La piramide dell attività fisica per l adolescente

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La piramide dell attività fisica per l adolescente"

Transcript

1 La piramide dell attività fisica per l adolescente Palermo, 12 Giugno 2014

2 La salute è una delle motivazioni che spingono a praticare sport in tarda età, ma non avviene altrettanto tra i giovani, anzi spesso è vero il contrario.

3 Sport e nutrizione La vita sedentaria è una condizione predisponente, insieme ad una cattiva alimentazione ad importanti patologie, quali: DM tipo 2 disturbi cardiocircolatori (infarto, miocardico, ictus, insufficienza cardiaca) insufficienza venosa sovrappeso e obesità, S. Metabolica osteoporosi, artrite ipertensione arteriosa Ipertrigliceridemia e ipercolesterolemia alcuni tumori L attività fisica regolare rappresenta un fattore protettivo per le malattie cardiovascolari e il diabete, sia in termini di mortalità che di morbilità. In particolare, agisce riducendo la pressione arteriosa e i valori dei trigliceridi, aumentando il colesterolo HDL e migliorando la tolleranza al glucosio.

4 Lo sport è prevenzione: WHO 2008

5 Lo sport è prevenzione Obiettivo della prevenzione delle patologie croniche non è solamente la promozione dell attività motoria, ma anche la riduzione del tempo trascorso in attività sedentarie. (Self-reported time spent watching television is associated with arterial stiffness in young adults: the Amsterdam Growth and Health Longitudinal Study Br J Sports Med, 2013)

6 La scuola e lo sport Lo svolgimento di 6 ore di attività fisica a scuola riduce il rischio di patologie cardiovascolari. (Klakk H, Andersen LB, Heidemann M, Møller NC, Wedderkopp N. Six physical education lessons a week can reduce cardiovascular risk in school children aged 6-13 years: A longitudinal study. Scand JPublic Health, 2013)

7 La scuola e lo sport Potenziare le ore scolastiche di attività motoria fra i bambini e gli adolescenti riduce le ore trascorse in attività sedentarie e migliora il loro stato di salute. Riduce la PAO Sistolica e la PAO Diastolica, il colesterolo, il BMI, migliora la funzionalità respiratoria. (Dobbins M et al. School-based physical activity programs for promoting physical activity and fitness in children and adolescents aged 6 to 18. Cochrane Database Syst Rev. 2013)

8 Attività fisica e sport: dati allarmanti dall Italia

9 Adolescenti e attività fisica MIUR: HBSC 2010

10 Adolescenti e attività fisica MIUR: HBSC 2010

11 Il movimento, indipendentemente dallo stato di salute, è una necessità fisiologica per bambini e adolescenti: è parte integrante del loro processo di sviluppo e favorisce una crescita corporea armonica, fisica e psicologica; aumenta agilità, resistenza e forza e di conseguenza migliora l'autostima e il senso di benessere; favorisce l'apprendimento e riduce l'ansia per la prestazione scolastica; favorisce la socializzazione; abitua al rispetto delle regole. Un ragazzo attivo diventerà quasi sicuramente un adulto attivo e sano.

12 Gli adolescenti che svolgono una regolare attività fisica (sport di gruppo o individuali, giochi all aria aperta, ginnastica) dimostrano maggior fiducia nelle proprie capacità, maggior autostima, facilità nei rapporti sociali, sopportazione dello stress. Sono in un certo senso più "al riparo" dall eventuale propensione a disturbi come ansia e depressione e da dipendenze. Inoltre, l esercizio fisico migliora mobilità articolare, tonicità muscolare e postura. (Schneider M, Dunton GF, Cooper DM. Physical Activity and Physical Self-Concept among Sedentary Adolescent Females; An Intervention Study. Psychol Sport Exerc Jan;9(1):1-14)

13 I dieci consigli degli esperti 1. Ricorda che il movimento è essenziale per prevenire molte patologie 2. Cerca di essere meno sedentario, infatti la sedentarietà predispone all obesità 3. Bambini e ragazzi devono potersi muovere sia a scuola sia nel tempo libero, meglio se all aria aperta 4. L esercizio fisico è fondamentale anche per gli anziani 5. Muoversi significa camminare, giocare, ballare andare in bici 6. Se possibile, vai al lavoro o a scuola a piedi 7. Se puoi evita l uso dell ascensore e fai le scale 8. Cerca di camminare almeno 30 minuti al giorno, tutti i giorni, a passo svelto 9. Sfrutta ogni occasione per essere attivo (lavori domestici, giardinaggio, portare a spasso il cane, parcheggiare l auto più lontano) 10. Pratica un attività sportiva almeno 2 volte a settimana (o in alternativa usa il fine settimana per passeggiare, andare in bici, nuotare, ballare ) (Ministero della Salute, luglio 2013)

14 SIP e stile di vita L indagine della SIP su stili di vita in età evolutiva mette in luce l importanza di un intervento integrato che miri a promuovere programmi di attività motoria con continuità temporale, anche in età adolescenziale. 24,6% è il tasso di sedentarietà fra gli adolescenti italiani.

15 SIP, adolescenti e drop out sportivo Allarmanti i dati sul drop out sportivo (> 30% degli adolescenti), in parte attribuibile alla scarsa compliance fra i programmi delle società sportive e le loro esigenze, in parte ad un linguaggio comunicativo poco empatico: la richiesta di uno "sport a misura di adolescente".

16 Drop-out sportivo nell'adolescenza Da numerose indagini svolte in diverse città italiane, emerge che i giovani sembrano non tollerare più la "corazza" imposta da un agonismo esasperato, che alberga più nei pensieri delle figure adulte che ruotano intorno al sistema sportivo. Vi è un senso di "riacquistata libertà", per uno "sport a misura di adolescente". Secondo altri vi è una minore disponibilità al sacrificio, all'impegno ed alle regole, che spinge i giovani verso una pratica più divertente, meno agonistica e stressante, oltre che verso scelte diverse dal contesto sportivo. Il fenomeno, però, può anche spiegarsi con l'incapacità del sistema sportivo di rinnovarsi, di offrire modelli nuovi e coinvolgenti, che metta in conto anche le molteplici "offerte" di una società profondamente mutata. Sembra così spiegarsi anche l'elevata percentuale di "abbandono sportivo" nell'attività sportiva giovanile. Bisogna imparare a parlare il loro linguaggio anche nello sport!

