CANADA NOTA SUL MERCATO DEI PRODOTTI ALIMENTARI 2013

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1 CANADA NOTA SUL MERCATO DEI PRODOTTI ALIMENTARI 2013

2 INDICE INFORMAZIONI GENERALI SUL CANADA... 3 SCAMBI COMMERCIALI CON IL MONDO... 5 ALCUNI CENNI SULLA LEGISLAZIONE CANADESE... 6 IL MERCATO DEI PRODOTTI ALIMENTARI... 7 OLIO D OLIVA... 9 FORMAGGI PASTA ALIMENTARE CONSERVE E DERIVATI DEL POMODORO CARNI E DERIVATI ALTRI PRODOTTI PRODOTTI BIOLOGICI GRANDE DISTRIBUZIONE LE PRINCIPALI CATENE DEL SETTORE PRESENZA DI PRODOTTI ITALIANI NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE ALIMENTARE IL SISTEMA DISTRIBUTIVO (SINTESI) IMPORTAZIONI DALL ITALIA: PROSPETTIVE ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI PREIMBALLATI ESEMPI DI ETICHETTE NUTRIZIONALI DICHIARAZIONE DEI PRODOTTI ALLERGENI DOCUMENTAZIONE DOGANALE CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 2 di 38

3 INFORMAZIONI GENERALI SUL CANADA Quadro geografico Superficie km 2 Popolazione milioni d'abitanti Densità km 2 Canada ,9 3,3 Marittime ,5 4,2 Quebec ,1 4,5 Ontario ,5 11,8 Praterie ,3 1,1 Ovest ,5 3,7 Italia ,3 202 Quadro politico Forma istituzionale: Democrazia parlamentare, Monarchia costituzionale, Unione Federale di 10 province e 3 territori Sede del governo: Ottawa (1,2 mln di abitanti) Sistema legale: Common Law ad eccezione del Quebec (Codice Civile) Partito al potere: Partito Conservatore (Conservatives) Primo Ministro: Rt. Hon. Stephen Harper Quadro economico * proiezioni PIL reale 3,2% 2,6% 2% 1,8%* Disoccupazione 8,0% 7,5% 7,3% 7,2%* (marzo) Inflazione 2,3% 2,3% 1,6% 1,0%* (marzo) Debito pubblico (% PIL) 83 83,4 84,4 84,5 Fonte: Statistics Canada; IMF Il Canada è stato colpito dalla crisi economico-finanziaria del in maniera tutto sommato marginale, grazie ad un solido - anche perché relativamente isolato - sistema finanziario nazionale. Nel 2012 il prodotto interno lordo è cresciuto del +2% (in calo del -0,6% rispetto all anno precedente). Le previsioni di crescita annuale si attestano all 1,8% per il 2013 e al 2,3% per il Si tratta di una crescita ritenuta da molti analisti di qualità poiché riflesso di investimenti in stock di capitale in grado di generare occupazione e aumento della produttività. Il target over night rate permane all 1% dal mese di settembre 2010, quando la Banca Centrale iniziò ad attuare politiche espansive per compensare un significativo eccesso di offerta, la robusta spesa nazionale e la ripresa esitante dell'economia globale. Il tasso di inflazione nel 2012 si è attestato all 1,6%, in calo di 0,7 punti percentuali rispetto al Quanto al mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione nel 2012 è stato pari al 7,3%% con un aumento del tasso di occupazione del +1,6% per un totale di nuovi posti di lavoro, con una crescita dell 1,9% di occupati nel settore privato (pari a posti di lavoro). in alcune Provincie occidentali, la disoccupazione si attesta su livelli fisiologici e le aziende ivi presenti sono anzi alla continua ricerca di forza lavoro qualificata. CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 3 di 38

4 Il saldo delle partite correnti rimane negativo nel 2012 (-61,5 miliardi di dollari) dopo esser passato in positivo per qualche mese nel 2011, soprattutto come risultato dell'aumento del prezzo del greggio. L incremento degli investimenti diretti esteri in Canada nel 2012, da 607,5 miliardi di dollari canadesi nel 2011 a 631,1 miliardi, è stato determinato anche dalla ripresa degli investimenti in azioni canadesi e da dinamiche di percezione del mercato canadese dei capitali come "safe haven rispetto alla volatilità del mercato USA ed Europeo. Per quel che concerne il sistema finanziario (che in Canada è circoscritto a 6 grandi istituzioni nel settore bancario o assicurativo) grazie alla limitata esposizione al mercato statunitense e ad una esplicita "liability" del Governo che ha facilitato l'accesso al credito di medio e lungo termine, esso è riuscito in larga parte a contenere i danni della crisi del 2009 (il sistema finanziario canadese aveva consolidato i propri processi di gestione dopo le crisi degli anni 80 e 90, ricapitalizzandosi in settori collegati all'economia reale, in questo aiutato anche da un rigido sistema di controlli e vigilanza). Le banche canadesi, che avevano all'inizio mostrato una certa resistenza ad applicare quegli standard di ricapitalizzazione e liquidità decisi dal Financial Stability Board (FSB) e dal Comitati di Basilea sulla Supervisione Bancaria (BCBS), si sono ora convinte della necessita' non solo di applicarli, ma anche di farsene sostenitori nei propri contatti con le altre istituzioni finanziarie internazionali. Sul fronte domestico la banca centrale non nasconde tuttavia le proprie preoccupazioni per l alto livello di indebitamento delle famiglie canadesi (soprattutto a causa dei mutui immobiliari), stimato nel secondo semestre 2012 al 163,4% del reddito disponibile, valore tra i più elevati dei paesi OCSE. Il bilancio federale è improntato a rigore fiscale, pareggio di bilancio, mantenimento degli impegni G20 in materia di liquidità del sistema bancario e finanziario, nel contesto di un approccio pragmatico rispetto ai fattori esterni suscettibili di riflettersi negativamente sull'economia canadese. Il Governo conservatore eletto a maggio 2011 ha improntato la propria politica economica al rigore dei conti pubblici escludendo inizialmente la possibilità di un rinnovo del pacchetto di misure di stimolo, in chiave anticiclica varato dal precedente Esecutivo. La revisione del Canada da parte del Fondo Monetario Internazionale (ex art. IV) ha rilevato alcuni fattori di potenziale instabilità, tra cui l'alto indebitamento privato e gli effetti di carenze nello sviluppo infrastrutturale legato al settore energetico. Nel complesso, tuttavia, i principali indici economici fanno presagire un proseguimento del periodo di moderata crescita, mettendo in evidenza le problematiche strutturali del settore manifatturiero che fatica a risalire, principalmente a causa delle debole domanda statunitense che vale circa il 75% delle esportazioni canadesi. CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 4 di 38

