Come progettare un circuito di sicurezza Secondo la EN ISO :2006
|
|
- Gaetano Giovanni Grandi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Come progettare un circuito di sicurezza Secondo la EN ISO :2006 Sistemi di sicurezza industriale Fabrizio Castelli Industrial Safety Systems. Made by by SICK.
2 Realizzare la sicurezza funzionale : Analizzare il rischio : Specificare le funzioni di sicurezza Analyse : Progettare con criteri di sicurezza : Verificare e validare Attraverso tutto il ciclo di vita ed i modi operativi della macchina Validate Functional Safety Management Specify Design
3 Analisi Analyse Validate Functional Safety Management Specify Design
4 Analisi di rischio e pericolo Start Determinare i limiti della macchina Identificazione dei pericoli Stima dei rischi Valutazione dei rischi Analisi dei rischi con ISO Riduzione dei rischi Adeguata? no Processo riduzione dei rischi: 1. Tramite la progettazione 2. Con sistemi di sicurezza 3. Con informazioni per l uso si Stop no Controllo di si Progetto EN ISO Sistema necessario?
5 Il bilanciamento tra le norme Funzioni di sicurezza Tabella analisi rischi Categorie Affidabilità dei componenti e test sulla qualità Cause comuni di guasto EN 954-1:1997 co Principi ben collaudati IEC 61508:2002 co Nuovi concetti? EN Industrial Safety Systems. Made by SICK.
6 Esempio, pressa per cuscinetti Valutazione del rischio Secondo EN ISO (EN1050)
7 Valutazione del rischio
8 Specificare Analyse Validate Functional Safety Management Specify Design
9 Funzione di sicurezza SF: Il movimento del cilindro deve essere fermato quando il campo protetto della barriera viene infranto
10 Processo di riduzione del rischio Start Determinare i limiti della macchina Identificazione dei pericoli Stima dei rischi Valutazione dei rischi Analisi dei rischi con ISO Riduzione dei rischi adeguata? no Processo di riduzione dei rischi: 1. Tramite la progettazione 2. Con sistemi di sicjurezza 3. Con informazioni per l uso Si Stop no progetto EN ISO Controllo di si Sistema necessario?
11 Riduzione del rischio Analisi del rischio Determinare il PL richiesto Realizzazione tecnica della SF Valutazione del PL Verifica del PL non ok ok Validazione della SF non ok ok
12 Determinazione del PL r Start S 1 F 1 P 1 P 2 F 2 S 2 F 1 P 1 P 2 F 2 P 1 P 2 P 1 P 2 rischio basso rischio elevato PL - Performance Level richiesto a b c d e S: Gravità del danno S1: Reversibile S2: Irreversibile F: Frequenza o tempo di esposizione al rischio F1: Rara / Breve F2: Continua / Lungo P: Possibilità di evitare il rischio o di limitare il danno P1: Possibile P2: Scarsamente possibile
13 Funzione di sicurezza SF: Il movimento del cilindro deve essere fermato quando il campo protetto della barriera viene infranto Livello di sicurezza richiesto: PL r d
14 Progetto Analyse Validate Functional Safety Management Specify Design
15 Progettare il sistema di sicurezza
16 Parti relative alla sicurezza dei sistemi di controllo SRP/CS Ingressi Processo Uscite
17 Parti relative alla sicurezza dei sistemi di controllo SRP/CS 1 SRP/CS 2 SRP/CS 3 Barriera Logica di Safety Related Parts of Control Systems Attuatore ottica controllo fisico elettrico elettrico fisico PL1 r? PL d PL2 r? PL d PL3 r? PL d Una funzione di sicurezza può essere composta da uno o più SRP/CS, e più funzioni di sicurezza possono utilizzare gli stessi SRP/CS
18 Determinare il PL per SRP/CS PL Performance Level Categoria MTTF d DC CCF Verifica STRUTTURA AFFIDABILITA DIAGNOSTICA RESISTENZA PROCESSO
19 Aspetti strutturali PL Performance Level Categoria MTTF d DC CCF Verifica STRUTTURA AFFIDABILITA DIAGNOSTICA RESISTENZA PROCESSO
20 Architetture definite Category B, 1 Category 2 Category 3, 4 B Components used in accordance with relevant standards, to withstand expected influence. No protection against faults. 1 Like B AND use of well tried components and safety principles. No protection against faults. 2 Like B and use of well tried safety principles. Testing time rate better then 100 times of demand rate. No protection against one fault. Fault detection. 3 like B and use of well tried safety principles. Design for protection against ONE fault. Partial fault detection. 4 like B and use of approved safety principles. Design for protection against TWO faults La struttura di un SRP/CS è una caratteristica chiave che ha una grande influenza sul PL
21 Circuito di stop di sicurezza SRP/CS 1 SRP/CS 2 SRP/CS 3 I 1 L 1 O 1 Guard sensing I 2 L 2 O 2 I 1 L 1 O 1 Logic solving I 2 L 2 O 2 I Power switching L O Categoria 4 Categoria 4 Categoria 1 PL1 r? PL d PL2 r? PL d PL3 r? PL d
22 Aspetti di affidabilità PL Performance Level Categoria MTTF d DC CCF Verifica STRUTTURA AFFIDABILITA DIAGNOSTICA RESISTENZA PROCESSo
23 Curva dei guasti Human "bath tube curve" (Germany) 0,07 0,06 Men Women 0,05 Failure rate [1/a] 0,04 0,03? = 7, /a 0,02 0,01 0, Statistisches Bundesamt, Wiesbaden, 2004 Age [a]
24 Mean time to failure Persona di 30 anni: MTTF = 1/? = 1/7, a => MTTF = a! MTTF è valido solo durante il periodo di vita
25 Ammontare dei guasti nel tempo 100% 80% Failures [%] 60% 40% 63% 20% 0% Time [a]
26 Mean time to dangerous failure non accettabile Guasti pericolosi [%] basso medio alto non accettabile? Tempo [a]
27 MTTF d - nota in tabella 5 Un valore di MTTF d maggiore di 100 anni, per ogni canale, non è accettabile perchè un SRP/CS per un alto rischio, non può dipendere dalla sola affidabilità dei componenti. La limitazione del valore di MTTF d di ogni singolo canale, ad un massimo di 100 anni, si riferisce al singolo canale di un SRP/CS con funzioni di sicurezza. Valori superiori di MTTF d possono essere utilizzati per singoli componenti.
