La costruzione del Budget di tesoreria Wintech Sistemi Padova Padova, venerdì 16 ottobre 2015 ore

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1 La costruzione del Budget di tesoreria Wintech Sistemi Padova Padova, venerdì 16 ottobre 2015 ore Relatore: Andrea Onori Dottore Commercialista - Revisore Legale in Vicenza 1

2 Il budget Il Budget è uno strumento previsionale, esso concorre alla corretta programmazione dei costi e dei ricavi, grazie all'analisi dei valori realizzati nel passato. In pratica, il Budget è un elaborato manageriale che contiene gli obiettivi da raggiungere, definiti e concordati con i quadri operativi impegnati nella realizzazione. Esso può basarsi su condizioni effettivamente presenti nell azienda (dati concreti), o parametri utili (dati standard) che servono per valutare i risultati effettivi che si otterranno in futuro. In questo ultimo caso si considerano le diverse performance aziendali al fine di elaborare le opportune azioni migliorative o correttive. 2

3 Che cos è il Budget Può essere definito come un processo con il quale si fissano gli obiettivi di ciascun settore aziendale relativi ad un anno di gestione, suddiviso in sub-periodi (mesi, di norma). Alla fine di ogni sub-periodo si mettono a confronto gli obiettivi con i risultati effettivamente conseguiti, per verificare il grado di realizzazione attraverso il calcolo degli scostamenti(positivi o negativi). L analisi degli scostamenti consentirà di individuare le cause e di esprimere un giudizio sull operato dei singoli responsabili, e del management nel suo complesso. 3

4 Il processo di Budgeting: finalità, caratteristiche e funzioni 1. La prima caratteristica del budget è il coinvolgimento di tutte le aree dell impresa. Con la formulazione del budget si evidenzia un modello di comportamento complessivo dell impresa, descrivendo l impiego delle risorse di tutte le aree funzionali a tutti i livelli organizzativi in base alle attività ed agli obiettivi di breve termine stabiliti. 2. La seconda caratteristica peculiare dell implementazione di un efficace sistema di budgeting è l assegnazione delle responsabilità. Articolare gli obiettivi giuda non solo per la direzione, ma anche per le diverse unità organizzative al fine di responsabilizzare i singoli e definire i loro comportamenti in coerenza con gli obiettivi aziendali. E fondamentale evidenziare che il budget è uno strumento di direzione aziendale finalizzato alla programmazione della gestione dell impresa e non uno strumento d previsione. 4

5 caratteristiche e finalità del Budget Dati storici Dati standard Dati tecnici Statistiche Obiettivi Budget Consuntivo Analisi degli scostamenti Cause degli scostamenti e individuazione delle responsabilità 5

6 Caratteristiche e finalità del budgeting a. Agevolare il processo di cambiamento organizzativo; b. Responsabilizzare le risorse umane; c. Identificare con maggiore esattezza le aree di responsabilità; d. Definire con maggiore profondità gli obiettivi; e. Incrementare la condivisione delle aree da intraprendere; f. Proporre simulazioni alternative per l ottimizzazione degli obiettivi aziendali; g. Accentuare l efficacia del controllo di gestione; h. Ridurre le inefficienze. 6

7 Iter di redazione del Budget aziendale Obiettivi generali del piano Obiettivi generali del Budget BUDGET DEGLI INVESTIMENTI BUDGET COMMERCIALE BUDGET DEL MAGAZZINO PRODOTTI BUDGET DELLA PRODUZIONE BUDGET DELLE Q. VENDUTE E DEI RICAVI BUDGET DEI COSTI COMMERCIALI BUDGET DELLE MATERIE PRIME BUDGET DELLA MANODOPERA DIRETTA BUDGET DELLE SPESE GENERALI E TECNICHE BUDGET DELLA ALTRE AREE FUNZIONALI BUDGET DI RICERCA E SVILUPPO BUDGET DELLA FORMAZIONE BUDGET DELLE ALTRE AREE RESIDUALI BUDGET GLOBALE AZIENDALE: ECONOMICO; FINANZIARIO; PATRIMONIALE VERIFICA PROFILO ECONOMICO E FINANZIARIO 7

8 Il Budget globale A livello aziendale il Budget riveste la forma di un bilancio preventivo, ovvero traduce i programmi di gestione relativi al successivo periodo amministrativo in prospetti formalizzati in termini economici, finanziari e patrimoniali. Il budget globale, si pone quali suoi obiettivi quelli di: a. Coordinare i singoli budget settoriali; b. Identificare e misurare obiettivi e programmi aziendali; c. Allocare e distribuire le risorse all interno dell azienda tra le varie aree e responsabili; d. Verificare la fattibilità economico-finanziaria dei programmi; e. Guidare l attuazione dei programmi relativi al prossimo periodo amministrativo. Il processo di redazione prevede la formula di tre distinti documenti amministrativi: a. Budget economico(o conto economico preventivo); b. Budget finanziario(o prospetto di flussi finanziari preventivi), a sua volta composto da un budget degli impieghi e delle fonti e un budget di cassa; c. Budget patrimoniale(o stato patrimoniale preventivo), il quale viene formalizzato mettendo in luce le diverse relazioni esistenti tra le varie tipologie di budget.. 8

9 Budget economico Questo Budget ha la forma contabile di un conto economico preventivo. Esso costituisce essenzialmente un documento redatto per scopi interni (non dunque per informativa ai terzi), di carattere operativo, la cui struttura difficilmente ricalcherà quella del Conto Economico destinato, in un secondo momento, alla pubblicazione esterna. La sua funzione principale è quella di mettere in evidenza il reddito netto dell esercizio avvenire, ma prende in considerazione anche numerosi altri risultati intermedi, fondamentali ai fini dell analisi a priori dell efficienza della gestione, quali il margine lordo di contribuzione, il risultato operativo, il risultato prima delle imposte. 9

10 Budget patrimoniale Esso assume la forma di stato patrimoniale preventivo, riferito al 31 dicembre del successivo esercizio, ovvero di quello a budget. Questo Budget non coincide perfettamente con il documento redatto ai fini civilistici o fiscali perché strutturato secondo criteri di tipo finanziario ovvero redatto riclassificando il documento originale in modo da distinguere tra impieghi di capitale e fonti di finanziamento. 10

