Punti critici per il benessere della Bovina da latte
|
|
- Geraldina Cavaliere
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Punti critici per il benessere della Bovina da latte Categories : Anno 2019, N maggio 2019 La relazione con le strutture e le strategie preventive (focus sullo Stress da Calore) PARTE 1 di Andrea Brunetta La Gerarchia e lo spazio individuale È fondamentale ricordare come alla base della salute delle bovine da latte ci sia la tranquillità che viene garantita da una routine quotidiana che si ripete allo stesso modo per tutto il ciclo produttivo. La bovina è fortemente motivata a riposarsi, alimentarsi, bere e muoversi continuamente e sempre nelle medesime modalità. È un animale gregario che vive in gruppo e necessita di contatto fisico e visivo con gli altri membri del gruppo per esibire normalmente il proprio comportamento naturale. Per questo motivo l'essere subordinati da una bovina dominante può essere fonte di stress e ciò può causare spiacevoli problematiche sia per quanto riguarda il benessere che la produttività. È importante, quindi, che ogni animale abbia un proprio spazio all'interno della stalla per riposare, alimentarsi e abbeverarsi. È consigliabile, infatti, prevedere un numero maggiore di cuccette rispetto a quelle realmente necessarie in modo da permettere all'animale subordinato di potersi allontanare dall animale dominante. Un altro problema che può provocare situazione stressanti è l'affollamento della stalla o una numerosità del gruppo maggiore rispetto a quella consentita dalle strutture costruite. Si raccomanda di conseguenza di ampliare lo spazio d'allevamento, di distribuire in maniera ottimale la mandria o di ridurre il numero di capi al limite consentito.
2 Figura 1 - Flusso degli animali in un recinto rettangolare e quadrato. Si può notare come nel recinto rettangolare gli animali abbiamo un maggior spazio di movimento riducendo così il problema del sovraffollamento. Le frecce indicano in entrambe le immagini il movimento che dovrebbe fare l animale per raggiungere la mangiatoia o un abbeveratoio. Problemi podali I problemi podali sono una causa importante di malessere fisico e stress psicologico per l'animale e possono determinare importanti perdite economiche. La presenza nell'area di stabulazione e movimento di elementi non idonei quali filo spinato, spigoli e materiale abrasivo o di strutture non adeguate come cuccette dalle dimensioni scorrette possono provocare gonfiori articolari, lesioni cutanee o problemi alle ginocchia. I fattori di stress come l'affollamento o l'indisponibilità di spazio sulla mangiatoia o nelle cuccette possono causare situazione di aggressività all'interno del gruppo con il rischio che le colluttazioni provochino problemi fisici spesso anche molto gravi. Le patologie podaliche quali dermatite digitale, ulcere e flemmone interdigitali causano molto spesso una diminuzione della produzione di latte e dell'accrescimento e l'insorgenza di infezione e zoppie che, in casi estremi, portano l'animale all'abbattimento. Dal punto di vista strutturale, gioca un ruolo importante la pavimentazione che deve essere mantenuta sempre pulita e disinfettata, essere necessariamente antiscivolo e non deve presentare zone abrasive o sezioni spigolose e/o taglienti.
3 Lo scorretto dimensionamento delle cuccette e l eventuale presenza di patologie podaliche o lesioni di varia natura possono essere facilmente individuate analizzando attentamente il comportamento con il quale la bovina rimane in posizione di riposo, si corica sulla cuccetta o come si rialza mettendosi in stazione. Figura 2 - Posizione naturale della bovina quando giace a terra (a sinistra) e comportamento naturale della bovina nell atto di alzarsi da terra (a destra). Mastite La mastite è un'infiammazione della ghiandola mammaria la cui causa patogena è solitamente attribuibile a batteri quali Streptococcus, Staphylococcus ed Escherichia coli. La tipologia più frequente è quella clinica di tipo acuto che si riconosce facilmente da alcuni sintomi quali rigonfiamento della mammella, aumento della temperatura corporea, dolore e in casi gravi anche la morte. Questa infiammazione non causa solamente una notevole riduzione della quantità di latte prodotto ma incide negativamente sulla qualità, alterandone la composizione chimica rendendo il latte praticamente inadatto a qualsiasi utilizzo (anomali contenuti proteici ed elevato numero di cellule somatiche). Anche in questo caso è di fondamentale importanza che le dimensioni delle cuccette e le diverse partizioni non siano inadeguate dal punto di vista dimensionale e strutturale (spigoli, altezza delle sbarre e materiali di costruzione). Deve essere tenuta sotto controllo la qualità dell aria e della ventilazione in rapporto ai valori di temperatura e umidità presenti nell ambiente di stalla. Un errata valutazione di tali parametri può influenzare negativamente anche la salubrità dell ambiente favorendo lo sviluppo e la moltiplicazione di microrganismi patogeni.
