L ESEMPIO DEL DMO NELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE

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1 STRUMENTI DI SOSTENIBILITÀ: L ESEMPIO DEL DMO NELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE NAPOLI, Il Disease Management Optimization Applicato alla Fibrillazione Atriale Dott. Marco Volpe

2 Decessi per causa nel XX secolo

3 Le Patologie Rilevanti in Italia 100% 75% 50% 25% 0% Assistiti e spesa per tipo di patologia CONTEXT 24% 64% 76% 36% % Assistiti % Spesa Altre Rilevanti Malattie respiratorie croniche Diabete Assorbimento della spesa per patologie rilevanti 3% 12% 11% 21% Neoplasie Malattie cardiovascolari 42% Patologie rilevanti Altre patologie Fonte: Elaborazione Bip su dati MinSal e regionali anni Sono definite rilevanti dal Ministero della Salute le patologie ad alto impatto economico, organizzativo e sociale sul sistema

4 Limiti dei PDTA CRITERI DI ANALISI DEI PDTA PATOLOGIE CRONICHE (58) PATOLOGIE DEGENERATIV E (30) ALTRE PATOLOGIE (15) TOTALE PDTA (103) Epidemiologia 63% Focus sulle terapie 95% Flusso paziente (H-T) 43% Flusso paziente (H) 80% Integrazione socio assistenziale 15% Evidenze cliniche 75% Elementi gestionali 57% Elementi quantitativi 14% Sistema KPI 47% Fonte: Analisi Bip su oltre 100 PDTA in diverse realtà sanitarie regionali e locali, anno 2015

5 Rappresenta il percorso di Disease Management Identifica gli elementi chiave del processo: fasi, attività, correlazioni, attori coinvolti, indicatori I tre pilastri del DMO 1. FRAMEWORK

6 Framework della FA per Pazienti a Rischio di Ictus PREVENZIONE & DIAGNOSI Prevenzione primaria, secondaria e terziaria Anamnesi, esame obiettivo ed esami strumentali necessari a diagnosticare la FA 1 POPOLAZIONE A RISCHIO SINTOMATICO ASINTOMATICO DIAGNOSI NON DIAGNOSTICATI TERAPIA FA Definizione della terapia Gestione del trattamento farmacologico e monitoraggio Trattamento non farmacologico TERAPIA MEDICA APPR. 1 (ASA) APPR. 2 (TAO) 2 PAZIENTE CON FA LIVELLI CHADS/CLASSI EHRA MONITORAGGIO CENTRI TAO NON MONITORATO ABLAZIONE TERAPIA NON MEDICA CARDIOVERSIONE NON TRATTATI APPR. 3 (EBPM) MMG APPR. 4 (NAO) GESTIONE ICTUS Riconoscimento dei sintomi Presa in carico e diagnosi in PS Trattamento in Stroke Unit/reparto e dimissione PRESA IN CARICO 3 PAZIENTE CON ICTUS RANKIN SCALE DIAGNOSTICHE TRATTAMENTO RIA PRECOCE 118 AMBULANZA P.S. TRASPORTO 2 STROKE UNIT/TERAPIA INT. ALTRE U.O. (NEURO, MED,..) TELECONSULTO EVENTO FATALE RIABILITAZIONE Definizione multidimensionale del fabbisogno Trattamento riabilitativo, rivalutazione periodica e dimissione RIA H. INTENSIVA 4 PAZIENTE RIABILITATIVO BARTHEL RIA H. ESTENSIVA RIA TERRITORIALE CHECK UP NEUROL. MONITORAGGIO CARDIO 2 GESTIONE DISABILITÀ Definizione multidimensionale del fabbisogno del paziente con disabilità residue Attivazione dei servizi e periodica rivalutazione LAVORO 5 PAZIENTE CON DISABILITÀ RANKIN SCALE DEMANSIONAMENTO ABBANDONO SERVIZI SANITARI SERVIZI SOCIO-SANITARI SUPPORTO FAMILIARE

