TRIBUNALE DI NAPOLI V SEZIONE CIVILE ESPROPRIAZIONE ESECUZIONE IMMOBILIARE NELLA PROCEDURA. ESECUTIVA R.G.E. n. 1589/2006- G.E. DOTT.

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1 TRIBUNALE DI NAPOLI V SEZIONE CIVILE ESPROPRIAZIONE ESECUZIONE IMMOBILIARE NELLA PROCEDURA ESECUTIVA R.G.E. n. 1589/2006- G.E. DOTT. MICHELANGELO PETRUZZIELLO AVVISO DI VENDITA SENZA INCANTO E CON EVENTUALE INCANTO, DELEGATA A DOTTORE COMMERCIALISTA (artt. 569, 576, 591 bis c.p.c.) Il sottoscritto dott. Domenico Vincenzo De Crescenzo, iscritto all Albo dei Dottori Commercialisti di Napoli con studio in Napoli alla Piazza Cavour n. 19, Tel. 081/ e Fax 081/ , d.decrescenzo@tin.it, vista l ordinanza emanata dal G.E. Dott. Michelangelo Petruzziello in data 30/10/08 con la quale sono state delegate al sottoscritto le operazioni di vendita del bene pignorato nel procedimento esecutivo in epigrafe; visti gli artt. 569, 576, 591 bis c.p.c AVVISA CHE Il giorno 19 del mese di maggio 2011 alle ore 16:30 presso il proprio studio, in Napoli alla Piazza Cavour n. 19, si svolgerà la VENDITA SENZA INCANTO del bene che verrà di seguito descritto ed al prezzo indicato. La vendita senza incanto avverrà alle seguenti CONDIZIONI le offerte di acquisto in bollo dovranno essere depositate presso questo studio dalle ore 10:00 alle ore 12:00 del giorno precedente quello della vendita. Tali offerte dovranno essere contenute in duplice busta chiusa: sulla prima busta (quella esterna) dovranno essere indicate esclusivamente le generalità di colui che presenta l offerta (che può essere anche persona diversa dall offerente). All interno di tale busta dovrà essere inserita una seconda busta, anche essa sigillata, contenente l offerta, che invece recherà l indicazione del numero della procedura e del lotto per cui viene fatta l offerta. L offerta di acquisto (che può essere fatta personalmente dalla persona fisica o dal rappresentante legale della persona giuridica ovvero da procuratore preventivamente munito di procura speciale ovvero da procuratore per persona da nominare, ai sensi dell art. 579 c.p.c.) dovrà contenere:

2 - il nome e il cognome dell offerente, luogo e data di nascita, codice fiscale, lo stato civile (e regime patrimoniale dei coniugi) domicilio e recapito telefonico; se l offerente è coniugato in regime di comunione legale, dovranno essere indicati anche i dati del coniuge; se l offerente è minorenne, l offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del Giudice tutelare; se l offerente è persona giuridica, o ente dotato di soggettività giuridica, dovranno essere indicati la denominazione sociale, la sede, il numero di partita IVA, il codice fiscale, i dati anagrafici del legale rappresentante (in quest ultimo caso, dovrà altresì essere allegato certificato del registro delle imprese da cui risultino i poteri o l atto di nomina che giustifichi i poteri); - il numero della procedura espropriativa; - l indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore al valore ex art. 568 c.p.c., a pena di esclusione per inefficacia dell offerta; - il termine di pagamento del prezzo e degli oneri tributari, non superiore a sessanta giorni; - l espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima e di essere edotto delle condizioni di fatto e di diritto del bene immobile in vendita. All offerta dovrà essere allegata una fotocopia del documento d identità dell offerente, nonché un assegno circolare non trasferibile all ordine del professionista delegato dott. Domenico Vincenzo De Crescenzo per un importo pari al 10% del prezzo offerto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuta in caso di mancato versamento del saldo del prezzo. L offerta è irrevocabile e, pertanto, di essa si terrà conto anche nel caso di assenza dell offerente alla gara. Essa peraltro non dà diritto all acquisto del bene, restando piena facoltà del professionista delegato di valutare se dar luogo o meno alla vendita e ciò anche in caso di unico offerente. In caso di aggiudicazione, l offerente è tenuto al versamento del saldo del prezzo e degli oneri, diritti e spese di vendita nel termine di 60 giorni dalla data in cui l aggiudicazione è divenuta definitiva, ovvero entro il più breve termine indicato dall aggiudicatario nell offerta presentata ai sensi dell art. 571 c.p.c.. Se l offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita. Ai sensi dell art. 573 c.p.c., in caso di più offerte valide si procederà, nello stesso giorno ed ora fissati per l apertura delle buste, in prosieguo, a gara sulla base dell offerta più alta, con rilanci verbali minimi di euro 2.000,00 (euro duemila/00) il bene verrà definitivamente aggiudicato a chi avrà effettuato il rilancio più alto. Se la gara non può avere luogo per mancanza di adesione degli offerenti potrà essere disposta la vendita a favore del maggiore offerente, oppure, ordinata la vendita con incanto. AVVISA ALTRESI Nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia esito positivo per qualsiasi causa, si procederà il giorno 28 luglio 2011, alle ore 12,00, alla 2

