(ex Atto Integrativo Accordo per la Chimica - DPCM 15/11/01)

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1 (ex Atto Integrativo Accordo per la Chimica - DPCM 15/11/01)

2 Il Master Plan L Atto Integrativo dell Accordo di Programma per la Chimica di Porto Marghera, approvato con DPCM 15/11/2001, ha individuato nel Master Plan lo strumento attraverso cui: Definire in un contesto unitario i contenuti delle scelte strategiche di intervento relative ai diversi aspetti: industriali occupazionali ambientali sanitari; Individuare e cadenzare, con il vincolo delle esigenze di mantenimento e sviluppo delle attività produttive e di tutela ambientale e sanitaria, gli interventi nonché le priorità ed i tempi delle iniziative da assumere nel sito.

3 D.P.C.M Accordo di Programma per la Chimica a Porto Marghera è un documento programmatico, frutto della concertazione, sottoscritto da soggetti diversi (ministeri, enti locali, sindacati, associazioni di categoria, aziende produttive) coniuga in forma concertata lo sviluppo produttivo e la tutela dell ambiente programma investimenti per 1575,5 mld (ristrutturaz. e rilocaliz. degli impianti) programma un piano di caratterizzazione e monitoraggio ambientale sistematico delle aree interessate dalle 17 aziende firmatarie (800 ha circa)

4 Contenuti del Master Plan Il Master Plan individua: le tipologie degli interventi di risanamento ritenute tecnicamente ed economicamente praticabili applicando le migliori tecniche disponibili garantendo comunque il mantenimento delle produzioni industriali e privilegiando gli interventi che favoriscono il trattamento nel sito ed il riutilizzo del suolo, del sottosuolo e dei materiali di riporto sottoposti a bonifica; le modalità organizzative e le soluzioni tecnologiche per lo stoccaggio, il trattamento e lo smaltimento dei materiali che dovranno essere sottoposti a bonifica; la temporalizzazione degli interventi; la valutazione di massima dei costi, della quale si terrà nella predisposizione dei programmi finanziari di cui al punto 3) dell'art. 1 della L.426/98; i criteri per il monitoraggio dell attuazione del Master Plan le modalità di gestione per rendere coerenti gli interventi pubblici e privati

5 Il Gruppo di Lavoro L' "Atto integrativo" prevede che il Master Plan venga elaborato da un Gruppo di Lavoro composto dai soggetti pubblici firmatari dell'accordo (Regione, Provincia, Comune, ARPAV, ANPA, ISS, MAV, APV, Min. Ambiente, Min. Industria, Min. Sanità) e coordinato da Regione e Comune. Il Gruppo di Lavoro consulterà le Parti Sociali e si avvarrà della collaborazione dei rappresentanti delle Aziende firmatarie. La redazione materiale del Master Plan è stata affidata ad un gruppo operativo composto da funzionari e tecnici delle Amministrazioni Regionale e Comunale, che si avvale del supporto tecnico-operativo specialistico degli esecutori individuati dalla Delibera regionale 2386/2001 (Thetis - Vesta - Consorzio Venezia Ricerche - Palomar)

6 L approccio metodologico DEFINIZIONE AMBITO TERRITORIALE DI DI RIFERIMENTO QUADRO CONOSCITIVO AMBIENTALE DEFINIZIONE OBIETTIVI DI DI RISANAMENTO DEFINIZIONE STRATEGIE ED ED AZIONI POSSIBILI PER PER IL IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI SVILUPPO DEL DEL PIANO DEGLI INTERVENTI

7 L ambito territoriale di riferimento Il Il Master Plan si si configura come lo lo strumento di di pianificazione degli interventi di di bonifica e riqualificazione ambientale nell ambito del Sito di di Interesse Nazionale Venezia (Porto Marghera) Sito Interesse Nazionale = 3690 ha (escluse aree lagunari = 1800 ha) Area Industriale = 2200 ha Aree Accordo Chimica = 818 ha

8 SITO NAZIONALE Comune DI di VENEZIA Venezia - Servizio - PORTO Pianificazione MARGHERA: Ambientale DEFINIZIONE IL MASTER PLAN GEOGRAFICA DI PORTO MARGHERA DELLE MACROAREE via torino prima zona area nord est area nord portuale/azotati aree agricole vecchio petrolchimico penisola della chimica c.li industriali petroli aree lagunari malcontenta macroarea sud DENOMINAZIONE SUPERFICIE vecchio petrolchimico 82,86 petroli 208,24 area nord 121,48 prima zona 109,26 penisola della chimica 487,83 macroarea sud 393,64 malcontenta 124,79 aree agricole 630,02 via torino 97,38 area nord est 272,73 portuale/azotati 239,83 aree lagunari 1.900,15 c.li industriali 512,58