11 Budget Finanziario Il Budget finanziario procede a verificare la sostenibilità e la fattibilità finanziaria dei vari programmi d azione settoriali. L obiettivo principale del budget finanziario è quello di formalizzare gli aspetti finanziari dei programmi d esercizio, assicurandosi che a fronte di essi sussista la disponibilità di mezzi monetari. Con questo tipo di budget si prendono in esame flussi finanziari, coordinando e valutando in termini di fattibilità finanziaria i vari programmi operativi provenienti dalle diverse aree aziendali (di vendita, di produzione, di acquisizione delle risorse, ecc.). 11

12 Budget Finanziario Il Budget finanziario permette di raggiungere i seguenti scopi: Dal punto di vista quantitativo, accertare in che misura l azienda sarà in grado di finanziare i fabbisogni di capitale collegati ai programmi d esercizio, attraverso il ricorso all autofinanziamento oppure a fonti esterne; Dal punto di vista qualitativo, raccogliere informazioni cruciali con riferimento alla qualità della struttura finanziaria adottata, al costo del capitale, al tempo connesso alla reperibilità dei fondi necessari allo svolgimento dell attività d impresa. 12

13 Fasi di formulazione del Budget finanziario Esse possono essere sintetizzate come di seguito: Redazione di un budget delle fonti e degli impieghi, teso a mettere in luce il fabbisogno di copertura finanziaria globale dei vari programmi; Elaborazione di un budget di cassa o di tesoreria, volto ad evidenziare la necessità di cassa di breve periodo per far fronte ai programmi previsti ed inerenti allo stesso periodo temporale; Individuazione di alternative al fine di far fronte ad eventuali fabbisogni in precedenza rilevati; Destinazione delle eccedenze, sulla base della valutazione dei vari obiettivi generali,. 13

14 Composizione Budget aziendale BUDGET AZIENDALE BUDGET ECONOMICO BUDGET FINANZIARIO BUDGET DELLE FONTI E DEGLI IMPIEGHI BUDGET DI CASSA BUDGET PATRIMONIALE 14

15 La costruzione del budget di tesoreria Controllare l evoluzione dell andamento finanziario in un ristretto arco di tempo, è raccomandato in qualsiasi contesto aziendale. Tale strumento, inserito nel più ampio sistema di pianificazione annuale, agevola l analisi della sostenibilità finanziaria degli investimenti programmati e la loro copertura tramite adeguate fonti. La gestione della liquidità ha un ruolo di rilevante importanza nell ambito di pianificazione e controllo aziendale. La chiara definizione del ciclo aziendale, in particolare del processo produttivo, favorisce una puntuale individuazione e tempificazione dei flussi finanziari in entrata e in uscita. 15

16 Budget di tesoreria Pianificare il fabbisogno finanziario consente di affrontare in modo avveduto le diverse operazioni di gestione. Il budget di tesoreria agevola le decisioni strategiche nella ricerca del mantenimento dell equilibrio finanziario. L elaborazione del budget di tesoreria, e la produzione di un informativa a consuntivo con cadenza più ravvicinata nel tempo (ad esempio mensile), consente di individuare i reali fabbisogni o le eventuali disponibilità finanziarie ragionevolmente prevedibili nei vari periodi dell anno e, conseguentemente, definire per tempo, con istituti bancari, più adeguate linee di credito. La logica della costruzione di un sistema di pianificazione e controllo risiede nell affrontare la problematica del governo della gestione dei fenomeni ambientali e di quelli interni. 16

17 Budget di cassa o di tesoreria Il budget di cassa prende in esame le modalità con cui i flussi finanziari (entrate e uscite), si avvicendano nel corso del medesimo periodo. La suddivisione temporale, essendo fortemente legata al rispetto e alla verifica delle scadenze dei pagamenti e delle entrate, è in generale infraannuale, per lo più mensile o persino settimanale. Questo budget offre un esame analitico delle modalità con cui si formano le variazioni sintetiche rilevate di anno in anno dal budget delle fonti e degli impieghi, in quanto il budget delle fonti e degli impieghi consente l evidenziazione del flusso finanziario generato (o assorbito) dalla gestione corrente dei suoi legami con la più ampia gestione degli investimenti/disinvestimenti e delle loro ripercussioni sul fabbisogno finanziario complessivo. Il compito del budget di cassa è quello di considerare i flussi monetari associati alle entrate ed uscite che si verificheranno nel corso del periodo amministrativo a budget. 17

18 Budget di cassa o di tesoreria Volendo proporre alcuni esempi di questi flussi in entrata e in uscita, si può proporre: - entrate: a. Collegati ai ricavi d esercizio (es. vendita di prodotti, fitti attivi); b. Risultanti dal realizzo di investimenti (es. vendita immobili); c. Connesse a finanziamenti esterni(con vincolo di capitale proprio o di credito); - uscite: a. Collegate ai costi d esercizio (es. acquisto materie prime, pagamento mano d opera diretta); b. Riferite ad investimenti (es. acquisto immobili); c. Connesse al rimborso dei debiti o di capitale proprio. Nel compilare il prospetto di budget di cassa, si dovrebbe considerare la suddivisione temporale dell esercizio esaminato distinguendo, di conseguenza, le entrate e le uscite corrispondenti alle varie scadenze, ed evidenziando, inoltre i saldi mensili derivanti da tali calcoli nonché il saldo progressivo(la giacenza di cassa) che ne emerge. 18

19 Tipico prospetto di Budget di cassa Voci Gen Febr mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Totale Saldo iniziale Entrate Vendite per cassa Riscossione crediti Affitti attivi Dividendi su part. Altre Totale entrate Uscite Acquisti per cassa Manodopera Salari e stipendi Pagamento dividendi Imposte Altre Totale uscite Saldo mensile 19

20 Budget di cassa o di tesoreria Il calcolo dei saldi mensili e progressivi acquisisce una rilevanza informativa notevole perché tali saldi sono idonei a mettere in luce eventuali disponibilità di mezzi liquidi che potrebbero che potrebbero essere reinvestite alternativamente o, al contrario, necessità di reperire mezzi liquidi per far fronte alla mancanza di risorse monetarie. Il budget può essere definito come provvisorio, poiché costituisce un supporto informativo di base ai fini delle operazioni destinate a gestire in modo appropriato la tesoreria. Questo strumento, infatti, mette in risalto eccedenze o mancanze di liquidità ex ante rispetto al processo di programmazione degli interventi necessari a coprire i fabbisogni o ad impiegare le eccedenze di mezzi liquidi. 20

