PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO
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- Andrea Fantoni
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1 PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO NIDO E SEZIONE PRIMAVERA L'INTERCULTURALITA' ALL'INTERNO DELL'ASILO Ann0 Scolastico
2 CHE COS'E' IL PROGETTO EDUCATIVO E A CHI E' RIVOLTO Il concetto di progetto e di progettualità è l'aspetto portante dell'offerta educativa ed è anche il contenuto più alto dell'intera organizzazione del nido. Il Progetto Educativo: Si rivolge ai bambini, bambine e alle famiglie del Nido e delle sezioni Primavera che ne sono i destinatari principali; Si realizza nella sede dell'istituto delle Discepole di Gesù Eucaristico che lo promuove; E' condotto dal Personale del Nido e delle sezioni Primavera. Il Progetto Educativo ha la funzione di illustrare: gli OBIETTIVI EDUCATIVI ovvero le mete e i percorsi educativi e le attività correlate; il METODO EDUCATIVO ovvero le modalità organizzative ed operative; gli STRUMENTI di OSSERVAZIONE,di VERIFICA e di DOCUMENTAZIONE ADOTTATI I rapporti con il territorio.
3 PREMESSA INTRODUTTIVA IL Nido e le sezioni Primavera sono spazi socio-educativi che accolgono i bambini dai 4 ai 36 mesi di vita, sostenendo il processo di costruzione dell'identità individuale progettando esperienze significative ed adeguate all'età,utilizzando i vari linguaggi che appartengono ai bimbi quali: (corporeo, espressivo, motorio, sensoriale,affettivo,emotivo e creativo) che sono inoltre spunto per riconoscersi ed entrare in relazione con gli altri. Il punto focale di ogni nostra progettazione risiede nell'immagine del bambino come persona portatrice non solo di bisogni, ma anche di interessi,come individuo competente ed attivo al quale si riconoscono,fin dalla nascita,capacità e desiderio di apprendere e di comunicare. Affinchè questo bagaglio di competenze emerga e si espliciti in tutta la sua potenza,i bambini necessitano della nostra fiducia e della nostra attenzione di adulti che sappiano cogliere e valorizzare ciò che in ogni singola fase della loro crescita sanno fare e che siano capaci di lanciare sfide alle competenze già consolidate per metterli nelle condizioni di poter andare oltre. La progettazione all'interno del nostro servizio valorizza un atteggiamento osservativo e flessibile,che tiene conto dei percorsi e delle specificità individuali e cerca di rispondere ai bisogni e agli interessi di ogni bambino. La giornata viene organizzata tenendo presente i ritmi ed i tempi dei bimbi ed integra momenti di vita quotidiana legati soprattutto al soddisfacimento dei bisogni primari quali:alimentazione;riposo;sicurezza e igiene a momenti di gioco libero ed organizzato con uscite sul territorio.
4 CARATTERISTICHE AMBIENTALI La struttura,priva di barriere architettoniche, è situata a piano terra con annesso giardino attrezzato. Il giardino è un contesto che,opportunamente utilizzato,consente al bambino di fare esperienze sensoriali,emozionali e di motricità,potendo così esprimere in modo adeguato la propria energia interna. GLI SPAZI: Il Nido e la Primavera sono organizzati per sezioni,luoghi all'interno della struttura, dove il bambino matura il senso di appartenenza del suo essere al Nido;Il gruppo di lavoro pensa e crea angoli e centri di interessi dove la piacevolezza dello stare insieme dia un senso di accoglienza e familiarità,dove tutti possono sentirsi a casa. Gli ambienti raccolti e organizzati con materiali pensati e finalizzati inducono al rilassamento e alla concentrazione,sono predisposti al fine di facilitare l'incontro di ogni bambino con l'educatore e i materiali. Le sezioni in tutto quattro hanno come sfondo integratore i personaggi di diversa etnia che prendono spunto dai protagonisti del cartone animato Caillou i quali hanno lo scopo di rappresentare come sia armonico,stimolante ed educativo relazionarsi in un contesto dove ogni bambino si senta parte integrante dell'asilo. Le sezioni sono composte da bambini di età omogenea e organizzate per angoli tutto gestito da due educatrici per ogni singola sezione. Esse offrono un senso di continuità e di flessibilità,sostenendo una prevedibilità che dà al bambino la possibilità di cogliere il senso della giornata educativa e si prendono cura di ogni singolo bambino proponendo esperienze sempre nuove a sostegno della loro crescita.
