VAT PACKAGE: autofatture, controlli e sanzioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VAT PACKAGE: autofatture, controlli e sanzioni"

Transcript

1 VAT PACKAGE: autofatture, controlli e sanzioni Ordine dei Dottori Commercialisti Milano, 6 Ottobre 2010

2 Autofatture (art. 17 del DPR 26 ottobre 1972, n. 633) Si estendono i caso di autofattura: Reverse charge obbligatorio per beni e servizi acquistati dall estero - PER I SERVIZI: Regime obbligatorio per tutti i paesi membri L'IVA e' dovuta dai soggetti passivi o dalle persone giuridiche che non sono soggetti passivi identificate ai fini dell'iva a cui e' reso un servizio ai sensi dell'articolo 44, se il servizio e' reso da un soggetto passivo non stabilito nel territorio di tale Stato membro. (art. 196 direttiva 2006/112/CE) - PER I BENI: I paesi membri possono estendere il reverse charge obbligatorio anche ai servizi in deroga e alle cessioni di beni Se la cessione di beni o la prestazione di servizi imponibile e effettuata da un soggetto passivo non stabilito nello Stato membro in cui e dovuta l'iva, gli Stati membri possono prevedere che il debitore dell'imposta sia il destinatario della cessione di beni o della prestazione di servizi. (art. 194 direttiva 2006/112/CE)

3 Acquisti INTRA assimilati (art. 38, comma 2, lettera b) del DL 30 agosto 1993, n. 331) L introduzione L introduzione in in Italia Italia di di beni, beni, effettuata effettuata da da un un soggetto soggetto IVA IVA comunitario, comunitario, per per esigenze esigenze della della sua sua impresa, impresa, è è assimilata assimilata a un un acquisto acquisto intracomunitario, anche anche se se non non c è c è il il trasferimento trasferimento oneroso oneroso della della proprietà. proprietà. L equiparazione L equiparazione opera opera anche anche se se i i beni beni provengono provengono da da un'altra un'altra attività attività di di impresa, impresa, esercitata esercitata nel nel suo suo Paese Paese dallo dallo stesso stesso operatore operatore comunitario. comunitario. Se Se il il soggetto soggetto comunitario comunitario non non ha ha in in Italia Italia una una stabile stabile organizzazione, organizzazione, per per rendersi rendersi debitore debitore dell'imposta dell'imposta deve, deve, alternativamente: alternativamente: nominare nominare un un rappresentante rappresentante fiscale fiscale (art. (art. 17); 17); identificarsi identificarsi direttamente direttamente in in Italia Italia (art. (art ter); ter);

4 Acquisti INTRA assimilati : esempi (art. 38, comma 2, lettera b) del DL 30 agosto 1993, n. 331) ESEMPIO ESEMPIO 1: 1: Un Un operatore operatore tedesco tedesco è è chiamato chiamato a a costruire costruire un un immobile immobile in in Italia: Italia: se se introduce introduce in in Italia Italia strutture strutture metalliche, metalliche, cemento, cemento, materiale materiale per per l'edilizia, l'edilizia, ecc. ecc. da da inserire inserire nell'opera nell'opera da da realizzare, realizzare, deve deve rilevare rilevare l'acquisto l'acquisto intracomunitario intracomunitario dei dei beni beni quando quando gli gli stessi stessi entrano entrano nel nel territorio territorio nazionale, nazionale, nominando nominando un un rappresentante rappresentante fiscale fiscale per per gli gli adempimenti adempimenti di di competenza competenza (o (o identificandosi identificandosi direttamente). direttamente). ESEMPIO ESEMPIO 2 2 La La società società IT IT si si impegna impegna a a prestare prestare i i servizi servizi logistici logistici di di ricevimento, ricevimento, carico, carico, scarico, scarico, stoccaggio, stoccaggio, inventario, inventario, custodia, custodia, movimentazione movimentazione e e distribuzione distribuzione dei dei prodotti prodotti che che la la società società spagnola spagnola (ES) (ES) fabbrica fabbrica e/o e/o commercializza. commercializza. La La società società spagnola spagnola ha ha una una partita partita IVA IVA italiana. italiana. In In questa questa ipotesi, ipotesi, la la movimentazione movimentazione dei dei beni beni temporaneamente temporaneamente stoccati stoccati presso presso la la società società di di logistica logistica deve deve essere essere rilevata rilevata come come un un acquisto acquisto intra: intra: - - integrazione integrazione della della fattura fattura ricevura ricevura da da ES; ES; - - presentazione presentazione del del modello modello INTRA INTRA acquisti; acquisti;

5 Acquisti da operatore INTRA: reverse charge obbligatorio (art. 17 del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 risoluzione 89/E del 25 agosto 2010) FR Consegna beni in deposito R.F. o I.D. IT 1 OBBLIGO REVERSE CHARGE IT 2 Per i beni: ACQUISTO INTRA di R.F. o I.D. RF o ID di FR dal 20 febbraio 2010 IT 3

6 Acquisti da operatore extra: reverse charge obbligatorio (art. 17 del DPR 26 ottobre 1972, n risoluzione 89/E del 25 agosto 2010) CH Sdogana beni e li mette in deposito c/o R.F. o I.D. IT 1 OBBLIGO REVERSE CHARGE IT 2 Per i beni RF di CH dal 20 febbraio 2010 IT 3

7 Rappresentante fiscale / Identificazione diretta (art. 17 del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 risoluzione Agenzia delle entrate n. 89/E del 25 agosto 2010 ) Quali funzioni ha il Rappresentante fiscale o l identificazione diretta? - per le operazioni effettuate verso privati o soggetti esteri esempio: un soggetto estero affida in subappalto un lavoro edile a un suo fornitore estero oppure IT1 affida ad IT2 il montaggio di uno stand fieristico all estero - per esercitare diritti: detrazione e rimborso esempio: una società estera (che non fa operazioni attive in IT) può tenere aperta una partita IVA per chiedere il rimborso tramite dichiarazione - Incompatibile con la stabile organizzazione : soggetto passivo stabilito - Necessità di contabilità separate per le operazioni attive e passive Casa Madre - Impiego di mezzi umani e materiali

8 RF & ID: esempio 1 (Sentenza Athesia del 19 febbraio 2009, emessa nel procedimento C-1/08 ) Un committente extracomunitario stipula un contratto di pubblicità con un Agenzia di pubblicità italiana. Il committente Svizzero chiede di emettere fattura nei confronti del suo rappresentante fiscale tedesco La società italiana deve emettere la fattura nel confronti del committente extra CE che è il soggetto con cui ha concluso il contatto

9 RF & ID: esempio 2 (Sentenza Athesia del 19 febbraio 2009, emessa nel procedimento C-1/08 ) Un commercialista svolge la propria consulenza nei confronti di una società tedesca che ha in Italia un rappresentante fiscale: questa prestazione si considera esclusa dal campo di applicazione, perché il committente è un soggetto passivo comunitario. Pertanto non è correttto che il consulente emetta fatture con IVA al rappresentante fiscale del soggetto non residente.

10 La gestione dei crediti IVA: i depositi virtuali (Circolare Agenzia delle Dogane del 28 Aprile 2006, n. 16/D) Secondo l Amministrazione finanziaria i depositi IVA sono dei veri e propri luoghi fisici in cui le merci devono entrare o quantomeno transitare Nella norma non esiste un termine minimo di permanenza della merce nel deposito Ma con circolare n. 16/D del 28 aprile 2006 è stato ribadito che i beni devono essere materialmente introdotti nei depositi non essendo sufficiente la presa in carico documentale degli stessi nell'apposito registro Operazioni sotto costante monitoraggio dei verificatori

11 La gestione dei crediti IVA: i depositi virtuali (Corte di Cassazione, sentenza del 21 maggio 2010, n ) IL CASO: l amministrazione finanziaria emette una accertamento a motivo dell assoluta inidoneità del deposito a contenere i quantitativi di merce indicati sui documenti La Cassazione si pronuncia in relazione a: - onere della prova - incompetenza per materia della Dogana - tutela del legittimo affidamento - assolvimento dell IVA tramite autofattura

12 Abuso del diritto e depositi virtuali (Corte di Giustizia UE del 21 febbraio 2006 causa C-255/02 sentenza Halifax) Nella definizione del comportamento abusivo la Corte ha chiarito che perché possa parlarsi di un comportamento abusivo, le operazioni controverse devono procurare un vantaggio fiscale la cui concessione sarebbe contraria all obiettivo perseguito dalla VI direttiva non si può invocare il divieto di comportamenti abusivi se le operazioni sospette possono spiegarsi per ragioni diverse dal mero conseguimento di vantaggi fiscali La SANZIONE dovrebbe essere: - la reintegrazione della situazione ante abuso - proporzionata al danno fiscale

