Fisica del charmonio alle B-Factory

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fisica del charmonio alle B-Factory"

Transcript

1 Fisia del harmonio alle B-Fatory Silvano Tosi Università & INFN Genova XV-IFAE Lee 003 Silvano Tosi

2 Introduzione Le B-Fatory sono una sorgente opiosa di eventi ontenenti harmonio: tramite deadimenti dei mesoni B ovviamente, infatti BR(B X) ~ O(10 - ), ma anhe tramite altri proessi: nel ontinuo σ(e + e J/ψ X) ~.5 pb, via radiazione di stato iniziale (ISR) σ(e + e J/ψ γ) ~ pb, on ollisioni γγ: e + e e + e γ*γ* e + e (). Una breve panoramia dei risultati ottenuti più di reente alle B-Fatory (, Belle, CLEO) sulla fisia del harmonio verrà illustrata nel seguito.

3 Il harmonio alle B-Fatory Il harmonio per le B-Fatory è ovviamente di ruiale rilevanza per la misura di sinβ. I modi di deadimento del B 0 on harmonio nello stato finale sono i più puliti dal punto di vista sperimentale e teorio ( golden ): J/ψ K s, J/ψ K L, ψ(s) K s Nondimeno vari importanti aspetti della fisia del harmonio sono oggetto di studio: produzione del harmonio: misure di rapporti di deadimento e sezioni d urto, distribuzioni angolari; test di QCD non-relativistia (NRQCD): si tratta di uno strumento generale per la desrizione di produzione e deadimento del quarkonio pesante; la maggiore differenza rispetto a QCD perturbativa è la omparsa, oltre a termini di singoletto di olore, anhe di termini di ottetto di olore, spesso di grandezza omparabile o maggiore. spettrosopia del harmonio: riera di stati non anora osservati o mananti di onferma (1 1 P 1 (o h ), 1 S 1 (o η (S))) ; misure di massa e larghezza. Spettro del harmonio sotto la soglia di produzione di DD. 3

4 Charmonio nei deadimenti eslusivi dei mesoni B 4

5 Rapporti di deadimento eslusivi dei B Sono state riportate le misure di numerosi rapporti di deadimento dei mesoni B in stati ontenenti harmonio on preisione omparabile, o migliore, rispetto al PDG. 1 fb -1 1 fb -1 Definizioni: E è la differenza in energia tra il andidato B e il valore atteso: E = * * E B E beam m ES è la massa del andidato B a ui è imposta l energia dei fasi: m ES E * beam Si tratta di variabili on orrelazione molto piola. = p * B Belle 9 fb -1 5

6 Modo B 0 η K 0 B + η K + B 0 J/ψ K 0 B + J/ψ K + B 0 J/ψ K* 0 B + J/ψ K* + B 0 J/ψ π 0 B + J/ψ π + B + J/ψ π + /B + J/ψ K + B 0 J/ψ K 10 (170) B + J/ψ K 1+ (170) B + J/ψ K 1+ (1400)/J/ψ K 1+ (170) B 0 ψ(s) K 0 B + ψ(s) K + B 0 χ 1 K 0 B + χ 1 K + B 0 χ 1 K* 0 BR eslusivi dei B (ont.) ( ) Sommario dei BR del B 0 (e del B ± ) per i modi utilizzati nelle misure di asimmetria: BR( 10-4 ) Belle (9 fb -1 ) (1 fb -1 ) 10.6 ±.8 ± 1.1 ± ± 1.9 ± 1.5 ± ± 0.4 ± ± 0.3 ± ± 0.5 ± ± 0.9 ± ± 0.06 ± 0.0 (3.91 ±0.78 ±0.19) % 6.8 ± 1.0 ± ± 0.5 ± ± 1.4 ± ± 0.8 ± ± 1.4 ± ± 0.4 ± ± 0. ± ± 0.5 ± ± 0.7 ± ± 0.05 ± ± 0.06 ± ± 3.4 ± ± 3.4 ± 3.9 < ± ± 0.6 Stati finali onsiderati: η K s K ± π m K + K π 0 J/ψ e + e 6 µ + µ ψ(s) e + e µ + µ J/ψπ + π χ 1 J/ψ γ

7 Rapporto di deadimento di B ± χ 0 K ± Nel limite della fattorizzazione naïve, il deadimento B ± χ 0 K ± risulta proibito se si onsiderano soltanto termini di singoletto di olore. Tuttavia inludendo un termine di ottetto di olore nel alolo on NRQCD, si può attendere B(B ± χ 0 K ± )~B(B ± χ 1 K ± ) = (6.5 ± 1.1) χ 0 π + π χ 0 K + K Riostruzione di χ 0 tramite modi di deadimento adronii a due orpi. preliminare 70 fb -1 χ 0 π + π e χ 0 K + K B(B ± χ 0 K ± )=(.4±0.7) 10 4 (ombinato) Belle 9 fb -1 χ 0 π + π B(B ± χ 0 K ± )=( (stat)±1.1(syst)) 10 4 Il B(B ± χ 0 K ± ) risulta O(B(B ± χ 1 K ± )): iò suggerise sia orretto trattare la produzione del harmonio in NRQCD inludendo termini di ottetto di olore. 7

8 Osservazione di B 0,± η (S)K 0,± L unia osservazione di η (S) sino allo sorso anno era stata riportata da Crystal Ball nel deadimento radiativo di ψ(s) on massa (3594±5) MeV/. Crystal Ball, 1981 Dai modelli di potenziale si attende 365 < m(η (S)) < Spettro inlusivo fotoni da ψ dopo sottrazione fondo η (1S) J/ψ Belle 4 fb -1 η (S) Riostruzione di B 0 (K s K ± π m ) K s e B ± (K s K ± π m ) K ±, on K s π + π. Il ontenuto di ogni bin di m(k s K ± π m ) è estratto on un fit simultaneo alle distribuzioni di m ES e E: bin 3.6< m(k s K ± π m ) <3.66 N(η (S)) = 39 ± 11 tot Γ η ( S ) < 55 MeV/,90% C. L. C Mη C ( S ) = 3654 ± 6 ± 8 MeV/ Probabilità di fluttuazione del fondo ~10-8. BR BR ± m ( B η (S) K ) BR ( η(s) K sk π ) ± m ( B η (1S ) K ) BR ( η (1S ) K K π ) = 0.38 ± 0.1 ± 0.05 Il valore entrale della massa risulta molto lontano dalla misura di Crystal Ball. 8 s

9 Deadimenti rari eslusivi B J/ψX Si tratta di modi soppressi per vari meanismi: J/ψπ + π : soppressione di Cabibbo e di olore, studio ontributi di pinguino e test SM (previsione SM B(B 0 J/ψπ + π ) = ); J/ψ η ( ) : soppressione di Cabibbo; J/ψ φ : proede attraverso proessi di resattering; J/ψ φ Κ : di interesse per la riera di stati ibridi. B 0 J/ψ η ( ) B 0 J/ψ φk B 0 J/ψ φ B ± J/ψ φ Κ ± 4.4 ± 1.4 ± 0.7 B 0 J/ψ φ Κ ± 3.8 ± 1.8 B 0 J/ψ φ < 0.95 (90% CL) B(B J/ψ X) ( 10-5 ) Belle B 0 J/ψη <.7 (90% CL) < 1.4 (90% CL) B 0 J/ψη < 6.4 (90% CL) B 0 J/ψπ + π 4.6 ±0.7 ±0.6 B 0 J/ψρ ± 0.6 ± ± 0.5 ± 0.7 K S ρ 0 J/ψπ + π 9