3 VENDITA CON INCANTO allo stesso prezzo base per ciascun lotto, secondo le modalità indicate all art. 576 c.p.c., davanti al professionista delegato dott. Domenico Vincenzo De Crescenzo, presso il suo studio in Napoli alla Piazza Cavour n. 19, del bene immobile che verrà di seguito individuato e descritto. CONDIZIONI La domanda di partecipazione in bollo (che può essere presentata personalmente dalla persona fisica o dal rappresentante legale della persona giuridica ovvero da procuratore preventivamente munito di procura speciale ovvero da procuratore per persona da nominare, ai sensi dell art. 579 c.p.c.) deve essere presentata entro dalle ore 10:00 alle 12:00 del giorno precedente il giorno dell incanto presso lo studio del professionista delegato e dovrà contenere: - il nome e il cognome dell istante, luogo e data di nascita, codice fiscale, lo stato civile (e regime patrimoniale dei coniugi) domicilio e recapito telefonico; se l istante è coniugato in regime di comunione legale, dovranno essere indicati anche i dati del coniuge; se è minorenne, la domanda di partecipazione dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del Giudice tutelare; se l istante è persona giuridica, o ente dotato di soggettività giuridica, dovranno essere indicati la denominazione sociale, la sede, il numero di partita IVA, il codice fiscale, i dati anagrafici del legale rappresentante (in quest ultimo caso, dovrà altresì essere allegato certificato del registro delle imprese da cui risultino i poteri o l atto di nomina che giustifichi i poteri); - il numero della procedura espropriativa. Congiuntamente all istanza di partecipazione dovrà essere depositato un assegno circolare non trasferibile all ordine del professionista delegato dott. Domenico Vincenzo De Crescenzo, dell importo pari al 10% del prezzo base d asta, a titolo di cauzione. Nella vendita con incanto sarà necessario, in ogni caso (e dunque anche in assenza di altri partecipanti) un offerta in rialzo, a differenza della vendita senza incanto. Le offerte in aumento dovranno essere non inferiori ai valori più avanti indicati per ciascun lotto. Entro 60 giorni dall aggiudicazione definitiva, l aggiudicatario dovrà versare al professionista delegato, presso il suo studio, l importo del prezzo di aggiudicazione e delle spese, dedotta la cauzione versata. L importo degli oneri tributari sarà indicato dall aggiudicatario dopo l aggiudicazione ed esso dovrà essere versato nello stesso termine del prezzo. In caso di inadempimento, l aggiudicazione sarà revocata e l aggiudicatario perderà tutte le somme versate. 3

