Cap. 3 INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE GAMMA CON LA MATERIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Cap. 3 INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE GAMMA CON LA MATERIA"

Transcript

1 Ca. 3 INTRAZION DLLA RADIAZION GAMMA CON LA MATRIA

2 Interazione della radiazione gaa on la ateria La radiazione gaa (radiazione e.. di origine nuleare ) ha energia oresa nell intervallo 1 kev 1MeV. In questo range, sono ossibili interazioni er: - effetto fotoelettrio - effetto Coton - reazione di oie (elettrone rotone) Ciasun effetto è di tio distruttivo, ioè è suffiiente una sola interazione ad eliinare il fotone dal fasio inidente. L attenuazione dell intensità dei fotone nello sessore dx è: di / I µ dx ( x) I I ex µ µ: oeffiiente di attenuazione (analogia on la sezione d urto arosoia definita er l interazione dei neutroni) µ N σ t ρ N A A σ t σ sezione d urto totale (er atoo) t σ σ + σ + σ t Ph P

3 la frazione di fotoni inidenti eliinati dal fasio er un effetto artiolare,.es. Coton, è: σ σ C t I I I σ σ C t [ 1 ex( µ x) ] σ, σ, σ sezione d urto er atoo sono funzioni del nuero atoio Z dell assorbitore e dell energia dei fotoni inidenti. Ph C P 3

4 ffetto fotoelettrio L effetto onsiste nell assorbiento del fotone da arte di un atoo on onseguente eissione di un elettrone legato. T e P e + T a + P + B a i B i ( i K, L,...) : energia di legae dell elettrone: B B B K L R R R y y y ( Z 1) ( Z 1) 4 ( Z ) 9 R y 13. 5eV Per la radiazione gaa risulta generalente B k o ounque > B L, BM La sezione d urto σ Ph su elettroni dello strato i ( i K, L,...) è nulla se Bi Ph σ resenta un salto (disontinuità) er Bi σ Ph derese oe er > Bi 3 4

5 La sezione d urto σ h è una funzione olto forte del nuero atoio Z dell assorbitore: σ ( Z, ) Z σ ( ( Z ), i K, L,... 4 Ph Ph i 5

6 La vaanza, reata negli stati elettronii interni a seguito dell effetto fotoelettrio, viene ouata da un elettrone di uno strato iù esterno. Il roesso è terinato dall eissione di: - radiazione X di fluoresenza (. es. di energia ( BK BL ) ) - eissione di elettroni Auger (. es. di energia ( B ) ) K B L 6

7 rendiento di fluoresenza ω (er un dato strato): n.ro di raggi X di fluoresenza eessi er vaanza rodotta. 7

8 8

9 9

10 1

11 11 ffetto Coton Quando un elettrone, legato ad un atoo o oleola, è urtato da un fotone di energia ν h, suffiienteente elevata, aquista una energia inetia T; di onseguenza il fotone è diffuso on energia ν h + >> + + ϕ θ ν ϕ θ ν ν ν ν ν sin sin e h e h e h T generalente h è T h h os os, utilizzando la relazione T T + si ottiene: ( ) θ λ λ os 1 h h : lunghezza d onda Coton dell elettrone θ π ( ) θ os ϕ ϕ os 1 os + T L effetto Coton avviene su elettroni oo legati

12 tg ϕ ot gθ 1+ π ϕ Poihé l effetto Coton interessa l interazione fotone elettrone, si uò definire una sezione d urto er elettrone la ui diendenza dall energia è valida er qualsiasi ateriale. e La sezione d urto er atoo σ ( Z, ) Z ( ) C σ C Funzione lineare del nuero atoio Z Diendenza dell energia Per energia <<, si ha la diffusione elastia; la sezione d urto er elettrone è data dalla forula di Thoson: e σ C e ( << ) π. barns e raggio lassio dell' elettrone 1

13 Distribuzione angolare dei fotoni diffusi: - alle basse energie, la diffusione è sietria risetto a θ π (diffusione Thoson) - al resere dell energia la diffusione avviene referibilente in avanti. Distribuzione energetia degli elettroni Coton: - ostante er ioli trasferienti di energia terina on un io in orrisondenza di T ax quando il fotone è diffuso all indietro (baksattering) θ π in 1 + l elettrone è diretto on ϕ e T ax 1+ 13

14 14

15 Creazione di oie (elettrone ositrone) Nel ao oulobiano di un nuleo (o di un elettrone), un fotone di energia suffiiente uò reare la oia artiella antiartiella Per energia < 1 MeV, è ossibile la reazione della oia elettrone ositrone nel ao oulobiano di un nuleo se > + T + T + T e e e ( ) + T e la assa del nuleo M è>> energia di soglia: s MeV M la reazione di oie nel ao oulobiano di un elettrone uò avvenire se 15

16 MeV ( in ratia è un evento olto raro ) la sezione d urto er atoo er la reazione di oie è: σ ( Z, ) Z σ ( ) Diendenza dal quadrato del nuero atoio Z del ateriale. σ ( ) auenta on ( a differenza degli altri effetti). 16

