Repertorio dei beni storico-architettonici e ambientali

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1 Repertorio dei beni storico-architettonici e ambientali Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 1 dicembre 2012 C3

2 INTRODUZIONE...3 INSEDIAMENTI STORICI...4 LA VIA FRANCIGENA...12 Pavia e la via delle Gallie...12 NUCLEI STORICI...15 Località Santa Croce...16 Cascina Colombarolo...17 Cascina Campeggia...18 Edificio in via P. TOGLIATTI...19 Edificio in via ROMA...20 Edificio in via ROMA...21 Edificio in via ROMA angolo via TRIESTE...22 Edifici in via G. MARCONI - via TRENTO...23 Edifici in piazza DELLA CHIESA - via MARCONI...24 Edifici in via GUGLIELMO MARCONI...25 Edifici in via GIUSEPPE VERDI...26 Edificio in via GRAVELLONE - via PO...27 Edificio in via BRAMANTE - via GRAVELLONE...28 Edificio in via BRAMANTE - via PO...29 Edificio in via TORRE DEI CANI...30 COMPLESSI RURALI DI ANTICA FORMAZIONE...31 Nozioni storiche...31 Localizzazione cascine...32 Fornace Pelli...33 Cascina Torre dei Cani...34 Cascina Bargitta...35 Cascina Belfuggito...39 Cascina Cassinetta...44 Cascina Codalunga...51 Cascina Ghisolfina...54 Cascina Maddalena...58 Cascina Molinello...62 Cascina Paradiso Nuovo...67 Cascina Paradiso Vecchio...72 Cascina Pezzana...77 Cascina Zerbi...80 EDIFICI RELIGIOSI...87 Parrocchia di S. Martino Vescovo...87 Santuario della Madonna delle Grazie...88 REPERTORIO DEI BENI AMBIENTALI...89 Roggia Grande...89 Torrente Gravellone...90 Roggia Castellana...91 ZONE NATURALISTICHE DI INTERESSE BOTANICO-FORESTALE...92 Bosco Dei Negri...92 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 2

3 INTRODUZIONE Il presente documento è stato redatto come strumento di adeguamento del P.G.T. al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco della Valle del Ticino, e al Piano Paesistico Regionale per l intero territorio comunale. Il presente documento Repertorio dei beni storico-architettonici e ambientali viene assunto all interno del PGT come analisi di riferimento del Piano delle Regole, sia per quanto attiene gli elementi edificati (nuclei e cascine) sia per gli elementi ambientali che caratterizzano la parte non edificata del territorio comunale. Scopo del repertorio è fornire agli operatori, pubblici e privati, una documentazione sugli aspetti storici e paesistici dei beni che il PGT prende in considerazione. Per l Amministrazione Pubblica il repertorio fornisce le basi informative per la valutazione dei progetti e la formulazione della autorizzazione paesistica di cui alla LR 12/2005 e alla DGR , n.7/11045 (linee guida per l esame paesistico dei progetti). Il repertorio è suddiviso a seconda del tipo di bene in: NUCLEI STORICI COMPLESSI RURALI DI ANTICA FORMAZIONE EDIFICI RELIGIOSI REPERTORIO DEI BENI AMBIENTALI ZONE NATURALISTICHE DI INTERESSE BOTANICO-FORESTALE Ad ogni tipo di bene individuato corrisponde una scheda generale contenente le informazioni necessarie ad individuare i singoli beni o gruppi di beni, la loro localizzazione in relazione al contesto territoriale e la collocazione nell ambito della storia e le relative fonti informative. Una prima parte generale contiene la cartografia IGM 1888 prima levata, sulla quale vengono evidenziati gli elementi costituenti il patrimonio storico, indagati. Sono inoltre individuati gli antichi confini comunali assieme ad altre informazioni desunte da cartografie precedenti. Per la parte dei Complessi dei rurali è stato utilizzato il Rilievo degli edifici rurali, allegato 6 del P.R.G. del 2006 e integrato con le informazioni aggiornate. Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 3