5 LO SPAZIO DEI PICCOLI: E' organizzato in tre ambienti: BAGNO SALA DA PRANZO STANZA DEL SONNO BAGNO: è allestito con fasciatoi, lavarina, avandini e waterini a misura di bambino e uno specchio rettangolare sopra il fasciatoio per dar modo al bambino di vedere cosa fa l'adulto e di giocare con la propria immagine. SALA DA PRANZO: è allestita con tavoli rotondi, sedioline basse e seggioloni che favoriscono la relazione e lo stare insieme tra educatrici e bambino. STANZA DEL SONNO: è strutturata in modo da garantire la massima protezione e sicurezza con lettini e cullette,carillon e pareti colorate che aiutano a rilassarsi e a conciliare il sonno.
6 I TEMPI DELLA GIORNATA E LE ROUTINES AL NIDO La giornata del bambino al Nido è articolata in più momenti. Le routines sono le situazioni che si ripetono tutti i giorni,secondo modalità e tempi uniformi,che consentono al bambino di orientarsi rispetto allo svolgimento della giornata. Queste prevedibilità aiutano il bambino a costruire una sua rappresentazione della realtà all'interno della quale si possono definire relazioni ed attaccamenti affettivi stabili con gli adulti e gli altri bambini. Per questo si cerca di essere ripetitivi anche nei momenti temporali seguendo tali ritmi: Accoglienza Spuntino a base di frutta fresca Attività di programmazione,gioco libero Igiene personale e cambio Pranzo Igiene personale e cambio Ricongiungimento con mamma e papà
7 COMPETENZE DEL PERSONALE Il personale educativo, con qualificata esperienza ed in possesso del titolo di studio così come richiesto dalle normative regionali a cui viene fornito consulenza e formazione,attende rispettivamente ai seguenti compiti: LE EDUCATRICI: Si propongono come figure di riferimento sia per il bambino che per il genitore;hanno la competenza di saper leggere i bisogni cognitivi,psicomotori e relazionali dei bambini nel conoscere le diverse fasi dello sviluppo e nel saper organizzare interventi adeguati. Garantiscono la loro presenza costante per tutto il periodo dell'anno scolastico;osservano il bambino per cogliere le sue abitudini i suoi ritmi e le sue modalità di rapportarsi con il genitore. Inoltre alle educatrici compete il ruolo di aiutare il bambino al momento dei pasti e nella cura dell'igiene personale. LE OPERATRICI D'APPOGGIO: Si prendono cura della pulizia e dell'igiene del Nido e delle sezioni Primavera,compresi i giochi con in quali i piccoli ospiti sono sempre a contatto,contribuendo così a rendere accogliente e confortevole l'ambiente. LA MENSA Il cibo consumato al nido è ricco di molteplici significati poichè il bambino assapora il cibo con tutti i sensi,gusta anche con gli occhi,il naso,le mani,mangiando coloriodori- sapori.cresce man mano in lui la capacità di esprimere le proprie preferenze e di autoregolarsi sulla quantità di cibo e,piano piano,con l'aiuto dell'educatrice,si lascia tentare anche da nuovi sapori. Il cibarsi è anche un'esperienza senso-motoria importante:il bambino manipolando il cibo raffina la sua sensorialità,sviluppando nel contempo stesso abilità di motricità.
8 COMPOSIZIONE DEL PASTO 1. Un primo piatto 2. Un secondo piatto 3. (alternativa piatto unico) 4. Un contorno di stagione cotto o crudo 5. Pane
9 LE ATTIVITA' DI GIOCO Non si gioca per imparare, ma giocando si impara dalla propria esperienza (R.Bosi) Attraverso il gioco il bambino conosce,apprende,si misura ed estende le proprie capacità;il gioco è una continua palestra fisica,cognitiva e sociale. Il Nido e le sezioni Primavera hanno un compito formativo che si articola attraverso l'insegnamento precoce di abilità e nozioni;qui si impara attraverso la scoperta e l'esplorazione liberamente condotte. Durante la giornata il bambino vive momenti di gioco libero o strutturato nel grande e nel piccolo gruppo. Le principali attività proposte sono: Gioco euristico ( riuscire a scoprire ): è il gioco della scoperta, attraverso di esso i bambini capiscono che gli oggetti hanno una loro funzione e scoprono la tridimensionalità della realtà.i bambini giocano scoprendo materiali che consentono la continua stimolazione dello sviluppo sensoriale; è proposto ai bambini per favorire una maggiore padronanza di coordinazione. Il bambino,in questo modo,scopre le interazioni che ci possono essere tra più oggetti di varia natura. Attività grafico-pittoriche: i bambini disegnano, scarabocchiano, dipingono spontaneamente,non c'è bisogno di insegnare loro come si fa. Attraverso queste attività i bambini esprimono e manifestano la loro rappresentazione dei vari aspetti della realtà e il loro vissuto emozionale. Il fine non è la produzione di qualcosa,ma semplicemente il lasciare il segno,una traccia,come affermazione della propria identità.
