Il Regolamento della Commissione Europea sul trattamento della stagionalità. L'impatto sull'hicp italiano per l'abbigliamento

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1 istat working papers Il Regolaento della Coissione Europea sul trattaento della stagionalità. L'ipatto sull'hicp italiano per l'abbigliaento N Monica Montella, Franco Mostacci

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3 istat working papers Il Regolaento della Coissione Europea sul trattaento della stagionalità. L'ipatto sull'hicp italiano per l'abbigliaento N Monica Montella, Franco Mostacci

4 Coitato di redazione Coordinatore: Giulio Barcaroli Coponenti: Rossana Balestrino Francesca Di Pala Luisa Picozzi Marco Ballin Alessandra Ferrara Mauro Politi Riccardo Carbini Angela Ferruzza Alessandra Righi Claudio Ceccarelli Danila Filipponi Luca Salvati Giuliana Coccia Cristina Freguja Giovanni Seri Fabio Crescenzi Aurea Micali Leonello Tronti Carla De Angelis Nadia Mignolli Sonia Vittozzi Segreteria: Lorella Appolloni, Maria Silvia Cardacino, Laura Peci, Gilda Sonetti, Antonio Trobia Istat Working Papers Il Regolaento della Coissione Europea sul trattaento della stagionalità. L'ipatto sull'hicp italiano per l'abbigliaento N. 11/2011 ISBN X Istituto nazionale di statistica Servizio Editoria Via Cesare Balbo, 16 Roa

5 ISTAT WORKING PAPERS N. 11/2011 Il Regolaento della Coissione Europea sul trattaento della stagionalità. L ipatto sull HICP italiano per l abbigliaento Monica Montella, 1 Franco Mostacci 2 Soario E apiaente riconosciuto che l indice aronizzato dei prezzi al consuo (HICP) offre la igliore base statistica per i confronti internazionali dell'indice dei prezzi al consuo e che sono stati copiuti notevoli progressi per aronizzare le etodologie di calcolo. La situazione attuale, in cui il trattaento dei prodotti stagionali non è stato adeguataente aronizzato, conduce a notevoli rischi riguardanti la coparabilità e l'attendibilità dei dati relativi all HICP e quindi in terini di credibilità dello stesso indice. Il regolaento counitario CE N. 330/2009, entrato in vigore a dicebre 2010 (con effetti sull HICP a partire dagli indici di gennaio 2011), non coglie l obiettivo prefissato di igliorare la coparabilità degli indici aronizzati dei prezzi al consuo, in quanto lascia la possibilità di scegliere tra tre differenti etodi (a pesi fissi con stia controstagionale, a pesi fissi con stia onistagionale, a pesi variabili ensili). Il presente lavoro si pone l obiettivo di analizzare gli effetti dell applicazione del nuovo regolaento sul trattaento dei prodotti stagionali nell abbigliaento, fornendo indicazioni utili alla scelta del etodo da adottare in Italia in ordine agli aspetti etodologici, procedurali e di ipatto sull indice dei prezzi al consuo. Parole chiave: indice dei prezzi al consuo, stagionalità, abbigliaento Abstract The Haronised Index of Consuer Prices (HICP) is broadly acknowledged to offer the best statistical basis for international coparisons of the consuer price index and that significant progress has been ade in haronising calculation ethods. The current situation, in which the treatent of seasonal products has not been adequately haronised, leads to considerable risks regarding the coparability and reliability of data and therefore in ters of the credibility of the HICP itself. The European Coission Regulation (EC) no. 330/2009, cae into effect fro Deceber 2010 (affecting the HICP starting with the indices for January 2011), does not achieve the intended ai of iproving the coparability of haronised indices of consuer prices, as it leaves the option of choosing between three different ethods (fixed-weight with counter-seasonal estiation, fixed-weight with all-seasonal estiation, or onthly varying weights). This paper sets out to analyse the effects of the application of the new EC Regulation concerning the treatent of seasonal products in clothing by providing inforation which is of use in choosing the ethod to be adopted in Italy with regard to ethodology, procedure and ipact on the consuer price index. Keywords: consuer price index, seasonality, clothing 1 2 Ricercatore (Istat), e-ail: ontella@istat.it (introduzione e paragrafi 1, 2, 3, 4.1, 4.2, 7, 8). Prio Tecnologo (Istat), e-ail: ostacci@istat.it (paragrafi 4.3, 5, 6 e appendice etodologic. 5

6 IL REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL TRATTAMENTO DELLA STAGIONALITÀ Introduzione Il regolaento counitario CE 330/2009 sul trattaento della stagionalità, che entrerà in vigore a dicebre 2010 (con effetti sull HICP a partire dagli indici di gennaio 2011), si pone l obiettivo di igliorare la coparabilità e l'attendibilità dei dati relativi all HICP e quindi in terini di credibilità dello stesso indice. L articolo 1 del Regolaento definisce le nore inie relative al trattaento dei prodotti stagionali al fine di igliorare coparabilità, affidabilità e pertinenza degli indici dei prezzi al consuo aronizzati (HICP). L entrata in vigore del Regolaento coporterà, una odifica sostanziale delle odalità di calcolo degli indici aronizzati dei prezzi al consuo. Il cabiaento della etodologia di calcolo ha un ipatto sull HICP, sia a livello disaggregato che aggregato, con possibili conseguenze sulla dinaica inflazionistica coplessiva. L analisi dell ipatto rappresenta uno degli aspetti più iportanti da tenere in considerazione per la scelta del etodo di calcolo da adottare. Sulla base delle analisi effettuate è stata proposta una etodologia per l abbigliaento confore al regolaento e coposta da quattro fasi: utilizzo di un calendario ensile dei prodotti da rilevare. Il calendario proposto non è differenziato rispetto al territorio e consente una razionalizzazione dell indagine ed un rispario nei tepi per la rilevazione; estensione dei prodotti copositi (articolazione tra varietà invernale ed estiva di un prodotto) ad altre posizioni rappresentative; utilizzo del etodo a ponderazione stagionale con riassegnazione dei pesi dei prodotti (non copositi) assenti per stagionalità tra tutte le altre posizioni rappresentative del edesio sottogruppo di quinto livello della classificazione; in caso di assenze per stagionalità non previste dal calendario è stato proposto il trattaento con un etodo bridged overlap. Nel prio paragrafo si descrive il nuovo regolaento per il trattaento dei prodotti stagionali. Nel secondo paragrafo sono evidenziate le caratteristiche fondaentali dei prodotti dell abbigliaento negli indici dei prezzi al consuo. Nel terzo paragrafo si definisce il periodo stagionale di rilevazione dei prezzi dei prodotti dell abbigliaento. Nel quarto paragrafo si illustrano gli indici di classe a ponderazione stagionale, entre nel quinto paragrafo si parla degli indici annuali a ponderazione costante, nelle due varianti di stia controstagionale e onistagionale dei prezzi. Nel sesto paragrafo sono descritti i diversi etodi sperientati. Nel settio paragrafo si analizza l ipatto del regolaento sull HICP. Nell ottavo paragrafo sono evidenziate le considerazioni finali. 1. Il regolaento HICP per il trattaento dei prodotti stagionali I paesi adottano etodi e pratiche diverse per trattare la stagionalità nell HICP e ciò può condurre a diversi risultati, anche se applicati agli stessi dati. L HICP è un indice ensile di tipo Laspeyres ed è uguale a: I S = n Pi Qi n 1 Pi = wi (1) 0 0 i= 1 Pi P Q i= n i= 1 i i 6

