Convegno Kyoto Club Gestione rifiuti, riciclo materiali, recupero energetico: il possibile contributo alla sfida di Kyoto
|
|
- Gloria Fumagalli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Convegno Kyoto Club Gestione rifiuti, riciclo materiali, recupero energetico: il possibile contributo alla sfida di Kyoto Ecomondo - Rimini, 3 novembre 2004 I risultati ottenuti dal COBAT, Direttore Scientifico Ecobilancio Prof. Italia Paolo Frankl INDICE Presentazione del COBAT Il Rapporto Ambientale Il Bilancio Ambientale 2003 Emissioni climalteranti nelle fasi Raccolta Trasporto Riciclaggio I benefici ambientali della raccolta e del riciclaggio delle batterie al piombo
2 Il contributo Il del COBAT alla sfida sfida di Kyoto di Kyoto 1. IL CONSORZIO Convegno Gestione rifiuti, riciclo materiali, recupero energetico PRESENTAZIONE DEL COBAT Consorzio obbligatorio istituito con legge 475/88 Ha il compito di assicurare e coordinare la raccolta, lo stoccaggio e il riciclaggio delle batterie esauste e degli altri rifiuti piombosi E soggetto di diritto privato avente finalità pubblica Non ha fini di lucro Due strumenti economici di finanziamento delle attività Il sovrapprezzo applicato sulle nuove batterie immesse al consumo in Italia La vendita delle batterie esauste ai riciclatori Deve garantire criteri di economicità delle operazioni Promuove azioni di informazione e sensibilizzazione rivolte al pubblico
3 LA REALTA ORGANIZZATIVA Rete di raccolta capillare 87 raccoglitori incaricati distribuiti su tutto il territorio nazionale Elevata capacità di trattamento delle batterie 6 impianti di riciclo, di cui 3 al Nord, 3 al Centro-Sud Gestione informatizzata di tutte le operazioni Comunicazione delle quantità trattate alla Divisione Informatica della sede centrale (Roma) Il contributo Il del COBAT alla sfida sfida di Kyoto di Kyoto 2. IL RAPPORTO AMBIENTALE Convegno Gestione rifiuti, riciclo materiali, recupero energetico
4 L ESPERIENZA DEL REPORTING AMBIENTALE Sesto appuntamento: dal 1999 ogni anno il COBAT presenta i risultati raggiunti ai suoi interlocutori Dal 2001 anche versione in inglese Primo Consorzio a livello europeo ad aver sviluppato una metodologia ad hoc per Quantificazione degli impatti e dei benefici ambientali lungo tutta la filiera di raccolta e riciclaggio delle batterie al piombo Presentazione dei risultati, in termini ambientali ed economici, raggiunti dal COBAT dal 1991 ad oggi Determinazione dei vantaggi della presenza di un Organismo di coordinamento e monitoraggio IL RAPPORTO AMBIENTALE 2003 Sesto appuntamento: dal 1999 ogni anno il COBAT presenta i risultati raggiunti ai suoi interlocutori Edizione 2003 particolarmente rilevante Compendio delle principali informazioni ambientali riportati nelle edizioni precedenti Approfondimento su utilizzi e impatti piombo Composto da due sezioni: Parte I: Quantificazione bilancio emissioni e benefici ambientali sul ciclo di vita della batteria Parte II: Panorama internazionale della raccolta delle batterie Ecomondo / Kyoto Club 2004: presentazione di un estratto relativo a riduzione delle emissioni climalteranti
5 Il contributo Il del COBAT alla sfida sfida di Kyoto di Kyoto 3. IL COBAT IN CIFRE Convegno Gestione rifiuti, riciclo materiali, recupero energetico RISULTATI OPERATIVI Ulteriore aumento della raccolta COBAT: tonnellate nel 2003 (+4,6% rispetto al 2002, + 44% rispetto al 1992) Aumento della raccolta nazionale tonnellate (valore medio) Raccolta COBAT Raccolta extra-cobat
6 IL COBAT IN CIFRE Principali risultati conseguiti in dodici anni di attività Risultati Batterie esauste raccolte Acido solforico recuperato Mix plastico recuperato Pb secondario prodotto Contributo medio al fabbisogno nazionale di piombo tonnellate litri tonnellate tonnellate 35% Contributo alla bilancia commerciale Euro Il contributo Il del COBAT alla sfida sfida di Kyoto di Kyoto 4. IL BILANCIO DELLE EMISSIONI Convegno Gestione rifiuti, riciclo materiali, recupero energetico
7 IL BILANCIO AMBIENTALE - RACCOLTA Nuovo censimento della raccolta, a distanza di 5 anni dal primo, volto a: Aggiornare gli indici di consumo energetico e di emissioni atmosferiche per Raccolta Trasporto Impostare nuovi indici per lo stoccaggio delle batterie esauste Fonti dei dati: Questionari inviati a tutti i raccoglitori e trasportatori Nuovi coefficienti di emissione veicoli da CopertIII [EEA, metodologia Corinair] CENSIMENTO RACCOLTA E TRASPORTO Nuovo censimento 2003 a 5 anni dal primo Campione significativo Nord Centro Sud Trasportatori Totale Tasso di risposta %
8 CO (g/kg) DETERMINAZIONE DEGLI INDICI Calcolati per unità di peso di batteria esausta PORTATA ED ANZIANITA DEGLI AUTOMEZZI km COPERTI BATTERIE ESAUSTE (kg) INDICE EMISSIONI / BATTERIE ESAUSTE CONSUMI DI GASOLIO (litri annuali) EMISSIONI TOTALI TIPOLOGIA DI PERCORSO E VELOCITA COEFFICIENTI DI CONSUMO ENERGETICO E DI EMISSIONE COPERT III INDICE CONSUMO ENERGETICO / BATTERIE ESAUSTE g/kg batt MJ/kg batt DETERMINAZIONE DEGLI INDICI: Esempio: RACCOLTA Emissioni e consumi CO g/kg batterie 0,036 0,116 0,073 NO x g/kg batterie 0,068 0,241 0,131 PM g/kg batterie 0,005 0,021 0,011 CO 2 g/kg batterie 15,046 46,894 28,407 COV COVNM Energia primaria Analisi statistica dei dati mediante SPSS U.M. g/kg batterie g/kg batterie MJ/kg batterie 0,530 0,500 0,470 0,440 0,410 0,380 0,350 0,320 0,290 0,260 0,230 0,200 0,170 0,140 0,110 0,080 0,050 0,020-0,010 Forbice lotti campione (25-75 percentile) 0,028 0,092 0,028 0,090 0,194 0,552 n=45 Mediana 0,060 0,059 0,356
