NELLA BOTTEGA DEL MERCANTE

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1 LABORATORI TAVOLA ROTONDA Laboratori didattici per ragazzi alla scoperta del Medioevo e della sua cultura. Un viaggio tra storia e archeologia attraverso i luoghi e i personaggi dell età di mezzo per conoscere le abitudini, i costumi, le mode e le credenze degli uomini e delle donne del passato. NELLA BOTTEGA DEL MERCANTE Nel Medioevo il mercante è stato uno dei personaggi più dinamici e rivoluzionari della società. Attraverso le pratiche di scambio e di commercio, percorrendo lunghissime distanze, vendeva e comperava prodotti provenienti da ogni parte del mondo conosciuto. I ragazzi sapranno identificare e collocare nella giusta locazione, tutti i beni di un ipotetico mercante di fine XIII secolo, che giacciono disordinatamente all interno del suo magazzino? LA TECNICA DI SPADA Con spade realizzate in gomma, appositamente studiate per il combattimento simulato tra ragazzi, verranno praticate alcune delle tecniche illustrate nei principali trattati di scherma medievale. All interno del laboratorio, oltre ad approfondire gli aspetti legati al combattimento e alle tecniche che prevalentemente venivano impiegate nei duelli e nelle battaglie, si tratterà ampiamente di tutto ciò che riguarda il mondo della cavalleria medievale. UN GIORNO DA SCUDIERO Che fatica vestire un cavaliere per un giovane scudiero prima di un torneo! Ogni indumento, ogni pezzo dell armatura deve essere fissato correttamente, se non si vuole che il proprio cavaliere durante un combattimento perda i pezzi che compongono il suo armamentario. Mediante un gioco interattivo verranno affrontati i temi dell abbigliamento militare e civile del Basso Medioevo prendendo a modello le diverse classi sociali che hanno fatto la storia di quest epoca. LO STEMMA DEL CAVALIERE Sul modello dei grandi blasoni delle nobili famiglie medievali ai ragazzi verrà proposto di cimentarsi nella rappresentazione di un araldica personalizzata. Si tratta di un laboratorio di disegno dove ai piccoli nobili verranno spiegati i significati e gli usi dei simboli araldici medievali, che potranno replicare su un lembo di stoffa da sfoggiare per le grandi occasioni. IL GIOCO DEL PELLEGRINO Sulle strade del medioevo per ripercorrere le orme degli antichi pellegrini.

2 Lungo le principali direttrici di viaggio dell Europa medievale, i ragazzi,incontreranno numerosi imprevisti, alcuni dettati dal caso altri, invece, ispirati ai resoconti dei veri pellegrini dell Alto e del Basso Medioevo. Ogni città, ogni fiume da guadare, ogni strada da percorrere, ogni persona con cui parlare, saranno occasione di giochi e di approfondimenti. AI TEMPI DI ROBIN HOOD Il corpo degli arcieri all interno di un esercito era formato da uomini ben addestrati. Saper tendere un arco, incoccare una freccia, scagliarla il più lontano possibile senza fallire il bersaglio era il frutto di un duro allenamento. I ragazzi esercitandosi nel tiro con l arco impareranno le differenze tra le armi utilizzate in battaglia e quelle invece impiegate per scopi venatori, il passaggio dall uso dell arco come arma da tiro a quello della balestra, attraverso riproduzioni di oggetti originali rinvenuti durante scavi archeologici. STORIA VIVA! Imparare la storia del basso medioevo attraverso la rievocazione in costumi storici. I ragazzi verranno introdotti all interno del mondo medievale, grazie alla rappresentazione di duelli scenici e alla spiegazione didattica del vestiario in uso nel basso medioevo, andando a captare le differenze tra le varie classi sociali e il loro modo di vivere sia nella vita quotidiana sia in ambito militare. I temi affrontati riguarderanno il mito della cavalleria, le fanterie comunali, nobiltà e plebe.