5 SCAMBI COMMERCIALI CON IL MONDO Il Trattato NAFTA ha portato molti benefici all economia dei tre paesi sottoscrittori (Stati Uniti, Canada, Messico), tanto vero che gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale del Canada. Si evince dalla tabella seguente che la quota d importazioni complessiva dagli Stati Uniti nel 2012 è stata del 51%, per un totale pari a 234 miliardi di CAD, corrispondente ad un incremento dell 5,6% rispetto al Per quanto riguarda l'italia, la quota delle importazioni è dell 1,1%, per un importo del valore di 5,2 miliardi di CAD con un incremento, rispetto al 2011, del 2,1%. Nel quadro complessivo, l`italia occupa il nono posto nelle importazioni in generale, mentre in settori specifici, come l agroalimentare, la situazione è nettamente migliore. CANADA- Importazioni totali dal mondo (valore) Valori in milioni di CAD Periodo: gennaio - dicembre Paese partner Milioni di Dollari Canadesi % Quota di mercato Variazione % 12/11 1 Stati Uniti 203, , , Cina 44,524 48,184 50, Messico 22,111 24,572 25, Giappone 13,447 13,058 15, Germania 11,301 12,797 14, Regno Unito 10,714 10,329 8, Corea del Sud 6,147 6,616 6, Algeria 3,578 5,485 5, Italia 4,662 5,107 5, Francia 5,434 5,552 5, Altri Paesi 78,439 93,449 91, Mondo 403, , , Fonte: Statistics Canada - Elaborazione dati: Italian Trade Commission, Montreal CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 5 di 38

6 ALCUNI CENNI SULLA LEGISLAZIONE CANADESE Cenni generali In Canada sono vigenti due ordinamenti giuridici: Common Law e Civil Code (vigente nella sola provincia del Quebec). Tipi di Società canadesi Società individuale (Sole Proprietorship) Società in nome collettivo (Partnership) Società a responsabilità limitata (Limited) Società per azioni (Corporation) Filiali (Branch e Subsidiary) Formalità contrattuali Nella stipula di un contratto bisogna tener conto di diversi aspetti normativi: Elementi essenziali di un contratto internazionale: 1) Accordo tra le parti sulla legge applicabile al contratto, lingua utilizzata ed assunzione oneri spettanti per la traduzione dello stesso. 2) Tempi per la stipulazione del contratto. 3) Caratteristiche dettagliate del prodotto da spedire o servizio da effettuare (quantità, specifiche tecniche, qualità del prodotto, imballaggio, etichettatura, certificati sanitari, etc.) 4) Tempi di consegna. 5) Assunzione oneri di trasporto e sdoganamento. 6) Modalità di pagamento: a) Prezziario; b) Eventuali sconti da applicare sugli ordinativi; c) Tempi per i pagamenti (es.: anticipo alla firma del contratto, alla consegna merci, a scadenza 30 giorni etc.); d) Tipo di pagamento: lettera di credito privilegiato, tratta bancaria, assegno certificato (In Canada é ammesso anche l assegno post datato). e) I sistemi di pagamento più utilizzati sono: assegno bancario (cheque); assegno bancario a copertura garantita (certified cheque); lettera di credito (letter of credit); Cash On Delivery (C.O.D.) e bonifico bancario; meno utilizzati sono: Contante (cash); Cambiali (bill of exchange o promissory note) e pagamento contro documenti. f) Tipo di valuta con la quale saranno effettuati i pagamenti. 7) Assicurazione sulle merci. 8) Assunzione oneri (percentuali) e modo di rimborso. 9) Individuazione e definizione dei prodotti. 10) Territorialita. 11) Esclusività alla commercializzazione del prodotto. 12) Durata del contratto. 13) Condizioni di vendita. 14) Commissioni. 15) Obbligazioni (non concorrenza, garanzia di assistenza, di fornitura, ecc.) Clausole specifiche: 1) Clausole sottointese (Implied Conditions) 2) Patto di riservato dominio 3) Products Liability 4) Accordi di licenza e diritti di licenza (Royalties) 5) Franchising In Canada, essendo uno stato federale, non esiste una legislazione contrattualistica uniforme; ogni provincia ha una sua normativa in materia. CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 6 di 38

7 IL MERCATO DEI PRODOTTI ALIMENTARI Breve quadro d'insieme Il Canada è uno dei principali mercati di sbocco dell agroalimentare Made in Italy. Il prodotto italiano in generale, quello alimentare in particolare, continua a riscuotere grande successo, primo per la significativa presenza di connazionali nel paese, secondo, perché nel corso degli ultimi decenni, il prodotto italiano è entrato a far parte delle abitudini alimentari dei canadesi, che ne apprezzano soprattutto le qualità organolettiche e la vasta gamma. Nel corso del 2012, le importazioni canadesi dall Italia hanno raggiunto 5,2 miliardi di dollari canadesi, di cui 885 milioni sono rappresentati dai prodotti agroalimentari. L agroalimentare Made in Italy conferma un trend di crescita positivo, registrando un incremento del 2.8% rispetto al 2011, collocando, cosi, l Italia al quinto posto nella graduatoria dei Paesi esportatori in Canada, immediatamente dopo il Brasile e precedendo leggermente la Francia. Rimangono inavvicinabili per quantità e valori di esportatazioni alimentari i due Paesi partner del Canada nell ambito dell accordo commerciale NAFTA, USA e Messico, rispettivamente primo e secondo fornitore di beni di consumo alimentare nel Paese. Il settore del vino rimane il motore trainante dell export italiano in Canada. Nel 2012 l Italia si è confermata, ancora una volta, primo paese fornitore per quantità e secondo per valore, per un totale all export di 395 milioni di dollari canadesi; un incremento di circa +4% rispetto all anno precedente. Con riferimento al solo settore dei vini, l Italia ha mostrato significativi segnali di crescita nell ultimo triennio, nonostante si trovi a dover fronteggiare una concorrenza sempre più energica, proveniente da paesi come l Australia, il Cile, Sud Africa e USA (California). Ontario e Québec rimangono le principali destinazioni, assorbendo nel complesso poco meno dell 80% del totale nazionale. Il Canada, con una popolazione di 34 milioni di abitanti, circa un decimo di quella statunitense, offre buone opportunità per gli esportatori italiani, anche grazie alla più grande affinità dei canadesi con la cultura europea. I gusti e le preferenze alimentari dei canadesi sono molto cambiate. Sempre più attenti ai cibi sani, ma anche raffinati, i canadesi hanno adottato a pieno i principi di una sana dieta mediterranea. Questo ha favorito la presenza commerciale italiana in Canada, un tempo circoscritta alla sola comunità italiana. L aumento del consumo dei prodotti agroalimentari italiani, come vino, pasta ed olio d oliva, rappresenta un importante segnale per l export agroalimentare italiano in Canada. CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 7 di 38

