Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2017

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2017"

Transcript

1 Preparazione alle gare di II livello delle Olipiadi della Fisica 2017 Incontro su tei di fisica oderna Angelo Merletti Liceo Scientifico Curie di Pinerolo Soario dei quesiti e problei discussi durante l incontro. Testi e soluzioni sono estratti dal sito delle Olipiadi della fisica 1) Q Nel 1932 Anderson scoprì una nuova particella, denoinata positrone, osservando la traccia da essa lasciata in un rivelatore (caera a nebbia). Coe indica il suo noe, il positrone ha una carica elettrica positiva. La foto a sinistra è quella originale e ostra chiaraente la traccia di un positrone che si sta uovendo nella caera a nebbia e attraversa una lastra di piobo orizzontale, spessa 6, che la divide in due. Nella regione è presente un capo agnetico unifore perpendicolare al piano della foto. Nella figura a destra la situazione è scheatizzata per chiarezza. Si supponga che il oto avvenga nel piano della foto. Motivando adeguataente la risposta, dire se il positrone attraversa la lastra di piobo dall alto al basso o viceversa, e il verso del capo agnetico. 2) Q Nel grafico sono rappresentati i livelli energetici di una particella di assa confinata in una buca di potenziale infinita unidiensionale (detta anche pozzo). Utilizzando il principio di de Broglie e assuendo che la funzione d onda stazionaria si annulli sui bordi della buca, deterina la assa della particella. 3) Q3 2016, prio livello 1

2 Radioattività 1) Q Gli atoi di un radioisotopo si disintegrano progressivaente in odo che il nuero di quelli riasti varia nel tepo secondo la legge λ t N( t) = N o e dove λ è una costante caratteristica dell isotopo. Per il radon λ vale s -1. Se, ad un certo istante, in un capione di radon si registrano 7400 disintegrazioni al secondo, quanti atoi di radon sono presenti in quell istante nel capione? 2) Q L isotopo 88 Ra del radio è instabile e dà luogo ad una catena di decadienti fino a trasforarsi nell isotopo stabile del 206 piobo 82 Pb. Deterinare quanti processi di decadiento radioattivo α e β sono coinvolti nel processo. 3) Q La densità del rae etallico è 9.0 g c -3. sapendo che il peso atoico del rae è 64 g ol -1, deterinare il volue occupato, approssiativaente, da ciascun atoo di rae. 4) Q Un capione di isotopo radioattivo contiene inizialente n 0 = atoi. Sapendo che il tepo di diezzaento (o eivita) dell isotopo è di 4 ore e che dopo 12 ore l energia eessa dal capione è pari a E = 70 MJ, calcolare l energia eessa da ciascun atoo in un decadiento. 5) Q Un capione di inerale radioattivo ostra un attività di 180 Bq (overo 180 decadienti al secondo). Dopo 10 ore l attività è scesa a 120 Bq. Dopo quanto tepo dalla seconda osservazione l attività scende ulteriorente a 80 Bq? 6) Q Per un esae diagnostico della tiroide viene soinistrata ad un paziente una sostanza contenente g 131 dell isotopo radioattivo 53 I. La età dello iodo soinistrato viene assorbito dalla tiroide, entre l altra età viene espulsa dall organiso entro 24 ore. Il tepo di diezzaento dell isotopo radioattivo è do 8 giorni. Quanto iodio riane nella tiroide dopo 4 giorni? 7) Q Un capione contiene atoi di ateriale radioattivo e presenta un attività di edia, cioè la costante di tepo del decadiento del radionuclide presente nel capione? , Bq. Qual è la vita Effetto fotoelettrico 1) Q Il grafico in figura rappresenta il risultato di un esperiento sull effetto fotoelettrico. Si rappresenta l energia cinetica E assia degli elettroni eessi in funzione della frequenza della luce. Si suggeriscono tre possibili odifiche delle condizioni sperientali: Usare una luce incidente con lunghezza d onda inore di quelle usate nell esperiento Usare luce delle stesse lunghezze d onda a di aggiore intensità. Usare un etallo con diverso potenziale di estrazione. Per quali delle odifiche suggerite i risultati dell esperiento giacciono sulla stessa retta o su un suo prolungaento? A - solo il caso 1; B - solo i casi 1 e 2; C - solo i casi 1 e 3; D - solo i casi 2 e 3; E - tutti e tre i casi 2

3 2) P Luce sul Potassio. Viene condotto un esperiento con una fotocellula avente un fotocatodo di potassio. Il fotocatodo viene illuinato con radiazione onocroatica. Per certe lunghezze d onda della radiazione incidente si osserva che dal fotocatodo vengono eessi elettroni. Alcuni di essi riescono a raggiungere l anodo anche se questo viene portato ad un potenziale inore di quello del catodo. Tuttavia, questo accade purché la d.d.p. tra catodo e anodo rianga inferiore ad un valore detto differenza di potenziale di arresto. Per alcuni valori della lunghezza d onda λ della luce incidente viene isurata la d.d.p. di arresto. I risultati sono elencati nella seguente tabella: Lunghezza d onda [n] d.d.p. di arresto [V] ) Individuate due variabili x e y, legate ai dati sperientali e tra le quali la teoria indica che esiste una relazione lineare, le si riportino in un grafico. 2) Si ricavi dal grafico l energia inia necessaria per estrarre un elettrone dal potassio (chiaato lavoro di estrazione). 3) Si deterini la lunghezza assia della radiazione incidente al di sopra della quale non viene estratto alcun elettrone (soglia fotoelettrica per il potassio). 3) Q Un fascetto di raggi X onocroatici colpisce un cristallo dove la separazione tra gli atoi del reticolo è d. Quando l angolo di deviazione 2θ è non inferiore a 30 si rileva un intenso fascio riflesso. Si veda in figura una rappresentazione scheatica del fenoeno. Qual è il rapporto λ/d tra la lunghezza d onda dei raggi X ipiegati e la separazione d degli atoi nel cristallo? A) 0,13; B) 0,26; C) 0,52; D) 0,97; E) 2,00. Problei su assa, energia, quantità di oto in relatività 1) (Atoo che eette un fotone) (E. Fabri, Insegnare relatività nel XXI secolo, Quaderno 16, Suppleento a La Fisica nella Scuola, lezione 13 (gennaio-arzo 2005) Un atoo inizialente fero, che si trova in uno stato eccitato, eette un fotone. a) Calcolare la relazione tra l energia del fotone e la variazione di assa dell atoo. b) Considerare in particolare il caso di un atoo di idrogeno nel livello n = 2. 2) Massa di un sistea di particelle Consideriao due particelle di assa uguale, pari a 8 unità, viaggianti nel sistea del laboratorio con velocità uguali in odulo a versi opposti. Le loro quantità di oto sono quindi opposte e uguali in odulo pari a 6 unità. Qual è la assa M del sistea coposto dalle due particelle? sistea 3) Calcolate M sistea per ognuno dei seguenti sistei fisici. Le particelle che li copongono non interagiscono tra di loro. Espriete la assa del sistea in funzione dell unità di isura dell energia u scelta pari a c 2. Sistea a (energia E 1 = 4u) (in quiete) Sistea b (energia E 1 = 6u) (energia E 1 = 8u) (energia E 2 = 6u) Sistea c (in quiete) Sistea f 3 (fotone E fotone = 3u) (in quiete)

