UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE GESTIONALI E SOCIALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE GESTIONALI E SOCIALI"

Transcript

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE GESTIONALI E SOCIALI ATTI DEL XV CONVEGNO DI TEORIA DEL RISCHIO a cura di Ennio Badolati Capobasso 27 giugno 28

2 Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133 A/B 173 Roa (6) ISBN I diritti di traduzione, di eorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattaento anche parziale, con qualsiasi ezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutaente consentite le fotocopie senza il peresso scritto dell Editore. I edizione: settebre 29

3 Indice 1. Massio Angrisani, Cinzia Di Palo L indicatore di sostenibilità del sistea pensionistico svedese: aspetti caratteristici e punti critici pag Ennio Badolati L equazione di Hailton Jacobi Bellan in teoria del rischio pag Sandra Ciccone On soe nuerical ethods for stochastic differential equations pag Fernando Conte Integrali stocastici pag Salvatore Forte, Matteo Ialenti, Marco Pirra Un odello interno per la valutazione del rischio di riservazione di una copagnia danni: il Fisher-Lange Bayesiano pag Cristina Gosio, Ester Lari, Marina Ravera On soe preius in risk theory odels pag Marina Morici A review on huan genetic and insurance issues pag Alexandre Panzanella, Augusto Pianese Selezione di portafoglio con processi a tepo odificato pag

4 6 Indice 9. Marina Resta La gestione robusta dell energy risk: il caso dei fornitori al dettaglio pag Mariangela Sposito La funzione di Gerber-Shiu in abito arkoviano pag Alessandro Trudda Fondi pensione chiusi finanziati a ripartizione: il rischio deografico "nuovi ingressi" pag. 195 Elenco partecipanti pag. 215

5 L INDICATORE DI SOSTENIBILITÀ DEL SISTEMA PENSIONISTICO SVEDESE: ASPETTI CARATTERISTICI E PUNTI CRITICI Massio Angrisani assio.angrisani@uniroa1.it Dipartiento di Mateatica per le Decisioni Econoiche, Finanziarie e Assicurative, Facoltà di Econoia, Università di Roa La Sapienza Cinzia Di Palo cinziadp@alice.it Dipartiento Istituzioni, Metodi Quantitativi e Territorio, Facoltà di Econoia, Università degli Studi di Cassino Abstract La Svezia nel 21 ha attuato la rifora del suo sistea pensionistico adottando uno schea di tipo NDC. Gli Orange Report, forniti annualente dal National Social Insurance Board di Stoccola, descrivono i principi di funzionaento del nuovo sistea e l utilizzo di un eccaniso di riequilibrio autoatico per far fronte ad eventuali debolezze nella gestione finanziaria del sistea. L introduzione concreta del concetto di Contribution Asset ed il suo uso nella stia dell indicatore di controllo della sostenibilità finanziaria, definito Balance Ratio, sono i punti centrali e innovatori del odello. Restano counque da rilevare alcune criticità nell uso dell indicatore di sostenibilità, che anifesta liiti oggettivi in presenza di situazioni di forte concentrazione nella distribuzione per classi di età della popolazione. Keywords: Piano pensionistico NDC, Contribution Asset, Turnover Duration, Indicatore di solvibilità. 7

6 8 Massio Angrisani, Cinzia Di Palo 1. Introduzione La Svezia negli ultii decenni ha subito il progressivo invecchiaento della popolazione e la conteporanea riduzione dei tassi di fertilità, fenoeni couni a olti paesi dell area occidentale. Il problea delle pensioni si è quindi anifestato in Svezia con spiccata evidenza ed ha proosso il processo di rifora a partire dal La rifora, approvata nel 1998 dal parlaento svedese, trasfora il precedente sistea pensionistico in un nuovo sistea su due pilastri: il prio, più iportante e di cui ci occupereo in questo articolo, è di tipo contributivo, schea Notional Defined Contribution (nel seguito NDC), sostanzialente a ripartizione; il secondo è pure di tipo contributivo a a capitalizzazione, e dà luogo alla forazione della Preiu Pension. L obiettivo dei legislatori svedesi era di realizzare un sistea pensionistico sostenibile, legato alla dinaica econoica del paese e con regole chiare di corrispondenza tra contribuzioni e prestazioni. Inoltre, per conservare le qualità di sicurezza sociale del precedente sistea, la rifora vuole che il nuovo sistea continui ad essere pubblico e obbligatorio, e per garantire l equità intergenerazionale pone coe vincolo la stabilità dell aliquota contributiva. Gli Orange Report, prodotti dal National Social Insurance Board di Stoccola, forniscono i principi base del funzionaento del nuovo sistea pensionistico, ostrano i risultati annui di gestione in terini di contribuzione, spesa pensionistica e debito iplicito, e prevedono l utilizzo di un eccaniso di riequilibrio finanziario autoatico. Sono riportati nuovi indicatori per la valutazione dell equilibrio finanziario del sistea. In particolare il Contribution Asset, definito coe il prodotto del flusso di contribuzione annua per un opportuno indicatore, denoinato Turnover Duration, è valutato annualente e la sua stia è utilizzata per controllare la sostenibilità finanziaria del sistea. L indicatore specifico di controllo della sostenibilità finanziaria del sistea è definito Balance Ratio. Se il valore di tale indicatore è aggiore o uguale ad 1, il sistea è ritenuto sostenibile, altrienti viene attivato un eccaniso di riequilibrio autoatico che va a correggere il tasso di rendiento riconosciuto al credito pensionistico.

7 L indicatore di sostenibilità del sistea pensionistico svedese 9 Sebbene siano da evidenziare l innovazione logica e la trasparenza delle regole del nuovo sistea pensionistico svedese, sono da rilevare diverse criticità, con particolare riguardo agli indicatori descrittivi e di controllo utilizzati. Questi sono concettualente definiti sotto particolari ipotesi di stazionarietà sia econoiche che deografiche e anifestano liiti oggettivi di efficienza nelle frequenti e reali situazioni di squilibrio deografico, ovvero di forte concentrazione della popolazione in un intervallo della distribuzione per classi di età, coe per esepio accade se si è anifestata una forte crescita dei tassi di fertilità seguita da un repentino calo degli stessi ( effetto onda, Angrisani e altri, 21). Il lavoro si articola coe segue. Nella sezione 2 si illustrano gli a- spetti peculiari della dinaica deografica della Svezia e si confrontano gli stessi con l Italia, che pure ha attuato con la rifora del 1995 un sistea pensionistico di tipo NDC. Nella sezione 3 si delineano le caratteristiche del odello NDC, con particolare riguardo alla sua applicazione in Svezia. Nella sezione 4 si evidenziano alcuni punti di criticità degli indicatori utilizzati e, con riferiento all ipostazione di tipo econoico del lavoro di Settergren e Mikula (26), si ostra coe l indicatore Turnover Duration risulta inadeguato a rilevare l effetto onda nella dinaica deografica della popolazione di un sistea previdenziale. L inadeguatezza della Turnover Duration produce quindi inevitabili conseguenze sul controllo della sostenibilità finanziaria del sistea previdenziale. Attraverso un esepio si ostra, infatti, che l indicatore di sostenibilità, basato sulla valutazione della Turnover Duration, passa in odo iprovviso a valori di non sostenibilità nel caso di popolazioni che presentano situazioni di forte concentrazione deografica 1. Nella sezione 5 si conclude evidenziando coe nella scelta dell indicatore di sostenibilità sia necessario tener conto delle effettive dinaiche deografiche difficilente inquadrabili in un ottica di stazionarietà. 1 Tale concentrazione deografica deterina quello che è stato definito effetto onda (Angrisani e altri, 21).

