Insiemi Numerici. Docente: Francesca Benanti. 16 Febbraio I Naturali:... Proprietà dei... Divisibilità in Z M.C.D. Algoritmo euclideo. m.c.m.
|
|
- Federico Damiano Mancini
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Insiemi Numerici Docente: Francesca Benanti 16 Febbraio 2007 Page 1 of 59
2 1. I Numeri Naturali: definizione assiomatica Sin dall antichità è stata data una sistemazione rigorosa alla geometria. Euclide (300 a.c.), nella sua opera gli Elementi, enuncia alcuni assiomi e da essi ricava le proprietà del piano e dello spazio come teoremi. Page 2 of 59
3 1. I Numeri Naturali: definizione assiomatica Sin dall antichità è stata data una sistemazione rigorosa alla geometria. Euclide (300 a.c.), nella sua opera gli Elementi, enuncia alcuni assiomi e da essi ricava le proprietà del piano e dello spazio come teoremi. Non altrettanto è avvenuto per l algebra e l aritmetica. Si deve attendere fino al XIX secolo per avere una sistemazione assiomatica della teoria dei numeri. Page 2 of 59
4 1. I Numeri Naturali: definizione assiomatica Sin dall antichità è stata data una sistemazione rigorosa alla geometria. Euclide (300 a.c.), nella sua opera gli Elementi, enuncia alcuni assiomi e da essi ricava le proprietà del piano e dello spazio come teoremi. Non altrettanto è avvenuto per l algebra e l aritmetica. Si deve attendere fino al XIX secolo per avere una sistemazione assiomatica della teoria dei numeri. Poichè gli insiemi numerici più ampi, via via storicamente introdotti per esigenze operative, possono essere costruiti a partire dall insieme più elementare dei naturali, è proprio quest ultimo ad essere definito assiomaticamente. Page 2 of 59
5 1. I Numeri Naturali: definizione assiomatica Sin dall antichità è stata data una sistemazione rigorosa alla geometria. Euclide (300 a.c.), nella sua opera gli Elementi, enuncia alcuni assiomi e da essi ricava le proprietà del piano e dello spazio come teoremi. Non altrettanto è avvenuto per l algebra e l aritmetica. Si deve attendere fino al XIX secolo per avere una sistemazione assiomatica della teoria dei numeri. Poichè gli insiemi numerici più ampi, via via storicamente introdotti per esigenze operative, possono essere costruiti a partire dall insieme più elementare dei naturali, è proprio quest ultimo ad essere definito assiomaticamente....dio creò i numeri naturali; tutto il resto è opera dell uomo... Con queste parole L. Kronecker ( ) indicava il terreno sicuro per la costruzione dell intero edificio della matematica. Page 2 of 59
6 1. I Numeri Naturali: definizione assiomatica Sin dall antichità è stata data una sistemazione rigorosa alla geometria. Euclide (300 a.c.), nella sua opera gli Elementi, enuncia alcuni assiomi e da essi ricava le proprietà del piano e dello spazio come teoremi. Non altrettanto è avvenuto per l algebra e l aritmetica. Si deve attendere fino al XIX secolo per avere una sistemazione assiomatica della teoria dei numeri. Poichè gli insiemi numerici più ampi, via via storicamente introdotti per esigenze operative, possono essere costruiti a partire dall insieme più elementare dei naturali, è proprio quest ultimo ad essere definito assiomaticamente....dio creò i numeri naturali; tutto il resto è opera dell uomo... Con queste parole L. Kronecker ( ) indicava il terreno sicuro per la costruzione dell intero edificio della matematica. Si dà, dunque, una struttura assiomatica all aritmetica, la teoria matematica dei numeri naturali, e a partire da questa si ricavano le caratteristiche degli altri ambienti numerici. Page 2 of 59
7 La definizione dei numeri naturali e gli assiomi che caratterizzano le operazioni definite in N rappresentano, quindi, il fondamento deduttivo per tutte le strutture numeriche via via costruite con successivi ampliamenti. Page 3 of 59
8 La definizione dei numeri naturali e gli assiomi che caratterizzano le operazioni definite in N rappresentano, quindi, il fondamento deduttivo per tutte le strutture numeriche via via costruite con successivi ampliamenti. La riconduzione degli insiemi numerici all aritmetica fu avviata dal matematico tedesco F.L.G.Frege ( ) nei suoi testi I fondamenti dell aritmetica e I principi dell aritmetica, apparsi negli ultimi anni del XIX secolo. Page 3 of 59
9 La definizione dei numeri naturali e gli assiomi che caratterizzano le operazioni definite in N rappresentano, quindi, il fondamento deduttivo per tutte le strutture numeriche via via costruite con successivi ampliamenti. La caratterizzazione assiomatica di N si deve, invece, al matematico italiano G. Peano ( ) che ne diede una prima formulazione nella sua opera Arithmetices principia, nova methodo expositia (1889). La riconduzione degli insiemi numerici all aritmetica fu avviata dal matematico tedesco F.L.G.Frege ( ) nei suoi testi I fondamenti dell aritmetica e I principi dell aritmetica, apparsi negli ultimi anni del XIX secolo. Un analoga formulazione fu data negli stessi anni da J.W.R. Dedekind ( ). Page 3 of 59
10 È possibile definire i numeri naturali attraverso tre enti primitivi e cinque assiomi, noti come Assiomi di Peano. Page 4 of 59
11 È possibile definire i numeri naturali attraverso tre enti primitivi e cinque assiomi, noti come Assiomi di Peano. Enti Primitivi: N = l insieme dei numeri naturali; 0; n+1=successivo di n. Page 4 of 59
12 Assiomi di Peano: 0 è un numero naturale: 0 N Se n è un numero naturale allora lo è anche il successivo n+1: n N n + 1 N Due numeri naturali diversi hanno successivi diversi: n + 1 = m + 1 n = m Ogni numero naturale, eccetto lo zero, è il successivo di un numero naturale: n N n Assioma del buon ordinamento. Ogni sottoinsieme non vuoto T di N ha un elemento minimo: t T t x, x T Page 5 of 59
13 2. Proprietà dei numeri naturali N è un insieme infinito. Page 6 of 59
14 2. Proprietà dei numeri naturali N è un insieme infinito. Definizione: Un insieme è infinito se può essere messo in corrispondenza biunivoca con un suo sottoinsieme proprio. Page 6 of 59
15 2. Proprietà dei numeri naturali N è un insieme infinito. Definizione: Un insieme è infinito se può essere messo in corrispondenza biunivoca con un suo sottoinsieme proprio. Sia K l insieme dei quadrati perfetti K = {0, 1, 4, 9, 16,...} = {n 2 n N} Consideriamo l applicazione definita da f : N K f(n) = n 2, n N f è un applicazione biunivoca (esercizio). Dunque N è infinito. Page 6 of 59
16 N è un insieme numerabile. Page 7 of 59
17 N è un insieme numerabile. Si definisce cardinalità del numerabile proprio la cardinalità caratteristica di N e si denota con ℵ (si legge alef-zero). Page 7 of 59
18 N è un insieme numerabile. Si definisce cardinalità del numerabile proprio la cardinalità caratteristica di N e si denota con ℵ (si legge alef-zero). N è un insieme totalmente ordinato. Page 7 of 59
19 N è un insieme numerabile. Si definisce cardinalità del numerabile proprio la cardinalità caratteristica di N e si denota con ℵ (si legge alef-zero). N è un insieme totalmente ordinato. Consideriamo in N la seguente relazione: nrm n m, n, m N R soddisfa le proprietà riflessiva, antisimmetrica e transitiva (esercizio). Dunque R è una relazione d ordine. Inoltre n, m N si ha che o n m oppure m n. Allora R è una relazione d ordine totale e N è un insieme totalmente ordinato. Page 7 of 59