17 Drop-out sportivo nell'adolescenza Circa il 33% di ex-praticanti sport fra gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, hanno perso interesse per lo sport. Emerge che il 77,9% dei ragazzi ha abbandonato dopo aver praticato da 1 a 3 anni una disciplina, mentre il restante 22,1 % ha dichiarato una expratica saltuaria.

18 Drop-out sportivo nell'adolescenza Le risposte evidenziano fra i principali motivi di abbandono: 1. l'eccessivo impegno richiesto dallo studio (56,5%); 2. le modalità di svolgimento dell'attività ed il rapporto con allenatori e compagni: fare sport "è divenuto noioso" (65,4%); 3. istruttori troppo esigenti (19,4%); 4. istruttori che non seguono; 5. "troppa fatica (24,4%); 6. difficoltà a socializzare. E pertanto necessario rivedere il modello organizzativo che regola le Società Sportive.

19 Drop-out sportivo nell'adolescenza Il mito di essere vincenti resta il problema più grave, perché può causare: disaffezione allo sport; uso di farmaci o integratori, nella speranza di stimolare la performance.

20 Le Raccomandazioni dell Organizzazione Mondiale della Sanità Al fine di migliorare le condizioni cardiorespiratorie, scheletriche e muscolari di bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 17 anni e i loro indicatori di salute metabolici e cardiovascolari: occorre realizzare almeno 60 minuti di attività fisica al giorno, di intensità da moderata a elevata; se si supera l ora giornaliera di esercizio fisico, l organismo ne trarrà vantaggi in termini di benessere e salute; la maggior parte dell esercizio fisico è bene sia di tipo aerobico (quello che aumenta cioè la richiesta di ossigeno da parte dell organismo) e che attività di elevata intensità siano praticate almeno 3 volte la settimana, incluse quelle che rafforzano apparato muscolare e scheletrico (possono essere svolte nell ambito di giochi: corsa, salto con la corda, etc). ("Global Recommendations on Physical Activity for Health, WHO, 2004)

21 Attività aerobica, di rafforzamento muscolare e scheletrico Ogni giorno gli adolescenti dovrebbero svolgere almeno un ora di attività fisica. L ora di attività fisica raccomandata dovrebbe essere attività aerobica moderata e/o intensa. Si dovrebbe svolgere attività fisica intensa almeno 3 volte/settimana. Si dovrebbe svolgere attività fisica di rafforzamento muscolare almeno 3 volte/settimana. Lo sforzo dovrebbe essere moderato-elevato e lavorare su gruppi muscolari. L attività di rafforzamento dell apparato scheletrico dovrebbe avvenire almeno 3 volte/settimana: stimola la mineralizzazione e rafforza il tessuto osseo secondo le linee di forza.

22 Attività aerobica moderata: si riesce a parlare, ma non a cantare durante lo svogimento. Attività aerobica intensa: si riesce a pronunciare poche parole, fra 1 esercizio e l altro.

23 I vantaggi dell attività fisica L attività fisica regolare ha ricadute positive a breve, medio e lungo termine sulla salute degli adolescenti. Alcuni benefici si riscontrano solamente dopo un lungo periodo di allenamento.

24 I vantaggi dell attività aerobica Migliora l efficienza cardiorespiratoria aerobica e rafforza i muscoli. Rafforza le ossa. Migliora alcuni indicatori di salute metabolica e cardiovascolare. Migliora la composizione corporea (massa magra/massa grassa). Riduce il rischio di depressione.

25 L intensità dell attività aerobica Gli adolescenti non dovrebbero svolgere solo attività aerobica di intensità moderata: l attività di intensità elevata migliora l efficienza cardiorespiratoria.

26 L intensità dell attività sportiva L intensità dell attività fisica si può valutare con due scale, entrambe utilizzabili per monitorare l intensità dell attività svolta: 1. INTENSITA ASSOLUTA: valuta l energia consumata per l attività; non considera lo sforzo cardiorespiratorio. 2. INTENSITA RELATIVA: valuta l efficienza cardiorespiratoria per misurare lo sforzo compiuto.

27 Attività aerobica moderata per gli adolescenti Attività ricreative come escursioni, kayak, sci di fondo, pattini Cammino veloce bicicletta* (o cyclette) Lavori domestici o in giardino (zappettare o spingere il taglia-erba) Giochi con lanci e prese, come il baseball

28 Attività aerobica intensa per gli adolescenti Giochi con rincorsa, come palla prigioniera o rubabandiera bicicletta* Saltare la corda Arti marziali, come il karate corsa Sport come tennis, calcio, pallacanestro, nuoto, hockey sul ghiaccio o sull erba Ballo intenso, aerobica Sci di fondo Giocare ad acchiapparsi o a fare la guerra *Alcune attività possono essere moderate o intense in relazione allo sforzo adoperato

29 Rafforzamento muscolare Flessioni, esercizi di resistenza usando gli elastici, le macchine o i pesi Arrampicata Addominali Saltelli Saltare la corda

30 Rafforzamento osseo Corsa Sport come ginnastica, pallacanestro, pallavolo, tennis

31 Gli adolescenti dovrebbero essere esortati a svolgere attività sportiva divertente e varia, adatta a sesso ed età, scelta in base alle inclinazioni e ai desideri personali.

32 Promuovere l attività fisica fra gli adolescenti DEDICARE DEI TEMPI ALL ATTIVITA FISICA A SCUOLA E NON Gli adolescenti hanno bisogno di tempo dedicato al gioco attivo: a scuola, dopo la scuola, con gli amici o la famiglia, come intervallo durante le ore di studio, come sport programmato

33 Promuovere l attività fisica fra gli adolescenti FORNIRE UN ESEMPIO POSITIVO I genitori e gli educatori hanno un ruolo fondamentale: essi stessi devono avere uno stile di vita attivo.

