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1 Pag. 1 di 18 IN SICUREZZA DEI PAZIENTI ALLERGICI/SENSIBILIZZATI AL LATTICE DI REFERENTI DEL DOCUMENTO Franco Vannucci, Daniele Mannelli Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione IP. DS Firme Redatto Verificato Approvato Direttore Medico di P.O. Ref. Documento Referente Sistema Qualità Firma Dir. U.O. Farmacia Firma Firma Firma Dir. U.O. Assistenza Inf. Osp. Firma

2 Pag. 2 di 18 INDICE 1. Premessa Scopo Campo di applicazione Definizioni ed abbreviazioni utilizzate Individuazione preventiva pazienti a rischio Modalità operative generali Procedure per gestione pz con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice Prestazioni programmabili Procedura per il ricovero in ospedale Procedura per la stanza di degenza Procedura in sala operatoria Procedura in terapia intensiva Procedura in sala parto e sala travaglio Procedura negli ambulatori endoscopici Procedura negli ambulatori di imaging Procedura in altri ambulatori Prestazioni non programmabili Procedura in pz con allergia accertata Procedura in Pronto Soccorso Procedura in pz con allergia sospetta...14

3 Pag. 3 di PREMESSA La presente istruzione operativa è redatta in conformità alla Delibera della Giunta Regionale Toscana n.464 del 25/6/2007, tenendo conto delle Raccomandazioni per l allestimento di ambienti sanitari idonei alla prevenzione di reazioni allergiche al lattice elaborate dalla Società Italiana di allergologia ed immunologia clinica. Il Direttore medico del Presidio Ospedaliero di Pistoia, sulla base delle indicazioni del Direttore Generale, impartite con nota prot. n 776/DG del 27 maggio 2008, ha disposto il progressivo utilizzo di guanti monouso in vinile, in sostituzione delle quantità presenti con tipologia in lattice, per tutte quelle operazioni quotidiane che non richiedano particolari manovre tattili. Per tutte quelle azioni che necessitano particolari manipolazioni, trazioni o sensibilità tattili elevate, è possibile utilizzare i guanti monouso in nitrile, anch essi disponibili presso il magazzino centralizzato. Tali prodotti, tendono a ridurre complessivamente l esposizione al lattice, evitando agli operatori ogni tipo di contatto, sia diretto che indiretto. Il lattice di gomma naturale è una sostanza di origine vegetale con cui vengono prodotti una grande quantità di manufatti di largo uso sia in ambiente sanitario che al di fuori di esso (Tab. 1). Il lattice si ricava dall albero della gomma, denominato Hevea brasiliensis; inizialmente è costituito da una emulsione composta da acqua (60%), particelle di gomma (polimeri di cis-1, 4-polyisoprene) (35%), sali inorganici, resine, zuccheri e proteine (5%). La realizzazione del prodotto finale si ottiene attraverso la progressiva aggiunta di ammoniaca, solventi chimici (idrocarburi aromatici, alifatici e clorurati), elementi inorganici quali zolfo, paraffina, cloro e agenti antistatici, acceleratori e antiossidanti. Al termine della lavorazione industriale il lattice contiene numerose catene proteiche, con dimensioni variabili fra 10 e 100 kda dotate di attività antigenica (Turjanmaa, 1996). Tab. 1: esempi di prodotti di uso quotidiano medico e casalingo contenenti lattice (da Raccomandazioni per l allestimento di ambienti sanitari idonei alla prevenzione di rezioni allergiche al lattice, Cirillo e coll., SIAIC)