9 DETERMINAZIONE DEGLI INDICI: 2) TRASPORTO Valori indice più bassi: Minori cicli urbani Maggiore incidenza mezzi categoria Euro III Emissioni e consumi CO NO x COV COVNM U.M. g/kg batterie g/kg batterie PM g/kg batterie 0,001 0,010 0,005 CO 2 g/kg batterie 8,603 50,185 15,056 g/kg batterie g/kg batterie Forbice lotti campione (25-75 percentile) 0,006 0,077 0,021 0,256 0,003 0,056 0,003 0,054 Mediana 0,023 0,085 0,020 0,020 Energia primaria MJ/kg batterie 0,088 0,752 0,237 IMPIANTI CONSORZIATI RICICLAGGIO I sei impianti hanno lavorato, complessivamente, tonnellate tra batterie al piombo ed altri rifiuti piombosi, producendo piombo e leghe di piombo per un totale di tonnellate
10 IL PROCESSO PIRO-METALLURGICO Annoverato come Best Available Technique (BAT) dall Integrated Pollution Prevention and Control Bureau (IPPC) BILANCIO AMBIENTALE RICICLAGGIO Flussi in ingresso e in uscita nel 2003 INPUT PRODOTTI E COPRODOTTI (t) Batterie (t) Piombo e leghe Altri input (t) Pastello Consumi energetici (GJ) Polipropilene Consumi idrici (m 3 ) Acido solforico EMISSIONI IN ATMOSFERA (t) Emissioni SO IMPIANTI DI RICICLAGGIO Materiali di processo (non quantificati) OUTPUT Emissioni NO x 110 Emissioni CO 0,5 Emissioni CO Emissioni PST 12,5 Emissioni Pb 5,7 EMISSIONI IN ACQUA (m 3 ) Scarichi idrici Evaporazione + Umidità residua RIFIUTI (t) Pericolosi Non pericolosi RUMORE (Db) Diurni <70 Notturni <60
11 CONSUMI ED EMISSIONI COMPLESSIVI Confronto indici consumi ed emissioni 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% En.prim. (MJ/kg batt) SO2 (g/kg batt) NOx (g/kg batt) CO (g/kg batt) CO2 (g/kg batt) PST (g/kg batt) Riciclaggio 4,00 4,36 0,57 0, ,00 0,060 Trasporto 0,24 0,00 0,09 0,02 15,06 0,005 Raccolta 0,36 0,00 0,13 0,07 28,41 0,011 Il contributo Il del COBAT alla sfida sfida di Kyoto di Kyoto 5. EMISSIONI EVITATE Convegno Gestione rifiuti, riciclo materiali, recupero energetico
12 BENEFICI AMBIENTALI DEL RICICLAGGIO 40,00 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 Risparmi ambientali derivanti dalla produzione del piombo secondario rispetto al primario e al mix attuale (50%-50%) Fonti dati: Pb primario: banca dati LCA Ecoinvent 2003 Pb secondario: COBAT 0,00 Consumi energetici MJ/kg Pb SO2 g/kg Pb NOx g/kg Pb CO g/kg Pb CO2 kg/kg Pb PST g/kg Pb Piombo Primario 20,00 35,18 13,60 3,94 1,40 27,40 Piombo mix attuale 13,30 20,75 7,37 2,04 0,95 13,76 Piombo secondario 6,61 6,32 1,14 0,14 0,51 0,12 BENEFICI AMBIENTALI / 2 Quantificazione degli impatti evitati per ogni kg di Pb riciclato Parametri Consumi energetici CO 2 U.M. MJ/kg Pb kg/kg Pb A) Pb primario 20,00 1,40 B) Pb secondario 6,61 0,51 C) Mix attuale (50%-50%) 13,30 0,95 Impatti evitati rispetto al mix attuale B) - C) -50% -46% Impatti evitati rispetto al Pb primario B) - A) -67% -64%
13 (valore medio) QUANTIFICAZIONE IMPATTI EVITATI Impatti ambientali evitati grazie al riciclaggio delle batterie raccolte dal COBAT dalla sua istituzione ad oggi Scenario riferimento: mix di produzione 50% primario 50% secondario tonnellate Raccolta COBAT Raccolta extra-cobat Parametri Energia primaria SO 2 NO x CO U.M. TJ tep t t t Quantità evitate CO 2 t PST t Il contributo Il del COBAT alla sfida sfida di Kyoto di Kyoto 6. BENEFICI AMBIENTALI OLTRE KYOTO Convegno Gestione rifiuti, riciclo materiali, recupero energetico
14 IL CICLO DI VITA DELLA BATTERIA Produzione Pb secondario Pb per batterie: 75% Semilavorati e leghe: 10% Composti chimici: 10% Cavi elettrici: 1% Altro: 4% Piombo per batterie Produzione Fase d uso Fine vita Piombo Elettrolita acido Plastiche Altro Avviamento (ca. 75%) Raccolta operatore autorizzato Abbandono nell ambiente Stoccaggio Trasporto Riciclo Accumulatore al Pb Trazione (ca. 15%) Accumulatore esausto Stazionaria (ca.10%) Terrestre: Acquatico: Suolo urbano Mare Suolo extraurbano Fiumi Discarica abusiva Laghi I POTENZIALI DI ECOTOSSICITA Determinazione dell impatto potenziale legato all abbandono di un kg di piombo nei comparti acquatico e terrestre Elaborazioni su modello CML2 (Università di Leiden NL) Calcolo di quattro indicatori Tossicità umana Tossicità marina Tossicità fluviale Ecotossicità Tossicità terrestre Indicatore tossicità umana: Esprime il rapporto tra il fattore di esposizione e il valore limite di esposizione per l uomo Espresso in 1-4 diclorobenzene equivalente