9 SIN di Porto Marghera come SITO UNITARIO DI INTERVENTO Formulazione di un Quadro ambientale unitario inserito nel più vasto sistema lagunare Pianificazione di interventi all interno di un contesto normativo ed autorizzativo unitario Progettazione di Interventi di sistema e di Infrastrutture di Piano Previsione di Analisi di rischio strategica a supporto delle analisi di rischio locali Previsione di una Gestione organica ed unitaria del risanamento

10 Quadro conoscitivo ambientale QUALITA DEI SUOLI QUALITA DELLE ACQUE SOTTERRANEE ASSETTO IDROGEOLOGICO QUALITA ACQUE SUPERFICIALI E SEDIMENTI LAGUNARI QUADRO GENERALE DEGLI INTERVENTI

11 Qualità dei suoli Comune di Venezia - Servizio Pianificazione Ambientale Sup. Indagata % copertura % contaminazione Sito Nazionale 1355 ha 38% 78% Zona Industriale 70% 85%

12 Qualità dei suoli

13 Qualità dei suoli

14 Comune di Venezia - Servizio Pianificazione Areali Ambientale S min (ha) IL MASTER S max (ha) PLAN S DI tot PORTO (ha) % MARGHERA sul totale range dei valori Ammine 64 0,02 1,48 43,6 13,7% 0 70 Clorobenzeni 24 0,06 2,54 16,8 5,3% Clorofenoli 1 1,38 1,38 1,38 0,4% 0 2 Cloronitrobenzeni 1 0,89 0,89 0,89 0,3% 0 45 Diossine e Furani 1 0,09 0,09 0,09 0,0% 0 12 Idrocarburi 40 0,03 1,19 31,3 9,8% Inorganici 5 0,16 1,3 3,1 1,0% 0 15 IPA 169 0,01 7,5 155,9 48,9% Metalli 281 0,01 2,24 209,9 65,9% Organo Alogenati 4 0,03 0,4 1,03 0,3% 0 10 Organo Aromatici 31 0,03 1,33 24,6 7,7% 0 8 Organo Clorurati 49 0,01 1,88 29,3 9,2% PCB 2 0,72 7,51 8,2 2,6% 0 2 TOTALE 407 0,01 7,51 318,6 100,0% Qualità dei suoli Superficie totale (ha) Ammine Clorobenzeni Clorofenoli Cloronitrobenzeni Diossine e Furani Idrocarburi Inorganici IPA Metalli Organo Alogenati Organo Aromatici Organo Clorurati PCB 0

15 Qualità dei suoli Mc Stima dei volumi della contaminazione del suolo (DPCM ) Ammine Clorobenzeni Clorofenoli Cloronitrobenzeni Diossine e Furani Idrocarburi Inorganici IPA Metalli Organo Alogenati Organo Aromatici Organo Clorurati PCB 0 DPCM PENISOLA DELLA CHIMICA AREA DEI PETROLI

16 Qualità dei suoli La frazione contaminata che complessivamente interesserebbe le 17 aziende firmatarie del DPCM si aggirerebbe intorno ai mc, di cui mc (77%) nella Penisola della Chimica e (13%) nell Area dei Petroli. In particolare, la contaminazione eterogenea della Penisola della Chimica, caratterizzata dalla presenza di ben 44 situazioni diverse di contaminazione complessa, è riconducibile: -per il 33% del volume ed il 50% delle superfici, a contaminazioni non associate di ammine, ipa e metalli -per il 54% del volume ed il 67% delle superfici, a contaminazioni non associate di ammine, ipa e metalli, ed alla contaminazione associata di ipa e metalli -per il 68% del volume ed il 77% delle superfici, a contaminazioni associate e non di ammine, ipa e metalli

17 Qualità delle acque sotterranee

18 M0077 M0124 M0085 Comune di Venezia - Servizio Pianificazione Ambientale M M M0087 M M20S1 M M M0090 M M0091 Qualità delle acque sotterranee M0119 PZ_ Benzene nell acqua del riporto M0016 M0113 M M M M0130 M0099 M2001 M M2009 M0100 M M val. Limi

