Capitolo 1 (ultimo aggiornamento 04/05/04) 1.1 Rappresentazione della grandezza a(t) funzione sinusoidale del tempo
|
|
- Alfonsina Marino
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Capitolo 1 (ultimo aggiornamento 04/05/04) 1.1 Rappresentazione della grandezza a(t) funzione sinusoidale del tempo A M valore massimo Am valore medio Fig.1.1 a t A M sin t valore medio in un semiperiodo o valor medio "raddrizzato" Am T 1 T a t dt 2 0 A M 1 T/2 T/2 AM sin tdt A 0 M valore efficace K fattore di forma A eff A 1 T 0 T AM 2 sin 2 tdt A M 2 K Am A A M 2 2A M formule di Eulero e j cos j sin e j cos j sin e j /2 j e j /2 j 1 j 1
2 1.2 Trasformata di Steinmetz-fasori e rappresentazione vettoriale Si può stabilire una corrispondenza biunivoca senza eccezioni tra i punti del piano (0,r) e le funzioni sinusoidali a t A M sin t. In questo modo si possono trasformare operazioni analitiche in semplici operazioni algebriche. rappresentazione vettoriale Fig.1.2 a t ŌP ovvero A ( di modulo pari ad A M o A eff e anomalia fasori Numero complesso a t Aexp j Ae j Fig.1.3 a t Ae j A cos j sin x jy x Acos y Asin Operazione con i vettori Somma algebrica di funzioni sinusoidali: a t b t c t 2
3 somma dei vettori: Ā B C Somma dei numeri complessi: Fig.1.4 a t x jy b t z jw c t a t b t x z j y w h jk Somma dei fasori a t Ae j b t Be j dove Prodotto tra fasori a t b t c t Ae j Be j Ce j C Acos Bcos 2 Asin Bsin 2 arctg Asin Bsin Acos Bcos a t b t A M sin t B M sin t A M B M sin t sin t cos cos t sin A M B M cos sin 2 t A M B M sin sin t cos t A M B M cos 1-cos 2 t A M B M sin sin 2 t 2 2 N.B. Si è passati dal piano delle al piano delle 2. In questo caso non vi è più la corrispondenza biunivoca. 3
4 Derivazione a t A M sin t da t dt A M cos t A M cos t cos sin t sin Ricordando che: Ā A M o A : lunghezza vettore : anomalia del vettore A A M o A : lunghezza vettore : anomalia del vettore 2 si ha: e j 2 cos 2 j sin 2 a t a jb Ae j Ā D a t j a jb b j a A e j e j 2 A e j 2 Ae j 2 Fig.1.5 Integrazione a t A M sin t a jb Ae j D 1 a t a t dt 1 A M sin t d t 1 A M cos t 4
5 D 1 a t 1 j a jb A ej /2 A j ej j A ej Prodotto per uno scalare Fig.1.6 vettori: Moltiplicando il vettore Ā per uno scalare k si ottiene: kā cioè un vettore con la stessa direzione e verso ma lunghezza kā. num.complessi: Moltiplicando il numero complesso x jy per uno scalare k si ottiene: k x jy kx jky fasori: Moltiplicando il fasore Ā per uno scalare k si ottiene: C kā kae j Ce j Complesso coniugato w a jb w a jb W We j W We j 5
6 Fig.1.7 Prodotto di un vettore per una costante ż Moltiplicare un vettore Ā per una costante complessa ż x jy significa moltiplicare il modulo di Ā per lo scalare ż eruotareilvettoreā di un angolo pari a arctg y x Fig.1.8 Posto: Ā h jk e ż x jy si ha: B żā h jk x jy hx ky j kx Fasori: Ā Ae j e ż ze j B żā zae j Prodotto di un fasore per il coniugato di un secondo fasore P Ā B Ae j Be j ABe j ABe j ABcos jabsin 6
7
8 1.3 Circuito elementare "RC" Fig.1.9 Con riferimento alla figura 1.9, con v t V M sin t, alla chiusura del tasto "T", l equazione della maglia sarà: v t Ri t 1 C i t dt La corrente, in transitorio, ha una legge di variazione del tipo: itrans t k 1 e t dove RC è la costante di tempo. A regime, dopo 4-5 volte, se R e C sono indipendenti dal tempo, la corrente i t sarà necessariamente del tipo i t Imsin t. 1. Risoluzione mediante sviluppo analitico V M sin t RI M sin t C 1 M cos t RI M sin t C 1 M sin t 2 RI M sin t cos... da cui si ricava: I M V M R 2 1 C 2 arctg 1 CR 2. Risoluzione con i numeri complessi V RĪ 1 j C Ī R jx Ī ŻĪ ove I V Ż R j 1 C e arctg 1 CR e R 2 1 C 2 Ī V Ż 8
9 3. Risoluzione con i vettori Fig.1.10 V V R V C ove V R RĪ e V C 1 j C Ī La corrente anticipa rispetto alla tensione! 4. Risoluzione con i fasori V RIe j C 1 Iej e j 2 R j C 1 arctg CR 1 I V R 2 1 C 2 Definizioni: X reattanza (X 0 capacitiva C 1 Y 1 Ż ammettenza Iej ZIe j Y 1 R jx R R 2 X 2 j X R 2 X 2 G jb G conduttanza R R 2 X 2 1 B suscettanza X R 2 X 2 1 dove 1 S Siemens 9
