PROGETTO DI PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO I CARE

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO EUROPA FAENZA SCUOLE PRIMARIE Don Milani e T. Gulli a.s. 2017/2018 Referenti : SARNERI CLAUDIA,TRONCONI SARA PREMESSA PROGETTO DI PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO I CARE Gli apprendimenti scolastici fin dalle prime classi richiedono l integrazione di numerose funzioni cognitive e percettivo-motorie: visione, udito, motricità, lateralizzazione, memoria, elaborazione delle informazioni, processi associativi, ecc Nei casi in cui il rendimento scolastico sia deficitario, si può presumere che si possa trattare di difficoltà che riguardano specificatamente le capacità di apprendimento e non semplicemente di poca e inefficace applicazione allo studio. Tali difficoltà rappresentano un fattore di rischio primario per la dispersione scolastica e possono incidere complessivamente sul ben-essere della persona comportando, quindi, non solo uno svantaggio scolastico, ma anche ripercussioni sullo sviluppo emotivo e sociale del bambino, la perdita dell autostima e della motivazione ad apprendere. E ormai un dato acquisito scientificamente l importanza di rilevare precocemente e tempestivamente la mancata acquisizione di specifiche abilità di base e dei pre-requisiti, al fine di predisporre adeguate strategie di intervento con lo scopo di limitare lo strutturarsi di difficoltà di apprendimento nella scuola primaria e secondaria. IL CONTESTO La scuola dell infanzia rappresenta il primo passo per cogliere le modalità di espressione delle difficoltà di apprendimento; è importante identificare precocemente le possibili difficoltà di apprendimento per la progettazione di interventi educativi e didattici strettamente legati alle problematiche individuali. Il lavoro degli insegnanti di scuola dell infanzia permette di raggiungere i prerequisiti dell apprendimento della letto scrittura: prerequisiti cognitivi di tipo generale come orientamento spazio temporale, lateralizzazione, sintesi uditiva e linguistici come memoria verbale, abilità sintattiche, consapevolezza fonologica. E pertanto fondamentale l osservazione sistematica portata avanti con professionalità dai docenti, che devono tener monitorate le abilità relative alle aree psicomotoria, linguistica, dell intelligenza numerica, attentivo-mnestica, dell autonomia e relazionale. (Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA, allegate al DM 12/07/11) Nella scuola primaria il bambino si avvia al processo di apprendimento della letto-scrittura, è quindi importante sapere individuare i processi che caratterizzano queste acquisizioni e le eventuali problematiche quali: disgrafia, disortografia, dislessia, discalculia con un accurata formazione pedagogico-didattica.

2 Gli insegnanti, grazie alla relazione quotidiana con i bambini, sono in una posizione privilegiata per poterli osservare, sia perché li conoscono, sia perché gli alunni non sono portati ad alterare il loro comportamento normale e spontaneo. L ambiente scolastico, inoltre, appare particolarmente adatto per le possibilità che offre di poter programmare e svolgere attività che evidenziano e potenziano le capacità dei bambini. I PUNTI DI DEBOLEZZA I bambini a rischio, sono quelli con maggiori probabilità d incontrare difficoltà nell acquisizione degli apprendimenti scolastici di lettura, scrittura e calcolo. Prima vengono attivati un osservazione mirata ed un eventuale intervento, maggiori sono le possibilità di recupero in virtù della più elevata plasticità del sistema nervoso. Talvolta i livelli di prevenzione sono spostati anagraficamente troppo in alto e le successive azioni di recupero non sono attivate con sufficiente celerità ed efficacia per mancanza di risorse o per rifiuto da parte dei genitori a riconoscere le difficoltà. Perciò la rilevazione precoce delle difficoltà costituisce il primo passo per la progettazione e la realizzazione del programma di recupero e di adeguamento delle strategie didattiche al fine di offrire agli alunni le migliori condizioni per il loro percorso di apprendimento (Piano Didattico Personalizzato). generali Ci si propone di intervenire con griglie osservative dei bambini frequentanti l ultimo anno di scuola dell infanzia e con un protocollo per l osservazione delle abilità di base presenti nei bambini di prima, seconda e terza classe di scuola primaria al fine di offrire: 1. una valutazione dei precursori critici o dei prerequisiti per l apprendimento con particolare attenzione alla lettura, scrittura e calcolo; 2. una progettazione di Interventi di recupero tempestivi e mirati integrati nella programmazione didattica; 3. offrire una formazione pedagogico-didattica agli insegnanti dell istituto sulla prevenzione e l intervento a supporto delle difficoltà DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Scuola dell infanzia Il Panda,sez distaccata Panda-Gulli e Arcobaleno Destinatari: i bambini dell ultimo anno della scuola dell infanzia Tempi di esecuzione: dopo un periodo iniziale di osservazioni sistematiche e la identificazione di bambini a rischio verranno attivate strategie e interventi mirati a potenziare le abilità carenti. Saranno effettuate verifiche in itinere e a fine anno. Aree coinvolte La discriminazione visiva Il lavoro seriale sinistra-destra La discriminazione uditiva La memoria fonologica a breve termine