20 N è un insieme numerabile. Si definisce cardinalità del numerabile proprio la cardinalità caratteristica di N e si denota con ℵ (si legge alef-zero). N è un insieme totalmente ordinato. Consideriamo in N la seguente relazione: nrm n m, n, m N R soddisfa le proprietà riflessiva, antisimmetrica e transitiva (esercizio). Dunque R è una relazione d ordine. Inoltre n, m N si ha che o n m oppure m n. Allora R è una relazione d ordine totale e N è un insieme totalmente ordinato. N è un insieme discreto. Page 7 of 59
21 N è un insieme numerabile. Si definisce cardinalità del numerabile proprio la cardinalità caratteristica di N e si denota con ℵ (si legge alef-zero). N è un insieme totalmente ordinato. Consideriamo in N la seguente relazione: nrm n m, n, m N R soddisfa le proprietà riflessiva, antisimmetrica e transitiva (esercizio). Dunque R è una relazione d ordine. Inoltre n, m N si ha che o n m oppure m n. Allora R è una relazione d ordine totale e N è un insieme totalmente ordinato. N è un insieme discreto. È sempre possibile stabilire qual è il successivo di un qualsiasi elemento. Page 7 of 59
22 3. Proposizione: Siano a, b N, b 0. Allora esistono, e sono unici, due numeri naturali q, r tali che a = bq + r, 0 r < b Page 8 of 59
23 3. Proposizione: Siano a, b N, b 0. Allora esistono, e sono unici, due numeri naturali q, r tali che q è detto quoziente; r è detto resto. a = bq + r, 0 r < b Page 8 of 59
24 3. Proposizione: Siano a, b N, b 0. Allora esistono, e sono unici, due numeri naturali q, r tali che q è detto quoziente; r è detto resto. a = bq + r, 0 r < b Page 8 of 59
25 dimostrazione: (Esistenza) 1 Caso: a < b. Basta prendere q = 0, r = a e si ottiene la tesi. 2 Caso: a b. Consideriamo l insieme S = {a bn a bn 0, n N}. S, infatti 0 a b = a b1 S. Allora, per l Assioma del buon ordinamento, S ha un elemento minimo. Sia esso r. Dunque r = a bq 0, per un opportuno q N. Abbiamo così provato che a = bq + r, con r 0. Ci rimane da verificare che r < b. Ragioniamo per assurdo e supponimo che r b. Allora 0 r b = a bq b = a b(q + 1) S e r b < r. Assurdo! Page 9 of 59
26 (Unicità) Siano q, r e q, r due coppie di numeri naturali tali che e Se r r, allora a = bq + r, a = bq + r, 0 r < b 0 r < b 0 r r = (a bq ) (a bq) = bq bq = b(q q ) Dunque b(q q ) = r r r < b e questo è possibile solamente se q q = 0 ossia q = q. Allora r = a bq = a bq = r Dunque la tesi. Page 10 of 59
27 Definizione: Dati due numeri naturali a e b, si dice che b divide a (a multiplo di b, b divisore di a) e si scrive b a se esiste c N tale che a = bc, ossia il resto della divisione di a per b è zero. Page 11 of 59
28 Definizione: Dati due numeri naturali a e b, si dice che b divide a (a multiplo di b, b divisore di a) e si scrive b a se esiste c N tale che a = bc, ossia il resto della divisione di a per b è zero. Definizione: Un numero naturale p diverso da 1 è detto primo se i suoi divisori sono soltanto 1 e p. Page 11 of 59
29 Definizione: Dati due numeri naturali a e b, si dice che b divide a (a multiplo di b, b divisore di a) e si scrive b a se esiste c N tale che a = bc, ossia il resto della divisione di a per b è zero. Definizione: Un numero naturale p diverso da 1 è detto primo se i suoi divisori sono soltanto 1 e p. L importanza della classe dei numeri primi consiste nel fatto che ogni numero naturale maggiore di 1 può essere espresso come prodotto di primi. Questa affermazione, a prima vista così ovvia, non è affatto banale. La dimostrazione classica, dovuta ad Euclide, è nota come Teorema Fondamentale dell Aritmetica. Page 11 of 59
30 Teorema Fondamentale dell Aritmetica: Ogni naturale n > 1 si può scrivere come prodotto di primi n = p 1 p 2 p k, con p i primo i = 1,... k. E tale fattorizzazione è unica a meno dell ordine dei fattori, ossia se esistono due fattorizzazioni n = p 1 p 2 p k = q 1 q 2 q h, con p i e q j primi, allora k = h e riordinando opportunamente i fattori si ha: p 1 = q 1, p 2 = q 2,... p k = q k. Page 12 of 59
31 Sempre ad Euclide è dovuta la dimostrazione dell infinità dei numeri primi. Page 13 of 59
32 Sempre ad Euclide è dovuta la dimostrazione dell infinità dei numeri primi. La fama di Euclide (300 a.c.) è fondata su quella parte degli Elementi che costituisce la base della geometria. Mentre, però, la sua geometria è in gran parte una compilazione di risultati precedenti, egli ha dato grandi contributi alla teoria dei numeri. Page 13 of 59
33 Sempre ad Euclide è dovuta la dimostrazione dell infinità dei numeri primi. La fama di Euclide (300 a.c.) è fondata su quella parte degli Elementi che costituisce la base della geometria. Mentre, però, la sua geometria è in gran parte una compilazione di risultati precedenti, egli ha dato grandi contributi alla teoria dei numeri. Euclide era molto incline a sfruttare un arma logica conosciuta come: la reductio ad absurdum o dimostrazione per assurdo. Page 13 of 59
34 Sempre ad Euclide è dovuta la dimostrazione dell infinità dei numeri primi. La fama di Euclide (300 a.c.) è fondata su quella parte degli Elementi che costituisce la base della geometria. Mentre, però, la sua geometria è in gran parte una compilazione di risultati precedenti, egli ha dato grandi contributi alla teoria dei numeri. Euclide era molto incline a sfruttare un arma logica conosciuta come: la reductio ad absurdum o dimostrazione per assurdo.... la reductio ad absurdum, tanto amata da Euclide, è una delle più belle armi di un matematico. È un gambetto molto più raffinato di qualsiasi gambetto degli scacchi: un giocatore di scacchi può offrire in sacrificioun pedone o anche qualche atro pezzo, ma il matematico offre la partita... (G.H.Hardy, Apologia di un Matematico (1940)) Page 13 of 59
35 Teorema di Euclide: Esistono infiniti numeri primi. Page 14 of 59
36 Teorema di Euclide: Esistono infiniti numeri primi. dimostrazione: Ragioniamo per assurdo e supponiamo che i numeri primi siano in numero finito k. Sia S l insieme di tutti i numeri primi. Per l assunzione fatta S è finito S = {p 1, p 2,..., p k } Consideriamo il numero naturale n = p 1 p 2 p k + 1 > 1 Per il teorema fondamentale dell aritmetica n si fattorizza nel prodotto di primi dove p ij p 1 p 2 p k + 1 = n = p i1 p i2 p is, S. Dunque inoltre dunque ASSURDO! p ij n = p 1 p 2 p k + 1 p ij p 1 p 2 p k p ij n p 1 p 2 p k = 1 Page 14 of 59
37 4. Massimo Comun Divisore Definizione: Dati due numeri naturali a, b N si definisce il massimo comun divisore di a e b, e si denota (a, b), il numero naturale d che soddisfa le seguenti proprietà: d è un divisore comune di a e di b: d a e d b Ogni altro divisore d 0 comune di a e di b è divisore di d: d 0 a, d 0 b d 0 d. Page 15 of 59
38 4. Massimo Comun Divisore Definizione: Dati due numeri naturali a, b N si definisce il massimo comun divisore di a e b, e si denota (a, b), il numero naturale d che soddisfa le seguenti proprietà: d è un divisore comune di a e di b: d a e d b Ogni altro divisore d 0 comune di a e di b è divisore di d: d 0 a, d 0 b d 0 d. Esempi: 1. (8, 6) = (0, 0) = (a, 0) = a, con a 0. Page 15 of 59
39 Osservazione: Ha senso dire il massimo comun divisore. Se d e d sono due naturali che soddisfano le proprietà della definizione allora d = d. Infatti, considerando d massimo comun divisore si ha d d. Analogamente, considerando d massimo comun divisore, si ha d d. Dunque ricordando che la divisibilità nei naturali è una relazione antisimmetrica si ha necessariamente d = d. Page 16 of 59