10 1.4 Circuito elementare "RL" Fig.1.11 Con riferimento alla figura 1.11, con: R resistenza X reattanza (X 0 induttiva L Ż impedenza v t Vm sin t alla chiusura del tasto "T", l equazione della maglia diviene: v t Ri t L di t dt Risolvendo l equazione integrale si avrà: i t Ī 0 e t I M sin t Con I 0 calcolato in funzione delle condizioni iniziali e L R costante di tempo del circuito. A regime, dopo 4-5 volte, se R e L sono costanti la corrente può essere determinata come segue: 1. Risoluzione mediante sviluppo analitico Vm sin t RIm sin t L di m sin t dt RIm sin t LIm sin t 2 RIm sin t cos cos t sin LIm sin t cos 2 cos t sin 2 Im Vm R 2 2 L 2 arctg L R N.B. Queste relazioni sono state ottenute eguagliando tra loro rispettivamente, ivalorimassimiel argomentodelsenoadestraeasinistradell uguaglianza. 10
11 1. Risoluzione con i numeri complessi V RĪ j LĪ R j L Ī ŻĪ Ī V Ż con Ż R jx e X L e arctg L R 2. Risoluzione con il calcolo grafico Fig.1.12 Il vettore corrente Ī ritarda rispetto alla tensione. Dal teorema di Pitagora, osservando la figura 1.12, si ha: V V 2 R V 2 L I R 2 2 L 2 da cui I V R 2 2 L 2 con arctg V L V R arctg L R 3. Risoluzione con i fasori Vexp j0 RI exp j LI exp j exp j 2 Vexp j0 RI exp j j LI exp j Vexp j0 R j L I exp j Ve j0 ŻIe j artg L R V ŻĪ Ż Ze j I V Z V R 2 2 L 2 11
12 1.5 Circuito "RLC" Fig.1.13 Nel caso di circuito RLC serie, alla chiusura del tasto "T" l equazione della maglia è: v t Ri t L di t dt C 1 i t dt La legge di variazione della corrente nel tempo è data da: i t i t trans i t perm. e costante di tempo: L R RC AregimeconR, L e C costanti, la corrente si determina come segue: V RĪ j LĪ j C 1 Ī R jx Ī con X L 1 C Ī V Ż V R jx Ī V Ż V V R V L V C In figura 1.14 la corrente anticipa rispetto alla tensione (carico capacitivo); in figura 1.15 la corrente ritarda rispetto alla tensione (carico induttivo). 12
13 1.5.1 Impedenze e ammettenze - in serie - in parallelo Fig.1.16 Ż S n i 1 Ż i 1 n 1 Y i 1 S Y i esempio caso di n 2: Fig Żp n 1 i 1 Ż i Y p n i 1 Y i Żp Ż 1 Ż 2 Ż 1 Ż 2 Y p Y 1 Y 2 Żs Ż 1 Ż 2 Y s Y 1 Y 2 Y 1 Y 2 13
14 1.6 Circuiti risonanti Serie V R j L 1 C Fig.1.18 Condizioni di risonanza: L impedenza del circuito di fig.1.14 è data dalla: Ż R j L C 1 il modulo e l argomento sono rispettivamente: Z R 2 L 1 C Ī V R V C V L RĪ j LĪ 1 j C Ī 2 ; arctg L 1 C R Il modulo e l argomento sono funzioni della pulsazione. La pulsazione 0 per la quale le due reattanze si eguagliano è la pulsazione di risonanza. 0 L 1 0 C 0 1 LC In tali condizioni il modulo dell impedenza assume il valore minimo Z R, mentre l argomento è nullo 0 elacorrentedelcircuitoèmassima. Fig.1.19 Il diagramma fasoriale in condizioni di risonanza dimostra che il circuito si 14
15 comporta come una resistenza di valore R che assorbe solo potenza attiva. Fig.1.20 Fig.1.21 Si definisce fattore di merito di un circuito RLC in serie: Q 0 1 R L C 0 L R 1 0 RC In risonanza: Q 0 0 LI RI Q 0 V L V I 0 CRI V C V In un circuito risonante in serie, per Q 0 1, la d.d.p. ai capi dei componenti reattivi è superiore a quella dell alimentazione. 15
16 1.6.2 Risonanza parallelo o antirisonanza da cui Fig.1.22 Ī Ī R Ī L Ī C Y p Y 1 Y 2 Y 3 1 R 1 j L j C Ī ĒY p Ē R Ē j L j CĒ Ī R Ī L Ī C in risonanza: Ī L Ī C j L Ē j CĒ 1 C j L 0 1 LC In antirisonanza il circuito presenta la massima impedenza. Fig.1.23 Fig.1.24 fattore di merito di un circuito RLC in parallelo Q 0 R C L 0 RC R 0 L In antirisonanza: Q 0 VR 0 LV I L I Q 0 0 RCV I C V I se Q 0 1 I L e I C I 16
17 cioè la corrente nell induttanza e nella capacità è superiore alla corrente erogata dal generatore. 1.7 Potenza elettrica In corrente continua (dc), in regime permanente, si ha: Fig.1.25 Utilizzatore: Pu RI 2 V R I V R R E E2 R Generatore: Pg EI P Joule sec Watt Watt In corrente alternata (ac), con v t V M sin t e i t I M sin t si ha: Ż R jx R j L 1 C Fig.1.26 arctg X R Ż Z R 2 X 2 p t v t i t V M sin t I M sin t p t VI cos VI cos cos 2 t VI sin sin 2 t composta dai termini : potenza attiva VI cos Watt potenza fluttuante VI cos cos 2 t VA 17
18 potenza reattiva VI sin sin 2 t VAR La potenza fluttuante e la potenza reattiva sono a valor medio nullo Algebra dei vettori per la determinazione delle potenze v t V i t Ī a) Potenza attiva: prodotto scalare P V Ī VI cos W ove cos prende il nome di fattore di potenza b) Potenza reattiva: prodotto misto Q k V Ī k Ā Ā VI sin in cui k è un versore unitario ortogonale al piano dei vettori V e Ī, Ā èun vettore con giacitura ortogonale al piano dei vettori V e Ī di modulo pari a VI sin. c) Potenza apparente Papp VI P 2 Q 2 VA d) Potenza complessa S P jq VA 1.8 Reti in regime periodico Data una funzione periodica a t a t nt con n 1,2,3... di periodo T e frequenza f 1/T, si possono avere le seguenti definizioni: valore efficace A 1 T T a t 2 dt valore medio Am T 1 T a t dt Una funzione periodica è detta alternata se Ao 0. Per una funzione alternata si definiscono: valore medio Am T 1 T a t dt 18