15 CONFRONTO DEGLI IMPATTI Confronto 4 scenari di abbandono con riciclaggio Calcolo impatti potenziali a lungo termine Scala temporale infinita Scala geografica globale kg kg 1,4 1,4 DCB equivalente/kg Pb Pb , , , , , , , ,000 10,000 10,000 1,000 1,000 0,100 0,100 0,010 0,010 0,001 0,001 Rilascio batteria in Rilascio batteria in Rilascio batteria in Rilascio batteria in Rilascio acqua batteria dolce in Rilascio mare batteria in Rilascio suolo agricolo batteria in Rilascio Riciclaggio suolo industriale batteria in Riciclaggio acqua dolce mare suolo agricolo suolo industriale Tossicità umana (HTP) inf. glo. 12,26 78, ,69 293,31 0,26 Tossicità umana (HTP) inf. glo. 12,26 78, ,69 293,31 0,26 Tossicità fluviale (FAETP) inf. glo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Tossicità fluviale (FAETP) inf. glo 9,62 0,00 6,53 6,53 0,01 Tossicità marina (MAETP) inf. glo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Tossicità marina (MAETP) inf. glo 1.109,73 0, ,99 0,00 753,36 0,00 753,36 0,00 0,00 0,93 Tossicità terrestre (TETP) inf. glo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Tossicità terrestre (TETP) inf. glo 0,00 0,00 32,52 0,00 32,52 0,00 0,03 0,00 Fattore
LE BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE:
LE BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE: LA RACCOLTA E IL RICICLAGGIO Eleonora Chiodi LA BATTERIA AL PIOMBO: È un generatore elettrochimico in grado di erogare, sotto forma di una corrente elettrica continua, parte
DettagliLa gestione integrata dei rifiuti di imballaggio: una opportunità per i comuni di risparmio e miglioramento dell ambiente
La gestione integrata dei rifiuti di imballaggio: una opportunità per i comuni di risparmio e miglioramento dell ambiente Eugenio Bora Milano, 15 febbraio 2006 Rifiuti e legislazione I rifiuti sono un
DettagliCONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA
CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA A distanza di 10 anni dall inizio della sua attività è possibile fare un primo bilancio dei risultati dell impegno che il sistema delle imprese, rappresentato
DettagliAnalisi del ciclo di vita di scelte di consumo potenzialmente sostenibili: confronto tra batterie usa e getta e ricaricabili
Rifiuti e Life Cycle Thinking Per un uso sostenibile delle risorse ed una gestione virtuosa dei rifiuti Milano, 24-06-2015 Analisi del ciclo di vita di scelte di consumo potenzialmente sostenibili: confronto
DettagliECOELIT 13 anni di esperienza al servizio di RAEE ed Accumulatori. Il sistema RAEE ed il sistema Pile ed Accumulatori le differenze
ECOELIT 13 anni di esperienza al servizio di RAEE ed Accumulatori Il sistema RAEE ed il sistema Pile ed Accumulatori le differenze Ecoelit Consorzio Nazionale Volontario Accumulatori ed Elettroutensili
DettagliCONVENZIONE PER SMALTIMENTO DI BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE
CONVENZIONE PER SMALTIMENTO DI BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE Tra il COMUNE di.. Provincia di.., legalmente rappresentato dal.., in qualità di.. (di seguito denominato COMUNE) ed il Consorzio obbligatorio
DettagliFerrara, 5 maggio 2004 Nicola Praderio
Esperienza metodologica: servizio di gestione mense scolastiche Scuola elementare "G.Bombonati" di Ferrara Applicazione dell'lca Ferrara, 5 maggio 2004 Nicola Praderio L Analisi del Ciclo di Vita L Analisi
DettagliL analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment)
Progetto SISTER Finanziamento Regione Toscana DOCUP Ob. 2 Anni 2000-2006 Azione 2.8.4. Potenziamento del sistema regionale di servizi telematici e di comunicazione per le PMI L analisi del ciclo di vita
DettagliIndustria del recupero e packaging chain
Gestione rifiuti, riciclo materiali, recupero energetico: il possibile contributo alla sfida di Kyoto Ecomondo, 3 novembre 2004 Giancarlo Longhi Direttore Generale 1 Le positive conseguenze dell industria
DettagliResponsabilità estesa dei produttori: il modello nella gestione degli imballaggi. Luca Piatto Responsabile Area Territorio Roma, 15 giugno 2011
Responsabilità estesa dei produttori: il modello nella gestione degli imballaggi Luca Piatto Responsabile Area Territorio Roma, 15 giugno 2011 La gestione degli imballaggi è impostata su due cardini legislativi
DettagliRELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14
RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14 UNA NUOVA NORMATIVA IN MATERIA AMBIENTALE Con il D.M. n.272/2014 e il D.lgs n.46/2014 l Italia ha accolto le indicazioni normative provenienti dalla Direttiva Europea
DettagliResponsibilities and Citizen Engagement: The Comieco experience
Pi Private and dpublic Responsibilities and Citizen Engagement: The Comieco experience Carlo Montalbetti General Manager COMIECO 0 CHI È COMIECO E il Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli
DettagliVERALLIA ITALIA. Stati Generali della Green Economy. Rimini, 6 novembre 2014
VERALLIA ITALIA Stati Generali della Green Economy Rimini, 6 novembre 2014 Verallia, Gruppo Saint-Gobain Saint-Gobain: una delle 100 multinazionali più importanti al mondo. Il Gruppo Saint-Gobain opera
DettagliLa quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2
La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di
DettagliI vantaggi ambientali, sociali ed economici del recupero degli imballaggi. Presidente CONAI Roberto De Santis Verona, 16 giugno 2015
I vantaggi ambientali, sociali ed economici del recupero degli imballaggi Presidente CONAI Roberto De Santis Verona, 16 giugno 2015 CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi Riferimenti normativi: D.Lgs
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliFUTURAEE. Risorse per il futuro.
