La prova ontologica di Sant Anselmo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La prova ontologica di Sant Anselmo"

Transcript

1 La prova ontologica di Sant Anselmo Premesse e definizioni TAUTOLOGIA: Proposizione che esprime nel predicato una o più proprietà già implicite nella definizione dell essenza del soggetto [N.B.: questa non è l unica definizione possibile del concetto di tautologia ma tutte, in ultima analisi, possono alla fine essere ricondotte ad essa] Per esempio: Un triangolo è trilatero è una tautologia poiché nella definizione del concetto di triangolo è inclusa l idea che si tratta di una figura geometrica chiusa composta da tre lati ( è trilatero ). Ora, è possibile dimostrare che anche la proposizione La somma degli angoli interni di un triangolo è pari a 180 è una tautologia (nel senso che tale proprietà è implicita nel concetto di triangolo ): tuttavia il grado di evidenza di tale proposizione è ben differente da quella dell esempio, nel senso che mentre la prima sostanzialmente non ci dice nulla di nuovo, la seconda esprime una proprietà del triangolo assolutamente non trasparente e certamente di evidenza non immediata. Più in generale, possiamo dire che ogni teorema è, alla fin fine, una tautologia. PROPRIETA POSITIVA: possiamo definire il concetto di proprietà positiva tramite due caratterizzazioni: 1. In senso qualitativo: possiamo ritenere una proprietà positiva se, concordemente, si conviene che tale qualità esprima una perfezione, un dato caratteristico concordemente giudicato favorevolmente. 2. In senso logico-grammaticale: una proprietà positiva è una proprietà espressa senza far ricorso alla particella (o all operatore) di negazione e una proprietà negativa, per contro, viene espressa nominando la qualità positiva preceduta dalla negazione. Con un esempio: se bello è una proprietà qualitativamente positiva, il suo contrario qualitativamente negativo, com è ovvio verrà espresso con il termine non-bello (anziché con il termine sinonimo brutto che, privato della particella non, risulterebbe sul piano logico e grammaticale positivo). Qualsiasi proprietà è poi e di conseguenza - positiva o negativa: tertium non datur. Non esistono proprietà neutre. In generale, tuttavia, possiamo sottolineare che il carattere di positività è definito soprattutto dall accezione qualitativa, che consente di superare l accezione logico-grammaticale tramite una semplice definizione/assioma: Posta una qualunque proprietà φ, se φ è una proprietà positiva allora ~φ è una proprietà negativa [non-positiva]: P(φ) ~P(~φ) Es.: se bello è positivo, allora non-bello è negativo se φ è una proprietà negativa [non-positiva], allora ~φ è una proprietà positiva: ~P(φ) P(~φ) Es. se brutto è negativo, allora non-brutto è positivo. E, in sintesi, Data una qualsiasi proprietà, o è positiva la proprietà stessa o è positiva la sua negazione P(φ) V P(~φ) Es.: o brutto è positivo o non brutto è positivo La prova ontologica In sintesi, possiamo sostenere che l obiettivo di Anselmo è di dimostrare che l asserzione Dio esiste è una tautologia: nel senso che l intera prova verte sull idea che l esistenza è una proprietà implicita nel concetto e nella definizione di Dio, esattamente come - nell esempio sopra la proprietà di essere trilatero è implicita nel concetto e nella definizione di triangolo.

2 La strategia dimostrativa di Anselmo consiste nella reductio ad absurdum. Seguiamo il testo del Proslogion: 1. Ora crediamo che tu sia qualche cosa di cui nulla può pensarsi piú grande. O che forse non esiste una tale natura, poiché lo stolto disse in cuor suo: Dio non esiste? (Ps., 13, 1 e 52, 1). Ma certo, quel medesimo stolto, quando sente ciò che io dico, e cioè la frase qualcosa di cui nulla può pensarsi piú grande, capisce quello che ode; e ciò che egli capisce è nel suo intelletto, anche se egli non intende che quella cosa esista. Altro infatti è che una cosa sia nell intelletto, altro intendere che la cosa sia. Infatti, quando il pittore si rappresenta ciò che dovrà dipingere, ha nell intelletto l opera sua, ma non intende ancora che esista quell opera che egli non ha ancor fatto. Quando invece l ha già dipinta, non solo l ha nell intelletto, ma intende che l opera fatta esiste. Anche lo stolto, dunque, deve convincersi che vi è almeno nell intelletto una cosa della quale nulla può pensarsi piú grande, poiché egli capisce questa frase quando la ode, e tutto ciò che si capisce è nell intelletto. 2. Ma, certamente, ciò di cui non si può pensare il maggiore non può esistere solo nell intelletto. Infatti, se esistesse solo nell intelletto, si potrebbe pensare che esistesse anche nella realtà, e questo sarebbe piú grande. Se dunque ciò di cui non si può pensare il maggiore esiste solo nell intelletto, ciò di cui non si può pensare il maggiore è ciò di cui si può pensare il maggiore. Il che è contraddittorio. Esiste dunque senza dubbio qualche cosa di cui non si può pensare il maggiore e nell intelletto e nella realtà. 3. E questo ente esiste in modo cosí vero che non può neppure essere pensato non esistente. Infatti si può pensare che esista qualche cosa che non può essere pensato non esistente; e questo è maggiore di ciò che può essere pensato non esistente. Perciò, se ciò di cui non si può pensare il maggiore può essere pensato non esistente, esso non sarà piú ciò di cui non si può pensare il maggiore, il che è contraddittorio. Dunque ciò di cui non si può pensare il maggiore esiste in modo cosí vero, che non può neppure essere pensato non esistente. 4 E questo sei tu, o Signore Dio nostro. Anselmo parte dalla citazione del salmo 13 in cui - parafrasando lo stolto asserisce Dio non esiste. Ora, argomenta Anselmo, asserendo la non esistenza di Dio lo stolto deve comunque possedere quantomeno nel solo intelletto il concetto e la definizione di Dio. Perché, in caso contrario, come possiamo negare l esistenza di qualcosa di cui non conosciamo neppure il concetto? Con un esempio: se nego, poniamo, l esistenza degli unicorni è perché ho nell intelletto il concetto e la definizione degli unicorni (supponiamo, cavalli con un corno sul muso ) e nego che, nella realtà, esistano enti che corrispondono a tale concetto e definizione. Dire gli unicorni non esistono significa dire, equivalentemente, non esistono cavalli con un corno sul muso. Se è così, analogamente, negare l esistenza di Dio significa negare l esistenza di un ente che corrisponda al concetto di Dio. Detto questo, si pone il problema di definire il concetto di Dio e Anselmo opta per la definizione Dio è ciò di cui non si può immaginare nulla di più grande che, tradotto in senso metafisico e con il linguaggio introdotto sopra relativo alle proprietà, significa che Dio è la positività assoluta. Dio è l essere che gode di tutte e sole le proprietà positive. Dire quindi Dio non esiste significa dire che

