ANALISI DELLE POLITICHE ECONOMICHE DEL TURISMO NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA Facoltà di Economia e Commercio Corso di Laurea Specialistica in Economia del Turismo ANALISI DELLE POLITICHE ECONOMICHE DEL TURISMO NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Relatore: Chiar.mo Prof. Massimo BECCARELLO Tesi di Laurea di: Manuel CATENA Matricola: Anno Accademico !1
2 Indice Introduzione...Pag.1 1. La Provincia Autonoma di Trento: L autonomia e il turismo 1.1Il Trentino-Alto Adige/Sudtirol e le provincie autonome: dalla regione a statuto Speciale all autonomia delle Province...Pag Il turismo nella Provincia Autonoma di Trento: una materia di competenza esclusiva.pag La riforma amministrativa dell autonomia speciale..pag La legislazione provinciale del turismo...pag Il turismo nella Provincia Autonoma di Trento 2.1 Il turismo e il ruolo fondamentale nell economia trentina...pag Il Trentino e i suoi turismi...pag I turismi del Trentino, un analisi quantitativa...pag Le strutture ricettive ed i servizi...pag Le politiche di sviluppo del turismo provinciale e gli investimenti 3.1 Le linee guida per la politica turistica provinciale Pag Il documento di attuazione del programma di sviluppo provinciale...pag 83 -I-
3 3.3 Gli investimenti, i finaziamenti e le agevolazioni...pag Gli investimenti e finanziamenti provinciali Pag Le agevolazioni alle imprese.pag Le performance della Provincia e dei suoi ambiti 4.1 La stagione invernale..pag La stagione estiva Pag Il trentino e i suoi competitor..pag La stagione invernale Pag La stagione estiva..pag 121 Conclusioni.Pag 126 Bibliografia...Pag 130 -II-
4 A mia mamma, mio padre e mio fratello, perché senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile. A Stefania ed Alice perché con voi la mia vita è cambiata.
5 Introduzione Il turismo è un attività economica di importanza rilevante per alcuni territori, se non addirittura un attività strategica in grado di dare una risposta concreta alla domanda di sviluppo economico, notorietà e benessere di una destinazione. Come tale esso presuppone, all interno dei diversi territori, un organizzazione, una programmazione ed una gestione affinché i diversi attori che vi operano, siano essi pubblici o privati, ed i diversi settori economici che in qualche maniera influiscono sul suo sviluppo possano comunicare ed interagire come un unico sistema integrato. Ed è proprio partendo dalla considerazione del territorio come un unico sistema integrato, in cui la pubblica amministrazione, le aziende pubbliche e private che forniscono servizi diretti ed indiretti ai turisti, la popolazione residente e le risorse ed attrattive turistiche sono messe in correlazione tra loro, che può nascere l eccellenza di una destinazione turistica. L elaborato, che propone un analisi del sistema turistico nella Provincia Autonoma di Trento, si pone come obiettivo di presentare un esempio di sviluppo ed organizzazione turistica, attraverso lo studio di quelle che sono le prerogative a livello gestionale, istituzionale ed amministrativo di un territorio già ampliamente riconosciuto come eccellenza nelle destinazioni turistiche, soprattutto per ciò che riguarda il turismo invernale. L analisi prende in considerazione ed approfondisce tutte le componenti fondamentali utili allo sviluppo turistico di un territorio. Il primo capitolo si occupa della parte istituzionale e legislativa riguardante la provincia, prendendo in considerazione per primo l analisi delle fonti dell autonomia, quali Costituzione, Statuto Speciale della Regione Trentino-Alto Adige/Sudtirol e la Legge Provinciale sulla riforma dell autonomia amministrativa, in secondo luogo analizzando le principali leggi provinciali nel settore turistico.!1
6 Nel secondo capitolo si analizzeranno e si valuteranno con l utilizzo della SWOT anlisys le componenti dell offerta turistica trentina, proponendo un analisi quantitativa delle attrazioni, dell offerta ricettiva nonché dei servizi accessori presenti sul territorio. Nel terzo capitolo ci occuperemo, quindi, di esaminare le iniziative ed i provvedimenti messe in atto dalla Giunta Provinciale, attraverso lo studio delle linee guida per il turismo e del documento di attuazione del programma di sviluppo provinciale, gli investimenti e i finanziamenti previsti per il comparto turistico ed infine i criteri di incentivazione alle imprese previste da specifiche delibere. Il quarto ed ultimo capitolo è dedicato all analisi delle performance della Provincia, distinte in periodo estivo ed in periodo invernale, in cui si valuteranno ed argomenteranno i movimenti della domanda in relazione anche agli anni precedenti per meglio comprendere la forza di attrazione della destinazione. Verrà inoltre proposto un confronto sulla domanda estera con i principali competitor del territorio quali il Tirolo e l Alto Adige. Data la minor disponibilità di dati per le stagioni invernale ed estiva recenti, per rendere il più esaustiva possibile l analisi ed avere un esempio più ampio dei risultati raggiunti dalla Provincia, abbiamo deciso di utilizzare dati relativi alla stagione invernale 2006/07 e alla stagione estiva