40 Osservazione: Ha senso dire il massimo comun divisore. Se d e d sono due naturali che soddisfano le proprietà della definizione allora d = d. Infatti, considerando d massimo comun divisore si ha d d. Analogamente, considerando d massimo comun divisore, si ha d d. Dunque ricordando che la divisibilità nei naturali è una relazione antisimmetrica si ha necessariamente d = d. Teorema: Dati due numeri naturali esiste sempre il loro massimo comun divisore. Page 16 of 59
41 Osservazione: Ha senso dire il massimo comun divisore. Se d e d sono due naturali che soddisfano le proprietà della definizione allora d = d. Infatti, considerando d massimo comun divisore si ha d d. Analogamente, considerando d massimo comun divisore, si ha d d. Dunque ricordando che la divisibilità nei naturali è una relazione antisimmetrica si ha necessariamente d = d. Teorema: Dati due numeri naturali esiste sempre il loro massimo comun divisore. Definizione: Due numeri naturali a e b si dicono coprimi o primi fra loro se (a, b) = 1. Page 16 of 59
42 Osservazione: Ha senso dire il massimo comun divisore. Se d e d sono due naturali che soddisfano le proprietà della definizione allora d = d. Infatti, considerando d massimo comun divisore si ha d d. Analogamente, considerando d massimo comun divisore, si ha d d. Dunque ricordando che la divisibilità nei naturali è una relazione antisimmetrica si ha necessariamente d = d. Teorema: Dati due numeri naturali esiste sempre il loro massimo comun divisore. Definizione: Due numeri naturali a e b si dicono coprimi o primi fra loro se (a, b) = 1. Esempi: 1. (8, 6) = 2 NO. 2. (8, 27) = 1 SI. Page 16 of 59
43 5. Algorimo Euclideo Problema: Determinare (a, b), con a, b N Page 17 of 59
44 5. Algorimo Euclideo Problema: Determinare (a, b), con a, b N Risposta: Algoritmo Euclideo Page 17 of 59
45 5. Algorimo Euclideo Problema: Determinare (a, b), con a, b N Risposta: Algoritmo Euclideo L Algoritmo si basa sul fatto che da ogni relazione della forma segue che a = bq + r (a, b) = (b, r) Infatti se u a e u b allora a = us e b = ut, con s, t N. Dunque r = a bq = us utq = u(s tq), ossia u r. Viceversa, se v b e v r allora b = vs e r = vt, con s, t N. Dunque a = bq + r = vs q + vt = v(s q + t ), ossia v a. Quindi ogni divisore comune di a e di b è un divisore comune di b e di r, e viceversa. Essendo, perciò, l insieme di tutti i divisori comuni di a e di b identico all insieme dei divisori comuni di b e di r, il massimo comun divisore di a e di b deve essere uguale al massimo comun divisore di b e di r. Page 17 of 59
46 Esempio: Determiniamo (1804, 328) =? Osserviamo che 1804 = allora (1804, 328) = (328, 164) Ma 328 = dunque (328, 164) = (164, 0) = 164 In conclusione (1804, 328) = (328, 164) = (164, 0) = 164 Page 18 of 59
47 Algoritmo Euclideo: Siano a, b N, con b 0. Si consideri la successione a = bq 1 + r 1, 0 r 1 < b b = r 1 q 2 + r 2, 0 r 2 < r 1 r 1 = r 2 q 3 + r 3, 0 r 3 < r 2. r n 2 = r n 1 q n + r n, r n 1 = r n q n+1 0 r n < r n 1 dove q i e r i sono rispettivamente i quozienti e i resti delle n + 1 divisioni scritte e ove la successione termina non appena si trovi r n+1 = 0. Allora La successione termina dopo un numero finito di passi; r n = (a, b). Page 19 of 59
48 Dimostrazione: La successione delle divisioni termina perchè b > r 1 > r 2 > r 3 > è una successione decrescente di naturali. Inoltre r n r n 1 e r n r n r n r n 2 = r n 1 q n + r n e risalendo la succcessione delle divisioni si ottiene r n r 2, r n r 1 r n b r n r 1, r n b r n a Dunque r n a e r n b, ossia r n è un divisore comune di a e di b. La prima condizione di massimo comun divisore è soddisfatta. Inoltre, se c è un divisore comune di a e di b, c a, c b c r 1 = a bq 1 e scendendo la successione delle divisioni si ha c r n 1, c r n 2 c r n = r n 2 r n 1 q n. La seconda condizione di massimo comun divisore è soddisfatta. In conclusione r n = (a, b) Page 20 of 59
49 Esempio: (72, 22) =? 72 = = = = Dunque (72, 22) = 2 Page 21 of 59
50 6. Minimo Comune Multiplo Definizione: Dati due numeri naturali a, b N si definisce il minimo comune multiplo di a e b, e si denota [a, b], il numero naturale m che soddisfa le seguenti proprietà: m è un multiplo comune di a e di b: a m e b m Ogni altro multiplo m 0 comune di a e di b è multiplo di m: a m 0, b m 0 m m 0. Page 22 of 59
51 6. Minimo Comune Multiplo Definizione: Dati due numeri naturali a, b N si definisce il minimo comune multiplo di a e b, e si denota [a, b], il numero naturale m che soddisfa le seguenti proprietà: m è un multiplo comune di a e di b: a m e b m Ogni altro multiplo m 0 comune di a e di b è multiplo di m: a m 0, b m 0 m m 0. Teorema: Dati a, b N. Allora [a, b] e (a, b)[a, b] = ab Page 22 of 59
52 6. Minimo Comune Multiplo Definizione: Dati due numeri naturali a, b N si definisce il minimo comune multiplo di a e b, e si denota [a, b], il numero naturale m che soddisfa le seguenti proprietà: m è un multiplo comune di a e di b: a m e b m Ogni altro multiplo m 0 comune di a e di b è multiplo di m: a m 0, b m 0 m m 0. Teorema: Dati a, b N. Allora [a, b] e Esempio: [72, 22] =? [72, 22] = (72, 22) (a, b)[a, b] = ab = = = 792 Page 22 of 59
53 7. Principio di Induzione L Assioma del Buon Ordinamento è equivalente al seguente principio noto come Principio di Induzione. Principio di Induzione: Sia P (n) un predicato con variabile n N. Se: La proposizione P (0) è vera; (Base dell Induzione) k N, se P (k) è vera allora P (k + 1) è vera; (Passo Induttivo) allora si ha che P (n) è vera n N. Page 23 of 59
54 Esempio: Sia q R, con q 1. Dimostriamo per induzione la seguente uguaglianza: dimostrazione: 1 + q + q q n = 1 qn+1 1 q Base dell induzione, P (0): q 0 = 1 1 q 1 1 q = 1 Dunque per n = 0 l uguaglianza è vera. Page 24 of 59
55 Passo induttivo: P (k) P (k + 1) Ipotesi: Tesi: dim: 1 + q + q q k = 1 qk+1 1 q 1 + q + q q k+1 = 1 qk+2 1 q 1 + q + q q k+1 = (1 + q + q q k ) + q k+1 = 1 q k+1 1 q + q k+1 = 1 qk+1 + q k+1 q k+2 1 q = 1 qk+2 1 q Page 25 of 59
56 Passo induttivo: P (k) P (k + 1) Ipotesi: Tesi: dim: 1 + q + q q k = 1 qk+1 1 q 1 + q + q q k+1 = 1 qk+2 1 q 1 + q + q q k+1 = (1 + q + q q k ) + q k+1 = 1 q k+1 1 q + q k+1 = 1 qk+1 + q k+1 q k+2 1 q Allora, per induzione l uguaglianza, è vera n N. = 1 qk+2 1 q Page 25 of 59
57 Esercizi: 1. Determinare, mediante l algoritmo euclideo, il massimo comun divisore delle seguenti coppie di numeri naturali: a) 630, 132; b) 61, 24; c) 72, Determinare per ciascuna delle coppie dell esercizio precedente il minimo comune multiplo. 3. Dimostrare, per induzione, che la somma dei primi n numeri naturali non nulli è n(n+1) 2, ossia: n = n(n + 1), n N 2 4. Dimostrare, per induzione, che la somma dei primi n numeri naturali dispari è n 2. Page 26 of 59
58 8. I Numeri Interi È ben noto che, mentre l equazione x 5 = 0 è risolubile in N, l equazione x + 3 = 0 non lo è. Allora si cerca di ampliare l insieme numerico in modo da includere tutte le soluzioni di equazioni del tipo x + n = 0, n N. Si giunge, quindi, all insieme dei numeri interi relativi. A partire dall insieme dei numeri naturali N definiamo l insieme degli interi relativi. Consideriamo il prodotto cartesiano N N = {(n, m) n, m N} e definiamo in esso la seguente relazione (n, m)ρ(n, m ) n + m = m + n, (n, m)(n, m ) N N. Page 27 of 59