3 l essere che gode di tutte e sole le proprietà positive non esiste. E questo significa che lo stolto ha, nell intelletto, il concetto di Dio. Ma a questo punto Anselmo pone la domanda cruciale: Dio, così definito, esiste solo nell intelletto o esiste anche nella realtà? E sviluppa la sua argomentazione: 1. Se l essere che gode di tutte e sole le proprietà positive esistesse solo nell intelletto e non nella realtà, significherebbe che sarebbe privo di una qualità positiva essenziale, ossia l esistenza reale. Ossia non sarebbe l essere che gode di tutte e sole le proprietà positive, perché possiamo sempre immaginare un essere che abbia tutte quelle qualità positive e, in più, l esistenza reale. Di fatto significherebbe che non abbiamo nell intelletto la vera idea di Dio. 2. Questo significa che il concetto di Dio come l essere che gode di tutte e sole le proprietà positive implica logicamente l esistenza come una (e la più importante) di quelle proprietà. 3. Ma se il concetto di una cosa implica l esistenza della cosa stessa come suo fondamento essenziale, allora quella cosa esiste. 4. Quindi Dio esiste, e lo stolto è tale perché negandone l esistenza sta sostanzialmente affermando che non esiste ciò che necessariamente esiste. Ossia cade in un paradosso. La prova di Anselmo viene storicamente chiamata prova a-priori perché muove da un concetto e non da dati osservativi (come avveniva invece nella prova dei gradi); e viene chiamata ontologica perché afferma la possibilità (e anzi la necessità) che l essenza implichi l esistenza, che un concetto possa trasferirsi d emblée nella dimensione dell on to on. Il suo fascino è giunto sino a noi nonostante le numerosissime critiche che all argomento vennero mosse dai contemporanei di Anselmo (e segnatamente dal monaco Gaunilone, di cui vedremo la controargomentazione) e un paio di secoli dopo da Tommaso. Verrà poi ripresa nel 600 da Cartesio, da Spinoza, da Leibniz e, a fine 700, da Kant (che la confuterà con argomenti molto persuasivi). Un fascino che deriva essenzialmente dalla sua apparente cogenza logica, che negli anni 30 del Novecento ammalierà persino Kurt Gödel, forse il più grande e profondo matematico del secolo scorso, che ne elaborerà una nuova interessantissima dimostrazione logico-matematica. Il nodo intorno al quale verte l intera prova di Anselmo ancor più della possibile ambiguità implicita nell assunzione del carattere positivo dell esistenza (perché mai infatti, ci direbbe Amleto, l essere dovrebbe essere preferibile al non essere?) ruota essenzialmente su una questione già esplicitamente affrontata, e risolta negativamente, da Aristotele: l essere è una categoria? L esistenza è un predicato, ossia una proprietà? Aristotele, nel concettualizzare le categorie come i generi sommi a cui in ultima analisi sono riconducibili tutte le proprietà e i predicati delle proposizioni, rifiutò di considerare l essere come una di queste perché le categorie hanno esattamente il compito di distinguere e differenziare le diverse forme in cui l essere si manifesta, i molti modi con cui l essere può essere detto, ossia di introdurre e definire specificità e alterità nel reale. L essere in sé, al contrario, è potremmo dire la categoria dell indifferenziazione, ossia non è una categoria poiché tutto ciò che gode di una proprietà è. Ossia tutto ciò che è qualcosa, è. L essere extralinguistico, nella prospettiva aristotelica, è quindi la condizione che consente (a un ente, ossia a qualcosa che è) di godere di qualche proprietà, di essere soggetto di un predicato.