7 ISTAT WORKING PAPERS N. 11/2011 dove: è il ese di osservazione; S è una suddivisione della classificazione COICOP; i è un prodotto del paniere (i=1,2,,n); P i è il prezzo del prodotto i nel ese ; 0 P i è il prezzo del prodotto i al tepo 0 (prezzo base); Q i è la quantità annuale acquistata per il prodotto i nel periodo di base dei pesi; 0 Pi Qi w i è il peso annuale per il prodotto i, uguale a. 0 Pi Qi i L articolo 3 coa 1 del regolaento stabilisce che le nore inie si applicano ai prodotti stagionali delle classi e dei gruppi COICOP/HICP seguenti: Pesci (01.1.3); Frutta (01.1.6); Ortaggi e legui (01.1.7); Abbigliaento (03.1); Calzature (03.2). Queste suddivisioni sono caratterizzate da prodotti che non sono presenti tutto l anno. Per ciascun prodotto del paniere deve essere definito un calendario di rilevazione, che indichi i esi in cui un prodotto è in-season o è out-of-season. 3 Se un prodotto non è disponibile per l acquisto oppure è acquistato in volui odesti o irrilevanti in un certo periodo dell anno la cui durata inia è di un ese, si considera out-of-season. P Se il prodotto iesio è out-of-season in un ese, il suo prezzo i non può essere osservato e l indice (1) non può essere calcolato. Il regolaento non prescrive un unico etodo da seguire a offre ai paesi la possibilità di scegliere tra diversi approcci alternativi. Il coa 2 dell articolo 4 del Regolaento sul trattaento dei prodotti stagionali nell HICP, stabilisce che un sottoindice HICP al livello di un gruppo di prodotti eleentare può essere calcolato coe un indice annuale a ponderazione costante o un indice di classe a ponderazione stagionale. w Un indice di classe a ponderazione stagionale utilizza pesi ensili variabili i invece dei pesi annuali wi della (1). 4 Un indice annuale a ponderazione costante coporta la stia del prezzo ancante per il prodotto out-of-season. Se il prodotto i è out-of-season nel ese si sostituisce nella (1) il prezzo effettivo i con il prezzo stiato P Pˆi I prodotti dell abbigliaento negli indici dei prezzi al consuo L abbigliaento è uno tra i gruppi COICOP che, negli indici dei prezzi al consuo, presentano una aggiore criticità, a causa della olteplicità degli aspetti da tenere in considerazione ai fini del calcolo. Nel settore dell abbigliaento ci sono tre fattori che interagiscono tra loro ed influenzano l andaento dei prezzi: la stagionalità; Le odalità di costruzione di un calendario di rilevazione per l abbigliaento sono presenti nel paragrafo 3. L applicazione del etodo per l abbigliaento sarà illustrata nel paragrafo 4. Nel paragrafo 5 sono illustrate le varie etodologie di stia del prezzo. 7

