Risultati a lungo termine della EMR e della ESD nel tratto digestivo superiore

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Risultati a lungo termine della EMR e della ESD nel tratto digestivo superiore"

Transcript

1 Risultati a lungo termine della EMR e della ESD nel tratto digestivo superiore La resezione mucosa (EMR) e la dissezione sottomucosa (ESD) sono tecniche di resezione endoscopica utilizzate per il trattamento delle neoplasie superficiali del tratto gastroenterico. La tecnica di ESD, poco diffusa al di fuori del Giappone e limitata dalla sua complessità tecnica, rispetto alla EMR, consente di asportare in un unico frammento lesioni di dimensioni anche superiori ai 20 mm e di raggiungere un margine di resezione più profondo, a livello della sottomucosa. In tal modo viene garantita una maggior radicalità e un minor rischio di recidiva locale. Sulla base delle numerose evidenze scientifiche, queste metodiche hanno dimostrato un efficacia paragonabile a quella della chirurgia ma con un rischio e dei costi notevolmente inferiori. RL Alessandra Carlino Daniel De Paula Pessoa Ferreira Alessandro Repici Servizio di Endoscopia Digestiva Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) Introduzione La resezione mucosa (EMR) e la dissezione sottomucosa (ESD) sono due differenti metodiche di resezione endoscopica (RE) utilizzate nel trattamento delle neoplasie superficiali del tratto digestivo superiore, la cui estensione è limitata allo strato mucoso (o eccezionalmente al primo strato della sottomucosa, sm1). Inizialmente sviluppatesi in Giappone per l asportazione delle neoplasie superficiali dello stomaco ed esofago, nel corso degli ultimi anni sono state adottate anche nei paesi occidentali, in virtù di una grande mole di dati scientifici che confermano per queste metodiche un efficacia paragonabile a quella della chirurgia ma con un invasività e dei costi sensibilmente inferiori. La tecnica di EMR (in particolare la versione di EMR capassisted) presenta il limite di non poter asportare in un pezzo unico lesioni di dimensioni maggiori di 20 mm. Pertanto, quando si ritiene necessario (per la morfologia della lesione, per la sua istologia, ecc) la rimozione in un pezzo unico di una neoplasia superficiale più grande di 20 mm bisogna utilizzare la tecnica di ESD che consente di estendere il margine di resezione e di completare l asportazione en-bloc indipendentemente dalle dimensioni della lesione (figura 1). L approccio con ESD, pur essendo limitato dalla complessità della tecnica e dalla sua parcellare diffusione al di fuori del giappone, consente, rispetto alla EMR, una migliore e più appropriata definizione istologica dei margini late- Giorn Ital End Dig 2010;33:

2 fig. 1: ESD di lesione flat tipo IIa del corpo gastrico. a) identificazione della lesione; b) demarcazione dei confini della lesione; c) dissezione della sottomucosa; d) escara a completamento della procedura; e) lesione asportata en-bloc a b 38 Alessandra Carlino et al > Risultati a lungo termine della EMR e della ESD nel tratto digestivo superiore rali e profondi e si associa ad una maggiore radicalità oncologica e minor tasso di recidive pur se con una percentuale di complicanze che arriva ad essere 3 o 4 volte superiore a quello della EMR. Indicazioni alla resezione endoscopica La resezione endoscopica potrebbe essere utilizzata per tutte quelle forme di neoplasie superficiali del tratto digestivo per le quali il rischio di diffusione linfonodale è quasi pari allo zero. Questa considerazione implica che l indicazione ad eseguire una resezione endoscopica passa attraverso una rigorosa c e valutazione di tutti quei fattori morfologici (presenza o meno di depressione o ulcerazione della lesione, dimensioni), istologici (displasia vs carcinoma, grado di differenziazione del carcinoma) e di estensione della malattia (sia nell ambito della parete che a livello linfonodale) valutata con metodiche di imaging (quali la ecoendoscopia e la TAC) che concorrono a determinare le caratteristiche della neoplasia in oggetto ed il suo rischio di diffusione locale e linfonodale. A livello del tratto digestivo superiore le tecniche di resezione endoscopica vengono utilizzate sostanzialmente per tre differenti condizioni patologiche: le neoplasie/displasie squamose dell esofago, quelle che insorgono su esofago di Barrett e le neoplasie/ displasie dello stomaco (tabella 1). d

3 L Tumore squamoso dell'esofago Il tumore squamocellulare dell esofago viene distinto, sulla base del grado di infiltrazione, in: intrapiteliale (m1), esteso alla lamina propria (m2) o alla muscolaris mucosae (m3), infiltrante il terzo superiore della sottomucosa (sm1), esteso agli strati più profondi della sottomucosa (sm2, sm3). è stata riportata un incidenza di metastasi linfonodali pari a 0% per le lesioni m1, 0-5.6% per quelle m2, 8-18% per i tumori m3, 11-53% per quelli sm1-sm2-sm3. Tuttavia il rischio di infiltrazione linfonodale dei tumori m3 sm1 si riduce al 4.7% in assenza di infiltrazione linfovascolare (1-3). L indicazione al trattamento endoscopico è pertanto assoluta per le lesioni superficiali che non superano la lamina propria (m1-m2) e che si estendono per non oltre i 2/3 della circonferenza del viscere. Per quanto concerne le lesioni più profonde (m3-sm1) o che coinvolgono più di 3/4 della circonferenza esofagea, il trattamento endoscopico deve essere successivamente sostenuto dall assenza di infiltrazione linfovascolare e malattia a livello dei margini laterali e profondi di resezione (R0) (4). Per quanto riguarda il tumore associato alla mucosa di Barrett, la RE è indicata nei casi di displasia di alto grado o carcinoma intramucoso, condizioni in cui il rischio di diffusione linfonodale è virtualmente assente (5,6). Tumore gastrico Il tumore superficiale dello stomaco (EGC) si associa ad un rischio elevato di diffusione linfonodale quando coinvolge la sottomucosa, ha morfologia ulcerata, uno scarso grado di differenziazione istologica. Con lo sviluppo dell ESD i criteri di resecabilità endoscopica dell EGC si sono ulteriormente ampliati, fino ad includere tumori di qualunque dimensione, se non ulcerati, o di diametro non superiore ai 30 mm, se con ulcerazione (7). Risultati a lungo termine: la letteratura dell'ultimo biennio Tumore dell'esofago Il tumore squamoso dell esofago in fase avanzata presenta un tasso di sopravvivenza a tre anni inferiore al 20%. Inoltre il trattamento chirurgico e/o chemio-radiante sono gravati da un elevata mortalità e morbidità. Se riconosciuto in fase iniziale, il cancro precoce dell esofago è invece passibile di un trattamento curativo endoscopico. tab. 1: indicazioni alla resezione endoscopica nei tumori superficiali del tratto digerente superiore Esofago SCC-ADC bene o moderatamente differenziato Tipo 0-IIa-0-IIb-0-IIc di diametro < 2 cm m1-m2 Coinvolgimento di < 1/3 circonferenza Senza invasione linfovascolare HGD/IMC in BE Stomaco ADC bene o moderatamente differenziato Interessamento della sola mucosa IMC 0-IIa < 20 mm di diametro IMC 0-IIb o 0-IIc < 10 mm Assenza invasione linfovascolare Di qualunque dimensione senza ulcerazione (criteri allargati) < 30 mm di diametro con ulcerazione (criteri allargati) Sm1 30 mm di diametro (criteri allargati) Giorn Ital End Dig 2010;33:37-42 IMC scarsamente differenziato, senza ulcerazione, 20 mm SCC Carcinoma squamoso dell'esofago HGD Displasia di alto grado ADC Adenocarcinoma IMC Carcinoma intramucoso 39