4 4) Un elettrone e un positrone (antiparticella dell elettrone con la stessa assa dell elettrone, a con carica opposta) si uovono uno contro l altro con la stessa velocità. L energia posseduta da entrabe le particelle è di 1.51 MeV. Sapendo che la loro assa a riposo è di MeV/c 2, qual è la velocità del positrone nel sistea di riferiento dell elettrone? 5) Qual è approssiativaente l energia di legae di un nucleo di elio ( 4 2He) che ha assa di kg? A) J; B) J; C) J; D) J; E) J. Radiazione terica e corpo nero 1) La distribuzione spettrale della luce eessa dal sole presenta un assio per la lunghezza d onda λ = 470 n. Deterina la teperatura della stella, supponendo che possa essere trattata coe corpo nero. 2) Che superficie dovrebbe avere un corpo nero per irraggiare un energia di 6 J al secondo, alla teperatura di 500 K? 3) Stabilisci l intensità dell irraggiaento di un corpo nero alla teperatura di 1000 C. 4) P Il terine radiazione terica viene usato per quelle onde elettroagnetiche il cui spettro è continuo e dipende soprattutto dalla teperatura del corpo che le eette, a differenza di quel che avviene per altri tipi di onde elettroagnetiche, coe le onde radio o quelle del telefono cellulare, che sono caratterizzate da frequenze discrete e ben definite, riconducibili alle caratteristiche dei dispositivi che le eettono. Una grandezza utile per caratterizzare la radiazione terica eessa da un corpo è l intensità della radiazione (*). Detta E la quantità di energia eessa da una piccola porzione della superficie del corpo di area A, in un piccolo intervallo di tepo t, l intensità I è il rapporto E/(At). La sua unità di isura nel SI è quindi quella di una potenza per unità di superficie: W/ 2. Per caratterizzare in dettaglio i fenoeni di eissione della radiazione la grandezza più utile è l intensità spettrale, Is(λ), intesa coe il rapporto tra l intensità della radiazione copresa in un piccolo intervallo di lunghezza d onda Δλ (centrato su un particolare valore di λ) e l apiezza dell intervallo stesso: Is = ΔI/Δλ; ovviaente, Is è funzione della lunghezza d onda. In generale, l intensità spettrale della radiazione terica eessa da un corpo dipende dalle proprietà del corpo, oltre che dalla sua teperatura, tuttavia in certi casi essa ha un andaento prossio a quello di una funzione universale, che si calcola teoricaente sulla base della sola teperatura del corpo ed è appunto indipendente dalle sue proprietà: tale funzione è chiaata spettro di corpo nero. ATTENZIONE: In un foglio a parte vengono forniti i grafici dell intensità spettrale di corpo nero a due diverse teperature T1 = 2000K e T2 = 1300K. 1. Utilizzando questi due grafici deterinare il rapporto tra le intensità spettrali delle radiazioni eesse, alla lunghezza d onda di 4 μ, da due corpi alle teperature T1 = 2000K e T2 = 1300K. Una legge iportante legata allo spettro di corpo nero fu derivata nel 1893 da Wilhel Wien: egli diostrò che, per un corpo nero, la lunghezza d onda λ alla quale corrisponde il assio dell intensità spettrale è legata alla teperatura T dalla relazione λ = bt n, dove n è un nuero intero e b è una costante universale, chiaata appunto costante di Wien. 2. Deterinare i valori di b ed n utilizzando esclusivaente i due grafici forniti. Un altra legge iportante venne derivata, circa nello stesso periodo, da Joseph Stefan e, indipendenteente, da Ludwig Boltzann: la legge affera che l intensità della radiazione eessa da un corpo nero, cioè l intensità spettrale integrata su tutte le lunghezze d onda (soando i contributi di radiazione delle varie lunghezze d onda), è legata alla teperatura dalla relazione I = σt dove è un nuero intero e σ è una costante universale, chiaata appunto costante di Stefan-Boltzann. 3. Deterinare il valore di e dare una stia di quello di σ attraverso i due grafici forniti, illustrando adeguataente coe si sono utilizzati: isure e calcoli eseguiti. 4

5 L intensità spettrale della radiazione eessa dal Sole è approssiabile alla radiazione di corpo nero con λ = 0.48 μ. 4. Stiare il tepo necessario al Sole per perdere l 1% della sua assa a causa della radiazione terica. La assa del Sole vale M S = kg ed il suo raggio è R S = Spettroscopia 1) Q Un atoo di idrogeno eette radiazione alla lunghezza d onda di n o di n quando decade allo stato fondaentale rispettivaente dal prio o dal secondo stato eccitato. Calcolare la lunghezza d onda della luce eessa quando l atoo passa dal secondo al prio stato eccitato. 2) Q? -? Calcola il rapporto tra la frequenza della luce eessa quando un atoo di idrogeno passa dallo stato con n = 4 a quello con n = 1 e quella eessa nel passaggio dallo stato con n = 4 a quello con n = 2 5

