Ciclo della ricerca e Validità della ricerca

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ciclo della ricerca e Validità della ricerca"

Transcript

1 Ciclo della ricerca e Validità della ricerca

2 enunciazione di quesiti generali analisi della letteratura e risposte parziali (per scartare ipotesi inutili) formulazione della/e ipotesi specifiche (definizione del modello e delle variabili rilevanti) operazionalizzazione delle variabili (traduzione dei concetti teorici sottostanti in operazioni misurabili)

3 scelta degli strumenti e delle procedure di verifica pianificazione della ricerca (scelta delle procedure) verifica della validità di costrutto (coerenza delle ipotesi con i costrutti teorici di riferimento; accuratezza e fedeltà degli strumenti e delle procedure) verifica della validità interna (scelta delle modalità di controllo delle variabili)

4 attuazione della ricerca (osservazione-sperimentazione) analisi visiva dei risultati (rappresentazioni grafiche) analisi statistica (descrittiva/inferenziale) verifica/confutazione delle ipotesi verifica della validità statistica (H0 H1)

5 verifica della validità esterna (generalizzabilità dei risultati ed eventuali campi di applicazione) interpretazione dei risultati (confronto con le teorie di partenza) pubblicizzazione dei risultati (per consentire eventuali ulteriori verifiche o confutazioni)

6 VALIDITA Migliore approssimazione possibile alla verità delle proposizioni.

7 QUESITI C è una relazione tra le variabili o l effetto ottenuto è dovuto al caso? Validità delle conclusioni statistiche Tale relazione è di natura causale? E possibile definire la direzione dell influenza? E possibile escludere l influenza di altre variabili? Validità interna Le procedure di manipolazione e osservazione sono adeguate ad analizzare i costrutti indicati? Validità di costrutto (o delle procedure) La relazione evidenziata può essere generalizzata ad altri soggetti, contesti, momenti? Validità esterna

8 MINACCE ALLA VALIDITA DI COSTRUTTO Errata definizione delle variabili Errata operazionalizzazione delle variabili Effetto sperimentatore Apprensione da valutazione Desiderabilità sociale Effetto Howthorne Effetto buon soggetto

9 MINACCE ALLA VALIDITA STATISTICA Errore di I tipo (alfa) = rifiuto dell ipotesi Ho quando è vera Errore di II tipo (beta) = accettazione dell ipotesi Ho quando è falsa

10 Possibili cause Scelta inadeguata del test statistico Mancato rispetto dei requisiti del test statistico Bassa potenza statistica del test utilizzato, ovvero scarsa capacità del test di evidenziare differenze. Può essere dovuta a: Bassa numerosità del campione, Alta variabilità entro i soggetti, Inadeguato livello di significatività prescelto Disegno troppo complesso : mancanza di ipotesi specifiche per le varie interazioni (maggiori probabilità errore di I tipo) Presenza di fattori incontrollati (maggiori probabilità errore di II tipo)

11 PROCEDURE PER L INFERENZA STATISTICA

12 Definire Ho e H1 definire piano sperimentale, cercando di massimizzare gli effetti del trattamento, minimizzando gli errori individuare la scala di misura più idonea a rilevare le informazioni desiderate

13 scegliere il test statistico più adeguato alla scala di misura utilizzata verificare l applicabilità del test (criteri da rispettare) stabilire e verificare la potenzaefficienza del test (specificare il livello di significatività α, la dimensione N e le caratteristiche del campione)

14 individuare la distribuzione campionaria su cui si basa il test prescelto definire la zona di rifiuto (valori tabulati in relazione al livello di significatività prescelto) raccogliere i dati e applicare il test verifica delle ipotesi inferenze sulla popolazione

15 PRESUPPOSTI PER L APPLICAZIONE DEI TEST PARAMETRICI

16 Indipendenza delle osservazioni derivazione da un modello lineare con effetti additivi (Xi = µ + τ + ε) distribuzioni normali omoscedasticità delle varianze misurazione della VD su scala parametrica (a intervalli o a rapporti)

17 Caratteristiche della distribuzione normale: unimodale simmetrica (media, mediana e moda coincidono) mesocurtica (la varianza è circa ¼ della media)

18 Le scale di misura

19 I numeri possono servire a rappresentare relazioni: Di identità (etichette classificatorie per suddividere gli eventi) Di ordine (maggiore di ) Di intervalli (differenze tra gli attributi di ogni evento, riferite ad un valore costante e noto, stabilito arbitrariamente) Di rapporti (differenze tra gli attributi di ogni evento, a partire da zero)

20 Scala nominale Serve a quantificare gli aspetti qualitativi (attributi) di una variabile. Quali sono le modalità attraverso le quali la variabile x si potrebbe presentare? I soggetti che possiedono (o non possiedono) quella caratteristica, o le risposte di quel determinato tipo (o del suo opposto) vengono distribuiti alle classi evidenziate in base alla presenza-assenza dell attributo che le definisce. (Esempio: i pazienti di un ospedale vengono enumerati in base ad una classificazione nosologica).