4 L Ishihara et al (8) in uno studio osservazionale condotto su 108 pazienti hanno valutato la sopravvivenza a lungo termine, rispetto alla popolazione generale, di pazienti sottoposti a RE per neoplasia superficiale dell esofago. Il tasso di mortalità è risultato significativamente superiore rispetto a quello della popolazione generale (standardized mortality rate 1.68; 95%CI). Tuttavia il maggior tasso di mortalità non è secondario alla progressione del tumore esofageo trattato endoscopicamente quanto allo sviluppo di neoplasie primitive metacrone, in particolare del tratto orofaringeo. Infatti, nel sottogruppo di pazienti, inclusi in questa serie, che non avevano sviluppato neoplasie metacrone extraesofagee nei dodici mesi precedenti la RE, la mortalità complessiva è simile a quella della popolazione generale dopo un periodo di follow-up medio di 5 anni. Questi dati confermano l efficacia della RE nei tumori superficiali dell esofago ma sottolineano l importanza del riconoscimento e del trattamento delle neoplasie primitive metacrone. In uno studio retrospettivo su 84 pazienti, Ono S. et al (9) hanno valutato i risultati in termini di curabilità della ESD in 84 pazienti affetti da neoplasia superficiale dell esofago. Tutte le lesioni a localizzazione superficiale (m1-m2) sono state asportate en-bloc (77/107) e nell 88% dei casi la resezione è risultata completa all analisi istologica (R0). Una perforazione con comparsa di enfisema mediastinico si è verificata in 4 casi (4%), trattati con posizionamento endoscopico di endoclip e terapia antibiotica parenterale. Non è stato registrato nessun caso di sanguinamento che abbia richiesto trasfusione ematica o emostasi endoscopica. Nel follow-up, di soli 18 mesi al momento della pubblicazione, sono stati registrati 15 casi (18%) di stenosi benigne dell esofago, trattati con successo con dilatazioni pneumatiche endoscopiche. Il 93% di queste stenosi era successivo a resezione di lesioni estese per oltre la metà della circonferenza dell esofago. La recidiva locale si è verificata dopo 6 mesi in 1 caso su 84 (1,2%), che presentava una localizzazione di malattia m1 ma con margini di resezione non valutabili (Rx). Nel 2,4% dei casi (2/84) si sono resi necessari ritrattamenti endoscopici per lesioni metacrone dell esofago dopo rispettivamente 13 e 17 mesi. Se è ormai riconosciuto il valore dell ESD nell asportazione en-bloc delle lesioni di dimensioni superiori ai 20mm, l efficacia di questa tecnica per le lesioni di piccole dimensioni in pochi studi è stata paragonata a quella della EMR. Ishihara R et al (10) in un analisi retrospettiva di 171 neoplasie dell esofago, 168 tumori squamosi e 3 adenocarcinomi, hanno descritto percentuali di resezione en-bloc (100%) ed istologicamente complete (86%) con la EMR sovrapponibili a quelle ottenute con la tecnica dell ESD per lesioni inferiori ai 15 mm di diametro. In entrambi i gruppi non vi sono stati casi di recidiva locale. Invece, nell ambito delle lesioni di diametro superiore a 15 mm, l ESD è risultata significativamente supe- 40 Alessandra Carlino et al > Risultati a lungo termine della EMR e della ESD nel tratto digestivo superiore riore all EMR con cappuccio sia per quanto riguarda la resecalibilità en-bloc (100% vs 71%,) sia per la radicalità della asportazione (95% vs 52%). Lo stesso autore, in un altro studio (11), ha valutato retrospettivamente l incidenza di recidive locali dopo RE (strip-biopsy, cap-emr ed ESD) di 78 tumori squamosi superficiali dell esofago di dimensione superiore a 20 mm (range mm), dopo un follow-up medio di 32 mesi. Il tasso di recidiva locale è stato dello 0% per le lesioni asportate en-bloc e del 15,4% (12/78) per quelle asportate piecemeal. Inoltre, le lesioni asportate in 5 o più frammenti hanno dimostrato un rischio significativamente superiore di recidivare rispetto a quelle resecate in 2-4 frammenti (p.024). Per quanto riguarda la RE del carcinoma intramucoso (IMC) insorto su esofago di Barrett (EB), il rischio di lesioni sincrone o metacrone è stato valutato nell ordine dell 11-45%, percentuale che aumenta con l allungarsi del follow-up (12-14). Larghi et al (15) in uno studio prospettico hanno valutato l outcome dopo un periodo di follow-up medio di 28 mesi in 24 pazienti con diagnosi di displasia di alto grado (HGD) e IMC su EB, sottoposti ad asportazione completa della metaplasia intestinale con EMR +/- APC. Al termine del follow-up (media 28 mesi, range mesi) l eradicazione endoscopica ed istologica del Barrett persisteva nell 87,5% dei casi (21/24). Invece, in due casi le biopsie endoscopiche rivelavano presenza di metaplasia intestinale al di sotto del neopitelio squamoso dopo tre mesi dalla RE e nel terzo caso, dopo 12 mesi, veniva diagnostico un cancro intramucoso a livello della giunzione squamo-colonnare, asportato in seguito con EMR. In un recente studio retrospettivo in doppio cieco condotto da Chennat J et al (16), due patologi esperti hanno revisionato i vetrini di 47 pazienti sottoposti a eradicazione completa di Barrett per riscontro di HGD e IMC, per valutare la eventuale presenza di metaplasia intestinale al di sotto dell epitelio squamoso in prossimità dei margini di resezione. L epitelio ghiandolare compatibile con buried Barrett è risultato presente al di sotto di quello squamoso in 13/47 pazienti (28%), in 10 dei quali (21% dei 437 totali) associato a HGD (9 casi) o IMC (1 caso). Sulla base di questi dati viene sottolineata l importanza di estendere le terapie ablative per il Barrett almeno 1 cm al di sopra della linea Z. Lo stesso gruppo (17) ha pubblicato un altro studio retrospettivo in cui il 96,9% dei pazienti (31/32) sottoposti a resezione completa di EB per HGD/IMC dopo un follow-up medio di circa due anni presentava una remissione completa della malattia. Tuttavia, complessivamente, nel 22% dei casi (10/46), era presente epitelio metaplastico al di sotto del neoepitelio squamoso. Il problema della stenosi cicatriziale successiva a RE circonferenziale, verificatasi nel 37% dei casi (18/49), dopo una tempo medio di 24 giorni, è stata risolta con successo in tutti i casi mediante dilatazione endoscopica. Recenti studi hanno dimostra-

