Il prodotto di punta per AXESS TMC,

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1 Il mercato barcode non fa più notizia come una volta, ma la stragande maggioranza delle applicazioni di identificazione automatica poggia ancora su questa consolidata tecnologia. Mercato Il barcode, trascurato ma indispensabile Il prodotto di punta per AXESS TMC, evidenzia Attilio Spagnolo della direzione commerciale, è il terminale Ultrax Windows CE che coniuga il top delle tecnologie di identificazione con flessibilità di connessione host: porta Ethernet 10/100, seriale RS485 o opto RS232, altra seriale RS232, e connettore per lettore ausiliario. Il software embedded per rilevazione presenze, job costing e controllo accessi, consente applicazioni custom anche complesse. «Aton per missione e vocazione si occupa di Wireless e Mobile Computing - precisa Sandro Bortoletto, responsabile delle soluzioni logistiche - quindi puntiamo soprattutto su terminali brandeggiabili WiFi e GPRS». Mario Pontoglio, Area Manager di MPH, sottolinea come focus le soluzioni logistiche complete, con SW WMS e HW di stampa e lettura barcode, mentre Marco Turolla, Marketing Manager di Nordelettronica, indica le stampanti Intermec di alto profilo, e i terminali portatili integranti le più avanzate tecnologie. «Puntiamo su stampanti barcode e terminali WiFi - ci dice Walter Roffinoli, Managing Director di BSS Extend - sono ancora i prodotti più richiesti, sia per il controllo avanzamento produzione e tracciabilità che per applicazioni più specifiche, di gestione magazzini, inventario, evasione ordini, spedizioni». IDlog, sottolinea il Sales Manager Luca De Capitani, fornisce soluzioni ad ampio spettro, puntando, in particolare, su wireless e GPRS. Intermec Technologies, precisa Francesco Assini, Regional Marketing Manager, copre diversi settori del mercato AIDC: per la mobilità, i prodotti di punta sono quelli di tipo rugged, compatti, evoluti nelle comunicazioni (Wi-Fi, GPRS, BT, GPS) e con SO più potenti, quali Windows Mobile 5; per applicazioni indoor, lettori barcode compatti con sempre più presenza di Bluetooth e capacità di lettura finora ritenute impossibili. «Il focus della filiale italiana - sottolinea Davide Guerra, Regional Sales Manager di Zebra Technologies - sono le stampanti mobili per workforce automation e mobilità interna, fonte di notevoli risparmi economici e maggior sicurezza. Altra area strategica, il Business Improvement, con nuove tecnologie e materiali di consumo. Per l RFID, pur interessante, abbiamo per ora solo progetti pilota». Daniele Schinelli, evidenzia che Symbol Technologies, dal 2007 parte di Motorola Enterprise Mobility Solutions, è stata tra le prime a investire nel mobile, con una gamma completa di prodotti: «Investiremo in quest area anche nel 2007». DSM, ci dice Paolo Mariconti, direttore commerciale, ha una collaudata colla- borazione con Symbol, da cui una strategia coerente; per questo, investe da anni nei mobile computer con Windows Mobile, sviluppando dei software per il retail, ormai presenti nelle maggiori realtà della GDO in Italia: <Stiamo puntando sui software per elaborazione dati realtime, sfruttando le funzionalità dei mobile computer Symbol e delle reti WiFi>. Datalogic, per voce del Marketing Manager Italia Renzo Romagnoli, punta sui mobile computer e sui dispositivi wireless in generale, segmento di mercato ritenuto in grande sviluppo, con sempre maggiori possibilità di impiego in settori diversi. Convivenza tra RFID e barcode Una convivenza tra queste due tecnologie di identificazione automatica è ancora possibile? Per Bortoletto (Aton) e per Guerra (Zebra Technologies) la risposta è assolutamente affermativa, in quanto l RFID non soppianterà completamente il barcode sia per costi che per non applicabilità in ogni contesto; anche Assini (Intermec) concorda: «Anche il mercato ha capito che l RFID non è assolutamente sostitutivo del barcode». Dello stesso avviso Roffinoli (BSS Extend): «Le prime applicazioni dell RFID saranno quelle che permetteranno l identificazione delle unità di trasporto dei prodotti, vedi container, scatole e vassoi, cioè di tutto 67