7 FOLLOW-UP CLINICO SOCIO ASSISTENZIALE OPZIONI TERAPEUTICHE STADIAZIONE DIAGNOSI PREVENZIONE Framework Carcinoma del Colon Retto 3 3 REGIONE Popolazione REGIONE Popolazione Stadiazione 4 Trattamento 5 chirurgico 1 REGIONE Esame clinico Follow-up endoscopico MMG Senza fattori di rischio Screening Diagnosi clinica Ecografia epatica TAC addome Rx torace TAC torace Trattamento chirurgico Oncologo MMG ASL MMG Almeno un fat. di rischio Epatiche Polmonari Trattamento AO chirurgico Trattamento adiuvante: Fluoro-pirimidine Fl-pirimidine+oxaliplatino Esame clinico Sangue occulto fecale Endoscopia Colonscopia Sigmoidoscopia Pancolonscopia Rettosigmoscopia + clisma con doppio contrasto Per i tumori del retto: esplorazione rettale Ricerca metastasi CEA Ecografia Colonscopia TC Rettoscopia (solo per tumore retto) Tumore del Colon STADIO I STADIO II STADIO III STADIO IV REGIONE REGIONE 4 AO Fonte: Analisi preliminare Bip Malattia limitata e resecabile Malattia limitata ma non resecabile Sintomatico con qualità di vita e prospettive di sopravvivenza compromesse (situazione palliativa) Asintomatico (situazione palliativa) 6 Popolazione a rischio Sorveglianza Nel sospetto di neoplasia colonrettale: 4 Colonscopia totale 5 Tumore del Retto Intervento chirurgico radicale Int. Ch. Radicale + Ter. Med. perioperatoria Conversion therapy Terapie per diminuire rapidamente la massa tumorale Continuum of care AMB Lesioni ct1-2 Lesioni ct3-4 Ricerca metastasi Storia familiare neoplasia colon rettale Postpolipectomia Carcinoma ereditario Forme ereditarie Conferma istologica AO Ecografia Endoscopia + TAC spirale pelvica Esplorazione rettale + endoscopia +RMN 2 TAC TAC torace STADIO II - III 3 Chemio-radio terapia 5 4 AO Trattamento chirurgico Trattamento adiuvante: Fluoro-pirimidine Fl-pirimidine+oxaliplatino ADI ASL Cure palliative UVM Comune Valutazione Hospice Presa in carico Radioterapia palliativa Chirurgia palliativa Trattamento sintomatico Colonscopia/visita ginecologica Colonscopia di sorveglianza Colonscopia/sigmoidoscopi a precoce Indagine genetica AO Stadiazione 3 STADIO I Trattamento chirurgico REGIONE INDICATORI CHIAVE CLINICO EPIDEMIOLOGICI % di adesione a programma di screening Tempo medio attesa per esami screening e diagnosi % pazienti diagnosticati in stadio medio-avanzato (II-IV) % pazienti trattati per opzione terapeutica % successo prima opzione terapeutica % pazienti che accedono alle cure palliative % pazienti trattati per tipologia di cure palliative ORGANIZZATIVI Programmi di screening Gruppo multidisciplinare di indirizzo alla terapia Strutture abilitate per opzione terapeutica Mobilità sanitaria Liste di attesa Dimensionamento offerta Dimensionamento piante organiche ECONOMICI Costo degli interventi Costi trattamenti farmacologici Costi indiretti (i.e. trasporti, inattività lavorativa paziente, e caregiver)