34 Promuovere l attività fisica fra gli adolescenti CREARE LE BASI PER IL MANTENIMENTO DELLO STILE DI VITA ATTIVO La gratificazione nello svolgimento di attività motorie non solo competitive, che potrebbero allontanare dallo sport i meno abili. Promuovere attività di squadra e di gruppo, anche di tipo ludico; garantire RICOMPENSA e gratificazione per l impegno svolto, NON SOLO PER ATTIVITA COMPETITIVE FARLI DIVERTIRE IN ATTIVITA CHE NON RICHIEDONO GRANDE ABILITA ATLETICA: GIOCARE LO SPORT, NON COMPETERE NELLO SPORT

35 Per uno stile di vita attivo esercizio aerobico quotidiano (camminare, correre, andare a scuola a piedi o in bicicletta, ecc.); incremento dell'attività fisica nella routine quotidiana (a casa o a lavoro, usando meno l'automobile o l ascensore, dedicandosi ai lavori manuali, come il giardinaggio); una maggiore partecipazione ad attività ricreazionali (danza, golf, ecc).

36 esercizio aerobico quotidiano: andare a scuola a piedi o in bicicletta, salire le scale a piedi, ordinare la stanza; 4 5 volte la settimana: lavori manuali, come il giardinaggio, giochi liberi con i coetanei all aperto; 3 4 volte la settimana: attività motoria organizzata, meglio di squadra (basket, calcio, ecc); 1 volta la settimana: attività all aperto, gite; 1 ora al giorno: TV, internet, videogiochi

37 Computer, videogiochi, TV: 1 ora al giorno Attività all aperto, gite: 1 volta la settimana Attività motoria organizzata: 3-4 volte la settimana Aiutare nei lavori domestici, gioco libero con coetanei: 4-5 volte la settimana Andare a scuola in bici o a piedi, passeggiare, salire le scale a piedi, ordinare la camera: ogni giorno

38 Il contrario di ciò che avviene in realtà. dall indagine SIP su Abitudini e stile di vita degli adolescenti emerge una piramide dell attività fisica capovolta

39 33% va a scuola in bici o a piedi Il 40-44% non svolge attività motoria organizzata Il 60% sta >10-11 ore/die seduto o sdraiato Il 66% va a scuola in macchina, in motorino, con i mezzi Computer, videogiochi, TV: 3-4 ore al giorno

40 Come non far abbandonare lo sport ai nostri adolescenti Dai dati disponibili in letteratura (fonti Istat, Tavolo nazionale per la promozione dello sport, Eurydice) si rileva che, in dieci anni ( ) tra i bambini di età tra 6-10 anni, la pratica sportiva continuativa è aumentata dal 48,8% al 54,3%. Ma, dopo la scuola primaria, i bambini italiani cominciano ad allontanarsi dalla pratica sportiva continuativa e a divenire sedentari.

41 Come non far abbandonare lo sport ai nostri adolescenti Fino a qualche anno fa l età critica era tra anni, ora il trend negativo comincia già a 11 anni. Nell ultimo anno la quota dei praticanti continuativi nella fascia d età anni è passata dal 56% al 53,4%, al 48,5% tra i 15 e 17 anni, al 34,7% tra i 18 e i 19 anni. Una parabola discendente al crescere dell età.

42 Le cause del drop out sportivo fra gli adolescenti Tra le cause ci sono Internet, TV e nuove tecnologie in genere, che distraggono, ma da sole non bastano a spiegare perché il tasso di sedentarietà degli adolescenti italiani sia più che triplo rispetto a quello dei loro coetanei europei (24,6% contro 7% nella fascia di età anni), i quali non sono da meno nell uso di tecnologie digitali. Possibili interpretazioni: 1. una scarsa cultura dello sport che riguarda la maggioranza degli italiani, grandi tifosi ma molto poco sportivi; 2. la carenza di strutture e di opportunità per consentire ad un adolescente di svolgere adeguatamente una attività sportiva: in primis le scuole che, salvo rare eccezioni, hanno attrezzature e impianti sportivi inadeguati. 3. I tagli economici stanno soffocando le società sportive che tradizionalmente garantivano agli adolescenti la possibilità di praticare uno sport a basso costo.

43 La stampa specializzata dovrebbe valorizzare di più la pratica sportiva non agonistica e l attività fisica, perché l agonismo esasperato, le aspettative e le pressioni eccessive allontanano i giovani dallo sport.

44 Un organizzazione della vita coerente con questi obiettivi, che significa città più a misura di bambino e di adolescente, con spazi organizzati, più verde pubblico fruibile e iniziative dei Comuni per fare in modo che si possa andare a scuola a piedi in sicurezza.

45 La Carta di Toronto per l attività fisica La programmazione, nel documento integrativo Investimenti per promuovere l attività fisica individua i migliori investimenti per aumentare il livello di attività fisica della popolazione che possono apportare un contributo significativo nel promuovere la salute: 1. programmi rivolti alla comunità scolastica; 2. politiche e sistemi di trasporto che favoriscono gli spostamenti a piedi, in bicicletta; 3. infrastrutture che promuovono opportunità eque e sicure di svolgere attività fisica ricreativa, di camminare, di andare in bicicletta nel tempo libero o come modalità di spostamento, per tutte le fasce di età; 4. l attività fisica e gli interventi di prevenzione delle malattie non trasmissibili, integrati nei sistemi di cure primarie; 5. comunicazione e mass media; 6. Promuovere lo Sport Per Tutti e incoraggiare la partecipazione lungo l intero arco della vita.

46 La scuola e lo sport e a scuola di sport Incrementare e valorizzare le ore scolastiche di attività fisica, proponendo anche attività non convenzionali e coinvolgendo i ragazzi nella scelta; Garantire crediti formativi a studenti che svolgono attività motorie extra-curricolari; Favorire l attività fisica anche in orario extrascolastico, suggerendo attività che si possono svolgere da soli, in famiglia o con compagni e amici; Realizzare percorsi sicuri casa-scuola da percorrere in bici o a piedi (pedibus) ; Offrire spazi e iniziative per svolgere attività a basso costo o gratuitamente, sfruttando gli spazi scolastici, degli enti locali e sportivi; Individuare degli educatori ad uno stile di vita in movimento.