4 EPIDEMIOLOGIA Pag. 4 di 18 La frequenza di allergia al lattice di gomma naturale è aumentata negli ultimi 20 anni con l aumentare delle misure preventive per limitare la diffusione della sindrome da immunodeficienza acquisita, in parallelo all aumento dei guanti in lattice e, in misura minore, all utilizzo di profilattici. Attualmente la frequenza di allergia al lattice risulta inferiore all 1% nella popolazione adulta e inferiore al 2% in quella pediatrica (Bilò et al e Gary et al. 1999). La prevalenza risulta notevolmente superiore in determinate categorie ad elevata esposizione, definite categorie a rischio, come il personale sanitario. Infatti, nel più ampio studio effettuato in Europa, Turjanmaa (1987) ha riscontrato una prevalenza di allergia al lattice del 2,9% nel personale sanitario; disaggregando il dato per mansione, la prevalenza maggiore interessa il personale delle sale operatorie (6,2%) in relazione al maggior utilizzo di guanti. E importante sottolineare che nella valutazione dell allergia al lattice non c è alcuna certezza che un soggetto allergico al lattice con storia negativa per reazioni sistemiche gravi non possa svilupparle nel futuro più o meno immediato alla successiva esposizione e quindi è atteggiamento prudente e corretto applicare almeno a tali pazienti le procedure latex-safe. Altri gruppi a rischio sono i soggetti sottoposti a ripetuti interventi chirurgici in età infantile (per spina bifida o per malformazioni congenite dell apparato urogenitale) con frequenze dal 21 al 61% (Moneret-Vautrin 1990 e Slater 1993) e gli atopici (3-20% di sensibilizzati e 1,5% di sintomatici) (Liebke et al. 1996). La sensibilizzazione al lattice può avvenire: - per contatto cutaneo - per contatto con le mucose (mucosa orale, vaginale, rettale,ect.) - per via inalatoria (i lubrificanti dei guanti, specie l amido di mais, diffondono nell aria le proteine del lattice) - per via parenterale (infusioni ev, interventi chirurgici) Le manifestazioni cliniche possono essere di tipo allergico (reazioni di tipo I, IgE mediate, [le più temibili, possono mettere in pericolo di vita il paziente] e di tipo IV cellulomediate [di minore rilevanza]) e di tipo irritativo, cioè a patogenesi non immune. Le reazioni allergiche di tipo I, IgE mediate, possono dare le seguenti manifestazioni: - a carico della cute: prurito, orticaria, angioedema, localizzati o diffusi - a carico dell apparato respiratorio: rinite, asma, edema laringeo - a carico degli occhi : lacrimazione, congiuntivite - a carico dell apparato cardiocircolatorio: ipotensione, shock, arresto cardiaco Le reazioni allergiche di tipo IV, cellulo-mediate, dovute non alle proteine del lattice, come nelle reazioni IgE mediate, ma alle sostanze della lavorazione della gomma, agli antiossidanti ed agli acceleratori, hanno come manifestazioni cliniche: - dermatite allergica da contatto (D.A.C.) - lesioni a carico dei genitali e del cavo orale (sistemi contraccetivi, apparecchi ortodontici) Le reazioni irritative, non immunomediate, quindi non diagnosticabili se non per esclusione, danno luogo a dermatite da contatto irritativa a carico delle mani in chi indossa a lungo i guanti in lattice, dovuta al sudore ed ai residui di sapone utilizzato per il lavaggio. La sindrome lattice-frutta ( lattice-fruit syndrome degli autori anglosassoni) si verifica in soggetti allergici ad alimenti di origine vegetale, in special modo ad alcuni tipi di frutta (banana, kiwi, avocado, castagna, ananas). Tali soggetti possono essere allergici al lattice in rapporto alla presenza di antigeni della frutta che crociano con antigeni del lattice: l allergia alla frutta può precedere o coesistere o succedere alla sensibilizzazione al lattice; naturalmente esiste un allergia alla frutta che rimarrà sempre solo allergia alla frutta perchè la sensibilizzazione è verso antigeni non contenuti nel lattice. Infine anche la linfa della pianta ornamentale Ficus beniamina (una pianta che non fiorisce e quindi non produce polline) ha antigeni in comune con il lattice e nei soggetti con allergia ad essa va ricercata l eventuale sensibilizzazione al lattice (Bircher et al. 1994). E' inoltre descritta una reazione ritardata (tipo IV), spesso caratterizzata della comparsa di una dermatite da contatto, in parte da proteine del lattice (protein contact

5 Pag. 5 di 18 dermatitis) e in parte associata anche alla presenza di additivi usati nella lavorazione della gomma (eczema da contatto) (Frankland AW, 1995). 2. SCOPO Lo scopo della presente istruzione operativa di Presidio è l individuazione preventiva e la gestione in sicurezza dei pazienti allergici/sensibilizzati al lattice di gomma naturale che afferiscono alle strutture del per effettuare percorsi diagnostici e/o terapeutici. 3. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente istruzione operativa di Presidio deve essere applicata dal personale sanitario e non, di tutte le strutture sanitarie del PO ogni qualvolta vi è la necessità di gestire in sicurezza i pazienti allergici/sensibilizzati al lattice di gomma naturale. 4. DEFINIZIONI ED ABBREVIAZIONI UTILIZZATE PO: NRL: Natural Rubber Lattice = Lattice di gomma naturale TNT: Tessuto non tessuto Latex: Lattice Latex-free: privo di lattice Latex-safe: riferito ad alcuni percorsi o procedure ospedaliere che non prevedono la totale eliminazione del lattice. Personale di sala: tutto il personale, medico e non medico, che a qualsiasi titolo presti la sua opera in sala operatoria. Prodotti Farmaceutici: farmaci, dispositivi medici, presidi medico-chirurgici. 5. INDIVIDUAZIONE PREVENTIVA DEI PAZIENTI A RISCHIO L identificazione preventiva consente di non trovarsi impreparati di fronte all evento potenzialmente letale di una grave reazione allergica intraoperatoria, la quale è caratterizzata da alcune peculiarità che la rendono di più difficile diagnosi, con conseguente ritardo nel trattamento e nell allontanamento del fattore causale dal contatto con il paziente (v. anche sezione sul trattamento dello shock anafilattico). Va segnalato, infatti che: a) i sintomi dell anafilassi, ad esempio l ipotensione, non sono specifici e si presentano comunemente, anche se in forma meno grave, in seguito alla somministrazione di farmaci utilizzati in anestesia e/o in occasione di determinati passaggi dell intervento chirurgico. b) i sintomi cutanei (eritema, orticaria) non sono evidenziabili in quanto la cute del paziente è estesamente coperta da teli sterili. Inoltre il paziente in anestesia non è in grado di rilevare i sintomi precoci dell anafilassi (calore cutaneo, formicolio e prurito localizzati al cuoio capelluto, meato acustico esterno, piedi e palme delle mani, zona genitale, senso di costrizione alla gola, raucedine, stridore laringeo, disfagia, sintomi gastrointestinali, nausea, vomito). La reazione allergica viene spesso erroneamente attribuita a farmaci quali antibiotici, bloccanti neuromuscolari (che, peraltro, sono la causa più frequente di shock anafilattico intraoperatorio), thiopentone sodico, portamina, oppiacei, colloidi, trasfusioni, FANS ecc.. E evidente che reazioni gravi o gravissime possono presentarsi anche in occasioni diverse da un eventuale intervento chirurgico, come può accadere, ad esempio, in strutture di pronto soccorso o di rianimazione o in un ambulatorio odontoiatrico o in altri ambienti ospedalieri o ambulatoriali.