17 17 Annihilazione del ositrone Annihilazione in volo interazione on un elettrone atoio rinulo del nuleo eissione di un gaa Annihilazione da fero (olto iù robabile) interazione on un elettrone atoio quantità di oto ~ eissione di due gaa da MeV.511 Neessità di un ollision artner 1 β + T v v 1 β v v < nergia di soglia er una reazione a tre ori b' b Y X a ( ) ( ) [ ] x X a b b Y s M M M M M M / ( ) [ ] M Q M M M M s 1 1 /

18 Attenuazione della radiazione gaa I µ X I e I e µ ρ ( ρx ) λ : aino libero edio µ 1 Coeffiiente d attenuazione di assa N A 4 σ t, σ t σ t ( Z, ) Z σ Ph i ( Z ) + Zσ ρ A + Z µ ( ) ( ) σ ( ) Sessore di diezzaento: Sessore di riduzione a 1/1: x x ln µ 1 ln1 µ µ.33 µ 1 seio: er da MeV in Pb ( µ.5 ).33 x er ottenere una attenuazione di 1 è neessario uno sessore 1 X

19 19

20

21 Per un ateriale oosto: µ µ i Σ i wi ρ ρ i w frazione in eso dell eleento i esio i ontributi relativi dei vari effetti 1

22

23 3

Cap. 1 INTRODUZIONE E CONSIDERAZIONI PRELIMINARI

Cap. 1 INTRODUZIONE E CONSIDERAZIONI PRELIMINARI Cap. INTRODUZIONE E CONSIDERAZIONI PRELIMINARI 3 Il problea dell energia Stia dell energia onsuata per anno nel ondo, dall anno all anno 85, kwh, energia ottenuta da legna, arbone di legna, olio di olza

Dettagli

Radiazioni ionizzanti

Radiazioni ionizzanti Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni ionizzanti 11/3/2005 Struttura atomica Atomo Nucleo Protone 10 10 m 10 14 m 10 15 m ev MeV GeV 3 3,0 0,3 0 0 0 Atomo Dimensioni lineari

Dettagli

Per ognuno di questi effetti si definisce una sezione d urto microscopica σ ph, σ C, σ pp.

Per ognuno di questi effetti si definisce una sezione d urto microscopica σ ph, σ C, σ pp. Interazione dei fotoni con la materia I fotoni interagiscono con la materia attraverso tre effetti : fotoelettrico (ph); compton (C); produzione di coppie (pp). Per ognuno di questi effetti si definisce

Dettagli

Meccanica A.A. 2010/11

Meccanica A.A. 2010/11 Meania A.A. 010/11 Eserizi 10 10-1) Due lohi di assa 1 e, ollegati da una olla riva di assa e di ostante elastia k, oggiano su un iano orizzontale rivo di attrito. Alla assa e aliata una forza orizzontale

Dettagli

Misura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti

Misura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni Esperto Qualificato LNF - INFN Interazioni delle particelle indirettamente ionizzanti con la materia Le particelle indirettamente ionizzanti, principalmente

Dettagli

Soluzioni dei temi di Fisica Moderna n.1

Soluzioni dei temi di Fisica Moderna n.1 Soluzioni dei tei di Fisica Moderna. 1997 n.2 Effetto fotoelettrico Problea: Riciede l energia cinetica degli elettroni irradiati nota la lungezza d onda incidente e quella di soglia. Si applica il principio

Dettagli

LEZIONE 4 INTERAZIONE DEI RAGGI X E GAMMA CON LA MATERIA

LEZIONE 4 INTERAZIONE DEI RAGGI X E GAMMA CON LA MATERIA LZION 4 INTRAZION DI RAGGI X GAMMA CON LA MATRIA I raggi X hanno generalmente energie comprese fra i 5 KeV e i 500 kev. Interagendo con la materia i raggi X (interazione primaria) producono elettroni secondari

Dettagli

Sezione d urto e coefficienti di interazione Redazione a cura di Margherita Palonca

Sezione d urto e coefficienti di interazione Redazione a cura di Margherita Palonca Sezione d urto e coefficienti di Redazione a cura di Margherita Palonca Sezione d urto Attenuazione di un fascio in condizioni di buona geometria Coefficiente di attenuazione Coefficiente di assorbimento

Dettagli

4.g I fononi. Peter Debye Olanda, Leon Brillouin Francia,

4.g I fononi. Peter Debye Olanda, Leon Brillouin Francia, I fononi Peter ebye Olanda, 1884 1966 Leon Brillouin Francia, 1899 1969 ebye è stato tra i padri della Fisica della Stato Solido. I suoi contributi sono stati decisivi per lo studio della struttura dei

Dettagli

Corso di Fisica Quantistica Dip.to di Fisica, Università di Pavia

Corso di Fisica Quantistica Dip.to di Fisica, Università di Pavia Corso di Fisica Quantistica Di.to di Fisica, Università di Pavia Esercizi su lunghezza d onda di de Broglie e rinciio d indeterinazione: 1 febbraio 018 Lucio Claudio Andreani Web: htt://fisica.univ.it/dida/corso-fisica-quantistica.ht