28 Relazione MTTF e Categoria con il PL a Performance Level (PL) b c d e MTTF d = basso MTTF d = medio MTTF d = alto DC avg 0 0 basso medio basso medio alto Categoria B
29 Circuito di stop di sicurezza SRP/CS 1 SRP/CS 2 SRP/CS 3 Categoria 4 Categoria 4 Categoria 1 PL1 r? PL d PL2 r? PL d PL3 r? PL d
30 Struttura alternativa Categoria 2 Category B, 1 Per categoria 2: frequenza della richiesta? 1/100 freq. di test
31 Struttura alternativa Categoria Category3, 24 Corto circuito controllato da un PLC di sicurezza
32 Relazione MTTF e Categoria con il PL a Performance Level (PL) b c d e MTTF d = basso MTTF d = medio MTTF d = alto DC avg 0 0 basso medio basso medio alto Categoria B
33 Calcolo dell MTTF d MTTF MTTF MTTF d d d??? B10d 0,1? n op B10d 0,1? d? h op d a op? C ,1? 220? 8? 60 h d 1 h MTTF d? a a ISO 13849: B10 d = Cicli di commutazione Assumendo che: C = 60 /h d op = 220 d/a h op = 8 h/d MTTF d = alto
34 Aspetti di diagnostica PL Performance Level Categoria MTTF d DC CCF Verifica STRUTTURA AFFIDABILITA DIAGNOSTICA RESISTENZA PROCESSO
35 Diagnostic coverage? du Percentuale di guasti pericolosi non rilevati? d Percentuale di guasti pericolosi? dd Percentuale di guasti pericolosi rilevati DC???? dd? dd?? du dd du s
36 Stima del DC Table E.1 Abstract: Estimates for diagnostic coverage (DC) Measure DC Input Cyclic test stimulus by dynamic change of the input 90% signals Input Plausibility check, e.g. use of normally open and 99% normally closed mechanically linked contacts Input Monitoring some characteristics of the sensor 60% (response time, range of analogue signals, e.g. electrical resistance, capacitance) Input Cros monitoring if inputs without dynamic test 0%..99% (dependig on signal change frequency) Logic Dynamic principle (all components of the logic are 99% required to change the state ON-OFF-ON when the safety function is demanded), e.g. interlocking circuit implemented by relays Logic Processing unit: Self test by software 60%..90% Output Redundant shut-off path with monitoring of one of 90% the actuators either by logic or by test equipment Output Direct monitoring (e.g. electrical position monitoring 99% of control valves, monitoring of electromechanical devices by mechanically linked contact elements) General Fault Detection by process 0%..99% (not alone for PL e )
37 Valori legati al DC DC = alto
38 Aspetti legati alla resistenza PL Performance Level Categoria MTTF d DC CCF Verifica STRUTTURA AFFIDABILITA DIAGNOSTICA RESISTENZA PROCESSO
39 Cause comuni di guasto Categoria 3, 4 Guasto che causa guasti contemporanei su due o più canali in un sottoinsieme multicanale
40 Misure contro CCF Table I.1 - Estimation of the measures against CCF Item Max. Score Separation / segregation 15 Diversity 20 Design / application / experience 20 Assessment / analysis 5 Competence / training 5 Environmental 25 Other influences 10 Totale 100 Score? 65
41 CCF - Tabella
42 Aspetti di progettazione PL Performance Level Categoria MTTF d DC CCF Verifica STRUTTURA AFFIDABILITA DIAGNOSTICA RESISTENZA PROCESSO
43 Riduzione del rischio Analisi del rischio Determinare il PLr Realizzazione tecnica della SF Valutazione del PL Verifica del PL non ok ok Validazione della SF non ok ok
44 Progettazione software
45 Esempi di applicazioni di software Parametrizzazione disp. sicuri di commutazione funzioni sicure predeterminate funzioni logiche limitate Configurazione controllore di sicurezza blocchi funzione certificati parametrizzazione di I/O s Progammazione PLC di sicurezza blocchi funzione sec.iec61131 Integrazione della parte non sicura
46 Parametrizzazione con software La parametrizzazione deve essere effettuata utilizzando un software Fornito dal costruttore del SRP/CS. L integrità di tutti i dati di parametrizazione deve essere mantenuta. Inoltre, si devono avere: : Il controllo dalla validità degli ingressi; : Il controllo della correttezza dei dati prima della trasmissione; : Il ontrollo degli effetti di errori nel processo di trasmissione dei parametri; : Il controllo degli effetti di una trasmissione incompleta dei parametri; e : Il controllo degli effetti di guasti o errori di hardware o software del tool utilizzato per la parametrizzazione
47 Modello semplificato per il ciclo di vita del software Specifica delle funzioni di sicurezza Specifiche del software di sicurezza Validazione Validazione Software validato progetto del sistema Test della integrazione Progetto dei moduli Test dei moduli Risultato Verifica Codifica
48 Determinare il PL per SRP/CS PL Performance Level Categoria MTTF d DC CCF Verifica STRUTTURA AFFIDABILITA DIAGNOSTICA RESISTENZA PROCESSO
49 PL per un SRP/CS a Performance Level (PL) b c d e MTTF d = basso MTTF d = medio MTTF d = alto DC avg 0 0 basso medio basso medio alto Categoria B
50 Performance level a Categoria 3/4 Performance Level (PL) b c d MTTF d = low MTTF d = medium e MTTF d = high DC avg 0 0 low medium low medium high Category B MTTF d? 100a
51 Circuito di stop di sicurezza SRP/CS 1 SRP/CS 2 SRP/CS 3 I 1 L 1 O 1 Cat. 4, PL e I 2 L 2 O 2 I 1 L 1 O 1 Cat. 4, PL e I 2 L 2 O 2 I 1 L 1 O 1 Cat. 4, PL e I 2 L 2 O 2
52 Validazione Analyse Validate Functional Safety Management Specify Design
53 Utilizzo accettato : Validare Stiamo creando la soluzione corretta? es. La soluzione è idonea a quanto richiesto. : Verifica stimo creando correttamente la soluzione? es. La soluzione è conforme alle specifiche.
54 Livello di sicurezza raggiunto Livello di sicurezza richiesto PL r a b c d e Livello raggiunto PL PL(low) n (low) PL a b c d e > 3 > 2 > 2 > 3 > 3 => => => => => -- a b c d = 3 = 2 = 2 = 3 = 3 => => => => => a b c d e
55 Performance level PL Nello scopo di questa norma, l abilità di una parte relativa alla sicurezza, di garantire una funzione di sicurezza, è espressa tramite la determinazione del performance level. Il PL di un SRP/CS deve essere determinato dalla stima di... : aspetti quantificabili (MTTF d, DC, CCF, struttura); : aspetti qualitativi, che possono influenzare le caratteristiche del SRP/CS; Per rendere più semplice il calcolo, tramite gli aspetti quantificabili, del PL, questa norma prevede un metodo di calcolo semplificato basato sulla definizione di cinque architetture stabilite, che garantiscono dei criteri di progettazione specifici, e le condizioni di reazione ai guasti.
56 Metodo semplificato Livello di sicurezza richiesto PL r a b c d e Livello raggiunto PL PL(low) n (low) PL a b c d e > 3 > 2 > 2 > 3 > 3 => => => => => -- a b c d = 3 = 2 = 2 = 3 = 3 => => => => => a b c d e?
57 Bean machine P(1) = 1/2? EN Industrial Safety Systems. Made by SICK.
58 Modello di Makrov Esempio: Canale singolo + dispositivo di supervisione p fail =?? t Component operational Component failed PFH D? r d T m T m? p? t? p? t?? 2? 0 5 dt
59 Sistema a due canali
60 PL per un SRP/CS a Performance Level (PL) b c d e MTTF d = basso MTTF d = medio MTTF d = alto DC avg 0 0 basso medio basso medio alto Categoria B
61 Rappresentazione numerica
62 Performance Level Calculator
63 Relazione PFH D - PL/SIL Probabilità di guasto pericoloso per ora PL ISO a b c d e Rischio basso Rischio alto SIL IEC non coperta 1 2 3
64 Circuito di stop di sicurezza SRP/CS 1 SRP/CS 2 SRP/CS 3 I 1 L 1 O 1 Cat. 4, PL e I 2 L 2 O 2 I 1 L 1 O 1 Cat. 4, PL e I 2 L 2 O 2 I 1 L 1 O 1 Cat. 4, PL e I 2 L 2 O 2 PFH D? 2, PFH D??8, PFH D? 2, PFH D? 5, PL e
65 Validazione e manutenzione La validazione serve a dimostrare che la combinazione dei vari SRP/CS che provvedono ad ogni funzione di sicurezza, è in accordo con tutte le richieste di questo standard. Manutenzione preventiva o correttiva, possono essere necessarie per mantenere le performance speciicate per le parti relative alla sicurezza. Le informazioni per l uso degli SRP/CS, devono contenere le istruzioni per la manutenzione (compresal ispezione periodica).
66 Documentazione tecnica 1/2 Quando si progetta un SRP/CS il progettista deve documentare, almeno, le seguenti informazioni circa le parti relative alla sicurezza: : funzioni di sicurezza fornite dallo SRP/CS; : le caratteristiche di ogni funzione di sicurezza; : la posizione esatta dove le parti relative alla sicurezza iniziano e finiscono; : le condizioni ambientali; : il performance level (PL); : la categoria/le categorie selezionata/e; : i parametri importanti per l affidabilità (MTTFd, DC, CCF e mission time); : le misure contro i guasti sistematici; : le tecnologie usate; :...
67 Documentazione tecnica 2/2 Quando si progetta un SRP/CS il progettista deve documentare, almeno, le seguenti informazioni circa le parti relative alla sicurezza: :... : tutti i guasti, rilevanti per la sicurezza, considerati; : la giustificazione per l esclusione dei guasti (vedi ISO ); : il flusso della progettazione, (es. I guasti considerati, i guasti esclusi); : documentazione relativa al software; : misure contro l utilizzo improprio, purchè prevedibile, della macchina.
68 Visita ispettiva iniziale
69 Riassumendo
70 EN ISO :2006 : Functional safety management : dall analisi di uno o più SRCP/CS : tabella dei rischi, deterninazione del PL (Annex A) : Progettare con criteri di sicurezza (Chapter 4/5/6) : Verifica e validazione (ISO )
71 EN ISO vs. EN B Componenti usati in accordo Con gli standard rilevanti, per Evitare influenze conosciute X X X X X Principi di sicurezza testati X X X X Componenti testati X Riconoscimento dei guasti X X X Guasti tollerati Mean Time to dangerous Failure - MTTF d basso-medio alto basso-alto basso-alto alto Diagnostic Coverage DC no no avg basso - basso - medio medio Misure contro CCF (X) X X Comprehensive Process Requirements alto X X X X X Performance Level PL a- b b - c a - d a - e e
72 Entrata in vigore - EN ISO EN non è più valida! Periodo transitorio fine 2009 Armonizzazione 2007 Voto positivo Ottobre 2006
73 Go for more Performance! Industrial Safety Systems. Made by SICK.
Esempio di applicazione delle norme EN ISO e EN IEC 62061
Esempio di applicazione delle norme EN ISO 13849-1 e EN IEC 62061 Esempio: Pressa per cuscinetti Valutazione del rischio Secondo EN ISO 14121 Valutazione del rischio Funzione di sicurezza SF: Il movimento
DettagliCONVEGNO La sicurezza dei prodotti: in particolare delle macchine Bologna, 5 Maggio 2011
CONVEGNO La sicurezza dei prodotti: in particolare delle macchine Bologna, 5 Maggio 2011 Functional Safety EN ISO 13849-1 Ing. Paolo Carlo De Benedetto Safety Specialist - Pilz Italia S.r.l. Procedura
DettagliCome progettare un circuito di sicurezza secondo la EN 62061:2005
Come progettare un circuito di sicurezza secondo la EN 62061:2005 Sistemi di sicurezza industriale Fabrizio Castelli Industrial Safety Systems. Made by by SICK. Ciclo di vita della sicurezza IEC 61508
DettagliMachines 2010. :Nuova legge in Europa. :Nuove norme. Quasi-macchine. MTTFd. Documenti DC SIL PL. B10d CCF
Machines 2010 :Nuova legge in Europa :Nuove norme Quasi-macchine MTTFd B10d CCF Documenti DC SIL PL : Nuovi obblighi per progettisti, utilizzatori, costruttori, importatori di macchine: - Nuova Direttiva
DettagliApproccio alla nuova normativa macchine con Easy Safe Calculator
Approccio alla nuova normativa macchine con Easy Safe Calculator SAVE, Verona 21 ottobre 2009 Pierluca Bruna Product Manager Safety & Atex CEI CT 44 Schneider Electric La Direttiva Macchine Il riferimento
DettagliSicurezza Funzionale Macchinari
Sicurezza Funzionale Macchinari Uno degli aspetti fondamentali della sicurezza dei macchinari è l affidabilità delle parti di comando legate alla sicurezza, ovvero la Sicurezza Funzionale, definita come
DettagliAspetti metodologici innovativi per la valutazione dei rischi nell'ambito della Nuova Direttiva Macchine
ISPESL - Politecnico di Bari - ARPA Puglia La sicurezza delle macchine tra nuova Direttiva Macchine e Testo Unico Aspetti metodologici innovativi per la valutazione dei rischi nell'ambito della Nuova Direttiva
DettagliSafety Speed Monitoring. Considerazioni sui sensori in applicazioni per il controllo della velocità di sicurezza
Safety Speed Monitoring Considerazioni sui sensori in applicazioni per il controllo della velocità di sicurezza Safety Speed ESEMPI DI COMBINAZIONE TRA SENSORI E MOSAIC MV Encoder Proximity Modulo MV Livello
DettagliNorma UNI EN ISO 13849-1
Sistemi di comando per la sicurezza delle macchine Norma UNI EN ISO 13849-1 Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza. Parte 1: principi generali per la progettazione. Per.Ind. Antonio Rigutto
DettagliLa manomissione dei circuiti di sicurezza nelle macchine SEMINARIO TECNICO. Milano 4 dicembre 2013
SEMINARIO TECNICO Milano 4 dicembre 2013 LA MANOMISSIONE DEI CIRCUITI DI SICUREZZA NELLE MACCHINE Relatore Dott. Ing. Federico Dosio Copyright F.D. - All rights reserved. - 1-11/17/2013 1 DIRETTIVA 2006/42/CE
DettagliSICUREZZA FUNZIONALE SECONDO LE NORME: EN ISO 13849-1 ed EN IEC 62061
Per_Ind_Valeri_Vanni - PL.doc PAG. 1 DI 8 REV. 00 SAVE DATA: 09/10/12 PRINT DATA: 10/10/12 SICUREZZA FUNZIONALE SECONDO LE NORME: EN ISO 13849-1 ed EN IEC 62061 LA EN 954-1 VA IN PENSIONE A fine 2011,
DettagliSicurezza macchine. Preventa. PLC di sicurezza. Configuratori di sicurezza. Moduli di sicurezza 8/0
Sicurezza macchine 8 Preventa Moduli di sicurezza Configuratori di sicurezza PLC di sicurezza 8/0 Sicurezza macchine Preventa, una soluzione globale di sicurezza per tutte le fasi del ciclo di vita delle
DettagliATEX ed Ambienti Confinanti DCS Safety System Sistemi di Sicurezza e Controllo in ambienti a rischio esplosione
TUSL - TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO In ambito lavorativo, il Dlgs. 81/2008 propone un sistema di gestione della sicurezza e della salute preventivo e permanente,
DettagliCorso di Progettazione di Impianti e della Sicurezza Industriale: Fault Tree Analysis (FTA) I/E e Safety Instrumented System (SIS)
Corso di Progettazione di Impianti e della Sicurezza Industriale: Fault Tree Analysis (FTA) I/E e Safety Instrumented System (SIS) Negli impianti a rischio di incidente rilevante, al fine di prevenire
DettagliSicurezza delle Macchine
Sicurezza delle Macchine Indicazioni per l applicazione delle norme EN 62061 ed EN ISO 13849-1 2 o Edizione Fachverband Automation S I G L A E D I T O R I A L E Sicurezza delle Macchine Indicazioni per
DettagliSicurezza delle Macchine
Automatisation Sicurezza delle Macchine Indicazioni per l applicazione delle norme EN 62061 ed EN ISO 13849-1 SIGLA EDITORIALE Sicurezza delle macchine Indicazioni per l applicazione delle norme EN 62061
DettagliSicurezza e sicurezza funzionale. Guida generale
Sicurezza e sicurezza funzionale. Guida generale ABB, da sempre attenta al mondo della sicurezza, offre un portafoglio di prodotti e di soluzioni di automazione innovativo e completo in grado di rispondere
DettagliIL SOFTWARE SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 13849-1:2008 (IIA PARTE) 1
Ernesto Cappelletti (ErnestoCappelletti) IL SOFTWARE SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 13849-1:2008 (IIA PARTE) 6 April 2012 1. Requisiti per la scrittura del software secondo la norma UNI EN ISO 13849-1:2008
DettagliIl ruolo del fornitore di macchine nella manutenzione preventiva e calibrazioni. Dott. Marco Bellentani
Il ruolo del fornitore di macchine nella manutenzione preventiva e calibrazioni Dott. Marco Bellentani 1 Sommario Obiettivi del cliente Supporto del fornitore durante la fornitura della macchina Analisi
DettagliBOLOGNA, 02-03 OTTOBRE 2007
BOLOGNA, 02-03 OTTOBRE 2007 VINCOLI DI PROGETTAZIONE PER LA PARTE DI COMANDO E CONTROLLO ESPRESSI NELLA ATTUALE DIRETTIVA MACCHINE 1998/37/CE E NELLA NUOVA 2006/42/CE 1.2.1. Sicurezza e affidabilità dei
DettagliLa Direttiva Macchine e le Norme di Sicurezza
Sicurezza Seminario sulla implementazione della sicurezza elettrica nelle macchine SPS / IPC / Drives Parma 22 maggio 2012 relatore: Gianpiero Tomassini Eaton Industries (Italy) s.r.l. Sicurezza - L evoluzione
DettagliSistemi di Sicurezza ad Alta Affidabilita Safety Integrity Level (SIL) RASSEGNA DELLA NORMATIVA. Ing. Domenico Barone Studio db
Sistemi di Sicurezza ad Alta Affidabilita Safety Integrity Level (SIL) RASSEGNA DELLA NORMATIVA Ing. Domenico Barone Studio db Seminario 3ASI CESNEF Milano 30.06.04 1. Incidenti rilevanti accaduti nell
DettagliConcetto di sicurezza, arrivando diritti all obiettivo. con Safety Evaluation Tool Safety Integrated. Safety Integrated. Answers for industry.
Concetto di sicurezza, arrivando diritti all obiettivo con Safety Evaluation Tool Safety Integrated Safety Integrated Answers for industry. Safety Evaluation Tool Concetto di sicurezza, arrivando diritti
DettagliFieldbus Foundation e la sicurezza
Fieldbus Foundation Freedom to choose. Power to integrate Italia Fieldbus Foundation e la sicurezza Safety Integrity System Alberto Digiuni Filedbus Foundation Italia La sicurezza Cosa è la sicurezza?...
DettagliScheda tecnica online. FX3-XTIO84002 Flexi Soft SISTEMI DI CONTROLLO DELLA SICUREZZA
Scheda tecnica online FX3-XTIO84002 Flexi Soft A B C D E F H I J K L M N O P Q R S T Dati tecnici in dettaglio Caratteristiche Modulo Tipo di configurazione Informazioni per l'ordine Tipo Cod. art. FX3-XTIO84002
DettagliIstruzioni per l'uso originali Pulsante di emergenza con modulo di sicurezza AS-i integrato AC011S 7390990/00 05/2013
Istruzioni per l'uso originali Pulsante di emergenza con modulo di sicurezza AS-i integrato AC011S 7390990/00 05/2013 Indice 1 Premessa3 1.1 Spiegazione dei simboli 3 2 Indicazioni di sicurezza 4 2.1 Requisiti
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena
DettagliCollaudo (testing) dei sistemi digitali
Collaudo (testing) dei sistemi digitali Realizzazione di sistemi digitali (VLSI) Collaudo e verifica Collaudo ideale e collaudo reale Costo del collaudo Ruolo del collaudo Struttura di un sistema VLSI
DettagliACTIA Group Isobus & Safety
ACTIA Group Isobus & Safety I controllori Actia per il mondo Isobus www.actia.com P410089A Ita 04/2008 ISOBUS & SAFTEY Le novità Actia per EIMA 2012 AT056-F La Nuove Direttiva Macchine impone nuove definizioni
DettagliSicurezza Funzionale Industria di Processo
Funzionale Industria di Processo La Funzionale è definita come la porzione della sicurezza globale correlata al processo che dipende dal corretto funzionamento del Sistema di e degli altri livelli di protezione.
DettagliIntroduzione alla Sicurezza
6 Introduzione alla Sicurezza - Prefazione Scopo di questa sezione è di fornire al costruttore di macchine una rapida introduzione su alcune normative relative alla sicurezza macchine, chiarire alcuni
DettagliVerona, 29-30 ottobre 2013!
Verona, 29-30 ottobre 2013! Sicurezza Funzionale per l industria l di processo 30 Ottobre 2013 Valutazione dei parametri SIL per Elementi Finali di Sistemi Strumentati di Sicurezza Carlo Tarantola CTAI
DettagliLa sicurezza nell ambiente di lavoro nelle imprese delle materie plastiche e gomma
La sicurezza nell ambiente di lavoro nelle imprese delle materie plastiche e gomma Università Carlo Cattaneo - LIUC 7 Giugno 2010 Ing. E. Moroni Organismo Notificato n.0066 I.C.E.P.I S.p.A. Via P. Belizzi
DettagliIntroduzione alla Sicurezza
Introduzione alla Sicurezza 1- Prefazione Scopo di questa sezione è di fornire al costruttore di macchine una rapida introduzione su alcune normative relative alla sicurezza macchine, chiarire alcuni principi
DettagliIntroduzione alla Sicurezza
Introduzione alla Sicurezza 1- Prefazione Scopo di questa sezione è di fornire al costruttore di macchine una rapida introduzione su alcune normative relative alla sicurezza macchine, chiarire alcuni principi
DettagliIstruzioni per l uso originali Pulsante di emergenza di sicurezza AS-i AC012S 7390991/00 05/2013
Istruzioni per l uso originali Pulsante di emergenza di sicurezza AS-i AC012S 7390991/00 05/2013 Indice 1 Premessa3 1.1 Spiegazione dei simboli 3 2 Indicazioni di sicurezza 4 2.1 Requisiti tecnici di sicurezza
DettagliSafety Chain Solution" Le funzioni di sicurezza certificate per le macchine
Safety Chain Solution" Le funzioni di sicurezza certificate per le macchine Pierluca Bruna Product Manager Safety Sicurezza Macchine Molte le novità legislative e normative per la sicurezza delle macchine
DettagliSafety Chain Solutions, la soluzione Preventa per la sicurezza macchine. Safety Chain Solutions, la soluzione
Safety Chain Solutions, la soluzione Preventa per la sicurezza macchine Safety Chain Solutions, la soluzione Preventa per la sicurezza macchine Pierluca Bruna Product Expert CT 44 CEI - UNI/CT 042/SC 01/GL
DettagliLA PNEUMATICA E LE ZONE POTENZIALMENTE ESPLOSIVE: LA DIRETTIVA EUROPEA 94/9/EC (ATEX)
LA PNEUMATICA E LE ZONE POTENZIALMENTE ESPLOSIVE: LA IRETTIVA EUROPEA 94/9/EC (ATEX) al 1 Luglio 2003, tutti i prodotti messi in commercio nell Unione Europea e destinati ad essere utilizzati in zone potenzialmente
DettagliLA SICUREZZA DEI SISTEMI DI COMANDO E CONTROLLO. Quale norma utilizzo per il calcolo?
LA SICUREZZA DEI SISTEMI DI COMANDO E CONTROLLO Quale norma utilizzo per il calcolo? Matteo Marconi AC&E S.r.l. Una pietra miliare il punto 1.2 della 2006/42/CE 1.2. SISTEMI DI COMANDO 1.2.1. Sicurezza
DettagliLa tecnica proporzionale
La tecnica proporzionale Regolatori di pressione La tecnica proporzionale Regolatori di pressione La tecnica proporzionale La tecnica proporzionale Controllo direzione e flusso La tecnica proporzionale
DettagliANALISI DEI FATTORI CHE INFLUENZANO GLI ASPETTI RAMS DEL SISTEMA SCMT
1di 19 ANALISI DEI FATTORI CHE INFLUENZANO GLI ASPETTI RAMS DEL SISTEMA SCMT (*) Verifica Tecnica: Rev. Data Descrizione Redazione Verifica Tecnica Autorizzazione A 15 03 2001 (*) A.5 18 09 2001 2di 19
DettagliPCS7 PROCESS CONTROL FOR SITE EMISSION CONTAINMENT
P.M.S. S.r.l. Via Migliara 46 n 6 04010 B.go S.Donato Sabaudia (LT) Tel. 0773.56281 Fax 0773.50490 Email info@pmstecnoelectric.it PROGETTO: PCS7 PROCESS CONTROL FOR SITE EMISSION CONTAINMENT Dalla richiesta
DettagliIV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
IV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Dopo aver affrontato la prima stesura del POP, si deve passare piano al vaglio del committente per avere il via definitivo. Se OK Si procede
DettagliSistema di monitoraggio delle correnti in ingresso in impianti fotovoltaici
Sistema di monitoraggio delle correnti in ingresso in impianti fotovoltaici "L uso della piattaforma CompactRIO ha consentito l implementazione di un sistema di monitoraggio adatto ad essere utilizzato
DettagliTECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA
DettagliComponenti per applicazioni di sicurezza
Componenti per applicazioni di sicurezza Catalogo 0-0 Sommario generale 0 Componenti per applicazioni di sicurezza Sicurezza delle persone e delle macchine I supporti Preventa e le funzioni di sicurezza
DettagliPREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA'
PREMESSA In questa lezione analizziamo i concetti generali dell automazione e confrontiamo le diverse tipologie di controllo utilizzabili nei sistemi automatici. Per ogni tipologia si cercherà di evidenziare
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliSIEMENS. Safety Integrated. Think innovation! Enjoy greater flexibility in machine safety. Siemens AG 2010. Alle Rechte vorbehalten.
SIEMENS Safety Integrated Think innovation! Enjoy greater flexibility in machine safety. Safety Integrated - Soluzioni di sicurezza "La prevenzione degli infortuni non deve essere concepita come un obbligo
DettagliSTRUMENTO LOCALIZZATORE DI CAVI MODELLO: 5000E MANUALE D USO
STRUMENTO LOCALIZZATORE DI CAVI MODELLO: 5000E MANUALE D USO DESCRIZIONE Il localizzatore di cavi è uno strumento universale utile per la tracciatura di conduttori elettrici all interno di cablaggi più
DettagliModifiche costruttive e sostituzione di una macchina facente parte di un insieme complesso
Modifiche costruttive e sostituzione di una macchina facente parte di un insieme complesso Quando è richiesta la marcatura CE Definizione di macchina Secondo il DPR 459/96 Secondo la direttiva 98/37/CE
DettagliManutenzione e manutenzione preventiva: un investimento fondamentale per abbattere i costi e migliorare l efficienza produttiva di macchine e impianti
Manutenzione e manutenzione preventiva: un investimento fondamentale per abbattere i costi e migliorare l efficienza produttiva di macchine e impianti Marco Viganò Omron Electronics Gruppo HMI e Software
DettagliIl processo di certificazione del software MD
Il processo di certificazione del software MD Ing. Maurizio Bianchi Responsabile Tecnico Dispositivi Medici - IMQ S.p.A. maurizio.bianchi@imq.it Vicenza, 5 ottobre 2007 Introduzione Moduli certificativi
DettagliPiano di gestione della qualità
Piano di gestione della qualità Pianificazione della qualità Politica ed obiettivi della qualità Riferimento ad un eventuale modello di qualità adottato Controllo della qualità Procedure di controllo.
DettagliLa sicurezza dell uomo e della macchina IV Edizione
La sicurezza dell uomo e della macchina IV Edizione Per un mondo industriale sicuro! TECHNO GR SAFETY SERVICE Partner per la sicurezza industriale per tutto il ciclo di vita della macchina. Analisi del
DettagliATEX 94/9/CE. Decreto legislativo n 81/2008. esplosive ATEX 94/9/CE & ATEX 99/92/CE
ATEX 99/92/CE Decreto legislativo n 81/2008 Titolo XI - Protezione da atmosfere esplosive ATEX 94/9/CE & ATEX 99/92/CE Utilizzatori AREE PERICOLOSE ATEX 1999/92/CE Dlgs. 81/2008 titolo XI (già Dlgs. 233/2003)
DettagliProgettazione dei sistemi di comando per la sicurezza delle macchine Norma EN ISO 13849-1
Pubblicato il 21/04/2010 Aggiornato al: 25/03/2010 Progettazione dei sistemi di comando per la sicurezza delle macchine Norma EN ISO 13849-1 di Gianfranco Ceresini 1 Premessa La nuova Direttiva macchine
DettagliEsempio applicativo: Arresto d emergenza degli attuatori tramite pulsante d'emergenza. Siemens AG 2011. All Rights Reserved.
Esempio applicativo: Arresto d emergenza degli attuatori tramite pulsante d'emergenza L aiuto di Siemens Cosa offre Siemens in supporto alla progettazione Supporto globale per l uso ottimale della Sicurezza
DettagliCaratteristiche tecniche. Alimentazione. Tensioni di alimentazione nominale (Un): 24 Vac/dc; 50...60 Hz
Modulo di sicurezza CS AR-01 Caratteristiche tecniche Custodia Custodia in poliammide PA 6.6, autoestinguente V0 secondo UL 94 Grado di protezione IP40 (custodia), IP20 (morsettiera) Dimensioni vedere
DettagliDispositivi di comando e controllo. Reti di sicurezza
Dispositivi di comando e controllo Reti di sicurezza Reti di Sicurezza Consentono di gestire le funzioni di Sicurezza con la stessa tecnologia che è oggi tipica dell Automazione Standard => Soluzione Integrata
DettagliConfiguration Management
Configuration Management Obiettivi Obiettivo del Configuration Management è di fornire un modello logico dell infrastruttura informatica identificando, controllando, mantenendo e verificando le versioni
DettagliL impatto del Safety Integrity Level (SIL) nei sistemi di supervisione e controllo per le infrastrutture critiche
L impatto del Safety Integrity Level (SIL) nei sistemi di supervisione e controllo per le infrastrutture critiche IEC 61508 : 2010 Functional safety of electrical/electronic/programmable electronic safety-related
DettagliProgettazione dei sistemi di comando per la sicurezza delle macchine Norma EN IEC 62061
Pubblicato il 22/06/2010 Aggiornato al: 25/05/2010 Progettazione dei sistemi di comando per la sicurezza delle macchine Norma EN IEC 62061 di Gianfranco Ceresini 1 Riduzione del rischio (attraverso i sistemi
DettagliGUIDA ALLA SICUREZZA GUIDA ALLA SICUREZZA
GUIDA ALLA SICUREZZA GUIDA ALLA SICUREZZA SICUREZZA SUL LAVORO STANDARD INTERNAZIONALI Numerosi e importanti cambiamenti nel mondo normativo relativo alla sicurezza macchine sono stati introdotti a partire
DettagliGiornata di studio e dibattito del Settore Trasporto Ferroviario. Progetto Linee guida: affidabilità e analisi RAM
Giornata di studio e dibattito del Settore Trasporto Ferroviario Progetto Linee guida: affidabilità e analisi RAM Le linee Guida nel panorama della standardizzazione Europea e Internazionale Ing. Gianosvaldo
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE
1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici
DettagliLA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO
LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO Studio Candussi & Partners novembre 2008 Lo Studio Candussi & Partners Lo Studio opera dal 1998 con consulenti
DettagliMachinery safety directives
Machinery safety directives General directives, national (Italy) Italian directives: D.Lgs. 81/2008, ha abrogato e sostituito, tra gli altri, il D.Lgs. 626/94. Direttiva macchine: Direttiva 98/37/CE recepita
DettagliSAFETY SERVICE. Valutazione dei rischi
SAFETY SERVICE Valutazione dei rischi AZIENDA: DATA: MACCHINA: REFERENTE (Cliente): IL TECNICO VERBALIZZANTE (Safety Service): IL RESPONSABILE TECNICO (Safety Service): IL RESPONSABILE DEL SERVICE: TRASMESSO
DettagliM1600 Ingresso/Uscita parallelo
M1600 Ingresso / uscita parallelo M1600 Ingresso/Uscita parallelo Descrizione tecnica Eiserstraße 5 Telefon 05246/963-0 33415 Verl Telefax 05246/963-149 Data : 12.7.95 Versione : 2.0 Pagina 1 di 14 M1600
DettagliQuestionario sull adozione delle norme per i sistemi di controllo delle macchine
DIPARTIMENTO TECNOLOGIE DI SICUREZZA - Ex ISPESL Questionario sull adozione delle rme per i stemi di controllo delle macchine Razionale Il presente questionario propone di fornire un anali dello stato
DettagliSicurezza funzionale dei sistemi di controllo delle macchine: requisiti ed evoluzione della normativa
Sicurezza funzionale dei sistemi di controllo delle macchine: requisiti ed evoluzione della normativa Edizione 2013 Pubblicazione realizzata da INAIL Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento
DettagliRPS TL System. Soluzioni per l energia solare Solutions for solar energy
Soluzioni per l energia solare Solutions for solar energy RPS TL da 280 kwp a 1460 kwp RPS TL from 280 kwp to 1460 kwp RPS TL System L elevata affidabilità e la modularità della costruzione sono solo alcuni
DettagliSMICC. 1) di valutare per importanza i progetti di adeguamento (approccio basato sul rischio)
SMICC INTRODUZIONE Le normative applicabili all interno delle Organizzazioni crescono in numero e complessità di giorno in giorno: per evitare che questa situazione crei strutture sempre più difficili
DettagliQualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005)
La Qualità secondo ISO Qualità è l insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che conferiscono ad esso la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite (UNI
DettagliRAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:
Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO
DettagliIntroduzione alla Sicurezza
2007 2008 Introduzione alla Sicurezza Introduzione alla Sicurezza 1- Progettare in sicurezza. La struttura normativa Europea. Qualsiasi prodotto o macchinario, per essere liberamente commercializzato all
DettagliSistemi elettronici per la sicurezza dei veicoli: presente e futuro. Il ruolo della norma ISO 26262 per la Sicurezza Funzionale
La Sicurezza Funzionale del Software Prof. Riccardo Sisto Ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Dipartimento di Automatica e Informatica Sicurezza Funzionale del Vari Aspetti Sicurezza
DettagliTHEME Matrice di Competenza - Meccatronica
AREE DI COMPETENZA FASI DELLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. Effettuare la manutenzione e garantire l'affidabilità dei sistemi. svolgere le operazioni di manutenzione programmata di base su macchine e sistemi
DettagliL impatto del Safety Integrity Level (SIL) nei sistemi di supervisione e controllo per le infrastrutture critiche
L impatto del Safety Integrity Level (SIL) nei sistemi di supervisione e controllo per le infrastrutture critiche IEC 61508 : 2010 Functional safety of electrical/electronic/programmable electronic safety-related
DettagliACCREDIA L ENTE ITALIANO DI ACCREDITAMENTO
ACCREDIA L ENTE ITALIANO DI ACCREDITAMENTO IAF Mandatory Document For Assessment of Certification Body Management of Competence in Accordance with ISO/IEC 17021:2011 ACCREDIA - Venerdì 25 Maggio 2012 Emanuele
DettagliL ANALISI DEL RISCHIO
Sistemi di produzione L ANALISI DEL RISCHIO Sistemi di produzione Analisi del rischio 1 Il Decreto Legislativo n. 626/94 Si tratta senz altro della più importante legge del nostro ordinamento in fatto
DettagliDN-SEV Sistema Esperto per la Validazione
DN-SEV Sistema Esperto per la Validazione Ing.Sergio Storari DEIS Università di Bologna DN-SEV: DiaNoema Sistema Esperto per la Validazione Scopo del DN-SEV: Fornire all operatore medico informazioni esaurienti
DettagliPer migliorare le performance aziendali
Per migliorare le performance aziendali L implementazione di un nuovo sistema informatico costa in media $20m. E possibile avere un ritorno degli investimenti in cinque anni? Quando l investimento raggiunge
DettagliMANUALE di ISTRUZIONI IT 10-11
K330 Output KIT con uscita 4-20mA per Sensore di Flusso a rotore MANUALE di ISTRUZII IT 10-11 Indice 1. Introduzione 2 Istruzioni per la sicurezza. 2 Verifica imballo 2 2. Descrizione.. 2 3. Specifiche
DettagliDATI IDENTIFICATIVI CEI COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI INFORMAZIONI EDITORIALI 3680 C:1998-02
N O R M A I T A L I A N A C E I Norma Italiana Data Pubblicazione CEI 79-3 2012-05 Titolo Sistemi di allarme Prescrizioni particolari per gli impianti di allarme intrusione Title Alarm systems Particular
DettagliPASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION
PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PIETRO REMONTI 1 2 APPROCCIO BASATO SUI PROCESSI UN RISULTATO DESIDERATO È OTTENUTO IN MODO PIÙ EFFICACE SE RISORSE E ATTIVITÀ
DettagliNORMA CEI 0-210 REQUISITI FUNZIONALI, DI PROVA E CERTIFICAZIONE. ing. Massimo Ambroggi Responsabile Service Tecnico THYTRONIC S.p.A.
NORMA CEI 0-210 CENNI AL SISTEMA DI PROTEZIONE DI INTERFACCIA PER IMPIANTI DI ENERAZIONE BT : REQUISITI FUNZIONALI, DI PROVA E CERTIFICAZIONE ing. Massimo Ambroggi Responsabile Service Tecnico THYTRONIC
DettagliAspetti normativi. Decreto legislativo 81/2008 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Articolo 15 Misure generali di tutela
Decreto legislativo 81/2008 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Articolo 15 Misure generali di tutela Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei
DettagliNORMA CEI EN 61131. PLC: programmazione. PLC: programmazione. PLC: programmazione. Automazione Industriale 3. Automazione Industriale
NORMA CEI EN 61131 Ing.Francesco M. Raimondi www.unipa.it/fmraimondi Lezioni del corso di Dipartimento di Ingegneria dell Automazione e dei Sistemi 1 La normativa IEC 1131 del 1993 ha standardizzato 5
DettagliLE 70 : CONTROLLORE GENERICO A 70 PIN PER MACCHINE MEDIO- GRANDI
website maker LE 70 : CONTROLLORE GENERICO A 70 PIN PER MACCHINE MEDIO- GRANDI Codice prodotto: LE 70 1 / 6 2 / 6 DESCRIZIONE LE70 è un controllore programmabile per applicazioni su qualunque tipo di macchine.
DettagliLA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI E LA NORMA CEI 11-27 (III EDIZIONE): APPROFONDIMENTI
LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI E LA NORMA CEI 11-27 (III EDIZIONE): APPROFONDIMENTI A cura di Ing. Mauro Rossato, Ing. Cesare Campello Vega Engineering OGGETTO E SCOPO DELLA NORMA CEI
DettagliRIPARI DI PROTEZIONE TIPI E CRITERI DI SCELTA
RIPARI DI PROTEZIONE TIPI E CRITERI DI SCELTA Tipologia: fisso a segregazione totale barriera distanziatrice - a tunnel mobile motorizzato a chiusura automatica regolabile interbloccato interbloccato con
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DOCENTI
ISS IPSIA SILVIO CECCATO di MONTECCHIO MAGGIORE ( VI ) classe QUINTA A e B PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DOCENTI Anno scolastico 2015/16 Materia: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI Indirizzo :
DettagliIl Processo di Omologazione in ambito di segnalamento ferroviario a tecnologia innovativa
Roma, 10 novembre 2008 Il Processo di Omologazione in ambito di segnalamento ferroviario a tecnologia innovativa Ing. Gabriele Ridolfi RFI Direzione Tecnica Mail: g.ridolfi@rfi.it Processo Omologativo:
DettagliCiclo di 8 corsi su: Direttive di prodotto europee
Ordine degli Ingegneri della provincia di Brescia Commissione Industriale Organizza un: Ciclo di 8 corsi su: Direttive di prodotto europee presso la sede dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di
DettagliVerifica del codice con Interpretazione Astratta
Verifica del codice con Interpretazione Astratta Daniele Grasso grasso@dsi.unifi.it grasso.dan@gmail.com Università di Firenze, D.S.I., Firenze, Italy December 15, 2009 D.Grasso (Università di Firenze)
DettagliLiceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico. Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati
Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati Obiettivi Specifici d Apprendimento Discipline con attività di laboratorio 3 4 5 Fisica 99 Gestione di progetto 132 99 *Tecnologie informatiche e
DettagliSistema di distribuzione di alimentazione SVS18
Sistema di distribuzione di alimentazione SVS8 Descrizione Il sistema di distribuzione di energia elettrica SVS8 consente di ottimizzare l alimentazione DC a 24 V nelle applicazioni di processo automazione,
Dettagli