INTRODUZIONE ALL EBP. Laboratorio per la valutazione e l utilizzo della ricerca qualitativa nella pratica professionale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INTRODUZIONE ALL EBP. Laboratorio per la valutazione e l utilizzo della ricerca qualitativa nella pratica professionale"

Transcript

1 Laboratorio per la valutazione e l utilizzo della ricerca qualitativa nella pratica professionale Daniela Mosci + Voi Programma Introduzione: processo dell evidence based nursing Definizione delle answerable questions per la ricerca qualitativa La ricerca bibliografica degli studi qualitativi Dimensioni che definiscono la qualità della ricerca qualitativa Valutazione critica della ricerca qualitativa con il CASP Utilizzo della ricerca qualitativa nella pratica Esercitazioni 2 2 Cambio di cappello INTRODUZIONE ALL EBP Evidence Producers Evidence Users 3 4 UNA PREMESSA NECESSARIA QUESTIONE ECONOMICA Le pratiche basate sulle evidenze offrono un meccanismo per spingere al massimo l efficacia dell assistenza e per dismettere le pratiche e le tecniche inefficaci, determinando così un risparmio nei costi. Rycroft-Malone

2 EVIDENCE BASED NURSING MODELLO PER LE DECISIONI CLINICHE BASATE SULLE EVIDENZE Il processo per mezzo del quale le infermiere e gli infermieri assumono le decisioni cliniche utilizzando le migliori ricerche disponibili, la loro esperienza clinica e le preferenze del paziente, in un contesto di risorse disponibili (DiCenso A, Cullum N, Ciliska D. Implementing evidence based nursing: some misconceptions. Evidence Based Nursing 1998; 1:38-40). Condizioni cliniche, setting e circostanze Preferenze ed azioni del paziente Modificato da Haynes RB et al ACP J Club. 2002; 136:A Evidenze della ricerca Risorse sanitarie L utilizzo delle migliori fonti di informazione per prendere le decisioni ottimali rappresenta un imperativo di carattere etico. come lo strumento per il musicista La consultazione continua della letteratura dovrebbe fare parte della attività di tutti i professionisti sanitari 9 Cambio del paradigma Vecchio paradigma Esperienza personale Autorità scientifiche Conoscenza dei meccanismi fisiopatologici Il professionista decide per il paziente Nuovo paradigma Evidenze scientifiche valutate criticamente Democraticizzazione delle conoscenze I meccanismi fisiopatologici non sono esaustivi Coinvolgimento del paziente nel processo decisionale Quante decisioni prendete durante una giornata di lavoro? Su quali elementi basate le vostre scelte? 11 12

3 DECISIONI DEI PROFESSIONISTI CLINICI DECISIONI dei professionisti dedicati ALLA DIDATTICA DECISIONI dei professionisti ADDETTI ALL ORGANIZZAZIONE FONTI INFORMATIVE UTILIZZATE DAGLI INFERMIERI Esperienza propria Formazione di base o post-base Medici o colleghi Intuizione Libri di testo Riviste infermieristiche Estabrooks, 1998 Usi Ricerca Media COME GLI INFERMIERI AGGIORNANO LE PROPRIE CONOSCENZE: INDAGINE IN 3 OSPEDALI DEL NORD ITALIA 1. Esperienza personale 2. Procedure 3. Formazione di base 4. Esperienze di unità operativa/usi 5. Corsi di aggiornamento 6. Colleghi 7. Medici 8. Informazioni ricevute dai pazienti 9. Libri di testo 10. Riviste infermieristiche 11. Intuizione 12. Riviste di ricerca infermieristica 13. Riviste mediche 14. Media Chiari et al Incertezza e carenza informativa RISORSE assegnate Thompson, 2003 DECISIONI CLINICHE VISSUTO del paziente e della sua famiglia Outcome

4 Le conseguenze Difformità della pratica. Erogazione di prestazioni non efficaci, se non dannose o rischiose. Determinazione di costi non giustificati. Scarsa crescita professionale. IL PROCESSO DELL EVIDENCE BASED NURSING PROCESSO DELL EVIDENCE BASED PRACTICE PENSIERO CRITICO: L ATTITUDINE A PORSI DOMANDE Pensiero critico Formulazione del quesito (answerable question) Definizione della strategia della ricerca Svolgimento della ricerca nelle banche dati Selezione dei risultati e recupero full-text Analisi critica degli studi ed estrazione delle evidenze Integrazione delle evidenze nel processo decisionale Implementazione nella pratica Verifica dell efficacia degli interventi La professionalità prevede: Porre domande che possano produrre nuove conoscenze ed il perfezionamento di quelle esistenti. Avere la mente aperta ed avere il desiderio di esplorare nuove conoscenze. Essere impegnati costantemente nell apprendimento STRATEGIE PER SVILUPPARE UNO SPIRITO CRITICO Mantenere la competence Riflettere sulla propria pratica. Riflettere, riconoscere e sviluppare modelli di conoscenza attraverso la riflessione e l esperienza. Testare le idee nuove e le idee vecchie. Leggere la letteratura. Partecipare a strategie di formazione continua. Ingaggiare rapporti di mentorship e di supervisione clinica. Ottenere supervisione dai propri colleghi. Condividere idee e prospettive