10 Charmonio nei deadimenti inlusivi dei mesoni B 10

11 Produzione inlusiva del harmonio B ()X La produzione inlusiva del harmonio può essere ben trattata in NRQCD. I dati fuori dal pio di ϒ(4S) sono usati per studiare il fondo ontinuo. I BR diretti sono ottenuti sottraendo i BR dei deadimenti intermedi noti (es. per χ J, ψ(s) χ J γ ). Belle χ 1 χ B(B ()X) (%) (~0 fb -1 ) Belle (~9 fb -1 ) CLEO (~9 fb -1 ) J/ψ ± 0.01 ± ± ± ± J/ψ diretta ± 0.03 ± ± ± ± ψ(s) 0.97 ± 0.00 ± ± ± 0.03 ± χ ± ± ± 0.0 ± ± 0.09 ± ± 0.06 χ diretta ± ± ± 0.0 ± ± ± χ 0.10 ± ± ± < 0.0, 95% C.L χ diretta ± ± ± 0.07 < 0.17, 95% C.L Stati finali onsiderati: J/ψ e + e Similmente a χ 0, la produzione di χ è vietata in approssimazione di fattorizzazione. 11 µ + µ ψ(s) e + e µ + µ J/ψπ + π χ J J/ψγ

12 Produzione inlusiva del harmonio (ont.) Misure di polarizzazione: CLEO α(j/ψ diretta)=-0.46±0.06, α(j/ψ diretta)=-0.30 ±0.04, α(ψ(s))=-0.45 ±0.04 osϑ h CLEO dati singoletto di olore ottetto di olore La distribuzione di p CM favorise nettamente l inlusione p ψ (GeV/) di termini di ottetto, ma si osserva un eesso a bassi impulsi, he può segnalare presenza di harm intrinseo nel B (Phys. Rev. D64, ) oppure produzione di ibridi sdg (Phys. Rev. D65, ) o barioni (Phys. Lett. B411, 15). 1

13 Misura di B(B + J/ψpΛ) e B(B 0 J/ψpp) Studio della produzione assoiata di harmonio e barioni nei deadimenti dei B. J/ψ pλ : 4 eventi nella regione di segnale on fondo atteso di 0.1±0.14; prob.( 4, attesi 0.1 ±0.14) =.5x10-4 (3.5 σ). B(B + J/ψ pλ)=( )x10-6 < 6x % C.L. Nessuna evidenza di produzione di risonanze esotihe: si dovrebbe avere una distribuzione stretta di p*. J/ψ pp: 1 evento nella regione di segnale (fondo atteso 0.67±0.17): B(B 0 J/ψ pp) < 1.9x % C.L. Questi BR non sono suffiienti a spiegare l eesso a bassi nello spettro di p*(ψ) osservato in preedenza. 13

14 Produzione del harmonio nel ontinuo a energia ~10.6 GeV: eventi e + e qq; eventi di ISR; ollisioni γγ. 14

15 Produzione del harmonio nel ontinuo qq NRQCD è in grado di spiegare la grande sezione d urto di produzione di ψ osservata nelle annihilazioni pp a CDF. singoletto Meanismi di produzione nel ontinuo: e + e - J/ψ+gluoni in singoletto o ottetto di olore; e + e - J/ψ in singoletto di olore. Predizioni in NRQCD: σ(j/ψ gg) > 10 σ(j/ψ ); σ(e + e - J/ψ X) ~ pb. Belle J/ψ ψ(s) Nessun segnale di ontributi di ottetto. σ(j/ψ X) = (1.47±0.10±0.13) pb σ(j/ψ X) = (1.05±0.04±0.09) pb σ(j/ψ dir X) = (0.7± )pb σ(ψ X) = (0.67± )pb σ(χ 1 X) < 0.35 pb σ(χ X) < 0.66 pb Belle (3 fb -1 ) S+1 L J (8) (3 fb -1 ) σ(j/ψ X) = (.5±0.1±0.1) pb σ(j/ψ X) = (1.87±0.10±0.15) pb 15 γ* ψ gg p*> GeV/ 3 S 1 (1) ψ γ* ottetto ψ ψ 3 S 1 (1) γ* ψ g ψ

16 Osservazione di e + e : doppio harmonio effiienza m regione di J/ψ banda laterale di J/ψ Si sono osservati i segnali di η, χ 0 e η (S) prodotte insieme a J/ψ : N m(gev/ ) signifiatività η ± σ Belle 46 fb -1 η χ 0 η (S) χ ± σ 15 η (S) ± σ Ulteriore osservazione di η (S): il valore entrale della massa risulta inferiore di 30 MeV/ al valore in B η (S) K (vedi anhe seguito). σ ( + e e J / ψη ( γ )) BR( η 4trae) = ( ± 0.009) pb Belle (preliminare) 87 fb -1 Questo risultato non è spiegabile in NRQCD, he prevede σ(e + e J/ψη ) ~ 0.00 pb. = rinulo di ψ(s) 16 η χ 0 η (S)

17 Osservazione di e + e : J/ψ+harm aperto Belle 46 fb -1 D* ± σ σ ( + 0 e e J D X ) / ψ = (0.87 ± 0.0) pb * ( e e J / ψd X ) = (0.53 ± 0.14) pb 0.15 D 0 Assumendo il modello di Lund per la produzione di mesoni harmati nella frammentazione di. Da ui, assumendo il modello di Lund per la stima della produzione di mesoni harmati nella frammentazione di : σ ( + e e J ) / ψ = ( ) pb 0.19 ± σ σ ( + e e J ψ ) ( + e e J / ψx ) / 0. = ± J/ψ risulta la omponente dominante! 0.1 Anhe questi risultati non sono spiegabili in NRQCD, neanhe on rilassamento di aluni parametri: σ(e + e J/ψ) ~ pb. D 0 D* D s + Λ Belle preliminare 87 fb -1 17

18 Charmonio in eventi di ISR Selezione di eventi e + e γµ + µ. σ J / ψ 1πΓ eeγ ( s) = m. s. Γ tot µµ W( s, x 0 ); x 0 = (1 dalla misura di σ e noti (dal PDG) Γ ee /Γ tot e Γ µµ /Γ tot si possono riavare Γ ee e Γ tot. m s ) preliminare ~8000 eventi nel pio Interferenza on il proesso non risonante e FSR tenuti in onsiderazione nell errore. χ /ndf = 14/144 risultati preliminari PDG Γ Total J ψ / = 94.7 ± 4.4keV/ Γ Total J ψ / = 87 ± 5keV/ Γ ee J ψ Γ ee J ψ / = 5.61± 0.0keV/ / = 5.6 ± 0.37keV/ Risultati preliminari anhe da e + e γ π + π π + π : obiettivo misura di R HAD (s). m µµ (GeV/ ) ψ(s)->j/ψπ + π - J/ψ->π + π - π + π - preliminare 18