4 È di fondamentale importanza, quindi, ridurre al minimo la presenza batterica all'interno dell'allevamento controllando costantemente lo stato sanitario dell'animale e della struttura. È fortemente consigliabile tenere sempre sotto controllo la salute della mammella e igienizzare tutte le attrezzature che entrano in contatto fisico con essa, quale l'impianto di mungitura, e le strutture su cui poggia (pavimento, battifianchi, materiale della cuccetta). Irrequietezza Un altro fattore causa di anomalie al benessere è l'irrequietezza, vista innanzitutto come una situazione stressante che minaccia la quotidianità e la tranquillità che dovrebbe invece mantenersi costante durante tutto il ciclo di vita di una bovina. Questo atteggiamento può essere causato da diversi fattori, sia relativi alla struttura che all'attività degli operatori presenti in aziende. Ad esempio un ventilatore mal funzionante produce un rumore continuo e fastidioso che non essendo abituale all'animale provoca in molti casi tensione e paura. Allo stesso modo anche movimenti bruschi degli operatori, cadute accidentali di materiali e/o attrezzature e rumori improvvisi possono allarmare inutilmente l'intera mandria andando ad intaccarne il benessere. Stress da caldo Nella Pianura Padana i mesi estivi, in particolare luglio e agosto, sono i più temuti dagli allevatori a causa dell elevato rischio che lo stress da caldo possa colpire la propria mandria. Purtroppo nei casi più gravi questa problematica può portare perfino alla morte dell'animale. I fattori predisponenti questo genere di stress sono principalmente le elevate temperature medie estive e l'alto tasso di umidità relativa. È importante prima di tutto ricordare che le bovine da latte hanno una capacità innata di adattarsi all'ambiente in cui vivono e alle varietà di condizioni climatiche presenti. È naturale, però, che la miglior produzione di latte in termini quantitativi e qualitativi si possa ottenere solo se l'animale si trova nella zona definita di "neutralità termica". Con questo termine ci si riferisce ad un intervallo di temperatura all'interno del quale la produzione di calore da parte dell'animale è minima e, di conseguenza, può destinare la maggior parte della propria quota energetica alla produzione di latte. Questo intervallo varia in base allo stadio di lattazione in cui si trova l'animale: - da 0 C a 24 C nel caso di bovine in asciutta; - da -5 C a 21 C nel caso di bovine in lattazione. Oltre ad una certa temperatura (solitamente di 25 C) la bovina comincia a disperdere calore tramite la sudorazione, che tuttavia è limitata e non efficace come nell'uomo. Se la situazione si aggrava ulteriormente a causa della presenza anche di un'elevata umidità relativa, l'animale tende a diminuire sempre più l'assunzione di alimenti. Di seguito verranno indicati altri sintomi frequenti espressi dalla bovina che possono essere utili all'allevatore per intuire lo stato di malessere che
5 colpisce l'animale: - aumenta drasticamente l'assunzione di acqua, motivo per cui gli abbeveratoi devono essere posizionati nelle vicinanze delle zone di alimentazione o comunque di comodo accesso per gli animali, devono essere sempre disponibili e garantire una sufficiente portata di acqua che deve essere sempre fresca e pulita; - aumento degli atti respiratori da atti/min nella frequenza fisiologica a atti/min in quella da stress da caldo. Con temperature superiori ai 25 C la frequenza respiratoria può raggiungere anche i 100 atti/min. Nei casi più gravi si può vedere l'animale respirare letteralmente e bocca aperta; - la temperatura corporea può raggiungerei 41 C, mentre la temperatura media fisiologica è di 38,5 C; - se l'ondata di caldo è intensa e rapida aumenta anche la frequenza cardiaca, mentre nel caso di stress prolungato la frequenza cardiaca diminuisce; - viene compromesso il bilancio energetico a causa di un aumento dei fabbisogni fino al 30% in più, speso per mettere in atto le risposte fisiologiche allo stress; - diminuisce la fertilità e la capacità riproduttiva in generale in quanto un'elevata temperatura ambientale modifica la concentrazione ormonale a livello ovarico che diminuisce la durata del calore e allunga il periodo dell'interparto. Inoltre, se la bovina viene colpita dallo stress nelle ultime settimane di gravidanza arriva al parto in una condizione corporea talmente compromessa che può causarne il collasso. Figura 3 - Effetti dello stress da calore nella bovina da latte.
6 È importante anche considerare che con la diminuzione di assunzione di alimento diminuisce l'ingestione di sostanza secca, fondamentale per una buona produzione di latte. Oltre a ciò, la maggior parte dell'acqua assunta con l'abbeveraggio viene utilizzata per la termoregolazione corporea, motivo per cui diminuisce l'afflusso di sangue alla mammella. Di conseguenza diminuiscono anche le caratteristiche qualitative in quanto si ha una caduta delle percentuali di tenore proteico, lattosio e di grasso nel latte. Al contrario, invece, aumentano le concentrazioni di cellule somatiche e batteri che possono causare mastiti. Di seguito viene riportato uno schema che mostra come un elevata temperatura e umidità dell aria, con una ventilazione costante di 0,5 m/s, possano influenzare negativamente la produzione di latte. Figura 4 Influenza delle condizioni ambientali (temperatura e umidità relativa) sulla variazione di produzione delle bovine da latte (Baeta et al., 1987). Attraverso una semplice formula di calcolo è possibile stimare il livello di malessere della mandria determinato dalle condizioni termo-igrometriche dell ambiente di allevamento. Si tratta dell'indice di Temperatura e Umidità (THI) che, come è intuibile dal nome, determina gli effetti combinati della temperatura ambientale e dell'umidità relativa. THI = T a - (0,55-0,55 * RH) * (T a - 58) dove T a = (1,8 * T ) + 32 con T = Temperatura dell'aria in gradi Celsius RH = Umidità Relativa (%)
