO I. Via Brescia Piazza della Libertà Inquadramento cartografico

ALLEGATO I. Via Brescia Piazza della Libertà Inquadramento cartografico ALLEGATO I Via Brescia Piazza della Libertà Inquadramento cartografico Descrizione/introduzione Itinerario radiale che collega il centro cittadino con la zona periferica di Cremona limitrofa a Via Brescia

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA SITUAZIONE ATTUALE INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI...

INDICE 1. PREMESSA SITUAZIONE ATTUALE INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... INDICE 1. PREMESSA... 3 2. SITUAZIONE ATTUALE... 5 2.1 INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA... 5 3. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 6 3.1 REALIZZAZIONE DELLA ROTATORIA... 6 4. OPERE COMPLEMENTARI...

Dettagli

7. SICUREZZA STRADALE: PROPOSTE DI INTERVENTO

7. SICUREZZA STRADALE: PROPOSTE DI INTERVENTO 7. SICUREZZA STRADALE: PROPOSTE DI INTERVENTO 7.1. Interventi di messa in sicurezza ai nodi L analisi dei flussi di traffico sulla rete principale del comune di Belluno (cfr. cap. 2) e considerazioni sull

Dettagli

5.4 SCENARI DI BREVE PERIODO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO

5.4 SCENARI DI BREVE PERIODO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO 5.4 SCENARI DI BREVE PERIODO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO Nel breve periodo (orizzonte 2012) sono stati definiti ed analizzati due scenari alternativi di Piano; essi sono : o Lo scenario zero (cfr

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti PROVVEDITORATO INTERREGIONALE ALLE OO.PP. TOSCANA-UMBRIA FIRENZE Sezione Operativa di Massa Carrara (MS) OGGETTO: Comune di Carrara Segnalazione di pericolo

Dettagli

Approfondimenti trasportistici

Approfondimenti trasportistici ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DELLA TANGENZIALE EST ESTERNA DI MILANO E IL POTENZIAMENTO DEL SISTEMA DELLA MOBILITÀ DELL'EST MILANESE Approfondimenti trasportistici Milano, 6 febbraio 2007

Dettagli

Isola ambientale Monti Progetto Argiletum

Isola ambientale Monti Progetto Argiletum Isola ambientale Monti Progetto Argiletum S.O. Ingegneria della Mobilità novembre 2016 fasi di studio Prima fase Verifica ipotesi di pedonalizzazione di via Urbana Seconda fase Proposta di assetto per

Dettagli

Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade

Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Prof. Pasquale Colonna A.A. 20082009 DECRETO MINISTERIALE 5 novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Prof. Pasquale Colonna A.A. 20082009 La nuova Normativa Stradale

Dettagli

Pistoia PUMS/PGTU Valutazione di dettaglio pedonalizzazione Asse XX Settembre / Atto Vannucci

Pistoia PUMS/PGTU Valutazione di dettaglio pedonalizzazione Asse XX Settembre / Atto Vannucci Pistoia PUMS/PGTU Valutazione di dettaglio pedonalizzazione Asse XX Settembre / Atto Vannucci PERCORSI BUS STAZIONE-CORSO GRAMSCI SOLUZIONE 1 DI MINIMA Pistoia PUMS/PGTU Valutazione di dettaglio pedonalizzazione

Dettagli

Progetto di impianti semaforici. R. Camus

Progetto di impianti semaforici. R. Camus Progetto di impianti semaforici R. Camus Criteri per l introduzione della regolazione semaforica Sicurezza rilevazione incidenti... Capacità valutazione di diverse alternative... Altri obiettivi della

Dettagli

1. PREMESSA LO STATO ATTUALE DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 5

1. PREMESSA LO STATO ATTUALE DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 5 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. LO STATO ATTUALE... 4 3. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 5 3.1 SOVRAPPOSIZIONE A SOLUZIONE PROGETTUALE PRECEDENTE... 6 3.2 DISPONIBILITÀ ACQUISIZIONE DELLE AREE... 8 4. OPERE

