SCUOLA PRIMARIA GUIDA AI PROGRAMMI D ESAME

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1 P. CATTANEO / D. CRISTANINI / A. DE ANGELIS G. MORELLO / M. PAVONE / A.TOSOLINI SCUOLA PRIMARIA GUIDA AI PROGRAMMI D ESAME LE PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE, EDUCATIVE E DIDATTICHE / LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO / I PROCESSI D APPRENDIMENTO / LE TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO CASA EDITRICE LA TECNICA DELLA SCUOLA

2 SOMMARIO PREMESSA CAPITOLO 1 di Aluisi Tosolini NATURA E FINALITÀ DEL PROCESSO EDUCATIVO E SUA DIMENSIONE STORICA 1. Libertà, autonomia ed educazione 1.1. Lutero: nasce la scuola obbligatoria e gratuita 1.2. Jan Amos Comenio 1.3. Il problema del metodo 1.4. L Illuminismo 1.5. Jean-Jacques Rosseau 1.6. Imanuel Kant 2. Dal Romanticismo al positivismo: l educazione nella nostra società dell'ottocento 2.1. Friedrich Fröebel: i giardini d'infanzia, il gioco 2.2. La società industriale e pedagogia del positivismo 3. Il Novecento: la pedagogia tra arte e scienza 3.1. Le scuole nuove e attive 3.2. Ovide Decroly 3.3. Maria Montessori: la Casa dei Bambini 3.4. Sigmund Freud 3.5. Giovanni Gentile 3.6. La rivoluzione russa e l ideale dell uomo nuovo 3.7. Vygotskij: pensiero e linguaggio 3.8. John Dewey: scuola, educazione e democrazia 3.9. Jean Piaget. L epistemologia genetica La crisi del modello americano e Jerome Seymour Bruner 4. Educare nelle società complesse, in rete, globali 4.1. Intelligenze multiple, learning society, nuove tecnologie 4.2. Educare al tempo della globalizzazione

3 CAPITOLO 2 di Giovanni Morello LO SVILUPPO PSICOLOGICO (AFFETTIVO, SOCIALE E COGNITIVO) DEL BAMBINO 1. L epistemologia genetica di Piaget 1.1. Il costruttivismo operatorio di Piaget 1.2. L evoluzione mentale come continua ricerca di equilibrio dell organismo nei confronti del suo ambiente 1.3. Lo sviluppo mentale come sequenza immutabile, secondo funzioni invarianti : la teoria piagetiana degli stadi di sviluppo Lo stadio dell intelligenza senso motoria Lo stadio dell intelligenza preoperatoria Lo stadio delle operazioni intellettuali concrete Lo stadio delle operazioni intellettuali astratte (o formali) 2. La concezione storico-culturale dello sviluppo psichico 2.1. I nuovi orizzonti della ricerca scientifica nella psicologia di Vygotskij 2.2. E l apprendimento a condizionare lo sviluppo mentale, non viceversa 2.3. Il ruolo del linguaggio nello sviluppo cognitivo del bambino 2.4. La formazione e l insegnamento dei concetti e la zona di sviluppo prossimale 3. Jerome Bruner 3.1. Il set cognitivo e la costruzione percettiva della realtà 3.2. La mente crea la cultura e la cultura crea la mente 3.3. L idea interazionistica dell apprendimento e il pensiero narrativo 3.4. L attività cognitiva secondo Bruner: sistemi di codifica e forme di rappresentazione della conoscenza 4. Freud e le teorie psicodinamiche dello sviluppo 4.1. Gli stadi dello sviluppo psicosessuale dell individuo 4.2. Alcuni concetti-chiave della teoria psicoanalitica freudiana 5. Donald Winnicott 5.1. La madre sufficientemente buona 5.2. La conquista dello spazio potenziale 5.3. Il falso sé del bambino 5.4. La creatività, il gioco e la vita culturale 6. Altri contributi alla comprensione del processo di costruzione dell individuo 6.1. La teoria dell'attaccamento di John Bowlby 6.2. Il pensiero produttivo di Max Wertheimer 6.3. La teoria del campo di Kurt Lewin

