Narrare i gruppi. Etnografia dell interazione quotidiana. Prospettive cliniche e sociali, Novembre 2013
|
|
- Marianna Lamberti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Narrare i gruppi Etnografia dell interazione quotidiana Prospettive cliniche e sociali. Anno VIII, Vol. 1, Novembre 2013 ISSN: Rivista semestrale pubblicata on-line dal website: Titolo completo Anteprima - Novembre 2013 Questo articolo può essere utilizzato per la ricerca, l'insegnamento e lo studio privato. Qualsiasi riproduzione sostanziale o sistematica, ridistribuzione, rivendita, prestito, subè espressamente vietata. licenza, fornitura sistematica, o la distribuzione in qualsiasi forma, L'editore non è responsabile per qualsiasi perdita, pretese, procedure, richiesta di costi o danni derivante da qualsiasi causa, direttamente o indirettamente in relazione all'uso di questo materiale.
2 DENARO E RELAZIONI: la psicologia alle radici dell economia Narrare i gruppi - Novembre 2013 Focus La costruzione del pensiero economico: l oikos nomos Luisa Brunori, Università di Bologna La costruzione della realtà sociale e dei meccanismi di collusione che governano i rapporti umani è ancorata ai significati e alle emozioni che ogni gruppo umano sperimenta e vive a partire dai modelli, consci ed inconsci, che si sviluppano e si intrecciano tra di loro nel corso dell agire comune. Quando diverse persone si relazionano tra loro, condividono una stessa matrice di base, o matrice di fondo, in quanto ciò che viene comunicato rimanda al pregresso culturale e sociale che accomuna tali soggetti. E all interno di tale matrice che, in ogni gruppo umano, si genera l oikos nomos, la buona regola, la quale esprime ed evidenzia la modalità con cui il gruppo stesso rappresenta alcune questioni cruciali della convivenza. E attraverso l oikos nomos, infatti, che si strutturano i modelli culturali che tratteggiano i contorni delle diverse modalità relazionali sperimentate: dentro/fuori, alto/basso, avanti/dietro sono solo alcune modalità primitive di organizzare le relazioni e tutti i loro derivati. Queste modalità esprimono da un lato l esclusione e l individualismo; dall altro la condivisione e la comunanza. Sono espressioni di una buona regola che, se declinata in un modo, genera dei vissuti, dei comportamenti e delle emozioni che non lasciano spazio all altro. Se la buona regola è interiorizzata come condivisione, la processualità che la connota produrrà i c.d. beni relazionali i quali, nascendo dalle relazioni stesse, esprimono nuovi modi di agire e di pensare fondati sulla fiducia, la cooperazione e la reciprocità. Modi, che permeano anche la costruzione di un pensare economico. Parole chiave: Gruppoanalisi, beni relazionali, pensiero economico 2
3 Gruppi nel Sociale Senso e significato del denaro: una prospettiva antropologica Chiara Bleve, Università di Bologna Quali sono i possibili significati del denaro? Quali dimensioni abitano il senso dello stesso? Quali forme di scambio, formali e/o informali, contribuiscono a determinarne il valore? Quali sono, in altre parole, gli aspetti intangibili dell utilizzo del denaro? Quali implicazioni hanno la fiducia, l etica e la giustizia nelle relazioni di scambio? Il presente lavoro rappresenta una riflessione teorica sulle dinamiche psicologiche, sociali e culturali che si plasmano attorno alle pratiche di utilizzo dell elemento pecuniario in termini di costrutti, atteggiamenti e pratiche. L obiettivo è quello di esplorare spazi socio-relazionali in cui la dimensione concreta e quella simbolica si individuano e si confondono. Parole chiave: denaro, significato, relazione Gruppi nel Sociale Mente Sociale e Gruppo Sociale: come il mirroring connette le persone. M. Pines, Istituto di Gruppo Analisi, Londra Teoricamente all'interno di un gruppo possono verificarsi una serie infinita di scambi. Il mirroring è una possibile forma di scambio e, oltre ad essere uno strumento di comunicazione tra gli individui, soddisfa anche la funzione di base di sviluppare conoscenza e connessione tra le persone. Recenti scoperte nel campo delle neuroscienze hanno dimostrato l esistenza di "neuroni specchio" nel sistema neurale dei primati e degli esseri umani. Questi neuroni rendono possibili gli scambi tra le persone, lo sviluppo della psiche e dei processi intersoggettivi che sono condizione fondamentale per conoscere gli altri e sviluppare una sfera relazionale. Adam Smith (1759, 1776) sostiene che la società rappresenti uno specchio per la persona e se l individuo ne è escluso, non ha la possibilità di conoscere se stesso. Il mirroring visivo e acustico [risonanza] è dunque responsabile delle 3