Dettagli

COMUNE DI MONSERRATO. Documento di sintesi

COMUNE DI MONSERRATO. Documento di sintesi COMUNE DI MONSERRATO Documento di sintesi NOVEMBRE 2013 Obiettivi Obiettivi del PGTU di Monserrato Obiettivi del PGTU di Monserrato Articolazione del PGTU Rilievi di traffico giornalieri Sezioni al cordone

Dettagli

INTEGRAZIONE VOLONTARIA N. 1 Immissione alla SP BS 11

INTEGRAZIONE VOLONTARIA N. 1 Immissione alla SP BS 11 ECONORD AMBIENTE SRL Progettazione impianti di recupero e smaltimento rifiuti Consulenza ambientale Sviluppo pratiche autorizzative, V.I.A., Verifiche di V.I.A. etc Pratiche Albo Gestori Ambientali Perizie

Dettagli

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI Il Piano Generale del Traffico Urbano nasce strumento tecnico-amministrativo di pianificazione della mobilità finalizzato a conseguire il miglioramento

Dettagli

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE COMUNE DI GENOVA Direzione Mobilità IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE 1 aprile 2009 Sommario Il PUM Il modello di valutazione Lo stato attuale Stima della domanda 2020 Lo scenario

Dettagli

REGIONE VENETO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE

REGIONE VENETO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI SALGAREDA STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE (ai sensi dell art. 23 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.) INTEGRAZIONI ALLO STUDIO DI IMPATTO SULLA VIABILITA IL PROPONENTE

Dettagli

giovedì 5 novembre 2015// Centro Studi PIM Villa Scheibler

giovedì 5 novembre 2015// Centro Studi PIM Villa Scheibler : MACRO per pianificazione progettazione e valutazione alternative, MICRO per affinamento soluzioni progettuali giovedì 5 novembre 2015// Centro Studi PIM Villa Scheibler Lo strumento operativo: macro

Dettagli

Esempio di software per la valutazione della sicurezza stradale (SafeNet)

Esempio di software per la valutazione della sicurezza stradale (SafeNet) Corso di TRASPORTI E TERRITORIO prof. ing. Agostino Nuzzolo Modelli di incidentalità stradale Esempio di software per la valutazione della sicurezza stradale (SafeNet) A. Nuzzolo - Trasporti e Territorio

Dettagli

4 1 LIVELLO INDAGINE SUI FLUSSI

4 1 LIVELLO INDAGINE SUI FLUSSI 4 1 LIVELLO INDAGINE SUI FLUSSI Per poter determinare un quadro conoscitivo completo si è proceduto al rilievo classificato dei flussi circolanti sulle due strade principali, SS 13 Pontebbana e su via

Dettagli

Trasporto Pubblico. Deviazione percorsi extraurbani dagli assi di maggior pregio

Trasporto Pubblico. Deviazione percorsi extraurbani dagli assi di maggior pregio Pistoia PUMS Trasporto Pubblico. Deviazione percorsi extraurbani dagli assi di maggior pregio Mantenimento attestamenti principali Velocizzazione penetrazioni da Viab. Princ. COMUNE DI PISTOIA AGGIORNAMENTO

Dettagli

MODELLI DI INCIDENTALITÀ STRADALE

MODELLI DI INCIDENTALITÀ STRADALE Corso di PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO prof. ing. Agostino Nuzzolo novembre 2005 MODELLI DI INCIDENTALITÀ STRADALE Esempio di software per la valutazione della sicurezza stradale (SafeNet) A.

