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1 PONTIFICIA FACOLTA TEOLOGICA DELL ITALIA MERIDIONALE ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE SAN GIUSEPPE MOSCATI AVELLINO GUIDA DELLO STUDENTE 1

2 Istituto Superiore di Scienze Religiose San Giuseppe Moscati Via Luigi Amabile, 32 Avellino Tel. e fax: 0825/

3 L ISSR è un istituzione accademica che pensa lo studio religioso e quello teologico nel modo della scientificità, che non è generica, ma scienza tipica di queste discipline, che tutte hanno avuto la loro grande tradizione scientifica. Chi si iscrive all ISSR, sa quello che trova. L ISSR è prima di tutto una comunità di formazione e di ricerca. Una comunità, prima di tutto. Comunità può voler dire gruppo, famiglia, scuola, ma anche qualcosa di più: ossia raccolta di gente che crede a un certo tipo di valori, di ricerche, di stili di vita. Lo stare insieme deve prendere senso dalla comune preoccupazione per questo mondo di valori. Formazione è l altra parola chiave. C è uno spazio, entro cui l ISSR deve lavorare bene. Si tratta dello spazio dell informazione, della conoscenza, dell allargamento della cultura, come quella religiosa in genere e teologica in specie. Lo sbocco sarà nell insegnamento, nella catechesi. In questo senso l ISSR intende portare un contributo alla preparazione di docenti di religione cattolica, ma anche della cultura religiosa in genere, non esclusa la catechesi più propriamente ecclesiale. E sarà anche un modo per promuovere la maturazione di una fede adulta e pensata del laicato. Il terzo aspetto, quello della ricerca, è soprattutto rivolto ai docenti. 3

4 L ISSR è un istituzione accademica che pensa lo studio religioso e quello teologico nel modo della scientificità, che non è generica, ma scienza tipica di queste discipline, che tutte hanno avuto la loro grande tradizione scientifica. Chi si iscrive all ISSR, sa quello che trova. L ISSR è prima di tutto una comunità di formazione e di ricerca. Una comunità, prima di tutto. Comunità può voler dire gruppo, famiglia, scuola, ma anche qualcosa di più: ossia raccolta di gente che crede a un certo tipo di valori, di ricerche, di stili di vita. Lo stare insieme deve prendere senso dalla comune preoccupazione per questo mondo di valori. Formazione è l altra parola chiave. C è uno spazio, entro cui l ISSR deve lavorare bene. Si tratta dello spazio dell informazione, della conoscenza, dell allargamento della cultura, come quella religiosa in genere e teologica in specie. Lo sbocco sarà nell insegnamento, nella catechesi. In questo senso l ISSR intende portare un contributo alla preparazione di docenti di religione cattolica, ma anche della cultura religiosa in genere, non esclusa la catechesi più propriamente ecclesiale. E sarà anche un modo per promuovere la maturazione di una fede adulta e pensata del laicato. Il terzo aspetto, quello della ricerca, è soprattutto rivolto ai docenti. 4

5 NOTA STORICA La Diocesi di Avellino, nell'immediato dopo Concilio, cosciente del ruolo nuovo a cui erano chiamati i laici nella Chiesa, sentì la necessità di organizzare corsi di formazione sia spirituale che teologica, etica e filosofica, per dare ad essi una preparazione più specifica del dato rivelato per "rendere ragione" della propria fede. L.'iniziativa andò sempre più strutturandosi dando inizio nel 1966 ad una Scuola di Cultura Religiosa. Nel 1981, dietro indicazione della PFTIM, si dava inizio alla "Scuola di Teologia per Laici", strutturando e perfezionando i corsi e stabilendo il curriculum in quattro anni. Il 2 febbraio 1985 Mons. Pasquale Venezia, con decreto Vescovile, elevava canonicamente la "Scuola di teologia per Laici" a istituto di Scienze Religiose e lo intitolava al Beato Giuseppe Moscati. Contemporaneamente, d'intesa con i Rev.mi Vescovi delle Diocesi di Sant'Angelo dei Lombardi, Ariano Irpino e Montevergine, il suddetto Istituto veniva aperto a quanti nella Provincia di Avellino volessero approfondire razionalmente la propria fede. Il 5 luglio 1986, visto il parere favorevole dei Comitato di riconoscimento, la presidenza della C.E.I. emanava il Decreto di riconoscimento autorizzando l'istituto a rilasciare il "Diploma in Scienze Religiose", che costituisce anche titolo di qualificazione professionale ai sensi della "intesa" concordataria per l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche. L'istituto, successivamente, veniva riconosciuto dalla Pontificia Facoltà Teologica dell'italia Meridionale nella seduta del Consiglio di Facoltà del 23 maggio

6 La Convenzione veniva firmata il 9 ottobre 1989 presso la sede dell'istituto tra il Preside della PFTIM ed il Direttore alla presenza del Moderatore Mons. Gerardo Pierro. Negli anni successivi, sotto la guida dei Vescovi Mons. Antonio Forte e Mons. Francesco Marino, l Istituto conosceva un proficuo e positivo inserimento sul territorio instaurando con gli istituti scolastici e altre istituzioni culturali un momento di confronto e di elaborazione culturale. L Istituto ha dato vita a varie pubblicazioni ed ha attivato una collana di studi Διακονία. Nel riordino delle istituzioni deputate alla formazione teologica dei laici, anche l ISSR Moscati di Avellino veniva, con decreto della Congregazione per l Educazione Cattolica in data 09/12/2009, accademicamente eretto per il primo e secondo ciclo. 6

7 L Istituto persegue le seguenti finalità: 1. Proporre l approfondimento e la trattazione sistematica, con metodo scientifico, della dottrina cattolica e promuovere la ricerca delle risposte agli interrogativi umani, alla luce della Rivelazione, con l ausilio delle scienze filosofiche, delle scienze umane e delle scienze delle religioni. 2. Formare teologicamente i laici per una loro più cosciente e attiva partecipazione ai compiti di evangelizzazione, favorendo l assunzione di compiti professionali nella vita ecclesiale e nell animazione cristiana della Società. 3. Preparare i futuri insegnanti della Religione Cattolica nelle scuole italiane. 7

