Esercitazione
|
|
- Elena Mariani
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Esercitazione REGRESSIONE E CORRELAZIONE Accedere alle macchine con LOGIN: esame PASSWORD: didattica
2 Regressione Ci chiediamo quanto i dati osservati differiscano da quelli teorici, usando un modelli (lineare, esponenziale, etc.) Abbiamo visto 3 metodi: Aggiungi linea di tendenza Regr.lin Regressione Vediamo un esempio di come potete trovarli in una traccia d esame (ovviamente fate tutti gli esercizi visti nelle lezioni frontali)
3 Esercizio 1 In un esperimento si sono misurate le lunghezze in cm. di una molla sottoposta a successivi carichi in kg. ottenendo i seguenti risultati: Determinare l equazione di una retta di regressione e il Pesi Lunghezze ,5 3 14,8 4 16,5 5 18,2 grafico dei residui (ascissa i pesi, ordinata i residui differenze tra le lunghezze sperimentali e quelle calcolate dall equazione della retta): a) Usando lo strumento Regressione (di Analisi dei dati) b) Usando la funzione Regr.Lin Facendo in modo che i due grafici siano identici. Scrivere anche quanto sono dipendenti le variabili e se il modello lineare ben rappresenta questa correlazione. Mantenere la tabella con i dati in un foglio dati e svolgere il punto a) (risp. b)) in un foglio nominato svolgimento a) (risp. svolgimento b)).
4 Esercizio 2 In un esperimento si sono misurate le lunghezze in cm. di una molla sottoposta a successivi carichi in kg. ottenendo i seguenti risultati: Pesi Lunghezze ,5 3 14,8 4 16,5 5 18,2 Determinare l equazione di una retta di regressione e il grafico dei residui (ascissa i pesi, ordinata i residui differenze tra le lunghezze sperimentali e quelle calcolate dall equazione della retta): a) Usando lo strumento Regressione(di Analisi dei dati) b) Usando l opzione Aggiungi linea di tendenza al grafico di dispersione (per ottenere la stessa equazione della retta e R^2), e ottenendo il grafico dei residui dal calcolo esplicito dei residui (usando i coefficienti della retta), in modo che il grafico sia identico a quello ottenuto al punto a). Mantenere la tabella con i dati in un foglio dati e svolgere il punto a) (risp. b)) in un foglio nominato svolgimento a) (risp. svolgimento b)).
5 Cenni per la soluzione a) Strumento Regressione. E lo strumento più semplice dei tre, restituisce MOLTE tabelle e grafici, che DEVONO essere interpretati. Scrivere anche quanto sono dipendenti le variabili (occorre vedere il coeff. di determinazione R^2) e se il modello lineare ben rappresenta questa correlazione (occorre vedere il valore di Significatività). Inoltre, vengono calcolati automaticamente i grafici, tra cui quello dei residui, e i residui, che quindi possono essere poi controllati con quelli calcolati a mano. Ricorda che: Se R^2 è zero, allora sono lin. indip.; se è uno, allora sono perfettamente correlate linermente(il modello è buono). Si calcola direttamente anche con la funz. RQ ed è legato alla retta di regressione.
6 Cenni per la soluzione b) Per aggiungere la linea di tendenza. Si tratta della miglior retta (determinata con la tecnica dei minimi quadrati) passante per i dati. Tramite questa retta vediamo se c è dipendenza, secondo la tipologia impostata. Si procede in questo modo: Seleziona i dati In un altro foglio, clicca su Inserisci grafico (a linee con indicatori) Clicca su Seleziona Dati, dove Serie (asse verticale) inserisci le lunghezze Asse orizzontale inserisci i pesi (dovrebbe già esserci) Nel menù Layout, clicca su Analisi e seleziona Altre opzioni in Linea di tendenza (sta alla fine). Spunta ciò che serve (equazione, R^2) Aggiungi etichette agli assi (nel menù layout). Guardando il valore di R^2, si può sapere il grado di correlazione
7 Cenni per la soluzione c) Strumento Regr.Lin. Lavora in due fasi Guardare la lezione 6 frontale per avere dettagli su questi argomenti! Prima si costruisce una tabella con dati. Occorre selezionare una matrice 5x2. Poi si scrive la funzione Regr.Linche prende 4 dati: la Y (colonna delle lunghezze), la X (colonna dei pesi), un valore booleano che mettiamo a VERO se la retta non deve passare per l origine, altrimenti falso, e un altro valore booleano che mettiamo a VERO se vogliamo tutte le informazioni. La formula è in forma di matrice (quindi alla fine non premere INVIO, ma CTRL+SHIFT+INVIO). Ottenuta la matrice, sappiamo i coefficienti della retta (prima riga, risp. a e b con ax+bequazione della retta), il valore di R^2 (terza riga, prima colonna) da confrontare con quelli ottenuti al punto precedente e calcolare i residui Per i grafico dei residui, calcolare per ogni riga i, il valore y calcolato, y_i,calc=ax_i+b, e poi calcolare i residui y_i,sper-y_i,calc. Il grafico dei residui (dispersione) avrà nella Y i residui e nella X i pesi.
