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1 Dichiarazione Ambientale Stabilimento di Brindisi Dati tecnici aggiornati al

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3 enipower Dichiarazione Ambientale Stabilimento di Brindisi Dati tecnici aggiornati al

4 In questa Dichiarazione Ambientale, valida per il triennio , vengono fornite informazioni sull impatto e sulle prestazioni ambientali dello Stabilimento di Brindisi. In particolare i dati riguardano: i dati tecnici; il numero dei dipendenti; interventi impiantistici e gestionali che hanno avuto risvolti sulla valutazione degli aspetti ambientali; gli eventi di comunicazione; gli audit ambientali; le variazioni organizzative; le manutenzioni ordinarie e straordinarie; l esposizione al rumore; i dati infortunistici; la consuntivazione negli anni delle azioni inserite nei piani di miglioramento precedenti. Inoltre, viene illustrata la situazione all aprile 213 per quanto riguarda: le politiche attuate; la sintesi degli accadimenti ed eventi in campo ambientale; la valutazione della significatività degli aspetti ambientali diretti; la valutazione della significatività degli aspetti ambientali indiretti; lo stato d avanzamento del Piano di Miglioramento; gli aggiornamenti legislativi, sottoscrizione o revisione di accordi volontari con Enti Locali. I dati del 212 vengono raffrontati con quelli del biennio precedente. Informazioni per il pubblico EniPower Stabilimento di Brindisi fornisce informazioni sugli aspetti ambientali e tecnici dello Stabilimento ai soggetti interessati e alla popolazione. La Dichiarazione Ambientale sarà divulgata all esterno nel corso di incontri con la popolazione e spedita alle funzioni pubbliche e associazioni attuando un progetto annuale di comunicazione; inoltre, sarà disponibile presso lo Stabilimento e sul sito internet della Società Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Responsabile di Stabilimento: Ing. Antonio De Roma Tel Fax Indirizzo antonio.deroma@enipower.eni.it Rappresentante per la Direzione del Sistema di Gestione Ambientale: Ing. Carmelo Parisi Tel Fax Indirizzo carmelo.parisi@enipower.eni.it

5 Informazioni per il pubblico Presentazione del Responsabile di Stabilimento Profilo della Società Il Sistema di Gestione Ambientale Gli aspetti ambientali Obiettivi e Piano di Miglioramento Glossario Profilo della Società Eni La Società EniPower Politiche in ambito di Salute, Sicurezza e Ambiente La Politica in materia di Salute, Sicurezza, Ambiente e Incolumità Pubblica di EniPower La Politica di Salute, Sicurezza e Ambiente dello Stabilimento di Brindisi Il sito multisocietario di Brindisi Lo Stabilimento EniPower di Brindisi Interventi impiantistici e gestionali significativi dal punto di vista ambientale Sintesi degli accadimenti ed eventi in campo ambientale Produzione Normative e prescrizioni ambientali Valutazione conformità legislativa Formazione Comunicazione e partecipazione del personale Gestione del controllo operativo Prestazioni ambientali Controllo e registrazione della documentazione Audit ambientali La Struttura Organizzativa L IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Aspetti ambientali diretti Emissioni Emissioni in atmosfera Emissioni gas serra Scarichi idrici Produzione dei rifiuti Qualità del suolo e della falda Impiego di risorse naturali ed energetiche Acqua Combustibili fossili Effetti sull ecosistema Rumore esterno Odori Amianto Sostanze dannose per l ozono CFC Policlorobifenili Campi elettromagnetici Radiazioni ionizzanti Biodiversità Impatto visivo Sicurezza e salute dei lavoratori operanti nel sito Aspetti ambientali in condizioni di emergenza Aspetti ambientali indiretti Fornitori / Appaltatori LA SIGNIFICATIVITÀ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Valutazione degli aspetti legati ad attività valutate in condizioni normali/anomale/emergenza Valutazione degli aspetti legati ad attività valutate in condizioni di emergenza Valutazione degli aspetti ambientali indiretti Piano di Miglioramento Schede di attuazione del Piano di Miglioramento Consuntivazione negli anni delle azioni inserite nei Piani di Miglioramento

6 Questa Dichiarazione è stata prodotta con il contributo delle seguenti persone: Centrale di Brindisi Carmelo Parisi Dario Saracino Roberto D ascenzo Giuseppe Natali Responsabile Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità e Rappresentante della Direzione Responsabile Produzione Responsabile Servizi Tecnici Responsabile Programmazione Assetti e Analisi Industriali Sede: San Donato Milanese (MI), Piazza Vanoni, 1 Ezio Bini Cristina Malingher Stefano Gattucci Antonio De Roma Responsabile Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità EniPower Responsabile Ambiente EniPower Responsabile Qualità e Coordinamento Sistemi di Gestione e approvata da Responsabile Stabilimento di Brindisi La verifica effettuata dal verificatore ambientale presso lo Stabilimento EniPower di Brindisi ha riscontrato il rispetto dei requisiti posti dal Regolamento CE 1221/29 di ecogestione e audit ambientale. Ha constatato, inoltre, che la Dichiarazione Ambientale tratta tutti gli aspetti ambientali legati all attività del sito, fornendo informazioni chiare e attendibili.

7 Dichiarazione di approvazione Società EniPower Brindisi Centrale di Brindisi Via E. Fermi 4 Brindisi Codice di attività: NACE Produzione di energia elettrica NACE 35.3 Fornitura di vapore e aria condizionata NACE 36. Raccolta, trattamento e fornitura di acqua Questo Stabilimento è dotato di un sistema di gestione ambientale i cui risultati sono comunicati al pubblico conformemente al Regolamento CE 1221/29 e successive modifiche e integrazioni, che definisce il sistema comunitario di ecogestionee e audit. Il campo di applicazione del sistema di gestione ambientale è riconducibile alle attività: Produzione e fornitura di energia elettrica e vapore a uso tecnologico, in regime di conto lavorazione, tramite combustione di metano e gas petrolchimico. Produzione e fornitura di acqua di processo mediante dissalazione e osmosi. Il verificatore accreditato RINA Services SpA IT-V-2 Via Corsica, Genova ha verificato e convalidato questa Dichiarazione Ambientale in data 15/5/213. EniPower Stabilimento di Brindisi si impegna a mettere a disposizione del pubblico via web questa dichiarazione e i successivi aggiornamenti.