7 Figura 5 Valori di THI in base all umidità relativa presente e alla temperatura. Oltre a questo indice è buona norma considerare anche alcuni fattori relativi all'animale: lo stato fisiologico, il livello produttivo e la durata dell'esposizione al caldo. È importante ricordare che si tratta di bovine da latte altamente selezionate e che quindi hanno elevati livelli produttivi. Infatti, il metabolismo durante la lattazione genera molto calore e di conseguenza una maggior produzione di latte si traduce in una maggior sensibilità allo stress da caldo. Ad esempio, una bovina che produce 32 kg di latte al giorno genera quasi il 50% di calore in più rispetto ad una normale bovina in asciutta e la tolleranza al caldo diminuisce di alcuni gradi C. È fondamentale che l'addetto intervenga entro le 48 ore dalla prima avvisaglia dei sintomi di stress da calore, in modo da limitare il più possibile il decremento produttivo dell'animale che, in caso contrario, si verificherà dopo già giorni. Secondo gli studiosi, il valore minimo di THI che determina un decremento produttivo è pari a 65, altri invece lo considerano pari a 72. In ogni caso, il decremento produttivo con valori che si attestano entro l'intervallo dato dai valori precedenti è in media pari a 2,2 kg di latte al giorno. Maggiore è il valore di THI più è avvertito il senso di malessere dell'animale, oltre un certo intervallo, comunque, la salute dell'animale è talmente minacciata dalle condizioni avverse di temperatura e umidità che è pericolosamente a rischio di morte. Di seguito vengono elencati importanti fattori (ambientali, strutturali e fisici) che determinano la
8 Powered by TCPDF ( gravità dello stress da caldo: durata del periodo in cui l'animale è sottoposto allo stress da caldo; tipologia di raffrescamento e ventilazione presente nell'ambiente di allevamento (naturale, artificiale, notturno e diurno); taglia della bovina e livello produttivo; disponibilità di acqua fresca e pulita; lunghezza e colore del mantello; grado di irraggiamento solare e ombreggiatura. Dal punto di vista strettamente sanitario, il caldo umido spinge le bovine a sdraiarsi in superfici bagnate, imbrattate da reflui o nel fango aumentano così i rischi di contaminazione batterica della mammella e nello stadio successivo, la colonizzazione del canale del capezzolo causando così gravi fenomeni di mastite. Bibliografia Badan M., Marchesini G., Barberio A., Andrighetto I., (2011). Bovine, contro lo stress da caldo razioni equilibrate e ventilazione, Terra e Vita 17, Baeta F. C., Meador N. F., Shanklin M. D., Johnson H. D., (1987). Equivalent Temperature Index above the thermoneutral for lactating dairy cows, ASAE, paper , Proc. Am. Soc. Agric. Eng., St. Joseph, Michigan, Broom D. M., Johnson K. G., (1993). Stress and Animal Welfare, 1st Edition, Chapman & Hall, London, Meyer U., Everinghoff M., Gadeken D., Flachowsky G., (2004). Investigations on the water intake of lactating dairy cows, Livest. Prod. Sci. 90, p Sguerrini R., (2013). Climatizzazione per gestire lo stress da calore delle bovine, Informatore Zootecnico n.8/2013 (tecnica). Estratto dalla tesi di Laurea Triennale L IMPORTANZA DELLE STRUTTURE PER IL BENESSERE DELLA BOVINA DA LATTE: IL SISTEMA DI VALUTAZIONE SDIB di Andrea Brunetta, Relatore Prof. Francesco Da Borso. Luglio 2016 Andrea Brunetta (di Oderzo, Treviso), diplomato al Liceo Scientifico ISISS Antonio Scarpa di Motta di Livenza (TV), ha conseguito la Laurea Triennale in Allevamento e Salute Animale e la Laurea Magistrale in Allevamento e Benessere Animale (ex Nutrizione e Risorse Animali) presso l Università degli Studi di Udine. Attualmente, neolaureato, concilia studio e lavoro al fine di conseguire l abilitazione alla libera professione da Dottore Agronomo. brune21@hotmail.it
Punti critici per il benessere della Bovina da latte
Punti critici per il benessere della Bovina da latte Categories : Anno 2019, N. 301-1 giugno 2019 La relazione con le strutture e le strategie preventive (focus sullo Stress da Calore) PARTE 2 di Andrea
Le tappe di un corretto razionamento
Il razionamento Le tappe di un corretto razionamento - definizione dei fabbisogni individuali e di gruppo - conoscenza delle caratteristiche degli alimenti disponibili (composizione, valore nutritivo,
Benessere animale: breve storia, definizioni e normative generali
Benessere animale: breve storia, definizioni e normative generali Categories : Anno 2019, N. 297-1 aprile 2019 di Andrea Brunetta Premessa Nell'ultimo mezzo secolo di storia contemporanea l'intero settore
Strutture e impianti per l allevamento delle bovine da latte
Strutture e impianti per l allevamento delle bovine da latte Categories : Anno 2019, N. 299-1 maggio 2019 di Andrea Brunetta La stalla rappresenta per l'imprenditore agricolo uno strumento straordinario
LaStaBen. Stalle da latte: attrezzature e benessere delle bovine
LaStaBen Analisi e interventi migliorativi degli aspetti strutturali e gestionali della Stalla per il Benessere della bovina da latte Dibattito Stalle da latte: attrezzature e benessere delle bovine Mercoledì
Studio Nutrizione Animale Idee che mancavano
