CENTRO POLIFUNZIONALE STELLA POLARE. Catania

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1 CENTRO POLIFUNZIONALE STELLA POLARE Catania 1

2 PREMESSE La presente relazione intende dare conto della importanza e dello spiccato interesse pubblico dell investimento denominato CENTRO POLIFUNZIONALE STELLA POLARE. Cosa è e come è regolato un CENTRO POLIFUNZIONALE? La Legge Regionale n. 19 del 22 dicembre Misure finanziarie urgenti e variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario Disposizioni varie (G.U.R.S. Supplemento Ordinario n. 56 del 23 dicembre 2005) - all articolo n. 20 recita: Dopo l'articolo 8 della legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28, è inserito il seguente: "Art. 8-bis. omissis. Per centri polifunzionali si intendono quelli in cui le superfici destinate ad attività diverse da quelle commerciali siano non inferiori al 20 per cento di quelle commerciali". Il Centro Stella Polare prevede una serie di attività non commerciali che occupano più del 90 % della superficie totale ed è quindi giuridicamente Polifunzionale. Ma lo è soprattutto dal punto di vista imprenditoriale: infatti questa iniziativa è sostenibile economicamente solo ed in quanto è composta da vari e diversi elementi tra di loro integrati e sinergici. Il motore in grado di generare visibilità, capacità di attrazione, e quindi sostenibilità economica, è l insieme degli elementi che compongono il progetto, il loro dimensionamento e la logica del loro inserimento in un unico complesso urbanistico fortemente integrato. Nel proseguo della relazione si evidenzierà che questo investimento nel suo inscindibile insieme riveste un importante interesse pubblico in quanto può contribuire in modo importante alla soluzione del problema occupazionale della provincia catanese, sia perché attuerà molte assunzioni dirette, sia perché metterà in moto uno rilevante nuovo sviluppo in molti settori merceologici (non solo turistici). Possiamo enucleare due direttrici di riflessione da cui si evince che gli investimenti previsti dalla società Stella Polare S.r.l. sono di interesse pubblico: una che definiamo legislativa : la legislazione nazionale e comunale che ha consentito di attivare gli strumenti urbanistici nell area interessata al Piano Urbanistico Attuativo (PUA)- Catania Sud impone che tutti gli investimenti previsti e consentiti debbano essere 2

3 finalizzati esclusivamente ad affrontare il problema occupazionale. Quindi, per definizione, sono di interesse pubblico. l altra che definiamo socio economica : le ricadute occupazionali ed economiche in generale sono facilmente immaginabili. Tuttavia saranno evidenziati i dati desunti dalla letteratura disponibile. 3

4 ARGOMENTAZIONE LEGISLATIVA Piuttosto che argomentare, si ritiene più utile riprodurre alcuni passi di due documenti: il documento del Ministero del Tesoro Programma Operativo Multiregionale Sviluppo locale OB.1 Italia Patti territoriali per l occupazione (anno 2000) e la Relazione allegata al PUA (anno 2002). Lo Stato ed il Comune hanno sicuramente ben legiferato e previsto, immaginando uno strumento formidabile che può servire da cornice per un azione amministrativa efficace al fine di contribuire alla soluzione del problema occupazionale. MINISTERO DEL TESORO, BILANCIO E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA PROGRAMMA OPERATIVO MULTIREGIONALE SVILUPPO LOCALE PATTI TERRITORIALI PER L OCCUPAZIONE OB.1 ITALIA CAPITOLO 1 IL CONTESTO NEL QUALE SI COLLOCA IL PROGRAMMA OPERATIVO MULTIREGIONALE. I patti territoriali per l occupazione rappresentano per l Italia una esperienza di straordinario significato in termini di innovazione e di approccio integrato nelle pratiche dello sviluppo locale. Il presente Programma Operativo Multiregionale, altresì, viene concepito per offrire un iniziativa coerente, da parte del Governo italiano, alle linee strategiche fissate nel Libro bianco dello Sviluppo, la Competitività e l Occupazione del 1993, e nelle decisioni del Consiglio d Essen che ha confermato l impegno degli Stati membri nella lotta contro la disoccupazione, che rimane una delle priorità dell Unione Europea... Nel 1996 la Commissione Europea ha successivamente perfezionato la sua strategia con la comunicazione Azioni per l Occupazione, attraverso la quale ha fatto una serie di proposte pratiche per migliorare il contributo all occupazione dei Fondi strutturali: migliore finalizzazione delle risorse finanziarie disponibili sulle azioni che favoriscono l occupazione; dare priorità al sostegno delle iniziative che cercano di creare dell occupazione; 4

5 stabilire dei Patti per l occupazione in ogni Stato membro per rafforzare gli sforzi di partenariato locale in vista dello sviluppo dell occupazione. Va poi ricordato che il 17 giugno 1997 è stato siglato ad Amsterdam un nuovo trattato per l Unione Europea che prevede, parallelamente alle disposizioni sull Unione Economica e Monetaria, un capitolo sull occupazione il quale segna una grande svolta da molti interpretata come una positiva anticipazione della volontà di marciare verso una sempre maggiore integrazione Europea. La politica sociale viene elevata così allo stesso livello della politica economica e monetaria e la promozione di un livello elevato di occupazione, entra a far parte dei grandi obiettivi politici della UE. Con il trattato di Amsterdam i governi si impegnano a: dare alle politiche nazionali per l occupazione un indirizzo coerente con quello della politica economica comunitaria; promuovere una mano d opera qualificata e capace di adattarsi a mercati del lavoro in grado di reagire rapidamente alle trasformazioni dell economia. Il Governo italiano è oggi impegnato a rafforzare la scelta di valorizzazione delle autonomie, delle realtà locali e del metodo del partenariato, come strategia principe per affrontare concretamente i problemi delle aree in ritardo. Esso viene riconosciuto, infatti, come l unico processo di sviluppo in grado di esaltare al massimo le competenze, le capacità e le risorse a livello locale e, nel contempo, capace di favorire la nascita di un ambiente proficuo all attrazione di investimenti e alla crescita economica e sociale. con un riconoscimento ed una adesione sempre più convinta al principio di sussidiarietà, nella convinzione che il sistema dell amministrazione locale, integrato con il sistema economico, sociale e culturale del suo territorio, sia meglio in grado di sviluppare i settori produttivi e l economia, divenendo quindi un sistema capace di riprodursi, di mantenersi e di svilupparsi, che utilizza le risorse presenti nel territorio, in primo luogo umane, ma anche ambientali, culturali ed economiche, per capitalizzare e costruire il futuro.. In tale ambito si può rilevare come la necessità di attenuazione del divario tra nord e sud e l accelerazione del processo di modernizzazione delle aree più svantaggiate, offre al nostro paese uno speciale angolo di visuale attraverso il quale interpretare il Patto di stabilità e di 5

