La tutela del consumatore e la legislazione. Corso SAB-Dott.ssa Stefania Marzona

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1 La tutela del consumatore e la legislazione 1

2 2 La Normativa La legislazione mondiale, comunitaria, nazionale, regionale si pone l obiettivo di garantire l igiene dei prodotti alimentari nell ottica della tutela del consumatore e della sicurezza alimentare. La nuova normativa si sviluppa congiuntamente all evoluzione dei consumi e delle abitudini alimentari nonché rispetto alle mutazioni socio-economiche dagli anni 50 ad oggi.

3 3

4 ITALIA EUROPA MONDO Evoluzione del settore alimentare e sviluppo della normativa OGGI FAO/OMS CODEX ALIMENTARIUS SCANADLI ALIMENTARI 1951 NASCITA COMUNITA EUROPEA (CECA) 1993 UE E COMPLETA- MENTO MERCATO UNICO DIRETTIVE 93/43/CEE e 96/3/CE PACCHETTO IGIENE 1962 LIBRETTO SANITARIO D.LGS 155/ ABOLIZIONE LIBRETTO TOSCANA OBBLIGHI E RESPONSABILITA OSA 2005 ABOLIZIONE LIBRETTO FVG 2008 FORMAZIONE FVG

5 5 «Pacchetto Igiene» Dal 1 gennaio 2006, in materia di igiene della produzione e delle commercializzazione degli alimenti, sono entrati in applicazione i Regolamenti attuativi previsti dal Regolamento (CE) 178/2002: Reg. CE 852/2004 igiene degli alimenti Reg. CE 882/2004 controlli ufficiali Reg. CE 853/2004 igiene degli alimenti di origine animale Reg. CE 854/2004 controlli ufficiali alimenti di origine animale

6 REGOLAMENTO (CE) N. 178/2002 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 28 gennaio2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare ART. 3 «pericolo» o «elemento di pericolo», agente biologico, chimico o fisico contenuto in un alimento o mangime, o condizione in cui un alimento o un mangime si trova, in grado di provocare un effetto nocivo sulla salute «rischio» funzione della probabilità e della gravità di un effetto nocivo per la salute, conseguente alla presenza di un pericolo

7 ART. 17 Reg. (CE) 178/2002 Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attività in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione e verificare che tali disposi-zioni siano soddisfatte. «operatore del settore alimentare» la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell'impresa alimentare posta sotto il suo controllo

8 Reg. (CE) 178/2002 Reg. (CE) 178/2002 ART. 18 «rintracciabilità» la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione.

9 ART. 19 RITIRO-RICHIAMO Se ha motivo di ritenere che un alimento da lui importato, prodotto, trasformato, lavorato o distribuito non sia conforme ai requisiti di sicurezza degli alimenti. Gli operatori del settore alimentare informano immediatamente le autorità competenti e collaborano con le autorità competenti riguardo ai provvedimenti volti ad evitare o ridurre i rischi provocati da un alimento che forniscono o hanno fornito.

10 PRINCIPALI OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE Sicurezza Gli operatori non devono immettere sul mercato alimenti o mangimi non sicuri Responsabilità Gli operatori sono responsabili della sicurezza degli alimenti e mangimi che producono, trasportano, conservano o vendono Tracciabilità Gli operatori devono essere in grado di identificare rapidamente ogni soggetto da quale ricevono o al quale consegnano alimenti Trasparenza Gli operatori devono informare immediatamente le autorità competenti qualora abbiano motivo di ritenere che gli alimenti o i mangimi non sono sicuri Urgenza Gli operatori devono ritirare immediatamente dal mercato gli alimenti o i mangimi qualora abbiano motivo di ritenere che non sono sicuri Prevenzione Gli operatori devono identificare e rivedere regolarmente i punti critici dei loro procedimenti e devono provvedere ad effettuare controlli su di essi Cooperazione Gli operatori devono collaborare con le autorità competenti nelle azioni intese a ridurre i rischi

11 11 Indicazioni Nazionali Recepimento delle normativa europea a livello nazionale. Ministero della Salute

12 12 Ministero della Salute Rintracciabilità, tracciabilità, etichettatura controlli programmati ed integrati lungo la filiera. Sistema di allarme rapido, richiamo e ritiro del prodotto. Autocontrollo ed HACCP, responsabilità dell OSA e degli ASA. Sicurezza alimentare: contaminazioni e implicazioni per la salute del consumatore. OGM attualmente sviluppati, autorizzati e commercializzati sono piante, (mais, soia, colza e cotone). In Italia permessa la commercializzazione non la coltivazione con indicazione in etichetta. OGM Free <0,9%

13 L.R. 5 Dicembre 2005, n.29 L.R. 18 Agosto 2005 n. 21 Nota del 12 Maggio 2008 con relativi allegati Indicazioni Regionali 13

14 14 Formazione obbligatoria (L.R. 21/2005 e successiva nota del 12 Maggio 2008) Soggetti Manipolazione a rischio Manipolazione a rischio limitato Responsabili elaborazione autocontrollo 8 ore (ogni 5 anni) 4 ore (ogni 5 anni) Addetti 3 ore (ogni 2 anni) Formazione interna

15 pausa caffè. 15

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