8 INFORMAZIONI E SERVIZI ISCRIZIONI E possibile iscriversi all Istituto secondo tre modalità: Ordinari: sono gli studenti che in possesso di un titolo di studio valido per le iscrizioni alle Università Statali, frequentano tutti i corsi che conducono ai gradi accademici di Laurea in Scienze Religiose e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose. Straordinari: sono gli studenti che frequentano tutti i corsi o una buona parte di essi con relativo esame, ma mancano del prescritto titolo di studio per il conseguimento del grado accademico. Gli studenti straordinari, che in itinere, entrano in possesso del titolo per l iscrizione alle Università statali, possono inoltrare istanza per il passaggio a studente ordinario richiedendo l omologazione dei corsi frequentati e degli esami sostenuti. Uditori: coloro che in possesso di una formazione adeguata a tale scopo e con il consenso del Direttore sono ammessi a frequentare solo qualche corso, o speciali curricoli di studio, sostenendone eventualmente l esame. Gli studenti uditori che, in itinere, entrano in possesso del titolo per l iscrizione alle Università statali, possono inoltrare istanza per il passaggio a studente ordinario richiedendo l omologazione dei corsi frequentati e degli esami sostenuti. 8

9 DOCUMENTI NECESSARI Per l immatricolazione: a) Domanda su apposito modulo rilasciato dalla Segreteria; b) Quattro foto formato tessera; c) Fotocopia documento di identità; d) Copia originale del diploma di Scuola Secondaria Superiore di II grado valido per l iscrizione alle Università Statali; e) Lettera di presentazione del proprio Parroco o di altro presbitero per i laici; del Superiore se religiosi; f) Elenco dei corsi che si desiderano seguire (solo se studente uditore) g) Versamento, in segreteria, dei diritti amministrativi. Per gli stranieri h) Fotocopia passaporto; i) Permesso di soggiorno. Per l iscrizione agli anni successivi al primo è necessario produrre: a) Domanda su apposito modulo rilasciato dalla Segreteria; b) Versamento, in segreteria, dei diritti amministrativi. Per gli stranieri: c) Permesso di soggiorno. 9

10 SCADENZE Immatricolazioni (ordinari e straordinari) Entro il 5 novembre Iscrizioni agli anni successivi al primo Entro il 30 ottobre Dal 3 al 5 novembre con mora Iscrizioni uditori Corsi I semestre: entro il 30 settembre Corsi II semestre: entro il 1 febbraio Richieste riconoscimento studi Entro il 5 novembre 10

11 AUTORITA ACCADEMICHE GRAN CANCELLIERE Sua Eminenza Rev.ma il Signor Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli MODERATORE S. E. Mons. Francesco Marino Vescovo di Avellino PRESIDE DELLA PONTIFICIA FACOLTA TEOLOGICA DELL ITALIA MERIDIONALE Prof. Carlo Greco DIRETTORE DELL ISTITUTO Prof. Sabino Accomando VICE DIRETTORE Prof. Antonio De Feo SEGRETARIO E DIRETTORE AMMINISTRATIVO Sig. ra Daniela Pascucci BIBLIOTECARIO Prof. Fabio Mauriello 11

12 ORGANICO DEI DOCENTI ACCOMANDO SABINO Stabile Via S. Barbato, Manocalzati (AV) donsabino@virgilio.it BALDASSARRE FAUSTO Incaricato Via Kennedy Montefalcione (AV) CANNAVALE MARCELLO Assistente c/o Parrocchia S. Antonio di Padova Serino Fraz. Rivottoli marcellocanna@hotmail.it CAPONE GERARDO Incaricato Via Finestrelle, Monteforte Irpino (AV) gcapone6@alice.it CAPUTO TIZIANA Incaricata Piazza D Alessio, Pannarano (BN) tizianacaputo@virgilio.it CARBONE EMILIO Incaricato Rione Parco Avellino CICCARELLI MICHELE Stabile Via Roma Trav. Galatina S. Marcellino (CE) 12 DE FEO ANTONIO Stabile Via Roma, Parolise(AV) antoniodefeosr@alice.it DE FEO ANTONIO Incaricato Via Lenze, Serino (AV) antoniodefeo@alice.it DELLA SALA WANDA Incaricata Via Colombo Avellino DENTE ANTONIO Incaricato Via Annarumma Avellino antoniodente@tin.it DENTE ANTONIO Incaricato Via Fontana Festola, Montefredane (AV) DE STEFANO VINCENZO Incaricato c/o Parrocchia S. Ippolisto Atripalda (AV) enzodestefano@libero.it DE VITO STEFANIA Incaricata Via Francesco Tedesco, 347/F Avellino stefdevito@alice.it

13 DI NATALE PAOLA Incaricata Galleria Ciardiello, Avellino ESPOSITO ANTONIO Incaricato Via Dante Alighieri, Sturno (AV) FAUCI CLAUDIO Incaricato Viale N. Circumvallazione, Nola (NA) FESTA F. SAVERIO Invitato Via Partenio Avellino GENTILE ANTONIO Stabile Via Depretis, 62 Napoli GIMIGLIANO ROBERTA Invitata Via Rubilli, Avellino roberta.gimigliano@gmail.it GUBITOSA LUCIANO Incaricato Contrada Baccanico Avellino cancelliere@diocesi.avellino.it GUERRIERO GILDA Incaricata Contrada S. Eustachio, Avellino gilda.guerriero@istruzione.it IMBIMBO MARGHERITA Incaricata Via Nazionale, Mercogliano (AV) IANDIORIO VIRGILIO Incaricato Via S. Prisco, Manocalzati (AV) v.iandiorio@alice.it IANDOLO LUIGI Assistente c/o Parrocchia S. Maria Assunta in cielo Valle Ponticelli Avellino iandolo.luigi@libero.it IANNUZZO PASQUALE Incaricato Fontanarosa (AV) MASTANTUONI ANTONIO Incaricato C.da S. Eustachio Pennini, 3/B Avellino MAURIELLO FABIO Assistente Pratola Serra (AV) 13

14 MELILLO SERGIO Incaricato Via R. Scotellaro, Avellino MORANTE GIUSEPPE Invitato C/O Padri Salesiani Salerno NAPODANO MIRELLA Stabile Viale Italia, Avellino PALLADINO GIOVANNI Incaricato C/O Parrocchia S. Maria della Misericordia e S. Nicola Fraz. Celzi Forino (AV) giovannipalladino73@alice.it PARADISO ANTONIO Assistente c/o Parrocchia S. Michele di Serino PASSARO GENNARO Incaricato Via delle Ortole, Nusco (AV) PICONE RANIERI Assistente S. Potito Ultra (AV) donranieri81@libero.it RUSSO AMERIGO Incaricato Via Maffucci, Avellino amerigorusso@tin.it SASSO GIOVANNI Incaricato Via Palatucci, Avellino SPAGNUOLO VINCENZO Incaricato Via Perizzoni, Montefredane (AV) enzospag@libero.it TODISCO MARIO Incaricato Aiello del Sabato (AV) donmariotodisco@virgilio.it 14