13 Autofattura e integrazione della fattura ricevuta ACQUISTI DI SERVIZI > AUTOFATTURA* ACQUISTI DI BENI > INTEGRAZIONE

14 Quadro VJ: dichiarazione IVA 2010

15 Mancata o tardiva emissione di autofattura: sanzioni (art. 6, comma 9 bis del D.lgs ) La La sanzione sanzione applicabile applicabile è è da da un un minimo minimo del del 100% 100% a a un un massimo massimo del del 200% 200% della della relativa relativa imposta imposta Nel Nel caso caso di di irregolare irregolare applicazione applicazione del del reverse reverse charge charge INTERNO INTERNO (edilizia) (edilizia) è è prevista prevista una una sanzione sanzione pari pari al al 3% 3% dell imposta, dell imposta, con con un un minimo minimo di di e e un un massimo massimo di di , , per per le le irregolarità irregolarità commesse commesse nei nei primi primi tre tre anni anni di di applicazione applicazione del del sistema sistema dell inversione dell inversione contabile contabile purché purché l imposta l imposta sia sia stata stata regolarmente regolarmente versata versata da da una una delle delle due due parti parti (prestatore (prestatore o o committente); committente); resta resta salvo salvo il il diritto diritto alla alla detrazione, detrazione, per per chi chi riceve riceve la la fattura. fattura. QUESTA QUESTA SANZIONE SANZIONE POTREBBE POTREBBE ESSERE ESSERE APPLICATA APPLICATA ANCHE ANCHE NEL NEL CASO CASO DI DI REVERSE REVERSE CHARGE CHARGE ESTERO? ESTERO? - - caso caso Ecotrade : Ecotrade : Corte Corte di di Giustizia Giustizia CE CE del del 8 8 Maggio Maggio causa causa C C 95/07 95/ Corte Corte di di cassazione cassazione sentenza sentenza del del 5 5 maggio maggio

16 Effettuazione dell operazione: autofattura obbligatoria (art. 6 del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 e direttiva 2010/45/CE) Le prestazioni di servizi di cui all'articolo 7-ter (regola generale B2B), rese da soggetto passivo CE a soggetto passivo IT - effettuate in modo continuativo, - nell'arco di un periodo superiore a un anno, - che non comportano versamenti di acconti o pagamenti anche parziali nel medesimo periodo, ESEMPI: Consulenze Servizi finanziari Pubblicità Cost sharing si considerano effettuate al termine di ciascun anno solare fino alla conclusione delle prestazioni medesime Prestatore soggetto passivo CE Committente soggetto passivo IT

17 Acquisti INTRA: momento di effettuazione (art. 40 del DL 30 agosto 1993, n. 331) Gli Gli acquisti acquisti INTRA INTRA si si considerano considerano effettuati: effettuati: Se Se trasporto trasporto con con mezzi mezzi del del CEDENTE CEDENTE o o di di un un TERZO TERZO -> -> quando quando il il bene bene è è consegnato consegnato in in ITA ITA all acquirente all acquirente o o a a terzi terzi per per suo suo conto conto Se Se trasporto trasporto con con mezzi mezzi del del CESSIONARIO CESSIONARIO -> -> quando quando il il bene bene arriva arriva a a destino destino effettuazione effettuazione ANTICIPATA ANTICIPATA Emissione Emissione fattura fattura Pagamento Pagamento del del corrispettivo corrispettivo effettuazione effettuazione POSTICIPATA POSTICIPATA -> -> consignment consignmentstock stock

18 Acquisti INTRA: territorialità (art. 40 del DL 30 agosto 1993, n. 331) Gli Gli acquisti acquisti INTRA INTRA sono sono territorialmente territorialmente rilevanti rilevanti se se i i beni: beni: sono sono spediti spediti o o trasportati trasportati da da un un paese paese CE CE in in Italia; Italia; oggetto oggetto della della transazione transazione sono sono prodotti prodotti in in un un paese paese CE CE o o ivi ivi immessi immessi in in "libera "libera pratica". pratica". Se Se l'acquirente l'acquirente di di tali tali beni beni è è un un soggetto soggetto passivo passivo d'imposta d'imposta identificato identificato in in Italia, Italia, l'acquisto l'acquisto si si considera considera sempre sempre effettuato effettuato nel nel territorio territorio dello dello Stato, Stato, a a meno meno che che non non sia sia provato provato che che l'acquisto l'acquisto sia sia assoggettato assoggettato ad ad imposta imposta in in un un altro altro Stato Stato membro membro di di destinazione destinazione del del bene bene

19 triangolazioni INTRA: territorialità - esempio 1 (art. 40 del DL 30 agosto 1993, n. 331) IT 1 Integrazione fattura DE Cessione interna soggetta a IVA DE BENI IT 2

20 triangolazioni INTRA: territorialità - esempio 1 IT1: 1) effettua un acquisto INTRA, riceve fattura senza imposta da DE la integra a norma dell'art. 46 assoggettandola ad IVA e la annota nel registro acquisti e vendite; 2) compila il listing degli acquisti ai fini fiscali (sempre) e statistici (solo se presenta l'elenco con cadenza mensile); 3) emette fattura con IVA per la cessione interna nei confronti di IT2; IT2: 1) riceve fattura con IVA per l'acquisto interno da IT1.

21 triangolazioni INTRA: territorialità - esempio 2 (art. 40 del DL 30 agosto 1993, n. 331) Integrazione fattura DE Commissionario IT 1 Cessione interna soggetta a IVA Cedente DE BENI Committente IT 2

22 triangolazioni INTRA: territorialità - esempio 2 IT1: 1) effettua un acquisto INTRA, riceve fattura senza imposta da DE la integra a norma dell'art. 46 assoggettandola ad IVA e la annota nel registro acquisti e vendite; 2) compila il listing degli acquisti ai fini fiscali (sempre) e statistici (solo se presenta l'elenco con cadenza mensile); 3) emette fattura con IVA per la cessione interna nei confronti di IT2; IT2: 1) riceve fattura con IVA per l'acquisto interno da IT1.

23 triangolazioni INTRA: territorialità - esempio 3 (art. 40, comma 2, del DL 30 agosto 1993, n. 331 sentenza Lenaerts del 22 Aprile 2010, cause 539/08 e 536/08) Il Il soggetto soggetto DE DE effettua effettua un un acquisto acquisto in in Italia Italia per per il il solo solo fatto fatto che che il il bene bene è è destinato destinato ad ad essere essere introdotto introdotto nel nel nostro nostro territorio. territorio. Tuttavia Tuttavia DE DE può può evitare evitare di di nominare nominare un un R.F. R.F. in in Italia Italia se se designa designa IT IT come come debitore debitore d imposta d imposta DE UK BENI IT

24 triangolazioni INTRA: territorialità - esempio 3 IT: 1) effettua un acquisto intracomunitario in quanto i beni partono da uno Stato membro e sono introdotti in Italia; 2) riceve fattura senza IVA emessa da DE con l'indicazione che lo stesso è "designato" quale debitore d'imposta in Italia al posto del suo fornitore; 3) integra la fattura con IVA e l'annota nel registro delle vendite e degli acquisti; 4) compila il listing degli acquisti indicando nelle colonne 2 e 3 la sigla DE e il numero di identificazione del suo fornitore tedesco, e se compila il modello con cadenza mensile indica alla colonna 13 la sigla UK quale Paese di provenienza.

25 triangolazioni INTRA: territorialità - esempio 4 (art. 40, comma 2, del DL 30 agosto 1993, n. 331 sentenza Lenaerts del 22 Aprile 2010, cause 539/08 e 536/08) IT IT effettua effettua un un acquisto acquisto INTRA INTRA in in Germania. Germania. IT IT può può evitare evitare di di nominare nominare un un R.F. R.F. in in Germania Germania se se designa designa DE DE come come debitore debitore d imposta d imposta IT UK BENI DE

26 triangolazioni INTRA: territorialità - esempio 4 1) riceve fattura da UK per acquisto intracomunitario la integra senza imposta richiamando l'articolo 40, comma 2 del Dl 331/1993 e la annota nel registro degli acquisti e delle vendite; 2) emette nei confronti di DE fattura non imponibile ai sensi dell'articolo 41, designando espressamente nello stesso documento DE responsabile, in sua sostituzione del pagamento dell'imposta quando i beni arrivano in Germania; 3) compila il listing di acquisto indicando alle colonne 2 e 3 la sigla UK e il codice identificativo del fornitore inglese, mentre nella colonna 6 (natura della transazione) individua l'operazione con un codice alfabetico anziché numerico. Anche se presenta il modello con cadenza mensile non compila la parte statistica; 4) redige il listing di vendita indicando alle colonne 2 e 3 la sigla DE e il numero identificativo del cessionario tedesco, riportando nella colonna 5 alla voce "natura della transazione" un codice alfabetico in sostituzione di quello numerico. Anche per le cessioni non compila la sezione statistica del modello

27 triangolazioni INTRA: territorialità - esempio 5 (art. 40 del DL 30 agosto 1993, n. 331) DE fattura con IVA Autofattura art. 17 IT 1 BENI IT 2

28 triangolazioni INTRA: territorialità - esempio 5 (art. 40 del DL 30 agosto 1993, n. 331) IT 1 1) Emette fattura imponibile perché i beni non escono dal territorio nazionale 2) Non compila l INTRA IT 2 1) Riceve fattura non imponibile dal tedesco 2) Emette auto fattura ai sensi dell art.17 comma 3 3) Non compila l INTRA