8 IMPORTAZIONI DALL ITALIA SETTORE AGROALIMENTARE (HS01-24) Valori in milioni di CAD Periodo: gennaio dicembre Canada IMPORTAZIONI da ITALIA Periodo: gennaio - dicembre HS Descrizione CAD Milioni % Quota di mercato Var. % /11 01 Animali Vivi Carni E Frattaglie Commestibili Pesci E Crostacei, Molluschi E Altri Invertebrati Latte E Derivati Del Latte; Uova Di Volatili; Miele Altri Prodotti Di Origine Animale, Non Nominati Piante Vive E Prodotti Della Floricoltura Ortaggi O Legumi, Piante, Radici E Tuberi Mangerecci Frutti Commestibili; Scorze Di Agrumi O Di Meloni Caffè, Tè, Mate E Spezie Cereali Prodotti Della Macinazione; Malto; Amidi E Fecole Semi E Frutti Oleosi; Semi, Sementi E Frutti Diversi Gomme, Resine Ed Altri Succhi Ed Estratti Vegetali Materie Da Intreccio Ed Altri Prodotti Di Origine vegetale Grassi E Oli Animali O Vegetali Preparazioni Di Carni, Di Pesci O Di Crostacei Zuccheri E Prodotti A Base Di Zuccheri Cacao E Sue Preparazioni Preparazioni A Base Di Cereali, Di Farine, Di Amidi Preparazioni Di Ortaggi O Di Legumi, Di Frutta Preparazioni Alimentari Diverse Bevande, Liquidi Alcolici Ed Aceti Residui E Cascami Delle Industrie Alimentari Tabacchi E Succedanei Del Tabacco Lavorati Totale settore agroalimentare Importazioni totali 4,662 5,107 5, quota % del settore agroalimentare Fonte: Statistics Canada - Elaborazione dati: Italian Trade Commission, Montreal CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 8 di 38

9 OLIO D OLIVA L olio d oliva ha conquistato la sua popolarità in Canada all inizio degli anni 90, quando dalle case dei nostri connazionali è arrivato sulle tavole dei Canadesi. La dieta mediterranea, le numerose pubblicazioni scentifiche, l attenzione prestata dalle riviste di gastronomia, oltre alle campagne promozionali e pubblicitarie, hanno avuto una funzione fondamentale nel promuoverne il consumo. Prodotto faro, insieme al vino, dell export italiano in Canada, l olio d'oliva extra-vergine, è il prodotto più apprezzato e consumato dai canadesi. Le importazioni d olio d oliva in Canada non conoscono rivali, infatti, anche nel 2012, l Italia mantiene ben saldo il primo posto nella graduatoria con una quota di mercato del 72% (pari a CAD 84 milioni) pur registrando un lieve calo in valore dell 1,7%. Da un punto di vista quantitativo, invece, si è verificato un leggero aumento del 3.5%. Le esportazioni italiane sono in tendenza con l aumento di consumo e di notorietà che l olio d oliva riscuote presso il consumatore canadese, più conscio ed attento ad una sana dieta alimentare. Tra le regioni maggiormente ricettive troviamo l Ontario ed il Québec. Pur non eguagliando le quantita consumate nei paesi del bacino mediterraneo, i canadesi consumano annualmente l equivalente di un litro d olio pro capite, privilegiando l extra-vergine. Negli nultimi anni sono cambiati, però, i modelli di consumo, sia rispetto alle quantità che alle qualità consumate. Il consumatore canadese, più ricco e più istruito, è sempre più attento agli attributi qualitativi del prodotto, che assumono un ruolo crescente nella decisione di acquisto. La gamma di prodotto italiano presente sul mercato canadese, a distanza di soli due decenni, è vastissima. Sono oltre cento le etichette italiane, tra marchi noti, grandi marchi e marchi privati (Bertolli, Berio, Carapelli, Colavita, Caroli, Galantino, Frantoio Franci, Marfuga, Planeta e Aurora, Molisana, Emma, Kirkland, ecc.). La massiccia presenza degli oli italiani è sempre più contrastata dagli altri paesi del bacino mediterraneo e nostri tradizionali concorrenti, quali Grecia, Spagna, Tunisia e Turchia. L introduzione del prodotto nel canale della GDO ha certamente contribuito alla diffusione dell olio d oliva presso un pubblico più vasto, ma ha anche affollato la categoria, creando una guerra di prezzi e di spazi espositivi. Vendita al dettaglio Gli importatori d olio d oliva si trovano ad operare in un mercato molto competitivo. I principali canali di vendita dell olio d oliva italiano, partendo dal prodotto d alta gamma a quella media, sono i gourmet stores, negozi alimentari, catene alimentari. Nei gourmet stores, la disponibilità è molto ampia e la qualità è soprattutto medio-alta. Il costo di una bottiglia d olio extra-vergine di oliva da 500 ml (Planeta, Goccia di Sole, Monini, La Ramignana) è di circa 25 dollari. Discreta è la disponibilità d oli provenienti da altri Paesi, soprattutto Grecia (Irini, Solon, Kamara), Spagna (Hojblanca, Cortes de Cima) e California (O), venduti a prezzi leggermente inferiori rispetto agli oli italiani (circa 18 dollari la bottiglia di 500 ml). Il discorso cambia parzialmente, se consideriamo i canali della gran distribuzione, supermercati e retail stores, dove l olio italiano è presente in buone quantità e con qualità media. I marchi presenti nella grande distribuzione sono: Carapelli, Bertolli, Colavita. Nella grande distribuzione sono presenti anche oli provenienti da Grecia, Turchia, Spagna a costi molto concorrenziali (circa nove dollari al litro). Il prodotto italiano, in termini di vendite, varietà e visibilità sugli scaffali, occupa una posizione di rilievo. Il costo dell olio d oliva italiano, data la gamma di prodotti in commercio, è molto diversificato. Una bottiglia da un litro costa mediamente 13 dollari. Legislazione L olio d oliva non è sottoposto ad alcun dazio doganale né ad altre misure protezionistiche (es. i contingentamenti) e come tutti i prodotti alimentari, deve conformarsi alle esigenze generali relative all etichettatura e alla composizione come enunciati nel Canadian Food and Drugs Act and Regulations. CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 9 di 38