21 Budget annuale di cassa Il Budget annuale di cassa è parte integrante del sistema di pianificazione della gestione, e ne rappresenta la naturale conclusione. Ciò significa che la sua elaborazione deve fare necessariamente riferimento ai vari budget operativi e precisamente: Al budget della produzione, per la previsione dei pagamenti delle materie prime, della manodopera e degli altri servizi di produzione; Al budget degli investimenti, per la definizione dei tempi di pagamento delle immobilizzazioni tecniche che, normalmente, implicano scadenze di rate di prestiti a medio e lungo termine contratti ad hoc; Ai budget settoriali delle vendite, per la previsione degli incassi in funzione degli obiettivi di vendita in esso definiti. 21

22 Budget annuale di cassa Gli elementi da introdurre nell elaborato del budget annuale di cassa possono essere cosi indicati: Il fatturato (al netto dei resi) per gli incassi relativi alle vendite della produzione in funzione delle condizioni di scadenza connesse, tenendo conto dei crediti dell esercizio precedente ancora non scaduti e dei crediti che andranno a scadere nell esercizio successivo; I tempi di scadenza dei prestiti o stimati di tutti gli altri crediti; I debiti verso fornitori per i pagamenti relativi agli acquisti in funzione delle condizioni di scadenza concordate, tenendo conto dei debiti dell esercizio precedente ancora non scaduti e dei debiti che andranno a scadere nell esercizio successivo; Le scadenze previste o stimate di tutti gli altri pagamenti. 22

23 Il controllo periodico Il budget annuale di cassa è uno strumento utile per avere una rappresentazione di sintesi della dinamica della liquidità durante l esercizio oggetto del processo di pianificazione. Sul piano operativo, il responsabile finanziario deve utilizzare strumenti atti a realizzare l obiettivo dell equilibrio tra entrate ed uscite monetarie. Poiché i movimenti monetari sono continui, lo strumento di pianificazione e controllo deve essere tale da consentire un controllo essere tale da consentire un controllo se non continuo, almeno ad intervalli di tempo molto ravvicinati. Si ritiene opportuna e pratica una gestione di cassa pianificata su base decade, perché così si evita la sovrapposizione dell ultima settimana del mese con la prima del mese successivo. Di seguito verrà evidenziato un esempio di modello di controllo, nel quale viene fatta una distinzione delle scadenze tra fisse e mobili, è particolarmente adatto per il riequilibrio forzato dei flussi e quindi per l ottimizzazione dei saldi. 23

24 Modello di controllo decade di cassa(gennaio prima decade) Elementi Budget Risultato effettivo Scostamento (in valore) Saldo iniziale Differ. periodo Saldo Finale Limite Fidi Clienti - Con scad. Fisse - Con scad. mobili - Altri incassi Totale incassi Fornitori -con scad. fisse -con scad. Mobili Retribuzioni Contributi Indennità di anzianità Provvigioni Affitti e leasing Investimenti Oneri finanziari Rimborso prestiti Altre Erario Totale Pagamenti

25 Budget di cassa o di tesoreria 25

26 La costruzione del budget di tesoreria: l esperienza di ALFA S.p.a. Di seguito si propone un caso di elaborazione del budget di tesoreria da parte dell azienda Alfa S.p.a., società operante nel settore dell industria agroalimentare, che in seguito a determinate scelte operate a livello gestionale e connesse al prossimo periodo amministrativo, ha redatto un budget di cassa provvisorio. Le caratteristiche del modello applicato in azienda, è di essere alimentato da una base informativa sia di tipo previdenziale (budget), che di tipo consuntivo(actual). In corso d anno è possibile aggiornare, tramite forecast infrannuali, le informazioni previsionali da budget sulla base degli scostamenti verificatasi. Così facendo, il budget di tesoreria passa da uno strumento interamente previdenziale ad elaborato composto in parte da dati previsionali e in parte da valori consuntivi. 26

27 Forecast o preconsuntivo Lo schema temporale tradizionale nelle rilevazioni di breve temine è caratterizzato da rilevazioni consuntive provenienti dal sistema amministrativo e dalle rilevazioni previsionali rappresentate dal budget. Budget e consuntivo a loro volta vengono tradizionalmente analizzati in un intervallo temporale infrannuale, rappresentato dal mese o al massimo dal trimestre. Fra budget e consuntivo si inserisce un terzo flusso di rilevazioni denominato Forecast, oppure preconsuntivo o prechiusura. In tal modo se si è alla fine del primo trimestre possiamo avere le seguenti informazioni sull andamento aziendale: budget del primo trimestre confrontato con il corrispondente consuntivo, con relativa analisi per variante; forecast a fine esercizio confrontato con il budget annuale. 27

28 Forecast o preconsuntivo Una volta elaborato il budget annuale si procederà ad una revisione constante dei risultati ottenuti confrontandoli con i flussi a consuntivo e ottenendone gli scostamenti. La particolarità di questo strumento è che mettendo a confronto risultati con previsioni permette di rivedere e attualizzare la previsione ottenendo un adeguamento dei risultati attesi, fornisce alla tesorerie flussi di previsione sempre più realistici, ma al contempo dà importanti indicazioni per eventuali azioni correttive. 28

29 Costruzione del budget di tesoreria: esperienza di ALFA S.p.a. Il modello preposto dall azienda viene mensilmente aggiornato con le informazioni, a consuntivo, ricevute automaticamente dal sistema gestionale. In generale alla data dell inizio dell esercizio, saranno disponibili le informazioni previsionali relative a ognuno dei dodici mesi successivi. In corso d anno invece con la consultazione dei dati saranno disponibili le informazioni previsionali (riviste tramite l elaborazione di forecast infrannuali) relative a ognuno dei mesi che si trovano nell intervallo temporale che va dalla data di elaborazione alla data di fine esercizio. Il budget di tesoreria annuale è utile per la fondamentale attività di analisi degli scostamenti tra movimenti effettivi e movimenti preventivati. Le aziende devono predisporre il budget aziendale, con adeguato anticipo, in modo da avere sempre a disposizione un orizzonte temporale di tipo previdenziale sufficientemente ampio. 29