15 GLI STUDI PRIMO CICLO (TRIENNALE) 15

16 16 AREA BIBLICA Filologia ed esegesi (introduzione generale) Il corso si propone di portare gli alunni ad una conoscenza delle principali caratteristiche dei testi sacri. Bibbia come Parola di Dio, Canone delle Scritture, Ermeneutica, esegesi, Vaticano II: Dei Verbum. Filologia ed esegesi: Antico Testamento I e II Il corso si propone di portare lo studente ad una introduzione generale dell Antico Testamento e ai problemi relativi al testo e al canone. Il corso sarà articolato intorno alle questioni seguenti: Pentateuco: questioni introduttive, la teoria delle fonti, i racconti delle origini, il ciclo patriarcale. Profeti: introduzione storico letteraria ai rispettivi generi profetico e sapienziale. Gli altri scritti: Salmi, Giobbe, Cantico dei Cantici, Proverbi, Quohelet, Sapienza, Siracide, Tobia, Giuditta, Ester, Rut, Maccabei. Filologia ed esegesi: Nuovo Testamento Il corso intende approfondire i problemi dell origine, natura, interpretazione, valore storico e teologico degli Atti degli Apostoli. Linee ermeneutiche sulla struttura, finalità tematica teologica dei singoli scritti (Mc, Mt, Lc). Atti e teologia lucana. Filologia ed esegesi: Nuovo Testamento Il corso sottolineerà l importanza dello spazio privilegiato occupato nel N.T. dal Corpus Paolinum sia per la sua estensione che per l importanza di Paolo. Attraverso l esegesi di brani scelti si cercherà di evidenziare la teologia, la cristologia, la pneumatologia Paolina. Analisi del Vangelo di Giovanni e principali linee di comprensione delle Lettere e dell Apocalisse.

17 Lingue bibliche Il corso si propone di avviare gli studenti alla conoscenza di un vocabolario di base delle lingue bibliche. Fonetica, morfologia e sintassi dell ebraismo. Grammatica del greco neotestamentario. Esercitazioni sul testo biblico. AREA DOGMATICA Teologia dogmatica I Questo percorso porta all approfondimento della natura, dell oggetto e del metodo della teologia. Modelli storici d intellectus fidei. L oggetto e il metodo della teologia. Teologia dogmatica II La teologia fondamentale nei suoi compiti fondamentali: momento fondativo e momento apologetico. Individualizzazione della rivelazione e della sua essenza come fondamento della fede. L argomentazione della sua credibilità. Teologia dogmatica III I fondamenti della liturgia dei sacramenti a partire dalla sacramentalità di Cristo e della chiesa nello sviluppo storico del settenario e nell ecclesiologia del Vaticano II. Sacramentaria generale. Sacramentaria speciale. Liturgia La liturgia come culmine verso cui tende l azione della Chiesa e fonte da cui promana tutta la sua virtù. Storia della liturgia. Essenza e significato della liturgia. 17

18 Teologia spirituale La vita spirituale nell attuale contesto sociale e culturale si presenta con un dato di esperienza su cui non si può non riflettere. Temi e problemi della Teologia Spirituale. Excursus storico dei principali autori della spiritualità cristiana. Teologia dogmatica IV Viene messo in luce come la fede pasquale della Chiesa rappresenti il punto di partenza. Si ricostruisce nella prospettiva del rapporto storia fede. Le tre persone divine nell economia della salvezza. Gesù di Nazaret. Le fede cristologia della Chiesa. Il Dio di Gesù: la Trinità. Confessione trinitaria nel tempo. Laboratorio I: Teologia del 900 L Obiettivo del laboratorio consisterà non solo nell approfondimento della riflessione dei più autorevoli teologi del 900, ma individuerà alcune aree tematiche per un confronto attento ed adulto tra le diverse prospettive proposte dal panorama teologico contemporaneo. Teologia dogmatica V Il corso mettendo a tema il mistero dell uomo alla luce di Cristo si propone di rischiarare gli interrogativi fondamentali che da sempre accompagnano la vicenda umana. Il percorso si articolerà intorno a questi temi: l uomo immagine di Dio, l uomo come creatura, la grazia come giustificazione e divinizzazione, la nuova creazione, dimensione e frutti della grazia. Teologia dogmatica VI Il corso si propone di introdurre gli studenti nell approfondimento del mistero della Chiesa e dell esperienza ecclesiale Metodo in ecclesiologia, sviluppo storico, la Chiesa nell orizzonte terreno, categoria biblica di Koinonia, la Chiesa come mistero, la 18

19 Chiesa e la struttura ministeriale, l approfondimento postconciliare dei tre stati di vita, i fedeli laici, i presbiteri, i consacrati. La nuova concezione della mariologia: Maria icona della Chiesa. Teologia dogmatica VII Il corso si propone di illustrare come la speranza cristiana nel Regno di Dio sia centrata nel futuro ultimo in cui, come promesso, Dio compirà definitivamente la storia dell uomo. Rapporto fra gli avvenimenti finali (morte, giudizio, inferno, purgatorio, paradiso) e la dimensione personale comunicaria e cosmica che scaturisce dal mistero pasquale di Cristo AREA TEOLOGICO PRATICHE Teologia Morale I Il corso intende offrire gli orientamenti morali fondamentali che scaturiscono dalla novità del Vangelo in dialogo con la complessa problematica culturale attuale e si articolerà sulle tematiche quali: natura della teologia morale. Teologia morale e scienze umane. Lo specifico della morale cristiana. Persona e agire morale. Coscienza, norma, libertà, peccato, conversione. Teologia Morale II Principali correnti dell orizzontalismo e antropocentrismo odierne. Ateismo e secolarizzazione. Le virtù teologali. Teologia Morale III Il corso si prefigge di operare una sintesi che orienta sui fondamenti etici della sessualità umana vista come dimensione costitutiva della persona sia come esercizio di tale facoltà. 19