6 crescita europeo, da cui è possibile, altresì, proiettare il passaggio dall Unione Monetaria all Unione Politica. COMUNE DI CATANIA RELAZIONE ALLEGATA AL PUA Premessa Con decisione del 29/12/98 la Commissione Europea ha approvato un programma Operativo Multi regionale comprendente nove Patti territoriali per l Occupazione in diverse Regioni dell obiettivo 1, fra i quali vi era il Patto Territoriale di Catania Sud. Per il pieno raggiungimento delle finalità del Patto fu predisposta, con Delibera di Consiglio n. 30 del 16/09/99, la variante al P.R.G. P.T.O. Catania Sud. Detta variante fu predisposta nell ambito delle procedure degli Accordi di Programma di cui all art. 27 della legge 142/99 e successive modifiche e fu approvata con D.A. n. 59/XIV 24/03/00. In coerenza all Accordo di Programma, alle altre forme previste dalla legge, alle linee di indirizzo della variante, al progetto d area definito a livello planivolumetrico dalla Consulta di Architettura, furono rilasciate le concessioni edilizie, alle ditte finanziate dal P.T.O.. In tale Programma Attuativo furono previsti, sia gli interventi pubblici sia privati. Per tutti gli altri interventi, al di fuori del P.O.M., la variante urbanistica ha previsto che essi potranno essere consentiti soltanto dopo l approvazione del Piano Urbanistico Attuativo. Con Delibera di Giunta del 10/10/2000 n. 901 è stato affidato, ad ingegneri ed architetti dell Amministrazione, l incarico di redigere il Piano Urbanistico Attuativo della variante Catania Sud. Obiettivi generali e strategie di valorizzazione turistica ed economica della zona, nell ambito d azione del p.t.o. Il piano d azione del P.T.O. Catania Sud, approvato dalla Commissione Europea come sottoprogramma n. 4 del Programma Operativo Multiregionale Patti Territoriali per l Occupazione,. individua con precisione gli obiettivi di tipo urbanistico, ambientale e territoriale. Il P.T.O. tende principalmente alla valorizzazione delle potenzialità turistico-ricettive e terziarie dell area della Plaja ed ha scelto l obiettivo territoriale di realizzare, nella zona Sud 6

7 del Comune di Catania, una porta verde della città, attraverso un progetto di riqualificazione integrata. Idea forza L idea forza del Piano Urbanistico Attuativo del P.T.O. Catania Sud si fonda su una politica d integrazione delle risorse, che mira a valorizzare le variegate e ricche risorse naturali del territorio nella zona sud di Catania, rendendo complementari tra loro una serie d interventi che ruotano attorno ad obiettivi diversi, dal miglioramento dell offerta turistica, alla riorganizzazione della viabilità, dalla riqualificazione ambientale, al miglioramento della qualità urbana, all incremento del benessere sia sociale che occupazionale e quindi al potenziamento economico. Criteri di scelta delle tematiche del piano e le aree coinvolte Il piano intende rendere coerenti le risorse fisiche del territorio con i valori che tagliano trasversalmente concetti più estesi che sono il motore di una più logica politica di sviluppo integrato del territorio da attuare mediante: La razionalizzazione dei sistemi della infrastruttura della mobilità legata ai flussi turistici. La valorizzazione turistica del territorio. La riqualificazione territoriale e sviluppo socio-economico. La riqualificazione e valorizzazione del litorale e dell entroterra. Gli interventi finalizzati al rafforzamento delle qualità economica ed imprenditoriale. Gli interventi finalizzati alla creazione di un circuito turistico integrato e intermodale mare-pianura. Il recupero ed utilizzazione delle masserie diffuse nel territorio del piano, attraverso la creazione di una rete di contenitori destinati ad attività culturali e ricreative. La realizzazione di parchi tematici. La riqualificazione e valorizzazione della qualità urbana. Lo sviluppo di attività di servizio al turismo e alla città mediante la realizzazione di strutture ricettive per il tempo libero, l intrattenimento e lo sport. 7

8 ARGOMENTAZIONE SOCIO ECONOMICA Precisazione metodologica Obiettivo primario di questo documento è quello di fornire un coerente quadro di conoscenza, indispensabile per una corretta valutazione dell impatto che questo investimento avrà sullo sviluppo turistico della città e della provincia di Catania, relativamente alle diverse tipologie di turismo interessate (congressuale, business, ecc.) Purtroppo occorre constatare la mancanza di un quadro conoscitivo aggiornato e completo sulla dimensione dell indotto turistico del territorio interessato. Ciò appare ancor più penalizzante dal momento che qualsiasi azione di programmazione ed intervento per lo sviluppo del settore non può che risultare episodica e priva di efficacia in mancanza di una base di conoscenza sufficientemente certa e consolidata. Per addivenire ad un accettabile livello di conoscenza si procederà, quindi, con l analisi di situazioni analoghe, che consentiranno comunque di raggiungere una ragionevole possibilità di valutazione. IL PROGETTO Il Centro Polifunzionale Stella Polare prevede un investimento complessivo di circa ,00. Si tratta di un polo di nuova concezione, Mixed-Use Development, che si compone di vari e diversi elementi tra di loro integrati e sinergici. Il complesso immobiliare avrà sede in un area di circa mq localizzato a Catania sulle grandi arterie di comunicazione della Sicilia Orientale, inserito in un contesto architettonico e paesaggistico di grande suggestione ed in posizione baricentrica rispetto ad un bacino d utenza che comprende Siracusa, Messina, Enna, La novità imprenditoriale è costituita dal fatto che non esiste un key-asset del modello di business come sino ad ora si è inteso. Il motore in grado di generare visibilità, capacità di attrazione, e quindi sostenibilità economica, è l insieme degli elementi che compongono il progetto, il loro dimensionamento e la logica del loro inserimento in un unico complesso urbanistico fortemente integrato. 8