FUTURAEE FUTURAEE è il progetto nato dalla collaborazione tra Cobat e un network selezionato di impianti di trattamento all avanguardia nella gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
DettagliGIORNATA UNIVERSITARIA DELLE MATERIE PRIME. La gestione dei rifiuti come opportunità di sviluppo professionale ed economico del nostro Paese
GIORNATA UNIVERSITARIA DELLE MATERIE PRIME La gestione dei rifiuti come opportunità di sviluppo professionale ed economico del nostro Paese Il Modello Cobat Luigi De Rocchi Studi e Ricerche 6 dicembre
DettagliCentro per il libro Enti Locali
In Vitro Che cos è In Vitro? È un progetto sperimentale di promozione della lettura ideato e finanziato dal Centro per il libro e attuato con gli Enti Locali, con le associazioni dei bibliotecari, degli
DettagliPROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO
VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni
DettagliLa Gestione del Carbon Footprint in ottica di Filiera L esperienza di PALM
Centro Studi Qualità Ambiente Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università di Padova 049 8275536-9 www.cesqa.it Responsabile: Prof. Antonio Scipioni Relatore: Ing. Filippo Zuliani filippo.zuliani@unipd.it
DettagliPROSPETTIVE E COMPATIBILITA NELLA PRODUZIONE DI ENERGIA DA RESIDUI Asti, 5 marzo 2012 Prof. Ing GENON Giuseppe Ing PANEPINTO Deborah Forme di conversione energetica delle biomasse Conversione delle biomasse
DettagliALLEGATO 2 - Schema di relazione tecnico-economica del progetto di investimento
UNIONE EUROPEA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE PIEMONTE FESR 2007/2013 Asse 1: Innovazione e transizione produttiva Attività I.1.3 Innovazione e P.M.I.. Attività I.2.2.Adozione di tecnologie ambientali AGEVOLAZIONI
DettagliNormativa attuale sulla gestione dei rifiuti.
Giornata tecnica sulla Gestione dei Rifiuti Evento organizzato dal progetto LANDCARE MED Normativa attuale sulla gestione dei rifiuti. Cagliari, 21 Dicembre 2015 Quadro Normativo NORMATIVA EUROPEA Direttiva
DettagliRIFIUTI ZERO Si può e conviene
RIFIUTI ZERO Si può e conviene Federico Valerio Comitato Tecnico-Scientifico LIP Rifiuti Zero Rifiuti Zero è la strategia vincente di tutti gli ecosistemi naturali, sin da quando la Vita ha colonizzato
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GERARDINI. Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 7594 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GERARDINI Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici Presentata il 6
DettagliLCA a supporto della gestione integrata dei rifiuti: il caso dell Ente di Bacino Padova2
Centro Studi Qualità Ambiente Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università degli Studi di Padova tel +39 049 8275539/5536 www.cesqa.it monia.niero@cesqa.it LCA a supporto della gestione
DettagliCentro studi MatER Materia & Energia da Rifiuti. Il Caso di Studio dell Acciaio. Riciclaggio e Ciclo di Recupero
Centro studi MatER Materia & Energia da Rifiuti Il Caso di Studio dell Acciaio Riciclaggio e Ciclo di Recupero Rev. 1 10 Dicembre 2013 INDICE 1. INTRODUZIONE...3 2. IL RICICLAGGIO DELL ACCIAIO...3 3. IL
DettagliIndagine sui carichi inquinanti e relativi impatti sulle acque nei bacini Olona, Seveso, Lambro e Mella
Workshop CONTRATTI DI FIUME 12 giugno 2009 Indagine sui carichi inquinanti e relativi impatti sulle acque nei bacini Olona, Seveso, Lambro e Mella ARPA Lombardia Settore Suolo, Risorse Idriche e Meteoclimatologia
DettagliRiassunto della tesi di Laurea
Università degli Studi di Torino Facoltà di Agraria Corso di Laurea Specialistica in Agroecologia Curriculum Agroingegneria Gestionale e del Territorio Riassunto della tesi di Laurea IL MAIS COME FONTE
DettagliPROSPETTIVE E SVILUPPO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN PROVINCIA DI RIETI
PROSPETTIVE E SVILUPPO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN PROVINCIA DI RIETI Marco Gentilini, Nova Consulting Rieti, 25.9.2014 CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICI COMUNALI Obiettivo principale: migliorare la
DettagliLe logiche di azione delle Esco nel settore
Seminario Il risparmio energetico per il trasporto ADR: l opportunità dei certificati bianchi Le logiche di azione delle Esco nel settore Claudio G. Ferrari Presidente Roma, 29 ottobre 2015 1 (1) FEDERESCO
DettagliIl ruolo di CONAI nella filiera del riciclo
Il ruolo di CONAI nella filiera del riciclo Pierluigi Gorani Area Tecnica CONAI Piacenza, 15 maggio 2013 INDICE Il Sistema CONAI Composizione Obiettivi Finanziamento del Sistema Accordo Quadro Anci CONAI