5 L to che neoplasie insorte su EB estese sino a coinvolgere gli strati più superficiali della sottomucosa presentano un basso rischio di coinvolgimento linfonodale. Manner et al (18) hanno valutato l outcome a 5 anni di 19 pazienti trattati con RE (EMR +/- APC) per tumori estesi alla sottomucosa (sm1), senza infiltrazione linfovascolare, grado istologico G1-G2 e di tipo I/II secondo la classificazione dei tumori superficiali. La resezione completa, raggiunta nel 95% dei casi (18/19) dopo una media di 5 mesi, si è mantenuta nel follow-up in tutti i casi tranne 5 (28%) in cui sono state riscontrate neoplasie recidive o metacrone, ritrattate endoscopicamente con successo in 4 casi. Nel complesso è stato riportato un tasso di sopravvivenza del 66% a 5 anni che è sovrapponibile ai dati delle serie chirurgiche per lo stesso stadio di malattia e che in qualche modo conferma che la terapia endoscopica può essere considerata una valida alternativa terapeutica anche in un sottogruppo di pazienti in cui la malattia si estende al primo strato della sottomucosa. Un importante studio prospettico sull outcome a lungo termine di un ampia serie di pazienti trattati endoscopicamente per HGD/IMC insorti su EB è stato infine pubblicato da Pech O et al (19). La serie comprende 347 pazienti di cui 279 trattati mediante EMR, 55 con terapia fotodinamica (PDT) e 13 con entrambe le metodiche. La resezione è risultata radicale in 337 pazienti (96.6%). Tuttavia, nel corso del follow-up di 5 anni, sono state si sono sviluppate lesioni metacrone in 74 pazienti (21,5%) dopo un tempo medio di 15 mesi. Nessun decesso è avvenuto per la progressione della neoplasia esofagea ed il tasso di sopravvivenza è risultato pari all 84%. Analizzando i risultati, gli autori concludono indicando come fattori indipendenti più frequentemente associati al rischio di recidiva locale la resezione piecemeal, il long-segment Barrett, l assenza di terapie ablative aggiuntive dopo la RE, la presenza di neoplasia multifocale e un tempo superiore a 10 mesi per completare la RE. Il gruppo di pazienti sottoposti a sola EMR ha sviluppato nel followup una recidiva nel 28.3% dei casi, mentre nel gruppo sottoposto anche a PDT la percentuale è risultata solo del 16.5%. Inoltre, in quest ultimo sottogruppo, tutte le recidive si sono verificate nel corso del completamento dell ablazione, nessuna dopo il termine di completamento della PDT. Tumore gastrico La radicalità del trattamento endoscopico del tumore gastrico è subordinato ad una diagnosi istopatolgica di early gastric cancer (EGC) con un rischio trascurabile di localizzazione secondaria linfonodale. La resezione in un unico frammento risulta essere in questo ambito cruciale per una diagnosi istologica corretta e per decidere l eventuale necessità di ulteriori trattamenti. In una recente analisi retrospettiva, Goto et al (20) hanno valutato i risultati a medio e lungo termine ottenuti in 276 EGC trattati con ESD. I criteri di inclusione comprendevano neoplasie di tipo intestinale non ulcerate di qualunque dimensione, ulcerate di diametro 30mm o estese alla sottomucosa per un tratto 500 mm dalla muscolaris mucosae, in accordo con i criteri di curabilità endoscopica riportati da Gotoda et al (7). La resezione en bloc e radicale è stata raggiunta rispettivamente nel 96.7% e 91.7%. Durante un follow-up di tre anni sono state osservate 2/212 (0,9%) recidive locali e il tasso di sopravvivenza globale e correlato alla malattia è risultato rispettivamente del 96.2% e 100%. Gli autori aggiungono inoltre che il tasso di recidiva locale non è risultato differente tra i casi di ESD condotti a termine en bloc e quelli terminati con l asportazione di più frammenti (p< 0.99), a differenza invece di quanto si verifica con la EMR. La positività dei margini di resezione è risultata invece il fattore di rischio principale per recidiva locale (8.7% R1 vs 0% R0, p <0.011). In uno studio europeo condotto da Manner H et al (21), 39 pazienti con EGC a basso rischio di diffusione linfonodale sono stati sottoposti a RE (EMR) con intento curativo e 38 di essi (97%) hanno raggiunto una remissione completa da malattia. Nel 29% dei casi sono state segnalate lesioni metacrone nel follow-up di 57 mesi, trattate endoscopicamente con successo. In questa serie di pazienti si sono tuttavia verificati 7 casi (18%) di complicanze minori (sanguinamento) e 6 casi (15%) di complicanze maggiori, 5 sanguinamenti che hanno richiesto trasfusione ematica e 1 perforazione coperta, trattata conservativamente. Jang JS et al (22) in una serie di 198 EGC sottoposti a ESD e seguiti per un tempo medio di 30 mesi riportano un rischio di recidiva locale significativamente maggiore nei casi di tumori di dimensione > 20 mm (p 0.001; odds ratio 6.45) o asportati piecemeal (p 0.002; odds ratio 5.23). In uno studio retrospettivo su di un ampia casistica di 1000 EGC sottoposti a ESD, Il-Kwun Chung et al (23) riportano un tasso di resezione en-bloc del 95.3%. Tale percentuale correla positivamente con la sede del tumore nello stomaco (porzione superiore vs intermedia vs inferiore, 88.6% vs 95.2% vs 96.0%; p 0.020), con la presenza o assenza di aree cicatriziali (89.5% vs 96%; p 0.002), con il tipo istologico (displasia di basso grado vs alto grado vs carcinoma differenziato vs indifferenziato, 95.8% vs 94.6% vs 96.2% vs 83.8%; p 0.007). Conclusioni Negli ultimi decenni la RE per neoplasie superficiali del tratto esofago-gastrico ha dimostrato di essere un alternativa sicura ed efficace alla resezione chirurgica. Di fondamentale importanza è la selezione dei pazienti eleggibili al trattamento endoscopico che devono presentare un basso rischio di interessamento metastatico linfonodale. Giorn Ital End Dig 2010;33:

6 Alessandra Carlino et al > Risultati a lungo termine della EMR e della ESD nel tratto digestivo superiore L Con la tecnica dell ESD è possibile, inoltre, resecare enbloc frammenti di dimensioni anche > 20 mm, comprendenti gli strati superficiali della sottomucosa, garantendo da una parte un accurata stadiazione istopatologica e dall altra una maggiore radicalità dell asportazione. D altra parte, poiché la RE è una procedura complessa che richiede un elevata expertise dell endoscopista, è opportuno che questi casi siano riferiti a centri di riferimento specializzati nell esecuzione di tali metodiche. Corrispondenza Alessandro Repici Servizio di Endoscopia Digestiva Istituto Clinico Humanitas Via Manzoni Rozzano (MI) Tel Fax alessandro.repici@humanitas.it Bibliografia 1. Eguchi T et al. Histopathological criteria for additional treatment after endoscopic mucosal resection for esophageal cancer: analysis of 464 surgically resected cases. Mod Pathol 2006;19: Endo M et al. Clinicopathologic analysis of lymph node metastasis in surgically resecate superficial cancer of the thoracic esophagus. Dis Esophagus 2000;13: Oyama T et al. Lymph nodal metastasis of m3, sm1 esophageal cancer. Stomach and Intestine 2000;37: Yamamoto H. Technology Insight: endoscopic submucosal dissection of gastrointestinal neoplasms. Nat Clin Pract Gastroenterol Hepatol 2007;4(9): Stein HJ et al. Early esophageal cancer: pattern of lymphatic spread and prognostic factors for long-term survival after surgical resection. Ann Surg 2005;242: Buskens CJ et al. Prediction of appropriateness of local endoscopic treatment for high-grade dysplasia and early adenocarcinoma by EUS and histopathologic features. Gastrointest Endosc 2004;60: Gotoda T et al. Incidence of lymph node metastasis from early gastric cancer: estimation with a large number of cases at two large centers. Gastric Cancer 2000;3: Ishihara R, Tanaka H, Iishi H, Takeuchi Y, Higashino K, Uedo N, Tatsuta M, Yano M, Ishiguro S. Long-Term outcome of esophageal mucosal squamous cell carcinoma without lymphovascular involvement after endoscopic. Cancer 2008;112: Ono S, Fujishiro M, Niimi K, Goto O, Kodashima S, Yamamichi N, Omata M. Long-term outcomes of endoscopic submucosal dissection for superficial esophageal squamous cell neoplasms. Gastrointest Endosc 2009;70: Ishihara R. Iishi H, Uedo N, Takeuchi Y, Yamamoto S, Yamada T, Masuda E, Higashino K, Kato M, Narahara H, Tatsuta M. Comparison of EMR and endoscopic submucosal dissection for en bloc resection of early esophageal cancers in Japan. Gastrointest Endosc 2008;68: Ishihara R, Iishi H, Takeuchi Y, Kato M, Yamamoto S, Yamamoto S, Masuda E, Tatsumi K, Higashino K, Uedo N, Tatsuta M. Local recurrence of large squamous-cell carcinoma of the esophagus after endoscopic resection. Gastrointest Endosc 2008;67: Ell C, May A, Gossner L, Pech O et al. Endoscopic mucosal resection of early cancer and high-grade dysplasia in Barrett s esophagus. Gastroenterol 2000;118: Ell C, May A, Pech O et al. Curative endoscopic resection of early esophageal adenocarcinomas (Barrett s cancer). Gastrointest Endosc 2007;65: Peters FP, Kara MA, Rosmolen WD et al. Endoscopic treatment of high-grade dysplasia and early stage cancer in Barrett s esophagus. Gastrointest Endosc 2005;61: Larghi A, Lightdale C. J, Ross A. S, Fedi PHart J, Rotterdam H, Noffsinger A, Memeo L, Bhagat G, Waxman I. Long-term follow up of complete Barrett s eradication endoscopic mucosal resection (CBE_EMR) for the treatment of high displasia and intramucosal carcinoma. Endoscopy 2007;39: Chennat J, Ross A.S, Konda V. J. A, Lin S, Noffsinger A, Hart J, Waxman I. Advanced pathology under squamous epithelium on initial EMR specimens in patients with Barrett s esophagus and high-grade dysplasia or intramucosal carcinoma: implications for surveillance and endotherapy management. Gastrointest Endosc 2009;70: Chennat J, Konda V.J.A, Ross A.S, Herreros de Tejada A, Noffsinger A, Hart J, Lin S,. Ferguson MK, Posner M.C, Waxman I. Complete Barrett s eradication endoscopic mucosal resection: an effective treatment modality for high-grade dysplasia and intramucosal carcinoma-an American Single-Center Experience. Am J Gastroenterol 2009;104: Manner H, May A, Pech O, Gossner L, Rabenstein T, Gunter E, Vieth M, Stolte M, and Ell C. Early Barrett s carcinoma with low-risk submucosal invasion: long-term results of endoscopic resection with a curative intent. Am J Gastroenterol 2008;103: Pech O, Behrens A, May A, Nachbar L, Gossner L, Rabenstein T, Manner H, Guenter E, Huijsmans J, Vieth M, Stolte M, Ell C. Long-term results and risk factor analysis for recurrence after curative endoscopic therapy in 349 patients with high-grade intraepithelial neoplasia and mucosal adenocarcinoma in Barrett's oesophagus. Gut : Goto O, Fujishiro M, Kodashima S, Ono S, Omata M. Outcomes of endoscopic submucosal dissection for early gastric cancer with special reference to validation for curability criteria Endoscopy 2009;41: Manner H, Rabenstein T, May A, Pech O, Gossner L, Werk D, Manner N, Günter E, Pohl J, Vieth M, Stolte M, Ell C. Long-Term results of endoscopic resection in early gastric cancer: the western experience. Am J Gastroenterol 2009;104: Jang JS, Choi SR, Qureshi W, Kim MC, Kim SJ, Jeung JS, Han SY, Noh MH, Lee JH, Lee SW, Baek YH, Kim SH, Choi PJ Long-term outcomes of endoscopic submucosal dissection in gastric neoplastic lesions at a single institution in South Korea. Scand J Gastroenterol. 2009;44(11): II-Kwun Chung, Jun Haeng Lee, Suck-Ho Lee, Sun-Joo Kim, Joo Young Cho, Won Young Cho, Young Hwangbo, Bo Ra Keum, Jong Jae Park, Hoon-Jai Chun, Hoi Jin Kim, Jae J. Kim, Sam-Ryong Ji, Sang Young Seol. Therapeutic outcomes in 1000 cases of endoscopic submucosal dissection for early gastric neoplasms: Korean ESD Study Group multicenter study Gastrointest Endosc 2009;69:

Risultati della chirurgia per cancro gastrico

Risultati della chirurgia per cancro gastrico Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per

Dettagli

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE Linee Guida ITT Istituto Toscano Tumori ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI e degli ODONTOIATRI della PROVINCIA di AREZZO 3 gennaio 2007 Ivano Archinucci UO di Pneumologia ASL 8 STADI DEL CARCINOMA POMONARE STADIO

Dettagli

ECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO

ECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO ECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO Marianna Di Maso Servizio di Endoscopia Digestiva Ospedale di San Severo - ASL Foggia Learning Corner AIGO XX Congresso Nazionale delle Malattie Digestive Napoli 19-22

Dettagli

Dr.ssa Mara Fornasarig

Dr.ssa Mara Fornasarig I TUMORI RARI GIST: Percorso diagnostico-terapeutico 5 novembre 2015 Dr.ssa Mara Fornasarig S.O.C. Gastroenterologia Oncologica CRO - ISTITUTO NAZIONALE TUMORI IRCCS - AVIANO GIST GENERALITA I GIST appartengono

Dettagli

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani Adenoma cancerizzato/carcinoma colorettale iniziale (pt1) DEFINIZIONE Lesione adenomatosa comprendente