4 connessioni tra le persone (nodi) nelle reti sociali. L enfasi di Adam Smith per l empatia e il mirroring avvicina l economia alla gruppoanalisi, sottolineando come le relazioni interpersonali, il rispecchiamento e la risonanza, siano fattori intrinseci di entrambe le discipline. Infatti, siamo tutte persone incomplete che cercano la propria integrità, attraverso la conferma nello sguardo, nei gesti e nelle risposte verbali degli altri. La teoria economica mette in rilevo altri fattori di scambio tra gli individui come il capitale sociale, che rappresenta una fonte di benefici a disposizione di tutta la Comunità, al di là dell abbondanza e della scarsità di risorse fruibili. Grazie alla convergenza delle scienze economiche e sociali, il nostro patrimonio di conoscenze, il nostro capitale intellettuale e sociale sono in continua crescita. Si dice, infatti, che per consumare capitale sociale sia necessario produrlo, che esso non si logori con l'uso, ma piuttosto con il disuso, e che, come la fiducia, esso cresca ed aumenti con il consumo. Parole chiave: Neuroni specchio, Gruppoanalisi, Capitale Sociale Gruppi nella Dinamica Analisi delle rappresentazioni mentali degli adolescenti sul valore e il significato del denaro Giorgia Bonaga, Università di Bologna Il presente studio esplora il significato attribuito dai giovani adolescenti al concetto di denaro, consumo, risparmio, sostenibilità, sfruttamento delle risorse e della persona. A tal fine, sono stati condotti due studi che hanno coinvolto giovani adolescenti appartenenti a due diverse fasce d età: prima adolescenza (11-14 anni) e tarda adolescenza (18-20 anni). Nel primo studio è stato somministrato un questionario strutturato ad hoc al fine di rilevare le rappresentazioni mentali e gli stereotipi dei giovani adolescenti (11-14 anni) sui concetti di denaro, di risparmio e di consumo. La costruzione del questionario si è ispirata alla ricerca realizzata dall Istituto specializzato IARD con il contributo della Fondazione CARIPLO nel La ricchezza dell impianto valutativo ha consentito un interessante analisi quantitativa e qualitativa delle molteplici variabili in gioco. Dai risultati emerge una differenza significativa nella rappresentazione del denaro tra maschi e femmine che permane anche nelle differenti fasce d età. Si rileva, inoltre, una tendenza ad attribuire aggettivi più positivi al denaro da parte di soggetti con più di due fratelli e appartenenti a famiglie di livello socio-economico medio- 4
5 basso. I soggetti con autostima più elevata hanno una rappresentazione del denaro più positiva. Nel secondo studio è stato somministrato un questionario a ragazzi di età più elevata (18-20 anni) provenienti da differenti contesti: dall Istituto Penale Minorile Pietro Siciliani, dal Liceo Scientifico A. Righi di Bologna e dall Istituto Tecnico Industriale G. Marconi di Verona. Si riscontra una forte correlazione tra la rappresentazione del denaro e il contesto socio-economico di provenienza. La famiglia, e i genitori in particolare, costituiscono gli agenti di socializzazione economica più importanti nel corso dell adolescenza. Al variare del livello di istruzione e dello status genitoriale, infatti, la rappresentazione del denaro dei ragazzi oscilla tra il polo positivo e il polo negativo. I risultati di questa indagine esplorativa offrono alcuni spunti di riflessione utili sia a progettare studi futuri che possano indagare in modo più approfondito il senso e il significato che i giovani attribuiscono al denaro, sia per strutturare percorsi di alfabetizzazione finanziaria adatti al target di riferimento ed in grado di fornire un reale contributo allo sviluppo di una responsabilità sociale ed economica degli individui. Parole chiave: rappresentazione mentale, denaro, adolescenti. Gruppi nella clinica Il Gruppo di Microcredito a Carpi: analisi del cambiamento Giorgia Bonaga, Università di Bologna, Luisa Brunori, Università di Bologna, G. Magnani, CSM di Carpi Il sistema di prestiti investe sulla creatività dell individuo, stimolando la persona a sviluppare le sue potenzialità. Ciò può portare al raggiungimento di obiettivi importanti, che rendono l individuo consapevole delle proprie capacità, in quest ottica, la concessione di un prestito, si traduce nella genesi di un senso di valore, di autostima e di orgoglio laddove lo stato sociale ed economico non hanno mai lasciato spazio alla speranza e alla possibilità di condurre una vita normale. Questi sono fattori che giocano un ruolo importante nell eziologia di alcuni disturbi mentali caratterizzati proprio da una serie di condizioni psicologiche che impediscono il pieno sviluppo della persona sul piano individuale, relazionale e sociale. 5