DettagliLa valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso le energie rinnovabili
La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso le energie rinnovabili Forum PA Roma, 13 maggio 2009 Claudio Giannotti Direttore del Laboratorio di Finanza Immobiliare Docente Master MEGIM
DettagliI risultati ottenuti, mostrati nella tabella seguente, hanno evidenziato chiaramente le migliori prestazioni ambientali della nuova confezione:
Con la nuova linea di omogeneizzati Sapori di Natura, Plasmon rinnova il suo storico impegno per la buona crescita del tuo bambino, non solo garantendo i migliori alimenti per la sua dieta, ma anche contribuendo
DettagliINDICATORI DI EFFICIENZA ENERGETICA E PREVISIONE DEI
INDICATORI DI EFFICIENZA ENERGETICA E PREVISIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA AL 2010 NELLO SCENARIO TENDENZIALE 6 - ASPETTI METODOLOGICI 7 - INDICATORI DI EFFICIENZA ENERGETICA NEI SETTORI INDUSTRIA, TERZIARIO,
DettagliUn azienda sostenibile
Un azienda sostenibile I combustibili fossili (greggio, gas e carbone) sono ancora oggi le fonti energetiche più utilizzate, contribuendo per oltre l 80% al consumo mondiale di energia. Il loro indiscusso
DettagliGli strumenti per lo sviluppo delle biomasse in Italia. Norme, incentivi, iter autorizzativi, contrattualistica
Roma, 23 Settembre 2010 Gli strumenti per lo sviluppo delle biomasse in Italia. Norme, incentivi, iter autorizzativi, contrattualistica Dott.ssa M.R. Di Somma Assocostieri è l associazione italiana della
DettagliECOSISTEMA URBANO 2015
ECOSISTEMA URBANO 2015 L IDENTITA DELLA CITTA Macerata e un capoluogo di piccole dimensioni: 42.820 abitanti, che non ha subito recenti crescite demografiche Il consumo di suolo degli ultimi decenni è
DettagliEstratto Bilancio Energetico Comunale
Data N. incarto Oggetto Proprietà 31 maggio 2011 11316 Città dell Energia AMB Estratto Bilancio Energetico Comunale Comune di Bellinzona - 2010 Bilancio Energetico Globale BILECO Bellinzona 31/05/2011
DettagliR E L A Z I O N E. Si illustrano di seguito i singoli articoli del decreto in esame.
DECRETO LEGISLATIVO RECANTE ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2006/66/CE CONCERNENTE PILE, ACCUMULATORI E RELATIVI RIFIUTI E CHE ABROGA LA DIRETTIVA 91/157/CEE. \ R E L A Z I O N E Il decreto legislativo in esame
DettagliBiodiesel dal tuo olio cucina Presentazione progetto IL PROGETTO
Presentazione progetto IL PROGETTO L iniziativa nasce come un progetto sostenibile di mobilità e di gestione rifiuti e consiste nella creazione di una filiera corta ed integrata di raccolta degli oli alimentari
DettagliPROGRAMMA AMBIENTALE TERRITORIALE DISTRETTO TESSILE DI PRATO
PROGRAMMA AMBIENTALE TERRITORIALE DISTRETTO TESSILE DI PRATO ISTRUZIONI ALLA COMPILAZIONE PREMESSA Il Programma Ambientale è un documento di grande importanza che il Soggetto Gestore gestisce direttamente
DettagliDOMANDA DI ADESIONE PER L UTILIZZO DEL MARCHIO Terre di Siena Carbon Free 2015
Allegato A al Disciplinare del marchio Terre di Siena Carbon Free 2015 per la riduzione delle emissioni climalteranti DOMANDA DI ADESIONE PER L UTILIZZO DEL MARCHIO Terre di Siena Carbon Free 2015 Al Presidente
DettagliLE TERRE DA SPAZZAMENTO STRADALE. Stima del costo di trattamento e recupero
LE TERRE DA SPAZZAMENTO STRADALE Stima del costo di trattamento e recupero Febbraio 2011 1 Redazione a cura di: Dott. Riccardo Civera, Ing. Vita Tedesco, Ing. Palma Urso 2Er 2 Indice 1 CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE...
DettagliFORUM RIFIUTI : dalle emergenze alle opportunità. Roma, 18 giugno 2014
FORUM RIFIUTI : dalle emergenze alle opportunità Roma, 18 giugno 2014 VISCOLUBE Viscolube è l azienda leader in Europa nel settore della ri-raffinazione degli oli usati e in Italia ha due stabilimenti
DettagliIl Sistema COREPLA: un eccellenza della filiera italiana della plastica per assicurare il riciclo e il recupero dei rifiuti d imballaggio
Il Sistema COREPLA: un eccellenza della filiera italiana della plastica per assicurare il riciclo e il recupero dei rifiuti d imballaggio Gianluca Bertazzoli Responsabile Comunicazione e Relazioni esterne
DettagliCarbon footprint applicata alla ristorazione scolastica del Comune di Torino
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO ALMA UNIVERSITAS TAURINENSIS Sostenibilità ambientale nella ristorazione scolastica Dall esperienza acquisita alle nuove proposte di eco-innovazione Laboratorio Chimico
Dettagli1. Servizio / Ufficio! Politiche Ambientali. 2. Dirigente! Viviana De Podestà. 4. Referente per la comunicazione!
