Resilienza ed educazione alla salute. Teorie e metodologie educative tra cura e prevenzione

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1 Resilienza ed educazione alla salute Teorie e metodologie educative tra cura e prevenzione 21/24 ottobre

2 Presentazione Il tema della resilienza è oggi diventato oggetto di interesse nel lavoro di cura e di prevenzione che si può sviluppare in differenti setting della promozione della salute (la scuola, i luoghi di lavoro, la comunità, gli ospedali, il carcere e molti altri ancora). Il suo significato evoca però molte tematiche attinenti il lavoro della promozione della salute e i suoi principi. Il termine resilienza mutua il suo significato dalle scienze dei materiali e denota la capacità di alcune sostanze di resistere a una rottura per sollecitazione dinamica, determinata da un urto, una pressione, senza spezzarsi, per poi riprendere la loro forma originaria, per cui l inverso di tale concetto si denoterebbe come fragilità. Dunque tale significato adottato nelle scienze umane rimanda a un universo in cui chiunque possa ritrovare e ricostruire un equilibrio di salute e benessere anche in situazioni di forte criticità. Il suo legame con la promozione della salute è molto forte in quanto la resilienza si esplicita come un concetto positivo proprio perché non deriva da un paradigma in cui si lavora per prevenire i fattori di rischio, possibili responsabili di determinate malattie o stati di disagio, ma da un paradigma dove si fa ricerca e si lavora intorno ai fattori protettivi per lo sviluppo positivo di ogni individuo, e che possono essere ricercati nella trama della storia di un soggetto, in cui si intrecciano gli elementi legati al suo temperamento e quelli legati al suo ambiente di vita. La strategia della promozione della salute, infatti, privilegia le metodologie pedagogiche positive, sposando un approccio centrato sull identificazione e lo sviluppo dei fattori protettivi più che sulla lotta ai comportamenti a rischio. Le storie di resilienza raccolte in anni di studi e sperimentazioni hanno avuto il merito di illustrare una serie di elementi su cui si può lavorare nell ambito dell educazione alla salute per sviluppare un capitale resiliente. La gemma resilienza ed educazione alla salute offre l opportunità di approfondire la tematica dell educazione alla resilienza secondo un approccio di promozione della salute, al fine di poterla attuare nei contesti di cura e di prevenzione rispetto a vari target sviluppando quindi le specificità del lavoro educativo con i pazienti e i loro familiari ma anche con i bambini, gli adolescenti, gli adulti e la famiglia, i membri della comunità. In particolare la gemma amplia l orientamento del lavoro sulla resilienza a partire dalla presentazione dei risultati delle ricerche internazionali e quelle condotte dai docenti della gemma nell ambito dell educazione alla salute con la finalità di costruire proposte operative da sviluppare in riferimento alla propria professionalità. La gemma si presenta come un workshop, altamente esperienziale, in cui sarà dato ampio spazio alla riflessione su come trasporre le indicazioni metodologiche (provenienti dalle teorie e i risultati della ricerca) alla pratica professionale nel nostro sistema socio-sanitario. Tale passaggio sarà curato e accompagnato attraverso una didattica centrata sull analisi dei processi 2

3 di resilienza attraverso tecniche interattive, nello specifico tramite una riflessione sull azione (analisi di esperienze relazionali e comunicative, di casi-storia) e in azione tramite laboratori esperienziali in aula, basati sull utilizzo di metodologie art-based. Inoltre dato che l educazione alla resilienza prevede la presenza di un tutor della resilienza, la gemma propone dei lavori su di sé ai fini della costruzione di tale ruolo nel proprio agire professionale. Obiettivi formativi Conoscere il concetto di resilienza e la sua evoluzione storica nell ambito delle scienze sociali Collocare il concetto di resilienza nell ambito della promozione della salute e della sanità pubblica Conoscere l approccio salutogenico alla vita quotidiana e come la resilienza si inserisce in tale approccio Acquisire capacità di mobilizzazione/attivazione delle risorse per lo sviluppo di resilienza Acquisire capacità di lavoro riflessivo sulle dinamiche resilienti per poter gestire il lavoro di trasposizione della teoria nella pratica Acquisire capacità di gestione di alcune tecniche educative e comunicative per il supporto della resilienza a livello individuale e di comunità Acquisire competenze per ricoprire il ruolo di tutor della resilienza Contenuti Aspetti teorici Il concetto di resilienza in relazione ad altri costrutti delle teorie psicologiche (autoefficacia, coping, hardiness, locus of control ecc.) La resilienza nel modello salutogenico La resilienza in relazione alla pedagogia della resistenza Resilienza: speranza e fortezza secondo uno sguardo filosofico I campi d azione della resilienza: la famiglia, la scuola, i luoghi di lavoro, l ospedale, il carcere, la comunità I fattori di promozione della resilienza I risultati della valutazione di progetti di educazione alla resilienza Orientamenti per la costruzione di un progetto di promozione della resilienza Il ruolo del tutor della resilienza 3