8 Presentazione del Responsabile di Stabilimento Vista dello Stabilimento multi societario di Brindisi e particolare della Centrale termoelettrica EniPower. 6

9 EniPower Stabilimento di Brindisi / Dichiarazione Ambientale EMAS 212 Presentazione del Responsabile di Stabilimento Il presente documento elabora la Dichiarazione Ambientale dello Stabilimento EniPower di Brindisi, redatta in conformità al Regolamento EMAS 1221/9/CE dell Unione Europea sull adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di eco-gestione e audit con i dati tecnici al 31/12/212 e con le informazioni aggiornate ad aprile 213. La Dichiarazione Ambientale è pertanto finalizzata a descrivere le attività, gli aspetti ambientali, il sistema di gestione, gli obiettivi e i programmi di miglioramento ambientale relativi all organizzazione di EniPower Brindisi. La continuità delle prestazioni ambientali conseguite negli ultimi anni con l applicazione del Sistema di Gestione e il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento pianificati sono la testimonianza dell impegno che EniPower pone sempre più per una produzione di qualità a tutto tondo e dell attenzione verso tutti i portatori di interesse con particolare riferimento a quelli locali che ospitano i siti produttivi. Il Responsabile di Stabilimento Antonio De Roma 7

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11 Profilo della Società Il Sistema di Gestione Ambientale Gli aspetti ambientali Obiettivi e Piano di Miglioramento Glossario Vista del Ciclo Combinato CC2 della Centrale termoelettrica EniPower

12 Profilo della Società Eni Profilo della Società Eni Eni è una delle maggiori aziende energetiche integrate al mondo e opera nei settori dell esplorazione e della produzione di gas e petrolio, del trasporto internazionale e della vendita del gas, della generazione di energia, della raffinazione e della vendita di prodotti petroliferi, della chimica e dell ingegneria e costruzione. Eni è presente in 85 Paesi con 79. dipendenti. Ogni azione è caratterizzata dal forte impegno per lo sviluppo sostenibile: valorizzare le persone, contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità nelle quali opera, rispettare l ambiente, investire nell innovazione tecnica, perseguire l efficienza energetica e mitigare i rischi del cambiamento climatico. Fig. 1 Struttura societaria Eni La Società EniPower EniPower SpA, Società controllata al 1% da Eni, è stata costituita nel novembre A EniPower sono state conferite centrali per la generazione di energia elettrica di tipo convenzionale, con potenza installata di circa 1 GW, da EniChem (ora Polimeri Europa/Syndial) e Agip Petroli (ora Eni Refining & Marketing). Dal 1 gennaio 27 EniPower e la controllata EniPower Mantova hanno stipulato con Eni contratti di conto lavorazione (tolling) 1 in base ai quali le due Società svolgono le attività di generazione per conto di Eni che provvede alla commercializzazione dell energia prodotta. Dal 1 giugno 26 la Società ha acquisito da EniTecnologie le Attività Fotovoltaiche, costituite dallo Stabilimento di Nettuno (RM) per la produzione di celle e moduli con celle fotovoltaiche al silicio. In coerenza con gli indirizzi strategici di Gruppo, EniPower è indirizzata inoltre a valutare nuove opportunità di ulteriore sviluppo e diversificazione. A oggi EniPower SpA, con le sue controllate EniPower Mantova SpA e S.E.F. srl, dispone di 8 centrali elettriche nei siti petrolchimici di Brindisi, Ferrara, Mantova e Ravenna e nelle Raffinerie di Ferrera Erbognone (PV), Livorno e Taranto e nel sito di rigenerazione di Bolgiano. EniPower si colloca fra i primi produttori nazionali di energia elettrica e al primo posto come produttore di vapore tecnologico. Gli impianti EniPower proseguono la loro originale vocazione di fornitori di ener- 1 Per la definizione di tolling vedi Glossario. 1

13 EniPower Stabilimento di Brindisi / Dichiarazione Ambientale EMAS 212 gia elettrica per i siti industriali ospitanti e sono dimensionate per cedere parte dell energia prodotta alla rete di trasporto nazionale. Gli investimenti previsti nel piano industriale porteranno la potenza in esercizio per EniPower SpA e controllate a circa 5,4 GW. Nell arco del Piano sono previsti investimenti tesi a conseguire maggiore flessibilità e affidabilità del parco produttivo e il revamping della centrale di Bolgiano che svilupperà a regime una potenza elettrica e termica complessiva di 14 MW (circa 55 MW e la sola potenza elettrica). Nel settore delle energie rinnovabili EniPower SpA ha in programma la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da biomasse presso il sito di Porto Torres la cui realizzazione si prevede sarà completata nel 215. La realizzazione di nuove centrali fotovoltaiche con una potenza complessiva di 2 MWp. Sono già entrati in esercizio tre impianti fotovoltaici per un totale di 2,1 MWp di cui due presso i siti Eni di Gela e di Ragusa e uno come copertura dei padiglioni della Fiera del Levante a Bari. La Società ha da tempo in funzione un sistema formalizzato di controllo delle condizioni ambientali che coinvolge tutta la struttura aziendale e sistemi di auditing ambientale che garantiscono il continuo miglioramento dei processi e delle pratiche operative. La salvaguardia dell ambiente, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, i rapporti con il territorio e con gli stakeholder sono elementi fondamentali delle logiche gestionali di EniPower. Nella figura 2 si riportano gli Stabilimenti EniPower presenti sul territorio nazionale. Fig. 2 Gli Stabilimenti EniPower in Italia Bolgiano (MI) Oggi: 4 MW 214: 6 MW Mantova** 836 MW Ferrara* 841 MW Ravenna 972 MW * S.E.F (Società EniPower Ferrara) ** EniPower Mantova Ferrera Erbognone (PV) 1.3 MW Livorno 199 MW Brindisi MW Nettuno fotovoltaico Taranto 87 MW Alla stregua degli altri Stabilimenti, EniPower Stabilimento di Brindisi gode di autonomia gestionale e operativa nella gestione degli impianti. Politiche in ambito di Salute, Sicurezza e Ambiente La Politica in materia di Salute, Sicurezza, Ambiente e Incolumità Pubblica di EniPower La Società, nel pieno rispetto della legislazione vigente, delle norme e degli accordi volontari sottoscritti e in coerenza con il Codice Etico, il Modello 231 societario, le Policy Eni, la Politica di Salute Sicurezza e Ambiente e Incolumità Pubblica di Eni Divisione Gas & Power e tutte le normative Eni in tema HSE e Security, opera con tutte le proprie strutture perseguendo una gestione sostenibile dei temi sociali e ambientali correlati ai servizi e prodotti di tutte le proprie aree di business. La Società adotta quindi un comportamento responsabile verso gli stakeholder, contribuendo a uno sviluppo economico che, nell utilizzo delle risorse, soddisfi i fabbisogni delle presenti generazioni senza compromettere quelli delle generazioni future. In questa logica, EniPower integra nel proprio modello di business l innovazione tecnologica con la tutela e la valorizzazione delle persone, dell ambiente e della Società nel suo complesso. La Società svolge le proprie attività imprenditoriali secondo modalità che garantiscano, in ogni momento, la sicurezza e la salute di dipendenti, contrattisti e clienti, l integrità degli asset, la tutela dell incolumità pubblica e la salvaguardia dell ambiente, assicurando che ogni eventuale effetto negativo su di esso sia ridotto ai livelli minimi tecnicamente e economicamente conseguibili. La Società contribuisce da sempre con le proprie capacità tecnologiche e competenze professionali al benessere e al miglioramento della qualità della vita delle comunità in cui opera. 11