19 Comune di Venezia - Servizio Pianificazione Piezometri Ambientale % sul totale IL MASTER range PLAN dei valori DI PORTO MARGHERA Ammine 9 6,6% Clorobenzeni 54 39,7% Clorofenoli 2 1,5% 1 7 Cloronitrobenzeni 7 5,1% 2 62 Idrocarburi 26 19,1% Inorganici 52 38,2% 1 15 n piezometri IPA 73 53,7% Metalli 86 63,2% Nitriti 5 3,7% 2 73 Nitrobenzeni 8 5,9% 3 9 Organo Alogenati 63 46,3% Ammine Organo Aromatici 21 15,4% Organo Clorurati 88 64,7% Clorobenzeni PCB 21 15,4% 2 34 Clorofenoli Cloronitrobenzeni Idrocarburi Inorganici IPA Metalli Nitriti Nitrobenzeni Organo Alogenati Organo Aromatici Organo Clorurati PCB 0

20 1.25 Assetto idrogeologico m s.l.m

21 Qualità sedimenti lagunar

22 Quadro degli interventi progettati e/o in atto Censiti tutti gli interventi con rilevanza ambientale diretta ed indiretta riguardanti l area vasta di Porto Marghera

23

24 Obiettivi del risanamento Riduzione / Eliminazione del rischio associato alle fonti di inquinamento frutto del passato (suoli, sedimenti e acque sotterranee) Riduzione / Eliminazione delle fonti di inquinamento attuali, al meglio di quanto ottenibile con le migliori tecnologie disponibili a costi sopportabili (alle emissioni in atmosfera, agli scarichi idrici e ad una corretta gestione dei rifiuti industriali di nuova produzione) Riduzione del trasferimento dell inquinamento dall area industriale alla laguna Riduzione del rischio industriale (riduzione del rischio per i lavoratori e per la popolazione in conseguenza di incidenti nelle attività di produzione, trasformazione e movimentazione di merci ed energia) e gestione delle emergenze

25 Strategia generale di intervento Confinamento dell area industriale tramite il marginamento dei canali industriali, realizzando così una messa in sicurezza di emergenza ex DM 471/99 ed una misura di sicurezza in funzione delle bonifiche da attuare all interno delle aree confinate; dragaggio dei sedimenti inquinati dei canali industriali; Interventi di bonifica, bonifica con misure di sicurezza, messa in sicurezza permanente del suolo e del sottosuolo; Soluzioni logistiche ottimizzate che minimizzino la movimentazione dei materiali contaminati al di fuori del sito di intervento (SIN) e ne privilegino il trattamento; Estensione e completamento della caratterizzazione ambientale nell intero Sito di Interesse Nazionale (aree emerse); Sviluppo di sistemi e strumenti per il controllo e la gestione degli interventi (Sistema Informativo Integrato, Sistema di monitoraggio, Analisi di Rischio strategica,..)

26 PIANO DEGLI INTERVENTI Il confinamento dell area industriale 7 Macro-Isole idrauliche: - Isola delle Raffinerie - Isola dei Serbatoi - Isola I Zona Industriale - Isola Portuale - Isola del V. Petrolchimico - Isola del N. Petrolchimico - Isola di Fusina Lunghezza totale = circa 53 Km Materiali da rimuovere = mc di fanghi mc di suoli Sezione Tipo

27 Messa in sicurezza di emergenza dell area accelerazione del programma lavori dei marginamenti definitivi incentivando e utilizzando anche le disponibilità di alcuni frontisti per realizzare banchine di accosto; si prevede di poter avviare i lavori su numerosi tratti entro il 31/12/2004. attuazione entro il 2004 della caratterizzazione completa (maglia 50x50) dei terreni per avere il quadro omogeneo dei rischi di inquinamento e orientare quindi le priorità delle opere di emergenza nelle aree più significative. progettazione ed attuazione nel breve periodo di opere di messa in sicurezza di emergenza per tutte le aree interessate da opere di marginamento i cui lavori non siano stati consegnati entro il 31/12/2004. Depurazione delle acque emunte dai sistemi di messa in sicurezza di emergenza a cura dei soggetti responsabili, utilizzando nel transitorio gli impianti esistenti, previa opportuna autorizzazione, ed a regime quale impianto di trattamento definitivo l impianto di Fusina in corso di adeguamento nell ambito del PIF.