Dettagli

giovedì 5 novembre 2015// Centro Studi PIM - Villa Scheibler

giovedì 5 novembre 2015// Centro Studi PIM - Villa Scheibler : MACRO per pianificazione-progettazione e valutazione alternative, MICRO per affinamento soluzioni progettuali giovedì 5 novembre 2015// Centro Studi PIM - Villa Scheibler Modelli di simulazione: caratteristiche,

Dettagli

COLLEGAMENTO LINEA URBANA N. 13 ISTITUTO ENRICO FERMI VIA BOLOGNESI

COLLEGAMENTO LINEA URBANA N. 13 ISTITUTO ENRICO FERMI VIA BOLOGNESI COLLEGAMENTO LINEA URBANA N. 13 ISTITUTO ENRICO FERMI VIA BOLOGNESI Marzo 2015 STATO DI FATTO Gli studenti della frazione di Sesso, che frequentano la scuola media Enrico Fermi di Via Bolognesi a Reggio

Dettagli

4) Interventi tradizionali e innovativi per aumentare la sicurezza stradale. 4.3) Nuove filosofie per una mobilità sostenibile

4) Interventi tradizionali e innovativi per aumentare la sicurezza stradale. 4.3) Nuove filosofie per una mobilità sostenibile 4) Interventi tradizionali e innovativi per aumentare la sicurezza stradale 4.1) Segnaletica stradale 4.2) Intersezioni regolamentate 4.3) Nuove filosofie per una mobilità sostenibile 4.4) Interventi di

Dettagli

Laboratorio di Analisi e Progettazione dei Trasporti ESERCITAZIONE 4. Valutazione della sicurezza stradale

Laboratorio di Analisi e Progettazione dei Trasporti ESERCITAZIONE 4. Valutazione della sicurezza stradale Prof. Ing. Astarita Vittorio Phd. Ing. Giofrè Vincenzo Pasquale Laboratorio di Analisi e Progettazione dei Trasporti ESERCITAZIONE 4 Valutazione della sicurezza stradale L esercizio introduce all uso degli

Dettagli

Istruzioni concernenti speciali demarcazioni sulla carreggiata

Istruzioni concernenti speciali demarcazioni sulla carreggiata Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni DATEC Fa fede soltanto la versione che sarà pubblicata ufficialmente Berna, Istruzioni concernenti speciali demarcazioni

Dettagli

Via Mantova - Zaist ALLEGATO M. Inquadramento cartografico

Via Mantova - Zaist ALLEGATO M. Inquadramento cartografico ALLEGATO M Inquadramento cartografico Via Mantova - Zaist Descrizione/introduzione Il percorso radiale collega il limite del centro storico da Piazza Libertà al quartiere residenziale Zaist. Un altra diramazione

Dettagli

Premesso che: Preso atto che: Considerato che: Constatato che: Rep. Ord. n :65 del 27 gennaio 2010

Premesso che: Preso atto che: Considerato che: Constatato che: Rep. Ord. n :65 del 27 gennaio 2010 Rep. Ord. n :65 del 27 gennaio 2010 Oggetto: Ordinanza: Regolamentazione di un intersezione semaforizzata su via Triestina, in corrispondenza del bivio con la cosiddetta bretella piscine IL DIRIGENTE Dipartimento

Dettagli

IL SISTEMA TRANVIARIO FIORENTINO E LA NUOVA RETE DI TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA ANALISI TECNICO-ECONOMICA

IL SISTEMA TRANVIARIO FIORENTINO E LA NUOVA RETE DI TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA ANALISI TECNICO-ECONOMICA IL SISTEMA TRANVIARIO FIORENTINO E LA NUOVA RETE DI TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA ANALISI TECNICO-ECONOMICA La valutazione dei carichi costituisce un capitolo fondamentale degli studi di verifica sulla rispondenza

Dettagli

SEGNALI DI PERICOLO SEGNALI DI DIVIETO SEGNALI DI OBBLIGO

SEGNALI DI PERICOLO SEGNALI DI DIVIETO SEGNALI DI OBBLIGO SEGNALI DI PERICOLO SEGNALI DI DIVIETO SEGNALI DI OBBLIGO SEGNALI DI PERICOLO CUNETTA O DOSSO Presegnala che vi è una cunetta o dosso CURVA PERICOLOSA A : DESTRA SINISTRA Presegnala che ci sarà una curva

