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- Armando Rubino
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1 Corsi Speciali abilitanti SILSIS Scienze Umane Fabrizia Mantovani PERCEZIONE Psicologia generale 2 1
2 3 SENSAZIONE E PERCEZIONE Fare Sono clic le per modalità modificare fondamentali gli stili del per testo dello acquisire schema le informazioni sul mondo Secondo esterno livello e sul proprio organismo Quarto Si tratta livello di attività specifiche e Quinto selettive livello che ci consentono di stabilire un rapporto adeguato con la realtà fisica che ci circonda 4 2
3 SENSAZIONE E PERCEZIONE agli stimoli ambientali Organismo che elabora informazioni: adattamento attivo Selezione Salienza/prominenza Risposta funzionale all ambiente Organismo competente Abilità percettive di base Quinto Interpretazione livello Attribuzione di significato 5 LA DEFINIZIONE DI SENSAZIONE (luce, suono, ecc.) Stimoli fisici = particolari manifestazioni delle diverse forme di energia Sensazione = l impressione soggettiva, immediata e semplice che corrisponde a una determinata intensità dello stimolo fisico RELAZIONI PSICOFISICHE = a determinate configurazioni di stimoli fisici corrispondono sistematicamente determinate sensazioni sul piano psicologico 6 3
4 MODALITA SENSORIALI, ENERGIA FISICA E Fare clic per APPARATI modificare RECETTIVI gli stili del testo Ogni modalità o sistema sensoriale è sensibile in maniera specifica e Secondo definita alle livello manifestazioni e alle variazioni di una determinata forma di energia fisica ESEMPIO: Quarto livello Udito ed energia sonora Vista e energia luminosa 7 APPARATI RECETTIVI E SENSIBILITA UMANA Due dello limiti schema intrinseci alla sensibilità umana: 1. Cogliamo solo una parte della varietà e della massa di stimoli fisici che ci circondano (es. raggi UV o infrarossi) 2. Coglie gli stimoli solo quando hanno una certa intensità 8 4
5 0dB è la soglia di udibilità umana, verso i 120 db il suono raggiunge un tale spessore da indurre fastidio; vicino ai 140 db inizia la sensazione di Il Decibel è una convenzione, un unità di misura relativa e non assoluta. Se dolore. 9 Fare clic perché per STUDIARE modificare LA SENSAZIONE? lo stile del Per dimostrare la possibilità di misurare i processi psicologici; di conseguenza, per dimostrare la realizzabilità di una psicologia empirica e sperimentale, a dispetto della previsione di Kant Per verificare alcuni metodi fondamentali di misura dell attività psichica, con la messa in evidenza dei connessi errori sistematici (non vi è misura senza errore) Per studiare le forme basilari dell adattamento fra organismo e ambiente in un processo di interdipendenza reciproca Per porre in evidenza le capacità e i limiti dell organismo umano in qualità organismo recettivo di stimoli fisici provenienti dall ambiente 10 5
6 Distinguiamo Fare clic per fra: modificare gli stili del testo Secondo soglia assoluta livello Categorie di riferimento iniziale (stimoli infraliminari) terminale (stimoli sovraliminari) Quinto soglia differenziale livello differenza appena rilevabile 11 Metodi di misurazione della soglia Metodi Fare clic dei per limiti modificare gli stili del testo dello ordine schema ascendente ordine discendente (metodi psicofisici) conseguente effetto SPE (Starting Position Effect); presenza di errori sistematici, come l errore della posizione della serie o errore dell abitudine (= effetto SPE) Metodo dell aggiustamento connesso con le proprie aspettative e con le risposte propriocettive (si presta maggiore attenzione ai propri comportamenti motori che all entità dello stimolo) 12 6
7 Metodo degli stimoli costanti Fare riduzione clic per della modificare evenienza gli di stili errori del grazie testo alla dello presentazione schema randomizzata (casuale) degli Secondo stimoli livello (esempio per illustrare la legge della bontà del caso ) Quinto N.B. in livello tutti i casi si definisce la soglia come quel valore indicato nel 50% dei casi 13 La soglia differenziale viene misurata mediante il confronto Fare clic fra per due modificare stimoli: gli stili del testo dello lo schema stimolo standard o campione (costante) lo stimolo di confronto (variabile) Attenzione: Terzo livello l operazione di confronto è delicata (sensibilità) ci sono possibili errori sistematici 14 7