19 Charmonio nel γγ: proprietà di η Selezione di eventi e + e e + e η, on η K s K ± π m e K s π + π ( BR(η K s K ± π m ) BR(K s π + π ) = (1.3±0.4)% ). 88 fb -1 J/ψ (da ISR) usata ome ontrollo per la risoluzione sperimentale. Γ TOT η C Larghezza η = 33.3±.5 ± 0.8MeV/ Massa η M = ± 1. ± 1.8MeV/ η C Inoltre usando Γtot 9α s α s / π = Γ 8α 1 3.4α π γγ s / Γ γγ = ( 7.5 ± 0.8)keV si riava α s = 0.308±0.014 MeV/ MeV/ 19

20 Charmonio nel γγ: osservazione di η (S) Con lo stesso metodo: 88 fb -1 risultato preliminare: N(η (S)) = 86 ± 3 Γ tot η C ( S ) = 0 ± 10 ± 4 MeV/ Mη C ( S ) = 363. ± 5.0 ± 1.8 MeV/ Questa misura della massa di η (S) risulta in aordo entro 1σ on la misura di Belle nel doppio harmonio (368±8) MeV/ (*). Peggiore è l aordo di entrambi i valori on la misura ottenuta on B η (S) K. (*) valore preliminare aggiornato per 87 fb -1. Crystal Ball (ψ ) Belle (B) Belle () m(η (S)) MeV/ Γ(η (S)) MeV/ (γγ)

21 Charmonio nel γγ: misura di Γ γγ (χ ) Riostruzione di χ J/ψγ, J/ψ l + l ( BR(χ J/ψγ, J/ψ l + l )=(1.59±0.13)% ) Belle 3.6 fb -1 regione di J/ψ Da varie previsioni teorihe: 0.< Γ γγ (χ ) <0.8, in QCD perturbativa Γ γγ (χ ) = (0.47 ± 0.13) kev. banda laterale di J/ψ ( χ J / ψγ ) BR( J / ψ l + l ) Γγγ ( χ ) BR = ( 13.5 ± 1.3( stat ) ± 1.1( syst ))ev da ui: Γ γγ ( χ ) = ( 0.85 ± 0.08( stat ) ± 0.07( syst ) ± 0.07( BR )kev ) = m(j/ψ γ)-m(j/ψ) (GeV/ ) Γ γγ (χ ) kev 1

22 Conlusioni Numerose interessanti misure sulla fenomenologia del harmonio sono possibili alle B-Fatory e molti risultati sono stati già pubbliati. Lo studio dei meanismi di produzione del harmonio ha rievuto nuovi input. Altre misure su argomenti di interesse sono attualmente in orso: misura delle masse di B e ϒ(4S) sfruttando il ampione di eventi B ψk ollezionato (ampione di elevata statistia e purezza); misura dei rapporti di deadimento B(ϒ(4S) B + B ) e B(ϒ(4S) B 0 B 0 ); verifia della presenza di harm intrinseo nei B: riera di B ψd ( ) ; riera degli altri stati mananti dello spettro del harmonio (h, stati S+1 D J ); E si sta aumulando molta altra statistia!

23 Pagine di riserva 3

24 Ampiezze di deadimento in B J/ψK* Stati finali: J/ψ µ + µ,e + e ;K *0 K s π 0,K ± π m ;K *± K s π ±,K ± π 0 ;K s π + π. Lo stato finale può avere L=0,1,; le varie omponenti possono essere separate on lo studio delle distribuzioni angolari. Importante anhe per la misura di sinβ on B 0 J/ψ K *0 (K s π 0 ): in questo modo vengono separate le omponenti on CP=+1 e 1. Vengono definite 3 ampiezze: A 0, A (onda S + D, P-pari) e A (onda P, P-dispari). Belle 9 fb -1 Belle A 0 0.6±0.0± ±0.03±0.0 A 0.19±0.0± ±0.03± fb -1 arg(a ).83±0.19± ±0.0±0.08 arg(a ) -0.09±0.13± ±0.16±0.07 essendo A 0 + A + A =1, arg(a 0 /A ) 0. Una deviazione di arg(a ) da 0 o π suggerise la presenza di interazioni di stato finale (FSI). 4

Misura del rapporto delle sezioni d'urto di produzione degli stati χ c2 e χ c1 del charmonio in collisioni protone-protone a 7TeV a CMS

Misura del rapporto delle sezioni d'urto di produzione degli stati χ c2 e χ c1 del charmonio in collisioni protone-protone a 7TeV a CMS Misura del rapporto delle sezioni d'urto di produzione degli stati χ c2 e χ c1 del charmonio in collisioni protone-protone a 7TeV a CMS Emanuele Usai Conferenza annuale della SIF - L'Aquila 28/09/2011

Dettagli

Studio della X(3872) all'esperimento CMS

Studio della X(3872) all'esperimento CMS Studio della X(3872) all'esperimento CMS Speaker: Alberto Vesentini Università di Pisa, INFN sezione Pisa, CMS (X3872 group) 28 settembre 2011 Conferenza SIF- L Aquila La particella X(3872): motivazioni

Dettagli

Esercizio 1 I mesoni K + possono essere prodotti attraverso la reazione γ + p K + + Λ su protoni fermi.

Esercizio 1 I mesoni K + possono essere prodotti attraverso la reazione γ + p K + + Λ su protoni fermi. Esercizio 1 I mesoni K + possono essere prodotti attraverso la reazione γ + p K + + Λ su protoni fermi. Determinare l energia minima del fotone nel laboratorio per cui la reazione avviene Λ decade in volo

Dettagli

Esperimento BaBar e Misure di Violazione di CP

Esperimento BaBar e Misure di Violazione di CP Esperimento BaBar e Misure di Violazione di CP Marcella Bona in rappresentanza del Gruppo di Torino: F. Bianchi, M.B., F. Gallo, D. Gamba Congressino di Sezione Torino, 8 Gennaio 2004 Congressino di Sezione,

Dettagli

Decadimenti Esclusivi Semileptonici e Nonleptonici del B c

Decadimenti Esclusivi Semileptonici e Nonleptonici del B c Decadimenti Esclusivi Semileptonici e Nonleptonici del B c PIETRO SANTORELLI Università Federico II and INFN - Napoli Proprietà del mesone B c Un modello a quark relativistico Risultati Conclusioni Basato

Dettagli

Produzione di Sapori Pesanti nelle Collisioni γγ al LEP

Produzione di Sapori Pesanti nelle Collisioni γγ al LEP nelle Collisioni al LEP Collaborazione L3 La fisica al LEP Produzione inclusiva di charm Prima evidenza di produzione inclusiva di beauty Produzione esclusiva di charmonio Conclusioni Introduzione LEP

Dettagli

Fisica gamma-gamma a LEP

Fisica gamma-gamma a LEP Fisica gamma-gamma a LEP Una rassegna dei risultati più recenti Saverio Braccini INFN, Laboratori Nazionali di Frascati IFAE, Lecce, 23-26 Aprile, 2003 S. Braccini Fisica gamma-gamma a LEP 1 Introduzione

Dettagli

Ricerca di nuove risonanze che decadono in coppie di jet

Ricerca di nuove risonanze che decadono in coppie di jet Ricerca di nuove risonanze che decadono in coppie di jet Federico Preiato Università di Roma La Sapienza INFN, Sezione di Roma 101 Congresso Nazionale SIF 21 Settembre 2015 - Roma Ricerca di risonanze