4 Anzi, la verità stessa di una proposizione ha un senso logico solo se esiste prima e oltre il linguaggio una realtà della quale la proposizione costituisce una descrizione, vera o falsa. Il linguaggio si limita ad esprimere l essere: l esistenza di un ente, dunque, non è una proprietà dell ente ma la premessa per poter esprimere qualsiasi predicato riferito a quell ente. L essere è logicamente e ontologicamente anteriore al concetto e non può dunque essere dedotto dal concetto stesso. Nella prova di Anselmo, al contrario, l esistenza viene considerata esplicitamente come una proprietà, ossia come un predicato (essenziale e definitorio di un concetto) e questo consente nella sua dimostrazione il passaggio dalla dimensione concettuale alla dimensione ontologica, dal pensiero all essere, dal razionale al reale. Ma, come dimostrerà Gaunilone, introdurre il predicato dell esistenza, in forma implicita od esplicita, nella definizione essenziale di un concetto significa sostanzialmente presupporlo per poi (fingere di) dimostrarlo. L argomentazione di Anselmo, in ultima analisi, asserisce la proposizione vuota Dio, che per definizione esiste, esiste. Obietterà infatti Gaunilone che a questa stregua potremmo tranquillamente dimostrare l esistenza dell isola perfetta, la mitica Eldorado, definendola come l isola che (in quanto perfetta) gode di tutte le proprietà positive e quindi anche dell esistenza. La sostanza dell obiezione (che Anselmo aggirerà sdegnosamente senza coglierne la profondità) consiste nell evidenziare l inammissibilità di principio dell inclusione implicita o esplicita della proprietà dell esistenza nella definizione degli enti: l esistenza non può essere una proprietà ma il dato preliminare cui altre proprietà o predicati vengono riferiti. Leggiamo il Liber pro insipiente di Gaunilone: Per esempio: dicono alcuni che vi è in qualche parte dell'oceano un'isola che chiamano isola perduta, per la difficoltà, o piuttosto per l'impossibilità di trovare ciò che non esiste, e raccontano che è piena di una inestimabile abbondanza di ricchezze e di delizie, molto più di quel che si dice delle isole fortunate, e, pur non avendo nessun possessore o abitatore, supera tutte le altre terre abitate per abbondanza di beni. Se uno mi dice questo, io capisco facilmente le sue parole, nelle quali non c'è nessuna difficoltà. Ma se poi come conseguenza aggiunga: non puoi dubitare che quell'isola migliore di tutte le altre terre, che sei sicuro di avere in mente, esista veramente in realtà; e, poiché è meglio esistere nella realtà che esistere solo nell'intelletto, è necessario che quest'isola esista, poiché, se non esistesse, qualsiasi altra terra esistente sarebbe migliore di lei, e quell'isola già pensata da te come migliore non sarebbe più tale. Se, dico, costui con queste parole volesse dimostrarmi che non si può dubitare dell'esistenza di quest'isola, o crederei che colui che mi parla scherzi, o non so se dovrei reputare più sciocco me che gli credo o lui che crede di avermi dimostrato l'esistenza di quell'isola, a meno che egli non mi faccia vedere che l'eccellenza di quell'isola è una cosa reale e non è come le cose false ed incerte che possono essere nel mio intelletto. Questo risponderebbe lo stolto alle obiezioni. E quando gli si asserisce poi che quell'essere maggiore di tutti è tale da non potere neppure esser pensato non esistente, e anche questo lo si dimostra solo dicendo che altrimenti quell'ente non sarebbe più il più grande di tutti, lo stolto potrebbe rispondere così: quando mai ho detto che esista in realtà l'ente maggiore di tutti, sì che si possa dimostrarmi che esso esiste in modo tale da non poter neppure esser pensato non esistente? Perciò, prima di tutto bisogna dimostrare con un argomento certissimo che esiste una natura superiore, cioè maggiore e migliore di tutto ciò che esiste, e poi da questo si potranno dimostrare tutti quegli attributi che deve avere necessariamente l'ente maggiore e migliore di tutti. La conclusione logica, ci dirà poi sostanzialmente Tommaso, è in realtà una proposizione condizionale: se Dio esiste, allora è indubbiamente l essere che gode di tutte e sole le proprietà positive, ma la verità della conseguenza dipende dalla verità della premessa, che non può essere dimostrata a partire dalla conseguenza stessa. Con Tommaso, nella Summa Theologiae: Forse, colui che sente il nome Dio non comprende che con esso si designa ciò di cui non si può pensare il maggiore; tanto è vero che alcuni hanno creduto che Dio sia corpo. [ ]. Anche se si ammette che ognuno comprende che, con il nome Dio si designa... ciò di cui non si può pensare il maggiore, nondimeno, da ciò non segue che ognuno comprenda che, ciò che viene designato con tale nome, esiste nella realtà, bensì [che esiste soltanto] nella

5 rappresentazione dell'intelletto. Né si può affermare che esso esiste in realtà se non [si è ammesso] che esiste nella realtà ciò di cui non si può pensare nulla di maggiore; ma ciò non viene ammesso da quanti sostengono che Dio non esiste.

Sito Web del Prof. Francesco Pisano. Proslogion. Alcuni brani tratti dal "Proslogion"

Sito Web del Prof. Francesco Pisano. Proslogion. Alcuni brani tratti dal Proslogion Proslogion Alcuni brani tratti dal "Proslogion" A) ANSELMO, NON PIENAMENTE SODDISFATTO DALLE PRECEDENTI ARGOMENTAZIONI, DECIDE DI FORMULARE LA DIMOSTRAZIONE DELL ESISTENZA DI DIO TRAMITE UN'UNICA VIA [L'UNUM

Dettagli

ANSELMO D AOSTA

ANSELMO D AOSTA Prova ontologica (argomento a priori ) Lo stolto afferma: Qualcun altro, invece, afferma: DIO NON ESISTE (proposizione A) DIO È CIÒ DI CUI NON SI PUÒ PENSARE IL MAGGIORE (proposizione B) A questo punto

Dettagli

LA DIMOSTRAZIONE SCIENTIFICA DELL ESISTENZA DI DIO

LA DIMOSTRAZIONE SCIENTIFICA DELL ESISTENZA DI DIO LA DIMOSTRAZIONE SCIENTIFICA DELL ESISTENZA DI DIO Con Anselmo d Aosta nasce all interno della Chiesa una corrente di pensiero, la teologia analitica, che si ripropone di dimostrare l esistenza di Dio

Dettagli

Schema prove dell esistenza di Dio in Descartes Meditazioni (1642)

Schema prove dell esistenza di Dio in Descartes Meditazioni (1642) Schema prove dell esistenza di Dio in Descartes Meditazioni (1642) In tutte e tre le prove delle Meditazioni Descartes parte dall idea di Dio: III Meditazione: 2 prove a posteriori che procedono dall effetto

Dettagli

Argomenti ontologici. Argomenti ontologici. Una convenzione grafica. L argomento di Anselmo

Argomenti ontologici. Argomenti ontologici. Una convenzione grafica. L argomento di Anselmo Argomenti ontologici Argomenti ontologici Sandro Zucchi Gli argomenti ontologici sarebbero dimostrazioni dell esistenza di Dio, deduzioni a partire da zero, senza l aiuto di premesse contingenti. (Sobel

Dettagli

Elementi di Logica matematica. Elementi di logica matematica

Elementi di Logica matematica. Elementi di logica matematica 1 Elementi di logica matematica Molte grammatiche definiscono la proposizione come un giudizio della mente espresso con parole, cioè da un punto di vista grammaticale la parola proposizione sta ad indicare

Dettagli

Tommaso d Aquino > NOTE INTRODUTTIVE <

Tommaso d Aquino > NOTE INTRODUTTIVE < 1221 1274 > NOTE INTRODUTTIVE < Tommaso fu il più importante autore appartenente alla Scolastica. L epoca in cui egli visse fu caratterizzata da un intenso studio degliantichifilosofie, in particolare,

Dettagli

04 - Logica delle dimostrazioni

04 - Logica delle dimostrazioni Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 04 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 013/014 D. Provenzano,

Dettagli

BENEDETTO SPINOZA a cura di Pietro Gavagnin con il contributo degli alunni di 4AOL as