10 La normativa canadese sull etichettatura prevede la presenza obbligatoria della tabella dei valori nutrizionali e la dichiarazione della presenza di eventuali prodotti allergeni. I prodotti presentati o venduti sotto la dizione di olio d'oliva vergine o olio d'oliva extra vergine, devono essere conformi alle norme e alle definizioni del Consiglio oleicolo internazionale. Queste norme esigono, tra l'altro, che tali oli siano prodotti pressati a freddo, che non contengano olio d'oliva raffinato, che siano definiti tenendo conto della distinzione tra olio vergine e olio extra vergine, distinzione determinata dal tenore degli acidi grassi liberi. CANADA- IMPORTAZIONI: OLIO DI OLIVA EXTRA VERGINE -HS Valori in milioni di CAD Periodo: gennaio - dicembre Prodotti: , Olio Di Oliva Vergine E Sue Frazioni Ottenuti Esclusivamente Dai Frutti Dell'Ulivo Attraverso Procedimenti Meccanici O Fisici Senza Pregiudizio Degli Oli Anno: Paese partner Dollari Canadesi % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo ,00 100,00 100,00-0,18 Italia ,90 72,44 71,35-1,69 Grecia ,48 11,79 10,18-13,77 Spagna ,05 4,81 4,79-0,72 Tunisia ,25 4,99 3,96-20,75 Stati Uniti ,76 1,97 2,93 48,81 Turchia ,36 0,47 1,91 305,61 Altri Paesi Fonte: Statistics Canada CANADA- IMPORTAZIONI: OLIO D'OLIVA EXTRA VERGINE - HS Quantità Periodo: gennaio - dicembre Prodotti: , Olio Di Oliva Vergine E Sue Frazioni Ottenuti Esclusivamente Dai Frutti Dell'Ulivo Attraverso Procedimenti Meccanici O Fisici Senza Pregiudizio Degli Oli Anno: Paese partner Unità Quantità % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo T 23,956 29,842 31, ,00 100,00 100,00 4,66 Italia T 17,381 21,779 22,529 72,56 72,98 72,13 3,44 Grecia T 2,389 3,175 2,923 9,97 10,64 9,36-7,93 Spagna T 1,459 1,420 1,422 6,09 4,76 4,55 0,19 Tunisia T 1,045 1,864 1,361 4,36 6,25 4,36-27,01 Stati Uniti T ,62 1,90 3,03 66,84 Turchia T ,30 0,34 2,01 512,89 Altri Paesi T 1, , Fonte: Statistics Canada CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 10 di 38

11 FORMAGGI L Italia è tra i principali paesi esportatori di formaggi verso il Canada, collocandosi, negli ultimi due anni, in seconda posizione dopo gli Stati Uniti e prima della Francia; nostra principale concorrente. Nel 2012 le importazioni di formaggio dall Italia hanno conosciuto un leggero segnale di aumento dell 1% in quantità, mentre hanno registrato un calo del -7% in valore, lasciando praticamente invariata la quota di mercato. Tali cifre, pur se non quelle sperate, evidenziano l importanza del prodotto lattiero-caseario italiano sul mercato canadese dove, peraltro, è forte la concorrenza dei produttori locali, localizzati soprattutto nella Provincia del Quebec Da rilevare la presenza di misure di protezionismo poste a favorire la produzione lattiero-casearia canadese. Il formaggio è sicuramente il prodotto che, in Canada, subisce più di ogni altro alcune leggi protezionistiche dell importazione. Con riferimento, alle misure non tariffarie di protezione commerciale, si segnala l Accordo del dicembre 1995 tra Canada ed Unione Europea. Tale accordo riserva ai Paesi UE una quota di importazione di formaggi ed altri prodotti lattiero-caseari pari al 66% del contingente tariffario, nel qual è compreso anche la quota di formaggi provenienti dall Italia. Tuttavia, spesso le importazioni nette dal resto del mondo eccedono i limiti posti dai contingentamenti; ciò è dovuto, principalmente, al fatto che una parte delle importazioni è destinata alla lavorazione, trasformazione e successiva esportazione, e, come tale, non soggetta alle restrizioni quantitative stabilite in base al regime delle quote all importazione. Il regime di quota, istituito negli anni 70 per rispondere alle richieste dei produttori locali, prevede la concessione di permessi annuali d importazione per quantità fisse; infatti, i diritti d importazione riconosciuti ad un azienda, limitatamente alle quote assegnatele annualmente, possono essere cedute dall azienda stessa a terzi. Per le importazioni all interno delle quote disponibili, è richiesto un permesso, emesso dall Export and Import Control Bureau, da mostrare agli ufficiali doganali, per la partita che si vuole importare. In questo caso la tariffa doganale è di circa 3,32 cents al Kg. Nel caso di eccedenza delle quote, importare formaggi è anti-economico; l aliquota è il 245% del valore, che in ogni caso non può essere inferiore a dei limiti minimi al Kg (ad esempio 5,08 $/Kg per il Parmigiano non grattugiato, 3,53 $/Kg per la Mozzarella e 5,15 $/Kg per il Pecorino Romano). Sin dalla metà degli anni 80, le esportazioni di formaggi italiani in Canada erano limitate ai soli prodotti di media-lunga conservazione destinati a soddisfare la domanda proveniente dalla nutrita comunità italiana presente. Solo dagli anni 90 le esportazioni di formaggi dall Italia hanno avuto una sempre più vasta ed eterogenea presenza del prodotto, con tipologie di formaggi freschi d alta qualità come la mozzarella di bufala, il taleggio, il gorgonzola ed altri, divenendo sempre più conosciuti ed apprezzati dal consumatore canadese. La normativa federale in materia di composizione dei formaggi commercializzati sul territorio canadese è composta di due distinti atti, il Food and Drugs Act (FDA) / Loi sur les aliments et drogues ed il Dairy Products Regulations (DPR) / Règlement sur les produits laitiers. La presenza di due diversi strumenti normativi preordinati a regolare la medesima materia ha generato alcuni equivoci e contraddizioni inducendo il Governo a conferire l incarico alla Canadian Food Inspection Agency (CFIA) / Agence Canadienne d Inspection des Aliments di sviluppare modifiche dell attuale regime normativo sulla composizione dei prodotti lattiero-caseari, al fine di superare le attuali difficoltà dovute alla coesistenza dei due regolamenti. Nello specifico, il Food and Drug Act (FDA) pone in essere una normativa più restrittiva sulla composizione dei formaggi, vietando, ad esempio, i concentrati di proteine ed i derivati del latte, mentre il Dairy Products Regulations (DPR) si mostra più permissivo, includendo nei processi di produzione dei formaggi tutta una serie di elementi che sono attualmente liberi da tariffe all importazione o quote. Nonostante i conflitti normativi, dietro i quali si celano interessi contrapposti dei produttori di latte locali e le aziende produttrici, prevale l applicazione del regolamento del Dairy Products Regulations (DPR), più permissivo. Tuttavia, le proposte avanzate dalla Canadian Food Inspection Agency (CFIA), su richiesta del Ministero dell Agricoltura canadese se, da un lato, sono per un armonizzazione dei due regimi, ammettendo la possibilità di utilizzare i derivati del latte nel processo produttivo secondo percentuali determinate, dall altro CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 11 di 38