30 La proposizione di un modello: Sia per l elaborazione del budget che le eventuali successive revisioni di previsione (forecast) sono previste alcune ipotesi e informazioni di base. L elaborazione di una previsione finanziaria su base mensile appare praticabile unicamente qualora sia possibile: La mensilizzazione dei costi e dei ricavi relativi all anno di budget e la definizione delle ipotesi (assumption) su cui si basa la quantificazione delle componenti del capitale circolante netto commerciale (in particolare la durata media obiettivo dei debiti commerciali); Prevede il momento (mese) nel quale si assisterà al pagamento di altri debiti, quali ad esempio quelli nei confronti del personale dipendente, e incasso di altri crediti, ovvero la diminuzione dei crediti a rimborso/compensazione. 30

31 Costruzione del budget di tesoreria: esperienza di ALFA S.p.a. Prevedere il momento (mese) nel quale si manifesterà la sottoscrizione o il rimborso di finanziamenti a medio-lungo periodo, quali mutui e prestiti obbligazionari, e i relativi importi; Avere evidenza dei mesi nei quali si potrebbero manifestare variazioni delle immobilizzazioni (nuovi acquisti e dismissioni); Prevedere i mesi nei quali si potrebbe manifestare le variazioni dei fondi rischi e oneri (per indennità suppletiva di clientela) e di altri fondi quali il trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente, nonché quelle relative ad altre passività di medio - lungo periodo; Fissare il momento delle variazioni che potrebbero manifestarsi nelle componenti del patrimonio, ad esempio la distribuzione di dividendi e gli apporti di capitale da parte dei soci. 31

32 Costruzione del budget di tesoreria: esperienza di ALFA S.p.a. La tabella illustra lo schema dei flussi di cassa ENTRATE a. Vendite di beni e servizi; b. Nuovi prestiti; c. Immissione di capitale; d. Vendita di immobilizzazioni; e. Incasso degli altri crediti. CASSA 1. Acquisto risorse produttive; 2. Rimborso dei prestiti; 3. Distribuzione dei dividendi; 4. Rimborsi di capitale; 5. Acquisto di immobilizzazioni; 6. Pagamento altri debiti (inclusi TFR) USCITE 32

33 Mensilizzazione dei costi e ricavi e definizione delle assumptionsdel budget La mensilizzazione dei costi e dei ricavi monetari e la definizione dei giorni medi di incasso e pagamento obiettivo, unitamente la previsione dell aliquota IVA media, relativa alle vendite e agli acquisti, risultano fondamentali ai fini della determinazione dei crediti e debiti di natura commerciale. La formula applicabile per la definizione dei crediti verso clienti è: ricavi YTD IVA ti / 360 *gg medi di incasso Per ricavi YTD si intendono i ricavi progressivi che originano i crediti commerciali alla data. 33

34 Mensilizzazione dei costi e ricavi e definizione delle assumptionsdel budget Occorre ricordare che la determinazione del saldo dei crediti e dei debiti di natura commerciale risente, in corrispondenza dei primi mesi dell esercizio, dell ammontare delle vendite e degli acquisti effettuati nel corso degli ultimi mesi dell anno precedente a quello di budget, e dei giorni medi di incasso e pagamento (oltre che dell aliquota IVA media). Previsti al momento in cui sono stati realizzati i ricavi e sostenuto i costi. Nel modello di Budget preposto dall azienda ALFA S.p.a., il debito verso fornitori si ottiene attraverso l analisi dettagliata delle singole componenti di costo, che contribuiscono alla formazione del Conto Economico previsionale, e sulla base dei termini medi di pagamento previsti nei confronti dei rispettivi fornitori. 34

35 Mensilizzazionedei costi e ricavi e definizione delle assumptionsdel budget La determinazione dell ammontare del debito verso fornitori si ottiene applicando la seguente formula: Acquisti YTD IVA ti / 360 * gg medi pagamento Per Acquisti YTD devono intendersi i costi «progressivi» che originano i debiti commerciali alla data. 35

36 Mensilizzazione dei costi e ricavi e definizione delle assumptionsdel budget Aumentare il grado di precisione della previsione, analizzando nel dettaglio le singole componenti di costo, individuando i principali fornitori di riferimento e i corrispondenti termini di pagamento medi, consente di elaborare un dato previsionale che si rivela sufficientemente vicino al dato actual. La conclusione di questa prima fase porta al seguente risultato: L elaborazione del budget di tesoreria che si sostanzia nella previsione temporale dei pagamenti previsti a favore dei fornitori in relazione alle singole aggregazioni del Conto Economico previsionale. 36

37 La previsione dei pagamenti e incassi degli altri debiti e altri crediti Oltre alla previsione dei flussi monetari, risulta necessaria la quantificazione mensile dei flussi di cassa, sia in uscita che in entrata, derivanti da elementi del passivo: 1. i debiti verso dipendenti per retribuzioni; 2. i debiti verso gli istituti previdenziali per contributi; 3. i debiti verso l erario per ritenute e imposte; I flussi di cassa dovuti da elementi dell attivo sono ad esempio, i rimborsi di crediti fiscali. 37

38 La previsione dei movimenti nelle partite finanziarie di medio-lungo periodo Componente prioritaria del processo di pianificazione finanziaria è rappresentata dall evoluzione di debiti medio-lungo periodo quali mutui e prestiti obbligazionari. La disponibilità dei piani di ammortamento di questi finanziamenti è indispensabile per procedere alla corretta tempificazione del rimborso del debito e conseguente esposizione degli importi previsti in uscita in corrispondenza di ogni singolo mese. Allo stesso modo occorre individuare il momento nel quale verranno sottoscritti nuovi mutui e nuovi prestiti obbligazionari in modo tale da prevederne il corrispondente flusso in entrata. Considerato che frequentemente l erogazione di nuovi mutui è in relazione all effettuazione di nuovi investimenti in immobilizzazioni, è necessario gestire la correlazione temporale che si origina al verificarsi di questi eventi. 38