20 Teologia Morale IV Il corso si prefigge di cogliere gli aspetti epistemologici e fondativi offrendo una sintesi dei grandi temi affrontati dalla bioetica. La riflessione sulle pratiche mediche e bioetiche. Rapporto tra scienza, etica e diritto. Argomenti specifici come embrione, aborto, fecondazione artificiale, eutanasia. Letteratura cristiana antica e patrologia Il corso in stretta continuità con la riflessione storica si propone il rafforzamento dell identità religiosa e culturale tramite la riscoperta e la rilettura dei personaggi, degli eventi e delle idee fondanti la Tradizione. Apprendimento delle grandi tappe religiose e letterarie e degli scrittori ecclesiastici più rappresentativi. Il corso sarà strutturato in tre parti. Parte generale: Nozioni e storia. Parte monografica: La teologia della storia nelle Epistole ed Omelie di Gregorio Magno. Parte seminariale: lettura personalizzata di brani antologici dalle Confessioni di S. Agostino. Diritto Canonico Il corso si prefigge di illustrare il diritto nel Mistero della Chiesa. Natura particolare del Diritto nella Chiesa. Breve storia del diritto canonico. Il diritto canonico vigente a partire dai primi tre libri del CIC. Storia delle religioni Il corso cercherà di individuare le diverse forme espressive del fenomeno religiose mettendone in evidenza la complessità e la diversità dei molteplici approcci. Sviluppo storico delle religioni. Statuto epistemologico. Individuazione di una fenomenologia storica delle religioni. 20

21 Ecumenismo Il corso tende a far cogliere il dato che l ecumenismo è anzitutto un atteggiamento fondamentale, un modo di vivere il cristianesimo (J. Ratzinger) Ripercorrere il cammino dell Ecumenismo a partire dal Concilio Vaticano II mediante l analisi di eventi e di documenti del Magistero. Calare nel concreto l esigenza di un dialogo tra le Chiese cristiane. Storia del cristianesimo e delle chiese I Il corso è un introduzione alle concrete esperienze di Chiesa e alle riflessioni istituzionali e politiche loro connesse entro il quadro dei processi strutturali di formazione dell occidente cristiano. Antichità cristiana. La comunità primitiva di Gerusalemme. Propagazione della Chiesa. Chiesa e Impero Romano. Le cause del conflitto con lo stato. Sviluppo della dottrina cristiana: eresie, scismi e concili. Il papato nell antichità cristiana. La riforma Gregoriana. Lo scisma d Oriente. Il movimento crociato. Le riforme monastiche. Storia del cristianesimo e delle chiese II Il corso si prefigge di puntualizzare i problemi, gli orientamenti e le prospettive della storia della Chiesa dalla Riforma Protestante al Concilio Vaticano II. La riforma protestante. Il rinnovamento cattolico. Il Concilio di Trento. L espansione missionaria in America Latina e in estremo Oriente. L età dell Illuminismo. La rivoluzione francese, Napoleone e Pio IX, il Vaticano I, Kultur-Kampf, Leone XIII, Pio X. Modernismo ed integralismo. 21

22 I e II guerra mondiale. Concilio Vaticano II. Sociologia Il corso si propone di far recepire agli studenti il rilievo che la sociologia attribuisce alla dimensione storico antropologica dei fenomeni sociali e una riflessione sulla sociologia religiosa. Le società premoderne, la formazione della cultura, forme elementari di interazioni sociali, gruppi sociali, le origini e tipi di linguaggi, la religione e le religioni, l esperienza religiosa, l interpretazione sociologica della religione. Dottrina Sociale Il corso si propone di sviluppare tutti i temi della DSC e di proporre un attenzione privilegiata alla dignità dell individuo. Umanesimo integrale e solidale. La natura della DSC. L Encicliche sociali. La persona umana e i suoi diritti. I principi della DSC. La famiglia. Il lavoro umano. La vita economica. DSC e azione ecclesiale. Storia del cristianesimo e della Chiesa Locale Il corso si propone di conciliare lo studio astratto, calato nel passato più o meno lontano, con le situazioni e la realtà quotidiane della Chiesa in Irpinia. Propagazione del cristianesimo in Irpinia e fondazione delle diocesi più antiche. Le invasioni barbariche e le ripercussioni in Irpinia. La diocesi di Avellino. Visite pastorali dei Vescovi. Relationes ad sacra limina Teologia pastorale Il corso intende delineare i fondamenti teologici ed epistemologici della teologia pastorale approfondendo alcune tematiche come: modelli di teologia pastorale, la questione epistemologica, il rapporto teoria prassi, impostazione metodologica, compiti fondamentali della teologia pastorale. La parrocchia e le unità pastorali 22

23 AREA FILOSOFICA Antropologia Filosofica Il corso mira a fondare in maniera epistemologicamente corretta la riflessione filosofica sull uomo, in vista di un progetto di persona studiata nelle sue dimensioni costitutive e relazionali. L itinerario avrà come tappe fondamentali le tematiche seguenti: L interrogativo sull uomo. Lo sfondo storico. L uomo e il mondo. Trascendenza e immanenza. Il problema delle sofferenza e ricerca di senso. Tecnica e verità. Lo scandalo della morte. Seminario: Teologia e Filosofia Il seminario si prefigge di approfondire il rapporto tra filosofia e teologia nella elaborazione della filosofia della storia a partire dall intuizione cristiana della storia. Storia della filosofia I e II Il corso si prefigge due obiettivi: a) interrogarsi sulla filosofia specificandone le domande, i metodi e il linguaggio; b) porre in questione i rapporti tra fede e ragione all interno di alcuni momenti significativi della storia della filosofia Il corso prevede una prima parte in cui si tracceranno i perimetri del Luogo metafisico della filosofia. Nella seconda parte si analizzeranno alcune tappe fondamentali dell incontro tra fede e ragione a partire dal doppio legame che intercorre fra Credo ut intellegam e intellego ut credam. Nella terza parte si prenderanno in esame alcune figure del pensiero filosofico moderno e contemporaneo. 23