4 INSEDIAMENTI STORICI Il territorio Comunale sorge nella parte del pavese nota come Siccomario, un antica pianura alluvionale, nonché diramazione meridionale della Lomellina. Il Siccomario presenta però caratteristiche geologiche che lo rendono diverso dal resto della Lomellina: per lungo tempo fu infatti una terra desolata ricoperta da stagni e paludi, bonificata e resa fertile dal lavoro dell uomo. La zona ha tuttavia subito nel tempo numerose alluvioni da parte dei vicini Po e Ticino (citiamo ad esempio quelle del 1839, del 1907 e del 1917). Relativamente al toponimo Siccomario esistono due ipotesi: una antica, lo fa risalire al latino siccum mare (cioè mare secco), in riferimento al lento ritrarsi delle acque dalle paludi alluvionali. Un altra ipotesi lo collega invece al patronimico di origini medievali Sicumere. Il toponimo del Comune ricorda invece la figura di San Martino (vescovo di Tours),che a Pavia trascorse la sua giovinezza. Borgo di origine romana, San Martino sorse infatti nei pressi della via consolare romana che raggiungeva Pavia. Fig.1 Nella figura risalente al 1620 si identifica la città di Pavia attraversata dal Ticino da cui si dirama il canale Gravellone. Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 4

5 Per molti secoli il Siccomario mantenne una certa indipendenza, la quale terminò durante la guerra di successione spagnola. In quest occasione venne annesso alla casa di Savoia. Nel 1721 la zona venne colpita dalla peste, a conseguenza della quale a San Martino venne edificato un lazzaretto. Durante la dominazione napoleonica San Martino venne annesso a Pavia: solamente nel 1818 si giunge all attuale ordinamento storico-geografico. Data la sua posizione (vicina al confine con il Regno di Sardegna), durante il Risorgimento, la località divenne la base per organizzare l esodo dei patrioti verso il Piemonte. Inoltre nel marzo 1848, il territorio venne utilizzato dalle truppe di Carlo Alberto per organizzare l attacco alle posizioni austriache, dando inizio alla prima guerra d indipendenza. Fig.2 Quadro raffigurante S.Martino che dona il mantello al povero. Sullo sfondo si impone l immagine della città di Pavia che si solleva dal fiume Ticino in direzione del Castello, dominante. La veduta di Pavia molto deve palesemente all affresco del Lanzani in San Teodoro. I tratti qui sono decisamente più marcati. Ad esempio figurano esaltate la strada Nuova e la grande piazza porticata Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 5

6 Fig.3 Principato di Pavia,incisione scolpita da Iacopo Cotta, intagliata da Ottavio Ballada, delineata da Ludovico Corte. reca la data del 17 Agosto Spettacolare veduta prospettica della città e del territorio.al centro si accampa la città, in prossimità della confluenza del Ticino nel Po. Il territorio è composto da tre differenti parti.in primo piano il Pavese, suddiviso in Campagna Soprana e Campagna Sottana e la Lomellina sullo sfondo l Oltrepò, caratterizzato da fitte ondulazioni collinari, cui sottostà la scritta Strada Romera. Attenzione e cura rilevano soprattutto l habitat con la definizione di centinaia di località maggiori e la idrografia sia nei corsi d acqua sia nei canali (Naviglio Grande di Abbiategrasso, Naviglio che va a Pavia, Naviglio di Bereguardo, la mora, l Olona,Gravatone, Sesia, Ticino, Po ecc.) Singolare è il tentativo di rappresentare l andamento del terrazzo destro del Ticino e sinistro del Po, fortemente incisi dagli avvallamenti alluvionali. In un grande incavo, sotto il livello dei terrazzi, appena a meridione di Pavia e in prossimità della confluenza di Ticino e Po, è rappresentato nei particolari il Siccomario, destinato prevalentemente agli orti, come bene attesta per il Cinquecento lo scrittore pavese Bernardo Sacco. Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 6

7 Fig.4 Rappresentazione cartografica delle paludi esistenti nelle vicinanze di Pavia, prima metà del Settecento Fig.5 Musei civici Archivio fotografico: Sezione Pavese(a) s.p.a. 59 scala 1: territorio Pavese 1846 Particolare della rete idrografica e viaria della città di Pavia e contermini. Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 7

8 FIG.6 Musei civici Archivio fotografico:sezione Pavese(a) s.p.a. 60 scala 1: territorio Pavese Siccomario Particolare dell asse viario, di collegamento della città di Pavia con il Siccomario FIG.7 Musei civici Archivio fotografico: Sezione Pavese(a) s.p.a. 62 scala 1: territorio Pavese Siccomario Particolare del Porto di Gravellone a ridosso della città. Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 8

