Il piano della comunicazione del progetto ITACA prevedeva essenzialmente due modalità di divulgazione:

Transcript

1 Disseminazione Il piano della comunicazione del progetto ITACA prevedeva essenzialmente due modalità di divulgazione: 1. Realizzazione di un videomanuale di progetto e sua disseminazione attraverso piattaforma web 2. Disseminazione attraverso convegni e pubblicazioni scientifiche 1. Piattaforma web e videomanuale Oltre ad assolvere alla comunicazione istituzionale di progetto mettendo a disposizione materiali, relazioni tecniche, planimetrie, documentazione iconografica, sembrava opportuno trovare un formato leggero e coinvolgente per divulgare gli aspetti scientifici relativi al controllo delle specie forestali alloctone oggetto dello studio e quelli relativi alle tecnologie impiegate. Il formato scelto è quello del videomanuale a puntate, perché: a) la modalità informativa view by choice ha dimostrato una particolare efficacia educazionale (il contenuto è sempre scelto dall utente) b) questa modalità (la fruizione di informazioni attraverso portali video) ha ormai dimensioni globali (addirittura nelle fasce di età più giovani sostituisce la televisione e integra gli altri strumenti IT per la fruizione di contenuti) c) le tecnologie disponibili consentono di inserire effetti, computer grafica, infografica ecc. in postproduzione, ottenendo risultati divulgativi non paragonabili alla carta stampata. Per chiarezza e semplicità il dominio scelto è anche se il sito è tematizzato sugli argomenti di progetto e non sul problema complessivo (e complesso) delle specie aliene. Il sito (unitamente al canale Youtube e alla pagina Facebook) ospiterà il videomanuale: a) il progetto ITACA: obiettivi e tecnologie per il monitoraggio delle specie alloctone b) il problema ambientale: le specie alloctone forestali nel Parco Adda Nord c) il censimento delle specie alloctone forestali. Scelta delle specie da investigare e delle aree con presenza di focolai di dimensioni importanti d) interventi di incremento della biodiversità in aree squalificate: gli interventi nell area ex cava Bagna e) le specie alloctone oggetto dell indagine: caratteristiche botaniche ed ecologiche di ailanto, quercia rossa e gelso da carta f) aerofotogrammetria e remote sensing multi spettrale applicato a popolamenti forestali: le tecnologie del progetto ITACA g) l utilizzo di UAV/APR per il monitoraggio remoto: funzionamento e procedure h) acquisizione, analisi e elaborazione dei dati multi spettrali: produzione di ortofoto, DMS e loro caratterizzazione, risultati del progetto

2 i) modellizzazione di interventi per il controllo delle specie alloctone: piantumazioni tipologiche in aree fragili (con tutela della biodiversità in pericolo) e sensibili (con presenza di infrastrutture a rischio di colonizzazione alloctone). La disseminazione tecnico-scientifica (oltre a convegni, conferenze e articoli) del video manuale (e naturalmente il sito di progetto, il canale youtube e la pagina facebook) è stata effettuata in accordo con Federparchi che li ha divulgati attraverso gli strumenti della Federazione (sito, newsletter) alle aree protette italiane (18 parchi nazionali, 84 parchi naturali regionali, 115 aree protette regionali, 111 riserve naturali statali, 7 riserve marine statali, 263 riserve naturali regionali o provinciali e 45 zone umide ai sensi della Convenzione di Ramsar). La disseminazione verso il pubblico generico è stata effettuata attraverso i siti web del Parco: parcoaddanord.it e visitadda.com (e relative pagine Facebook). La conferenza e la campagna stampa di lancio del portale, infine, è prevista per la prima metà del mese di novembre (in modo da ultimare la postproduzione degli ultimi materiali video prodotti).

3 2. Convegni e pubblicazioni scientifiche I parchi incontrano la scienza, Federparchi (Roma, dicembre 2013) Il progetto ITACA è stato selezionato tra i casi di studio presentati il 3 dicembre 2013 in occasione del convegno I parchi incontrano la scienza, organizzato da Federparchi a Roma (articolo: La presentazione è avvenuta alla presenza, tra gli altri, di Piero Genovesi dell ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale), membro italiano del Board IUCN/SSC Invasive Species Specialist Group (ISSG), che ha ritenuto di fare i propri complimenti per l originalità del lavoro e dell idea progettuale (vedi allegato ITACA_Progetto.pdf ). In accordo con Federparchi, il sito e il video manuale del progetto sono stati divulgati attraverso gli strumenti della Federazione (sito, newsletter) alle aree protette italiane (18 parchi nazionali, 84 parchi naturali regionali, 115 aree protette regionali, 111 riserve naturali statali, 7 riserve marine statali, 263 riserve naturali regionali o provinciali e 45 zone umide ai sensi della Convenzione di Ramsar) e alla Federazione europea EUROPARC.