Dettagli

PROTOCOLLO INFORMATIVO: L ESOFAGO DI BARRETT

PROTOCOLLO INFORMATIVO: L ESOFAGO DI BARRETT Regione del Veneto Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico ENDOSCOPIA DIGESTIVA AD ALTA TECNOLOGIA Responsabile dott. Giorgio Battaglia PROTOCOLLO INFORMATIVO: L

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle

Dettagli

Prof. Angelo Pezzullo Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia

Prof. Angelo Pezzullo Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia Malattia da Reflusso Gastro-esofageo Mucosectomia endoscopica nel trattamento Prof. Angelo Pezzullo Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia Chirurgia Endoscopica Esofago

Dettagli

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola FOLLOW-UP NELLE PATOLOGIE NEOPLASTICHE DEL COLON Felice Cosentino PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI J Bond, Polyp Guideline, The Am J of Gastroent.,

Dettagli

Carcinoma della prostata: INCIDENZA

Carcinoma della prostata: INCIDENZA Outcomes in Localized Prostate Cancer: National Prostate Cancer Registry of Sweden Follow-up Study JNCI - J Natl Cancer Inst. 2010 Jul 7;102(13):919-20 Trento, 13/11/2010 Di cosa si tratta? E' uno studio

Dettagli

ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI

ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI Esofago Giunzione gastro-esofagea: endoscopicamente è definita come il punto di svasatura tra l esofago tubulare ed il limite prossimale della plicatura gastrica. Linea Z (giunzione

Dettagli

CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA

CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA Paesi ad alta incidenza: USA - Canada - Europa - Australia USA 44/100.000 Europa 35/100.000 Causa il 15% di decessi per neoplasie Paesi a bassa incidenza: Asia Africa

Dettagli

Trattamento individualizzato. Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive. Stadio I

Trattamento individualizzato. Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive. Stadio I RETTO Adenoma con displasia alto grado o severa Escissione locale completa Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive Sostituisce la definizione di carcinoma

Dettagli

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Lo screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina in Emilia Romagna Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Bologna, 29 marzo 2011 HPV TEST NEL TRIAGE DI ASC-US

Dettagli

Classificazione istologica dei polipi epiteliali del colon retto

Classificazione istologica dei polipi epiteliali del colon retto Classificazione istologica dei polipi epiteliali del colon retto natura tipo sindrome poliposa sconosciuta polipo iperplastico poliposi iperplastica neoplastica adenoma tubulare FAP adenoma villoso s.

Dettagli

30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1

30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1 Carcinoma esofageo 1 Anatomia 2 scaricato da www.sunhope.it 1 3 Epidemiologia ed Eziologia 4 scaricato da www.sunhope.it 2 Epidemiologia ed Eziologia Costituisce il 50% di tutta la patologia d organo 7%

Dettagli

PREPARAZIONE ALLO SCREENING DEL COLON L ADESIONE ALLO SCREENING DEL TUMORE DEL COLON-RETTO

PREPARAZIONE ALLO SCREENING DEL COLON L ADESIONE ALLO SCREENING DEL TUMORE DEL COLON-RETTO PREPARAZIONE ALLO SCREENING DEL COLON L ADESIONE ALLO SCREENING DEL TUMORE DEL COLON-RETTO Marco Ruina Approfondimento diagnostico di Secondo Livello (FOBT+): PERCORSO Colloquio Colonscopia Clisma opaco

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore del polmone. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore del polmone. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore del polmone Adele Caldarella Frequenza del tumore del polmone in Italia AIRTum AIRTum Mortalità per tumore del polmone AIRTum

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL COLON

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL COLON LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL COLON DATA DI AGGIORNAMENTO: MARZO 2012 Adenoma con displasia alto grado o severa (1) Escissione locale completa endoscopica in unica escissione (non piecemeal) Resezione

Dettagli

Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea

Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea UOC CHIRURGIA TORACICA Università degli Studi di Padova Ruolo della chirurgia nel PDTA del tumore polmonare DIAGNOSTICO TERAPEUTICO Interventi Diagnostici Se possibile

Dettagli

Neoplasie precoci gastrointestinali problematica emergente per:

Neoplasie precoci gastrointestinali problematica emergente per: Neoplasie precoci gastrointestinali problematica emergente per: Motivi epidemiologici Programmi di screening e/o di sorveglianza Miglioramento diagnosi Cromoendoscopia Magnificazione Virtual Chromo Endoscopy

Dettagli

IL CANCRO DEL RETTO OGGI: ATTUALITA DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE SIMPOSIO. dall inutile al necessario. Enrico Bottona. Verona 23 novembre 2010

IL CANCRO DEL RETTO OGGI: ATTUALITA DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE SIMPOSIO. dall inutile al necessario. Enrico Bottona. Verona 23 novembre 2010 IL CANCRO DEL RETTO OGGI: ATTUALITA DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE SIMPOSIO Diagnostica pre operatoria: dall inutile al necessario Enrico Bottona Verona 23 novembre 2010 IL CANCRO DEL RETTO: definizione Tumors

Dettagli

Linee guida europee dello screening del carcinoma colorettale. Che impatto per i programmi di screening italiani? La diagnosi patologica

Linee guida europee dello screening del carcinoma colorettale. Che impatto per i programmi di screening italiani? La diagnosi patologica Linee guida europee dello screening del carcinoma colorettale. Che impatto per i programmi di screening italiani? La diagnosi patologica Giovanni Lanza Anatomia Patologica Azienda Ospedaliero Universitaria

Dettagli

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,

Dettagli

Il referto istologico dei tumori T1 nella gestione clinica dei pazienti. Paola Cassoni

Il referto istologico dei tumori T1 nella gestione clinica dei pazienti. Paola Cassoni Il referto istologico dei tumori T1 nella gestione clinica dei pazienti Paola Cassoni La diagnosi standardizzata dei T1 Best practicenel report istologico: la refertazione utile alla gestione del paziente

Dettagli

All. 2. Scheda Rilevazione Dati. SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE DOPO POLIPECTOMIA COMPLETA DI UN POLIPO MALIGNO

All. 2. Scheda Rilevazione Dati. SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE DOPO POLIPECTOMIA COMPLETA DI UN POLIPO MALIGNO All. 2 Scheda Rilevazione Dati SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE All. 2 SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE SCHEDA-ANAMNESI Centro : Iniziali: Sesso: F M

Dettagli

ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1

ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1 ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1 1. Data set analizzato e suoi limiti Il data set analizzato include: 1. Tutti i ricoveri avvenuti nei presidi ospedalieri dell Area Vasta

Dettagli

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE. CLINICA GERIATRICA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PADOVA Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano G.Gasparini, C. Santoro, ED. Toffannello, E. Faccioli,

Dettagli

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo ANATOMIA PATOLOGICA Branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule In ambito clinico l'anatomia patologica

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009

ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009 ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009 A cura di: Dr.ssa M. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L. Balconi, Dr. S. Pisani U. O. S. Sorveglianza