Dettagli

Figura 7: popolazione regione Emilia Romagna - Istat 2001

Figura 7: popolazione regione Emilia Romagna - Istat 2001 PC FE PR RE MO BO RA Popolazione 2001 140-9435 9435-25892 25892-64348 64348-175502 175502-371217 FC RN Figura 7: popolazione regione Emilia Romagna - Istat 2001 PC FE PR RE MO BO RA Addetti 2001 0-1729

Dettagli

AZIONI PER MIGLIORARE LA MOBILITA NELLA CERCHIA DEI BASTIONI RIDUZIONE DELLA CONGESTIONE DOVUTA AI CANTIERI DI M4

AZIONI PER MIGLIORARE LA MOBILITA NELLA CERCHIA DEI BASTIONI RIDUZIONE DELLA CONGESTIONE DOVUTA AI CANTIERI DI M4 AZIONI PER MIGLIORARE LA MOBILITA NELLA CERCHIA DEI BASTIONI RIDUZIONE DELLA CONGESTIONE DOVUTA AI CANTIERI DI M4 OBIETTIVI Da anni il Comune di Milano lavora per migliorare la qualità della mobilità.

Dettagli

PoliziaMunicipale.it SEMAFORO VEICOLARE

PoliziaMunicipale.it SEMAFORO VEICOLARE SEMAFORO VEICOLARE LUCE ROSSA: Bisogna arrestarsi prima della striscia di arresto senza impegnare il crocevia. E vietato ripartire quando appare il giallo per la strada che si incrocia senza aver atteso

Dettagli

Svincolo Unione dei Comuni RELAZIONE TECNICA

Svincolo Unione dei Comuni RELAZIONE TECNICA COMUNE DI POPPI AZIONI REGIONALI PER LA SICUREZZA STRADALE S.R.70 DELLA CONSUMA Sindaco del Comune di Poppi Carlo Toni Responsabile del procedimento Geom. Fiorini Roberto Progettista: Arch. Massimiliano

Dettagli

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE UTILIZZO DEI MODELLI DI SIMULAZIONE DEL TRAFFICO: MODELLI MULTIMODALI E BIG DATA

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE UTILIZZO DEI MODELLI DI SIMULAZIONE DEL TRAFFICO: MODELLI MULTIMODALI E BIG DATA UTILIZZO DEI MODELLI DI SIMULAZIONE DEL TRAFFICO: MODELLI MULTIMODALI E BIG DATA giovedì 9 novembre 2017// Centro Studi PIM - Villa Scheibler Modelli di simulazione Multimodale: L esperienza dell utilizzo

Dettagli

Verifica di soluzioni di viabilità alternative per l incrocio C.so Unità D Italia/C.so Maroncelli e progetto della fasificazione semaforica

Verifica di soluzioni di viabilità alternative per l incrocio C.so Unità D Italia/C.so Maroncelli e progetto della fasificazione semaforica Verifica di soluzioni di viabilità alternative per l incrocio C.so Unità D Italia/C.so Maroncelli e progetto della fasificazione semaforica (versione 1. 21/6/2000) INDICE 1. Premessa ed Obiettivi 2. Strumenti

Dettagli

RELAZIONE DESCRITTIVA

RELAZIONE DESCRITTIVA OGGETTO : Messa in sicurezza della S.P. Velletri Anzio II mediante la realizzazione di n 2 rotonde in corrispondenza dell 'incrocio con via E.Toti e dell'incrocio con via Reynolds in Cisterna di Latina

Dettagli

Rep. Ord. n 222 del 01/04/2014

Rep. Ord. n 222 del 01/04/2014 Rep. Ord. n 222 del 01/04/2014 Oggetto: Sistema Tranviario su Gomma a guida vincolata della città di Venezia (C.I. 9324) Regolamentazione della circolazione in via Cafasso, via Bottenigo, via Brunacci

Dettagli

Piazza Bracci San Lazzaro di Savena (BO) fax mail web:

Piazza Bracci San Lazzaro di Savena (BO) fax mail web: TITOLO: lavori sistema di trasporto pubblico a guida vincolata (TPGV). Ripristino del doppio senso di circolazione sulle vie Emilia (nel tratto tra via Casanova e via Caselle), Caselle, Gramsci e Fornace.