19 fattore di forma k f 2 2 k f per una sinusoide A Am Quando k f la funzione si definisce distorta Serie di Fourier Data una a(t), funzione periodica di periodo T e continua, anche a tratti, essa può essere rappresentata dalla sua serie di Fourier: a t A 0 n 1 AMn sin n t n A 0 n 1 a n t dove: A 0 1 T T a n t dt Am 2 T a t sin n t dt 2 T a t cos n t dt 2 a t cos n t dt n arctg T a t sin n t dt T Il valore efficace vale: A eff A2 0 n 1 A n Caratteri di simmetria a t alternata A 0 0 a t pari a t a t n 2 le armoniche sono tutti coseni! a t dispari a t a t n 0 le armoniche sono tutti seni! a t a t T cioè la funzione ha valori opposti nei due semiperiodi 2 A 0 0, A M2n 0 con n 1, 2,... cioè la serie ha solo armoniche dispari. Negli usuali calcoli, sono spesso sufficienti le prime 4 5 armoniche. Nel caso di azionamenti elettrici, però si arriva anche alla a armonica Bipoli lineari in regime periodico non sinusoidale Se u t U 0 n 1 u n t U 0 n 1 2 Un sin n t n 19
20 anche i(t) sarà: i t I 0 n 1 dove: U eff 2 In sin n t n I 0 n 1 U2 0 n 1 U n 2 i n t I eff I2 0 n 1 I n 2 con: potenza istantanea: potenza attiva: P U 0 I 0 n 1 p t u t i t P 1 T T p t dt U nin cos n P 0 n 1 con Pn UnIn cos n La potenza attiva è pari alla somma della potenze associate alle singole armoniche. potenza apparente S UI S è sempre maggiore di P per cui: U2 0 n 1 U n 2 I2 0 n 1 I n 2 P S cos che è la definizione del fattore di potenza in un sistema in cui vi è presenza di armoniche. P n 20
LEZIONE DI ELETTRONICA
LEZIONE DI ELETTRONICA Analisi dei circuiti lineari in regime sinusoidale 2 MODULO : Analisi dei circuiti lineari in regime sinusoidale PREMESSA L analisi dei sistemi elettrici lineari, in regime sinusoidale,
DettagliPrerequisiti e strumenti matematici e fisici per l elettronica delle telecomunicazioni I FASORI
Ing. Nicola Cappuccio 214 U.F.5 ELEMENTI SCIENTIFICI ED ELETTRONICI APPLICATI AI SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI 1 RIEPILOGO rappresentazione z = ρcos θ+ jρsin θ somma di due complessi con al regola del parallelogramma
DettagliPotenza in regime sinusoidale
26 Con riferimento alla convenzione dell utilizzatore, la potenza istantanea p(t) assorbita da un bipolo è sempre definita come prodotto tra tensione v(t) e corrente i(t): p(t) = v(t) i(t) Considerando
DettagliMotivazione. Teoria dei Circuiti Prof. Luca Perregrini Sinusoidi e fasori, pag. 1
Motivazione La distribuzione dell energia elettrica avviene utilizzando tensioni e correnti che variano con legge sinusoidale. Grazie all analisi di Fourier, qualunque segnale variabile nel tempo può essere
DettagliCIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE
CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE CIRCUITO PURAMENTE OHMICO Esaminiamo il comportamento dei circuiti in regime sinusoidale iniziando da un circuito puramente ohmico. Si consideri (figura 1) un circuito costituito
DettagliCircuiti Elettrici Lineari Sinusoidi e fasori
Facoltà di Ingegneria Uniersità degli studi di Paia Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica e Informatica Circuiti Elettrici Lineari Sinusoidi e fasori Circuiti Elettrici Lineari a.a. 08/9
DettagliEsercizi aggiuntivi Unità A2
Esercizi aggiuntivi Unità A2 Esercizi svolti Esercizio 1 A2 ircuiti in corrente alternata monofase 1 Un circuito serie, con 60 Ω e 30 mh, è alimentato con tensione V 50 V e assorbe la corrente 0,4 A. alcolare:
Dettagliuniversità DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria Registro delle Lezioni dell insegnamento di: Introduzione ai Circuiti Corso di Laurea in Ingegneria dell'automazione Corso di Laurea in
DettagliIndice. XI Prefazione. 1 Capitolo 1 METODO CIRCUITALE: COMPONENTI E LEGGI DI KIRCHHOFF Modello circuitale dei fenomeni elettromagnetici
XI Prefazione 1 Capitolo 1 METODO CIRCUITALE: COMPONENTI E LEGGI DI KIRCHHOFF 1 1.1 Modello circuitale dei fenomeni elettromagnetici 1.1.1 Modello a parametri concentrati, p. 1-1.1.2 Modello a parametri
DettagliCapitolo Sistemi polifasi - sistemi polifasi simmetrici
Capitolo 2 2.1 Sistemi polifasi - sistemi polifasi simmetrici Si definisce sistema polifase simmetrico ad m fasi, un sistema del tipo: a 1 t A M sin t a 2 t A M sin t 1 m 2... am t A M sin t m 1 m 2 2.