5 Cosa non e l evidence based practice Di recente ho sentito dire che L evidence based medicine è una stupidata perché prescrive interventi non efficaci. Le linee guida non funzionano Cosa non è l evidence based practice L utilizzo acritico (ed acefalo) dei contenuti della letteratura (abstract dei trials per esempio) o delle linee guida, senza tenere in considerazione gli altri elementi fondamentali del modello, tra cui in primis la situazione clinica e il setting, le preferenze e le azioni del paziente. Il metodo 28 PROCESSO DELL EVIDENCE BASED PRACTICE Pensiero critico Formulazione del quesito (answerable question) Definizione della strategia della ricerca Svolgimento della ricerca nelle banche dati Selezione dei risultati e recupero full-text Analisi critica degli studi ed estrazione delle evidenze Integrazione delle evidenze nel processo decisionale Implementazione nella pratica Verifica dell efficacia degli interventi DEFINIZIONE DEL QUESITO Formulare domande a cui è possibile rispondere 30 30

6 Tipi di quesiti Rispetto a quesiti di carattere quantitativo Quantitativi Descrizione epidemiologica Efficacia di un intervento Eziologia Prognosi Accuratezza diagnostica Valutazione costo-efficacia Qualitativi Sviluppo di teorie Descrizione di fenomeni Esplorazione di fenomeni Spiegazione di fenomeni Background Quesito Foreground Background Riguardano informazioni e conoscenze generali rispetto ad una malattia, un bisogno o un intervento. La loro formulazione richiede due componenti essenziali: un introduttore interrogativo (cosa, come, quando, perché..) con un verbo un bisogno, una malattia, un aspetto di una malattia, un tipo di intervento assistenziale, diagnostico, organizzativo etc. ES: assistenza al paziente con ictus Foreground Sono i quesiti che riguardano una condizione propria di una tipologia di pazienti, che va incontro ad uno specifico tipo di esito. I quesiti di foreground si articolano secondo l acronimo PICOM. Es. paziente con ictus, posizionamento liquidi arto plegico vs arto non plegico, esiti funzionali Foreground Formulare il quesito in modo preciso ed articolato P patient I intervention C comparison O outcome M metodo Quesito di foreground P Tipologia del paziente I (E) - 1 trattamento - esposizione ad uno o più fattori di rischio - esposizione ad un fattore prognostico - esame diagnostico o di screening C 2 trattamento o gold standard diagnostico O Risultato/i M (S) - studio sperimentale (RCT) - studio osservazionale (prospettico o retrospettivo) - studio di validazione (specificità e Sensib.) 35 36

7 COME SI DEFINISCE IL METODO La risposta ad ogni tipo di domanda (eziologia, diagnosi, terapia, prognosi) può essere fornita da principalmente da un tipo di studio e, in seconda battuta, anche da altri disegni. Tipo di quesito Domanda Ipotesi Disegno Epidemiologia Sì No Trasversale Coorte Eziologia Sì Sì Coorte Caso controllo Diagnosi No Sì Trasversale Coorte Terapia No Sì RCT Coorte Prognosi Sì Sì Coorte 37 Livelli Terapia/Prevenzione, Eziologia/Danno Prognosi Diagnosi 1a Revisione sistematica di RCTs omogenei Revisione sistematica di studi di coorte omogenei Revisione sistematica di studi diagnostici omogenei di livello 1 1b RCT singolo con intervalli di confidenza ristretti Studio di coorte con follow-up maggiore dell 80% Studio di coorte di validazione con buoni standard di riferimento 1c Studi tutti o nessuno Serie di casi tutti o nessuno Studi con sensibilità o specificità molto elevata 2a Revisione sistematica di studi di coorte Revisione sistematica di studi di coorte Revisione sistematica di studi diagnostici omogenei retrospettivi o gruppo di controllo non omogenei di livello 2 trattato in RCTs 2b Studio di coorte singolo o RCT di bassa qualità (es. follow-up inferiore all 80%) Studio di coorte retrospettivo o follow-up di gruppo di controllo non trattato in RCT Studio di coorte esplorativo con buon standard di riferimento 2c Ricerca sugli esiti e studio ecologico Ricerca sugli esiti 3a Revisione sistematica di studi caso controllo omogenei Revisione sistematica di studi non consecutivi o senza consistenti standard di riferimento 3b Studio caso controllo singolo Studio non consecutivo o senza consistenti standard di riferimento 4 Serie di casi o studi di coorte o caso controllo di bassa qualità Serie di casi e studi di coorte prognostici di bassa qualità Studio caso controllo povero o con standard di riferimento non indipendente 5 Opinione di esperti senza valutazione Opinione di esperti senza valutazione Opinione di esperti senza valutazione critica esplicita o basata su fisiologia, critica esplicita o basata su fisiologia, critica esplicita o basata su fisiologia, ricerca comparata o principi di ricerca comparata o principi di ricerca comparata o principi di fisiopatologia fisiopatologia fisiopatologia Dove cercare? PERCHE CI INTERESSA QUESTA DISTINZIONE? FOREGROUND Verso la letteratura secondaria: Revisioni sistematiche Verso la letteratura primaria: Medline, Cinahl, Embase BACKGROUND Verso la letteratura secondaria: linee guida Verso la letteratura secondaria e primaria: revisioni sistematiche e studi primari PER ORIENTARE DIVERSAMENTE LA RICERCA 41 42