6 Pag. 6 di 18 In ogni caso, per evitare situazioni di pericolo per i pazienti è ormai indispensabile che si adottino due provvedimenti fondamentali: 1. Individuazione di soggetti a rischio di reazioni allergiche al lattice mediante un questionario; 2. Modalità di riconoscimento immediato dei soggetti con allergia al lattice, anche nel caso di pazienti non in grado di segnalare tale condizione. Una volta individuati i soggetti a rischio andranno attuate le procedure per l allestimento di ambienti e percorsi latex- safe. 1 Questionario (v. Allegato 1) Il questionario per l individuazione dei soggetti a rischio di reazioni allergiche al lattice dovrebbe essere consegnato a tutti i pazienti che richiedono prestazioni ospedaliere o ambulatoriali ma, in attesa del tesserino magnetico sul quale registrare lo stato di potenziale o effettiva allergia al lattice di qualunque paziente, indichiamo due gruppi di soggetti per i quali è indispensabile conoscere preventivamente il rischio. Si tratta dei soggetti in attesa di interventi programmati e delle donne in stato di gravidanza. - Pazienti in lista di attesa per intervento chirurgico La visita preoperatoria costituisce un momento importante per lo sviluppo di procedure atte a prevenire e/o minimizzare eventuali reazioni intraoperatorie. E opportuna la consegna del questionario al momento della prima afferenza al nosocomio per i prelievi di sangue (procedure di pre-ospedalizzazione). I pazienti lo compileranno e lo consegneranno e/o ne discuteranno con l anestesista al momento della visita. Una sola risposta sicuramente positiva giustifica l invio del paziente all attività di allergologia della U.O. Pneumologia del P.O. per ulteriori approfondimenti prima dell intervento. Qualora venga confermata la sensibilizzazione al lattice occorrerà ovviamente adottare le misure necessarie compresa una eventuale terapia pre-anestesia. - Preparazione al parto La consegna del questionario a tutte le donne in stato di gravidanza avverrà dal loro primo accesso alle strutture sanitarie territoriali (consultori ostetrico-ginecologici) od ospedaliere. Il questionario verrà consegnato alle utenti unitamente al libretto che ogni donna in gravidanza utilizza durante la gestazione. Il questionario verrà compilato a cura della donna con l aiuto degli operatori del presidio a cui si è rivolta, se necessario. Il questionario dovrebbe essere consegnato insieme al libretto per la Gravidanza. Va detto, per inciso, che le donne allergiche al lattice sono spesso preoccupate che tale condizione possa causare un danno alla propria salute o a quella del bambino. E importante fornire loro un supporto psicologico. Può bastare un semplice colloquio volto a rassicurarle. Si deve cercare di informare la donna circa la innocuità della loro situazione nei confronti della normale evoluzione della gravidanza, purchè vengano prese le precauzioni necessarie. Può essere sufficiente, per dare tranquillità, informare che il problema è ben conosciuto, che altre donne con allergia al lattice hanno felicemente partorito e che la struttura sanitaria ha investito risorse umane e materiali per prepararsi a gestire adeguatamente il lieto evento in ogni sua fase, sia fisiologica, che patologica qualora insorgesse una complicazione. 2- Riconoscimento rapido di soggetti a rischio Per decidere se predisporre o meno un percorso latex-safe si possono dare le indicazioni di seguito riportate. - I soggetti che risultano sensibilizzati al lattice (prove cutanee positive e/o presenza di anticorpi IgE specifici nel siero) ma asintomatici vanno considerati a basso rischio, ma dato che per il momento non è possibile stabilire se e quanti di essi rimarranno nel futuro asintomatici nonostante l esposizione al lattice, prima di ogni intervento chirurgico o di procedure diagnostiche o terapeutiche invasive attuare un percorso latex free.

7 Pag. 7 di 18 - I bambini affetti da spina bifida o malformazioni urogenitali destinati ad essere plurioperati in età neonatale anche se asintomatici e non sensibilizzati vanno considerati pazienti ad alto rischio di anafilassi con attivazione delle procedure latexfree e percorso latex-safe - I soggetti sensibilizzati al lattice con manifestazioni cliniche, dato che l esposizione al lattice si associa ad un aumento del grado di sensibilità con ulteriore aumentato rischio di manifestazioni cliniche che evolvono verso reazioni di tipo anafilattico, vanno considerati soggetti ad alto rischio con attivazione delle procedure latex-free e percorso latex-safe. 6. MODALITÀ OPERATIVE GENERALI Per consentire la gestione in sicurezza dei pazienti con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice che accedono alle nostre strutture sanitarie per procedure diagnostiche o terapeutiche che comportino una potenziale esposizione alle proteine del lattice eventualmente presenti in farmaci, dispositivi e presidi medico-chirurgici, apparecchiature medicali o arredi, è necessario che in ogni struttura (ambulatorio, camera di degenza, blocco operatorio, etc.) il Caposala/facente funzioni/referente tecnico/ostetrico referente provvedano a: far valutare le apparecchiature elettromedicali presenti in reparto al fine di individuare in esse una eventuale componentistica in lattice e a redigerne un elenco, datato e firmato, da conservare in medicheria. (richieste di consulenza in tal senso possono essere inviate alla U.O. Ingegneria Clinica). Il/la Caposala/facente funzione ha la responsabilità di aggiornare tale elenco ogniqualvolta vengano acquisite nuove apparecchiature; individuare tutti i presidi, dispositivi medici e farmaci necessari per la comune attività di reparto; individuare quelli in cui è presente lattice; sostituirli con quelli latex-free o provvedere a procurarseli per averli già a disposizione in caso di intervento latex-free; allestire il carrello delle emergenze esclusivamente con presidi, dispositivi medici e farmaci latexfree. Si ricorda che i farmaci, i presidi ed i dispositivi medici latex-free dovranno essere richiesti alla U.O. Farmacia o U.O. Ingegneria Clinica, a seconda del caso. 6.1 PROCEDURE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ACCERTATA ALLERGIA/SENSIBILIZZAZIONE AL LATTICE Le procedure da adottare a tutela dei pazienti con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice si distinguono in: Procedure specifiche per prestazioni programmabili Procedure specifiche per prestazioni non programmabili PRESTAZIONI PROGRAMMABILI Di seguito vengono descritte le procedure specifiche da adottare per i pazienti con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice in varie sedi: Procedure specifiche per il ricovero in Ospedale Procedure specifiche per la stanza di degenza Procedure specifiche per sala operatoria Procedure specifiche per terapia intensiva Procedure specifiche per sala travaglio/sala parto Procedure specifiche per ambulatori endoscopici Procedure specifiche per ambulatori di imaging Procedure specifiche per altri ambulatori