47 I gruppi di cammino

48 Un nuovo percorso pedonale casascuola: il pedibus e un invito alla scala

49 Progetto Un mare di bambini Nell ambito dei programmi educativi e di prevenzione alla salute promossi dalla SIP, si colloca il progetto pilota Sturt Up the Sail: UN MARE DI BAMBINI della Lega Navale Italiana (LNI) Sezione Palermo Centro, avviato nel Il progetto, strutturato con attività in mare, è dedicato a bambini e adolescenti di età tra gli 8 e 14 aa, suddivisi in gruppi per fasce di età.

50 Progetto Un mare di bambini : gli strumenti Son utilizzate imbarcazioni di minialtura la cui conduzione richiede la presenza di un equipaggio formato da almeno 5 membri, diversamente da quanto avviene nei circoli velici dove l attività è svolta in singolo, al fine di realizzare la pratica della vela come sport di integrazione. Le imbarcazioni sono le AZZURRE 600 progettate e costruite a Palermo, per permettere la pratica della vela ai diversamente abili.

51 Progetto Un mare di bambini Il progetto si integra con un supporto psicologico che metta in luce le problematiche relazionali all interno del gruppo, e con un follow-up auxologico, nutrizionale, con un programma di educazione alimentare, anche mirata alla pratica sportiva.

52 Progetto Un mare di bambini : gli obiettivi Garantire lo svolgimento di una pratica sportiva in sicurezza; educare alla costanza nella pratica sportiva, al rispetto dell ambiente e del mare; far assumere ai bambini e agli adolescenti un ruolo di promotori dell educazione allo stile di vita e all adesione all attività motoria; prevenire drop out sportivo, rischi comportamentali, dipendenze, abitudini alimentari scorrette; favorire la socializzazione, migliorando l autostima; educare al riconoscimento dei ruoli, al rispetto delle regole, alla solidarietà, lealtà, lavoro di squadra, autodisciplina, autostima, fiducia in sé e negli altri, comunicazione, leadership, capacità di affrontare i problemi, ma anche interdipendenza.

53 Progetto Un mare di bambini : programmazione futura La programmazione futura mira a rendere questi allievi leader di un progetto dedicato a loro coetanei con patologia cronica, educandoli alla solidarietà consapevole e attiva: per abolire le barriere architettoniche e sociali di esclusione nei confronti di bambini e adolescenti diversamente abili; per sostenere il rispetto delle diversità.

54 grazie per l attenzione

55

56 Le cause del drop out sportivo fra gli adolescenti Durante il periodo dell adolescenza il corpo subisce una serie di importanti cambiamenti che conducono a uno stato di maturità fisica, mentale e sessuale. Se l impegno sportivo è a livello agonistico, quindi con allenamenti giornalieri di diverse ore, è necessario tenere in considerazione il fatto che il corpo è molto sollecitato.

57 Le cause del drop out sportivo fra gli adolescenti A volte l insuccesso nella disciplina sportiva diviene motivo di stress per l adolescente: la pressione per una buona performance e le aspettative da parte dell ambiente circostante possono portare a creare fattori di disagio. Se la prestazione è accompagnata da un eccessiva ansia, da insuccessi sportivi, il senso di utilità ed efficacia viene ridotto portando a frustrazioni tali da provocare la perdita di interesse per l attività svolta e infine l abbandono della pratica sportiva.

58 Piramide alla mano, secondo la SIP i bambini devono andare a scuola a piedi tutti i giorni, fare attività fisica all aria aperta almeno 4-5 giorni alla settimana, di cui 3 o 4 volte in maniera organizzata, possibilmente con un gioco di squadra. Occasionali, ma importanti le attività all esterno (eventualmente organizzate in forma di gita), mentre il tempo dedicato a tv Internet e videogiochi (ultimo livello della piramide) non deve superare un ora al giorno. L esatto contrario, suppergiù, di quello che avviene nella realtà (sono proprio gli ultimi dati dell Osservatorio SIP sull Adolescenza, età anni, ad evidenziarlo), dove i teenagers trascorrono da tre a quattro ore al giorno davanti a uno schermo (tv, computer o smartphone che sia), solo uno su tre va a scuola a piedi e circa il 40% (44% delle femmine) non pratica alcuna attività sportiva o si limita alle due ore settimanali (scarse) dell orario scolastico.

59 Le attività proposte agli adolescenti dovrebbero essere svolte in sicurezza, supportando il normale sviluppo fisico. Dovrebbero compiere giornalmente almeno 60 di attività fisica moderata-intensa. Lo svolgimento di attività fisica per un tempo superiore ai 60 fornisce ulteriori benefici per la salute. L attività fisica quotidiana dovrebbe essere prevalentemente aerobica. Almeno 3 volte/settimana dovrebbero esser previste attività di intensità elevata, che rinforzano l apparato muscolare e scheletrico.

60

61

62 Nel corpo centrale di ognuna delle tre piramidi sono descritti le attività del tempo libero, gli sport e gli esercizi raccomandati, con l indicazione della frequenza con cui devono essere svolti. Le parti più interessanti delle piramidi sono però le basi e i vertici. Nelle basi sono descritte le azioni quotidiane che prevedono movimento come camminare, fare le scale, giocare liberamente, fare giardinaggio e le altre attività domestiche, enfatizzando così il concetto che la cosa più importante per ogni persona è condurre una vita attiva. Nei vertici delle piramidi, infine, sono disegnate le figure di bambini, adulti e anziani seduti in poltrona, per sottolineare che la sedentarietà è un fattore di rischio e deve essere praticata con molta moderazione.

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

PERCHE L ATTIVITA FISICA E SALVACUORE

PERCHE L ATTIVITA FISICA E SALVACUORE Lega Friulana per il Cuore PERCHE L ATTIVITA FISICA E SALVACUORE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della

Dettagli

LE SCALE M U S I C A PER LA TUA SALUTE CALORIE AUTOSTIMA LONGEVITÀ EFFICIENZA. Aumenti la tua salute, se sali le scale. Perdi peso, se sali le scale

LE SCALE M U S I C A PER LA TUA SALUTE CALORIE AUTOSTIMA LONGEVITÀ EFFICIENZA. Aumenti la tua salute, se sali le scale. Perdi peso, se sali le scale SALUTE Aumenti la tua salute, CALORIE Perdi peso, AUTOSTIMA Accresci la tua autostima, LONGEVITÀ Allunghi la tua vita, EFFICIENZA Potenzi i tuoi muscoli e migliori il tuo equilibrio, LE SCALE M U S I C

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

Alcuni suggerimenti. Muoviti con gli amici! Iscriviti con loro a un corso di nuoto, o in palestra, oppure programma escursioni in montagna o in bici.