8 IL REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL TRATTAMENTO DELLA STAGIONALITÀ i periodi di vendita a saldo; l alto tasso di sostituzione. Mentre alcuni prodotti dell abbigliaento sono utilizzati tutto l anno, altri per loro natura sono soggetti ad una alternanza stagionale. All inizio di ciascuna stagione (invernale, estiv i negozi rinnovano l offerta dei prodotti rispetto a quelli venduti l anno pria e, in tale occasione, stabiliscono i nuovi prezzi che restano fissi per alcuni esi fino all inizio dei saldi. Il periodo dei saldi è stabilito da un calendario fissato dalle ainistrazioni locali. In tale periodo i prezzi possono essere ribassati anche per favorire le vendite e consentire lo saltiento delle scorte di agazzino. A fine stagione i prodotti sono ritirati dalla vendita per consentire l allestiento delle vetrine con i capi di abbigliaento della nuova stagione. A partire da gennaio 2001, con effetto da gennaio 2002, 6 a livello europeo si è deciso di uniforare il trattaento delle riduzioni teporanee di prezzo ai fini del calcolo degli indici dei prezzi al consuo aronizzati (HICP). 7 L Istat ha recepito le nuove nore di rilevazione sui prezzi, chiedendo ai rilevatori di registrare gli sconti, vale a dire le riduzioni teporanee di prezzo che non siano discriinatorie rispetto alle quantità acquistate, alle caratteristiche del bene o del prodotto e al oento in cui viene effettuata la rilevazione stessa. 8 A partire dall introduzione degli sconti, l andaento degli indici dei prezzi al consuo aronizzati e delle variazioni rispetto al ese precedente hanno iniziato a ostrare diinuzioni in corrispondenza dei periodi dei saldi di fine stagione. Un altro aspetto caratteristico dei prodotti dell abbigliaento è l elevato tasso di sostituzione delle referenze rilevate. 9 All avvicendarsi delle stagioni viene in gran parte rinnovato l assortiento dei prodotti venduti, per tenere conto delle nuove tendenze e soddisfare i gusti dei consuatori. Non necessariaente il nuovo prodotto è sostanzialente diverso da quello venduto l anno precedente, relativaente alle principali caratteristiche di coposizione che ne deterinano il prezzo. Tuttavia, ai fini della rilevazione dei prezzi al consuo è necessario seguire nel tepo la edesia referenza, per cui, se da un anno all altro il prodotto si odifica, si rende necessario effettuare una sostituzione. Per raccordare il prezzo della nuova referenza con quello della referenza precedenteente osservata si ricorre ad un etodo di aggiustaento della qualità 10 Il gruppo 03.1 abbigliaento è copreso nella divisione 03 abbigliaento e calzature, secondo la disaggregazione per divisione, gruppi e classi COICOP: I Divisione 03 abbigliaento e calzature II Gruppo 03.1 abbigliaento Regolaento CE n. 2602/2000 Per un analisi più approfondita della consistenza e diffusione delle riduzioni teporanee di prezzo negli indici dei prezzi al consuo si può consultare M.Montella, F. Mostacci (2009). Il regolaento counitario considera riduzioni teporanee di prezzo quelle: relative all acquisto di un bene o servizio individuale; b) disponibili per tutti i potenziali consuatori senza ulteriori condizioni; c) note all acquirente nel oento in cui si accorda con il venditore sul prezzo da pagare per l acquisto di un bene; d) riscuotibili al oento dell acquisto o entro un periodo di tepo dall acquisto effettivo tale che si possa presuere abbiano una significativa influenza sulle quantità che i clienti acquisterebbero. A tali requisiti è stato aggiunto quello della durata non inferiore ai 15 giorni. Nel 2008, il tasso di sostituzione dei prodotti dell abbigliaento, pari al nuero di sostituzioni avvenute rispetto al totale delle referenze osservate, è stato del 50,8% (il 4,2% edio ensile). Il aggior nuero di sostituzioni è avvenuto per la giacca donna (93,7%), il tailleur priaverile donna (84,8%), la tuta da ginnastica (83,8%), la gonna estiva (83,7%), la felpa per babino (81,4%). Ad eccezione dei servizi per l abbigliaento, il tasso più basso di sostituzione si è avuto per il collant (19%). Un aggiustaento di qualità deve essere effettuato quando si ritiene che le caratteristiche si siano odificate in isura tale da causare una significativa differenza nell utilità per il consuatore. In Italia si utilizza un etodo iplicito di aggiustaento della qualità, rilevando o stiando retrospettivaente il prezzo della nuova referenza nel ese precedente alla sostituzione. La principale difficoltà per l applicazione di tale aggiustaento di qualità iplicito deriva dalla necessità di rilevare il prezzo della vecchia e della nuova referenza con riferiento allo stesso ese. Poiché generalente la nuova referenza è introdotta sul ercato diversi esi dopo l uscita della vecchia referenza, nel caso dei prodotti dell abbigliaento, in assenza di una valutazione esplicita dell aggiustaento di qualità, si rischia di incorrere nel caso dell autoatic linking non consentito dalla norativa counitaria. 8

9 ISTAT WORKING PAPERS N. 11/2011 III Classe tessuti di abbigliaento 11 III Classe vestiario III Classe altri articoli di abbigliaento III Classe servizi per l abbigliaento. Nel diagraa della pagina successiva è presentata l articolazione del paniere delle posizioni rappresentative dell indice dei prezzi al consuo aronizzato italiano per l anno 2008, secondo la classificazione adottata attualente che, oltre al gruppo abbigliaento e alle 3 classi COICOP rappresentate, prevede per l Italia fino a due ulteriori livelli di disaggregazione: i sottogruppi a 4 cifre e i sottogruppi a 5 cifre. Nella tavola 1 è, invece, evidenziato il paniere dei prodotti dell abbigliaento per posizione rappresentativa dell anno 2008, il cui peso coplessivo è pari al 7,3691%. Dall analisi dei dati eleentari secondo quanto riportato nella suddetta tavola le posizioni rappresentative che appartengono all abbigliaento sono 47, otto delle quali coposite 12 per un totale di 55 prodotti eleentari. A fianco di ciascuna posizione rappresentativa viene indicata la classificazione utilizzata per l aggregazione degli indici (capitolo, categoria, gruppo, sottogruppo del quarto ordine s4, sottogruppo del quinto ordine s5), codice indagine, classificazione COICOP, descrizione, peso NIC, peso HICP. In alcuni raggruppaenti sono presenti posizioni coposite forate ciascuna da due voci eleentari, la versione invernale ed estiva del prodotto. L indice della posizione coposita è la edia degli indici dei due prodotti eleentari coponenti. 13 Nell appendice è riportata la etodologia di calcolo degli indici dei prezzi al consuo aronizzati utilizzata in Italia La classe Tessuti di abbigliaento che nel corso del tepo ha progressivaente perso di iportanza fino a divenire residuale, non è più rappresentata nel paniere degli indici dei prezzi al consuo. La posizione rappresentativa 2232 Abito uoo che raggruppa i due prodotti 2230 Abito invernale uoo e 2231 Abito estivo uoo è stata introdotta solo nel 2009, a, per uniforità di trattaento, ai fini dello studio sulla stagionalità è stata considerata coe se fosse stata introdotta nel Si utilizza la edia ponderata per l abito uoo (invernale=1.086, estivo=419); il pantalone uoo (invernale=55,75, estivo=44,25); la gonna (invernale=74,64, estivo=25,36); il pantalone donna (invernale=75,01, estivo=24,99). La edia seplice è, invece, utilizzata per il pullover uoo, il pullover donna, il pigiaa uoo e il pigiaa donna. 9

10 IL REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL TRATTAMENTO DELLA STAGIONALITÀ... Diagraa - Articolazione del paniere delle posizioni rappresentative per il gruppo abbigliaento - Anno Abbigliaento 7,3691% Vestiario 6,8437% Altri articoli abbigliaento 0,1794% (3 pos. rappr.) Servizi per l abbigliaento 0,3460% Abiti confezionati Caiceria e aglieria Biancheria Calzetteria (3 pos. rappr.) Servizi lavanderia abiti (2 pos. rappr.) Riparazioni di abbigliaento (1 pos. rappr.) Abiti confezionati uoo (8 pos. rappr.) Caiceria e aglieria uoo (3 pos. rappr.) Biancheria uoo (4 pos. rappr.) Abiti confezionati donna (7 pos. rappr.) Caiceria e aglieria donna (3 pos. rappr.) Biancheria donna (5 pos. rappr.) Altri abiti confezionati (3 pos. rappr.) Altra caiceria e aglieria (3 pos. rappr.) Altra biancheria (2 pos. rappr.) 10