21 Proprietà della scala nominale Classificare significa suddividere gli elementi di una classe in sottoclassi che si escludono a vicenda. L unica relazione implicata è l equivalenza dei membri di ciascuna sottoclasse rispetto ad un attributo. Questo comporta le caratteristiche di: Riflessività (X 1 = X i ) Simmetria (se X = Y, Y = X) Transitività (se X = Y, e Y = Z, allora X = Z)

22 Operazioni possibili calcolo delle frequenze (quanti elementi) e delle frequenze relative (percentuale di elementi entro ogni sottoclasse). Ogni elemento può far parte di una sola sottoclasse. Esempio: estrazioni da un urna: palline rosse vs. palline bianche. Quale sottoclasse ha la frequenza maggiore? I valori non sono parametrici (non sono consentite operazioni aritmetiche tra le sottoclassi), quindi le differenze statistiche possono essere rilevate solo con test per dati non paramerici (es. χ 2 ).

23 Scala ordinale stabilisce una relazione di ordinalità tra le sottoclassi, in relazione ad un attributo che può essere di tipo quantitativo (es. altezza, peso, ecc.) o di tipo qualitativo (es. livello di difficoltà, atteggiamento più o meno favorevole, ecc.). I valori posseduti o ottenuti da ciascun soggetto determinano la sua collocazione ad un livello d ordine specifico entro un continuum, in cui l ampiezza della distanza tra un livello e l altro è variabile e non prevedibile; l ordine gerarchico viene rispettato, ma la distanza tra il primo e il secondo non è confrontabile a quella tra il secondo e il terzo e così via).

24 Proprietà della scala ordinale equivalenza dei membri all interno di una stessa sottoclasse (riflessività, simmetria, transitività). Tra le diverse sottoclassi solo transitività (se X > Y e Y > Z, allora X > Z).

25 Operazioni possibili qualunque operazione che non alteri la relazione di ordinazione. I dati non sono parametrici, quindi, per valutare statisticamente le differenze si possono usare solo test per ranghi. Unico postulato: l indipendenza tra i ranghi (sottoclassi). Nelle scale di atteggiamenti si può calcolare l indice di disponibilità (affettiva, cognitiva, comportamentale e conativa) verso qualcosa e stabilire il grado della direzione (più o meno favorevole).

26 Scala ad intervalli Come una scala ordinale all interno di ogni sottoclasse, gli elementi sono ordinati in modo che l intervallo (la differenza) possibile tra un elemento e l altro sia costante e noto.

27 Proprietà della scala ad intervalli Fa riferimento alla cardinalità dei numeri, ed ha le caratteristiche di una scala metrica nella quale, arbitrariamente, si stabilisce un valore x da attribuire alla distanza possibile tra un punto e quello successivo.

28 E difficile che tra gli eventi psichici ci sia una gradualità misurabile in tal modo. E possibile, ad esempio, fissare (e quantificare) una differenza minima possibile tra un livello di fobia ed un altro? Possiamo invece stabilire quanto tempo passa tra la comparsa di un oggetto e l emissione del sintomo; oppure quante volte un soggetto debba ripetere un certo trattamento perché il sintomo scompaia, ecc.

29 Si può fare riferimento a qualsiasi unità di misura, purché il rapporto tra due intervalli possibili sia costante In caso contrario, si rischierebbe di dare interpretazioni arbitrarie, perché il presupposto delle scale parametriche è che la VD si distribuisca normalmente. Per esempio, quando si tenta di quantificare abilità o attitudini si cade nell arbitrio perché è difficile valutare, cioè dare un valore numerico, alla qualità di una risposta, pertanto diventa arbitrario stabilire una differenza fissa tra un tipo di risposta e un altro.

30 Operazioni possibili Ciascun dato può essere moltiplicato o diviso per un valore costante e a questo si può aggiungere o sottrarre un altro valore costante. Si possono fare tutte le operazioni aritmetiche. Questo rende la scala parametrica, perché : *consente di ricavare tutti i parametri delle distribuzioni statistiche e *dà accesso ai test statistici che fanno riferimento alla distribuzione normale (ferme restando le altre condizioni).

31 Scala a rapporti Il rapporto tra 2 punti della scala deve essere indipendente dall unità di misura prescelta. Esempio: il rapporto tra 1 euro e due euro deve essere lo stesso che c è tra 2000 lire e 4000 lire.

32 Proprietà E analoga alla scala a intervalli, solo che prevede la possibilità di calcolare anche lo zero (assenza dell attributo che si vuole misurare) Esempio: N di errori.

33 Operazioni possibili In genere i dati esprimono frequenze relative (x/ ), devono perciò essere trasformati (generalmente in arcoseno) per consentire operazioni più complesse.

34 L inferenza statistica

35 La statistica serve a: Stimare le caratteristiche di una popolazione a partire dalle rilevazioni fatte su un campione; Verificare l ipotesi (se due o più campioni provengono dalla stessa popolazione = H 0 )

36 Confronto tra test per dati parametrici e test per dati non parametrici

37 I test per dati parametrici si basano sulle caratteristiche della distribuzione normale; quelli per dati non parametrici non pongono vincoli sulla popolazione d origine (distribution free) o sono meno vincolanti. Per questa ragione sono più duttili e meglio si possono adattare a descrivere gran parte degli eventi comportamentali, anche se, ovviamente, la quantità e qualità di informazioni che possono fornire i test per dati parametrici (es. t di Student, AN.O.VA) sono nettamente superiori.