[13] 1. Servizio / Ufficio! Politiche Ambientali 2. Dirigente! Viviana De Podestà 3. Account! Vincenzo Terlizzi 4. Referente per la comunicazione! Maria Carla Cuccu 5. Referente sito web! Davide Lombardelli
DettagliLa responsabilità estesa del produttore
La responsabilità estesa del produttore Paola Ficco Roma 16 settembre 2014 Il produttore del prodotto e la definizione legislativa Art. 183, comma 1, lett. g), Dlgs 152/2006 qualsiasi persona fisica o
DettagliL Accordo Quadro Anci-Conai e la valorizzazione dei rifiuti di imballaggio
Levanto, 9 luglio 2015 L Accordo Quadro Anci-Conai e la valorizzazione dei rifiuti di imballaggio Pierluigi Gorani Area Rapporti con il Territorio Gli imballaggi Una parte del problema 2 La crescita del
Dettagli...per una città pulita
Qualità e sostenibilità nella raccolta differenziata...per una città pulita Idealservice nasce dal rispetto per la Terra e per gli uomini che la abitano. Con quasi sessant anni di storia nel settore dei
DettagliTRATTAMENTO E RECUPERO DEI METALLI CONTENUTI NELLE BATTERIE Milano 11 settembre 2012
TRATTAMENTO E RECUPERO DEI METALLI CONTENUTI NELLE BATTERIE Milano 11 settembre 2012 Pile e batterie obsolete: dal riciclo miniere di nicchia di metalli non ferrosi. A cura: Catya Alba FORTOM CHIMICA SRL
DettagliAnalisi comparativa di percorsi per il recupero di Materia e di Energia da Rifiuti
Analisi comparativa di percorsi per il recupero di Materia e di Energia da Rifiuti Dipartimento di Energia DIEM DIIAR Dipartimento Ingegneria Civile e Ambientale Istituto Economia delle Fonti di Energia
DettagliCome è cambiata la posizione della Sardegna negli ultimi anni (primo anno di rilevazione 2000)
(primo di rilevazione 2000) ASSE I - RISORSE NATURALI di rilevazione Italia Centro Nord Irregolarità nella distribuzione dell'acqua Raccolta differenziata dei rifiuti urbani Quantità di frazione umida
DettagliChi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.
Chi siamo L Associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche) è nata dalla volontà dei produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche
DettagliRIFIUTI DA PILE E ACCUMULATORI: I NUMERI, OPERATIVITÀ DEL SISTEMA E PROSPETTIVE FUTURE. Rimini 7 Novembre 2012
RIFIUTI DA PILE E ACCUMULATORI: I NUMERI, OPERATIVITÀ DEL SISTEMA E PROSPETTIVE FUTURE Rimini 7 Novembre 2012 LA RACCOLTA DI PILE E ACCUMULATORI IN ITALIA STATO DELL ARTE AD UN ANNO DALL AVVIO G. Rentocchini
DettagliDalla certificazione qualità e ambiente di Comieco una proposta per la filiera cartaria
Dalla certificazione qualità e ambiente di Comieco una proposta per la filiera cartaria Carlo Montalbetti Comieco: un sistema imprenditoriale per il raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclo
DettagliEnerpoint: Fotovoltaico senza confini
Enerpoint: Fotovoltaico senza confini Ing. Paolo Rocco Viscontini Presidente di Enerpoint S.p.A. Campagna di promozione del solare e del risparmio energetico negli enti pubblici Roma - Sala della Protomoteca
DettagliNuovi standard per la Zona a Basse Emissioni (LEZ) ora in vigore
SOTTOPOSTO AD EMBARGO FINO ALLE 00:01 DI MARTEDÌ 3 GENNAIO PN-xxx xx dicembre 2011 Nuovi standard per la Zona a Basse Emissioni (LEZ) ora in vigore Nuovi standard sulle emissioni in vigore dal 3 gennaio
DettagliTabella 6 - Composizione del campione federambiente. Tabella 7 - Capacità di trattamento degli impianti di depurazione (1.