3 ARTEMISIA C ERANO UNA VOLTA I MALASPINA Per le scuole dell infanzia ed il primo ciclo delle elementari durata 90 minuti Oggetti misteriosi escono da un forziere ritrovato in una stanza del Castello: da ognuno di essi prende inizio una storia, che guida i bambini a scoprire come si viveva nel Rinascimento, ma soprattutto a conoscere i grandi personaggi che hanno abitato e frequentato il Castello. I GIOCHI DEI PICCOLI CAVALIERI Per le scuole dell infanzia ed il primo ciclo delle elementari durata 90 minuti Per imparare la storia del Castello e della famiglia Malaspina ci facciamo aiutare da dipinti e miniature che illustrano la vita di corte oltre che dagli ambienti del castello stesso; la visita prevede inoltre la presentazione e lo svolgimento di veri giochi che facevano i figli dei signori del castello. LE MILLE E UNA FAVOLA AL CASTELLO Per le scuole dell infanzia ed il primo ciclo delle elementari durata 120 minuti La magia della storia raccontata nella cornice del Castello I bambini ascolteranno storie e leggende che narrano vicende connesse alla vita di corte. Al termine dei racconti si potranno realizzare alcuni oggetti ricorrenti nelle storie come le corone di principi e principesse e le armi dei cavalieri. IL GIOCO DEL CASTELLO Per le classi elementari e medie durata 120 minuti Il laboratorio si articola in una visita guidata al Castello, durante la quale i ragazzi acquisiscono le conoscenze per partecipare all attività ludica che viene proposta successivamente. Il gioco prevede una serie di domande inerenti il Medioevo con l obiettivo di conoscere e riflettere sulle nozioni storiche in forma di gioco e in maniera divertente, favorendo la cooperazione del gruppo impegnato nella risoluzione del gioco. LA MIA LETTERA MINIATA Per le classi elementari e medie durata 120 minuti Non sarebbe originale saper realizzare una bella iniziale del proprio nome? Questo è possibile con la miniatura, l arte di illustrare e decorare graficamente i manoscritti. L attività darà la possibilità ai partecipanti di realizzare il capolettera miniato riccamente decorato del proprio nome, prendendo spunto da modelli di manoscritti del Quattrocento. LA T-SHIRT DEL CAPITANO Per le classi elementari e medie durata 120 minuti

4 Uno stemma nel medioevo serviva per identificare una persona, una famiglia, un gruppo di persone o una istituzione e racconta un po della storia di quella persona o famiglia. Anche adesso ognuno di noi può, attraverso degli elementi grafici simbolici (una forma, un colore, un animale, un fiore, ecc.) raccontare un po di sé disegnando uno stemma. Scoprite i simboli che corrispondono alle vostre caratteristiche e fissateli su una maglietta per far sapere a tutti chi siete! LA BOTTEGA DEL PITTORE: PITTURA A TEMPERA SU TAVOLA Immaginando di trovarsi nella bottega di un pittore medioevale, i ragazzi utilizzeranno le antiche ricette del Libro dell Arte di Cennino Cennini, per creare un dipinto su tavola in tutte le sue fasi ingessatura, trasposizione del disegno e stesura del colore. E possibile richiedere un secondo incontro per realizzare la doratura, anche presso la propria sede scolastica. LA BOTTEGA DEL PITTORE: PITTURA A OLIO SU TELA Il laboratorio permetterà ai ragazzi di eseguire in prima persona le varie fasi della difficile pittura ad olio tensionamento della tela, stesura dell imprimitura, realizzazione del disegno e stesura del colore portata alla perfezione dagli artisti del Rinascimento. LO STUDIOLO DELL AMANUENSE Il rivoluzionario passaggio dal rotolo di papiro al codice, antenato in pergamena del libro moderno, sarà proposto ai ragazzi trasformando il laboratorio in uno scriptorium medioevale per realizzare una pagina miniata. DIPINGO LA MIA VETRATA GOTICA Sull esempio dei grandi artisti vetrai i ragazzi potranno cimentarsi nella realizzazione di vere vetrate gotiche partendo dalla trasposizione in rilievo del disegno preparatorio con l utilizzo del piombo, fino ad arrivare alla stesura del colore vitrail. REALIZZIAMO UN ERBARIO MEDIEVALE Ai ragazzi verranno presentate le piante e le erbe aromatiche tipiche della Lunigiana e, dopo un discorso sugli usi medici e culinari ad esse riferito, potranno analizzarle con la tecnica sperimentale dell Ectypa Plantarum utilizzata da Leonardo, un sistema di stampa ottenuto con il nero fumo, pigmento naturale, e con l ausilio della foglia stessa usata come matrice, e dunque realizzare una sorta di erbario.