9 Motivazioni imprenditoriali Nasce con l obiettivo di affiancare all offerta turistica siciliana, una nuova serie di attrattive in grado di attirare nuove e diversificate tipologie di domanda, di allungare i tempi di permanenza media dei turisti. Si tratta di un sistema di offerta integrato che riunisce in sé tutti quei segmenti dell offerta turistica per i quali le previsioni sono di crescita considerevole. Nel turismo vale la regola che spesso l offerta genera la sua domanda. Il Polo Stella Polare vuole essere complementare, con una offerta centrata sull intrattenimento e sul mercato dei grandi congressi. La somma della nuova offerta comporterà non solo la crescita dei flussi turistici in chiave quantitativa, ma anche una loro grande diversificazione sul piano qualitativo. Nel turismo di un tempo prevaleva il dove, la destinazione era la motivazione principale del viaggio. Oggi prevale il come, cioè cosa fare durante la vacanza: la motivazione di una scelta è il tipo di esperienze che si vuole vivere; si sceglie la città che meglio sembra soddisfarle (riflessiva, socializzante, alternativa, ecc.). Oggi è quindi vincente la destinazione in grado di mettere insieme un offerta di esperienze molto variegata, possibilmente con delle eccellenze almeno in uno o più dei segmenti di offerta che compongono l interesse verso la destinazione medesima. Il city tourist non desidera solo l offerta culturale, ma chiede qualità complessiva cittadina, esperienze, emozioni e non è meno ludico di altre tipologie di turisti. Le città città-museo si devono rinnovare, ampliando la propria offerta di attrazioni anche ad aspetti più innovativi e moderni. Devono sempre più essere in grado di soddisfare le esigenze e le motivazioni turistiche più differenti: da quella culturale di chi è interessato al patrimonio storico-artistico, a quella più strettamente leisure di chi vuole soprattutto rilassarsi e divertirsi; da quella di chi viaggia per motivi di lavoro o per partecipare a convegni, a quella di chi vuole conoscere nuove culture, nuove realtà o nuovi stili di vita. Una città pertanto dovrà essere capace di offrire differenti opportunità di vacanza ; non sarà più soltanto il luogo in cui andare almeno una volta nella vita, ma sarà meta di ripetuti soggiorni, che consentano di apprezzarne le differenti attrattive, non più legate esclusivamente al patrimonio culturale, che, quand anche unico e impareggiabile da solo non sarebbe più sufficiente oggi a far ritornare chi già lo ha visto una volta e può 9

10 facilmente accedere ad innumerevoli mete turistiche alternative. Una stessa destinazione dovrà insomma essere in grado di offrire un menù completo di attività,in grado di rispondere alle varie esigenze, interessi e desideri del turista. I settori Il progetto Stella Polare ricade in settori che, secondo l opinione diffusa, rappresentano gli asset strategici per il turismo del futuro: i congressi e l industria dell entertainment. Qui di seguito vengono sintetizzati gli elementi del progetto suddivisi per settore. Entertainment Congressi e Fiere Sport Acquario e shopping Palazzo dei Congressi Piscina olimpionica coperta Parco tematico - meccanico Palazzo delle Esposizioni Piscina olimpionica scoperta Parco acquatico Business center 4 campi tennis coperti Delfinario Hotel 4 campi tennis scoperti Museo arte contemporanea Food court Campo pratica golf Multisala cinematografica Campo golf su pista Circuito go-kart indoor Percorso canoa slalom Hotel Campo gara canoa polo Food court Campi atletica leggera Pista di pattinaggio Campi per calcetto Centro medicina dello sport Stella Polare cederà al Comune di Catania il 40% del terreno di sua proprietà (pari a metri quadri), su cui realizzerà a proprie spese le seguenti opere di urbanizzazione. Opere di urbanizzazione sui terreni da cedere Parcheggi mq Strade mq Parco urbano costiero mq Isole attrezzate mq

11 L impatto occupazionale previsto, dopo il periodo d avviamento, è il seguente: Imprese operanti Dipendenti Visitatori non residenti Parco tematico Parco acquatico Palazzo Delle Esposizioni Palazzo dei Congressi Acquario Delfinario Planetario Galleria Commerciale e food Hotel Museo arte contemporanea Multisala 1 12 Go Kart Indoor - Giochi 2 15 Sporting Club - Wellness - Fitness - Riabilitazione 4 45 Centro Federale canoa slalom Attività tennis Centro Federale nuoto Attività atletica leggera Attività pattinaggio Totale L impatto economico sociale degli investimenti previsti Verranno ora fornite le informazioni ed i dati che confortano le attese di ricaduta occupazionale e di aumento della ricchezza per la città, derivanti da tre delle attività previste: il palazzo dei congressi, il palazzo delle esposizioni, l acquario ed il Parco divertimenti. Al fine di fornire una prima indicazione quantitativa delle ricadute economiche derivanti da questo investimento, si riportano qui di seguito i dati sulla spesa giornaliera dei turisti 11

12 derivanti da una indagine che ha commissionato Confindustria di Genova: Indagine sull impatto economico dei turismi a Genova e provincia. La similitudine con Catania non è azzardata, anzi molte caratteristiche accomunano con evidenza le due città. Ricettività Ristorazione Altre Spesa Spese Tot. Spesa spese viaggio indirette Business 157,7 42,1 23,0 16,5 239,3 Congressuale 137,0 35,0 19,4 9,4 141,4 342,2 City Tourism 97,1 35,1 20,2 4,2 156,7 (Come vedremo in seguito, la categoria City tourism si riferisce per lo più ad acquario ). Nelle pagine seguenti si propongono alcune considerazioni su ciascuno degli investimenti più importanti. 12