8 MAPPA DELLA RICERCA Quesito E nell ambito della ricerca qualitativa? Background Come si prevengono le cadute nei pazienti anziani ricoverati? Libro di testo Revisione non sistematica Foreground P paziente anziano I sponde al letto C nessuna contenzione O caduta dal letto Per definizione i quesiti di ricerca qualitativa NON possono contenere ipotesi (se avessimo delle ipotesi non avremmo bisogno di uno studio qualitativo), ma si tratta unicamente di domande. Linee guida Esperienza Ricerca Revisioni sistematiche Studi primari FORMULAZIONE DELLA DOMANDA 45 Componenti della domanda S Sample PPI Fenomeno C Contesto FORMULAZIONE DELLA DOMANDA E Enfasi o Focus 1. Capire il significato attribuito ad una esperienza (Fenomeno) 2. Spiegare il fenomeno 3. Descrivere il fenomeno 4. Descrivere, spiegare, esplorare il fenomeno (quando questo è un evento circoscritto) 5. Capire il fenomeno quando questo è una cultura, un modello, un rituale, una 46 credenza 46 PER OGNI FOCUS UN DISEGNO Domanda focalizzata su Disegno Nell ambito della ricerca qualitativa non esiste una gerarchia Esperienza vissuta Interpretazione di un significato Spiegare un problema; elaborare una teoria che descriva un processo Descrizione di un fenomeno e dei suoi fattori influenti Descrivere una cultura, comprendere modelli, rituali, credenze Fenomenologia Grounded Theory Descrizione interpretativa Etnografia Descrizione, esplorazione, spiegazione Case study

9 Quando si usa la ricerca qualitativa Descrizione di un fenomeno e Sviluppo di teorie Uso concettuale per identificare e descrivere: esperienze, sentimenti, atteggiamenti, credenze, percezioni Spiegazione Uso diagnostico ragioni che presiedono i comportamenti Esplorazione Valutazione dell efficacia: soddisfazione, bisogni, barriere, miglioramenti Esempio: igiene delle mani Qual è il livello di adesione all igiene delle mani da parte dei professionisti sanitari? Studio quantitativo Quali sono i motivi per cui i professionisti scelgono di lavarsi le mani? Studio qualitativo Esempio Quali sono i motivi per cui i professionisti sanitari che lavorano in ospedale scelgono di lavarsi le mani? S: professionisti sanitari PPI: lavaggio delle mani C: ospedale Focus: descrizione del processo decisionale 51 ESEMPIO Quali sono i significati attribuiti dagli infermieri dei reparti di medicina alla propria esperienza nell assistere pazienti terminali all interno dei reparti di medicina generale? S: infermieri dei reparti di medicina generale PPI: assistenza ai pazienti terminali C: all interno dei reparti di medicina generale Focus: significati attribuiti all esperienza Altre domande Come aumentare la consapevolezza e le informazioni dei caregiver dei pazienti ricoverati in ospedale rispetto ai rischi correlati alle organzzazioni sanitarie? Come aumentare la compliance degli operatori sanitari dalla prevenzione delle infezioni correlate all assistenza? Realizzare la ricerca 53 54

10 Come orientare la ricerca della ricerca qualitativa Orientando la ricerca verso le banche dati di ricerca primaria. Può essere difficile trovare la ricerca qualitativa dato che questi studi non sono sempre bene indicizzati nei database bibliografici. Per questo è utile avere qualche indicazione. Dove si va? Gli studi hanno dimostrato che CINAHL è generalmente il migliore database per reperire articoli di ricerca qualitative relative a atematiche infermieristiche, in relazione ad una struttura del Thesaurus più approfondita (Flemming,2007; Wilcznski,2007) Qualitative Studies è diventato un temine del thesaurus term in CINAHL nel 1988, mentre Qualitative Research è diventato un termine MeSH in PubMed nel In generale, le strategie di ricerca possono essere 3 Strategia 1: Utilizzo dei termini del Thesaurus Strategia 2: Utilizzo delle parole di testo Strategia 3: Utilizzo dei filtri per la ricerca qualitativa Strategia 1: termini dei Thesaurus Tutti i database utilizzano delle parole chiave controllate, per classificare ogni citazione. In PubMed Medical Subject Headings (MeSH) Su CINAHL Subject Heading Il risultato della ricerca che si realizza attraverso il thesaurus è rappresentato da tutte le citazioni che contengono le parole chiave richieste nell ambito del Mesh o Subject Heading PubMed CINAHL 59 60