5 ARTE CONTEMPORANEA Il laboratorio propone un approccio all opera d arte contemporanea che superi la diffidenza, gli stereotipi ed i pregiudizi che la circondano. Il percorso favorisce la ricerca plurisensoriale, affinando il tatto a leggere le diverse superfici, l udito a sentire i diversi suoni prodotti dalla materia, l olfatto a percepire eventuali odori e la vista ad osservare le variazioni di forma e di colore. Inoltre si intende stimolare la capacità di associazione, di cogliere e formulare metafore, e sviluppare la capacità creativa nel raccontare e raccontarsi al di là della comunicazione verbale. Prima fase La prima fase di attività prevede la visita guidata alla collezione del Museo Castello Malaspina di Fosdinovo. Le opere esposte seguono il filo conduttore del percorso: l uso di materiali anomali nell arte, il loro valore visivo, tattile, simbolico e metaforico. La lettura dell opera d arte non deve essere solo di tipo storico artistico, ogni ragazzo si deve sentire libero di osservare e commentare l opera, confrontando le sue sensazioni ed il suo pensiero con quello degli altri partecipanti al laboratorio. L operatore, quindi, è un mediatore, che attraverso suggestioni, domande e confronti visivi trasporta il ragazzo all interno dell opera. Seconda fase Momento di esplorazione sensoriale dei materiali: mettiamo a disposizione del gruppo una varietà di materiali che si differenziano per origine (naturaleartificiale), per consistenza e superficie (morbido-duro-liscio-ruvido-viscidofreddo-caldo ), per peso e colore. Al centro dello spazio del laboratorio stendiamo un grande telo blu che diviene il supporto della tavolozza dei materiali. Chiediamo al gruppo di osservare i materiali proposti, di toccarli, di manipolarli, di ascoltare il suono che producono. Poi li disponiamo uno accanto all altro sopra il telo in modo da creare una sorta di tavolozza, dove i materiali prendono il posto del tradizionale colore e diventano gli ingredienti per i successivi esperimenti. L allestimento dello spazio laboratoriale è di fondamentale importanza per la riuscita dell attività. I materiali devono essere ben visibili, ordinati e disponibili all uso. Terza fase Momento di analisi oggettiva e soggettiva dei materiali: proponiamo di creare un vocabolario dei materiali, un libro che raccolga informazioni, riflessioni e suggestioni legate alla diversità tra un materiale e l altro. Il lavoro procede analizzando una serie di materiali scelti, seguendo prima un metodo di lettura oggettiva, che sottolinea le qualità e le caratteristiche di ogni materiale: l origine, la consistenza, la superficie, il peso, il colore, la forma, l uso abituale