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

Peculiarita del trattamento integrato nei pazienti HIV

Peculiarita del trattamento integrato nei pazienti HIV Peculiarita del trattamento integrato nei pazienti HIV Clinica'di'Mala*e'Infe*ve'' Azienda'Ospedaliera'di'Perugia' 31/10/2014' ' Dr.'Claudio'Sfara' Dr.ssa'Laura'Bernini' Carcinoma anale 2.5% delle neoplasie

Dettagli

TRATTAMENTO CHIRURGICO DEL CARCINOMA ESOFAGEO NEL PAZIENTE CIRROTICO

TRATTAMENTO CHIRURGICO DEL CARCINOMA ESOFAGEO NEL PAZIENTE CIRROTICO Società Triveneta di Chirurgia Padova, 20 febbraio 2015 TRATTAMENTO CHIRURGICO DEL CARCINOMA ESOFAGEO NEL PAZIENTE CIRROTICO Valmasoni M., Pierobon E. S., De Pasqual C. A., Zanchettin G. Capovilla G.,

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

LINEE GUIDA ROL - COLON. Stadio I

LINEE GUIDA ROL - COLON. Stadio I Adenoma con displasia alto grado o severa Escissione locale LINEE GUIDA ROL - COLON segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale Sostituisce carcinoma in situ o adenoma intramucoso. Stadio

Dettagli

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO Cetuximab può ridurre la massa tumorale per permettere la resezione delle metastasi, anche, in pazienti inizialmente non resecabili,

Dettagli

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma METASTASI POLMONARI Terapia Oncologica Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Metastasi polmonari: EPIDEMIOLOGIA Prevalenza nelle autopsie di

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella! Il trattamento stereotassico delle lesioni surrenaliche in pazienti oligometastatici affetti da NSCLC: una promettente arma per il controllo locale di malattia?! E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore,

Dettagli

La terapia: dove si ferma l endoscopista La terapia chirurgica: quando si può definire radicale?

La terapia: dove si ferma l endoscopista La terapia chirurgica: quando si può definire radicale? La terapia: dove si ferma l endoscopista La terapia chirurgica: quando si può definire radicale? Fabio Cianchi Chirurgia Generale ed Endcorina AOU Careggi COMIS Center of Oncological Minimally Invasive

Dettagli

IL POLIPO E IL CANCRO IN ENDOSCOPIA

IL POLIPO E IL CANCRO IN ENDOSCOPIA IL POLIPO E IL CANCRO IN ENDOSCOPIA Giacomo Trallori SABATO 17 MARZO 2012 MALATTIA DIVERTICOLARE E TUMORI DEL COLON Cancro colorettale nel mondo tasso di mortalità alto medio basso dati non disponibili

Dettagli

Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12%

Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Al momento della diagnosi solo il 10-15% dei soggetti con carcinoma del polmone ha una forma localizzata. Di questi,

Dettagli

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern

Dettagli

Il NPS ed il carcinoma polmonare nel Veneto

Il NPS ed il carcinoma polmonare nel Veneto Il NPS ed il carcinoma polmonare nel Veneto Paola Zambon Registro Tumori del Veneto (IOV IRCCS) Manola Lisiero, Mario Saugo (SER) Belluno, 20 Ottobre 2011 Casi annui in Veneto stimati nel 2011 a partire

Dettagli

Tumori Maligni Rari. Neoplasie dell Esofago. Fattori di Rischio. Carcinoma Esofageo. Scaricato da SunHope. carcinoma a piccole cellule

Tumori Maligni Rari. Neoplasie dell Esofago. Fattori di Rischio. Carcinoma Esofageo. Scaricato da SunHope. carcinoma a piccole cellule Tumori Maligni Rari carcinoma a piccole cellule Neoplasie dell Esofago Marco Romano Dipartimento di Internistica Clinica e Sperimentale Gastroenterologia SUN Tel: 0815666714 E-mail: marco.romano@unina2.it

Dettagli

Sarcomi delle Parti Molli

Sarcomi delle Parti Molli Congresso Nazionale di Chirurgia Pediatrica LA MALATTIA NEOPLASTICA NELL ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO STRATEGIE A CONFRONTO Ferrara, 9 OTTOBRE 2013 Sarcomi delle Parti Molli Gianni Bisogno Clinica

Dettagli

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto EPIDEMIOLOGIA -E al quarto posto fra i tumori maligni nel mondo (1999); -800.000 casi diagnosticati ogni anno (World Health Association); -Incidenza

Dettagli

CASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale

CASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale 4 Incontro STRATEGIE TERAPEUTICHE NEL CARCINOMA DEL COLON- RETTO CASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale VALENTINA SEGA E.B. 80 anni ANAMNESI Nulla di rilevante all anamnesi patologica

Dettagli

MUCOSECTOMIA ENDOSCOPIA

MUCOSECTOMIA ENDOSCOPIA SOCIETA TRIVENETA DI CHIRURGIA LE LESIONI NEOPLASTICHE INIZIALI DELTUBO DIGERENTE: TRA ENDOSCOPIA E CHIRURGIA Carceri, 31 marzo 2012 MUCOSECTOMIA ENDOSCOPIA Marco Bisello U.O.Dip. Endoscopia Digestiva

Dettagli

Paola Capelli Sara Pecori U.O. di Anatomia Patologica Policlinico Borgo Roma

Paola Capelli Sara Pecori U.O. di Anatomia Patologica Policlinico Borgo Roma Verona, 23-24 novembre 2010 Problematiche, funzionalità intestinale e recidive post-chirurgiche. Fattori patologici di risposta alla terapia Paola Capelli Sara Pecori U.O. di Anatomia Patologica Policlinico

Dettagli

La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide

La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide Sottotitolo: Il Buono, il Brutto e il Cattivo Dott. Michele Minuto U.O.S. Chirurgia Endocrina (Chirurgia 1) IRCCS A.O.U. San Martino-IST L epidemiologia

Dettagli

Radiochemioterapia nei tumori del retto nel paziente anziano: irradiare i linfonodi pelvici?

Radiochemioterapia nei tumori del retto nel paziente anziano: irradiare i linfonodi pelvici? Radiochemioterapia nei tumori del retto nel paziente anziano: irradiare i linfonodi pelvici? Carlo Greco Radioterapia Oncologica Università Campus Bio-Medico di Roma - Via Álvaro del Portillo, 21-00128

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013. Torino 7 novembre 2013. Anatomia Patologica. Isabella Castellano

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013. Torino 7 novembre 2013. Anatomia Patologica. Isabella Castellano PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013 Torino 7 novembre 2013 Anatomia Patologica Isabella Castellano Dipartimento di Scienze Mediche Università di Torino Anatomia

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci

Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci Negli ultimi anni c è stato un notevole cambiamento nella gestione diagnosticoterapeutica dei soggetti affetti da neoplasia

Dettagli

AUDIT CHIRURGIA TORACICA- IEO

AUDIT CHIRURGIA TORACICA- IEO AUDIT CHIRURGIA TORACICA IEO CHIRURGIA ANATOMICA RESETTIVA: MORBILITA E MORTALITA POST CHIRURGICA DAL 2003 AL 2010 Prof. Lorenzo Spaggiari Introduzione Nell ultimo decennio solo un numero limitato di articoli

Dettagli

Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia

Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia E dopo la diagnosi? la paura La mastectomia! Lo spettro della mastectomia ha, per anni, allontanato la donna dalla diagnosi

Dettagli

Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara

Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara Aldo De Togni direttore Unità Operativa Organizzazione Oncologica Dipartimento di Sanità Pubblica Il tumore del colon-retto è un

Dettagli

EARLY ESOPHAGEAL CANCER?