11 Strategia 2: utilizzo delle parole del testo (Text Words) Questa strategia utilizza parole del testo che possono essere reperite nelle citazioni degli studi qualitativi. Una volta scritte le parole da cercare, queste vengono ricercate nel campo del titolo, dell abstract, dei Subject Heding. Queste parole possono essere: qualitative, ethnograph*, phenomenol*, ethnonurs*, grounded theor*, purposive sample, hermeneutic*, heuristic*, semiotics, lived experience*, narrative*, life experiences, action research, observational method, content analysis, thematic analysis, constant comparative method, field stud*, theoretical sample, discourse analysis, focus group*, ethnological research, ethnomethodolog*, interview*. Strategia 3: Uso dei filtri per la ricerca qualitativa CINAHL Si tratta di strategie preformulate che sono state costruite dai documentaristi per facilitare il recupero degli articoli. Si indica l oggetto del proprio interesse (come TW o come SH) e quindi lo si integra al filtro Per approfondire php?pid=238720&sid= &mode=g 5. LA VALUTAZIONE CRITICA Critical appraisal COS È LA VALUTAZIONE CRITICA Il processo sistematico di esame delle evidenze della ricerca per valutare la sua VALIDITA, i suoi RISULTATI, la sua RILEVANZA, prima di utilizzarle per guidare la propria pratica (Hill & Splittlehouse, 2003). In cosa consiste la valutazione critica? Pesare le evidenze per valutare se sono utili nel processo di assunzione delle decisioni Fare una valutazione bilanciata tra i punti di forza ed i difetti dello studio Valutare il metodo applicato e i risultati Si tratta di una competenza che dovrebbe fare parte delle abilità di tutti I professionisti ed essere applicata quotidianamente

12 Cosa serve per fare la valutazione critica Buon senso Non occorre essere laureati in statistica La checklist appropriata allo studio che vogliamo leggere Presupposti ALLA VALUTAZIONE CRITICA Gli studi clinici di buona qualità corrispondo a specifici criteri prestabiliti, che si modificano in relazione al tipo ed al disegno degli studi. Gli Evidence Users, utilizzando questi criteri, possono capire se lo studio in esame sia, o no, di buona qualità. Esistono diverse check list, che orientano nella lettura degli studi ed aiutano a deciderne la rilevanza 68 DIVERSI LIVELLI DI VALUTAZIONE Preliminare (mi interessa? E uno studio?) Tecnica (è fatto bene?) Teorica (c è coerenza tra le dimensioni teoricafilosofica e quella operativa della ricerca?) Attenzione Prima di decidere se leggere o meno tutto lo studio, leggetene l abstract. Se lo studio riporta conclusioni che non si allontanano dal buon senso comune, non ha senso spedere energie per valutarne il rigore Ne potevamo fare anche a meno Ne potevamo fare anche a meno 71

13 QUALI SONO I CRITERI CHE GLI STUDI DEVONO POSSEDERE PER ESSERE UTILI? CRITERIO Valore di verità RICERCA QUANTITATIVA RICERCA QUALITATIVA Validità interna Credibilità Applicabilità Validità esterna Trasferibilità Coerenza Affidabilità Affidabilità (Dependability) VALORE DI VERITÀ - Riguarda la capacità dello studio di cogliere la verità. RICERCA QUANTITATIVA VALIDITA INTERNA I cambiamenti delle variabili dipendenti sono legati ai cambiamenti delle variabili indipendenti ed è ridotta l azione di variabili di confondimento (controllo o la randomizzazione) (Krefting 1991). RICERCA QUALTIATIVA CREDIBILITÀ Dato che secondo il paradigma costruttivista non esiste un unica realtà, il valore di verità, è perseguito nella misura in cui lo studio riporta la realtà percepita e vissuta dai partecipanti nel modo più adeguato possibile. Neutralità Oggettività Confermabilità STRATEGIE A SUPPORTO DELLA LA CREDIBILITÀ CREDIBILITA Uno studio qualitativo è credibile se chi vive la stessa esperienza dei partecipanti allo studio, leggendolo, riconosce immediatamente il fenomeno descritto. Esperienze sul campo varie e prolungate Riflessività Delle fonti dei dati Triangolazione Tipo di dati Member checking Del ricercatore Debriefing tra pari Teoretica Credibilità del ricercatore. Nell ambito della ricerca qualitativa è il criterio di qualità più importante APPLICABILITA - Riguarda il grado con cui i risultati possono essere applicati ad altri contesti, settings o ad altri gruppi RICERCA QUANTITATIVA VALIDITA ESTERNA Capacità di generalizzare il risultato dello studio dal campione in studio alla popolazione allargata. Il suo fondamento sta nella modalità di campionamento (Payton 1979). RICERCA QUALTIATIVA TRASFERIBILITA La ricerca qualitativa è trasferibile quando i suoi risultati si adattano a contesti al di fuori del setting dello studio, caratterizzati da un grado di similarità ad esso (Lincoln e Guba 1985) STRATEGIE A SUPPORTO DELLA TRASFERIBILITÀ Si garantisce quando il ricercatore fornisce una accurata descrizione del setting in cui ha effettuato la ricerca, in modo che l Evidence User abbia gli elementi per deciderne l impiego. Nominated sample (gli informatori vengono nominati da componenti del gruppo in studio) Comparazione del campione per dati demografici (I soggetti vengono scelti in base alle caratteristiche demografiche) La trasferibilità è una Time sample dimensione poco rilevante per Descrizione densa il ricercatore. Lo è molto di più 78 per il lettore critico della ricerca.