8 1 Massio Angrisani, Cinzia Di Palo 2. La dinaica deografica I sistei pensionistici a ripartizione, nonostante le diverse fore di attuabilità, si fondano su un rapporto equilibrato tra contributi versati dalla popolazione attiva e le rendite erogate ai pensionati. Il rallentaento nella crescita della popolazione giovane accopagnato dalla rapida crescita del nuero delle persone anziane ha perciò iplicazioni dirette sui principi di equità e di solidarietà intergenerazionale, che sono alla base di ogni società, ed in particolare influenza l area econoica e sociale della previdenza. L allungaento progressivo della vita non solo coporta l auento del nuero di persone che riesce a raggiungere le età anziane e vecchie (6, 7 e 8 anni), a vede anche auentare in odo significativo il nuero di anni che ci si può aspettare di vivere dopo quelle età. I problei connessi con l invecchiaento della popolazione hanno avuto un ruolo predoinante nelle tre più grandi conferenze internazionali organizzate dalle Nazioni Unite negli ultii anni (International Conference on Population and Developent, 1994, 1999, in United Nations publication, 27,). Nel 27 la Coissione delle Nazioni Unite su Popolazione e Sviluppo ha concentrato la sua attenzione sui cabiaenti della struttura per età delle diverse popolazioni e sulle relative conseguenze sullo sviluppo econoico e sociale. L ultio rapporto prodotto prende in esae il processo di invecchiaento della popolazione ondiale, sia a livello globale sia per area che per singole nazioni, con riferiento al periodo , con particolare riguardo ai principali indicatori di invecchiaento della popolazione. Una popolazione invecchia quando si verifica una crescita della popolazione anziana con più di 6 anni accopagnata da una riduzione della popolazione giovane (con eno di 15 anni di età), alla quale fa seguito un declino della popolazione in età lavorativa (età dai 15 ai 59 anni). A livello ondiale la popolazione degli anziani sta crescendo ad un tasso del 2,6% annuo, entre la popolazione totale cresce ad un tasso significativaente inferiore del 1,1% annuo. Diversaente la quota percentuale della popolazione giovane è passata dal 34,2% nel 195 al 28,3 % nel 25, ed è attesa una diinuzione fino al 19,8% nel 25(fonte United Nations, 27b).

9 L indicatore di sostenibilità del sistea pensionistico svedese 11 Se continua a anifestarsi il fenoeno della riduzione dei tassi di ortalità e la fertilità riane costante sugli attuali bassi livelli, la percentuale della popolazione di persone anziane continuerà ad auentare. I principali risultati dello studio svolto ostrano coe il fenoeno dell invecchiaento, coinciato nel 195, allo stato attuale non ostra rallentaenti anifestando un evoluzione ai realizzatosi precedenteente nella storia dell uanità. Nel seguito, in particolare, si a- nalizzano e si confrontano, attraverso l uso dei principali indicatori deografici, i processi d invecchiaento della popolazione svedese ed italiana. La speranza di vita alla nascita fornisce la isura del nuero di anni che, in edia, un individuo può aspettarsi di vivere. In Svezia, coe in Italia, la durata edia della vita è stata progressivaente crescente: negli ultii cinquantacinque anni (195/24) la speranza di vita alla nascita è in edia auentata di 2 esi e di 3 esi l anno rispettivaente in Svezia ed in Italia, e relativaente allo stesso periodo va evidenziata la aggiore sopravvivenza delle donne rispetto a quella degli uoini. I valori futuri ettono in conto un ulteriore allungaento della vita coe prosecuzione delle tendenze in atto, sicché dal 215 i nuovi nati potrebbero aspirare a vivere per oltre 8 anni (Figura 1). Speranza di vita alla nascita (in anni), in Italia e in Svezia / , 85, 8, 75, 7, 65, Italia 66, 68,5 69,9 71, 72,1 73,6 74,5 76,2 77,3 78,7 79,9 8,5 81,1 81,7 82,3 82,9 83,4 83,9 84,5 85, Svezia 71,8 72,7 73,5 74,1 74,7 75,2 76,3 77,3 78,2 79,3 8,1 8,9 81,6 82,2 82,7 83,3 83,8 84,3 84,7 85,2 Figura 1 Speranza di vita alla nascita in Italia e in Svezia, fonte UN, 27b, World Population Prospects: The 26 Revision

10 12 Massio Angrisani, Cinzia Di Palo L età ediana è l età che bipartisce esattaente la popolazione; il suo valore identifica con iediatezza una popolazione con una struttura per età giovane. La Svezia nel 2 presentava un età ediana di 39,4 anni. Dal 195 al 2, il valore dell età ediana ha registrato una variazione significativa di 5 anni (Figura 2), e le proiezioni prevedono per i prossii 45 anni una ulteriore crescita che, nell ipotesi edia, vedrà auentare l età ediana attuale di altri 5 anni, fino a raggiungere 43 anni. Analoghe considerazioni valgono per l Italia, a per questa la crescita passata del valore dell età ediana e la sua proiezione futura sono significativaente più elevate, passando da un valore di 29 anni nel 195 a 5 anni nel , Età ediana (in anni), in Italia e in Svezia / , 45, 4, 35, 3, 25, italia 29, 3, 31,3 32,1 32,8 33,4 34, 35,2 37,4 38,5 4,2 42, 43,8 45,7 47,5 49,1 5,2 5,6 5,7 5,6 5,4 svezia 34,3 35,1 36,2 36,2 35,4 35,3 36,2 38,1 38,3 38,5 39,4 4,2 41,1 41,8 42,1 42,2 42,6 43,3 43,8 43,5 43,3 Figura 2 Età ediana della popolazione in Italia e in Svezia negli anni , fonte UN, 27b, World Population Prospects: The 26 Revision La diversa struttura per età delle popolazioni è efficaceente rappresentata attraverso le piraidi delle età al 25 (Figura 3 e Figura 4).

11 L indicatore di sostenibilità del sistea pensionistico svedese 13 Piraide delle età Svezia Popol azi one (i n i gl i ai a) Male Feal e Figura 3 Piraide delle età per la Svezia, fonte UN, 27b, World Population Prospects: The 26 Revision Piraide delle età Italia , 2,5 2, 1,5 1,,5,,5 1, 1,5 2, 2,5 3, Migliaia Popolazione (in igliaia) Feale Figura 4 Piraide delle età per l Italia, fonte UN, 27b, World Population Prospects: The 26 Revision Male

12 14 Massio Angrisani, Cinzia Di Palo L indice deografico di dipendenza è definito coe il rapporto fra il nuero di persone dipendenti per ragioni deografiche giovani (-14 anni) e anziani (65 anni e oltre) e quelle che potenzialente le sostengono popolazione in età lavorativa (15-64 anni) ( Figura 5). Quanto più è basso il valore di tale rapporto, tanto aggiore è il nuero di individui in età lavorativa rispetto a coloro che sono deograficaente dipendenti da questi. Indice di dipendenza totale, in Italia e in Svezia ,9,8,7,6,5, italia,53,51,52,52,55,57,55,48,45,46,48,51,52,55,57,59,65,73,81,85,85 svezia,51,53,51,51,53,56,56,55,56,57,55,53,53,59,62,64,66,68,68,68,68 Figura 5 Indice deografico di dipendenza per Svezia e Italia negli anni , fonte UN, 27b, World Population Prospects: The 26 Revision 3. Schea di un sistea pensionistico NDC e l esperienza svedese Il significativo processo d invecchiaento della popolazione inevitabilente coporta rischi per la sostenibilità dei sistei previdenziali gestiti a ripartizione. Tra i paesi dell area europea, Svezia e Italia hanno realizzato processi di rifora adottando schei pensionistici del tipo NDC. In Svezia il nuovo sistea pensionistico è stato introdotto nel 21 ed ha previsto un periodo di transizione di 15 anni (Borsch- Supan, 25). In Italia nel 1995 la rifora Dini ha introdotto il sistea pensionistico di tipo contributivo e prevede un periodo di transizione olto lungo, tale che la rifora avrà effetti significativi solo per

13 L indicatore di sostenibilità del sistea pensionistico svedese 15 le generazioni più giovani di quella del baby-boo. Anche Lettonia e Polonia stanno sperientando l introduzione di sistei pensionistici NDC. Il vecchio sistea pensionistico svedese era stato ipleentato nel 195 in un periodo ad alto sviluppo econoico e con più basse aspettative di vita. Tale sistea, che prevedeva l erogazione di una prestazione basata sui redditi, risultava non equo perché penalizzava i lavoratori con storie lavorative più lunghe e con aggiori contribuzioni. Inoltre, con il successivo rallentaento della crescita econoica e la stazionarietà della forza lavorativa, le regole del sistea richiedevano un auento sensibile dell aliquota contributiva non sostenibile dai lavoratori più giovani. Pertanto la rifora in Svezia ha avuto coe obiettivo priario quello di realizzare un sistea pensionistico sostenibile nel lungo periodo, legato alla crescita econoica del paese, con regole trasparenti tra contribuzione versata e prestazione percepita, a nello stesso tepo il sistea doveva rianere pubblico e obbligatorio e doveva antenere invariata l aliquota contributiva. Nel nuovo sistea la pensione è calcolata sui contributi versati nell intero arco dell attività lavorativa. L aliquota contributiva totale prevista sulle retribuzioni è del 18,5% suddivisa in due parti: 1) Il 16% è destinato all inkostpension, la coponente della pensione svedese di tipo contributivo gestita a ripartizione, e di cui ci occupereo nel seguito; 2) Il rianente 2,5% è versato per la forazione della preiu pension, la coponente della pensione svedese di tipo contributivo gestita a capitalizzazione, che non sarà invece considerata nel seguito della trattazione. L età di pensionaento è flessibile: le prestazioni possono essere erogate già a partire dai 61 anni di età. Al oento del pensionaento il ontante contributivo individuale è convertito in rendita vitalizia. Per gli individui con una pensione olto bassa o nulla, il sistea counque prevede l erogazione di una pensione inia garantita a partire dai 65 anni. L idea centrale di un sistea pensionistico NDC consiste nel realizzare un sistea a ripartizione ed a contribuzione definita attraverso