11 ISTAT WORKING PAPERS N. 11/2011 Tavola 1 - Paniere dell abbigliaento dell IPC per posizione rappresentativa - Anno 2008 CAPITOLO Categoria Gruppo s4 s5 Cod. indagine COICOP Descrizione prodotto Peso HICP Abbigliaento Vestiario Abiti confezionati Abiti confezionati (uoo) Abito uoo (*) Cappotto uoo Giubbotto uoo Giaccone ipereabile Giacca a vento Giacca uoo Pantalone uoo (*) Giubotto di pelle uoo Abiti confezionati (donn Cappotto donna Giacca di pelle donna Giaccone ipereabile donna Gonna (*) Giacca donna Tailleur priaverile donna Pantalone donna (*) Altri abiti confezionati Jeans uoo e donna Tuta ginnastica Jeans babino Caiceria, aglieria Caiceria, aglieria (uoo) Caicia cotone uoo Pullover uoo (*) Polo uoo Caiceria, aglieria (donn Caicetta donna Pullover donna (*) Maglia sottogiacca Altra caiceria, aglieria T-Shirt Argentina felpa Felpa babino Biancheria Biancheria (uoo) Slip uoo Pigiaa uoo (*) Maglia uoo aniche corte Costue da bagno - uoo Biancheria (donn Costue da bagno - donna Pigiaa donna (*) Reggiseno Maglia donna Slip donna Altra biancheria Pigiaa neonato Maglia neonato Calzetteria Calze uoo Calze babino Collant donna Altri articoli di abbigliaento Guanti uoo Cravatta Cinta per uoo Servizi per l abbigliaento Lavatura e stiratura gonna Lavatura e stiratura abito uoo Riparazioni pantaloni 100 Fonte: Istat - (*) Posizione rappresentativa coposita 11

12 IL REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL TRATTAMENTO DELLA STAGIONALITÀ Il periodo stagionale dei prodotti dell abbigliaento ai fini della rilevazione dei prezzi Definire un periodo stagionale di rilevazione dei prodotti dell abbigliaento consente di stabilire i esi in cui un prodotto è presente e, quindi, disponibile per la vendita o assente per stagionalità. Il coa 1 dell articolo 4 del Regolaento sul trattaento dei prodotti stagionali nell HICP, stabilisce che in un dato ese i prodotti stagionali sono considerati di stagione o fuori stagione. La scelta dei esi di presenza o assenza per ciascun prodotto deterina il calendario della rilevazione e questo può essere costruito utilizzando fonti esterne all indagine sui prezzi al consuo quali le vendite ensili dei prodotti di abbigliaento ovvero l indagine stessa. In Italia, l indagine Istat ensile sulle vendite al dettaglio e quella triestrale sui consui delle faiglie non forniscono inforazioni utili allo scopo per la ancanza di dati disaggregati. Più interessante potrebbe essere, invece, la base di dati posseduta dalla AC Nielsen. Tali inforazioni annuali sono già utilizzate nell indagine dei prezzi al consuo per la deterinazione dei pesi dell abbigliaento, a non sono utili per la costruzione del calendario perché non disponibili a livello ensile. Un calendario di fatto, può essere costruito utilizzando le inforazioni della stessa indagine sui prezzi al consuo e calcolando, per ciascun prodotto eleentare, i prezzi effettivaente rilevati, escludendo le serie eleentari per le quali in un ese è stata registrata un assenza per stagionalità. 14 In Italia, nel 2007 nell HICP sono state introdotte posizioni rappresentative coposite nel paniere dell abbigliaento ciò ha rappresentato un prio passo verso una gestione del fenoeno della stagionalità (tavola 2). Dall analisi dei risultati della detta tavola si evidenzia l incidenza dei prezzi effettivaente rilevati dei prodotti dell abbigliaento. E stata definita una soglia pari al 60% rispetto alla quale si stabilisce la presenza o l assenza ensile di un prodotto nella rilevazione dei prezzi. Per i prodotti copositi in alcuni esi eerge una sovrapposizione che può essere risolta con l utilizzo di un calendario di rilevazione ensile. Ad esepio, il pigiaa invernale uoo e il pigiaa estivo uoo si sovrappongono con valori superiori alla soglia stabilita nei esi di transizione stagionale (arzo e settebre). Analogaente avviene per il pigiaa invernale donna e per il pigiaa estivo donna. In entrabi i casi il problea si può superare utilizzando il criterio della prevalenza, vale a dire scegliendo la varietà estiva a arzo e quella invernale a settebre. Risolto questo caso particolare, si ottiene un calendario unifore per tutti i prodotti copositi, che prevede la presenza della varietà invernale da settebre a febbraio e di quella estiva da arzo ad agosto. L analisi per ripartizione geografica dei prezzi effettivaente rilevati non evidenzia differenze sostanziali tali da giustificare l adozione di calendari diversificati per territorio. L uso di un calendario unico nazionale per l abbigliaento è anche di più facile gestione. La tavola 3 ostra per l Italia il calendario ensile di rilevazione dell abbigliaento per prodotto eleentare ricavabile sulla base dei prezzi effettivaente rilevati nel Oltre alle posizioni coposite di cui si è detto, gli altri prodotti che dall analisi dei dati presentano una stagionalità sono tutti quelli relativi al raggruppaento Abiti confezionati coe evidenziati nella tavola 1 e più precisaente: il cappotto uoo e il cappotto donna assenti da arzo a settebre; il giaccone ipereabile uoo, la giacca a vento e il giaccone ipereabile donna assenti da aprile ad agosto; il giubbotto di pelle uoo e la giacca di pelle donna assenti da giugno ad agosto; il tailleur priaverile assente a gennaio e febbraio e da ottobre a dicebre. 15 Anche per i guanti da uoo inclusi invece nel raggruppaento Accessori abbigliaento, si registra un assenza per stagionalità da aprile a settebre Secondo le nore di rilevazione dell indagine si definiscono assenti per stagionalità le serie eleentari che in un ese hanno una segnalazione associata al prezzo pari a 1 (ancata rilevazione) con causale di ancata risposta uguale a 8. Dopo attenta analisi, si è ritenuto che tutte le altre possibili tipologie per le quali la rilevazione non viene effettuata (codice segnalazione=1 e causale diversa da 8), non influiscano sulla definizione del calendario, a debbano essere trattate ai sensi del Regolaento Ce n. 1749/1996. In questo caso è stata effettuata una forzatura rispetto ai dati contenuti nella tavola 2, secondo i quali, con una soglia del 50% di rilevazioni effettive, si sarebbe dovuto escludere solo il ese di gennaio. 12