Dettagli

Claudio Gatti Roma 16/1/04

Claudio Gatti Roma 16/1/04 tudio dei mesoni neutri a OE Claudio Gatti Roma 16/1/04 Daφne (GeV) 1.0 T bunch (ns).715 N bunch 10 + 10 σ(e + e - )(µb) (MeV) I TOT e + /e - (A) Peak uminosity (cm - s -1 ) 5/5 5 10 3 Daφne 1999-00 N

Dettagli

Decadimenti radiativi non leptonici:

Decadimenti radiativi non leptonici: Decadimenti radiativi non leptonici: ± π ± π 0 γ Mauro Raggi Università & INFN Perugia XC congresso nazionale Società Italiana di Fisica Brescia 0-5 Settembre 004 Sommario NA48/ e i carichi Interesse della

Dettagli

Misura di V cb alle B-Factory

Misura di V cb alle B-Factory Misura di V cb alle B-Factory (BaBar, Belle, CLEO) Marcello Rotondo Universita' di Padova & INFN BaBar Collaboration IFAE 2003 Marcello Rotondo 1 Tecniche di Misura di V cb Low energy QCD limitata all'interno

Dettagli

Ribaltiamo la prospettiva: da SU(N) sapore

Ribaltiamo la prospettiva: da SU(N) sapore Ribaltiamo la prospettiva: da SU(N) sapore a SU(2) spin Perche' e' con la scoperta del charmonio e del bottomonio che il modello a quark ha la sua definitiva consacrazione? Perche' sono sistemi non ultrarelativistici,

Dettagli

Spettroscopia Adronica / II parte

Spettroscopia Adronica / II parte Spettroscopia Adronica / II parte Roberto Mussa, Seminario per il Corso di Fisica delle Particelle Elementari, AA 2003-2004 Generalizzazione da SU(3) a SU(4) del sapore Generalizzazione da SU(3) a SU(4)

Dettagli

Studio del decadimento B s φφ emisuradelsuobranching r

Studio del decadimento B s φφ emisuradelsuobranching r Studio del decadimento B s φφ e misura del suo branching ratio acdfii Relatore Correlatore dott.ssa Anna Maria Zanetti dott. Marco Rescigno Giovedì, 18 Dicembre (pag 1) Scopo dell analisi Lo scopo dell

Dettagli

Fenomenologia del Modello Standard Prof. A. Andreazza. Lezione 13. La scoperta del W

Fenomenologia del Modello Standard Prof. A. Andreazza. Lezione 13. La scoperta del W Fenomenologia del Modello Standard Prof. A. Andreazza Lezione 13 La scoperta del W Premio Nobel 1984 Articolo 12.5, Collaborazione UA1, Experimental observation of isolated large transverse electrons with

Dettagli

Corso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole

Corso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole Corso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole Lezione #4 Ricerca del bosone di Higgs a LHC Ricerca dell'higgs a LHC E CM = 7 TeV L max = 3.59 10 32 cm -2 sec

Dettagli

Cosa studiamo ad LHCb?

Cosa studiamo ad LHCb? Fontanelli,Patrignani LHCb: risultati recenti Genova 24 Settembre 2013 1 Cosa studiamo ad LHCb? Decadimenti rari o proibiti dal Modello Standard Violazione di CP e mixing Parametri della matrice CKM Produzione

Dettagli

la forma esplicita delle correzioni

la forma esplicita delle correzioni la forma esplicita delle correzioni al leading order (ma nei programmi di fit le correzioni si spingono, a seconda dei casi, ad ordini superiori) e per m H >m W le correzioni dipendenti dal flavour sono

Dettagli

FISICA del CHARM. Recenti risultati di. Incontri sulla Fisica delle Alte Energie. Catania 31 marzo Alexis POMPILI. [per la Collaborazione ]

FISICA del CHARM. Recenti risultati di. Incontri sulla Fisica delle Alte Energie. Catania 31 marzo Alexis POMPILI. [per la Collaborazione ] Recenti risultati di FISICA del CHARM @ Alexis POMPILI (University & I.N.F.N. of Bari) [per la Collaborazione ] Incontri sulla Fisica delle Alte Energie Catania 31 marzo 25 Recenti risultati sperimentali

Dettagli

Ricerca dello stato h b (1P) nel decadimento

Ricerca dello stato h b (1P) nel decadimento Ricerca dello stato h b (P) nel decadimento Υ(S) h b (P)π + π Simone Stracka, INFN Milano Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano BaBar Italia 5 aprile Simone Stracka Ricerca dello stato

Dettagli

Sommario: Introduzione Lati e angoli CKM Decadimenti rari Conclusioni Disclaimer: prevalentemente B factories

Sommario: Introduzione Lati e angoli CKM Decadimenti rari Conclusioni Disclaimer: prevalentemente B factories Sommario: Introduzione Lati e angoli CKM Decadimenti rari Conclusioni Disclaimer: prevalentemente B factories Concezio Bozzi, INFN Ferrara IFAE, Lecce, 25/4/2003 Stato dell arte η ρ ε K = 2.271 ± 0.017

Dettagli

Verso la misura della massa del bosone W con l esperimento CMS

Verso la misura della massa del bosone W con l esperimento CMS Verso la misura della massa del bosone W con l esperimento CMS Marco Cipriani Sapienza Università di Roma e INFN Roma1 per conto della collaborazione CMS IFAE 2018 Milano, 4 Aprile 2018 1 Perché misurare

Dettagli

Misura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini

Misura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini Misura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini Anno Accademico 2005-2006 - Presentazione a cura di F. Orio Quanti tipi diversi di neutrino esistono? Spettro continuo del decadimento β ν e _ ν

Dettagli

Una foto sullo stato dell esperimento BESIII

Una foto sullo stato dell esperimento BESIII Una foto sullo stato dell esperimento BESIII Giulio Mezzadri, per la collaborazione BESIII INFN Ferrara Università degli studi di Ferrara IFAE2017 Trieste, 21/04/17 Indice degli argomenti IHEP, BESIII

Dettagli

FISICA AL LEP G. Passaleva

FISICA AL LEP G. Passaleva FISICA AL LEP G. Passaleva Dottorato di Ricerca in Fisica 2003 Oltre 2000 pubblicazioni su... Fisca adronica Electroweak Fisica γγ QCD Heavy flavours Higgs Fisica del τ Nuove particelle LEP 1989 Primo

Dettagli

Il calorimetro elettromagnetico di BaBar

Il calorimetro elettromagnetico di BaBar Il calorimetro elettromagnetico di BaBar di Marco Musich XXIII ciclo di Dottorato in Fisica Torino M. Musich Seminario di Calorimetria Outline L ambiente di lavoro di ECM: Il collider PEP-II L esperimento

Dettagli

Ricerca del Bosone di Higgs a LHC

Ricerca del Bosone di Higgs a LHC Ricerca del Bosone di Higgs a LHC Experimental View (pp H+X) [pb] 2 1 pp H (NNLO+NNLL QCD + NLO EW) pp qqh (NNLO QCD + NLO EW) pp WH (NNLO QCD + NLO EW) pp ZH (NNLO QCD +NLO EW) s= 8 TeV LHC HIGGS XS WG

Dettagli

! # %# & # & # #( # & % & % ( & )!+!,!++

! # %# & # & # #( # & % & % ( & )!+!,!++ ! # %# & # & # #( # &! # % & % ( & )!+!,!++ ! # % & & ( ) +,.! / ( # / # % & ( % &,. %, % / / 0 & 1.. #! # ) ) + + + +) #!! # )! # # #.. & & 8. 9 1... 8 & &..5.... < %. Α < & & &. & % 1 & 1.. 8. 9 1.