Studio Nutrizione Animale Idee che mancavano Nuovi concetti nutrizionali per alimentare le vacche BLAP Formulazioni per mangimi ad alta resa produttiva Formulazioni per la sicurezza digestiva Formulazioni
Valutazione e miglioramento del benessere negli allevamenti di bovini da latte. P. Zappavigna Università di Bologna
Valutazione e miglioramento del benessere negli allevamenti di bovini da latte P. Zappavigna Università di Bologna Fattori della stabulazione che condizionano il benessere Spaziali Ambientali Impiantistici
Il benessere animale negli allevamenti suinicoli Eurocarne - Fiera di Verona
Il benessere animale negli allevamenti suinicoli Eurocarne - Fiera di Verona Influenza delle scelte aziendali sul benessere animale Elisabetta Canali Verona, 31 Gennaio 2018 Perché parliamo di benessere
Interrelazioni tra strutture e produzioni
Interrelazioni tra strutture e produzioni Perché favorire il benessere animale? Oggi è fondamentale! E in futuro lo sarà ancora di più! Perché favorire il benessere animale? 1 La genetica sotto il profilo
PROGRAMMA ALIMENTARE SUINI DURANTE L ESTATE
PROGRAMMA ALIMENTARE SUINI DURANTE L ESTATE Le soluzioni del Progetto Optiporc per lo stress da calore Lo STRESS DA CALDO nell allevamento suino e soprattutto sulla scrofa, che è quella che soffre di più,
Il benessere degli animali riduce i costi dell allevamento
INCONTRO - DIBATTITO Le scelte per migliorare l efficienza tecnica dell allevamento e la qualità del latte 28a Mostra Regionale BOVINI RAZZE DA LATTE Paolo Rossi CRPA spa - Reggio Emilia Fiere di Reggio
STABULAZIONE LIBERA. Prof.ssa Marina Gentili
STABULAZIONE LIBERA Prof.ssa Marina Gentili Nella stabulazione libera gli animali possono muoversi liberamente nella stalla. Si distinguono quattro zone: ZONA DI ZONA DI ZONA DI SALA DI ALIMENTAZIONE RIPOSO
Acqua Alimento fondamentale
Come assicurarne l approvvigionamento. Il rapporto con il tipo di dieta Acqua Alimento fondamentale Il consumo d acqua può variare da 70 kg/giorno, in situazione di comfort termico, fino a oltre 200 kg/giorno,
LA CAPACITA DI INGESTIONE DEI RUMINANTI
LA CAPACITA DI INGESTIONE DEI RUMINANTI Anche se la razione formulata sulla carta rispetta le percentuali di principi nutritivi previste per una particolare categoria di animali e per una certa produzione,
COMPOSIZIONE MEDIA DEI LATTI DI ALCUNE SPECIE. Grasso %
Specie COMPOSIZIONE MEDIA DEI LATTI DI ALCUNE SPECIE Acqua Residuo secco Grasso Lattosio Sostanze azotate Caseina Vacca 87-89 11-13 3.4-3.6 4.6-4.7 3.4-3.6 2.50 Bufala 78-84 16-22 6-9 4.7-4.9 4.4-4.8 3.90
MIGLIORARE L IGIENE ED IL BENESSERE IN PRESENZA DI ANIMALI
MIGLIORARE L IGIENE ED IL BENESSERE IN PRESENZA DI ANIMALI DOVE USARLO? Asciutta Copertura dai rischi di mastite Ferite ai capezzoli Parto Lattazione Vitello NEL CICLO DEL VITELLO SULLA LETTIEERA DEL VITELLO
La curva di lattazione. Disciplina: Produzioni animali Classe di concorso A052
La curva di lattazione Disciplina: Produzioni animali Classe di concorso A052 La curva di lattazione nella specie bovina Definizione: è una rappresentazione grafica della quantità di latte prodotta dalla
Convegno conclusivo del Progetto GHGE Misura 124 PSR 2012 Legnaro
Convegno conclusivo del Progetto GHGE Misura 124 PSR 2012 Legnaro 13.11.2014 Effetti della qualità dell aria in stalla sulla salute e benessere degli animali Dott. Antonio Barberio Istituto Zooprofilattico
Il controllo ambientale nelle stalle per vacche da latte
81 a Fiera Agricola Zootecnica Italiana BENESSERE ANIMALE: LA VACCA DA LATTE dalle parole ai fatti Montichiari, 15 febbraio 2009 Paolo Ferrari Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA S.p.A. Convegno
COME E STATA L ESTATE 2018?
COME E STATA L ESTATE 2018? SOLO ACQUA NO VENTILAZIONE UN ESEMPIO DI STALLA CON COOLING INCOMPLETO 41,5 41,0 40,5 40,0 MUNGITURA CORSIA ALIMENTAZIONE MUNGITURA MUNGITURA CORSIA ALIMENTAZIONE MUNGITURA
Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi LA TRANSIZIONE
Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi DEATECH SRL Workshop Fiera di Cremona 30 ottobre 2015 LA TRANSIZIONE Deatech grazie al PROGETTO OMEGA è riuscita a mettere a punto tutte le strategie alimentari
L effetto negativo dello stress termico sulle bovine da latte ad alta produzione
L effetto negativo dello termico sulle bovine da latte ad alta produzione Cirio workshop February 8, 2017 Dr,. Israel Flamenbaum Dr. Flamenbaum (Cow Cooling Solutions) Ltd. 1 Attualmente, il caldo estivo
PROCEDURE, ANALISI E SOLUZIONI AZIENDALI per la diminuzione dei costi e per l aumento di produttività di latte.
PROCEDURE, ANALISI E SOLUZIONI AZIENDALI per la diminuzione dei costi e per l aumento di produttività di latte. COME PREVENIRE E CURARE LA SINDROME DELLA BASSA PRODUZIONE DI LATTE IN AUTUNNO Il metodo
ARIENTI PROGRAMMA ELEMENTS
ARIENTI PROGRAMMA ELEMENTS RAGGIUNGERE QUESTI OBIETTIVI È POSSIBILE 5 4 3 2 Mantenere costante l ingestione il calo di produzione latte Mantenere costante la qualità del latte Ridurre al minimo la perdita
CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE
CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE CALOR PROTECT PROGRAMMA ALIMENTARE suini durante l estate In situazioni di temperatura superiore a 32 C, il SUINO soffre lo stress da calore: Aumento
CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE
CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE PROGRAMMA ALIMENTARE suini durante l estate In situazioni di temperatura superiore a 32 C, il SUINO soffre lo stress da calore: Aumento del RITMO RESPIRATORIO.