24 Filosofia Teoretica Il corso partendo da un ermeneutica, distinta da una proposta metodologica come tecnica dell interpretazione dei testi, si articolerà in due parti. A) un introduzione all ermeneutica come disciplina filosofica (e teologica) e come pratica (o arte) interpretativa; b) un analisi dell ermeneutica gadameriana presente in Verità e metodo (1. storicità del comprendere; 2. dialogo; 3. linguaggio). Filosofia Morale La finalità del corso sarà quella di non presentare un etica astratta, disincarnata dalla concretezza della vita quotidiana. Concetto di filosofia morale. La filosofia morale come concetto di scienza pratica. Compito dell etica. I fondamenti metafisici dell etica. Felicità e fine ultimo. Universalismo e personalismo dell etica. La legge morale e la sua conoscenza. Autonomia o eteronomia. Conoscenza della legge naturale. Le filosofie dei valori. Filosofia della religione L intento del corso, tramite l analisi di autori e testi delle diverse metodologie, è quello di stimolare e far maturare negli studenti una maggiore coscienza critica nei riguardi dell essenza della religione e delle problematiche del sacro. Filosofia e religione: ermeneutica. S. Agostino. Umanesimorinascimnto. La rottura spinoziana. Kant. Scheleirmacher. Hegel. Kierkegaard. Bart. Otto. Max Scheler. Heidegger 24 AREA SCIENZE UMANE Pedagogia Il corso è finalizzato al conseguimento di finalità e obiettivi inerenti alla epistemologia delle discipline relazionali. Statuto epistemologico della pedagogia. Panorama delle più accreditate correnti pedagogiche.

25 Il personalismo cristiano. Maritain e Mounier. L intervento didattico. I linguaggi della cultura e le nuove tecnologie della comunicazione digitale. Cooperative learning e prosocialità. Letteratura e cristianesimo Presa di coscienza del pluralismo delle ideologie dei conflitti emergenti tra ideologie e culture diverse, ma spesso opposte o in concorrenza con il Cristianesimo. Introduzione alle teorie della letteratura. Rapporto tra teologia e letteratura. Alcuni autori in particolare (Rebora, Luzi, Barsacchi, Turoldo, P. De La Tour Du Pin, Manzoni, Dante) Psicologia Approfondire le relazioni tra la psicologia e la nascita del sentimento religioso nell evoluzione dello sviluppo della personalità dell individuo. Le principali teorie generali di riferimento della psicologia. Alcuni aspetti applicativi generali. Religiosità e psicologia Laboratorio di didattica IRC L attività di laboratorio didattico si svolgerà sperimentando in forma attiva e cooperativa: percorsi modulari, dinamiche sociocomunicative in contesti diversificate. Strategie e tecniche di animazione comunicativo relazionale. Modalità di comunicazione significativa. Lettura e scrittura creativa. Testing specifico. Gli studenti svolgeranno in prima persona strategie e tecniche di didattica laboratoriale come apprendimento cooperativo e tutoring (ma anche di mediazione culturale, peer education, facilitazione della comunicazione, gestione dei conflitti), spendibili sia in attività di insegnamento della Religione Cattolica che in situazioni comunicativo-relazionali più generali, come l animazione di 25

26 gruppi parrocchiali, il volontariato con soggetti a rischio di esclusione sociale, la vita quotidiana Lingua Moderna La padronanza di una o più lingue comunitarie è da ritenersi indispensabile nella formazione della cittadinanza. Il corso intende privilegiare la competenza comunicativa. Creare il bisogno di comunicazione; promuovere la comprensione e la produzione orale e scritta (lessico, struttura, elementi grammaticali e sintattici, fonetica). Invitare gli studenti a colloquiare tra loro. Laboratori di catechesi Come far sperimentare ai destinatari dell annuncio salvifico che Dio si dona loro in parole e avvenimenti come far accogliere tale proposta e farla esprimere in gesti ed atteggiamenti. 26

27 SECONDO CICLO 27

28 INDIRIZZO PEDAGOGICO DIDATTICO I ANNO Pedagogia generale Il corso muoverà dallo statuto epistemologico della disciplina per passare ad una panoramica degli attuali modelli didattici e delle più autorevoli correnti pedagogiche del 900, con particolare riguardo al personalismo cattolico, alla pedagogia preventiva e al pensiero di Don Dilani. Obiettivo fondamentale sarà quello di favorire nei corsisti la presa di coscienza delle problematiche dell educabilità nel postmoderno insieme alla conoscenza delle modalità e dei processi di apprendimento. Didattica generale Programma del corso: I modelli di fondo della ricerca nel campo dell insegnamento/apprendimento. Metodologie e strategie didattiche Contenuti: La Didattica quale ambito di riflessione teorica e progettualità pratica nel processo insegnativo-apprenditivo. I modelli didattici. Il profilo del docente nella scuola dell autonomia. Metodi e strategie didattiche: lezione frontale, interattiva, cooperative learning, peer tutoring, laboratorio autobiografico. Obiettivi: L insegnamento di Didattica Generale ha come finalità quella di fornire agli studenti gli elementi fondamentali e gli strumenti concettuali della Ricerca Didattica, intesa come teoria, progetto e pratica del processo di insegnamento-apprendimento, teso alla formazione e allo sviluppo integrale della persona. Prerequisiti: Capacità di orientamento di carattere storico. Capacità deduttive e argomentative. Metodi didattici: lezioni frontali, interattive ed esercitazioni. Metodi di valutazione: colloquio. Lingua di insegnamento: italiano. 28

29 Psicologia generale Il corso di Psicologia generale ha lo scopo di fornire le conoscenze di base circa i fondamenti epistemologici e metodologici della Psicologia, attraverso l analisi critica dell evoluzione storica delle principali correnti teoriche. Il carattere sperimentale della ricerca scientifica in Psicologia sarà posto in rilievo introducendo gli studenti all indagine dei processi psichici fondamentali che sostengono il comportamento umano. Sociologia generale Il corso si propone di far recepire agli studenti il rilievo che la sociologia attribuisce alla dimensione storico-antropologica dei fenomeni sociali. Inoltre il corso ha l intento di costituire una introduzione allo studio delle società umane e alle teorie sociologiche di base, che fanno l interazione sociale. Sono evidenziate diverse tradizioni teoriche che si sono affermate nella storia della disciplina e le varie interpretazioni. Pedagogia e didattica speciale Programma del corso: Il campo di indagine della Pedagogia speciale è la relazione tra maestro ed allievo diversamente abile, un individuo "speciale", che necessita, per questo, di risposte specifiche ai suoi particolari bisogni educativi. Nell ambito della Didattica speciale, si affronteranno tematiche riguardanti metodologie e tecniche di insegnamento/apprendimento per soggetti diversamente abili. Contenuti: I concetti di disagio, handicap e diversabilità alla luce delle indicazioni dell OMS. Principali di tipologie di handicap fisici, psichici, sensoriali. I disturbi dell apprendimento. La normativa italiana sull integrazione degli allievi diversamente abili nelle istituzioni formative: dalla legge 104/92 alla Legge 53/03 alle Linee guida in materia di inserimento di allievi diversamente abili del Profilo e competenze dell insegnante di sostegno. La relazione educativa tra insegnante ed allievo diversamente abile. Metodologie e strategie didattiche. Obiettivi: L insegnamento ha come finalità quella di fornire agli studenti gli elementi fondamentali e gli strumenti concettuali della 29