14 16 Massio Angrisani, Cinzia Di Palo la creazione di account virtuali individuali, chiaati Notional Account. Il sistea di finanziaento riane sostanzialente a ripartizione (sistea di tipo pay-as-you-go PAYG), ovvero dal punto di vista finanziario le pensioni sono pagate con i contributi degli attivi. Nel caso specifico del sistea svedese la gestione a ripartizione è counque sostenuta da una coponente a capitalizzazione indicata coe Buffer Fund. La odalità di calcolo della prestazione è di tipo individuale sulla base dell equivalenza attuariale tra ontante contributivo e valore delle prestazioni al oento del pensionaento. Per ogni lavoratore si crea un conto individuale, chiaato nell uso svedese Pension Balance Account (nel seguito BA), sul quale le contribuzioni sono versate in base all aliquota definita e applicata sui redditi. Il valore dell account individuale cresce ogni anno per le contribuzioni versate e per il rendiento riconosciuto alle soe accreditate. L account però è solo virtuale, cioè notional, teorico, perché di fatto non vi è accuulo di capitale, coe invece avviene nei sistei tradizionali a contribuzione definita. La deterinazione del tasso di rendiento da riconoscere sulle soe virtualente accantonate è un punto chiave nel odello NDC. In Svezia questo è legato al valore del tasso di crescita del salario edio, attraverso l incoe index. Tale scelta è dettata dalla volontà di agganciare i diritti pensionistici già accreditati alla crescita del salario edio della popolazione attiva, e dalla necessità che le soe accreditate sul BA abbiano tendenzialente lo stesso peso indipendenteente dall epoca nella quale sono state versate. Al oento del pensionaento il capitale accantonato sul BA è convertito in rendita vitalizia attraverso un opportuno divisore, definito annuity divisor e nell uso svedese indicato con G. Tale divisore dipende da paraetri norativi, coe il tasso di interesse utilizzato per la valutazione della rendita vitalizia, e da paraetri deografici, coe l aspettativa di vita all età del pensionaento. Il divisore G è specifico per ciascuna generazione. Il suo valore riflette la isura dell aspettativa di vita all età di pensionaento, calcolata in odo unico per aschi e feine

15 L indicatore di sostenibilità del sistea pensionistico svedese 17 Inoltre, attraverso il divisore G, alla rendita è riconosciuto in via anticipata un tasso di rendiento non garantito, indicato coe nor r = 1, 6%. Senza il riconosciento del tasso nor, il divisore G rappresenta la durata della vita residua, per aschi e feine, al oento del pensionaento. Con il riconosciento anticipato a non garantito del tasso nor, il valore del divisore G è inore della durata di vita residua, producendo l effetto di un erogazione iniziale di prestazioni più generose. Il valore dell inkostpension non è counque fissato per tutta la durata del periodo d erogazione, a è rivalutato ogni anno positivaente o negativaente per effetto delle variazioni dell incoe index, tenuto conto del tasso nor già anticipato. Tra gli obiettivi della rifora del sistea pensionistico svedese c è quello della sostenibilità finanziaria nel lungo periodo. Infatti, la scelta di reunerare le soe accantonate sui BA e le pensioni al tasso di crescita del salario edio garantisce solo l equità del sistea, intesa coe uniforità del rendiento riconosciuto ai partecipanti, a in generale non conduce alla sostenibilità. L equilibrio finanziario del sistea può essere assicurato sostanzialente in due odi: variando le risorse in entrata nel sistea oppure odificando le prestazioni dei partecipanti. Poiché nel sistea dell inkostpension svedese, si vuole che l aliquota contributiva rianga invariata al 16%, al fine di realizzare la sostenibilità si è ritenuto di dovere agire sul tasso di rendiento da riconoscere ai partecipanti. E stata quindi introdotta una procedura di riequilibrio autoatico, denoinata Autoatic Balance Mechanis (nel seguito ABM), la quale deterina condizioni, tepi e regole per rivalutare le prestazioni ed i BA ad un tasso di rendiento diverso dal tasso di crescita del salario edio. L ABM è attivato sotto il controllo di un opportuno indicatore, definito coe Balance Ratio (nel seguito BR), che fornisce una isura dello stato finanziario del sistea considerando il rapporto tra due quantità descrittive in terini di risorse e debito, rispettivaente gli assets e le pension liabilities. Esplicitiao nel seguito il significato da attribuire a tali terini, così coe indicato negli Orange Report di Stoccola (21, 26) e in Settergren (21), Settergren e Mikula (26).

16 18 Massio Angrisani, Cinzia Di Palo Gli assets del sistea sono costituiti dalla soa di un asset contributivo virtuale, il Contribution Asset (nel seguito CA), e di un asset patrioniale reale accantonato nel Buffer Fund. Tale definizione appare inusuale per un sistea coe quello dell inkostpension che, pur prevedendo una coponente a capitalizzazione, il Buffer Fund (nel seguito BF), conserva sostanzialente una gestione finanziaria a ripartizione. Questo significa che le contribuzioni sono counque utilizzate per finanziare la spesa pensionistica annua, entre il BF accoglie gli eventuali surplus o copensa l eventuale deficit tra contribuzioni e pensioni. La valutazione degli assets rappresenta quindi una novità strutturale dal oento che tale valutazione trova significato solo nel contesto dei sistei finanziati a capitalizzazione, in cui si fa riferiento ad assets finanziari reali. Nel sistea PAYG dell inkostpension svedese, gli assets totali, nel seguito TA, valutati all epoca t, sulla base delle correnti condizioni econoiche e finanziarie, sono dati da TA( t) = CA( t) + F ( t), dove al tepo t, CA( t ) è il Contribution Asset e F( t ) è il valore del Buffer Fund. Secondo la forulazione di Settergren e Mikula (26) e le indicazioni negli Orange Report, il CA è dato dal prodotto della contribuzione annua per una specifica variabile del sistea, la Turnover Duration (nel seguito TD). Quindi il CA al tepo t è espresso coe CA( t) = C ( t) TD( t), C t contribuzione annua al tepo t, e ( ) con () TD t Turnover Duration al tepo t. La TD, secondo quanto indicato negli Orange Report (21, 26), esprie il tepo edio atteso intercorrente tra il pagaento di un unità onetaria iessa nel sistea coe contribuzione e l erogazione sotto fora di pensione del corrispondente credito pensionistico, secondo le condizioni econoiche e deografiche correnti all epoca di valutazione. La pension liability (nel seguito PL) è definita negli Orange Report (21, 26) coe l ipegno finanziario del sistea pensionisti-

17 L indicatore di sostenibilità del sistea pensionistico svedese 19 co alla fine di ogni anno. Per gli individui econoicaente attivi, la PL è la soa dei valori accantonati sui BA individuali, ed include l eventuale quota di credito pensionistico aturato nel precedente sistea. Per i pensionati, la PL è calcolata per ciascuna coorte oltiplicando l iporto della pensione annua per l annuity divisor econoico specifico di quella coorte. Sulla base delle precedenti definizioni, l equilibrio finanziario del sistea è controllato dall indicatore Balance Ratio, definito coe TA( t) CA( t) + F ( t) BR () t = =, V () t V () t con V pension liability. Quando l indicatore Balance Ratio è uguale ad 1, il sistea è in equilibrio. Se il Balance Ratio è aggiore di 1, gli assets del sistea sono aggiori della pension liability. Se invece il il Balance Ratio è inore di 1, la PL è aggiore degli assets e quindi viene attivata la procedura di riequilibrio autoatico, definita ABM, che agisce riducendo parte dell indicizzazione prevista per BA e pensioni. In tal caso, i BA e le pensioni sono indicizzate alla variazione di un indice, il balance index, più basso dell incoe index, le cui variazioni annue dipendono dalle corrispondenti variazioni dell incoe index e del BR. Se nel periodo in cui l ABM è attivato il BR torna ad essere aggiore di 1, allora i BA e le pensioni sono indicizzate ad un tasso di rendiento più alto di quello della crescita dell incoe index. Quando il balance index raggiunge il livello dell incoe index, il eccaniso di riequilibrio autoatico è disattivato, ed il sistea ritorna all indicizzazione alla variazione dell incoe index. 4. Aspetti critici dell indicatore di solvibilità del sistea Sebbene il nuovo sistea pensionistico svedese risulti caratterizzato da chiarezza e trasparenza delle regole introdotte per il calcolo degli assets, delle pension liabilities e per il eccaniso di riequilibrio finanziario, è da rilevare la non piena corrispondenza tra il odello concettuale teorico sviluppato nel lavoro di Settergren e Mikula