BENEDETTO SPINOZA a cura di Pietro Gavagnin  con il contributo degli alunni di 4AOL as BENEDETTO SPINOZA 1632-1677 a cura di Pietro Gavagnin www.pgava.net con il contributo degli alunni di 4AOL as 2014-2015 OPERE: TRATTATO TEOLOGICO - POLITICO (1670) Scopo fondamentale del trattato è la

Dettagli

Ragionamento formalei. Ragionamento formale

Ragionamento formalei. Ragionamento formale Ragionamento formale La necessità e l importanza di comprendere le basi del ragionamento formale, utilizzato in matematica per dimostrare teoremi all interno di teorie, è in generale un argomento piuttosto

Dettagli

Ragionamenti e metodi di dimostrazione. Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Prof.re E. Modica

Ragionamenti e metodi di dimostrazione. Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Prof.re E. Modica Ragionamenti e metodi di dimostrazione Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Prof.re E. Modica Proposizioni Si definisce proposizione una frase alla quale è possibile attribuire uno e un solo valore

Dettagli

DIETRO LE QUINTE DELLA MATEMATICA

DIETRO LE QUINTE DELLA MATEMATICA DIETRO LE QUINTE DELLA MATEMATICA TEKNOTRE Anno Accademico 2016-2017 Lezione n. 6 (10-2-2017) PERUCCO Pieraldo Dalla Logica alla Geometria Da regole empiriche a una rigorosa costruzione fondata sulla sistematica

Dettagli

Appunti di geometria euclidea

Appunti di geometria euclidea Appunti di geometria euclidea Il metodo assiomatico Appunti di geometria Euclidea Lezione 1 Prima di esaminare nel dettaglio la Geometria dal punto di vista dei Greci è opportuno fare unrichiamo di Logica.

Dettagli

02 - Logica delle dimostrazioni

02 - Logica delle dimostrazioni Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 0 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 015/016

Dettagli

Principio di non contraddizione e dialettica 3

Principio di non contraddizione e dialettica 3 Principio di non contraddizione e dialettica 3 DIALET TICA E CONTRADDIZIONE IN HEGEL Passaggio dalla seconda alla terza lezione Nelle prime due lezioni abbiamo mostrato come la relazione tra le categorie

Dettagli

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Esercizio 1.12 Per dimostrare che per ogni funzione esiste una formula in cui compaiono le variabili tale che la corrispondente

Dettagli

Tommaso d Aquino > NOTE INTRODUTTIVE <

Tommaso d Aquino > NOTE INTRODUTTIVE < > NOTE INTRODUTTIVE < Tommaso fu il più importante autore appartenente alla Scolastica. L epoca in cui egli visse fu caratterizzata da un intenso studio degliantichifilosofie, in particolare, di Aristotele.

Dettagli

Nicola Cusano. Il Dio nascosto

Nicola Cusano. Il Dio nascosto Nicola Cusano Il Dio nascosto Un pagano disse [a un cristiano]: ti vedo inginocchiato con grande devozione, mentre versi lacrime di amore sincero e non falso. Dimmi, chi sei? CRISTIANO. Sono cristiano.

Dettagli

IMMANUEL KANT

IMMANUEL KANT IMMANUEL KANT 1724-1804 Prof. Monti a.s. 2017-2018 Parte prima Kant prende le mosse dall Empirismo arrivando a elaborare il suo CRITICISMO (anche detto filosofia trascendentale o filosofia del limite )

Dettagli

Implicazione, implicatura, presupposizione

Implicazione, implicatura, presupposizione Implicazione, implicatura, presupposizione scheda 2 Adattato da A. Bonomi e A. Zucchi (2001) Tempo e linguaggio, Milano falso: Se l enunciato (1) è vero, è impossibile che l enunciato (2) sia (1) Terry

Dettagli

Indice. NUMERI REALI Mauro Saita Versione provvisoria. Ottobre 2017.

Indice. NUMERI REALI Mauro Saita   Versione provvisoria. Ottobre 2017. NUMERI REALI Mauro Saita e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria. Ottobre 2017. Indice 1 Numeri reali 2 1.1 Il lato e la diagonale del quadrato sono incommensurabili: la scoperta dei numeri

Dettagli

Lo studioso di logica si chiede se la conclusione segue correttamente dalla premesse fornite e se premesse sono buone per accettare la conclusione.

Lo studioso di logica si chiede se la conclusione segue correttamente dalla premesse fornite e se premesse sono buone per accettare la conclusione. Logica binaria La logica è la scienza del corretto ragionamento e consiste nello studio dei principi e dei metodi che consentono di individuare il corretto ragionamento. Lo studioso di logica si chiede

Dettagli

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta corretto e vero. Un ragionamento è corretto se segue uno

Dettagli

Come si fa a distinguere il vero dal falso? Occorre elaborare una filosofia pratica che migliori la vita dell uomo.

Come si fa a distinguere il vero dal falso? Occorre elaborare una filosofia pratica che migliori la vita dell uomo. 1596-1650 Il Problema Come si fa a distinguere il vero dal falso? Occorre elaborare una filosofia pratica che migliori la vita dell uomo. Questa filosofia deve possedere un metodo unico e semplice che

Dettagli

La struttura dell opera: Meditazioni * metafisiche Meditationes de prima philosophia (1641)

La struttura dell opera: Meditazioni * metafisiche Meditationes de prima philosophia (1641) La struttura dell opera: Meditazioni * metafisiche Meditationes de prima philosophia (1641) Sottotitolo: In cui si dimostrano l esistenza di Dio e la distinzione dell anima dal corpo. I Delle cose che

Dettagli

Guido Alliney Trento, 4 dicembre Libera volontà. Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto

Guido Alliney Trento, 4 dicembre Libera volontà. Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto Guido Alliney Trento, 4 dicembre 2013 Libera volontà Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto Concezioni tardo antiche della libertà La libertà implica adesione all ordine

Dettagli

Cap. 6 del manuale La natura e i suoi modelli

Cap. 6 del manuale La natura e i suoi modelli Cap. 6 del manuale La natura e i suoi modelli 1. In questa stanza c è una lavagna 2. Gli atomi di sodio hanno 11 protoni e 11 elettroni Consideriamo vere queste due affermazioni? Perché? Aff. 1: Perché

Dettagli

Logica filosofica. Terza Parte Il ragionamento

Logica filosofica. Terza Parte Il ragionamento Logica filosofica Terza Parte Il ragionamento Caratteristiche generali del ragionamento Definizione: Il ragionamento è un movimento della mente per il quale passiamo da diversi giudizi confrontatisi fra

Dettagli

NOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n

NOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2- MM 9 NOVEMBRE 2 Combinazioni lineari e generatori Sia K un campo e V uno spazio vettoriale su K Siano v,, v n vettori in V Definizione Un vettore v V si dice combinazione lineare

Dettagli

Es. quadrilatero: specie di poligono, genere di quadrato. La specie ha più caratteristiche, il genere è riferito a più elementi.