PROBLEMA CONOSCENZE / TEORIA PROCESSO DI RICERCA

PROBLEMA CONOSCENZE / TEORIA PROCESSO DI RICERCA CONOSCENZE / TEORIA PROBLEMA PROCESSO DI RICERCA IPOTESI GENERALI Identificazione problema e formulazione ipotesi di ricerca Pianificazione esperimenti Raccolta dei dati Analisi dei dati Interpretazione

Dettagli

per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione

per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione Rapporti statistici di composizione la parte rispetto al tutto percentuali di derivazione per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione di frequenza (tassi) rapporti

Dettagli

Ricerca scientifica Processo di ricerca

Ricerca scientifica Processo di ricerca Ricerca scientifica Processo di ricerca Testi di riferimento: Coon, Mitterer (2011) Psicologia generale. UTET Cap. 1 Pedon, Gnisci (2004) Metodologia della ricerca psicologica. Mulino Cap. 2 La ricerca

Dettagli

Scale di Misurazione Lezione 2

Scale di Misurazione Lezione 2 Last updated April 26, 2016 Scale di Misurazione Lezione 2 G. Bacaro Statistica CdL in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la Natura II anno, II semestre Tipi di Variabili 1 Scale di Misurazione 1. Variabile

Dettagli

Parte 1 : Inferenza. Varianza nota test Z. Distribuzioni asintotiche dei test. Varianza ignota test t ad un campione

Parte 1 : Inferenza. Varianza nota test Z. Distribuzioni asintotiche dei test. Varianza ignota test t ad un campione ! Test d'ipotesi Parte 1 : Inferenza! Intervalli di confidenza! Test parametrici! Calcoli di potenza! Test non parametrici Distribuzioni asintotiche dei test A seconda dei casi il nostro test può convergere

Dettagli

Analisi della varianza

Analisi della varianza Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina e Chirurgia - A.A. 2009-10 Scuole di specializzazione Lezioni comuni Disciplina: Statistica Docente: dott.ssa Egle PERISSINOTTO

Dettagli

Elementi di Probabilità e Statistica

Elementi di Probabilità e Statistica Elementi di Probabilità e Statistica Statistica Descrittiva Rappresentazione dei dati mediante tabelle e grafici Estrapolazione di indici sintetici in grado di fornire informazioni riguardo alla distribuzione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA. Prof.ssa Donatella Siepi tel:

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA. Prof.ssa Donatella Siepi tel: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA Prof.ssa Donatella Siepi donatella.siepi@unipg.it tel: 075 5853525 2 LEZIONE Statistica descrittiva STATISTICA DESCRITTIVA Rilevazione dei dati Rappresentazione

Dettagli

Presentazione dell edizione italiana Prefazione xix Ringraziamenti xxii Glossario dei simboli xxiii

Presentazione dell edizione italiana Prefazione xix Ringraziamenti xxii Glossario dei simboli xxiii Sommario Presentazione dell edizione italiana Prefazione xix Ringraziamenti xxii Glossario dei simboli xxiii xv Parte I Statistica descrittiva 1 Capitolo 1 Introduzione 3 Perché studiare statistica? 4

Dettagli

La Statistica: introduzione e approfondimenti

La Statistica: introduzione e approfondimenti La Statistica: introduzione e approfondimenti Definizione di statistica Che cosa è la statistica? La statistica è una disciplina scientifica che trae i suoi risultati dalla raccolta, dall elaborazione

Dettagli

Prof. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez. 1 - La misura del comportamento - cosa misuriamo?

Prof. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez. 1 - La misura del comportamento - cosa misuriamo? Scopo del corso Il corso si propone di offrire allo studente: un introduzione alle tematiche connesse alla misura in psicologia Scopo del corso Organizzazione del corso Il corso si propone di offrire allo

Dettagli

1.1 Obiettivi della statistica Struttura del testo 2

1.1 Obiettivi della statistica Struttura del testo 2 Prefazione XV 1 Introduzione 1.1 Obiettivi della statistica 1 1.2 Struttura del testo 2 2 Distribuzioni di frequenza 2.1 Informazione statistica e rilevazione dei dati 5 2.2 Distribuzioni di frequenza

Dettagli

INDICE PARTE METODOLOGICA

INDICE PARTE METODOLOGICA INDICE PARTE METODOLOGICA 1. Il processo di ricerca 1.1.Individuazione di un problema e formulazione delle ipotesi 1.2.Individuazione e definizione operativa delle variabili 1.2.1. Le variabili definite

Dettagli

Matematica per psicologi

Matematica per psicologi Matematica per psicologi Docente: prof. Gabriella Caristi, E-mail: caristi@units.it http://www.dsm.univ.trieste.it/~caristi Tel.: 040 558 2605 Testo: Statistical methods for the social sciences, A. Agresti-B.