Assicuriamo l acqua alle bovine da
La progettazione e la gestione delle stalle devono tener conto dei consumi idrici per soddisfare i fabbisogni fisiologici degli animali ed evitare gli sprechi di PAOLOROSSI,ALESSANDRO GASTALDOEMARZIABORCIANI
Stress da caldo in stalla, come difendersi nel periodo estivo
TIPOLOGIE DI STRUTTURA, SISTEMI DI RAFFRESCAMENTO E INCIDENZA SULLA PRODUZIONE Stress da caldo in stalla, come difendersi nel periodo estivo di Gabriele Mattachini, Giorgio Provolo della bovina da latte
Legislazione e benessere vitello
Legislazione e benessere vitello Centro Veterinario S. Martino Dott. Marmiroli Mauro quindi... NASCITA in luogo pulito IMMEDIATA disinfezione RISCALDAMENTO IDENTIFICAZIONE VI RICORDO... CONDIZIONALITA
nelle bovina da latte Informazione&Zootecnia
UMBRIA INFORMAZIONE&ZOOTECNIA Corretta mungitura e Benessere nelle bovina da latte A.R.A. Associazione Regionale Allevatori dell SEDE LEGALE ED OPERATIVA di Perugia: Via O.P. Baldeschi, 59 06073 Taverne
Macomer, 12 Ottobre 2009 - Unione dei Comuni Marghine. P.A. Enrico Costa Tecnico Bonifiche Sarde S.P.A.
Macomer, 12 Ottobre 2009 - Unione dei Comuni Marghine P.A. Enrico Costa Tecnico Bonifiche Sarde S.P.A. Abbiamo sempre convissuto con i bovini Stabulazione fissa; Stabulazione libera. Gli animali sono curati
Tipologie e parametri dimensionali di cuccette per bovini da latte
SEMINARIO C.R.P.A. Stalle a cuccette per vacche da latte Reggio Emilia, 30 maggio 2007 Tipologie e parametri dimensionali di cuccette per bovini da latte Dott. Agr. Paolo Rossi Settore Edilizia Strutture
INCONTRO TECNICO Le nostre vacche riposano abbastanza per produrre quanto potrebbero? Cascina Medica Melegnano (MI)
INCONTRO TECNICO Le nostre vacche riposano abbastanza per produrre quanto potrebbero? Cascina Medica Melegnano (MI) STRUTTURE D ALLEVAMENTO PER VACCHE DA LATTE Paolo Rossi CRPA spa Reggio Emilia ambrovet
SSPV di RE CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST BENESSERE
del 229/0/203 Edizione n Rev. n. 0 Pag. di 9 CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI LISTA DI RISCONTRO/ Rev. N. MOTIVAZIONE DELLA REVISIONE DATA 0 Aggiornamento normativo e Formattazione
La ventilazione certa nelle stalle da latte Come migliorare il raffrescamento nelle stalle da latte Erilon srl
La ventilazione certa nelle stalle da latte Come migliorare il raffrescamento nelle stalle da latte Erilon srl Erilon srl Via Spartaco, 46 Caravaggio (Bg) P. IVA 05321640962 La temperature ideali e differenti
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Tecnico delle produzioni animali 4 Settore Economico Professionale Area di
SISTEMI E TECNOLOGIE PER IL CONTROLLO DEL MICROCLIMA NELLE STALLE DA LATTE
SISTEMI E TECNOLOGIE PER IL CONTROLLO DEL MICROCLIMA NELLE STALLE DA LATTE Regione Lombardia Progetto LaStaBen Lunedì 4 marzo 2019 ore 20.45 Agriturismo Villa Delizia, Via G. Marconi, 7 Mornico al Serio
Perché? Commercio e trasporto di animali. In Italia BENESSERE ANIMALE DURANTE IL TRASPORTO
BENESSERE ANIMALE DURANTE IL TRASPORTO Prof. Silvana Diverio Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia Perché? Animali da reddito Riproduttori Inizio ciclo Ingrasso Sport, fiere, mostre, Animali da compagnia
CONSUMABILI MILKLINE COMPRI QUALITÀ, ACQUISTI RISULTATI
CONSUMABILI MILKLINE COMPRI QUALITÀ, ACQUISTI RISULTATI I CONSUMABILI MILKLINE SONO DETERMINANTI PER DARE IL VALORE AL TUO LATTE Il lavoro in allevamento, dalla semplice sostituzione di un filtro del
STRESS TERMICO. Massimizzare l efficienza alimentare ed economica delle BLAP contrastando i fattori limitanti dello stress termico
STRESS TERMICO Massimizzare l efficienza alimentare ed economica delle BLAP contrastando i fattori limitanti dello stress termico L unico modo per misurare lo stress termico nell allevamento della vacca
I principali aspetti legislativi del BA in allevamento
I principali aspetti legislativi del BA in allevamento Paolo Rossi, CRPA SpA di Reggio Emilia - SANA Salone Internazionale del Naturale EU Food-CT-2004-506508 BA, ambiente e strutture umidità velocità
Dr. Luigi Bertocchi IZSLER Centro di Referenza Nazionale il benessere animale CReNBA Centro di Referenza Nazionale per la qualità del latte
Dr. Luigi Bertocchi IZSLER Centro di Referenza Nazionale il benessere animale CReNBA Centro di Referenza Nazionale per la qualità del latte Filiera del latte: BENESSERE E SOSTENIBILITÀ DEGLI ALLEVAMENTI
BENESSERE ANIMALE. nuova certificazione e maggiore tutela del consumatore
6 SEMINARIO DI FORMAZIONE ANNUALE PER INSEGNANTI BENESSERE ANIMALE nuova certificazione e maggiore tutela del consumatore Dott. Olindo Mazzotti Dott.ssa Elena Verdina Centrale del Latte d Italia S.p.A.