29 Modelli INTRA 2010: servizi esclusi In particolare saranno tenuti alla dichiarazione INTRASTAT i soggetti passivi che effettuano o ricevono servizi generici tassati secondo il criterio generale B2B (art. 7 ter del DPR 633/72). Servizi esclusi soggettivamente : Se la controparte (prestatore o committente) non ha la partita IVA; Se la controparte (prestatore o committente) è un soggetto extra CE; Servizi esclusi oggettivamente : Servizi relativi a immobili (es. progettazioni, manutenzioni o installazione impianti, addebito costi locazione, eccetera); Servizi relativi a fiere (es. montaggio stand, riaddebiti costi fiera, ecc.); Ristorazione e catering; Noleggio mezzi di trasporto a breve termine; Trasporto persone; Servizi non imponibili e esenti nel paese del committente

30 Modelli INTRA 2010: servizi esclusi (art. 50 bis, comma 6, del DL 331/93 art. 262 direttiva 2006/112/CE) Gli elenchi INTRASTAT non comprendono le operazioni per le quali non è dovuta l'imposta nello Stato membro in cui è stabilito il destinatario Per i servizi RESI Si dovrebbe verificare la normativa interna del paese del CLIENTE Per i servizi RICEVUTI Sono esclusi dal modello INTRA 1. le operazioni esenti - art. 10 (esempi: servizi bancari, assicurativi, finanziari e relative intermediazioni) 2. le operazioni non imponibili - art. 8 bis e 9 (esempi: lavorazioni, intermediazioni e trasporti su beni in import-export)

31 Modelli INTRA 2010: servizi interessati Le Spese accessorie seguono il regime IVA della prestazione principale ESEMPI: 1. il riaddebito delle spese di trasferta di un tecnico all interno di una fattura relativa alla manutenzione effettuata dal tecnico stesso su un macchinario posto all estero non dovrà essere considerata quale prestazione autonoma ma bensì come prestazione accessoria rispetto alla prestazione principale (servizio di manutenzione) e seguirà pertanto l inquadramento Iva dell operazione principale. 2. Le spese di trasporto accessorie alla vendita saranno inserite nell INTRA della cessione della merce.

32 I servizi complessi Secondo la giurisprudenza della Corte di Giustizia CE (sentenze 2 maggio 1996, causa C 231/94, punti 12 e 14; 25 febbraio 1999, causa C-349/96, punto 28, nonché 27 ottobre 2005, causa C-41/04, punto 19) ciascuna operazione deve essere considerata di regola come autonoma e indipendente, ma l'operazione costituita da un'unica prestazione sotto il profilo economico non deve essere artificialmente divisa in più parti per non alterare la funzionalità del sistema dell'iva. si è in presenza di un'unica prestazione quando due o più elementi o atti forniti dal soggetto passivo al cliente sono a tal punto strettamente connessi da formare, oggettivamente, una sola prestazione economica indissociabile la cui scomposizione avrebbe carattere artificiale.

33 Modelli INTRA 2010: contenuto Nei modelli per i servizi si deve indicare: Numero progressivo Codice ISO cliente o fornitore Il numero di identificazione comunitaria dell acquirente o del fornitore Ammontare delle operazioni in euro e in euro/valuta per quelle ricevute Il numero fattura Data fattura La classificazione dei servizi: individuati da un codice a sei cifre (CPA La modalità di erogazione del servizio se continuativo o puntuale: (I = Istantanea / R = continuativa). Le modalità di pagamento o di incasso del corrispettivo della prestazione: per bonifico bancario o con modalità differente (A = Accredito / B = Bonifico / X = Altro). Il paese in cui è avvenuto il pagamento.

34 Modelli INTRA 2010: periodicità -> MENSILI: obbligo generalizzato di presentazione mensile* -> TRIMESTRALI: facoltà di presentazione trimestrale per chi NON ha effettuato in NESSUNO dei 4 trimestri precedenti più di euro in cessioni intracomunitarie euro in prestazioni di servizi di cui all'articolo 7 ter *I mensili per obbligo di legge presentano anche i dati di natura statistica

35 Modelli INTRA 2010: periodicità e contenuto 1. Le soglie devono essere considerate autonomamente per gli acquisti le cessioni di beni e per i servizi resi e ricevuti (art. 2, comma 1, Decreto 22 febbraio 2010): possibile una periodicità differente per operazioni attive (cessioni di beni e servizi resi) e passive (acquisti di beni e servizi). 2. Le soglie di beni e servizi non si cumulano. 3. In caso di inizio attività e per i servizi 2009, si può presumere una soglia trimestrale. 4. Il periodo di riferimento è quello in cui la fattura/autofattura è stata registrata (art. 2, comma 1, Decreto 22 febbraio 2010), Eccezione: per gli acquisti di beni in caso di acconti o fatture anticipate si fa riferimento al momento di consegna dei beni

36 Modelli INTRA 2010: superamento soglia (articolo 2, comma 4, Decreto 22 febbraio 2010) Se nel corso del trimestre di riferimento si supera la soglia di euro: - la periodicità di presentazione diventa mensile dal mese successivo a quello in cui è stata superata la soglia; - si deve presentare un elenco per il trimestre di riferimento specificando se in esso sono contenuti i movimenti di un singolo mese o di due mesi o dell intero trimestre a seconda del mese in cui è stata superata la soglia. ESEMPIO: - gennaio 2010: servizi resi per febbraio 2010: servizi resi per in tal caso avendo superato la soglia di ,00: 1. entro il 25/03 si presenta il trimestrale con riferimento a gennaio e febbraio 2. entro il 25/04 si presenta il mensile mese di marzo

37 Modelli INTRA 2010: scadenze a regime Cambiano i termini di presentazione per i mensili: il modello deve essere presentato entro il 25* del mese successivo a quello di riferimento; per i trimestrali: il modello deve essere presentato entro il 25* del mese successivo al trimestre (25 aprile, luglio, ottobre, gennaio). *Nota: La scadenza in un giorno festivo nazionale slitta al primo giorno lavorativo successivo. Il sabato per gli uffici doganali è considerato giorno feriale.

38 Modelli INTRA 2010: periodo transitorio (nota Dogane 24265/RU del 19 febbraio 2010) fino al 30 aprile 2010 gli INTRA potevano essere presentati direttamente (non per posta) anche in formato elettronico (su CD, chiavi USB, eccetera) agli uffici doganali territorialmente competenti ma entro il giorno 20 del mese successivo al periodo di riferimento In tal caso è necessario presentare i frontespizi (modelli INTRA-1 e/o INTRA-2 (frontespizi) debitamente compilati e sottoscritti dal soggetto obbligato o dal soggetto delegato.

39 Modelli INTRA 2010: la sanatoria (circolare Agenzia entrate 5/E del 17 febbraio 2010) In considerazione del ritardo nella pubblicazione dei decreti attuativi, l Agenzia delle Entrate, consapevole di obiettive condizioni di incertezza a carico del contribuente, in applicazione dello statuto dei diritti del contribuente, ha precisato che non applicherà sanzioni in caso di eventuali violazioni concernenti la compilazione degli elenchi intrastat, relativi ai mesi: - da gennaio a maggio 2010 per gli obblighi mensili, - del primo trimestre 2010 per gli obblighi trimestrali. Ciò a condizione che i contribuenti provvedano a sanare eventuali violazioni, inviando, entro il 20 luglio 2010, elenchi riepilogativi integrativi

40 Modelli INTRA 2010: la sanatoria (circolare Agenzia entrate 14/E del 18 marzo 2010) L articolo 3, comma 1, del decreto stabilisce che gli elenchi riepilogativi sono presentati all Agenzia delle dogane per via telematica entro il giorno 25 del mese successivo al periodo di riferimento Ciò premesso, il termine entro il quale avrebbero dovuto essere presentati gli elenchi relativi al mese di gennaio (20 o 25 febbraio, a seconda delle modalità di presentazione) è decorso prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che ha stabilito tale termine. L omessa presentazione dei modelli INTRA mensili di gennaio può essere sanata entro il 4 maggio 2010: entro 60 gg dalla pubblicazione del decreto del 22/02/2010 pubblicato il GU del 5 marzo 2010

41 Modello INTRA 2010: esempio 1 prestatore CE Consulenza resa da società CE a committente italiano (soggetto passivo IVA) Cliente IT Autofattura art. 17 con IVA 20% Obbligo di presentazione mod. INTRA

42 Modello INTRA 2010: esempio 2 prestatore CE Lavorazione su beni inviati da IT a DE che al termine della lavorazione sono ceduti in Germania Cliente IT Autofattura art. 17 con IVA 20% Obbligo di presentazione mod. INTRA

43 Modello INTRA 2010: esempio 3 prestatore CE Download di programmi on line venduti da società CE ad azienda italiana Cliente IT Autofattura art. 17 con IVA 20% Obbligo di presentazione mod. INTRA

44 Modello INTRA 2010: esempio 4 prestatore Extra CE Pubblicità resa da società extra CE a committente italiano (soggetto passivo IVA) Cliente IT Autofattura art. 17 con IVA 20% NO presentazione mod. INTRA