18 2 Massio Angrisani, Cinzia Di Palo (26) e la sua applicazione concreta nel sistea pensionistico svedese. Alcuni indicatori caratteristici del sistea pensionistico svedese, il CA e la TD, sulla cui valutazione si basa l indicatore di controllo della sostenibilità finanziaria, il BR, nel lavoro di Settergren e Mikula sono definiti nel contesto particolare di Steady State. Lo Steady State è definito (Settergren e Mikula, 26) coe la condizione in cui sono verificate le seguenti ipotesi: 1) Il salario edio per ciascuna classe di età, rispetto al salario edio calcolato per tutte le età, è costante nel tepo; 2) Il nuero dei pensionati per ciascuna classe di età, rispetto al nuero totale dei pensionati, è costante nel tepo. La definizione di Steady State è coerente con l ipotesi di crescita, o declino, della popolazione se i tassi di variazione riangono costanti nel tepo. La stazionarietà delle condizioni econoiche e deografiche in Steady State è un ipotesi poco realistica, che ha riflessi sulla verifica dell equilibrio finanziario del sistea e sulla valutazione degli indicatori di controllo della sostenibilità. Infatti, così coe indicato da Settergren e Mikula (26), la condizione di equilibrio finanziario del sistea all epoca t di valutazione è data da (1) TotalAssets( t) PensionLiability( t) = in cui gli assets totali sono pari alla soa del Contribution Asset e del Buffer Fund. Quando il sistea è in condizione di Steady State, la contribuzione annua è uguale alla spesa pensionistica annua, ed il BF è uguale a zero. Di conseguenza, il debito pensionistico è uguale al Contribution Asset, l asset virtuale pari al prodotto della contribuzione annua per la Turnover Duration. Il debito pensionistico risulta quindi decoposto in due parti: una coponente di volue che è data dalle contribuzioni, e da una coponente strutturale che è data dalla TD. Il valore della TD, espresso in anni e stiato sulla base delle condizioni econoiche e deografiche correnti all epoca di valutazione, consente di valutare la parte del debito pensionistico che può essere finanziato dall asset contributivo. Nel loro lavoro Settergren e Mikula diostrano che in Steady State la TD è uguale alla differenza teporale tra l età edia dei pensionati

19 L indicatore di sostenibilità del sistea pensionistico svedese 21 e l età edia dei contribuenti. Inoltre, nel etodo indicato per calcolare la TD, è iplicita l ipotesi che l apiezza relativa delle coorti della popolazione attiva rianga costante nel tepo. Mostriao che, se non si opera in condizione di Steady State, l indicatore della TD, definito da Settergren e Mikula (26), dipende dalla apiezza delle coorti partecipanti al sistea pensionistico. A tal fine, seguendo l ipostazione concettuale utilizzata da Settergren e Mikula nel loro lavoro, si introduce la dipendenza dal tepo delle variabili descrittive del sistea. Con riferiento alla collettività partecipante al sistea pensionistico, indichiao con N x, t il nuero di individui di età x al tepo t, ( ) R( xt, ) la percentuale di individui di età x al tepo t che sono in pensione, R ( xt, ) = 1 R( xt, ) la percentuale di individui di età x al tepo t che sono attivi. Inoltre, seguendo l ipostazione di Settergren e Mikula (26), indichiao con γ il tasso di crescita della popolazione fertility-driven, ϕ il tasso di crescita del salario edio, () t u x x la probabilità di sopravvivenza tra l età x e l età u sti- p ata al tepo t. Tale probabilità è stiata al tepo t sulla base della funzione di sopravvivenza di periodo nota al tepo t, che indichiao l( u, t) con l( x, t ). Pertanto vale u xpx() t =. l x, t ( ) E possibile quindi stiare il debito pensionistico del sistea al tepo t. Tale debito è, per definizione, uguale alla differenza tra il valore attuariale delle prestazioni future ed il valore attuariale delle contribuzioni future, valutate entrabe (prestazioni e contribuzioni) per tutti gli individui partecipanti al sistea. Secondo l ipostazione di Settergren e Mikula (26), utilizziao il tasso di crescita della base contributiva, pari a γ + ϕ, coe tasso di attualizzazione per la valutazione attuariale.

20 22 Massio Angrisani, Cinzia Di Palo Indichiao con: W t il salario edio al tepo t, ( ) W ( x, t ) la percentuale del salario edio guadagnato da un individuo di età x al tepo t, k t la costante che deterina il livello della pensione al tepo t, () ct ( ) l aliquota di contribuzione al tepo t ; allora, tenuto conto che pensioni e salari sono entrabi indicizzati al tasso ϕ di crescita del salario edio, il debito pensionistico all epoca t, che indichiao con V ( t ), si esprie coe (2) () V t = = ϕu ( k() t W () t e ) R( u, t) c() t W () t W ( u, t) R( u, t) ( u x) N ( x, t) e γ u x px() t du dx x con assia età raggiungibile in vita. Dalla (2), esplicitando l espressione della probabilità di sopravvi- l x, t, segue venza in funzione di ( ) N( x, t) e V () t W () t l( x, t) (3) γ x = k () t FR( u, t) du c() t FW ( u, t) du dx x x ( γ ϕ) avendo posto F (, ) (, ) u R ut = R ut e l( ut, ), γ F ( u, t) W ( u, t) R( u, t) e u l( u, t) W =. Supponiao che l evoluzione deografica della collettività sia e- spressa da N x, t = N, t x l G x, t, (4) ( ) ( ) ( ) con x [, ], t [, T] N(, t x) nuero dei nati al tepo t x e T orizzonte teporale fissato,, appartenenti quindi alla

21 L indicatore di sostenibilità del sistea pensionistico svedese 23 G generazione G= t x, l ( x, t ) funzione di sopravivenza per la generazione G. Sostituendo la (4) nella (3), ed approssiando l ( x, t ) G con la funzione di sopravvivenza di periodo l( x, t ) nota al tepo t, si ottiene (5) () () (, ) V t W t N t x e γ x = k ( t) FR( u, t) du c( t) FW ( u, t) du dx. x x Cabiando ordine di integrazione, la (5) si può scrivere coe (6) V () t W() t γ x ( ) u γ x W, (, ) u k() t F ( ) ( ) R u, t N, t x e dx du =. ct () F ( ut) N( t xe ) dxdu u Consideriao la funzione priitiva (, ) = (, ) =, la funzione priitiva (, ) Posto y t x t (7) (, ) (, ) t u γ x A ut N t x e dx. A ut si può espriere coe γ ( t y) A ut = N y e dy. Tale funzione rappresenta la totalità della popolazione che entra nel sistea nei coplessivi u anni precedenti a t. Sostituendo la (7) nella (6) si ha (8) () = W () t ( ) (, ) (, ) ( ) (, ) (, ) V t k t F R u t A u t du c t F W u t A u t du Al tepo t l aliquota contributiva c( t ) è deterinata in odo che la spesa pensionistica annua P( t ) risulti pari alla contribuzione annua C() t, espresse rispettivaente dalle seguenti () = () () (, ) (, ) γ x Pt ktwt N t x F R xte dx

22 24 Massio Angrisani, Cinzia Di Palo () = () () (, ) (, ) γ x W. C t c t W t N t x F x t e dx L aliquota di equilibrio è data perciò dal valore c( t ) tale che () ( ) ( ) ( ) ( ) γ x k t N, t x F, R x t e dx (9) ct () =. γ x N, t x F x, t e dx Consideriao il rapporto tra debito pensionistico e contribuzione annua valutati entrabi al tepo t (1) () () ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) R,,,, W γ x () (, ) (, ) V t k t F x t A x t dx c t F x t A x t dx =. Sostituendo nella (1) l espressione dell aliquota contributiva (9), si C t c t N t x F W x t e dx ottiene (11) () () W FR (, ) (, ) (, ) (, ) V t x t A x t dx C t N t x F x t e dx = γ x R F ( ) ( ) W,, (, ) (, ) x t A x t dx γ x N t x F W x t e dx L equazione (11) consente di decoporre il rapporto tra debito pensionistico e contribuzione annua nella differenza di due quantità, ciascuna delle quali è dipendente dall apiezza della collettività partecipante al sistea tra ( t x, t) e dalla variazione della stessa in relazione all età. In ipotesi di variazione stabile nel tepo della popolazione, γ costante, è facile dedurre dalla (11) l espressione della Turnover Duration ottenuta da Settergren e Mikula (26) nel loro lavoro. Infatti, supponendo che (, ) (,) N y N e γ y =,.

23 L indicatore di sostenibilità del sistea pensionistico svedese 25 segue che (12) ( ) = ( ) γ t A ut, N, e u. Sostituendo la (12) nella (11), con seplici calcoli si ricava che il rapporto tra debito pensionistico e contribuzione annua è pari al valore della Turnover Duration. La TD, definita nel lavoro di Settergren e Mikula (26) in ipotesi di crescita stazionaria della popolazione e in condizione di Steady State, non è sensibile alla nuerosità iniziale delle coorti partecipanti al sistea pensionistico. Il suo valore però è di fondaentale iportanza per la valutazione del Balance Ratio, l indicatore di controllo della sostenibilità finanziaria del sistea, che pertanto non opera in odo efficiente quando l apiezza iniziale di coorti vicine è olto diversa. Questa situazione si presenta quando nella collettività di riferiento generazioni olto nuerose sono seguite da generazioni olto ridotte dal punto di vista nuerico, conseguenza di un elevata riduzione dei tassi di fertilità. Per ostrare l ipatto che tale situazione può avere sulla stia degli indicatori di controllo del sistea pensionistico, in analogia con gli esepi riportati da Settergren e Mikula (26), consideriao un odello a tre stati di overlapping generations. Supponiao che tutti gli individui entrino nel sistea alla stessa età, vi perangano per due periodi lavorativi di uguale lunghezza teporale, vadano in pensione alla stessa età e vi perangano per un solo periodo. Inoltre, supponiao che durante la vita lavorativa percepiscano lo stesso salario e versino le contribuzioni secondo un aliquota stabilita che si antiene costante nel tepo. Sono esclusi flussi igratori e ortalità pria del pensionaento. Sono perciò fissate: Le età lavorative, indicate con 1, 2, e l età di pensionaento, indicata con 3; L aliquota contributiva c è pari a,25 ed il salario edio Wè 48; La Turnover Duration è uguale a 1,5; tale valore riane costante nel tepo, perché sono fissate e costanti nel tepo le ipotesi sull età lavorativa e sull età di pensionaento.

24 26 Massio Angrisani, Cinzia Di Palo Nell esepio si fa variare la nuerosità di una generazione in ingresso nel sistea ad una data epoca, evento che coporta un sensibile auento della contribuzione relativa ai periodi in cui tale generazione è attiva. In tali periodi, il valore del BR indica una situazione di sostenibilità del sistea, e pertanto ai BA ed alle pensioni degli individui partecipanti al sistea è riconosciuto un tasso di rendiento positivo. Periodi Generazione Nu. Generazioni Contr. Pensioni A B C D Salario totale Salario edio Aliquota,25,25,25,25,25.. Contribuzioni Pensioni Tabella 1 Evoluzione della contribuzione e della spesa pensionistica L effetto del cabiaento nell apiezza della coorte è ostrato nella Tabella 1, nella quale si è supposta costante ed unitaria la nuerosità delle generazioni in ingresso, entre si è scelta tre volte superiore la nuerosità della generazione C. Di conseguenza nei periodi 2 e 3 in cui la generazione C è attiva, la contribuzione relativa a ciascun periodo raddoppia. L ingresso della generazione C nel sistea coporta quindi il raddoppio dei valori del CA e delle pension liabilities (Tabella 2).

25 L indicatore di sostenibilità del sistea pensionistico svedese 27 Periodi 1 2 (pria) 2 (dopo) 3 4 Contribuzioni Pensioni Net Cash Flow CA Variazione CA PL aggiunte Pensioni Indicizzazione 36 Variazione PL Net Incoe/Loss Tabella 2 Evoluzione del CA e delle liabilities del sistea Poiché nel periodo 2 la contribuzione relativa è aggiore della spesa pensionistica, la parte eccedente della contribuzione (Net Cash Flow pari a 24) è accantonata nel Buffer Fund (Tabella 2 e Tabella 3). Gli assets totali del sistea auentano quindi in odo significativo per effetto dell auento del CA e del BF, ed il sistea può ridistribuire ai partecipanti il surplus tra contribuzioni e prestazioni auentando il tasso di rendiento riconosciuto ai BA ed alle pensioni. Nel successivo periodo 3, la contribuzione di periodo è ancora u- guale a quella del precedente periodo 2, la spesa pensionistica è invece sensibilente auentata (la generazione B riceve una pensione superiore rispetto ai contributi versati per effetto del rendiento positivo aturato nel periodo 2). La differenza tra contribuzione e spesa pensionistica è ancora positiva (Net Cash Flow pari a 1, Tabella 2), ed in odo corrispondente auenta il valore del BF (Tabella 3). Il valore del BR risulta prossio ad 1, e segnala una situazione di equilibrio nonostante la crescita significativa delle pension liabilities. 2 La variazione delle Pension Liabilities è data da PL aggiunte - Pensioni+Indicizzazione. 3 Tale valore è dato da Net Cash Flow + Variazione CA Variazione PL.

26 28 Massio Angrisani, Cinzia Di Palo Nel periodo 4, quando le generazioni attive sono olto ridotte in nuero di individui rispetto alla generazione C, che è in pensione, il sistea si trova in una situazione di insolvenza, non avendo assets sufficienti per fronteggiare la spesa pensionistica (Tabella 2 e Tabella 3). Balance Sheet Periodi 1 2 (pria) 2 (dopo) 3 4 Buffer Fund CA Total Asset Pension Liability Net Present Value Balance Ratio 1 1 1,6 1 1 Tabella 3 Evoluzione degli assets, delle liabilities e del Balance Ratio 5. Conclusioni Questo lavoro descrive le principali caratteristiche del sistea pensionistico svedese di tipo NDC. Sono evidenziati alcuni eleenti di debolezza del sistea che si anifestano in presenza di situazioni di forte concentrazione della distribuzione per classi di età della popolazione. In particolare, si ostra coe l indicatore di controllo della sostenibilità del sistea, il Balance Ratio, non è in grado di segnalare la pressione finanziaria derivante dal pensionaento delle generazioni del baby boo. Gli indicatori utilizzati nel sistea pensionistico svedese hanno caratteristiche di efficienza ed affidabilità solo in un contesto stazionario fondato sull ipotesi poco realistica di steady state. Bibliografia 1. Angrisani, M. e altri (21). Le pensioni: guida ad una rifora. Roa: Ideazione Editrice.