Dettagli

INTERAZIONE RADIAZIONE MATERIA

INTERAZIONE RADIAZIONE MATERIA INTERAZIONE RADIAZIONE MATERIA Grandezze pertinenti e relative unità di misura (S.I. o pratiche) E fotone = energia di un fotone X N = numero di fotoni X Ex = N E fotone = energia trasportata da N fotoni

Dettagli

Il modello a shell fallisce nella predizione dello spin totale del nucleo 6 3

Il modello a shell fallisce nella predizione dello spin totale del nucleo 6 3 Problema 1 Il modello a shell fallisce nella predizione dello spin totale del nucleo 6 3 Li. Tuttavia la misura del suo momento magnetico fornisce il valore µ = 0.82 µ N. I momenti magnetici del protone

Dettagli

Spettro elettromagnetico

Spettro elettromagnetico Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti

Dettagli

1/9/2005 A.Di Bartolomeo Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 110

1/9/2005 A.Di Bartolomeo Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 110 Raggi X ntroduzione ai raggi X Atomi (cenni) Radiazione elettromagnetica Generazione e spettri di raggi X Circuiti per la produzione di raggi X Tubi radiogeni nterazione di raggi X con la materia Controllo

Dettagli

V = qvb R. CICLOTRONE - Lawrence, 1932! B

V = qvb R. CICLOTRONE - Lawrence, 1932! B CICLOTRONE - Lawrence, 1932! B Ciclotrone nei Laboratori Nazionali INFN di Legnaro (PD) Ciclotrone: gli ioni accelerati effettuano traiettorie con raggio crescente => il campo magnetico occupa tutto lo

Dettagli

Appello del 17/2/ Soluzioni

Appello del 17/2/ Soluzioni Compito A - Testo Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Corso di Campi Elettromagnetici - a.a. 2014/15 Appello del 17/2/2015 - Soluzioni Esercizio 1. Un onda elettromagnetica con frequenza 300 MHz si

Dettagli

S ν = c 4 u ν. S ν dν = c 8π h ν e hν. k B T. S λ = 2π λ 5 c2 h

S ν = c 4 u ν. S ν dν = c 8π h ν e hν. k B T. S λ = 2π λ 5 c2 h Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Esercizi: Maggio 2006 (con soluzione) i) Un filamento emette radiazione che ha una lunghezza d onda massima λ Max = 15000 10 8 cm. Considerando di approssimare

Dettagli

Fisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1

Fisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1 RADIOTERAPIA 14.01.11 M. Ruspa 1 Con il termine RADIOTERAPIA si intende l uso di radiazioni ionizzanti altamente energetiche (fotoni X o gamma, elettroni, protoni) nel trattamento dei tumori. La radiazione

Dettagli

Se la funzione è analiticamente invertibile, estratto q, si può ricavare x = x(q).

Se la funzione è analiticamente invertibile, estratto q, si può ricavare x = x(q). La tecnica Monte Carlo Il metodo Monte Carlo è basato sulla scelta di eventi fisici con una probabilità di accadimento nota a priori. sia p(x) la distribuzione di probabilità con la quale si manifesta

Dettagli

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005 Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005 Diagnostica clinica Completamente cambiata negli ultimi decenni Ecografia (EC) Radiografia digitale (DR) Tomografia assiale

Dettagli

Raccolta di esercizi di fisica moderna

Raccolta di esercizi di fisica moderna Raccolta di esercizi di fisica moderna M. Quaglia IIS Avogadro Torino M. Quaglia (IIS Avogadro Torino) Raccolta di esercizi di fisica moderna Torino, 20/11/2014 1 / 30 Prova AIF e Sillabo http://www.aif.it/archivioa/aif_seconda_prova_di_fisica.pdf

Dettagli

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle Astronomia 017-18 Parte I Proprietà fondamentali delle stelle Spettro Distribuzione della densità di flusso spettrale della sorgente in funzione di frequenza/lunghezza d onda (non si può parlare di energia

Dettagli

Utilizzazione dei rivelatori. H E dissipata

Utilizzazione dei rivelatori. H E dissipata Cap. 4 RIVELATORI Utilizzazione ei rivelatori Risoluzione energetica efinibile per rivelatori proporzionali : H E issipata 3 Efficienza geometrica [ ] + = + = = = Ω = 0 om cos 4 4 a a R sin R ge α π θ

Dettagli

Soluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H)

Soluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H) Soluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H) 16 luglio 2001 Teoria 1. La posizione del centro di massa di un sistema di N particelle puntiformi è data da Ni r i m i

Dettagli

sezione d urto di interazione neutroni - 12 C

sezione d urto di interazione neutroni - 12 C Interazione dei neutroni con la materia Poiché il neutrone ha carica nulla esso non interagisce elettricamente con gli elettroni dell atomo, ma subisce solo interazioni nucleari con i nuclei della materia

Dettagli

HALF VALUE LAYER = 0.693/ µ

HALF VALUE LAYER = 0.693/ µ HALF VALUE LAYER = 0.693/ µ Infatti: (1) N(HVL) = N(0) e -µhvl utilizzando la legge di attenuazione exp. Ma anche: (2) N(HFL) = N(0)/2 utilizzando la definizione di HVL Uguagliando la (1) e la (2): N(0)