14 Profilo della Società Eni La Politica in materia di Salute, Sicurezza, Ambiente e Incolumità Pubblica di EniPower EniPower, nello svolgimento delle proprie attività, si impegna ad assicurare che: Pubblica Amministrazione Le attività siano gestite nel rispetto della legislazione vigente, delle politiche e linee guida Eni in materia, della normativa volontaria sottoscritta, delle prescrizioni e delle disposizioni aziendali. Sicurezza e salute Protezione dell ambiente Prodotto Fornitori Materie prime e prodotti Miglioramento continuo Verifiche e riesami Informazione, formazione e comunicazione Sviluppo tecnologico Organizzazione Security Gli impianti siano progettati e gestiti in modo da minimizzare i rischi per la salute e per la sicurezza dei dipendenti, dei contrattisti, dei clienti e delle comunità adottando i principi, gli standard e le soluzioni che costituiscono le best practices internazionali; sia privilegiata la prevenzione degli incidenti, degli infortuni e delle malattie professionali; tutti i lavoratori, ciascuno secondo le proprie attribuzioni e competenze, siano responsabili della gestione della salute e della sicurezza. Siano utilizzate le migliori tecnologie disponibili e siano adottate le best practices internazionali ai fini del miglioramento continuo nella gestione operativa, nella promozione dell efficienza energetica, nella prevenzione dell inquinamento e nella riduzione dell impatto climalterante connesso all uso di combustibili fossili; siano controllati, ridotti progressivamente e mantenuti ai minimi valori, in relazione agli assetti di marcia e alle attività svolte, gli scarichi liquidi, le emissioni gassose e i rifiuti. Siano soddisfatti i requisiti dei prodotti, richiesti implicitamente ed/o esplicitamente dai clienti. Siano utilizzati fornitori qualificati; adottino metodiche tese alla prevenzione della salute e della sicurezza dei propri lavoratori anche quando operano al di fuori di EniPower; siano informati e in possesso della presente Politica nonché delle modalità di comportamento nei riguardi dell Ambiente e dei rischi specifici per la Sicurezza. Siano stoccate, movimentate e utilizzate materie prime e chemicals a minor rischio per la salute, la sicurezza e l ambiente, per le quali gli stabilimenti possiedano le informazioni necessarie, riguardanti le caratteristiche di pericolosità, da fornire al personale operativo per la corretta movimentazione, stoccaggio e utilizzo degli stessi. Ogni attività sia gestita, a tutti i livelli, avendo come obiettivo permanente il miglioramento continuo delle prestazioni in materia di salute, sicurezza e ambiente. Siano effettuate le periodiche attività di reportistica, audit, analisi degli esiti dei sistemi di controllo e revisioni delle procedure gestionali e operative; siano eseguite verifiche periodiche per: verificare la conformità alle politiche e alle procedure interne assicurare il controllo delle situazioni di pericolo conoscibili assicurare l efficacia del sistema di gestione aziendale valutare le prestazioni aziendali individuare e definire obiettivi di miglioramento. Vi sia l effettivo coinvolgimento e consultazione dei lavoratori, anche attraverso i loro rappresentanti per la salute, la sicurezza e l ambiente; i dipendenti siano resi consapevoli dei rischi connessi con le attività operative dell azienda e siano messi in condizione di operare responsabilmente e consapevolmente, anche mediante attività di addestramento e processi di informazione; siano implementati strumenti per la condivisione delle esperienze e delle conoscenze; siano comunicati periodicamente sia ai propri dipendenti che all esterno i risultati conseguiti in materia di salute, sicurezza e ambiente, instaurando un dialogo costruttivo con gli stakeholder; si collabori con le autorità per la predisposizione di idonei piani di emergenza e di quant altro necessario per la salvaguardia delle comunità. Siano dedicate adeguate risorse allo sviluppo tecnologico per l utilizzo di prodotti e processi sempre più compatibili con l ambiente e orientati a incrementare la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle comunità. Siano destinati agli incarichi connessi alla gestione delle attività aziendali, ivi comprese le problematiche ambientali e di sicurezza, soggetti con capacità e caratteristiche professionali adeguate. Siano poste in atto azioni atte a prevenire qualsiasi azione o evento doloso o colposo, che possano arrecare nocumento attuale o potenziale, alle risorse umane e ai beni materiali e immateriali dell Azienda. La Società, durante il Riesame della Direzione, verifica periodicamente l adeguatezza, l attualità e la corretta applicazione dei contenuti della presente politica in materia di salute, sicurezza, ambiente e incolumità pubblica in base a: modifiche apportate Policy e MSG Eni in materia di Salute, Sicurezza, Amiente e Incolumità Pubblica; modifiche apportate al sistema normativo Eni e societario in materia HSE e Security; modifiche del corpo legislativo HSE di riferimento; nuove esigenze e modifiche operative; modifiche di standard internazionali, best practice e procedure di settore; eventuali risultanze attività di auditing sulle tematiche HSE. Tratto da POL.HSE.pro-1_ep_r2 Politica in materia di Salute Sicurezza e Ambiente e Incolumità Pubblica Emissione del 27/11/212 a firma dell AMMINISTRATORE DELEGATO 12