45 Modello INTRA 2010: esempio 5 prestatore CE Provvigione pagata a UK a per beni che saranno esportati (fuori CE) Cliente IT Autofattura art. 17 non imponibile No presentazione modello INTRA

46 Modello INTRA 2010: esempio 6 prestatore CE Servizio finanziario reso da banca CE a committente IT (soggetto passivo IVA) Cliente IT Autofattura art. 17 esente da IVA No presentazione modello INTRA

47 Modello INTRA 2010: esempio 7 prestatore CE Addebito a titolo di risarcimento da azienda CE a committente italiano (soggetto passivo IVA) Cliente IT No autofattura: operazione FC IVA art. 15 No presentazione modello INTRA

48 Modello INTRA 2010: esempio 8 prestatore IT Consulenza resa da società italiana a committente CE (soggetto passivo IVA) Cliente CE Fattura FC IVA art. 7 ter Obbligo di presentazione mod. INTRA

49 Modello INTRA 2010: esempio 9 prestatore IT Addebito costi di soggiorno (alberghi e ristoranti) sostenuti in UK da società IT a committente CE (soggetto passivo IVA) Cliente CE Fattura FC IVA art. 7 quater No presentazione mod. INTRA

50 Modello INTRA 2010: esempio 10 prestatore IT Addebito costi per una fiera svoltasi in Italia da società IT a committente CE Cliente CE Fattura con IVA 20% No presentazione mod. INTRA

51 Modello INTRA 2010: esempio 11 prestatore IT Servizi di logistica resi a società committente extra CE (soggetto passivo IVA) Cliente extra CE fattura art. 7 ter NO presentazione mod. INTRA

52 Modello INTRA 2010: esempio 12 prestatore IT Trasporto accessorio alla cessione INTRA di beni addebitato al cliente CE Cliente CE Fattura cessione art. 41 DL 331/93 Presentazione modello INTRA 1 bis

I MODELLI INTRA. Modelli INTRA 2010: novità

I MODELLI INTRA. Modelli INTRA 2010: novità I MODELLI INTRA Bologna, 2 Ottobre 2014 D.ssa Nadia Gentina Modelli INTRA 2010: novità La disciplina comunitaria relativa alle dichiarazioni Intrastat è stata recentemente aggiornata dalle direttive: 2008/8/CE

Dettagli

Milano, 30 Marzo 2010

Milano, 30 Marzo 2010 Milano, 30 Marzo 2010 Circolare 2/2010 Gentile cliente, trasmettiamo la seguente circolare riguardo alle nuove regole dei modelli intracee da presentare a partire dal 01 Gennaio 2010. A) NOVITÀ NELL INVIO

Dettagli

NUOVE REGOLE COMUNITARIE SULLA TERRITORIALITA DELL IVA

NUOVE REGOLE COMUNITARIE SULLA TERRITORIALITA DELL IVA NUOVE REGOLE COMUNITARIE SULLA TERRITORIALITA DELL IVA Le risposte pubblicate dalla stampa specializzata Confindustria Genova - Martedì 4 maggio 2010 D Come deve comportarsi una società italiana che abbia

Dettagli

PACCHETTO IVA 2008 (Vat package 2008)

PACCHETTO IVA 2008 (Vat package 2008) PACCHETTO IVA 2008 (Vat package 2008) Dir. 2008/8 Servizi Dir. 2008/9 Rimborsi non residenti Dir. 2008/117 Intrastat Entrata in vigore: 1 gennaio 2010 ( in progress 1 gennaio 2011 2013 e 2015 per alcuni

Dettagli

CIRCOLARE 36/E 21.06.2010

CIRCOLARE 36/E 21.06.2010 CIRCOLARE 36/E 21.06.2010 SIMONE DEL NEVO 24.06.2010 Studio Del Nevo I CHIARIMENTI Assumono rilevanza intrastat solo le prestazioni di servizio generiche disciplinate dall articolo 7 ter DPR 633/72: CICLO

Dettagli

NUOVE REGOLE E MODALITA DI TRASMISSIONE DEI MODELLI INTRASTAT

NUOVE REGOLE E MODALITA DI TRASMISSIONE DEI MODELLI INTRASTAT NUOVE REGOLE E MODALITA DI TRASMISSIONE DEI MODELLI INTRASTAT EMISSIONE DELLA FATTURA PER I SERVIZI EXTRATERRITORIALI - MODALITA D INTEGRAZIONE DELLE FATTURE ESTERE PER I SERVIZI GENERICI RESI AD OPERATORI

Dettagli

OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE

OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE A seguito dell ingresso di Romania e Bulgaria nell Unione europea a decorrere dall 1.1.2007, le operazioni poste in essere con operatori residenti in tali Stati sono qualificate

Dettagli

STATO CODICE ISO N.RO CARATTERE DEL CODICE IVA. Bulgaria BG 9 ovvero 10

STATO CODICE ISO N.RO CARATTERE DEL CODICE IVA. Bulgaria BG 9 ovvero 10 N. 2 del 2007 NOVITA IN MATERIA DI ELENCHI INTRASTAT ADESIONE ALL UNIONE EUROPEA DI DUE NUOVI STATI A decorrere dal 1 gennaio 2007, sono entrati a far parte dell Unione Europea due nuovi Stati: la Bulgaria

Dettagli

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N.447/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 19 novembre 2008 Oggetto: Interpello Art. 11, legge 27.07.2000, n. 212. ALFA SA. Utilizzo del numero identificativo IVA in Italia da

Dettagli

LA NUOVA FATTURA DAL 01 GENNAIO 2013. Esemplificando, le novità possono essere ricondotte alle seguenti fattispecie: Contenuto.

LA NUOVA FATTURA DAL 01 GENNAIO 2013. Esemplificando, le novità possono essere ricondotte alle seguenti fattispecie: Contenuto. LA NUOVA FATTURA DAL 01 GENNAIO 2013 La legge 24/12/2012 n. 228, pubblicata nella G.U. 29/12/2012 N. 312, supplemento ordinario n. 212 (legge di stabilità), ha recepito nell ordinamento nazionale le misure

Dettagli

Circolare n. 13-2010. Milano, 30 Giugno 2010. Egregi Signori Clienti ELENCHI INTRASTAT

Circolare n. 13-2010. Milano, 30 Giugno 2010. Egregi Signori Clienti ELENCHI INTRASTAT Milano, 30 Giugno 2010 Egregi Signori Clienti Circolare n. 13-2010 ELENCHI INTRASTAT L'Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 36/E del 21 giugno 2010 ha fornito importanti chiarimenti sulla disciplina

Dettagli

INDICE CAPITOLO PRIMO ASPETTI GENERALI

INDICE CAPITOLO PRIMO ASPETTI GENERALI INDICE CAPITOLO PRIMO ASPETTI GENERALI 1. Quadro generale e riferimenti normativi...9 2. I soggetti obbligati alla presentazione degli elenchi Intrastat... 12 3. La struttura degli elenchi... 13 3.1 Frontespizio

Dettagli

Circolare n. 7/2013 del 06 febbraio 2013 Ai gentili Clienti loro sedi

Circolare n. 7/2013 del 06 febbraio 2013 Ai gentili Clienti loro sedi Circolare n. 7/2013 del 06 febbraio 2013 Ai gentili Clienti loro sedi OGGETTO: Novità 2013 nei rapporti internazionali Gentile cliente, Il decreto salva-infrazioni che ha recepito la Direttiva 2010/45/

Dettagli

RISOLUZIONE N. 21/E. Quesito

RISOLUZIONE N. 21/E. Quesito RISOLUZIONE N. 21/E Direzione Centrale Normativa Roma, 20 FEBBRAIO 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica - Inversione contabile ai sensi dell'articolo 17, comma secondo, del DPR n. 633 del 1972 - irrilevanza

Dettagli

Studio Corbella dottori commercialisti associati

Studio Corbella dottori commercialisti associati dottori commercialisti - revisori dei conti: Piero Luigi Corbella Luigi Corbella Laura Corbella Torella Giacomo Corbella Benedetta Sirtori Daniela Bruniera esperto contabile - revisore dei conti: Franco

Dettagli

L AUTOFATTURA. Acquisti effettuati da soggetti d'imposta stabiliti nel territorio nazionale

L AUTOFATTURA. Acquisti effettuati da soggetti d'imposta stabiliti nel territorio nazionale Padova, 23 agosto 2010 L AUTOFATTURA Acquisti effettuati da soggetti d'imposta stabiliti nel territorio nazionale Per le prestazioni di servizi e le cessioni di beni rese da operatori non residenti nei

Dettagli

SCROVEGNI PARTNERS S.R.L.

SCROVEGNI PARTNERS S.R.L. Pagina1 CIRCOLARE Padova, 21 dicembre 2012 Spettabili CLIENTI LORO SEDI OGGETTO: Servizi internazionali e Cee modifiche normative e nuovi obblighi in materia IVA. Con la presente circolare si esaminano

Dettagli

RISOLUZIONE N. 200/E

RISOLUZIONE N. 200/E RISOLUZIONE N. 200/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 02 agosto 2007 Oggetto: Istanza d interpello Art. 11, legge 27.07.2000, n. 212. Con l interpello specificato in oggetto, concernente

Dettagli

3. LE CESSIONI E GLI ACQUISTI INTRACOMUNITARI DI BENI

3. LE CESSIONI E GLI ACQUISTI INTRACOMUNITARI DI BENI SOMMARIO 1. IL TERRITORIO DELL UNIONE EUROPEA 1.1. I paesi dell Unione Europea... 3 1.1.1. Ingresso di nuovi Stati nell Unione Europea: disposizioni transitorie... 3 1.2. Lo status di operatore comunitario...