Es. quadrilatero: specie di poligono, genere di quadrato. La specie ha più caratteristiche, il genere è riferito a più elementi. La logica di Aristotele La logica non si trova tra le scienze dell enciclopedia aristotelica, poiché essa ha per oggetto la forma comune a tutte le scienze, cioè il procedimento dimostrativo, o le varie

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1 ANALISI MATEMATICA A CORSI DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA E MATEMATICA

ANALISI MATEMATICA 1 ANALISI MATEMATICA A CORSI DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA E MATEMATICA ANALISI MATEMATICA 1 ANALISI MATEMATICA A CORSI DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA E MATEMATICA 2017-18 Settimana 1 (1) Cap 1. 4.1, 4.2, 4.3, 4.4: Nozione intuitiva di funzione f : X Y, x f(x) Definizioni di

Dettagli

DALLA GEOMETRIA EUCLIDEA ALLE GEOMETRIE NON EUCLIDEE PROF. SILVIO ARCOLESSE LICEO CLASSICO M. PAGANO CAMPOBASSO

DALLA GEOMETRIA EUCLIDEA ALLE GEOMETRIE NON EUCLIDEE PROF. SILVIO ARCOLESSE LICEO CLASSICO M. PAGANO CAMPOBASSO DALLA GEOMETRIA EUCLIDEA ALLE GEOMETRIE NON EUCLIDEE PROF. SILVIO ARCOLESSE LICEO CLASSICO M. PAGANO CAMPOBASSO LE TEORIE MATEMATICHE SONO SISTEMI IPOTETICO-DEDUTTIVI Gli enti della teoria vengono definiti

Dettagli

3. Logica. Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune...

3. Logica. Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune... Capitolo 3. Logica 3. Logica Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune... sei una persona priva di logica è logico comportarsi cosí fai l

Dettagli

Matteo Bonato Bologna, 28/02/2015

Matteo Bonato Bologna, 28/02/2015 Matteo Bonato Bologna, 28/02/2015 INTRODUZIONE Metafisica «Metafisica» di Aristotele: ricerca delle proposizioni implicite in ogni nostro discorso, delle verità «prime», verità presupposte da ogni ricerca

Dettagli

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica Un po di logica Christian Ferrari Laboratorio di matematica 1 Introduzione La logica è la disciplina che studia le condizioni di correttezza del ragionamento. Il suo scopo è quindi quello di elaborare

Dettagli

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati;

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati; Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati; Implicazione logica. Equivalenza logica; Condizione necessaria,

Dettagli

Kripke on the A Priori and the Necessary

Kripke on the A Priori and the Necessary Massimiliano Vignolo 05/05/2014 Seminario EPILOG su Essays on A Priori Knowledge and Justification di A. Casullo Kripke on the A Priori and the Necessary Kant, Leibniz: Le proposizioni che si conoscono

Dettagli

Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte I

Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte I Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte I Lucrezia Fanti Istituto Nazionale per l Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) lucrezia.fanti@uniroma1.it Lucrezia Fanti Intro Matematica

Dettagli

Cenni di logica e calcolo proposizionale

Cenni di logica e calcolo proposizionale Cenni di logica e calcolo proposizionale Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Bari (sede Brindisi) Analisi Matematica S.Milella (sabina.milella@uniba.it) Cenni di logica 1 / 10 Proposizioni

Dettagli

Logica di Base. Docente: Francesca Benanti. 27 Gennaio 2007

Logica di Base. Docente: Francesca Benanti. 27 Gennaio 2007 Logica di Base Docente: Francesca Benanti 27 Gennaio 2007 1 Logica Formale La logica è la disciplina filosofica che studia le forme del ragionamento corretto. Da Aristotele al secolo scorso la logica è

Dettagli

2 non è un numero razionale

2 non è un numero razionale 2 non è un numero razionale 1. Richiami: numeri pari e dispari. Un numero naturale m è pari (rispettivamente dispari) se e solo se esiste un numero naturale r tale che m = 2r (rispettivamente m = 2r +

Dettagli

La logica modale e la dimostrazione dell esistenza di Dio di Gödel. LOGICA MODALE

La logica modale e la dimostrazione dell esistenza di Dio di Gödel. LOGICA MODALE La logica modale e la dimostrazione dell esistenza di Dio di Gödel. In alcuni giornali ho letto che di recente ci sono stati diversi studi che hanno riportato alla ribalta la dimostrazione dell esistenza

Dettagli

Lezioni (4 e 7 marzo 2019)

Lezioni (4 e 7 marzo 2019) Lezioni 39-41 (4 e 7 marzo 2019) Due giustificazioni (meramente?) tecniche del simbolismo della logica dei predicati: la capacità di esprimere la nozione di numero, e l analisi trionfale delle descrizioni

Dettagli

TOMMASO d AQUINO MASSARO-FORNERO-REALE-ANTISERI

TOMMASO d AQUINO MASSARO-FORNERO-REALE-ANTISERI TOMMASO d AQUINO MASSARO-FORNERO-REALE-ANTISERI LA SCOLASTICA E LA FILOSOFIA CRISTIANA DEL MEDIOEVO SVILUPPATASI FRA L XI e IL XIV SECOLO ESSA VENNE ELABORATA NELLE SCHOLAE ISTITUITE NEI MONASTERI, DOPO

Dettagli

1.5 Assioma di completezza

1.5 Assioma di completezza 1.5 Assioma di completezza Le proprietà 1-8 sin qui viste non sono prerogativa esclusiva di R, dato che sono ugualmente vere nell insieme dei numeri razionali Q. Ciò che davvero caratterizza R è la proprietà