Dettagli

Progetto esecutivo rotatoria incrocio Libertà-Foramitti a Cividale del Friuli - anno 2014 Relazione generale Pagina 1

Progetto esecutivo rotatoria incrocio Libertà-Foramitti a Cividale del Friuli - anno 2014 Relazione generale Pagina 1 Studio Novarin - v.le Volontari della Libertà, 8/4-33 UDINE- tel. 432/423-486748 - fax 432/425 E-mail: studio@novarin.net INDICE pag.. Premessa -----------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in:

Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in: ALLEGATO 02 Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in: Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo codice della strada. Pubblicato

Dettagli

ALLEGATO H. Inquadramento cartografico. Boschetto

ALLEGATO H. Inquadramento cartografico. Boschetto ALLEGATO H Inquadramento cartografico Boschetto Descrizione/introduzione Itinerario radiale che collega il centro cittadino con il quartiere Boschetto partendo da via Dante e passando sul cavalcavia ferroviario

Dettagli

procedura di simulazione della mobilità, delle reti e dei servizi di trasporto, a scala urbana e/o di area vasta

procedura di simulazione della mobilità, delle reti e dei servizi di trasporto, a scala urbana e/o di area vasta One Team srl I GIS per le Infrastrutture, la Mobilità e la Sicurezza Stradale 18 novembre 2009 strumento di Pianificazione delle infrastrutture : caratteristiche e modalità di sviluppo Ing. Damiano Rossi

Dettagli

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE Numero: 2014/M/11908 Del: 22/12/2014 Esecutiva da: 22/12/2014 Proponente: Direzione Nuove Infrastrutture e Mobilità,Posizione Organizzativa (P.O.) Traffico e Provvedimenti viabilita'

Dettagli

PREVISIONI DI TRAFFICO ESTRATTO DELLA RELAZIONE ALLEGATA AL PROGETTO DEFINITIVO 5. CARICHI E LIVELLI DI SERVIZIO DEGLI SCENARI ANALIZZATI

PREVISIONI DI TRAFFICO ESTRATTO DELLA RELAZIONE ALLEGATA AL PROGETTO DEFINITIVO 5. CARICHI E LIVELLI DI SERVIZIO DEGLI SCENARI ANALIZZATI PREVISIONI DI TRAFFICO ESTRATTO DELLA RELAZIONE ALLEGATA AL PROGETTO DEFINITIVO 5. CARICHI E LIVELLI DI SERVIZIO DEGLI SCENARI ANALIZZATI 5.1 Il tracciato simulato e la viabilità complementare Il tracciato

Dettagli

LINEA T1 LEONARDO (VILLA COSTANZA <-> CAREGGI - OSPEDALE)

LINEA T1 LEONARDO (VILLA COSTANZA <-> CAREGGI - OSPEDALE) www.ataf.net Con il prolungamento della linea T1 LEONARDO (Villa Costanza Careggi - Ospedale), vengono introdotte importanti modifiche al trasporto pubblico locale su gomma gestito da ATAF&LI-NEA con

Dettagli

Studio trasportistico Quadrante sud di Roma

Studio trasportistico Quadrante sud di Roma Studio trasportistico Quadrante sud di Roma Scenari insediativi e infrastrutturali di medio termine 11 Luglio 2007 Lo studio Lo studio sul quadrante sud utilizza il modello di previsione complessivo che

Dettagli

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE Numero: 2017/M/03963 Del: 25/05/2017 Esecutiva da: 25/05/2017 Proponente: Direzione Nuove Infrastrutture e Mobilità,Posizione Organizzativa (P.O.) Traffico e Provvedimenti viabilita'

Dettagli

APPENDICE D - Classificazione delle strade in base al traffico veicolare

APPENDICE D - Classificazione delle strade in base al traffico veicolare APPENDICE D - Classificazione delle strade in base al traffico veicolare La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato nei: Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 -