Dettagli

Appendice 1 RISONANZE. Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Lezione 6 A. Andreazza - a.a. 2015/16

Appendice 1 RISONANZE. Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Lezione 6 A. Andreazza - a.a. 2015/16 Appendice RISONANZE Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Lezione 6 Generalizzazione a scattering anelastico (Krane.8) Nel caso ci sia la possibilità di assorbimento, questo può venire descritto

Dettagli

Fisica dei mesoni. Mesoni sono particelle con spin intero e interagisce coi barioni (nucleoni) attraverso le forze forti, elettromagnetiche e deboli

Fisica dei mesoni. Mesoni sono particelle con spin intero e interagisce coi barioni (nucleoni) attraverso le forze forti, elettromagnetiche e deboli Fisica dei mesoni Mesone π e quello piu leggero nella famiglia dei mesoni E la particella che viene scambiato nell interazione forte nucleone-nucleone ed e quindi responsabile della maggiore componente

Dettagli

Fisica delle particelle oggi Il Modello Standard and Beyond

Fisica delle particelle oggi Il Modello Standard and Beyond NewDark Fisica delle particelle oggi Il Modello Standard and Beyond - Bosone di Higgs - SuperSimmetria - Astroparticle & Materia Oscura Marco CIRELLI [CNRS LPTHE Jussieu] Mini-intro: - livello variabile

Dettagli

Problemi per il corso di teoria delle interazioni fondamentali gennaio 2013

Problemi per il corso di teoria delle interazioni fondamentali gennaio 2013 Problemi per il corso di teoria delle interazioni fondamentali gennaio 203 Primo Modulo. Urto Bhabha in QED Considerare il processo e + e e + e nella regione di energia per cui la massa degli elettroni

Dettagli

Sviluppo dei rivelatori RPC per l esperimento LHCb Danilo Domenici XVI ciclo

Sviluppo dei rivelatori RPC per l esperimento LHCb Danilo Domenici XVI ciclo Sviluppo dei rivelatori RPC per l esperimento LHCb XI ciclo Universita degli Studi di Roma Tor ergata Sommario 3 luglio 22 2 La Fisica - iolazione di CP nel Modello Standard -i Mesoni B neutri - l esperimento

Dettagli

Corso di Fenomenologia delle Interazioni Fondamentali LM in Fisica, AA Silvia Arcelli

Corso di Fenomenologia delle Interazioni Fondamentali LM in Fisica, AA Silvia Arcelli Corso di Fenomenologia delle Interazioni Fondamentali LM in Fisica, AA 2014-15 Silvia Arcelli Verso il Modello Standard: Scoperta del charm 10 Marzo 2015 1 Scoperta del charm, del tau e del beuty Il quarto

Dettagli

ZEUS 15 anni di onorata attivita nella fisica delle alte energie

ZEUS 15 anni di onorata attivita nella fisica delle alte energie 1 ZEUS 15 anni di onorata attivita nella fisica delle alte energie p 920 GeV Collaborazione ~ 320 fisici componente italiana ~ 17% Responsabilita INFN: e 275 GeV Spettrometro di protoni leading (LPS) fino

Dettagli

Se la funzione è analiticamente invertibile, estratto q, si può ricavare x = x(q).

Se la funzione è analiticamente invertibile, estratto q, si può ricavare x = x(q). La tecnica Monte Carlo Il metodo Monte Carlo è basato sulla scelta di eventi fisici con una probabilità di accadimento nota a priori. sia p(x) la distribuzione di probabilità con la quale si manifesta

Dettagli

Programma del corso di Particelle Elementari

Programma del corso di Particelle Elementari Programma del corso di Particelle Elementari 1. Le interazioni fondamentali 1.1 Costituenti elementari 1.2 Quark e colore 1.3 Il colore come carica dell interazione nucleare 1.4 Unità naturali 1.5 Interazione

Dettagli

Interazione radiazione materia Equazioni del LASER. Simone Cialdi

Interazione radiazione materia Equazioni del LASER. Simone Cialdi Interazione radiazione materia Equazioni del LASER Simone Cialdi Outline Proessi fondamentali Emissione ed assorbimento stimolati (teoria perturbativa al primo ordine) Emissione spontanea (modello di Einstein)

Dettagli

STUDIO DI RISONANZE BARIONICHE ATTRAVERSOLezione LA FOTOPRODUZION. FOTOPRODUZIONE DI MESONI SCALARI, VETTORIALI E DI PARTICELLE STRANE (I Parte)

STUDIO DI RISONANZE BARIONICHE ATTRAVERSOLezione LA FOTOPRODUZION. FOTOPRODUZIONE DI MESONI SCALARI, VETTORIALI E DI PARTICELLE STRANE (I Parte) STUDIO DI RISONANZE BARIONICHE ATTRAVERSO LA FOTOPRODUZIONE DI MESONI SCALARI, VETTORIALI E DI PARTICELLE STRANE (I Parte) Lezione 22 22 1 / 22 RICHIAMI DI QCD PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLA QCD (Cromodinamica

Dettagli

PARITA. Parità Parità intrinseca Conservazione della Parità

PARITA. Parità Parità intrinseca Conservazione della Parità PARITA Parità Parità intrinseca Conservazione della Parità PARITÀ L operatore di inversione spaziale è una trasformazione discreta che inverte il segno delle tre coordinate spaziali: P x, y, z -x, -y,

Dettagli

Misura del momento di dipolo elettrico del τ con l'esperimento BaBar

Misura del momento di dipolo elettrico del τ con l'esperimento BaBar 19/09/2012 Misura del momento di dipolo elettrico del τ con l'esperimento BaBar Roma Tre & INFN Lab. Nazionali di Frascati Babar Collaboration Outline Il momento di dipolo dei leptoni Metodo di misura

Dettagli

Experimental Particle Physics

Experimental Particle Physics Experimental Particle Physics Daniela Rebuzzi Università di Pavia e INFN, Sezione di Pavia Dottorato di Ricerca in Fisica - Università di Pavia Anno Accademico 2012-2013 http://www-2.unipv.it/dottorati/scienzeetecnologie/fisica/n/web_phd/

Dettagli

Riassunto della lezione precedente

Riassunto della lezione precedente Riassunto della lezione precedente Algebra di Dirac sul Light-Cone (LC); proiettore di elicità e di polarizzazione trasversa OPE per DIS inclusivo: il correlatore bilocale Φ; estrazione del contributo

Dettagli

G.V. Margagliotti. Appunti di Introduzione alla Fisica Nucleare e Subnucleare a.a. 2017/18

G.V. Margagliotti. Appunti di Introduzione alla Fisica Nucleare e Subnucleare a.a. 2017/18 G.V. Margagliotti Appunti di Introduzione alla Fisica Nucleare e Subnucleare a.a. 2017/18 2017 Indice 1 Preambolo 11 1.1 I costituenti fondamentali della materia............ 12 1.2 Elementarietà...........................