39 La previsione dei pagamenti e incassi derivanti dai momenti nelle immobilizzazioni Stante l importanza che ricoprono gli investimenti in immobilizzazioni (immateriali, materiali, finanziarie), soprattutto in termini di una loro quantificazione monetaria, spesso ingente, è necessario prevedere, con massima precisione possibile, il momento nel quale si provvederà al loro pagamento. L uscita di cassa, provocata dall acquisto dell immobilizzazione, coincide con la sottoscrizione di un finanziamento di adeguata durata. Le considerazioni fatte per gli investimenti nelle immobilizzazioni, in termini di quantificazione monetaria e individuazione del periodo di manifestazione finanziaria, valgono anche per i disinvestimenti di tutte le tipologie di immobilizzazioni. 39

40 La previsione delle variazioni del fondo indennità di anzianità e altre passività di medio-lungo termine Si rende necessario prevedere l eventuale manifestazione finanziaria degli accantonamenti in precedenza effettuati a titolo di indennità di anzianità(tfr). Tale flusso di cassa negativo, in presenza di numerosi licenziamenti o di richieste di anticipazioni, potrebbe infatti essere di considerevole importo. Allo stesso tempo occorre prevedere, con un certo grado di precisione, gli eventuali rimborsi di prestiti a medio lungo termine precedentemente ricevuti da parte dei soci o le eventuali nuove erogazioni. 40

41 Previsione delle variazioni che intervengono nel patrimonio netto Anche le variazioni di natura monetaria che intervengono tra le poste del patrimonio netto(pn) contribuiscono alla quantificazione dei flussi di cassa aziendali del periodo. In particolare, la distribuzione di dividendi o l immissione di nuova equity, rappresentano le principali voci nelle quali si sostanziano questo tipo di variazioni. L indicazione più precisa possibile del momento nel quale presumibilmente si realizzeranno queste manifestazioni diventa tanto più importante quanto è più elevato l importo oggetto dell operazione stessa. 41

42 L applicazione del modello La quantificazione delle entrate e uscite di cassa previsionale viene effettuata, in ALFA S.p.a., su base quindicinale. La rilevazione dei dati contabili, che avviene con cadenza giornaliera, impone di ricondurre, per evidenti finalità di confrontabilità e conseguente analisi degli scostamenti, anche questi ultimi a un riferimento temporale quindicinale. Per consentire una più immediata e sintetica lettura del dato viene successivamente elaborato(in automatico) uno schema riepilogativo che evidenzia l andamento del cash-flow aziendale su base mensile. Lo schema proposto nelle tavole (4 5) nelle slide successive rappresenta l output finale del budget di tesoreria. Tale strumento aggiorna periodicamente le previsioni finanziarie aziendali tenendo conto dei dati consuntivi realizzati sino alla data indicata presa a riferimento per l elaborazione. 42

43 Nella slide successiva la tavola 4 evidenzia l andamento del budget di tesoreria elaborato all inizio dell esercizio all inizio dell esercizio e riporta tutti i dati di tipo previsionale. 43

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45 La tavola 5, evidenzia l aggiornamento delle informazioni elaborate nei primi mesi dell anno sulla base dei dati consuntivi che derivano dal sistema gestionale; i mesi successivi la data di elaborazione riportano invece i dati da budget che hanno risentito delle eventuali rettifiche/integrazioni effettuate in seguito alla revisione dei dati previsionali (forecast). 45

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47 Struttura dello schema di output finale del budget di tesoreria 1. Saldo banche iniziale; 2. Incasso crediti verso clienti; 3. incasso crediti verso clienti «scaduti»; 4. Anticipi a scadere; 5. Incassi da finanziamenti medio/lungo termine; 6. Immissione di equity; 7. Incassi diversi; 8. Pagamenti debiti verso fornitori; 9. Pagamenti debiti verso fornitori per investimenti in immobilizzazioni; 10. Pagamento debiti verso fornitori scaduti; 11. Pagamenti di salari, stipendi e compensi e relativi oneri fiscali e previdenziali; 12. Pagamenti rate mutui e pagamenti rate leasing; 13. Pagamenti debiti per imposte; 14. Residuo crediti compensabili. 47

48 Struttura dello schema di output finale del budget di tesoreria, specificando per singole voci 1. Saldo banche iniziale: Il valore riportato in corrispondenza di ogni mese è definito sulla base del confronto tra data di elaborazione e data del periodo di riferimento. 2. Incasso crediti verso clienti: Si tratta degli incassi dei crediti verso clienti previsti da budget, sulla base di quanto elaborato in apposito foglio di dettaglio, o effettivamente rilevati alla data di elaborazione (actual). Anche in questo caso in occasione della revisione delle previsioni (forecast) i dati saranno rivisti a partire dai mesi successivi la data di elaborazione. 48

49 3. Incasso crediti verso clienti «scaduti»: L informazione elaborata riguarda la previsione dell andamento degli incassi dei crediti verso clienti scaduti rispetto al termine originario. Con l applicazione del medesimo criterio esposto nei punti precedenti, il dato esposto potrà essere sia di tipo consuntivo (actual) sia di tipo previsionale (budget o forecast) a seconda della data nella quale si procede all elaborazione del report. 4. Anticipi a scadere: In corrispondenza di questa riga di schema sono indicati, per singolo periodo, gli importi relativi agli anticipi fatture in scadenza. E necessario dare evidenza di queste informazioni al fine di rettificare indirettamente l'importo dei crediti verso clienti che diversamente sarebbe totalmente spettante. 49

50 5. Incassi da finanziamenti medio/lungo termine: In corrispondenza di questa voce vengono riportate le previsioni relative all erogazione di finanziamenti sottoscritti in seguito ad eventuali investimenti in immobilizzazioni piuttosto che in seguito a valutazioni puramente gestionali. 6. Immissione di equity: Questa voce prende in esame il flusso in entrata che deriva dai versamenti effettuati dai soci a titolo di capitale proprio. Partendo dalla valutazione da budget delle eventuali necessità aziendali, il dato potrà, nelle successive rappresentazioni, essere mantenuto o rettificato sulla base del dato actual. 50

51 7. Incassi diversi: Trattasi di voce residuale che comunque potrebbe comprendere crediti di importo rilevante come quelli a titolo di rimborso richiesto a fronte di crediti IVA annuali o trimestrali (avendone i requisiti). Nell esempio riportato non è stata presa in esame questa tipologia di crediti in quanto ALFA S.p.a. ha adottato la procedura di compensazione per i propri crediti IVA piuttosto che effettuare la richiesta di rimborso. 8. Pagamenti debiti verso fornitori: Al pari di quanto visto per i crediti verso clienti, in corrispondenza di questa riga di schema sono esposti i debiti verso fornitori ad esclusione di quelli per acquisto immobilizzazioni) previsti da budget, sulle base di quanto elaborato o effettivamente rilevati alla data di elaborazione(actual). Anche in questo caso in occasione della revisione delle previsioni (forecast) i dati saranno rivisti a partire dai mesi successivi la data di elaborazione. 51