9 Fig.8 Il porto di Gravellone con S.Martino e il Siccomario Fig.9 Mappa del comune di S.Martino nel 1723 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 9

10 Comune di S.Martino Siccomario (PV) Fig.10 Il Gravellone è il probabile resto di un antico tratto del percorso del Ticino. La traccia lasciata dalla curva in basso è un meandro di un alveolo del Po; quando i due fiumi si incontravano, erano molto più vicino a Pavia di quanto non avvenga oggi. Fig.11 Immagine scattata nel 1943 per finalità belliche consente di cogliere insieme elementi diversi, ma essenziali,del paesaggio. In alto si impone lo schema urbano del centro storico di Pavia, di geometrica regolarità, risalente a età romana, lambito a sud dal corso del Ticino fluente da WNW a ESE. Più a meridione, da W a E,è leggibile la traccia grandiosa, che muove serpeggiando con anse possenti, appartenenti a un più antico corso del Ticino. Fig.12 Foto aerea zenitale di Pavia e della confluenza del Ticino e del Po, consente di osservare in una sola immagine il sito di Pavia e la sua distanza dall attuale confluenza del Ticino nel Po, appena a Meridione della città, le tracce poderose di due paleoalvei: le prime, di direzione W-E, appartengono certamente al Ticino, le seconde,da SSW a NNE, riferibili al Po, si congiungono alle precedenti in località la Rotta di S. Martino Siccomario, probabilmente luogo di antichissima confluenza. Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 10

11 Fig.13 La figura inquadra sia Borgo Ticino che S. Martino Siccomario. I due abitanti sono divisi dalla traccia di un antico corso fluviale con andamento fortemente irregolare da Ovest ad Est, appartenente al Ticino, in alto,sulla sinistra al grande macchia verde il Bosco dei Negri Appena a Oriente di S.Martino, in località la Rotta, si unisce alla precedente un altra grandiosa traccia che procede da Sud-Ovest a Nord-Est. La tradizione la assegna a un paleoalveo del Po, che un tempo si sarebbe unito col Ticino proprio alla Rotta. Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 11

12 LA VIA FRANCIGENA La via Francigena che da Canterbury portava a Roma è un itinerario della storia, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Fu soprattutto all'inizio del secondo millennio che l'europa fu percorsa da una moltitudine di anime "alla ricerca della Perduta Patria Celeste". Questa via attesta infatti l'importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso doveva compiersi prevalentemente a piedi (per ragioni penitenziali) con un percorso di kilometri al giorno e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il pellegrinaggio ai Luoghi Santi della religione cristiana. È noto come tre fossero i poli di attrazione per questa umanità in cammino: innanzitutto Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo; Santiago de Compostela, dove l'apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace e naturalmente Gerusalemme in Terra Santa. Il pellegrino inoltre non viaggiava isolato ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio (la conchiglia per Santiago de Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San Pietro a Roma).Va detto che queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di intensi scambi e commerci e che le stesse venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti. Pavia e la via delle Gallie La prima parte del tracciato si avvale della testimonianza toponomastica: Quinto Stampi, Ponte Sesto, Nono, C.na Decima corrispondono con la misura delle distanze in miglia dalla città di Milano e appaiono quindi come resti fossili delle denominazioni miliarie originarie, che accompagnano la grande via, impostata da Milano, nel suo procedere. Ma la strada è eccezionale evidente nelle tracce sul terreno: anche nelle carte a grande scala è possibile -a partire dal Carrobbio di Porta Ticinese- seguire con sicurezza il grande rettifilo che percorreva il settore Sud-ovest della città e la successione di segmenti rettilinei che si inoltrano nella campagna a meridione di Milano, correndo a non grande distanza dal terrazzo sinistro del Lambro, l Olona e la roggia Barona, evidenti fino a Sud della Certosa. A sud della Certosa e a Est di Borgarello le tracce della grande strada sembrano perdersi. Nella lettura dei dati topografici antichi, è più ardua nei pressi della città che nella campagna, perché i segni recenti si sovrappongono e si intrecciano con gli antichi.due interventi dell età moderna hanno inciso sul territorio: lo scavo del Naviglio di Pavia a Nord-ovest e a Nord della città e la costruzione della linea Ferroviaria Milano - Genova. A Sud di Borgarello, corre verso il centro urbano, sulla stessa direzione e sul percorso dell antica via. Le mappe del catasto Teresiano, descrivono il paesaggio prima delle trasformazioni dell 800, e consentono di ricostruire con sicurezza anche l ultimo tratto della via Borgarello a Pavia. Una traccia della strada è ancora visibile in via Alberini, Grizziotti, fino a P.zza Italia dove si innestava Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 12