3 Le abilità metafonologiche La coordinazione oculo-manuale L associazione visivo-verbale e l accesso lessicale rapido Tutti i campi d esperienza sono oggetto di osservazione e sono coinvolti nella adozione di strategie e nella proposta di attività adeguate. 1. essere in grado di ascoltare e seguire una conversazione 2. sviluppare una buona coordinazione generale dei movimenti 3. sviluppare una buona motricità fine 4. riuscire ad imparare brevi filastrocche a memoria 5. riconoscere lettere o simboli grafici, (stimolare il bambino alla scoperta della scrittura discriminando il disegno e la lingua scritta ) 6. acquisire una buona competenza spaziale (es: fra il b. e il foglio, fra il b. e lo spazio che lo circonda ecc..) e topologica (alto, basso, dentro, fuori ecc ) 7. sviluppare capacità logiche 8. sviluppare abilità spazio-temporali, 9. sviluppare i concetti di quantità, 10. avviare ad operare con numeri, classificare, mettere in relazione, seriare,... METODOLOGIA ATTIVITA SPONTANEE ATTIVITA DI ROUTINE ATTIVITA ORGANIZZATE ATTIVITA GRAFICA, DISEGNO con diversi tipi di materiale CALENDARIO PRESENZE INCARICHI ROUTINE QUOTIDIANE ATTIVITA ORGANIZZATE (LABORATORI) MANIPOLAZIONE (ritaglio, impasto, giochi sensoriali) POTENZIAMENTO DI COMPETENZE ANGOLO GIOCHI LINGUISTICI: tombole, domino, carte con immagini ANGOLO TRAVESTIMENTI SPAZIO MORBIDO DEL LIBRO ANGOLO COSTRUZIONI

4 LE MODALITA DI INTERVENTO ANDRANNO AD INTERESSARE TUTTA LA SEZIONE. Con la strutturazione di momenti e situazioni diverse ( lavoro a coppie, piccolo gruppo, grande gruppo) STRUMENTI e DOCUMENTAZIONE - PROTOCOLLO OSSERVATIVO ( ALLEGATO 1) per l identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento - Griglie compilate - Osservazioni scritte da parte dell insegnante LINGUA ITALIANA ALUNNI DI CLASSE PRIMA Scuola primaria Don Milani e T. Gulli 1.Osservazione dei livelli di competenze iniziali (settembre/ottobre): a. competenze di tipo costruttivo: - livello di concettualizzazione della lingua scritta - prova di scrittura spontanea (disegno libero, stimolo visivo, dettato di parole e frasi, prova di giudizio di leggibilità,lettura di parole) b. competenze di tipo esecutivo: - prove di copia dal piano orizzontale (lettere, parole nei diversi caratteri) - prove di copia dal piano verticale (lavagna) 2.Osservazione delle competenze di scrittura e lettura (entro fine gennaio): a. prove di scrittura: - scrittura di parole su stimolo visivo - dettato di lettere - dettato di sillabe - dettato di parole di crescente difficoltà b. prove di lettura: - lettura e comprensione di parole - lettura e comprensione di una frase semplice - divisione di parole (prove zero) - riconoscimento di parole (prove zero) 3. Osservazione delle competenze di scrittura e lettura (maggio) a. prove di scrittura : - dettato di parole di crescente difficoltà - dettato di un brano b. prova di lettura : - lettura e comprensione di un testo con domande a scelta multipla - velocità - correttezza c. -divisione di parole (prove zero)