6 Sulla base di queste considerazioni, nel 2007, è stato attivato un programma di microcredito a forma gruppale per pazienti psichiatrici in carico al Centro di Salute Mentale di Carpi, Modena. L obiettivo dello studio è valutare l efficacia e l efficienza dell intervento microcredito, in termini di riduzione dei costi dei pazienti a carico del Sistema Sanitario Locale, e rilevarne i benefici sul piano del benessere individuale, familiare e sociale dei soggetti coinvolti. Nel campione, oltre ai pazienti partecipanti al gruppo di microcredito, sono stati inclusi: un gruppo di pazienti inseriti in un progetto d inserimento lavorativo (formazione, borsa lavoro di primo e secondo livello) ed un gruppo di pazienti ambulatoriali. I dati raccolti si riferiscono ad un periodo di due anni dal Gennaio 2009 al Dicembre Il gruppo di microcredito ha ottenuto in generale risultati molto incoraggianti in ogni dimensione, rivelando tuttavia anche alcune delle debolezze tipiche di un progetto ancora in costruzione. I successi del programma di microcredito, sul piano della riduzione dei costi hanno contribuito a inserire tale intervento nei Piani Sociali di Zona. Tale iniziativa si configura, dunque, come un ottimo esempio di integrazione sociosanitaria e indipendentemente dagli sviluppi futuri, pone una questione importante relativamente alla necessità di abbandonare un modello di welfare assistenzialistico che contribuisce a mantenere i soggetti in una condizione di ricettori passivi. Parole chiave: gruppo di microcredito, psichiatria, efficacia ed efficienza Note Analisi dei programmi di educazione finanziaria nelle scuole I. Urbinati, Etimos Foundation Il tema dell educazione finanziaria e del grado di alfabetizzazione dei cittadini (financial literacy) è di attualità e di grande rilevanza poiché le scelte finanziarie hanno conseguenze decisive non solo sulla qualità e sul nostro stile di vita come singoli ma, hanno ripercussioni per la collettività. E importante affermare che il tema dell educazione finanziaria è rilevante per un ampio insieme di ragioni: la diffusione crescente di strumenti creditizi sempre più differenziati e rivolti espressamente ai cittadini, la necessità di dotare la popolazione di maggiori informazioni sul funzionamento del sistema bancario e creditizio, anche in seguito alla recente (e perdurante) crisi economico- 6
7 finanziaria, l affermarsi di studi che mostrano, nel nostro paese, il basso livello di competenza finanziaria dei cittadini e il parallelo emergere di numerose iniziative molto scollegate tra di loro. Le ricerche analizzate, partendo dalla behavioral economics (economia comportamentale), suggeriscono che le differenze di accesso delle persone alle risorse e alle istituzioni finanziarie influiscono anche sulla capacità dei giovani di assorbire e di agire sulle conoscenze e competenze apprese in corsi di educazione finanziaria. La cultura finanziaria non significa solo conoscere le modalità per investire i propri risparmi o effettuare calcoli finanziari, ma riguarda tutta una serie di decisioni e azioni che intraprendiamo dai tempi della scuola al momento della pensione: la gestione delle prime paghette, l apertura di un conto in banca, l utilizzo di una carta di credito, ma anche l accettare un lavoro piuttosto che un altro, scegliere come e quando pagare un bene o decidere se accendere un mutuo per acquistare una casa. La cultura finanziaria si lega strettamente al concetto di inclusione finanziaria e, quindi, a quello d inclusione sociale in senso lato e a quello di cittadinanza. Parole chiave: cultura finanziaria, economia comportamentale, economia a scuola Metodologie per la ricerca Percorsi di educazione finanziaria attraverso il gruppo: definizione della metodologia Carmen Di Benedetto, Università di Bologna Diversi sono i contributi in ambito sociale, pedagogico e psicologico che evidenziano l importanza dell utilizzo del gruppo a scuola, definito, in tal senso, come setting formativo teso a potenziare e a moltiplicare i processi di apprendimento. Alla luce di una maggiore attenzione data all educazione finanziaria - considerata come strumento imprescindibile nella formazione del cittadino si vuole proporre, all interno di questo contributo, una possibile metodologia che a partire dal gruppo classe e dalle sue intrinseche potenzialità, presenti dei percorsi di financial literacy. Parole chiave: gruppo, educazione finanziaria, formazione 7
PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliVincenzo Perrone Massimo Magni