8 Esercizio 3 (correlazione) La seguente tabella riporta la misurazione di 10 neonati in relazione a peso alla nascita (x), aumento percentuale di peso tra il 70 e 100 giorno di vita (y) e aumento percentuale di altezza tra il 70 e 100 giorno di vita. x (peso nascita) y (peso dopo) z (alt.) a) Valutare la correlazione tra x e y, ottenendo il grafico di dispersione e calcolando i 3 coefficienti b) Valutare la correlazione tra x e z, ottenendo il grafico di dispersione e calcolando i 3 coefficienti c) Valutare la correlazione tra y e z, ottenendo il grafico di dispersione e calcolando i 3 coefficienti d) Dterminarequaletrayezèpiùcorrelataax e) Per la variabile indicata al punto c), disegnare la retta di regressione, usando l opzione aggiungi linea di tendenza, evidenziando l equazione e il coefficiente di determinazione
9 Cenni di soluzione Esprime l intensità del legame tra due variabili. Usa 3 coefficienti Covarianza, correlazione (r) usando la funzione PEARSON e determinazione (R^2) usando la funzione RQ. Alle funzioni si passano i dati (se si inverte l ordine tra X e Y, si ottiene lo stesso valore). In particolare, se r=1, i dati sono allineati su retta crescente; se r=0, In particolare, se r=1, i dati sono allineati su retta crescente; se r=0, non c è relazione; se r=-1, i dati sono allineati su retta decrescente. Da questo capisco il grado di correlazione e determino la variabile più correlata a x Per avere il grafico dei residui, si inserisce il grafico di dispersione. Per aggiungere la retta di regressione, aggiungere linea di tendenza (Layout, analisi, linea di tendenza opzioni)
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL 1 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Per l analisi dati con Excel si fa riferimento alla versione 2007 di Office, le versioni successive non differiscono
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Misura dell associazione tra due caratteri Uno store manager è interessato a studiare la relazione
DettagliProf.ssa Paola Vicard
Questa nota consiste perlopiù nella traduzione (con alcune integrazioni) da Descriptive statistics di J. Shalliker e C. Ricketts, 2000, University of Plymouth Consideriamo i dati nel file esercizio10_dati.xls.
DettagliRelazioni statistiche: regressione e correlazione
Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica
DettagliIl foglio elettronico
Il foglio elettronico Microsoft 1 Rappresentazione di funzioni Ciò che viene riportato è il contenuto delle celle. non esegue la rappresentazione di funzioni note in forma esplicita come fanno alcuni programmi
DettagliExcel Terza parte. Excel 2003
Excel Terza parte Excel 2003 TABELLA PIVOT Selezioniamo tutti i dati (con le relative etichette) Dati Rapporto tabella pivot e grafico pivot Fine 2 La tabella pivot viene messa di default in una pagina
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA CORSO DI COSTRUZIONI IDRAULICHE A.A. 00-0 PROF. LUIGI DA DEPPO ING. NADIA URSINO ESERCITAZIONE N : Progetto
Dettaglix log(x) + 3. f(x) =
Università di Bari, Corso di Laurea in Economia e Commercio Esame di Matematica per l Economia L/Z Dr. G. Taglialatela 03 giugno 05 Traccia dispari Esercizio. Calcolare Esercizio. Calcolare e cos log d
DettagliITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio
ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO
DettagliPSICOMETRIA. Esercitazione n.1. C.d.L. Comunicazione e Psicologia a.a. 2012/13