5 ALUNNI DI CLASSE 2^ 1. Osservazione delle competenze di lettura (ottobre, febbraio, maggio) - prova di lettura (materiali MT Prof. Cornoldi Univ. Pd) - osservazione della capacità di comprensione, velocità e correttezza - divisione di parole (prove zero) 2. Osservazione della capacità di scrittura (ottobre,maggio) - Dettato di parole di crescente difficoltà - Dettato di un brano (materiali MT Prof. Cornoldi Univ. Pd) MATEMATICA ALUNNI DI CLASSE PRIMA 1.Osservazione dei processi di cognizione numerica iniziali (settembre/ottobre): a. competenze visuo-spaziali: - riconoscere e applicare concetti topologici (PROVA A) b. Competenze dei processi semantici a livello orale : - contare da 0 a 20 in senso progressivo e regressivo - contare per contare: contare oggetti spostandoli o facendo passi fino a 20 c. Competenze dei processi lessicali: - prova di riproduzione con modello sul piano orizzontale (PROVA B) - prova di riconoscimento numerico (PROVA C) 2.Osservazione delle competenze di cognizione numerica (fine gennaio): - compito di conteggio da 0 a20 - calcolo mentale - esecuzione di semplici operazioni (addizioni e /o sottrazioni) - individuazione del numero più grande in una coppia - ordine crescente e decrescente di tre numeri entro il 10 - dettato di numeri 3. Osservazione dei processi di cognizione numerica (maggio)

6 - compito di conteggio da 0 a 20 - calcolo mentale fino al 20 - esecuzione di semplici operazioni (addizioni e sottrazioni) - individuazione del numero più grande in una coppia - ordine crescente e decrescente di quattro numeri entro il 20 - dettato di numeri ALUNNI DI CLASSE SECONDA 1.Osservazione dei processi di cognizione numerica iniziali (ottobre): - compito di conteggio da 0 a 20 - calcolo mentale fino al 20 - esecuzione di semplici operazioni (addizioni e sottrazioni) - individuazione del numero più grande in una coppia - ordine crescente e decrescente di quattro numeri entro il 20 - dettato di numeri 1.Osservazione dei processi di cognizione numerica finali (maggio): - compito di conteggio da 0 a 50 - calcolo mentale fino al 20 - esecuzione di operazioni (addizioni e sottrazioni entro il 100) - individuazione del numero più grande fra tre

7 - ordine crescente e decrescente di quattro numeri entro il dettato di numeri entro il 100 ALUNNI DI CLASSE 3^ 1.Osservazione dei processi di cognizione numerica iniziali (ottobre): - compito di conteggio da 0 a 50 - calcolo mentale fino al 20 - esecuzione di semplici operazioni (addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni) - individuazione del numero più grande in una coppia - ordine crescente e decrescente di quattro numeri oltre il dettato di numeri d. soluzione di tre semplici problemi ( con addizione, sottrazione e moltiplicazione) 1.Osservazione dei processi di cognizione numerica finali (maggio): - compito di conteggio da 100 a 50 - calcolo mentale fino al 30 - esecuzione di operazioni (addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni) - individuazione del numero più grande - ordine crescente e decrescente di quattro numeri oltre il dettato di numeri oltre il 1000 d. soluzione di cinque semplici problemi

8 ALUNNI DELLE CLASSI SUCCESSIVE ALLA SECONDA Solo in caso di rilevazione di particolari difficoltà precedentemente rilevate si effettuerà la somministrazione delle prove agli alunni individuati METODOLOGIA 1. Incontro introduttivo ad inizio anno scolastico per la presentazione del progetto a tutti i docenti della scuola dell infanzia e della prima elementare per fornire indicazioni e spiegazioni necessarie ai docenti in vista dell osservazione (inizio settembre) 2. incontro per la presentazione delle prove e la modalità di somministrazione dello screening e la modalità di tabulazione dei dati (settembre/ gennaio /maggio) 3. effettuazione dello screening e analisi dei risultati insieme (ottobre/ febbraio/ fine maggio) 4. nuova progettazione di percorsi didattici mirati al recupero dei bambini in difficoltà (laboratori fonologici -laboratori di cognizione numerica) durante l orario settimanale e/o in orario extrascolastico con fondi previsti dal progetto contro la dispersione scolastica 5. restituzione ai genitori di quanto osservato in classe, con proposte educative varie e, se necessario a giugno invio al Territorio per l approfondimento diagnostico specialistico, per il bambino; STRUMENTI E DOCUMENTAZIONE 1. Osservazioni in classe dei comportamenti dei bambini 2. Tabulazione dei risultati delle classi con apposite griglie 3. Osservazione e analisi dei risultati per la ri-progettazione del percorso pedagogico-didattico dei bambini individuati con particolari difficoltà Faenza, 15 settembre 2017 Le referenti del progetto Claudia Sarneri Sara Tronconi

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