Dettagli

10 TEST STATISTICI PER LA VERIFICA DI IPOTESI

10 TEST STATISTICI PER LA VERIFICA DI IPOTESI 10 TEST STATISTICI PER LA VERIFICA DI IPOTESI Un test statistico è una procedura che permette di decidere tra l ipotesi sperimentale H1 e l ipotesi nulla H0, quantificando la divergenza delle osservazioni

Dettagli

Indici di. tendenza centrale: posizione: variabilità e dispersione: -quantili -decili -percentili. -Media -Moda -Mediana

Indici di. tendenza centrale: posizione: variabilità e dispersione: -quantili -decili -percentili. -Media -Moda -Mediana Indici di posizione: -quantili -decili -percentili tendenza centrale: -Media -Moda -Mediana variabilità e dispersione: -Devianza - Varianza -Deviazione standard Indici di tendenza centrale Indici di tendenza

Dettagli

Indice. Prefazione. 4 Sintesi della distribuzione di un carattere La variabilità Introduzione La variabilità di una distribuzione 75

Indice. Prefazione. 4 Sintesi della distribuzione di un carattere La variabilità Introduzione La variabilità di una distribuzione 75 00PrPag:I-XIV_prefazione_IAS 8-05-2008 17:56 Pagina V Prefazione XI 1 La rilevazione dei fenomeni statistici 1 1.1 Introduzione 1 1.2 Caratteri, unità statistiche e collettivo 1 1.3 Classificazione dei

Dettagli

Statistica16 1/12/2015

Statistica16 1/12/2015 I metodi non parametrici sono meno efficaci ma più generali (possono essere applicati a tutte le serie di dati). Vengono utilizzati quando non possono essere applicati i metodi parametrici (dati non distribuiti

Dettagli

L Analisi della Varianza ANOVA (ANalysis Of VAriance)

L Analisi della Varianza ANOVA (ANalysis Of VAriance) L Analisi della Varianza ANOVA (ANalysis Of VAriance) 1 Concetti generali: Confronto simultaneo tra più di due popolazioni, esempi... La analisi della varianza estende il confronto a p gruppi con p>2.

Dettagli

PSICOMETRIA. Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI

PSICOMETRIA. Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI PSICOMETRIA Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI CAMPIONI INDIPENDENTI Campioni estratti casualmente dalla popolazione con caratteristiche omogenee Assegnazione

Dettagli

Inferenza statistica Donata Rodi 04/10/2016

Inferenza statistica Donata Rodi 04/10/2016 Inferenza statistica Donata Rodi 04/10/2016 Popolazione Campionamento Campione Parametri Inferenza Statistiche µ, ϭ 2 descrittive Stima X, s 2 Quale test? Parametrico o no Scala di misura 1 gruppo 2 gruppi

Dettagli

Test d ipotesi: confronto fra medie

Test d ipotesi: confronto fra medie Test d ipotesi: confronto fra medie Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona CONFRONTO FRA MEDIE 1) confronto fra una media campionaria e una media di popolazione

Dettagli

Dipartimento di Fisica a.a. 2003/2004 Fisica Medica 2 Indici statistici 22/4/2005

Dipartimento di Fisica a.a. 2003/2004 Fisica Medica 2 Indici statistici 22/4/2005 Dipartimento di Fisica a.a. 23/24 Fisica Medica 2 Indici statistici 22/4/25 Ricerca statistica La ricerca può essere deduttiva (data una legge teorica nota cerco verifica tramite più misure) ovvero induttiva

Dettagli

Prefazione Ringraziamenti dell'editore Il sito web dedicato al libro Test online: la piattaforma McGraw-Hill Education Guida alla lettura

Prefazione Ringraziamenti dell'editore Il sito web dedicato al libro Test online: la piattaforma McGraw-Hill Education Guida alla lettura INDICE GENERALE Prefazione Ringraziamenti dell'editore Il sito web dedicato al libro Test online: la piattaforma McGraw-Hill Education Guida alla lettura XI XIV XV XVII XVIII 1 LA RILEVAZIONE DEI FENOMENI

Dettagli

Esercizi di statistica

Esercizi di statistica Esercizi di statistica Test a scelta multipla (la risposta corretta è la prima) [1] Il seguente campione è stato estratto da una popolazione distribuita normalmente: -.4, 5.5,, -.5, 1.1, 7.4, -1.8, -..