Dettagli

La radiazione elettromagnetica nucleare deve avere una lunghezza d onda dell ordine delle dimensioni del nucleo, e pertanto: c A 1/ 3

La radiazione elettromagnetica nucleare deve avere una lunghezza d onda dell ordine delle dimensioni del nucleo, e pertanto: c A 1/ 3 Emissione gamma La radiazione γ è l emissione spontanea di quanti da parte del nucleo. Emettendo fotoni il nucleo passa da uno stato eccitato ed uno stato meno eccitato. Vi possono essere transizioni radiative

Dettagli

La scoperta delle particelle strane un nuovo numero quantico: la stranezza isospin e stranezza Lo zoo delle particelle SU(3)

La scoperta delle particelle strane un nuovo numero quantico: la stranezza isospin e stranezza Lo zoo delle particelle SU(3) La scoperta delle particelle strane un nuovo numero quantico: la stranezza isospin e stranezza Lo zoo delle particelle SU() La scoperta delle particelle strane I lavori pioneristici sulle particelle strane

Dettagli

Riassunto della lezione precedente

Riassunto della lezione precedente Riassunto della lezione precedente interazione debole distingue stati di parità diversa: nuova struttura antisimmetrica in tensori leptonico e adronico in regime DIS nuova funzione di struttura F 3 (flavor

Dettagli

Ricerca di fisica oltre il Modello Standard alle B-Factory

Ricerca di fisica oltre il Modello Standard alle B-Factory Ricerca di fisica oltre il Modello Standard alle B-Factory Universita' di Roma La Sapienza & INFN Roma Roma, 19 Maggio 6 Ricerca indiretta di nuova fisica Il Modello Standard e' una teoria effettiva valida

Dettagli

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle Astronomia 017-18 Parte I Proprietà fondamentali delle stelle Spettro Distribuzione della densità di flusso spettrale della sorgente in funzione di frequenza/lunghezza d onda (non si può parlare di energia

Dettagli

L EREDITA DI LEP G. Passaleva

L EREDITA DI LEP G. Passaleva L EREDITA DI LEP G. Passaleva Giornata di studio in onore di Anna Cartacci Firenze, 3 Luglio 2002 Oltre 2000 pubblicazioni su... Fisca adronica Electroweak Fisica γγ QCD Heavy flavours Higgs Fisica del

Dettagli

La fisica protone-protone all esperimento. al CERN

La fisica protone-protone all esperimento. al CERN La fisica protone-protone all esperimento al CERN Fabrizio Ferro Università di Genova e INFN 25 aprile 2003 Fabrizio Ferro IFAE - Lecce 1 Gli obiettivi Sezione d urto totale a 14 TeV (con ottica ad alto

Dettagli

Nuovi risultati a BaBar

Nuovi risultati a BaBar Nuovi risultati a BaBar Marcella Bona in rappresentanza del Gruppo BaBar Torino: F. Bianchi, M.B., F. Gallo, D. Gamba, M. Pelliccioni, V. Tancini II Congressino di Sezione Torino, 16 Dicembre 2004 II Congressino

Dettagli

Riassunto della lezione precedente

Riassunto della lezione precedente Riassunto della lezione precedente Linee generali della teoria dello scattering con sonde elettromagnetiche: - sezione d urto inclusiva - sezione d urto inclusiva elastica - caso della particella scalare

Dettagli

LIMITI SPERIMENTALI SUL BOSONE DI HIGGS A LEP II

LIMITI SPERIMENTALI SUL BOSONE DI HIGGS A LEP II LIMITI SPERIMENTALI SUL BOSONE DI HIGGS A LEP II Chiara Orlandi Tutor: Stefano Giagu Corso di Fisica Nucleare e Subnucleare II Prof. Carlo Dionisi A.A. 008/09 1 Il bosone di Higgs Il bosone di Higgs è

Dettagli

Accoppiamenti fra bosoni di gauge e stati finali a quattro fermioni a LEP2

Accoppiamenti fra bosoni di gauge e stati finali a quattro fermioni a LEP2 Accoppiamenti fra bosoni di gauge e stati finali a quattro fermioni a LEP2 Paolo Azzurri Pisa Lecce, 24 Aprile 2003 IFAE - XV Incontri sulla Fisica delle Alte Energie Sommario Accoppiamenti di gauge nel

Dettagli

Fisica di precisione con DAΦNE. Marco Napolitano - Napoli, 3 aprile

Fisica di precisione con DAΦNE. Marco Napolitano - Napoli, 3 aprile Fisica di precisione con KLOE @ DAΦNE Marco Napolitano - Napoli, 3 aprile 2008 1 DAΦNE φ-factory - Collider e + e - s=m φ =1019,4 MeV - Anelli separati per e+ ed e- per minimizzare interazioni fascio-fascio

Dettagli

Ricerca del Bosone di Higgs

Ricerca del Bosone di Higgs Ricerca del Bosone di iggs Fenomenologia delle nterazioni Forti Diego Bettoni Anno Accademico 008-09 Produzione e Rivelazione del Bosone di iggs La teoria elettrodebole dipende in modo cruciale dal meccanismo

Dettagli

Spin. La hamiltoniana classica di una particella di massa m e carica q in presenza di un potenziale elettromagnetico (Φ, A) si scrive.

Spin. La hamiltoniana classica di una particella di massa m e carica q in presenza di un potenziale elettromagnetico (Φ, A) si scrive. Spin La hamiltoniana lassia di una partiella di massa m e aria q in presenza di un potenziale elettromagnetio Φ, A si srive Sviluppando il quadrato si ha H = H = p q A 2 + qφ p 2 + A 2 2q A p + qφ 2 Se

Dettagli

Recenti risultati nella fisica elettrodebole al Tevatron

Recenti risultati nella fisica elettrodebole al Tevatron Recenti risultati nella fisica elettrodebole al Tevatron Giulia Manca University of Oxford, UK Incontri della Fisica delle alte energie (IFAE), Lecce (Italia) 24 Aprile 2003 1 Sommario Stato del Nuovo

Dettagli

L esperimento NA48. Ermanno Imbergamo

L esperimento NA48. Ermanno Imbergamo Perugia - 14 Aprile 2003 INFN, seminari di gruppo I On behalf of the NA48 Collaboration Un po di storia NA31 pubblica il risultato Re(ε /ε) =(23.0 ± 6.5) 10 4 E731 pubblica il risultato Re(ε /ε) =(7.4

Dettagli

Fenomenologia del Modello Standard Prof. A. Andreazza. Lezione 14. La scoperta del top

Fenomenologia del Modello Standard Prof. A. Andreazza. Lezione 14. La scoperta del top Fenomenologia del Modello Standard Prof. A. Andreazza Lezione 14 La scoperta del top Preambolo: le misure di precisione di LEP Poco dopo le misure sulle proprietà della Z a LEP era chiaro che il MS prevedeva

Dettagli

LHC-b: risultati di fisica e contributi italiani

LHC-b: risultati di fisica e contributi italiani LHC-b: risultati di fisica e contributi italiani Andrea Contu INFN Cagliari CNS1-2 Ottobre 2014 - Catania A Contu (INFN - CERN) LHC-b: risultati di fisica e contributi italiani CNS1-2 Ott 2014 1 / 38 Sommario