PSICOMETRIA Esercitazione n.1 C.d.L. Comunicazione e Psicologia a.a. 2012/13 ESERCITAZIONE 1: INDICE 1. Informazioni di carattere generale sulle esercitazioni 2. Il foglio di calcolo (Excel) 3. Avviare
DettagliIntroduzione a GeoGebra
Introduzione a GeoGebra Nicola Sansonetto Istituto Sanmicheli di Verona 31 Marzo 2016 Nicola Sansonetto (Sanmicheli) Introduzione a GeoGebra 31 Marzo 2016 1 / 14 Piano dell incontro 1 Introduzione 2 Costruzioni
DettagliANALISI MULTIVARIATA
ANALISI MULTIVARIATA Marcella Montico Servizio di epidemiologia e biostatistica... ancora sulla relazione tra due variabili: la regressione lineare semplice VD: quantitativa VI: quantitativa Misura la
DettagliGrafici e Pagina web
Grafici e Pagina web Grafici Un grafico utilizza i valori contenuti in un foglio di lavoro per creare una rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra loro. Quando si crea un grafico ogni riga
Dettagliprof.a.battistelli PROIEZIONI ORTOGONALI
PROIEZIONI ORTOGONALI PROIEZIONI ORTOGONALI È il disegno delle viste, da davanti, da sopra e di fianco di un oggetto tridimensionale disegnate in un foglio bidimensionale. Trasformiamoci in designer Per
DettagliESERCIZI DEL CORSO DI INFORMATICA
ESERCIZI DEL CORSO DI INFORMTIC Questa breve raccolta di esercizi vuole mettere in luce alcuni aspetti della prima parte del corso e fornire qualche spunto di riflessione. Il contenuto del materiale seguente
DettagliUniversità degli studi di Foggia SSIS D.M.85 2005 Laboratorio di didattica della matematica finanziaria Classe 17/A
Università degli studi di Foggia SSIS D.M.85 2005 Laboratorio di didattica della matematica finanziaria Classe 17/A Appunti sull utilizzo di Excel per la soluzione di problemi di matematica finanziaria.
DettagliCognome: Nome classe N. d ordine sul registro di classe: N. esperienza tipo(virtuale/reale)
Relazione di Fisica Cognome: Nome classe N. d ordine sul registro di classe: N. esperienza tipo(virtuale/reale) Iniziata il terminata il data di consegna prevista data di consegna effettiva TITOLO: LA
DettagliProtocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale
Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale DISCIPLINA: MATEMATICA RESPONSABILE: CAGNESCHI F. IMPERATORE D. CLASSE: prima servizi commerciali Utilizzare le tecniche e le procedure
DettagliGenerazione di Numeri Casuali- Parte 2
Esercitazione con generatori di numeri casuali Seconda parte Sommario Trasformazioni di Variabili Aleatorie Trasformazione non lineare: numeri casuali di tipo Lognormale Trasformazioni affini Numeri casuali
DettagliL analisi dei dati. Capitolo 4. 4.1 Il foglio elettronico
Capitolo 4 4.1 Il foglio elettronico Le più importanti operazioni richieste dall analisi matematica dei dati sperimentali possono essere agevolmente portate a termine da un comune foglio elettronico. Prenderemo
DettagliRegressione Mario Guarracino Data Mining a.a. 2010/2011
Regressione Esempio Un azienda manifatturiera vuole analizzare il legame che intercorre tra il volume produttivo X per uno dei propri stabilimenti e il corrispondente costo mensile Y di produzione. Volume
DettagliEsame di stato di istruzione secondaria superiore Indirizzi: Scientifico e Scientifico opzione scienze applicate Tema di matematica
wwwmatematicamenteit maturità 5 Esame di stato di istruzione secondaria superiore Indirizzi: Scientiico e Scientiico opzione scienze applicate Tema di matematica Il candidato risolva uno dei due problemi
Dettagli3.5.1 PREPARAZ1ONE I documenti che si possono creare con la stampa unione sono: lettere, messaggi di posta elettronica, o etichette.