Dettagli

Grafici e tabelle permettono di fare valutazioni qualitative, non quantitative. E necessario poter sintetizzare i dati attraverso due importanti

Grafici e tabelle permettono di fare valutazioni qualitative, non quantitative. E necessario poter sintetizzare i dati attraverso due importanti Grafici e tabelle permettono di fare valutazioni qualitative, non quantitative. E necessario poter sintetizzare i dati attraverso due importanti indici : Indici di posizione Indici di variazione Indici

Dettagli

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base Teoria e tecniche dei test Lezione 2 2013/14 ALCUNE NOZIONI STATITICHE DI BASE Concetti di base Campione e popolazione (1) La popolazione è l insieme di individui o oggetti che si vogliono studiare. Questi

Dettagli

Tutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz)

Tutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz) Tutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz) L acquisizione di una osservazione come DATO SCIENTIFICO richiede che : osserviamo un fenomeno lo quantifichiamo correttamente lo confrontiamo con altri

Dettagli

Introduzione alla statistica per la ricerca in sanità

Introduzione alla statistica per la ricerca in sanità Introduzione alla statistica per la ricerca in sanità Modulo La verifica delle ipotesi: il test statistico dott. Eugenio Traini eugenio.traini@burlo.trieste.it Verifica d Ipotesi - 1 Che cos è un ipotesi

Dettagli

Rappresentazioni Tabellari e Grafiche. Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica

Rappresentazioni Tabellari e Grafiche. Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica Rappresentazioni Tabellari e Grafiche Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica Vocabolario Essenziale Unità Statistica Unità elementare

Dettagli

Prefazione Ringraziamenti

Prefazione Ringraziamenti Prefazione Ringraziamenti Autori Connect XIII XVII XIX XXI Capitolo 1 La misura dell anima 1 1.1 Misurare in psicologia 1 1.1.1 Peculiarità della misura in psicologia 2 1.1.2 L errore nella misura in psicologia

Dettagli

R 2 1 j /n j] 3(n+1)

R 2 1 j /n j] 3(n+1) L ANALISI DELLA VARIANZA A RANGHI AD UNA VIA DI KRUSKAL-WALLIS Quando le assunzioni per l analisi della varianza parametrica non sono soddisfatte si può ricorrere ad una alternativa non parametrica per

Dettagli

Verifica delle ipotesi. Verifica delle ipotesi

Verifica delle ipotesi. Verifica delle ipotesi Con la procedura di stima intervallare si cerca definire in modo verosimile il valore di un parametro incognito a partire dalle osservazioni campionarie Valore campionario Procedura di stima intervallare

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2017-2018 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

Ciascuna Unità di Apprendimento sarà adattata alle peculiarità della classe.

Ciascuna Unità di Apprendimento sarà adattata alle peculiarità della classe. Lo spazio e le figure Analizzare, confrontare e classificare i poligoni (regolari e non) in base a diversi criteri. Scoprire e descrivere le proprietà del cerchio. Eseguire disegni geometrici utilizzando

Dettagli

SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 8 Test statistici

SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 8 Test statistici SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 8 Test statistici ESERCIZIO nr. 1 Un campione casuale di dieci pazienti di sesso maschile in cura per comportamenti aggressivi nell ambito del contesto familiare è stato classificato

Dettagli

Psicometria (8CFU) SCALE DI MISURA

Psicometria (8CFU) SCALE DI MISURA SCALE DI MISURA SCALE DI MISURA Esistono diversi livelli di misurazione corrispondenti alle diverse proprietà dei numeri Scala Nominale Scala Ordinale Scala a Intervalli Scala a Rapporti SCALA NOMINALE

Dettagli

Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 1-Panoramica delle tecniche: Spiegazione intuitiva vers. 1.1 (vers. 1.1, 14 marzo 2018) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università

Dettagli

Verifica delle ipotesi

Verifica delle ipotesi Statistica inferenziale Stima dei parametri Verifica delle ipotesi Concetti fondamentali POPOLAZIONE o UNIVERSO Insieme degli elementi cui si rivolge il ricercatore per la sua indagine CAMPIONE Un sottoinsieme

Dettagli

Introduzione all'inferenza Lezione 4

Introduzione all'inferenza Lezione 4 Last updated April 16, 2016 Introduzione all'inferenza Lezione 4 G. Bacaro Statistica CdL in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la Natura I anno, II semestre Introduzione all inferenza Popolazione Campione

Dettagli

Elementi di Statistica

Elementi di Statistica Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Informatica ed Elementi di Statistica 3 c.f.u. Anno Accademico 2010/2011 Docente: ing. Salvatore Sorce Elementi di Statistica Statistica

Dettagli

Qualche principio generale dell analisi statistica

Qualche principio generale dell analisi statistica Statistica medica Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: riconoscere i principali metodi utilizzati nel confronto di due gruppi riconoscere i principali metodi utilizzati nel confronto

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale a) L Intervallo di Confidenza b) La distribuzione t di Student c) La differenza delle medie d) L intervallo di confidenza della differenza Prof Paolo Chiodini Dalla Popolazione

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE MATEMATICA RELAZIONI/ DATI E PREVISIONI/ MISURA

CURRICOLO VERTICALE MATEMATICA RELAZIONI/ DATI E PREVISIONI/ MISURA CURRICOLO VERTICALE MATEMATICA / DATI E PREVISIONI/ MISURA SCUOLA PRIMARIA CONOSCENZE (Concetti) ABILITA Classe 1^ - Classificazione - in situazioni concrete, classificare persone, oggetti, figure, numeri

Dettagli

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica Strumenti di indagine per la valutazione psicologica 1.1 - Misurare in psicologia Davide Massidda davide.massidda@gmail.com Che cosa è la misura Misurare significa assegnare dei valori numerici a oggetti