10 Manipolazione: questa attività riveste molta importanza perchè attraverso di essa il bambino scopre se stesso e gli oggetti che lo circondano. La manipolazione permette di creare schemi mentali della realtà discriminando le differenti sensazioni che l'approccio diretto con le cose suscita. Per scoprire la natura di un oggetto,infatti, il bambino deve toccarlo,manipolando i materiali naturali (sabbia, foglie, legnetti, cortecce, sassi, terra,creta, neve, pigne,carta,cartone...) i bambini conoscono e sperimentano le diverse caratteristiche dei materiali stessi. Il duro, il morbido, il freddo, il caldo, il pesante, il leggero, il friabile, il compatto, il bagnato, l'asciutto... diventano così conoscenze e saperi dei bambini e base per dare forma e struttura alle loro idee e ai loro primi piccoli progetti.i materiali si trasformano per i bambini in case,letti,cibo,tane e diventano quindi occasioni preziose per dar forma ai primi giochi simbolici, a rielaborare le esperienze vissute. Grazie al gioco simbolico il bambino può comprendere la realtà e trasformarla in base ai suoi desideri,trasformarsi in un'altra persona, costruire relazioni, sviluppare il linguaggio, prendersi cura di sé,degli altri e delle cose. Gioco simbolico: è il gioco del far finta ed è la forma tipica che i bambini utilizzano per costruire una loro visione della realtà e per comunicare con gli altri. Il gioco simbolico consente al bambino di agire,di simulare azioni che derivano dal reale,diventandone padrone e sviluppando la capacità di rappresentazione mentale:fare la spesa,preparare il pranzo,lavare i panni... Vengono raggiunti così importanti obiettivi sul piano affettivo/relazionale e sul piano cognitivo.
11 Gioco del movimento: i bambini sperimentano il rischio controllato. Salire,arrampicarsi,saltare,sperimentare,ricercare nuovi limiti da superare,affermare la propria autonomia in un ambiente dove possono giocare da soli senza pericolo fisico, nè proibizioni accanto ad adulti disponibili. Lettura dei libri: è importante per il bambino per la sua fase di avvio nell'acquisizione delle parole ascoltare brevi storie raccontate,soprattutto a partire da esperienze della vita quotidiana,dove la pronuncia scandita dei nomi consentirà al bambino il processo di apprendimento e memorizzazione. I libri racchiudono in sé innumerevoli possibilità: i bambini li prendono,li sfogliano da soli o in compagnia,amano ascoltare le storie...ma il libro è molto di più...è veicolo di fantasia,accresce la creatività,il piacere di scoprire cose nuove,stimola il linguaggio,rafforza il legame adulto/bambino e favorisce momenti di condivisione nel gruppo. Drammatizzazione: la drammatizzazione è una delle attività preferite dai bambini perchè favorisce e rafforza lo sviluppo del nascente gioco simbolico. Essa invita il bambino ad usare il proprio corpo per esprimere se stesso e le proprie emozioni. Queste esperienze rafforzano la consapevolezza di sé,del proprio corpo e delle proprie emozioni e concorrono ad un'armonica strutturazione della propria identità.
12 FINALITA' ED OBIETTIVI Il Nido e le sezioni Primavera sono luoghi di crescita e sviluppo delle potenzialità individuali,cognitive,affettive e sociali,finalizzate al raggiungimento di uno sviluppo armonico della personalità. E' importante che il bambino venga accolto nella sua interezza,rispettando,quindi,i suoi affetti familiari,le esperienze personali e la sua identità. Nel momento dell'inserimento è necessario che il bambino riceva attenzione e aiuto da parte dell'educatore che dà significato positivo alle sue emozioni,in particolare nel distacco quotidiano dal genitore. Durante i primi giorni è importante che uno dei due genitori sia presente, affinchè il distacco sia graduale. Ad ogni bambino viene poi offerto uno spazio personale,rappresentato dall'armadietto,dal lettino,dal posto a tavola,rispettando il suo agire ed il suo interesse spontaneo nel rapporto con i propri compagni. Promuove esperienze che potenziano l'autonomia non solo come capacità di movimento e di soddisfazione dei propri bisogni fisici,ma anche capacità di relazionarsi con gli adulti e con i compagni,come capacità di scegliere,capacità di pensiero,di avere le proprie idee sulle cose,capacità di condividere e soprattutto di saper affrontare le piccole difficoltà con adeguati comportamenti. I principali obiettivi si suddividono in due categorie: OBIETTIVI SPECIFICI: Essi volgono ad ascoltare,capire,comunicare,partecipare ai giochi rispettando le regole,sviluppare abilità motorie in situazioni diverse.