Dettagli

C i r c o l a r e d e l 1 3 a p r i l e 2 0 1 2 P a g. 1 di 6

C i r c o l a r e d e l 1 3 a p r i l e 2 0 1 2 P a g. 1 di 6 C i r c o l a r e d e l 1 3 a p r i l e 2 0 1 2 P a g. 1 di 6 Circolare numero 10/2012 Oggetto Contenuto Legge Comunitaria 2010 (L. 15.12.2011 n. 217) - Novità in materia di IVA La L. 15.12.2011 n. 217

Dettagli

IVA INTRACOMUNITARIA

IVA INTRACOMUNITARIA IVA INTRACOMUNITARIA D.L. 30 Agosto 1993, n. 331 Convertito dalla Legge 29 Ottobre 1993, n. 427 Dlgs. 11 Febbraio 2010, n. 18 G.U. 19 Febbraio 2010, n. 41 25 ottobre 2010 L ACQUISTO INTRACOMUNITARIO Gli

Dettagli

Circolare n. 8. del 15 marzo 2010

Circolare n. 8. del 15 marzo 2010 Via Principe Amedeo 11 10123 Torino c.f. e p.iva 06944680013 Tel. 011 8126939 Fax. 011 8122079 Email: info@studiobgr.it www.studiobgr.it Circolare n. 8 del 15 marzo 2010 Modelli INTRASTAT - Recepimento

Dettagli

Comunicazione e dichiarazione IVA/2015 ANNO 2014

Comunicazione e dichiarazione IVA/2015 ANNO 2014 Comunicazione e dichiarazione IVA/2015 ANNO 2014 Raccolta dati e richiesta documentazione Oggetto: Richiesta dati e documentazione per la predisposizione della Comunicazione e dichiarazione annuale IVA/2015

Dettagli

INDICE CAPITOLO PRIMO ASPETTI GENERALI

INDICE CAPITOLO PRIMO ASPETTI GENERALI INDICE CAPITOLO PRIMO ASPETTI GENERALI 1. Quadro generale e riferimenti normativi... 11 2. I soggetti obbligati alla presentazione degli elenchi Intrastat... 16 3. La struttura degli elenchi... 17 3.1

Dettagli

Informativa Clienti. del 1 marzo 2010

Informativa Clienti. del 1 marzo 2010 S T U D I O C O M M E R C I A L I S T A dott. sa Ausilia RUBIANO Commercialista Revisore Contabile Consulente Tecnico del Giudice Informativa Clienti. del 1 marzo 2010 MODELLI INTRASTAT: NOVITA. Con il

Dettagli

SERGIO VACCA & ASSOCIATI

SERGIO VACCA & ASSOCIATI SERGIO VACCA & ASSOCIATI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI STUDIO DI CONSULENZA SOCIETARIA, TRIBUTARIA E DI ECONOMIA AZIENDALE 1 ASSOCIATI DOTT. SERGIO VACCA DOTT. ALBERTO VACCA RAG. MAGDA VACCA

Dettagli

Presupposti imponibilità scambi comunitari

Presupposti imponibilità scambi comunitari Presupposti imponibilità scambi comunitari Presupposto Oggettivo: Onerosità dell operazione e acquisizione della proprietà o di altro diritto reale sul bene; Presupposto Soggettivo: gli operatori che intervengono

Dettagli

3. LE CESSIONI E GLI ACQUISTI INTRACOMUNITARI DI BENI

3. LE CESSIONI E GLI ACQUISTI INTRACOMUNITARI DI BENI SOMMARIO 1. IL TERRITORIO DELL UNIONE EUROPEA 1.1. I Paesi dell Unione Europea... 3 1.1.1. Ingresso di nuovi Stati nell Unione Europea: disposizioni transitorie... 3 1.2. Lo status di operatore comunitario...

Dettagli

CONVEGNO La nuova normativa in materia IVA intracomunitaria e gli adempimenti Intrastat. Confcommercio, 14 aprile 2010

CONVEGNO La nuova normativa in materia IVA intracomunitaria e gli adempimenti Intrastat. Confcommercio, 14 aprile 2010 CONVEGNO La nuova normativa in materia IVA intracomunitaria e gli adempimenti Intrastat Confcommercio, 14 aprile 2010 L art. 7 del DPR n. 633 del 1972 è stato sostituito dal 1 gennaio 2010 dal D.Lgs. n.18

Dettagli

Legge comunitaria 2010: le novità in ambito Iva dal 17 marzo 2012

Legge comunitaria 2010: le novità in ambito Iva dal 17 marzo 2012 CIRCOLARE A.F. N. 40 del 16 Marzo 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Legge comunitaria 2010: le novità in ambito Iva dal 17 marzo 2012 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla delle novità

Dettagli

Bolzano, lì 22/03/2010. OGGETTO: Nuovo regime dei modelli INTRASTAT

Bolzano, lì 22/03/2010. OGGETTO: Nuovo regime dei modelli INTRASTAT Wirtschaftsprüfer Dottori Commercialisti Dr. Hugo Endrizzi Dr. Elmar Weis Dr. Friedrich Alber Dr. Bernd Wiedenhofer Arbeitsrechtsberater Consulente del Lavoro Dr. Georg Innerhofer Rechtskanzlei Studio

Dettagli

Circolare n. 1. del 4 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di fatturazione

Circolare n. 1. del 4 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di fatturazione Circolare n. 1 del 4 gennaio 2013 Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di fatturazione INDICE 1 Premessa... 2 2 Nuovi obblighi di fatturazione... 2 2.1 Operazioni nei confronti di soggetti passivi

Dettagli

Legge di stabilità 2013 Novità in materia di fatturazione

Legge di stabilità 2013 Novità in materia di fatturazione Legge di stabilità 2013 Novità in materia di fatturazione Al fine di recepire il contenuto della direttiva 2010/45/UE, la L. 24.12.2012 n. 228 (legge di stabilità 2013) introduce numerose novità in materia

Dettagli

INDICE. Prefazione... pag. 11 PARTE PRIMA. CAPITOLO PRIMO IL SISTEMA DELL IVA COMUNITARIA 1. I principi dell Iva comunitaria... pag.

INDICE. Prefazione... pag. 11 PARTE PRIMA. CAPITOLO PRIMO IL SISTEMA DELL IVA COMUNITARIA 1. I principi dell Iva comunitaria... pag. INDICE Prefazione... pag. 11 PARTE PRIMA CAPITOLO PRIMO IL SISTEMA DELL IVA COMUNITARIA 1. I principi dell Iva comunitaria... pag. 15 CAPITOLO SECONDO IL TERRITORIO COMUNITARIO 1. La Comunità europea...

Dettagli

LE NUOVE REGOLE PER GLI ACQUISTI/CESSIONI UE E LA PRESENTAZIONE DEI MODD. INTRA

LE NUOVE REGOLE PER GLI ACQUISTI/CESSIONI UE E LA PRESENTAZIONE DEI MODD. INTRA INFORMATIVA N. 075 19 MARZO 2013 IVA LE NUOVE REGOLE PER GLI ACQUISTI/CESSIONI UE E LA PRESENTAZIONE DEI MODD. INTRA Art. 1, commi da 324 a 330, Legge n. 228/2012 DM 22.2.2010 Artt. 39, 46, 47 e 50, DL

Dettagli

Modello INTRASTAT: modalità di compilazione e casistiche operative

Modello INTRASTAT: modalità di compilazione e casistiche operative Modello INTRASTAT: modalità di compilazione e casistiche operative a cura di Marco Politano Torino Martedì, 08 novembre 2011 Modelli Intrastat Elenco riepilogativo delle cessioni intracomunitarie di beni

Dettagli

2. LE CESSIONI E GLI ACQUISTI INTRACOMUNITARI

2. LE CESSIONI E GLI ACQUISTI INTRACOMUNITARI SOMMARIO 1. IL TERRITORIO DELL UNIONE EUROPEA 1.1. I Paesi dell Unione Europea... 3 1.2. Lo status di operatore comunitario... 3 1.2.1. La verifica dello status di operatore comunitario... 4 1.2.2. Acquisizione

Dettagli

Presentazione a cura di Mario Spera

Presentazione a cura di Mario Spera Presentazione a cura di Mario Spera Disposizioni comunitarie Pacchetto IVA Direttiva 2008/8/CE del 12 febbraio 2008 (modifica del luogo di tassazione dei servizi) Direttiva 2008/9/CE del 12 febbraio 2008