Dettagli

Dr. ssa Elena Schievano Statistico c/o Sistema Epidemiologico Regionale SER Regione Veneto

Dr. ssa Elena Schievano Statistico c/o Sistema Epidemiologico Regionale SER Regione Veneto Dr. ssa Elena Schievano Statistico c/o Sistema Epidemiologico Regionale SER Regione Veneto www.ser-veneto.it 1 Il problema conoscitivo nella sperimentazione clinica: Obiettivo è ottenere stime di efficacia

Dettagli

Sistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich

Sistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov Dati vettoriali - Tecniche di rappresentazione Un layer può essere rappresentato utilizzando diverse tecniche. Per esempio: Scegliere

Dettagli

Inferenza statistica

Inferenza statistica Inferenza statistica Marcella Montico e Lorenzo Monasta Servizio di epidemiologia e biostatistica Inferenza statistica: insieme di metodi che permette di generalizzare i risultati ottenuti dai dati raccolti

Dettagli

STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità

STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità A.A. 009/10 - Sottoperiodo PROA DEL 14 MAGGIO 010 Cognome:.. Nome: Matricola:.. AERTENZE: Negli esercizi in cui sono richiesti calcoli riportare tutte la

Dettagli

3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17

3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17 C L Autore Ringraziamenti dell Editore Elenco dei simboli e delle abbreviazioni in ordine di apparizione XI XI XIII 1 Introduzione 1 FAQ e qualcos altro, da leggere prima 1.1 Questo è un libro di Statistica

Dettagli

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2017/18

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2017/18 Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati

Dettagli

Casa dello Studente. Casa dello Studente

Casa dello Studente. Casa dello Studente Esercitazione - 14 aprile 2016 ESERCIZIO 1 Di seguito si riporta il giudizio (punteggio da 0 a 5) espresso da un gruppo di studenti rispetto alle diverse residenze studentesche di un Ateneo: a) Si calcolino

Dettagli

Modelli e procedure per l educazione degli adulti

Modelli e procedure per l educazione degli adulti CdL SEAFC a.a. 2016-2017 II semestre Pedagogia sperimentale. Modelli e procedure per l educazione degli adulti francesco.agrusti@uniroma3.it T6. Modelli e procedure di valutazione Ultimo appuntamento con

Dettagli

Contenuti: Capitolo 14 del libro di testo

Contenuti: Capitolo 14 del libro di testo Test d Ipotesi / TIPICI PROBLEMI DI VERIFICA DI IPOTESI SONO Test per la media Test per una proporzione Test per la varianza Test per due campioni indipendenti Test di indipendenza Contenuti Capitolo 4

Dettagli

Tecniche di sondaggio

Tecniche di sondaggio SMID a.a. 2005/2006 Corso di Statistica per la Ricerca Sperimentale Tecniche di sondaggio 24/1/2006 Nomenclatura Indicheremo con P una popolazione, con N la sua numerosità, con k la sua etichetta e con

Dettagli

La struttura dei dati

La struttura dei dati La struttura dei dati Carattere Qualitativo 1 (mutabile statistica) Unità statistica Osservazione di uno o più caratteri Collettivo statistico Carattere Quantitativo 2 (variabile statistica) Pagina 14

Dettagli

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo indice che riassume o descrive i dati e dipende dalla

Dettagli

Sommario. 2 I grafici Il sistema di coordinate cartesiane Gli istogrammi I diagrammi a torta...51

Sommario. 2 I grafici Il sistema di coordinate cartesiane Gli istogrammi I diagrammi a torta...51 Sommario 1 I dati...15 1.1 Classificazione delle rilevazioni...17 1.1.1 Esperimenti ripetibili (controllabili)...17 1.1.2 Rilevazioni su fenomeni non ripetibili...18 1.1.3 Censimenti...19 1.1.4 Campioni...19

Dettagli

Teoria della stima dei parametri:

Teoria della stima dei parametri: INFERENZA STATISTICA Teoria della verifica dell ipotesi : si verifica, in termini probabilistici, se una certa affermazione relativa alla popolazione è da ritenersi vera sulla base dei dati campionari

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA STATISTICA PER LA RICERCA IN SANITA

INTRODUZIONE ALLA STATISTICA PER LA RICERCA IN SANITA INTRODUZIONE ALLA STATISTICA PER LA RICERCA IN SANITA IRCBG 19027 Modulo Dal campione alla popolazione: l'inferenza e l'intervallo di confidenza IRCCS Burlo Garofolo Formazione, Aula A via dell Istria

Dettagli

Nota dell editore Presentazione

Nota dell editore Presentazione Autori Nota dell editore Presentazione XI XIII XV 1 Conoscenze preliminari per l osservazione biostatistica 1 Variabilità biologica e implicazioni statistiche 1 Variabili e costanti 2 Concetto di misura

Dettagli

Prof. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez Indicatori di tendenza centrale

Prof. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez Indicatori di tendenza centrale INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo indice che riassume o descrive i dati e dipende dalla scala di misura dei dati in