13 ISTAT WORKING PAPERS N. 11/2011 Tavola 2 - Incidenza percentuale dei prezzi effettivaente rilevati per ese dei prodotti dell abbigliaento. Italia - Anno 2008 DESCRIZIONE PRODOTTO Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Abito invernale uoo Abito estivo uoo Cappotto uoo Giubbotto uoo Giaccone ipereabile Giacca a vento Giacca uoo Pantalone invernale uoo Pantalone estivo uoo Giubotto di pelle uoo Cappotto donna Giacca di pelle donna Giaccone ipereabile donna Gonna invernale Gonna estiva Giacca donna Tailleur priaverile donna Pantalone invernale donna Pantalone estivo donna Jeans uoo e donna Tuta ginnastica Jeans babino Caicia cotone uoo Pullover invernale uoo Pullover estivo uoo Polo uoo Caicetta donna Pullover invernale donna Pullover estivo donna Maglia sottogiacca T-Shirt Argentina felpa Felpa babino Slip uoo Pigiaa invernale uoo Pigiaa estivo uoo Maglia uoo aniche corte Costue da bagno - uoo Costue da bagno Pigiaa invernale donna Pigiaa estivo donna Reggiseno Maglia donna Slip donna Pigiaa neonato Maglia neonato Calze uoo Calze babino Collant donna Guanti uoo Cravatta Cinta per uoo Lavatura stiratura gonna Lavatura stiratura abito uoo Riparazioni pantaloni Fonte: elaborazione di dati eleentari della rilevazione Istat sui prezzi al consuo 13

14 IL REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL TRATTAMENTO DELLA STAGIONALITÀ... Tavola 3 - Calendario ensile di rilevazione dell abbigliaento per prodotto eleentare PRODOTTO Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Abito invernale uoo Abito estivo uoo Cappotto uoo Giubbotto uoo Giaccone ipereabile Giacca a vento Giacca uoo Pantalone invernale uoo Pantalone estivo uoo Giubotto di pelle uoo Cappotto donna Giacca di pelle donna Giaccone ipereabile donna Gonna invernale Gonna estiva Giacca donna Tailleur priaverile donna Pantalone invernale donna Pantalone estivo donna Jeans uoo e donna Tuta ginnastica Jeans babino Caicia cotone uoo Pullover invernale uoo Pullover estivo uoo Polo uoo Caicetta donna Pullover invernale donna Pullover estivo donna Maglia sottogiacca T-Shirt Argentina felpa Felpa babino Slip uoo Pigiaa invernale uoo Pigiaa estivo uoo Maglia uoo aniche corte Costue da bagno - uoo Costue da bagno Pigiaa invernale donna Pigiaa estivo donna Reggiseno Maglia donna Slip donna Pigiaa neonato Maglia neonato Calze uoo Calze babino Collant donna Guanti uoo Cravatta Cinta per uoo Lavatura stiratura gonna Lavatura stiratura abito uoo Riparazioni pantaloni Fonte: elaborazione di dati eleentari della rilevazione Istat sui prezzi al consuo 14

15 ISTAT WORKING PAPERS N. 11/ Indici a ponderazione stagionale 4.1 Il etodo a pesi ensili variabili secondo il Regolaento Secondo quanto riportato nell articolo 2 coa 6, si definisce un indice di classe a ponderazione stagionale, un indice di prezzo per il quale sono utilizzate ponderazioni che nell arco dello stesso anno: i) non variano da un ese all altro per ciascuna delle suddivisioni COICOP/HICP considerata nel suo insiee; questo prio punto ipone che, il peso delle classi dell abbigliaento (03.1.2, e ) deve essere uguale per tutti i esi. ii) non variano da un ese all altro per i prodotti di una suddivisione COICOP/HICP che non coprende prodotti stagionali; il secondo punto invece stabilisce che le classi COICOP al cui interno sono presenti prodotti privi di stagionalità, il peso di ciascuna posizione rappresentativa non varia da un ese all altro, coe ad esepio si verifica per i servizi dell abbigliaento. iii) nel periodo stagionale non variano da un ese all altro per i prodotti stagionali di una suddivisione COICOP/HICP che coprende prodotti stagionali, salvo nei casi in cui ciò sia necessario per consentire variazioni ensili nella coposizione del paniere ; l ultio punto ipone che, assicurando counque il verificarsi della condizione i), il peso di ogni singola posizione rappresentativa può variare ogni ese per copensare l assenza per stagionalità di altri prodotti della classe, a non è consentito l uso di pesi variabili ensili in funzione delle quantità vendute. Nel caso si adotti questo etodo a ponderazione variabile è necessario utilizzare un calendario ensile dei prodotti dell abbigliaento da rilevare, 16 coe specificato nel paragrafo precedente. Per l applicazione del etodo è necessario definire per ciascun prodotto del paniere il peso ensile w i. In accordo con il coa 5 dell articolo 4 nel caso di un HICP che è un indice di classe a ponderazione stagionale, un prodotto stagionale che è fuori stagione ha peso zero. In pratica il regolaento ipone coe vincoli di: porre uguale a zero il peso del prodotto assente per stagionalità (art.4 coa 5); rispettare il vincolo del totale del peso ensile della classe COICOP a livello di tre cifre (ad esepio vestiario ), (art.2 coa 6 i). Sebbene non previsto esplicitaente dal regolaento esiste un ulteriore vincolo da rispettare, secondo il quale la edia dei pesi ensili attribuiti a ciascun prodotto deve essere pari al peso annuale: 12 wi 1 w = = i 12 (2) L HICP del ese con il etodo a pesi ensili variabili invece della (1) diventa: I S = j S w j Pj P 0 j (3) 16 Un calendario ensile di rilevazione può essere utilizzato anche per un indice annuale a ponderazione costante, pur non essendo strettaente necessario, in quanto in caso di assenza del prodotto il prezzo viene counque stiato. 15