3.5 STAMPA UNIONE Le funzioni della stampa unione (o stampa in serie) permettono di collegare un documento principale con un elenco di nominativi e indirizzi, creando così tanti esemplari uguali nel contenuto,
DettagliEsercitazione di riepilogo 23 Aprile 2013
Esercitazione di riepilogo 23 Aprile 2013 Grafici Grafico a barre Servono principalmente per rappresentare variabili (caratteri) qualitative, quantitative e discrete. Grafico a settori circolari (torta)
Dettagli2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della
2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della distribuzione Un approccio alternativo, e spesso utile, alla misura della variabilità è quello basato sul confronto di valori caratteristici
Dettagli1 Associazione tra variabili quantitative COVARIANZA E CORRELAZIONE
1 Associazione tra variabili quantitative ASSOCIAZIONE FRA CARATTERI QUANTITATIVI: COVARIANZA E CORRELAZIONE 2 Associazione tra variabili quantitative Un esempio Prezzo medio per Nr. Albergo cliente (Euro)
DettagliINDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI
2.13 ASINTOTI 44 Un "asintoto", per una funzione y = f( ), è una retta alla quale il grafico della funzione "si avvicina indefinitamente", "si avvicina di tanto quanto noi vogliamo", nel senso precisato
DettagliEsercizi sulla conversione tra unità di misura
Esercizi sulla conversione tra unità di misura Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Settembre 2013 Ultima revisione: Settembre 2013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti di qualsiasi
DettagliEsempi di funzione. Scheda Tre
Scheda Tre Funzioni Consideriamo una legge f che associa ad un elemento di un insieme X al più un elemento di un insieme Y; diciamo che f è una funzione, X è l insieme di partenza e X l insieme di arrivo.
DettagliMarziana Monfardini 2004-2005 lezioni di word
1 2 3 4 5 TABUlAZIONI, RIENTRI, ELENCHI...IN BREVE PER IMPOSTARE UNA TABULAZIONE... Posizionarsi nella riga in cui si vuole inserire una tabulazione. Selezionare il tipo di tabulazione desiderato sul pulsante
DettagliVERIFICA DI MATEMATICA. CLASSI TERZE (3AS, 3BS, 3CS, 3DS, 3ES) 2 settembre 2013 COGNOME E NOME.. CLASSE.
VERIFIC DI MTEMTIC CLSSI TERZE (S, BS, CS, DS, ES) settembre COGNOME E NOME.. CLSSE. Esercizio In un piano cartesiano ortogonale determinare: a) l equazione della parabola con asse parallelo all asse,
DettagliSTATISTICA DESCRITTIVA SCHEDA N. 5: REGRESSIONE LINEARE
STATISTICA DESCRITTIVA SCHEDA N. : REGRESSIONE LINEARE Nella Scheda precedente abbiamo visto che il coefficiente di correlazione fra due variabili quantitative X e Y fornisce informazioni sull esistenza
DettagliScale Logaritmiche SCALA LOGARITMICA:
Scale Logaritmiche SCALA LOGARITMICA: sull asse prescelto (ad es. asse x) si rappresenta il punto di ascissa 1 = 10 0 nella direzione positiva si rappresentano, a distanze uguali fra di loro, i punti di
DettagliDefinizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A
Scopo centrale, sia della teoria statistica che della economica, è proprio quello di esprimere ed analizzare le relazioni, esistenti tra le variabili statistiche ed economiche, che, in linguaggio matematico,
DettagliTabella 1 Figura 1 Figura 2 Figura 3 Figura 4
Tabella 1 La costruzione dei grafici in EXCEL 2007 privilegia l uso del mouse come d uso in tutto Office 2007. Rivedi nel testo 1 le motivazioni della scelta del tipo di un grafico; mentre in queste brevi
DettagliTraccia delle lezioni svolte in laboratorio Excel 2003. Excel 2003 Excel 2010
Traccia delle lezioni svolte in laboratorio Excel 2003 Excel 2003 Excel 2010 INTRODUZIONE A EXCEL EXCEL è un programma di Microsoft Office che permette di analizzare grandi quantità di dati (database)
DettagliPiccola guida all'uso del programma GRAPH
Piccola guida all'uso del programma GRAPH Che cosa e'? E' un programma per disegnare grafici di funzioni e delle loro derivate, per calcolare integrali, trovare le soluzioni di una equazione o di un sistema
DettagliBasi di matematica per il corso di micro
Basi di matematica per il corso di micro Microeconomia (anno accademico 2006-2007) Lezione del 21 Marzo 2007 Marianna Belloc 1 Le funzioni 1.1 Definizione Una funzione è una regola che descrive una relazione
DettagliEsempio. Approssimazione con il criterio dei minimi quadrati. Esempio. Esempio. Risultati sperimentali. Interpolazione con spline cubica.