EARLY ESOPHAGEAL CANCER? Le lesioni neoplastiche iniziali del tubo digerente tra endoscopia e chirurgia EARLY ESOPHAGEAL CANCER? M. Vecchiato Chirurgia Generale, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Udine (Direttore: dr. R. Petri)

Dettagli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO Antonio Verginelli pirosi definizione sensazione di bruciore percepito nell area retrosternale indica una disfunzione dell apparato digerente

Dettagli

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne The Women s Health Study Razionale per l uso di bassi dosaggi di aspirina nella prevenzione primaria Nella prevenzione secondaria delle

Dettagli

In base alle informazioni ricevute, in piena consapevolezza e libertà decisionale esprimo: il mio consenso a sottopormi alla procedura di:

In base alle informazioni ricevute, in piena consapevolezza e libertà decisionale esprimo: il mio consenso a sottopormi alla procedura di: Il sottoscritto Dott... dichiara di avere fornito informazioni complete e comprensibili al Sig/Sig.ra al riguardo della necessità/opportunità di sottoporsi a POLIPECTOMIA, MUCOSECTOMIA, DISSEZIONE SOTTOMUCOSA

Dettagli

LE INDICAZIONI DA PATOLOGIE NON GINECOLOGICHE

LE INDICAZIONI DA PATOLOGIE NON GINECOLOGICHE LA CHIRURGIA PELVICA EXENTERATIVA: INDICAZIONI E LIMITI LE INDICAZIONI DA PATOLOGIE NON GINECOLOGICHE Patrizia Racca SSCVD ColoRectal Cancer Unit A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino La

Dettagli

Cancro del Colon-Retto

Cancro del Colon-Retto Cancro del Colon-Retto Prevenzione, Screening e Sorveglianza Dott. Marco La Torre Dipartimento di Chirurgia Generale Azienda Ospedaliera Sant Andrea Epidemiologia Il carcinoma colon- rettale (CCR) è al

Dettagli

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA LA STRATEGIA CHIRURGICA VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA IMAGING MICROISTOLOGIA TUMORE EREDO FAMILIARE CLINICA

Dettagli

GRUPPO DI STUDIO TUMORI DEL PANCREAS ITER DIAGNOSTICO ITTERO

GRUPPO DI STUDIO TUMORI DEL PANCREAS ITER DIAGNOSTICO ITTERO GRUPPO DI STUDIO TUMORI DEL PANCREAS ITER DIAGNOSTICO ITTERO Documento redatto da: Prof. M. Garavoglia S.C. Chirurgia Generale 1. A.O.U. Maggiore della Carità di Novara Dipartimento interaziendale ed interregionale

Dettagli

MALATTIA DA REFLUSSO

MALATTIA DA REFLUSSO MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO Complicanze esofagee legate all esofagite cronica (danno parietale) Stenosi peptica / Anelli fibrotici Ulcera peptica Stillicidio ematico cronico Emorragia Perforazione

Dettagli

Indicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili: ovaio e utero Serata di presentazione progetto Zonta Club Locarno 13.04.2010 Registro Tumori Canton Ticino Istituto Cantonale di Patologia Via in

Dettagli

Audit Chirurgia Toracica IEO

Audit Chirurgia Toracica IEO Audit Chirurgia Toracica IEO Chirurgia Anatomica Resettiva: Morbilità e Mortalità Post Chirurgica dal 2003 al 2010 Prof. Lorenzo Spaggiari Introduzione Nell ultimo decennio solo un numero limitato di articoli

Dettagli

Dott.ssa Rosangela Trezzi ESAME MACROSCOPICO

Dott.ssa Rosangela Trezzi ESAME MACROSCOPICO Dott.ssa Rosangela Trezzi ESAME MACROSCOPICO DESCRIZIONE MACROSCOPICA Accurata e Completa Succinta Ben organizzata Standardizzata Importanza INFORMAZIONI ESSENZIALI ALLA DIAGNOSI DOCUMENTAZIONE INTERPRETAZIONE

Dettagli

NEOPLASIE VESCICALI DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA

NEOPLASIE VESCICALI DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA National Cancer Institute 2006 National Cancer Institute 2006 Classificazione anatomo-patologica Forme maligne (97%) Carcinoma a cellule di transizione (>90%) Carcinoma a cellule squamose Adenocarcinoma

Dettagli

Effetto della polipectomia

Effetto della polipectomia Effetto della polipectomia POLIPECTOMIA ENDOSCOPICA Interruzione sequenza adenoma - carcinoma Qualunque metodo di diagnosi porta alla polipectomia Polipo reciso L ansa diatermica Incappia il polipo Base

Dettagli

ENDOSURGERY: ASPORTAZIONE TRANSPARIETALE DI GIST GASTRICO PER VIA ENDOSCOPICA

ENDOSURGERY: ASPORTAZIONE TRANSPARIETALE DI GIST GASTRICO PER VIA ENDOSCOPICA ENDOSURGERY: ASPORTAZIONE TRANSPARIETALE DI GIST GASTRICO PER VIA ENDOSCOPICA Marco Bisello, Luca Antoniello, Paola Pregnolato, Mauro Frego UODip di Endoscopia Digestiva Chirurgia Generale Azienda ULSS

Dettagli

Stomie urinarie ed intestinali: professionisti ed esperienze a confronto Cesena 16 Ottobre 2004 - Osp. M. Bufalini

Stomie urinarie ed intestinali: professionisti ed esperienze a confronto Cesena 16 Ottobre 2004 - Osp. M. Bufalini Stomie urinarie ed intestinali: professionisti ed esperienze a confronto Cesena 16 Ottobre 2004 - Osp. M. Bufalini Profilassi secondaria delle neoplasie urinarie Dott. Gaetano Gerbino Dir. Med. U.O. Urologia

Dettagli

Regione del Veneto Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Regione del Veneto Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Progetto di consolidamento dello screening del cercivocarcinoma La popolazione target del Veneto è di circa 1.350.000 donne e programmi di screening citologico sono attivi in tutte le 21 Aziende ULSS della

Dettagli

TITOLO SCREENING ONCOLOGICO DEL TUMORE DEL COLON-RETTO IN PROVINCIA DI RAGUSA: TASSI DI INVITI E ADESIONI PERIODO 2011-2014.