27 L indicatore di sostenibilità del sistea pensionistico svedese Börsch-Supan, A. (25). Fro Traditional DB to Notional DC Systes: The Pension Refor Process in Sweden, Italy, and Gerany. Journal of European Econoist Association. 3. Lee, R. (26). Discussion of The Rate of The Rate of Return of Pay-As-You-Go Pension Systes: A More Exact Consuption- Loan Model of Interest (In Pension Refor: Issues and Prospects for Non-Financial Defined Contribution (NDC) Schees, ed. R. Holzann and E. Paler, chapter 7). Washington, DC: World Bank. 4. Paler, E. 2. The Swedish Pension Refor Model: Fraework and Issues, Social Protection. Washington, DC, World Bank: Discussion Paper Paler, E. (26a). What Is NDC? (In Pension Refor: Issues and Prospects for Non-Financial Defined Contribution (NDC) Schees, ed. R. Holzann and E. Paler, chapter 2). Washington,DC: World Bank. 6. Paler, E. (26b). Conversion to NDCs Issues and Models. (In Pension Refor: Issues and Prospects for Non-Financial Defined Contribution (NDC) Schees, ed. R. Holzann and E. Paler, chapter 9). Washington, DC: World Bank. 7. RFV (22). The Swedish Pension Syste Annual Report 21, Riksförsäkringsverket (RFV), National Social Insurance Board, Stockol. 8. SSIA (27). Orange Report Annual Report of the Swedish Pension Syste 26, Swedish Social Insurance Agency (SSIA), Stockol. 9. Settergren, O. (21). The Autoatic Balance Mechanis of the Swedish Pension Syste. Wirtschaftspolitische Blätter 21/4. 1. Settergren, O., e Mikula, B. D. (26). The Rate of Return of Pay-As-You-Go Pension Systes: A More Exact Consuption- Loan Model of Interest. (In Pension Refor: Issues and Prospects for Non-Financial Defined Contribution (NDC) Schees, ed. R. Holzann and E. Paler, chapter 7). Washington, DC: World Bank. 11. Sundén, A. (26). How Much Do People Need to Know about Their Pensions and What Do They Know? (In Pension Refor: Issues and Prospects for Non-Financial Defined Contribution (NDC)

28 3 Massio Angrisani, Cinzia Di Palo Schees, ed. R. Holzann and E. Paler, chapter 13). Washington, DC: World Bank. 12. United Nations (UN). (1994). Prograe of Action adopted at the International Conference on Population and Developent (ICPD). Cairo, Egypt, United Nations publication. 13. United Nations (UN). (1999). Review and Appraisal of the Progress Made in Achieving the Goals and Objectives of the Prograe Action of the International Conference on Population and Developent (ICPD). United Nations publication. 14. United Nations (UN). (24). World Population to 23. New York, United Nations. 15. United Nations (UN). (27a). World Population Ageing 27. New York, United Nations. 16. United Nations (UN). (27b). World Population Prospects: The 26 Revision. New York, United Nations.

A.A. 2014/2015 Economia Pubblica Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI

A.A. 2014/2015 Economia Pubblica Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI A.A. 2014/2015 Economia Pubblica Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 a) Qual è la differenza tra sistema pensionistico a ripartizione con metodo contributivo e sistema pensionistico

Dettagli

Riduzione del tasso tecnico e dell aliquota di conversione

Riduzione del tasso tecnico e dell aliquota di conversione Riduzione del tasso tecnico e dell aliquota di conversione Cos'è l aliquota di conversione? La CPE tiene per ogni assicurato un conto individuale, sul quale accredita i contributi, eventuali versamenti

Dettagli

Economia dell Ambiente Francesca Sanna-Randaccio Lezione 7

Economia dell Ambiente Francesca Sanna-Randaccio Lezione 7 Econoia dell Abiente Francesca Sanna-Randaccio Lezione 7 SCELTA INTERTEMPORALE Modello di scelta del consuatore che abbiao studiato solo periodo beni: flusso reddito: flusso FLUSSO Grandezza per isurare

Dettagli

I SISTEMI PREVIDENZIALI

I SISTEMI PREVIDENZIALI I SISTEMI PREVIDENZIALI 1 DEFINIZIONE Il sistema previdenziale, in generale, è un meccanismo di ridistribuzione che trasferisce risorse prodotte dalla popolazione attiva a favore di chi: ha cessato l attività

Dettagli

OUTLINE. Sergio Nisticò Dipartimento di Scienze Economiche e CreaM Economic Center Università di Cassino e del Lazio Meridionale

OUTLINE. Sergio Nisticò Dipartimento di Scienze Economiche e CreaM Economic Center Università di Cassino e del Lazio Meridionale OUTLINE Sergio Nisticò Dipartimento di Scienze Economiche e CreaM Economic Center Università di Cassino e del Lazio Meridionale Il contributivo tra sostenibilità finanziaria e adeguatezza delle prestazioni

Dettagli

Bisogn0 di gestione dei rischi puri. Assicurazione previdenza

Bisogn0 di gestione dei rischi puri. Assicurazione previdenza Bisogn0 di gestione dei rischi puri Assicurazione previdenza Bisogni e prodotti BISOGNI PRODOTTI Assicurazione (unità in surplus) Previdenza (unità in surplus) Assicurazione (unità in deficit) Polizze

Dettagli

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 PREMESSA IL FONDO PENSIONE E ARTICOLATO NELLA GESTIONE ORDINARIA E NELLA GESTIONE INTEGRATIVA CARATTERIZZATE DA NORME DIVERSE PER QUANTO

Dettagli

I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della prestazione

I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della prestazione Aspetti interpretativi I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della Giovanni Di Nella Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale Cassino, 8 Maggio 2015 Agenda Aspetti interpretativi

Dettagli

L EQUILIBRIO DEI CONTI DI LUNGO PERIODO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE DI INARCASSA. Allegati. Ufficio Studi e Ricerche

L EQUILIBRIO DEI CONTI DI LUNGO PERIODO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE DI INARCASSA. Allegati. Ufficio Studi e Ricerche L EQUILIBRIO DEI CONTI DI LUNGO PERIODO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE DI INARCASSA Allegati 9-10 febbraio 2012 Savona, 20 maggio 2011 Indice Allegati 1. Metodi di calcolo della pensione a confronto 2. Il pro-rata

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

LE PENSIONI CONTENUTO DELLA LEZIONE. (Seconda parte) ALTRE CARATTERISTICHE DEI SISTEMI PENSIONISTICI

LE PENSIONI CONTENUTO DELLA LEZIONE. (Seconda parte) ALTRE CARATTERISTICHE DEI SISTEMI PENSIONISTICI CONTENUTO DELLA LEZIONE LE PENSIONI (Seconda parte) Caratteri dei sistemi pensionistici Patti intergenerazionali nei sistemi a ripartizione La riforma Amato Il sistema a ripartizione contributivo della

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

Mondo Alternative. Le sfide dell assetallocationin una nuova era

Mondo Alternative. Le sfide dell assetallocationin una nuova era Mondo Alternative Workshop Le sfide dell assetallocationin una nuova era Giovedì11 ottobre 2012 L impatto dell'analisi delle attivitàe passivitàdi un ente previdenziale sull'assetallocation Attuario Indice

Dettagli

Sistema previdenziale. Generalità sul sistema italiano. Corso di Scienza delle Finanze

Sistema previdenziale. Generalità sul sistema italiano. Corso di Scienza delle Finanze Corso di Scienza delle Finanze Sistema previdenziale 1 Generalità sul sistema italiano Il sistema pensionistico è un meccanismo redistributivo che trasferisce risorse correntemente prodotte dalla popolazione

Dettagli

Il sistema previdenziale contributivo e la sostenibilità finanziaria e sociale

Il sistema previdenziale contributivo e la sostenibilità finanziaria e sociale Aspetti interpretativi Il sistema previdenziale contributivo e la sostenibilità Massimo Angrisani Casa dell Architettura Roma 26 Gennaio 2015 Agenda Aspetti interpretativi - Sistemi di gestione finanziaria

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

La riforma delle pensioni

La riforma delle pensioni La riforma delle pensioni A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il

Dettagli

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Ipotesi di riforma Aprile 2012 Articolo 38 della Costituzione italiana

Dettagli

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE

Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE Risposte alle domande più frequenti (FAQ) Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE 1. Dal 2014, l aliquota di conversione legale LPP all età di 65 anni è del 6,8%. È ammissibile

Dettagli

programma previdenza il tuo DoMani DipenDe DaLLe scelte Di oggi.

programma previdenza il tuo DoMani DipenDe DaLLe scelte Di oggi. programma previdenza il tuo DoMani DipenDe DaLLe scelte Di oggi. tutte Le RISPOSTE CHe CERCHI. IntegrazionePensionisticaAurora * è un piano pensionistico individuale realizzato mediante un contratto di

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

LAVORO ED ENERGIA Corso di Fisica per Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università G. D Annunzio, Cosimo Del Gratta 2006

LAVORO ED ENERGIA Corso di Fisica per Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università G. D Annunzio, Cosimo Del Gratta 2006 LAVORO ED ENERGIA INTRODUZIONE L introduzione dei concetto di lavoro, energia cinetica ed energia potenziale ci perettono di affrontare i problei della dinaica in un odo nuovo In particolare enuncereo

Dettagli

FUSIONI E ACQUISIZIONI

FUSIONI E ACQUISIZIONI FUSIONI E ACQUISIZIONI 1. Fusioni e acquisizioni: concetti introduttivi 2. Il valore del controllo di un impresa 3. La redditività di un acquisizione 4. Alcuni tipi particolari di acquisizioni: LBO, MBO