Dettagli1. RELAZIONI TENSIONE-CORRENTE NEL DOMINIO DEL TEMPO. i(t) = v(t) / R = V M / R sen ωt i(t) = I M sen ωt I(t) = I M e jωt
1. RELAZIONI TENSIONE-CORRENTE NEL DOMINIO DEL TEMPO i(t) Tensione applicata : v(t) v(t) = V M sen ωt V(t) = V M e jωt : vettore ruotante che genera la sinusoide RESISTORE i(t) = v(t) / R = V M / R sen
DettagliCorrenti alternate. L di. dt 1 C. Equazione integro-differenziale a coefficienti costanti equivalente a. Idt + RI = dt = d I 1 R 1.
Correnti alternate In condizioni quasi stazionarie (tempo impiegato dai segnali elettromagnetici per attraversare il circuito, piccolo rispetto alle variazioni di densita di carica e corrente) un circuito
Dettagliteoria di Elettrotecnica
1 teoria di corrente alternata monofase teoria di Elettrotecnica CORRENTE ALTERNATA MONOFASE A cura del prof. M. ZIMOTTI 1 teoria di corrente alternata monofase INTRODUZIONE TRIGONOMETRIA In un triangolo
Dettagliuniversità DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà o Scuola di INGEGNERIA Registro delle Lezioni del Corso di Introduzione ai Circuiti C.d.L. in Ingegneria dell'automazione e D.d.L. in Ingegneria informatica
DettagliCorrente alternata. Capitolo 3. 3.1 Grandezze utilizzate. Simbolo Definizione Unità di misura Simbolo unità di misura. I Corrente ampere A
Capitolo 3 Corrente alternata 3. Grandezze utilizzate Simbolo Definizione Unità di misura Simbolo unità di misura I Corrente ampere A V Tensione volt V R Resistenza ohm Ω C Capacità farad F L Induttanza
DettagliImpedenze ed Ammettenze 1/5
Impedenze ed Ammettenze 1/5 V=Z I. Rappresentazione alternativa I=Y V Z ed Y sono numeri complessi Bipolo di impedenza Z = R+ j X Resistenza Reattanza Conduttanza 1 Y = = G+ jb Z Suscettanza Lezione 2
DettagliEdmondDantes. 19 July 2010
EdmondDantes RISONANZA SERIE 19 July 2010 Introduzione Il fenomeno della risonanza può manifestarsi solo in circuiti che presentano proprietà induttive-capacitive In un circuito esclusivamente ohmico-induttivo
Dettagliuniversità DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà o Scuola di INGEGNERIA Registro delle Lezioni del Corso di Introduzione ai Circuiti C.d.L. in Ingegneria dell'automazione e D.d.L. in Ingegneria informatica
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
Mod. 2 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II REGISTRO DEGLI INCARICHI DIDATTICI conferiti ai sensi del Regolamento per il conferimento di incarichi didattici e per la determinazione della retribuzione
Dettaglicos( ωt + ϕ)= Re v t = V o e jωt cos ωt + ϕ vt ()=V o e jϕ che è un numero complesso costante, di modulo V O ed e jωt = cos ωt + j sinωt
. METODO SIMBOLIO, O METODO DEI FASORI..Introduzione Questo metodo applicato a reti lineari permanenti consente di determinare la soluzione in regime sinusoidale solamente per quanto attiene il regime
DettagliLez.16 Il metodo simbolico. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A , Elettrotecnica. Lezione 16 Pagina 1
Lez.16 Il metodo simbolico Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 16 Pagina 1 Regime sinusoidale Stato di funzionamento di un circuito in cui tutte
DettagliCorso di LABORATORIO DI ELETTROMAGNETISMO E CIRCUITI A.A. 2013/2014 Prof. A. Di Domenico. Bibliografia dettagliata degli argomenti svolti a lezione
Corso di LABORATORIO DI ELETTROMAGNETISMO E CIRCUITI A.A. 2013/2014 Prof. A. Di Domenico Bibliografia dettagliata degli argomenti svolti a lezione MS : C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica II, ed. Liguori
DettagliPrincipi di ingegneria elettrica. Reti in regime sinusoidale. Lezione 13 a. Impedenza Ammettenza
Principi di ingegneria elettrica Lezione 3 a Reti in regime sinusoidale mpedenza Ammettenza Legge di Ohm simbolica n un circuito lineare comprendente anche elementi dinamici (induttori e condensatori)
DettagliElettrotecnica - Ing. Biomedica Ing. Elettronica Informatica e Telecomunicazioni (V. O.) A.A. 2013/14 Prova n luglio 2014.