La rete nel palmo di una mano: la comunicazione mobile tra produttività e socialità Vincenzo Perrone Massimo Magni Università Bocconi Novembre 2008 metodologia e campione Il team di ricerca è composto
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliSviluppo di comunità
Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,
DettagliIndagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web
Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Gennaio 2005 Indice Introduzione Obiettivo e metodologia dell indagine Composizione e rappresentatività
DettagliA scuola di valori: legalità, cittadinanza ed economia
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale Ufficio IV A scuola di valori: legalità, cittadinanza ed economia Napoli, 23 ottobre
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliCRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni
CONVEGNO CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni Pordenone, 14 settembre 2013 Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliMonitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete
Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza
DettagliIstituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016
Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo
DettagliProgetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014
Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Gli incontri del nostro itinerario vogliono essere una sorta di occhiali da cui i genitori di ragazzi di un età compresa tra i 6-13 anni escano vedendo e vedendosi
DettagliBenvenuti in BPER Banca.
Benvenuti in BPER Banca. Passato Presente e Futuro si intrecciano a formare una storia unica che parla di evoluzione, conquiste e risultati tangibili. Il Presente si arricchisce del Passato, ascolta il
DettagliAREA della DISABILITA
AREA della DISABILITA la Società della Salute ed i servizi per le persone disabili in Valdinievole Corso per Amministratore di Sostegno 16.06.2012 Alice Martini RUOTA di PRESENTAZIONE ORIGINI una cosa
DettagliPROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO
PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco Disturbo autistico come patologia complessa che chiama in causa tutte
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE A. S. 2013-2014 1 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO 1. Titolo del progetto Educazione Salute Educazione
DettagliCHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale
CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale 1 I Medici come si inseriscono sui temi ambientali oggi? I medici rappresentano per la
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliIndice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE
Indice Prefazione XI PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Capitolo 1 Le partnership pubblico-privato nei nuovi modelli di gestione
DettagliPercorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado
Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,
Dettaglicome nasce una ricerca
PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliDocumento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola
Documento di approfondimento Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO E BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLA SCUOLA Il Decreto
DettagliSVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA
SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle
DettagliEssere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B.
Adolescenza e disabilità: una bella avventura è possibile! Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B. AIAS Bologna onlus esprime un caloroso
DettagliCHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.
www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione
DettagliDare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore
Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Roberto Felici, Giorgio Gobbi, Raffaella Pico Servizio Studi di Struttura
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliIl teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.
Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliPROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate
DettagliLe relazioni consulente cliente e medico paziente a confronto: l evidenza empirica di un innovativo progetto di ricerca internazionale
Le relazioni consulente cliente e medico paziente a confronto: l evidenza empirica di un innovativo progetto di ricerca internazionale Marco Monti Max Planck Institute for Human Development CRESA UniversitàVita
DettagliUfficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti
Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliSCHEDA DI PROGETTO. Regione..