13 su Kardo maximus dell impianto urbano, Strada Nuova. Un secondo collegamento con Pavia poteva essere offerto da un percorso più orientale, sostanzialmente corrispondente all attuale strada Vigentina. La grande via, coincidente con lo spazio urbano di Pavia, con Strada Nuova, cardine massimo della città varcava il fiume Ticino sul ponte, quindi si dirigeva verso il terrazzo Lomellino; se non è certo come riportasse dal ponte al terrazzo sinistro del fiume, la possiamo seguire da Santo Spirito, da Pioppo di Gropello a Dorno. Fig.14 La carta mostra l ultimo tratto della via delle Gallie, che raggiunge appena a Meridione di Gropello il terrazzo destro del Ticino, in località Cassina di Santo Spirito. A partire da questo punto è incerto se la via proseguisse sul terrazzo per Carbonara o scendesse invece entro la valle del Ticino per raggiungere Pavia. Viabilità romana dell Italia settentrionale e delle aree alpine, elaborazione del Grande Atlante Geografico De Agostini del Sono evidenziati in colore rosso a linea continua la via da Pavia Aosta ed il Piccolo San Bernardo; a puntini il tratto da Milano a Pavia e la via da Aosta per il Gran San Bernardo Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 13

14 Fig.15 Evidenziazione della Via Francigena del territorio Comunale Fig.16 Evidenziazione della Via Francigena nel territorio Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 14

15 NUCLEI STORICI Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 15

16 Località Santa Croce INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI: Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica la cascina Santa Croce nella località Santa Croce situata sulla strada ss. dei Cairoli n.596. Nel corso degli anni la cascina ha subito differenti modifiche, attualmente la destinazione d uso è mista: esiste ancora un attività agricola gestita dai proprietari, ma parte di essa è stata recuperata e trasformata a residenza. IMMAGINI: FOTO 1 FOTO 2 FOTO 3 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 16

17 Cascina Colombarolo INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI : IMMAGINI: Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica la cascina Colombarolo situata in prossimità della località Santa Croce, sulla strada S.S. dei Cairoli N.596. E in fase di conclusione una trasformazione di destinazione d uso in residenza. Fig. 1 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 17

18 Cascina Campeggia INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI: IMMAGINI: Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica la cascina Campeggia situata a ridosso della Via Roma, asse viario principale che attraversa la località di S. Martino Siccomario. L attuale destinazione d uso della cascina è residenziale. Fig.1 Fig.2 Fig.3 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 18

19 Edificio in via P. TOGLIATTI INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI: IMMAGINI: Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica l edifico che è situato tra Via Roma e Via Palmiro Togliatti. L attuale destinazione d uso è residenziale al piano primo, e commerciale ai piani terra. Si identificano attività differenti al servizio del paese. Fig. 1 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 19

20 Edificio in via ROMA INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI: IMMAGINI: Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica l edifico che è situato in Via Roma asse stradale principale del paese. L attuale destinazione d uso è residenziale. Fig. 1 Fig. 2 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 20

21 Edificio in via ROMA INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI: IMMAGINI: Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica l edifico che è situato in Via Roma asse stradale principale del paese. L attuale destinazione d uso è residenziale, si sviluppa su un piano terra e un piano primo. Fig. 1 Fig. 2 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 21

22 Edificio in via ROMA angolo via TRIESTE INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI: IMMAGINI: Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica l edifico che è situato tra Via Roma asse stradale principale del paese, e via Trieste. L attuale destinazione d uso è residenziale, si sviluppa su un piano terra e piano primo. Fig. 1 Fig. 2 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 22

23 Edifici in via G. MARCONI - via TRENTO INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI: Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica il centro storico del paese, situato tra le via Guglielmo Marconi, via Trento e via della Chiesa. Gli edifici sviluppati su piano terra e piano primo sono a corte comune. IMMAGINI: Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 23