ognome Nome Matricola Firma Parti svolte: E E E D Esercizio I I R 6 R 5 D 6 G 0 g Supponendo noti i parametri dei componenti e la matrice di conduttanza del tripolo, illustrare il procedimento di risoluzione
Dettagli. Il modulo è I R = = A. La potenza media è 1 VR 2
0.4 La corrente nel resistore vale 0. l modulo è A. La potenza media è P 0 W 0.7 l circuito simbolico è mostrato di seguito. La potenza viene dissipata solo nel resistore. 0, 4 - La corrente è 4 4 0, 0,
DettagliLezione 14. Vettori rotanti. RL con forzamento sinusoidale. e( t) = E M. i( t) = ke R L t + I M. e(t) E = RI + jω LI. E ( ) 2 ; η arctg ω L
ezione 4 ( A) A Vettori rotanti ( A) Piano di Gauss A = Ae j( ωt+α ) = Acos( ωt + α ) + jasen( ωt + α ) Prima di procedere oltre, facciamo vedere perché il termine fasori. a parte reale ed il coefficiente
DettagliELETTROTECNICA (10 CFU) CS INGEGNERIA MATEMATICA I
ELETTROTECNICA (10 CFU) CS INGEGNERIA MATEMATICA I prova in itinere 1 Novembre 008 SOLUZIONE - 1 - D1. (punti 8 ) Rispondere alle seguenti domande: punto per ogni risposta corretta, - 0.5 per ogni risposta
DettagliCIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE
IUITI IN EGIME SINUSOIDALE 9.1. Nel circuito della figura il voltaggio alternato è V = V 0 cost con = 314 rad/s, V 0 = 311 V, L = 0.9 H, = 6.96 F. Se il fattore di potenza del circuito è pari a 0.98, la
Dettagli. Il modulo è I R = = A. La potenza media è 1 VR 2
0.4 La corrente nel resistore vale 0. l modulo è A. La potenza media è 0 W 0.7 l circuito simbolico è mostrato di seguito. La potenza viene dissipata solo nel resistore. 0, 4 - La corrente è 4 4 0, 0,
DettagliCorso di LABORATORIO DI ELETTROMAGNETISMO E CIRCUITI A.A. 2004/2005 A. Di Domenico
Corso di LABORATORIO DI ELETTROMAGNETISMO E CIRCUITI A.A. 2004/2005 A. Di Domenico Bibliografia dettagliata degli argomenti svolti a lezione (vers. 12/06/05) MS : C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica
DettagliQuindi la potenza istantanea risulta data dalla somma di una componente costante P e di una componente a frequenza doppia (2ω) p f(t)
= R + jx reale immag. jx = = = v i = arctg ( X R ) Calcolo della POTENA ISTANTANEA fornita al carico ϕ R + V p(t) = v(t) i(t) = V M sen(ωt + v ) I M senωt + i ) = V M I M sen(ωt + v ) sen(ωt + i ) Utilizzando
DettagliTipo 1 - Compiti A01 A04 A07 A10 A13 A16 A19 A22 A25 A28 A31. Esercizio 1. Esercizio 2
Tipo - Compiti A0 A0 A07 A0 A A6 A9 A A5 A8 A Esercizio Esempio di risoluzione. Scelto come riferimento il nodo C, le incognite sono le tensioni di nodo V A e V D. (La tensione V B = V 6 è nota.). Il sistema
DettagliEsercizi sulle reti elettriche in corrente alternata (parte 1)
Esercizi sulle reti elettriche in corrente alternata (parte ) Esercizio : alcolare l andamento nel tempo delle correnti i, i 2 e i 3 del circuito in figura e verificare il bilancio delle potenze attive
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 4 I Disciplina: Elettrotecnica ed Elettronica PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE Elaborata dai docenti: Linguanti Vincenzo,
DettagliInsegnamento Introduzione ai circuiti. Argomento: Introduzione al corso e sua organizzazione. Note:
data 20 settembre 2017 data 22 settembre 2017 data 27 settembre 2017 data 29 settembre 2017 Introduzione al corso e sua organizzazione didattica, sussidi didattici. Interazione elettromagnetica, sistemi
DettagliI j e jarctag. ovvero. ESERCIZIO 7.1: Determinare le espressioni temporali sinusoidali relative alle grandezze rappresentate dai seguenti fasori.
EEO 7.: Determinare le espressioni temporali sinusoidali relative alle grandezze rappresentate dai seguenti fasori. 0 8e 3+ 4 ( 5 isulta necessario applicare le trasformazioni fra espressione polare ed
DettagliCIRCUITI IN ALTERNATA
CIRCUITI IN ALTERNATA I primi impianti di illuminazione pubblica sorti fra fine 700 e inizio 800 erano in corrente continua. La limitazione principale dell uso di questi impianti era la breve distanza
DettagliElettrotecnica Esercizi di riepilogo
Elettrotecnica Esercizi di riepilogo Esercizio 1 I 1 V R 1 3 V 2 = 1 kω, = 1 kω, R 3 = 2 kω, V 1 = 5 V, V 2 = 4 V, I 1 = 1 m. la potenza P R2 e P R3 dissipata, rispettivamente, sulle resistenze e R 3 ;
DettagliSommario CAPITOLO 1 CAPITOLO 2. iii. Le grandezze elettriche... 1. I componenti circuitali... 29
Sommario CAPITOLO 1 Le grandezze elettriche............................... 1 1-1 Progetto proposto Regolatore di flusso............................ 2 1-2 I primordi delle scienze elettriche.................................
DettagliRISONANZA. Fig.1 Circuito RLC serie
RISONANZA Risonanza serie Sia dato il circuito di fig. costituito da tre bipoli R, L, C collegati in serie, alimentati da un generatore sinusoidale a frequenza variabile. Fig. Circuito RLC serie L impedenza
Dettagli9.8 Con la LKT si scrive l equazione seguente: di (1) dt La costante di tempo èτ
9.8 Con la LKT si scrive l equazione seguente: di L Ri cos( t) () dt La costante di tempo èτ L / R ms / 5s ; la soluzione della () è 5t i( t) Ke Acos(t θ ) () Sia A θ il fasore corrispondente alla risposta
DettagliLEZIONE DI ELETTRONICA per la classe 5 TIM e TSE
LEZIONE DI ELETTRONICA per la classe 5 TIM e TSE 2 MODULO : Analisi dei circuiti lineari in regime sinusoidale PREMESSA L analisi dei sistemi elettrici lineari, in regime sinusoidale, consente di determinare
DettagliEsercitazioni di Elettrotecnica
Esercitazioni di Elettrotecnica a cura dell Ing ntonio Maffucci Parte II: ircuiti in regime sinusoidale /3 Esercitazioni di Elettrotecnica /3 Maffucci ESEIZIONE N7: Fasori ed impedenze ESEIZIO 7 Esprimere
DettagliElettrotecnica - A.A Prova n gennaio 2012
ognome Nome Matricola Firma 1 Parti svolte: E1 E2 D Esercizio 1 V G1 1 2 3 I G6 ri 2 4 7 8 E D Supponendo noti i valori delle resistenze, della tensione V G1, della corrente I G6 e del parametro di trasferimento
Dettagliscaricato da
A. Maffucci: ircuiti in regime sinusoidale ver - 004 ES.. Esprimere la corrente i(t) in termini di fasore nei seguenti tre casi: a) i(t) = 4sin(ωt.4) b) i(t) = 0sin(ωt π) c) i(t) = 8sin(ωt π / ) isultato:
DettagliI SEGNALI SINUSOIDALI