59 ρ è una relazione di equivalenza: Riflessiva: (n, m) N N, n + m = m + n. Dunque (n, m)ρ(n, m). Page 28 of 59
60 ρ è una relazione di equivalenza: Riflessiva: (n, m) N N, n + m = m + n. Dunque (n, m)ρ(n, m). Simmetrica: (n, m), (n, m ) N N, se (n, m)ρ(n, m ) n + m = m + n n + m = m + n (n, m )ρ(n, m). Page 28 of 59
61 ρ è una relazione di equivalenza: Riflessiva: (n, m) N N, n + m = m + n. Dunque (n, m)ρ(n, m). Simmetrica: (n, m), (n, m ) N N, se (n, m)ρ(n, m ) n + m = m + n n + m = m + n (n, m )ρ(n, m). Transitiva: (n, m), (n, m ), (n, m ) N N, se (n, m)ρ(n, m ) (n, m )ρ(n, m ) n + m = m + n n + m = m + n n + m + n + m = m + n + m + n n + m = m + n (n, m)ρ(n, m ). Page 28 of 59
62 Consideriamo l insieme quoziente N N/ρ = {[(n, m)] n, m N} Page 29 of 59
63 Consideriamo l insieme quoziente N N/ρ = {[(n, m)] n, m N} Osservazione 1: [(n, m)] =? (n, m)ρ(n, m ) n + m = m + n n m = n m, n m m n = m n, n < m Esempi: (3, 0), (7, 4), (12, 9) [(3, 0)] (4, 8), (0, 4), (8, 12) [(0, 4)] (0, 0), (1, 1), (8, 8) [(0, 0)] Page 29 of 59
64 Osservazione 2: [(n, m)] = [(n m, 0)], [(n, m)] = [(0, m n)], n m m > n Page 30 of 59
65 Osservazione 2: Osservazione 3: [(n, m)] = [(n m, 0)], [(n, m)] = [(0, m n)], n m m > n [(n, 0)] = [(n, 0)] n = n [(0, m)] = [(0, m )] m = m Page 30 of 59
66 Osservazione 2: Osservazione 3: Allora, si ha [(n, m)] = [(n m, 0)], [(n, m)] = [(0, m n)], n m m > n [(n, 0)] = [(n, 0)] n = n [(0, m)] = [(0, m )] m = m N N/ρ = {[(n, 0)] n N } {[(0, 0)]} {[(0, m)] m N } Page 30 of 59
67 Poniamo per definizione Z = N N/ρ Page 31 of 59
68 Poniamo per definizione Z = N N/ρ Z risulta, pertanto, decomposto nei seguenti sottoinsiemi Z = Z + {0} Z dove Z + = {[(n, 0)] n N } {0} = {[(0, 0)]} Z = {[(0, m)] m N } Page 31 of 59
69 Poniamo per definizione Z = N N/ρ Z risulta, pertanto, decomposto nei seguenti sottoinsiemi Z = Z + {0} Z dove Z + = {[(n, 0)] n N } {0} = {[(0, 0)]} Z = {[(0, m)] m N } Gli elementi di Z + prendono il nome di interi positivi. Gli elementi di Z prendono il nome di interi negativi. Page 31 of 59
70 Osservazione: Z è una estensione di N nel senso che nel suo interno contiene un sottoinsieme Z + {0} identificabile con N. Consideriamo l applicazione definita dove n N. ϕ : N Z = Z + {0} Z ϕ(n) = [(n, 0)] ϕ è iniettiva e ϕ(n) = Z + {0}. Page 32 of 59
71 Poniamo, n N, [(n, 0)] n, [(0, n)] n, [(0, 0)] 0. Allora Z = {n n N } {0} { n n N } Page 33 of 59
72 9. Proprietà dei numeri interi Z è un insieme infinito. Page 34 of 59
73 9. Proprietà dei numeri interi Z è un insieme infinito. Z N e l insieme N è infinito. Page 34 of 59
74 9. Proprietà dei numeri interi Z è un insieme infinito. Z N e l insieme N è infinito. Z è un insieme numerabile. Page 34 of 59
75 9. Proprietà dei numeri interi Z è un insieme infinito. e l insieme N è infinito. Z N Z è un insieme numerabile. Consideriamo la seguente applicazione: f : N Z { n f(n) =, n = 2k 2 n+1, n = 2k Page 34 of 59
76 9. Proprietà dei numeri interi Z è un insieme infinito. e l insieme N è infinito. Z N Z è un insieme numerabile. Consideriamo la seguente applicazione: f : N Z { n f(n) =, n = 2k 2 n+1, n = 2k f è un applicazione biunivoca (esercizio). Dunque Z è numerabile. Page 34 of 59
77 Z è un insieme discreto. Page 35 of 59
78 Z è un insieme discreto. È sempre possibile stabilire qual è il successivo di un qualsiasi elemento. Page 35 of 59
79 Z è un insieme discreto. È sempre possibile stabilire qual è il successivo di un qualsiasi elemento. Z è un insieme totalmente ordinato. Page 35 of 59
80 Z è un insieme discreto. È sempre possibile stabilire qual è il successivo di un qualsiasi elemento. Z è un insieme totalmente ordinato. Secondo la sua rappresentazione sulla retta. Page 35 of 59
81 10. Definizione: Si definisce valore assoluto di un intero x il numero intero positivo { x, x 0 x = x, x < 0 Page 36 of 59
82 10. Definizione: Si definisce valore assoluto di un intero x il numero intero positivo { x, x 0 x = x, x < 0 Esempi: 7 = 7, 3 = 3, 0 = 0. Page 36 of 59
83 10. Definizione: Si definisce valore assoluto di un intero x il numero intero positivo { x, x 0 x = x, x < 0 Esempi: Proprietà: x = y x = ±y; x = 0 x = 0; x + y x + y ; x y = x y ; x + x 0. 7 = 7, 3 = 3, 0 = 0. Page 36 of 59
84 Come per i numeri Naturali si ha Proposizione: Siano a, b Z, b 0. Allora esistono, e sono unici, due numeri interi q, r tali che a = bq + r, 0 r < b Page 37 of 59
85 Definizione: Dati due numeri interi a e b, si dice che b divide a (a multiplo di b, b divisore di a) e si scrive b a se esiste c Z tale che a = bc, ossia il resto della divisione di a per b è zero. Page 38 of 59
86 Definizione: Dati due numeri interi a e b, si dice che b divide a (a multiplo di b, b divisore di a) e si scrive b a se esiste c Z tale che a = bc, ossia il resto della divisione di a per b è zero. Proprietà: Siano b 1, b 2, b 3 Z, Siano b 1, b 2, Z, Siano b 1, b 2, b 3 Z, b 1 b 2 e b 2 b 3 b 1 b 3 ; b 1 b 2 e b 2 b 1 b 1 = ±b 2 ; b 1 b 2 e b 1 b 3 b 1 (b 2 ± b 3 ). Page 38 of 59
87 Definizione: Un numero intero p diverso da ±1 è detto primo se i suoi divisori sono soltanto ±1 e ±p. Page 39 of 59
88 Definizione: Un numero intero p diverso da ±1 è detto primo se i suoi divisori sono soltanto ±1 e ±p. Definizione: Dati due numeri interi a, b Z si definisce il massimo comun divisore di a e b, e si denota (a, b), l intero positivo d che soddisfa le seguenti proprietà: d è un divisore comune di a e di b: d a e d b Ogni altro divisore d 0 comune di a e di b è divisore di d: d 0 a, d 0 b d 0 d. Page 39 of 59
89 Definizione: Un numero intero p diverso da ±1 è detto primo se i suoi divisori sono soltanto ±1 e ±p. Definizione: Dati due numeri interi a, b Z si definisce il massimo comun divisore di a e b, e si denota (a, b), l intero positivo d che soddisfa le seguenti proprietà: d è un divisore comune di a e di b: d a e d b Ogni altro divisore d 0 comune di a e di b è divisore di d: d 0 a, d 0 b d 0 d. Page 39 of 59
90 Teorema: Dati due numeri interi a, b Z esiste sempre il loro massimo comun divisore, d = (a, b) e si può scrivere nella forma d = ax + by per opportuni x, y Z. Page 40 of 59
91 Teorema: Dati due numeri interi a, b Z esiste sempre il loro massimo comun divisore, d = (a, b) e si può scrivere nella forma d = ax + by per opportuni x, y Z. La scrittura d = ax + by è detta Identità di Bézout. Page 40 of 59
92 Teorema: Dati due numeri interi a, b Z esiste sempre il loro massimo comun divisore, d = (a, b) e si può scrivere nella forma d = ax + by per opportuni x, y Z. La scrittura d = ax + by è detta Identità di Bézout. Osservazione: Si noti che tale espressione non è unica. Ad esempio, 1 = ( 4) 5 = ( 2) Page 40 of 59
93 L algoritmo Euclideo, valido anche per gli interi, ci permette di determinare una identità di Bézout. Page 41 of 59
94 L algoritmo Euclideo, valido anche per gli interi, ci permette di determinare una identità di Bézout. Esempio:(72, 22) = 2 Allora esistono due interi x, y tali che Ci chiediamo 2 = 72 x + 22 y x =?, y =? Page 41 of 59
95 L algoritmo euclideo ci dice 72 = = = = Page 42 of 59
96 L algoritmo euclideo ci dice 72 = = = = Allora 6 = ; Page 42 of 59
97 L algoritmo euclideo ci dice 72 = = = = Allora 6 = ; 4 = = 22 (72 22) 3 = = ; Page 42 of 59
98 L algoritmo euclideo ci dice 72 = = = = Allora 6 = ; 4 = = 22 (72 22) 3 = = ; 2 = = ( ) ( ) 1 = = = ; Page 42 of 59 In conclusione: 2 = ( 13).