8 Pag. 8 di PROCEDURA PER IL RICOVERO IN OSPEDALE 1. In caso di ricovero programmato di paziente con allergia al lattice già accertata il medico della U.O./Sez. che programma il ricovero deve: - acquisire la documentazione clinica relativa all allergia del paziente e archiviarla in cartella; - segnalare l allergia nella richiesta di ricovero e avvisare, al momento dell inserimento nelle liste di attesa, il/la Caposala/facente funzione che sarà responsabile del percorso latex-safe e delle procedure latex-free da adottare. 2. Modalità operative in fase di preospedalizzazione: Ad ogni paziente cui sia stato programmato un ricovero per intervento chirurgico in elezione, l operatore responsabile della pre-ospedalizzazione somministra il questionario per l individuazione dei soggetti a rischio di reazione al lattice (vedi allegato 1), provvede a ritirarlo una volta compilato dai pazienti e successivamente lo sottopone all attenzione del medico anestesista che valuterà le risposte. In base all esito del questionario, sono configurabili le seguenti possibilità: a) le risposte al questionario risultano tutte negative per l allergia al lattice: non è necessaria alcuna azione a parte l archiviazione del questionario nella documentazione clinica di preospedalizzazione; b) il paziente riferisce di essere allergico al lattice: in tal caso l operatore sanitario della preospedalizzazione richiede la relativa documentazione e ne informa il medico anestesista che attiverà i percorsi e le procedure latex-free da adottare; c) in caso in cui le risposte al questionario inducano a ritenere il paziente un soggetto con sospetta allergia al lattice, l operatore sanitario della preospedalizzazione ne informa il medico responsabile del ricovero che programmerà la consulenza allergologica presso l attività di Allergologia della U.O. Pneumologia. Nei casi di cui ai punti a), b), il medico anestesista dovrà provvedere affinchè il questionario e/o la copia della documentazione clinica siano allegate alla cartella clinica del paziente. Nei casi di cui ai punti c) il medico anestesista invia il paziente a consulenza allergologica; sarà quindi sua cura allegare tale documentazione alla cartella clinica. Le conclusioni degli allergologi potranno essere le seguenti: Paziente allergico al lattice applicare le procedure Paziente sensibilizzato al lattice applicare le procedure Paziente NON allergico/ NON sensibilizzato al lattice nessuna azione Nel caso di bambini affetti da spina bifida o malformazioni urogenitali destinati ad essere plurioperati in età neonatale anche se asintomatici e non sensibilizzati, il medico anestesista dovrà attivare i percorsi e le procedure latex-free da adottare PROCEDURA PER LA STANZA DI DEGENZA Il/la Caposala/facente funzione del reparto deve provvedere affinché venga allestita la stanza di degenza secondo le seguenti modalità: - all esterno della porta della stanza, sulla copertina della cartella clinica e sulla testata del letto deve essere affisso il cartello che segnala il paziente allergico al lattice (allegato 2). - si raccomanda l uso di una stanza ad un letto, possibilmente con bagno; è possibile ricoverare anche in stanze a due o a tre letti, ma in questo caso le procedure latex-free e latex-safe dovranno essere applicate anche per gli altri pazienti ricoverati in stanza; - i letti e le stanze sono in genere privi di arredi in lattice (materassi compresi); nei casi dubbi è sufficiente o asportare (se possibile) il materiale sospetto o ricoprirlo con pellicola alimentare di plastica o di alluminio.tutte le attrezzature non necessarie devono essere rimosse dalla stanza; - per tutto il periodo del ricovero all interno della stanza dovrà essere collocato il carrello delle emergenze allestito esclusivamente con presidi, dispositivi medici e farmaci latex-free; in alternativa è possibile collocare il carrello adiacente alla stanza; - utilizzare solo guanti latex-free (PVC, nitrile, neoprene, polietilene).