Dettagli

Indice. L Editore ringrazia. Ringraziamenti. Autori. Prefazione. Obiettivi formativi XIII XVII

Indice. L Editore ringrazia. Ringraziamenti. Autori. Prefazione. Obiettivi formativi XIII XVII Indice XI XI XIII XV XVII L Editore ringrazia Ringraziamenti Autori Prefazione Obiettivi formativi XIX Istruzioni per gli studenti XIX Un po di storia XX Cosa è la Statistica XXI Come usare questo libro

Dettagli

DOMANDA DI RICERCA TIPI DI RICERCA

DOMANDA DI RICERCA TIPI DI RICERCA DOMANDA DI conoscenza esistente del problema: letteratura, esperienze relative al problema oggetto di studio, teorie già note, osservazione dirette di fenomeni/comportamenti nelle organizzazioni TIPI DI

Dettagli

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI STATISTICA (cod. 4038, 5047, 371, 377) 8 settembre 2005

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI STATISTICA (cod. 4038, 5047, 371, 377) 8 settembre 2005 SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI STATISTICA cod. 4038, 5047, 371, 377) 8 settembre 2005 MODALITÀ B APPROSSIMARE TUTTI I CALCOLI ALLA QUARTA CIFRA DECIMALE Esercizio 1. 7 punti) Su un collettivo di 13 nuclei

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA STATISTICA

INTRODUZIONE ALLA STATISTICA 1 / 31 INTRODUZIONE ALLA STATISTICA A.A.2017/2018 Perchè studiare la statistica 2 / 31 Le decisioni quotidiane sono spesso basate su informazioni incomplete. Perchè studiare la statistica Le decisioni

Dettagli

STATISTICA CORSO BASE. Prova scritta del Tempo: 2 ore Cognome e Nome:... Matricola:...

STATISTICA CORSO BASE. Prova scritta del Tempo: 2 ore Cognome e Nome:... Matricola:... STATISTICA CORSO BASE. Prova scritta del 7-2-2013. Tempo: 2 ore Cognome e Nome:.............................. Matricola:.............................. Attenzione: Prima di affrontare la prova si consiglia

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.12 - Test statistico Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona IPOTESI SCIENTIFICA Affermazione che si può sottoporre a verifica

Dettagli

I metodi della psicologia scientifica

I metodi della psicologia scientifica I metodi della psicologia scientifica Cos è la psicologia Lo studio scientifico del comportamento degli individui e dei loro processi mentali Fasi di un processo di ricerca: Osservazione Raccogliere informazioni

Dettagli

Metodi statistici per la ricerca sociale Capitolo 7. Confronto tra Due Gruppi Esercitazione

Metodi statistici per la ricerca sociale Capitolo 7. Confronto tra Due Gruppi Esercitazione Metodi statistici per la ricerca sociale Capitolo 7. Confronto tra Due Gruppi Esercitazione Alessandra Mattei Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni (DiSIA) Università degli Studi di Firenze

Dettagli

Fondamenti di statistica per il miglioramento genetico delle piante. Antonio Di Matteo Università Federico II

Fondamenti di statistica per il miglioramento genetico delle piante. Antonio Di Matteo Università Federico II Fondamenti di statistica per il miglioramento genetico delle piante Antonio Di Matteo Università Federico II Modulo 2 Variabili continue e Metodi parametrici Distribuzione Un insieme di misure è detto

Dettagli

Lezione 16. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 16. A. Iodice. Ipotesi statistiche

Lezione 16. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 16. A. Iodice. Ipotesi statistiche Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 23 Outline 1 2 3 4 5 6 () Statistica 2 / 23 La verifica delle ipotesi Definizione Un ipotesi statistica

Dettagli

ESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE

ESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE ESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE FREQUENZA ASSOLUTA Data una distribuzione semplice di dati, ovvero una serie di microdati, si chiama frequenza assoluta di ogni modalità del carattere studiato il numero

Dettagli

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza Il campionamento e l inferenza Popolazione Campione Dai dati osservati mediante scelta campionaria si giunge ad affermazioni che riguardano la popolazione da cui essi sono stati prescelti Il campionamento

Dettagli

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Psicometria (8 CFU) Corso di laurea triennale INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Torna alla pri ma pagina INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore

Dettagli

testi di riferimento struttura del corso obiettivi del corso DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione 1

testi di riferimento struttura del corso obiettivi del corso DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione 1 DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione 1 testi di riferimento! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it Ercolani, Perugini, La misura in Psicologia, LED Di Nuovo, Misurare la mente, Laterza, fino a pag. 80 obiettivi

Dettagli

1/55. Statistica descrittiva

1/55. Statistica descrittiva 1/55 Statistica descrittiva Organizzare e rappresentare i dati I dati vanno raccolti, analizzati ed elaborati con le tecniche appropriate (organizzazione dei dati). I dati vanno poi interpretati e valutati

Dettagli

tabelle grafici misure di

tabelle grafici misure di Statistica Descrittiva descrivere e riassumere un insieme di dati in maniera ordinata tabelle grafici misure di posizione dispersione associazione Misure di posizione Forniscono indicazioni sull ordine