Dettagli

simmetria della funzione d onda donda della Δ Il colore Evidenze sperimentali del colore I gluoni e la QCD Libertà asintotica

simmetria della funzione d onda donda della Δ Il colore Evidenze sperimentali del colore I gluoni e la QCD Libertà asintotica simmetria della funzione d onda donda della Δ ++ Il colore Evidenze sperimentali del colore I gluoni e la QCD Libertà asintotica Adronizzazione Verifiche sperimentali della QCD 0 La simmetria della Δ ++

Dettagli

Processi di riferimento

Processi di riferimento Processi di riferimento Un processo che possa essere usato come riferimento per lo studio della soppressione della J/ Deve avere un meccanismo di produzione il più simile possibile a quello della J/ NON

Dettagli

Corso di Laurea magistrale in Scienze Ambientali. Tesi di Laurea

Corso di Laurea magistrale in Scienze Ambientali. Tesi di Laurea Corso di Laurea magistrale in Scienze Ambientali Tesi di Laurea STUDIO DELL'AMBIENTE LITORANEO VENETO ATTRAVERSO LA CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DI MICROCONTAMINANTI IN CAMPIONI D'ACQUA Relatore Prof. Rossano

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA. REGISTRO DELLE LEZIONI (di cui all art. 39 del Regio Decreto 6 aprile 1924, n. 674)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA. REGISTRO DELLE LEZIONI (di cui all art. 39 del Regio Decreto 6 aprile 1924, n. 674) Mod. 1/147 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Facoltà di Scienze M.F.N. REGISTRO DELLE LEZIONI (di cui all art. 39 del Regio Decreto 6 aprile 1924, n. 674) di Fisica delle particelle elementari

Dettagli

Radiazione di betatrone in plasmi prodotti da LASER

Radiazione di betatrone in plasmi prodotti da LASER Radiazione di betatrone in plasmi prodotti da LASER Alessandro Curcio a, Danilo Giulietti a a Physics Department of the University and INFN, Pisa, Italy 100 o Congresso SIF 23 Settembre 2014, Pisa Regime

Dettagli

vita media risonanze matrice S e probabilità di transizione regola d oro di Fermi QED e diagrammi di Feynman

vita media risonanze matrice S e probabilità di transizione regola d oro di Fermi QED e diagrammi di Feynman sezione d urto durto vita media risonanze matrice S e probabilità di transizione regola d oro di Fermi QED e diagrammi di Feynman 0 Che cosa si misura: sezioni d urto durto a + b qualunque cosa proiettile

Dettagli

Problemi per il corso di teoria delle interazioni fondamentali maggio 2007

Problemi per il corso di teoria delle interazioni fondamentali maggio 2007 Problemi per il corso di teoria delle interazioni fondamentali maggio 27. Urto elettrone-protone. Primo Modulo Considare l urto elastico elettrone-protone in QED, ossia il processo e p e p, nel limite

Dettagli

Analisi angolare del decadimento B0->K*µµ a CMS e ATLAS

Analisi angolare del decadimento B0->K*µµ a CMS e ATLAS Analisi angolare del decadimento B0->K*µµ a CMS e ATLAS Alessio Boletti (INFN e Universita` di Padova) Umberto De Sanctis (INFN e Universita` di Roma Tor Vergata) Motivazioni Fenomeni di nuova fisica possono

Dettagli

Possibile futuro per fisica dei K al CERN

Possibile futuro per fisica dei K al CERN Possibile futuro per fisica dei K al CERN Augusto Ceccucci/CERN Decadimenti rari dei K ed il modello standard Stato dell arte Prospettive Opportunita` al CERN NA48/3 K + π + ν ν NA48/4 K L π 0 ee (µµ)

Dettagli

Elementi. Statistica. Masterclass - Frascati 27/2/2013 Elementi di statistica Marco Dreucci

Elementi. Statistica. Masterclass - Frascati 27/2/2013 Elementi di statistica Marco Dreucci Elementi di Statistica 1 Fisica Alte Energie : di cosa si occupa? 2 Variabili aleatorie e distribuzioni 3 Fit ai dati sperimentali 4 Tre esempi completi 1 Fisica Alte Energie Di cosa si occupa? Spiega

Dettagli

Ricerca del decadimento α raro del 151 Eu

Ricerca del decadimento α raro del 151 Eu Ricerca del decadimento α raro del 151 Eu Collaborazione DAMA Roma2, Roma, LNGS, IHEP/Beijing & in some activities INR-Kiev DAMA home page: www.lngs.infn.it XCIII Congresso SIF Pisa, 27 Settembre 2007

Dettagli

Cap. 3 INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE GAMMA CON LA MATERIA

Cap. 3 INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE GAMMA CON LA MATERIA Ca. 3 INTRAZION DLLA RADIAZION GAMMA CON LA MATRIA Interazione della radiazione gaa on la ateria La radiazione gaa (radiazione e.. di origine nuleare ) ha energia oresa nell intervallo 1 kev 1MeV. In questo

Dettagli

Il meccanismo di Fermi ( 4.2, 4.2, 4.3, 4.3, 4.4, 4.4, 4.5). 4.5). Supernova ( 4.6, 4.6, 4.7). 4.7).

Il meccanismo di Fermi ( 4.2, 4.2, 4.3, 4.3, 4.4, 4.4, 4.5). 4.5). Supernova ( 4.6, 4.6, 4.7). 4.7). 4. Modello di aelerazione di RC da parte di Supernovae Galattihe Corso Astrofisia delle partielle Prof. Maurizio Spurio Università di Bologna. A.a. 011/1 1 Outline Generalità sui meanismi di aelerazione

Dettagli

Elementi di. Statistica

Elementi di. Statistica Elementi di Statistica 1... diamo un senso cosa e la Fisica delle Particelle Elementari? Spiega il complesso mediante il semplice nel mondo dell infinitamente piccolo all attacco!!! applicando la ben nota

Dettagli

STIMA. STIMA La procedura di stima (identificare il valore incognito di certi parametri ) può essere condotta secondo due modalità:

STIMA. STIMA La procedura di stima (identificare il valore incognito di certi parametri ) può essere condotta secondo due modalità: La proedura di stima (identifiare il valore inognito di erti parametri ) può essere ondotta seondo due modalità: Stima puntuale Stima intervallare (stima del valore) (stima dell intervallo) Stimatore=metodo

Dettagli

di Higgs a LHC b-tagging per la ricerca Scuola Normale Superiore e INFN, Pisa Incontri sulla Fisica delle Alte Energie Andrea Bocci

di Higgs a LHC b-tagging per la ricerca Scuola Normale Superiore e INFN, Pisa Incontri sulla Fisica delle Alte Energie Andrea Bocci b-tagging per la ricerca di Higgs a LHC Incontri sulla Fisica delle Alte Energie Pavia Scuola Normale Superiore e INFN, Pisa Sommario - b-tagging per la ricerca del bosone di Higgs - Caratteristiche degli

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA. REGISTRO DELLE LEZIONI (di cui all art. 39 del Regio Decreto 6 aprile 1924, n. 674)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA. REGISTRO DELLE LEZIONI (di cui all art. 39 del Regio Decreto 6 aprile 1924, n. 674) Mod. 1/147 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Facoltà di Scienze M.F.N. REGISTRO DELLE LEZIONI (di cui all art. 39 del Regio Decreto 6 aprile 1924, n. 674) di Fisica delle particelle elementari

Dettagli

Collisioni tra ioni pesanti -- energie intermedie

Collisioni tra ioni pesanti -- energie intermedie Collisioni tra ioni pesanti -- energie intermedie γ emission Expansion D E T E C T O R ~20 fm/c ~100 fm/c (10-22 sec) Transizione di fase della materia nucleare Pre-equilibrio e alpha cluster Fusione-Evaporazione

Dettagli

Prospettive future, oltre il modello standard?