Dettagli

Insiemi, Numeri, Terminologia. Prof. Simone Sbaraglia

Insiemi, Numeri, Terminologia. Prof. Simone Sbaraglia Insiemi, Numeri, Terminologia Prof. Simone Sbaraglia Corso Rapido di Logica Matematica La logica formale definisce le regole cui deve obbedire qualsiasi teoria deduttiva. Una proposizione e` una affermazione

Dettagli

1 Cenni di logica matematica

1 Cenni di logica matematica 1 Cenni di logica matematica 1 1 Cenni di logica matematica Una delle discipline chiave della matematica (e non solo, visto che è fondamentale anche per comprendere la lingua parlata) è la logica matematica,

Dettagli

OPERE FILOSOFICHE. Anselmo d'aosta. Editori Laterza - Bari Traduzione, introduzione e note a cura di Sofia Vanni Rovighi

OPERE FILOSOFICHE. Anselmo d'aosta. Editori Laterza - Bari Traduzione, introduzione e note a cura di Sofia Vanni Rovighi Traduzione, introduzione e note a cura di Sofia Vanni Rovighi Anselmo d'aosta OPERE FILOSOFICHE Proprietà letteraria riservata Casa editrice Gius. Laterza & Figli S.p.A., Bari, Via Dante 51 CL 20-0014-8

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1 ANALISI MATEMATICA A CORSI DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA E MATEMATICA

ANALISI MATEMATICA 1 ANALISI MATEMATICA A CORSI DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA E MATEMATICA ANALISI MATEMATICA 1 ANALISI MATEMATICA A CORSI DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA E MATEMATICA 2018-19 Settimana 1 Cap 1. 4.1, 4.2, 4.3, 4.4: Nozione intuitiva di funzione f : X Y, Dominio, codominio, immagine,

Dettagli

La sintesi a priori e la rivoluzione copernicana

La sintesi a priori e la rivoluzione copernicana La sintesi a priori e la rivoluzione copernicana La domanda sull uso puro della ragione porta Kant a compiere un indagine sulla natura, le condizioni e i limiti della conoscenza umana. Caratteri della

Dettagli

Johann Gottlieb Fichte (Rammenau, 19 maggio 1762 Berlino, 27 gennaio 1814)

Johann Gottlieb Fichte (Rammenau, 19 maggio 1762 Berlino, 27 gennaio 1814) Johann Gottlieb Fichte (Rammenau, 19 maggio 1762 Berlino, 27 gennaio 1814) a cura di Pietro Gavagnin www.pgava.net Kant aveva voluto costruire una filosofia del finito. Fichte vuol costruire una filosofia

Dettagli

Hume, Kant e la Causa Prima. Hume e la causa che nega sé stessa

Hume, Kant e la Causa Prima. Hume e la causa che nega sé stessa Hume, Kant e la Causa Prima di Saul Finucci Di frequente a scuola gli studenti sono indotti all'agnosticismo dal modo in cui sono impostati i corsi di filosofia. Non si tratta per forza di un effetto voluto

Dettagli

Insegnare relatività. nel XXI secolo

Insegnare relatività. nel XXI secolo Insegnare relatività nel XXI secolo I p r i n c i p i d e l l a d i n a m i c a r e l a t i v i s t i c a Nei principi c'è poco da cambiare rispetto alla meccanica newtoniana. Il primo (inerzia) resta

Dettagli

Logica. Tomas Cipriani

Logica. Tomas Cipriani Logica Tomas Cipriani If it was so, it might be; and if it were so, it would be; but as it isn't, it ain't. That's logic. Alice through the looking glass, Lewis Carroll (Se è stato così, potrebbe essere;

Dettagli

Prefazione 13. Capitolo ii

Prefazione 13. Capitolo ii Prefazione 13 Capitolo i Introduzione alla logica 1 Definizioni della logica....................... 20 1.1 Logica naturale e logica scientifica.............. 21 1.2 L oggetto della logica.....................

Dettagli

Insiemi di numeri reali

Insiemi di numeri reali Capitolo 1 1.1 Elementi di teoria degli insiemi Se S è una totalità di oggetti x, si dice che S è uno spazio avente gli elementi x. Se si considerano alcuni elementi di S si dice che essi costituiscono

Dettagli

ELEMENTI DI LOGICA. Predicati: frasi sensate che contengono una (o più) variabili libere. Li indichiamo con P(x,y,...),...

ELEMENTI DI LOGICA. Predicati: frasi sensate che contengono una (o più) variabili libere. Li indichiamo con P(x,y,...),... ELEMENTI DI LOGICA Predicati: frasi sensate che contengono una (o più) variabili libere. Li indichiamo con P(x,y,...),... Le variabili libere x, y,... sono argomenti che possono assumere valori diversi

Dettagli

Fichte Deduzione trascendentale dell Io e immaginazione produttiva

Fichte Deduzione trascendentale dell Io e immaginazione produttiva Fondamenti di Storia della Filosofia - Lezione di giovedì 14 aprile 2016 1 Fichte Deduzione trascendentale dell Io e immaginazione produttiva SCHEMA Stabilito che la cosa in sé di Kant è un falso problema,

Dettagli

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Tutorato Lezione 2 17/03/2016 Corso per matricole congrue a 1 Docente: Margherita Napoli Tutor: Amedeo Leo Applicazioni della logica proposizionale La logica ha una

Dettagli

(P13) x y, z w, x + z y + w (P14) x y, z 0, x z y z

(P13) x y, z w, x + z y + w (P14) x y, z 0, x z y z Come avevamo notato prima, la corrispondenza con la retta determina una struttura di ordinamento naturale sui numeri reali (indicato ancora con i simboli ,, ). In termini delle rappresentazioni decimali,

Dettagli

Quale Russell? APPROFONDIMENTO DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO. a cura del prof. Flaviano Scorticati

Quale Russell? APPROFONDIMENTO DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO. a cura del prof. Flaviano Scorticati Quale Russell? APPROFONDIMENTO DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO a cura del prof. Flaviano Scorticati Un piccolo gioco per riscaldare l atmosfera CHE COSA HANNO IN COMUNE QUESTE IMMAGINI? BABBO NATALE IL QUADRATO

Dettagli

Esercizi di Logica Matematica (parte 2)