13 PALAZZO DEI CONGRESSI Sarà un potente motore di sviluppo ed un grandissimo veicolo di indotto economico per il territorio perché si arriva a una spesa dei partecipanti fino a 200 volte il fatturato dell organizzatore. L importanza economica che i congressi rivestono per il turismo si può riassumere nei seguenti punti. Si tratta di turisti altamente qualificati. Specialmente chi partecipa a congressi internazionali è ospitato in alberghi di categoria elevata. Spesso i congressisti sono accompagnati da persone di famiglia. Il periodo di soggiorno dei congressisti è più elevato rispetto alla permanenza media dei turisti ed è spesso più lungo della durata del congresso. L utenza dei servizi turistici ed alberghieri, in periodi di media e bassa stagione contribuisce ad elevare l occupazione del settore. I congressi si svolgono lungo tutto il periodo dell anno, con eccezione dei periodi delle festività e di quelli dell alta stagione. Effetti positivi sono determinati dalla pubblicità svolta a favore della località del congresso. I congressisti svolgono un attività di propaganda indiretta perché, trattandosi di persone qualificate, il loro giudizio sulle località da visitare, sul trattamento ricevuto e sull organizzazione turistica e ricettiva, può influenzare l orientamento di parenti e amici nella scelta delle vacanze. Il post congress tour. Al termine del congresso i partecipanti desiderano di solito trascorrere qualche giorno nella località o nel paese che li ha ospitati. In particolare, coloro che hanno affrontato un viaggio intercontinentale trovano un occasione unica per visitare un paese celebre ma da loro non conosciuto I tour infra congressuali. I congressisti viaggiano accompagnati dai familiari. È necessario offrire a costoro dei servizi turistici, mentre i congressisti sono al lavoro. Perciò normalmente vengono organizzate visite ed escursioni. In qualche congresso più lungo è prevista un interruzione di mezza o di una giornata per consentire tempo libero e godere delle risorse della località che ospita il congresso. Infine, può essere il calendario 13

14 stesso che prevede momenti di uscita per visitare realtà che hanno attinenza con i temi del congresso stesso. Il turismo congressuale in Italia E opportuno ricordare, prima di tutto, cosa rappresenti il turismo congressuale in Italia. Si tratta di un affare che vale miliardi di euro. Oltre eventi, più di 20 milioni di persone in movimento, quasi 35 milioni di presenze sono soltanto alcuni dei dati che l Osservatorio Congressuale rileva sul territorio italiano per quanto riguarda il mercato dei meeting e dei congressi. Il giro d affari complessivo italiano è stimato in circa 22 miliardi di euro all anno, dei 170 miliardi del turismo in generale, e i margini di crescita futura sono molto interessanti. Il settore coinvolge circa addetti ai lavori, qualifica il settore turistico e crea posti di lavoro non a carattere stagionale. Congressuale Culturale, storico, artistico Marino-lacuale Montano, collnare, lacustre Altro 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% Fatturato turismo italiano diviso per tipologia Oltre ad avere dei numeri di tutto rispetto, il settore turistico congressuale ha importanti vantaggi e peculiarità rispetto al turismo in generale. Questi soltanto alcuni degli aspetti: La destagionalizzazione dei flussi turistici. Le attività congressuali sono in grado di distribuire la domanda nel corso dell anno. Lasciando inalterate le canoniche stagioni 14

15 del turismo leisure, esse vanno a collocarsi nei mesi di impegno produttivo ridotto, concentrandosi particolarmente nel periodo che va da febbraio a metà luglio e da metà settembre a metà dicembre Un delegato ad un convegno spende il doppio di un turista individuale. Un partecipante ha comportamenti differenti rispetto ad un turista medio, soprattutto ha una propensione al consumo più alta rappresentando quindi l èlite del turismo. Inoltre, fra i partecipanti ad un evento aggregativo, se per il 50% la prima volta nella destinazione è stata gradita, un 30% ritorna come turista individuale con la famiglia. Il contributo socio-culturale al territorio. Gli eventi aggregativi contribuiscono alla crescita scientifica e sociale di un territorio. Persone o istituzioni eccellenti di un area attraggono eventi aggregativi e contribuiscono alla fama della destinazione in ambiti scientifici, politici e sociali contribuendo all immagine del territorio percepita dalla comunità internazionale. La crescita del territorio. Il settore congressuale attira esperti nazionali e internazionali costituendo così un opportunità di scambio di know-how, promuove gli investimenti. Il turismo congressuale in Sicilia Al fine di illustrare le ricadute economiche che una struttura congressuale può generare su di un territorio, e su quello siciliano in particolare, facciamo parlare un qualificato addetto del settore. Il Gruppo Unicredit ha costituito una società in Sicilia, Sicilia Convention Bureau, che ha lo scopo di sviluppare affari nel settore del turismo congressuale. Il presidente del CdA è Edoardo Massaglia ex direttore generale di Unicredit banca. Gli obiettivi della società sono definiti dal Comitato territoriale della Sicilia, presieduto da Josè Rallo, titolare dell' azienda vinicola Donnafugata, e composto da personaggi dell' economia dell' isola come il presidente di Confindustria regionale Ivan Lo Bello, l'avvocato catanese Harald Bonura, il docente di filosofia del diritto Pietro Barcellona, e imprenditori come Maria Luisa Averna, Antonio Mangia, Ennio Virlinzi, Lucio Tasca d'almerita ed Olga Mondello Franza. L amministratore delegato è Maja de'simoni. Leggiamo gli stralci salienti di una sua recente relazione intitolata Investire nel turismo di qualità e negli eventi in Sicilia 15