Alcuni suggerimenti. Muoviti con gli amici! Iscriviti con loro a un corso di nuoto, o in palestra, oppure programma escursioni in montagna o in bici. Alcuni suggerimenti Muoviti divertendoti! Pratica attività che oltre a farti muovere ti procurino piacere. Muoviti in famiglia! Organizza gite in campagna, passeggiate serali a piedi o in bicicletta. Negli

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli STILI DI VITA Lo stile di vita è un modo di vivere che ci permette attraverso l alimentazione

Dettagli

HBSC: analisi dei bisogni di salute degli adolescenti Confronto 2010 2104

HBSC: analisi dei bisogni di salute degli adolescenti Confronto 2010 2104 Workshop «Crescere insieme con What s up?» 7-8 settembre 2015 Fondazione Carigo Gorizia HBSC: analisi dei bisogni di salute degli adolescenti Confronto 2010 2104 HEALTH PROMOTING HOSPITALS & HEALTH SERVICES

Dettagli

I MIEI ASSISTITI E LA SEDENTARIETÀ. Marco Cambielli

I MIEI ASSISTITI E LA SEDENTARIETÀ. Marco Cambielli I MIEI ASSISTITI E LA SEDENTARIETÀ Marco Cambielli Un medico di famiglia della nostra Regione con 1500 assistiti ha in carico Circa 300 pazienti con s. metabolica ( ATP III)( con lieve prevalenza maschile)

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA

EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA U.O. IGIENE E SANITÁ PUBBLICA ASP- Potenza EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA Percorsi per guadagnare salute 2015-2016 1 PREMESSA Il concetto della salute è un concetto che necessita di molteplici azioni

Dettagli

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività

Dettagli

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano

Dettagli

La promozione del Movimento nei percorsi di cura e guarigione

La promozione del Movimento nei percorsi di cura e guarigione La promozione del Movimento nei percorsi di cura e guarigione Dott.ssa Barbara Ilari U.O. Medicina dello Sport Ausl Reggio Emilia American Cancer Society Guidelines on Nutrition and Physical Activity for

Dettagli

Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica

Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica Dr. Mauro Somaschi - MMG ASL Lecco Aula Magna Azienda Ospedaliera Ospedale "A. Manzoni" REGIONE LOMBARDIA ASL Lecco Relazione

Dettagli

Be active, healthy and happy!

Be active, healthy and happy! Be active, healthy and happy! Promuovere l attività fisica sul posto di lavoro Mantenersi in forma restando in azienda. Non è uno slogan pubblicitario, ma la filosofia su cui si basa l ultimo trend arrivato

Dettagli

CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti

CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti "FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT: FORMAZIONE, RICERCA CLINICA, PREVENZIONE E RIABILITAZIONE" FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT FORMAZIONE

Dettagli

ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA

ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA Principali fattori che influiscono lo sviluppo generale FATTORI INTRINSECI Genetici: genitori, sesso, razza Neuroendocrini: : ghiandola ipofisi, tiroide, gonadi.

Dettagli

Vivi la Città : muoviti di più

Vivi la Città : muoviti di più AREA TERRITORIALE DI LAMEZIA TERME SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE U.O. EDUCAZIONE SANITARIA Vivi la Città : muoviti di più M. La Rocca, A. Spinelli, G. Perri Sintesi degli effetti dell attivit attività

Dettagli

Dove sono andati i ragazzi? Campagna per l attività motoria degli adolescenti.

Dove sono andati i ragazzi? Campagna per l attività motoria degli adolescenti. Dove sono andati i ragazzi? Campagna per l attività motoria degli adolescenti. Perché l attività motoria? IL SOVRAPPESO IN ITALIA 4-5 abitanti su 10 soffrono di sovrappeso o obesità. Circa il 4% di bambini

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Corso Sorveglianza e prevenzione della malnutrizione nelle strutture assistenziali per anziani L ATTIVITA FISICA NELL ETA AVANZATA

Corso Sorveglianza e prevenzione della malnutrizione nelle strutture assistenziali per anziani L ATTIVITA FISICA NELL ETA AVANZATA Corso Sorveglianza e prevenzione della malnutrizione nelle strutture assistenziali per anziani L ATTIVITA FISICA NELL ETA AVANZATA GOTTIN Maurizio - Responsabile SSD Medicina Sportiva ASL TO4 Referente

Dettagli

L attività fisica e l esercizio fisico nelle politiche per la salute dell Emilia-Romagna

L attività fisica e l esercizio fisico nelle politiche per la salute dell Emilia-Romagna L attività fisica e l esercizio fisico nelle politiche per la salute dell Emilia-Romagna Pierluigi Macini Bologna 18 maggio 2013 1. L attività fisica ha evidenti e dimostrati effetti benefici sulla salute

Dettagli

Salute Infanzia e Adolescenza

Salute Infanzia e Adolescenza Salute Infanzia e Adolescenza Modena 11 ottobre 2005 Migliorare il contesto ambientale, sociale e di cura Paola Pace Pediatra di Libera Scelta in Associazione LA SALUTE È non solo assenza di malattia,

Dettagli

NEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a

NEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a NEWSLETTER N.31 A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO I n q u e s t o n u m e r o : L e d i t o r i a l e d e l P r e s i d e n t e T r a s f e r t a L a n g o l o t e c n i c o 3 1 a g o s t

Dettagli

Presentazione del progetto

Presentazione del progetto Laboratorio di marketing sociale Presentazione del progetto Soggetto ideatore e organizzatore: Azienda Sanitaria Locale DEFINIZIONE DEL PROBLEMA Sovrappeso ed obesità in età infantile La nuova emergenza

Dettagli

SPORT E MOVIMENTO. per i migliori anni della nostra vita

SPORT E MOVIMENTO. per i migliori anni della nostra vita Il Progetto Sport e Movimento è stato presentato dall Ente di Promozione Sportiva Attività Sportive Confederate al C.O.N.I. con l obiettivo di incrementare e promuovere l attività fisico-motoria per i