IL VALORE DELLA REFERTAZIONE DELLE ANALISI DEL LATTE
IL VALORE DELLA REFERTAZIONE DELLE ANALISI DEL LATTE Alessandro Fantini DVM Dairy Production Medicine Specialist F.P.A. S.r.L LATTE DI MASSA: A COSA SERVE ANALIZZARLO (Sera + Mattina o Sera e/o Mattina)
L azienda agro-zootecnica di bovine da latte. La stalla
L azienda agro-zootecnica di bovine da latte Strutture essenziali: -La stalla per i vitelli, per le manze, per gli animali in produzione, per gli animali con problemi -La sala di mungitura -Magazzini e
col software Happy Milk
Nella zona del Parmigiano Reggiano Più benessere e efficienza col software Happy Milk di Alessandro Gastaldo e Marzia Borciani Gli autori sono del Crpa di Reggio Emilia. Un progetto finanziato dalla Regione
Esperienze di ricerca, dall'edilizia zootecnica vengono risposte
Esperienze di ricerca, dall'edilizia zootecnica vengono risposte BENESSERE ANIMALE Fin dove è sostenibile per la zootecnica emiliano-romagnola? Paolo Rossi Ufficio Edilizia del CRPA Regione Emilia-Romagna
CONSUMABILI MILKLINE COMPRI QUALITÀ, ACQUISTI RISULTATI
CONSUMABILI MILKLINE COMPRI QUALITÀ, ACQUISTI RISULTATI I CONSUMABILI MILKLINE SONO DETERMINANTI PER DARE IL VALORE AL TUO LATTE Il lavoro in allevamento, dalla semplice sostituzione di un filtro del
Gestione ottimizzata dello stress da caldo: un caso concreto
Gestione dello stress da caldo nella bovina da latte Gestione ottimizzata dello stress da caldo: un caso concreto Fiera di Arborea 29/04/ MACCARESE Mettere foto azienda Superficie totale 3400 ha SAU 2200
CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE CALOR PROTECT
CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE CALOR PROTECT PROGRAMMA ALIMENTARE suini durante l estate Quando si superano i 32 C, il SUINO soffre di eccesso di calore. aumento della SUDORAZIONE -
Più acqua significa più latte
Più acqua significa più latte DeLaval bacinelle e vasche di abbeverata La soluzione giusta per te... ogni giorno Il latte è composto per il 90% da acqua, la cui assunzione influisce pesantemente sul livello
ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 Reg (CE) n. 1698/2005 Pagamenti per il benessere animale ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO per l attuazione della Misura 215 del PSR 2007-2013 Checklist Interventi per
Estate Raffreddiamola con l energia che non scalda!
Estate 2014 Raffreddiamola con l energia che non scalda! Il ruminante (e in particolare la vacca in lattazione) si trova a proprio agio alle basse temperature, mentre già a poco meno di 20 C comincia a
LA STABULAZIONE DEI VERRI
Strutture Riproduzione 9.1 LA STABULAZIONE DEI VERRI di Ernesto Faravelli Il suino appartiene ad una specie sociale che, in natura vive in gruppi stabili (branchi) composti anche da molti individui che
Principali norme che disciplinano le condizioni di allevamento dei suini in termini di benessere animale:
Il benessere animale negli allevamenti suini Principali norme che disciplinano le condizioni di allevamento dei suini in termini di benessere animale: D.lgs. N. 534/1992 in attuazione della Direttiva 91/630/CEE
Fertilità. parola chiave per la redditività dell allevamento da latte. Strumenti per ottimizzarla. D.ssa Valentina Rossetto Dr.
Fertilità parola chiave per la redditività dell allevamento da latte. Strumenti per ottimizzarla D.ssa Valentina Rossetto Dr. Gianni Zin Veterinario Libero Professionista Veterinario Libero Professionista
Esperienze di ricerca: risultati del Progetto Mungiben*: Aspetti Gestionali
S.A.T.A. Esperienze di ricerca: risultati del Progetto Mungiben*: Aspetti Gestionali A. Tamburini A. Sandrucci, L. Bava, M. Zucali DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANIMALI Sezione ZOOTECNICA AGRARIA L. Zanini SATA
Progetto META: Mungitura: Efficienza, sostenibilità e qualità
Progetto META: Mungitura: Efficienza, sostenibilità e qualità Qualità Microbiologica del Latte Milena Brasca Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari Milano Iniziativa
Ambienti tipici di un allevamento a ciclo chiuso nei suini
Ambienti tipici di un allevamento a ciclo chiuso nei suini Disciplina: Produzioni animali Classe di concorso A052 Prof.ssa Marina Gentili SISTEMI DI ALLEVAMENTO: MAPPA CONCETTUALE SISTEMI DI ALLEVAMENTO
TECNICHE DI ALLEVAMENTO DELLA VACCA IN ASCIUTTA
TECNICHE DI ALLEVAMENTO DELLA VACCA IN ASCIUTTA Che cosa è l asciutta? È la fase dell allevamento della vacca da latte che si pone tra una lattazione dell altra. Che cosa è l asciutta? E una fase improduttiva?
Il metodo IBA - Indice di Benessere dell Allevamento
Il metodo IBA - Indice di Benessere dell Allevamento Valutazione del benessere dei bovini in Emilia-Romagna, Alessandro Gastaldo - Settore Edilizia del C.R.P.A. spa - SANA Salone Internazionale del Naturale
INDAGINE MICROCLIMATICA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
ALLEGATO XVI INDAGINE MICROCLIMATICA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO SEDE Località Colle Paradiso, 1 62032 Camerino (MC) ERSU di Camerino Loc. Colle Paradiso, 1 62032 Camerino (MC) Pag. 1 di 1 INDICE 1 RAPPORTO
Strutture d'allevamento e benessere animale: insieme possono migliorare la redditività
Strutture d'allevamento e insieme possono migliorare la redditività Incontro tecnico Edilizia zootecnica e benessere animale nell'allevamento della vacca da latte Paolo Rossi CRPA S.p.A., Reggio Emilia
TEMPERATURA A BULBO ASCIUTTO C La temperatura così come viene misurata da un termometro ordinario.