7 Conclusioni Da quanto emerge dal nostro studio, si può affermare che la Provincia Autonoma di Trento ritiene strategico e fondamentale il settore turistico nella propria vita economica. Il turismo, infatti, è da considerarsi come uno dei settori trainanti e più importanti dell economia trentina e ciò si deve sia ad una variegata disponibilità di risorse storico, culturali ed ambientali, sia ad una buona organizzazione e diversificazione del settore alberghiero e dei servizi, che permettono una differenziazione dell offerta turistica e quindi la possibilità di attrarre diverse tipologie di turisti. Se poi a questi elementi si aggiunge l elevato interventismo delle istituzioni, sia attraverso atti di indirizzo e politiche ad hoc, che attraverso finanziamenti ed incentivi mirati, possiamo renderci conto di quanto sia realmente importante questo settore economico per il territorio Trentino. Attraverso lo studio e l analisi delle politiche economiche per il turismo e della sua organizzazione nella Provincia Autonoma di Trento, quindi, abbiamo voluto mettere in luce un esempio particolare di gestione ed organizzazione turistica di un territorio. Il punto di partenza dell analisi, rappresentato dalla ricerca delle fonti dell autonomia speciale di cui gode la Provincia, quali Artt. 116 e 117 della Costituzione Italiana e dallo Statuto Speciale della Regione Trentino-Alto Adige/Sudtirol, ci ha permesso di illustrare come la facoltà esclusiva di emanare atti legislativi e atti amministrativi, determini il pieno controllo su materie di elevata importanza e rilevanza economicosociale, come appunto il turismo. La possibilità quindi di determinare le politiche per lo sviluppo del territorio, consentono alla Provincia di poter agire con provvedimenti ad hoc coerenti con la realtà territoriale e le situazioni economiche, politiche e sociali del momento. A compimento quindi dell analisi sulle fonti dell autonomia, e per una comprensione maggiore di come la Provincia abbia recepito le funzioni a lei assegnatele, ma anche per comprendere le modalità di esercizio di tali funzioni, 126
8 abbiamo analizzato la legge n 3/2006 riguardante le norme in materia di governo dell autonomia. Da questa analisi emerge chiaramente un modello di esercizio delle funzioni di tipo sussidiario, in cui il livello istituzionale più alto, in questo caso la Provincia, determina le politiche generali e le linee guida nei settori di importanza strategica, ed i livelli più bassi, quali i comuni o le comunità di valle, attuano le funzioni amministrative per azioni e attività di interesse locale. Da notare inoltre, sotto l aspetto turistico, come la Provincia, con l istituzione delle comunità di valle e quindi degli ambiti turistici territoriali ad esso corrispondenti, abbia creato all interno del suo territorio organi parificabili ai Sistemi Turistici Locali. Infatti prendendo in considerazione la definizione data all Art 5 della legge n 135/2001 che li istituisce si possono trovare similitudini tra i due soggetti. Gli STL sono definiti infatti come contesti turistici omogenei o integrati, caratterizzati dall offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell agricoltura e dell artigianato locale e/o presenza diffusa di imprese singole ed associate. Gli ambiti turistici o comunità di valle come abbiamo già visto sono definiti come enti pubblici locali costituiti dai comuni compresi nei territori, individuati sulla base di criteri di continuità territoriale e di omogeneità culturale, storica, sociale, economica, infrastrutturale. Ciò che quindi accomuna i due organi sono la continuità territoriale e l omogeneità che deve persistere sia a livello economico che culturale. Attraverso l analisi quantitativa dell offerta attrattiva e dell offerta ricettiva presente all interno del territorio provinciale, invece, si è voluto dimostrare, con l ausilio della tecnica della SWOT ANALYSYS, come, nonostante il settore turistico sia già largamente sviluppato e siano presenti un notevole numero di attività ed attrazioni utili al richiamo di diversi segmenti di domanda, esistano ampi spazi di miglioramento e crescita. Questo è possibile sia in quei segmenti dove si è già raggiunta la maturità del prodotto, sia in quei segmenti ancora in fase di crescita. Infatti se il turismo attivo invernale e estivo, già ampiamente in fase di maturità, abbisognano di essere rilanciati attraverso l introduzione di nuove attività o l integrazione di nuove tipologie di turismo, altri come il turismo congressuale, enogastrononomico e culturale, hanno la necessità di essere ampliati e sviluppati, attraverso iniziative promozionali, migliorandone servizi 127