6 3) Q La assia sensibilità di una cellula della retina dell occhio uano (bastoncello adattato al buoi) alla luce di lunghezza d onda 500 n è di W. Avendo deterinato a quanti fotoni al secondo corrisponde questo valore, e sapendo che il tepo di risposta di tali cellule è di circa 60 s, quanti fotoni ci vogliono, in edia, per avere un ipulso nervoso? 4) Q Il diagraa in figura ostra alcuni possibili livelli energetici dell atoo di ercurio, a partire dal suo stato fondaentale. Un fotone con l energia di 9 ev urta un atoo di ercurio nello stato fondaentale. Trascurando le odifiche subite dalla quantità di oto dell atoo di ercurio, si può afferare che lo stesso atoo: energia (ev) 0 A -potrà essere eccitato solaente al livello di -1,6 ev B -potrà essere eccitato solaente al livello di -5,5 ev C -potrà trovarsi ad uno qualsiasi dei livelli seguenti: -5,5 ev;-3,7 ev; -1,6 ev D -si troverà ancora nello stato fondaentale E -potrà trovarsi in un qualsiasi stato energetico interedio tra -10,4 e -1,4 ev -1,6-3,7-5,5-10,4 stato fondaentale 5) Un atoo di idrogeno si trova in uno stato eccitato dopo aver assorbito un fotone ultravioletto di lunghezza d onda λ=97.2 n. Questo atoo può riportarsi allo stato fondaentale seguendo diverse transizioni a ognuna delle quali corrisponde la eissione di luce di una particolare lunghezza d onda. Quante sono le transizioni possibili che provocano eissione di fotoni con lunghezza d onda diversa da quella del fotone assorbito? Quali tra queste transizioni provocano eissione nel visibile? (costante di Rydberg: R = ). 6

Soluzioni dei temi di Fisica Moderna n.1

Soluzioni dei temi di Fisica Moderna n.1 Soluzioni dei tei di Fisica Moderna. 1997 n.2 Effetto fotoelettrico Problea: Riciede l energia cinetica degli elettroni irradiati nota la lungezza d onda incidente e quella di soglia. Si applica il principio

Dettagli

approssimazione considerare tutta la massa dell atomo concentrata nel nucleo. Le due densità sono quindi: 27

approssimazione considerare tutta la massa dell atomo concentrata nel nucleo. Le due densità sono quindi: 27 1 Il nucleo atoico Forze nucleari Il nucleo atoico è forato da particelle neutre i neutroni e particelle cariche positivaente i protoni confinate in un volue olto piccolo rispetto alle diensioni dell atoo

Dettagli

Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino

Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino Quanti Corpo nero: è un oggetto che assorbe tutta la radiazione senza rifletterla. Come una corda legata agli estremi può produrre onde stazionarie

Dettagli

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m QUESITI 1 Quesito Nell esperimento di Rutherford, una sottile lamina d oro fu bombardata con particelle alfa (positive) emesse da una sorgente radioattiva. Secondo il modello atomico di Thompson le particelle

Dettagli

Esercizi svolti di Statica e Dinamica

Esercizi svolti di Statica e Dinamica Esercizi svolti di Statica e Dinaica 1. La assa è sospesa coe in figura. Nota la costante elastica k della olla, deterinarne l allungaento in condizioni di equilibrio. 1.6 Kg ; θ 30 ; k 10 N -1 θ Il diagraa

Dettagli

approssimazione considerare tutta la massa dell atomo concentrata nel nucleo. Le due densità sono quindi:

approssimazione considerare tutta la massa dell atomo concentrata nel nucleo. Le due densità sono quindi: 1 Il nucleo atoico Obiettivi: apprendere l esistenza di forze nucleari coprendere i eccanisi alla base della radioattività coprendere fissione e fusione e le loro applicazioni sia belliche che pacifiche

Dettagli

Fenomeni quantistici

Fenomeni quantistici Fenomeni quantistici 1. Radiazione di corpo nero Leggi di Wien e di Stefan-Boltzman Equipartizione dell energia classica Correzione quantistica di Planck 2. Effetto fotoelettrico XIII - 0 Radiazione da

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal Problea 4.7 del Mazzoldi 2) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica = 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

I moti. Daniel Gessuti

I moti. Daniel Gessuti I oti Daniel Gessuti 1 introduzione Uno dei problei che ha interessato gli scienziati fin dall antichità e che costituisce un notevole capo d indagine della Fisica è senza dubbio quello che riguarda il

Dettagli

Soluzione del compito di Fisica 2. 2 febbraio 2012 (Udine)

Soluzione del compito di Fisica 2. 2 febbraio 2012 (Udine) del copito di isica febbraio 1 (Udine) Elettrodinaica E` data una spira conduttrice quadrata di lato L e resistenza R, vincolata sul piano xy, in oto lungo x con velocita` iniziale v. Nel punto x la spira

Dettagli

Esame 20 Luglio 2017

Esame 20 Luglio 2017 Esae 0 Luglio 07 Roberto Bonciani e Paolo Dore Corso di Fisica Generale Dipartiento di ateatica Università degli Studi di Roa La Sapienza Anno Accadeico 06-07 Esae - Fisica Generale I 0 Luglio 07 R. Bonciani,

Dettagli

mv x +MV x = 0. V x = mv x

mv x +MV x = 0. V x = mv x Università degli Studi di Udine, Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale A.A. 15/16, Sessione di Gennaio/Febbraio 16, Esae di FISICA GENEALE 1 1 CFU Prio Appello, POVA SCITTA, 1 Febbraio 16 TESTI E SOLUZIONI