8 Fare clic Leggi per della modificare psicofisica classica lo stile del Psicofisica = studio delle relazioni che intercorrono fra gli attributi soggettivi di una determinata sensazione e gli attributi Fare clic fisici per controllabili modificare dello stimolo gli stili corrispondente del testo Legge (o costante) di Weber La Secondo soglia differenziale livello (ΔR) dello stimolo è una proporzione costante (K) dell intensità dello stimolo iniziale Terzo R livello (dal tedesco Reiz) porre in evidenza la sostanziale stabilità e costanza dell organismo umano nella valutazione degli stimoli ambientali Legge di Fechner - L intensità della sensazione è direttamente proporzionale al logaritmo dell intensità dello stimolo (cioè, all aumento in progressione geometrica dello stimolo corrisponde un aumento in progressione aritmetica della sensazione) Fechner sottolinea il concetto di proporzionalità e di costanza già avanzato da Weber S=c logr + C 15 Fare clic per La modificare psicofisica soggettiva lo stile del In tempi più recenti Stevens ha introdotto la prospettiva della psicofisica soggettiva, basata sul Fare concetto clic dell uomo per modificare come organismo gli stili misuratore del testo Secondo Egli ha elaborato livelloil metodo della stima di grandezza e ha verificato che la funzione più efficace per Terzo descrivere livello la relazione fra il giudizio sensoriale del soggetto (Ψ) e l intensità della sensazione (I) è una Quarto funzione di livello potenza: Ψ = ki n secondo cui la grandezza soggettiva della sensazione (Ψ) è proporzionale all intensità dello stimolo (I) elevata a una certa potenza (n) 16 8
9 Fare clic Misurazione per modificare e presa decisione: lo stile la teoria del della detezione del segnale Fare La clic misurazione per modificare non è un gli processo stili del automatico testo e semplice: in essa interviene sempre una presa di dello decisione schema da parte del soggetto Terzo La livello teoria della decisione statistica prevede quattro possibilità: hit (H): dire di sì quando il segnale esiste realmente falso allarme (FA): dire di sì quando il segnale non esiste omissione (O): dire di no quando il segnale invece esiste rifiuto corretto (RC): dire di no quando il segnale non esiste 17 Nel dello processo schema di valutazione dello stimolo, oltre alla sensibilità dell organismo, interviene in modo sistematico Secondo livello il criterio soggettivo di decisione, che comporta Terzo livello due esiti ciascuno dei quali caratterizzato dalla possibilità di errore: atteggiamento gambler (chi azzarda di più, fare più scelte H ma anche più errori FA) atteggiamento conservative (chi è più prudente, fa più scelte RC, ma farà anche più errori O) 18 9
10 PERCEZIONE Realismo ingenuo e concezione scientifica della percezione Assenza dell oggetto fenomenico (figure nascoste o mascherate) dello Assenza schema dell oggetto fisico (figure anomale) Discrepanza tra realtà fisica e realtà percettiva o fenomenica (contrasti di chiarezza e illusioni ottico-geometriche) Corrispondenza tra realtà fisica e percettiva è il risultato di un processo articolato di elaborazione delle informazioni provenienti dall esterno Quarto livello Principio del rispetto-sospetto (errore dello stimolo e errore dell esperienza) 19 Fare Figure clic per nascoste modificare o mascherate lo stile del 20 10
11 Figure anomale 21 Contrasti di chiarezza 22 11
12 Illusioni ottico geometriche 23 PERCEZIONE Percezione Il rapporto Secondo stimolazione livello distale, stimolazione prossimale e rappresentazione cerebrale è mediato dalla catena psicofisica Terzo livello (dalla variazione fisica alla rappresentazione Quarto livello cerebrale) Dall evento fisiologico all evento psichico 24 12
13 LA CATENA PSICOFISICA dello Radiazioni schema (stimolazioni distali) = sequenza di mediazioni fisiche, fisiologiche e psicologiche Sollecitazioni negli apparati recettivi (stimolazioni prossimali) Messaggio nervoso (fino all area di proiezione) Evento fisico --> eventi fisiologici (dai recettori ai livelli centrali dell organizzazione nervosa cerebrale) --> eventi psichici (percezione) 25 LA REALTA FENOMENICA Percezione Fare clic per = impressione modificare gli diretta stili del e immediata testo della dello presenza schema di determinate forme della realtà ambientale Queste impressioni costituiscono la realtà fenomenica, Quarto livellovale a dire la realtà percettiva così Quinto come livello appare al soggetto in termini immediati e diretti 26 13