Dettagli

Corso di Scienza delle finanze. Lezione 4. IL sistema pensionistico (1 parte)

Corso di Scienza delle finanze. Lezione 4. IL sistema pensionistico (1 parte) Corso di Scienza delle finanze Lezione 4 IL sistema pensionistico (1 parte) Definizioni Il sistema pensionistico Le ragioni dell intervento pubblico Confronto fra sistemi pensionistici a) rendimento b)

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo. acroeconomia, Esercitazione 2. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 oneta/1 Sapendo che il PIL reale nel 2008 è pari a 50.000 euro e nel 2009 a 60.000 euro, che dal 2008 al

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i

Dettagli

La struttura del sistema previdenziale

La struttura del sistema previdenziale QUANDO ANDRÒ IN PENSIONE? QUANTI SOLDI PRENDERÒ? E IL MIO TFR? Il sistema previdenziale pubblico e complementare 1 La struttura del sistema previdenziale I pilastro: la previdenza pubblica II pilastro:

Dettagli

FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO)

FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1070 STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) (AGGIORNAMENTO DEL 19 DICEMBRE 2014)

Dettagli

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee La riforma delle pensioni Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee Obiettivi Strumenti 2 Obiettivi e strumenti della riforma sostenibilità I REQUISITI DI PENSIONAMENTO SONO LEGATI ALLA LONGEVITA'

Dettagli

CENTRA SOGE-PARTNERS REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO FLEXIBLE SUNRISE PROTECTION

CENTRA SOGE-PARTNERS REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO FLEXIBLE SUNRISE PROTECTION Regolaento del fondo interno Flexible Sunrise Protection A) OBIETTIVI E DESCRIZIONE DEL FONDO Il fondo Flexible Sunrise Protection è un fondo interno di tipo N (vale a dire accessibile a una pluralità

Dettagli

Le Scelte Finanziarie. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08

Le Scelte Finanziarie. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 Le Scelte Finanziarie 1 Tasso Interno di Rendimento Consideriamo un operazione finanziaria (t 0 =0): 0 x 0 t 1 t 2 t m...... x 1 x 2 x m Posto: x = x0, x1,, xm { } si definisce tasso interno di rendimento

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

Esercizi di Macroeconomia per il corso di Economia Politica

Esercizi di Macroeconomia per il corso di Economia Politica Esercizi di Macroeconomia per il corso di Economia Politica (Gli esercizi sono suddivisi in base ai capitoli del testo di De Vincenti) CAPITOLO 3. IL MERCATO DEI BENI NEL MODELLO REDDITO-SPESA Esercizio.

Dettagli

Stima della pensione complementare. (Progetto esemplificativo standardizzato)

Stima della pensione complementare. (Progetto esemplificativo standardizzato) Iscritto all Albo dei Fondi Pensione - I Sezione Speciale - Fondi Pensione Preesistenti - numero 1417 Premessa La redazione del presente Progetto esemplificativo trae origine da una deliberazione della

Dettagli

La strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria

La strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria Controllo della gestione finanziaria e disposizioni COVIP sul processo di attuazione della politica di investimento Giampaolo Crenca Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari Roma, 19 giugno 2012

Dettagli

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro IL NUOVO SISTEMA PREVIDENZIALE Il 27 settembre 2012 l'assemblea dei

Dettagli

30018-CLEF Prima Esercitazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI

30018-CLEF Prima Esercitazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI 30018-CLEF Prima Esercitazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepito, nel corso del 2008, i seguenti redditi: - Redditi da lavoro dipendente

Dettagli

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA 1 OPERATORI FINANZIARI ATTIVI E PASSIVI Gli operatori finanziari possono essere divisi in quattro gruppi: Le famiglie; Le imprese; La pubblica amministrazione; il resto

Dettagli

Capitale & Ricchezza

Capitale & Ricchezza 1 Capitale & Ricchezza Problema di fondo Valutazione del capitale come elemento del patrimonio o come fattore della produzione Conto o Stato Patrimoniale ATTIVO PASSIVO Attività Reali A Passività Finanziarie

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti.

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. 1 ANGRISANI: Grazie, Presidente. Innanzi tutto vorrei rivolgere un saluto all Assemblea dei Delegati,

Dettagli

LO SAPEVATE CHE...? RISCATTO LAUREAO VERSAMENTO AL FONDO. Cari Lettori,

LO SAPEVATE CHE...? RISCATTO LAUREAO VERSAMENTO AL FONDO. Cari Lettori, LO SAPEVATE CHE...? RISCATTO LAUREAO VERSAMENTO AL FONDO Cari Lettori, in un clima di incertezza che contraddistingue le aree previdenziale e finanziaria torna alla ribalta un vecchio quesito: conviene

Dettagli

WELFARE INTEGRATO: QUALCOSA PIÙ DI UN IDEA

WELFARE INTEGRATO: QUALCOSA PIÙ DI UN IDEA Associazione Italiana per l Previdenza e Assistenza Complementare Giornata Nazionale della Previdenza Milano, Palazzo Mezzanotte 15 maggio 2015 WELFARE INTEGRATO: QUALCOSA PIÙ DI UN IDEA Indice Di cosa

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015

INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015 INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015 Marzo 2016 1. PREMESSA Il Consiglio di Amministrazione è tenuto a rendere

Dettagli

MASSA PESO DENSITÀ PESO SPECIFICO

MASSA PESO DENSITÀ PESO SPECIFICO LEZIONE N. 9 1 In questa lezione trattereo di: VOLUMA, MASSA, PESO, DENSITÀ, PESO SPECIFICO VOLUME Il volue è inteso coe spazio occupato da un corpo in 3 diensioni. L unità di isura del volue nel S.I.

Dettagli

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione: 1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale

Dettagli

NELLE RISPOSTE DI OGGI LE CERTEZZE DI DOMANI

NELLE RISPOSTE DI OGGI LE CERTEZZE DI DOMANI NELLE RISPOSTE DI OGGI LE CERTEZZE DI DOMANI TUTTE LE RISPOSTE CHE CERCHI. Unipol FuturoPresente è un piano pensionistico individuale realizzato mediante un contratto di assicurazione sulla vita che usufruisce

Dettagli

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul

Dettagli

PENSIONI LA PENSIONE COME BENE DI MERITO MIOPIA DEI GIOVANI NEI CONFRONTI DEI BISOGNI FUTURI. Che funzione ha la pensione?

PENSIONI LA PENSIONE COME BENE DI MERITO MIOPIA DEI GIOVANI NEI CONFRONTI DEI BISOGNI FUTURI. Che funzione ha la pensione? Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 1 Capitolo VIII. La spesa pensionistica PENSIONI Riguarda programmi di assicurazione obbligatoria Finanziati con contributi sociali Bosi

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR 1 SISTEMA PENSIONISTICO ATTUALE 1^ PILASTRO: previdenza obbligatoria (Inps,Inpdap,Casse professionali ecc ) ASSICURA LA PENSIONE BASE 2^ PILASTRO

Dettagli

Allegato parte integrante Allegato A

Allegato parte integrante Allegato A Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI

Dettagli

La Riforma Amato 92. Innalzamento età implica riduzione TIR per nuove generazioni. Le Riforme: Amato 92

La Riforma Amato 92. Innalzamento età implica riduzione TIR per nuove generazioni. Le Riforme: Amato 92 La Riforma Amato 92 Riforma Amato. Sistema Retributivo. Restrizioni su età, e su indicizzazione pensioni. Grava su nuove generazioni perché (I) scarica su di esse i rischi demografici, (II) È applicata

Dettagli

TASSO DI SOSTITUZIONE

TASSO DI SOSTITUZIONE TASSO DI SOSTITUZIONE Un tasso di sostituzione è adeguato quando evita per la generalità dei cittadini un eccessiva caduta nel livello di reddito ad un età di pensionamento coerente con l evoluzione demografica

Dettagli

UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE

UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE DI CREDITRAS VITA S.P.A. STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE Il Progetto Esemplificativo è uno strumento

Dettagli

Lezione 8.2 LE PENSIONI: LE RIFORME DEGLI ANNI 90

Lezione 8.2 LE PENSIONI: LE RIFORME DEGLI ANNI 90 Lezione 8.2 LE PENSIONI: LE RIFORME DEGLI ANNI 90 SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, 2014-15) 1 La riforma del sistema pensionistico: una lunga storia Riforma Amato (1993) Riforma Dini (1995) Sistema

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti 129 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 129 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell interesse semplice........................