52 9. Pagamenti debiti verso fornitori per investimenti in immobilizzazioni: Questo tipo di debito, iscrivibile in bilancio tra quelli in essere nei confronti dei fornitori, nel contesto di pianificazione dei flussi di cassa deve essere separato dai debiti di natura commerciale in quanto l applicazione delle assumpitons di base per la loro determinazione (giorni medi di pagamento dei debiti commerciali) porterebbe ad una erronea esposizione del dato. Direttamente legato all effettuazione degli investimenti in immobilizzazioni, questa voce deve esporre nel budget di tesoreria gli importi che si prevedono in uscita nei singoli periodi. Tali somme risultano strettamente correlate a quelle delle entrate ricevute a titolo di finanziamento (di medio-lungo periodo)degli investimenti in immobilizzazioni. Il dato esposto potrà essere, pertanto, anche in questo caso, sia di tipo consuntivo (actual) che di tipo previsionale(budget o forecast) a seconda della data presa a riferimento per l elaborazione del report. 52

53 10. Pagamento debiti verso fornitori scaduti: Per i debiti verso fornitori è prevista la previsione temporale dei pagamenti dei debiti verso fornitori scaduti rispetto al termine originario. Anche in questo caso, gli importi esposti potranno essere sia di tipo consuntivo (actual) sia di tipo previsionale (budget o forecast). 11. Pagamenti di salari, stipendi e compensi e relativi oneri fiscali e previdenziali: In corrispondenza di queste due righe di schema sono esposti i pagamenti già effettuati (actual) o da effettuarsi (budget o forecast) alla data di elaborazione rappresentanti il debito maturato nei confronti del personale dipendente e collaboratori, nonché dell erario e degli enti previdenziali, relativamente gli oneri fiscali e previdenziali (ritenute IRPEF, contributi INPS, ecc.) dei quali l azienda è tenuta al versamento in qualità di sostituto d imposta. 12. Pagamenti rate mutui e pagamenti rate leasing: Con riferimento ai dati relativi al periodo oggetto di elaborazione, evidenzia le rate dei mutui e leasing in essere pagati, o da pagare, alla data. 53

54 13. Pagamenti debiti per imposte: I pagamenti per imposte, effettuati o da effettuare, rappresentati dai debiti per imposte sui redditi(acconti e saldi IRES e IRAP), dai debiti verso l erario per ritenute di acconto per attività libero professionali, imposte comunali, di registro e altre imposte, così come indicato in apposito foglio di dettaglio. 14. Residuo crediti compensabili: Il dato rilasciato tiene conto dei pagamenti di natura fiscale effettuati, o da effettuare, nel corso dei vari mesi andando a diminuire il credito compensabile residuo alla data di elaborazione. Nel caso in cui il credito residuo non sia sufficiente a coprire l intero ammontare dei debiti fiscali e previdenziali compensabili, lo schema di output proporrà in automatico la movimentazione del campo corrispondente al «Debito da Mod F24». 54

55 In conclusione.. Il modello sopra descritto rappresenta l applicazione progettata e realizzata avendo come riferimento strumentale il foglio elettronico di calcolo opportunamente integrato con il software gestionale e il sistema di remote banking aziendale, dai quali sono recepite, in modo automatico, buona parte delle informazioni. l utilità del modello è quello di consentire una corretta pianificazione finanziaria, favorisce l applicazione di analisi di sensibilità e stress-test, che contribuiscono a definire la sostenibilità della pianificazione derivante dall applicazione delle assumptions che stanno alla base della redazione del budget aziendale. 55

56 Aging dei crediti-strumento strategico e barometro aziendale Oggigiorno costruire un business redditizio può avvenire con un oculata gestione commerciale della liquidità. L investimento nel credito commerciale generalmente raggiunge livelli più elevati rispetto alle altre poste dell attivo circolante e rappresenta un importante leva strategica di controllo della liquidità aziendale. L impresa può sviluppare azioni che permettono di progettare, pianificare e quantificare con sufficienti grado di precisione il credito verso clienti, senza lasciare questa componente in balia di usi e consuetudini sedimentale nel tempo. 56

57 La gestione del credito commerciale diviene così un aspetto in grado di incidere sulla gestione finanziaria e sul complessivo livello di liquidità. Solo con un puntuale controllo di questa fondamentale componente del circolante netto è possibile regolare e monitorare l assorbimento o la generazione dei relativi flussi di cassa. Lo scopo principale dell Aging dei crediti è fornire indicazioni d uso sullo strumento e monitoraggio dei crediti commerciali dandone una visione di utilizzo ampia. Intende rappresentare su base metodologica l implementazione homemade di un report articolato in aree di risultato comuni al sistema di Credit Management. 57

58 Aging dei crediti-strumento strategico e barometro aziendale Tale strumento da contestualizzare nell ambito di programmazione e controllo, è chiamato nei Paesi Anglosassoni Accounting Receivable AGING Report o AR Aging report (rapporto sull anzianità dei crediti commerciali n.d.t.). 58

59 Gli obiettivi perseguiti dal credit Management, sono riconducibili sotto tre diversi aspetti: Il controllo e la stima dell esposizione creditoria; La previsione e il contenimento delle perdite su crediti; La previsione dei costi relativi alla gestione del credito. 59

60 Il controllo e la stima dell esposizione creditoria Le variazioni delle condizioni di pagamento influenzano direttamente l ammontare dei crediti commerciali che devono essere iscritti stimandoli in funzione delle politiche commerciali scelte. 60

61 Valutazione dei crediti Il codice civile all articolo 2426, comma 1, punto 8, prevede che i crediti commerciali devono essere iscritti secondo il valore presumibile di realizzazione. Per quanto attiene la previsione e il contenimento delle perdite su crediti è necessario, nel considerare il valore da iscrivere in bilancio, il rischio legato all inesigibilità dei crediti verso clienti. Il valore di presumibile realizzo dei crediti deve comunque intendersi il valore nominale degli stessi, opportunamente rettificato da elementi quali variazioni per inadempimento, sconti e abbuoni, altre cause. 61