6 e l interazione con gli altri elementi (acqua, fuoco ). Ogni scoperta viene riportata sulle grandi pagine del vocabolario dei materiali, attraverso scritte, disegni, immagini recuperate da foto e illustrazioni scientifiche o inserendo direttamente il materiale sul foglio. Per personalizzare le composizioni create forniamo strumenti diversi: matite a mina morbida e dura, pennarelli sottili neri, pastelli colorati, carta carbone e carta da lucido. In un secondo tempo il materiale scelto è al centro di riflessioni personali, di ricordi e simbologie. Al termine di questa fase di attività rileghiamo tutte le pagine in un grande libro, disponendole in ordine alfabetico: argilla, bastoncini, carbone, erba, ferro, ghiaia, plastica, roccia, spugna, terra, vetro Il vocabolario dei materiali diventa uno strumento da utilizzare nella successiva fase di attività. Quarta fase Dopo aver scoperto le caratteristiche e le simbologia legate ad ogni materiale, proponiamo di utilizzarli come parole di un messaggio, di un pensiero o di una storia. All interno di una piccola busta trasparente ognuno potrà comporre un proprio messaggio dove i materiali diventeranno parole acquistando un significato metaforico. Per fare qualche esempio: una busta piena di carbone, avvolta stretta stretta da filo di ferro può essere la paura del buio che ti toglie il respiro. Gli ingredienti di un caldo abbraccio possono essere 10 cm di lana rossa, 1 g gi piume bianche e leggere, e un pizzico di zucchero. I messaggi in busta saranno confrontati e letti insieme per scoprire le mille voci dei materiali. Target Il laboratorio è pensato per le classi medie ma è perfettamente effettuabile anche per le classi delle scuole elementari e con le dovute modifiche anche per le materne. LA SCULTURA CONTEMPORANEA E I SUOI LINGUAGGI Il laboratorio propone un approccio alla scultura contemporanea, ai suoi linguaggi e materiali, rilevando i passaggi salienti che conducono al concetto di installazione. Il percorso permette l uso e la sperimentazione di diverse tecniche e materiali, stimola la capacità di progettare e costruire. Introduce i concetti di armonia, forma ed equilibrio. Inoltre, favorisce la capacità di analisi e interpretazione di un opera d arte. L attività prevede lo sviluppo dalla cooperazione attraverso l attività di gruppo. Prima fase Visita guidata al Museo Castello Malaspina di Fosdinovo con osservazione delle installazioni e rimandi al tema della scultura, discussione con i ragazzi sul loro concetto di scultura. Il filo conduttore sarà il nuovo vario linguaggio della scultura contemporanea. Di fronte alle opere si analizzeranno i materiali che le compongono, le tecniche, gli strumenti e il rapporto che si instaura tra

7 l opera e lo spettatore-fruitore, e il modo in cui l opera si inserisce nello spazio che la circonda. Seconda fase Osservazione dei materiali: mettiamo a disposizione vari tipi di materiali, perché siano ben visibili e ordinati. La prima regola per lo scultore è conoscere le caratteristiche del materiale che andrà ad utilizzare per dare forma ai suoi progetti. I materiali scelti dovrebbero essere quelli visti nelle opere d arte. Terza fase L attività di laboratorio prevede la costruzione di elaborati permettendo attraverso il fare l indagine e l interpretazione dell opera e della poetica degli artisti indagati durante la visita guidata. Innanzitutto si procede ad una sorta di catalogazione e descrizione dei materiali,individuando la categoria del materiale da utilizzare per la realizzazione di una struttura-scultura e comprendendone le caratteristiche. Effettuata la scelta di una categoria precisa inizia la fase progettuale, dove si lavora sui concetti di composizione e di equilibrio. Utilizzando gli oggetti come moduli componibili o materiali costruttivi, i ragazzi sperimenteranno diverse soluzioni spaziali. Durante questa fase chiediamo di visualizzare attraverso schizzi veloci le varie soluzioni proposte. Trovata la forma perfetta viene realizzata la scultura. Questa fase può venire midificati a seconda del tipo di opere descritte durante la visita guidata, è possibile insistere su tipi diversi di allestimento come su concetti diversificati. Quarta fase Per concludere il percorso allestiamo insieme ai ragazzi le loro sculture, trovando u luogo per ogni installazione, così da organizzare una piccola mostra. Invitiamo i ragazzi a presentare gli elaborati esposti, raccontando il percorso svolto, le difficoltà incontrate e le scoperte fatte. Insieme diamo titoli significativi alle diverse sculture. Target Il percorso è pensato per le scuole elementari e medie.

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