2 Identificazione automatica Gli inserti di IN QUALE RANGE SI COLLOCA IL FATTURATO DELLA VOSTRA AZIENDA? Fino a 2,5 Mln euro 2 Da 2,5 a 5 Mln euro 1 Da 5 a 10 Mln euro 3 Da 10 a 25 Mln euro 1 COMMENTO ALLE STATISTICHE Il 3 dei player del mercato barcode ha un fatturato da 5 a 10 milioni di euro e analoga percentuale si colloca oltre i 25 milioni, con l estero che incide dall 1 al 25% per la maggioranza (6). Le aziende che ci hanno risposto prevedono quasi per metà da 50 a 499 addetti, e meno di 50. Come comportamento aziendale, è prevista soprattutto ricerca, sperimentazione e suggerimento di nuovi campi di applicazione (21%), mentre tra gli strumenti di aggiornamento e formazione spiccano i corsi organizzati dall azienda (15,5%), la navigazione Internet (12,5%) e la lettura di riviste di settore (11%); le e mail newsletter per informare il mercato sono previste dalla maggioranza delle aziende (8). Come offerta, il 3 produce, supporta e commercializza i prodotti, contro il 7 che si limita a supporto e commercializzazione. Come lettori barcode, le tipologie sono al 57% brandeggiabili e 43% fissi, come tecnologia di scanning prevalgono leggermente laser (41%) e CCD (32%) rispetto agli imager (27%), come comunicazione con host vi è leggera prevalenza di seriale RS285, USB e wireless, tutti al 18,5%, e nel caso dei terminali portatili wireless con lettore barcode integrato, le modalità di comunicazione prevalenti sono Bluetooth, b e g. Interessante il fatto che tutti propongono terminali con lettore barcode e lettore per tag RFID integrati, con prevalenza per tag UHF (56%). Le stampanti wireless sono nel catalogo dell 8 delle aziende, soprattutto in tecnologia Bluetooth e g; ampia anche la percentuale di chi propone software per stampa barcode (7), mentre limitata l offerta di sistemi per Direct Part Marking Identification (3). Quasi tutte le aziende prevedono attività di progettazione in industria, logistica e supply chain (9), e come settori d uso dei prodotti, sono tutti citati senza particolarmente stacchi netti, a parte un leggero vantaggio per alimentare (9%). Le maggiori soddisfazioni sembrano arrivare dalle applicazioni industriali in genere (31%) e da retail (23%). L andamento delle vendite barcode-related 2006 rispetto al 2005 è stato in aumento per il 6 delle aziende, e le prospettive 2007 sono quasi per tutti in aumento (9). Tra gli elementi di competitività citati, ai primi posti assistenza pre-post vendita e servizio di manutenzione e assistenza, mentre come elementi di attrazione per il cliente spiccano integrabilità nelle applicazioni (22%) e feature di prodotto (22,5%). Brillanti le previsioni per il futuro: le prospettive a breve-medio termine di nuovi investimenti da parte dei clienti sono in Oltre 25 Mln euro IrDA Narrow Band Bluetooth b g a Non proponiamo stampanti Barcode wireless Si CON SPECIFICO RIFERIMENTO AI TERMINALI PORTATILI WIRELESS CON LETTORE BARCODE INTEGRATO, CHE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE PROPONETE? 5,5% 13% 10,5% 23,5% 24% 23,5% 3 PROPONETE STAMPANTI BARCODE WIRELESS? 28,5% 2 Questo 8 che propone stampanti wireless, è poi così suddiviso: Bluetooth b g a aumento per il 9 dei player del settore barcode, il mercato generale delle applicazioni di identificazione automatica in industria, logistica e supply chain è ritenuto in espansione dalla maggioranza, così come lo specifico mercato barcode nei tre filoni citati, soprattutto nella supply chain. Come settori di maggiore espansione, soprattutto trasporti (14%), retail 38% 33,5% 8 (11,5%) e industria in genere (ancora 11,5%). Passando all utenza, il giudizio sulla conoscenza delle proprie specifiche problematiche di identificazione automatica da parte dei clienti non è esaltante: solo sufficiente per il 5, addirittura incompleta per il 2. Infine, la categoria di appartenenza dei clienti: End User per il 6 e System Integrator per il 4. 68

3 PROPONETE SOFTWARE PER STAMPA BARCODE? Si 7 No 3 Nell industria Nella logistica Aumento Stazionario Diminuzione Nella supply chain End User COME VALUTATE LE VOSTRE PROSPETTIVE COMMERCIALI BARCODE-RELATED PER IL 2007? 1 9 CONSIDERANDO SPECIFICATAMENTE LE APPLICAZIONI BARCODE, RITENETE CHE SIANO: A QUALE CATEGORIA APPARTIENE LA MAGGIOR PARTE DEI VOSTRI CLIENTI? 