15 EniPower Stabilimento di Brindisi / Dichiarazione Ambientale EMAS 212 La Politica di Salute, Sicurezza e Ambiente dello Stabilimento di Brindisi 13

16 Profilo della Società Eni Il sito multisocietario di Brindisi Lo Stabilimento EniPower è situato nel sito multisocietario di Brindisi; con le proprie produzioni copre i fabbisogni energetici del sito nonché parte dei consumi elettrici nazionali. Fig. 3 Ubicazione del sito multisocietario rispetto a Brindisi (scala 1:5.) N Sito multisocietario Parco Regionale Salina di Punta Contessa Lo Stabilimento EniPower si trova all interno di un area industriale a destinazione petrolchimica situata lungo la costa adriatica e occupa una superficie di circa 36,5 ha su una estensione totale di circa 458 ha dell intera superficie il cui caposaldo ha le seguenti coordinate geografiche: Latitudine nord. Longitudine est. Il territorio è dotato di numerose infrastrutture di trasporto. Una rete ferroviaria connette l area industriale con le linee ferroviarie RTF. L assetto viabilistico è molto articolato e ben collegato alla superstrada Lecce-Brindisi, alla statale per Bari e alla via Appia Antica. Sono presenti un aeroporto e un importante porto turistico/commerciale. Fondamentalmente il territorio comunale di Brindisi, a eccezione del porto e della zona industriale, è prevalentemente agricolo. All interno dello Stabilimento multisocietario di Brindisi sono presenti le seguenti Società: SYNDIAL (ex ENICHEM) VERSALIS (ex POLIMERI EUROPA) CHEMGAS LYONDELL BASELL BRINDISI SERVIZI GENERALI (BSG) Bonifiche, dismissioni e trattamento acque di falda. Produzione di etilene, propilene, polietilene, butadiene, servizi di logistica, trattamento acque e distribuzione fluidi. Produzione gas tecnici. Produzione di polipropilene. Servizi generali (portinerie, security, antincendio, sanitario). 14

17 EniPower Stabilimento di Brindisi / Dichiarazione Ambientale EMAS 212 Nella planimetria riportata in figura 4 sono individuate in rosso le aree dove vengono effettuate le produzioni EniPower. Limitatamente alle società operanti nel sito multisocietario di Brindisi, EniPower assicura anche il servizio di distribuzione di energia elettrica su n. 1 cabine primarie a 13 kv tramite contratti di servizio. Fig. 4 Insediamenti EniPower nel sito multisocietario (scala 1:2.3) N 15

18 Profilo della Società Eni Lo Stabilimento EniPower di Brindisi Lo Stabilimento EniPower sorge su un area di circa 36,5 ettari comprendendo le aree di seguito specificate nella figura 5. Fig. 5 Dettaglio sito EniPower (scala 1:1.) Sottostazione elettrica SS2 Centrale elettrica CTE/NORD Arrivo linea elettrica a 15 kv Impianti DEMI Sottostazione elettrica a 38 kv Cicli Combinati Stazione decompressione metano N 16

19 EniPower Stabilimento di Brindisi / Dichiarazione Ambientale EMAS 212 Il sistema produttivo della Società EniPower è attualmente costituito da due centrali, la CTE/NORD e la CTE3 e dagli impianti di produzione di acqua demineralizzata. Centrale termoelettrica CTE/NORD Si compone delle seguenti unità: Gruppi a contropressione GT2-GT3 (turbine a vapore); Gruppo a condensazione GT1 (turbine a vapore); Gruppo a combustione mista GT6, con funzione di riserva fredda. Dal 26 a oggi non si sono mai verificate condizioni di entrata in esercizio del Gruppo GT6 a servizio della centrale termoelettrica CTE/NORD. Centrale termoelettrica CTE3 Si compone delle seguenti unità: n. 3 Cicli Combinati CC1, CC2 e CC3. Impianti di produzione acqua demineralizzata Si compone delle seguenti unità: Impianto di acqua demineralizzata per dissalazione di acqua di mare; Impianto di acqua demineralizzata con processo a osmosi inversa; Impianto di trattamento delle condense; Impianto di acqua demineralizzata con resine a scambio ionico. Nello Stabilimento EniPower, alla data del 31 dicembre 212, le unità lavorative in servizio sono 17 suddivise tra dirigenti, quadri, impiegati e operai, come indicato in figura 6, dedicate all esercizio, alla manutenzione degli impianti e allo svolgimento di alcuni servizi a supporto della produzione. Alcune attività, soprattutto quelle di tipo specialistico, vengono svolte da personale esterno attraverso appalti. Fig. 6 Ripartizione personale per qualifica Dirigenti Quadri Impiegati Operai Ripartizione personale per qualifica Interventi impiantistici e gestionali significativi dal punto di vista ambientale Raddoppio dell alimentazione di media tensione della rete elettrica di sito EniPower SpA per lo Stabilimento di Brindisi aveva attivato l iter di Registrazione EMAS già dal 29 il quale, nonostante la confor- 64 mità legislativa constatata in occasione del sopralluogo di Arpa Puglia del 25/9/9 (rif. nota prot del 24/11/9), non si è mai concluso a seguito di parere contrario espresso da ARPA Puglia che attribuisce ai black-out elettrici di breve durata generati dalla centrale EniPower il superamento dei limiti di emissione delle torce di emergenza a servizio delle altre organizzazioni insediate nel sito petrolchimico. Tale posizione non è mutata neanche a seguito di interventi di potenziamento effettuati da EniPower per la riduzione dei rischi di black-out. Nel 212, infatti, EniPower ha realizzato un importante progetto nel petrolchimico di Brindisi installando un secondo auto-trasformatore (denominato ATR-2 ) all interno dell area di proprietà presso lo Stabilimento. L intervento è stato realizzato al fine di migliorare, in termini di continuità del servizio, l affidabilità del servizio elettrico sui carichi critici del sistema di distribuzione a media tensione del petrolchimico: ciò significa che si garantisce maggiore affidabilità agli impianti a rischio di incidente rilevante delle società coinsediate Basell e Versalis, che in caso di blocco scaricano gas in torcia. Con il rispetto dell obiettivo primario di rafforzare l affidabilità della fornitura dell energia elettrica, si vengono a raggiungere anche altri importanti obiettivi, come il miglioramento della sicurezza delle persone e dei lavoratori, la protezione dell ambiente circostante e la salvaguardia degli impianti. Gestione rifiuti La gestione dei rifiuti è ormai definitivamente effettuata attraverso la piattaforma su supporto elettronico, il Sistema di Gestione Integrata dei Rifiuti ECOS, costituita da una suite di moduli che consente di gestire le operazioni di carico/scarico, produzione, reso, ecc., nonché adempiere agli obblighi legislativi dell azienda (stampa dei formulari, dei registri e predisposizione annuale del MUD). Attraverso l utilizzo della suddetta piattaforma è inoltre possibile gestire le anagrafiche degli operatori coinvolti nel processo di smaltimento, i tempi di permanenza in impianto delle partite di carico, i limiti autorizzativi e monitorare, tramite elaborazioni statistiche, la movimentazione dei rifiuti, la giacenza, ecc. Nel 212 sono iniziati i lavori per il rifacimento del nuovo deposito temporaneo dei rifiuti. Il primo step è stato già completato consentendo il raggruppamento dei rifiuti secondo il codice CER prima del loro invio a recupero/smaltimento. La parte dedicata ai rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi sarà munita di idonea copertura al fine di non esporre il materiale depositato alle intemperie e a conseguenti dilavamenti. Gestione Serbatoi di olio combustibile All interno dello Stabilimento multisocietario, nell area di stoccaggio, sono presenti alcuni serbatoi contenenti olio combustibile (OC). L olio combustibile non è attualmente usato per alcun processo all interno dello Stabilimento ed è presente in due serbatoi F28 e F287 e in alcune linee dai serbatoi alle pompe volumetriche. Fino al 26 l olio combustibile veniva utilizzato per l alimentazione delle centrali termoelettriche per la produzione di energia elettrica. Con l attivazione dei cicli combinati l OC è stato escluso dai circuiti di produzione dell impianto. Nel corso dei primi mesi del 213 si è proceduto ad assicurare 17

