CASI CLINICI. 30 Marzo 2019
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1 CASI CLINICI 30 Marzo 2019
2 69 ANNI Alle 12:30 circa ha chiamato la figlia riferendo un certo malessere con vertigine e caduta a terra. Condotta al PS di questo PO, durante l'attesa ha presentato improvvisa insorgenza di afasia. Eseguita TC cranio urgente ed angio TC vasi collo cranio, soddisfatti i criteri, ha effettuato terapia trombolitica ev con parziale miglioramento della sintomatologia. Non complicanze durante la degenza. APR: CIC trattata con ptca pregressi episodi di FA in NAO DM II insulino dipendente BPCO HCV
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4 ANGIO TC VASI INTRACRANICI
5 I1 2 1 TC CRANIO ENCEFALO A 24 H
6 80 anni Il paziente dopo essersi coricato intorno alle ore 17, al risveglio appariva confuso, con difficoltà nel reperire le parole e lieve impaccio motorio agli arti di destra. In PS: arterie - emiparesi destra ed afasia. - TC encefalo ed ANGIO TC: non lesioni ischemiche recenti ne occlusioni cerebrali. Non controindicazioni alla terapia fibrinolitica endovenosa, si spiegano vantaggi e rischi della procedura, si ottiene consenso informato dei familiari e alle ore 20:00 si inizia infusione di actylise. Neoplasia vescicale trattata chirurgicamente nel 2017 (portatore di urostomia), ultimo controllo oncologico eseguito alcuni mesi fa e risultato nella norma Ipertensione arteriosa Ipercolesterolemia Ernioplastica inguinale
7 PS 24 h
8 FLAIR DWI RM ENCEFALO Iperintensita' della sostanza bianca periventricolare Presenza di areola iperintensa in sede capsulotalamica sinistra con lieve restrizione della diffusivita' in DWI, compatibile con lesione in fase subacuta
9 68 ANNI Alle in pieno benessere comparsa di emiplegia sx e disturbo dell'eloquio con caduta a terra. P.S: si presentava emiplegica sinistra e disartrica; all'ecg FA. TC cranio e angio tac intracranica e vasi del collo con evidenza di iperdensita ACM tratto M2-M3 a dx, assenza di ipodensita parenchimale. Rispettando i criteri di inclusione per la trombolisi sistemica alle con NIHSS 15, PA 139/88 (controllata con somministrazione di labetalolo 2 mg in bolo ev) iniziava infusione rtpa con bolo 7,6 e infusione 68. Durante infusione, dopo contatto telefonico con neuroradiologo interventista, veniva trasferita a Firenze per valutazione trombolisi locoregionale. All'arrivo eseguiva tac cranio perfusionale che evidenziava lesione ischemica estesa con scarso core mismatch pertanto si soprassedeva alla procedura. eseguiva lanoxin 1/2 fl in bolo per valori FC elevati. FAP in TAO fino al Gozzo tiroideo. Nel 2015 intervento ernia lombare per il quale sospendeva terapia con TAO. BISOPROLOLO, EUTIROX, ALMARYTM, ASA 100
10 P.S. Lo studio TC del cranio eseguito in condizioni basali ed in regime di urgenza dimostra iperdensita' del tratto M2-M3 dell'a cerebrale media di destra. Nei limiti il sistema ventricolo-cisternale. Strutture di riferimento della linea mediana in asse. ANGIO TC VASI INTRACRANICI Brusco cambiamento di calibro con interruzione a livello del tratto M2-M3 dell'arteria cerebrale media di destra. pervie le CI nel tratto intracranico, la aa cerebrale media sinistra e i principali componenti del circolo arterioso intracranico di Willis-----AA vertebrali pervie, prevalenza della sn sulla dx, pervia l'a basilare.
11 TC CRANIO a 24 h Al controllo odierno, invariati i restanti reperti rispetto ad un precedente delle ore 23:53 circa di ieri si apprezza comparsa di vasta area di ipodensita' ischemica nel territorio della cerebrale media di destra nel cui contesto sono altresi' riconoscibili alcuni puntiformi spot iperdensi in assenza peraltro di infarcimento emorragico franco.
12 TC CRANIO dopo 2 giorni Persiste l''area di ipodensita' parenchimale emisferica destra gia' evidenziata ad un precedente controllo del 22 u.s. rispetto a questa lievemente ulteriormente aumentata per estensione e marcatamente ipodensa. È inoltre presente, nel contesto della sovradescritta lesione ischemica, un'area iperdensa come per infarcimento emorragico di circa cm 1,8 x 1,5 a sede parietale.,sempre nel contesto della sovradescritta lesione ischemica sono presenti altre numerose piccole areole di iperdensita' puntiformi e/o lineariformi anche essere riferibili in prima ipotesi ad aree di iniziale infarcimento emorragico. Al controllo odierno e' inoltre presente ulteriore compressione del ventricolo laterale destro con deviazione della linea mediana controlateralmente di circa mm 6. DIMISSIONE Neurologicamente stabile, in particolare vigile, lucida, collaborante. Lieve disartria. Emisindrome sensitivo-motoria sn in netto miglioramento rispetto all'esordio. Al momento assente estinzione sensitiva o visiva. In programma trasferimento presso Turati domattina per percorso riabilitativo.
13 TC CRANIO a 1 mese Piu' evidente, a contorni piu' definiti, la nota area ipodensa cortico-sottocorticale estesa in periventricolare a destra come da normale evoluzione di lesione ischemica nel territorio vascolare dell'arteria cerebrale media. Nel suo contesto persistono minimi spot iperdensi. Riespansione del ventricolo laterale di destra. In asse le strutture della linea mediana di riferimento.
14 T1 T2 DWI Allo studio diretto, in quadro di MCVC con ampiamento degli spazi liquorali subaracnoidei della convessita' e della base, si segnala un'ampia area poromalacica a sede fronto-parieto-temporale destra nel cui contesto sono apprezzabili depositi emosiderinici, con gliosi periferica e che dopo somministrazione di MdC paramagnetico e.v. non presenta enhancement contrastografico. Dopo somministrazione di MdC paramagnetico e.v. non sono apprezzabili aree di patologico enhancement contrastografico a carico parenchima encefalico a sede sovra e sottotentoriale in asse la linea mediana. Iniziale dilatazione delle strutture ventricolari con modesta dilatazione ex vacuo del corno anteriore del ventricolo laterale di destra. In asse la linea mediana.
15 CONTROLLO NEUROLOGICO A TRE MESI EON: vigile, lucida, collaborante. Eloquio nella norma. Mingazzini I negativo. Lieve slivellamento contro gravità all AI sn. Lieve ipoestesia superficiale emirima buccale e mano sn. Assente estinzione sensitiva o visiva. Campo visivo apparentemente integro. Oculomotricità integra. Restanti nervi cranici indenni. Stazione eretta nei limiti. Deambulazione paretica a sn. Minimo ipertono spastico prevalente all AI sn. Attuale mrs 3. Conclusioni: recente ictus ischemico cardioembolico trattato con trombolisi e complicato da infarcimento emorragico tardivo in paziente con FA parossistica sarà ricontattata al fine di valutare se possibile introdurre terapia anticoagulante con NAO. Nel frattempo proseguire con terapia in atto.
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