La risicoltura italiana e le sfide della nuova P.A.C. Enrico Losi - Ente Nazionale Risi - Milano

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1 La risicoltura italiana e le sfide della nuova P.A.C. Enrico Losi - Ente Nazionale Risi - Milano

2 Semine 2012 Con le semine del 2012 si è completata la vecchia riforma: tutti gli aiuti accoppiati sono stati disaccoppiati, inoltre, la modulazione è passata dal 9% al 10% (dal 13% al 14% per importi > ).

3 Semine 2012 In termini di risorse economiche, l intero importo utilizzato per il pagamento dell aiuto accoppiato per il riso (in Italia pari a circa 99,5 milioni di ) è stato integrato nel regime di pagamento unico. Per le sementi di riso, l importo disaccoppiato è stato di circa 8 milioni di.

4 Semine 2012 In termini di modalità operative, è stata attuata una revisione del valore dei titoli STESSO NUMERO DI TITOLI MA AUMENTATI DI VALORE I titoli detenuti nel 2012 dalle aziende sono stati incrementati di valore, sulla base degli importi percepiti dai beneficiari nei periodi di riferimento.

5 Semine 2012 Aiuto specifico (453 /ha) Regime di pagamento unico (titoli) NUOVO Regime di pagamento unico (titoli) -10% di modulazione Aiuto sementi (14,85 e 17,27 /quintale)

6 Semine 2012 Per il periodo di riferimento, sono stati predisposti due decreti ministeriali, pubblicati nell autunno del 2011: il periodo di riferimento scelto è sia per i produttori di risone da pila sia per i produttori di risone da seme

7 Semine 2012 La domanda PAC per le semine del 2012 non prevede più la richiesta dell aiuto specifico per il riso da pila, né la richiesta per l aiuto per le sementi di riso, in quanto già compresi nel regime di pagamento unico. Nel frattempo, avete ricevuto la comunicazione del nuovo valore dei titoli come già accadde nel 2005.

8 Semine 2012 Il regime di «disaccoppiamento totale» degli aiuti riso è previsto per le semine del 2012 e del Questo regime potrebbe essere prorogato alle semine del 2014 qualora i regolamenti della nuova PAC non fossero pronti per la primavera del 2013.

9 Semine 2012 Conseguenze del «disaccoppiamento totale»: 1) Il produttore è libero di scegliere la coltivazione più redditizia 2) Il comparto risicolo potrebbe subire perdita di competitività a causa di eventuali minori investimenti

10 Semine dati stimati - Il disaccoppiamento totale del riso ha già determinato un effetto negativo in termini di minor superficie TIPO Previsione Superfici 2012 (ettari) Superfici 2011 (ettari) Differenza ettari % TOTALE ,68% TONDO ,58% MEDIO ,95% LUNGO A ,56% LUNGO B ,42%

11 Semine dati stimati - GRUPPI VARIETALI Previsione Superfici 2012 (ettari) Superfici 2011 (ettari) Differenza ettari % TONDI ,58% LIDO ,16% PADANO-ARGO ,27% VIALONE NANO ,25% VARIE MEDIO ,05% LOTO ,72% ARIETE-DRAGO ,42% S.ANDREA ,75% ROMA - ELBA ,30% BALDO ,32% ARBORIO ,81% CARNAROLI - KARNAK ,99% VARIE LUNGO A ,49% LUNGO B ,42%

12 Inoltre, ha pesato anche il boom degli impianti di biomassa. Semine dati stimati - Il disaccoppiamento totale del riso ha esposto il riso alla concorrenza del mais, in particolare nelle zone dove l avvicendamento tra le due colture richiede meno investimenti. -6% nel pavese e milanese ( ha) -3% nel novarese ( ha) -2% nel vercellese ( ha) -12% nel resto d Italia ( ha) -5% nel complesso ( ha)

13 Confronto tra prezzi risone e prezzo mais / / / /2012 risone Arborio risone Originario risone Thaibonnet mais Fonte: Camera di Commercio di Pavia

14 Vecchia PAC Spostare gli investimenti in superficie dal riso al mais può sembrare redditizio al momento delle semine, ma bisogna vedere come sarà l andamento dei prezzi delle due colture al momento di vendere il prodotto. Inoltre, in Italia il mercato del mais è maggiormente influenzato dall andamento dei prezzi internazionali rispetto al mercato del riso.

15 Vecchia PAC Disaccoppiamento Mercato determina semine Volatilità prezzi Speculazioni Nel nuovo «Farm Bill» statunitense il disaccoppiamento degli aiuti è scomparso.