20 Profilo della Società Eni la totale alienazione delle quantità di OC in deposito a eccezioni dei fondami per i quali EniPower avvierà al più presto le attività di rimozione e il loro trasferimento ai centri di smaltimento autorizzati al fine di procedere, dopo le operazioni di lavaggio e bonifica, alla riconsegna a ferro o a demolizione dei serbatoi. Sintesi degli accadimenti ed eventi in campo ambientale In data 1/6/212, all interno dello Stabilimento petrolchimico di Brindisi, si è verificato un trafilamento di olio combustibile BTZ (OCD), in una sezione della tubazione di collegamento tra i serbatoi F28 e F281 di proprietà EniPower, a fronte del quale sono state immediatamente intraprese le procedure di messa in sicurezza di emergenza del caso e tutte le azioni volte a bloccare la fuoriuscita del prodotto, a circoscrivere la porzione di area interessata dall evento e a rimuovere le porzioni di terreno impattate. EniPower ha immediatamente trasmesso agli Enti competenti, comunicazione (prot. n. 83 del 1/6/212) recante constatazione del superamento o del pericolo di superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC), ai sensi dell art. 249 del D.Lgs. 152/6 e s.m.i.. La tipologia dell evento, unitamente alle ridotte dimensioni dell area interessata dal trafilamento (circa 3 m 2 ), ha consentito l adozione delle procedure di cui all Allegato 4 al Titolo V del D.Lgs. 152/6 Criteri generali per l applicazione di procedure semplificate. La potenziale contaminazione è rimasta confinata all interno dei bacini di contenimento dei serbatoi, lontana da aree sottoposte a transito di veicoli o persone. Il 5/7/212 si è verificato un incidente che ha causato lo sversamento in mare di Soda Caustica diluita al 25%. EniPower ha immediatamente trasmesso agli Enti competenti comunicazione (prot. n. 14 del 5/7/212) recante descrizione degli eventi e denunciando l accaduto. L episodio ampiamente discusso durante le riunioni periodiche di sicurezza è descritto nel rapporto del team di investigazione di sede come previsto dalla procedura societaria (rapporto del team di investigazione del 6/9/212). L episodio è stato sottoposto a indagine da parte dell AC. Le azioni correttive elencate in un analisi Hazop richiesta dall autorità competente sono state tutte attuate. In data 9/8/212 si è verificato un black out generale di Stabilimento per apertura intempestiva linea 15 kv in assetto 38 kv fuori servizio per attività Terna. Come azione correttiva è stato implementato il sistema IARE (Identificazione Assetto Rete Elettrica) anche sulla rete a 15kV. Il 1 gennaio 213 si è verificato un black out generale di Stabilimento a causa di un guasto sul cavo comandi del trasformatore ATR-1. Con l entrata definitiva in servizio dell ATR-2 si sono costituiti due fonti di alimentazioni separate anche per ovviare a questi inconvenienti. Produzione Di seguito, si riportano le principali attività di manutenzione occorse nell anno 212: l major 2 CC2 (dal 6 Gennaio al 7 febbraio); (dal 17 al 26 ottobre) major CC3 (dal 2 aprile al 2 maggio); minor CC1 (dal 24 novembre al 5 dicembre); (dal 17 al 26 ottobre). Di seguito nella figura 7 sono indicate le produzioni di vapore ed energia elettrica dello Stabilimento suddivise per tipologia. Fig. 7 Produzione energia elettrica e vapore 8.. Produzione energia elettrica e vapore Produzioni annue vapore in t energia elettrica in MWh Vapore 4,5 bar Vapore 18 bar Energia elettrica netta Energia elettrica equivalente 2 Il programma di manutenzione ordinario per i cicli combinati prevede, due tipologie di manutenzione in funzione della durata: minor e major. La manutenzione del tipo minor è eseguita con frequenza mediamente annuale, la manutenzione denominata major è eseguita con frequenza mediamente triennale. 18

21 EniPower Stabilimento di Brindisi / Dichiarazione Ambientale EMAS 212 La produzione totale, definita energia elettrica equivalente, è stata calcolata sommando all energia elettrica prodotta dagli alternatori il contenuto energetico del vapore sotto forma di exergia 3. Il risultato della somma rappresenta quindi l energia elettrica che sarebbe stata prodotta qualora non fosse stato distribuito vapore ai clienti del sito multisocietario. Dalla figura 7 emerge che, dopo il 21, anno in cui si è registrato un aumento della produzione di energia elettrica, si è avuto un calo di produzione di energia elettrica dovuto sia a un mercato in continua contrazione che a una serie di accidentalità/ esigenze produttive che hanno determinato una minor produzione. Per quanto riguarda le produzioni di vapore, dopo una crescita nel 211, si sono riportate ai valori 21. Dal 29, EniPower Brindisi opera sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD), su cui Terna si approvvigiona dell energia necessaria a garantire, in tempo reale, l equilibrio tra produzione e consumo: questo mercato richiede alle società di generazione elettrica che vi partecipano di rendere disponibili i propri impianti a modulare entro una certa fascia di potenzialità, per seguire il carico richiesto dalla Rete di Trasmissione Nazionale. A ciò si deve aggiungere che il CC1 partecipa alla disponibilità allo spegnimento che il gestore della rete nazionale può richiedere in presenza di congestione produttiva. L attività di programmazione, determinazione dei prezzi e offerta sul mercato è svolta dalla sala trading elettrico di Eni Divisione Gas & Power, responsabile dell operatività sulle borse elettriche dal loro avvio nel 24. Per garantire la corretta operatività in tempo reale di tutte le unità di produzione (quindi anche di Brindisi) EniPower dispone di un Centro di Dispacciamento, creato a Ferrara nel 29 con risorse e competenze disponibili in Eni, che gestiscono l operatività di programmazione e l interfacciamento con Terna. Anche nel 212, in riferimento alle esigenze di mercato e in relazione alla partecipazione al MSD, è stata massimizzata la modulazione dei gruppi di produzione; queste variazioni di livelli produttivi hanno ripercussioni sui vari indici considerando che, passando dal minimo tecnico al massimo carico, essi possono variare di circa il 1% non sempre in miglioramento. Nella figura 8 si riporta il bilancio di massa dello Stabilimento al 31/12/212. I dati del bilancio sono approssimati alla prima cifra intera. Fig. 8 Bilancio di massa 212 Bilancio di massa Stabilimento EniPower Brindisi anno 212 ACQUE DOLCE m 3 VAPORE Vap. condensato di ritorno m 3 Vapore acquistato m 3 ACQUA DI MARE m 3 (usi termici) m 3 (dissalazione) COMBUSTIBILI tep Gas Naturale Sm 3 Gas petrolchimico kg Gasolio 647 kg ENERGIA ELETTRICA NETTA PRODOTTA MWh VAPORE TECNOLOGICO t ADDITIVI E CHEMICALS 1.62 t ACQUA DEMINERALIZZATA m 3 EMISSIONI IN ATMOSFERA EFFLUENTI LIQUIDI Depurati m 3 RIFIUTI Pericolos i Non pericolosi 531 t 784 t CO 2 NOx CO t 739 t 26 t 3 Exergia: si definisce exergia la quantità di energia elettrica che sarebbe prodotta qualora il vapore distribuito ai clienti fosse utilizzato completamente in turbina per produrre solamente energia elettrica. A titolo di esempio una turbina dalla quale si prelevano 1 t/h di vapore con una pressione di 5 bar per i clienti produce una minor quantità di energia elettrica, circa 3 MW, di una turbina di pari caratteristiche in cui una analoga quantità di vapore viene lasciata espandere completamente. L espressione di calcolo utilizzata per la determinazione del valore di energia elettrica equivalente è la seguente: En.El.eq = En.El.netta + (Vapbp *,18) + (Vapmp *,249) [KWh]. 19

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23 Profilo della Società Il Sistema di Gestione Ambientale Gli aspetti ambientali Obiettivi e Piano di Miglioramento Glossario Monumento al Marinaio d Italia per i marinai caduti in mare durante la seconda guerra mondiale

24 Il Sistema di Gestione Ambientale Il Sistema di Gestione Ambientale EniPower ha ricevuto la visita di Certificazione da parte dell Ente Certiquality nel dicembre 2 ottenendo la Certificazione ISO 141. A febbraio del 21 il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) è risultato ancora conforme alla Norma UNI EN ISO 141:24 ed è stato intrapreso l iter per la Registrazione secondo il Regolamento EMAS. Nel mese di dicembre 212 è stato emesso da RINA il Certificato di conformità alla Norma UNI EN ISO 141:24 a seguito di variazione di ente certificatore. In particolare presso lo Stabilimento di Brindisi: è attiva una politica ambientale; è costantemente aggiornata la Dichiarazione Ambientale; è definito e attuato un Piano di Miglioramento delle prestazioni ambientali; è definito e attuato un Piano di formazione del personale in materia ambientale; tutti i predetti elementi sono stati sottoposti ad audit; la Direzione dello Stabilimento, sulla base delle risultanze dell audit, riesamina la politica e gli obiettivi e il sistema di gestione ambientale. Vista dei Cicli Combinati CC1 e CC2 della Centrale termoelettrica Enipower 22