TITOLO SCREENING ONCOLOGICO DEL TUMORE DEL COLON-RETTO IN PROVINCIA DI RAGUSA: TASSI DI INVITI E ADESIONI PERIODO 2011-2014. TITOLO SCREENING ONCOLOGICO DEL TUMORE DEL COLON-RETTO IN PROVINCIA DI RAGUSA: TASSI DI INVITI E ADESIONI PERIODO 2011-2014. Ferrera G.* Cilia S.**, Puglisi C.***, Aprile E., Venga R.. * Resp. U.O. Epidemiologia

Dettagli

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 I numeri del cancro in Italia 2015 Ministero della Salute - Roma 24 Settembre 2015 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti per

Dettagli

«Adenomi cancerizzati» l approccio diagnostico. Romano Sassatelli Gastroenterologia Endoscopia Digestiva AUSL IRCCS di Reggio Emilia

«Adenomi cancerizzati» l approccio diagnostico. Romano Sassatelli Gastroenterologia Endoscopia Digestiva AUSL IRCCS di Reggio Emilia «Adenomi cancerizzati» l approccio diagnostico Romano Sassatelli Gastroenterologia Endoscopia Digestiva AUSL IRCCS di Reggio Emilia T1 : di cosa parliamo di un cancro con caratteristiche morfologiche per

Dettagli

La qualità del trattamento e follow-up Casi particolari: gravidanza,menopausa, contraccezione, immunodepressione

La qualità del trattamento e follow-up Casi particolari: gravidanza,menopausa, contraccezione, immunodepressione La qualità del trattamento e follow-up Casi particolari: gravidanza,menopausa, contraccezione, immunodepressione GISCI Riunione operativa gruppo di lavoro di 2 livello Napoli 11 dicembre 2006 ADOLESCENTI

Dettagli

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE 30 Ovaio C56.9 Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni del TNM e il raggruppamento in stadi per questo capitolo non sono stati modificati rispetto alla V edizione. ANATOMIA Sede primitiva. Le ovaie

Dettagli

Prevenzione del carcinoma del collo dell utero

Prevenzione del carcinoma del collo dell utero Prevenzione del carcinoma del collo dell utero Prevenzione primaria : agisce sulla causa del tumore (HPV alto rischio) e sui cofattori (stile di vita) Interviene su tutta la popolazione indistintamente

Dettagli

Tecnica della Endoscopic Submucosal Dissection

Tecnica della Endoscopic Submucosal Dissection Tecnica della Endoscopic Submucosal Dissection L ESD rappresenta uno strumento molto efficace per il trattamento endoscopico delle neoplasie localizzate alla mucosa. La tecnica dell ESD è complessa e si

Dettagli

Scritto da Giovanni Creton Domenica 27 Febbraio 2011 17:32 - Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo 2011 19:43

Scritto da Giovanni Creton Domenica 27 Febbraio 2011 17:32 - Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo 2011 19:43 E evidente che lo screening per un tumore può diagnosticare la malattia molto precocemente, ma nel caso del tumore alla prostata il ricorso al test del PSA può creare dati incerti e rischi sanitari in

Dettagli

CONTROLLO ENDOSCOPICO DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI A POLIPECTOMIA

CONTROLLO ENDOSCOPICO DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI A POLIPECTOMIA DEFINIZIONI CONTROLLO ENDOSCOPICO DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI A POLIPECTOMIA COLONSCOPIA DI FOLLOW UP: La prima pancolonscopia dopo clean colon Tutte le indagini eseguite nel percorso di eradicazione di una

Dettagli

A new sub-staging system in patients with stage T1 bladder cancer

A new sub-staging system in patients with stage T1 bladder cancer C. Luchini 1, V. De Marco 2, M.A. Cerruto 2, C. D Elia 2,3, M. Brunelli 1, O.Otte 2, G. Novella 2, S. Cavalleri 2, G. Martignoni 1 and W. Artibani 1 A new sub-staging system in patients with stage T1 bladder

Dettagli

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi

Dettagli

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne. TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica

Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica - EARLY - ADVANCED vs vs ADVANCED GASTRIC GASTRIC CANCER CANCER - - Neoplasia che si estende oltre la muscolare propria o un invasione più estesa.

Dettagli

Simposio I NETs: A CHE PUNTO SIAMO? Ruolo del debulking massimo.falconi@univr.it Chirurgia B, Verona MILANO, 20 Giugno 2008

Simposio I NETs: A CHE PUNTO SIAMO? Ruolo del debulking massimo.falconi@univr.it Chirurgia B, Verona MILANO, 20 Giugno 2008 Simposio I NETs: A CHE PUNTO SIAMO? Ruolo del debulking massimo.falconi@univr.it Chirurgia B, Verona MILANO, 20 Giugno 2008 Definizione di debulking Oncologica Resecare almeno il 90% del burden tumorale

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Appropriatezza nella EGDS Marco Orsello UOA Gastroenterologia AOU Novara Appropriatezza Misura di quanto una scelta o intervento diagnostico o terapeutico siano adeguati rispetto alle esigenze del paziente

Dettagli

Gli approcci combinati endo-laparoscopici Antonio Marioni M.D. Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana Dipartimento di Gastroenterologia e Malattie

Gli approcci combinati endo-laparoscopici Antonio Marioni M.D. Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana Dipartimento di Gastroenterologia e Malattie Gli approcci combinati endo-laparoscopici Antonio Marioni M.D. Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana Dipartimento di Gastroenterologia e Malattie Infettive UO Chirurgia Generale Fattori di rischio

Dettagli

I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO?

I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO? I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO? La terapia: approccio multidisciplinare di una patologia complessa. CASO CLINICO Milano 20/06/2008 Laura Catena S.C. Oncologia Medica 2 Fondazione IRCCS Istituto Nazionale

Dettagli

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati. DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più

Dettagli

Ablazione dell esofago di Barrett. con HybridAPC GASTROENTEROLOGIA

Ablazione dell esofago di Barrett. con HybridAPC GASTROENTEROLOGIA Ablazione dell esofago di Barrett con HybridAPC GASTROENTEROLOGIA HybridAPC Terapia dell esofago di Barrett economica, sicura ed efficace La coagulazione a plasma d argon (APC) è utilizzata da anni per

Dettagli

Melanomi in Ticino. Andrea Bordoni. Registro Tumori Canton Ticino Istituto cantonale di Patologia Locarno

Melanomi in Ticino. Andrea Bordoni. Registro Tumori Canton Ticino Istituto cantonale di Patologia Locarno Melanomi in Ticino Andrea Bordoni Registro Tumori Canton Ticino Istituto cantonale di Patologia Locarno 1 Incidenza standardizzata per età Melanoma, 2008 2 Incidenza standardizzata per età Melanoma, 2003-2007

Dettagli

Appropriatezza delle indicazioni alla colonscopia in una Unita di Endoscopia Digestiva con accesso diretto

Appropriatezza delle indicazioni alla colonscopia in una Unita di Endoscopia Digestiva con accesso diretto Appropriatezza delle indicazioni alla colonscopia in una Unita di Endoscopia Digestiva con accesso diretto Dr.D.Mazzucco SC Gastroenterologia P.O.Rivoli Aumento esponenziale delle richieste di colonscopie

Dettagli