Esercizi di Logica Matematica (parte 2) Luca Costabile Esercizio 317 Esercizi di Logica Matematica (parte 2) Dimostro per induzione sulla costruzione del termine : - Supponiamo che sia una variabile :, - Supponiamo che sia una variabile diversa

Dettagli

Cenni di logica. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica A

Cenni di logica. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica A Cenni di logica Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica A Hynek Kovarik (Università di Brescia) Cenni di logica Analisi Matematica A 1 / 21 Scopo: introdurre nozioni di logica & terminologia

Dettagli

Sesto modulo: Logica Obiettivi 1. individuare dei "calcoli logici" che consentano di meccanizzare l attività deduttiva

Sesto modulo: Logica Obiettivi 1. individuare dei calcoli logici che consentano di meccanizzare l attività deduttiva Sesto modulo: Logica Obiettivi 1. individuare dei "calcoli logici" che consentano di meccanizzare l attività deduttiva 2. stabilire quali ragionamenti sono corretti e quali no 3. distinguere tra condizione

Dettagli

LEZIONE 3. a + b + 2c + e = 1 b + d + g = 0 3b + f + 3g = 2. a b c d e f g

LEZIONE 3. a + b + 2c + e = 1 b + d + g = 0 3b + f + 3g = 2. a b c d e f g LEZIONE 3 3.. Matrici fortemente ridotte per righe. Nella precedente lezione abbiamo introdotto la nozione di soluzione di un sistema di equazioni lineari. In questa lezione ci poniamo il problema di descrivere

Dettagli

Progetto Competenze del XXI secolo Pensiero logico. e competenze argomentative. Prof. Alessandro Montrasio 04 aprile 2018 LINKYOU WEBINAR

Progetto Competenze del XXI secolo Pensiero logico. e competenze argomentative. Prof. Alessandro Montrasio 04 aprile 2018 LINKYOU WEBINAR Progetto Competenze del XXI secolo Pensiero logico e competenze argomentative LINKYOU WEBINAR Prof. Alessandro Montrasio 04 aprile 2018 La logica come analisi dell argomentazione Intendiamo la logica come

Dettagli

Logica di Base. Docente: Francesca Benanti. 13 Dicembre 2007

Logica di Base. Docente: Francesca Benanti. 13 Dicembre 2007 Logica di Base Docente: Francesca Benanti 13 Dicembre 2007 1 Logica Formale La logica è la disciplina filosofica che studia le forme del ragionamento corretto. Da Aristotele al secolo scorso la logica

Dettagli

1 PRELIMINARI 1.1 NOTAZIONI. denota l insieme vuoto. a A si legge a appartiene a A oppure a è elemento di A.

1 PRELIMINARI 1.1 NOTAZIONI. denota l insieme vuoto. a A si legge a appartiene a A oppure a è elemento di A. 1 PRELIMINARI 1.1 NOTAZIONI denota l insieme vuoto. a A si legge a appartiene a A oppure a è elemento di A. B A si legge B è un sottoinsieme di A e significa che ogni elemento di B è anche elemento di

Dettagli

Sviluppi e derivate delle funzioni elementari

Sviluppi e derivate delle funzioni elementari Sviluppi e derivate delle funzioni elementari In queste pagine dimostriamo gli sviluppi del prim ordine e le formule di derivazioni delle principali funzioni elementari. Utilizzeremo le uguaglianze lim

Dettagli

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria. Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo

Dettagli

1 Il linguaggio matematico

1 Il linguaggio matematico 1 Il linguaggio matematico 1.1 La logica delle proposizioni La matematica è un linguaggio; a differenza del linguaggio letterario che utilizza una logica soggettiva, la matematica si serve di una logica

Dettagli

Torino, 10 Aprile 2015

Torino, 10 Aprile 2015 Torino, 10 Aprile 2015 Che cos è la matematica? SCIENZA costruzione di pensiero plurisistemica aperta modellizzazione relazioni e strutture ricorrenti Che cos è la matematica? La matematica offre gli strumenti

Dettagli

DIALETTICA TRASCENDENTALE

DIALETTICA TRASCENDENTALE Critica della ragione che cerca di essere pura La ragione crea i sillogismi ed è l organo della totalità L idea è la totalità delle condizioni dell esperienza DIALETTICA TRASCENDENTALE La Dialettica trascendentale

Dettagli

Lezione 4. Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti. Gianluca Rossi

Lezione 4. Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti. Gianluca Rossi Lezione 4 Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti Gianluca Rossi Trattabile o intrattabile? Consideriamo ora il problema, ben noto a tutti gli studenti a partire dalla scuola media, di calcolare

Dettagli

ESERCIZI DI LOGICA MATEMATICA A.A Alessandro Combi

ESERCIZI DI LOGICA MATEMATICA A.A Alessandro Combi ESERCIZI DI LOGICA MATEMATICA A.A. 2015-16 Alessandro Combi Esercizio 1.7 Per ogni formula A, dimostrare che ρ(a) = min{n A F n } Soluzione: Chiamo rank(a) = min{n A F n }. Bisogna provare che rank segue

Dettagli

Primi elementi di combinatoria Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1

Primi elementi di combinatoria Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1 Politecnico di Milano. Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione Analisi e Geometria 1 Federico Lastaria Primi elementi di combinatoria 11 Ottobre 2016 Indice 1 Elementi di combinatoria 2 1.1

Dettagli

Logica. III parte. Intelligenza Artificiale - Problem Solving 2 1

Logica. III parte. Intelligenza Artificiale - Problem Solving 2 1 Logica III parte Intelligenza Artificiale - Problem Solving 2 1 Logica modale e logica intensionale Una logica modale contiene dei connettivi come possibile e vincolato. (possibile p) è vero se p è possibile.

Dettagli

11. Misure con segno.

11. Misure con segno. 11. Misure con segno. 11.1. Misure con segno. Sia Ω un insieme non vuoto e sia A una σ-algebra in Ω. Definizione 11.1.1. (Misura con segno). Si chiama misura con segno su A ogni funzione ϕ : A R verificante

Dettagli

Boezio, Contra Eutychen et Nestorium. I. [Le diverse accezioni di «natura».]