25 EniPower Stabilimento di Brindisi / Dichiarazione Ambientale EMAS 212 Di seguito sono illustrate nel dettaglio l applicazione del Sistema di Gestione Ambientale nelle sue principali caratteristiche: Normative e prescrizioni ambientali gestione dei prodotti chimici e delle schede di sicurezza; gestione dei rifiuti. Le riunioni di salute, sicurezza e ambiente non sono entrate nel conto delle ore di formazione, ma come informazione che ha interessato tutti i dipendenti dello Stabilimento. Il Responsabile di Stabilimento assicura l individuazione e la corretta gestione delle prescrizioni derivanti dalla normativa applicabile e delle altre prescrizioni sottoscritte che sono applicabili allo Stabilimento. Sono inoltre correttamente individuati e valutati tutti gli aspetti ambientali relativi a modifiche di processo o modalità di esercizio. Valutazione conformità legislativa Fig. 9 Formazione Ore di formazione Anche nel corso del 212 sono stati sempre rispettati tutti i limiti, sia per quanto riguarda le emissioni in atmosfera sia per quanto riguarda gli scarichi idrici, anche la gestione dei depositi temporanei dei rifiuti avviene in conformità alla normativa vigente. Formazione 1. 5 Altro HSE È proseguita anche nel 212 un'impegnativa attività di formazione che ha coinvolto tutti i dipendenti dello Stabilimento. Come si evince dal grafico sulla formazione riportato in figura 9, in cui si riporta l andamento delle ore di formazione, la parte più significativa del programma formativo è rappresentata dai corsi relativi agli aspetti di salute, sicurezza e ambiente. La principale attività per sensibilizzare continuamente il personale sulle tematiche ambientali sono le riunioni di salute, sicurezza e ambiente che nel corso dell anno vengono svolte a tutti i livelli dell organizzazione. Oggetto di tali riunioni è l esame delle problematiche in materia di salute, sicurezza e ambiente; particolare attenzione viene data alle segnalazioni del personale, in modo da: individuare responsabilità e tempi per la soluzione di problematiche; esaminare e monitorare con continuità le prestazioni del Sistema di Gestione Ambientale; fare il punto delle attività formative, dell attuazione del Piano di Miglioramento e della soluzione delle non conformità riscontrate. Tali riunioni sono inoltre lo strumento per una piena consapevolezza di tutto il personale: sulla politica ambientale e gli obiettivi conseguenti; sugli aspetti ambientali significativi e i loro impatti associati con le attività svolte; sulle proprie responsabilità nel conseguimento del rispetto dei requisiti richiesti dalla gestione ambientale. Tra le attività di formazione sono state sviluppate specifiche argomentazioni di carattere ambientale ovvero si sono approfondite le tematiche relative a: controllo degli scarichi idrici; Tutte le attività formative hanno riscontrato un buon interesse da parte di tutti i partecipanti. Comunicazione e partecipazione del personale Lo Stabilimento mantiene un attiva comunicazione esterna sia con gli organismi preposti alla tutela ambientale, sia con gli organismi designati alla sorveglianza delle attività aziendali, nel rispetto di quanto imposto dalla normativa vigente, nonché con la comunità locale e altri soggetti interessati. All interno dello Stabilimento è assicurata costantemente un adeguata comunicazione ambientale attraverso i diversi livelli e unità dell organizzazione. Inoltre, vengono affrontati temi legati all ambiente e al Sistema di Gestione Ambientale anche nelle riunioni periodiche di Salute, Sicurezza e Ambiente estese a tutto il personale al fine di favorire il coinvolgimento di tutte le parti interessate. Infatti dalla riunione di Direzione le informazioni discendono alle singole riunioni di Unità, fino alle riunioni di Turno, trattando le medesime argomentazioni e dalle riunioni di Turno risalgono le osservazioni ambientali risalgono sino al vertice dello Stabilimento. Nell anno lo Stabilimento ha avuto modo di incontrare i propri dipendenti, la cittadinanza e le Autorità Locali per comunicare la propria realtà produttiva con le relative attività e gli impegni connessi nelle seguenti occasioni: 23

26 Il Sistema di Gestione Ambientale Il 17 maggio 212 si è svolta, per tutti i dipendenti dello Stabilimento, la tradizionale Giornata della Sicurezza in cui vengono illustrati i risultati raggiunti nell ambito della sicurezza e dell ambiente. Ha visto la partecipazione di n. 5 lavoratori, comprese le Rappresentanze Sindacali e gli RLSA di Stabilimento. Questo momento è anche un mezzo di comunicazione per illustrare gli obiettivi della Società in tali campi vista la presenza di alti dirigenti societari. Nell ambito degli argomenti trattati ha ricevuto adeguato spazio la presentazione dei risultati conseguiti in campo ambientale. Il Bilancio di Sostenibilità EniPower viene inviato, oltre che ai portatori d interesse istituzionali come le Autorità locali, sindacati, associazioni ambientaliste presenti nel territorio, anche ad associazioni esterne. La Dichiarazione Ambientale di Stabilimento sarà inoltre distribuita a tutte le imprese che concorrono alle gare di appalti e servizi per conto di EniPower. Anche nel corso del 212 la comunicazione interna è stata integrata con l edizione del Cascade 212 in cui la Dirigenza EniPower, tramite videoconferenza, ha raggiunto un numero rilevante di dipendenti di tutti i siti produttivi. Le risposte a richieste di informazioni in materia di Salute, Sicurezza e Ambiente sono assicurate dal Responsabile di Stabilimento. Gestione del controllo operativo L operatività che può avere impatti ambientali è procedurata e controllata, ove applicabile, con strumentazione soggetta a periodiche tarature. Tutti i dati consuntivati riguardanti gli aspetti/impatti ambientali, per esempio emissioni in atmosfera, scarichi idrici, rifiuti, stoccaggio e movimentazione prodotti chimici, risorse energetiche, vengono raccolti ed elaborati dalle unità che li gestiscono, discussi periodicamente negli incontri direzionali e inviati all unità HSEQ che provvede a inserire nei verbali delle riunioni direzionali la valutazione delle prestazioni. Tutto ciò è previsto nelle procedure relative alla gestione dei dati ambientali. Nel corso dell anno, in particolare, è stato implementato il sistema di autocontrollo degli scarichi in conformità alla procedura di Controllo scarichi idrici garantendone un capillare controllo. Prestazioni ambientali Nel corso del 212 la direzione aziendale e tutta l organizzazione ha posto particolare attenzione al raggiungimento e al mantenimento delle prestazioni ambientali relative agli aspetti ambientali diretti e indiretti. L analisi delle prestazioni ambientali viene rivista in parte in occasione delle riunioni periodiche di salute, sicurezza e ambiente e completamente in occasione del riesame annuale della direzione. Controllo e registrazione della documentazione La documentazione del Sistema di Gestione Ambientale viene gestita in modo da garantirne l aggiornamento, la rintracciabilità nei luoghi di lavoro e la standardizzazione. Audit ambientali Nel corso del 212 il sistema di gestione ambientale è stato verificato in queste occasioni: giugno 212: audit interno ISO 141 dello Stabilimento EniPower; giugno 212: audit di rinnovo ISO 141:24 e sorveglianza EMAS da parte di Certiquality; novembre 212: audit interno HSE da parte di Società incaricata per Technical Audit di 1 livello; novembre 212: audit interno HSE da parte della Sede EniPower per Technical Audit di 2 livello e Legal Compliance di 2 livello; novembre 212: audit da parte della Sede EniPower per il sistema di gestione delle quote di CO 2 emesse; dicembre 212: audit interno HSE da parte di Società incaricata per Legal Compliance di 1 livello; dicembre 212: audit da parte di Bureau Veritas per la certificazione delle quote di CO 2 emesse. Tutte le non conformità e/o raccomandazioni rilevate in queste occasioni sono state prontamente prese in carico. La Struttura Organizzativa L organigramma della struttura organizzativa di EniPower di Brindisi è il seguente: Organigramma della struttura organizzativa REST HSEQ/RSPP PROD SETE PRAI 24