Prospettive future, oltre il modello standard? Prospettive future, oltre il modello standard? La scoperta del bosone di Higgs chiave di volta per la consistenza del modello standard: a)generazione della massa dei mediatori e dei fermioni; b)regolarizzazione

Dettagli

Elementi. Statistica. Masterclass - Frascati 18/3/2015 Elementi di statistica Marco Dreucci

Elementi. Statistica. Masterclass - Frascati 18/3/2015 Elementi di statistica Marco Dreucci Elementi di Statistica 1 Fisica Alte Energie : di cosa si occupa? 2 Variabili aleatorie e distribuzioni 3 Fit ai dati sperimentali 4 Tre esempi completi 1 Fisica Alte Energie : di cosa si occupa? 2 Variabili

Dettagli

Fisica Nucleare e Subnucleare II. Lezioni n. 1, 2

Fisica Nucleare e Subnucleare II. Lezioni n. 1, 2 Fisica Nucleare e Subnucleare II Lezioni n. 1, 2 - Descrizione del corso e del programma - Richiami di argomenti da considerare gia noti: -Particelle elementari -Interazioni Fisica Nucleare e Subnucleare

Dettagli

La simmetria SU(3) di sapore I quark Costruzione grafica dei mesoni e dei barioni. Mescolamento dei mesoni con I3=0 e Y=0. Regola di OZI Massa dei

La simmetria SU(3) di sapore I quark Costruzione grafica dei mesoni e dei barioni. Mescolamento dei mesoni con I3=0 e Y=0. Regola di OZI Massa dei La classificazione delle particelle La simmetria SU(3) di sapore I quark Costruzione grafica dei mesoni e dei barioni. Mescolamento dei mesoni con I3=0 e Y=0. Regola di OZI Massa dei quark Classificazione

Dettagli

Come esplorare la struttura interna di protoni e neutroni: esperimenti e teoria - II. Mauro Anselmino, Università di Torino & INFN 26 Agosto 2008

Come esplorare la struttura interna di protoni e neutroni: esperimenti e teoria - II. Mauro Anselmino, Università di Torino & INFN 26 Agosto 2008 Come esplorare la struttura interna di protoni e neutroni: esperimenti e teoria - II Mauro Anselmino, Università di Torino & INFN 26 Agosto 2008 Deep Inelastic Scattering (DIS), 1970 protone o neutrone

Dettagli

Quarks sono fermioni di spin ½ e quindi esistono gli antiquarks. Struttura ripetuta di 3 particelle : u d s

Quarks sono fermioni di spin ½ e quindi esistono gli antiquarks. Struttura ripetuta di 3 particelle : u d s Quarks sono fermioni di spin ½ e quindi esistono gli antiquarks Struttura ripetuta di 3 particelle : u d s con 3 quarks ½, 3/2 ++ Viola il principio di Pauli numero quantico colore (il principio di Pauli

Dettagli

Fisica del b a CDF CDF. Saverio D Auria University of Glasgow

Fisica del b a CDF CDF. Saverio D Auria University of Glasgow Fisica del b a Saverio D Auria University of Glasgow Fisica del b a Introduzione Rivelatore e Trigger Risultati Run-II: B s e Λ b Vite medie segnali nei vari canali Prospettive Saverio D Auria University

Dettagli

Fisica Nucleare II. Marco Radici Stanza 1-56, tel

Fisica Nucleare II. Marco Radici   Stanza 1-56, tel Bibliografia Fisica Nucleare II Marco Radici e-mail: marco.radici@pv.infn.it Stanza -56, tel. 382 98745 http://www.pv.infn.it/~radici/ F.E. Close An Introduction to Quarks and Partons R.K. Badhuri Models

Dettagli

TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO

TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO 1 TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO nota per il orso di Teleomuniazioni a ura di F. Benedetto G. Giunta 1. Introduzione Il proesso di ampionamento è di enorme importanza ai fini della realizzazione dei dispositivi

Dettagli

Spettroscopia Adronica

Spettroscopia Adronica Spettroscopia Adronica Spettroscopia Adronica Evoluzione del concetto di Spettroscopia Il panorama sperimentale 1974: la November Revolution Le macchine e gli esperimenti: Heavy quarkonium factories Foto-

Dettagli

MISURA DI sin(2β) EFFETTUATA A BABAR

MISURA DI sin(2β) EFFETTUATA A BABAR Riccardo Pompili Prof. Riccardo Faccini Dott.ssa Cecilia Voena Studio dei sistemi di mesoni B neutri e dei loro decadimenti in J/ψ + Ks MISURA DI sin(2β) EFFETTUATA A BABAR BaBar è il rivelatore costruito

Dettagli

20 giugno La sezione d urto invariante impolarizzata per il processo (1) è

20 giugno La sezione d urto invariante impolarizzata per il processo (1) è 20 giugno 2002 e (p 1 ) + e + (p 2 ) γ(k) + Z 0 (q) (1) (i tetra-impulsi delle particelle sono indicati in parentesi). 1. Si scrivano i diagrammi di Feynman rilevanti per il processo, e si scriva l espressione

Dettagli

Larghezza Totale e Vita Media

Larghezza Totale e Vita Media Applicazioni Larghezza Totale e Vita Media Consideriamo particella P che decade in stato finale A composto da un particolare insieme di particelle. Il rate di queste transizioni e dato da: Se P puo decadere

Dettagli

Evidenza delle diverse famiglie di neutrini

Evidenza delle diverse famiglie di neutrini Fenomenologia del Modello Standard Prof. A. Andreazza Lezione 2 Evidenza delle diverse famiglie di neutrini Diversi tipi di neutrini Agli inizi degli anni 60 si sapeva che il numero leptonico era conservato

Dettagli

Modelli Fenomenologici

Modelli Fenomenologici Modelli Fenomenologici Dinamica del Modello Standard Dipartimento di Fisica e Geologia Università degli Studi di Perugia simone.pacetti@pg.infn.it Gennaio 2017 Perché? Nonostante decenni di ricerca, non

Dettagli

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Lezione 10. Fusione nucleare

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Lezione 10. Fusione nucleare Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza Lezione 10 Fusione nucleare Fusione nucleare (Das-Ferbel, cap. 5.3) Abbiamo già accennato alla fusione nucleare che costituisce la sorgente

Dettagli

Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari

Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari Stage Residenziale 2012 Indice Caratteristiche generali sensibilità, risposta, spettro d ampiezza, risoluzione energetica, efficienza, tempo morto

Dettagli