9 Pag. 9 di 18 il/la Caposala/facente funzione deve provvedere inoltre affinchè: - siano avvisate le dietiste e la cucina dell ospedale della degenza del paziente allergico al lattice onde evitare sia i cibi con reazioni crociate con il lattice sia l eventuale manipolazione degli alimenti con guanti in lattice; - sia data disposizione al personale addetto alle pulizie della stanza di degenza di pulire con straccio umido senza utilizzare guanti in lattice; - il paziente espleti le fisiologiche funzioni della vita di relazione (es. mangiare) e le più comuni pratiche diagnostiche e assistenziali (es. prelievi e medicazioni) all interno della stanza di degenza; - in ogni richiesta interna di esami, indagini diagnostiche etc, sia sempre specificata chiaramente l allergia al lattice del paziente; - sia compilato il modulo di segnalazione degli utenti affetti da allergia/sensibilizzazione al lattice (allegato 4) e venga inviato alla PROCEDURA IN SALA OPERATORIA Preparazione della sala e dell equipe - il chirurgo, in accordo con il/la Caposala/facente funzione e con l anestesista dovrà programmare l intervento come primo intervento della seduta operatoria (preferibilmente il lunedì mattina) o almeno dopo 6 ore di ricambio d aria e pulizia di tutte le superfici della sala con straccio umido; - il/la Caposala/facente funzione deve informare dell intervento tutto il personale di sala (medico e non medico); - il/la Caposala/facente funzione deve provvedere affichè all ingresso del blocco operatorio e della sala sede dell intervento sia affisso il cartello che segnala la presenza di paziente allergico al lattice (vedi allegato specifico) e che all interno del percorso pulito vengano affissi i cartelli indicanti percorso latexsafe attivo (vedi allegato 3); - il/la Caposala/facente funzione e il chirurgo operatore devono provvedere affinchè entri in sala solo il personale strettamente necessario e che tale personale rimanga all interno della sala fino al termine dell intervento per evitare contaminazioni involontarie; - il/la Caposala/facente funzione deve provvedere affinchè tutto il personale utilizzi esclusivamente guanti chirurgici latex-free (nitrile, neoprene); ove gli spazi e la dotazione in armadi lo consentano, il/la Caposala deve provvedere affinchè i guanti chirurgici in lattice e altro materiale in lattice vengano riposti in armadi chiusi a chiave onde evitarne un eventuale inavvertito utilizzo; - il/la Caposala/facente funzione deve provvedere affinchè gli eventuali arredi o altro materiale in lattice non sostituibile e/o non rimuovibile (cavi, materassini) siano ricoperti con pellicola alimentare di plastica (PVC) o alluminio o con teli di cotone o tnt. Per quanto riguarda le ruote di alcune barelle o apparecchiature, è sufficiente il loro lavaggio con straccio umido; - in assenza di controindicazioni specifiche l anestesista deve provvedere affinchè la sala operatoria sia attrezzata anche come sala di preparazione e di risveglio; - il chirurgo operatore è responsabile dell isolamento della sala operatoria durante tutto l intervento (le porte della sala debbono rimanere chiuse). Indicazioni specifiche in caso di intervento di chirurgia pediatrica Interventi di chirurgia pediatrica All interno del PO vengono effettuati interventi di chirurgia pediatrica. Qualora l iter terapeutico preveda l esecuzione di ripetuti interventi chirurgici sullo stesso paziente in età pediatrica (per malformazioni urogenitali e del sistema nervoso per esempio) è necessario condurre tali interventi con procedure lattice free.

10 Pag. 10 di PROCEDURA IN TERAPIA INTENSIVA La terapia intensiva dovrebbe essere allestita completamente in materiali privi di lattice, come pure gli apparecchi elettromedicali, strumenti e farmaci utilizzati dovrebbero essere latex-safe. Il/la Caposala/facente funzione deve provvedere alla preparazione dei locali di degenza: - all esterno del settore di degenza, sulla copertina della cartella clinica e sulla testata del letto deve essere affisso il cartello che segnala il paziente allergico al lattice (allegato 2). - nel settore di degenza a più letti le procedure latex-free e latex-safe dovranno essere applicate anche per gli altri pazienti ricoverati; - i letti e le stanze sono in genere privi di arredi in lattice (materassi compresi); nei casi dubbi è sufficiente ricoprire il materiale sospetto con pellicola alimentare di plastica o di alluminio. Tutte le attrezzature non necessarie devono essere rimosse dal settore; - nel settore di degenza dovrà essere collocato il carrello delle emergenze allestito esclusivamente con presidi, dispositivi medici e farmaci latex-free; - utilizzare solo guanti latex-free (PVC, nitrile, neoprene, polietilene). il/la Caposala/facente funzione deve inoltre: - dare disposizione al personale addetto alle pulizie dei locali di degenza di pulire con straccio umido senza utilizzare guanti in lattice; - avvisare le dietiste e la cucina dell ospedale circa la degenza del paziente allergico al lattice onde evitare l assunzione di cibi con reazioni crociate con il lattice sia l eventuale manipolazione degli alimenti con guanti in lattice; - provvedere affinchè in ogni richiesta di esami, indagini diagnostiche etc, sia sempre specificata chiaramente l allergia al lattice del paziente; - compilare il modulo di segnalazione degli utenti affetti da allergia/sensibilizzazione al lattice e inviarlo alla PROCEDURA IN SALA PARTO E SALA TRAVAGLIO Nelle tipologie di ricovero ostetrico sono configurabili sia il ricovero programmato, sia quello d urgenza; non essendo possibile prevedere la modalità di accesso per il parto è necessario che la gestante conservi la documentazione originale da esibire in caso di ricovero d urgenza (o presso altre strutture di ricovero). La gestante può essere individuata quale soggetto a rischio di reazione al lattice in varie occasioni, quali: a. Ambulatorio per Esami strumentali in corso di gravidanza (Cardiotocografie -Ecografie) b. Ambulatorio della gravidanza a termine c. Reparto di ostetricia in fase di ricovero di paziente a termine di gravidanza di seguito esplicitate. a) Ambulatorio esami strumentali in corso di gravidanza (Cardiotocografie - Ecografie) L ostetrica/o presente nell ambulatorio ove vengono effettuati gli esami diagnostici strumentali di cui sopra somministra il questionario (allegato 1) per l individuazione dei soggetti a rischio di reazione al lattice, provvede a ritirarlo a valutarlo una volta compilato dalle gestanti. Sono configurabili le seguenti possibilità: a) le risposte al questionario risultano tutte negative per l allergia al lattice, non è necessaria alcuna azione; b) la paziente riferisce di essere allergico al lattice: in tal caso l ostetrica/o richiede copia della relativa documentazione; c) in caso in cui le risposte al questionario inducano a ritenere la paziente un soggetto con sospetta allergia al lattice, l ostetrica/o programma la consulenza allergologica presso l attività di allergologia della U.O. Pneumologia.