16 che da conto di una ricerca della Boston Consulting Group (BCG) con il supporto degli Uffici Studi di Unicredit. Il mercato del turismo congressuale è grande, ma ciclico, perché legato all andamento dell economia e composto da due realtà: il mercato domestico e quello internazionale, senza dubbio più ricco. Proprio nel segmento internazionale, infatti, l Italia risulta meno competitiva, se si considera che dal confronto con le altre principali nazioni europee è quella che fa registrare il minore incremento nel decennio osservato, con un 2% circa a fronte dell 8% della Spagna, del 15% dell Austria e del 4% circa di Francia, Germania e Gran Bretagna. E quindi il mercato internazionale la principale opportunità di sviluppo per il nostro turismo congressuale. Solo le grandi strutture come i centri congressi hanno conquistato nuove quote di mercato, crescendo di oltre il 50%. Sono invece gli alberghi e le residenze storiche a subire i maggiori contraccolpi della crisi. Un dato interessante emerge con riferimento alle città italiane scelte come location degli eventi: Napoli infatti ospita meno eventi di Roma, Firenze, Milano e Bologna, ma si dimostra più capace nell ospitare eventi di grande rilievo e grandi dimensioni. Un buon segnale verso l obiettivo di un maggiore sviluppo del turismo congressuale nel Sud. In questo scenario va inserito il mercato del turismo congressuale in Sicilia. La Sicilia gode di un grande vantaggio perché raccoglie in sé tutti i fattori che sono richiesti per raggiungere alti standard di partecipanti e di qualità: clima, arte e cultura. Nella ricerca l Isola è stata posta a confronto con le best practice Vienna e Barcellona, che attualmente in Europa svolgono un ruolo leader nel turismo congressuale. Le strutture congressuali adatte ad ospitare eventi di qualità in Sicilia sono ancora poche e questo è uno svantaggio, soprattutto se si vogliono attrarre eventi internazionali. In una analisi dei livelli qualitativi e quantitativi dell evento congressuale in Sicilia solo un paio di strutture presentano i requisiti necessari per ospitare eventi di altissima qualità e grandi dimensioni. Per questi ultimi eventi a Barcellona ci sono, invece, 17 strutture mentre a Vienna sono 7. Le conclusioni cui giunge la ricerca confermano che il turismo congressuale è una opportunità significativa per la Sicilia con un potenziale di miliardi di euro di PIL addizionale e circa 3 mila posti di lavoro in più. Gli asset climatici, paesaggistici e culturali sono un grande patrimonio dell Isola, tanto che gli operatori li indicano come criteri di scelta per l organizzazione di eventi di qualità e senza dubbio costituiscono una caratteristica distintiva della Sicilia. 16

17 Tuttavia, molto va fatto ancora per colmare la carenza di strutture grandi e di qualità rispondenti agli standard internazionali e per migliorare la capacità di promozione specializzata. La ricerca si conclude con una sintesi delle implicazioni per lo sviluppo congressuale in Sicilia: A) Riqualificazione della ricettività, soprattutto nella componente 4/5 stelle, con dimensioni superiori alle 100 camere e con standard adeguati agli eventi di qualità. B) Potenziamento dell'offerta di strutture a specifica vocazione congressuale coerentemente con il segmento che si desidera servire. C) Facilitazione, ove possibile, dell'arrivo di grandi catene nazionali e internazionali per beneficiare della loro azione di sviluppo del territorio. Stella Polare ed il turismo congressuale a Catania La struttura che Stella Polare realizzerà è la prima di queste dimensioni completamente dedicata a questo settore d affari che viene realizzata in Sicilia. Sarà realizzata secondo i canoni e con le dotazioni tecnologiche internazionalmente ritenuti necessari per questo genere di attività, pensata per attrarre la domanda turisticocongressuale nazionale ed internazionale, in grado di superare lo spontaneismo ed attribuire maggiore sistematicità alle attività degli operatori coinvolti nel settore della meeting industry. Il Nuovo Centro Congressi, infatti, si svilupperà in prossimità dell aeroporto, del porto e delle più importanti vie di comunicazione, ed all interno di un sistema di offerta ad alta vocazione turistica. L attrattività e la distintività del progetto consentiranno al Nuovo Centro Congressi di ambire ad un posizionamento di primo piano nel mercato dei grandi eventi internazionali. Il progetto rappresenta un notevole impulso per l economia locale e regionale grazie ai significativi ricavi diretti, all indotto stimato ed al prevedibile ritorno di immagine a livello internazionale per l intero paese. 17

18 Il complesso sarà altamente flessibile, in grado di ospitare eventi con caratteristiche molto differenziate con una capienza che raggiungerà complessivamente quasi posti. Soprattutto, risponderà alle attuali esigenze del mercato dei congressi: poter disporre in una unica sede della possibilità di disporre di sale di varia grandezza, offrendo agli utenti la possibilità di organizzare convegni di piccola, media e grande dimensione. Le dimensioni e la capacità sono qui di seguito riportate. Sale Posti Servizi Auditorium Business center 50 postazioni Sala Rossa Uffici Sala Rossa Sala stampa Sala Bianca Sala conferenze stampa Sala Bianca Bar Sala Gialla Ristorante Sala Gialla Self service Sala Blu 1 20 Giornali Tabacchi Sala Blu 2 20 Agenzia viaggi 5 Salette da 15 posti 75 Ufficio postale Totale posti Sicurezza Le numerose figure professionali che saranno impiegate spaziano su una vasta gamma, che va da ruoli meramente operativi quali gli addetti al montaggio e manutenzione sino a ruoli di grande responsabilità organizzativa. Inoltre il congresso è, va ricordato, un evento che coinvolge diversi operatori del settore turistico oltre a coloro che organizzano l evento: le strutture alberghiere, le imprese di ristorazione, le agenzie di viaggio che normalmente forniscono anche i tour turistici organizzati per i partecipanti prima o dopo l evento, ecc. 18

19 PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI Le dimensioni della struttura sono le seguenti Padiglioni mq Europa Asia Africa Tribuna primo piano 876 Bar e servizi Piramidi 813 Totale Le fiere in Italia I vantaggi che offrono le fiere al territorio ospitante sono di diverse tipologie e sono nell insieme molto più importanti del valore del business fieristico del singolo organizzatore. In genere infatti il fatturato fieristico è limitato, ma il beneficio di tali attività sul territorio è molto elevato. Si possono in tal senso evidenziare almeno tre tipi di benefici. Il primo e forse il più importante è quello che può essere definito vantaggio di visibilità e di apprendimento per le imprese locali. Questo aspetto si riferisce al fatto che le fiere sono anche definite distretti commerciali o temporary cluster, proprio per sottolineare il ruolo che svolgono nella capacità di contattare mercati lontani e di far circolare conoscenza entro il settore di riferimento. Mentre si è parlato tanto dei distretti industriali e della capacità che essi hanno offerto alle nostre piccole imprese di lavorare in filiera e di combattere la concorrenza e il gap dimensionale che le separa dagli altri paesi sviluppati, poco si è detto del vantaggio che le fiere hanno offerto e tuttora offrono nella capacità di contattare i mercati esteri. Anche attraverso il distretto commerciale le imprese lavorano insieme, superando i loro limiti. La fiera è un grande strumento di visibilità e di marketing collettivo, che permette di acquisire clienti dai paesi lontani, anche ad aziende che non hanno la forza vendita e non hanno competenze di marketing. Attraverso le fiere, le aziende possono 19