8 Framework Diabete di Tipo 2 PREVENZIONE PRIMARIA Popolazione Campagne su stili di vita salutari PREVENZIONE SECONDARIA Popolazione a rischio LLGG del Ministero su ristorazione scolastica Identificazione soggetti a rischio con questionario Dieta/attività fisica DIAGNOSI Popolazione asintomatica con coinvolgimento d organo MMG Contatto con SSN Visita PS Team diab* Valutazione Ambulatorio diabetologica Centro diabetologico Valutazione medica Anamnesi familiare Esami diagnostici Classificazione Pazienti con DT2 diagnosticato Team diab* Terapia Cronica Piano terapeutico personalizzato Team diab* Terapia Acuta Gestione acuta del diabete PS Ambulatorio Reparto Educazione Domicilio Terapia Ambulatorio terapeutica Farmacologica Educazione Metformina all autogestione Politerapia orale Terapia nutrizionale Terapia combinata (insulinica e orale) Prevenzione complicanze TERAPIA Monitoraggio Domicilio continuo Formazione/ glicemia training device Paziente Famiglia Paziente Famiglia 1 linea di trattamento 2 linea 3 linea Team diab* Terapia Chirurgica in pazienti con grave instabilità glicemica Percorso Ambulatorio preoperatorio Esami preoperatori Chirurgo Terapia Chirurgica Team diab* Chirurgia bariatrica Dimissione protetta Reparto Trattamento Ipoglicemia Glucosio per os Glucosio ev Glucagone Trattamento Iperglicemia Metformina Insulina ev Soluzione fisiologica Domicilio FOLLOW UP E PREVENZIONE TERZIARIA MMG Centro Monitoraggio Diabetologo diabetologico Telemedicina Visite di controllo Esami di controllo Studio attrezzature e personale Prevenzione Terziaria Screening complicanze Vaccinazioni MMG Decesso GESTIONE COMPLICANZE & COMORBIDITÀ Pazienti con DT2 Retinopatia Infarto miocardio Piede diabetico Disfunzione Nefropatia Neuropatia diabetica 14% 4-11% 3% erettile 37% diabetica 20-40% vegetativa 16-22% Edema maculare 15% Cecità 0,5% Cardiopatia ischemica Amputazioni 8-10% Gestione sanitaria Gestione sociale Insufficienza renale cronica Polineuropatia simmetrica distale 32,3% Ictus cerebrale 2,6-3,4%

9 I tre pilastri del DMO Integra dati epidemiologici, clinici, organizzativi ed economici Consente la valutazione del percorso di disease management 3. PUNTI DI LEVA 2. MODELLO DI ANALISI 1. FRAMEWORK Snodi sui quali intervenire per migliorare la gestione della patologia e la presa in carico del paziente Consentono il raggiungimento di migliori outcomes liberando risorse e contribuendo alla sostenibilità del sistema

10 Costi di Gestione del Paziente DISTRIBUZIONE DEI COSTI DEL PAZIENTE CON FA A RISCHIO DI ICTUS Prevenzione & Diagnosi Esami diagnostici Visite 2% Terapia FA Trattamento FA Profilassi rischio tromboembolico Ospedalizzazioni per complicanze Monitoraggio Disabilità Costi socio assistenza (domiciliare o in struttura) Altri costi sanitari Costi socio previdenziali 33% 19% 14% Gestione Ictus Trasporto e diagnosi Ospedalizzazione per evento acuto 32% Riabilitazione Riabilitazione ospedaliera Riabilitazione territoriale L 80% delle risorse viene assorbito a valle dell evento acuto Fonte: Elaborazione Bip 2012 Tavolo Nazionale DMO

11 2015 Business Integration Partners S.p.A.

12 2015 Business Integration Partners S.p.A.

13 2015 Business Integration Partners S.p.A.

14 2015 Business Integration Partners S.p.A.

15 2015 Business Integration Partners S.p.A.

16 2015 Business Integration Partners S.p.A.

17 2015 Business Integration Partners S.p.A.

18

19 Strumenti a confronto MULTIDIMENSIONALITÀ HTA BIM PDTA DMO SOLIDITÀ MISURABILITÀ OPERATIVITÀ RAPIDITÀ FLESSIBILITÀ DMO si affianca agli strumenti esistenti cogliendone i punti di forza e provando a superarne alcuni dei limiti

20 STRUMENTI DI SOSTENIBILITÀ: L ESEMPIO DEL DMO NELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE NAPOLI, GRAZIE!

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