14 TRASFERIBILITA COERENZA (confermability) - La replicazione della ricerca con gli stessi soggetti ed in contesti simili, deve condurre agli stessi risultati. RICERCA QUANTITATIVA AFFIDABILITA (reliability) La replicazione dello studio conduce agli stessi risultati. RICERCA QUALTIATIVA AFFIDABILITA (dependability) I risultati sarebbero coerenti se lo studio fosse riprodotto in un contesto simile con gli stessi partecipanti STRATEGIE A SOSTEGNO DELLA AFFIDABILITA AFFIDABILITA La spiegazione della variazione dei dati, può riferirsi ad un aumento della capacità di comprensione da parte del ricercatore, all affaticamento degli informatori, ai cambiamenti della situazione di vita degli informatori. C è affidabilità quando il processo di ricerca è logico, tracciabile, chiaramente documentato, con particolare riferimento ai metodi scelti ed alle decisioni prese dal ricercatore. Alcune delle strategie a sostegno della affidabilità Verifica di affidabilità (Dependability audit) Descrizione dei metodi di ricerca Triangolazione Debriefing tra pari NEUTRALITÀ - I risultati della ricerca non sono influenzati dai soggetti che compiono la ricerca. RICERCA QUANTITATIVA OGGETTIVITA Si realizza con il rigore metodologico (randomizzazione, utilizzo di strumenti validi) ed assicurando che il ricercatore si rimanga scientificamente distante rispetto ai soggetti coinvolti nella ricerca. RICERCA QUALTIATIVA CONFERMABILITA Il grado in cui i risultati sono solo funzione dei partecipanti e delle condizioni della ricerca e non di altri bias, motivazioni o prospettive. I risultati sono funzione unicamente dei partecipanti e delle condizioni della ricerca e non di altri bias, motivazioni o prospettive (Guba, 1981). Riguarda i dati e non i soggetti STRATEGIE A SOSTEGNO DELLA CONFERMABILITÀ Trail audit (è effettuato da un auditor esterno che seguendo l evoluzione naturale del processo di ricerca, considerandone progetto, dati, risultati, interpretazione e implicazioni, dovrebbe arrivare a conclusioni comparabili a quelle date dal ricercatore). Triangolazione (dei metodi, delle fonti, delle prospettive teoriche per l interpretazione dei dati) Riflessività. 84

15 CONFERMABILITA Sintesi delle strategie utili alla solidità dello studio Esperienze sul campo diversificate e prolungate credibilità Riflessività (field journal) credibilità, confermabilità Triangolazione credibilità, affidabilità, confermabilità Member checking credibilità Peer examination credibilità, affidabilità Tecniche di intervista credibilità Autorevolezza del ricercatore credibilità Nominated sample trasferibilità Comparazione del campione con i dati demografici (Comparison of sample to demographic data) trasferibilità Descrizione del setting trasferibilità Audit affidabilità e confermabilità 86 CRITICAL APPRAISAL SKILLS PROGRAMME (CASP) DARE UN SENSO ALLE EVIDENZE 10 domande che vi aiutano a dare un senso alla ricerca qualitativa STRUTTURA DELLO STRUMENTO 2 domande preliminari vale la pena di leggere lo studio? 4 domande relative alla credibilità 3 domande relative alla affidabilità e alla confermabilità 1 domanda relativa alla trasferibilità DOMANDE PRELIMINARI 1. C è una enunciazione chiara degli obiettivi della ricerca? Considera: qual era l obiettivo della ricerca perché è importante la sua rilevanza DOMANDE PRELIMINARI 2. E appropriata una metodologia qualitativa? Considera: - se il ricercatore cerca di interpretare o fare luce sulle azioni o le esperienze soggettive dei partecipanti alla ricerca

16 VALE LA PENA CONTINUARE? Se lo studio è di nostro interesse e l utilizzo di un disegno qualitativo è appropriato rispetto all obiettivo dello studio possiamo continuare. Diversamente passiamo oltre. 3. IL DISEGNO DI RICERCA ERA APPROPRIATO PER RISPONDERE AGLI OBIETTIVI DELLA RICERCA? Considera: - se il ricercatore ha giustificato il disegno della ricerca (ad esempio ha discusso come ha deciso quale metodo utilizzare?) PER OGNI DOMANDA UN DISEGNO Domanda focalizzata su Esperienza vissuta Interpretazione di un significato Spiegare un problema; elaborare una teoria che descriva un processo Descrizione di un fenomeno e dei suoi fattori influenti Descrivere una cultura, comprendere modelli, rituali, credenze Disegno Fenomenologia Grounded Theory Descrizione interpretativa Etnografia 4. LA STRATEGIA DI RECLUTAMENTO ERA APPROPRIATA IN BASE AGLI OBIETTIVI DELLA RICERCA? Guardare: Se descritta la modalità di campionamento e se è coerente con il disegno. Verificare la descrizione dei criteri di inclusione. Se la numerosità del campione è coerente al disegno. Descrizione, esplorazione, spiegazione Case study CAMPIONAMENTO & DISEGNI Grounded theory: theoretical sampling; maximum variation, disconfirming/confirming cases. Phenomenology: homogenous sampling. Ethnography: opportunistic sampling. NUMEROSITÀ DEL CAMPIONE Il campionamento deve avvenire fino alla SATURAZIONE DEI DATI. Vengono dati dei riferimenti di massima: Grounded theory Phenomenology 5-20 Description 15+ Ethnography: key informants; intense observation