12 chiedono nuovi controlli all importazione, attraverso l istituzione dell obbligo per gli importatori di ottenere un permesso di importazione dei formaggi. Per quanto concerne, la maggiore diffusione e commercializzazione dei formaggi italiani in Canada, può tradursi in una maggiore reperibilità dei prodotti italiani presso i canali della distribuzione canadese. Tuttavia, i formaggi italiani sono in larga misura venduti da piccoli esercenti specializzati nella vendita di formaggi importati da tutto il mondo, dato che la grande distribuzione si limita, in genere, ad offrire pochi prodotti importati (per l Italia Parmigiano,Grana Padano, Pecorino romano e sardo, Provolone) prediligendo i formaggi locali. I gourmet stores, invece, offrono una certa gamma di formaggi importati, possedendo una discreta varietà di formaggi italiani. In termini di vendite, infatti, i formaggi italiani nei negozi specializzati raggiungono circa il 15% del totale, secondi solo ai francesi e, ovviamente, a quelli locali (soprattutto del Quebec). Presso alcuni piccoli esercenti che offrono formaggi esteri d alta qualità sono reperibili, oltre al Parmigiano Reggiano (attorno ai 45 dollari al Kg) e a diverse tipologie di provolone, anche Pecorino (sardo, toscano e romano), Grana padano (attorno ai 32 dollari al Kg), Mozzarella di Bufala Campana (sui 50 dollari al Kg), Gorgonzola (circa 30 dollari al Kg), Fontina valdostana (circa 35 dollari al Kg.) ed Auricchio (circa 37 dollari al Kg). CANADA- IMPORTAZIONI: FORMAGGI HS 0406 Valori in milioni di CAD Periodo: gennaio dicembre Prodotti: 0406, Formaggi e latticini Anno: Paese partner Dollari Canadesi % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo 246,567, ,829, ,555, ,00 100,00 100,00 1,04 Stati Uniti 53,852,655 55,000,737 67,347,055 21,84 20,93 25,36 22,45 Italia 50,077,459 59,468,721 55,453,085 20,31 22,63 20,88-6,75 Francia 51,597,642 56,369,007 49,279,808 20,93 21,45 18,56-12,58 Svizzera 22,326,821 23,946,935 25,803,501 9,06 9,11 9,72 7,75 Danimarca 14,529,796 13,665,203 14,497,812 5,89 5,20 5,46 6,09 Norvegia 12,856,193 14,116,882 13,864,789 5,21 5,37 5,22-1,79 Paesi Bassi 12,741,535 14,347,312 12,970,272 5,17 5,46 4,88-9,60 Altri Paesi 28,585,510 25,914,271 26,339, Fonte: Statistics Canada CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 12 di 38

13 CANADA- IMPORTAZIONI: FORMAGGI HS 0406 Quantita Periodo: gennaio dicembre Prodotti: 0406, Formaggi e latticini Anno: Paese partner Unità Quantità % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo T 24,626 25,174 25, ,00 100,00 100,00 1,94 Stati Uniti T 7,119 7,415 8,247 28,91 29,46 32,14 11,22 Italia T 4,288 4,405 4,444 17,41 17,50 17,32 0,88 Francia T 4,058 4,363 3,893 16,48 17,33 15,17-10,78 Svizzera T 1,785 1,899 2,027 7,25 7,54 7,90 6,75 Paesi Bassi T 1,628 1,760 1,630 6,61 6,99 6,35-7,40 Norvegia T 1,360 1,467 1,431 5,52 5,83 5,57-2,46 Danimarca T 1,272 1,210 1,255 5,17 4,81 4,89 3,73 Altri Paesi T 3,116 2,655 2, Fonte: Statistics Canada CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 13 di 38

14 PASTA ALIMENTARE La pasta è il prodotto principe del Made in Italy. Anche in Canada, dopo aver superato i confini della comunità italiana, la pasta si è fatta apprezzare da un numero sempre più elevato di consumatori, divenendo uno dei principali alimenti della dieta locale. Marchi storici come Primo, Catelli, Lancia fondati dai primi immigrati italiani in Canada ed oggi di proprietà di multinazionali statunitensi, hanno dato un grande impulso alla diffusione di questo prodotto nel Paese. Crescita tendenziale del consumo di pasta in Nord America e parallelo sviluppo di un industria locale efficiente e sempre più radicata sul territorio, hanno contribuito ad elevare il livello qualitativo delle paste locali ed incrementato i livelli di domanda di pasta importata dal resto del mondo, soprattutto dall Italia. Nel 2012 il Canada ha importato pasta dall Italia per un valore pari a 43 milioni di dollari canadesi, un aumento del 4% in valore, mentre sono rimaste praticamente invariate le quantità esportate. Trattasi di risultati assolutamente positivi, che consolidano la seconda posizione dell Italia nella graduatoria dei Paesi esportatori di pasta in Canada, con una quota di mercato pari a12%, dopo gli USA, i cui valori sono, per ragioni di continuità geografica, di integrazione commerciale tra i due Paesi ( Trattato NAFTA) e produzione irraggiungibili. Infatti, proprio attraverso le multinazionali del settore, gli USA controllano gran parte della produzione di pasta, influenzando il mercato della pasta su tutto il continente nordamericano. Oggi anche sede di multinazionali italiane come Barilla, con stabilimento di produzione a Ames (Iowa). In un mercato così dinamico ed in costante crescita come quello canadese, sono numerose le aziende italiane presenti: Barilla, Buitoni, Agnesi, La Molisana, Del Verde, De Cecco, Divella, per menzionarne solo alcune. Il prodotto italiano si colloca generalmente su fasce di prezzo superiori a quelle delle paste locali (canadesi e statunitensi). Il prezzo al dettaglio delle paste italiane in confezioni da 450 grammi oscilla tra i 1,5 dollari e i 2 dollari, mentre le paste locali possono arrivare a costare sino al 40% in meno. Anche nel settore delle paste alimentari, si deve operare una distinzione tra grandi e piccoli esercizi commerciali per quanto concerne qualità e varietà dei prodotti sugli scaffali. Presso i piccoli negozi di alimentari, specializzati nella vendita di prodotti alimentari importati, oltre i marchi tradizionali sono reperibili alcune marche di pasta lavorata in modo artigianale: Pasta di Stigliano, Pasta di Gragnano, Pastificio Benagiano o la Pasta di Campofilone, i cui prezzi possono variare tra gli 8 ed i 10 dollari al pacco (450g). Invece, presso i grandi supermercati, la pasta italiana è presente in quantità considerevole con una ampia varietà con un prezzo tendenzialmente minore di quello praticato nei gourmet stores (circa 1,6 dollari al pacco). Il consumo annuale pro-capite di pasta in Canada si aggira attorno ai 6, 5 kg. contro i 28 kg. consumati in Italia. Per quanto riguarda, le paste farcite, molto apprezzate, vigono alcune limitazioni sulla percentuale di carni in loro contenuta, la quale non può superare il 2% del prodotto, dato che in presenza di percentuali di carne superiori al 2% troverebbero applicazione le norme e i regolamenti sull importazione dei prodotti a base di carne, particolarmente restrittive dati gli elevati standard di sicurezza alimentare vigenti in Canada. Nel caso della pasta non ci sono grosse barriere tariffarie e le aliquote sono diverse a seconda delle quantità di grano utilizzata o della presenza o meno di uova. CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 14 di 38