6 ciò che si sposta fra aziende di produzione e/o di subfornitura. Quindi, non viene identificato il singolo prodotto e qui il barcode mantiene il suo primato». Convinto della possibilità di convivenza tra barcode e RFID anche De Capitani (IDlog): «Sicuramente l RFID apporterà vantaggi nella velocità delle operazioni, ma il barcode non potrà essere soppiantato in toto, essendo ancora economicamente più vantaggioso rispetto a tag e smartlabel». Pontoglio (MPH) prevede una convivenza ancora per molti anni, in sintonia con Turolla (Nordelettronica) che sottolinea come, almeno per ora, non vi siano sovrapposizioni, con modalità d uso non solo differenti, ma spesso anche complementari. Di diverso avviso Spagnolo (AXESS TMC): «Nei nostri progetti più importanti è previsto l utilizzo di scanner barcode». Schinelli (Motorola) prevede che il barcode continuerà a mantenere, per alcune applicazioni, la sua validità ancora per molto, anche se l RFID è una minaccia nei casi in cui le funzionalità dei tag aggiungono valore alla soluzione. Già nel ci dice Mariconti (DSM) - siamo stati tra i primi a sviluppare soluzioni in tecnologia RFID, allora proprietaria e molto meno flessibile dell attuale. Anche per questa esperienza siamo sempre stati coscienti del fatto che barcode e RFID avrebbero avuto ruoli diversi nell AIDC, una volta raggiunto lo stesso grado di maturità». Per Romagnoli (Datalogic) si va sempre più verso l integrazione tra RFID e barcode. Quest ultimo ha bassi costi, grande diffusione, maturità tecnologica, elevata affidabilità, e può interfacciarsi con qualsiasi realtà aziendale, mentre l RFID può individuare tag all interno di un prodotto, rilevare più prodotti con- OEM System integrator 4 69

4 Identificazione automatica Gli inserti di «Il cliente ha sempre più necessità di un servizio di consulenza, oltre che di attrezzature efficaci» Luca De Capitani, IDlog. temporaneamente, con una maggior quantità di dati, modificabili anche realtime. Dato che è proprio la complementarietà tra le due tecnologie a costituire un importante valore aggiunto, sarà strategico disporre di un terminale wireless che integri anche un lettore RFID, da cui un unico strumento per tutte le operazioni di raccolta dati. Applicazioni barcode: problematiche cui porre attenzione Bortoletto (Aton) indica tipologia di stampa e applicazione barcode corrette, mentre per Spagnolo (AXESS TMC) dipende molto dal tipo di soluzione: «I nostri partner hanno una forte specializzazione nel settore e possono affrontare tutte le possibili problematiche del cliente». Secondo De Capitani (IDlog), il barcode è ormai consolidato e integrabile con qualsiasi gestionale esistente, per cui è da ritenersi che non vi siano particolari problematiche, se non la scelta corretta del tipo di barcode. In completa sintonia Turolla (Nordelettronica): «Ormai si può affrontare senza eccessive preoccupazioni un applicazione barcode: sia generazione che gestione sono fasi consolidate». Omogenea la risposta di Schinelli (Motorola): «La tecnologia è matura, con problemi tec- «Supportiamo il cliente nelle sue applicazioni, partecipando all analisi del processo e alla progettazione, identificandone i componenti hardware e software» Walter Roffinoli, BSS Extend. nici abbondantemente sviscerati negli anni, per cui le soluzioni possono adeguarsi alle esigenze del cliente e integrarsi senza particolari vincoli nell infrastruttura». Il punto di partenza, per Roffinoli (BSS Extend), è una precisa analisi del processo di lettura e applicazione dell etichetta, con individuazione del grado di resistenza che deve sopportare, e quin899di identificare i migliori sistemi di lettura, da quelli fissi per un automazione spinta, a quelli portatili per la mobilità degli operatori. «Avere una reale visione sia globale che nel dettaglio di ogni processo interessato - ci risponde Pontoglio (MPH) - per poter inserire gli strumenti più idonei per stampa e lettura». Per Assini (Intermec) una soluzione barcode è efficace se inserita in un ambiente ben strutturato, per poter ottenere un miglioramento dell efficienza con una maggiore automazione, mentre per Guerra (Zebra Technologies) le problematiche sono relative allo studio del processo logistico e alla conseguente implementazione degli impianti RF, con la tecnologia sempre a supporto del processo e del suo miglioramento. Secondo Mariconti (DSM), le problematiche sono legate più agli aspetti di integrazione, quali caratteristiche delle reti wireless o GPRS, se presenti, normalizzazione dei dati, accesso a database remoti, piuttosto che non alla tecnologia barcode, oramai ben nota. Per Romagnoli (Datalogic) è importante valutare l effettiva possibilità di integrare la tecnologia barcode con il sistema informativo aziendale, verificandone l impatto, senza trascurare una riorganizzazione dei processi esistenti per meglio sfruttare la tecnologia. Una provocazione sull RFID Sempre