Dettagli

bande di energia in un conduttore La banda di energia più alta è parzialmente vuota livello di Fermi

bande di energia in un conduttore La banda di energia più alta è parzialmente vuota livello di Fermi g(e) va a zero sia al bordo inferiore che a quello superiore della banda bande di energia in un conduttore La banda di energia più alta è parzialente vuota livello di Feri Overlap di bande di energia in

Dettagli

TECNICHE RADIOCHIMICHE

TECNICHE RADIOCHIMICHE TECNICHE RADIOCHIMICHE L ATOMO - Un atomo e costituito da un nucleo carico positivamente, circondato da una nuvola di elettroni carichi negativamente. - I nuclei atomici sono costituiti da due particelle:

Dettagli

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2)

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2) Esercizio tratto dal Problea 4.29 del Mazzoldi 2) Un corpo di assa 0.5 Kg è agganciato ad un supporto fisso traite una olla di costante elastica 2 N/; il corpo è in quiete nel punto O di un piano orizzontale,

Dettagli

1 p q 1. = 1 f

1 p q 1. = 1 f P PROBLEMA n. Una lente allo specchio Quesito n.. Applicando l equazione dei punti coniugati p + q = f q = f p p f = 5.0cm Poiché nel sistema di riferimento scelto x L = 32.9cm, la posizione di questa

Dettagli

LA STRUTTURA DELL ATOMO

LA STRUTTURA DELL ATOMO Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 1 CHIMICA Lezione 2 Anno Accademico 2010-2011 Docente: Dimitrios Fessas LA STRUTTURA DELL ATOMO IL NUCLEO In fisica

Dettagli

Al misuratore di f.e.m

Al misuratore di f.e.m PROBLEMA 1. In laboratorio è stato preparato il dispositivo rappresentato in Figura1. La bobina è costituita da 100 spire rettangolari di rame i cui lati misurano 25 cm e 30 cm. La bobina può ruotare con

Dettagli

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz Il capo agnetico 1. Fenoeni agnetici 2. Calcolo del capo agnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz Prof. Giovanni Ianne 1/21 Fenoeni agnetici La agnetite è un inerale

Dettagli

Fisica generale II Esercitazione F-tutorato PROBLEMI CON SOLUZIONE

Fisica generale II Esercitazione F-tutorato PROBLEMI CON SOLUZIONE Fisica generale II Esercitazione F-tutorato 10-003 1 PROBLEMI CON SOLUZIONE 1. Un filo d'acciaio lungo 30.0 e un filo di rae lungo 0.0, entrabi di diaetro 1, sono uniti per un estreo e tesi con una tensione

Dettagli

UNITÀ 1 LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE 1. Che cos è la Fisica. La fisica è una scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali.

UNITÀ 1 LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE 1. Che cos è la Fisica. La fisica è una scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali. UNITÀ 1 LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE 1. Che cos è la Fisica. La fisica è una scienza sperientale che studia i fenoeni naturali. Si tratta di una scienza sperientale perché le sue afferazioni sono

Dettagli

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg.

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg. Reazioni nucleari Un nucleo instabile può raggiungere una nuova condizione di stabilità attraverso una serie di decadimenti con emissione di particelle α, β, γ o di frammenti nucleari (fissione). Emissione

Dettagli

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico Fisica 1, a.a. 2014-2015: Oscillatore aronico Anna M. Nobili 1 Oscillatore aronico in una diensione senza dissipazione e in assenza di forze esterne Ad una olla di assa trascurabile, costante elastica

Dettagli

FAM A+B C. Considera la disintegrazione di una particella A in due particelle B e C: A B +C.

FAM A+B C. Considera la disintegrazione di una particella A in due particelle B e C: A B +C. Serie 19: Relatività VIII FAM C. Ferrari Esercizio 1 Collisione completamente anelastica Considera la collisione frontale di due particelle A e B di massa M A = M B = M e v A = v B = 3/5c, tale che alla

Dettagli

MISURA DELLA MASSA DELL ELETTRONE

MISURA DELLA MASSA DELL ELETTRONE MISURA DELLA MASSA DELL ELETTRONE di Arianna Carbone, Giorgia Fortuna, Nicolò Spagnolo Liceo Scientifico Farnesina Roma Interazioni tra elettroni e fotoni Per misurare la massa dell elettrone abbiamo sfruttato

Dettagli

La struttura della materia

La struttura della materia La struttura della materia IL CORPO NERO In fisica, i corpi solidi o liquidi emettono radiazioni elettromagnetiche, a qualsiasi temperatura. Il corpo nero, invece, è un oggetto ideale che assorbe tutta

Dettagli

che rappresenta l equazione differenziale del moto armonico. La soluzione dell equazione differenziale è espressa come

che rappresenta l equazione differenziale del moto armonico. La soluzione dell equazione differenziale è espressa come Esperienza n. Forze elastiche Cenni teorici Si dicono elastici i corpi che quando vengono deforati con una copressione o dilatazione reagiscono con una forza di richiao proporzionale alla deforazione.

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA Anno Accademico 007-008 CORSO di FISCA ED APPLICAZIONE DEI LASERS Questionario del Primo appello della Sessione Estiva NOME: COGNOME: MATRICOLA: VOTO: /30 COSTANTI

Dettagli

Lo Spettro Elettromagnetico

Lo Spettro Elettromagnetico Spettroscopia 1 Lo Spettro Elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico è costituito da un insieme continuo di radiazioni (campi elettrici e magnetici che variano nel tempo, autogenerandosi) che va dai

Dettagli

Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore armonico

Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore armonico Meccanica e Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. Periodo II Prof. Leonardo BERTINI Ing. Ciro SANTUS Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore aronico Indice 1 Moto relativo

Dettagli

Gli strumenti necessari per lo studio

Gli strumenti necessari per lo studio La potenza di un fucile a olla Sunto E possibile deterinare la potenza di un fucile a olla quando sono note la costante elastica K della olla, la isura d della copressione e la assa del proiettile sparato?