11 Pag. 11 di 18 La documentazione anamnestico-clinica della gestante (questionario - sia negativo che positivo - e l eventuale consulenza allergologica), dovrà essere conservata a cura dell ostetrica referente della U.O ostetrico-ginecologica di pertinenza, per essere allegata alla cartella clinica della gestante al momento della ammissione per il parto. b) Ambulatorio della gravidanza a termine L ostetrica/o presente nell ambulatorio ove vengono accolte le gestanti a termine della gravidanza somministra il questionario (allegato 1) per l individuazione dei soggetti a rischio di reazione al lattice, provvede a ritirarlo a valutarlo una volta compilato dalle gestanti. Sono configurabili le seguenti possibilità: a) le risposte al questionario risultano tutte negative per l allergia al lattice, non è necessaria alcuna azione; b) la paziente riferisce di essere allergica al lattice: in tal caso l ostetrica/o richiede copia della relativa documentazione; c) in caso in cui le risposte al questionario inducano a ritenere la paziente un soggetto con sospetta allergia al lattice, l ostetrica/o programma la consulenza allergologica presso l ambulatorio allergologico della U.O. Pneumologia. Nei casi di cui ai punti a) e b), l ostetrica/o presente nell ambulatorio dovrà allegare copia del questionario alla documentazione sanitaria di tale Ambulatorio, per essere inserita alla cartella clinica della gestante al momento della ammissione per il parto. Nei casi di cui al punto c) l attività di allergologia farà pervenire al servizio di ostetricia il referto, che sarà allegato alla cartella clinica della gestante al momento della ammissione per il parto. Informazioni alle gestanti In tutti e tre i percorsi assistenziali sopra riportati (A),(B) e (C) l ostetrica referente della U.O ostetricoginecologica di pertinenza deve informare le gestanti con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice circa la necessità di avvisare telefonicamente quanto prima possibile gli operatori del reparto (ostetrico/a di guardia, medico di guardia) del sopravvenuto inizio di travaglio o di doglie, affinché essi possano approntare le procedure latex-safe e latexfree di sala travaglio/sala parto. Indicazioni specifiche per sala parto/travaglio N.B. : al fine di ridurre al minimo il rischio di reazioni al lattice è necessario che nei locali di sala parto/travaglio vengano utilizzati PER TUTTE LE GESTANTI esclusivamente guanti latex-free. L ostetrica/o referente della sala parto e/o travaglio deve provvedere affinché per la gestante con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice vengano adottate le procedure latex-free e latexsafe. c) Reparto di ostetricia in fase di ricovero di paziente a termine di gravidanza: la gestante, che deve essere già stata informata a riguardo (vedi Informazioni alle gestanti), comunica telefonicamente all ostetrica/o di guardia o al medico di guardia, di essere vicina al parto e di essere comunque pronta a recarsi al reparto di Ostetricia e Ginecologia di pertinenza. In caso di mancanza di tale comunicazione preventiva l ostetrica/o di guardia o il medico di guardia sono comunque responsabili dell attuazione della procedura seppure in tempi limitati. L ostetrica/o di guardia o il medico di guardia si occupa di: informare tutti gli operatori in servizio circa l arrivo per travaglio/parto di una paziente con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice; far apporre sulla cartella della paziente e sulla porta di accesso alla sala travaglio/sala parto il cartello di allerta che segnala paziente allergico al lattice (allegato 2). far approntare una delle sale travaglio con il letto singolo svuotandola di guanti o altro materiale in lattice (l eventuale materiale in lattice stoccato separatamente in armadi richiudibili può anche non essere spostato dal locale); far predisporre una sala parto adottando le modalità previste per la sala travaglio; far trasferire in sala travaglio/sala parto il carrello delle emergenze già predisposto con tutto il materiale, i presidi, i dispositivi ed i farmaci latex-free necessari all assistenza della paziente;

12 Pag. 12 di 18 far preparare una camera di degenza con le modalità descritte nel paragrafo dedicato; avvisare l anestesista di turno circa la presenza di una paziente allergica/sensibilizzata al lattice; contestualmente al ricovero in sala travaglio/sala parto, l anestesista di turno allerterà il reparto di rianimazione di riferimento in modo che sia pronto a ricevere la paziente allergica/sensibilizzata al lattice nell eventualità che siano insorte complicazioni durante il travaglio/parto. contestualmente al ricovero l ostetrica/o di guardia o il medico di guardia dovrà avvisare la C.O. 118 per le procedure relative ad ogni eventuale trasferimento intraospedaliero PROCEDURA NEGLI AMBULATORI ENDOSCOPICI Il/la Caposala/facente funzione deve provvedere affinché: - gli esami endoscopici sul paziente con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice siano programmati preferibilmente come prima prestazione della giornata; - tutto il personale addetto sia informato dell esame su paziente con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice; - all ingresso della sala/ambulatorio endoscopico sia affisso il cartello che segnala la presenza di paziente allergico al lattice (vedi allegato 2); - entri in sala/ambulatorio solo il personale strettamente necessario e che tale personale rimanga all interno della sala fino al termine dell esame per evitare contaminazioni involontarie; - il carrello delle emergenze allestito esclusivamente con presidi, dispositivi medici e farmaci latex-free, sia collocato all interno della sala/ambulatorio endoscopico per tutta la durata dell esame; - tutto il personale addetto utilizzi esclusivamente guanti latex-free (vinile, nitrile, neoprene); - gli eventuali arredi o altro materiale in lattice non sostituibile e/o non rimuovibile (cavi, materassini) siano ricoperti con pellicola alimentare di plastica (PVC) o alluminio o con teli di cotone o tnt; per quanto riguarda le ruote di alcune barelle o apparecchiature, è sufficiente il loro lavaggio con straccio umido PROCEDURA NEGLI AMBULATORI DI IMAGING Il/la Caposala/facente funzione deve provvedere affinché: - gli esami di imaging sul paziente con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice siano programmati preferibilmente come prima prestazione della giornata; - tutto il personale addetto sia informato dell esame su paziente con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice; - all ingresso del locale sede dell esame sia affisso il cartello che segnala la presenza di paziente allergico al lattice vedi allegato 2; - nel locale sede dell esame entri solo il personale strettamente necessario e che tale personale rimanga all interno del locale fino al termine dell esame per evitare contaminazioni involontarie; - il carrello delle emergenze allestito esclusivamente con presidi, dispositivi medici e farmaci latex-free, sia collocato all interno del locale sede dell esame per tutta la sua durata; - tutto il personale addetto utilizzi esclusivamente guanti latex-free (vinile, nitrile, neoprene); - gli eventuali arredi o altro materiale in lattice non sostituibile e/o non rimuovibile (cavi, materassini) siano ricoperti con pellicola alimentare di plastica o alluminio o con teli di cotone o tnt; per quanto riguarda le ruote di alcune barelle o apparecchiature, è sufficiente il loro lavaggio con straccio umido PROCEDURA IN ALTRI AMBULATORI Il/la Caposala/facente funzione deve provvedere affinché: - le attività di ambulatorio sul paziente con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice siano programmate preferibilmente come prima prestazione della giornata;

13 Pag. 13 di 18 - tutto il personale addetto sia informato della presenza di paziente con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice; - all ingresso dell ambulatorio dove sosterà il paziente sia affisso il cartello che segnala la presenza di paziente allergico al lattice vedi allegato 2; - in ambulatorio entri solo il personale strettamente necessario e che tale personale rimanga all interno del locale fino al termine dell esame per evitare contaminazioni involontarie; - se in dotazione, il carrello delle emergenze allestito esclusivamente con presidi, dispositivi medici e farmaci latex-free, sia collocato all interno dell ambulatorio per tutta la sua durata; - tutto il personale addetto utilizzi esclusivamente guanti latex-free (vinile, nitrile, neoprene) PRESTAZIONI NON PROGRAMMABILI Tali prestazioni possono essere suddivise in tre categorie: 1. Le emergenze: situazioni che pongono il paziente in imminente pericolo di vita, nelle quali occorre intervenire con immediatezza. 2. Le urgenze: situazioni che non pongono il paziente in imminente pericolo di vita, per le quali l'intervento non richiede tempi immediati anche se può essere poco o relativamente poco differibile. 3. Altre prestazioni non programmabili non comprese tra le precedenti PROCEDURA IN PZ CON ALLERGIA ACCERTATA In caso di Emergenze e nelle Urgenze, in qualsiasi Reparto di assistenza e cura del P.O., gli operatori sanitari che si trovano a gestire un paziente con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice, devono prestare assistenza utilizzando quanto contenuto nel carrello delle emergenze allestito esclusivamente con Prodotti Farmaceutici (farmaci, dispositivi medici e presidi medicochirurgici) lattice free. N.B. La maggiore frequenza di situazioni di emergenza/urgenza si verifica nei reparti del DEU e nelle sale travaglio/parto, per cui si sottolinea la necessità che in tali reparti vengano utilizzati guanti esclusivamente latex free PROCEDURA IN PRONTO SOCCORSO Il/la Caposala/facente funzione del Pronto Soccorso deve aver preventivamente provveduto a: - informare e formare il personale infermieristico (in special modo quello addetto al triage ) circa le procedure latex-safe e latex-free da adottare in PS; - catalogare tutti i presidi, dispositivi medici e farmaci necessari all effettuazione delle attività di ambulatorio; - individuare quelli in cui è presente lattice; - sostituirli con quelli latex-free o quantomeno procurarseli per averli già a disposizione in caso di intervento latex-free; - ordinare guanti esclusivamente di tipo latex-free; - allestire la sala rossa in modalità lattice free (apparecchiature elettromedicali certificate latex-free, presidi, dispositivi medici, farmaci e tutto il materiale necessario latex-free). - allestire il/i carrello/i delle emergenze esclusivamente con presidi, dispositivi medici e farmaci latexfree. Nel caso in cui un paziente con accertata allergia/sensibilizzazione al lattice si presenti al PS per assistenza, diagnosi, cure, l operatore addetto al triage dovrà immediatamente avvisare il Medico di P.S. che sarà responsabile dell attuazione della successiva procedura (avvisando tra l altro tutto il personale presente) Il Medico di P.S. e l infermiere/a a lui/lei affiancato devono provvedere affinché:

14 Pag. 14 di 18 - sulla porta della sala rossa o di altra sala visita sia affisso il cartello paziente allergico al lattice (vedi allegato 2); - nel locale abbia libero accesso solo il personale strettamente necessario; - sia allertata la U.O. di Anestesia Rianimazione di riferimento circa la possibile necessità di ricovero di paziente allergico al lattice; - sia segnalata in modo visibile sulla documentazione clinica l allergia al lattice allegando la specifica segnalazione paziente allergico al lattice (vedi allegato 2); - in caso di trasferimento del paziente in altro reparto per indagini diagnostiche, ricovero, intervento chirurgico, ect., il medico di guardia del reparto che lo accoglierà sia avvisato prontamente del suo stato di allergia; - l eventuale trasferimento del paziente allergico al lattice avvenga nella massima sicurezza avvisando prontamente la C.O PROCEDURA IN PZ CON ALLERGIA SOSPETTA In caso di Emergenze e nelle Urgenze, in qualsiasi Reparto di assistenza e cura dell P.O., gli operatori sanitari che si trovano a gestire un paziente con sospetta allergia/sensibilizzazione al lattice, devono prestare assistenza utilizzando quanto contenuto nel carrello delle emergenze allestito esclusivamente con Prodotti Farmaceutici (farmaci, dispositivi medici e presidi medicochirurgici) lattice free. Nelle altre situazioni che non hanno il carattere di Emergenza o Urgenza, si rimanda a quanto previsto per le prestazioni programmabili (paragrafo 6.1.1)

15 Pag. 15 di 18 Allegato 1 QUESTIONARIO PER L INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI A RISCHIO DI REAZIONE AL LATTICE (Sbarrare la voce che interessa) Cognome..Nome. Lei è allergico alla gomma (o lattice)? Se Sì risponda alla seguente domanda: l allergia al lattice è stata confermata da un servizio di allergologia? Se Sì indichi quale servizio.. e non prosegua nella compilazione del questionario Se No prosegua la compilazione Ha mai avuto: gonfiore o prurito alle labbra gonfiando palloncini? gonfiore o prurito alle mani se impiega guanti di gomma? ha mai avuto reazioni allergiche a preservativi? ha mai avuto reazioni allergiche al diaframma? Ha mai presentato reazioni abnorme (gonfiore o prurito locali a livello cutaneo o delle mucose associati o non a sintomi a livello delle vie respiratorie quali naso che gocciola e/o starnuti e/o tosse stizzosa con sibili respiratori o affanno, shock anafilattico) in occasione di prestazioni mediche? visita odontoiatrica visita ginecologica esplorazione rettale visita urologia Se nel passato è stato operato le hanno mai riferito di una reazione allergica e/o anafilassi durante un intervento chirurgico? Lei è stato sottoposto a interventi chirurgici importanti e ripetuti da bambino (ad es. spina bifida o altre malattie e/o malformazioni)? Lei ha un allergia alla frutta e/o ai vegetali? - se sì indicare cosa (es. aneto/finocchio, ananas, avocado, banana, carota, castagna, fico, grano saraceno, kiwi, mango, origano, melanzana, patata, peperone dolce, pesca, pomodoro, salvia; ficus Benjamin) N.B. Da consegnare al medico o da compilare al momento della visita. Questa scheda, una volta compilata, entrerà a far parte della cartella clinica La presenza anche di una sola risposta positiva alle domande impone la necessità di richiedere la consulenza allergologica con eventuale approfondimento diagnostico o, in caso di urgenza, l applicazione delle procedure latex-free e dei percorsi latex-safe.

16 Pag. 16 di 18 ALLEGATO 2 ATTENZIONE! PAZIENTE ALLERGICO AL LATTICE

17 Pag. 17 di 18 ALLEGATO 3 STOP! PERCORSO ATTIVO

18 Pag. 18 di 18 ALLEGATO 4 MODULO PER LA EGISTRAZIONE DI EVENTUALI REAZIONI AVVERSE DURANTE PERCORSI LATEX-SAFE Nome, Cognome della paziente Data di nascita. Data del ricovero.. Reparto.Data dimissione Nome, Cognome dei referenti 1. il paziente ha presentato una reazione avversa sì no Se SI rispondere alle seguenti domande: data della reazione. descrizione dei sintomi. latenza tra presunta esposizione al lattice ed esordio dei sintomi latenza fra esordio dei sintomi ed avvio della terapia o delle manovre appropriate. durata della sintomatologia terapia eseguita. 2. Specificare la sede (o momento) in cui è avvenuta la reazione: o stanza di degenza o stanza operatoria o sala parto o durante trasferimento o in un altro reparto o durante il vitto o durante le medicazioni 3. difficoltà incontrate nell allestire il percorso latex.safe: o nella preparazione stanza degenza o nella preparazione della sala operatoria o stanza parto/travaglio o nell allestimento del carrello latex-free o nella collaborazione del personale 4. Suggerimenti per migliorare e rendere più facile l allestimento del percorso latex-safe:.... N.B. il modulo deve essere compilato ogni volta che viene allestito un percorso latex.safe e consegnato alla segreteria della Direzione Sanitaria

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