14 LA PERCEZIONE: DEFINIZIONE stimoli, dello delimitata schema nello spazio e nel tempo. Il processo di organizzazione immediata, dinamica e significativa delle informazioni sensoriali, corrispondenti a una data configurazione di Processo intrinsecamente organizzato Attività di selezione, analisi, influenzamento reciproco e coordinamento delle Quarto informazioni livello suscitate da una data costellazione di stimoli Mondo fenomenico unitario, coerente e significativo, articolato in unità distinte aventi proprietà e relazioni definite 27 LE TEORIE SULLA PERCEZIONE Teoria empiristica (Helmoltz, 1867) Scuola della Gestalt (Wertheimer, Kohler, Koffka, inizio XX sec.) Teoria funzionalista (New Look, fine II G.M.) Teoria ecologica (Gibson) Teoria computazionale (Marr, 1980) (approfondimento delle prime 3) 28 14
15 TEORIA EMPIRISTICA Helmoltz (1867) Esperienze ripetute con la realtà ambientale Sensazioni elementari Integrazione e sintesi nella percezione attraverso 2 meccanismi: Associazione Esperienza passata (significato) Inferenza inconscia 29 SCUOLA DELLA GESTALT Opposizione alla th empiricista Percezione è un aspetto primario Unità di analisi è l intero, non la singola caratteristica che è parte dell intero Forze percettive servono x l attuazione dell analisi successiva e sempre più specifica Secondo livello Scarso contributo degli elementi soggettivi e teorici Immediatezza della percezione, grazie a forze del campo percettivo che organizzano il percetto Esistenza di principi di unificazione (ad esempio rapporto figura/sfondo) Scarsa incidenza dell esperienza passata: percezione come processo primario 30 15
16 SCUOLA DELLA GESTALT Max Wertheimer Fare clic ( ) per modificare gli stili del testo La dello tesi fondamentale schema della Teoria della Gestalt può essere così formulata: vi sono dei contesti in cui ciò che accade nel tutto non può essere dedotto dalle caratteristiche delle parti separate; allo stesso tempo tuttavia ciò che accade alle parti del tutto è determinato dalle leggi della struttura interna del tutto a cui appartengono. Lezione alla Società Kant Berlino, Leggi di Wertheimer (1) Normalmente, questa fila viene percepita come una sequenza di gruppetti di punti ab/cd/ef..., e non come a/bc/de... Per la maggior parte delle persone è impossibile vedere la seconda soluzione lungo tutta la fila simultaneamente
17 Leggi di Wertheimer (2) Intendo proprio vedere, non semplicemente capire. [Qui] si impone una serie di gruppetti obliqui, inclinati da sinistra in basso a destra in alto, con la struttura ab/cd/ef... La struttura alternativa a/bc/de [...] è molto più difficile da realizzare. 33 Leggi di Wertheimer (3) A parità di altre condizioni, le unificazioni si attuano in base alla distanza minore (fattore della vicinanza) 34 17
18 Leggi di Wertheimer (4) A parità di altre condizioni, tendono a unificarsi gli elementi simili (fattore della somiglianza). 35 Leggi di Wertheimer (5) Che cosa accade quando [...] sono presenti due di tali fattori? I due fattori possono cooperare [...] oppure agire uno contro l altro
19 Leggi di Wertheimer (6)... Secondo oppure agire livellouno contro l altro. [...] Se si usa Terzo il criterio livello della prima impressione, la Quarto configurazione livello a/bc/de... risulta più frequente. Quinto livello Indipendentemente da ciò, il risultato tipico è una serie disordinata. È difficile ottenere simultaneamente il raggruppamento ab/cd/... lungo tutta la fila. 37 Leggi di Wertheimer (7) [Quando] vicinanza e somiglianza sono contrapposte [...] prevale la somiglianza
20 Leggi di Wertheimer (8) [A sinistra], dove vicinanza e somiglianza agiscono nello stesso senso, prevalgono i raggruppamenti verticali. [A destra] la somiglianza si dimostra più forte della vicinanza. 39 Leggi di Wertheimer (9) Vicinanza Somiglianza Buona Continuazione 40 20
21 Leggi di Wertheimer (10) Chiusura Destino Comune 41 Fare Principi clic di per segmentazione modificare lo del stile campo del visivo (sintesi) Prossimità o vicinanza Somiglianza Continuità di direzione o buona direzione Chiusura Destino comune Pregnanza o buona forma 42 21