Dettagli

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI REGOLAMENTO URBANISTICO. SOTTOSISTEMA DELLA MOBILITÀ (relazione descrittiva)

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI REGOLAMENTO URBANISTICO. SOTTOSISTEMA DELLA MOBILITÀ (relazione descrittiva) COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI REGOLAMENTO URBANISTICO SOTTOSISTEMA DELLA MOBILITÀ (relazione descrittiva) 1 La continuità con il Piano Strutturale Il Regolamento Urbanistico, quale atto di governo mediante

Dettagli

COMUNE DI MONZA PIANO ATTUATIVO. AREA SISTEMA RESIDENZIALE Via Mascagni

COMUNE DI MONZA PIANO ATTUATIVO. AREA SISTEMA RESIDENZIALE Via Mascagni COMUNE DI MONZA PIANO ATTUATIVO AREA SISTEMA RESIDENZIALE Via Mascagni Allegato M Relazione sul sistema della viabilità aggiornamento Giugno 2015 Pietro Giulio Malvezzi Architetto Paola Cambiaghi Architetto

Dettagli

Presentazione Fase 1 analisi dello stato di fatto Piano Urbano del Traffico del Comune di Forlì

Presentazione Fase 1 analisi dello stato di fatto Piano Urbano del Traffico del Comune di Forlì Presentazione Fase 1 analisi dello stato di fatto Piano Urbano del Traffico del Comune di Forlì Forlì, 3 giugno 2015 Sommario a. Piano Urbano del Traffico: chi cosa quando? b. Flussi veicolari ambito urbano

Dettagli

Fornire all utenza debole (ciclisti e pedoni) un alternativa sicura di mobilità urbana all interno del Comune di Bagno a migliorando:

Fornire all utenza debole (ciclisti e pedoni) un alternativa sicura di mobilità urbana all interno del Comune di Bagno a migliorando: III CONVEGNO NAZIONALE LA SICUREZZA SULLE STRADE DELLA CITTA Camminare in periferia i Lucca, 21-2222 Febbraio 2008 UN PERCORSO CICLO-PEDONALE PER UNA CITTADINA DI CINTURA DELL AREA FIORENTINA Claudio PECCHIOLI

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Scuola di Ingegneria. Corso di: FONDAMENTI DI TRASPORTI ESERCITAZIONE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Scuola di Ingegneria. Corso di: FONDAMENTI DI TRASPORTI ESERCITAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Scuola di Ingegneria Corso di: FONDAMENTI DI TRASPORTI ESERCITAZIONE FLUSSO VEICOLARE E LIVELLO DI SERVIZIO DI UNA STRADA BIDIREZIONALE A DUE CORSIE Dott. Ing. Donato

Dettagli

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE approfondimenti

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE approfondimenti COMUNE DI GENOVA Direzione Mobilità IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE approfondimenti 22 aprile 2009 GRONDA DI GENOVA - Dibattito pubblico - Laboratorio sui flussi di traffico e la

Dettagli

La progettazione e la costruzione di ROTATORIE esperienze realizzative e norme di settore

La progettazione e la costruzione di ROTATORIE esperienze realizzative e norme di settore La progettazione e la costruzione di ROTATORIE esperienze realizzative e norme di settore Stefano Zampino Analisi dell impatto di alcune rotatorie realizzate dalla Provincia di Lecce tra il 2000 e il 2006

Dettagli

ORDINANZA DIRIGENZIALE N. 254 / 2018

ORDINANZA DIRIGENZIALE N. 254 / 2018 AREA 2 - PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO - SETTORE MOBILITA' PROPOSTA N. 950 ORDINANZA DIRIGENZIALE N. 254 / 2018 OGGETTO: ORDINANZA STRADALE DI REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE ALL'INTERSEZIONE

Dettagli

Analisi funzionale di un intersezione semaforizzata

Analisi funzionale di un intersezione semaforizzata Progetto di impianti semaforici - 3 R. Camus Analisi funzionale di un intersezione semaforizzata Schema metodologico 1. DATI DI INGRESSO Geometria Volumi di traffico Piani semaforici 2. CALCOLO DEI FLUSSI

