PROGETTO PER LO SVILUPPO E L APPRENDIMENTO Tutti a bagno.

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1 COMUNE DI RIMINI Nido di Infanzia Peter Pan PROGETTO PER LO SVILUPPO E L APPRENDIMENTO Tutti a bagno. Anno scolastico 2005/06 INTRODUZIONE Da una analisi sugli spazi effettuata in precedenza, in relazione ad un percorso formativo, abbiamo verificato che lo spazio bagno è un luogo di grande interesse per i bambini ma poco valorizzato ed esteticamente trascurato. Il primo passaggio perseguito è stato quello di apportare modifiche per migliorare l aspetto estetico e pratico dei bagni presenti nel nido. Il bagno è di norma uno spazio adibito alla cura e all igiene, quando in realtà è per i bambini un laboratorio di esperienze e di scoperte peculiari e la presenza dell acqua lo rende particolarmente attraente. Il nostro intento è stato quello di riconoscere e sfruttare le potenzialità educative dello spazio bagno come luogo in cui proporre sia esperienze significative da un punto di vista affettivo e relazionale sia attività che in forma ludica promuovano processi di apprendimento, scoperta, sperimentazione finalizzati all'acquisizione di competenze e conoscenze.

2 Le finalità individuate perciò hanno fatto riferimento alla maturazione di diversi gradi di autonomia del bambino a seconda dell età, allo sviluppo dell identità personale attraverso positive esperienze di cura e consapevolezza delle proprie sensazioni corporee, al benessere nella relazione con gli adulti e nella socializzazione con gli altri bambini, alla proposta di attività che in forma ludica implichino problemi, prove, soluzioni. LE MODIFICHE APPORTATE ALLO SPAZIO BAGNO PRIMA.

3 DOPO

4 GLI OBIETTIVI Gli obiettivi, nell ambito della cornice generale di riferimento evidenziata sono stati differenziati in relazione all età dei bambini SEZIONE PICCOLISSIMI 9/14 mesi Affrontare con serenita nuove esperienze Compiere azioni con l acqua: travasare - versare-mescolare Favorire la coordinazione oculo/manuale SEZIONE PICCOLI 15/21 mesi Favorire il superamento di timori e ansie legate, in particolare, all uso del waterino Favorire l accettazione di cura da parte di persone nuove Riconoscere e indicare le principali parti del corpo Proporre esperienze percettive/sensoriali Compiere azioni con l acqua: travasare, versare, mescolare Cogliere il comportamento principale di alcuni materiali e della loro trasformazione con l acqua Acquisire alcune semplici conoscenze (differenze di colore, temperatura, rumore, consistenza) Favorire scambi linguistici su azioni quotidiane (il cambio) tra il bambino e l'adulto e tra i bambini SEZIONE MEDI e GRANDI 22/30 mesi Compiere azioni con l acqua: travasare, versare, mescolare Cogliere il comportamento principale di alcuni materiali ; acquisire semplici conoscenze (differenza di colore/ consistenza) Rendersi conto di cambiamenti e trasformazioni, sperimentare diverse sensazioni (caldo/freddo) Ascoltare le sonorità dell acqua Favorire il controllo sfinterico e la capacità dei bimbi di fare da sé (vestirsi/svestirsi togliere il pannolino- aprire il rubinetto bere da soli) Rielaborare attraverso materiale fotografico le sequenze di azioni che i bambini compiono in bagno; Raccontare le esperienze compiute in bagno: promuovere semplici scambi linguistici sulle routine e sulle sensazioni ed emozioni provate dai bimbi durante l attività La storia Alla ricerca di Nemo è stato, per le sezioni medi e grandi lo sfondo integratore che ci ha accompagnato nello svolgimento del nostro progetto. La presenza di un personaggio fantastico ha favorito l interesse e il coinvolgimento dei bambini sostenendolo la continuità significativa dell esperienza.