Dettagli

6. Progetto Esemplificativo Standardizzato

6. Progetto Esemplificativo Standardizzato Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - Fondo pensione Istituito da RB Vita S.p.A. appartenente al gruppo Allianz S.p.A. 6. Progetto Esemplificativo Standardizzato Iscritto all Albo tenuto

Dettagli

Questo volume raccoglie alcuni lavori scientifici presentati nel corso del XV Convegno di Teoria del Rischio, tenutosi a Campobasso il 27 giugno 2008.

Questo volume raccoglie alcuni lavori scientifici presentati nel corso del XV Convegno di Teoria del Rischio, tenutosi a Campobasso il 27 giugno 2008. A01 138 Questo volume raccoglie alcuni lavori scientifici presentati nel corso del XV Convegno di Teoria del Rischio, tenutosi a Campobasso il 27 giugno 2008. Il Comitato Organizzatore E. BADOLATI (presidente)

Dettagli

23 Febbraio 2016. State Street Asset Owners Survey

23 Febbraio 2016. State Street Asset Owners Survey 23 Febbraio 2016 State Street Asset Owners Survey Introduzione Il sistema pensionistico globale si trova di fronte a sfide di enorme portata I fondi pensione devono evolversi e svilupparsi per riuscire

Dettagli

Fondo speciale dirigenti ex-inpdai. Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali

Fondo speciale dirigenti ex-inpdai. Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali Fondo speciale dirigenti ex-inpdai Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali L Inps prosegue la sua operazione porte aperte pubblicando una scheda sul fondo speciale dirigenti

Dettagli

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 7 giugno 2016 USCITA DALLA RECESSIONE: CONTRIBUTO

Dettagli

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI Relazione Con le Istruzioni sulla trattazione dei reclami (di seguito, Istruzioni ) la COVIP intende procedere nella realizzazione di interventi volti ad accrescere

Dettagli

Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti. Dott. Matteo Robustelli

Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti. Dott. Matteo Robustelli Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti SISTEMI PENSIONISTICI A RIPARTIZIONE I contributi lavoratore versati servono oggidal pagare oggile pensioni a essere

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

Il futuro del Welfare tra pubblico e privato

Il futuro del Welfare tra pubblico e privato Il futuro del Welfare tra pubblico e privato Analisi e proposte per la previdenza e per la salute Giovedi 25 novembre 2010, ore 17 Aula Magna della Facoltà di Economia Piazza Scaravilli, 2 BOLOGNA Presentazione

Dettagli

pensionline Documento sull erogazione delle rendite Allegato alle Condizioni Generali di contratto di pensionline

pensionline Documento sull erogazione delle rendite Allegato alle Condizioni Generali di contratto di pensionline pensionline Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - Fondo pensione Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5077 (art. 13 del decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005) Documento

Dettagli

Contratti indicizzati a tassi di interesse

Contratti indicizzati a tassi di interesse MEBS Lecture 1 Contratti indicizzati a tassi di interesse MEBS, lezioni Roberto Renò Università di Siena 1.1 Introduzione Abiente di lavoro: i contratti su tassi di interesse (bond arket). Contratti standard:

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Risparmio e Investimento

Risparmio e Investimento Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

Documento sulla politica di investimento

Documento sulla politica di investimento DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DEL GRUPPO UNIPOL Iscrizione all Albo dei Fondi Pensione n 1292 Documento sulla politica di investimento Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 approvato

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E.

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. La riclassificazione economica dello SP: La gestione dell impresa viene idealmente scomposta in aree omogenee di attività Le attività e le passività, i

Dettagli

Il sistema pensionistico

Il sistema pensionistico Il sistema pensionistico Integrazione al libro di testo Il sistema pensionistico è un meccanismo redistributivo che trasferisce risorse correntemente prodotte dalla popolazione attiva a favore di chi:

Dettagli

Vincenzo Urciuoli Angelo Troiani Le Riserve Tecniche Life sotto Statutory Accounting Local, IAS/IFRS e in ottica Solvency II

Vincenzo Urciuoli Angelo Troiani Le Riserve Tecniche Life sotto Statutory Accounting Local, IAS/IFRS e in ottica Solvency II A13 Vincenzo Urciuoli Angelo Troiani Le Riserve Tecniche Life sotto Statutory Accounting Local, IAS/IFRS e in ottica Solvency II Metriche valutative a confronto Copyright MMXIV ARACNE editrice int.le

Dettagli

DOCUMENTO SULL EROGAZIONE DELLE RENDITE

DOCUMENTO SULL EROGAZIONE DELLE RENDITE DOCUMENTO SULL EROGAZIONE DELLE RENDITE Il presente documento costituisce parte integrante della nota informativa della forma pensionistica individuale denominata Piano Individuale Pensionistico di tipo

Dettagli

Comunicazione e promozione della Previdenza Complementare

Comunicazione e promozione della Previdenza Complementare Comunicazione e promozione della Previdenza Complementare INCA PERCHE? Per una maggiore responsabilizzazione ai fini previdenziali Non dimostrarsi neutrale rispetto alla convenienza COME? Quanto mi costa

Dettagli

FONDI INTERNI ASSICURATIVI

FONDI INTERNI ASSICURATIVI Aviva top pension - PIANO INDIVIDU ALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE TARIFFA PX4 - PC1 STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE Il Progetto esemplificativo è uno strumento che fornisce

Dettagli

CENTRA SOGE-PARTNERS REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO FLEXIBLE SUNRISE PROTECTION DOUBLE PREMIUM

CENTRA SOGE-PARTNERS REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO FLEXIBLE SUNRISE PROTECTION DOUBLE PREMIUM REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO FLEXIBLE SUNRISE PROTECTION DOUBLE PREMIUM Regolaento del fondo interno Flexible Sunrise Protection Double Preiu A) OBIETTIVI E DESCRIZIONE DEL FONDO Il fondo Flexible Sunrise

Dettagli

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali azienda/fornitori circuiti: flussi fisico tecnici ed economici (in entrata) flussi monetari-finanziari (in uscita) settore fisico-tecnico

Dettagli

ESAME DI MATEMATICA FINANZIARIA Z. Marino Appello maggio 2004 Nuovo ordinamento 3 CFU

ESAME DI MATEMATICA FINANZIARIA Z. Marino Appello maggio 2004 Nuovo ordinamento 3 CFU Nuovo ordinaento 3 CFU Dato il tasso di sconto seestrale d ½ =0,05 si deterini il valore di 1000 euro tra un anno e ezzo, nei seguenti regii finanziari: 1. interesse seplice; 2. interesse coposto; 3. sconto

Dettagli

Capitolo 21. Risparmio e formazione di capitale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke

Capitolo 21. Risparmio e formazione di capitale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke Capitolo 21 Risparmio e formazione di capitale In questa lezione Risparmio individuale: risparmio e ricchezza moventi del risparmio (tasso di interesse, ciclo di vita, precauzionale, profili consumo) Risparmio

Dettagli

Andrea Quintiliani L impresa di assicurazione

Andrea Quintiliani L impresa di assicurazione A13 Andrea Quintiliani L impresa di assicurazione Profili di rischio e di solvibilità Prefazione di Antonio Minguzzi Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITA SPORTIVE Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006,

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1

Dettagli

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO 1 OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO QUESITO (posto in data 4 luglio 2014) Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE

Dettagli

Per saperne di più. L evoluzione del sistema pensionistico in Italia

Per saperne di più. L evoluzione del sistema pensionistico in Italia Nel corso degli ultimi trent anni il sistema previdenziale italiano è stato interessato da riforme strutturali finalizzate: al progressivo controllo della spesa pubblica per pensioni, che stava assumendo

Dettagli

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari 1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei

Dettagli

ridotti per i figli fino ai 18 anni compiuti (art. 61 cpv. 3 LAMal). 0.5 0.0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

ridotti per i figli fino ai 18 anni compiuti (art. 61 cpv. 3 LAMal). 0.5 0.0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Fatti Premi costi motivazioni curafutura illustra i principali fatti e meccanismi relativi al tema dei premi dell assicurazione malattie, spiega come si arriva alla definizione del premio della cassa malati,

Dettagli

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016. 1. Esercizi: lezione 24/11/2015

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016. 1. Esercizi: lezione 24/11/2015 ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016 1. Esercizi: lezione 24/11/2015 Valutazioni di operazioni finanziarie Esercizio 1. Un operazione finanziaria

Dettagli