I SEGNALI SINUSOIDALI I segnali sinusoidali sono i segnali più importanti nello studio dell elettronica e dell elettrotecnica. La forma d onda sinusoidale è una funzione matematica indispensabile per interpretare
DettagliESERCIZI di Elettrotecnica
1 esercizi in monofase completamente svolti ESERCII di Elettrotecnica IN CORRENTE ALTERNATA MONOFASE A cura del Prof. M. IMOTTI 1 esercizi in monofase completamente svolti ES.10 Una resistenza di 80 è
DettagliNote sui circuiti a corrente alternata
Note sui circuiti a corrente alternata Versione provvisoria. Novembre 018 1 Per commenti o segnalazioni di errori scrivere, per favore, a: maurosaita@tiscalinet.it Indice 1 Corrente alternata 1.1 Circuito
DettagliI S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E V E R O N A
I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E G U G L I E L M O M A R C O N I V E R O N A PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/2016 CLASSE 4Ac MATERIA: Elettrotecnica, elettronica e automazione
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.I. L. DA VINCI E I.T.N. M. TORRE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.I. L. DA VINCI E I.T.N. M. TORRE I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E "Leonardo da Vinci" P.za XXI Aprile - 91100 TRAPANI tel.0923/29498 fax 0923/23982
DettagliCORSO DI ELETTROTECNICA 1
9 CFU, 1 e 2 Periodo rocco.rizzo@dsea.unipi.it REGISTRO DELLE LEZIONI CORSO DI ELETTROTECNICA 1 PER ALLIEVI INGEGNERI ELETTRICI A.A. 2009/2010 Docente: Rocco Rizzo 1 Periodo A.A. 2009/2010 NOTA: per consultare
DettagliOscillazioni libere e risonanza di un circuito RLC-serie (Trattazione analitica del circuito RLC-serie)
III a Esperienza del Laboratorio di Fisica Generale II Oscillazioni libere e risonanza di un circuito LC-serie (Trattazione analitica del circuito LC-serie) Con questa breve nota si vuole fornire la trattazione
DettagliComponenti di un circuito elettrico in regime sinusoidale
omponenti di un circuito elettrico in regime sinusoidale omponenti di un circuito elettrico in regime sinusoidale Introduzione: a corrente elettrica, nel suo passaggio all interno di un conduttore, produce
DettagliISTITUTI TECNICI VITO SANTE LONGO
ISTITUTI TECNICI VITO SANTE LONGO Sede settore Tecnologico: via C. Beccaria, n.c. 70043 Monopoli(BA) - tel. 080802252-080802411/ fax 080802411 Sede settore Economico: via S. Domenico n.18-70043 Monopoli(BA)
DettagliCorso di Elettrotecnica 1 - Cod N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria
Schede di Elettrotecnica orso di Elettrotecnica - od. 900 N Diploma Universitario Teledidattico in ngegneria nformatica ed utomatica olo Tecnologico di lessandria cura di uca FES Scheda N 0 ircuiti in
DettagliLez.17 Bipoli in regime sinusoidale. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A , Elettrotecnica. Lezione 17 Pagina 1
Lez.17 Bipoli in regime sinusoidale Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 17 Pagina 1 L operatore impedenza L uso dei fasori consente di scrivere
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
Mod. 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II REGISTRO DELLE LEZIONI Anno accademico 2016-2017 Insegnamento: Introduzione ai circuiti Prof. Massimiliano de Magistris DIPARTIMENTO di Ingegneria Elettrica
DettagliDalle alle Docente: Dalle alle Docente:
2 1 Corso di recupero di EETTROTECNICA Docente: prof. ing. Guido AA Mer 2-ott-13 Mar 1-ott-13 un 1 a SETTIMANA Ven 4-ott-13 Gio 3-ott-13 30-set-13 Richiami sugli operatori vettoriali gradiente, rotore
DettagliScopi del corso. lezione 1 2
lezione 1 1 Scopi del corso Lo studente saprà analizzare circuiti elettrici dinamici per determinare il loro comportamento nel dominio del tempo e per ricavare le proprietà essenziali nel dominio della
DettagliConsideriamo ora circuiti in cui siano presenti più componenti. Circuito ohmico-induttivo R-L con resistenza e reattanza in serie.
Circuiti RC ed RL Consideriamo ora circuiti in cui siano presenti più componenti. Circuito ohmico-induttivo R-L con resistenza e reattanza in serie. Figura A In figura vi è lo schema riferito ad un generatore
DettagliComplementi di Analisi per Informatica *** Capitolo 2. Numeri Complessi. e Circuiti Elettrici
Complementi di Analisi per nformatica *** Capitolo 2 Numeri Complessi e Circuiti Elettrici Sergio Benenti Prima versione settembre 2013 Revisione settembre 2017? ndice 21 Circuito elettrico elementare
DettagliApplicazioni. Lezione 13 1
Applicazioni Lezione 13 1 Generalità 1/2 Reti considerate: Reti passive con ingressi costanti o sinusoidali I contributi associati alle condizioni iniziali sono dei transitori I contributi associati agli
DettagliElettrotecnica - Ing. Aerospaziale, Ing. Meccanica A.A. 2014/15 - Prova n. 2-2 luglio 2015
ognome Nome Matricola Firma Parti svolte: E E D Esercizio I G 4 gv E 5 D 6 Supponendo noti i parametri dei componenti, illustrare il procedimento di risoluzione del circuito rappresentato in figura con
DettagliIntroduzione ai circuiti
università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria Registro delle Lezioni dell insegnamento di Introduzione ai circuiti Corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Dettate dal
DettagliEsercizi sulle reti elettriche in corrente alternata (parte 2)
Esercizi sulle reti elettriche in corrente alternata (parte 2) Esercizio 7: Verificare il bilancio delle potenze. Nota. l ramo costituito dal generatore di corrente in serie al resistore ha come caratteristica
DettagliPROGRAMMAZIONE DI TECNICA PROFESSIONALE ELETTRONICA
PROGRAMMAZIONE DI TECNICA PROFESSIONALE ELETTRONICA CLASSE IIAP Docenti: Rossana Gualtieri, Angelo Zanfini CONTENUTI(Moduli) MODULO 1 GRANDEZZE ALTERNATE E SEGNALI Definizione di segnale. Classificazione
DettagliProgramma svolto di Elettrotecnica e Laboratorio. Modulo n 1/ Argomento: Studio di reti in corrente continua. Modulo n 2/ Argomento: Elettrostatica
Programma svolto di Elettrotecnica e Laboratorio Classe III sez. A Istituto Tecnico dei Trasporti e Logistica Colombo di Camogli tensione. Generatore di corrente. Diagramma tensione-corrente. Resistività.