99 Definizione: Due numeri interi a e b si dicono coprimi o primi fra loro se (a, b) = 1. Page 43 of 59
100 Definizione: Due numeri interi a e b si dicono coprimi o primi fra loro se (a, b) = 1. Definizione: Dati due numeri interi a, b Z si definisce il minimo comune multiplo di a e b, e si denota [a, b], l intero positivo m che soddisfa le seguenti proprietà: m è un multiplo comune di a e di b: a m e b m Ogni altro multiplo m 0 comune di a e di b è multiplo di m: a m 0, b m 0 m m 0. Page 43 of 59
101 Definizione: Due numeri interi a e b si dicono coprimi o primi fra loro se (a, b) = 1. Definizione: Dati due numeri interi a, b Z si definisce il minimo comune multiplo di a e b, e si denota [a, b], l intero positivo m che soddisfa le seguenti proprietà: m è un multiplo comune di a e di b: a m e b m Ogni altro multiplo m 0 comune di a e di b è multiplo di m: a m 0, b m 0 m m 0. Teorema: Dati a, b Z. Allora [a, b] e (a, b)[a, b] = ab Page 43 of 59
102 11. I Numeri Razionali Per creare uno strumento adeguato ai bisogni della pratica e della teoria, è necessario estendere il concetto di numero, a partire da quello originario di numero naturale. In una lunga e lenta evoluzione vennero gradualmente accettati sullo stesso piano dei numeri naturali positivi, lo zero, i numeri interi negativi e le frazioni. I numeri interi sono un astrazione del processo di contare insiemi finiti di oggetti. Ma nella vita giornaliera si presenta la necessità non soltanto di contare singoli oggetti, ma anche di misurare delle quantità, come lunghezze, aree, pesi e tempo. Se si vuole operare liberamente con le misure di queste quantità, è necessario estendere l insieme numerico degli interi. L esigenza di ampliare l insieme dei numeri interi sorge, oltre che per esigenze pratiche legate alla misurazione, anche per esigenze di carattere algebrico legate alla risoluzione di equazioni del tipo ax = b, a, b Z, a 0. L insieme Q dei numeri razionali si introduce a partire da Z in modo analogo a come è stato introdotto Z a partire da N. Page 44 of 59
103 Consideriamo il prodotto cartesiano Z Z = {(a, b) a, b Z, b 0} Page 45 of 59
104 Consideriamo il prodotto cartesiano Z Z = {(a, b) a, b Z, b 0} e definiamo in esso la seguente relazione (a, b) (c, d) ad = bc, (a, b), (c, d) Z Z. Page 45 of 59
105 Consideriamo il prodotto cartesiano Z Z = {(a, b) a, b Z, b 0} e definiamo in esso la seguente relazione (a, b) (c, d) ad = bc, (a, b), (c, d) Z Z. è una relazione di equivalenza: Page 45 of 59
106 Riflessiva: (a, b) Z Z, ab = ba. Dunque (a, b) (a, b). Page 46 of 59
107 Riflessiva: (a, b) Z Z, ab = ba. Dunque (a, b) (a, b). Simmetrica: (a, b), (c, d) Z Z, se (a, b) (c, d) ad = bc cb = da (c, d) (a, b). Page 46 of 59
108 Riflessiva: (a, b) Z Z, ab = ba. Dunque (a, b) (a, b). Simmetrica: (a, b), (c, d) Z Z, se (a, b) (c, d) ad = bc cb = da (c, d) (a, b). Transitiva: (a, b), (c, d), (e, f) Z Z, se (a, b) (c, d) (c, d) (e, f) adf = bcf bcf = bde ad = bc cf = de adf = bde af = be (a, b) (e, f) Page 46 of 59
109 Poniamo per definizione Q = Z Z / = {[(a, b)] a, b Z, b 0} Page 47 of 59
110 Poniamo per definizione Q = Z Z / = {[(a, b)] a, b Z, b 0} Osservazione 1: [(a, b)] =? (a, b) (c, d) ad = bc Esempi: (1, 2), (2, 4), ( 1, 2) [(1, 2)] (4, 1), ( 8, 2), (48, 12) [(4, 1)] (6, 9), ( 20, 30), (2, 3) [( 2, 3)] Page 47 of 59
111 Osservazione 2: Non vi è alcuna difficoltà nel riconoscere che ogni coppia può essere rappresentata con una frazione (a, b) a b Dunque in [(a, b)] vi sono tutte le frazioni equivalenti alla frazione a b. Esempi: 1 2, 2 4, , 8 2, , 20 30, 2 3 [ ] 1 2 [ ] 4 1 [ ] 2 3 Page 48 of 59
112 Dunque Q = {[ a] a, b Z, b 0} = { a a, b Z, b 0, a, b coprimi} b b Page 49 of 59
113 Osservazione: Q è una estensione di Z nel senso che nel suo interno contiene un sottoinsieme identificabile con Z. È sufficiente considerare l applicazione iniettiva definita da dove a Z. ϕ : Z Q ϕ(a) = a 1 Page 50 of 59
114 12. Proprietà dei numeri razionali Q è un insieme infinito. Page 51 of 59
115 12. Proprietà dei numeri razionali Q è un insieme infinito. Q Z e l insieme Z è infinito. Page 51 of 59
116 12. Proprietà dei numeri razionali Q è un insieme infinito. Q Z e l insieme Z è infinito. Q è un insieme numerabile. Page 51 of 59
117 12. Proprietà dei numeri razionali Q è un insieme infinito. e l insieme Z è infinito. Q Z Q è un insieme numerabile. La scoperta che l insieme Q è numerabile e, quindi ha tanti elementi quanti ne ha N, è dovuta al matematico G. Cantor ( ). La dimostrazione è nota come metodo diagonale di Cantor. Page 51 of 59
118 Consideriamo i razionali non negativi disposti come nella seguente tabella Sulla tabella è possibile stabilire un percorso che consente i elencare tutti i suoi elementi. Si evidenzia così la corrispondenza biunivoca con N: 0 1 0, 0 2 1, 1 1 2, 2 1 3, Page 52 of 59
119 Anche le frazioni negative ridotte ai minimi termini sono, come si può dedurre con un analogo ragionamento, un insieme numerabile. L unione di due (in generale di un numero finito) insiemi numerabili è numerabile. Dunque l insieme dei numeri razionali è numerabile. Page 53 of 59
120 Q è un insieme denso. Page 54 of 59
121 Q è un insieme denso. Gli insiemi N, Z, Q, nonostante siano via via più ampi e l uno immerso nell altro, sono tutti e tre insiemi numerabili. Diverse sono invece le proprietà di ordinamento dei loro elementi. Infatti, mentre N e Z sono discreti, l insieme Q non è discreto nel suo ordinamento naturale sulla retta, bensì denso perchè dati due numeri razionali esiste sempre un numero razionale compreso tra i due: a, b Q, a < b, c Q tale che a < c < b Page 54 of 59
122 Q è un insieme denso. Gli insiemi N, Z, Q, nonostante siano via via più ampi e l uno immerso nell altro, sono tutti e tre insiemi numerabili. Diverse sono invece le proprietà di ordinamento dei loro elementi. Infatti, mentre N e Z sono discreti, l insieme Q non è discreto nel suo ordinamento naturale sulla retta, bensì denso perchè dati due numeri razionali esiste sempre un numero razionale compreso tra i due: Esempio: a, b Q, a < b, c Q tale che a < c < b a = 5 7, b = 3 4 allora basta considerare la loro media: c = = Page 54 of 59
123 Q è un insieme totalmente ordinato. Page 55 of 59
124 Q è un insieme totalmente ordinato. Secondo la sua rappresentazione sulla retta. Formalmente la relazione può essere introdotta in questo modo: (a, b) < (c, d) ad < bc Page 55 of 59
125 Q è un insieme totalmente ordinato. Secondo la sua rappresentazione sulla retta. Formalmente la relazione può essere introdotta in questo modo: Esempio: (a, b) < (c, d) ad < bc 5 7 < 3 4 infatti 5 4 = 20 < 21 = 7 3. Page 55 of 59
126 13. Poichè l insieme dei numeri razionali è denso sulla retta, si potrebbe credere che tutti i punti della retta siano punti razionali. Una delle più sorprendenti scoperte, dovuta ai primi matematici greci e precisamente alla scuola pitagorica, è l esistenza dei numeri irrazionali, cioè di numeri che non sono razionali. La necessità di definire numeri non razionali nasce da alcuni problemi particolari come la ricerca del rapporto tra diagonale e lato di un quadrato, tra circonferenza e diametro,... Page 56 of 59
127 Teorema: 2 è un numero irrazionale. Page 57 of 59
128 dimostrazione: Teorema: 2 è un numero irrazionale. Ragioniamo per assurdo. Supponiamo, dunque, che 2 sia razionale. Allora esiste a Q, con a e b coprimi, tale che b a 2 = Dunque 2 = a2 b 2 a2 = 2b 2 a 2 pari a pari a = 2c 4c 2 = 2b 2 2c 2 = b 2 b 2 pari b pari a, b pari ASSURDO Possiamo concludere che 2 Q. b Page 57 of 59
129 L argomento appena descritto suggerisce una semplicissima costruzione geometrica del numero irrazionale 2. 2 è la misura della diagonale del quadrato di lato unitario. Infatti, se x denota la misura della diagonale del quadrato di lato unitario, per il teorema di Pitagora si ha Pertanto x = = 2 Page 58 of 59
130 14. Stampa Versione di Stampa Page 59 of 59
Insiemi Numerici. 1 I Numeri Naturali: definizione assiomatica
Insiemi Numerici Docente: Francesca Benanti 16 Febbraio 2007 1 I Numeri Naturali: definizione assiomatica Sin dall antichità è stata data una sistemazione rigorosa alla geometria. Euclide (300 a.c.), nella
DettagliInsiemi Numerici. 1 I Numeri Naturali: definizione assiomatica
Insiemi Numerici Docente: Francesca Benanti 19 gennaio 2008 1 I Numeri Naturali: definizione assiomatica Sin dall antichità è stata data una sistemazione rigorosa alla geometria. Euclide (300 a.c.), nella
DettagliInsiemi Numerici. 19 gennaio Docente: Francesca Benanti. I Naturali:... Proprietà dei... Gli Interi. I Razionali 2... I Reali.
Insiemi Numerici Docente: Francesca Benanti 19 gennaio 2008 Page 1 of 50 1. I Numeri Naturali: definizione assiomatica Sin dall antichità è stata data una sistemazione rigorosa alla geometria. Euclide
DettagliInsiemi Numerici: I Numeri Interi
Insiemi Numerici: I Numeri Interi Docente: Francesca Benanti Ottobre 2018 1 I Numeri Interi È ben noto che, mentre l equazione x 5 = 0 è risolubile in N, l equazione x + 3 = 0 non lo è. Allora si cerca
DettagliInsiemi Numerici: I Numeri Naturali
Insiemi Numerici: I Numeri Naturali Docente: Francesca Benanti Ottobre 2018 Page 1 of 23 1. I Numeri Naturali: definizione assiomatica Sin dall antichità è stata data una sistemazione rigorosa alla geometria.