Dettagli

La radiazione elettromagnetica nucleare deve avere una lunghezza d onda dell ordine delle dimensioni del nucleo, e pertanto: c A 1/ 3

La radiazione elettromagnetica nucleare deve avere una lunghezza d onda dell ordine delle dimensioni del nucleo, e pertanto: c A 1/ 3 Emissione gamma La radiazione γ è l emissione spontanea di quanti da parte del nucleo. Emettendo fotoni il nucleo passa da uno stato eccitato ed uno stato meno eccitato. Vi possono essere transizioni radiative

Dettagli

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2014

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2014 Preparazione alle gare di II livello delle Olipiadi della Fisica 014 Incontro su tei di fisica oderna Soario dei quesiti e problei discussi durante l incontro. Testi e soluzioni sono estratti dal sito

Dettagli

Esperienza n 6: COSTANTE di PLANCK

Esperienza n 6: COSTANTE di PLANCK Laboratorio IV Esperienza n 6: COSTANTE di PLANCK Esperienza n 6: COSTANTE di PLANCK Misura della ostante di Plank Inviando su un fotoatodo fotoni di energia hν, vengono estratti elettroni on una energia

Dettagli

Fisica Quantistica III Esercizi Natale 2009

Fisica Quantistica III Esercizi Natale 2009 Fisica Quantistica III Esercizi Natale 009 Philip G. Ratcliffe (philip.ratcliffe@uninsubria.it) Dipartimento di Fisica e Matematica Università degli Studi dell Insubria in Como via Valleggio 11, 100 Como

Dettagli

Il meccanismo di Fermi ( 4.2, 4.2, 4.3, 4.3, 4.4, 4.4, 4.5). 4.5). Supernova ( 4.6, 4.6, 4.7). 4.7).

Il meccanismo di Fermi ( 4.2, 4.2, 4.3, 4.3, 4.4, 4.4, 4.5). 4.5). Supernova ( 4.6, 4.6, 4.7). 4.7). 4. Modello di aelerazione di RC da parte di Supernovae Galattihe Corso Astrofisia delle partielle Prof. Maurizio Spurio Università di Bologna. A.a. 011/1 1 Outline Generalità sui meanismi di aelerazione

Dettagli

si ottiene (come si può facilmente verificare sostituendo la soluzione proposta nell equazione): 1

si ottiene (come si può facilmente verificare sostituendo la soluzione proposta nell equazione): 1 Prisa: legge di Cauchy Per deterinare la relazione tra l indice di rifrazione e la lunghezza d onda delle onde e- si utilizza un odello classico olto seplice, valido per atoi in un gas a che è counque

Dettagli

Università di Pavia Econometria. Richiami di teoria delle distribuzioni statistiche. Eduardo Rossi

Università di Pavia Econometria. Richiami di teoria delle distribuzioni statistiche. Eduardo Rossi Università di Pavia Econometria Richiami di teoria delle distribuzioni statistiche Eduardo Rossi Università di Pavia Distribuzione di Bernoulli La variabile casuale discreta Y f Y (y; θ) = 0 θ 1, dove

Dettagli

Evidenza delle diverse famiglie di neutrini

Evidenza delle diverse famiglie di neutrini Fenomenologia del Modello Standard Prof. A. Andreazza Lezione 2 Evidenza delle diverse famiglie di neutrini Diversi tipi di neutrini Agli inizi degli anni 60 si sapeva che il numero leptonico era conservato

Dettagli

Linee di Trasmissione: Propagazione per onde

Linee di Trasmissione: Propagazione per onde Linee di Trasmissione: Propagazione per onde v + (z) Rappresentazione shematia di una linea di trasmissione z Definizione matematia dell onda di tensione he si propaga verso la z resente: ω 0 v ( z) =

Dettagli

Fisica dei mesoni. Mesoni sono particelle con spin intero e interagisce coi barioni (nucleoni) attraverso le forze forti, elettromagnetiche e deboli

Fisica dei mesoni. Mesoni sono particelle con spin intero e interagisce coi barioni (nucleoni) attraverso le forze forti, elettromagnetiche e deboli Fisica dei mesoni Mesone π e quello piu leggero nella famiglia dei mesoni E la particella che viene scambiato nell interazione forte nucleone-nucleone ed e quindi responsabile della maggiore componente

Dettagli

FAM. T 1) α ν. (e α ν T 1) 2. (con l ipotesi ν > 0) si ottiene

FAM. T 1) α ν. (e α ν T 1) 2. (con l ipotesi ν > 0) si ottiene Serie 42: Soluzioni FAM C. Ferrari Esercizio 1 Corpo nero 1. Abbiamo: Sole λ max = 500nm - spettro visibile (giallo); Sirio B λ max = 290nm - ultravioletto; corpo umano λ max = 9300nm - infrarosso. 2.