20 colmare un gap enorme: avere una fiera importante nel proprio territorio facilita le imprese perché riduce i costi di commercializzazione e fa arrivare acquirenti da tutto il mondo, a vantaggio soprattutto delle imprese che non hanno la capacità di muoversi. La fiera offre il vantaggio di osservare il mercato, di capirlo e di farsi conoscere e poi, un po alla volta, di imparare a presentarsi a fiere estere e così, gradualmente, conquistare il mercato. Il secondo beneficio riguarda l immagine di competenza del territorio, ossia l associazione cognitiva che si forma tra area ospitante e tipo di produzioni esposte nelle manifestazioni. Basti pensare a Cannes: l associazione immediata è con il cinema anche se in zona non se ne produce affatto. Per venire al caso dell Italia, ad esempio, da una ricerca effettuata sulle competenze generalmente attribuite alla città di Verona da parte dei paesi esteri è risultato che a Verona si tende ad associare la produzione di vino, quasi allo stesso livello di Bordeaux! E ciò grazie alla sua famosa manifestazione nel settore, Vinitaly. Potenza del passaparola di visitatori ed espositori internazionali e del grandissimo ritorno mediatico che c è intorno alle fiere di livello! Il terzo beneficio è quello che interessa soprattutto i servizi dell area che ospita le manifestazioni, in virtù del fatto che le fiere e i congressi sono dei potenti motori per il turismo d affari. Si tratta del così detto indotto economico, che è la quantità di ricchezza che arriva a una regione per effetto delle spesa nel territorio di espositori e di visitatori. Ad esempio, nel caso di Milano, con un fatturato annuo di Fiera Milano pari a circa 300 milioni, si ha un indotto sull area di circa 3000 milioni, ossia un moltiplicatore di fatturato pari a più di 10 volte il fatturato del quartiere. Tale fatturato si riferisce alla spesa di espositori e visitatori presso alberghi, ristoranti, trasporti, servizi eventi e comunicazione, allestimenti, noleggi, hostess, servizi per il tempo libero e così via. La fiera di Catania Ma quale fiera si può fare a Catania? Attualmente le fiere della Regione Sicilia sono quasi interamente focalizzate nel gruppo delle fiere consumer. Tuttavia una città come Catania, che di recente ha avuto anche un significativo miglioramento delle infrastrutture, dell accessibilità e della ricettività, può aspirare a fare anche qualcosa di più. 20

21 Certo non si possono fare le stesse cose che fa Milano: una città al centro della domanda e dell offerta manifatturiera italiana, che ha una grande accessibilità, che ha un aeroporto intercontinentale, che quindi può fare le fiere hub. Si pensi, invece, a una città come Rimini, una piccola città con un bacino che aveva solo un piccolo quartiere fieristico con tanti problemi; eppure aveva ed ha tuttora tantissime idee e tanta imprenditorialità: ha riempito il quartiere vecchio, ne ha fatto uno nuovo e lo ha riempito. Lì i manager fieristici corrono, molto più di quanto fanno in città come Parigi o Milano, in cui il mercato bussa alla porta. A Rimini il mercato lo rincorrono e lo costruiscono. Il polo romagnolo continua a macinare utili e record. Il fatturato consolidato del gruppo Rimini Fiera, nel 2010, ammonta a 79 milioni di euro (più 0,6% sul 2009). Il margine operativo lordo è di 13,1 milioni di euro, con le società controllate dalla casa madre (Rimini Fiera spa) che vi contribuiscono per quasi un terzo. L utile prima delle imposte, pari a 4,4 milioni di euro, supera di oltre quattro volte quello dell anno precedente. Il risultato netto consolidato è di 2,2 milioni. Con il moltiplicatore riconosciuto a livello europeo, tra 10 e 12 euro di ricaduta sull indotto per ogni euro ricavato dall attività fieristica, l indotto sull economia della provincia riminese vale 869 milioni di euro. Questo solo per la Fiera in senso stretto, ma sommando l apporto del congressuale si arriva a un indotto pari al 15% del Pil provinciale. Per Rimini Fiera ci sono stati espositori, visitatori e metri quadri venduti. Catania ha più potenzialità di Rimini. 21

22 ACQUARIO L acquario di Catania sarà uno dei più grandi ed innovativi d Europa, e costituirà un unico architettonico con la galleria commerciale. La previsione del numero di visitatori deriva dall analisi degli altri simili impianti, collegata con la valutazione del contesto straordinario in cui verrà inserito. E ragionevole ritenere che molti appassionati preferiranno l acquario di Catania, cui potranno aggiungere le visite ed i soggiorni in alcuni dei siti più rinomati d Italia (Etna, Taormina, Siracusa, etc). E ragionevole ritenere che l indotto economico per la città di Catania sarà di circa ,00 di euro annui. La conferma di questa valutazione si ricava dai dati forniti da una indagine che Confindustria di Genova ha commissionato nel 2009: Indagine sull impatto economico dei turismi a Genova e provincia. Ebbene, l Acquario di Genova è la principale motivazione dell importante afflusso turistico di cui gode la città. 30% 29% Acquario Acquario e città 41% Eventi, visita della città e della riviera Genova: presenze turistiche ripartite nelle sottocategorie motivazionali Il 70% dei city tourist,, individua nell Acquario una delle motivazioni della visita a Genova, e nel 29% dei casi l attrazione esercitata dal polo Acquario si configura come esclusiva, mentre nel 41% dei casi il desiderio di visitare l Acquario si associa a quello di vistare la città di Genova ed eventualmente a quello di assistere o partecipare ad eventi ed in alcuni casi anche a quello di visitare altre località della riviera o dell entroterra. 22