62 La previsione e il contenimento delle perdite su crediti L inesigibilità, totale o parziale, di determinati crediti può essere, in alcuni casi, ragionevolmente prevista o, in altri casi, unicamente temuta o potenziale. Per calcolare questa componente: Si applica alle diverse categorie di clienti una percentuale di perdita su crediti modellata secondo le serie storiche e in funzione delle politiche commerciali scelte. Il documento OIC 15 prevede che le perdite possono essere stimate secondo: Procedimento analitico Procedimento sintetico: Valutazione del rischio di insolvenza analizzando: il grado di anzianità, le condizione del settore e le abitudini del cliente, e le condizioni e le abitudini del settore e del Paese. Si procede alla stima delle perdite presunte tramite l utilizzo di formule pratiche come una percentuale dei ricavi di vendita del periodo o dei crediti stessi. 62

63 La previsione dei costi relativi alla gestione del credito. Sono costi diretti e indiretti generati da una specifica gestione del credito commerciale. Queste voci di spesa sono riconducibili: 1. Costi per la raccolta delle informazioni relative ai clienti, agli interessi e le commissioni legate al metodo di pagamento prescelto; 2. Ai compensi per gli interventi dei legali; 3. Le commissioni delle società di recupero crediti; 4. Costi di tutto lo staff aziendale. 63

64 Caratteristiche del sistema di credit management. Fasi del sistema di credit management Fase di progettazione: essa è rappresentata da un approfondita analisi dei vari step, cercando di individuarne i vantaggi e i costi conseguenti dall applicazione dell intero sistema; Fase d implementazione e l applicazione in azienda di un sistema di Credit Management coinvolge a vari livelli le funzioni aziendali interessate alla produzione e utilizzo di informazioni che, integrate tra di loro, consentono di realizzare le azioni necessarie al raggiungimento dei risultati derivanti dagli obiettivi prestabiliti. 64

65 Caratteristiche del sistema di credit management. Accanto alla successione logica di fasi più direttamente riconducibili agli aspetti commerciali del rapporto con il cliente, si devono prevedere una serie di attività di natura più amministrativa, finalizzate alla gestione dello scaduto, alla gestione del contenzioso e del recupero stragiudiziale e giudiziale del credito. 65

66 L AR Aging Report È un rapporto periodico che fornisce una classificazione in base alla scadenza maturata Attraverso la classificazione dei crediti per fasce di scadenza è possibile avere una visione di sintesi chiara e esaustiva sull evoluzione temporale che i crediti commerciali assumono. 66

67 Gli scadenzari dei clienti si concentrano su un numero di variabili riconducibili: - Ai clienti che hanno un debito verso la società; - Agli agenti che gestiscono i clienti con un debito verso la società; - Alla scadenza del credito; - All ammontare del credito già scaduto 67

68 Oltre alle variabili, il credito misurato in unità di euro, può essere suddiviso: In classi rappresentanti i giorni mancanti alla scadenza; In gruppi relativi ai giorni oltre la scadenza Le indicazioni che ne derivano possono essere utilizzate a scopo valutativo e strategico 68

69 Nonostante gli aspetti positivi, l AR Aging report non è uno strumento diffuso perché necessita di alcune personalizzazioni del software gestionali, attività di manutenzione e verifica da parte della funzione amministrativa. 69

70 Concetti alla base dell utilizzo dell AR Aging Report Analizzando l anzianità dei crediti commerciali bisogna tener conto: 1. La data in cui si effettua l analisi; 2. La data di pagamento, che a sua volta dipende da due fattori: 1. I giorni di dilazione dei crediti concessi (DSO-day sale outstanding, giorni medi di incasso n.d.t.); 2. Gli eventuali giorni di ritardo; 70

71 I giorni medi di incasso(dso-day sale outstanding) Incidono sulla redditività aziendale, rappresentando una leva decisionale importante. I DSO Indicano una misura di performance del credito che dipende non solo da eventuali aumenti e diminuzioni di fatturato, ma anche dalle fluttuazioni dei giorni di incasso. I DSO(giorni medi di incasso n.d.t.) si ottengono calcolando: Fatturato diviso i crediti medi di periodo, per il valore di rotazione dei crediti Ogni settore ha indici di rotazione dei crediti diversi e questo genera delle differenze nei cicli monetari. Tutto ciò lo si può notare dal grafico nella slide successiva. 71

72 INDICE DI ROTAZIONE DEI CREDITI PER SETTORE SU BASE ANNUA ADVERTISING INTERSTATE TRUCKING 7,7 9,6 AUTO AND HOME SUPPLY 15,6 GROCERY STORES 86,8 TIME MACHINERY COMPUTERS 6,6 5,7 AUTO AND HOME INTERSTATE COMPUTERS MACHINERY GROCERY STORES ADVERTISING SUPPLY TRUCKING TIME 5,7 6,6 86,8 15,6 9,6 7,7 72

73 Oltre all indice di rotazione dei crediti per settore, si aggiunge un altra condizione, trasversale a tutti i settori: Una situazione di crisi il ciclo monetario totale si dilata notevolmente, così come si può evincere dalla slide successiva. 73

74 Evoluzione del ciclo monetario in situazioni di crisi Situazione pre crisi Situazione post crisi gg di magazzino (DIO) 80 gg di incasso (DSO) 75 gg di magazzino (DIO) 120 gg di incasso (DSO) 120 gg di pagamento DPO 60 gg conv.ne monetaria (CCC) 95 gg di pagamento (DOP) 46 gg conv.ne monetaria (CCC) 96 gg ciclo totale 155 gg ciclo totale 242 Acquisto materie prime Vendita prodotto finito Acquisto materie prime Vendita prodotto finito Pagamento a fornitore Incasso da cliente Pagamento a fornitore Incasso da cliente 74