5 L impatto ambientale del trattamento dei rifiuti 5.1 Metodologia L analisi sugli impatti ambientali delle attività di trattamento dei rifiuti delle imprese associate a federambiente è stata condotta
DettagliCONVEGNO/WORKSHOP. l PATTO dei SINDACI per le SMART CITIES
CONVEGNO/WORKSHOP l PATTO dei SINDACI per le SMART CITIES 1 Il territorio Il Comune di Scandicci si estende su un territorio di 59,75 km 2. Il 29% del territorio è caratterizzato dalla presenza di aree
DettagliIntroduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale
» Spinaci Cubello Foglia Più 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,
Dettagli1. I Andamento dei costi di produzione della carne bovina in Veneto nel 2014
1. I Andamento dei costi di produzione della carne bovina in Veneto nel 2014 Metodologia di calcolo Partendo dai dati raccolti attraverso l indagine campionaria che ha consentito di rilevare i costi medi
DettagliTesto risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09
Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell
DettagliImpatto sul sistema elettrico della potenziale diffusione di auto elettriche: uno scenario al 2030
Impatto sul sistema elettrico della potenziale diffusione di auto elettriche: uno scenario al 2030 Milano 2 Luglio 2010 Michele Benini Tipologie di veicoli elettrici considerate Si intende valutare l impatto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. MARCONI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO E. FERMI. Consiglio Comunale dei Ragazzi - Venegono Inferiore
ISTITUTO COMPRENSIVO G. MARCONI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO E. FERMI Consiglio Comunale dei Ragazzi - Venegono Inferiore Anno scolastico 2012/2013 INTRODUZIONE I ragazzi del Consiglio Comunale dei
DettagliIndicatori chiave nella Pubblica Amministrazione : gli elementi emersi alla conferenza internazionale di Brussels
EMAS: performance, credibility, transparency Mara D Amico D ISPRA Indicatori chiave nella Pubblica Amministrazione : gli elementi emersi alla conferenza internazionale di Brussels Bologna 02 febbario 2011
DettagliL attuazione in Italia della Direttiva Pile e Accumulatori Quali oneri, scadenze e adempimenti a carico delle aziende
L attuazione in Italia della Direttiva Pile e Accumulatori Quali oneri, scadenze e adempimenti a carico delle aziende Inquadramento generale della normativa Evento URGC Remedia, 25 novembre 2010 Maurizio
DettagliIl nostro impegno quotidiano è teso al miglioramento continuo per ridurre l impatto ambientale delle nostre attività produttive.
Sostenibilità Lo stabilimento di Brindisi di Basell Poliolefine Italia S.r.l. opera in maniera sostenibile in linea con la politica aziendale che prevede l'uso responsabile ed etico delle risorse naturali
DettagliImpianto di compostaggio: applicazione del modello di dispersione dell odore. Cireddu-Barbato
Impianto di compostaggio: applicazione del modello di dispersione dell odore Cireddu-Barbato Ruolo della modellista nella valutazione Cos è un modello degli impatti odorigeni Modelli matematici: Deterministici:
DettagliSISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Modulo
Ditta Modulo XY N. Rev. 0 Bilancio ambientale Pagina: 1/1 Input Output Materie: Prodotti: Materiali di supporto: Rifiuti: Sostanze pericolose: Altri materiali Scarichi: MODULO 1: Bilancio ambientale Energia:
DettagliCome produrre meno rifiuti e gas serra, risparmiare acqua ed energia. I risultati di una ricerca in 300 strutture ricettive aderenti alla rete di
Come produrre meno rifiuti e gas serra, risparmiare acqua ed energia. I risultati di una ricerca in 300 strutture ricettive aderenti alla rete di Legambiente Turismo, nell ambito del progetto europeo Tourbench
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le
DettagliLA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE
LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE
DettagliIL PERCORSO DEL FUTURO DA OGGI AL 2020, DIECI ANNI CHE CAMBIERANNO L'AUTO?
IL PERCORSO DEL FUTURO DA OGGI AL 2020, DIECI ANNI CHE CAMBIERANNO L'AUTO? Lucio Bernard Direttore Research & TechnologY Fiat Powertrain Technologies TECNOLOGIA MOTORISTICA FUTURA DAL SOGNO ALLA REALTÀ
DettagliSistemi di riscaldamento domestico a biomassa: applicazione della metodologia LCA (Life Cycle Assessment)
Sistemi di riscaldamento domestico a biomassa: applicazione della metodologia LCA (Life Cycle Assessment) Dr. Daniele Cespi Dr. Fabrizio Passarini Dr. Luca Ciacci Dr. Ivano Vassura Prof. Luciano Morselli
DettagliQuale strada? Roma 9 aprile 2014, ATIA ISWA. Valter Facciotto Direttore Generale CONAI
Raggiungere in Italia il 50% di riciclo Quale strada? Roma 9 aprile 2014, ATIA ISWA Valter Facciotto Direttore Generale CONAI L ESPERIENZA DEL SETTORE IMBALLAGGI La Direttiva 1994/62 CE e la Direttiva
DettagliRifiuto = Valore Obiettivo discarica zero!
Rifiuto = Valore Obiettivo discarica zero! La gestione dei rifiuti di imballaggio in Italia Valter Facciotto Direttore CONAI Università LIUC, 15 novembre 2011 Lo scenario nazionale di produzione dei rifiuti
DettagliDISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO
DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità
DettagliCONVEGNO AGRICOLTURA INTEGRATA E SOSTENIBILITA AMBIENTALE. Il Ruolo della Certificazione per valorizzare la sostenibilità nell integrato
CONVEGNO AGRICOLTURA INTEGRATA E SOSTENIBILITA AMBIENTALE Il Ruolo della Certificazione per valorizzare la sostenibilità nell integrato Fabrizio Piva - Amministratore Delegato - CCPB srl Bologna e mail:
DettagliGli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia
Gli obiettivi del Piano energetico regionale Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia 1 Il progetto del PER Il Servizio Energia è attualmente impegnato, attraverso un
DettagliLA DIRETTIVA COMUNITARIA 2002/96 E LE NORME APPLICATIVE. Roberto Caggiano Federambiente Carpi, 27 maggio 2005
LA DIRETTIVA COMUNITARIA 2002/96 E LE NORME APPLICATIVE Roberto Caggiano Federambiente Carpi, 27 maggio 2005 Il Consiglio dei Ministri ha licenziato lo schema di Decreto legislativo di recepimento delle
DettagliCNG E BIOMETANO UNA SINERGIA PER LA RETE DISTRIBUTIVA NAZIONALE
CNG E BIOMETANO UNA SINERGIA PER LA RETE DISTRIBUTIVA NAZIONALE PAOLO VETTORI Presidente WWW.ASSOGASMETANO.IT Promuove il metano e biometano quali carburanti per i trasporti privati e pubblici Associa
DettagliInsieme Verso l Economia Circolare
Giornata tecnica sulla Gestione dei Rifiuti Evento organizzato dal progetto LANDCARE MED Insieme Verso l Economia Circolare Cagliari, 21 Dicembre 2015 Impianto nel cuore della Trexenta nel Comune di Guasila
DettagliPIANO GENERALE DEL SISTEMA FOGNARIO DEL COMUNE DI RIMINI 11 PIANO DEGLI INTERVENTI CON INDIVIDUAZIONE DEL LIVELLO DI PRIORITA E DEI COSTI
PIANO GENERALE DEL SISTEMA FOGNARIO DEL COMUNE DI RIMINI 11 PIANO DEGLI INTERVENTI CON INDIVIDUAZIONE DEL LIVELLO DI PRIORITA E DEI COSTI 85 PIANO GENERALE DEL SISTEMA FOGNARIO DEL COMUNE DI RIMINI IL
DettagliPerdita liquidi acidi dalle batterie: le sostanze assorbenti e neutralizzanti ICA SYSTEM IN DIFESA DELL AMBIENTE
Perdita liquidi acidi dalle batterie: le sostanze assorbenti e neutralizzanti ICA SYSTEM IN DIFESA DELL AMBIENTE L ambiente si merita NEUTRALITE: un prodotto di qualità certificata NEUTRALITE: assorbente
DettagliDOCUMENTO A SUPPORTO DEL PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA
Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente dell Emilia-Romagna Via Po, n. 5 40139 - BOLOGNA tel 051/6223811 - fax 051/543255 P.IVA e C.F. 04290860370 Sezione Provinciale di Forlì-Cesena C.P. 345
DettagliParte 1: VERIFICA PROGETTO
Parte 1: VERIFICA PROGETTO Parte 1a: analisi aspetti ambientali Aspetto ambientale Impatto Rientra nel progetto Utilizzo di risorse idriche nelle proprietà Impoverimento risorse idriche dell ente Perdite
DettagliContenuti presentazione
Presente e Futuro Sede Legale e Operativa: Via Brolo, 63/65-25075 NAVE (BS) - Italy - Tel. +39 030 2530964 - Fax +39 030 2531070 - Cap. Soc. 93.840,00 (int. vers.) Cod. Fisc. e P.IVA: 03501790178 - Registro
Dettagli16 APRILE 2014 SEMINARIO TECNICO EMISSIONI ODORIGENE IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO: APPLICAZIONE DEL MODELLO DI DISPERSIONE DELL ODORE
16 APRILE 2014 SEMINARIO TECNICO EMISSIONI ODORIGENE IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO: APPLICAZIONE DEL MODELLO DI DISPERSIONE DELL ODORE Ing. Elena Barbato Dott. Giacomo Cireddu RUOLO DELLA MODELLISTICA NELLA
Dettagli13-6-2005 Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale -n.135
ö 793 ö ö 794 ö INDICE DEL DOCUMENTO A.PREMESSA... Pag. 798 B. IDENTIFICAZIONE DELLA NORMATIVA AMBIENTALE RILEVANTE DI SETTORE.... ý 800 Acqua: gli scarichi industriali... ý 801 Aria: le emissioni in atmosfera...
DettagliIl Sistema COREPLA. Gianluca Bertazzoli Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne
Il Sistema COREPLA Gianluca Bertazzoli Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne Dalla raccolta differenziata al riciclo dei rifiuti da imballaggio: l esperienza dei Consorzi di Filiera in Italia
DettagliMediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2.
Cos'è un impianto fotovoltaico? Un impianto fotovoltaico è un impianto che consente la produzione di energia elettrica attraverso l energia solare, sfruttando le proprietà di materiali sensibili alla luce
DettagliDisegno di legge in materia ambientale collegato con la Legge di Stabilità.
Disegno di legge in materia ambientale collegato con la Legge di Stabilità. GIANLUCA CENCIA Direttore Federambiente Torino, 5 dicembre 2013 SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE COLLEGATO ALLA LEGGE DI STABILITA
DettagliRelazione LCA Comparativa Infissi in Legno, PVC ed Alluminio. Commissionata da
Relazione LCA Comparativa Infissi in Legno, PVC ed Alluminio Commissionata da Dicembre 2012 Sommario Elementi del Sistema...3 Infisso in Legno...8 Risultati...9 Infisso in PVC...13 Risultati...14 Infisso
Dettaglihttp://www.prognos.com/fileadmin/pdf/aktuelles/results_co2_wasteproject.pdf Emissioni e risparmi di CO2 per tonnellata trattata (Prognos 2008)
1.2.1 Resource savings and CO2 reduction potential in waste management in Europe and the possible contribution to the CO2 reduction target in (Prognos, Ifeu, Infu 2008) http://www.prognos.com/fileadmin/pdf/aktuelles/results_co2_wasteproject.pdf
Dettagli31/03/2012 Fortunato Silvio Tangorra Valerio 3A Itis Albert Einstein, Roma
31/03/2012 Fortunato Silvio Tangorra Valerio 3A Itis Albert Einstein, Roma Ciclo Ciclo dei dei rifiuti rifiuti Indice Indice 11 Raccolta Raccoltadifferenziata differenziata 11 Riciclaggio Riciclaggio 1/3
DettagliLa dematerializzazione documentale nel Comune di Roma
La dematerializzazione documentale nel Comune di Roma Dematerializzazione Il termine dematerializzazione identifica la tendenza alla sostituzione della documentazione amministrativa solitamente cartacea
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
Dettagli