Dettagli

Percorsi di Educazione alimentare e motoria nei bambini

Percorsi di Educazione alimentare e motoria nei bambini Centro di Eccellenza Federale per la Ricerca in Medicina dello Sport Percorsi di Educazione alimentare e motoria nei bambini Prof.ssa Roberta BARTOLOMEI Specialista in Scienze Motorie e Sportive Torino,

Dettagli

Parte II. Studi e ricerche sulla partecipazione sportiva e gli stili di vita dei giovani

Parte II. Studi e ricerche sulla partecipazione sportiva e gli stili di vita dei giovani Parte II Studi e ricerche sulla partecipazione sportiva e gli stili di vita dei giovani La ricerca Studenti e sport: stili di vita nella provincia di Rovigo anno 2004 Premessa Riprendiamo l articolo 2

Dettagli

Dipartimento sportivo. A.S. 2014/2015. Programmazione didattica annuale

Dipartimento sportivo. A.S. 2014/2015. Programmazione didattica annuale Dipartimento sportivo. A.S. 2014/2015 Programmazione didattica annuale La programmazione didattica annuale prevista dai docenti di Educazione Fisica può considerarsi suddivisa in tre fasi. La prima, all

Dettagli

PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI?

PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI? PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? HAI GIA FATTO DIETE? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI? Se hai risposto con almeno tre SI è il momento

Dettagli

GIOCO SPORT E TRADIZIONE

GIOCO SPORT E TRADIZIONE GIOCO SPORT E TRADIZIONE Lo sviluppo fisico-motorio Lo sviluppo fisico-motorio è il processo attraverso il quale il bambino si forma fisicamente ed acquisisce capacità, abilità e competenze motorie I bambini

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Manuale Azzurro allegato D FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Modello per la creazione e gestione di un Club dei Giovani Il modello, tratto dall esperienza maturata nei Circoli che hanno svolto con successo l Attività

Dettagli

Guida per i nuotatori

Guida per i nuotatori Guida per i nuotatori Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull

Dettagli

Alcuni consigli pratici per migliorare la tua attività motoria

Alcuni consigli pratici per migliorare la tua attività motoria DiSMeB Alcuni consigli pratici per migliorare la tua attività motoria opuscolo realizzato nell ambito delle azioni del Progetto CCM 2012 Counseling motorio ed attività fisica quali azioni educativo-formative

Dettagli

Dalla fidelizzazione...

Dalla fidelizzazione... Dalla fidelizzazione... Roma 5 marzo 2012 Daniele Pacini FIDELIZZAZIONE fonte WIKIPEDIA La fidelizzazione è l'insieme delle azioni di marketing volte al mantenimento della clientela già esistente e si

Dettagli

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica

Dettagli

Presentazione dei Progetti e dei Corsi di formazione realizzati per la Scuola Secondaria

Presentazione dei Progetti e dei Corsi di formazione realizzati per la Scuola Secondaria Presentazione dei Progetti e dei Corsi di formazione realizzati per la Scuola Secondaria RESPONSABILI DEI PROGETTI E DEI CORSI DI FORMAZIONE: dott.ssa Mena Caso (Psicologa, Psicoterapeuta) cell. 32081422223

Dettagli

«UN CUORE CHE AMA LA BICI» Dr. Michele Rizzotti Dirigente Medico - Cardiologia Ospedale Civile di Vigevano Az. Ospedaliera Provincia di Pavia

«UN CUORE CHE AMA LA BICI» Dr. Michele Rizzotti Dirigente Medico - Cardiologia Ospedale Civile di Vigevano Az. Ospedaliera Provincia di Pavia «UN CUORE CHE AMA LA BC» Dr. Michele Rizzotti Dirigente Medico - Cardiologia Ospedale Civile di Vigevano Az. Ospedaliera Provincia di Pavia Perché parlare di cuore e bici? Educazione Prevenzione Cura BENEFC

Dettagli

Serata genitori. Movimento. Anno scolastico 2014-2015. Perché parlare di alimentazione equilibrata e di movimento?

Serata genitori. Movimento. Anno scolastico 2014-2015. Perché parlare di alimentazione equilibrata e di movimento? Serata genitori Movimento Anno scolastico 2014-2015 Perché parlare di alimentazione equilibrata e di movimento? Le malattie non trasmissibili, e principalmente le malattie cardiovascolari, i cancri, i

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE CERA, CIOCCHETTI, PISACANE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE CERA, CIOCCHETTI, PISACANE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2290 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI CERA, CIOCCHETTI, PISACANE Istituzione delle figure professionali di esperto in scienze delle

Dettagli

QUESTO E IL NOSTRO CUORE

QUESTO E IL NOSTRO CUORE QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene

Dettagli

SCIENZE MOTORIE. Competenze disciplinari Competenze di base Abilità/Capacità Contenuti Tempi

SCIENZE MOTORIE. Competenze disciplinari Competenze di base Abilità/Capacità Contenuti Tempi Primo Anno SCIENZE MOTORIE a) Rielaborazione degli schemi motori propri di varie discipline a carattere sportivo e/o espressivo; b) Sviluppo della consapevolezza di sé; c) Sviluppo delle capacità coordinative

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

VADEMECUM PER L ATTIVITA FISICA A CASA ( tra faccende domestiche e attrezzi di fortuna)

VADEMECUM PER L ATTIVITA FISICA A CASA ( tra faccende domestiche e attrezzi di fortuna) NON SOLO PALESTRA... VADEMECUM PER L ATTIVITA FISICA A CASA ( tra faccende domestiche e attrezzi di fortuna) L attività vuole rendere consapevoli i ragazzi che l attività motoria può essere svolta anche

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Sani si diventa. Dall infanzia alla maturità, il felice equilibrio tra corpo e mente

Sani si diventa. Dall infanzia alla maturità, il felice equilibrio tra corpo e mente Sani si diventa. Dall infanzia alla maturità, il felice equilibrio tra corpo e mente Mente sana in un corpo sano. Come sempre, la saggezza antica non commette errori: camminare, andare in bicicletta, passeggiare,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