Dettagli

INFORMATIVA N. 1/2013. LEGGE DI STABILITA 2013 Novità in materia di fatturazione

INFORMATIVA N. 1/2013. LEGGE DI STABILITA 2013 Novità in materia di fatturazione STUDIO RENZO GORINI DOTTORE COMMERCIALISTA REVISORE CONTABILE COMO 8.1.2013 22100 COMO - VIA ROVELLI, 40 TEL. 031.27.20.13 E mail: segreteria@studiogorini.it FAX 031.27.33.84 INFORMATIVA N. 1/2013 LEGGE

Dettagli

LE NOVITA IVA 2013. Studio Del Nevo srl

LE NOVITA IVA 2013. Studio Del Nevo srl LE NOVITA IVA 2013 Studio Del Nevo srl FONTE NORMATIVA Recepimento della Direttiva 2010/45/UE Obiettivi: Standardizzare ed uniformare i 27 Paesi della UE in ambito fiscale Ridurre i costi amministrativi

Dettagli

Fiscalità 2015: RECENTI SENTENZE E PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI IVA. Dr Alberto Perani Milano, 24 febbraio 2015. In collaborazione con

Fiscalità 2015: RECENTI SENTENZE E PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI IVA. Dr Alberto Perani Milano, 24 febbraio 2015. In collaborazione con Fiscalità 2015: RECENTI SENTENZE E PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI IVA Dr Alberto Perani Milano, 24 febbraio 2015 In collaborazione con Recenti sentenze e provvedimenti in materia di Iva Corte di Giustizia

Dettagli

TRATTAMENTO IVA DELLE OPERAZIONI TRIANGOLARI NELLA DISCIPLINA DEGLI SCAMBI INTRAUE

TRATTAMENTO IVA DELLE OPERAZIONI TRIANGOLARI NELLA DISCIPLINA DEGLI SCAMBI INTRAUE TRATTAMENTO IVA DLE OPERAZIONI TRIANGOLARI NLA DISCIPLINA DEGLI SCAMBI INTRAUE La casistica proposta dalle circolari n. 13/1993 e n. 145/1998, attualizzata alla luce delle riforme del 2010 e del 2013 Legenda

Dettagli

N. 10 15.03.2016. Le Operazioni con San Marino

N. 10 15.03.2016. Le Operazioni con San Marino 1. Le Operazioni con San Marino N. 10 15.03.2016 Le Operazioni con San Marino Trattamento IVA operazioni con soggetti sammarinesi Disciplina monitoraggio e trattamento ai fini delle imposte sui redditi

Dettagli

TERRITORIALITA IVA e INTRASTAT AGENZIE VIAGGIO

TERRITORIALITA IVA e INTRASTAT AGENZIE VIAGGIO Emilia Romagna e Marche TERRITORIALITA IVA e INTRASTAT AGENZIE VIAGGIO A cura di. Anna Rag.Pancaldi TERRITORIALITA IVA DECRETO LEGISLATIVO 11 Febbraio 2010 N.18 ( pubblicato il 19/02/2010) RIFORMULAZIONE

Dettagli

SPESOMETRO ANNO 2013

SPESOMETRO ANNO 2013 Tipologia: FISCO Protocollo: 2005414 Data: 28.03.2014 Oggetto: spesometro anno 2013 SPESOMETRO ANNO 2013 Gentile Associato, come noto, l art. 21 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 ha previsto l obbligo

Dettagli

NOTA INFORMATIVA N. 10/2010

NOTA INFORMATIVA N. 10/2010 Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI COLLABORATORI: ELISABETTA UBINI RITA MAGGI

Dettagli

Nuove regole per la territorialità dei servizi. Dott. Paola Sivori Strada Borghetti Cavo e Associati paola.sivori@sbcassociati.it

Nuove regole per la territorialità dei servizi. Dott. Paola Sivori Strada Borghetti Cavo e Associati paola.sivori@sbcassociati.it Nuove regole per la territorialità dei servizi Dott. Paola Sivori Strada Borghetti Cavo e Associati paola.sivori@sbcassociati.it NORMATIVA COMUNITARIA direttiva 2008/8/CE: territorialitàdei servizi; intrastat

Dettagli

NOVITA 2013 - IVA Legge di stabilità 2013 (L. n. 228 del 24.12.12, GU 29.12.12), in cui è stato trasfuso l art. 1 del DL 216/2012

NOVITA 2013 - IVA Legge di stabilità 2013 (L. n. 228 del 24.12.12, GU 29.12.12), in cui è stato trasfuso l art. 1 del DL 216/2012 Milano, 2 gennaio 2013 NOVITA 2013 - IVA Legge di stabilità 2013 (L. n. 228 del 24.12.12, GU 29.12.12), in cui è stato trasfuso l art. 1 del DL 216/2012 EMISSIONE FATTURE La legge di stabilità ha modificato

Dettagli

Oggetto: ELENCHI RIEPILOGATIVI INTRASTAT - DAL 2010 OBBLIGO ESTESO ALLE PRESTAZIONI INTRACOMUNITARIE DI SERVIZI

Oggetto: ELENCHI RIEPILOGATIVI INTRASTAT - DAL 2010 OBBLIGO ESTESO ALLE PRESTAZIONI INTRACOMUNITARIE DI SERVIZI Oggetto: ELENCHI RIEPILOGATIVI INTRASTAT - DAL 2010 OBBLIGO ESTESO ALLE PRESTAZIONI INTRACOMUNITARIE DI SERVIZI L applicazione - a partire dal 1 gennaio 2010 - de lle nuove regole riguardanti la territorialità

Dettagli

Novità in tema di fatturazione dall 1.01.2013

Novità in tema di fatturazione dall 1.01.2013 Ai Gentili Clienti Novità in tema di fatturazione dall 1.01.2013 1 La L. 24.12.2012, n. 228 (legge di Stabilità 2013) ha introdotto novità in materia di fatturazione da applicare su tutte le operazioni

Dettagli

SPAZIANI & LONGO ASSOCIATI

SPAZIANI & LONGO ASSOCIATI Circolare numero 04 del 3 febbraio del 2012 Oggetto: Comunicazione annuale dati Iva anno d imposta 2011 I soggetti IVA tenuti alla presentazione della dichiarazione annuale sono obbligati a trasmettere

Dettagli

OPERAZIONI TRIANGOLARI E PROVA DELL USCITA DEI BENI DAL TERRITORIO DELLO STATO

OPERAZIONI TRIANGOLARI E PROVA DELL USCITA DEI BENI DAL TERRITORIO DELLO STATO OPERAZIONI TRIANGOLARI E PROVA DELL USCITA DEI BENI DAL TERRITORIO DELLO STATO Stefano Battaglia Stefano Carpaneto Umberto Terzuolo Torino, martedì 29 aprile 2014 Triangolazioni intracomunitarie Operazioni

Dettagli

S E A V TERMINI DI PRESENTAZIONE

S E A V TERMINI DI PRESENTAZIONE Bergamo, marzo 2015 CIRCOLARE N. 15/Consulenza aziendale OGGETTO: Elenco clienti-fornitori La comunicazione dell elenco clienti-fornitori (c.d. spesometro ) per l anno 2014 dovrà essere presentata entro

Dettagli

Recenti novità in materia di IVA

Recenti novità in materia di IVA S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Recenti novità in materia di IVA Legge di stabilità: le novità introdotte a seguito del recepimento della Direttiva 13 luglio 2010 n. 2010/45/UE Stefano Maffi

Dettagli

Pesaro, lì 29 marzo 2013. CIRCOLARE n. 06/2013. 1- La prova delle cessioni Intraue; 2- L obbligo della PEC per le ditte individuali;

Pesaro, lì 29 marzo 2013. CIRCOLARE n. 06/2013. 1- La prova delle cessioni Intraue; 2- L obbligo della PEC per le ditte individuali; Pesaro, lì 29 marzo 2013 CIRCOLARE n. 06/2013 1- La prova delle cessioni Intraue; 2- L obbligo della PEC per le ditte individuali; 1 - LA PROVA DELLE CESSIONI INTRAUE Le cessioni di beni intraue sono assoggettate

Dettagli

Risoluzione n. 375/E

Risoluzione n. 375/E Risoluzione n. 375/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Settore Fiscalità Indiretta ed Internazionale Roma, 28 novembre 2002 Oggetto: Applicazione dello speciale meccanismo del reverse charge di

Dettagli

7. TRIANGOLAZIONI CON INTERVENTO DI SOGGETTI NAZIONALI UE ED EXTRA UE

7. TRIANGOLAZIONI CON INTERVENTO DI SOGGETTI NAZIONALI UE ED EXTRA UE 7. TRIANGOLAZIONI CON INTERVENTO DI SOGGETTI NAZIONALI UE ED EXTRA UE Triangolazioni con intervento di soggetti nazionali UE ed extra UE 7. 7.1. INTRODUZIONE La globalizzazione dei mercati favorisce le

Dettagli

IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE E FATTURAZIONE DEI SERVIZI B2B

IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE E FATTURAZIONE DEI SERVIZI B2B IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE E FATTURAZIONE DEI SERVIZI B2B La Legge 217/2011 prevede che le prestazioni di servizi generiche poste in essere con soggetti non residenti si considerino effettuate nel momento

Dettagli

Ricordiamo tuttavia che le prestazioni accessorie vengono attratte dall operazione principale (es. addebito spese di trasporto su cessione di beni).