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17 - introduzione - I testi normativi della nuova PAC sono stati presentati dalla Commissione europea il 12 ottobre 2011 e dovranno essere approvati sia dal Consiglio Ue sia dal Parlamento europeo tramite la «procedura legislativa ordinaria» (ex procedura di codecisione), così come previsto dal trattato di Lisbona. Tempi più lunghi Scelte più condivise

18 - le proposte della Commissione - Cosa rimane della vecchia Pac? Conferma del disaccoppiamento come criterio guida del sostegno erogato dalla PAC, ma abbandono del criterio «storico» per il calcolo dei pagamenti diretti.

19 - le proposte della Commissione - Pagamenti Opzione per gli Stati membri Distribuzione plafond (%) Condizioni Pagamento base obbligatorio dal 43% al 70% Condizionalità base Pagamento addizionale verde per clima e ambiente (greening) Pagamento addizionale in aree con limitazioni naturali Pagamento addizionale per i giovani agricoltori Pagamento semplificato per i piccoli agricoltori obbligatorio 30% 1. Diversificazione delle colture 2. Mantenimento prati e pascoli permanenti 3. Destinazione del 7% delle superfici ad aree ecologiche facoltativo max 5% Localizzazione in aree con vincoli naturali obbligatorio max 2% Età < 40 obbligatorio max 10% Piccolo agricoltore Pagamenti accoppiati facoltativi max 10% Specifici tipi di agricoltura in difficoltà e con particolare importanza per ragioni economiche, sociali e/o ambientali

20 - le proposte della Commissione - Fondamentalmente gli importi a disposizione dei risicoltori potrebbero essere i seguenti: 1) 180 /ha come Pagamento di Base 2) 90 /ha come Pagamento verde per clima e ambiente 3)??? /ha come Sostegno accoppiato

21 - le proposte della Commissione sul Greening - «Il Greening» La proposta prevede che le aziende con superfici interamente investite a colture sommerse non siano obbligate alla diversificazione colturale. E le altre?

22 - le proposte della Commissione sul Greening - Le altre, cioè quelle che coltivano anche riso o solo riso, ma non in sommersione, dovranno - al pari di tutte le aziende non risicole - sostenere l obbligo di effettuare 3 diverse coltivazioni, di cui nessuna deve coprire meno del 5% e quella principale non deve superare il 70% della superficie a seminativo. No obbligo se superficie a seminativo < 3 Ha

23 - le proposte della Commissione sul Greening - Inoltre, tutte le aziende (quindi sia quelle interamente coltivate a riso in sommersione, quelle parzialmente coltivate a riso in sommersione e sia quelle interamente o parzialmente coltivate a riso non in sommersione) hanno l obbligo di destinare il 7% della superficie (ammissibile) ad aree di interesse ecologico come terreni a riposo, terrazze, elementi caratteristici del paesaggio, fasce tampone e superfici oggetto di imboschimento.

24 - Gli emendamenti del Parlamento europeo sul greening- Gli emendamenti presentati dal Parlamento europeo prevedono, per il «Greening», che: - la misura sia facoltativa - dai 5 ai 20 ettari almeno 2 colture diverse - se > 20 ettari almeno 3 colture diverse

25 - Gli emendamenti del Parlamento europeo sul greening- - superficie ad aree di interesse ecologico al 7% solo per aziende con superfici ammissibili >20 ettari; - superficie ad aree di interesse ecologico ridotto al 5% nel caso di imprese comuni di gruppi di agricoltori che predispongono aree di interesse ecologico continue adiacenti.

26 - le proposte della Commissione sul Capping - Riduzione progressiva e livellamento del pagamento (Capping) Scaglioni dei pagamenti diretti (escluso greening) al netto dei salari importo lordo decurtazione importo netto decurtazione da 0 a % da a % da a % da a % Totale Oltre la decurtazione è del 100%.

27 - Gli emendamenti del Parlamento europeo sul Capping- Riduzione progressiva e livellamento del pagamento (Capping) Scaglioni dei pagamenti diretti (escluso greening) al netto dei salari importo lordo decurtazione importo netto decurtazione da 0 a % da a % da a % oltre % Totale Oltre la decurtazione rimane dell 80%.

28 - le proposte della Commissione sul pagamento accoppiato - Gli Stati membri possono concedere aiuti accoppiati in settori o in regioni dove particolari tipi di agricoltura sono in difficoltà e hanno una particolare importanza economica e sociale. Tra i molti settori ammissibili figurano il settore del riso ed il settore delle sementi. Il budget disponibile dovrebbe aggirarsi sui 400 milioni di Euro.