10 Modulo. Attività motoria II

10 Modulo. Attività motoria II 10 Modulo Attività motoria II Argomenti MET specifici Programmi di attività motoria MET e Prevenzione dei TUMORI Cancro del seno: 9 MET settimana Cancro colon retto: 18 MET settimana Cancro prostata: 30

Dettagli

Promuovere l attività fisica sul luogo di lavoro

Promuovere l attività fisica sul luogo di lavoro Data di pubblicazione: Maggio 2008 Fact-sheet Promuovere l attività fisica sul luogo di lavoro Questa sintesi delle linee guida illustra le raccomandazioni inerenti La promozione della salute sul luogo

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

Educazione alla salute: alimentazione e movimento

Educazione alla salute: alimentazione e movimento Educazione alla salute: alimentazione e movimento Educazione alla salute? Educazione per la salute? Promozione della salute? Perché parlarne alla scuola media? Perché una integrazione interdisciplinare?

Dettagli

Attività fisica: strumenti per la

Attività fisica: strumenti per la Attività fisica: strumenti per la rilevazione Sara Grioni Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori "Strumenti di Sorveglianza Nutrizionale: luci ed ombre" 28

Dettagli

The new Fitness world. Entra nel mondo Fitness. STRIDE Walk-Fit

The new Fitness world. Entra nel mondo Fitness. STRIDE Walk-Fit STRIDE Walk-Fit IT The new Fitness world Entra nel mondo Fitness STRIDE Walk-Fit A.I.S. A.S.D. Sviluppo e diffusione attività Stride Walk-Fit Attività didattiche: corsi e formazione Attività dimostrative

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

Attività Fisica. Alberto Arlotti. Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Sanità e Politiche sociali Servizio Sanità Pubblica

Attività Fisica. Alberto Arlotti. Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Sanità e Politiche sociali Servizio Sanità Pubblica Attività Fisica Alberto Arlotti Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Sanità e Politiche sociali Servizio Sanità Pubblica Inattività Fisica fattore di rischio inafferrabile Luogo Oggetto Quantità???

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

UNIVERSITA DI VERONA DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEUROLOGICHE E DEL MOVIMENTO. FORMAZIONE PROGETTO PiùVitaSana

UNIVERSITA DI VERONA DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEUROLOGICHE E DEL MOVIMENTO. FORMAZIONE PROGETTO PiùVitaSana UNIVERSITA DI VERONA DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEUROLOGICHE E DEL MOVIMENTO FORMAZIONE PROGETTO PiùVitaSana 21 Gennaio 2015 Alcune domande Quanto dovrebbero muoversi ogni giorno i bambini? Qual è la forma

Dettagli

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi

Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi Comune di Bologna Settore Programmazione, Controlli e Statistica Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi Analisi di alcuni indicatori statistici relativi alla mobilità Marzo 2008 Direttore Gianluigi

Dettagli

Concorso La Passione di Assistere 2012 CATEGORIA:Progetti in essere LABORATORIO DI GINNASTICA GAMBE IN SPALLA

Concorso La Passione di Assistere 2012 CATEGORIA:Progetti in essere LABORATORIO DI GINNASTICA GAMBE IN SPALLA Concorso La Passione di Assistere 2012 CATEGORIA:Progetti in essere Residenza Il Mughetto Ceresole d Alba (Cn) LABORATORIO DI GINNASTICA GAMBE IN SPALLA Bisogna sottolineare come l'attività fisica abbia

Dettagli

F.I.G.C. Settore giovanile e scolastico Sardegna

F.I.G.C. Settore giovanile e scolastico Sardegna F.I.G.C. Settore giovanile e scolastico Sardegna CORSO CONI F.I.G.C. OTTANA TESINA INDIVIDUALE DI DONATELLA SANNA CATEGORIA PICCOLI AMICI OBIETTIVI FATTORE TECNICO COORDINATIVO colpire la palla e capacità

Dettagli

Nordic Walking: la salute cammina con i bastoncini

Nordic Walking: la salute cammina con i bastoncini Università dell età libera 2014-2015 Conferenze di informazione salute e movimento Nordic Walking: la salute cammina con i bastoncini Indice INTRODUZIONE 23 ore e mezzo L ATTIVITA FISICA IL NORDIC WALKING

Dettagli

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO I punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro PARTE 1. Le differenze tra gruppo e squadra Come prima indicazione, consiglio di andare

Dettagli

Promuovere il movimento per guadagnare salute. Daniela Galeone. Programma Ministero In Forma. 8 Aprile 2015 Auditorium del Ministero della Salute

Promuovere il movimento per guadagnare salute. Daniela Galeone. Programma Ministero In Forma. 8 Aprile 2015 Auditorium del Ministero della Salute Promuovere il movimento per guadagnare salute Daniela Galeone Programma Ministero In Forma 8 Aprile 2015 Auditorium del Ministero della Salute Le malattie croniche: un allarme mondiale - 57 milioni di

Dettagli

Raccontare la città industriale

Raccontare la città industriale Raccontare la città industriale Dalmine 13 Novembre 2014 IL METODO L Asl di Bergamo ha lavorato molto negli ultimi, in collaborazione con la scuola, per produrre strumenti atti ad inserire i temi della

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

Esercizio Fisico e Prevenzione del Sovrappeso in Età Evolutiva

Esercizio Fisico e Prevenzione del Sovrappeso in Età Evolutiva Attività Motoria Evolutiva e Anziani Maria Chiara Gallotta Stanza 59 1 piano palazzo IUSM Tel 06 36733211 mariachiara.gallotta@uniroma4.it Ricevimento Martedì 10:00-12:00 Efficienza Fisica Esercizio Fisico

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo;

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo; Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa tra MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE e CSI CENTRO SPORTIVO ITALIANO

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Tavolo Qualità della vita e mobilità sostenibile intorno ai plessi scolastici

Tavolo Qualità della vita e mobilità sostenibile intorno ai plessi scolastici Tavolo Qualità della vita e mobilità sostenibile intorno ai plessi scolastici Premessa Monitoraggio degli spostamenti casa scuola, a. s. 2014-15 CHIVASSO Il monitoraggio degli spostamenti casa scuola è