Boezio, Contra Eutychen et Nestorium. I. [Le diverse accezioni di «natura».] Boezio, Contra Eutychen et Nestorium I. [Le diverse accezioni di «natura».] Natura, dunque, può dirsi o dei soli corpi o delle sole sostanze, ossia degli esseri corporei e incorporei, come di tutte le

Dettagli

Errata corrige del libro Introduzione alla logica e al linguaggio matematico

Errata corrige del libro Introduzione alla logica e al linguaggio matematico Errata corrige del libro Introduzione alla logica e al linguaggio matematico 28 gennaio 2009 Capitolo 1 Pag. 7, Definizione 6. Il complemento di un sottoinsieme A di I è il sottoinsieme A = {x I : x /

Dettagli

Johann Gottlieb Fichte

Johann Gottlieb Fichte ADESIONE A KANT Il primo Fichte riteneva che la prospettiva emersa con Kant fosse, in ambito filosofico, insuperabile. -1- Oggetto proprio della Filosofia non è l Essere (quindi l ontologia) ma il sapere

Dettagli

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria. Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo

Dettagli

INDUZIONE E NUMERI NATURALI

INDUZIONE E NUMERI NATURALI INDUZIONE E NUMERI NATURALI 1. Il principio di induzione Il principio di induzione è una tecnica di dimostrazione molto usata in matematica. Lo scopo di questa sezione è di enunciare tale principio e di

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 1 Calcolo Proposizionale: sintassi e semantica Tautologie Esempi di Formalizzazione di Enunciati pag.

Dettagli

Se con e indichiamo l elemento neutro di in G, e deve appartenere ad H.

Se con e indichiamo l elemento neutro di in G, e deve appartenere ad H. Abbiamo visto a lezione che una sottoalgebra B di un algebra A è identificabile con l immagine di un omomorfismo iniettivo a valori in A. Una sottoalgebra B di A è in particolare un sottoinsieme non vuoto

Dettagli

Lezioni XII-XIII. Il passaggio potenza-atto e la nozione di movimento in Aristotele

Lezioni XII-XIII. Il passaggio potenza-atto e la nozione di movimento in Aristotele Lezioni XII-XIII Il passaggio potenza-atto e la nozione di movimento in Aristotele (Metaph. IX 1; 5-6; 8) (Phys. III 1-2) In Metafisica IX Aristotele approfondisce le nozioni di potenza e atto, che rimandano

Dettagli

P : gli iscritti all università di Bari sono più di 1000

P : gli iscritti all università di Bari sono più di 1000 BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia il ragionamento deduttivo, ovvero le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta corretto e vero. Un ragionamento

Dettagli

Filosofia del linguaggio Alfredo Paternoster

Filosofia del linguaggio Alfredo Paternoster Filosofia del linguaggio 2012-2013 Alfredo Paternoster Russell: la teoria delle descrizioni Frege: descrizioni vuote non hanno riferimento, quindi gli enunciati dove esse occorrono non hanno valore di

Dettagli

Cartesio. Dice di non aver mai acquisito un criterio che gli faccia distinguere il vero dal falso. Il suo compito filosofico consiste nel:

Cartesio. Dice di non aver mai acquisito un criterio che gli faccia distinguere il vero dal falso. Il suo compito filosofico consiste nel: Cartesio Dice di non aver mai acquisito un criterio che gli faccia distinguere il vero dal falso. Il suo compito filosofico consiste nel: 1. Formulare le regole del metodo. 2. Fondare con una ricerca metafisica

Dettagli

Kripke. su i nomi e il riferimento. Lezioni lauree triennali

Kripke. su i nomi e il riferimento. Lezioni lauree triennali Kripke su i nomi e il riferimento Lezioni lauree triennali 2014-15 Il riferimento diretto Kripke affronta il problema se i nomi propri abbiano oltre che un riferimento o denotazione, anche un senso Frege

Dettagli

Il principio di Induzione Matematica

Il principio di Induzione Matematica Il principio di Induzione Matematica prf.ssa Giovanna Corsi 11 luglio 2004 Il principio di induzione matematica è un metodo dimostrativo che fa esplicito riferimento ai numeri naturali.... Il riferimento

Dettagli

Teoria e pratica di scrittura. Pianificare il lavoro

Teoria e pratica di scrittura. Pianificare il lavoro Teoria e pratica di scrittura Pianificare il lavoro Che cosa è e che cosa non è un argomento di ricerca Costruire l argomentazione sulle domande Assemblare gli elementi della vostra argomentazione Distinguere

Dettagli

LABORATORIO SULL INFINITO Percorso didattico sul tema dell infinito nella cultura greca

LABORATORIO SULL INFINITO Percorso didattico sul tema dell infinito nella cultura greca LABORATORIO SULL INFINITO Percorso didattico sul tema dell infinito nella cultura greca DESTINATARI: studenti al termine del terzo anno di Liceo Artistico PREREQUISITI: i contenuti dei programmi di filosofia

Dettagli

Turing e la nascita dell'algoritmica Fabrizio luccio. Fibonacci Liber Abaci 1202

Turing e la nascita dell'algoritmica Fabrizio luccio. Fibonacci Liber Abaci 1202 Turing e la nascita dell'algoritmica Fabrizio luccio Fibonacci Liber Abaci 1202 Turing è spesso indicato come padre dell'informatica teorica e dell'intelligenza artificiale, o mitizzato come crittoanalista.

Dettagli

Maiuscole e minuscole

Maiuscole e minuscole Maiuscole e minuscole Abilità interessate Distinguere tra processi induttivi e processi deduttivi. Comprendere il ruolo e le caratteristiche di un sistema assiomatico. Riconoscere aspetti sintattici e

Dettagli

KANT IL PROBLEMA DELLA CONOSCENZA OGGETTIVA

KANT IL PROBLEMA DELLA CONOSCENZA OGGETTIVA KANT IL PROBLEMA DELLA CONOSCENZA OGGETTIVA CRITICA DELLA RAGION PURA 1. problema rapporto rappresentazione oggetto Già Locke aveva sottolineato come l'intelletto umano non fosse né puramente ricettivo,

Dettagli

Fondamenti di Informatica 2

Fondamenti di Informatica 2 Fondamenti di Informatica 2 Linguaggi e Complessità : Lezione 1 Corso Fondamenti di Informatica 2 Marco Schaerf, 2009-2010 Linguaggi e Complessità : Lezione 1 1 Logica proposizionale Linguaggio matematico

Dettagli