DettagliInsiemi Numerici: I Numeri Naturali. 1 I Numeri Naturali: definizione assiomatica
Insiemi Numerici: I Numeri Naturali Docente: Francesca Benanti Ottobre 018 1 I Numeri Naturali: definizione assiomatica Sin dall antichità è stata data una sistemazione rigorosa alla geometria. Euclide
DettagliTeoria degli Insiemi
Teoria degli Insiemi Docente: Francesca Benanti Ottobre 2017 1 Teoria degli Insiemi La Teoria degli Insiemi è una branca della matematica creata alla fine del diciannovesimo secolo principalmente dal matematico
DettagliTeoria degli Insiemi
Teoria degli Insiemi Docente: Francesca Benanti Ottobre 2015 1 Teoria degli Insiemi La Teoria degli Insiemi è una branca della matematica creata alla fine del diciannovesimo secolo principalmente dal matematico
Dettagli2.1 Numeri naturali, interi relativi, razionali
2.1 Numeri naturali, interi relativi, razionali Definizione L insieme N = {0, 1, 2, 3,...} costituito dallo 0 e dai numeri interi positivi è l insieme dei numeri naturali. Se a, b 2 N, allora mentre non
DettagliElementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n
Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n Cristina Turrini UNIMI - 2016/2017 Cristina Turrini (UNIMI - 2016/2017) Elementi di Algebra e di Matematica
DettagliAritmetica sui numeri interi
CHAPTER 1 Aritmetica sui numeri interi L insieme dei numeri naturali N è certamente l insieme numerico più familiare. Non consideriamo lo zero 0 come elemento dell insieme N; non è stata infatti naturale
DettagliGli insiemi N, Z e Q. I numeri naturali
Università Roma Tre L. Chierchia 1 Gli insiemi N, Z e Q Il sistema dei numeri reali (R, +,, ) può essere definito tramite sedici assiomi: quindici assiomi algebrici (si veda ad esempio 2.3 in [Giusti,
DettagliIndice. NUMERI REALI Mauro Saita Versione provvisoria. Ottobre 2017.
NUMERI REALI Mauro Saita e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria. Ottobre 2017. Indice 1 Numeri reali 2 1.1 Il lato e la diagonale del quadrato sono incommensurabili: la scoperta dei numeri
DettagliComplemento 1 Gli insiemi N, Z e Q
AM110 Mat, Univ. Roma Tre (AA 2010/11 L. Chierchia) 30/9/10 1 Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q Il sistema dei numeri reali (R, +,, ) può essere definito tramite sedici assiomi: quindici assiomi algebrici
Dettagli1 PRELIMINARI 1.1 NOTAZIONI. denota l insieme vuoto. a A si legge a appartiene a A oppure a è elemento di A.
1 PRELIMINARI 1.1 NOTAZIONI denota l insieme vuoto. a A si legge a appartiene a A oppure a è elemento di A. B A si legge B è un sottoinsieme di A e significa che ogni elemento di B è anche elemento di
DettagliDAI NUMERI NATURALI AI NUMERI RAZIONALI
DAI NUMERI NATURALI AI NUMERI RAZIONALI 1. L insieme dei numeri naturali Nel sistema assiomatico ZF, l Assioma dell infinito stabilisce che: Esiste un insieme A, i cui elementi sono insiemi e tale che
DettagliCOSTRUZIONE ASSIOMATICA DEI NUMERI REALI
COSTRUZIONE ASSIOMATICA DEI NUMERI REALI Si vuole arrivare alla descrizione completa dell insieme dei numeri reali R per via assiomatica partendo dall insieme dei numeri naturali N e passando attraverso
DettagliMatematica Lezione 2
Università di Cagliari Corso di Laurea in Farmacia Matematica Lezione 2 Sonia Cannas 12/10/2018 Avviso Le lezioni di martedì dalle 9:00 alle 11:00 sono spostate in aula DELTA. Insieme complementare Definizione
DettagliTEORIA DEI NUMERI. 1. Numeri naturali, interi relativi e principi d induzione
TEORIA DEI NUMERI. Numeri naturali, interi relativi e principi d induzione Le proprietà dell insieme N = {0,, 2, } dei numeri naturali possono essere dedotte dai seguenti assiomi di Peano:. C è un applicazione
DettagliProgramma del Corso di Matematica Discreta (Elementi) lettere P-Z anno accademico 2004/2005
Programma del Corso di Matematica Discreta (Elementi) lettere P-Z anno accademico 2004/2005 27 gennaio 2005 1. Logica 2. Insiemi e Funzioni 3. Numeri naturali 4. Numeri interi 5. Relazioni 6. Classi di
DettagliI NUMERI REALI SONO ASTRATTI
I NUMERI REALI SONO ASTRATTI L idea di numero, che ci sembra così evidente, è il punto d arrivo di un lunghissimo lavoro di astrazione D. Guedj Ogni misura di grandezza implica una nozione approssimativa
DettagliALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011
ALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011 Esercizio 1. Usando l algoritmo euclideo delle divisioni successive, calcolare massimo comune divisore e identità di Bézout per le seguenti coppie
DettagliDue esempi di inferenze per assurdo. Numeri ineffabili e diadi effabili. La diagonale ed il lato di un quadrato non sono commensurabili
Due esempi di inferenze per assurdo. Numeri ineffabili e diadi effabili. La diagonale ed il lato di un quadrato non sono commensurabili ne discende che La lunghezza della diagonale di un quadrato non è
DettagliAppunti del Corso Analisi 1
Appunti del Corso Analisi 1 Anno Accademico 2011-2012 Roberto Monti Versione del 5 Ottobre 2011 1 Contents Chapter 1. Cardinalità 5 1. Insiemi e funzioni. Introduzione informale 5 2. Cardinalità 7 3.
DettagliProgramma del Corso di Matematica Discreta (Elementi) anno accademico 2005/2006
Programma del Corso di Matematica Discreta (Elementi) lettere M-Z anno accademico 2005/2006 2 febbraio 2006 1. Logica 2. Insiemi e Funzioni 3. Numeri naturali 4. Numeri interi 5. Relazioni 6. Classi di
DettagliRELAZIONI, FUNZIONI, INSIEMI NUMERICI. 1. Relazioni. Siano X e Y due insiemi non vuoti. Si definisce il prodotto cartesiano
RELAZIONI, FUNZIONI, INSIEMI NUMERICI C. FRANCHI 1. Relazioni Siano X e Y due insiemi non vuoti. Si definisce il prodotto cartesiano X Y := {(x, y) x X, y Y } dove con (x, y) si intende la coppia ordinata
DettagliRichiami di Matematica. 1. Insiemi, relazioni, funzioni. 2. Cardinalitá degli insiemi infiniti e numerabilitá. 3. Notazione asintotica.
Richiami di Matematica 1. Insiemi, relazioni, funzioni. 2. Cardinalitá degli insiemi infiniti e numerabilitá. 3. Notazione asintotica. Insiemi Definizioni di base Dato un insieme A: x A: elemento x appartenente
DettagliAL210 - Appunti integrativi - 6
L210 - ppunti integrativi - 6 Prof. Stefania Gabelli - a.a. 2016-2017 Divisibilità in un dominio Per definire in un anello commutativo unitario una buona teoria della divisibilità, è conveniente assumere
DettagliPrima lezione. Gilberto Bini. 16 Dicembre 2006
16 Dicembre 2006 Vediamo alcune nozioni di teoria ingenua degli insiemi. Vediamo alcune nozioni di teoria ingenua degli insiemi. Un insieme è una collezione di oggetti di cui possiamo specificare una proprietà
DettagliElementi di Teoria degli Insiemi
Elementi di Teoria degli Insiemi 2016/17 Esercizi di Giacomo Bertolucci (matr. 519430) Lezioni 1-6 Lezione 1 Non sono stati lasciati esercizi. Lezione 2 Esercizio 1. Sia: Dimostrare che: (a, b) = {{a},
DettagliAlgebra e Logica Matematica. Insiemi, relazioni
Università di Bergamo Anno accademico 2015 2016 Ingegneria Informatica Foglio 1 Algebra e Logica Matematica Insiemi, relazioni Esercizio 1.1. Mostrare che per tutti gli insiemi A e B, (A\B) (B\A) = (A
DettagliAPPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI. L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I
APPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI MAURIZIO CORNALBA L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I un insieme di insiemi. Il prodotto i I A i è l insieme di tutte le applicazioni α : I i I A i
DettagliCAPITOLO 1. Fondamenti. 1. Assiomi, postulati, definizioni
CAPITOLO 1 Fondamenti In questo capitolo presentiamo alcune nozioni necessarie per i successivi capitoli. 1. Assiomi, postulati, definizioni La Matematica è la scienza ipotetico-deduttiva per eccellenza.
DettagliInsiemi, Numeri, Terminologia. Prof. Simone Sbaraglia
Insiemi, Numeri, Terminologia Prof. Simone Sbaraglia Corso Rapido di Logica Matematica La logica formale definisce le regole cui deve obbedire qualsiasi teoria deduttiva. Una proposizione e` una affermazione
DettagliCONGRUENZE. 2 La formula risulta vera anche per n+1. Per induzione è allora vera per ogni n.
CONGRUENZE 1. Cosa afferma il principio di induzione? Sia P(n) una proposizione definita per ogni n n 0 (n 0 =naturale) e siano dimostrate le seguenti proposizioni: a) P(n 0 ) è vera b) Se P(n) è vera
DettagliINDUZIONE E NUMERI NATURALI
INDUZIONE E NUMERI NATURALI 1. Il principio di induzione Il principio di induzione è una tecnica di dimostrazione molto usata in matematica. Lo scopo di questa sezione è di enunciare tale principio e di
DettagliCapitolo 1: Concetti matematici di base
Capitolo 1: Concetti matematici di base 1 Insiemi x A x é elemento dell insieme A. B A B é un sottoinsieme di A. B A B é un sottoinsieme proprio di A. A costituito da n elementi A = n é la sua cardinalitá.