DettagliA.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA UNITA DI APPRENDIMENTO 1: RETI ELETTRICHE IN DC E AC Essere capace di applicare i metodi di analisi e di risoluzione riferiti alle grandezze
DettagliTensioni e correnti alternate, impedenza nei sistemi monofase.
Tensioni e correnti alternate, impedenza nei sistemi monofase http://riccardocavallaro.weebly.com 02 1 La tensione monofase Vp=230/0,707 230V 0 Europa: 230V 50Hz Nelle prese di corrente civili si può misurare
DettagliPROGRAMMA di ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA & SCHEDE OPERATIVE PER ALLIEVI CON SOSPENSIONE DI GIUDIZIO. Classe TERZA AE A.S.
PROGRMM di ELETTRONIC ed ELETTROTECNIC & SCHEDE OPERTIVE PER LLIEVI CON SOSPENSIONE DI GIUDIZIO Classe TERZ E.S. 2015/2016 Per il ripasso degli argomenti teorici e lo svolgimento degli esercizi utilizzare
DettagliImpedenze e circuiti. Prof. Mario Angelo GIORDANO. PDF created with pdffactory trial version
Impedenze e circuiti Prof. Mario Angelo GIORDANO Impedenza Si definisceimpedenzail numero complesso dato dal rapporto trailnumero complesso cherappresentala tensioneed il numero complesso cherappresental
DettagliPROGRAMMA PREVENTIVO
ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA, ARTIGIANATO " L.B. ALBERTI " Via Tambroni, n. 24 47923 RIMINI Tel 0541/393827 Fax 0541/394367 E-mail segreteria@albertirimini.it PROGRAMMA PREVENTIVO TECNOLOGIE ELETTRICHE,
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
Mod. 2 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II REGISTRO DEGLI INCARICHI DIDATTICI conferiti ai sensi del Regolamento per il conferimento di incarichi didattici e per la determinazione della retribuzione
DettagliIl contenuto di questo file e di completa proprieta del Politecnico di Torino. Lezione 3 1
Il contenuto di questo file e di completa proprieta del Politecnico di Torino. Lezione 3 1 Calcolo simbolico Lezione 3 2 Effetti di fulminazione 1/4 Modello di fulminazione elettrica Rete nel dominio del
DettagliErrata Corrige. M. Repetto, S. Leva
Errata Corrige M. epetto, S. Leva 21 marzo 2016 Indice 0.1 CAPITOLO 1............................ 2 0.1.1 pagina 16, nel testo..................... 2 0.1.2 pagina 16, Fig.1.17..................... 2 0.1.3
DettagliPOTENZA ATTIVA - REATTIVA - APPARENTE
POTENZA ATTIA - REATTIA - APPARENTE LA POTENZA ELETTRICA NEI CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Nei circuiti a corrente alternata, la potenza elettrica varia evidentemente da un istante all altro, perché variano
DettagliCORRENTI ALTERNATE. Dopo che la spira è ruotata di in certo angolo in un tempo t si ha
1 easy matematica CORRENI ALERNAE Consideriamo una bobina ruotante, con velocità angolare ω costante all'interno di un campo magnetico uniforme B. Gli estremi della spira sono collegati a due anelli chiamati
DettagliIndice del Volume I. Introduzione Generalità sugli impianti elettrici
Indice del Volume I Introduzione Generalità sugli impianti elettrici I.1 Produzione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell energia elettrica... 1 I.1.1 Impianti di produzione..... 2 I.1.2 Impianti
DettagliElettrotecnica - Ing. Aerospaziale, Ing. Meccanica A.A. 2018/19 - Prova n. 2 2 luglio 2019
ognome Nome Matricola Firma Parti svolte: E E D Esercizio A V G B 5 I 4 I G7 8 E D Supponendo noti i parametri dei componenti, illustrare il procedimento di risoluzione del circuito rappresentato in figura
Dettagliv(t) = V M sin(ωt + γ) = V M
. ELETTROTECNICA FASORI Eccitiamo il seguente circuito con una forzante sinusoidale: Dove V M è il valore di picco e γ è la fase iniziale. Trasformiamo in forma euleriana la funzione: v(t) = V M sin(ωt
Dettagli0. Ripasso di elettrotecnica
orso di Elementi di ingegneria elettrica di potenza ngelo Baggini angelo.baggini@unibg.it 0. ipasso di elettrotecnica orsi di Elementi di ingengeria elettrica di potenza mpianti elettrici ETE EETT Soluzione
DettagliTesti di riferimento
Testidiriferimento [1] Biorci G.: Fondamenti di elettrotecnica: circuiti. UTET, Torino, (1984) [2] Desoer A.C., Kuh E.S.: Fondamenti di teoria dei circuiti. Franco Angeli, Milano (1999) [3] Chua L. O.,
DettagliPROGRAMMA FINALE DI ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. VERONESE - G. MARCONI" SEZIONE ASSOCIATA G. MARCONI Via T. Serafin, 15-30014 CAVARZERE (VE) Tel. 0426/51151 - Fax 0426/310911 E-mail: ipsiamarconi@veronesemarconi.it
DettagliElettrotecnica. Regime P.A.S.