5 LE ATTIVITA A seconda dell età dei bambini il bagno è stato dunque usato privilegiando attività diverse. Queste si possono così sintetizzare: SEZIONE PICCOLISSIMI: i giochi con l acqua SEZIONE PICCOLI: i giochi di imitazione (lavare le bambole, vestirle, spalmarle di crema, pettinarle, mettergli il pannolino) SEZIONE MEDI E GRANDI: giochi legati all uso funzionale degli oggetti incoraggiando e sostenendo la capacità dei bambini di fare da soli; esperienze ludiche per conoscere, scoprire, godere dell elemento acqua nelle sue molteplici trasformazioni. SEZIONE PICCOLISSIMI (Giochi d acqua)

6 SEZIONE PICCOLI (Giochi con le bambole)

7 SEZIONI MEDI (Spruzzi e schiume d acqua)

8 SEZIONI GRANDI (Giochi di colore) LE OSSERVAZIONI Sezione Piccolissimi 28 marzo bambini M. è vicino alla vasca, si guarda intorno senza toccare l acqua. Piano piano tocca l acqua con le manine e comincia a schizzarla sorridendo, poi batte le manine sul bordo della vasca sempre sorridendo. E. si è avvicinata alla vasca, guarda senza toccare l acqua, in un secondo momento comincia a toccarla con le mani e a giocare. Presa più confidenza con l acqua schizza e ride. Schizza sempre più forte bagnandosi il viso: si diverte molto.. in un primo momento guarda, pian piano tocca l acqua con le mani, gioca schizzando l acqua da tutte le parti e sempre più forte.

9 C. invece non vuole avvicinarsi alla vasca, curioso guarda da lontano i suoi amici che stanno giocando. L educatrice cerca di avvicinarlo alla vasca ma lui non vuole, preferisce guardare da lontano quello che fanno gli altri bambini. Intanto I. si allontana perché non gradisce essere schizzata l acqua sul viso. Dopo un po C. si avvicina da solo alla vasca, si guarda intorno poi con le mani comincia a toccare l acqua e a schizzarla dappertutto. Ride e si diverte molto. Sia E. che M. continuano a schizzare acqua con le manine bagnando tutto il pavimento. Sezione Piccoli 23 marzo 2006 Attività con bambole dalle ore alle ore bambini A.G mette la crema ad una bambola strofinandogliela bene sul viso, gli altri guardano. Y. Si siede vicino a me e osserva Ca. prende un vasetto di crema e intinge le dita, così pure Ch. che la assaggia. Y. butta alcune bambole a terra, l educatrice lo invita a raccoglierne una per spogliarla. A. pulisce una bambola con il cotone e lo fa con grazia. Ch mette la sua bambola nel lavandino e apre l acqua per farle il bagno infatti inizia a lavarla. Le viene offerto un asciugamano per asciugare la bambola e lei la strofina bene con la spugna poi le mette una buona dose di crema. A. trova un altra bambola vestita, prima la spoglia, poi le toglie il pannolino e dice cacca, lo fa arricciando il naso e va a buttarlo nel bidone, quindi ne prende uno pulito dal fasciatoio e tenta di metterlo alla bambola. Ora è C che fa il bagno nel lavandino alla sua ma non apre l acqua, imita solo i movimenti e finge di lavarla. Ch spoglia un altra bambola e cerca un asciugamano per avvolgerla. A per cambiare il pannolino alla bambola si tira su le maniche poi la guarda e dice oh no! il bimbo ha la bua e gli mette la crema sul sederino. Poi ancora che puzza ha la cacca. E ricomincia il gioco del pannolino. Ora C. si specchia e si osserva attentamente per qualche minuto. Y si è stancato e se ne va ma poco dopo torna a osservare. A guarda le foto dei bambini e le racconta a C. nominando i bimbi che vede e dice cosa fanno A. si lava le mani.. mentre racconta ha sempre una bambola in mano e dice a C. l ho asciugata e va a prendere una spazzola e i bigodini, la pettina e cerca di metterle i bigodini in testa. Y prende dei bigodini e dei fazzoletti. Li