Dettagli

Esercizi. 1. Fotoni, elettroni. 2. Struttura della materia. 3. Nuclei, radioattività. 4. Produzione e consumo di energia E-X - 0

Esercizi. 1. Fotoni, elettroni. 2. Struttura della materia. 3. Nuclei, radioattività. 4. Produzione e consumo di energia E-X - 0 Esercizi 1. Fotoni, elettroni 2. Struttura della materia 3. Nuclei, radioattività 4. Produzione e consumo di energia E-X - 0 Calcolare il flusso di fotoni supposti monocromatici a lunghezza d onda di 450

Dettagli

Oscillazioni. Definizioni Mo/ armonici Propagazione delle onde

Oscillazioni. Definizioni Mo/ armonici Propagazione delle onde Oscillazioni Definizioni Mo/ aronici Propagazione delle onde Il oto aronico e il oto circolare unifore sinωt La curva a destra dello schizzo è una sinusoide. Abbiao diviso l asse x in parti uguali di angoli

Dettagli

Il Nucleo. Dimensioni del nucleo dell'ordine di 10. m Il raggio nucleare R = R 0 -15

Il Nucleo. Dimensioni del nucleo dell'ordine di 10. m Il raggio nucleare R = R 0 -15 Il Nucleo Nucleo e' costituito da nucleoni (protoni e neutroni). Mentre i neutroni liberi sono abbastanza instabili tendono a decadere in un protone ed un elettrone (t 1/2 circa 900 s), i protoni sono

Dettagli

Radioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata

Radioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata Radioattività 1. Massa dei nuclei 2. Decadimenti nucleari 3. Legge del decadimento XVI - 0 Nucleoni Protoni e neutroni sono chiamati, indifferentemente, nucleoni. Il numero di protoni (e quindi di elettroni

Dettagli

P. Sapia Università della Calabria. a.a. 2009/10

P. Sapia Università della Calabria. a.a. 2009/10 FISICA PER I BENI CULTURALI Ii MATERIA E INTERAZIONE CON LA RADIAZIONE P. Sapia Università della Calabria a.a. 2009/10 Interazioni fondamentali Gravitazionale Debolmente attrattiva, tra tutte le particelle

Dettagli

Generalità delle onde elettromagnetiche

Generalità delle onde elettromagnetiche Generalità delle onde elettromagnetiche Ampiezza massima: E max (B max ) Lunghezza d onda: (m) E max (B max ) Periodo: (s) Frequenza: = 1 (s-1 ) Numero d onda: = 1 (m-1 ) = v Velocità della luce nel vuoto

Dettagli

F 2 F 1. r R. ( E KT = J, E KR = 0.31 J, F A = kx, T = 2π )

F 2 F 1. r R. ( E KT = J, E KR = 0.31 J, F A = kx, T = 2π ) MTI RTTRI Su un disco di assa M e raggio R è praticata una sottile scanalatura di raggio r ce non altera il suo oento d'inerzia. l disco, ce può ruotare attorno ad un asse orizzontale passante per il suo

Dettagli

Teoria Atomica Moderna. Chimica generale ed Inorganica: Chimica Generale. sorgenti di emissione di luce. E = hν. νλ = c. E = mc 2

Teoria Atomica Moderna. Chimica generale ed Inorganica: Chimica Generale. sorgenti di emissione di luce. E = hν. νλ = c. E = mc 2 sorgenti di emissione di luce E = hν νλ = c E = mc 2 FIGURA 9-9 Spettro atomico, o a righe, dell elio Spettri Atomici: emissione, assorbimento FIGURA 9-10 La serie di Balmer per gli atomi di idrogeno

Dettagli

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005 Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005 Diagnostica clinica Completamente cambiata negli ultimi decenni Ecografia (EC) Radiografia digitale (DR) Tomografia assiale

Dettagli

FAM. T 1) α ν. (e α ν T 1) 2. (con l ipotesi ν > 0) si ottiene

FAM. T 1) α ν. (e α ν T 1) 2. (con l ipotesi ν > 0) si ottiene Serie 42: Soluzioni FAM C. Ferrari Esercizio 1 Corpo nero 1. Abbiamo: Sole λ max = 500nm - spettro visibile (giallo); Sirio B λ max = 290nm - ultravioletto; corpo umano λ max = 9300nm - infrarosso. 2.

Dettagli

1. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? (riscrivere la risposta corretta per esteso e solo sul foglio protocollo, non qui sotto): [4 punti]

1. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? (riscrivere la risposta corretta per esteso e solo sul foglio protocollo, non qui sotto): [4 punti] Problea Un uoo di assa si trova sul bordo estreo di una piattafora di assa, a fora di disco di raggio, che ruota attorno al suo asse verticale con velocità angolare costante ω i. L uoo è inizialente fero

Dettagli

Onde. Fisica Generale - L.Venturelli

Onde. Fisica Generale - L.Venturelli Onde Per descriere olti fenoeni fisici si ricorre a concetti (antitetici): particella onda Utili soprattutto per descriere i diersi odi in cui l energia iene trasferita: particella La ptc è pensata coe

Dettagli

2. calcolare l energia cinetica del corpo e tracciare il suo andamento nel tempo;

2. calcolare l energia cinetica del corpo e tracciare il suo andamento nel tempo; 1 Esercizio (tratto dal Problea 4.29 del Mazzoldi 2) Un corpo di assa = 1.5 Kg è agganciato ad una olla di costante elastica k = 2 N/, di lunghezza a riposo = 50 c, fissata ad una parete verticale in x

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEL TRAFFICO

INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEL TRAFFICO INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEL TRAFFICO IC3N 2000 N. 1 Definizioni preliinari Sistea soggetto a traffico: astrazione definita convenzionalente di un sistea reale (o di una parte di esso in cui entrano ed

Dettagli

Elettricità e Fisica Moderna

Elettricità e Fisica Moderna Esercizi di fisica per Medicina C.Patrignani, Univ. Genova (rev: 9 Ottobre 2003) 1 Elettricità e Fisica Moderna 1) Una candela emette una potenza di circa 1 W ad una lunghezza d onda media di 5500 Å a)

Dettagli

0. Il processo si ripete nella fase di discesa, con valori negativi della velocità dato che qui le particelle viaggiano verso l equilibrio.