23 Nel 30% dei casi il polo d attrazione turistica che spinge al viaggio è costituito dalla città di Genova in sé, eventualmente in combinazione con quanto offerto in termini di svago, ristoro e godimento paesaggistico delle località rivierasche e dell entroterra. L acquario è visitato da circa di utenti all anno. Provenienza dei visitatori: Nord Ovest 45%; Liguria 11%; Nord Est 17%; Centro 18%; Sud e Isole 16%; stranieri 4% (tedeschi, inglesi, francesi, svizzeri e americani). Oltre il 30% dei visitatori dell Acquario è tornato nel tempo a visitare la struttura. Una percentuale di circa 6% dei visitatori totali è costituita dai fedelissimi che ripetono la visita più volte nel corso dello stesso anno. Il principale target di riferimento della struttura è costituito da famiglie con bambini, pari al 60% dei visitatori; il restante è composta da: 16% turismo organizzato, 10% scuole, 7% visitatori che usufruiscono di promozioni ed ulteriore 7% di varia tipologia. L Acquario di Genova si colloca pertanto tra le principali mete turistico - culturali in Italia dopo Musei Vaticani, Scavi di Pompei, Palazzo Ducale a Venezia, Complesso Monumentale di Santa Croce e Galleria degli Uffizi (fonte: Touring Club Italiano). 23

24 PARCO DIVERTIMENTI Si tratta di un settore rispetto al quale ancora poco si sa e soprattutto poco si cerca di conoscere, come se una (presunta) superiorità culturale di altre tipologie di offerta avesse portato a sottovalutare l impatto che investimenti in questo comparto riescono a produrre per l economia di un territorio. Solo nella realtà italiana i parchi di divertimento attraggono infatti milioni di visitatori l anno, occupando più di cinquantamila operatori e trainando un industria specialistica che ha raggiunto posizioni di leadership a livello mondiale. I Parchi si possono classificare in otto categorie: 1 I parchi tematici: contraddistinti da una netta prevalenza di background scenografico, nel cui contesto vengono inserite le diverse attrazioni, in prevalenza molto tranquille (i cosiddetti "Rides"). Sono solitamente concepiti intorno ad un tema base, che prende spunto dalla storia, dal cinema, dall ambiente, dalla società, dai fumetti. Il capostipite per eccellenza di questa tipologia è Disneyland (1955). Sono molto diffusi soprattutto negli Stati Uniti. 2 I parchi meccanici: le diverse attrazioni, non solo i Rides ma anche i più adrenalinici Rollercoaster, non sono supportate da alcun impianto scenico, o comunque non di importanza rilevante. Spesso in combinazione con alcune aree che potremmo definire "tematiche", se non altro per la presenza di qualche elemento più specificatamente caratterizzante, vanno a comporre i cosiddetti parchi misti o tematico-meccanici, tipici dell Europa (es. Gardaland). 3 I parchi acquatici: essenzialmente estivi, consistono in grandi piscine a più vasche, scivoli e altri giochi e sport legati all acqua. Anch essi classificabili come a tema o meccanici, stanno evolvendo verso forme di fruizione miste, che prevedono accanto all offerta classica di scivoli e piscine, anche nuove attrazioni e show che superano il concetto di semplice animazione in stile balneare per tentare di destagionalizzare strutture evidentemente destinate altrimenti ad essere operative nei soli canonici mesi estivi. 4 I parchi ambientali, suddivisi a loro volta in tre categorie: faunistici (zoo safari e zoo all aperto), botanici (ville, parchi), marini (acquari, delfinari); 24

25 5 I parchi didattici: hanno intento divulgativo, partono da un tema scientifico, archeologico o storico e vi combinano aspetti più ludici. 6 I parchi avventura (o percorsi acrobatici forestali): hanno preso sempre più piede negli ultimi anni, sono luoghi opportunamente attrezzati e immersi nella natura dove si affrontano percorsi di varie difficoltà, con i quali è possibile mettere alla prova le proprie doti psico-fisiche e di equilibrio. Offrono una giornata ricca di aspetti formativi, all insegna del contatto con la natura. 7 Le miniature: sono costituiti da ricostruzioni in miniatura di monumenti famosi o di interi paesi e/o città e hanno scopo prevalentemente didattico/illustrativo. 8 I family playground: aree attrezzate, anche al coperto, di dimensioni piccole/medie, con giochi meccanici e/o acquatici semplici, destinati soprattutto ai bambini. Spesso rappresentano un area di un parco di divertimento più grande. I Parchi rappresentano vere e proprie industrie. Parchi di divertimento in Europa Nome Località Paese Visitatori 1 Disneyland Park at Disneyland Paris Parigi Francia Europa Park Rust Germania Tivoli Gardens Copenhagen Danimarca Port Aventura Salou Spagna De Efteling Kaatsheuvel Olanda Gardaland Castelnuovo Italia Liseberg Gothenburg Svezia Bakken Copenhagen Danimarca Disneyland Paris Disneyland Paris Parigi Francia Alton Towers Staffordshire Inghilterra Phantasialand Rhine-Westphalia Germania Legoland Windsor Windsor Inghilterra Parc Asterix Plailly Oise Francia

26 14 Thorpe Park Chertsey-Surrey Inghilterra Legoland Billund Billund Germania Mirabilandia Savio-Ravenna Italia Futurscope Poitiers Francia Parque De Atracciones Madrid Spagna Duinrell Attraktiepark Wassenaar Olanda Heide Park Soltau Germania Il caso di Europa Park Europa Park è un parco a tema sull Europa; si trova a Rust, ai margini della Foresta nera, un piccolissimo paesino a vocazione agricola, dove, prima della nascita del parco, non esistevano praticamente hotel. Nato nel 1975, è solamente verso gli anni novanta che il parco registra la svolta che lo ha portato oggi ad essere il secondo parco in Europa per numero di visitatori, battuto solamente dall impareggiabile fama del marchio Disney. In quegli anni infatti vengono introdotti in rapida successione nuove aree e attrazioni particolarmente importanti, che hanno contribuito ad ampliare il bacino di utenza del parco. Non più un parco rivolto solamente alla domanda locale, ma anche per fruitori che arrivavano dalle vicine Francia e Svizzera e che oggi arrivano da tutta Europa. In pochi anni da paesino agricolo Rust è diventato destinazione turistica, gli hotel e i B&B sono numerosissimi e in pratica quasi tutta l'economia della zona ruota intorno al parco. La crescita qualitativa del parco, unita alla costruzione di 4 hotel tematici, ha fatto sì che si sia realizzato quel polo di attrazione capace di richiamare ospiti anche da distanze molto elevate. Rust non è più un paesino sperduto nella campagna della Foresta Nera, ma pur mantenendo una sua identità rurale, è oggi un'ambita meta di vacanze per la famiglia, che può così trascorrere anche più di 3 giorni all'interno del Resort. I parchi di divertimento in Italia Dei 186 parchi presenti, il 36% sono parchi avventura e il 32% sono parchi acquatici, la terza categoria per rilevanza è quella dei parchi faunistici, mentre sono appena 6 (3,2% del totale) i parchi catalogati come parchi a tema. Sono situati soprattutto nelle regioni del nord, con l Emilia Romagna e il Piemonte che la fanno da padroni (rispettivamente con 24 e 23 parchi), seguiti da Lombardia e Veneto. Da 26

