Questionario sull adozione delle norme per i sistemi di controllo delle macchine

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1 DIPARTIMENTO TECNOLOGIE DI SICUREZZA - Ex ISPESL Questionario sull adozione delle rme per i stemi di controllo delle macchine Razionale Il presente questionario propone di fornire un anali dello stato dell arte sull adozione ed attuazione nelle imprese italiane manifatturiere di macchine dei principi di curezza imposti dalla Direttiva Macchine. Scopo di tale indagine è quello di valutare la reale diffuone delle rme per la progettazione dei stemi di controllo delle macchine, mettendo in luce a gli effettivi vantaggi della loro adozione, a i motivi dell eventuale mancata adozione. Il presente questionario n è somministrato a fini ispettivi ma solo a fini statistici e per future proposte di miglioramento rmativo. Introduzione Il questionario è stato costruito in modo da soddisfare gli obiettivi della ricerca, coniugando il più posbile caratteristiche di dettaglio e di rapidità di compilazione. Il questionario contiene 71 domande, anche se n è chiamati a rispondere a tutte: il numero complesvo delle domande cui è chiamati a rispondere varia sulla base delle risposte date. In ogni caso n è obbligatorio rispondere a tutte le domande, chiede solo di rispondere con serietà e con onestà, essendo il questionario animo e destinato al miglioramento rmativo. Le domande so di quattro tipi. Il primo tipo prevede una risposta numerica, quando la risposta deve dare indicazioni quantitative. Il secondo tipo prevede una risposta dicotomica (sì, ), quando la risposta deve rendere la pozione aziendale nel modo più esplicito posbile. Il terzo tipo prevede queti a scelta multipla, quando è dato un elenco di posbilità tra cui deve essere effettuata una scelta mettendo un seg in un appota casella. Il quarto tipo prevede risposte di tipo aperto, quando la risposta n è di tipo numerico e n è a priori clasficabile. Si è cercato di limitare il più posbile tale tipo di domande. Il questionario è stato suddiviso in aree tematiche, cocché le domande riguardanti lo stesso tema fossero disposte consecutivamente, in modo da rendere più facile la lettura ed il processo di risposta.

2 Questionario Il questionario per l acquizione di dati sull adozione, nel parama industriale nazionale, di rme per i stemi di controllo delle macchine ha inizio dalla prosma sezione e estende fi alla fine del presente documento. 1. Contesto aziendale Obiettivo della presente sezione è indagare sui dati generali delle aziende e sul livello di curezza dei stemi di controllo progettati/realizzati/utilizzati. Si chiede che i dati della presente sezione a forniti in forma quantitativa. A tutela della privacy, la domanda sulla dimenone aziendale è posta in forma di numero di dipendenti. 1. Dimenone aziendale (numero dipendenti) 2. Numero di macchine vendute (numero/an) 3. Progettazione e/o realizzazione di stemi di controllo di macchine (numero/an) Per uso inter per la vendita

3 2. Adozione di rme per i stemi di controllo Obiettivo della presente sezione è indagare sull adozione di rme specifiche sulla curezza dei stemi di controllo delle macchine. Qua tutte le domande so poste in termini dicotomici. La presente sezione rappresenta lo spartiacque del questionario: chi ha affermato di n aver adottato rme sulla curezza dei stemi di controllo delle macchine può proseguire con l ultima sezione. Coscenza delle rme 4. L azienda applica le rme armonizzate sulla curezza dei stemi di controllo? 5. Per la realizzazione dei prodotti o dei stemi, quali rme tecniche so seguite? EN EN ISO CEI EN IEC Altro (specificare) Applicabilità della rma EN ISO (se la rma n è cosciuta n rispondere alle relative domande) 6. La rma EN ISO è comprenbile? 7. La rma EN ISO è applicabile? 8. Si so incontrate difficoltà a realizzare stemi di controllo secondo le architetture indicate nella rma EN ISO per le categorie? 9. Le difficoltà (della domanda precedente) so state superate? 10. Si so incontrate difficoltà a realizzare lo schema a blocchi logici del stema di controllo secondo quanto richiesto nella rma EN ISO ?

4 Applicabilità della rma CEI EN (se la rma n è cosciuta n rispondere alle relative domande) 11. La rma CEI EN è comprenbile? 12. La rma CEI EN è applicabile? 13. Si so incontrate difficoltà nella rma CEI EN 62061a suddividere la funzione di curezza in blocchi funzionali e ad associare a questi il corrispondente sottostema? 14. Le difficoltà (della domanda precedente) so state superate? 15. Si so incontrate difficoltà a realizzare stemi di controllo secondo le architetture semplificate indicate nella rma CEI EN 62061? 16. Le difficoltà (della domanda precedente) so state superate? Uso di software specifico per l applicazione delle rme 17. È usato un software specifico per l applicazione delle rme sulla curezza dei stemi di controllo (ad es. un software per la valutazione dell affidabilità)? 18. Se sì specificarne il me 19. Specificare le rme per cui utilizza il software 20. Si so incontrate difficoltà ad applicare il software? 21. Le difficoltà (della domanda precedente) so state superate? 22. Il software contiene una base dei dati di fidatezza dei componenti? 23. Specificare la base di dati utilizzata (es.: MIL-HDBK 217F, SN 29500, altro rispondere solo se è risposto affermativamente alla domanda precedente, altrimenti n rispondere)

5 3. Tipologia di organizzazione Obiettivo della presente sezione è indagare sulla tipologia di organizzazione aziendale incaricata di garantire il rispetto delle rme specifiche sulla curezza dei stemi di controllo delle macchine. Qua tutte le domande so poste in termini dicotomici. 24. Esto all inter delle aziende delle procedure per definire compiti e responsabilità in merito alla progettazione in curezza delle macchine e dei stemi di controllo? 25. Esto all inter delle aziende delle procedure per definire compiti e responsabilità per gli aspetti di valutazione e verifica in fase di progetto, realizzazione/assemblaggio? 4. Reperimento di informazioni Obiettivo della presente sezione è indagare sulla diffuone di utilizzo delle rme armonizzate sulla curezza dei stemi di controllo. Il metodo per svolgere tale indagine è quello di verificare se i fornitori metto a dispozione delle aziende le informazioni su alcuni dei parametri che riguarda i ngoli componenti e che so necessari per l applicazione delle rme stesse. Qua tutte le domande so poste in termini dicotomici. 26. In riferimento alle rme utilizzate, quali parametri so dichiarati dai fornitori sui ngoli prodotti tra quelli sotto elencati? (il queto sulla DC fa riferimento a componenti comples, es. schede integrate, pertanto ove n applicabile lasciare senza risposta) EN Categoria EN ISO Categoria PL (lettera) PFH D MTTF D B 10 DC altro (specificare) CEI EN SIL PFH D λ D DC altro (specificare) IEC SIL PFH D λ D DC altro (specificare)

6 27. Nel caso di stemi di controllo acquistati chiavi in ma, è dichiarata dal fornitore la categoria/architettura utilizzata per ogni funzione di curezza? 28. In caso di risposta affermativa so dichiarate dal fornitore del stema di controllo anche le categorie/architetture utilizzate per realizzare i sottostemi?

7 5. Prestazioni Obiettivo della presente sezione è indagare sulle prestazioni raggiunte dall azienda nell adozione delle rme sulla curezza dei stemi di controllo delle macchine. Qua tutte le domande so poste in termini dicotomici. 29. Dare un indicazione delle categorie/architetture utilizzate prevalentemente. EN ISO CEI EN Categoria B Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Architettura A Architettura B Architettura C Architettura D Punto della rma: zero tolleranza all avaria senza funzione di diagstica Punto della rma: zero tolleranza all avaria senza funzione di diagstica Punto della rma: zero tolleranza all avaria con funzione di diagstica Punto della rma: ngola tolleranza all avaria con funzione di diagstica Punto della rma: ngola tolleranza all avaria con funzione di diagstica Punto della rma: zero tolleranza all avaria senza funzione di diagstica Punto della rma: ngola tolleranza all avaria senza funzione di diagstica Punto della rma: zero tolleranza all avaria con funzione di diagstica Punto della rma: ngola tolleranza all avaria con funzione di diagstica

8 30. Dare un indicazione delle categorie/architetture utilizzate raramente o mai. EN ISO CEI EN Categoria B Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Architettura A Architettura B Architettura C Architettura D Punto della rma: zero tolleranza all avaria senza funzione di diagstica Punto della rma: zero tolleranza all avaria senza funzione di diagstica Punto della rma: zero tolleranza all avaria con funzione di diagstica Punto della rma: ngola tolleranza all avaria con funzione di diagstica Punto della rma: ngola tolleranza all avaria con funzione di diagstica Punto della rma: zero tolleranza all avaria senza funzione di diagstica Punto della rma: ngola tolleranza all avaria senza funzione di diagstica Punto della rma: zero tolleranza all avaria con funzione di diagstica Punto della rma: ngola tolleranza all avaria con funzione di diagstica Software 31. Si so incontrati problemi per ottenere un software embedded compatibile con il SIL/PL richiesto? 32. I problemi so stati risolti? 33. Il software applicativo per il stema di controllo è progettato all inter dell azienda? 34. Si so incontrati problemi per ottenere un software applicativo compatibile con il SIL/PL richiesto? 35. I problemi so stati risolti? 36. Il software applicativo per il stema di controllo è validato all inter dell azienda?

9 37. Si so incontrati problemi per la validazione del software applicativo? 38. I problemi so stati risolti?

10 6. Motivi della mancata adozione Obiettivo della presente sezione è indagare sui motivi della mancata adozione delle rme sulla curezza dei stemi di controllo delle macchine. Tale sezione può essere omessa se nella sezione 2 è dichiarato di aver adottato tali rme. Tuttavia anche chi avesse adottato le rme può rispondere alle domande sulle eventuali difficoltà incontrate. Qua tutte le domande so poste in termini dicotomici. 39. Le difficoltà applicative delle rme CEI EN e EN ISO so tali da pregiudicarne l applicazione? 40. Si so incontrate difficoltà nella scelta della rma da applicare? 41. In caso affermativo ciò è dovuto a raccomandazioni n chiare sull applicazione delle rme? 42. Si ritiene necessaria la predispozione di una rma unica in luogo della CEI EN e della EN ISO ? Difficoltà riscontrate nell applicazione della EN ISO Si so incontrate difficoltà ad accedere alle ba di dati sulla fidatezza dei componenti? 44. Si so incontrate difficoltà a reperire i dati sotto elencati? EN ISO Categoria PL (lettera) PFH D MTTF D B 10 DC altro (specificare) 45. Si ritiene troppo semplicistica la procedura suggerita per la valutazione del PL r? 46. Si ritiene applicabile la procedura suggerita per la valutazione della copertura diagstica (DC)? 47. Si ritiene applicabile la procedura suggerita per la valutazione del CCF? 48. Si so incontrate difficoltà per la realizzazione di stemi conformi alla Categoria 1? 49. Se specificare

11 50. Si so incontrate difficoltà per la realizzazione di stemi conformi alla Categoria 2? 51. Se specificare 52. Si so incontrate difficoltà per la realizzazione di stemi conformi alla Categoria 3? 53. Se specificare 54. Si so incontrate difficoltà per la realizzazione di stemi conformi alla Categoria 4? 55. Se specificare 56. Le indicazioni fornite dalla EN ISO sul software embedded so chiare? 57. Le indicazioni fornite dalla EN ISO sul software embedded so sufficienti? 58. Le indicazioni fornite dalla EN ISO sul software applicativo so chiare? 59. Le indicazioni fornite dalla EN ISO sul software applicativo so sufficienti? 60. A fronte delle difficoltà evidenziate ritiene sufficiente il prolungamento fi a dicembre 2011 della EN 954-1? 61. La conformità alla rma EN ISO è più onerosa rispetto alla conformità alla rma EN 954-1?

12 Difficoltà riscontrate nell applicazione della CEI EN Si so incontrate difficoltà ad accedere alle ba di dati sulla fidatezza dei componenti? 63. Si so incontrate difficoltà a reperire i dati sotto elencati? CEI EN SIL PFH D λ D DC altro (specificare) 64. Si ritiene troppo semplicistica la procedura suggerita per l assegnazione del SIL? 65. Si ritiene applicabile la procedura suggerita per la valutazione del CCF? 66. Si so incontrate difficoltà per la realizzazione di stemi conformi alle architetture semplificate? 67. Se specificare 68. Le indicazioni fornite dalla CEI EN sul software embedded so chiare? 69. Le indicazioni fornite dalla CEI EN sul software embedded so sufficienti? 70. Le indicazioni fornite dalla CEI EN sul software applicativo so chiare? 71. Le indicazioni fornite dalla CEI EN sul software applicativo so sufficienti?

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