15 CANADA- IMPORTAZIONI: PASTA HS Valori in milioni di CAD Periodo: gennaio - dicembre Prodotti: 1902, Paste alimentari, anche cotte o farcite (di carne o di altre sostanze) oppure altrimenti preparate, quali spaghetti, maccheroni, tagliatelle, lasagne, gnocchi, ravioli, cannelloni; cuscus, anche Anno: Paese partner Dollari Canadesi % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo 362,107, ,584, ,944, ,00 100,00 100,00 7,80 Stati Uniti 243,171, ,756, ,073,354 67,15 66,32 66,78 8,54 Italia 42,165,424 41,822,952 43,317,046 11,64 11,11 10,67 3,57 Cina 29,206,321 33,212,512 35,528,112 8,07 8,82 8,75 6,97 Thailandia 12,580,028 13,191,609 14,299,721 3,47 3,50 3,52 8,40 Altri Paesi 34,983,495 Fonte: Statistics Canada 38,600,708 41,726, CANADA- IMPORTAZIONI: PASTA HS Quantità Periodo: gennaio dicembre Prodotti: 1902, Paste alimentari, anche cotte o farcite (di carne o di altre sostanze) oppure altrimenti preparate, quali spaghetti, maccheroni, tagliatelle, lasagne, gnocchi, ravioli, cannelloni; cuscus, anche preparato Anno: Paese partner Unità Quantità % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo T 191, , , ,00 100,00 100,00 3,05 Stati Uniti T 124, , ,336 65,02 64,21 63,95 2,63 Italia T 23,648 24,005 23,985 12,38 12,23 11,86-0,08 Cina T 21,799 22,775 23,363 11,41 11,60 11,55 2,58 Thailandia T 6,494 6,690 7,294 3,40 3,41 3,61 9,04 Altri Paesi T Fonte: Statistics Canada 14,890 16,777 18, CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 15 di 38

16 CONSERVE E DERIVATI DEL POMODORO. Condimento di base nella dieta mediterranea, il pomodoro in scatola, imbottigliato e lavorato, è un alimento di cui il Canada è anch esso produttore ed esportatore. Le principali aziende di trasformazione di pomodori sono localizzate nella Provincia dell Ontario, ove sono prodotti ingenti quantità di pomodori pelati e passate. La commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro è soggetta a normative fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa italiana. Di norma, i controlli sui prodotti importati sono molto frequenti ai porti di ingresso del Paese e, conseguentemente, agli esportatori è richiesta la conoscenza degli standard di importazione locali; l assistenza agli esportatori italiani, in questo come in altri settori dell agroalimentare, può essere prestata dagli uffici ICE presenti nel Paese nelle città di Toronto e Montreal. Il mercato interno dei pomodori e degli altri prodotti da esso derivati è in continua espansione e raggiunge cifre vicine ai 90 milioni di dollari canadesi annui. Il mercato canadese dei prodotti di pomodoro d importazione, preparati o conserve, è predominato dai vicini USA, con una quota di mercato del 74%. L Italia è da anni il solo altro paese fornitore di rilievo, con una quota del 22%. Nel corso del 2012 le esportazioni di pomodori italiani, preparati o conserve, verso il Canada, hanno registrato una flessione del -3.5% in valore e del -5.5% in quantità rispetto all anno precedente. In flessione anche gli altri paesi fornitori, compresi gli USA. L unica eccezione della graduatoria è la Cina, che ha registrato un incremento del 15% in valore e di circa 3% in quantità. Il nostro Paese resta tuttavia saldamente ancorato alla seconda posizione nella graduatoria per Paesi esportatori di pomodori in Canada, con valori di vendite ben superiori a quelle fatte registrare dai prodotti cinesi o di altri Paesi. Nonostante l accresciuta concorrenza sul mercato di sbocco canadese, proveniente soprattutto dai produttori locali, alla quale i nostri prodotti sono costantemente esposti, il pomodoro italiano conserva soddisfacenti quote di mercato interno, alle quali corrispondono tuttavia fasce di prezzo tendenzialmente superiori alla media. Le confezioni più comuni presenti sugli scaffali della distribuzione canadese sono quelle da 397, 794 grammi e da 2,6 kg.. Il prezzo della scatola di pelati classica si aggira attorno ad 1,6 dollari. Le marche italiane sono presenti sugli scaffali della grande distribuzione. I pomodori pelati o le passate italiani più diffusi in Canada sono Cirio, Divella, Barilla. Altrettanto diffusi sono i marchi locali, Pastene, Aurora,Catelli, Aylmar, Heinz. Il prezzo della scatola di pelati é leggermente inferiore rispetto alle marche italiane (attorno ad 1,4 dollari). La gran parte del flusso in entrata nel Paese di prodotti a base di pomodoro é direttamente gestito da broker locali, i quali riforniscono sia gli importatori che le grandi catene di supermercati. La restante parte viene direttamente acquistata dall estero dagli importatori-grossisti e successivamente commercializzata con il marchio dei conservifici o delle private labels. CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 16 di 38

17 CANADA- IMPORTAZIONI: POMODORI PREPARATI E CONSERVE HS 2002 Valori in milioni di CAD Periodo: gennaio dicembre Canada Statistiche d importazione Prodotti: 2002, Pomodori preparati o conservati ma non nell'aceto o acido acetico Anno: Paese partner Dollari Canadesi % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo 89,937,807 91,250,302 89,514, ,00 100,00 100,00-1,90 Stati Uniti 68,368,610 67,752,390 66,703,221 76,02 74,25 74,52-1,55 Italia 19,137,190 20,603,844 19,851,656 21,28 22,58 22,18-3,65 Turchia 799, , ,118 0,89 0,95 0,84-13,29 Cina 558, , ,003 0,62 0,68 0,80 15,45 Altri Paesi Fonte: Statistics Canada 1,073,820 1,409,662 1,494, CANADA- IMPORTAZIONI: POMODORI PREPARATI E CONSERVE HS 2002 Quantità Periodo: gennaio dicembre Canada Statistiche d importazione Prodotti: 2002, Pomodori preparati o conservati ma non nell'aceto o acido acetico Anno: Paese partner Unità Quantità % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo T 101, , , ,00 100,00 100,00-5,15 Stati Uniti T 74,329 81,868 77,579 72,99 74,17 74,10-5,24 Italia T 25,763 26,679 25,215 25,30 24,17 24,09-5,49 Cina T ,62 0,63 0,68 2,75 Turchia T ,34 0,31 0,29-12,99 Altri Paesi Fonte: Statistics Canada T CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 17 di 38