17 5. I DATI SONO STATI RACCOLTI IN MODO DA FOCALIZZARE IL TEMA DI RICERCA? Considera: se il setting per la raccolta dati era giustificato se è chiaro come i dati sono stati raccolti (ad esempio con un focus group, con interviste semistrutturate ecc.) se il ricercatore ha giustificato i metodi scelti se il ricercatore ha reso espliciti i metodi (ad esempio per il metodo dell intervista, è indicato come sono state condotte le interviste, hanno utilizzato una guida all intervista?) Se i metodi sono stati modificati durante lo studio. Se è così, il ricercatore ha spiegato come e perché? Se la forma dei dati è chiara (ad esempio registrazione su nastro, materiale video, annotazioni) Se il ricercatore ha discusso la saturazione dei dati. 97 DISEGNO DI RICERCA & METODI DI RACCOLTA DATI Disegno Fenomenologia Grounded theory Metodo di raccolta dati Interviste (1:1), documenti personali (lettere, blogs, diari), fotovoice. Interviste, osservazioni, documenti, fotografie Descrizione Focus groups, Interviste (1:1), interpretativa Case documenti, tutte le strategie di Study raccolta dati Etnografia Osservazione, Artefatti, Interviste informali 1:1 con informatori chiave 98 6.È STATA ADEGUATAMENTE CONSIDERATA LA RELAZIONE TRA IL RICERCATORE E I PARTECIPANTI? Considera se è chiaro: se il ricercatore ha esaminato criticamente il proprio ruolo, i bias potenziali e l influenza durante: la formulazione delle domande di ricerca la raccolta dati, compreso il reclutamento del campione e la scelta del luogo come il ricercatore ha risposto agli eventi durante lo studio e se ha considerato le implicazioni di qualsiasi cambiamento al progetto di ricerca I PROBLEMI ETICI SONO STATI PRESI IN CONSIDERAZIONE? Considera: - Se ci sono dettagli sufficienti su come la ricerca è stata spiegata ai partecipanti, perché il lettore valuti se siano stati mantenuti standard etici. - Se il ricercatore ha discusso i temi sollevati dallo studio (ad esempio temi relativi al consenso informato, confidenzialità dei dati raccolti, o come sono stati gestiti gli effetti dello studio sui partecipanti durante e dopo lo studio). - Se il protocollo dello studio è stato approvato o sottoposto all attenzione di un comitato etico L ANALISI DEI DATI È STATA SUFFICIENTEMENTE RIGOROSA? Considera: - se c è una descrizione approfondita del processo di analisi - se è stata utilizzata un analisi dei temi. Se sì, è chiaro come sono stati individuati dai dati le categorie ed i temi? - Se il ricercatore spiega come i dati presentati sono stati selezionati dal campione originale per dimostrare il processo di analisi - Sono presentati dati sufficienti per supportare i risultati - Fino a che punto i dati contraddittori sono stati presi in considerazione - Se il ricercatore ha esaminato criticamente il proprio ruolo, i bias potenziali e l influenza durante le analisi e la selezione dei dati per la presentazione ANALISI DEI DATI, VALUTAZIONE DEI METODI Disegno Autori che hanno descritto il metodo di analisi dei dati Fenomenologia Collaizzi, Van Manen Grounded theory Descrizione interpretativa Case Study Glaser, Strauss & Corbin, Charmaz Sandelonski, Thorne, altri autori rispetto alla content analysis Yin, Stake

18 9. C È UNA DESCRIZIONE CHIARA DEI RISULTATI? Considera: Se i risultati sono espliciti Se c è una adeguata discussione delle evidenze per e contro le argomentazioni del ricercatore Se il ricercatore ha discusso la credibilità dei propri risultati (ad esempio attraverso la triangolazione, il members checking, più di un analista) I risultati sono discussi in relazione alle domande originali di ricerca? QUANTO VALORE HA LA RICERCA? Considera: Se il ricercatore discute il contributo che lo studio apporta alla conoscenza o alla comprensione esistente (ad esempio considera i risultati in relazione alla pratica o alle politiche attuali, o alla letteratura rilevante basata sulle evidenze?) Se sono identificate nuove aree in cui è necessaria la ricerca Se i ricercatori hanno discusso se o come i risultati possono essere trasferiti ad altre popolazioni o considerano altri modi in cui la ricerca può essere usata Ambiti di utilizzo della ricerca qualitativa Utilizzo strumentale Utilizzo concettuale Utilizzo simbolico Utilizzo strumentale Sviluppo di modalità appropriate di coaching per realizzare il councelling ai pazienti Valutazione dell efficacia degli interventi sanitari (identificazione delle barriere, dei facilitatori, degli outcomes inattesi) Sviluppo dei questionari Sviluppo di strumenti di valutazione Creazione di anticipatory guidance Utilizzo concettuale Consente di comprendere i fenomeni, in particolare l esperienza vissuta dai pazienti. Da qui la possibilità di agire meglio il rapporto terapeutico, rendendo la relazione realmente empatica e di pensare nuovi interventi. Utilizzo simbolico Consente di sostanziare e motivare le scelte intraprese

19 Nell ambito della ricerca qualitativa Grounded theoryu Etnografia Etnografia Case Case study study 109

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

A.A. 2015/2016. Statistica Medica. Corso di. CdL in Fisioterapia CdL in Podologia