0. Il processo si ripete nella fase di discesa, con valori negativi della velocità dato che qui le particelle viaggiano verso l equilibrio. Capitolo Soluzioni. La brusca pendenza del fronte dell ipulso suggerisce un repentino allontanaento dall equilibrio ed un passaggio di velocità da zero (posizione alla base) fino al valore assio positivo

Dettagli

LEZIONE 17 ESERCIZI-FLUIDI

LEZIONE 17 ESERCIZI-FLUIDI LEZIONE 17 ESERCIZI-FLUIDI Qual è, in at, la pressione a 20 di profondità? (densità dell acqua = 1,0 gr/c ) P = 2 at. Sapendo che la densità del ghiaccio è 0,92 g/c e quella dell acqua di are 1,0 g/c,

Dettagli

Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti

Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti Generalità Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti Con il termine radiazione si descrivono fenomeni molto diversi fra loro: Emissione di luce da una lampada Emissione di calore da una fiamma Particelle elementari

Dettagli

Capitolo 1 Fisica, grandezze, unità di misura, metodo scientifico.

Capitolo 1 Fisica, grandezze, unità di misura, metodo scientifico. Capitolo 1 Fisica, grandezze, unità di isura, etodo scientifico. Fisica e etodo Il terine fisica deriva dal greco physiké che letteralente significa riguardante la natura. Tale definizione, corretta dal

Dettagli

Produzione dei raggi X

Produzione dei raggi X I RAGGI X Produzione dei raggi X Tubo a raggi X Emissione per frenamento Emissione per transizione Spettro di emissione pag.1 Lunghezza d onda, frequenza, energia (fm) λ (m) 10 14 RAGGI GAMMA ν 10 12 (Å)

Dettagli

La fisica del XX secolo ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione

La fisica del XX secolo ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione The fundamental cause of the trouble is that in the modern world the stupid are cocksure

Dettagli

Unità didattica 10. Decima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia

Unità didattica 10. Decima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia Unità didattica 10 Radioattività... 2 L atomo... 3 Emissione di raggi x... 4 Decadimenti nucleari. 6 Il decadimento alfa.... 7 Il decadimento beta... 8 Il decadimento gamma...... 9 Interazione dei fotoni

Dettagli

8. Campo magnetico nei mezzi materiali

8. Campo magnetico nei mezzi materiali 8.1 8. Capo agnetico nei ezzi ateriali Aspetti fenoenologici Ragioni storiche: il agnetiso nei ezzi ateriali è olto iportante (agnetite) agnetiso nella ateria polarizzazione dei dielettrici con iportanti

Dettagli

Spettro elettromagnetico

Spettro elettromagnetico Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti

Dettagli

1 Simulazione di prova d Esame di Stato

1 Simulazione di prova d Esame di Stato Siulazione di prova d Esae di Stato Problea Risolvi uno dei due problei e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario Sia y = f) una funzione reale di variabile reale tale che la sua derivata seconda

Dettagli

Correnti e reti elettriche

Correnti e reti elettriche Lezione Correnti e reti elettriche / SSUNTO Corrente elettrica definizione La conservazione della carica elettrica nterpretazione icroscopica della corrente elettrica La resistenza elettrica e legge di

Dettagli

Problema n. 1: L effetto Mössbauer

Problema n. 1: L effetto Mössbauer Problema n. 1: L effetto Mössbauer Hai sentito parlare dell effetto Mössbauer e incuriosito hai trovato su un sito la seguente descrizione del fenomeno: Un nucleo con Z protoni e N neutroni che si trova

Dettagli

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche.

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività: isotopi. Il numero totale di protoni

Dettagli

MATERIALI COMPOSITI Prof. A.M.Visco

MATERIALI COMPOSITI Prof. A.M.Visco Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Materiali A.A. 2006/07 MATERIALI COMPOSITI Prof. A.M.Visco 1 MICROMECCANICA COMPORTAMENTO A CARICO LONGITUDINALE σ=σ (1-V f )+σ f V f ( 1 ) E = E V + E V f

Dettagli

Si considerino due segnali analogici generati da sorgenti in banda base, con le seguenti caratteristiche:

Si considerino due segnali analogici generati da sorgenti in banda base, con le seguenti caratteristiche: RISOLUZIONE: opito del Giugno 5 ounicazioni Elettriche Soluzione es Dati Si considerino due segnali analogici generati da sorgenti in banda base, con le seguenti caratteristiche: x (t) con banda B 6KHz,

Dettagli

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso. Decadimento a Nel decadimento vengono emesse particelle formate da 2 protoni e 2 neutroni ( = nuclei di 4He) aventi velocità molto elevate (5-7% della velocità della luce) E tipico dei radioisotopi con

Dettagli

Test a Risposta Multipla (Esempio 3)

Test a Risposta Multipla (Esempio 3) Test a Risposta Multipla (Esepio 3) 1. La quantità (G 2 /) 1/3, dove G è la costante di gravitazione universale, una assa e una costante elastica, ha le diensioni di: [a] una lunghezza ; [b] una forza

Dettagli

La Radioattività. da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale

La Radioattività. da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale La Radioattività da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale Isotopi: Nuclei diversi del medesimo elemento chimico Vi sono elementi con atomi che, a parità di numero di protoni,

Dettagli

Esercizi su Chimica Nucleare e Nucleogenesi

Esercizi su Chimica Nucleare e Nucleogenesi Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT A.A. 2015/2016 (I Semestre) Esercizi su Chimica Nucleare e Nucleogenesi Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://chimicaverde.vosi.org/citterio/it//