4 Avvenuto l incanto, potranno essere presentate offerte in aumento a norma dell art. 584 c.p.c.; la relativa busta dovrà indicare all esterno anche il numero della procedura e la precisazione che trattasi di offerta in aumento. CONDIZIONI COMUNI ALLA VENDITA SENZA INCANTO E ALLA VENDITA CON INCANTO Se l esecuzione forzata si svolge su impulso o con l intervento del creditore fondiario, l aggiudicatario, che non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, ove ricorrano le condizioni di legge, dovrà versare direttamente alla banca la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito di questa (art. 41 D.Lgs. 01/09/93 n. 385) nel termine di 50 giorni dalla data anzidetta, versando l eventuale residuo nel successivo termine indicato e, contestualmente, consegnando al professionista delegato la quietanza emessa dalla banca mutuante. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive. La vendita è a corpo e non a misura. Eventuali differenze di misura non potranno dar luogo a nessun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernente la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. ADEMPIMENTI PUBBLICITARI Il presente avviso sarà notificato ai creditori ed affisso all Albo del Tribunale da Napoli per tre giorni consecutivi ed infine verrà pubblicato sul quotidiano Il Mattino e sul relativo sito internet almeno quarantacinque giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte per la vendita senza incanto e delle domanda di partecipazione all incanto. PRECISAZIONI Sono a carico dell aggiudicatario tutti i compensi e le spese ex art. 7 co. 1 D.M. n. 313/99 ed ex art. 591 bis 2 co. n. 5 c.p.c.. Gli interessati all acquisto prima dell asta potranno visionare l immobile per tramite del custode dott. Domenico Vincenzo De Crescenzo con studio in Napoli, cap , alla via Piazza Cavour n.19, Tel. 081/ e Fax. 081/ L aggiudicatario potrà ricorrere ad un finanziamento con garanzia ipotecaria di primo grado sostanziale sull immobile oggetto di vendita. Le spese di cancellazione di tutte le formalità pregiudizievoli, ivi compresa quella del pignoramento, resteranno a carico dell aggiudicatario; il professionista delegato provvederà alla formale cancellazione, salvo espressa dispensa dell aggiudicatario. BENE IN VENDITA 4

5 LOTTO PRIMO (Capannone) Valore dell immobile ex articolo 568 c.p.c. e prezzo base d asta : euro ,00 (euro quarantaquattromilacento/00); Offerte minime in aumento in caso di vendita con incanto euro 2.000,00 (euro duemila/00) DESCRIZIONE DELL IMMOBILE Capannone industriale sito in Napoli alla II Traversa Secondigliano n.7 censito all U.T.E. di Napoli Catasto urbano Foglio n 4, Particella n 604 Sub n 2 (Piano Terra) cat. C3, classe 2; il capannone è di forma rettangolare delle dimensioni di 12.80mX7.85m ha un altezza massima di 6.25m, esso è costituito da muratura portante in tufo e copertura in lamiera metallica poggianti su tralicci in ferro. All interno del capannone vi è un wc di mq 2.52 e di un locale ad uso ufficio mq realizzato con struttura in alluminio e vetro. L accesso al capannone avviene dalla II Traversa Corso Secondigliano.La stato di conservazione dell immobile si presenta scadente Provenienza Il bene di proprietà del debitore esecutato è così pervenuto: L immobile è pervenuto, al con atto a firma del Notaio Maria Luisa D Anna, Rep. n , Racc. n , trascritto il 17/01/2002 ai nn 1477/1168 di formalità, con il quale si acquistava dal sig un immobile riportato in catasto alla Sezione Urbana Sec, al foglio n. 4, part. n. 51, sub. 101, cat. A/4, Sup. catastale di 136mq, P.T. alla Seconda Traversa n. 7 erroneamente indicata Corso Secondigliano n. 7. Al dante causa lo stesso era pervenuto in virtù dei seguenti titoli: In data 8/9/1964 è deceduto il Sig. lasciando agli eredi (oltre al coniuge per usufrutto uxorio, non inserito nella denuncia di successione) ai figli,, ed al Sig. (denuncia di successione n. 1878, vol. 1778, trascritta il 25/02/1965 ai n. 9897/6890). Nella denuncia di successione tra l altro, il fabbricato in c.so secondigliano n.557, con piccolo spiazzo posteriore attaccato cortile, in catasto riportato alla partita 581, particella 51 foglio 4. Con atto del notar Italo Pasolini in data 07/06/1965 repertorio n.23759, registrato il 25 detti al n , e trascritto il 09/07/1965 ai n /23469, la sig.ra ed i figli, procedevano alla divisione dei beni ereditati dal rispettivo coniuge e genitore, e alla sig.ra veniva assegnato l usufrutto per intero dei terreni in Secondigliano (anche sul fabbricato al n.557, col cortile, spiazzo e accessori) per l intero perchè non sugli altri beni. Con il medesimo atto, trascritto ai n /23470, veniva stralciata la quota a favore dei germani, che accettavano l intero fabbricato al cs.o secondigliano 5

6 n.557, con l attribuzione dell intero primo piano ad ( il secondo con tetto e terranei ad ), mentre rimaneva in comune ed indiviso tra i due fratelli lo spiazzo di mq.150. L accettazione tacita di eredità contro ed a favore per la quota di ¼ cadauno, è stata trascritta il 3/6/2007 ai n.25787/11954, in virtù del citato atto di divisione per notar Pasolini Italo in data 7/6/1965 repertorio n Con atto di retrocessione per notar Gennaro Mirando un data 18/7/1966, trascritto il 32 successivo ai n /26887, a favore di e figli, contro i costituiti stipulavano quanto segue: Premesso che, con atto a rogito del medesimo notaio Mirando, in data 20/6/1963, registrato in Napoli il 4/1963 al n.41, ed ivi trascritto il giorno 1 detti ai n /20770, aveva acquistato dal sig, allo scopo di costruire case per civili abitazioni, l appezzamento di terreno in Secondigliano, della estensione di mq.348,50, da staccarsi dalla particella n.173 del foglio 3, infra la maggiore estensione dello spazzo retrostante al fabbricato al c.so Secondigliano n.557, di proprietà del venditore, in cui zona venduta, frazionata, era stata accatastata con la particella n.173/a di are Il comune di Napoli, nonostante solleciti e ricorsi, non aveva concesso la licenza edilizia, ritenendo il dovere di applicare alla zona vincolo di inedificabilità. Con il decesso del venditore, avvenuto in data 3/9/1964, gli eredi consideravano che la proprietà poteva essere loro retroceduta, con la restituzione del prezzo riscosso, essendo venuto meno lo scopo di vendita. Pertanto le parti in pieno accordo tra loro stipulavano quanto segue: l ing retrocedeva la proprietà del terreno, indiviso, per frazionamento, con la particella n.173/a del foglio 3, ai sigg, con usufrutto alla sig.ra, tutti quali unici eredi di. In detto atto le parti precisavano che, essendo nel frattempo entrato in vigore il nuovo catasto del comune di Napoli, Sezione secondigliano- e non essendo ancora avvenuta la voltura del terreno in oggetto, il terreno stesso era accatastato infra particella n.51 del nuovo foglio 4 di secondigliano, alla partita 581, agrumeto, classe 1 are 5,00. Con atto per notar Costantino De Feo in data 30/3/1968, trascritto il 29 successivo ai n /15150, i Sig.ri cedevano ai germani la loro quota spettante pari ad ¼ cadauno dell intero, e quindi per totale di ½ - sulla zona di terreno della estensione di circa mq.348,50, in Napoli al C.so Secondigliano, in catasto al foglio 4, particella 51, infra la maggiore estensione di are 5,40. In data 14/4/1985 è deceduta in Napoli la Sig.ra, con conseguente consolidamento dell usufrutto alla nuda proprietà. Con atto per notar Maria Luisa D Anna in Napoli 13/02/1997, repertorio n.70203, trascritto il 12 successivo ai n. 5155/3833, infine, i germani procedevano 6

7 alla divisione del locale ivi edificato, dagli stessi posseduto in comune, ed a veniva attribuito il primo lotto: Locale terranno della superfice di circa m.q.136,43, con accesso sia al C.so Secondigliano n.557, sia dalla II traversa di Cs.o Secondigliano n.7 in catasto al foglio 4, mappale 51 sub.a. ( ad veniva attribuito il locale individuato in catasto al foglio 4, mappale 51 sub B) Regolarità urbanistica Nella propria relazione il CTU ha riferito che per l unità immobiliare pignorata, relativamente alla regolarità alle norme urbanistico-edilizie che Il capannone è stato realizzato in assenza di concessione edilizia. In data 15/11/1985 con protocollo n 7024 è stata presentata, al Comune di Napoli, istanza di condono intestata al sig. originario comproprietario dell immobile in questione. Da tali atti si evince una difformità tra lo stato dei luoghi e quanto chiesto in sanatoria per effetto di lavori eseguiti dopo la richiesta di sanatoria che hanno determinato la divisione dell immobile. Allo stato attuale non è stata rilasciata concessione edilizia in sanatoria in quanto la pratica edilizia non è definita. Detenzione dell immobile Allo stato attuale, come risulta dalla perizia del C.T.U e dalle relazioni del custode l unità immobiliare, Il capannone è attualmente occupato, sine titulo, ad un canone di 339,00 euro così come riportato nel verbale del 07/05/2008, in esso l occupante svolge l attività di taglio ed assemblaggio di serramenti in alluminio e ferro. Formalità pregiudizievoli Si precisa che con riferimento al suddetto immobile risultano nei Registri immobiliari le seguenti formalità pregiudizievoli di cui sarà ordinata la cancellazione con il decreto di trasferimento: Trascrizioni Pignoramento n. 462/339 del 05/01/2007 a favore della ; Iscrizioni Ipoteca volontaria n. 1478/157 del 17/01/2002 a favore della di ,45 (capitale ,22); Ipoteca giudiziale n. 3977/730 del 19/02/2004 a favore della di ,00 (capitale ,72);; Ipoteca legale n /4967 del 23/03/2006 a favore della. di ,86 (capitale 8.785,93); LOTTO SECONDO (Deposito) Valore dell immobile ex articolo 568 c.p.c. e prezzo base d asta : euro ,00 (euro diciasettemilaquattrocento/00); 7

8 Offerte minime in aumento in caso di vendita con incanto euro 2.000,00 (euro duemila/00) DESCRIZIONE DELL IMMOBILE L immobile è sito in Napoli al Corso Secongliano n 557, riportato all U.T.E. di Napoli Catasto urbano al Foglio n 4, Particella n 604 Sub n 3 (Piano Terra) cat. C2, classe 4. Detto immobile è costituito da due locali uso deposito rispettivamente di mq.19,04 e di mq. 12,03. Un locale è di forma rettangolare delle dimensioni 4.05m x 4.70m con un altezza di circa 4.00m, mentre l altro, senza finestre, anch esso a forma rettangolare di dimensioni 4.05mx3.00m ha un altezza di circa 4.00 m in cui è presente un controsoffitto ad un altezza di circa 2.75m. I locali sono costituiti da muratura portante in tufo e solai di copertura in acciaio. Come già detto in precedenza in adiacenza a tali locali sono stati aggiunti ulteriori vani accorpandoli funzionalmente all immobile oggetto di stima. L accesso, attualmente, avviene dal cortile del civico n. 557 del Corso Secondigliano; attraverso l adiacente proprietà non oggetto del procedimento esecutivo. Al fine di rendere indipendente l immobile dai vani non oggetto della procedura sono necessari i seguenti lavori: 1) Chiusura di n. 2 vani sul lato nord-est; 2) Apertura di un vano di comunicazione tra i due ambienti; Trasformazione dell attuale finestra del vano deposito in vano d ingresso. Provenienza Il bene di proprietà del debitore esecutato è così pervenuto: L immobile è pervenuto, al con atto a firma del Notaio Maria Luisa D Anna, Rep. n , Racc. n , trascritto il 17/01/2002 ai nn 1477/1168 di formalità, con il quale si acquistava dal sig un immobile riportato in catasto alla Sezione Urbana Sec, al foglio n. 4, part. n. 51, sub. 101, cat. A/4, Sup. catastale di 136mq, P.T. alla Seconda Traversa n. 7 erroneamente indicata Corso Secondigliano n. 7. Al dante causa lo stesso era pervenuto in virtù dei seguenti titoli: In data 8/9/1964 è deceduto il Sig. lasciando agli eredi (oltre al coniuge per usufrutto uxorio, non inserito nella denuncia di successione) ai figli,, ed al Sig. (denuncia di successione n. 1878, vol. 1778, trascritta il 25/02/1965 ai n. 9897/6890). Nella denuncia di successione tra l altro, il fabbricato in c.so secondigliano n.557, con piccolo spiazzo posteriore attaccato cortile, in catasto riportato alla partita 581, particella 51 foglio 4. Con atto del notar Italo Pisolini in data 07/06/1965 repertorio n.23759, registrato il 25 detti al n , e trascritto il 09/07/1965 ai n /23469, la sig.ra ed i 8

9 figli, procedevano alla divisione dei beni ereditati dal rispettivo coniuge e genitore, e alla sig.ra veniva assegnato l usufrutto per intero dei terreni in Secondigliano (anche sul fabbricato al n.557, col cortile, spiazzo e accessori) per l intero perchè non sugli altri beni. Con il medesimo atto, trascritto ai n /23470, veniva stralciata la quota a favore dei germani, che accettavano l intero fabbricato al cs.o secondigliano n.557, con l attribuzione dell intero primo poiano ad ( il secondo con tetto e terranei ad ), mentre rimaneva in comune ed indiviso tra i due fratelli lo spiazzo di mq.150. L accettazione tacita di eredità contro ed a favore per la quota di ¼ cadauno, è stata trascritta il 3/6/2007 ai n.25787/11954, in virtù del citato atto di divisione per notar Pisolini Italo in data 7/6/1965 repertorio n Con atto di retrocessione per notar Gennaro Mirando un data 18/7/1966, trascritto il 32 successivo ai n /26887, a favore di e figli, contro i costituiti stipulavano quanto segue: Premesso che, con atto a rogito del medesimo notaio Mirando, in data 20/6/1963, registrato in Napoli il 4/1963 al n.41, ed ivi trascritto il giorno 1 detti ai n /20770, aveva acquistato dal sig, allo scopo di costruire case per civili abitazioni, l appezzamento di terreno in Secondigliano, della estensione di mq.348,50, da staccarsi dalla particella n.173 del foglio 3, infra la maggiore estensione dello spazzo retrostante al fabbricato al c.so Secondigliano n.557, di proprietà del venditore, in cui zona venduta, frazionata, era stata accatastata con la particella n.173/a di are Il comune di Napoli, nonostante solleciti e ricorsi, non aveva concesso la licenza edilizia, ritenendo il dovere di applicare alla zona vincolo di inedificabilità. Con il decesso del venditore, avvenuto in data 3/9/1964, gli eredi consideravano che la proprietà poteva essere loro retroceduta, con la restituzione del prezzo riscosso, essendo venuto meno lo scopo di vendita. Peranti le parti in pieno accordo tra loro stipulavano quanto segue: l ing retrocedeva la proprietà del terreno, indiviso, per frazionamento, con la particella n.173/a del foglio 3, ai sigg, con usufrutto alla sig.ra, tutti quali unici eredi di. In detto atto le parti precisavano che, essendo nel frattempo entrato in vigore il nuovo catasto del comune di Napoli, Sezione secondigliano- e non essendo ancora avvenuta la voltura del terreno in oggetto, il terreno stesso era accatastato infra particella n.51 del nuovo foglio 4 di secondigliano, alla partita 581, agrumeto, classe 1 are 5,00. Con atto per notar Costantino De Feo in data 30/3/1968, trascritto il 29 successivo ai n /15150, i Sig.ri cedevano ai germani la loro quota spettante pari ad ¼ cadauno dell intero, e quindi per totale di ½ - sulla zona di 9

10 terreno della estensione di circa mq.348,50, in Napoli al C.so Secondigliano, in catasto al foglio 4, particella 51, infra la maggiore estensione di are 5,40. In data 14/4/1985 è deceduta in Napoli la Sig.ra, con conseguente consolidamento dell usufrutto alla nuda proprietà. Con atto per notar Maria Luisa D Anna in Napoli 13/02/1997, repertorio n.70203, trascritto il 12 successivo ai n. 5155/3833, infine, i germani procedevano alla divisione del locale ivi edificato, dagli stessi posseduto in comune, ed a veniva attribuito il primo lotto: Locale terranno della superfice di circa m.q.136,43, con accesso sia al C.so Secondigliano n.557, sia dalla II traversa di Cs.o Secondigliano n.7 in catasto al foglio 4, mappale 51 sub.a. ( ad veniva attribuito il locale individuato in catasto al foglio 4, maappale 51 sub B) Regolarità urbanistica Nella propria relazione il CTU ha riferito che per l unità immobiliare pignorata, relativamente alla regolarità alle norme urbanistico-edilizie che L immobile è stato realizzato in assenza di concessione edilizia. In data 15/11/1985 con protocollo n 7024 è stata presentata, al Comune di Napoli, istanza di condono intestata al originario comproprietario dell immobile in questione. Da tali atti si evince una difformità tra lo stato dei luoghi e quanto chiesto in sanatoria per effetto di lavori eseguiti dopo la richiesta di sanatoria che hanno determinato la divisione dell immobile. Allo stato attuale non è stata rilasciata concessione edilizia in sanatoria in quanto la pratica edilizia non è definita. Detenzione dell immobile Allo stato attuale, come risulta dalla perizia del C.T.U e dalle relazioni del custode l unità immobiliare è attualmente in possesso dell esecutato. Formalità pregiudizievoli Si precisa che con riferimento al suddetto immobile risultano nei Registri immobiliari le seguenti formalità pregiudizievoli di cui sarà ordinata la cancellazione con il decreto di trasferimento Trascrizioni Pignoramento n. 462/339 del 05/01/2007 a favore della ; Iscrizioni Ipoteca volontaria n. 1478/157 del 17/01/2002 a favore di ,45 (capitale ,22); Ipoteca giudiziale n. 3977/730 del 19/02/2004 a favore di ,00 (capitale ,72);; Ipoteca legale n /4967 del 23/03/2006 a favore di ,86 (capitale 10

11 8.785,93); Per ogni ulteriore informazione potrà farsi riferimento allo studio del dott. Domenico Vincenzo De Crescenzo, al recapito telefonico Napoli 16 marzo 2011 IL DELEGATO (dott. Domenico Vincenzo De Crescenzo) 11

12 Ad istanza e su richiesta del professionista delegato alla vendita della procedura esecutiva n. 1589/2006 presso il Tribunale di Napoli V Sezione: dott. Domenico Vincenzo De Crescenzo con studio in Napoli Piazza Cavour n.19 Si notifichi il presente avviso di vendita, a tutti gli effetti di legge, a: - 1) Musella Celestino, residente nel Comune di Senago (Mi) alla Via Cavour n ) Musella Celestino c/o Avv.ti Pierpaolo Di Giuseppe e Donato Domenico Di Giuseppe - Napoli C.so Secondigliano ) Musella Celestino c/o Cancelleria Tribunale di Napoli Sez. V 12

13 - 4) Cangiano Sonepar S.p.A c/o Avv. Elisa Saldutti per l Avv Pietro Iannelli Napoli Via Diocleziano n ) Equitalia Polis S.p.A. c/o Studio legale Associato Forzati Profili Napoli Via Toledo n ) MEP S.p.A. c/o A c/o Avv. Elisa Saldutti per l Avv Pietro Iannelli Napoli Via Diocleziano n

14 - 7) Monte dei Paschi di Siena S.p.A.- Succursale di Napoli Centro direzionale di Napoli Via Giovanni Porzio 4 Isola B/4. - 8) Affissione Albo Tribunale di Napoli 14