4 CAPITOLO 3 di Marisa Pavone INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ E CON DSA 1. Il quadro: educare nella diversità 1.1. Una scuola che armonizza l individuale e il generale 1.2. Dalla disabilità ai bisogni educativi speciali 2. La scolarizzazione degli allievi con Bisogni educativi speciali (Bes) 2.1. Il diritto ai servizi 2.2. Modelli di scuola e bisogni educativi speciali 3. Progetto scolastico e progetto di vita 3.1. Ri-conoscere il minore 3.2. Dalla conoscenza alla progettazione 3.3. La documentazione a sostegno dell integrazione degli alunni con disabilità e con Dsa 4. Scuola dell autonomia, scuola delle diversità 4.1. Istanze e opportunità offerte dall integrazione a scuola e in classe CAPITOLO 4 di Aluisi Tosolini L'EDUCAZIONE INTERCULTURALE: LA SFIDA DEL NUOVO MILLENNIO 1. La presenza di alunni non italiani 2. L educazione interculturale 3. La dimensione europea: quale integrazione? 4. Azioni positive per gli alunni di cittadinanza non italiana 5. Negoziare cittadinanza 6. La scuola come spazio di costruzione di nuova società Uno sguardo alla normativa di riferimento: la scuola tra integrazione ed interazione CAPITOLO 5 di Giovanni Morello DISPERSIONE SCOLASTICA: CAUSE E STRATEGIE DI PREVENZIONE 1. Complessità e rilevanza del fenomeno della dispersione scolastica 2. Dispersione, insuccesso e disagio scolastico 3. Le principali cause del ritardo e dell abbandono scolastico 3.1. Le caratteristiche individuali, sociali e demografiche degli studenti 3.2. Le dinamiche e i processi in atto nel contesto scolastico 4. Strategie per combattere la dispersione scolastica 4.1. Il modello formativo e pedagogico di scuola da privilegiare 4.2. L attività didattico-pedagogica e le nuove competenze dei docenti

5 CAPITOLO 6 di Giovanni Morello I PROCESSI DELL APPRENDIMENTO E DELLA MEMORIA 1. Cos è l apprendimento? 1.1. L apprendimento associativo Il condizionamento classico Il condizionamento operante L apprendimento di risposte combinate 1.2. L'apprendimento cognitivo Approccio costruttivistico alla conoscenza ed apprendimento significativo 2. La memoria e il suo funzionamento 2.1. Cos è la memoria 2.2. I sottosistemi della memoria 2.3. Processi ai quali sono sottoposte le informazioni da apprendere Gli schemi Il recupero mnestico L oblio 3. Natura entitaria o incrementale, convergente o divergente dell'intelligenza 4. Metacognizione e processi cognitivi implicati nello studio 4.1. La meta cognizione 4.2. Processi di controllo, piani, strategie e metodi 4.3. Metacognizione, teoria della mente e compito della falsa credenza 5. Motivazione e aspetti affettivi legati all apprendimento e allo studio 5.1. Cos è la motivazione La motivazione estrinseca ed il rinforzo La motivazione intrinseca 5.2. Consapevolezza e capacità di gestione emozionale CAPITOLO 7 di Giovanni Morello METODOLOGIE E TECNICHE DI INSEGNAMENTO EFFICACI 1. Il problem solving 1.1. Cosa sono il problem solving e la didattica per problemi 1.2. Modalità e aspetti della didattica per problemi 1.3. Vantaggi didattici della didattica per problemi 2. Il role playing 2.1. Cos è il role playing 2.2. Le fasi e le procedure Warming up Il gioco La fase del cooling off Il de briefing 2.3. Vantaggi del role playing