Ministero Pubblica Istruzione Titolo sintetico del progetto: I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca SCHEDA DI PROGETTO Regione.. Scuola Capofila
DettagliPROGETTO DI FORMAZIONE PER COMPRENDERE, SPERIMENTARE E FAR PROPRIO IL METODO
LO SPAZIO MAGICO DELLA RELAZIONE TM Metodo di intervento sulle dinamiche relazionali e sulla prevenzione del disagio nella Scuola dell Infanzia e nella Scuola Primaria PRIMO LIVELLO PROGETTO DI FORMAZIONE
DettagliChe cos è AIESEC? Cambiare il mondo tramite l educazione
AIESEC Italia Che cos è AIESEC? Nata nel 1948, AIESEC è una piattaforma che mira allo sviluppo della leadership nei giovani, offrendo loro l opportunità di partecipare a stage internazionali con l obiettivo
DettagliLe attività saranno condotte dalla Dott.ssa Veronica Tresoldi (PSICOLOGA CLINICA e PSICOTERAPEUTA)
SVILUPPARE LE COMPETENZE INDIVIDUALI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' ALL'AFFETTIVITÀ ED ALLA SESSUALITA' SESSUALITÀ Le attività saranno condotte dalla Dott.ssa Veronica Tresoldi (PSICOLOGA CLINICA e PSICOTERAPEUTA)
DettagliCHI SIAMO. Bisogna che ognuno si senta l unico responsabile di tutto
CHI SIAMO Bisogna che ognuno si senta l unico responsabile di tutto LiberaMusica nasce dalla volontà di un gruppo di persone, per lo più donne e per lo più mamme, che vogliono cercare nel loro piccolo
DettagliAREA AUTISMO Carta dei servizi
AREA AUTISMO Carta dei servizi La cooperativa sociale MOMO, ha attiva una specifica Area Autismo, attraverso la quale eroga interventi rivolti a famiglie e soggetti affetti da Autismo e altri Disturbi
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA
ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19
DettagliI diritti dei bambini negli ambienti scolastici
I diritti dei bambini negli ambienti scolastici Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Speranzina Ferraro MIUR Direzione Generale per lo Studente Speranzina Ferraro 1 Speranzina
DettagliIL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013
UNIONE EUROPEA IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 Sentirsi protagonisti per il successo del progetto MODULO I La Qualità Totale: una sfida vincente per l Amministrazione 16 luglio 2009 Indice Obiettivi
DettagliDraft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto
Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la
DettagliProcessi di comunicazione scuola-famiglia
Processi di comunicazione scuola-famiglia Appunti Comunicare a scuola è il cuore della relazione scuola-famiglia, parti alleate di un progetto che -in particolare nella realtà attualenon sopporta solitudine:
DettagliAuto Mutuo Aiuto Lavoro
Assessorato al Lavoro Auto Mutuo Aiuto Lavoro progettazione e sperimentazione di un nuovo servizio rivolto a chi perde il lavoro Il progetto Nel quadro delle politiche attive al lavoro non esiste ad oggi
DettagliMilano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni
Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3047 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Norme per la promozione della partecipazione dei giovani immigrati al servizio
DettagliCONVEGNO ABITARE È SAPERE DOVE DEPORRE GLI ABITI. Chieri, 19 febbraio 2010 LAVORI DI GRUPPO GRUPPO A RAPPRESENTAZIONI E CODICI DELL ABITARE
CONVEGNO ABITARE È SAPERE DOVE DEPORRE GLI ABITI Chieri, 19 febbraio 2010 LAVORI DI GRUPPO GRUPPO A RAPPRESENTAZIONI E CODICI DELL ABITARE La relazione che segue costituisce una sintesi dei contenuti emersi
DettagliGRUPPO DI LAVORO DISCIPLINE GIURIDICHE ECONOMICHE COMPETENZE PER LE CLASSI PRIME *
COMPETENZE PER LE CLASSI PRIME * MACRO-COMPETENZA: collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della
DettagliLa Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)
SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliI principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.
I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliEvoluzione del diritto all'educazione: prevenzione consapevole PROF.SSA M.A.ZANETTI
Dipartimento di Brain and Behavioral Sciences- Sezione Psicologia Evoluzione del diritto all'educazione: prevenzione consapevole PROF.SSA M.A.ZANETTI I BAMBINI SONO IL NOSTRO FUTURO. EDUCARE AI DIRITTI
DettagliPresentazione dei risultati Gli indici statistici
Le competenze economicofinanziarie degli italiani Presentazione dei risultati Gli indici statistici Carlo Di Chiacchio - INVALSI I comportamenti finanziari Il possesso di una competenza in campo economico
DettagliRACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI
Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica
DettagliRisultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014
Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di
DettagliScuola Triennale di Counseling Integrato. CORSO DI COUNSELING INTEGRATO STEP by STEP. Formazione teorico - pratica. Empowerment
Scuola Triennale di Counseling Integrato CORSO DI COUNSELING INTEGRATO STEP by STEP Formazione teorico - pratica Empowerment Più attenzione sulle risorse che sui problemi. Roma, 7 giugno 2017 www.felicianocrescenzi.com
DettagliLe competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William
DettagliTECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA
TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti
DettagliL EDUCAZIONE AFFETTIVA SESSUALE NELLA SCUOLA PRIMARIA
L EDUCAZIONE AFFETTIVA SESSUALE NELLA SCUOLA PRIMARIA FINALITA L educazione all affettività rappresenta per l alunno un percorso di crescita psicologica e di consapevolezza della propria identità personale
DettagliPIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE
PIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE CEMEA CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA
DettagliL infermiere al Controllo di Gestione
L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di
DettagliCOMPETENZE DIGITALI. Le digital Competence Framework mi permettono di : Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile.