TEMPERATURA A BULBO ASCIUTTO C La temperatura così come viene misurata da un termometro ordinario. TEMPERATURA A BULBO BAGNATO C La temperatura misurata da un termometro avente uno stoppino bagnato sul
Nutrire la salute Nuovo approccio al controllo sanitario dell allevamento suino
Nutrire la salute Nuovo approccio al controllo sanitario dell allevamento suino Direttrici di lavoro sviluppate.. 1 Contesto L attività della microflora ospitata nel tratto digerente rappresenta un punto
REGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità Direzione Sanità Pubblica
REGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità Direzione Sanità Pubblica Marzo 2010 La bluetongue (BT), malattia della lingua blu o febbre catarrale ovina, è una malattia di origine virale che colpisce bovini,
Cura e prevenzione delle zoppie nella vacca da latte: cosa fare?
Cura e prevenzione delle zoppie nella vacca da latte: cosa fare? Dr. Loris De Vecchis Medico Veterinario - Como Dr.ssa Caterina Basevi Medico Veterinario - Milano Albairate, 8 aprile 2010 Zoppia: incidenza
Bovinicoltura. Docente: Prof. Giulio Cozzi Dipartimento di Scienze Animali. Tel
Bovinicoltura Docente: Prof. Giulio Cozzi Dipartimento di Scienze Animali Tel. 049 827 2662 e-mail giulio.cozzi@unipd.it Obiettivi formativi del corso Il corso si propone di fornire nozioni approfondite
MESSA A PUNTO DI UN SISTEMA DI PREVISIONE ALLERTA CALDO PER LE BOVINE DA LATTE
14 Convegno Nazionale di Agrometeorologia - AIAM 201 1 L agrometeorologia per l azienda agraria BOLOGNA, 7-9 giugno 2011 MESSA A PUNTO DI UN SISTEMA DI PREVISIONE ALLERTA CALDO PER LE BOVINE DA LATTE S.
Panoramica sul benessere dei pesci. Claudio Ghittino (IZSUM Sezione Diagnostica di Terni)
Panoramica sul benessere dei pesci Claudio Ghittino (IZSUM Sezione Diagnostica di Terni) In acquacoltura il benessere deve essere considerato importante per due aspetti: 1) quello dell eticità d allevamento
Ottimizzazione dell efficienza produttiva nelle stalle da latte: il controllo dei fattori di rischio
Ottimizzazione dell efficienza produttiva nelle stalle da latte: il controllo dei fattori di rischio RICCARDO NEGRINI/ALESSIA TONDO/STEFANO BFFANI Ufficio Ricerca e Sviluppo negrini.r@aia.it Nuove esigenze
Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo 2007/2013 MISURA 215 PAGAMENTI PER IL BENESSERE DEGLI ANIMALI ALLEGATO 2
ALLEGATO 2 DETERMINAZIONE N. A5505 DEL 26 MAGGIO 2011 Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo 2007/2013 MISURA 215 PAGAMENTI PER IL BENESSERE DEGLI ANIMALI ALLEGATO 2 Riferimenti agli Atti
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Processo Allevamento di animali per uso sportivo e per la produzione
CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE.
CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE. Nonostante la difficile situazione in cui versa la zootecnia italiana, la PRI si sta ulteriormente diffondendo all esterno dell areale originario (Tabella 1); attualmente
VIAGGIO DI FORMAZIONE IN ISRAELE
VIAGGIO DI FORMAZIONE IN ISRAELE Dal 27 al 29 marzo il gruppo dei tecnici Deatech è stato in visita in Israele per visitare alcune importanti realtà del paese e per incontrare il prof. Uzi Moallem, importante
Scuola in stalla: «Benessere animale» Agriturismo La Pèta Costa Serina (BG) 12 luglio 2019
Scuola in stalla: «Benessere animale» Agriturismo La Pèta Costa Serina (BG) 12 luglio 2019 Dott.ssa Monica Battini, Prof.ssa Silvana Mattiello Milano, 21 novembre 2017 PERCHE PARLARE DI BENESSERE ANIMALE?
In collaborazione con:
In collaborazione con: Esperienze di campo; come hanno reagito alle punte di calore dell estate 2015 quaranta aziende d area pedemontana, con diverse strutture e impianti di raffrescamento Lucio Zanini
Non è possibile valutare quotidianamente il mancato accrescimento
11 Novembre 214 Corte Benedettina- Legnaro Utilizzo dei ventilatori orizzontali in bovini da carne: effetti su salute, benessere e prestazioni produttive. Flaviana Gottardo Dipartimento di Medicina animale,
PROGRAMMA ALIMENTARE SUINI DURANTE L ESTATE
PROGRAMMA ALIMENTARE SUINI DURANTE L ESTATE Le soluzioni del Progetto Optiporc per lo stress da calore Lo STRESS DA CALDO nell allevamento suino e soprattutto sulla scrofa, che è quella che soffre di più,
MANUALE DI USO. Documento: Manuale R08 GRAFICI ALLEVAMENTO. Ultima revisione 06 giugno ManR08 Grafici Allevamento 06 giugno 2016 Pag.
MANUALE DI USO Documento: Manuale R08 GRAFICI ALLEVAMENTO Ultima revisione 06 giugno 2016 ManR08 Grafici Allevamento 06 giugno 2016 Pag. 1 GRAFICI ALLEVAMENTO I grafici dell allevamento rappresentano i
* Utilizzare punteggi intermedi per situazioni non contemplate
Manuale PTBC-VacVit Rev. 0 All. SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE DELL INFEZIONE PARATUBERCOLARE NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello) A. ZONA PARTO Dal momento
BIOSICUREZZA. Esempi pratico applicativi per il controllo delle patologie in allevamenti da latte.! Dott. Claudio Giola - Dott.
