Alcuni casi interessanti osservati durante esperienze didattiche di tipo cooperativo

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1 Alcuni casi interessanti osservati durante esperienze didattiche di tipo cooperativo Alice (15 anni, II ITIS, 8 sett. Appr. Cooperativo, marzo-aprile 2005) E una ragazzina senza alcun problema di apprendimento giudizio finale di terza media: ottimo; profitto nel corso del biennio buono; in alcune materie, esempio matematica: ottimo Nel corso del biennio evidenzia un numero di assenze molto elevato, regolarmente giustificate dai genitori con motivi di salute. All inizio della classe seconda il Consiglio di Classe, dopo aver constatato il ripresentarsi di tale problema, decide di affrontare la situazione promuovendo incontri con la famiglia e colloqui con la ragazza. Nonostante questi interventi le assenze continuano numerose. 1

2 In fase di preparazione dei gruppi Alice accetta la suddivisione fatta dall insegnante e non manifesta alcuna preferenza sui compagni di lavoro; si vede tuttavia costretta a cambiare più volte il gruppo per accontentare le richieste degli altri (che preferivano altri compagni ). Durante il lavoro Alice stupisce insegnanti e compagni con una presenza pressoché costante, lavora seriamente assumendo responsabilmente tutti i ruoli e contribuendo in maniera attiva alla realizzazione del progetto. Rispondendo alla domanda: Cosa ti è piaciuto di più dell esperienza compiuta? Perché? Alice scrive: Dopo questa esperienza ho capito che si può lavorare meglio divertendosi, la mente è più libera e i concetti si imparano più facilmente. Gli altri componenti del mio gruppo si sono rivelati simpaticissimi e disponibilissimi nei casi di dubbi. Era un ambiente tranquillo, privo di tensioni. Cosa ti è piaciuto di meno dell esperienza compiuta? Perché? Sono rimasta dispiaciuta dal comportamento dei miei compagni all inizio, quando si decidevano i gruppi, perché mi é sembrato che a nessuno facesse piacere stare in gruppo con me. Devo dire che, per fortuna, i componenti del mio gruppo hanno imparato a conoscermi. Negli ultimi lavori di gruppo, infatti, ci siamo divertiti e abbiamo scherzato, cosa che prima succedeva molto raramente! 2

3 Dorine (15 anni, II ITIS, 8 sett app. cooperativo, marzo-apile 2004) Dorine è un alunna extra comunitaria proveniente dal Camerun inserita in una classe prima superiore. In apparenza ben accettata, viene tuttavia lasciata in disparte insieme al fratello George che frequenta la stessa classe. Promossa alla classe seconda, è proprio nel nuovo anno scolastico che comincia qualche problema: qualche scherzo di troppo, qualche parola mal interpretata, l impressione tra i compagni che i docenti facciano preferenze accettando lavori meno precisi da parte di George e Dorine. Al 1 Consiglio di Classe le insegnanti di religione e di italiano parlano di episodi di intolleranza Si cerca di chiarire la situazione mediante un incontro con la classe e con i rappresentanti dei genitori: i compagni e le famiglie sminuiscono i fatti, parlando di scherzi. Dopo una dura reazione di Dorine che si ribella apertamente ai compagni, il clima della classe risulta compromesso. 3

4 E in questo contesto che ha inizio il lavoro cooperativo. Dorine viene inserita in un gruppo, i compagni ne farebbero volentieri a meno e, per la prima volta, manifestano apertamente tutto quello che pensano, ferendo la sensibilità della ragazzina. Assumere un ruolo all interno del gruppo riveste una grande importanza: pur litigando ognuno deve svolgere le mansioni previste dal ruolo: l orientato al gruppo deve sedare le liti, la memoria deve collaborare con il relatore, il relatore deve fare le prove di esposizione, e poi c è sempre la figura dell osservatore che annota tutto quanto succede all interno del gruppo. E necessario quindi che tutti collaborino per svolgere il compito perché ciò che conta è il risultato raggiunto dal gruppo; conviene allora con pazienza spiegare le parole nuove a Dorine e permetterle di rileggere la relazione più volte per evitare un risultato negativo per il gruppo! Dal canto suo Dorine non si scoraggia e reagisce con vigore stupendo tutti con le sue osservazioni puntuali e precise quando svolge il ruolo dell osservatore, con i suoi interventi mirati quando è l orientato al gruppo, con registrazioni accurate quando svolge il ruolo della memoria I compagni cominciano a vederla sotto un altra luce. Dorine si rivolge loro senza tanti pregiudizi e le cose cominciano a funzionare... 4

5 Scrive Dorine nelle risposte al questionario finale: La parte che mi piaceva di più era il relatore perché mentre raccoglievo i dati di ciascuno capivo di più; durante il lavoro che dovevamo svolgere ho capito che ognuno di noi aveva le idee diverse, cioè dava la propria opinione, ma alla fine ci si metteva d accordo Con questo lavoro ho avuto molte soddisfazioni e penso che mi è servito molto 5

6 Niccolò (15 anni, II ITIS, 6 sett app. cooperativo, marzo-apile 2007) Niccolò ha 15 anni e frequenta la classe seconda dell Istituto tecnico. Pur essendo dotato di buone capacità di apprendimento, ha perso ormai ogni speranza di accedere alla classe successiva avendo affrontato l anno scolastico con impegno scarso e discontinuo; dal secondo quadrimestre in molte materie consegna il foglio della verifica pressoché bianco. Anche il rapporto con gli altri è difficile, con i compagni parla poco, nei confronti degli insegnanti ha un atteggiamento di sfida continua. A casa le cose non vanno meglio: la mamma riferisce che Niccolò ha nei suoi confronti un atteggiamento duro, quasi ostile. La ritiene responsabile della separazione con il padre che dopo il divorzio è tornata a vivere in Trentino, a notevole distanza da Pavia, e non perde occasione per rinfacciarglielo. Dopo l attività di apprendimento cooperativo il suo atteggiamento si modifica: partecipa alle attività scolastiche con discreto interesse e interviene nelle lezioni in maniera pertinente; il suo atteggiamento nei confronti della comunità scolastica migliora e migliora il suo profitto. 6

7 Nella verifica somministrata a conclusione del lavoro cooperativo, pur commettendo alcuni errori, svolge tutti gli esercizi proposti e ottiene una valutazione quasi sufficiente. La fiducia ritrovata lo spinge ad impegnarsi su tutti i fronti: si fa interrogare in fisica dove raggiunge la sufficienza e recupera il debito formativo dell anno scolastico precedente, recupera in storia e migliora in matematica. Allo scrutinio finale, pur riportando qualche debito, è ammesso alla classe successiva. Nel suo commento si legge: Durante lo svolgimento di questa attività mi sono sentito bene, mi sono reso conto che insieme si lavora meglio!...nel gruppo mi sono sentito utile, i compagni mi hanno stimolato a non arrendermi. 7

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