Dettagli

COMUNE DI VAREDO PIANO URBANO DEL TRAFFICO II FASE RELAZIONE GENERALE MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI. Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI VAREDO PIANO URBANO DEL TRAFFICO II FASE RELAZIONE GENERALE MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI. Provincia di Monza e Brianza COMUNE DI VAREDO Provincia di Monza e Brianza PIANO URBANO DEL TRAFFICO II FASE RELAZIONE GENERALE MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI All. 1. Maggio 2010 Redatto da: RICERCA VIABILITA AMBIENTE

Dettagli

Comune di Locate Varesino

Comune di Locate Varesino Comune di Locate Varesino Provincia di Como Il comune a confine con il Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate Studio di fattibilità per la realizzazione del sottopasso carrabile alla

Dettagli

Piano Generale del Traffico Urbano Allegato I: Rotatoria 5 di Corso Mucci Corso di Vittorio

Piano Generale del Traffico Urbano Allegato I: Rotatoria 5 di Corso Mucci Corso di Vittorio Piano Generale del Traffico Urbano Allegato I: Rotatoria 5 di Corso Mucci Corso di Vittorio Verifica di funzionalità 19.06.2007 [1684AT] TPS Transport Planning Service Sede legale ed operativa: Via Settevalli,

Dettagli

Comune di Vicopisano

Comune di Vicopisano Comune di Vicopisano Provincia di Pisa COLLEGAMENTO CICLO PEDONALE VICOPISANO CAPRONA (2 E 3 LOTTO) PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE GENERALE E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Pisa, gennaio 2016 Il progettista

Dettagli

STUDIO DI TRAFFICO E DELLA VIABILITA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO COMMERCIALE NEL COMUNE DI RIVOLI VERONESE

STUDIO DI TRAFFICO E DELLA VIABILITA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO COMMERCIALE NEL COMUNE DI RIVOLI VERONESE STUDIO DI TRAFFICO E DELLA VIABILITA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO COMMERCIALE NEL COMUNE DI RIVOLI VERONESE RELAZIONE ED ELABORATI 11 Maggio 2011 Pag 2 Indice 1. INTRODUZIONE...3 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE

Dettagli

Migliaro Via Bergamo P.zza Risorgimento

Migliaro Via Bergamo P.zza Risorgimento ALLEGATO G Migliaro Via Bergamo P.zza Risorgimento Inquadramento cartografico Descrizione/introduzione Itinerario radiale che collega Piazza Risorgimento e la frazione di Migliaro tramite il sottopasso

Dettagli

Area pianificazione territoriale generale delle reti infrastrutturali e servizi di trasporto pubblico. Settore progettazione e manutenzione strade

Area pianificazione territoriale generale delle reti infrastrutturali e servizi di trasporto pubblico. Settore progettazione e manutenzione strade Area pianificazione territoriale generale delle reti infrastrutturali e servizi di trasporto pubblico Settore progettazione e manutenzione strade RIQUALIFICA E POTENZIAMENTO DELLA S.S. 415 PAULLESE L Sp

Dettagli

U.S.S.M.A.F. ESTENSIONE DEL SISTEMA TRAMVIARIO SCENARIO C1B ANALISI TRASPORTISTICA MIRATA ALLA VALUTAZIONE

U.S.S.M.A.F. ESTENSIONE DEL SISTEMA TRAMVIARIO SCENARIO C1B ANALISI TRASPORTISTICA MIRATA ALLA VALUTAZIONE U.S.S.M.A.F. UNITÀ SPECIALE PER LO STUDIO DELLA MOBILITÀ NELL AREA FIORENTINA RAPPORTO 2009/08 ESTENSIONE DEL SISTEMA TRAMVIARIO SCENARIO C1B ANALISI TRASPORTISTICA MIRATA ALLA VALUTAZIONE DELL IMPATTO

Dettagli