28 IL MASTER PIANO PLAN DEGLI DI PORTO MARGHERA INTERVENTI Il dragaggio dei sedimenti dei canali industriali Interventi già progettati e/o programmati da Autorità Portuale e Magistrato alle Acque mc da dragare, di cui: = classe A+B = classe C = classe >C (ex Protocollo Intesa 9/4/93) Eseguito In corso Programmato

29 PIANO DEGLI INTERVENTI La bonifica delle aree emerse Il Master Plan prevede: di operare mediante interventi di bonifica e, laddove non possibile, bonifica con misure di sicurezza le aree sulle quali è possibile e necessario intervenire prioritariamente ( Aree ad intervento prioritario ), secondo un criterio di: rischio sanitario praticabilità tecnica sostenibilità economica riqualificazione socio-economica Sulle aree rimanenti, l intervento è subordinato alla praticabilità, attuale e nel tempo, delle stesse e ad un migliore accertamento del loro stato di contaminazione.

30 PIANO DEGLI INTERVENTI La bonifica delle aree emerse Le aree ad intervento prioritario : Aree disponibili (libere - dismesse) (60 ha) Aree disponibili a breve (in dismissione) (50 ha) Aree potenzialmente disponibili (libere - liberabili) del DPCM (126 ha) Aree residenziali (Villaggio S. Marco) (57 ha) Discariche ante DPR 915/82 (102 ha) (per lo più all interno delle Aree dell Accordo per la Chimica 279 ha)

31 Discariche post D.P.R.915/82 (13,9 ha) Discariche ante D.P.R.915/ 82 (31,1 ha) Comune di Venezia - Servizio Pianificazione Ambientale Aree esterne ad Area Industriale 1270 ha Aree dell Accordo per la Area Industriale Porto Marghera 1900 ha Aree esterne all Accordo per la Chimica Chimica 818,4 ha 1081,6 ha Aree con interventi (69,2 ha) Superfici stimate contaminate non disponibili (15% pari a 90.7 ha) Aree prive di interventi (1186,9 ha) Sito di Interesse Nazionale (aree emerse) 3170 ha Superfici stimate contaminate disponibili e potenzialmente disponibili (15% pari a 74.2 ha) Discariche post D.P.R.915/82 (20,9 ha) Aree con interventi (51,8 ha) Aree libere o dismesse (60,5 ha) Aree prive di interventi (745,7 ha) Aree Aree Aree disponibili e residenziali attualmente non potenzialmente (56,9 ha) disponibili disponibili Discariche ante Aree disponibili (55 % pari a (45 % pari a D.P.R.915/82 ed aree e potenzialmente ha) ha) previste per lo disponibili stoccaggio permanente (235,8 ha) (42,8 ha) Aree in dismissione (49,5 ha) Aree attualmente non disponibili (467,1 ha) Aree potenzialmente libere / liberabili (125,8 ha) Discariche post D.P.R.915/82 (0 ha) Discariche ante D.P.R.915/8 2 (28 ha) Sito di Interesse Nazionale (escluso aree lagunari) 3690 ha Aree con interventi (136,5 ha) Aree disponibili e potenzialmente disponibili (35 % pari a 321 ha) Superfici stimate contaminate disponibili e potenzialmente disponibili (42% pari a 135 ha) Aree prive di interventi (945,1 ha) Aree attualmente non disponibili (65 % pari a 596 ha) Superfici stimate contaminate non disponibili (42% pari a 250 ha) Aree ad intervento prioritario (Aree esterne al DPCM ) (116 ha) Aree ad intervento prioritario (DPCM ) (278,6 ha) Aree ad intervento prioritario (394,6 ha) Superfici (stimate) contaminate disponibili e potenzialmente disponibili (99,6 ha pari al 42%) Superfici (stimate) contaminate non disponibili (196,4 ha) La bonifica delle aree emerse Interventi futuri Dopo caratterizzazione Dopo dismissione Dopo caratterizzazione e dismissione

32 Piano degli interventi di caratterizzazione e bonifica

33 PIANO DEGLI INTERVENTI Estensione della caratterizzazione aree industriali (interessate da insediamenti produttivi attuali e precedenti), discariche di rifiuti industriali (realizzate precedentemente al D.P.R. 915/82), incluse le aree di questo tipo sulle quali si è già svolta la caratterizzazione basata su maglia 100x100: Presentazione dei Piani di Caratterizzazione 50x50: entro 1 marzo 2004; Esecuzione del Piano di Caratterizzazione: entro 30 giugno altre aree (commerciali, residenziali, pubbliche, agricole, ecc.), sulle quali non si siano mai svolte e non si svolgano attività potenzialmente inquinanti ex d.m. 16/5/89 ma potenzialmente interessate da inquinamento passivo: Intervento pubblico secondo tempi da definire in funzione delle risorse disponibili.