A.A. 2015/2016. Statistica Medica. Corso di. CdL in Fisioterapia CdL in Podologia A.A. 2015/2016 Corso di Statistica Medica CdL in Fisioterapia CdL in Podologia La statistica è la scienza che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un "collettivo". Studia i modi in cui

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

Il gruppo nella ricerca-azione. azione. Cantù, 24 maggio 2011

Il gruppo nella ricerca-azione. azione. Cantù, 24 maggio 2011 Il gruppo nella ricerca-azione azione Cantù, 24 maggio 2011 Life Skills di comunità PAR (Participatory Action Research): Analisi degli Stakeholders Valorizzazione del lavoro in gruppo Focus groups Conference(Tavoli)

Dettagli

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata L infermiere Dal D.M. 14 Settembre 1994 n, 739: Art. 1: l infermiere è responsabile dell assistenza

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Pordenone, Marzo 2014 Dott.ssa Catia Cassin Delega In ambito gestionale per delega

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

oltre l'adempimento Assicurazione interna della qualità: Conferenza di Ateneo sull'accreditamento e la Valutazione Bari, 20 luglio 2012

oltre l'adempimento Assicurazione interna della qualità: Conferenza di Ateneo sull'accreditamento e la Valutazione Bari, 20 luglio 2012 Assicurazione interna della qualità: Conferenza di Ateneo sull'accreditamento e la Valutazione Bari, 20 luglio 2012 oltre l'adempimento Serafina Pastore Qualche precisazione Diverse le modalità per strutturare

Dettagli

ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI. critical appraisal BOSCARO GIANNI 1

ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI. critical appraisal BOSCARO GIANNI 1 ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI critical appraisal BOSCARO GIANNI 1 BOSCARO GIANNI 2 Analisi Statistica analisi descrittiva: descrizione dei dati campionari con grafici,

Dettagli

LA RICERCA INFERMIERISTICA

LA RICERCA INFERMIERISTICA Prof. ssa Eufemia Renzi LA RICERCA INFERMIERISTICA DIAPOSITIVA N. 2 IL SIGNIFICATO DI RICERCA INFERMIERISTICA La ricerca infermieristica opera su due grandi aree interdipendenti: quella teorica nursing

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

RICERCA AZIONE STRUMENTI

RICERCA AZIONE STRUMENTI RICERCA AZIONE STRUMENTI STRUMENTI INTROSPETTIVI Permettono di scoprire gli aspetti più nascosti, le sfaccettature più profonde. Sono privati perché di norma vengono usati dall individuo da solo. Non sono

Dettagli

come nasce una ricerca

come nasce una ricerca PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue

Dettagli

Corsi Ayala 2014. Calendario. Sede Palermo. ADOS -2, Integrativo. Sede Saronno. Sede Roma. Sede Palermo

Corsi Ayala 2014. Calendario. Sede Palermo. ADOS -2, Integrativo. Sede Saronno. Sede Roma. Sede Palermo Corsi Ayala 2014 Calendario Sede Palermo ADOS - 2 Clinico ADOS - 2, Integrativo ADOS - 2 Avanzato ADI-R Avanzato Sede Saronno ADOS -2 Integrativo ADOS - 2 Avanzato Sede Roma ADOS -2, Integrativo Sede Palermo

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

La Ricerca Infermieristica: Stato dell arte e prospettive

La Ricerca Infermieristica: Stato dell arte e prospettive UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche Coordinatore Didattico: Prof. Giancarlo Di Vella aa 2011/2012 Tesi Sperimentale

Dettagli

QUESTO E IL NOSTRO CUORE

QUESTO E IL NOSTRO CUORE QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene

Dettagli

Criteri di valutazione (domande guida per autovalutarsi)

Criteri di valutazione (domande guida per autovalutarsi) Guida allo studio e all autovalutazione Valutate la vostra proposta di la vostra preparazione sulla base dei criteri proposti e assegnatevi un : se la somma dei punteggi ottenuti è inferiore alla metà

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 Valido dal 29 Dicembre 2014 RINA Services S.p.A. Via Corsica, 12 16128 Genova Tel. +39 010 53851 Fax +39 010 5351000

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO 1 OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO QUESITO (posto in data 4 luglio 2014) Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato

Dettagli

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William

Dettagli

Gli obiettivi specifici di questa edizione sono:

Gli obiettivi specifici di questa edizione sono: Presentazione La ricerca è parte integrante del ruolo e della responsabilità dell infermiere. Il suo coinvolgimento nella ricerca spazia a diversi livelli, dalla progettazione e conduzione di uno studio

Dettagli

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna Allegati

Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna Allegati Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna (Approvati con Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 145 del 11.09.2014, sulla base

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

L educatore in pediatria. Per un profilo professionale

L educatore in pediatria. Per un profilo professionale L educatore in pediatria Per un profilo professionale L educatore sanitario in pediatria L educatore sanitario è quel professionista chiamato in causa affinché a ciascun individuo sia permesso di riconoscere

Dettagli

G. Zaltman Domande di qualità producono risposte di qualità Capitolo dodici. Andrea Farinet

G. Zaltman Domande di qualità producono risposte di qualità Capitolo dodici. Andrea Farinet G. Zaltman Domande di qualità producono risposte di qualità Capitolo dodici Andrea Farinet 12. L importanza delle domande La maggiore parte dei manager si focalizza di più sulle risposte che sulle domande.