30 Pedagogia e della Didattica speciale, intese come circuito di teoria e buone pratiche indirizzate alla comprensione dei bisogni educativi speciali e delle differenze come risorsa. Prerequisiti: Conoscenze di base di Pedagogia Generale e Didattica Generale. Capacità deduttive ed argomentative. Metodi didattici: lezioni frontali, interattive ed esercitazioni. Metodi di valutazione: colloquio. Lingua di insegnamento: italiano. Psicologia dell età evolutiva 1. Evoluzione e sviluppo della personalità 2. Le fasi dell età evolutiva, reciprocità fra sviluppo neurologico e psicologico: a. 1 fase attaccamento sensorio, apprendimento della fiducia negli altri; b. 2 fase autonomia sensoria, fiducia in sé stesso; c. 3 fase sviluppo intracorticale, identità personale 3. Tipizzazione e identificazione sessuale 4. Sviluppo cognitivo 5. Sviluppo affettivo 6. Rapporti sociali 7. Esame psichico 8. I test in età evolutiva: a. Visual Motor Gestalt Test di L. Bender; b. Disegno della Figura Umana di K. Machover; c. Disegno della Famiglia di L. Corman e di M. Porot; d. Favole di L. Duss; e. Test dell Albero di K. Koch 9. Psicopatologia dell età evolutiva 10. Ipotesi diagnostiche nell età evolutiva 11. La prognosi nell età evolutiva 12. La psicoterapia nell età evolutiva Psicologia dei fatti religiosi L obiettivo di questa disciplina è lo studio scientifico, tramite l'applicazione di teorie e metodi psicologici, dei fenomeni che vengono considerati religiosi all'interno di uno specifico contesto culturale. In particolare viene posta l attenzione sul vissuto psichico di un individuo verso i fatti religiosi presenti nel suo contesto, sia nel senso di una adesione di fede che del suo rifiuto. L ambito di questa disciplina riguarda, quindi, l interazione tra la 30

31 dimensione psichica del soggetto e la dimensione socioculturale nella quale è collocato, con particolare attenzione a quelle dinamiche che consentono al soggetto di sviluppare una propria identità personale in relazione ad un sistema religioso culturalmente significativo, tenendo presente anche eventuali derive psicopatologiche. È chiaro che si caratterizza per un agnosticismo metodologico e per una esclusione sistematica di indagine sui fenomeni metafisici, che esulano dalla realtà empirica osservabile. Si limita, se mai, ad osservare il rapporto che l'individuo eventualmente intrattiene con una realtà metafisica postulata e vissuta come presenza significativa nella propria vita. Sociologia dei fatti religiosi La sociologia dei fatti religiosi è un ramo specializzato della sociologia. Il corso si propone essenzialmente di trattare lo studio della pratica, delle strutture sociali, del contesto storico, dello sviluppo, dei temi di fondo comuni a tutte le religioni. Si sottolinea in modo particolare il ruolo che la religione ha in quasi tutte le società del mondo, oggi e lungo tutta la storia. Si propone la riflessione di alcuni sociologi della religione che tentano di spiegare gli effetti della società sulla religione e gli effetti della religione sulla società, cioè in altre parole, il loro rapporto dialettico. Scopo del corso è anche lo studio della sociologia della religione nel panorama culturale italiano. Tra i maggiori specialisti attuali: Luigi Berzano, Luca Diotallevi, Franco Garelli, Giuseppe Giordan, Massimo Introvigne, Arnaldo Nesti, Enzo Pace, P. Pepino, Pino Lucà Trombetta, PierLuigi Zoccatelli, Carmelina Chiara Canta, Massimo Ampolla. Storia delle religioni La persistenza del fenomeno religioso, la sua fondamentale unità e l inesauribile novità delle sue espressioni sono dati costitutivi delle sue espressioni dell esperienza umana di cui tutte le civiltà, dai più remoti millenni, ci hanno lasciato tracce indelebili. 31

32 L homo religiosus emerge dalle epoche più antiche a noi note: paleolitica, neolitica, hittita, egiziana, greco, romana, etrusca, celtica, germanica, slava, mesoamericana. Egli anima le grandi religioni dell Asia induismo, buddismo, taoismo dell Africe e dell Australia. Egli è nel cuore dei tre grandi monoteismi: ebraico, cristiano, musulmano. Teologia delle religioni e dialogo interreligioso L uomo è un essere religioso e proprio la storia dell umanità attesta questo. L uomo ha sempre avuto bisogno di un Dio o una divinità da legare a sé, da costringere nella sua umanità e nei suoi schemi mentali. Questo corso si preoccupa di comprendere come le religioni, attestate lungo la storia dell umanità, parlano di Dio e di divinità e come queste religioni, talvolta diverse tra loro per strutture mentali, per riti e ritualismi, possano dialogare tra loro. Temi di teologia fondamentale I II Il corso ha lo scopo di favorire una sintesi intelligente e consapevole dell intero percorso teologico a partire dall approfondimento di una categoria o di una tematica principale. Temi di teologia biblica I-II La Sacra Scrittura, anima e fondamento della teologia, si propone sia come oggetto di una lettura diacronica che sincronica. E proprio quest ultima che ci consente di attraversare la Bibbia secondo dei temi che risultano, poi, essere chiavi di lettura importanti dell intera storia della salvezza e, perciò, della stessa teologia. Senza trascurare i benefici effetti del metodo storicocritico e, dopo un iniziale approccio di tipo diacronico, il corso si preoccuperà di analizzare temi quali l alleanza, la rivelazione, la giustizia, la salvezza e il servizio tra Antico e Nuovo Testamento. Così si vedrà come nella storia della salvezza, i diversi temi si sono evoluti e trasformati, conservando l antico nel nuovo e proiettando il nuovo in un orizzonte rinnovato: l incarnazione. 32