27 evidenziare la scarsa offerta della Regione Lazio, incapace di sfruttare finora la presenza di Roma, bacino enorme di domanda potenziale di residenti e di turisti. Le tipologie di parchi di divertimento sono anche quelle che meno corrispondono alle esigenze del mercato attuale, cioè di grandi dimensioni e capaci di generare un impatto economico-turistico significativo. L'Italia in questo settore ha ancora un evidente "gap" da colmare. Molti nuovi parchi a tema sono allo studio in questi ultimi anni, ma la maggior parte tarda ad essere aperta per problemi tutti in qualche modo riconducibili alle criticità del sistema-italia. Si fa riferimento, ad esempio, a criticità di carattere burocratico (il numero di permessi da richiedere e di vincoli da rispettare è molto più elevato rispetto al resto d Europa) e normativo (non esiste una normativa specifica sui parchi a tema, quelli esistenti sono ancora classificati sotto la voce spettacolo itinerante, ovvero come semplici luna-park ). Si tratta di progetti che, a differenza di quelli di molti anni fa che disponevano di capitali contenuti, sono molto complessi e concepiti secondo le moderne tendenze del settore prevedendo da subito ingenti investimenti. Infatti le moderne strutture si avvicinano sempre di più al concetto di resort e sono composte oltre che dall'area divertimenti (in genere uno o più parchi di diverso tipo e tematizzati), da aree commerciali e outlet, cinema, alberghi, aree sportive e tutto ciò che fa intrattenimento Dei sei parchi a tema presenti in Italia solamente due, Gardaland, in provincia di Verona e Mirabilandia, in provincia di Ravenna, compaiono nella graduatoria dei primi venti parchi europei per numero di visitatori. Con circa 3,1 milioni di visitatori il primo e 1,6 il secondo, vantano entrambi attrazioni di alto livello, alcune uniche in Italia e in Europa. Dall analisi della letteratura di settore il problema nel nostro paese sembra in ogni caso doversi ricercare più che dal lato della domanda, in un offerta non ancora all altezza degli standard di quantità e di qualità richiesti. Gli italiani sembrano apprezzare i parchi a tema: Gardaland con i suoi oltre 3 milioni di visitatori si posiziona al terzo posto tra le attrazioni più visitate in Italia, dopo il Colosseo (4,6 milioni) e i Musei Vaticani (4,4 milioni). 27

28 Il Parco Stella Polare Il parco è costituito da attrazione tutte originali progettate dal team di Stella Polare. Come argomentato precedentemente, si avvicina al concetto di resort, è costituito, oltre che dall'area divertimenti, anche da tutto ciò che fa intrattenimento. E un Centro integrato per la vacanza e l entertainment pensato secondo i canoni necessari a farlo divenire un polo d attrazione internazionale. Si compone di un Parco tematico di divertimenti esteso su una superficie di circa 33 ettari e caratterizzato dalla presenza di 26 attrazioni suddivise in tre aree a tema, denominate rispettivamente Avventura (per le famiglie), Futuria (per la fascia anni) e Babylonia (per i più piccoli), al cui interno si trovano anche teatri, alberghi, pizzerie, self service, negozi, bar e chioschi. Babylonia Avventura Futuria Arabian Carousel Fuga Dal Vulcano Atlantis Stargate Teatro Di Aladino L'isola Di Tortuga Le Rovine Di Atlantide Flower Wheel Master Music Wizard Atlantis Coaster Burger Bumper Cars La Valle Dei Dinosauri Atlantis Tower Color Coaster Crazy Bao Bab Atlantis Twister Plaza Del Sol Jungle Stream Atlantis Revolution Ali' Baba' E I 40 Ladroni Il Tempio Maledetto Atlantis Shuttle Samba Tower Castello Di Excalibur Atlantis Pool Cactus Tower Le Cascate Di Atlantide 28

29 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Oggi, a fronte del rapido sviluppo del fenomeno registratosi nel corso degli ultimi trent anni, si assiste sempre più al consolidarsi della consapevolezza del ruolo che il turismo ha assunto, sia direttamente sia indirettamente, nella creazione di valore aggiunto, di posti di lavoro, di redditi privati e d introiti pubblici. Il fenomeno del turismo è, come si è visto anche nel nostro caso così circoscritto, particolarmente complesso e articolato sia nelle sue modalità dal lato dell offerta sia da punto di vista della domanda e dei relativi effetti economici. Non si dovranno mai sottovalutare almeno alcuni dei fondamentali della politica turistica. Il turismo ha successo se il territorio nel suo complesso ha successo: si vende (ammesso che sia competitiva) la destinazione e poi i servizi e le attrazioni che può offrire. Ciò significa possedere, confezionare e offrire sul mercato una destinazione (con le sue risorse e i motivi di attrazione) e non semplicemente servizi ricettivi. Anche alla luce dunque della evidente articolazione del comparto, appare chiaro come il turismo sia a tutti gli effetti un settore produttivo e non una attività di servizio: non a caso si parla di industria turistica. È per questo che progettazione, sviluppo, promozione e commercializzazione non possono limitarsi semplicemente a indicare una pluralità di idee o di progetti, anche se suggeriti dai singoli stakeholder (a volte in concorrenza o in contraddizione fra loro), ma devono delineare a priori una politica turistica che preveda una scelta strategica di lungo periodo, degli obiettivi intermedi e gli strumenti per realizzarli. Il progetto Stella Polare va in questa direzione. I formidabili attrattori su cui sin qui si è riflettuto danno un contributo irripetibile allo sviluppo del territorio, e si tratta, senza dubbio di un investimento di grande interesse pubblico. Ma, è bene ripeterlo, possono avere una sostenibilità economica solo se inseriti nel complesso di tutte le altre attività proposte all interno del Centro Polifunzionale. E il Centro nel suo insieme che è di interesse pubblico. 29

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