COMPETENZE DIGITALI Competenze digitali o digital skills. Un approccio in 3D, un mutamento in corso. L immersività generata dagli ambienti multimediali ci sollecitano un esigenza nuova e educabile: sviluppare
DettagliSTORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE
STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze
DettagliPerché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.
Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Workshop di formazione per insegnanti Progetto LIFE TIB PERCHE VALORIZZARE LA
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliQuestionario Conosci l Europa
Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione
DettagliRelatore: Paula Eleta
A scuola nessuno è straniero Firenze, 30 settembre 2011 Sessione: L integrazione comincia dai più piccoli Una scuola aperta che guarda al futuro Percorsi interculturali e di integrazione presso le Scuole
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliIL GIOCO IN OSPEDALE. Il poeta e la fantasia, Il contrario del gioco non è ciò che è serio, bensì ciò che è reale. Sigmund Freud,
IL GIOCO IN OSPEDALE Nell'uomo autentico si nasconde un bambino: che vuole giocare. Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 1885 Il contrario del gioco non è ciò che è serio, bensì ciò che è reale.
DettagliBILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni
INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni
DettagliELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI
ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI Premessa La Campagna Straordinaria rivolta alle Scuole ha previsto anche la realizzazione di interventi formativi rivolti a docenti
DettagliGLI OBIETTIVI, I CONTENUTI E LE ATTIVITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO
DAL LAVORO AL PENSIONAMENTO 1 GLI OBIETTIVI, I CONTENUTI E LE ATTIVITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO Chiara Cassurino, Genova Modulo 1 Il Percorso formativo dal lavoro al pensionamento : a chi si rivolge e perché?
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliLo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione
Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Dott.ssa Maria Berica Tortorani Psicologa-Psicoterapeuta ASL 3 Pistoia Operatrice-formatrice Area Vasta per l adozione
DettagliRelazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre
Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato
DettagliIl counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI
Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI Non posso cambiare la direzione del vento, ma posso sistemare le vele in modo da poter raggiungere la mia destinazione IL COUNSELING
DettagliSlides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI
Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Nicola Meccheri (meccheri@ec.unipi.it) Facoltà di Economia Università di Pisa A.A. 2011/2012 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: ASPETTI INTRODUTTIVI
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
DettagliOtto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005
Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato
DettagliTorino, 8 Maggio2013
Torino, 8 Maggio2013 O I nativi digitali O La media education O La ricerca bambini e tv O Progettare percorsi di media education O Prospettive di sviluppo Nella società odierna i media pervadono il tempo
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa
DettagliPAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA
BOLOGNA COSPES PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA TIROCINANTI EDUCAZIONE SOCIO / AFFETTIVA ORIENTAMENTO CONSULENZA PSICO/PEDAGOGICA EDUCAZIONE SESSUALE DSA BES COPPIE FAMIGLIE
DettagliGli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale
Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliProgetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014. A cura del gruppo di lavoro TelePAT
Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014 A cura del gruppo di lavoro TelePAT L articolazione del sistema di monitoraggio Focalizzare i punti di forza e le aree di miglioramento Verificare lo
DettagliLe evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF
Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti
DettagliPronti per il futuro. Risparmiando e investendo. Tutto sulla vostra pianificazione della previdenza e del patrimonio.
Pronti per il futuro. Risparmiando e investendo. Tutto sulla vostra pianificazione della previdenza e del patrimonio. Pronti per il futuro. Per realizzare i desideri. È bello avere un obiettivo. Ancor
DettagliStruttura e modalità di compilazione del RAV
Struttura e modalità di compilazione del RAV Massimo Faggioli Dirigente di Ricerca Area valutazione e miglioramento INDIRE Firenze m.faggioli@indire.it Struttura del rapporto di autovalutazione è articolato
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
Dettagli