Esempio Risultati sperimentali Approssimazione con il criterio dei minimi quadrati Esempio Interpolazione con spline cubica. Esempio 1 Come procedere? La natura del fenomeno suggerisce che una buona approssimazione
DettagliCentro Ausili Tecnologici TUTORIAL CREAZIONE TABELLE DI COMUNICAZIONE CON PROGRAMMI NON SPECIFICI
Centro Ausili Tecnologici Viale Cittadini 33, 52100 Arezzo - Tel 0575/254357 Email: cat@usl8.toscana.it Sito web: www.cat-arezzo.org TUTORIAL CREAZIONE TABELLE DI COMUNICAZIONE CON PROGRAMMI NON SPECIFICI
DettagliTeoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26
Indice L attività di recupero 6 Funzioni Teoria in sintesi 0 Obiettivo Ricerca del dominio e del codominio di funzioni note Obiettivo Ricerca del dominio di funzioni algebriche; scrittura del dominio Obiettivo
DettagliUtilizzo di index() per determinare la colonna delle x
Utilizzo di index() per determinare la colonna delle x In generale devo essere in grado di costruire un foglio dati con una colonna delle x i cui estremi siano (a,b). Abbiamo visto che le righe sono individuate
DettagliSOLUZIONI D = (-1,+ ).
SOLUZIONI. Data la funzione f() ( ) ln( ) a) trova il dominio di f b) indica quali sono gli intervalli in cui f() risulta positiva e quelli in cui risulta negativa c) determina le eventuali intersezioni
DettagliProf.ssa Paola Vicard
Questa nota consiste perlopiù nella traduzione da Descriptive statistics di J. Shalliker e C. Ricketts, 2000, University of Plymouth Consideriamo come esempio il data set contenuto nel foglio excel esercizio1_dati.xls.
DettagliIndice generale. Prefazione...xi. Introduzione...1. Capitolo 1 Tabelle e prospetti...25
Prefazione...xi Introduzione...1 Terminologia essenziale... 1 Differenze di aspetto tra Excel 2003 (XP) ed Excel 2010: la barra multifunzione... 3 Novità relative al menu File e alle barre Standard e Formattazione...
DettagliGLI STRUMENTI PER IL DISEGNO
GLI STRUMENTI PER IL DISEGNO Gli strumenti che noi useremo sono: 1) Fogli di carta liscia di formato A3, squadrati; 2) N. 2 matite, preferibilmente micromine (una con mina H e una con mina HB); 3) Gomma
DettagliGEOGEBRA I OGGETTI GEOMETRICI
GEOGEBRA I OGGETTI GEOMETRICI PROPRIETA : Finestra Proprietà (tasto destro mouse sull oggetto) Fondamentali: permette di assegnare o cambiare NOME, VALORE, di mostrare nascondere l oggetto, di mostrare
DettagliRegistro delle Lezioni
Di seguito è descritta la procedura per la gestione del on line. Area docente Per accedere alla compilazione del Registro, selezionare la voce Lezioni presente nell area Registro, dopo il login al sistema
DettagliLa fisica e la misura
La fisica e la misura La fisica è una scienza fondamentale che ha per oggetto la comprensione dei fenomeni naturali che accadono nel nostro universo. È basata su osservazioni sperimentali e misure quantitative
DettagliLa categoria «ES» presenta (di solito) gli stessi comandi
Utilizzo delle calcolatrici FX 991 ES+ Parte II PARMA, 11 Marzo 2014 Prof. Francesco Bologna bolfra@gmail.com ARGOMENTI DELLA LEZIONE 1. Richiami lezione precedente 2.Calcolo delle statistiche di regressione:
Dettaglib) Il luogo degli estremanti in forma cartesiana è:
Soluzione della simulazione di prova del 9/5/ PROBLEMA È data la funzione di equazione: k f( ). a) Determinare i valori di k per cui la funzione ammette punti di massimo e minimo relativi. b) Scrivere
DettagliEsercitazione n o 3 per il corso di Ricerca Operativa
Esercitazione n o 3 per il corso di Ricerca Operativa Ultimo aggiornamento October 17, 2011 Fornitura acqua Una città deve essere rifornita, ogni giorno, con 500 000 litri di acqua. Si richiede che l acqua
DettagliPatente Europea di Informatica ECDL Modulo 4. Lezione 3: Grafici Impostazione e verifica del foglio Opzioni di stampa. Anno 2011/2012 Syllabus 5.