22
23 Fare clic L articolazione per modificare figura-sfondo lo stile del 1. Inclusione 2. Convessità 3. area relativa 4. orientamento 45 Figure ambigue
24 Figure ambigue 2 47 TEORIA FUNZIONALISTA (NEW LOOK) Elaborazione funzionale degli stimoli ambientali Incidenza di fattori cognitivi ed emotivi Elementi Quarto di livello categorizzazione della realtà 48 24
25 L ESPERIMENTO DI BRUNER 49 TEORIA ECOLOGICA (GIBSON) Percezione come risultato di processo spontaneo Per Gibson la percezione non consiste né in un progressivo arricchimento fondato sull esperienza, Secondo livello né nell elaborazione cognitiva del soggetto che impone la propria organizzazione Terzo livelloagli stimoli, bensì consiste nella capacità di cogliere le informazioni già contenute Quarto nello livello stimolo medesimo La stimolazione non è né caotica né indeterminata, ma offre un ordine intrinseco grazie a una precisa distribuzione spaziale e temporale di disponibilità, chiamate affordances da Gibson Il soggetto deve limitarsi a cogliere queste informazioni percettive (approccio ecologico) 50 25
26 TEORIA COMPUTAZIONALE (MARR, Fare clic per modificare 1980) gli stili del testo Secondo Marr l attività percettiva è distinta in fasi successive Secondo livello Intervento di fattori strutturanti (schemi dimensionali) che elaborano le frequenze spaziali (differenze di intensità luminosa) Schema grezzo (strutture di linee, punti, ecc.) Schema a 2 1/2 (punto di vista centrato sul soggetto) Schema a 3D (punto di vista centrato sull oggetto) 51 Fare clic PER per CONCLUDERE modificare lo stile del La percezione come processo di adattamento attivo all ambiente Fare clic per modificare gli stili del testo La percezione come processo selettivo delle informazioni Funzione di filtro Secondo Mancata corrispondenza livello biunivoca fra realtà fisica e realtà fenomenica La Terzo percezione livello come meccanismo di segmentazione del flusso continuo delle stimolazioni spaziali e temporali Esiste Quarto un complesso livello rapporto di interdipendenza fra i processi bottom up (sense driven) e i processi top down (concept driven) Quinto livello È il processo fondamentale di funzionamento psichico del soggetto e stabilisce il legame fra esterno e interno Ma esiste anche il rapporto fra percezione e attività conoscitiva generale del soggetto (il vasto dominio della cognizione come conoscenza della realtà) in un ambiente dotato di significato 52 26
27 Fare I principali clic per modificare fenomeni lo percettivi stile del 1) L organizzazione percettiva dello I dati schema sensoriali si organizzano in unità secondo Secondo una serie livello di processi e di fenomeni percettivi fondamentali 1.a L articolazione figura-sfondo È la prima segmentazione del flusso delle stimolazioni: non c è figura senza sfondo e viceversa Che rapporto c'è tra i valori percettivi della figura e quelli dello sfondo? 53 Fare Le leggi clic dell articolazione per modificare figura-sfondo: lo stile del inclusione convessità area relativa orientamento Terzo Fenomeno livellodelle figure reversibili (figure nelle quali si ha una inversione sistematica fra figura e sfondo); Quarto la reversibilità livello è un chiaro segno di instabilità percettiva; parimenti è impossibile percepire contemporaneamente i due stimoli entrambi o come figura o come sfondo Fenomeno dei contorni anomali (percezione di stimoli amodali, cioè assenti in termini di contorni fisici; effetto Kanizsa) 54 27
28 1.b La segmentazione del campo visivo Fare Il campo clic per percettivo modificare non è gli né omogeneo stili del testo (o indifferenziato), né caotico, ma è organizzato dello secondo schema unità percettive in funzione delle cosiddette leggi dell unificazione formale enunciate Secondo dalla Gestalt: livello legge della vicinanza legge della somiglianza legge del destino comune legge della buona direzione legge della chiusura legge della pregnanza Tutte queste leggi sono governate dal principio del tutto (il tutto è qualcosa di diverso e di più della somma delle singole parti) 55 2) La percezione della profondità Il Secondo problema livello di partenza. Lo spazio percettivo ha tre dimensioni, mentre le immagini retiniche sono bidimensionali Terzo livello Eppure Quinto noi livello percepiamo la profondità. E allora? Per spiegare questo paradosso percettivo che ha appassionato filosofi e psicologi, occorre richiamare l attenzione su diversi fattori concorrenti 56 28