6 3. Il mastery learning e il recupero degli apprendimenti 3.1. Cos è il mastery learning 3.2. Le fasi e procedure del mastery learning 3.3. Punti di forza mastery learning 4. Il collaborative learning 4.1. Le caratteristiche fondamentali del collaborative learning 4.2. Vantaggi del collaborative learning 5. La didattica metacognitiva 5.1. Cos è e su cosa si fonda la didattica meta cognitiva 5.2. Le quattro dimensioni della meta cognizione 6. La didattica laboratoriale 6.1. Cos è e come va realizzata la didattica laboratoriale 6.2. Vantaggi della didattica laboratoriale CAPITOLO 8 di Amelia de Angelis SUSSIDI DIDATTICI. TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE 1. I sussidi didattici 1.1. Il libro di testo 1.2. I sussidi dedicati ad alunni con bisogni speciali 1.3. Gli strumenti dispensativi e compensativi 2. Le tecnologie applicate all educazione 3. La scuola italiana digitalizzata 3.1. Il laboratorio fuori e dentro l aula 3.2. La Lim 3.3. Alcune novità tecnologiche: ipad e Smart table 3.4. Le risorse di Internet 3.5. I Learning object 3.6. Il podcasting 3.7. Le mappe concettuali digitali 4. L'evoluzione del web 4.1. Forum e chat 4.2. E-learning formale e informale 4.3. I social network 5. Le tecnologie per il futuro: oltre la valenza strumentale CAPITOLO 9 di Piero Cattaneo VALUTARE GLI APPRENDIMENTI, IL SISTEMA SCUOLA E IL MERITO DEI DOCENTI 1. Il significato educativo della valutazione 2. Evoluzione della ricerca valutativa 3. La valutazione degli apprendimenti 4. La valutazione della scuola come sistema 5. Primi tentativi di valutazione del merito dei docenti

7 CAPITOLO 10 di Piero Cattaneo CONTINUITÀ E DISCONTINUITÀ NEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO/INSEGNAMENTO 1. Continuità e discontinuità: non è solo un antinomia 2. L evoluzione storica del binomio continuità/discontinuità 3. Una visione più ampia della continuità-discontinuità nella scuola italiana 4. I profili educativi culturali e professionali CAPITOLO 11 di Dino Cristanini LE INDICAZIONI NAZIONALI PER I PIANI PERSONALIZZATI E PER IL CURRICOLO 1. Dal programma al curricolo. Il concetto di Indicazioni 1.1. La programmazione di tipo curricolare 1.2. L autonomia e il curricolo 2. Le Indicazioni del 2004 e quelle del Indicazioni a confronto 3.1. I quadri di riferimento Il quadro di riferimento delle Indicazioni nazionali per Piani di studio personalizzati per la scuola primaria (2004) Il quadro di riferimento delle Indicazioni per il curricolo (2007) 3.2. L impianto disciplinare Le discipline e le educazioni nelle Indicazioni nazionali per Piani di studio personalizzati per la scuola primaria (2004) Le discipline nelle Indicazioni per il curricolo (2007) 4. Il monitoraggio e la revisione delle Indicazioni Il confronto in sintesi CAPITOLO 12 di Dino Cristanini LA DIDATTICA DELLE DISCIPLINE: ABILITÀ, CONOSCENZE E COMPETENZE 1. Fondamenti 2. Le mete dei percorsi formativi 3. Criteri generali per l azione didattica nella scuola primaria 3.1. Le didattiche disciplinari CAPITOLO 13 di Dino Cristanini PLURALITÀ E CONTITOLARITÀ DEGLI INSEGNANTI 1. Dal docente unico alla pluralità dei docenti. Le ragioni di un passaggio 2. Dalla distribuzione paritaria dei compiti alla flessibilità dell autonomia 3. Il tutor e il ritorno del docente unico nella normativa 4. La pluralità dei docenti oggi nella scuola primaria 5. Le condizioni per la gestione efficace della pluralità docente

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