Dettagli

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova d esame del 20 febbraio 2018 SOLUZIONI

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova d esame del 20 febbraio 2018 SOLUZIONI Esperimentazioni di Fisica 1 Prova d esame del 20 febbraio 2018 SOLUZIONI Esp-1-Soluzioni - - Page 2 of 6 01/02/2018 1. (12 Punti) Quesito. In un esperimento è stata misurata la grandezza Y in funzione

Dettagli

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo è indice che riassume o descrive i dati e dipende

Dettagli

Gli errori nella verifica delle ipotesi

Gli errori nella verifica delle ipotesi Gli errori nella verifica delle ipotesi Nella statistica inferenziale si cerca di dire qualcosa di valido in generale, per la popolazione o le popolazioni, attraverso l analisi di uno o più campioni E

Dettagli

Seconda Lezione. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA

Seconda Lezione. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA Seconda Lezione "Educare significa aiutare l'animo dell'uomo ad entrare nella totalità della realtà. Non si può però educare se non rivolgendosi alla libertà, la quale definisce il singolo, l'io. Quando

Dettagli

RICHIAMI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ

RICHIAMI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ UNIVERSITA DEL SALENTO INGEGNERIA CIVILE RICHIAMI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ ing. Marianovella LEONE INTRODUZIONE Per misurare la sicurezza di una struttura, ovvero la sua affidabilità, esistono due

Dettagli

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16 Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati

Dettagli

TECNICHE DI ANALISI DEI DATI

TECNICHE DI ANALISI DEI DATI TECNICE DI ANALISI DEI DATI AA 08/09 PRO. V.P. SENESE Questi materiali sono disponibili per tutti gli studenti al seguente indirizzo: https://goo.gl/xy5fr Seconda Università di Napoli (SUN) Dipartimento

Dettagli

Statistica Medica A.A. 2010/2011

Statistica Medica A.A. 2010/2011 Statistica Medica A.A. 2010/2011 COMINCIAMO DALLA FINE RESEARCH COMINCIAMO DALLA FINE COMINCIAMO DALLA FINE COMINCIAMO DALLA FINE COMINCIAMO DALLA FINE COMINCIAMO DALLA FINE Cosa è la statistica Come

Dettagli

Tutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz)

Tutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz) Tutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz) L acquisizione di una osservazione come DATO SCIENTIFICO richiede che : osserviamo un fenomeno lo quantifichiamo correttamente lo confrontiamo con altri

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 018-019 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per la

Dettagli

Pedagogia sperimentale

Pedagogia sperimentale Pedagogia sperimentale Prof. Giovanni Arduini LEZION E N. 7 A.A. 2015/ 1 6 Solo a partire dalla fine del XVII secolo (Inghilterra) e nel XVIII (Francia), si può iniziare a parlare di Statistica. La Statistica

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA. Lezione 4 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA 1 DISTRIBUZIONE DI PROBABILITA Una variabile i cui differenti valori seguono una distribuzione di probabilità si chiama variabile aleatoria. Es:il numero di figli maschi

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA SANITARIA

LEZIONI DI STATISTICA SANITARIA LEZIONI DI STATISTICA SANITARIA Dott. SIMONE ACCORDINI Lezione n.2 - Variabili e scale di misura - Concetto di misurazione Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona

Dettagli

Università di Pavia Econometria. Richiami di Statistica. Eduardo Rossi

Università di Pavia Econometria. Richiami di Statistica. Eduardo Rossi Università di Pavia Econometria Richiami di Statistica Eduardo Rossi Università di Pavia Campione casuale Siano (Y 1, Y 2,..., Y N ) variabili casuali tali che le y i siano realizzazioni mutuamente indipendenti

Dettagli

Argomenti della lezione:

Argomenti della lezione: Lezione 13 L analisi della Varianza (ANOVA): il modello lineare Argomenti della lezione: Modello lineare Disegni a una via L Analisi della Varianza (ANOVA): Esamina differenze tra le medie di due o più

Dettagli

Università degli Studi di Padova. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - A.A

Università degli Studi di Padova. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - A.A Università degli Studi di Padova Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - A.A. 015-16 Corso Integrato: Statistica e Metodologia Epidemiologica Disciplina: Statistica e Metodologia Epidemiologica Docenti:

Dettagli

Test delle Ipotesi Parte I

Test delle Ipotesi Parte I Test delle Ipotesi Parte I Test delle Ipotesi sulla media Introduzione Definizioni basilari Teoria per il caso di varianza nota Rischi nel test delle ipotesi Teoria per il caso di varianza non nota Test

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Anno accademico 2015-2016 Corso di Pedagogia sperimentale Lezione 11/11/2015 Loredana La Vecchia Schema di riferimento Come si valuta? Metodi Quantitativo -Statistico

Dettagli

Statistica Elementare

Statistica Elementare Statistica Elementare 1. Frequenza assoluta Per popolazione si intende l insieme degli elementi che sono oggetto di una indagine statistica, ovvero l insieme delle unità, dette unità statistiche o individui

Dettagli