33 Corso complementare Il corso si propone di esplorare la nozione di Nichilismo nelle sue molteplici accezioni, in modo da restituire la complessità di una categoria cardine della modernità occidentale. A un approccio diacronico, inteso a far emergere la differenza della concezione del Nulla nel pensiero filosofico classico e in quello postcristiano, sarà affiancato un approccio sincronico, che consenta di declinare i principali significati che questo termine assume nel pensiero moderno e contemporaneo, con particolare riguardo al rapporto con la religione. In questa direzione, accanto ai riferimenti filosofici, saranno utilizzate anche importanti fonti di natura narrativa. Seminario caratterizzante: IRC e scienze naturali Il seminario è finalizzato ad affermare che Scienza e fede,non si oppongono tra di loro. La ricerca metodica di ogni disciplina, se procede in maniera veramente scientifica e, secondo le norme morali, non sarà mai in reale contrasto con la fede, perché la realtà profana e quella della fede hanno la loro sorgente ed origine nel medesimo Dio. Il rapporto uomo-natura-tecnologia sarà la traccia su cui si andranno a ricercare i principi etici del bene comune come bene di ogni persona alla luce dei valori fondanti del personalismo ontologicamente determinato. Seminario caratterizzante II: IRC e filosofia Obiettivi: Il corso intende evidenziare le inevitabili connessioni tra IRC e Filosofia e dunque il filo conduttore sarà costituito dal mostrare le interazioni tra il pensiero credente e la riflessione filosofica occidentale. Contenuti: Dopo una sommaria presentazione della storia del rapporto tra pensiero credente e metodo filosofico, il corso affronterà alcune tematiche teoretiche presenti nelle indicazioni per l'irc e di com- 33

34 provato interesse presso gli adolescenti (ad es.: libertà, verità, esistenza di Dio, morte e vita eterna, ecc.). Saranno rintracciate negli scritti di alcuni filosofi affrontati nel curricolo scolastico le pagine più utili in vista di un confronto interdisciplinare e di una valorizzazione educativo-esistenziale dei contenuti, eventualmente con gli opportuni adattamenti anche nella scuola primaria. La parte laboratoriale prevede la partecipazione attiva degli allievi, che ad ogni seduta potranno intervenire e presentare ai colleghi le loro proposte didattiche in vista della redazione di un elaborato finale. Metodologia di svolgimento: lezioni frontali e laboratoriali con esercitazioni sui testi Modalità di verifica: colloquio orale e discussione dell'elaborato. 34

35 II ANNO Didattica IRC Programma del corso: I temi di fondo della ricerca nel campo dell insegnamento e dell apprendimento della Religione Cattolica. Contenuti: l insegnamento della Religione Cattolica quale ambito di riflessione teorica e progettualità pratica in un processo insegnativo-apprenditivo che privilegia l identità ologrammatica del sapere e l interdisciplinarietà. Metodi e strumenti per l insegnamento della Religione Cattolica. Obiettivi: L insegnamento di Didattica dell IRC ha come finalità quella di fornire agli studenti gli elementi fondamentali e gli strumenti concettuali della ricerca didattica nel campo dell IRC. Prerequisiti: Conoscenze di Didattica generale. Capacità di orientamento di carattere storico. Capacità deduttive e argomentative. Metodi didattici: lezioni frontali, interattive ed esercitazioni. Metodi di valutazione: colloquio. Lingua di insegnamento: italiano. Laboratorio di Didattica IRC Programma del corso: Attività laboratoriali finalizzate alla progettazione e valutazione di interventi didattici, alla produzione di moduli, unità di apprendimento, unità didattiche. Contenuti: Progettazione, organizzazione, verifica e valutazione di percorsi didattici tesi a far acquisire agli allievi conoscenze, abilità e competenze, disciplinari e trasversali, a partire dall IRC. Obiettivi: L insegnamento ha come obiettivo quello di saldare il circuito teoria-prassi in ambito didattico, di potenziare competenze specifiche in ambito di programmazione, verifica e valutazione, di offrire agli studenti uno spazio per mettere alla prova le conoscenze, abilità e competenze acquisite. Prerequisiti: Conoscenze di Didattica generale e di Didattica dell IRC. Capacità di lavorare in gruppo. Metodi didattici: esercitazioni in cooperative learning, produzione di moduli, UD e UA, microteaching, simulazione di lezioni. 35

36 Metodi di valutazione: discussione sui prodotti realizzati all interno del laboratorio. Lingua di insegnamento: italiano. Sociologia dell educazione Il corso si propone di evidenziare come la Sociologia dell'educazione si è sviluppata nei centri di ricerca, accompagnando le trasformazioni dei processi educativi che hanno caratterizzato la scena nazionale e internazionale con la costruzione di strumenti teorici e metodologici, l'analisi empirica dei principali fenomeni strutturali e soggettivi, la promozione di dibattiti all'interno della società, la progettazione e l'azione formativa nei confronti di tutte le figure dei sistemi formativi. Il corso si propone di dare strumenti teorici ed empirici per la lettura dei processi e dei sistemi formativi nella società globale contemporanea. Scopo ultimo dell'intera unità formativa è aiutare gli studenti a sviluppare una mentalità sociologica, con cui analizzare i problemi dell'educazione al fine di prendere decisioni più fondate nel proprio agire educativo come professionisti della formazione. Obiettivo specifico del corso di Sociologia dell'educazione è fornire i fondamenti concettuali e teorici della disciplina e usarli per discutere alcuni problemi dell'educazione nella società contemporanea. Il corso si articola in tre parti distinte: 1) origini e dilemmi fondamentali della sociologia dell'educazione nell'epoca dei classici della sociologia; 2) il sistema educativo e la sua sociologia nell'epoca "moderna", nella duplica dimensione strutturale e culturale; 3) la crisi dell'educazione moderna, la globalizzazione e le tendenze emergenti "dopo" la modernità. Epistemologia dell IRC e pastorale scolastica L IRC come disciplina scolastica: una disciplina in cammino, una disciplina al bivio, una disciplina in evoluzione. Lo statuto epistemologico dell IRC L IRC nel quadro delle finalità della scuola. L IRC nel contesto dell emergenza educativa. La dimensione culturale dell IRC nella scuola 36