16 IL REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL TRATTAMENTO DELLA STAGIONALITÀ... dove: j è un prodotto in-season della suddivisione s del paniere; w è il peso del prodotto j nel ese. j 4.2 La costruzione della atrice dei pesi ensili variabili Per elaborare un indice di classe a ponderazione stagionale è stato necessario costruire una atrice (47 X 12) dove nelle righe sono riportate le posizioni rappresentative e nelle colonne i esi. Il totale di colonna rappresenta il vincolo del peso annuale del totale delle posizioni rappresentative dell abbigliaento. 17 La edia di riga rappresenta la edia dei pesi ensili ed è uguale al peso annuale della singola posizione rappresentativa (2). Nella tavola 5 (in appendice) è evidenziata la atrice non bilanciata dei pesi ensili stagionali per posizione rappresentativa, dove per ciascuna cella è stato assegnato il peso annuale se il prodotto è presente nel ese oppure zero se è assente per stagionalità. Coe si può notare le posizioni rappresentative coposite risultano sepre presenti, in quanto ogni ese viene rilevata o la varietà invernale o quella estiva. Nella atrice i vincoli definiti dai totali di colonna e dalle edie di riga non sono rispettati, perchè il totale del peso ensile per l insiee dell abbigliaento e la edia ensile per posizione rappresentativa variano a seconda di quanti prodotti sono azzerati per stagionalità. La riassegnazione del peso ensile dei prodotti assenti per stagionalità, per assicurare il rispetto della condizione i), può essere effettuata con riferiento alle classi COICOP/HICP, così coe definite nell allegato 1 del regolaento CE 1749/1999 (tavola 6), oppure ad un livello più disaggregato 18 costituito in questo caso dai raggruppaenti s4 del quarto ordine (tavola 7) o dai raggruppaenti s5 del quinto ordine (tavola 8). A partire dalla atrice non bilanciata, utilizzando un algorito iterativo che perette il doppio bilanciaento rispettando il vincolo di riga e di colonna, sono state costruite tre atrici dei pesi che rispettano entrabi i vincoli enzionati. 19 1) Matrice dei pesi ensili stagionali con riassegnazione nell abito della stessa classe COI- COP/HICP. La riassegnazione del peso della posizione rappresentativa assente per stagionalità viene effettuata in proporzione al peso annuale di ciascun prodotto presente nel ese e appartenente alla classe COICOP/HICP. Ad esepio, dalla atrice grezza (tavola 5) in cui il tailleur priaverile ha un peso pari a ilionesii da arzo a settebre (essendo assente negli altri esi), si giunge alla atrice corretta (tavola 6), in cui il peso ha un valore di a arzo, ad aprile, ecc. per effetto del riproporzionaento per classe del peso dei prodotti invernali fuori stagione. A sua volta l abito uoo, che ha un peso grezzo di 1.505, per effetto di tali ridistribuzioni, assue un valore inio di a arzo e settebre e assio di da giugno ad agosto. 2) Matrice dei pesi ensili stagionali con riassegnazione rispetto al sottogruppo s4. La riassegnazione del peso della posizione rappresentativa assente per stagionalità viene effettuata in proporzione al peso annuale di ciascun prodotto presente nel ese ed appartenente al raggruppaento COICOP a livello di quattro cifre (ad esepio abiti confezionati ) Condizione i) del paragrafo precedente. Così coe previsto dall articolo 4 coa 6 del regolaento CE 330/2009. L algorito di deterinazione dei pesi ha inizio con una atrice ottenuta oltiplicando il calendario stagionale di ciascun prodotto per il suo peso annuale (step 1). Nel secondo step, per i soli esi in cui il prodotto è presente, si ipone il rispetto della condizione orizzontale, vale a dire che la edia dei pesi ensili sia pari alla edia annuale. Nel terzo step, si aggiustano i pesi del passo precedente iponendo la condizione verticale, vale a dire il rispetto del totale della classe o del raggruppaento di livello inferiore. A questo punto si alternano step pari e dispari fino a quando i risultati non convergono assicurando il rispetto di entrabi i totali. In condizioni particolari, coe ad esepio se un prodotto è presente per troppi pochi esi all anno, l algorito può non convergere ed in tal caso occorre effettuare delle forzature da analizzare caso per caso. 16

17 ISTAT WORKING PAPERS N. 11/2011 3) Matrice dei pesi ensili stagionali con riassegnazione rispetto al sottogruppo s5. La riassegnazione del peso della posizione rappresentativa assente per stagionalità viene effettuata in proporzione al peso annuale di ciascun prodotto presente nel ese ed appartenente al raggruppaento COICOP a livello di sottogruppo a cinque cifre (s5). Il peso del cappotto uoo, giaccone ipereabile uoo, giacca a vento e giubbotto di pelle uoo nei esi di assenza è ripartito tra i prodotti presenti degli abiti confezionati uoo. Il peso del cappotto donna, giaccone ipereabile donna, giacca di pelle donna e tailleur priaverile è ripartito tra i prodotti presenti degli abiti confezionati donna. Gli altri prodotti del vestiario jeans uoo e donna, tuta da ginnastica e jeans babino, che non presentano stagionalità al loro interno, a differenza delle due atrici precedenti, antengono costante il peso durante tutto l anno in quanto non ereditano porzioni di peso dei prodotti assenti negli altri raggruppaenti. La costruzione delle tre atrici dei pesi ha posto in evidenza un anoalia che discende direttaente dall applicazione del regolaento e dalla necessità di antenere invariato il peso ensile della suddivisione COICOP/HICP. Il peso dei singoli prodotti è aggiore nei esi estivi che in quelli invernali in quanto nei esi estivi si ha un aggior nuero di prodotti assenti per stagionalità. Si viene, pertanto, a creare una situazione controintuitiva, che non è possibile risolvere a eno di infrangere il vincolo del peso totale costante in ogni ese. 4.3 Il trattaento dei prodotti assenti per stagionalità non prevista dal calendario Il etodo a pesi ensili variabili assegna un peso a ciascun prodotto presente, stabilito sulla base di un calendario ensile. Nella tavola 2, però, si è visto che i prodotti sono presenti con percentuali differenti nel corso dell anno. Coe detto nel paragrafo 3, un prodotto è stato incluso nel calendario se ha superato la soglia del 60%, rispetto alla quale si stabilisce la presenza o l assenza ensile di un prodotto nella rilevazione dei prezzi, e non necessariaente al 100 per cento. Ogni ese si hanno, perciò, un certo nuero di referenze in cui la rilevazione dei prezzi viene tentata a non realizzata perché il prodotto è assente per stagionalità. Tale situazione si verifica aggiorente nei esi di transizione stagionale e può avere una diversa incidenza territoriale. L incidenza delle assenze per stagionalità non previste dal calendario può riguardare anche referenze di prodotti che generalente sono disponibili tutto l anno. Per l applicazione del trattaento della stagionalità il problea delle assenze per stagionalità non previste dal calendario può essere risolto o correggendo il peso o stiando il prezzo per la referenza assente. La pria soluzione è applicabile solo quando tutte le referenze del prodotto osservate in un Coune sono assenti per stagionalità, a richiederebbe una odifica della struttura ensile di ponderazione predefinita all inizio dell anno utilizzando una procedura dinaica di riallocazione dei pesi. b) La seconda soluzione è sicuraente più praticabile. La stia del prezzo può avvenire con due diverse odalità: - trattare la referenza assente coe una ancata risposta ordinaria per la quale la procedura attualente adottata in Italia prevede la ripetizione dell ultio prezzo rilevato; - stiare il prezzo ancante, applicando all indice eleentare del ese precedente del prodotto assente la variazione ensile edia dei prezzi di prodotti siilari effettivaente rilevati (bridged overlap), utilizzando un lo stesso algorito iterativo che sarà descritto nel paragrafo successivo per la stia del prezzo dal ese successivo al prio nell applicazione del etodo a pesi fissi annuali. 5. Indici a ponderazione costante annuale Secondo quanto riportato nell articolo 2 coa 5, del regolaento per il trattaento dei prodotti stagionali un indice a ponderazione costante annuale è un indice di prezzo per il quale sono utilizzate ponderazioni che non variano da un ese all altro nell arco dello stesso anno a tutti i 17