10 porta all educatrice e se ne va. Ch tenta di aprire la chiusura di un pannolino ma queste si attaccano alle dita. C. continua a osservare le foto appese. Sezione Medi 20 marzo 2006 dalle alle bambini Materiali a disposizione 2 bacinelle di media grandezza 2 bacinelle piccole 2 caraffe trasparenti un contenitore pieno di cubetti di ghiaccio diverse cannucce bicchieri di plastica A. manipola le cannucce, ne porta una alla bocca, soffia, ascolta i suono prodotto e ride. V. prende la caraffa, versa l acqua in essa contenuta nella bacinella più grande, afferra alcuni cubetti di ghiaccio, li lascia cadere nell acqua, sorride perché gli schizzi le hanno bagnato il viso. Versa acqua e ghiaccio da una caraffa all altra facendo molta attenzione a non versarla sul tavolo. A prende alcuni cubetti di ghiaccio che si sono uniti, li stacca e dice: si è rotto. Lascia cadere i cubetti nell acqua e imita V nell operazione di travaso. Le due bambine sono silenziose. Ora A. afferra due cannucce, le muove sulla superficie dell acqua, le solleva, le guarda gocciolare e ride. Soffia con le cannucce nell acqua, gli schizzi le bagnano il viso, V la osserva, vuole ancora acqua, vi tuffa un altro ghiaccio, rimescola con le mani. A. la imita. I movimenti delle mani delle bambine diventano più vigorosi, sorridono. V. si ferma, afferra una cannuccia, soffia nell acqua, prende un cubetto di ghiaccio, lo passa da una mano all altra e dice accio. Si strofina le mani sul grembiule. Continua a travasare acqua e ghiaccio poi si ferma e dice Ghiaccio dove?. Guarda dentro la brocca e dice C è acqua..

11 Sezione Medi Uso funzionale del bagno 13 marzo bambini C. Guarda ci sono I. ci sono i pesci di Nemo sul muro del bagno. C. chiama l educatrice per dirle che I. ha fatto la pipì e mentre viene lavata dice Ciao cavalluccio marino! Irene e Giacomo mentre sono sul water guardano un libro che hanno preso nel salottino allestito in bagno. I bambini dopo aver finito salutano i pesci dicendo ciao Nemo. Sezione Grandi 13 marzo 2006 Uso funzionale del bagno 5 bambini R. seduta a terra prende dal cestino un libro e inizia a sfogliarlo pagina dopo pagina, commenta le figure e D. vicino imitandola le si siede vicino ad ascoltarla. G. G. M. si divertono a tirare ripetutamente l acqua nel water e M cerca di fermare l acqua che scende ma G gli dice: no le mani nel buco. Vieni andiamo nel lavandino le puliamo e insaponandosi iniziano a giocare con l acqua del rubinetto. M vedendo arrivare N le dice vieni e sdraiandosi sui tappeti posti per terra lo invita a riposare. Dormiamo? N poi lo invita a guardare i pesci che sono stati attaccati alle pareti e M si alza e avvicinandosi li tocca e dice di ognuno il nome. N commenta guarda questo è tutto d oro, si chiama Ombo queste invece le tartarughe tante..tante. N. guarda e poi con fare sornione cerca di staccare il cavalluccio marino C. vedendolo gli grida no lo rompi e poi più 24 maggio 2006 Attività con acqua colorata 3 bambini A con il contagocce prende il colore naturale verde dal bicchiere e lo schiaccia e osserva le gocce che scendono e l acqua che da trasparente diventa verde. I dice l acqua è verde è verde. G e I osservano A e lo imitano. I dice voglio fare anch io l acqua verde : Poi i bambini con il