37 Rapporto tra scuola e IRC. Scienze religiose e scienze umane. L IRC e l unità del sapere. La chiesa per i giovani e i giovani per la Chiesa. Una nuova stagione pastorale. La programmazione pastorale. Il pianeta giovane: sguardo d insieme sulla realtà socio-religiosa. Una rinnovata attenzione nel Magistero dei Vescovi italiani. La pedagogia pastorale. La presenza della Chiesa nella Scuola. La pastorale della scuola. Le finalità, gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici, la comunità educante, i soggetti della pastorale della scuola: i ragazzi e i giovani, le famiglie, i docenti, gli IdR, il personale ausiliario, i dirigenti scolastici, il territorio. Il servizio diocesano per la scuola, l educazione e l IRC: I tre ambiti di attività, i compiti principali, l impegno per la scuola cattolica. Legislazione scolastica Il Corso muoverà dall esame della più recente normativa del sistema scolastico italiano, tra attualità e riforme, con particolare riguardo alle problematiche dell educazione alla cittadinanza, del successo formativo, dell educazione permanente. Obiettivo fondamentale sarà promuovere negli studenti la conoscenza dei processi di autonomia scolastica nella società conoscitiva: decisionalità, condivisione, promozione culturale, innovazione. Saranno curati in particolare gli aspetti del profilo professionale dell Insegnante di Religione Cattolica, alla luce dell Intesa del 14/12/85 e successivi provvedimenti ministeriali. Lingua straniera (Francese) Il corso di lingua francese mira a far conoscere, in maniera approfondita, la lingua francese, ma anche la civiltà francese. Un importanza maggiore verrà data alla grammatica francese, di cui si esamineranno attentamente tutte le strutture lessicali, sintattiche e semantiche. Inoltre, si darà importanza anche alla lingua parlata, fornendo agli studenti tutte le strutture necessarie per interagire in un paese di lingua francese. Durante le lezioni, si darà quindi ampio spazio ad esercitazioni pratiche. 37

38 Temi di teologia morale La salute, la malattia e i diritti del malato. La sperimentazione sugli esseri umani. Qualità della vita e proporzionalità della cura. L'obiezione di coscienza sanitaria. Il malato a termine. Decisione del medico. - Verità al malato. - Uso e sperimentazione dei farmaci. - Living will o Testamento biologico. - Donazione di organi e trapianti. - Terapia intensiva - rifiuto - astensione e rianimazione. Accertamento della morte Eutanasia, accanimento terapeutico, cure palliative e morte degna dell uomo. - Cremazione. - AIDS - Medicina estetica. - Malattia mentale Suicidio - Bioetica e ambiente: la questione ecologica. Teologia e comunicazione Il corso si propone di analizzare la complessa realtà mediale contemporanea, in cui i processi di digitalizzazione e convergenza stanno sfumando i tradizionali confini del sistema della comunicazione, favorendo nuove forme e modalità di consumo, ma soprattutto nuovi approcci teorici allo studio dei media. L ansia comunicativa del nostro tempo impone un confronto di ritmi, metodi, stili. Mentre si rincorrono le proposte di nuovi modelli di teologia comunicativa, il linguaggio religioso continua a misurarsi con risorse, istanze e sfide di una quotidianità mediatica e post-mediatica. In questa prospettiva, il corso si concentrerà sull analisi sociologica delle principali teorie dei media, evidenziando, in particolare, il ruolo decisivo che essi stanno assumendo nei nuovi processi di evangelizzazione. Sarà, inoltre, affrontato il complesso dibattito sulla responsabilità etica dei mezzi di comunicazione nella civiltà globale. Dottrina sociale della Chiesa Il corso è articolato intorno alla riflessione antropologica. Esso si propone di sviluppare tutti i temi della D.S.C. e di proporre una attenzione privilegiata alla dignità dell individuo, creato a immagine e somiglianza di Dio. Inoltre la riflessione si propone di creare una buone conoscenza dell insegnamento sociale, inteso 38

39 come strumento di evangelizzazione e di responsabilizzazione attiva dei fedeli laici, in particolare. Lo studio di tutte le encicliche sociale, permette di cogliere l uniformità e insieme la crescita della disciplina teologica. Seminario caratterizzante III: IRC e letteratura Sia all interno che all esterno delle nuove correnti teologiche sorte negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso (la teologia kerygmatica, la nouvelle théologie) si faceva strada il bisogno di avvicinare sempre più il sapere teologico alla vasta problematica dell uomo d oggi. L inserimento delle comunità cristiane, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, in contesti sociopolitici e culturali molto differenti da quello tradizionale del vecchio mondo; la conseguente presa di coscienza del pluralismo delle ideologie e dei conflitti emergenti tra ideologie e culture non solo diverse ma spesso opposte e in concorrenza col Cristianesimo per quanto riguarda la spiegazione del mondo, dell uomo e della storia; i processi di secolarizzazione e di scristianizzazione in atto nella cultura occidentale e la loro incidenza sulla fede e sulla prassi delle comunità cristiane; tutto questo e tanti altri fenomeni, legati al cambio culturale, posero all intelligenza cristiana che voleva ripensare i contenuti della propria fede in questi nuovi contesti, molteplici problemi teorici e pratici, ai quali bisogna essere in grado di dare una risposta soddisfacente. Il corso, perciò, intende individuare in modo problematico i caratteri dell età contemporanea, analizzando alcuni momenti e alcuni temi della letteratura del XIX e XX secolo, che usualmente si ritiene siano fondativi (e comunque estremamente importanti) nella formazione del mondo in cui viviamo, nella formazione del nostro presente. Il Novecento e la Bibbia Il primo Novecento: la situazione culturale. Le avanguardie: il Futurismo. La condizione crepuscolare. Ada Negri: la vita, le opere, nuova attitudine meditativa. 39

40 Clemente Rebora: la vita, la produzione poetica prima e dopo la conversione. Trilussa: la vita, le opere; riflessioni religiose. Seminario caratterizzante III: IRC e storia Il corso propone idee, eventi, fatti del 900 nell ottica dei principi e dell insegnamento della Chiesa, onde evitare interpretazioni parziali e il più possibile vicino alla verità storica. La metodologia è centrata sull analisi delle fonti storiche inerenti alle problematiche trattate. Corso complementare: Cos è la teologia politica? E dalla plurisecolare e controversa questione della teodicea che Max Weber muove per indicare nel protestantesimo che attua la riduzione dello spazio del sacro nella vita spogliandola del mistero, del miracolo e di altre forme mitiche il preludio storico della secolarizzazione. Avviene così quella Entzauberung der Welt per cui l uomo non sente più di vivere in un mondo ovunque pervaso da forze sacre. Come ebbe a constatare Ernst Troeltsch, la civiltà moderna è il prodotto dell emancipazione dai legami spirituali della fede e da quelli istituzionali della chiesa. 40

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