13 OBIETTIVI GENERALI: Essi promuovono una efficace rete relazionale fra educatori e bambino,e tra coetanei,se nonché la conquista della propria autonomia che aiuta il bimbo a superare le difficoltà. Le finalità che questo progetto educativo sull'interculturalita' si prefigge è di REALIZZARE ED OFFRIRE un documento identificativo dell'asilo Nido e delle sezioni Primavera all'insegna dell'intercultura ed è proprio attraverso l'integrazione di coetanei di diversa etnia che il bambino scopre in maniera attiva il piacere di potersi integrare e confrontare interagendo con realtà diverse. Ogni scelta educativa andrà quindi,pensata e studiata al fine di permettere ad ogni singolo bambino di poter affrontare uno sviluppo affettivo e cognitivo equilibrato,derivante da un approccio positivo ed integrato che ricerca una relazione appropriata con l'ambiente circostante e con i vari sentimenti di contrasto che vivono in diverse situazioni. 1. Garantire pari opportunità a tutti i bambini. Favorire lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. Creare un'atmosfera familiare vivificata dall'amore di Dio.
14 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA-DIDATTICA Il progetto educativo si attua in diversi momenti: PROGETTO ACCOGLIENZA: Per il bambino è il momento del distacco dal genitore ed il passaggio tra l'ambiente casa e l'ambiente nido.e' un momento carico di sensazioni ed emozioni che richiedono al bambino una complessa elaborazione interna che gli consente di saper affrontare il passaggio da una situazione all'altra,per questo è necessario stabilire col piccolo un vero e proprio rapporto di fiducia reciproca,nel quale si sente accettato sia dalle educatrici che dal gruppo e dove sia aiutato ad accettare l'assenza del genitore e/o delle figure di riferimento. PROGETTO INTERCULTURA: Si tratta di un'area di sviluppo basilare e fondamentale per ognuno,la differenza e la diversità sono da noi concepite come criterio valoriale e come risorsa nella consapevolezza delle specificità culturali: ecco perchè riteniamo che la presenza di un bambino straniero può essere una risorsa e un piacevole arricchimento personale di conoscenza. PROGETTO NATALE: Tutte le feste sono un mezzo per favorire esperienze che investono lo spirito di collaborazione e di amicizia. Fra queste è il Natale per il suo grande significato di pace e di amore, è la festa che più di tutte favorisce atteggiamenti e comportamenti che toccano direttamente e profondamente i sentimenti. Attorno al Natale ruotano i valori più importanti della vita dell'uomo, l'amore,la solidarietà,la fratellanza e le tradizioni più radicate i cui riti si tramandano da secoli. PROGETTO PASQUA: Il bambino nel periodo pasquale è già introdotto in un'atmosfera che lo invita a stare più a contatto con la natura,e proprio per quest'ottica che si deve introdurre la Pasqua come un rinnovamento che porta ogni essere umano verso sentimenti di pace e di amore.
15 FESTA DI FINE ANNO: Un momento collettivo tra educatrici,genitori e bambini con la finalità di trascorrere una serata all' insegna del piacere dello stare insieme armonicamente. INOLTRE NEL CORSO DELL'ANNO EDUCATIVO VENGONO PROPOSTI INCONTRI DI SEZIONE I QUALI HANNO L'OBIETTIVO DI COSTRUIRE UNO STRETTO RAPPORTO DI COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIA,INDISPENSABILE PER UNA VERA E PROPRIA AZIONE EDUCATIVA INTEGRATA. IL NIDO PUO' OFFRIRE COME OGNI ANNO SERATE A TEMA,DOVE LA PRESENZA DI ESPERTI AIUTANO A CONFRONTARSI SU TEMATICHE EDUCATIVE E SOCIALI D'INTERESSE COMUNE. SERATE DI LAVORO O DI LABORATORI,PROPOSTE UNA /DUE VOLTE L'ANNO,SONO INCONTRI DOVE ASSIEME SI COSTRUISCONO GIOCHI/ADDOBBI NATALIZI,E ALTRI MATERIALI PER I BIMBI. QUESTI APPUNTAMENTI CONSENTONO UNO SCAMBIO PIU' AMICALE TRA GENITORI E TRA GENITORI ED EDUCATRICI,ACCOMPAGNATE DAL PIACERE DI STARE INSIEME. Dite: è faticoso frequentare i bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: bisogna mettersi al loro livello,abbassarsi, inclinarsi, curvarsi,farsi piccoli. Ora avete torto. Non è questo che più stanca. E'piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all'altezza dei loro sentimenti. Tirarsi,allungarsi,alzarsi sulle punta dei piedi. Per non ferirli. (Janusz Korczak)
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