Dettagli

bande di energia in un conduttore La banda di energia più alta è parzialmente vuota livello di Fermi

bande di energia in un conduttore La banda di energia più alta è parzialmente vuota livello di Fermi g(e) va a zero sia al bordo inferiore che a quello superiore della banda bande di energia in un conduttore La banda di energia più alta è parzialente vuota livello di Feri Overlap di bande di energia in

Dettagli

Capitolo 14 Interazione radiazione-materia: i neutroni

Capitolo 14 Interazione radiazione-materia: i neutroni Capitolo 14 Interazione radiazione-materia: i neutroni 14.1 Interazione dei neutroni con la materia Poiché il neutrone ha carica nulla esso non interagisce elettricamente con gli elettroni dell atomo,

Dettagli

Cinematica Relativistica

Cinematica Relativistica Caitolo 1 Cinematica Relativistica Avvertenza: negli esercizi seguenti si e usata talvolta la convenzione = c = 1. Per esemio, il momento di una articella viene esresso indifferentemente in GeV o GeV/c.

Dettagli

Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari

Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari Stage Residenziale 2012 Indice Caratteristiche generali sensibilità, risposta, spettro d ampiezza, risoluzione energetica, efficienza, tempo morto

Dettagli

Interazione Radiazione- Materia. Marina Cobal, Udine

Interazione Radiazione- Materia. Marina Cobal, Udine Interazione Radiazione- Materia Marina Cobal, Udine Interazione Particelle-materia Processi alla base del funzionamento dei rivelatori di particelle L energia persa dalle particelle è convertita in segnali

Dettagli

Interazione Radiazione - Materia

Interazione Radiazione - Materia Interazione Radiazione - Materia Dipartimento di Fisica Università di Roma "La Sapienza" Dipartimento di Fisica Università del Salento e INFN Lecce 1 Indice Concetti preliminari grandezze fondamentali

Dettagli

Scattering elettrone-protone

Scattering elettrone-protone Scattering elettrone-rotone Nel 1950 Hofstadter utilizzò elettroni da 180 MeV er sondare la distribuzione di carica dei nuclei. Consideriamo darima la diffusione Coulombiana di un elettrone da arte di

Dettagli

Principali equazioni di acustica

Principali equazioni di acustica RT veloità del suono nel gas m R ostante del gas onsiderato T temeratura [ K Priniali equazioni di austia J Kg K λ λ lunghezza d onda [ m requenza in Hertz s z ρ z imedenza austia aratteristia Pa s m ρ

Dettagli

INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA

INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA Radiazioni ionizzanti Interazione di particelle cariche: range perdita di energia per ionizzazione perdita di energia per radiazione Interazione di particelle neutre: neutroni

Dettagli

Equazioni di Maxwell. (legge di Gauss per il campo elettrico) (legge di Gauss per il campo magnetico) C (legge di Faraday)

Equazioni di Maxwell. (legge di Gauss per il campo elettrico) (legge di Gauss per il campo magnetico) C (legge di Faraday) Equazioni di Maxwell Φ S ( r E ) = Q ε 0 (legge di Gauss per il campo elettrico) Φ S ( r B ) = 0 (legge di Gauss per il campo magnetico) C l ( r Φ B ) = µ 0 ε S ( E r ) 0 + µ (legge di Ampère - Maxwell)

Dettagli

Irraggiamento. Emissione di radiazione

Irraggiamento. Emissione di radiazione Irraggiamento Irraggiamento: Trasmissione dell energia mediante onde elettromagnetihe. Infrarosso da 0.7 a 1.5 μm VICINO Per lunghezze d onda superiori a 0.7 μm da 1.5 a 5.6 μm MEDIO da 5.6 a 1000 μm LONTANO

Dettagli

La scoperta delle particelle strane un nuovo numero quantico: la stranezza isospin e stranezza Lo zoo delle particelle SU(3)

La scoperta delle particelle strane un nuovo numero quantico: la stranezza isospin e stranezza Lo zoo delle particelle SU(3) La scoperta delle particelle strane un nuovo numero quantico: la stranezza isospin e stranezza Lo zoo delle particelle SU() La scoperta delle particelle strane I lavori pioneristici sulle particelle strane

Dettagli

Onde. Fisica Generale - L.Venturelli

Onde. Fisica Generale - L.Venturelli Onde Per descriere olti fenoeni fisici si ricorre a concetti (antitetici): particella onda Utili soprattutto per descriere i diersi odi in cui l energia iene trasferita: particella La ptc è pensata coe

Dettagli

! # %# & # & # #( # & % & % ( & )!+!,!++

! # %# & # & # #( # & % & % ( & )!+!,!++ ! # %# & # & # #( # &! # % & % ( & )!+!,!++ ! # % & & ( ) +,.! / ( # / # % & ( % &,. %, % / / 0 & 1.. #! # ) ) + + + +) #!! # )! # # #.. & & 8. 9 1... 8 & &..5.... < %. Α < & & &. & % 1 & 1.. 8. 9 1.

Dettagli

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2015

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2015 Preparazione alle gare di II livello delle Olipiadi della Fisica 015 Incontro su tei di fisica oderna Riccardo Urigu Liceo Europeo Spinelli di Torino Soario dei quesiti e problei discussi durante l incontro.