9 accessori e l accessibilità infine creando circuiti, club di prodotto che permettano il collegamento di tutte le offerte omogenee presenti all interno del territorio. Se si valuta poi dal punto di vista della domanda, prendendo in considerazione le performance della Provincia, si nota subito come la vacanza nel semestre estivo abbia ancora ampi margini di crescita, attuabile con politiche di accrescimento dell offerta di attrazioni e attività da svolgere, mentre per la stagione invernale certamente più votata allo svolgimento degli sport legati alla neve dipende molto anche dalla bontà meteorologica. Analizzando poi le linee guida per lo sviluppo turistico della provincia, emerge una ricerca da parte delle istituzioni di porsi degli obiettivi di sviluppo nel settore che siano coerenti con la propria storia, la propria cultura e la propria identità, cercando di aumentare la competitività senza perdere di vista quelle che sono le caratteristiche peculiari del territorio. Questi obiettivi sono avallati all interno del documento di attuazione delle politiche di sviluppo che prevedono azioni mirate sia all aumento della competitività economica del trentino, attraverso il sostenimento della domanda aggregata e azioni per l efficienza territoriale, sia alla valorizzazione del territorio, del patrimonio storico culturale e paesaggistico. Se all azione politica si aggiungono anche l azione finanziaria, con l elevata predisposizione di fondi sia per il mantenimento delle risorse storico culturali che ambientali, nonché per il mantenimento di strutture e servizi utili al turista, e l azione di incentivazione con la previsione di aiuti economici alle aziende per il turismo, sia per lo svolgimento delle loro attività sia per l ampliamento o la ristrutturazione, possiamo renderci conto di quanto sia importante l intervento pubblico per il sostenimento e lo sviluppo economico del settore. Al termine del nostro studio e visti i risultati raggiunti con la nostra analisi, si può quindi affermare che una destinazione o un territorio che sia realmente competitivo in ambito turistico, oltre che ad un offerta turistica realmente capace di attrarre i turisti, ha bisogno di azioni politiche coerenti con la struttura del territorio e con le finalità che si vogliono perseguire, siano esse di rilancio di una destinazione o di una nuova proposizione. A queste si devono necessariamente aggiungere da parte sia dell ente pubblico e che di enti privati interventi di tipo finanziario, atti alla conservazione e 128
10 valorizzazione del patrimonio storico ed artistico, destinati alla creazione ed alla gestione dei servizi accessori utili alla fruizione sia del turista che del residente, nonché utilizzati per politiche di promozione e marketing. Inoltre, per permettere uno sviluppo armonico, che tenga altresì conto delle peculiarità del e dei caratteri distintivi del territorio, si devono prevedere incentivi specifici per tutte le aziende che compongono l offerta turistica, in modo tale da permettere sempre la presentazione di un servizio di qualità, caratteristica fondamentale per attrarre il turista. In fine affinché le politiche per lo sviluppo siano rese davvero utili, sarebbe consono prevedere tavoli di concertazione in cui tutti gli operatori del settore possano partecipare alla stesura delle linee di azione e degli obbiettivi da raggiungere. Tutto ciò avrebbe come risultato che il territorio non viene più considerato come un semplice luogo in cui si svolge la vacanza, ma un sistema integrato che mette assieme le risorse e le attrattive turistiche, nei quali giocano un ruolo fondamentale anche le aziende che forniscono un servizio diretto e indiretto ai turisti. Una particolarità del Trentino che potrebbe certamente risultare utile applicato in altre realtà, è la suddivisione del territorio in ambiti turistici omogenei o comunità di valli. Questo modello, sicuramente favorito dallo status di provincia autonoma, paragonabile come già detto ai Sistemi Turistici Locali previsti dalla legge n 3/2001, potrebbe risultare importante nella gestione del turismo in altre regioni o realtà in quanto creando un organo che racchiude in se i comuni o i territori le cui caratteristiche storiche, culturali ed economiche sono simili, faciliterebbe l organo istituzionale preposto alla formulazione di politiche di sviluppo a predisporre azioni mirate alle diverse specificità dei territori. In secondo luogo permetterebbe di formulare azioni di promozione più specifiche ed attinenti all offerta di quanto possano risultare da azioni formulate per un territorio con caratteristiche eterogenee. 129
11 Bibliografia L. Paladin, Diritto Regionale, Cedam 2000; G. Falcon, Sviluppo e mutamento della costituzione: il regionalismo italiano e la speciale autonomia del Trentino e dell Alto Adige/Sudtirol, Cedam 2003; J. Ejarque, La destinazione turistica di successo, Hoepli 2007; A.A.V.V., Nuovissimo Digesto, UTET 1973; Bronzetti, Le potestà legislative ed amministrative della Regione Trentino Alto- Adige e delle Province di Trento e Bolzano, Temi-Trento 1985 seconda edizione; Giornale di diritto amministrativo, 2004 Fascicolo 12; Diritto del turismo, n 3/2003 Ipsoa; Rivista del turismo, n 6/2003 Tci;
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