Università degli Studi di Pavia Facoltà di Ingegneria Corso di Elettrotecnica Teoria dei Circuiti Regime P.A.S. REGIME PERIODICO ALTERNATO SINUSOIDALE (P.A.S.) E un caso particolare di regime variabile
DettagliELETTRONICA : Compiti delle vacanze. Nome e Cognome:.
POR FSE 04-00 PARTE : LEGGI I SEGUENTI CAPITOLI DEL LIBRO DEL LIBRO L ENERGIA ELETTRICA, E RISPONDI ALLE DOMANDE. Capitoli 0- del libro L energia elettrica.. Che cosa è il magnetismo?e cosa si intende
DettagliTesti di riferimento. Ó Springer-Verlag Italia 2016 M. de Magistris and G. Miano, Circuiti, DOI /
Testi di riferimento [1] Biorci G.: Fondamenti di elettrotecnica: circuiti. UTET, Torino, (1984) [2] Desoer A.C., Kuh E.S.: Fondamenti di teoria dei circuiti. Franco Angeli, Milano (1999) [3] Chua L. O.,
DettagliPROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s / 2016 DOCENTE STRADA COSIMO. CLASSE _3EB_ DISCIPLINA ELETTROTECNICA_ed_ELETTRONICA
PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s. 2015 / 2016 DOCENTE STRADA COSIMO CLASSE _3EB_ DISCIPLINA ELETTROTECNICA_ed_ELETTRONICA MACROARGOMENTI che sono stati trattate nel corso del corrente anno scolastico
DettagliUniversità del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15
Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Esercizio 1 (7 punti): Nella regione di spazio compresa tra due cilindri coassiali
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Registro delle lezioni del corso di Elettrotecnica per allievi Meccanici dettate da Luigi Verolino, professore ordinario nell Anno Accademico
DettagliLEZIONE DI ELETTRONICA per la classe 5 TIM/TSE
LEZIONE DI ELETTRONICA per la classe 5 TIM/TSE MODULO : Analisi dei circuiti lineari in regime sinusoidale PREMESSA L analisi dei sistemi elettrici lineari, in regime sinusoidale, consente di determinare
DettagliR = 2.2 kω / 100 kω Tensione di alimentazione picco-picco ε = 2 V (R int = 600 Ω)
Strumentazione: oscilloscopio, generatore di forme d onda (utilizzato con onde sinusoidali), 2 sonde, basetta, componenti R,L,C Circuito da realizzare: L = 2 H (±10%) con resistenza in continua di R L
DettagliCorso di Principi di ingegneria elettrica I
Anno Accad. 2008/2009, II anno: Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica Nuovo Ordinamento Corso di Principi di ingegneria elettrica I (prof. G. Rubinacci) Diario delle Lezioni Materiale didattico di riferimento:
DettagliElettrotecnica - Modulo 1 - Ing. Biomedica, Ing. Elettronica per l Energia e l Informazione A.A. 2014/15 - Prova n.
Cognome Nome Matricola Firma 1 Parti svolte: E1 E2 E3 D Esercizio 1 V G1 1 I G6 2 ri 4 5 3 4 Supponendo noti i parametri dei componenti, illustrare il procedimento di risoluzione del circuito rappresentato
Dettagli(corrente di Norton) ai morsetti 1-2 del circuito in figura (A, B, C da tabella)
Compito di Elettrotecnica, Ing. Civile, Pisa, 5 Giugno 2013 1) Calcolare la R eq vista dai morsetti 1-2 del bipolo in figura (A, B, C, D da tabella) Allievo... 2) Calcolare la E th (tensione di Thevenin)
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL PROGRAMMA SVOLTO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Pag. 1 di 6_ materia:materia: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Docenti : Carla BIASCA Domenico BALDO Classe : 3BO ATTIVITA CONTENUTI PERIODO / DURATA I CIRCUITI ELETTRICI E RELATIVE MISURE Nozioni introduttive:
DettagliPotenze in regime sinusoidale. Lezione 4 1
Potenze in regime sinusoidale Lezione 4 1 Definizione di Potenza disponibile Generatore di segnale Z g = Rg + j Xg Potenza disponibile P d V V = = 4R 8R oe om g g Standard industriale = R = 50 Ω Lezione
DettagliCompetenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze Livelli di competenza
Docente: LASEN SERGIO Classe: 3MAT Materia: Tecnologie Elettrico Elettroniche, dell Automazione e Applicazioni MODULO 1 - CIRCUITI E RETI ELETTRICHE IN CORRENTE CONTINUA Saper effettuare connessioni logiche
DettagliIndice generale. Presentazione dell edizione italiana... ix. Prefazione... xi
Presentazione dell edizione italiana... ix Prefazione... xi Capitolo 1 Analisi di circuiti in corrente continua con PSpice... 1 Analisi di un circuito serie... 1 Legge di Kirchhoff delle tensioni per circuiti
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
Mod. 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II REGISTRO DELLE LEZIONI Anno accademico 2018-2019 Insegnamento: Fondamenti di circuiti elettrici Prof. Massimiliano de Magistris DIPARTIMENTO di Ingegneria
DettagliITI M. FARADAY Programmazione modulare A.S. 2016/17
ITI M. FARADAY Programmazione modulare A.S. 2016/17 Indirizzo: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Docenti: Erbaggio Maria Pia (teoria) e Vaccaro Valter (laboratorio) Disciplina: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Dettagli