18 CARNI E DERIVATI La presenza limitata per anni sul mercato canadese dei salumi italiani (solo prodotti con stagionatura superiore ai 90 giorni o cotti), dovute alle rigide regole sanitarie canadesi, ha contribuito a rimandare la conoscenza della vasta gamma di prodotti italiani da salumeria sul mercato canadese. Nel frattempo i produttori locali hanno sapientemente registrato ed utilizzato marchi di importanti prodotti made in italy, come San Daniele e Prosciutto di Parma, per la commercializzazione dei propri prodotti su territorio canadese e non solo. Solo recentemente, grazie ai recenti accordi tra Canadian Food Inspection Agency (CFIA) ed Unione Europea, precisamente dal mese di febbraio 2010, che riconoscendo l equivalenza tra le rispettive normative, i produttori italiani potranno affacciarsi senza alcuna limitazione sul mercato canadese con prodotti a stagionatura 30 giorni. Negli anni passati, sono stati riscontrati numerosi problemi, sia a livello di marchio, tantovero che il nostro prosciutto Prosciutto di Parma deve essere venduto con il marchio Original Prosciutto, sia a livello commerciale, data la presenza di prodotti imitativi abilmente riprodotti da italo-canadesi, posti sul mercato a prezzi davvero competitivi (da non dimenticare che il Canada è tra i piu grandi produttori di carne suina). Dal 2010 le esportazioni di salumi italiani verso il Canada sono all insegna della crescita, per raggiungere, nel 2012, punte massime di aumento sino a 47% nel 2012 per il cotto e del 18 e 19%, rispettivamente in quantità e valori, per il crudo. La risoluzione delle restrizioni ha permesso sicuramente alla salumeria italiana di conquistare ulteriori fette dell appetibile mercato canadese. Il programma di controllo delle importazioni di carne e dei prodotti derivati dell'agenzia Canadese dell'ispezione degli alimenti prevede un sistema di controllo che comprende gli elementi seguenti: 1) La determinazione dell'equivalenza dei sistemi d'ispezione delle carni nei paesi esportatori; (b) l'approvazione dello stabilimento; (c) la registrazione e la certificazione delle autorità competenti di questi paesi per i prodotti all'esportazione destinati al Canada. 2) Il controllo ai punti d'entrata - esame dei documenti e la verifica dell'ammissibilità dei prodotti di carne all'importo in Canada. 3) Trattamento e verifica dei dati per via informatica. 4) Programma d'ispezione all'importazione. Il 95,3% delle importazioni italiane della categoria generale (HS Carni e frattaglie commestibili, salate o in salamoia, secche o affumicate), sono costituite dalla voce Prosciutti crudi. Nel 2012, l'italia si colloca al secondo posto dopo gli USA, ottenendo il 17,5% del mercato canadese con una quantità di 609 tonnellate, equivalenti ad un controvalore di CAD 8,8 milioni (+19%). Segue la Spagna, che, situata al terzo posto, nel 2012 ha visto un calo delle sue importazioni del -23% in valore e del -34% in quantità, per una quota di mercato di solo 1%. CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 18 di 38

19 CANADA- IMPORTAZIONI: PROSCIUTTI CRUDI HS Valori in milioni di CAD Periodo: gennaio dicembre Prodotti: , Carni Di Suidi, Salate O In Salamoia, Secche O Affumicate (Escl. Prosciutti, Spalle, Anno: Paese partner Dollari Canadesi % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo 33,265,905 30,670,105 48,740, ,00 100,00 100,00 58,92 Stati Uniti 25,565,559 22,640,431 39,339,039 76,85 73,82 80,71 73,76 Italia 7,293,471 7,353,258 8,757,793 21,92 23,98 17,97 19,10 Spagna 401, , ,265 1,21 2,12 1,03-23,22 Austria 5,572 24, ,098 0,02 0,08 0,25 391,06 Francia ,642 0,00 0,00 0,04 0,00 Altri Paesi #DIV/0! Fonte: Statistics Canada CANADA- IMPORTAZIONI: PROSCIUTTI CRUDI HS Quantità in KG Periodo: gennaio dicembre Prodotti: , Carni Di Suidi, Salate O In Salamoia, Secche O Affumicate (Escl. Anno: Paese partner Unità Quantità % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo T 3,814 4,034 7, ,00 100,00 100,00 86,89 Stati Uniti T 3,264 3,473 6,894 85,58 86,09 91,44 98,50 Italia T ,72 12,84 8,08 17,57 Spagna T ,69 1,02 0,36-33,86 Austria T ,01 0,05 0,11 330,99 Francia T ,00 0,00 0,02 0,00 Altri Paesi T Fonte: Statistics Canada CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 19 di 38

20 CANADA-IMPORTAZIONI: MORTADELLA -HS Valori in migliaia di CAD Periodo: gennaio - dicembre Prodotti: , Salsicce, Salami E Prodotti Simili, Di Carne, Di Frattaglie O Di Sangue; Anno: Paese partner Dollari Canadesi % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo 112,447, ,378, ,946, ,00 100,00 100,00 15,74 Stati Uniti 111,235, ,628, ,219,228 98,92 98,78 98,96 15,95 Italia 219, , ,717 0,20 0,43 0,36-1,17 Francia 347, , ,187 0,31 0,28 0,31 27,09 Ungheria 330, , ,650 0,29 0,24 0,21-1,29 Spagna 121, , ,641 0,11 0,07 0,11 70,50 Altri Paesi 193, ,781 82, Fonte: Statistics Canada CANADA-IMPORTAZIONI: MORTADELLA -HS Quantità in KG. Periodo: gennaio - dicembre Prodotti: , Salsicce, Salami E Prodotti Simili, Di Carne, Di Frattaglie O Di Sangue; Anno: Paese partner Unità Quantità % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo T 23,703 28,090 33, ,00 100,00 100,00 18,13 Stati Uniti T 23,562 27,855 33,000 99,41 99,16 99,45 18,47 Italia T ,16 0,28 0,24 1,35 Francia T ,20 0,20 0,13-20,76 Ungheria T ,10 0,09 0,07-7,14 Spagna T ,04 0,05 0,06 36,59 Altri Paesi T Fonte: Statistics Canada CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 20 di 38