DettagliEsistenza e infinito in matematica
Esistenza e infinito in matematica Giovanna Corsi Alma Mater Studiorum Università di Bologna Collegio Superiore - Maggio, 2007 1 / 25 Il lato del quadrato doppio Qual è quel numero che moltiplicato per
DettagliLaboratorio teorico-pratico per la preparazione alle gare di matematica
Laboratorio teorico-pratico per la preparazione alle gare di matematica Ercole Suppa Liceo Scientifico A. Einstein, Teramo e-mail: ercolesuppa@gmail.com Teramo, 10 dicembre 2014 USR Abruzzo - PLS 2014-2015,
Dettaglic = qa. Quindi b ± c = pa ± qa = (p ± q)a e pertanto a (b ± c)
I numeri interi Teorema 1. (divisione in Z) Siano a, b Z, b 0. Allora esistono e sono unici q, r Z tali che (1) a = bq + r () 0 r < b. Si 1 dice che q è il quoziente ed r il resto della divisione di a
DettagliGli insiemi e le relazioni. Elementi di logica
capitolo 1 Gli insiemi e le relazioni. Elementi di logica INSIEMI 1. Introduzione 1 2. Sottoinsiemi 3 3. Operazioni tra insiemi 5 Unione:, 5 Intersezione:, 5 Differenza: \, 5 Insieme complementare: A B,
Dettaglinota 1. Aritmetica sui numeri interi.
nota 1. Aritmetica sui numeri interi. Numeri interi. Numeri primi. L algoritmo di Euclide per il calcolo del mcd. Equazioni diofantee di primo grado. Congruenze. Il Teorema Cinese del Resto. 1 0. Numeri
DettagliProgramma di Algebra 1
Programma di Algebra 1 A. A. 2015/2016 Docenti: Alberto Canonaco e Gian Pietro Pirola Richiami su relazioni di equivalenza: definizione, classe di equivalenza di un elemento, insieme quoziente e proiezione
DettagliAPPUNTI PER IL CORSO DI MATEMATICA APPLICATA. 1. Lezione 1 Richiamo brevemente alcune notazioni della teoria degli insiemi.
APPUNTI PER IL CORSO DI MATEMATICA APPLICATA ERNESTO DE VITO - UNIVERSITÀ DI GENOVA, ITALY 1. Lezione 1 Richiamo brevemente alcune notazioni della teoria degli insiemi. insieme vuoto N insieme dei numeri
DettagliALGEBRA C. MALVENUTO
ALGEBRA PRIMO ESONERO CANALE A-L 18 NOVEMBRE 011 C. MALVENUTO Esercizio 1. (8 punti Sia H la famiglia di tutti i sottogruppi del gruppo additivo Z 0 delle classi resto modulo 0. 1. Elencare tutti gli elementi
DettagliLa cardinalità di Q e R
La cardinalità di Q e R Ha senso chiedersi se ci sono più elementi in N o in Q? Sono entrambi due insiemi infiniti. I numeri naturali sono numerosi quanto i quadrati perfetti, infatti ad ogni numero naturale
Dettagli1 Linguaggio degli insiemi
Lezione 1, Analisi, 18.09.2017 1 Linguaggio degli insiemi Ricordiamo di seguito in modo informale le prime notazioni e nozioni sugli insiemi. Il discorso sugli insiemi si sviluppa a partire dai termini
DettagliSoluzioni del compito di esonero di Algebra
Soluzioni del compito di esonero di Algebra 6 aprile 006 1. Usando il principio di induzione, svolgere uno a scelta fra i due seguenti esercizi. (a) Sia N + := N\{0}. Si consideri l applicazione f : N
DettagliCAPITOLO 1. I numeri naturali 0, 1, 2, 3,...
CAPITOLO 1 I numeri naturali I numeri naturali sono quelli che usiamo per contare: 0, 1,, 3,... e dei quali conosciamo alcune proprietà. Ad esempio sappiamo sommare e moltiplicare due numeri naturali;
Dettagli1 Principio di Induzione
1 Principio di Induzione Per numeri naturali, nel linguaggio comune, si intendono i numeri interi non negativi 0, 1,, 3, Da un punto di vista insiemistico costruttivo, a partire dall esistenza dell insieme
DettagliMatematica ed Elementi di Statistica. L insieme dei numeri reali
a.a. 2010/11 Laurea triennale in Scienze della Natura Matematica ed Elementi di Statistica L insieme dei numeri reali Avvertenza Questi sono appunti informali delle lezioni, che vengono resi disponibili
DettagliProgramma di Algebra 1
Programma di Algebra 1 A. A. 2017/2018 Docente: Alberto Canonaco Richiami su insiemi e funzioni: composizione di funzioni e associatività della composizione; immagine attraverso una funzione di un sottoinsieme
DettagliDefinizione. Siano a, b Z. Si dice che a divide b se esiste un intero c Z tale che. b = ac.
0. Numeri interi. Sia Z = {..., 3, 2, 1, 0, 1, 2, 3,...} l insieme dei numeri interi e sia N = {1, 2, 3,...} il sottoinsieme dei numeri interi positivi. Sappiamo bene come addizionare, sottrarre e moltiplicare
DettagliESERCIZI E COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA: primo foglio. A. Figà Talamanca
ESERCIZI E COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA: primo foglio A. Figà Talamanca 3 ottobre 2010 2 0.1 Numeri reali Diamo per scontato che gli studenti conoscano i numeri razionali. Questi sono i numeri che
Dettagli$marina/did/md $marina/did/mdis03/ $marina/did/mdis03/
1 2 Avvertenze Matematica Discreta (elementi) E-O CdL Informatica 3 dicembre 2003 Queste fotocopie sono distribuite solo come indicazione degli argomenti svolti a lezione e NON sostituiscono in alcun modo
Dettagli$marina/did/md
Matematica Discreta (elementi) E-O CdL Informatica Strutture algebriche 3 dicembre 2003 Marina Cazzola (marina@matapp.unimib.it) Dipartimento di Matematica e Applicazioni Università di Milano Bicocca Matematica
DettagliIntroduzione alla TEORIA DEI NUMERI
Renato Migliorato Introduzione alla teoria dei numeri Introduzione alla TEORIA DEI NUMERI Avvertenza: questo è l inizio di un testo pensato come supporto al corso di Matematiche Complementari I ed ancora
DettagliIntroduciamo ora un altro campo, formato da un numero finito di elementi; il campo delle classi resto modulo n, con n numero primo.
Capitolo 3 Il campo Z n 31 Introduzione Introduciamo ora un altro campo, formato da un numero finito di elementi; il campo delle classi resto modulo n, con n numero primo 32 Le classi resto Definizione
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 03 - I Numeri Reali Anno Accademico 2015/2016 M. Tumminello,
DettagliRelazioni e Principio di Induzione
Relazioni e Principio di Induzione Giovanna Carnovale October 12, 2011 1 Relazioni Dato un insieme S, un sottoinsieme fissato R del prodotto cartesiano S S definisce una relazione ρ tra gli elementi di
Dettaglinota 1. Aritmetica sui numeri interi.
nota 1. Aritmetica sui numeri interi. Numeri interi. Numeri primi. L algoritmo di Euclide per il calcolo del mcd. Equazioni diofantee di primo grado. Congruenze. Il Teorema Cinese del Resto. 1 0. Numeri
Dettaglic A (a c = b) Le ipotesi che abbiamo ci dicono che esistono h, k A tali che:
Definizione 1. Dato un insieme A, un operazione su A è una applicazione da A A a valori in A. Definizione 2. Se A è un insieme con una operazione, dati a, b A diciamo che a divide b (e scriviamo a b) se
DettagliElementi di Algebra e di Matematica Discreta Insiemi, relazioni
Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Insiemi, relazioni Cristina Turrini UNIMI - 2017/2018 Cristina Turrini (UNIMI - 2017/2018) Elementi di Algebra e di Matematica Discreta 1 / 63 index Matematica
DettagliAlgebra di Insiemi. Gregorio D Agos,no TVG
Algebra di Insiemi Un algebra di insiemi è un insieme che soddisfa le seguenti proprietà: Costituisce un gruppo abeliano rispetto ad una operazione detta unione Costituisce un gruppo abeliano rispetto
DettagliINSIEMI E RELAZIONI. 1. Insiemi e operazioni su di essi
INSIEMI E RELAZIONI 1. Insiemi e operazioni su di essi Il concetto di insieme è primitivo ed è sinonimo di classe, totalità. Sia A un insieme di elementi qualunque. Per indicare che a è un elemento di
DettagliInsiemi numerici. Teoria in sintesi NUMERI NATURALI
Insiemi numerici Teoria in sintesi NUMERI NATURALI Una delle prime attività matematiche che viene esercitata è il contare gli elementi di un dato insieme. I numeri con cui si conta 0,,,. sono i numeri
DettagliAppunti del corso Fondamenti di Analisi e Didattica
Appunti del corso Fondamenti di Analisi e Didattica (PAS 2013-2014, Classe A049, docente prof. L. Chierchia) redatti da: A. Damiani, V. Pantanetti, R. Caruso, M. L. Conciatore, C. De Maggi, E. Becce e
DettagliINSIEMI ED INSIEMI NUMERICI Prof. Erasmo Modica
INSIEMI ED INSIEMI NUMERICI Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it SIMBOLI MATEMATICI Poiché in queste pagine verranno utilizzati differenti simboli matematici, è bene elencarne subito i principali. SIMBOLO
DettagliDIARIO DELLE LEZIONI DI ALGEBRA I Canale Dl-Pa A.A
DIARIO DELLE LEZIONI DI ALGEBRA I Canale Dl-Pa A.A. 2011-12 Lunedì 5 Marzo Introduzione alla teoria degli insiemi: nozioni e notazioni fondamentali. Criterio di uguaglianza tra insiemi. Unione, intersezione
DettagliStudieremo le congruenze lineari, cioe le equazioni del tipo
Congruenze lineari 1. Oggetto di studio - Definizione 1. Studieremo le congruenze lineari, cioe le equazioni del tipo dove ax b (mod n) (1) n, il modulo della congruenza, e un intero positivo fissato x,
DettagliIL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE.
IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE. PH. ELLIA Indice Introduzione 1 1. Divisori di un numero. 1 2. Il Teorema Fondamentale dell Aritmetica. 2 3. L insieme dei numeri primi è
DettagliMETODI MATEMATICI PER L INFORMATICA. Canale E O a.a Docente: C. Malvenuto Prova intermedia 12 novembre 2009
METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Canale E O a.a. 2009 10 Docente: C. Malvenuto Prova intermedia 12 novembre 2009 Esercizio 1. (10 punti) 1. Siano A = {1, 2, 3} e B = {1, 3, 5, 7}. Determinare il prodotto
DettagliElementi di Teoria degli Insiemi
Elementi di Teoria degli Insiemi 2016/17 Esercizi di Giacomo Bertolucci (matr. 519430) Lezioni 7-10 Lezione 7 Esercizio 1. Dimostrare che, se A R con A ℵ 0, allora R A è denso in R. Se così non fosse,
DettagliNote di Matematica Generale. Roberto Monte
Note di Matematica Generale Roberto Monte October 16, 2006 Abstract These notes are still a work in progress and are intended to be for internal use. Please, don t cite or quote. Contents 1 Elementi di
DettagliDIARIO DELLE LEZIONI DI ALGEBRA I Canale I-Z A.A
DIARIO DELLE LEZIONI DI ALGEBRA I Canale I-Z A.A. 2013-14 Giovedì 6 Marzo Introduzione alla teoria degli insiemi: nozioni e notazioni fondamentali. Criterio di uguaglianza tra insiemi. Unione, intersezione
DettagliAritmetica. Divisibilità e numeri primi
Aritmetica Indicheremo con N l insieme dei numeri naturali 0, 1, 2,... e con Z l insieme dei numeri interi..., 2, 1, 0, 1, 2,.... Divisibilità e numeri primi Def 1 Dati due numeri interi a, b, diciamo
DettagliALGEBRA I: SOLUZIONI TERZA ESERCITAZIONE 11 aprile 2011
ALGEBRA I: SOLUZIONI TERZA ESERCITAZIONE 11 aprile 2011 Esercizio 1. Siano m e n due numeri interi positivi tali che m + n è un numero primo. Mostrare che m e n sono coprimi. Soluzione. Sia d = (m, n)
DettagliCapitolo 1. Gli strumenti. 1.1 Relazioni
Capitolo 1 Gli strumenti Consideriamo un insieme X. In geometria siamo abituati a considerare insiemi i cui elementi sono punti ad esempio, la retta reale, il piano cartesiano. Più in generale i matematici
DettagliI Naturali sono un semigruppo. Abbiamo visto che i naturali formano un semigruppo rispetto alla somma e rispetto al prodotto.
I Naturali sono un semigruppo Abbiamo visto che i naturali formano un semigruppo rispetto alla somma e rispetto al prodotto. Nella somma esiste elemento neutro a+0=a 1 Gli Interi Possiamo allargare l anello
DettagliElementi di Algebra e di Matematica Discreta Strutture algebriche: anelli
Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Strutture algebriche: anelli Cristina Turrini UNIMI - 2016/2017 Cristina Turrini (UNIMI - 2016/2017) Elementi di Algebra e di Matematica Discreta 1 / 29 index
DettagliALGEBRA I: ASSIOMI DI PEANO E PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI
ALGEBRA I: ASSIOMI DI PEANO E PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI 1. GLI ASSIOMI DI PEANO Come puro esercizio di stile voglio offrire una derivazione delle proprietà elementari dei numeri naturali e delle operazioni
DettagliALGEBRA 1 Primo esame scritto 4 Luglio 2011 soluzioni
ALGEBRA 1 Primo esame scritto 4 Luglio 2011 soluzioni (1) Si trovino tutte le soluzioni intere del sistema di congruenze lineari x 4 mod 5 2x 5 mod 7 3x 12345 2448 mod 9 Soluzione: L inverso di 2 modulo
DettagliCorso di Analisi Matematica I numeri reali
Corso di Analisi Matematica I numeri reali Laurea in Informatica e Comunicazione Digitale A.A. 2013/2014 Università di Bari ICD (Bari) Analisi Matematica 1 / 57 1 Insiemi e logica 2 Campi ordinati 3 Estremo
DettagliInteri e Congruenze. Giovanna Carnovale. November 3, 2011
Interi e Congruenze Giovanna Carnovale November 3, 2011 1 I numeri interi Nell insieme dei naturali non possiamo sempre calcolare la differenza di due numeri. Infatti b a N se e solo se b a. In termini
DettagliLAUREA IN SCIENZE NATURALI MATEMATICA CON ELEMENTI DI STATISTICA
LAUREA IN SCIENZE NATURALI MATEMATICA CON ELEMENTI DI STATISTICA I parte: 5 crediti, 40 ore di lezione frontale II parte: 4 crediti, 32 ore di lezione frontale Docente: Marianna Saba Dipartimento di Matematica
Dettagli14 Spazi metrici completi
54 2006-apr-26 Geometria e Topologia I 14 Spazi metrici completi (14.1) Definizione. Una successione {x n } n in uno spazio metrico si dice di Cauchy se per ogni ɛ > 0 esiste un intero N = N(ɛ) per cui
DettagliIstituzioni di Matematiche (V): Seconda Prova Parziale, 13 Gennaio 2015 (versione 1)
Istituzioni di Matematiche (V): Seconda Prova Parziale, 13 Gennaio 015 (versione 1) Nome e Cognome: Numero di matricola: Esercizio 1 Esercizio Esercizio 3 Esercizio 4 Esercizio 5 Totale 4 6 6 8 6 Tutte
DettagliConcentriamo la nostra attenzione sull insieme dei numeri razionali Q. In Q sono definite
Lezioni del 22 e 24 settembre. Numeri razionali. 1. Operazioni, ordinamento. Indichiamo con N, Z, Q gli insiemi dei numeri naturali, interi relativi, e razionali: N = {0, 1, 2,...} Z = {0, ±1, ±2,...}
DettagliCONGRUENZE. proprietà delle congruenze: la congruenza è una relazione di equivalenza inoltre: Criteri di divisibilità
CONGRUENZE I) Definizione: due numeri naturali a e b si dicono congrui modulo un numero naturale p se hanno lo stesso resto nella divisione intera per p. Si scrive a b mod p oppure a b (p) proprietà delle
DettagliSupponendo che sia vero che "can che abbaia non morde", si può dedurre che... (scrivere l'implicazione contronominale)
-Supponendo che sia vero che «se uno non studia inglese da bambino, da adulto non saprà bene l'inglese», quale delle seguenti affermazioni è corretta? A se un adulto non sa bene l'inglese, da bambino non
DettagliPrimo modulo: Aritmetica
Primo modulo: Aritmetica Obiettivi 1. ordinamento e confronto di numeri;. riconoscere la rappresentazione di un numero in base diversa dalla base 10; 3. conoscere differenza tra numeri razionali e irrazionali;
DettagliSe con e indichiamo l elemento neutro di in G, e deve appartenere ad H.
Abbiamo visto a lezione che una sottoalgebra B di un algebra A è identificabile con l immagine di un omomorfismo iniettivo a valori in A. Una sottoalgebra B di A è in particolare un sottoinsieme non vuoto
DettagliSi dice che q è il quoziente e r è il resto della divisione di a per b. Inotre, si ha: c = qa. Quindi b ± c = pa ± qa = (p ± q)a e pertanto a (b ± c).
I numeri interi Teorema 1 (divisione in Z) Siano a, b Z, b 0 Allora esistono e sono unici q, r Z tali che (1) a = bq + r () 0 r < b Si dice che q è il quoziente e r è il resto della divisione di a per
DettagliESERCITAZIONE N.5. La relazione divide in Z. E data in Z * la corrispondenza x~y x divide y. Stabilire se è riflessiva, simmetrica, transitiva.
ESERCIZIO 1. ESERCITAZIONE N.5 6 novembre 2007 La relazione divide in Z E data in Z * la corrispondenza x~y x divide y. Stabilire se è riflessiva, simmetrica, transitiva. Divisione euclidea in Z Algoritmo
DettagliGeneralità - Insiemi numerici
Generalità - Insiemi numerici Docente:Alessandra Cutrì Informazioni corso Sito docente: http://www.mat.uniroma2.it/~cutri/ Programma: vedi sito docente Testi consigliati: vedi sito docente Orario Lezioni:
DettagliIntroduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte II
Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte II Lucrezia Fanti Istituto Nazionale per l Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) lucrezia.fanti@uniroma1.it Lucrezia Fanti Intro Matematica
DettagliLaurea in Informatica Corso di Analisi Matematica I numeri reali
Laurea in Informatica Corso di Analisi Matematica I numeri reali Docente: Anna Valeria Germinario Università di Bari A.V.Germinario (Università di Bari) Analisi Matematica INF 1 / 59 Outline 1 Insiemi
Dettagli