12 contagocce prendono il colore rosso e iniziano a schiacciare l acqua si trasforma ancora. L educatrice offre ai bambini un bicchiere di caffè d orzo. G. prende il bicchiere e lo versa l acqua diventa scura e I esclama è blu.. Con il contagocce si mettono a mischiare l acqua colorata A è molto coinvolto nel gioco. Ai bambini vengono offerti piccoli contenitori di plastica colorati e loro iniziano a travasare. A dice a G questo rosso è tuo? Si è mio. G. lo riempie, prova ad immergerlo, e cerca di richiuderlo ma non ci riesce. Dopo alcuni tentativi G. riesce a chiudere il contenitore. E soddisfatta. Andrea osserva l acqua e dice E marrone ha le bolle I continua a giocare con il contagocce, G a travasare, e A osserva l acqua. RIFLESSIONI FINALI Il collettivo del Nido ha condiviso e attivamente partecipato nella sua totalità al progetto in quanto è stato il completamento di un percorso iniziato due anni fa. La coerenza delle finalità, degli obiettivi e delle attività proposte con i bisogni dei bambini è stata massima poiché il progetto è partito dall analisi delle esigenze dei bambini individuate lo scorso anno attraverso l osservazione sulll uso degli spazi. Tutte le dimensioni dello sviluppo sono state sollecitate attraverso le attività proposte. Il metodo osservativo carta e matita che il collettivo sta utilizzando da tre anni ci sembra un buon metodo di lavoro poiché consente di focalizzare l attenzione sul bambino evidenziandone competenze, esigenze ed interessi. La partecipazione dei genitori e il loro coinvolgimento è stato notevole sia in fase di allestimento che in fase di fruizione, potendo partecipare e osservare le attività durante la permanenza al nido, nel giorno dedicato alle famiglie. Abbiamo verificato quanto l estetica e la ricchezza di materiali abbia influenzato la fruizione di questo spazio; tutti i bambini sono stati incuriositi e hanno partecipato volentieri alle attività di gioco proposte. Le pareti e le vetrate vivacizzate da un colorato ambiente marino hanno stimolato la fantasia dei bambini e le stimolazioni visive hanno prodotto un opportunità linguistica relativa sia ai momenti di cura che di attività rappresentando una spinta verso il gioco di imitazione.

13 Lo specchio e le sequenze delle foto appese sopra il lavandino hanno favorito la curiosità dei bambini per i quali la possibilità di vedersi mentre compiono azioni quali lavarsi le mani, insaponarsi, bere, asciugarsi rappresenta uno stimolo verso l autonomia e verso la possibilità di interiorizzare e rappresentare mentalmente quanto eseguito a livello concreto. Le tende appese alle porte hanno creato ambienti raccolti e intimi favorendo occasioni di intimità e di privacy I tappeti a forma di pesce, posti sul pavimento, oltre a scaldare l ambiente hanno stimolato i bambini a ricercare nuove sensazioni tattili, creando percorsi diversi sui quali camminare, correre, saltare a piedi nudi e sdraiarsi. I riduttori a forma di gabbiano hanno consentito una seduta sicura e confortevole, questa nuova soluzione ha facilitato per tutti i bambini l approccio al w.c. Gli angoli lettura, allestiti, in bagno sono stati graditi dai bambini i quali passano parecchio tempo a leggere storie con trame divertenti rispetto all argomento bagno che contribuiscono a sdrammatizzare piccole ansie e paure. I divanetti e le poltroncine contribuiscono a rendere più piacevole il relax incrementando momenti di dialogo e interazione. La storia alla ricerca di Nemo ha suscitato l interesse il coinvolgimento di tutti i bambini che hanno trascorso molto tempo a giocare e a dialogare fra loro e con i personaggi della storia; i bambini hanno interiorizzato la storia e sono stati favoriti lo scambio verbale, la socializzazione, la relazione. Gli spazi adibiti ai giochi d acqua si sono rivelati estremamente idonei e le attività proposte sono state entusiasmanti.

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