29 Scenari futuri in base all entità dell aiuto accoppiato per il riso AUMENTO PREZZO SUL MERCATO Ipotesi 1= +106 /t Ipotesi 2= +66 /t ACCOPPIATO RISO Ipotesi 1= 160 /ha Ipotesi 2= 400 /ha ATTUALE SOSTEGNO PAC RISO /ha ATTUALE SOSTEGNO MAIS 600 /ha IPOTESI 1 40 milioni di Euro per il riso IPOTESI 2 99 milioni di Euro per il riso VERDE 90 /ha BASE 180 /ha

30 Un possibile aumento dei prezzi è possibile con il futuro all allargamento dell Ue, così come è successo in passato. Mercato Ue Domanda Prezzi

31 L ampliamento del mercato comunitario ha determinato un incremento della superficie risicola italiana e LA PAC POST UE a 10 UE a 12 UE a 15 UE a 25 UE a

32 ..un considerevole incremento delle nostre consegne verso gli altri Paesi dell UE Dati espressi in tonnellate di riso lavorato Disponibilità vendibile Totale Campagna 2002/2003 CE a 15 Campagna 2010/2011 UE a 27 Differenza MERCATO INTERNO MERCATO COMUNITARIO PAESI TERZI

33 Dal 1 luglio 2013 entrerà nell Unione europea la Croazia nuovo aumento delle consegne Con l auspicabile adesione della Turchia aumento considerevole delle consegne

34 L aumento della domanda si tradurrà in un aumento dei prezzi, ma avverrà in misura sufficiente a colmare le perdite dovute alla nuova PAC?

35 Criticità delle proposte I principali punti critici delle proposte: 1) Perdita del legame con le produzioni: = meno finanziamenti al settore riso tutti gli ettari sono uguali (?) 2) Difficoltà di applicazione del Greening nel sistema di risaia 3) Mantenimento della debolezza strutturale della filiera: = scarsa integrazione verticale > pressione competitiva

36 Criticità delle proposte Anche la proposta di modifica dell OCM unica presenta delle criticità per il settore del riso. Tolto l intervento pubblico «classico» L intervento pubblico rimane solo con la procedura di gara (asta al ribasso) Inoltre, mancano norme per regolare i rapporti di filiera. Nessun incentivo alla «riorganizzazione» dei rapporti tra gli attori del mercato Nessuna forma di difesa dalla volatilità dei mercati Nessun rafforzamento dei comparti più deboli nella contrattazione

37 Rischi connessi alle proposte Unione Europea più dipendente dalle importazioni Oggi meno del 70% del consumo di riso è soddisfatto dalla produzione Ue. Un ulteriore diminuzione del tasso di autoapprovvigionamento metterebbe a rischio la sicurezza alimentare dei cittadini europei a causa delle continue crisi internazionali e dell instabilità delle politiche di mercato dei principali paesi terzi esportatori.

38 Rischi connessi alle proposte Minor competitività della filiera risicola Ue Marketing Ricerca Investimenti Divulgazione Per contrastare questo rischio devono essere salvaguardati gli investimenti necessari per mantenere un circolo virtuoso di ricerca, conoscenza e sviluppo.

39 Rischi connessi alle proposte Degradazione del tessuto sociale, economico e produttivo di intere province, di cui la risicoltura ha contribuito a caratterizzare la storia, le tradizioni e il paesaggio. Alcune aree sarebbero destinate ad un incremento dell urbanizzazione e ad una perdita di occupazione con fuoriuscita dal comparto agroalimentare di maestranze specializzate, con ridotte possibilità di reimpiego e con conseguente perdita di sapere e conoscenza.

40 - le reazioni della filiera- La filiera risicola nazionale ha manifestato le proprie preoccupazioni alle istituzioni competenti con un documento unitario nel quale ha ritenuto indispensabile evidenziare le necessità:

41 - le reazioni della filiera- 1) Che anche per il periodo il settore possa contare su pagamenti diretti alimentati attraverso la conferma di tutte le risorse finanziarie che attualmente regolano il settore;

42 - le reazioni della filiera- 2) Che i pagamenti diretti siano articolati nell ambito del primo pilastro, riconoscendo alla risicoltura quel ruolo ambientale che in tutte le precedenti versioni della PAC non è mai stato messo in discussione.

43 - le reazioni della filiera- 3) che, per evitare il ridimensionamento del settore, occorre garantire il riso nella competitività con altre colture, tenendo conto dei maggiori costi di produzione unitamente al ruolo ambientale che la risaia svolge.

44 - le reazioni della filiera- Lo sforzo della filiera dovrebbe dunque essere quello di lavorare per mantenere il riconoscimento della specificità del riso e allo scopo i diversi attori della filiera hanno predisposto emendamenti ai testi della riforma proposta dalla Commissione europea.

45 - le reazioni della filiera- L unità della filiera deve stimolare strategie vincenti per una futura PAC che sia in grado, non solo di mantenere ma anche di sviluppare una coltivazione che rappresenta un eccellenza del Made in Italy.

46 PRO MEMORIA Grazie per l attenzione e non dimenticate che.

47 PRO MEMORIA..domani è l ultimo giorno per presentare la denuncia di superficie. Il 1 settembre chiuderemo tutte le anagrafiche sprovviste della relativa denuncia di superficie.

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