18 IL REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL TRATTAMENTO DELLA STAGIONALITÀ... livelli di calcolo dell indice. All art 4 segue nel caso di un HICP che è un indice a ponderazione costante annuale per i prodotti stagionali fuori stagione sono utilizzati prezzi stiati. Nella etodologia a pesi fissi annuali, a differenza di quelli variabili in cui si devono predisporre a inizio anno i pesi ensili, non è necessario individuare a priori un calendario ensile dei prodotti, potendosi adottare di volta in volta un calendario di fatto: se una referenza è presente l indice eleentare è calcolato rispetto al prezzo effettivaente rilevato. In caso di assenza per stagionalità, il prezzo è stiato secondo uno dei etodi indicati dal Regolaento. Il regolaento al punto 4 stabilisce che nel caso di un HICP che è un indice a ponderazione costante annuale, il prezzo stiato di un prodotto stagionale fuori stagione è stabilito o con una stia controstagionale o ediante una stia onistagionale. La stia controstagionale è da preferirsi nel caso del prodotto stagionale abbigliaento e calzature. 5.1 Metodo di stia controstagionale del prezzo Il coa 3 dell articolo 2 del Regolaento definisce coe procedere alla stia del prezzo di un prodotto assente: la stia del prezzo di un prodotto offerto fuori stagione è stabilita in odo tale che nel prio ese del periodo fuori stagione il prezzo stiato corrisponde al prezzo norale osservato nel corso del precedente periodo stagionale, e dal secondo ese in poi il prezzo stiato per il ese precedente corretto in funzione della variazione edia dei prezzi osservati per l insiee dei prodotti appartenenti alla stessa suddivisione COICOP/HICP che sono prodotti stagionali nel periodo interessato. Il regolaento prevede quindi due odalità di stia, una da applicare nel prio ese di assenza e l altra per i esi successivi al prio. Nel prio ese di assenza di un prodotto stagionale il prezzo stiato Pˆ i è il prezzo norale di vendita osservato nel precedente periodo stagionale in cui il prodotto era presente. La necessità di ripristinare nel prio ese di assenza un prezzo norale è dovuta al fatto che spesso nell ultio ese di presenza di un prodotto stagionale il prezzo è alterato dagli sconti. Sulle odalità di stia del prezzo norale, il regolaento non specifica il tipo di calcolo da adottare lasciando la decisione alla discrezionalità di ciascun paese. A partire dal ese successivo al prio e per tutta la durata dell assenza per stagionalità la stia del prezzo avviene applicando al valore stiato nel ese precedente ˆ 1 P i la variazione edia dei prezzi registrata per un insiee di prodotti stagionali presenti ed appartenenti alla stessa suddivisione della classificazione COICOP. Il prezzo stiato Pˆ è definito coe segue: j S j S w P 1 j i Pˆ i = Pˆ 1 i (4) w P j j j dove: j è un prodotto in-season della suddivisione S. Nel secondo ese di assenza per stagionalità il prezzo stiato del ese precedente ˆ 1 P i corrisponde al prezzo norale. In pratica, nei esi invernali si utilizza la variazione dei prezzi dei prodotti invernali per applicarla ai prodotti estivi e viceversa. 5.2 Metodo di stia onistagionale del prezzo Nel caso della stia onistagionale, il coa 4 dell articolo 2 del Regolaento, prevede che: la stia del prezzo di un prodotto offerto fuori stagione è stabilita in odo tale che nel prio ese del periodo fuori stagione il prezzo stiato corrisponde al prezzo norale osservato nel corso 18