75 Destinatari e utilizzo del report Di seguito si riportano alcune aspettative che le diverse funzioni aziendali potrebbero avere nei confronti dell AR Aging Report: 1. Per la direzione generale: il documento ricopre una funzione primaria di valutazione della situazione dei crediti scaduti; 2. Per il credit manager, l AR Aging Report rappresenta supporto per le procedure di gestione del credito scaduto o incagliato; 3. Per la funzione amministrativa l AR Aging Report è uno strumento per la previsione dei flussi di cassa e per effettuare analisi e valutazioni sul costo del credito; 4. Per la funzione commerciale, l AR Aging Report è uno strumento che permette di effettuare analisi comparate sulle dinamiche del credito, evidenziando eventuali cambi di condizioni e variazioni dei tempi di incasso per clienti specifici o gruppi di essi; 5. Durante le attività propedeutiche ad operazioni straordinarie di fusione e acquisizione, l AR Aging Report può rappresentare una componente di valutazione e analisi aziendale estremamente utile. 75

76 Il reporting del credito Assolve a molteplici funzioni: a. Consentire il monitoraggio delle attività; b. Individuare le anomalie; c. Fornire gli elementi per l assunzione di decisioni strategiche; d. Comunicare con tutte le funzioni aziendali e all interno della propria funzione. 76

77 Struttura e sviluppo del report La costruzione del report inizia dallo scadenzario clienti che deve riportare i seguenti campi: 1. Data documento; 2. Numero documento; 3. Cliente; 4. Data scadenza; 5. Data pagamento; 6. Imponibile; 7. Totale fattura. 77

78 78

79 Nella tavola 3, si riporta un mix di dati e rappresentazioni grafiche che hanno lo scopo di comprendere la quantità di crediti, quanti di essi sono scaduti e, dei rimanenti, in quanti giorni è previsto l incasso. Le informazioni e gli indicatori chiave che si sono empiricamente dimostrati utili nel raggiungimento dei diversi obiettivi di analisi sono di seguito evidenziati. 79

80 1. Clienti: raggruppati per tipologia, per aree geografiche, per agenti o per metodi di pagamento. Per poter riuscire ad approfondire questa analisi è fondamentale raccogliere quante più informazioni possibili sui clienti (relative ad esempio: alla storia aziendale e proprietà: amministratori e management di riferimento); caratteristiche dell azienda, statistiche interne, attività caratteristiche e potenzialità commerciali del cliente, informazioni fornite da società specializzate nella fornitura di informazioni di natura commerciale, informazioni bancarie; 2. Ricevi netti + IVA: il valore può essere riferito dall inizio dell esercizio alla data di analisi. 80

81 3. Scaduto: contiene il dato cumulato dei crediti scaduti. Esclusi da questa voce: i crediti inesigibili e quelli di piano di rientro concordato. 4. Esposizione: rappresenta il dato cumulato storico delle partite aperte cioè dei crediti non saldati, siano essi scaduti oppure non scaduti. 5. Fido commerciale che è il livello massimo di rischio di credito teoricamente accettabile che un fornitore decide di assumersi nei confronti di ogni cliente con cui esiste un rapporto di fornitura che preveda un pagamento differito. 81

82 6. DSO medi concessi: rappresentano un valore medio ponderato per considerare le possibili variazioni delle condizioni di pagamento ed evitare che vi siano delle distorsioni; 7. I giorni medi di ritardo rappresentano la media ponderata del ritardo con cui un cliente onora i propri debiti. Qualora non vi sia ancora stato pagato il credito alla data di elaborazione del report si utilizza come riferimento la data di elaborazione del report stesso. 8. I DSO effettivi sono i giorni di dilazione reali che un cliente utilizza e sono dati dalla somma dei DSO medi concessi e dei giorni medi di ritardo. 9. Lo scaduto è raggruppato per classe di scadenza. Il raggruppamento dipende dalle condizioni concesse e dalle esigenze dei destinatari. 82

83 10. I crediti che devono ancora scadere sono raggruppati per classe di scadenza. Il grafico a colonna (sulla Tavola 3) permette di visualizzare immediatamente il volume dei crediti in un dato raggruppamento. 11. Il grafico a istogramma (sulla Tavola 3) permette di comprendere la distribuzione dei crediti per classi nella sua globalità, ed esprime il valore totale delle fasce di scadenza analizzate, evidenziando particolari concentrazioni di credito scaduti o a scadere. 12. Il grafico a barre orizzontali per singolo cliente o per raggruppamento (sulla Tavola 3), esprime il valore dei crediti attribuendo gradazione di grigio diverso alle diverse classi, marcando nettamente la divisione tra ciò che è scaduto e quanto deve ancora scadere. 13. «la situazione alla data» indica la data di elaborazione del report. Questo riferimento è fondamentale poiché indica non solo la data di aggiornamento, ma influenza anche i calcoli dei giorni di scadenza delle classi e dei DSO effettivi. 83

84 LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA QUALE INDICATORE ALTERNATIVO DI PERFORMANCE 84

85 LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA La verifica dell equilibrio economico nel lungo e nel breve periodo deve essere posta in relazione con la verifica degli equilibri finanziari (di competenza e di cassa), sia con la possibilità di copertura dei fabbisogni finanziari a fronte degli investimenti programmati. 85

86 LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA La condizione di equilibrio finanziario emerge in presenza di flussi monetari quantitativamente e temporalmente adeguati alla copertura delle passività che vanno in scadenza. Il rispetto di detta condizione si qualifica come vincolo essenziale riguardo agli obiettivi di sopravvivenza e sviluppo dell azienda. 86

87 L analisi finanziaria d impresa, riguardo all attività sia di controllo che di pianificazione, si articola in: 1. ANALISI STATICA; 2. ANALISI DINAMICA. 87

88 ANALISI STATICA Dallo studio statico delle coordinate patrimoniali è possibile ottenere informazioni circa l adeguatezza temporale e funzionale delle fonti di finanziamento rispetto agli impieghi di capitale; adeguatezza necessaria ad evitare squilibri di tesoreria. La coerenza temporale e funzionale tra le fonti e impieghi esprime un equilibrio finanziario potenziale (o statico), nel senso che costituisce la precondizione dell equilibrio finanziario effettivo(o dinamico). Il semplice confronto statico tra fonti e impieghi non consente, tuttavia, l osservazione del ciclo finanziario, in quanto non tiene conto delle dinamiche patrimoniali ed economiche che si manifestano nel corso della gestione. L analisi dell equilibrio finanziario effettivo prevede, quindi, lo studio dinamico dei fenomeni che sono alla origine della formazione di liquidità netta. 88

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