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO F. BARACCA DI RONCHI

SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO F. BARACCA DI RONCHI SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO F. BARACCA DI RONCHI 1 DISTRIBUZIONE ORARIA DELLA DISCIPLINE Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V ITALIANO 8 8 8 8 8 MATEMATICA 7 6 6 6 6 IMMAGINE 1 1 1 1 1 STORIA

Dettagli

Sviluppare e prioritizzare le opzioni d intervento

Sviluppare e prioritizzare le opzioni d intervento Sviluppare e prioritizzare le opzioni d intervento Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda Sanitaria di Cesena Roma, 21 febbraio 207 Quali i passi nel percorso teorico 1) identificare

Dettagli

NON fumare. è la scelta migliore che puoi fare

NON fumare. è la scelta migliore che puoi fare Il programma GUADAGNARE SALUTE, promosso dal Ministero della Salute e dall Istituto Superiore di Sanità, con le Regioni e gli Enti locali, si propone di contrastare i 4 rischi fondamentali per la salute,

Dettagli

SCHEDA 4. Quarto Congresso Internazionale su Attività fisica, Invecchiamento e Sport Heidelberg, Germania, agosto 1996

SCHEDA 4. Quarto Congresso Internazionale su Attività fisica, Invecchiamento e Sport Heidelberg, Germania, agosto 1996 SCHEDA 4 Le Linee guida di Heidelberg per la promozione dell attività fisica per le persone anziane (The Heidelberg Guidelines for promoting physical activity among older persons) Quarto Congresso Internazionale

Dettagli

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4 1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che

Dettagli

Smart School Mobility

Smart School Mobility Direzione Centrale Cultura e Educazione ITER, Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile Laboratorio Città Sostenibile ITER MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Provincia di Torino

Dettagli

IL MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE SPORTIVA ATTRAVERSO LA PRATICA DELL EMDR

IL MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE SPORTIVA ATTRAVERSO LA PRATICA DELL EMDR IL MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE SPORTIVA ATTRAVERSO LA PRATICA DELL EMDR REFERENTE SCIENTIFICO: dr. Davide Mate REFERENTE ORGANIZZATIVO: Luisa Forcherio Premessa La Psicologia dello Sport si muove costantemente

Dettagli

e pratica sportiva: una ricerca su giovani i atleti

e pratica sportiva: una ricerca su giovani i atleti Comportamento alimentare e pratica sportiva: una ricerca su giovani i atleti ti Francesca Vitali, Daniela Senarega e Guido Amoretti Università degli Studi di Genova ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOLOGIA

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena

Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Aspetti metodologici e pratici del periodo preparatorio nella pallavolo. Organizzazione della seduta fisico tecnica. Utilizzo di attrezzi e

Dettagli

Errori AlimentariEtà Giovanile e non solo. Colazione. Frutta / Verdura. Poca ACQUA. Bevande dolcificate

Errori AlimentariEtà Giovanile e non solo. Colazione. Frutta / Verdura. Poca ACQUA. Bevande dolcificate L evoluzione della specie L evoluzione umana Dott. Luca Belli Biologo Nutrizionista Master in Scienze dello Sport e del Fitness Prof. ac Sorv. Nutrizionale e Val. Composizione Corporea - Università di

Dettagli

QUESTIONARI PER LA VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO CHE PROVOCANO ALGIE VERTEBRALI: ESPERIENZA PERSONALE

QUESTIONARI PER LA VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO CHE PROVOCANO ALGIE VERTEBRALI: ESPERIENZA PERSONALE QUESTIONARI PER LA VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO CHE PROVOCANO ALGIE VERTEBRALI: ESPERIENZA PERSONALE 1 PERCHÉ? Cervicalgia e lombalgia sono largamente diffuse Le statistiche riportano come l 80%

Dettagli

CLASSI PRIME PSICOMOTRICITA'(Lami Andrea)

CLASSI PRIME PSICOMOTRICITA'(Lami Andrea) Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Assessorato Servizi Sociali Scolastici e Promozione della Salute Via Giardini, 16-41026 Pavullo nel Frignano (MO) Ufficio 0536/29912 - Fax 0536/29976

Dettagli

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L

Dettagli

QUESTIONARIO SULLA COORDINAZIONE MOTORIA (The DCDQ 07 B.N. Wilson) Traduzione e adattamento a cura di Barbara Caravale e Silvia Baldi

QUESTIONARIO SULLA COORDINAZIONE MOTORIA (The DCDQ 07 B.N. Wilson) Traduzione e adattamento a cura di Barbara Caravale e Silvia Baldi QUESTIONARIO SULLA COORDINAZIONE MOTORIA (The DCDQ 07 B.N. Wilson) Traduzione e adattamento a cura di Barbara Caravale e Silvia Baldi Nome e Cognome del/la bambino/a Nome e Cognome della persona che compila

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

Verso la città relazionale: ripensare le strade per una Mobilità Nuova

Verso la città relazionale: ripensare le strade per una Mobilità Nuova Verso la città relazionale: ripensare le strade per una Mobilità Nuova Che cos'è lo spazio pubblico? Lo spazio pubblico è un luogo fisico caratterizzato da un uso sociale collettivo ove chiunque ha il

Dettagli

L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING

L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING 1 - ALLENAMENTO FISICO O TRAINING L ALLENAMENTO consente di raggiungere e mantenere l organismo e/o le varie prestazioni a ben definiti livelli ottimali di

Dettagli

La Polisportiva "INSIEME per SPORT La Società Polisportiva "Insieme per Sport" è nata nel maggio del 1995 all interno del Dipartimento di Salute Mentale dell ASL 3 Genovese, dall iniziativa di un piccolo

Dettagli

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

I DISTURBI COMPORTAMENTALI IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE

Dettagli

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati Indagine effettuata per conto de l Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sintesi dei risultati

Dettagli

La Promozione della Salute e lo sport

La Promozione della Salute e lo sport La Promozione della Salute e lo sport Dott.ssa Chiara Tunini, Referente Pedagogico, Ass 2 Isontina Gorizia Festa dello Sport Monfalcone, 30 maggio 2009 1 La SALUTE è un bene di tutti! SALUTE applicare

Dettagli