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Arezzo, 18 marzo 2006 Ordine dei Medici, Viale Giotto 134 Dott.

Dettagli

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare

Dettagli

PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI

PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI I PDTA e i protocolli nel Dipartimento di area Medica Specialistica Infermiera pediatrica coordinatrice Sabrina Contini PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di

Dettagli

Competenze avanzate e specializzazione professionale: in quale campo? Marina Negri

Competenze avanzate e specializzazione professionale: in quale campo? Marina Negri Competenze avanzate e specializzazione professionale: in quale campo? Marina Negri LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE INFERMIERISTICHE: QUALI ORIENTAMENTI, QUALI IMPLICAZIONI? Collegio IPASVI COMO 22 febbraio

Dettagli

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

Progetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara

Progetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara Allegato 7 RELAZIONE: IL TEST DEI RITRATTI COME STRUMENTO DI VALUTAZIONE DEL CAMBIAMENTO DELLA PERCEZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AGLI INTEGRATORI ALIMENTARI L elaborazione del modello transteorico di

Dettagli

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009 RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare

Dettagli

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate Linee guida per la costruzione di test per la valutazione degli esiti dei percorsi di apprendimento per Coordinatori all interno delle strutture residenziali per anziani Queste linee guida sono rivolte

Dettagli

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Pag. 1 di 9 OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) PREMESSA Per prima cosa, appare ovvio

Dettagli

MANDATO INTERNAL AUDIT

MANDATO INTERNAL AUDIT INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto F. Ierardi*, L. Gnaulati*, F. Maggino^, S. Rodella*, E. Ruviglioni^ *Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

Il questionario. Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale. IV lezione. Modulo: Rilevazione dei dati

Il questionario. Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale. IV lezione. Modulo: Rilevazione dei dati Il questionario Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale Modulo: Rilevazione dei dati IV lezione Simona Ballabio Federico Denti Le prime fasi del processo di ricerca 1 2 Teoria Ipotesi

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

A.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE

A.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE A.A. 2014-2015 Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE Utilizzare gli strumenti epidemiologici e statistici appropriati per ridurre l'area dell'incertezza nella rilevazione

Dettagli

Guida al colloquio d esame

Guida al colloquio d esame Guida al colloquio d esame Allegato A3 Requisiti e disposizioni per le candidate e i candidati così come indicatori e criteri per la valutazione dell esame orale: colloquio d esame (guida al colloquio

Dettagli

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori

Dettagli

Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo

Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo 1 2009-1-FR1-LEO05-07303 Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo Progetto Formativo: Business Plan 2 1 2 3 Definizione di Business Plan

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO SANITARI 1 Premessa Le vigenti disposizioni di riforma della scuola secondaria superiore

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di

Dettagli

Trip è un motore di ricerca progettato per consentire agli utenti di trovare rapidamente e facilmente documentazione EBM. Online dal 1997, è stato

Trip è un motore di ricerca progettato per consentire agli utenti di trovare rapidamente e facilmente documentazione EBM. Online dal 1997, è stato Trip è un motore di ricerca progettato per consentire agli utenti di trovare rapidamente e facilmente documentazione EBM. Online dal 1997, è stato pensato come uno strumento in grado di aiutare i due fondatori,

Dettagli

FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI

FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI PROGRAMMA CORSI: FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA E AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI E PER DIRIGENTI Art. 37 D. Lgs. 81/08

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

Come scrivere una proposta progettuale

Come scrivere una proposta progettuale PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Come scrivere una proposta progettuale Comune di CATANIA 17/03/2016 SIGNIFICATO E DEFINIZIONE DEI LIVELLI DELLA LOGICA

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

IMPARARE AD IMPARARE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: TUTTE

IMPARARE AD IMPARARE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: TUTTE IMPARARE AD IMPARARE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: TUTTE IMPARARE AD IMPARARE Imparare a imparare è l abilità di perseverare nell, di organizzare il proprio anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

Competenze generali delle professioni sanitarie SUP. Competenze professionali specifiche del ciclo di studio in Cure infermieristiche

Competenze generali delle professioni sanitarie SUP. Competenze professionali specifiche del ciclo di studio in Cure infermieristiche Competenze finali per le professioni sanitarie SUP Versione III 9 maggio 2011 Documenti tradotti dal testo ufficiale in lingua tedesca e francese pubblicato sul sito della Conferenza dei Rettori delle

Dettagli

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E 08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo

Dettagli

Disturbi Specifici dell Apprendimento

Disturbi Specifici dell Apprendimento Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo

Dettagli

Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008

Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008 Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008 Regione: Lazio Titolo del progetto: Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro Referente: Elisa Romeo Negli ultimi

Dettagli

Convegno Audit energetici e sistemi di gestione dell'energia: opportunità di sviluppo per il settore industriale (art. 8 Direttiva europea 2012/27/UE)

Convegno Audit energetici e sistemi di gestione dell'energia: opportunità di sviluppo per il settore industriale (art. 8 Direttiva europea 2012/27/UE) Convegno Audit energetici e sistemi di gestione dell'energia: opportunità di sviluppo per il settore industriale (art. 8 Direttiva europea 2012/27/UE) Il ruolo degli Esperti nella Gestione dell Energia

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli