INFORMA CONSORZIO Toscana Centrale
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- Albano Sacchi
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1 INFORMA CONSORZIO Toscana Centrale Anno VI Numero 15 Newsletter gennaio marzo 2011 INDICE DEGLI ARGOMENTI Organizzazione dei sistemi di irrigazione e difesa idrogeologica: i consorzi di bonifica italiani esempio per i cinesi ma le proporzioni sono diverse!... 3 Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e INFORMA CONSORZIO Toscana Centrale Cari lettori, Con questo 15 numero continuiamo ad informare i nostri consorziati, le istituzioni e i gruppi consiliari dei comuni compresi nei nostri comprensori di bonifica (21 Val d Elsa 22 Colline del Chianti). Abbiamo più volte constatato che i consiglieri di alcuni comuni non ricevono questa nostra comunicazione, pertanto, per prima cosa ancora ci raccomandiamo agli uffici di relazione con il pubblico, o alle segreterie dei Sindaci, affinché effettivamente veicolino questa nostra news a tutti i consiglieri comunali! In questo numero, trovate alcune notizie sulla attività della Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazione e come potrete vedere si tratta di argomenti significativi in termini di esempio organizzativo e di proposta sul dissesto idrogeologico italiano e sulla percezione che i cittadini italiani hanno su questo argomento. Se siete interessati ad approfondire possiamo inviare i dati dell indagine completa eseguita da SWG per conto della nostra Associazione Nazionale. Altro argomento sul quale invito a porre attenzione è quello della riforma del settore che la Regione Toscana si accinge a predisporre. L articolo del Presidente dell URBAT (Unione Regionale dei consorzi di bonifica toscani) si sofferma alcuni degli aspetti della riforma. E una riforma ambiziosa e necessaria quella che l Assessore Regionale Annarita Bramerini si sta accingendo a fare. La nostra posizione che più volte abbiamo sintetizzato su queste pagine è di grande aspettativa e disponibilità. Consiglio soprattutto agli amministratori dei comuni e alle forze politiche di seguire con attenzione il dibattito su questo delicato tema. Un altro articolo interessante si sofferma sulla nostra azione di educazione ambientale sia attraverso la collaborazione con la Provincia di Firenze che con le scuole dei nostri comprensori. E una azione importante, significativa e utile. Leggendo l articolo di verifica sul dato catastale di Empoli potrete constatare la qualità del nostro approccio. Siamo molto orgogliosi di questa campagna di verifica che permette di migliorare il dato catastale prima di incorrere in errori al momento dell invio di un avviso di pagamento. Questa nostra iniziativa è stata molto apprezzata a livello regionale e nazionale. Per il consueto approfondimento sull attività operativa si rimanda anche all apposita sezione del sito internet Presentata a Roma il Report A.N.B.I ʺProposta di Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologicoʺ ed il 1 Rapporto ANBI SWG sul dissesto idrogeologico ʺRidurre il rischio, difendersi dallʹacquaʺ Le aspettative per il 2011 dei consorzi di bonifica toscani nelle parole del Presidente URBAT, Fortunato Angelini Crescioli (PROVINCIA), Cresti (CBTC) e Bottino (CBAF): nessun allarme per i cedimenti delle sponde dell Arno alle Cascine Educazione ambientale: la Provincia cammina nel verde insieme ai consorzi fiorentini e il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale ha a cuore la Val d Elsa, la Val di Pesa e le valli del Greve Ema Empoli, spedite circa lettere per spiegare il nuovo sistema di bonifica e verificare i dati catastali prima del tributo Il Consorzio frena gli allagamenti delle strade di Ginestra Fiorentina Aggiornamenti del progetto 355A T.Greve: intervento di manutenzione straordinaria per adeguamento della cassa di espansione della Casina Aggiornamenti del progetto 429B Interventi di manutenzione straordinaria su alcuni corsi d acqua a Colle Val d Elsa: controllo della vegetazione e rimozione depositi fluviali Interventi puntuali di manutenzione straordinaria sul reticolo idraulico dei Comprensori di bonifica n. 21 (Val d Elsa) e n. 22 (Colline del Chianti) Buona lettura. Il Commissario Straordinario Mauro Cresti Pagina 1 di 13 Pagina 2 di 13
2 ATTIVITÁ ISTITUZIONALE Organizzazione dei sistemi di irrigazione e difesa idrogeologica: i consorzi di bonifica italiani esempio per i cinesi ma le proporzioni sono diverse! Iconsorzi di bonifica, come espressione del made in Italy, ammirato nel mondo: se, infatti, i viaggi di studio di delegazioni europee, nel nostro Paese, sono ormai ricorrenti, la visita di una missione cinese, giunta apposta per conoscere il sistema irriguo italiano, è una vera novità. L occasione è stata data dall incontro, che una ventina di ingegneri idraulici ed esperti del Dipartimento delle Risorse Idriche della Provincia dello Zhejiang hanno voluto con i vertici dell ANBI, guidati dal presidente, Massimo Gargano e dal direttore generale, Anna Maria Martuccelli; oggetto del colloquio: l ottimizzazione d uso delle risorse idriche in agricoltura con particolare attenzione all applicazione della microirrigazione. Il confronto, però, è stato foriero di confortanti verifiche: la gestione idrogeologica è simile in entrambi i Paesi, affidata alle risorse pubbliche per i grandi interventi mentre, in ambito locale, conta sull integrazione fra pubblico e privato, rappresentato da realtà di autogoverno, che si chiamano consorzi di bonifica in Italia ed organizzazioni collettive d economia rurale in Cina. Assai diverse sono, però, le realtà dimensionali ad iniziare dalla considerazione che lo Zehijang è solo una provincia, ampia però chilometri quadrati e con quasi 47 milioni di abitanti; il P.I.L. pro capite è pari a yen, capace di farne una delle realtà più prospere e dinamiche della Cina. In questo ambito operano circa (!) organizzazioni collettive di economia rurale, la cui superficie media è di 100 ettari; in tutta Italia i consorzi di bonifica sono 134, ma la loro superficie media è ettari. Detto questo, sono molte le analogie emerse, compreso il meccanismo elettivo degli organismi consorziali. Gli ospiti cinesi si sono dimostrati particolarmente interessati ha commentato Gargano agli aspetti normativi e manutentori, ma anche al confine tra competenze statali e consorziali. Ciò che ci inorgoglisce è lo scoprirsi punto di riferimento per realtà lontane; è un tributo importante ad una presenza costante sul territorio e che dimostra quotidianamente una capacità progettuale ed operativa, ormai riconosciuta anche all estero. 6 Conferenza Organizzativa nazionale dell Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (ANBI): presenti a Grosseto circa 400 rappresentanti degli oltre 150 consorzi italiani. Si è tenuta all inizio di marzo all hotel Fattoria La Principina a Grosseto la 6^ Conferenza nazionale organizzativa dell ANBI, che per tre giorni ha riunito i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica di tutta Italia. L evento ha registrato la presenza, fra le tante autorità, dell assessore della Regione Toscana Anna Rita Bramerini, del Presidente nazionale ANBI Massimo Gargano, del direttore ANBI Anna Maria Martuccelli e di moltissimi presidenti e direttori dei Consorzi e delle Unioni Regionali. Un momento di riflessione importante per tutto il settore della bonifica e un modo per far conoscere quanto è stato fatto in questi anni in Toscana e Liguria, le regioni che hanno ospitato la 6^ Conferenza ANBI. In apertura sono stati letti gli auguri del vescovo di Grosseto, mons. Franco Agostinelli e i saluti del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi: La Regione è ben consapevole dell importanza della manutenzione della rete idrografica minore e del lavoro dei Consorzi nel controllo capillare dei corsi d acqua presenti in Toscana. Proprio per questo stiamo iniziando un lavoro di riordino del sistema, che assicurerà maggiore trasparenza, efficienza, razionalizzazione dei servizi e, auspichiamo, una sempre maggiore collaborazione fra gli Enti coinvolti in un servizio tanto importante e strategico. I Consorzi toscani sono molto soddisfatti dagli esiti di questo appuntamento che ha registrato un alta partecipazione, interessanti proposte e la presentazione di progetti innovativi per migliorare la sicurezza idraulica del Paese ha dichiarato in conclusione Fortunato Angelini, presidente Unione regionale per le bonifiche, l irrigazione e l ambiente della Toscana. Dal Piemonte alla Sicilia, il sistema della bonifica idraulica si è confrontato, ha presentato progetti e idee. Ma l evento è stato anche un occasione per riflettere. Ci sono ancora troppi disastri, troppi guasti all ambiente. Sulla stessa tematica Massimo Gargano, Presidente dell Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni: L Italia deve ripensare il modello di sviluppo. Il territorio non regge più la crescente urbanizzazione. D altronde, in Germania, per legge si possono edificare annualmente non più di ettari; in Italia lo facciamo in 15 giorni. Si è finalmente riannodato un rapporto positivo tra società civile e consorzi di bonifica ha poi concluso il Presidente. Nel 150 della sua Unità, all Italia diciamo: continueremo a darci da fare nell interesse collettivo, come la nostra storia dimostra e come il futuro ci vedrà praticare. Pagina 3 di 13 Pagina 4 di 13
3 Presentata a Roma il Report A.N.B.I ʺProposta di Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologicoʺ ed il 1 Rapporto ANBI SWG sul dissesto idrogeologico ʺRidurre il rischio, difendersi dallʹacquaʺ. L Italia sempre più è un paese a rischio dal punto di vista della sicurezza ambientale. Una recente indagine SWG condotta per l Associazione Nazionale Bonifiche, Irrigazioni e Miglioramenti fondiari fotografa la situazione di un territorio in crescente pericolo: 3 italiani su 4 sostengono che il Paese si trova a dover fronteggiare una crescente emergenza ambientale. Disboscamento (58%), abusivismo edilizio (52%), cementificazione dei letti dei fiumi (38%), costruzione incontrollata di infrastrutture (32%), sono secondo la popolazione alcune delle cause alla base dei problemi di carattere idrogeologico (frane, smottamenti, inondazioni). Circa 6 italiani su 10 si sono trovati almeno una volta a dover affrontare qualche disastro legato a fenomeni naturali e il 43% della popolazione ha dovuto affrontare alluvioni, esondazioni o frane/smottamenti, i cui danni se non evitati potevano essere senz altro limitati intraprendendo un opportuna e generica opera di prevenzione e manutenzione, ovvero attraverso una specifica e dedicata attenzione agli alvei dei fiumi, agli argini e una generale cura territoriale. Il rischio di disastri idrogeologici rispetto alla zona di residenza preoccupa quasi la metà della popolazione, che richiede a gran voce un attento e costante monitoraggio territoriale finalizzato ad un attività di prevenzione. In questo clima di emergenza acquista quindi più valore l operato dei consorzi di bonifica, che da sempre si adoperano per la difesa del suolo e la gestione delle risorse idriche la cui presenza sul territorio è riconosciuta dal 67% della popolazione. Mai come ora la popolazione si dimostra cosciente dell importanza di un utilizzo consapevole delle risorse naturali, prime tra tutte lʹacqua, e della necessità dell opera dei Consorzi di Bonifica la cui presenza viene considerata indispensabile non solo nelle zone agricole ma anche in quelle urbanizzate. E anche se non tutte le attività svolte dai consorzi di bonifica risultano conosciute dalla popolazione, non sembrano esserci dubbi sull importanza del doppio ruolo a cui sono chiamati i consorzi: limitare i danni provocati dai fenomeni alluvionali (93%) e nel rimettere in sicurezza idrogeologica i territori colpiti (92%). NOTA METODOLOGICA: l indagine è stata condotta su un campione nazionale stratificato per quote di 800 soggetti (su 3500 contatti) rappresentativi dell universo della popolazione italiana maggiorenne con tecnica di rilevazione CATI CAWI. Le aspettative per il 2011 dei consorzi di bonifica toscani nelle parole del Presidente URBAT, Fortunato Angelini. Per il 2011 i Consorzi di Bonifica della Toscana credono in un nuovo futuro per l ambiente, un futuro in cui si lavori per la sicurezza idraulica del territorio e per un uso delle risorse molto accorto e misurato. I Consorzi di Bonifica della Toscana Sono maturi i tempi per una svolta decisiva nell aggredire i guasti, il degrado idrogeologico di gran parte della Toscana, che è stato causa, anche nel 2010, di lutti, danni materiali e di immagine per l intera regione. Aspettiamo, nel 2011, un nuovo testo unico sulla difesa del suolo, come in più occasioni dichiarato dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il riordino legislativo e amministrativo del sistema della bonifica idraulica, che riconosca ai Consorzi il ruolo che esercitano nel presidio idraulico dellʹintero territorio. A questo proposito, i Consorzi di Bonifica hanno nominato una delegazione tecnica così composta: avv. Annamaria Martuccelli (direttore generale dell Anbi), dott. Andrea Salvadori (direttore dell Urbat), ing. Luciano Machetti (direttore del Consorzio di Bonifica Osa Albegna). Una delegazione che saprà arricchire il dibattito intorno al tavolo per competenza, conoscenza e attaccamento al territorio. Sono ormai anni che nei Consorzi di Bonifica discutiamo e ci confrontiamo, affinché lʹattività che svolgiamo sia sempre di più di alto livello, perché vi sia maggiore comunicazione e informazione ai contribuenti, maggiore trasparenza ed equità, ma anche perché venga mantenuto l autogoverno, garanzia fondamentale dellʹistituto consortile e strumento di partecipazione diretta di chi paga. I Consorzi, in più occasioni hanno ribadito e ribadiscono di voler dare il proprio contributo affinché venga fatta una riforma che guardi alla sicurezza del territorio, tutelando le bellezze naturali, che mantenga il bacino idrografico come riferimento di programmazione e gestione delle opere idrauliche, garantendo un costante presidio. Auspichiamo che vengano destinate dal governo nazionale e regionale adeguate risorse per far fronte all inesorabile declino idrogeologico e del paesaggio, come più volte richiesto e sollecitato anche in occasione degli ultimi disastri del Dal 2011 ci attendiamo questo! Il Presidente dell URBAT, Fortunato Angelini Pagina 5 di 13 Pagina 6 di 13
4 Crescioli (PROVINCIA), Cresti (CBTC) e Bottino (CBAF): nessun allarme per i cedimenti delle sponde dell Arno alle Cascine. L e sponde dell Arno sono continuamente monitorate. I fenomeni verificati alle Cascine sono in realtà assolutamente fisiologici e non destano preoccupazione. E quanto ha precisato l Assessore all Ambiente e Difesa del Suolo della Provincia di Firenze Renzo Crescioli, in relazione all allarme dei primi giorni di gennaio circa alcuni cedimenti nella zona delle Cascine a Firenze. La vigilanza, nonché la manutenzione ordinaria e straordinaria delle sponde dell Arno, rientrano infatti nelle competenze della Provincia di Firenze; queste sono esercitate sia direttamente che indirettamente, attraverso i Consorzi di Bonifica. E un buon segnale che i cittadini tengano sotto osservazione i fenomeni che un corso d acqua manifesta nella sua dinamicità. In questo modo oltre che mostrare attenzione ambientale mostrano attenzione anche nei confronti dei soggetti che gestiscono queste problematiche. Noi apprezziamo entrambi questi aspetti. E la valutazione di quanto accaduto da parte del Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale Mauro Cresti. La dinamicità di un corso d acqua è sicuramente una cosa complessa, con eventi di importanza diversificata. Quanto accaduto sulle sponde dell Arno alle Cascine ha bassa pericolosità idraulica. Comprendo che in un ambiente urbano come quello dell Arno alle Cascine quanto segnalato può sembrare anomalo, ma non lo è, specie in relazione alle portate significative e continue che l Arno ha raggiunto negli ultimi mesi. L attività di manutenzione ordinaria che il Consorzio di bonifica della Toscana centrale esercita per conto della Provincia di Firenze sulla riva sinistra del tratto urbano fiorentino è continua ed in caso si rendano necessari interventi straordinari, il nostro impegno è di fornire opportune segnalazioni alla Provincia di Firenze tese a mitigare la pericolosità idraulica, che in quel caso comunque non è stata affatto compromessa. Ringraziamo i cittadini che hanno segnalato questo problema dichiara il presidente del Consorzio di Bonifica dell Area Fiorentina, Marco Bottino ma ci sentiamo di tranquillizzarli. I nostri tecnici e i nostri mezzi operano continuamente lungo gli argini (l ultimo esempio è stata la realizzazione del campo di gara per la pesca sportiva della Fipsas) e, in caso di problemi, li segnalano tempestivamente alla Provincia. Educazione ambientale: la Provincia cammina nel verde insieme ai consorzi fiorentini e il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale ha a cuore la Val d Elsa, la Val di Pesa e le valli del Greve Ema. Grazie all accordo tra la Provincia e i consorzi di bonifica della Toscana Centrale e dell Area Fiorentina saranno 140 i percorsi per gli studenti dedicati alle risorse idriche del territorio. Al progetto Camminare del Verde il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale ha associato anche le lezioni in classe previste dalla terza fase del progetto I LOVE TOSCANA CENTRALE in Valdelsa, Val di Pesa e nelle valli del Greve Ema. La Provincia di Firenze, attraverso l assessorato all Ambiente e alla Difesa del suolo, ha firmato un protocollo d intesa con i Consorzi di Bonifica dell Area Fiorentina e della Toscana Centrale, allo scopo di avviare tra i tre enti una collaborazione mirata ad un espansione dell educazione all ambiente. L accordo sul programma educativo Camminare nel Verde è stato sottoscritto dai rappresentanti delle tre istituzioni coinvolte: dall Assessore provinciale all Ambiente, Renzo Crescioli, dal presidente del Consorzio di Bonifica dell Area Fiorentina, Marco Bottino, e dal presidente del Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, Mauro Cresti. Secondo l intesa, almeno un terzo delle gite trekking che saranno messe a disposizione a partire dal prossimo anno alle scolaresche, circa 140, avranno come tema la gestione dell ambiente fluviale, la scoperta dei corsi d acqua e della risorsa idrica. Come consorzi hanno dichiarato i presidenti dei consorzi di bonifica coinvolti, Marco Bottino e Mauro Cresti abbiamo accolto con spirito collaborativo la proposta della Provincia. Per noi si tratta di un occasione importante non solo per valorizzare il nostro lavoro, ma per sottolineare l importanza delle attività svolte per la collettività, che purtroppo finiscono al centro dell attenzione solo in casi estremi, così come è successo in Veneto. L impegno del Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale per la diffusione della cultura della conoscenza e della prevenzione non è tuttavia nuovo: il progetto I LOVE TOSCANA CENTRALE, realizzato grazie al contributo della Regione Toscana, è giunto in quest anno scolastico alla sua terza fase: le attività con gli studenti si sono concentrate nei primi mesi del 2011 in Valdelsa, dove si è attivata una preziosa collaborazione con l associazione Eta Beta Onlus, senza tralasciare però i territori della Val di Pesa e delle valli del Greve Ema, dove sono già programmati alcuni interventi in classe insieme alla Sezione Zoologica La Specola del Museo di Storia Naturale dell Università degli Studi di Firenze. 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5 Empoli, spedite circa lettere per spiegare il nuovo sistema di bonifica e verificare i dati catastali prima del tributo Per emettere il tributo il Consorzio acquisisce annualmente i dati ufficiali della Agenzia del Territorio: è, dunque, importante che i dati risultanti al Catasto siano il più possibile corrispondenti alla realtà Per questo il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale ha avviato nei primi mesi del 2011 una importante operazione di verifica. Ai neo consorziati empolesi sono state spedite circa 20 mila comunicazioni che permetteranno ai tecnici del Consorzio, su richiesta degli interessati e grazie alla preziosa collaborazione con gli Uffici Provinciali dell Agenzia del Territorio, di aggiornare direttamente i dati catastali. La comunicazione inviata non è un l avviso bonario o una cartella di pagamento; i contatti degli uffici del Consorzio stanno evidenziando discordanze tra le registrazioni catastali e la realtà inferiori al 10%; per l identificazione corretta dell immobile è sufficiente verificare il foglio, il mappale e il subalterno, la categoria, i titoli di proprietà e la rendita catastale o il reddito dominicale in caso di terreni. Questa operazione scrive nella lettera recapitata ai cittadini l attuale Commissario Straordinario del Consorzio Mauro Cresti consentirà al Consorzio di acquisire a metà 2011 dall Agenzia del Territorio un dato verificato e dunque di inviare avvisi di pagamento corretti. Riassumendo, per chi in Valdelsa non ha ancora ricevuto la richiesta di tributo da parte del Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale nel 2010, il ruolo di bonifica 2011 risulterà eccezionalmente biennale (tributo tributo 2011); successivamente, tornerà ad essere annuale, come è per tutti i consorzi di bonifica toscani. L operazione trasparenza del Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale è stata fortemente apprezzata da Fortunato Angelini, presidente dellʹurbat, lʹunione dei Consorzi di Bonifica della Toscana: ʺBella iniziativa quella del Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, che ha inviato una lettera a tutti i contribuenti delle nuove aree soggette a tributo di bonifica, permettendo loro di verificare così la corretezza e la rispondenza dei dati catastali. In questo modo, i nuovi consoriziati hanno ricevuto informazioni dettagliate sui programmi del Consorzio e hanno potuto fare in tempo le opportune correzioni presso gli uffici consortili. Verranno così evitate le cosiddette cartelle ʺpazzeʺ. Un esempio di buona e utile collaborazione tra contribuente e Consorzio di Bonifica. Come associazione dei Consorzi di Bonifica Toscani ci adopereremo sollecitando tutti i presidenti perché questa diventi una procedura costante per i Consorzi di Bonifica della nostra Regioneʺ. ATTIVITA TECNICO OPERATIVA: lavori effettuati, in corso o di prossima realizzazione Il Consorzio frena gli allagamenti delle strade di Ginestra Fiorentina. Si sono appena conclusi i lavori dell atteso progetto di regimazione delle cosiddette acque alte, nella frazione del comune di Lastra a Signa. Il progetto è servito a regimare il deflusso delle acque superficiali delle strade sterrate e dei terreni che sovrastano l abitato di Ginestra Fiorentina, in modo da evitare i cosiddetti fenomeni di ruscellamento, con conseguente trasporto a valle di materiali inerti che andavano a causare evidenti disagi sulla viabilità del paese. Gli interventi realizzati sono 3: Strada vicinale de Morelli: da via Chiantigiana, la principale arteria della Ginestra, attraverso la comunale de Morelli, si arriva alla strada vicinale de Morelli, lungo lo spartiacque con il borro del Grillaio. In caso di forti ed abbondanti piogge, si trasformava di fatto in un ruscello, creando disagi e depositando ghiaia e fango sulla strada comunale. Qui si è stabilizzato il tratto di strada più prossimo all abitato, con l inserimento di un sistema di drenaggio adeguato e il ripristino della fossetta di raccolta al lato strada. Via del Lastrico: dalla Comunale di Carcheri, aggira la lottizzazione di via del Lastrico; lo stato del fondo era estremamente precario, ed in evidente stato di abbandono. Il progetto ha stabilizzato il tratto accanto alla scuola materna, inserendo un sistema di drenaggio con traversine, fossetti e un nuovo pozzetto. Strada Comunale di Carcheri: in corrispondenza dell intersezione con la vicinale il Lastrico, dal lato del borro del Ringuillo, si verificava una vera e propria invasione di sassi e fango sulla carreggiata. Con i lavori si sono intercettate e incanalate le acque superficiali tramite fossette di guardia fino alla conduttura pubblica e al borro di Ringuillo. Il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale non ha competenza sulle opere infrastrutturali quali ponti e strade ha precisato il Capo Servizi Tecnici, Ing. Faggioli tuttavia, quando le criticità sono causate da difficoltà di scolo delle acque da parte del reticolo idrografico naturale, il Consorzio interviene e risolve i problemi anche in collina e anche sui borri e sui fossi minori. L intervento, realizzato con fondi comunali e regionali, è stato eseguito dal Consorzio con la collaborazione dei tecnici del Comune di Lastra a Signa. Pagina 9 di 13 Pagina 10 di 13
6 Aggiornamenti del progetto 355A T.Greve: intervento di manutenzione straordinaria per adeguamento della cassa di espansione della Casina. La cassa di espansione esistente della Casina, localizzata lungo il Torrente Greve tra le località Ferrone e Falciani nel comune di Impruneta, presentava problematiche che potevano ridurne sensibilmente lʹefficacia e provocare rischi per la stabilità dellʹopera. In particolare si era rilevato che la soglia in alveo risultava aggirata, che le quote degli argini non erano adeguate allʹevento duecentennale e che alcune strutture arginali erano piuttosto instabili. Dopo alcune sospensioni dei lavori, dovute alle sfavorevoli condizioni meteorologiche dell inverno, questo è l aggiornamento dei lavori al marzo I lavori già completati sono: il rifacimento della soglia in alveo con scogliera in massi naturali; un ridotto abbassamento del piano campagna; lʹadeguamento delle quote degli argini; la realizzazione di rampe di salita e discesa sullʹargine; Sono invece riprese da poche settimane le lavorazioni per: lʹadeguamento della soglia di cattura; lʹadeguamento della soglia di sicurezza; il rifacimento degli scarichi di fondo di monte e di valle con tubazioni di polietilene, muretti rivestiti con bozze di pietrame allʹimbocco e allo sbocco e valvola di non ritorno a valle; il posizionamento di paratoia di chiusura dello scarico di monte e relativi manufatti per la manovra; Aggiornamenti del progetto 429B Interventi di manutenzione straordinaria su alcuni corsi d acqua a Colle Val d Elsa: controllo della vegetazione e rimozione depositi fluviali. Il progetto è relativo ad una serie di interventi di manutenzione straordinaria su alcuni corsi d acqua nel comune di Colle Val d Elsa, ricadenti nel Comprensorio di Bonifica 21 di competenza del Consorzio. Le lavorazioni previste dal progetto si sono sviluppate per lotti differenti. Gli interventi 1,2 e 3 sono già stati realizzati nel 2010; nei primi mesi del 2011 è iniziato lʹintervento 4: INTERVENTO 1: Tratto iniziale della Gora di Campolungo. Le operazioni previste consistono nel taglio della vegetazione erbacea arbustiva, nella rimozione delle alberature secche o pericolanti e nella rimozione delle parziali otturazioni del canale dovute ai cedimenti delle sponde. INTERVENTO 2: Gora di Campolungo in località ʺLe gore rotteʺ. L intervento prevede il taglio selettivo della vegetazione arborea e la rimozione delle piante secche o pericolanti. INTERVENTO 3: Taglio della vegetazione erbacea/arbustiva su Gora di Campolungo, Gora Lombrandina, Fosso delle Lellere, Fosso di SantʹAgostino, Gora di SantʹAgostino, Gora Le Nove, Torrente Scarna. INTERVENTO 4: Tratto finale del fosso di Sant Agostino. Il fosso di Sant Agostino, è un impluvio naturale che raccoglie le acque meteoriche da Via del Campo Sportivo/Via dei Fossi e le convoglia verso il fiume Elsa. Il tratto in esame situato a valle di via dei Botroni si estende per una lunghezza di circa 300 metri. Al termine del tratto è presente un manufatto di una centrale idroelettrica non più in funzione. L intervento prevede la rimozione di alberature secche o pericolanti, la rimozione dei depositi fluviali accumulatisi sul fondo dell alveo, la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti rinvenuti. la realizzazione di un fosso di raccolta delle acque a piede argine e relativi attraversamenti; lʹadeguamento delle coronelle dei pozzi esistenti destinati allʹapprovvigionamento idrico per uso idropotabile. Pagina 11 di 13 Pagina 12 di 13
7 Interventi puntuali di manutenzione straordinaria sul reticolo idraulico dei Comprensori di bonifica n. 21 (Val d Elsa) e n. 22 (Colline del Chianti). Il Consorzio realizza costantemente interventi puntuali di manutenzione straordinaria, individuati a seguito di segnalazioni da parte di altri Enti, di consorziati o del proprio personale tecnico. In particolare nei mesi tra marzo e aprile 2011 sono stati eseguiti o programmati i seguenti lavori: Fiume Elsa, località S. Marziale, comune di Colle Val dʹelsa: rimozione del materiale fermo alla traversa sotto il ponte; Fiume Elsa, località La Ferriera, comune di Colle Val dʹelsa: rimozione della vegetazione presente sul fronte frana; Fiume Elsa, località Colle Val dʹelsa: abbattimento di piante secche; Torrente Pesciola, località Lungagnana, comune di Montespertoli: controllo della vegetazione arbustiva e arborea sul T. Pesciola e B. Pesciolino; Fiume Arno, località Piana di Settimo, comune di Scandicci: sfalcio dell argine dell Arno; Sul reticolo idrografico minore, località Le Romite (Galluzzo), comune di Firenze: taglio alberi per consentire operazioni di sfalcio; Località Ferrone, comune di Impruneta: sfalcio in prossimità dell attraversamento della strada comunale; Torrente Carfini, località Spedaletto, comune di Poggibonsi: intervento di ripulitura intorno al ponte; Torrente Pesa, località Fattoria Le Topole, comune di Lastra a Signa: rimozione alberi caduti presso il guado; Torrente Ema, località Grassina, comune di Bagno a Ripoli: rimozione pianta caduta; Fiume Elsa, località Castelfiorentino: rimozione di un albero fermo alle pile del ponte; Rio Fonte Maggio, località Villamagna, comune di Bagno a Ripoli: pulizia di un fosso; Fiume Elsa, nei pressi del Campo gara pesca, comune di Certaldo: rimozione pianta caduta. Pagina 13 di 13
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