19 ISTAT WORKING PAPERS N. 11/2011 del precedente periodo stagionale, e dal secondo ese in poi il prezzo stiato per il ese precedente corretto in funzione della variazione edia dei prezzi osservati per l insiee dei prodotti appartenenti alla stessa suddivisione COICOP/HICP. Per il prio ese di assenza, per cui è previsto il ripristino di un prezzo norale dopo un periodo di sconti, il etodo è lo stesso di quello utilizzato per la stia controstagionale. L unica differenza con l altro etodo di stia è che, dal secondo ese in poi, il prezzo stiato per il ese precedente è corretto in funzione della variazione edia dei prezzi osservati per l insiee dei prodotti disponibili appartenenti alla stessa suddivisione COICOP/HICP. Ad esepio, il prezzo di un prodotto estivo assente nei esi invernali è stiato applicando al prezzo stiato del ese precedente la variazione dei prezzi di tutti i prodotti dell abbigliaento presenti nella stessa suddivisione COICOP/HICP, a prescindere se siano o eno stagionali. 5.3 I etodi a pesi fissi annuali in pratica Il paniere italiano dell abbigliaento è caratterizzato da tre tipologie di prodotti: prodotti copositi; prodotti seplici stagionali; prodotti seplici disponibili tutto l anno. La coposizione del paniere dell abbigliaento ha condotto a utilizzare un etodo isto che unisce la stia del prezzo onistagionale con la controstagionale. Per adeguare il regolaento alla realtà italiana una decisione intrapresa ha riguardato l adozione del calendario ensile dei prodotti in quanto costituisce anche in questa fase un vantaggio in un ottica di razionalizzazione della rilevazione. Nei prodotti presenti nel paniere è iportante capire quali sono le referenze fuori stagione in un ese. Una referenza è definita fuori stagione : se la sua assenza è prevista dal calendario ensile dei prodotti ; oppure se nei esi in cui dovrebbe essere rilevata, è risultata assente per stagionalità. 20 Coe stabilisce il regolaento alle referenze fuori stagione in un ese si applica un diverso procediento di stia del prezzo a seconda se si tratta del prio ese di assenza per stagionalità o del ese successivo al prio. Nella aggior parte dei casi non è difficile distinguere tra le due situazioni: se il ese precedente il prezzo è stato regolarente rilevato allora è il prio ese di assenza; se, invece, il prezzo del ese precedente è stato stiato, per tenere conto della stagionalità, si tratta di un ese successivo al prio. Esistono, però, casi particolari in cui tale distinzione non è iediataente individuabile coe: le nuove referenze introdotte a dicebre in occasione del ribasaento e relative a prodotti estivi e, quindi, assenti per stagionalità. In tal caso la stia del prezzo effettuata a gennaio è considerata coe se fosse un ese successivo al prio, assuendo coe prezzo norale il prezzo base di dicebre; b) le referenze fuori stagione del ese corrente, per le quali il ese precedente il prezzo non era stato rilevato per otivi di natura diversa dalla stagionalità. 21 Il caso è trattato coe prio ese di assenza con ripristino del prezzo norale. Per gli indici dei prezzi concatenati il regolaento non tratta la base di calcolo ensile (prezzo di dicebre) dei prodotti stagionali La referenza è stata contrassegnata dal rilevatore con la codifica 1 ancata rilevazione, causale 8 assenza stagionale. Si ha, ad esepio, se un capo d abbigliaento invernale venduto regolarente durante la stagione è ritirato dal ercato pria dell inizio dei saldi di fine stagione e nei esi di gennaio e febbraio il rilevatore ne constata l assenza per causa diversa dalla stagionalità. A arzo, invece, si registra la pria assenza per stagionalità. 19

20 IL REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL TRATTAMENTO DELLA STAGIONALITÀ... Infatti un prodotto invernale è presente da settebre a febbraio, le vendite di fine stagione avvengono a gennaio e febbraio ed è assente per stagionalità tra arzo ed agosto. 22 In questo caso non c è alcuna difficoltà a definire la base di calcolo dell indice eleentare per l anno ( che coincide con il prezzo effettivaente rilevato a dicebre dell anno (a-1) coe nell esepio 1. Esepio 1 12(a-1) 1( 2( 3( 4( 5( 6( 7( 8( 9( 10( 11( 12( 12( a 1) 1( 2( 3( 4( 5( 6( 7( 8( 9( 10( 11( 12( p r p r p r pˆ r pˆ r pˆ r pˆ r pˆ r pˆ r p r p r p r p r Viceversa, il problea si pone per i prodotti estivi. Questi sono presenti da arzo ad agosto, con vendite di fine stagione a luglio e agosto entre sono assenti per stagionalità da settebre a febbraio, esepio 2. In assenza di un prezzo effettivo nel ese di dicebre, il prezzo base, che influenza l andaento dell indice eleentare per tutto l anno (, non è definibile in odo univoco. Infatti il prezzo base per l anno ( può essere: 12( 1) il prezzo stiato di dicebre p ˆ a ; uno dei prezzi p r ( a 1) il prezzo base dell anno (a-1) r effettivaente rilevati durante il periodo di presenza dell anno (a-1); 12( a 2) r p ; il prezzo norale ripristinato il prio ese fuori stagione dell anno (a-1) Tra le varie alternative possibili la scelta più logica appare proprio l ultio punto. Esepio 2 9( a 1) r p ˆ. 12(a-1) 1( 2( 3( 4( 5( 6( 7( 8( 9( 10( 11( 12( 1( 2( 3( 4( 5( 6( 7( 8( 9( 10( 11( 12( ˆ??? p r pˆ r p r p r p r p r p r p r p ˆ r pˆ r pˆ r pˆ r Stia del prio ese La stia del prezzo nel prio ese fuori stagione è la stessa sia adottando il etodo controstagionale che onistagionale e consiste nel ripristinare il prezzo norale di vendita, dopo il periodo dei saldi di fine stagione. Non essendo precisata la odalità di stia del prezzo norale, essa può essere effettuata in nuerosi odi, tutti validi in linea di principio. Considerando le politiche di prezzo noralente adottate dai rivenditori dei prodotti di abbigliaento, è stata concentrata l attenzione su tre possibili definizioni di prezzo norale per ogni referenza coe: edia aritetica seplice dei prezzi ensili rilevati nella stagione appena conclusa. Il calcolo di tale edia presenta diverse difficoltà. In prio luogo per ogni referenza r si deve conoscere la distribuzione dei prezzi dell anno in corso e di quello precedente. 23 Successivaente si deve individuare il nuero di esi di presenza della referenza nella stagione ap La situazione descritta è quella riscontrabile nella generalità dei casi. Per una singola referenza, considerando i vincoli iposti dal calendario di rilevazione, la stagione può iniziare dopo o concludersi pria ed il periodo dei saldi può anche essere più corto. Analogo discorso può essere fatto per i prodotti estivi. Nella sperientazione effettuata sono stati accoppiati gli archivi dell abbigliaento per gli anni 2007 e Delle osservazioni raccolte per l abbigliaento nel 2008, (82%) erano presenti anche nel 2007 (incluse le referenze relative ai prodotti che nel 2008 sono divenute posizioni coposite entre nel 2007 non era distinguibile la varietà invernale da quella estiva e per le quali si è tenuto conto della unità di rilevazione e del livello di prezzo registrato a dicebre 2007), entre (18%) sono nuove osservazioni introdotte nel 2008 (di cui relative ai nuovi prodotti copositi, 26 a referenze per le quali il prezzo di dicebre 2007 diverge dal prezzo base del 2008, le rianenti a nuove serie introdotte dai couni per aggiornare i piani di rilevazione e dalle città di Avellino e Catanzaro che hanno iniziato a rilevare i prezzi solo nel 2008). 20

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