4

5 European Geosciences Union General Assembly 2014 (Vienna, 27/4 02/5 2014) EGU è la principale associazione europea per le geoscienze, dedicata alla ricerca dell'eccellenza nelle geoscienze e nelle scienze planetarie e spaziali in tutto il mondo. E stata istituita nel settembre 2002 come fusione della European Geophysical Society (EGS) e l'unione Europea di Geoscienze (EUG), e ha sede a Monaco di Baviera, in Germania. Si tratta di un associazione internazionale non-profit di scienziati, e conta oltre membri provenienti da tutto il mondo. L'iscrizione è aperta a individui che sono professionalmente impegnati nelle geoscienze e le scienze planetarie e spaziali e studi collegati, tra cui studenti e pensionati. EGU ha un portfolio di 16 diverse riviste scientifiche, che utilizzano un innovativo format ad accesso aperto, e organizza una serie di incontri di attualità, e attività di educazione e sensibilizzazione. L'Assemblea Generale annuale è la più grande e più importante evento europeo geoscienze, attirando oltre scienziati di tutto il mondo. Sessioni del meeting coprono una vasta gamma di argomenti, tra cui vulcanologia, l'esplorazione planetaria, la struttura interna della Terra e l'atmosfera, il clima, così come l'energia e le risorse. L'Assemblea Generale EGU 2014 è stata un grande successo con oratori, manifesti, e 483 presentazioni PICO. 568 sessioni scientifiche uniche insieme a 126 discussioni di poster, nonché 245 eventi collaterali hanno arricchito il programma. Alla conferenza hanno partecipato scienziati provenienti da 106 paesi, di cui il 27% erano studenti, sono state distribuite copie della newsletter EGU Oggi, e le webstreams e il GeoLog EGU blog hanno ricevuto migliaia di visite. Il progetto ITACA ha presentato un poster nella apposita sezione di EGU.

6

7 ERSAF Forestry education 2014 (Trezzo sull Adda, settembre 2014) Forestry Education è un programma di incontri e visite tecniche organizzati da ERSAF su incarico di Regione Lombardia. Le iniziative sono rivolte ai tecnici che a diverso titolo dedicano la loro attività professionale alla gestione delle foreste lombarde, in una dimensione multifunzionale e quindi con attenzione sia agli aspetti produttivi che protettivi, naturalistici, paesaggistici, turistico-ricreativi. Il taglio degli incontri vuole essere il più possibile pratico, con una eventuale parte in aula contenuta al minimo per poter dedicare il tempo principale al confronto operativo in bosco. Tale organizzazione prevede non solo la formazione in aula, ma anche lo scambio di esperienze e di professionalità anche sul campo. ERSAF ha previsto la realizzazione di uno dei moduli formativi presso la sede del Parco Adda Nord, con tema specifico relativo alle tecnologie e tecniche di rilevamento remoto nel settore forestale; l incontro ha registrato il tutto esaurito (circa 70 persone). La presentazione di ITACA ha generato molta curiosità, rilevabile dalla qualità del dibattito seguente e dalle richieste dirette pervenute ai partner di progetto nel corso dell intera giornata. E allo studio la possibilità di divulgare i risultati di progetto (sito e video manuale) tramite la newsletter professionale di ERSAF. La registrazione integrale della presentazione è visionabile sul sito di progetto (in allegato la presentazione Itaca_Rilievi con UAS per generazione di modelli 3D del territorio.pdf )..

8

9 ^ Conferenza nazionale ASITA 2014 (Firenze, ottobre 2014) La Federazione Italiana delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali (ASITA) raggruppa le seguenti associazioni: 1. SIFET - Società Italiana di Topografia e Fotogrammetria, rappresentante per l Italia della ISPRS (International Society for Photogrammetry and Remote Sensing) 2. AIC - Associazione Italiana di Cartografia rappresentante per l Italia dell ICA (Associazione Internazionale di Cartografia) 3. AIT - Associazione Italiana di Telerilevamento, dal 1996 Associate Member della ISPRS 4. AM/FM/GIS Italia - Automated Mapping/Facilities Management/ Geographic Information Systems/Italia, rappresentante per l Italia di EUROGI (European Umbrella for Geographic Information) Le suddette Associazioni operano non a fine di lucro e hanno complessivamente più di 2700 Soci in Italia, distribuiti nel settore della ricerca (Università, CNR, ENEA), in quello produttivo, privato e pubblico (Organi Cartografici dello Stato), nella pubblica amministrazione (Ministeri, Regioni, Provincie, Comuni) e nei servizi. Annualmente organizzano una Conferenza Nazionale che raggruppa i ricercatori e gli studiosi del settore e illustra le ricerche in corso. Il board scientifico di ASITA ha accettato la proposta di articolo/comunicazione del progetto ITACA, inserendolo nelle sessioni ordinarie e negli atti della conferenza. In allegato la presentazione Itaca_Classificazione di specie vegetali con immagini multispettrali e multi temporali.pdf

10 Atti 18 a Conferenza Nazionale ASITA, ottobre 2014, Firenze Classificazione di immagini multispettrali e multitemporali acquisite da UAS per il contenimento di specie alloctone in aree protette Livio Pinto (*), Giovanna Sona (*), Daniele Passoni (*), Paolo Dosso(***), Andrea Biffi(****), Matteo Baracani(*****) (*) Politecnico di Milano, DICA, Piazza Leonardo da Vinci 32, Milano - livio.pinto@polimi.it, daniele.passoni@polimi.it,giovanna.sona@polimi.it (***) Studio di Ingegneria Terradat, via Andrea Costa, Paderno Dugnano (MI). p.dosso@terradat.it (****) Coclea Onlus (*****) ComoNEXT Il progetto ITACA ('Innovazioni, Tecnologie, Azioni, per il Contrasto delle Alloctone') nasce dalla necessità di proteggere habitat naturali minacciati dalla crescente diffusione di specie alloctone, e prevede lo sviluppo e l'ottimizzazione di tecniche e procedure testate in precedenti studi effettuati sull'area del Parco Adda Nord (Lombardia) (Gini et al, 2013). Fig.1 Parco Adda Nord e aree di studio. Sei zone boschive critiche individuate all'interno dell'area parco (Fig.1), per complessivi 50 ettari circa, sono state riprese mediante camere montate su UAS, in tre diverse stagioni: estate, autunno e primavera, allo scopo di studiare la diffusione di alcune specie non native, che stanno sottraendo habitat a specie autoctone. I periodi ottimali di volo sono stati individuati da esperti botanici, sulla base dello sviluppo fenologico delle specie di maggior interesse. L'UAS utilizzato è un ala fissa Sensefly SwingletCAM, che ha montato, alternativamente, due camere Canon Ixus 220HS, una per il rilievo di immagini standard RGB, e la seconda modificata per produrre immagini a falso colore (NIR-GB). Per ogni area e per ogni stagione sono stati realizzati voli a quota relativa attorno ai 135m (GSD di circa 4 cm), con sovrapposizioni laterali e longitudinali elevate (tra 60% e l' 80%) ottenendo blocchi di immagini RGB e NIR-GB. L appoggio per ciascuna zona di rilievo è stato realizzato misurando punti materializzati a terra con opportuni target o scelti tra i particolari naturali visibili sulle immagini. Le misure dei punti sono

11 state effettuate utilizzando strumentazione GPS RTK Trimble 5700 e utilizzando servizi di rete NRTK. Per ogni stagione, i due blocchi di immagini RGB e NIR-GB sono stati simultaneamente orientati mediante il software fotogrammetrico Agisoft Photoscan, tramite il quale sono stati successivamente prodotti i DSM delle singole zone dal solo volo estivo, che presenta il massimo di copertura fogliare. Dai blocchi di immagini 'multispettrali-multitemporali' sono state poi prodotte per ogni area le 6 ortofoto multispettrali, RGB e NIR-GB, coregistrate tra loro (Fig.2). Ettari ortofoto N immagini N punti GPS N specie rilevate Cisano Villa D'Adda Paderno (+3) Porto D'Adda (+2) Groppello Medolago Tab.1. Dati tecnici delle 6 aree Fig.2. Le 6 ortofoto RGB e NIR-GB, in Estate, Autunno e Primavera Mediante il software di classificazione di dati telerilevati ENVI 5.1, i 4 canali RGB+NIR delle ortofoto delle diverse stagioni, uniti in uno 'stack' di 12 layer, sono stati utilizzati per produrre mappe di distribuzione delle specie arboree di interesse. Dopo opportuna 'mascheratura' dei dati tramite soglia dedotta dall'indice NDVI dei dati estivi, è stata effettuata una classificazione di tipo 'supervised' (Maximum Likelihood), utilizzando dati di 'verità a terra' forniti dai botanici, con set di campioni di addestramento e di verifica che hanno infine consentito di fornire le accuratezze di classificazione e la separabilità delle classi di vegetazione. Nelle aree in cui i dati a terra sono stati più difficili da reperire (Paderno e Porto D'Adda) si è cercato di identificare empiricamente dalle immagini stesse altre tipologie di piante. La maggior parte delle zone hanno fornito risultati in termini di Overall Accuracy (OA) tra l'80 e il 95% e valori

12 alti anche in termini di Producer Accuracy (PA) e User Accuracy (UA). Si sono evidenziati alcuni casi critici, con piante mal classificate e PA, UA molto basse, probabilmente per quelle specie poco o mal rappresentate. Introducendo un valore di soglia di probabilità per la classificazione si ha una generale diminuzione delle accuratezze. Il confronto tra classificazioni effettuate sulle sole ortofoto estive rispetto allo stack multistagionale, ha dato risultati nettamente a favore del rilievo multitemporale. In particolare, la specie infestante di maggior interesse, l'ailanto, risulta distinta correttamente nella maggior parte dei casi, con valori di PA e UA maggiori nella classificazione multistagionale. In alcune aree il confronto non porta a conclusioni altrettanto chiare, dando talvolta valori di PA e UA molto bassi in entrambi i casi, o addirittura maggiori con la sola classificazione delle ortofoto estive, forse a causa di campionatura a terra non ottimale. Ulteriori analisi sono in via di sviluppo. Riferimenti bibliografici Gini R., Passoni D.,Pinto L., Sona G. (2013) Use of Unmanned Aerial Systems for multi-spectral survey and tree classification: a test in a park area of northern Italy. EJRS, Vol.47, Issue 1, pp