4 Aspetti metodologici La ricerca sulla resilienza: punti critici e aspetti metodologici I punti chiave nella progettazione di un intervento a partire dalla valutazione dei progetti sperimentati negli ultimi venti anni Le strategie educative per sviluppare resilienza La gestione della comunicazione educativa nello sviluppo della resilienza (es. self help, debriefing, tecniche art based e art counseling) Metodologia didattica Il corso prevede un programma intensivo ricco di lavoro esperienziale attraverso stimoli di didattica interattiva (narrazioni, casi, role playing, film, metodi espressivi tutti tratti da esperienze di ricerca, formazione e lavoro nell ambito della resilienza messi a disposizione dai docenti) Valutazione del corso La valutazione del corso prevede oltre a una fase certificativi (il questionario ECM) una fase formativa a supporto dell apprendimento dei contenuti attraverso metodologie attive coerenti con le strategie didattiche utilizzate. Programma e informazioni Il corso inizierà mercoledì 21 ottobre 2009 alle ore 14 e terminerà sabato 24 alle ore 13. Sono previsti i crediti ECM. La quota d iscrizione (350 Euro) comprende la frequenza al corso, la certificazione dei crediti ECM, i materiali didattici tra cui una dispensa che raccoglie i contributi della docente. Ulteriori e più dettagliate informazioni sul corso saranno a disposizione sul sito dello CSES ( o potranno essere richieste alla Dott.ssa Paola Beatini (redriv@unipg.it) e Dott.ssa Patrizia Garista (patrizia_garista@fastwebnet.it, patrizia.garista@unimi.it) Partecipanti Per la frequenza al corso è richiesto il possesso di un diploma di laurea o di un titolo equipollente. Ogni partecipante dovrà allegare alla domanda di iscrizione un curriculum vitae. Il numero minimo dei partecipanti è 15, il massimo è 20. 4

5 Preiscrizione Per partecipare al corso è necessario compilare la scheda di preiscrizione in allegato e inviarla entro il 21 settembre 2009 a uno dei seguenti recapiti fax CSESI aantognelli@med.unipg.it Segreteria Scientifica Dott.ssa Paola Beatini redriv@unipg.it Segreteria Amministrativa Sig. Alberto Antognelli fax CSESI aantognelli@med.unipg.it Docente Patrizia Garista, pedagogista, dottore di ricerca in educazione sanitaria. Collabora con il Centro sperimentale per l educazione sanitaria dell Università di Perugia per le attività di ricerca e formazione applicate ai processi educativi nell ambito della promozione della salute svolgendo attività di docenza e tutoraggio nel Master in promozione ed educazione alla salute e nella summer school in promozione della salute del gruppo europeo di ETC-EUMAHP, e attività di consulenza e formazione esterna. E professore a contratto di pedagogia nei corsi di laurea specialistica e triennali presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università degli Studi di Milano dove è anche collaboratore scientifico della cattedra di pedagogia. I suoi interessi e temi di ricerca sono: la resilienza, l approccio salutogenico e i processi di empowerment applicati a diversi ambiti applicativi (la progettazione e valutazione in educazione alla salute, l educazione alimentare, l educazione del paziente, il lavoro educativo con la famiglia e la scuola, la comunicazione educativa, l apprendimento e la formazione dei professionisti della salute); e i metodi qualitativi (in particolare quelli art based) nella ricerca educativa in promozione ed educazione alla salute. I suoi lavori sono documentati in monografie e contributi pubblicati da riviste scientifiche (pedagogiche e di promozione della salute). 5

6 Programma gemma Resilienza ed educazione alla salute Mercoledì, 21 ottobre 2009 h Iscrizione / procedure ECM h Presentazione del Centro Sperimentale per l Educazione sanitaria e dei programmi di formazione in sede Professoressa Paola RIVOSECCHI, coordinatore del CSES dr Giancarlo POCETTA, responsabile delle attività formative del CSES h Perché un corso sulla resilienza? Contratto formativo e presentazione del syllabus del corso Lezione introduttiva: Verso una definizione di resilienza nell educazione alla salute h Laboratorio sullo sviluppo di risorse Analisi di sequenze di film Giovedì, 22 ottobre 2009 h Lezione Partecipata: Promuovere resilienza: quali aspetti analizzare e sviluppare h Laboratorio sui processi di resilienza Analisi di brani autobiografici tratti dalla letteratura h Esercitazione sugli aspetti metodologici. Lavoro di gruppo su strumenti operativi h Lezione : I campi d azione della resilienza: analisi dei risultati provenienti dalle valutazioni dei progetti di promozione della resilienza in altri Paesi Laboratorio su un pack di lavoro nei servizi h Presentazione e Discussione di un manuale operativo elaborato per i servizi dell infanzia Lavoro di gruppo su una griglia di progettazione Venerdì, 23 ottobre 2009 h Lezione partecipata: Educarsi alla resilienza: il tutor e le sue funzioni Laboratorio sulla figura del tutor della resilienza Lavoro individuale e a piccoli gruppi con tecniche art based h h Plenaria sul lavoro delle maschere e della funzione tutoriale h Lezione partecipata: La gestione della comunicazione educativa nello sviluppo della resilienza h Laboratorio sulle strategie nella comunicazione per la resilienza Analisi di casi su esperienze di colloqui one to one e di gruppo h Laboratorio su alcune esperienze Dall art counseling al forum on line: quali orientamenti nella progettazione? Sabato, 24 ottobre 2009 h Lezione partecipata: La resilienza tra cura e prevenzione: la ricerca del benessere, lo stress, il trauma, l alimentazione, la malattia cronica h Lavoro a piccoli gruppi su progetti di educazione alla resilienza h Debriefing sui lavori a piccoli gruppi h Conclusioni: la costruzione di un capitale resiliente Dott.ssa Patrizia GARISTA Consegna degli attestati Valutazione ECM 6

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