27 EniPower Stabilimento di Brindisi / Dichiarazione Ambientale EMAS 212 In sintesi sono descritte di seguito le principali competenze e responsabilità per quanto riguarda la tutela dell ambiente e della sicurezza: Responsabile di Stabilimento (REST) Assicura le attività di competenza dello Stabilimento, mantenendo i collegamenti gerarchici e funzionali con le strutture di Sede, la realizzazione degli obiettivi qualitativi/quantitativi e di costo per le produzioni assegnate e la gestione ottimale degli impianti nel rispetto delle normative vigenti, garantendo la sicurezza del lavoro e il miglioramento delle performance ambientali. Unità Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità (HSEQ/RSPP) Assicura il servizio di prevenzione e protezione dai rischi in conformità alle leggi in materia, nonché il servizio di tutela dell ambiente nel rispetto delle normative vigenti per quanto di competenza. Come RSPP svolge tutti i compiti previsti dal D.Lgs. 81/28 e successive modifiche. Come rappresentante della Direzione assicura che il sistema di gestione ambientale sia stabilito, attuato e mantenuto attivo in conformità ai requisiti delle norme; inoltre riferisce alla Direzione sulle prestazioni del sistema di gestione ambientale ai fini del riesame, comprese le raccomandazioni per il miglioramento. Funzionalmente si rapporta alla corrispondente struttura di sede. Unità Produzione (PROD) Assicura l ottimizzazione del sistema produttivo, in coerenza con gli obiettivi definiti impiegando le risorse assegnate (uomini, mezzi, impianti), garantendo il costante monitoraggio e la valutazione dei rischi, identificando e promuovendo gli interventi di miglioramento e ripristino dei livelli di sicurezza e tutela ambientale e quelli indotti dalle normative in materia di sicurezza, salute e ambiente per gli impianti di competenza. Unità Servizi Tecnici (SETE) Assicura la realizzazione, in termini di efficacia e di efficienza, degli interventi di manutenzione e di investimento al fine di consentire la continuità di marcia degli impianti, garantendo che tutte le attività vengano nel rispetto delle normative e delle procedure di sicurezza, salute e ambiente; promuove inoltre l uso di tecnologie che consentono di ottimizzare i livelli di sicurezza, salute e ambiente. Unità Programmazione Assetti e Analisi Industriali (PRAI) Assicura la definizione delle grandezze gestionali significative, la loro elaborazione e presentazione con una opportuna azione di reporting periodico, fornisce, per quanto di propria competenza, le informazioni per ricavare le prestazioni ambientali descritte nei SGA e garantisce la gestione delle quote di emissione di CO 2. Il tutto in conformità alle Declaratorie riportate nella Comunicazione Organizzativa n. 19/29 in cui sono individuati compiti e responsabilità delle varie posizioni organizzative. 25

28

29 Profilo della Società Il Sistema di Gestione Ambientale Gli aspetti ambientali Obiettivi e Piano di Miglioramento Glossario Scalinata Virgiliana. Prende il nome dal poeta Publio Virgilio Marone

30 Gli aspetti ambientali Gli aspetti ambientali Gli aspetti ambientali, sia diretti che indiretti, sono stati identificati in funzione della specificità dei gruppi di produzione installati, del sito industriale in cui è collocato lo Stabilimento e del territorio brindisino. L IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Aspetti ambientali diretti Si considerano aspetti ambientali diretti tutti gli aspetti che sono sotto il controllo dell organizzazione come di seguito indicato: emissioni; scarichi idrici; produzione dei rifiuti; qualità del suolo e della falda ; utilizzo risorse naturali ed energetiche; rumore; effetti sull eco sistema; - odori - amianto - campi elettromagnetici - policlorobifenili (PCB) - impatto visivo - biodiversità - sostanze pericolose per l ozono sicurezza e salute dei lavoratori operanti nello Stabilimento; aspetti ambientali in condizioni di emergenza. Tutti i dati di seguito riportati sono elaborati e consolidati come descritto nell apposita procedura sulla gestione dei dati ambientali. Emissioni Emissioni in atmosfera Le emissioni in atmosfera sono generate essenzialmente dalla combustione del gas naturale e gas petrolchimico nelle turbine a gas e sono costituite da ossidi di azoto (NOx) e monossido di carbonio (CO), mentre SO 2 e polveri non sono presenti in quanto generar abili esclusivamente dalla sorgente B6 (centrale CTE/ Nord) che, come riserva fredda, dal 26 è stata sempre inattiva. Nella tabella 1 sono illustrate le sorgenti presenti (tutte di tipo puntuale), le caratteristiche geometriche e le concentrazioni limite autorizzate (ossidi di azoto NOx, monossido di carbonio (CO) 4 ) mentre la loro dislocazione fisica è riportata in figura 1. Tabella 1 Caratteristiche delle sorgenti e limiti di emissione in atmosfera Portata Altezza Sigla Sorgente fumi secchi camino Area camino Temp fumi (Nm 3 /h) (m) (m 2 ) ( C) SO 2 (mg/nm 3 ) NOx (mg/nm 3 ) CO (mg/nm 3 ) Polveri (mg/nm 3 ) 31ME1 (CC1) , n.a. 3 3 n.a. 32ME1 (CC2) , n.a. 5 3 n.a. 33ME1 (CC3) , n.a. 5 3 n.a. B6 (GT6) , Relativamente alla sola sorgente B6 si riportano i valori limiti di flussi di massa di emissioni: SO t/anno NOx 4.8 t/anno Polveri 288 t/anno Nel 212 non sono stati registrati valori al di sopra dei limiti autorizzati. In accordo alla prescrizione dell autorizzazione MAP, si segnala che: - a partire dal 1 maggio 211, per il solo Ciclo Combinato 1 e per il valore della NOx, oltre al limite orario di 5 mg/nm 3 si è aggiunto il limite di 3 mg/nm 3 come media giornaliera delle 24 ore; - per i Cicli Combinati 2 e 3 che sono alimentati anche a gas da petrolchimico, EniPower ha comunicato alle autorità competenti l impossibilità tecnica ad applicare questo limi- 4 I valori di concentrazione riportata sono relative ai fumi secchi con concentrazione di ossigeno pari al 15% in volume per le turbina a gas ed al 3% in volume per la caldaia B6 (punto di emissione E5). 28

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