Presentazione. Il concorso di reati

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1 Il concorso di reati Cod.: P19065 Data: luglio 2019 Responsabile del corso: Guglielmo Leo Esperto formatore: Antonio Vallini Presentazione Il concorso di reati è un tema classico del diritto penale, tracciato da infiniti contributi della dottrina e, nondimeno, da una casistica giurisprudenziale tanto abbondante quanto, almeno per certi versi, ancora segnata da incertezze e contrasti. V è dunque un sicuro interesse alla trattazione diretta ed organica dell argomento, che ne riprenda (aggiornandole) le basi normative e quelle teoriche, per poi approdare all esame dei principali problemi posti dalla pratica. È in primo luogo necessario acquisire consapevolezza di quali principi costituzionali legalità, tipicità, proporzionalità della risposta sanzionatoria - devono orientare l interprete nello stabilire quante, e quali, fattispecie di reato possano trovare applicazione in un caso concreto con elementi di complessità. A tal riguardo, merita segnalare la crescente sensibilità dell ordinamento, sul piano nazionale e su quello sovranazionale, verso un criterio di ne bis in idem sostanziale, che parrebbe in effetti costituire il precipitato di quelle istanze fondamentali - implicando tendenzialmente un divieto di doppia applicazione di pena per l idem factum - ma che ancora non ha acquisito uno statuto del tutto definito. È inevitabile, allo stesso modo, che gli arresti della giurisprudenza nazionale e sovranazionale sul concetto di stesso fatto in chiave, invece, processuale, esercitino un influsso generale sul tema (si pensi in particolare alla sentenza della Consulta n. 200 del 2016), specialmente quando l impatto del tradizionale divieto di doppio giudizio venga ridimensionato in virtù di logiche sostanziali, quali, appunto, logiche di proporzione della reazione sanzionatoria (vedi in particolare CEDU, A e B contro Norvegia, 15 novembre 2016). Orientamenti che possono altresì arricchire, o complicare, il quadro delle opzioni immediatamente disponibili al giudice, e che già hanno ispirato soluzioni pionieristiche, alle quali è necessario sin da subito dedicare attenta riflessione critica (v. Trib.Milano, 15 novembre 2018). Tanto premesso, il terreno d esame concettualmente più aspro rimane comunque quello dei parametri utili a distinguere tra concorso apparente di norme e concorso di reati. L esigenza è avvertita in un numero crescente di casi, data la proliferazione delle figure criminose, la scarsa qualità della loro tipizzazione e del loro coordinamento sistematico, la fissazione in norme diverse di condotte lesive per beni

2 assimilabili, con una propensione verso soglie di tutela anticipate con livelli di pena elevati, che generano dubbi sulla rilevanza del post fatto. L apparente monolitismo raggiunto dalle Sezioni unite sul tema, con l attribuzione d un ruolo dirimente alla sola specialità, o comunque all analisi dei rapporti logico-strutturali tra fattispecie criminose (vedi da ultimo, nel 2017, le sentenze nn e 41558), sia pure ispirato dalle esigenze di legalità e tipicità di cui si è detto, non evita che, continuamente, si constati il ricorso a criteri diversi e non sempre stringenti, come quelli della omogeneità od eterogeneità di beni giuridici tutelati, della sussidiarietà, dell assorbimento o della consunzione. D altronde, la specialità per comparazione strutturale sembrerebbe non spiegare tutti i casi nei quali è indiscussa la mera apparenza del concorso. Il complesso intreccio di temi, qui appena delineato, sarà oggetto della prima parte del corso, che proseguirà poi articolandosi su due versanti essenziali. Per un verso, con la sguardo ancor più orientato alla prassi saranno discussi i casi più frequenti, significativi e problematici di concorso tra reati o tra norme (si pensi soltanto al recente revirement in materia di armi clandestine, od ai rapporti fra truffa e malversazione, o alla violazione degli obblighi di assistenza nei confronti di figli minori, ecc.); per altro verso, sarà studiata la disciplina del cumulo materiale e del cumulo giuridico delle pene applicabili nel caso di effettivo concorso tra reati, anch essa risalente, eppure segnata da recenti arresti della giurisprudenza costituzionale e di quella ordinaria (limiti della sommatoria aritmetica, concorso tra pene eterogenee, modalità di computo delle pene pecuniarie in aumento, ecc.). Non mancheranno continui riferimenti alla dimensione processuale del problema, specie per quanto attiene alle relazioni tra concorso di reati e divieto di un secondo giudizio, e al riconoscimento della continuazione fra reati giudicati con riti diversi od in fase esecutiva. Mercoledì, 10 luglio 2019 ore ore Presentazione del corso (Antonio Vallini) L incerta bussola del ne bis in idem sostanziale in tema di concorso di norme e reati Relatore: prof. Carlo Sotis, Docente di diritto penale nell Università della Tuscia ore Ne bis in idem processuale e concorso di reati Relatore: prof. Francesco Caprioli, Docente di diritto processuale penale

