INTEGRAZIONE E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA L2 PER ALUNNI STRANIERI ANNO SCOLASTICO
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1 (allegato C) INTEGRAZIONE E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA L2 PER ALUNNI STRANIERI ANNO SCOLASTICO Ad inizio anno scolastico il I Circolo Didattico di Cuneo consta di 252 alunni stranieri su una popolazione scolastica di 973 alunni, pari ad una percentuale del 25,8%. I Plessi di scuola Primaria di Corso Soleri e di scuola d Infanzia di Via XXVIII Aprile sono le scuole di riferimento territoriale per le famiglie straniere che vivono nel centro Storico. Con il progressivo radicamento e stabilizzazione delle famiglie che ormai vivono a Cuneo da parecchi anni, le scelte residenziali hanno conosciuto una parallela evoluzione, fotografata dal sensibile incremento della migrazione verso la parte alta della città, interessando progressivamente il Plesso di scuola Primaria L.Einaudi e la Scuola d Infanzia di Via Rostagni, oltre ad altre scuole del Capoluogo. Nel Plesso di corso Soleri la percentuale di presenze di alunni stranieri è del 25,6%, alla Luigi Einaudi del 24,2%. Nella Scuola d Infanzia di Via XXVIII Aprile la percentuale di alunni stranieri è del 29,2%, in Via Rostagni del 21,4. Le nazionalità presenti sono complessivamente 30, con un incremento di alunni di nazionalità albanese. Iniziano ad essere presenti nelle sezioni e nelle classi Circolo alunni stranieri divenuti cittadini italiani, per effetto della cittadinanza italiana ottenuta dai genitori. Questo numero di alunni, che andrà definito in corso d anno, non compare nelle statistiche, ma è rilevante ai fini didattici per gli aspetti culturali e linguistici di cui sono portatori. La maggioranza degli alunni è composta da stranieri di seconda generazione (tot.212) con nascita in Italia e prevalentemente a Cuneo. Un numero ridotto di alunni è di prima generazione (tot.40), arrivati in Italia per ricongiungimento o con l intero nucleo familiare. Diversi di questi alunni sono arrivati a fine estate Si prevedono arrivi di alunni in corso d anno, così come rientri nei Paesi di origine a causa della crisi economica, che in molti casi determina la perdita del lavoro. Sono in crescente aumento gli alunni stranieri con difficoltà di apprendimento e/o ritardo cognitivo certificati con handicap o seguiti dal Servizio di N.P.I. Il lavoro con gli alunni stranieri è una pratica di quotidianità che sceglie l inclusione come metodologia didattica, per promuovere tutte le diversità presenti nella scuola e rappresenta un valore indiscusso del Circolo. 31
2 E presente un Protocollo di Accoglienza che regola l inserimento degli alunni nelle classi e gli interventi messi in atto per favorire l apprendimento della lingua italiana e ridurre le cause di insuccessi scolastici. Il Circolo risulta attivo e sensibile alle problematiche degli alunni stranieri e attraverso l insegnante Einaudi Cori, Funzione Strumentale alunni Stranieri, collabora con Enti, associazioni e privato Sociale del Territorio. Segue e predispone progetti per partecipare a bandi e a richieste di finanziamenti. Sono presenti reti di intervento e di collaborazione con i doposcuola cittadini per integrare il lavoro scolastico. Stretta è la collaborazione con lo Sportello Contatto scuola del Centro Migranti di Cuneo, con il quale ha curato la stesura della scheda socio linguistica attualmente in uso. Sono utilizzate prassi di inserimento e di intervento realizzati in collaborazione con i mediatori culturali del Centro per alunni neo arrivati o alunni non italofoni con particolari difficoltà linguistiche. La presenza dei mediatori è garantita durante i colloqui con le famiglie. Le classi di scuola Primaria e le sezioni di Scuola d Infanzia possono usufruire di laboratori interculturali gestiti da mediatori culturali. Il Circolo partecipa al Progetto Il mondo a scuola, a scuola di mondo, promosso dalla Fondazione CRC ed è rappresentato da tre insegnanti; Referente interna del progetto è l insegnante Bertocchi Maria. Il progetto, alla sua terza annualità prevede per il corrente anno scolastico un lavoro in rete con altre Scuole per approfondire le tematiche e gli strumenti per la semplificazione didattica di testi. Il Circolo è disponibile per tirocini di mediatori culturali, studi e ricerche con Enti o Università sulle tematiche del bilinguismo, italiano L2, ect Nel plesso di corso Soleri trova la sua collocazione il Laboratorio stranieri, ancora a tutt oggi così identificato, anche se la sua denominazione oggi risulta essere inadeguata e riduttiva. Il laboratorio dispone di materiale didattico legato alle tematiche dell intercultura e all apprendimento dell italiano come L2. E presente una biblioteca didattica particolare, che raccoglie percorsi linguistici sperimentati con alunni del Circolo. Il Laboratorio linguistico offre consulenza agli insegnanti del Circolo e di altre Scuole per creazione di percorsi didattici ed è a disposizione delle classi per valutazioni iniziali su alunni neo arrivati. Opera in collaborazione con le insegnanti di classe per la stesura di PDP per alunni stranieri neo arrivati. Il Laboratorio sostiene il lavoro didattico svolto nelle classi ed interviene direttamente su gruppi di alunni stranieri neo arrivati,alunni stranieri nati in Italia con scarsa conoscenza della lingua italiana,alunni stranieri non alfabetizzati, alunni stranieri con difficoltà di apprendimento, certificazione di handicap o in fase di accertamento diagnostico. 32