BIOSICUREZZA Esempi pratico applicativi per il controllo delle patologie in allevamenti da latte Dott. Claudio Giola - Dott. Paolo Bossi DEFINIZIONE BIOSICUREZZA:Insieme di strategie,mezzi e procedure
CONTROLLO UFFICIALE PRESSO ALLEVAMENTO BOVINO LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST LATTE A.T.V. MUNGITURA Alla posta Sala di mungitura
Pag. 1 di 8 Protocollo Data RAGIONE SOCIALE (timbro) Codice aziendale RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO: Cognome e nome: Qualifica Proprietario Detentore degli animali Altro Registrazione
Allevamento A Anamnesi generale di allevamento
Attività di Gruppo Stimare la prevalenza aziendale Analizzare le singole fasi di rischio Stendere un piano di gestione sanitaria in funzione del rischio evidenziato in ogni fase Allevamento A Anamnesi
Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari
5 Aprile 2013 Sala AUSER Puntone, Scarlino Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari Giovanni Brajon, Istituto Zooprofilattico Sperim. Lazio e Toscana Giuseppe Abbati, Azienda
Registro del C.U. N. data Ispettore: Dott.
Pagina 1 di 9. Registro del C.U. N. data Ispettore: Dott. OBIETTIVO DELL ISPEZIONE ESTENSIONE DELL ISPEZIONE PRINCIPALI DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Verifica dei requisiti generali e specifici di igiene delle
EPIDEMIOLOGIA DELLE MASTITI BOVINE NELL AREA Puglia-Basilicata-Molise. Domenico Pavone Medico Veterinario Libero Professionista
EPIDEMIOLOGIA DELLE MASTITI BOVINE NELL AREA Puglia-Basilicata-Molise Domenico Pavone Medico Veterinario Libero Professionista Agenti di mastite CONTAGIOSI Streptococcus agalactiae Staphycococcus aureus
UNA ANALISI APPROFONDITA DELLE STALLE MISTE NELL ARCO DI UN VENTENNIO
UNA ANALISI APPROFONDITA DELLE STALLE MISTE NELL ARCO DI UN VENTENNIO Di Giacomo Menta, Matteo Venuti, Elena Zampieri Circa venti anni fa (1993) si iniziò un lavoro tendente a conoscere meglio la situazione
SOLUZIONE SenseHub T M TRANSIZIONE 4.0 T M....vacche sane, pronte, subito!
SOLUZIONE SenseHub T M TRANSIZIONE 4.0 T M...vacche sane, pronte, subito! Due esperienze, un unica soluzione Dalla collaborazione di queste due Aziende scaturisce la formula ottimale per gestire una delle
LATTE ALLEVAMENTO DI VACCHE DA LATTE INGRASSO. TORI >18 mesi TORELLI 6-18 mesi. VITELLI < 6 mesi VACCHE
ALLEVAMENTO DI VACCHE DA LATTE TORI >18 mesi TORELLI 6-18 mesi VACCHE VITELLI < 6 mesi MANZETTE 6-12 mesi MANZE 12-20 mesi GIOVENCHE (prima gravidanza) LATTE SCOTTONE 6-15 mesi VITELLONI 6-15 mesi VITELLI
Stress. Performance. Salute. Allevamento BENESSERE. Gli indicatori di benessere animale in allevamento. Comportamento
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA Dipartimento di Patologia, Diagnostica e Clinica Veterinaria CORSO DI AGGIORNAMENTO SUGLI ASPETTI IGIENICO-SANITARI E NORMATIVI DELLA MACELLAZIONE
Come migliorare la qualità del colostro Parte I
Come migliorare la qualità del colostro Parte I ruminantia.it/come-migliorare-la-qualita-del-colostro-parte-i Alessandro Fantini Al contrario di quanto accade in altri animali (uomo compreso), la placenta
Perchè una corretta area di svezzamento a tutto capannone è importante?
How To... Perchè una corretta area di è importante? Lo svezzamento sono I primi 7-10 giorni di vita dei pulcini, lo scopo durante questo periodo è quello di fornire ai pulcini condizioni ottimali per lo
I Controlli Funzionali (1)
I Controlli Funzionali (1) La più tradizionale delle attività dell Associazione di razza verte nell'ambito della selezione con l'effettuazione dei controlli funzionali e la tenuta dei libri genealogici.
qpcr, diagnosi di più patogeni nella stessa analisi
582 ALLEVAMENTI ESAMINATI NEL 2017 E CONFRONTO CON IL 2002 qpcr, diagnosi di più patogeni nella stessa analisi di Lucio Zanini, Alfonso Zecconi La produzione quanti-qualitativa di latte si basa su tre
Dott. Silvio Zavattini, DMV SIPAS Società Italiana di Patologia ed Allevamento dei Suini Modena, 9 maggio 2014
Dott. Silvio Zavattini, DMV SIPAS Società Italiana di Patologia ed Allevamento dei Suini www.sipas.org Modena, 9 maggio 2014 Due prove recenti condotte in svezzamento e ingrasso utilizzando diversi arricchimenti
Emissioni di odori dagli allevamenti zootecnici Laura Valli, Alessandra Immovilli Nicola Labartino, Giuseppe Moscatelli CRPA spa Reggio Emilia
Convegno la normativa, gli impatti e le soluzioni tecniche per il monitoraggio Ecomondo, Rimini 7 novembre 2013 allevamenti zootecnici Laura Valli, Alessandra Immovilli Nicola Labartino, Giuseppe Moscatelli
T B A. Tutela e Benessere Animale. A.A Corso integrato Strutture ed impianti per animali e allevamento. Dott. Alfredo Di Domenicantonio
Corso di Laurea in Tutela e Benessere Animale T B A A.A. 2015-2016 Corso integrato Strutture ed impianti per animali e allevamento Dott. Alfredo Di Domenicantonio Segue da presentazione 2_A_2016 8. Mangimi,
Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo 2007/2013 MISURA 215 PAGAMENTI PER IL BENESSERE DEGLI ANIMALI ALLEGATO A2
Alleg. 2 alla Deter. 7767 del 28 LUGLIO 2011 Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo 2007/2013 MISURA 215 PAGAMENTI PER IL BENESSERE DEGLI ANIMALI ALLEGATO A2 Quadro sinottico per azione