Dettagli

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione. Quarto compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a Settembre 2018

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione. Quarto compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a Settembre 2018 Noe Cognoe Nuero di atricola Coordinata posizione Quarto copito di isica Generale + Esercitazioni, a.a. 207-208 3 Settebre 208 ===================================================================== Preesse

Dettagli

Produzione dei raggi X

Produzione dei raggi X I RAGGI X Produzione dei raggi X Tubo a raggi X Emissione per frenamento Emissione per transizione Spettro di emissione pag.1 Lunghezza d onda, frequenza, energia (fm) λ (m) 10 14 RAGGI GAMMA ν 10 12 (Å)

Dettagli

Scattering Cinematica Relativistica

Scattering Cinematica Relativistica Scattering Cinematica Relativistica VI Conservazione del 4-imulso, decadimento in cori 1/8/16 E.Menichetti - Univ. di Torino 1 Conservazione del 4-imulso Conseguenza delle rorieta di invarianza er traslazione

Dettagli

I magneti comunemente usati in esperimenti a bersaglio fisso sono i magneti dipolari.

I magneti comunemente usati in esperimenti a bersaglio fisso sono i magneti dipolari. Misure d imulso Un aarato che ermette una misura di tracce ( insieme di camere MWPC o a deriva o silici) osto in un camo magnetico (ossibilmente uniforme) fornisce una misura dell imulso delle articelle

Dettagli

Elettroni e spettroscopia

Elettroni e spettroscopia Elettroni e spettroscopia Atoi e olecole sono in grado di assorbire la luce in corrispondenza di particolari frequenze. Misuro l'assorbiento con uno spettrofotoetro. assorbiento Struttura elettronica degli

Dettagli

Diffusione da elettroni legati elasticamente

Diffusione da elettroni legati elasticamente Diffusione da elettroni legati elasticamente Nell ipotesi di elettroni legati elasticamente nella materia, il moto del singolo elettrone è determinato dall equazione del moto classica r + γṙ + ω 0r F ext

Dettagli

n(z) = n(0) e m gz/k B T ; (1)

n(z) = n(0) e m gz/k B T ; (1) Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Prova scritta 4 Luglio 008 - (tre ore a disposizione) [sufficienza con punti 8 circa di cui almeno 4 dagli esercizi nn. 3 e/o 4] [i bonus possono essere

Dettagli

Esercitazione biomateriali. Materiali compositi

Esercitazione biomateriali. Materiali compositi Eseritazione bioateriali Materiali opositi Modello di Voigt: ondizione di isodeorazione Se il ario è appliato in senso longitudinale, ibra e atrie dovranno deorarsi nella stessa isura Il ario (P ) si distribuise

Dettagli

Scattering Cinematica Relativistica

Scattering Cinematica Relativistica Scattering Cinematica Relativistica II Scattering in fisica classica 05/05/009.Menichetti - Univ. i Torino 1 Scattering - I Mezzo sperimentale per eccellenza per ottenere informazioni sulla struttura el

Dettagli

ESAME DI AMMISSIONE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE A.A LA RISPOSTA A È QUELLA CORRETTA

ESAME DI AMMISSIONE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE A.A LA RISPOSTA A È QUELLA CORRETTA ESAME DI AMMISSIONE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE A.A. 9 - LA RISPOSTA A È QUELLA CORRETTA ) Il periodo di oscillazione di un pendolo costituito da un filo di lunghezza 5 è: A). inuti B). inuti C). inuti

Dettagli

Sezione d urto classica

Sezione d urto classica Capitolo Sezione d urto classica In meccanica classica, ogni particella del fascio incidente segue una traiettoria ben definita sotto l azione del potenziale. Se V (r) è centrale, il momento angolare è

Dettagli

con la direzione ad essa normale. In corrispondenza del punto A, immediatamente all interno del corpo, tale angolo vale θ 1 = π 4

con la direzione ad essa normale. In corrispondenza del punto A, immediatamente all interno del corpo, tale angolo vale θ 1 = π 4 Esame sritto di Elettromagnetismo del 16 Luglio 2012 - a.a. 2011-2012 proff. F. Laava, F. Rii, D. Trevese Elettromagnetismo 10 o 12 rediti: eserizi 1,2,3 tempo 3 h e 30 min; Reupero di un esonero: eserizi

Dettagli

Formulario di Fisica 2

Formulario di Fisica 2 Forulario di Fisica 2 Trentini Francesco 27 giugno 2006 Forza elettrica. apo elettrostatico Legge di Newton (forza gravitazionale): F g = γ 2 r 2 N2 con γ = 6, 67 0 Kg 2 Legge di oulob (forza elettrostatica):

Dettagli

INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA

INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA Radiazioni ionizzanti Interazione di particelle cariche: range perdita di energia per ionizzazione perdita di energia per radiazione Interazione di particelle neutre: neutroni

Dettagli

Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone

Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Consideriamo un onda elettro-magnetica piana polarizzata lungo x che si propaga lungo z L onda interagisce con un singolo elettrone (libero) inducendo un

Dettagli

FNPA1 Prova parziale del 16/04/2012

FNPA1 Prova parziale del 16/04/2012 FNPA1 Prova parziale del 16/04/01 Problema 1 L energia di legame dei nuclei 4 He e 7 3 Li è rispettivamente 8.3 e 39.3 MeV. a) Verificare se la reazione p + 7 3 Li 4 3 He + 4 3 He è esotermica o endotermica.