34 PIANO DEGLI INTERVENTI Comune di Venezia - Servizio Pianificazione Ambientale La bonifica delle aree emerse Stima dei volumi Scelta e dimensionamento delle Infrastrutture di di Piano Stima dei costi Intervento realizzabile anche con impianti on-site o comunque con tecniche a bassa energia Situazione intermedia Intervento realizzabile con tecniche ad alta energia o tramite messa in sicurezza in caso di rischio sanitario

35 PIANO DEGLI INTERVENTI Comune di Venezia - Servizio Pianificazione Ambientale Le infrastrutture di piano per la gestione dei materiali MATERIALI DA GESTIRE ( mc) A+B = FANGHI (MARGINAMENTI E CANALI) mc 7 anni C = > C = SUOLI (BONIFICA AREE PRIORITARIE E MARGINAMENTI) = mc 10 anni SUOLI (ALTRE AREE) mc in ulteriori 5 anni STOCCAGGI TEMPORANEI, STRATEGICI O PERMANENTI (OVE CONSENTITO), CON EVENTUALE CONDIZIONAMENTO DESTINAZIONE FINALE Cimitero S. Michele (II lotto) ( ) Barene e barene speciali (A e B - Prot. 93) Isole confinate (C - Prot. 93) Isola delle Tresse ( vol. da parziale svuotamento) Eventuali siti per messa a dimora definitiva fanghi C fuori laguna Sito fuori conterminazion e ( ) Fuori conterminazione Impianto Alles ( mc/a) Rettifica Molo Sali + + suoli suoli ( ) Impianti inertizzazione + Impianto soil washing + IMPIANTI DI vetrificazione bioremediation TRATTAMENTO fanghi fanghi + + suoli suoli Impianti di ( t/a) ( t/a) - impianto vetrificazione ( t/a) bioremediation Fusina Ripristini altimetrici, riempimenti vari, coperture, ecc. (<col.b 471/99) Impianti di condizionamento, analisi, deposito, smistamento Impianto inertizzazione RTN Fusina ( t/a) Siti privati pubblici pe stoccaggi temporanei pre-trattamen Altri siti ( ) IMPIANTI A REGIME - di Abibes - fanghi - impianto di inertizzazione e soil-washing ( t/a) Abibes - fanghi -- inertizzazione, soil-washing e bioremediation ( t/a) Mav Mav impianto vetrificazione ( t/a) Fusina -- impianto di di bioremediation bio-pile bio-pile Agip Agip e e S.Ilario S.Ilario - - fanghi fanghi Discariche fuori Porto Marghera -- impianto di di inertizzazione /stabilizzazione (esistente- Fusina) Trattamenti on site (prevalentemente nei primi 3 anni)

36 PIANO DEGLI INTERVENTI Il Piano dei Tempi ANNI Marginamento Dragaggio canali 1^ fase Bonifica aree prioritarie Infrastrutture di Piano Caratterizzazione Sito Interesse Nazionale Sistemi controllo e gestione interventi Bonifica altre aree

37 PIANO DEGLI INTERVENTI Il Piano dei costi - I^ Fase aree prioritarie

38 Totale = 1862 MEuro PIANO DEGLI INTERVENTI Il Piano dei costi - I^ Fase Milioni di euro Anni 0 Opere di confinamento strategico Bonifica dei suoli contaminati Impianti di trattamento Estensione e completamento caratterizzazione Sistemi diagnostici e previsionali Dragaggio dei fanghi e risanamento ambientale Stoccaggio Pompaggio e opere adduzione e riuso acque Sistemi per il controllo e la gestione degli interventi

39 PIANO DEGLI INTERVENTI Modalità di Gestione Necessità di istituire un ENTE GESTORE UNICO degli interventi in grado di attivare una strategia organica nella gestione degli aspetti economici, finanziari, tecnici, logistici, immobiliari, inevitabilmente connessi all'attuazione del Master Plan.

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