Ricordiamo tuttavia che le prestazioni accessorie vengono attratte dall operazione principale (es. addebito spese di trasporto su cessione di beni). 09 febbraio 2012 INTRASTAT: Periodicità degli elenchi e termini di presentazione Con la presente comunicazione si intende fornire un quadro completo dei principali adempimenti in materia di compilazione

Dettagli

Consignment stock: profili doganali

Consignment stock: profili doganali Consignment stock: profili doganali 1. Inquadramento generale Il consignment stock è un contratto con il quale beni di proprietà del fornitore (in genere materie prime o semilavorati) vengono trasferiti

Dettagli

LA NUOVA FATTURA e le altre modifiche alla disciplina dell IVA

LA NUOVA FATTURA e le altre modifiche alla disciplina dell IVA e le altre modifiche alla disciplina dell IVA Art. 1, commi 324-335, Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (recepimento direttiva 2010/45/Ue del 13 luglio 2010) a cura di Franco Ricca 1 Nazionalità della fattura

Dettagli

Aspetti fiscali del commercio elettronico o e-commerce

Aspetti fiscali del commercio elettronico o e-commerce Aspetti fiscali del commercio elettronico o e-commerce 2014-01-02 19:54:35 Il presente lavoro è tratto dalle guide: Imprese ed e-commerce. Marketing, aspetti legali e fiscali. e Il commercio elettronico

Dettagli

ASSOCIAZIONE ICT DOTT. COM I L R A P P R E S E N T A N T E F I S C A L E D E L S O G G E T T O N O N R E S I D E N T E.

ASSOCIAZIONE ICT DOTT. COM I L R A P P R E S E N T A N T E F I S C A L E D E L S O G G E T T O N O N R E S I D E N T E. ASSOCIAZIONE ICT DOTT. COM I L R A P P R E S E N T A N T E F I S C A L E D E L S O G G E T T O N O N R E S I D E N T E A c u r a d i : Giovanni Scagnelli Dottore Commercialista Associazione IC T Dott.C

Dettagli

Circolare n. 3 2010. Oggetto: Modelli Intrastat.

Circolare n. 3 2010. Oggetto: Modelli Intrastat. Circolare n. 3 2010 Oggetto: Modelli Intrastat. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 19 febbraio 2010 del decreto di recepimento delle direttive comunitarie sulla nuova disciplina Iva delle

Dettagli

Di seguito in sintesi le novità introdotte in materia di fatturazione e relativi adempimenti:

Di seguito in sintesi le novità introdotte in materia di fatturazione e relativi adempimenti: Consulenza aziendale consulenza settore turismo elaborazione dati contabili formazione del personale Roma, 12 Gennaio 2013 CIRCOLARE INFORMATIVA N 2 /2013 OGGETTO: LEGGE DI STABILITÀ 2013 NOVITÀ IN MATERIA

Dettagli

REVERSE CHARGE NELLE OPERAZIONI CON L ESTERO: ASPETTI SANZIONATORI

REVERSE CHARGE NELLE OPERAZIONI CON L ESTERO: ASPETTI SANZIONATORI Circolare N. 22 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 22 marzo 2011 REVERSE CHARGE NELLE OPERAZIONI CON L ESTERO: ASPETTI SANZIONATORI Per le operazioni territorialmente rilevanti in Italia poste

Dettagli

ELENCHI INTRASTAT 2010: NUOVI CHIARIMENTI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE PARTE SECONDA

ELENCHI INTRASTAT 2010: NUOVI CHIARIMENTI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE PARTE SECONDA Circolare N. 51 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 2 luglio 2010 ELENCHI INTRASTAT 2010: NUOVI CHIARIMENTI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE PARTE SECONDA Con Circolare n. 36/E/2010, l Agenzia delle Entrate

Dettagli

Oggetto: OPERAZIONI CON L ESTERO - MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL OPERAZIONE E TERMINI DI EMISSIONE/REGISTRAZIONE DELLE FATTURE INVERSIONE CONTABILE

Oggetto: OPERAZIONI CON L ESTERO - MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL OPERAZIONE E TERMINI DI EMISSIONE/REGISTRAZIONE DELLE FATTURE INVERSIONE CONTABILE Dott. Danilo Cortesi A tutti i Clienti Loro sedi Ravenna, 11/02/2013 Circolare informativa n. 5/2013 Oggetto: OPERAZIONI CON L ESTERO - MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL OPERAZIONE E TERMINI DI EMISSIONE/REGISTRAZIONE

Dettagli

S E A V TERMINI DI PRESENTAZIONE SOGGETTI OBBLIGATI ED ESCLUSI

S E A V TERMINI DI PRESENTAZIONE SOGGETTI OBBLIGATI ED ESCLUSI Bergamo, marzo 2014 CIRCOLARE N. 9/Consulenza aziendale OGGETTO: Elenco clienti-fornitori La comunicazione dell elenco clienti-fornitori (c.d. spesometro ) costituisce un adempimento da considerarsi a

Dettagli

Anno 2010 N. RF 121. La Nuova Redazione Fiscale

Anno 2010 N. RF 121. La Nuova Redazione Fiscale ODCEC VASTO Anno 2010 N. RF 121 La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 5 OGGETTO SANATORIA - INTRASTAT CORRETTIVO E INTEGRATIVO RIFERIMENTI D.LGS 18/2010 CM 5/2010 E 14/2010 INFO FISCO

Dettagli

Network for Value. A tutti i Sig.ri Clienti Loro Sedi. Informatore n 1 del 11 gennaio 2013. Oggetto: NOVITA IVA IN VIGORE DAL 1 GENNAIO 2013

Network for Value. A tutti i Sig.ri Clienti Loro Sedi. Informatore n 1 del 11 gennaio 2013. Oggetto: NOVITA IVA IN VIGORE DAL 1 GENNAIO 2013 A tutti i Sig.ri Clienti Loro Sedi Informatore n 1 del 11 gennaio 2013 Oggetto: NOVITA IVA IN VIGORE DAL 1 GENNAIO 2013 PREMESSA Al fine di recepire il contenuto della direttiva 2010/45/UE, la L. 24.12.2012

Dettagli

Le novità in materia di territorialità IVA delle prestazioni di servizi

Le novità in materia di territorialità IVA delle prestazioni di servizi Le novità in materia di territorialità IVA delle prestazioni di servizi A cura di Caterina Gastone Agenzia delle Entrate Direzione Centrale Normativa Settore Imposte Indirette Ufficio IVA 1 I presupposti

Dettagli

Quale documentazione attesta la vendita on line

Quale documentazione attesta la vendita on line Conferenza organizzata dall Associazione ICT Dott.Com Quale documentazione attesta la vendita on line Direzione Regionale del Piemonte a cura di Sandra Migliaccio Ufficio Fiscalità Generale 1 22 novembre

Dettagli

Territorialità servizi IVA 2010

Territorialità servizi IVA 2010 Territorialità servizi IVA 2010 Ordine dottori commercialisti, Milano 6 Ottobre 2010 Le direttive europee di modifica dell IVA: dal 1/1/2010 1. Direttiva 2008/8/CE: nuovi criteri della territorialità nei

Dettagli

La nuova disciplina dell IVA per cassa si applica alle operazioni effettuate dall 1.12.2012.

La nuova disciplina dell IVA per cassa si applica alle operazioni effettuate dall 1.12.2012. Circolare n. 2/2013 Versamento dell IVA dopo la riscossione del corrispettivo (c.d. IVA per cassa ) - Nuova disciplina - Esercizio, durata e revoca dell opzione 1 Premessa Come anticipato nella circolare

Dettagli

1 aprile 2011: reverse charge anche per cellulari e microprocessori

1 aprile 2011: reverse charge anche per cellulari e microprocessori 1 Aprile 2011, ore 09:00 Escluse le cessioni effettuate nella fase di vendita al dettaglio 1 aprile 2011: reverse charge anche per cellulari e microprocessori Il meccanismo del reverse charge si applica

Dettagli

Modello Iva 2014: cessione di immobili con reverse charge

Modello Iva 2014: cessione di immobili con reverse charge Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 33 30.01.2014 Modello Iva 2014: cessione di immobili con reverse charge Categoria: Iva Sottocategoria: Dichiarazione L art. 17, comma 6, lett.

Dettagli

Le novità IVA 2013 la Direttiva 2010/45/UE

Le novità IVA 2013 la Direttiva 2010/45/UE O C S E 1 Le novità IVA 2013 la Direttiva 2010/45/UE Francesco Campanile Dirigente Ministero Economia e Finanze Revisore dei conti CNSD Dottore commercialista Docente di Diritto Tributario internazionale

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 27 del 20 luglio 2011 DL 13.5.2011 n. 70 convertito nella L. 12.7.2011 n. 106 (c.d. decreto sviluppo ) - Novità in materia di IVA INDICE 1 Premessa... 2 2 Esclusioni

Dettagli

RISOLUZIONE N. 75/E. Con l interpello in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 27 del D.L. n. 98 del 2011, è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 75/E. Con l interpello in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 27 del D.L. n. 98 del 2011, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 75/E Direzione Centrale Normativa Roma, 28 agosto 2015 OGGETTO: Interpello - Regime di vantaggio ex art. 27, co. 1 e 2, del D. L. n. 98 del 2011 - Iva relativa ai servizi di telecomunicazione,

Dettagli

ESPORTAZIONI. I beni ceduti all estero in virtù di contratti di appalto costituiscono esportazioni.