3 Il servizio è rivolto principalmente ad alunni di recente immigrazione con scarse o nulle conoscenze di lingua italiana o per alunni, la cui inadeguata conoscenza della lingua è tale da determinare problemi di apprendimento con evidenti rischi di insuccesso scolastico. Per una scelta inclusiva ed integrata, il Laboratorio interviene anche su alunni italofoni con marcate difficoltà linguistiche. I laboratori sono funzionanti nei due plessi di scuola primaria e coprono l intero anno scolastico. Nel plesso di Corso Soleri operano due gruppi di lavoro in base al livello di competenza linguistica posseduta dagli alunni. La partecipazione degli alunni e gli interventi sono concordati e verificati con le insegnanti di classe. Ogni alunno usufruisce almeno di due ore di intervento settimanale. Per situazioni particolarmente problematiche o arrivi in corso d anno, gli interventi possono essere più intensi ed individualizzati. Le attività vengono realizzate a piccolo gruppo. Si utilizzano tecniche ludico espressive ed è privilegiato l aspetto orale della lingua. Per il corrente anno scolastico, in orario aggiuntivo lavoreranno le insegnanti Einaudi, Mancini e Corzato. Saranno presenti nel Laboratorio di Corso Soleri le insegnanti in pensione Briatore Adriana e Mattozzi Iride che presteranno servizio volontario. Le ore previste sono 190 che in mancanza di fondi, verranno retribuite secondo un regime forfettario proporzionato alle ore effettivamente prestate. Si prevede l acquisto di materiale di consumo, comprensivo di fotocopie per entrambi i plessi. L insegnante Anna Tramontana coordinerà le attività nel Plesso Luigi Einaudi e fungerà da supporto alla Funzione Strumentale. 33
4 P.D.P. ** PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI STRANIERI ALUNN..... classe plesso (Allegato C1) Nazionalità, data e luogo di nascita:... Iscritto in data:... proveniente dalla scuola:.... GRIGLIA OSSERVATIVA per ALLIEVI CON BES III FASCIA (Area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale) Osservazione degli INSEGNANTI Eventuale osservazione di altri operatori, (es. educatori, ove presenti) Manifesta difficoltà di lettura/scrittura Manifesta difficoltà di espressione orale Manifesta difficoltà logico/matematiche Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole Manifesta difficoltà nel mantenere l attenzione durante le spiegazioni Non svolge regolarmente i compiti a casa Non esegue le consegne che gli vengono proposte in classe Manifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte Fa domande non pertinenti all insegnante/educatore Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni, ecc.) Non presta attenzione ai richiami dell insegnante/educatore Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco Si fa distrarre dai compagni Manifesta timidezza Viene escluso dai compagni dalle attività scolastiche Viene escluso dai compagni dalle attività di gioco Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche Tende ad autoescludersi dalle attività di gioco/ricreative Non porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche Ha scarsa cura dei materiali per le attività scolastiche (propri e della scuola) Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità LEGENDA 0 L elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità 1 L elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali 2 L elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate 9 L elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un punto di forza dell allievo, su cui fare leva nell intervento 1) INFORMAZIONI SPECIFICHE DESUNTE DAI DOCUMENTI IN POSSESSO DELLA SCUOLA: 34
5 STRUMENTI COMPENSATIVI: SPECIFICARE:... STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE Personalizzazione dei compiti assegnati Uso di mediatori didattici che facilitino l apprendimento (immagini, schemi, mappe, etc ) Materiale strutturato e non, organizzato a seconda dei livelli diversi di difficoltà (avere schede di livelli diversi di difficoltà su uno stesso argomento) Attivazione di modalità e tempi diversi di lavoro (assecondando le diverse intelligenze) Apprendimento cooperativo, classi aperte, laboratori Allestimento di spazi adeguati ai bisogni rilevati nello specifico: angolo morbido, angolo della lettura, PC, angolo creativo Flessibilità, adattamento e personalizzazione della programmazione Gestire la diversità nel gruppo e valorizzarla Ottimizzazione degli orari con utilizzo laddove sia possibile della presenza dell insegnante di sostegno Autovalutazione (continuo monitoraggio degli obiettivi prefissati, progetti di miglioramento) Obiettivi minimi MODALITA' DI VERIFICA/VALUTAZIONE Si concordano, ai sensi della normativa vigente, le seguenti modalità di verifica: tempi più lunghi per le prove scritte o verifiche più brevi testo della verifica scritta con carattere e interlinea adeguati al soggetto lettura del testo della verifica scritta da parte dell'insegnante riduzione/selezione della quantità di esercizi nelle verifiche scritte interrogazioni programmate con tempistica in base alle esigenze dell alunno e della classe una domanda alla volta più tempo a disposizione per elaborare la risposta orale prove orali in compensazione alle prove scritte non ritenute adeguate uso di mediatori didattici durante le interrogazioni ( mappe, schemi, immagini) Si stabiliscono, inoltre, i seguenti criteri di valutazione: valutazioni più attente al contenuto che non alla forma si organizzano interrogazioni programmate si usano mediatori didattici durante le interrogazioni EVENTUALI ANNOTAZIONI... DATA,... Gli insegnanti Il Dirigente I genitori 35
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