Patente Europea di Informatica ECDL Modulo 4 Lezione 3: Grafici Impostazione e verifica del foglio Opzioni di stampa Anno 2011/2012 Syllabus 5.0 Una delle funzioni più importanti di un foglio elettronico
DettagliSTIMARE valori ed eseguire ANALISI DI REGRESSIONE
STIMARE valori ed eseguire ANALISI DI REGRESSIONE È possibile impostare una serie di valori che seguono una tendenza lineare semplice oppure una tendenza con crescita esponenziale. I valori stimati vengono
DettagliMINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO
Sessione Ordinaria in America 4 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (Americhe) ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 4 SECONDA PROVA SCRITTA
DettagliLe funzioni elementari. Corsi di Laurea in Tecniche di Radiologia... A.A. 2010-2011 - Analisi Matematica - Le funzioni elementari - p.
Le funzioni elementari Corsi di Laurea in Tecniche di Radiologia... A.A. 200-20 - Analisi Matematica - Le funzioni elementari - p. /43 Funzioni lineari e affini Potenze ad esponente naturale Confronto
Dettagli.y 6. .y 4. .y 5. .y 2.y 3 B C C B. B f A B f -1
Funzioni FUNZIONI Una funzione è una relazione fra due insiemi non vuoti e, che associa ad ogni elemento uno e un solo elemento. In simboli si scrive: = oppure. x 1. x..y B C.y 5 x 4..y 4 L elemento è
DettagliMatematica con il foglio di calcolo
Matematica con il foglio di calcolo Sottotitolo: Classe: V primaria Argomento: Numeri e operazioni Autore: Guido Gottardi, Alberto Battaini Introduzione: l uso del foglio di calcolo offre l opportunità
Dettagli3. Quale affermazione è falsa?
1. Quale affermazione è falsa? Se la funzione f) è continua e monotona crescente su R e se f) = 1 e f4) =, allora ha un unico zero nell intervallo, 4) f) non si annulla mai in R f ) > nell intervallo,
DettagliLezione 3: Il problema del consumatore:
Corso di Economica Politica prof. S.Papa Lezione 3: Il problema del consumatore: scelta ottimale Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Lucidi liberamente tratti dai lucidi del prof. Rodano
Dettagli~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE
STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.
DettagliUNO STUDIO DI FUNZIONE CON DERIVE a cura del prof. Guida. 4 x
UNO STUDIO DI FUNZIONE CON DERIVE a cura del prof. Guida Con questa guida si vuol proporre un esempio di studio di funzione con Derive. La versione che ho utilizzato per questo studio è la 6.0. Consideriamo
DettagliFUNZIONI LINEARI. FUNZIONE VALORE ASSOLUTO. Si chiama funzione lineare (o funzione affine) una funzione del tipo = +
FUNZIONI LINEARI. FUNZIONE VALORE ASSOLUTO Si chiama funzione lineare (o funzione affine) una funzione del tipo = + dove m e q sono numeri reali fissati. Il grafico di tale funzione è una retta, di cui
Dettagli5 DERIVATA. 5.1 Continuità
5 DERIVATA 5. Continuità Definizione 5. Sia < a < b < +, f : (a, b) R e c (a, b). Diciamo che f è continua in c se sono verificate le ue conizioni: (i) c esiste (ii) = f(c) c Si osservi che nella efinizione
DettagliEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO DISEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO
EQUAZIONI CON VALORE AOLUTO DIEQUAZIONI CON VALORE AOLUTO Prima di tutto: che cosa è il valore assoluto di un numero? Il valore assoluto è quella legge che ad un numero (positivo o negativo) associa sempre
DettagliMATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A
MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A Nome e cognome Matricola I Parte OBBLIGATORIA (quesiti preliminari: 1 punto ciascuno). Riportare le soluzioni su questo foglio, mostrando i
DettagliCap. 3 - L'analisi dei dati
Capitolo 3 L analisi dei dati 3.1. Relazioni tra grandezze fisiche Uno degli aspetti più importanti della fisica sperimentale è la ricerca di una relazione matematica in grado di interpretare il tipo di
DettagliPIANO DI LAVORO a.s. 2015/2016
PIANO DI LAVORO a.s. 2015/2016 DOCENTE Lorenzo Galante DISCIPLINA Fisica CLASSE 1 SEZ A a) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Numero alunni 20 Clima educativo della classe (problematico, accettabile,
DettagliGUIDA ALLA PRENOTAZIONE ESAMI PORTALE ISIDATA.NET
Gestione Esami GUIDA ALLA PRENOTAZIONE ESAMI PORTALE ISIDATA.NET Dalla seguente videata abbiamo con una sola pagina la possibilità di operare sugli esami registrati (modifiche e prenotazioni), rinnovare
DettagliLaboratorio di Didattica dell analisi: Analisi a priori sulla funzione valore assoluto
Laboratorio di Didattica dell analisi: Analisi a priori sulla funzione valore assoluto Sissis Palermo, 14 Novembre 2007 Prof. Spagnolo Nadia Giovino - (nadiagiovino@libero.it) Giovanni Lo Iacono - (gi.loiacono@virgilio.it)
DettagliMicrosoft Word -II Lezione
Microsoft Word -II Lezione Approfondiamo alcuni aspetti di Word e in particolare: Disegno e modifica di oggetti come forme, linee, frecce etc. Gestione delle tabelle Impostazione e cura dell estetica di
DettagliI grafici. Dati numerici. Grafico
I grafici I grafici sono rappresentazione di dati numerici e/o di funzioni. Devono facilitare la visualizzazione e la comprensione dei numeri e del fenomeno che rappresentano da parte dell utente Dati
DettagliINTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA ANALITICA LA RETTA E LA PARABOLA
INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA ANALITICA LA RETTA E LA PARABOLA Una Geometria non può essere più vera di un altra; può essere solamente più comoda. Ora la Geometria Euclidea è e resterà più comoda H. Poincaré
DettagliALBO PRETORIO WEB MANUALE DI GESTIONE
ALBO PRETORIO WEB MANUALE DI GESTIONE Demos Data S.r.l. INDICE 1. Accesso all area riservata 2. Inserimento di una nuova pubblicazione con allegati 2.1 Nuova pubblicazione 2.2 Allegare documenti 3. Modifica
DettagliSoluzione Punto 1 Si calcoli in funzione di x la differenza d(x) fra il volume del cono avente altezza AP e base il
Matematica per la nuova maturità scientifica A. Bernardo M. Pedone 74 PROBLEMA Considerata una sfera di diametro AB, lungo, per un punto P di tale diametro si conduca il piano α perpendicolare ad esso
Dettagli3. Sia g(x) = 4. Si calcoli l area del triangolo mistilineo ROS, ove l arco RS appartiene al grafico di f(x) o, indifferentemente, di g(x).
Esame liceo Scientifico : ordinamento Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. PROBLEMI Problema. Sia ABCD un quadrato di lato, P un punto di AB e γ la circonferenza
DettagliLAVORARE CON GOOGLE DOC
LAVORARE CON GOOGLE DOC Crea un account con Google http://www.google.it Clicca su Gmail crea un account compilando il form Per accedere a documenti una volta creato l account si può procedere in due modi:
DettagliDIAGRAMMA CARTESIANO
DIAGRAMMA CARTESIANO Imparerai ora a costruire con excel un diagramma cartesiano. Inizialmente andremo a porre sul grafico un solo punto, lo vedremo cambiare di posizione cambiando i valori nelle celle
DettagliDocente: DI LISCIA F. CLASSE 1T MODULO 1: GLI INSIEMI NUMERICI
Docente: DI LISCIA F. Materia: MATEMATICA CLASSE 1T MODULO 1: GLI INSIEMI NUMERICI Insiemi numerici: numeri naturali, proprietà delle operazioni aritmetiche; Potenze e loro proprietà; Criteri di divisibilità;
DettagliSOLUZIONE DEL PROBLEMA 2 CORSO DI ORDINAMENTO 2013. 8 4 + x 2, con dominio R (infatti x2 + 4 0 per ogni. 8 4 + ( x) = 8. 4 + x 2
SOLUZIONE DEL PROBLEMA CORSO DI ORDINAMENTO. Studiamo la funzione f(x) = x R). Notiamo che f( x) = 4 + x, con dominio R (infatti x + 4 per ogni 4 + ( x) = 4 + x = f(x), cioè la funzione è pari e il grafico
DettagliIL SOFTWARE EXCEL 4 I GRAFICI
IL SOFTWARE EXCEL 4 I GRAFICI I GRAFICI E se questi dati volessimo trasformarli in grafico? I GRAFICI: I GRAFICI: Ogni tipo di grafico ha una sua peculiarità. Dal punto di vista statistico i grafici NON
DettagliSEGNO DELLA FUNZIONE. Anche in questo caso, per lo studio del segno della funzione, occorre risolvere la disequazione: y > 0 Ne segue:
CAMPO DI ESISTENZA. Poiché la funzione data è una razionale fratta, essa risulta definita su tutto l asse reale tranne che nei punti in cui il denominatore della frazione si annulla, cioè: C.E. { R: 0}
DettagliVBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole.
Excel VBA VBA Visual Basic for Application VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole. 2 Prima di iniziare. Che cos è una variabile?
DettagliDefinizione unitaria delle coniche
Autore/i: M.Maddalena Bovetti docente di matematica della Scuola Media Superione Titolo: Definizione unitaria delle coniche Collocazione: Difficoltà: Livello di scolarità: Periodo scolastico: Abstract:
DettagliOperazioni fondamentali
Elaborazione testi Le seguenti indicazioni valgono per Word 2007, ma le procedure per Word 2010 sono molto simile. In alcuni casi (per esempio, Pulsante Office /File) ci sono indicazioni entrambe le versioni.
DettagliStatistica. Esercitazione 16. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice
Esercitazione 16 Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () 1 / 24 Studio della relazione tra due variabili Commonly Asked Questions Qual è la relazione tra la spesa
DettagliMISURA DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE CONVERGENTE
MISURA DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE CONVERGENTE La distanza focale f di una lente convergente sottile è data dalla formula: da cui 1 f = 1 p + 1 q f = pq p + q dove p e q sono, rispettivamente, le
DettagliEsercitazioni di statistica
Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni
DettagliVerifica sperimentale del principio di conservazione dell'energia meccanica totale
Scopo: Verifica sperimentale del principio di conservazione dell'energia meccanica totale Materiale: treppiede con morsa asta millimetrata treppiede senza morsa con due masse da 5 kg pallina carta carbone
DettagliTempo di risposta di un termometro a mercurio
Fisica ecnica empo di risposta di un termometro a mercurio Ing. Luciano Pirri - 998 Vogliamo studiare la risposta dinamica di un termometro al mercurio e cioè la rapidità con la quale l'indicazione del
DettagliELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA: LA RETTA.
ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA: LA RETTA. Prerequisiti I radicali Risoluzione di sistemi di equazioni di primo e secondo grado. Classificazione e dominio delle funzioni algebriche Obiettivi minimi Saper
DettagliLaboratorio di Programmazione Lezione 1. Cristian Del Fabbro
Laboratorio di Programmazione Lezione 1 Cristian Del Fabbro Reperibilità homepage corso: https://users.dimi.uniud.it/~cristian.delfabbro/teaching.php email: cristian.delfabbro@uniud.it telefono: 0432 558676
DettagliIndicando con x i minuti di conversazione effettuati in un mese, con la spesa totale nel mese e con il costo medio al minuto:
PROBLEMA 1. Il piano tariffario proposto da un operatore telefonico prevede, per le telefonate all estero, un canone fisso di 10 euro al mese, più 10 centesimi per ogni minuto di conversazione. Indicando
DettagliCoordinate Cartesiane nel Piano
Coordinate Cartesiane nel Piano O = (0,0) origine degli assi ascissa, y ordinata sistemi monometrici: stessa unità di misura sui due assi, y sistemi dimetrici: unità di misura diverse sui due assi (spesso
DettagliAnno 5 4 Funzioni reali. elementari
Anno 5 4 Funzioni reali elementari 1 Introduzione In questa lezione studieremo alcune funzioni molto comuni, dette per questo funzioni elementari. Al termine di questa lezione sarai in grado di definire
DettagliEsercizi su lineare indipendenza e generatori
Esercizi su lineare indipendenza e generatori Per tutto il seguito, se non specificato esplicitamente K indicherà un campo e V uno spazio vettoriale su K Cose da ricordare Definizione Dei vettori v,,v
DettagliAPPLICAZIONI LINEARI
APPLICAZIONI LINEARI 1. Esercizi Esercizio 1. Date le seguenti applicazioni lineari (1) f : R 2 R 3 definita da f(x, y) = (x 2y, x + y, x + y); (2) g : R 3 R 2 definita da g(x, y, z) = (x + y, x y); (3)
Dettagli1 La Matrice dei dati
Dispense sull uso di Excel Daniela Marella 1 La Matrice dei dati Un questionario è costituito da un insieme di domande raccolte su un determinato supporto (cartaceo o elettronico) e somministrate alla
DettagliI.T.C. Abba Ballini BS a.s. 2014 2015 cl 4^
MODULO 1: LE FUNZIONI- GRAFICI APPROSSIMATI UD 1.1 Saper analizzare le proprietà caratteristiche di una funzione razionale in una variabile Saper ipotizzare il grafico di una funzione razionale Dominio,
Dettagli