più, system integrator e vendor di tecnologie divulgano applicazioni RFID-based, con un netto calo di casi applicativi basati su barcode, quasi si temesse di non essere valutati allo stato dell arte. Amplificando la provocazione: si fa ma non si dice. Ma cosa ne pensano i nostri interlocutori? Drastico Schinelli (Motorola): «Si fa e si dice, sia che si tratti di barcode che di RFID». Bortoletto (Aton) ci offre un semplice dato statistico: il 99% dei casi di identificazione «In fase di pre-vendita supportiamo il cliente con analisi delle sue problematiche e consulenza sulle scelte; in post-vendita diamo assistenza, manutenzione e aggiornamento» Mario Pontoglio, MPH. 70

5 «Seguiamo il cliente con un gruppo specializzato di project manager, che segue il progetto dalla sua nascita fino alla fase di post-vendita» Francesco Assini, Intermec Technologies. automatica sono tuttora basati su barcode, ma attualmente viene data visibilità soprattutto ai casi applicativi basati su RFID, ritenuta la tecnologia del futuro. La stessa percentuale del 99% riguarda il barcode anche sul totale delle applicazioni di BSS Extend, come sottolineato da Roffinoli: «Tutti utilizzano le parola RFID e tecnologia innovativa per richiamare l attenzione del mercato e farsi notare, per scoprire poi che questa tecnologia non è per nulla innovativa; l innovazione consiste solo nel come e dove viene applicata. Abbiamo sempre affermato che RFID e barcode non sono la stessa cosa, e quindi poniamo sempre la giusta attenzione all analisi dei processi di identificazione e ai costi correlati. Solo così siamo in grado di farne una corretta distinzione e proporre una tecnologia o l altra, o anche entrambe, senza danneggiare il processo applicativo del cliente». L opinione di Pontoglio (MPH) è esattamente in linea con «Supportiamo il cliente nelle applicazioni dedicando molto tempo a studio e progettazione della soluzione che meglio risponde alle sue esigenze» Davide Guerra, Zebra Technologies Italia. quanto esposto nella nostra domanda; un esempio al riguardo, aggiunge polemicamente, è il riciclaggio da parte degli stessi vendor e system integrator delle medesime case history. «Effettivamente - afferma De Capitani (IDlog) - nonostante il barcode sia parte della stragrande maggioranza delle applicazioni di identificazione, l RFID suscita sempre maggior interesse. Basti pensare ai convegni: se si parla di RFID la presenza è molto elevata. Del resto, oramai vi è una diffusa e approfondita conoscenza del barcode e delle problematiche applicative correlate». Spagnolo (AXESS TMC) prevede che col tempo l RFID prevarrà sicuramente sul barcode anche se con tempi non brevi e non in tutti gli ambiti applicativi, mentre Turolla (Nordelettronica) lancia un chiaro messaggio: «La validità di una soluzione non può essere valutata solo dalla data di nascita delle tecnologie utilizzate; vi sono moltissimi casi applicativi ove il barcode ha risolto problemi anche di notevole portata, e questo senza doversene, diciamo così, vergognare». Per Assini (Intermec) la tecnologia RFID è la novità del momento ed è quindi naturale che abbia un risalto maggiore nella divulgazione di notizie; resta il fatto che il fatturato del mercato dell identificazione automatica è ancora basato esclusivamente sul barcode. Dello stesso avviso Guerra (Zebra Technologies): «Per la filiale italiana, il 99% del fatturato Zebra riguarda il barcode e solo l 1%, per di più in ambito progetti pilota, riguarda l RFID». Mariconti (DSM) afferma che da parte della sua azienda non vi è problema alcuno a parlare delle due tecnologie, anche se oggi, in Italia, le applicazioni RFID su larga scala hanno difficoltà a partire per il problema delle frequenze UHF, che non sono «Affianchiamo il cliente dall analisi dei requisiti alla personalizzazione del software fino all installazione e alla soluzione dei problemi» Paolo Mariconti, DSM. rilasciate neppure per i singoli siti, come invece avviene per esempio in Spagna. Secondo Romagnoli (Datalogic), anche se l RFID è una realtà concreta, è eccessivo parlare di netto calo di applicazioni barcode. Vi sono ancora molte limitazioni che rendono difficile sostituire il barcode con l RFID, per esempio l assenza di uno standard UHF consolidato e inter-operabile al 10, le interferenze indotte da metalli, acqua e liquidi, i costi dei tag. Le applicazioni RFID stanno aumentando, ma più a complemento del barcode che non in sua sostituzione. 71