3 nell Università di Torino ore ore Doppio processo e doppia punizione nella giurisprudenza delle Corti sovranazionali: l impatto sull ordinamento italiano. Relatore: prof. Andrea Tripodi, Docente di diritto penale nell Università di Macerata ore ore Sospensione dei lavori. Giovedì, 11 luglio 2019 ore 9.00 ore 9.15 Ripresa dei lavori Concetto di stessa materia e forme della specialità: i confini tra concorso apparente di norme e concorso di reati Relatore: prof. Giovannangelo De Francesco, Docente di diritto penale nella Università di Pisa ore ore ore Pausa Unità e pluralità dei reati nel diritto vivente: enunciazioni di principio e soluzioni pratiche nella giurisprudenza di legittimità Relatore: dott. Alessio Scarcella, Magistrato, Consigliere della Corte suprema di cassazione ore ore ore Sospensione dei lavori Ripresa dell attività nell ambito di gruppi di lavoro con il seguente oggetto: Gruppo A: Analisi casistica su concorso apparente di norme e concorso

4 di reati: specialità, specialità reciproca, criteri di valore. dott. Ludovico Bin, Assegnista di ricerca in diritto penale nell Università di Modena prof. Luca Masera, Docente di diritto penale nell Università di Brescia Gruppo B: Il concorso tra fattispecie incriminatrici e norme punitive del diritto civile od amministrativo: il caso degli illeciti tributari e del market abuse dott. Alberto Macchia, già Magistrato, Assistente di studio presso la Corte costituzionale prof. Adriano Martini, Docente di diritto penale nell Università di Pisa Gruppo C: Concorso di reati e ne bis in idem processuale: analisi casistica prof.sa Angela Procaccino, Docente di diritto processuale penale nell Università di Foggia dott. Vincenzo Sgubbi, Magistrato, Consigliere della Corte d appello di Venezia ore Ripresa dei lavori in seduta plenaria e tavola rotonda tra i Coordinatori sui principali risultati delle discussioni sviluppate nei gruppi ore Sospensione dei lavori Venerdì, 12 luglio 2019 ore 9.00 ore Ripresa dei lavori Pluralità di reati, medesimezza della condotta o del disegno criminoso: il concorso formale e il reato continuato. Relatore: prof. David Brunelli, Docente di diritto penale nella Università

5 degli Studi di Perugia ore Concorso formale, reato continuato e cumulo giuridico: dalla teoria alla prassi. Relatore: dott. Andrea Gaboardi, Magistrato, Giudice nel Tribunale di Brescia Ore 10:30 ore Concorso di pene e cumulo giuridico, nella fase di cognizione e in quella di esecuzione Relatore: dott. Paolo Canevelli, Magistrato, Sostituto Procuratore generale presso la Corte suprema di cassazione ore ore Termine dei lavori.