Dettagli

Problemi per il corso di teoria delle interazioni fondamentali giugno 2005

Problemi per il corso di teoria delle interazioni fondamentali giugno 2005 Problemi per il corso di teoria delle interazioni fondamentali giugno 2005 Primo Modulo 1. Urto Bhabha Determinare la sezione d urto differenziale per l urto e + e e + e, nel limite di alta energia in

Dettagli

specchio concavo Immagine diffusa da una sorgente S

specchio concavo Immagine diffusa da una sorgente S specchio concavo 1 Immagine diffusa da una sorgente S S C I specchio concavo 2 immagine I della sorgente S S C I propagazione delle onde 3 principio di Huygens S 4 interferenza sovrapposizione di onde

Dettagli

Astrofisica e particelle elementari

Astrofisica e particelle elementari Astrofisica e particelle elementari aa 2007-08 Lezione 7 Bruno Borgia RC SECONDARI (1) Propagazione di particelle in atmosfera descritta da equazioni di trasporto, RC secondari prodotti in atmosfera dai

Dettagli

LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata. Prova di esame del 22/04/15. n. Matricola:

LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata. Prova di esame del 22/04/15. n. Matricola: LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata Prova di esame del 22/04/15 Nome n. Matricola: 1) Struttura del Nucleo atomico Qual è la relazione tra difetto di massa ed energia di legame di un

Dettagli

Formulario. (ε = ε 0 nel vuoto, ε 0 ε r nei mezzi; µ = µ 0 nel vuoto, µ 0 µ r nei mezzi) Forza di Coulomb: F = k Q 1Q 2 r 2 = 1 Q 1 Q 2

Formulario. (ε = ε 0 nel vuoto, ε 0 ε r nei mezzi; µ = µ 0 nel vuoto, µ 0 µ r nei mezzi) Forza di Coulomb: F = k Q 1Q 2 r 2 = 1 Q 1 Q 2 Formulario (ε = ε 0 nel vuoto, ε 0 ε r nei mezzi; µ = µ 0 nel vuoto, µ 0 µ r nei mezzi) Forza di Coulomb: F = k Q Q 2 r 2 = Q Q 2 4πε r 2 Campo elettrico: E F q Campo coulombiano generato da una carica

Dettagli

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2017

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2017 Preparazione alle gare di II livello delle Olipiadi della Fisica 2017 Incontro su tei di fisica oderna Angelo Merletti Liceo Scientifico Curie di Pinerolo Soario dei quesiti e problei discussi durante

Dettagli

Misura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini

Misura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini Misura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini Anno Accademico 2005-2006 - Presentazione a cura di F. Orio Quanti tipi diversi di neutrino esistono? Spettro continuo del decadimento β ν e _ ν

Dettagli

INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA

INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA M. Marengo INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA Servizio di Fisica Sanitaria Ospedale Policlinico S.Orsola - Malpighi, Bologna mario.marengo@unibo.it Si definiscono radiazioni ionizzanti tutte le

Dettagli

Soluzioni Esonero di Fisica I - Meccanica Anno Accademico

Soluzioni Esonero di Fisica I - Meccanica Anno Accademico Soluzioni Esonero di Fisica I - Meccanica Anno Accadeico 2008-2009 Esercizio n.1: Un punto ateriale di assa è inizialente fero su di un piano orizzontale scabro. Siano µ s e µ d i coefficienti di attrito

Dettagli

ed infine le interazioni nucleari forte e debole? dove E rappresenta l energia cinetica della particella α, e K è: K = e2 2Z

ed infine le interazioni nucleari forte e debole? dove E rappresenta l energia cinetica della particella α, e K è: K = e2 2Z Introduzione 1. Stima il valore delle energie dei fotoni necessarie per risolvere distanze atomiche, e poi nucleari. 2. Per quali ragioni fisiche le interazioni fondamentali sono state storicamente identificate

Dettagli

CONDENSATI DI BOSE-EINSTEIN E SUPERFLUIDI

CONDENSATI DI BOSE-EINSTEIN E SUPERFLUIDI CONDENSATI DI BOSE-EINSTEIN E SUPERFLUIDI Consideriamo un fluido in una scatola. Questo è un insieme di tanti piccoli costituenti che supponiamo per semplicità essere identici. Dalla meccanica quantistica

Dettagli

Divagazioni sulla fisica delle particelle. La struttura della materia Le particelle fondamentali Le interazioni fondamentali

Divagazioni sulla fisica delle particelle. La struttura della materia Le particelle fondamentali Le interazioni fondamentali Divagazioni sulla fisica delle particelle La fisica delle particelle come pretesto per fare alcune semplici considerazioni di fisica La struttura della materia Le particelle fondamentali Le interazioni

Dettagli

Appendice 1 RISONANZE. Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Lezione 6 A. Andreazza - a.a. 2015/16

Appendice 1 RISONANZE. Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Lezione 6 A. Andreazza - a.a. 2015/16 Appendice RISONANZE Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Lezione 6 Generalizzazione a scattering anelastico (Krane.8) Nel caso ci sia la possibilità di assorbimento, questo può venire descritto