29 Fare Indizi clic per binoculari modificare (stereoscopia) gli stili del testo Secondo la convergenza livello Terzo l accomodazione livello del cristallino (monoculare) la disparazione binoculare le due immagini retiniche non coincidono e sono fra loro lievemente disparate; questo fenomeno dà origine alla fusione binoculare che rappresenta una informazione importante per la profondità: con la disparazione crociata l oggetto è più vicino di quello fissato e con la disparazione non crociata l oggetto è più lontano di quello fissato 57 la dello densità schema microstrutturale (fenomeno del gradiente di densità Secondo della microstruttura livello delle superfici sulla retina) - la prospettiva tissurale e la prospettiva lineare - gli indizi pittorici Indizi monoculari il chiaroscuro l occlusione o la sovrapposizione parziale l altezza sul piano dell orizzonte la parallasse di movimento 58 29
30 3) Le costanze percettive Costanza Fare clic percettiva modificare = il soggetto gli stili percepisce del testo gli oggetti e gli eventi come dotati di invarianza e di stabilità, pur al continuo variare delle stimolazioni prossimali Esistono Terzo livello varie forme di costanza percettiva: 3.a Quarto Costanza livello di grandezza Quinto legge di Euclide livello fenomeno della costanza di grandezza l esperimento di Holway e Boring, con le diverse condizioni della costanza di grandezza il concetto di scala costante della distanza 59 3.b Costanza di forma tendenza Fare clic per ad attribuire modificare la medesima gli stili del forma testo a dello dispetto schema della varietà delle stimolazioni Secondo prossimalilivello contributo della prospettiva tissurale legame fra la costanza di forma e le proprietà Quarto del campo livello percettivo 60 30
31 3.c La costanza cromatica fenomeno Fare clic percettivo modificare del colore gli stili del testo teoria dello quadricromatica schema (principio di assimilazione e di dissimilazione di sostanze chimiche e il loro meccanismo Secondo livello antagonista) dimensioni fondamentali del colore (tonalità, chiarezza, Quarto livello saturazione) quadrato delle tonalità cromatiche (con la distinzione fra colori angolari, colori laterali e colori complementari) natura relazionale della percezione cromatica 61 4) Fare La clic percezione modificare del movimento gli stili del testo Che distinzione esiste fra stimoli statici e stimoli Terzo in livello movimento? I Quarto vincoli livello fisiologici sottesi alla percezione del Quinto movimento livello La discrepanza fra il movimento reale e il movimento fenomenico 62 31
32 4.a Fare La clic percezione modificare del movimento gli stili del reale testo e del movimento indotto Movimento reale: spostamento reale di un oggetto rispetto Terzo ad livello altri oggetti che restano immobili nello spazio percepito Movimento Quinto livello indotto: fenomeno del punto incluso e del rettangolo Il movimento dipende dal sistema di riferimento 63 4.b La percezione del movimento apparente o movimento beta (o stroboscopico) Movimento apparente = percezione di oggetti in movimento Secondo a livello partire da stimoli statici presentati a intervalli regolari di tempo L'esperimento Quarto livello classico di Wertheimer (1912) spiega Quinto il fenomeno livello phi (spiegazione del movimento cinematografico) Nella successione degli stimoli, il ritmo è importante per la generazione del movimento beta (è ancora una volta un problema di rapporti e di relazioni!) 64 32
33 Fare clic 4.c per Il movimento modificare autocinetico gli stili del testo Movimento Secondo livello autocinetico = comparsa di movimenti erratici di un punto luminoso isolato immerso Terzo livello in un ambiente totalmente buio Porre in evidenza la funzione del sistema di riferimento Quinto livello (in questo caso, della sua assenza) Illustrare la scomparsa del fenomeno con la presenza di un altro semplice punto luminoso o dell intermittenza (fare riferimento ai fari sul mare) 65 33
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