Dettagli

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA Esercizio 1 Due cariche q 1 e q 2 sono sull asse x, una nell origine e l altra nel punto x = 1 m. Si trovi il campo elettrico

Dettagli

SPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9

SPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9 SPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9 RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA La radiazione elettromagnetica è la propagazione nello spazio e nel tempo dell energia elettromagnetica tramite onde e corpuscoli. natura ondulatoria:

Dettagli

Theory Italiano (Italy)

Theory Italiano (Italy) Q3-1 Large Hadron Collider (10 punti) Prima di iniziare questo problema, leggi le istruzioni generali nella busta a parte. In questo problema è discussa la fisica dell acceleratore di particelle del CERN

Dettagli

Esercizi di Fisica Generale Foglio 3. Forze

Esercizi di Fisica Generale Foglio 3. Forze 31.01.11 Esercizi di Fisica Generale Foglio 3. Forze 1. Un corpo di assa viene sospeso da una olla con costante elastica k, coe in figura (i). La olla si allunga di 0.1. Se ora due corpi identici di assa

Dettagli

Cognome e nome: Matricola: Corso di studi (BBCC, METER ) Anno di corso ( I, II, altro )

Cognome e nome: Matricola: Corso di studi (BBCC, METER ) Anno di corso ( I, II, altro ) IVERITÀ DEGLI TDI DI ROMA TOR VERGATA Facoltà Di Lettere e Filosofia A.A. /4 - orso di Fisica Applicata ai BB MODLO B: Tecniche fisiche applicate ai beni culturali 1 a prova //4 ognoe e noe: Matricola:

Dettagli

Elettronica dello Stato Solido Lezione 9: Moto di un elettrone in un cristallo. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano

Elettronica dello Stato Solido Lezione 9: Moto di un elettrone in un cristallo. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano Elettronica dello Stato Solido Lezione 9: Moto di un elettrone in un cristallo Daniele Ielini DEI Politecnico di Milano ielini@elet.polii.it D. Ielini Elettronica dello Stato Solido 09 Outline Modello

Dettagli

Unità 2. La teoria quantistica

Unità 2. La teoria quantistica Unità 2 La teoria quantistica L'effetto fotoelettrico Nel 1902 il fisico P. Lenard studiò l'effetto fotoelettrico. Esso è l'emissione di elettroni da parte di un metallo su cui incide un'onda elettromagnetica.

Dettagli

LA PRODUZIONE DEI RAGGI X

LA PRODUZIONE DEI RAGGI X UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA PRODUZIONE DEI RAGGI X A.A. 2015-2016 Tecniche di Radiodiagnostica

Dettagli

La teoria che tenta di superare questo conflitto e i limiti del modello standard, al quale abbiamo accennato, è la teoria delle stringhe.

La teoria che tenta di superare questo conflitto e i limiti del modello standard, al quale abbiamo accennato, è la teoria delle stringhe. significato fisico delle diensioni di Planck Nei capitoli precedenti abbiao visto che non abbiao una teoria capace di descrivere il coportaento della ateria a tutti i livelli di aggregazione, per cui si

Dettagli

FNPA1 Prova parziale del 16/04/2012

FNPA1 Prova parziale del 16/04/2012 FNPA1 Prova parziale del 16/04/01 Problema 1 L energia di legame dei nuclei 4 He e 7 3 Li è rispettivamente 8.3 e 39.3 MeV. a) Verificare se la reazione p + 7 3 Li 4 3 He + 4 3 He è esotermica o endotermica.

Dettagli

ARGOMENTO: Cenni di Fisica del Nucleo

ARGOMENTO: Cenni di Fisica del Nucleo UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA C.L. TECNICHE DIAGNOSTICHE RADIOLOGICHE CORSO INTEGRATO: MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE MATERIA: FISICA APPLICATA 2 (2 anno 1 sem) ARGOMENTO: Cenni di Fisica del Nucleo

Dettagli

Radioattività artificiale Origine e impieghi

Radioattività artificiale Origine e impieghi ORIGIE DELL RDIOTTIVIT Radioattività naturale Raggi cosmici (primari e secondari) Radionuclidi primordiali (isolati) Famiglie radioattive naturali Radioattività artificiale Origine e impieghi L L RDIOTTIVIT

Dettagli

Scheda di Lavoro relativa all'esperienza di laboratorio: LA TAVOLA DEI LEGUMI

Scheda di Lavoro relativa all'esperienza di laboratorio: LA TAVOLA DEI LEGUMI Scheda di Lavoro relativa all'esperienza di laboratorio: LA TAVOLA DEI LEGUMI Scopo dell'esperienza: si vuole deterinare la assa relativa di sei diversi e il nuero di sei contenuti in una certa quantità

Dettagli

Fondamenti di Informatica. Cosa è l informazione. A cosa serve. Prof.V.L.Plantamura Informatica e Comunicazione Digitale a.a.

Fondamenti di Informatica. Cosa è l informazione. A cosa serve. Prof.V.L.Plantamura Informatica e Comunicazione Digitale a.a. Fondaenti di Inforatica Prof.V.L.Plantaura Inforatica e Counicazione Digitale a.a. 2005-2006 Cosa è l inforazione L inforazione è qualcosa che si possiede e si può dare ad un altro senza perderne il possesso.

Dettagli

Teoria Atomica di Dalton

Teoria Atomica di Dalton Teoria Atomica di Dalton Il concetto moderno della materia si origina nel 1806 con la teoria atomica di John Dalton: Ogni elementoè composto di atomi. Gli atomi di un dato elemento sono uguali. Gli atomi

Dettagli

trico otoeletf to etf Ef Pina di Vito 1

trico otoeletf to etf Ef Pina di Vito 1 Pina di Vito 1 L elettrone di conduzione in un metallo è in una buca di potenziale metallo E i E cin U U e W U energia di legame degli elettroni nel reticolo metallico E cin energia cinetica dell elettrone

Dettagli

INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA

INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA M. Marengo INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA Servizio di Fisica Sanitaria Ospedale Policlinico S.Orsola - Malpighi, Bologna mario.marengo@unibo.it Si definiscono radiazioni ionizzanti tutte le

Dettagli

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1965 Settembre, matematicamente.it

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1965 Settembre, matematicamente.it Carlo Sintini, Problei di aturità, 196 Settebre, ateaticaente.it Settebre 196 In un riferiento cartesiano ortogonale O(x,y) è data la curva di equazione x 1 (1) y x Essendo una costante reale. 1) Ricercare

Dettagli

Determinazione della densità di solidi.

Determinazione della densità di solidi. Deterinazione della densità di solidi. Scopo dell esperienza Lo scopo di questa esperienza è quello di deterinare la densità di alcuni corpi solidi, per poi confrontare il valore ottenuto sperientalente

Dettagli

[ ] 6 CAPITOLO VI. 6.1 La sovrapposizione delle onde. 6.2 Somma di onde della stessa frequenza

[ ] 6 CAPITOLO VI. 6.1 La sovrapposizione delle onde. 6.2 Somma di onde della stessa frequenza - 69-6 CAPITOLO VI 6. La sovrapposizione delle onde Nei prossii capitoli studiereo il fenoeno dell interferenza e della diffrazione. Il principio concettuale coune di entrabi i fenoeni si basa sulla concezione

Dettagli

Onde e oscillazioni. Fabio Peron. Onde e oscillazioni. Le grandezze che caratterizzano le onde

Onde e oscillazioni. Fabio Peron. Onde e oscillazioni. Le grandezze che caratterizzano le onde Onde e oscillazioni Lezioni di illuminotecnica. Luce e Onde elettromagnetiche Fabio Peron Università IUAV - Venezia Si parla di onde tutte le volte che una grandezza fisica varia la sua entità nel tempo

Dettagli

LASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata

LASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata LASER Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata Cenni storici 1900 Max Planck introduce la teoria dei quanti (la versione

Dettagli

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein)

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein) L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA POSTULATO DI DE BROGLIÈ Se alla luce, che è un fenomeno ondulatorio, sono associate anche le caratteristiche corpuscolari della materia

Dettagli

Introduzione alla Meccanica Quantistica (MQ):

Introduzione alla Meccanica Quantistica (MQ): Introduzione alla Meccanica Quantistica (MQ): 1 MECCANICA QUANTISTICA ELETTRONI MATERIA MOLECOLE ATOMI NUCLEI La nostra attuale comprensione della struttura atomica e molecolare si basa sui principi della

Dettagli

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Un po di storia Lo studio delle radiazioni ionizzanti come materia di interesse nasce nel novembre del 1895 ad opera del fisico tedesco Wilhelm

Dettagli

LA MISURA. Le grandezze fisiche e le loro misure. FISICA - Prof. Massimiliano Bacchi

LA MISURA. Le grandezze fisiche e le loro misure. FISICA - Prof. Massimiliano Bacchi LA MISURA Le grandezze fisiche e le loro isure 1 Le grandezze fisiche Si può isurare la bellezza? Si può isurare la bontà? Si può isurare la felicità? 2 Le grandezze fisiche Si può isurare il peso? Si

Dettagli

Multipli e sottomultipli

Multipli e sottomultipli Multipli e sottoultipli Generalità Quando l'unità SI è troppo grande o troppo piccola per certe isurazioni, si possono usare suoi ultipli o sottoultipli deciali. Per soddisfare le esigenze di tutti gli

Dettagli

ρ legno = kg/m 3

ρ legno = kg/m 3 Fisica 1 (.. 004/005) Esercizi Fluidi 1) Tre ragazzi, tutti di uguale assa 7.4 kg, costruiscono una zattera con tronchi di diaetro d 0. e lunghi l 1.77. Quanti tronchi sono necessari per tenere a galla

Dettagli

Estrazione di elettroni da un metallo illuminato. Prime osservazioni Hertz 1857 Esperimento di Lenard 1902 Spiegazione teorica di Einstein

Estrazione di elettroni da un metallo illuminato. Prime osservazioni Hertz 1857 Esperimento di Lenard 1902 Spiegazione teorica di Einstein Estrazione di elettroni da un metallo illuminato Prime osservazioni Hertz 1857 Esperimento di Lenard 1902 Spiegazione teorica di Einstein - 1905 L elettrone di conduzione in un metallo è in una buca di

Dettagli

Ora aspetta che ti sia dato il via e... Buon lavoro!

Ora aspetta che ti sia dato il via e... Buon lavoro! La prova consiste di due parti: nella prima parte si chiede di rispondere a dei quesiti che vertono su argomenti diversi della fisica; nella seconda parte di risolvere dei problemi. Hai 1 ora e 20 minuti

Dettagli

Riassunto lezione 14

Riassunto lezione 14 Riassunto lezione 14 Onde meccaniche perturbazioni che si propagano in un mezzo Trasversali Longitudinali Interferenza (principio di sovrapposizione) Onde elettromagnetiche (si propagano anche nel vuoto)

Dettagli

Le radiazioni e la loro misura

Le radiazioni e la loro misura Le radiazioni e la loro misura Le radiazioni e le radiazioni ionizzanti Nuclei, radioattività, reazioni nucleari Einstein, la legge E = mc 2 e l'energia nucleare Uso degli strumenti di misura Che cosa

Dettagli

BIOLOGIA A. A CHIMICA

BIOLOGIA A. A CHIMICA Laurea triennale in BIOLOGIA A. A. 3-4 4 CHIMICA Lezioni di Chiica Fisica Principio e 3 3 Principio Prof. Antonio offoletti Alcune equazioni della lezione precedente Reazione chiica scritta in fora generale

Dettagli

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico Fisica 1, a.a. 2014-2015: Oscillatore aronico Anna M. Nobili 1 Oscillatore aronico in una diensione senza dissipazione e in assenza di forze esterne Ad una olla di assa trascurabile, costante elastica

Dettagli