Dettagli

Interazione radiazione materia Equazioni del LASER. Simone Cialdi

Interazione radiazione materia Equazioni del LASER. Simone Cialdi Interazione radiazione materia Equazioni del LASER Simone Cialdi Outline Proessi fondamentali Emissione ed assorbimento stimolati (teoria perturbativa al primo ordine) Emissione spontanea (modello di Einstein)

Dettagli

Master FERDOS Attività di Laboratorio DeltaE srl. MASTER FERDOS Dipartimento di Fisica - Università della Calabria a.a. 2003/2004

Master FERDOS Attività di Laboratorio DeltaE srl. MASTER FERDOS Dipartimento di Fisica - Università della Calabria a.a. 2003/2004 MASTER FERDOS Dipartimento di Fisica - Università della Calabria a.a. 2003/2004 Dispensa Spettri di raggi γ utilizzando Scintillatori NaI(Tl) Docenti: Raffaele Agostino Tutor: Salvatore Abate DeltaE S.r.l.

Dettagli

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Un po di storia Lo studio delle radiazioni ionizzanti come materia di interesse nasce nel novembre del 1895 ad opera del fisico tedesco Wilhelm

Dettagli

Elettromagnetismo Applicato

Elettromagnetismo Applicato Elettromagnetismo Applicato Prova scritta del 23 febbraio 2017 Il candidato risponda ai quesiti riportando i risultati negli appositi spazi sul secondo foglio. 1. Un onda sinusoidale si propaga in un mezzo

Dettagli

Fisica della Materia Condensata

Fisica della Materia Condensata Fisica della Materia Condensata Prof. Paola Gallo Soluzioni della prova di esame del II appello - 13 Febbraio 2017 Esercizio 1 Considerare un cristallo con reticolo monoclino semplice con base monoatomica.

Dettagli

Applicazione del principio di conservazione dell energia a sistemi aventi un gran numero di particelle.

Applicazione del principio di conservazione dell energia a sistemi aventi un gran numero di particelle. PRIMO PRINCIPIO DLLA RMODINAMICA In una trasformazione adiabatia: In una trasformazione isoora: L In una trasformazione generia: L (7) (Primo riniio della termodinamia) Aliazione del riniio di onservazione

Dettagli

Scattering Cinematica Relativistica

Scattering Cinematica Relativistica Scattering Cinematica Relativistica V Trasformazioni di Lorentz, 4-vettori, imulsi e angoli 3/5/9 E.Menichetti - Univ. di Torino Trasformazioni di Lorentz Per due riferimenti in configurazione tiica: '

Dettagli

DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08)

DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08) Radiazioni Ottiche Artificiali -ROA- Cosa sono Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Fonte ISPESL 1 DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08) si intendono per radiazioni ottiche:

Dettagli

Meccanica quantistica (5)

Meccanica quantistica (5) Meccanica quantistica (5) 0/7/14 1-MQ-5.doc 0 Oscillatore armonico Se una massa è sottoposta ad una forza di richiamo proporzionale allo spostamento da un posizione di equilibrio F = kx il potenziale (

Dettagli

Radiazione elettromagnetica

Radiazione elettromagnetica Radiazione elettromagnetica Si tratta di un fenomeno ondulatorio dato dalla propagazione in fase del campo elettrico e del campo magnetico, oscillanti in piani tra loro ortogonali e ortogonali alla direzione

Dettagli

FAM A+B C. Considera la disintegrazione di una particella A in due particelle B e C: A B +C.

FAM A+B C. Considera la disintegrazione di una particella A in due particelle B e C: A B +C. Serie 19: Relatività VIII FAM C. Ferrari Esercizio 1 Collisione completamente anelastica Considera la collisione frontale di due particelle A e B di massa M A = M B = M e v A = v B = 3/5c, tale che alla

Dettagli

- In un moto circolare uniforme perché la forza centripeta è sempre diretta verso il centro? è la base del triangolo isoscele di lati v = v1 = v2

- In un moto circolare uniforme perché la forza centripeta è sempre diretta verso il centro? è la base del triangolo isoscele di lati v = v1 = v2 Doande: - In un oto irolare unifore perhé la forza entripeta è sepre diretta erso il entro? Perhé si onsidera un interallo di tepo Ottengo he il ettore α tende a zero e r r r t e il relatio interallo di

Dettagli

Esercizio I Sia data una particella libera in tre dimensioni descritta a t = 0 dalla funzione d onda

Esercizio I Sia data una particella libera in tre dimensioni descritta a t = 0 dalla funzione d onda Compito I di MQ. Febbraio 0 Sia data una particella libera in tre dimensioni descritta a t = 0 dalla funzione d onda ψ( x = f(r (r + ix con Hamiltoniana H = µbl y determinare la funzione d onda al tempo

Dettagli

p e c = ev Å

p e c = ev Å Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Soluzioni Esercizi: Giugno 006 * Quale la lunghezza d onda di de Broglie di un elettrone che ha energia cinetica E 1 = KeV e massa a riposo m 0 = 9.11

Dettagli