21 CANADA-IMPORTAZIONI: PROSCIUTTI COTTI - HS Valori in migliaia di CAD Periodo: gennaio - dicembre Prodotti: , Preparazioni E Conserve Di Prosciutti E Loro Pezzi, Di Suidi, Anno: Paese partner Dollari Canadesi % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo 18,707,085 25,353,315 29,638, ,00 100,00 100,00 16,90 Stati Uniti 17,779,718 23,962,937 27,872,025 95,04 94,52 94,04 16,31 Italia 645,754 1,038,338 1,423,415 3,45 4,10 4,80 37,09 Francia 259, , ,318 1,39 1,31 1,09-2,11 Spagna 0 7,344 14,744 0,00 0,03 0,05 100,76 Altri Paesi 21,903 13,399 3, Fonte: Statistics Canada CANADA-IMPORTAZIONI: PROSCIUTTI COTTI - HS Quantità in KG. Periodo: gennaio dicembre Prodotti: , Preparazioni E Conserve Di Prosciutti E Loro Pezzi, Di Suidi, Anno: Paese partner Unità Quantità % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo T 3,640 4,013 4, ,00 100,00 100,00 17,60 Stati Uniti T 3,530 3,863 4,512 96,96 96,26 95,61 16,81 Italia T ,07 2,67 3,35 47,70 Francia T ,87 1,02 1,00 15,24 Spagna T ,00 0,01 0,02 123,16 Altri Paesi T Fonte: Statistics Canada CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 21 di 38

22 ALTRI PRODOTTI CANADA-IMPORTAZIONI: PANE, PASTICCINI, TORTE E BISCOTTI - HS 1905 Valori in migliaia di CAD Periodo: gennaio dicembre Prodotti: 1905, Prodotti della panetteria, della pasticceria o della biscotteria, anche con aggiunta di cacao; ostie, capsule vuote dei tipi utilizzati per medicamenti, ostie per sigilli, paste in sfoglie essiccate di farina, di Anno: Paese partner Dollari Canadesi % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo 1,068,715,588 1,154,381,231 1,284,341, ,00 100,00 100,00 11,26 Stati Uniti 809,043, ,487, ,226,191 75,70 75,23 77,02 13,90 Germania 44,202,607 48,357,925 45,566,359 4,14 4,19 3,55-5,77 Regno Unito 26,000,925 32,685,092 34,860,689 2,43 2,83 2,71 6,66 Italia 28,807,204 30,906,308 28,917,106 2,70 2,68 2,25-6,44 Cina 19,065,099 21,443,747 22,463,978 1,78 1,86 1,75 4,76 Belgio 10,510,776 13,986,769 15,951,122 0,98 1,21 1,24 14,04 Francia 14,549,981 14,020,849 13,811,444 1,36 1,21 1,08-1,49 India 10,091,543 9,741,541 12,565,986 0,94 0,84 0,98 28,99 Messico 5,185,503 8,366,840 11,632,777 0,49 0,72 0,91 39,03 Altri Paesi 101,258, ,384, ,345, Fonte: Statistics Canada CANADA-IMPORTAZIONI: PANE, PASTICCINI, TORTE E BISCOTTI - HS 1905 Quantità in KG. Periodo: gennaio dicembre Prodotti: 1905, Prodotti della panetteria, della pasticceria o della biscotteria, anche con aggiunta di cacao; ostie, capsule vuote dei tipi utilizzati per medicamenti, ostie per sigilli, paste in sfoglie Anno: Paese partner Unità Quantità % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo T 324, , , ,00 100,00 100,00 6,96 Stati Uniti T 257, , ,438 79,28 79,12 80,17 8,38 Germania T 13,927 14,347 13,804 4,29 4,09 3,68-3,78 Italia T 6,373 7,394 6,511 1,96 2,11 1,74-11,94 Regno Unito T 4,423 5,747 6,105 1,36 1,64 1,63 6,22 India T 4,433 4,282 5,333 1,36 1,22 1,42 24,53 Cina T 4,777 5,117 4,809 1,47 1,46 1,28-6,03 Messico T 2,211 3,600 4,045 0,68 1,03 1,08 12,36 Altri Paesi T 31,196 32,668 33, Fonte: Statistics Canada CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 22 di 38

23 CANADA-IMPORTAZIONI: TARTUFI - HS Valori in migliaia di CAD Periodo: gennaio dicembre Canada Statistiche d importazione Anno: Paese partner Dol lari Canadesi % Quota di mercato % variazione /2011 Mondo 561, , , ,00 100,00 100,00-20,59 Italia 215, , ,687 38,41 42,18 62,83 18,27 Stati Uniti 101,509 78,267 92,794 18,09 10,74 16,03 18,56 Croazia 30,407 45,895 54,238 5,42 6,30 9,37 18,18 Australia 0 22,514 21,767 0,00 3,09 3,76-3,32 Francia 20,536 32,542 21,156 3,66 4,46 3,65-34,99 Altri Paesi 193, ,266 25, Fonte: Statistics Canada CANADA-IMPORTAZIONI: TARTUFI - HS Quantità in KG. Periodo: gennaio dicembre Prodotti: , Truffles, fresh or chilled Anno: Quantità % Quota di mercato % variazion Paese partner Unità e /201 1 Mondo T ,00 100,00 100,00-98,69 Stati Uniti T ,48 0,24 42,39 132,52 Italia T ,02 0,46 33,00-6,65 Cina T ,36 96,38 10,63-99,86 Croazia T ,11 1,94 3,80-97,43 Francia T ,21 0,72 2,91-94,68 Fonte: Statistics Canada L importazione del prodotto fresco è soggetta alle normative fitosanitarie del Plant Protection Regulation, vegenti l importazione di tuberi e radici commestibili destinati al consumo umano. L Italia, al secondo posto dei paesi fornitori per quantità, con un calo del -7% nel 2012, è al primo posto nelle esportazioni in valori con 364 mila dollari. In un comunicato stampa pubblicato a marzo 2013, la Truffle Association of BC, ha annunciato la prima raccolta di tartufo nero coltivato, nella Fraser Valley. I prototipi mostrano una morfologia simile al Tuber melanosporum, meglio conosciuto come Perigord. Spezie Le quantità di spezie importate dall'italia non hanno un valore significativo. La supremazia dei paesi come l'india, la Cina, ecc. è lampante. Infatti, il valore delle importazioni comprese nella categoria (HS 0904 a 0910) è di circa 30 tonnellate per un valore pari a 0,2 milioni di dollari. CANADA: PRODOTTI ALIMENTARI (aprile 2013) Pagina 23 di 38

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