ESPORTAZIONI. I beni ceduti all estero in virtù di contratti di appalto costituiscono esportazioni. ESPORTAZIONI Frequentemente viene confusa l operazione triangolare con le cessioni a soggetti non residenti. Tenuto conto che la normativa IVA non è sempre allineata con la normativa doganale e i termini

Dettagli

NOVITA IVA 2015. Diapositive a cura di: Maurizio Roberto Barone

NOVITA IVA 2015. Diapositive a cura di: Maurizio Roberto Barone NOVITA IVA 2015 Diapositive a cura di: Maurizio Roberto Barone 1 NOVITA IVA 2015-BLACK LIST ART.21 Comunicazione delle operazioni intercorse con i Paesi black-list Con riferimento alla nozione di importo

Dettagli

Fiscal News N. 45. Invio dei beni in deposito extra - UE. La circolare di aggiornamento professionale 10.02.2014 R.M. 94/E/2013

Fiscal News N. 45. Invio dei beni in deposito extra - UE. La circolare di aggiornamento professionale 10.02.2014 R.M. 94/E/2013 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 45 10.02.2014 Invio dei beni in deposito extra - UE R.M. 94/E/2013 Categoria: IVA Sottocategoria: Operazioni extracomunitarie Con la R.M. 94/E/2013,

Dettagli

Modelli INTRASTAT - Nuove modalità e termini di presentazione - Chiarimenti dell'agenzia delle Entrate.

Modelli INTRASTAT - Nuove modalità e termini di presentazione - Chiarimenti dell'agenzia delle Entrate. Page 1 of 7 ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI CIRCOLARE PER LA CLIENTELA - 22/03/2010 N. 14 Modelli INTRASTAT - Nuove modalità e termini di presentazione - Chiarimenti

Dettagli

Emission trading Profili Iva

Emission trading Profili Iva Emission trading Profili Iva Avv. Sara Armella Armella & Associati www.studioarmella.com 1 Distinzione tra cessioni di beni e prestazioni di servizi nella disciplina Iva comunitaria Cessione di beni (art.

Dettagli

Riferimenti: Art. 6, DPR n. 633/72 Art. 8, commi 2, lett. a) e g) e 5, Legge n. 217/2011

Riferimenti: Art. 6, DPR n. 633/72 Art. 8, commi 2, lett. a) e g) e 5, Legge n. 217/2011 Dott. Francesco Ferri de Lazara Dott. Enrico Grigolin Avv. Filippo Lo Presti Avv. Vincenza Valeria Cicero Avv. Marianovella Gianfreda Dott. Fabio Salvagno Dott. Francesca Parravicini Padova, 26 marzo 2012

Dettagli

Regime Iva delle provvigioni. Esempi pratici di fatturazione di intermediazioni su beni mobili dal 1 gennaio 2010

Regime Iva delle provvigioni. Esempi pratici di fatturazione di intermediazioni su beni mobili dal 1 gennaio 2010 Regime Iva delle provvigioni Esempi pratici di fatturazione di intermediazioni su beni mobili dal 1 gennaio 2010 2 - cessioni di beni in Italia - cessioni di beni dall Italia ad uno Stato membro UE Trattandosi

Dettagli

NOVITA IN TEMA DI IVA E DI CRITERI DI TERRITORIALITA

NOVITA IN TEMA DI IVA E DI CRITERI DI TERRITORIALITA ADC ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI SINDACATO NAZIONALE UNITARIO SEZIONE ROMA NOVITA IN TEMA DI IVA E DI CRITERI DI TERRITORIALITA Roma, 11 febbraio 2010 LE NOVITA DEI

Dettagli

Aumento aliquota IVA dal 21% al 22% Prime disposizioni attuative

Aumento aliquota IVA dal 21% al 22% Prime disposizioni attuative Aumento aliquota IVA dal 21% al 22% Prime disposizioni attuative Aumento aliquota ordinaria IVA dal 21% al 22% Dal 1 ottobre 2013, entra in vigore l'aumento dell'aliquota IVA ordinaria dal 21% al 22%,

Dettagli

OPERAZIONI CON L ESTERO: TEMPI E MODALITA EMISSIONE E REGISTRAZIONE FATTURE

OPERAZIONI CON L ESTERO: TEMPI E MODALITA EMISSIONE E REGISTRAZIONE FATTURE OPERAZIONI CON L ESTERO: TEMPI E MODALITA EMISONE E REGISTRAZIONE FATTURE Bologna, 2 Ottobre 2014 D.ssa Nadia Gentina SERVIZI ESTERO: MOMENTO DI EFFETTUAZIONE (ART. 6 DPR 633/72 LEGGE 217/2011) SERVIZI

Dettagli

Dott. Rag. MORATELLI Pietro

Dott. Rag. MORATELLI Pietro Spett.li clienti Loro sedi Bolzano, 17/10/2013 OGGETTO: Invio Spesometro 2012 A pag. 6 Comunicazioni Importanti per i Clienti della Società INFOSERVICE DATI SRL L art. 21 del D.L. n. 78/2010 (poi modificato

Dettagli

Riunione Clienti. in programma presso lo Studio Corno, a Lissone, il giorno. lunedì 28 gennaio p.v. alle ore 17.

Riunione Clienti. in programma presso lo Studio Corno, a Lissone, il giorno. lunedì 28 gennaio p.v. alle ore 17. Lissone, 8 gennaio 2013 Circolare n 1 / 2013 Ai signori clienti loro sedi Oggetto: Legge di stabilità 2013 Gentile Cliente, il Parlamento ha approvato il testo della Legge di Stabilità 2013 con la Legge

Dettagli

Il nuovo quadro giuridico delineatosi, ai fini IVA, con il recepimento delle direttive comunitarie 2008/8CE, 2008/9CE e 2008/117CE

Il nuovo quadro giuridico delineatosi, ai fini IVA, con il recepimento delle direttive comunitarie 2008/8CE, 2008/9CE e 2008/117CE Incontro di studio Elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie Cosa cambia dal 1 gennaio 2010 Il nuovo quadro giuridico delineatosi, ai fini IVA, con il recepimento delle direttive comunitarie

Dettagli

Circolare n. 6. Indice. 1 Premessa... 2. 2 Territorialità delle prestazioni di servizi... 2. 3 I "nuovi" modelli Intrastat... 5

Circolare n. 6. Indice. 1 Premessa... 2. 2 Territorialità delle prestazioni di servizi... 2. 3 I nuovi modelli Intrastat... 5 Circolare n. 6 Novità modelli Intrastat (D.Lgs. 18.2.2010, n. 11) Indice 1 Premessa... 2 2 Territorialità delle prestazioni di servizi... 2 3 I "nuovi" modelli Intrastat... 5 3.1 Obbligo di inclusione

Dettagli

Fiscal News N. 294. Lo spesometro e le operazioni non documentate da fattura. La circolare di aggiornamento professionale 05.11.2013.

Fiscal News N. 294. Lo spesometro e le operazioni non documentate da fattura. La circolare di aggiornamento professionale 05.11.2013. Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 294 05.11.2013 Lo spesometro e le operazioni non documentate da fattura Categoria: Iva Sottocategoria: Spesometro Nello spesometro ordinario,

Dettagli

LE OPERAZIONI CON I PAESI UE. Dott.ssa Nadia Gentina

LE OPERAZIONI CON I PAESI UE. Dott.ssa Nadia Gentina Dott.ssa Nadia Gentina SERVIZI GENERICI SERVIZI «SPOT» Ultimazione servizio: la ricezione della può considerarsi prova dell avvenuta ultimazione, salvo prova contraria (circ. 35/E/2012); acconto: è rilevante;

Dettagli

STUDIO DPM COMMERCIALISTI ASSOCIATI

STUDIO DPM COMMERCIALISTI ASSOCIATI STUDIO DPM COMMERCIALISTI ASSOCIATI Gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Comunicazione dati IVA per l anno 2014 Dichiarazione IVA per l anno 2014 - Chiusure contabili 2014 Entro lunedì 2 marzo 2015 deve

Dettagli

Circolare N. 155 del 26 Novembre 2014

Circolare N. 155 del 26 Novembre 2014 Circolare N. 155 del 26 Novembre 2014 Operatori dell e-commerce - partite dal 1 ottobre le registrazioni al mini sportello unico Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il Provvedimento

Dettagli

A TUTTI I CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE N. 21/2009. Treviso, 02 Dicembre 2009 OGGETTO: RIFORMA DELL IVA

A TUTTI I CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE N. 21/2009. Treviso, 02 Dicembre 2009 OGGETTO: RIFORMA DELL IVA A TUTTI I CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE N. 21/2009 Treviso, 02 Dicembre 2009 OGGETTO: RIFORMA DELL IVA A partire dall 1.1.2010, per effetto di 2 Direttive comunitarie l adempimento della presentazione degli

Dettagli