24 Edifici in piazza DELLA CHIESA - via MARCONI INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI : IMMAGINI : Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica una parte del centro storico del paese, situato tra via della Chiesa e P.zza della Chiesa S. Martino Vescovo. Gli edifici sono sviluppati su piano terra e piano primo alcuni degli accessi ai locali avvengono direttamente da P.zza della Chiesa. Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 24

25 Edifici in via GUGLIELMO MARCONI INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica parte del centro storico del paese, situato in via Guglielmo Marconi. Gli edifici sono sviluppati su piano terra e piano primo con corti interne private. IMMAGINI Fig. 1 Fig. 2 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 25

26 Edifici in via GIUSEPPE VERDI INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI : IMMAGINI : Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica parte del centro storico del paese, situato in via Giuseppe Verdi. Gli edifici sono sviluppati su piano terra e piano primo con corti interne private. All interno è stato realizzato un complesso residenziale. Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 26

27 Edificio in via GRAVELLONE - via PO INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI : IMMAGINI: Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica l edificio, situato tra via Gravellone e via Po. Esso è sviluppato su tre piani fuori terra, possiede corte interna privata, con verde privato, la destinazione di questo edificio è residenziale. Fig. 1 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 27

28 Edificio in via BRAMANTE - via GRAVELLONE INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI : IMMAGINI : Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica l edificio, situato tra via Bramante e via Gravellone. Esso è sviluppato su tre piani fuori terra, possiede corte interna privata, la destinazione di questo edificio è residenziale. Fig. 1 Fig. 2 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 28

29 Edificio in via BRAMANTE - via PO INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI: IMMAGINI: Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica l edificio, situato tra via Gravellone e via Bramante. Esso è sviluppato su tre piani fuori terra, possiede corte interna privata, la destinazione di questo edificio è residenziale, escluse le attività commerciali poste al piano terra. Fig. 1 Fig. 2 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 29

30 Edificio in via TORRE DEI CANI INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI: IMMAGINI: Nella prima levata dell Igm 1889 non compare l edificio, che attualmente risulta situato in località cascina Torre dei Cani. Si sviluppa su un piano fuori terra, possiede corte interna privata, con ampio terreno agricolo di proprietà il cascinale è disabitato e in stato di degrado. Fig. 1 Fig. 2 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 30

31 COMPLESSI RURALI DI ANTICA FORMAZIONE Nozioni storiche Parlare delle cascine a corte della Pianura pavese vuol dire parlare delle grandi aziende irrigue della bassa di cui sono da secoli il centro produttivo e direzionale. I quattro corpi di fabbrica, lunghi spesso più di un centinaio di metri, disposti con o senza soluzioni di continuità intorno ad un vasto spazio centrale, detto corte, ospitavano e ospitano tutti gli stabili necessari alla gestione aziendale: le basse abitazioni dei salariati, le lunghe stalle sormontate dai fienili, i depositi degli attrezzi, i granai e, fino a pochi decenni fa, appositi locali per la prima trasformazione dei prodotti. Questi enormi edifici che caratterizzano paesaggisticamente la bassa pianura irrigua sono considerate da più di un secolo insieme alle aziende che sovrintendono, il simbolo del capitalismo imprenditoriale in agricoltura. Se la struttura architettonica e produttiva di questi imponenti complessi è ben conosciuta, molti più dubbi esistono sulla loro nascita e sui tempi della loro successiva diffusione. Decenni di studi hanno ormai sfatato le più fantasiose e nobili teorie sull origine delle cascine che le volevano di volta in volta figlie della curtis-romana, delle abbazie medievali, dei castelli feudali, spesso basandosi solo sulla comune disposizione quadrilatera degli edifici. La grande cascina della bassa nasce in realtà a partire dal XVI secolo con lo strutturarsi delle nuove grandi aziende della pianura irrigua, sorte dalla fusione di precedenti medie aziende massarili e di vasti prati stabili affittati stagionalmente ai proprietari delle mandrie transumanti dai monti. Le mappe più antiche riportano la forma approssimativa degli edifici rurali e solo alla fine del 600 è possibile seguire con una certa precisione l evolversi e il diffondersi delle cascine. Cascina tipo della Bassa Pavese Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 31

32 Localizzazione cascine 1. Fornace Pelli 2. Cascina Bargitta 3. Cascina Belfuggito 4. Cascina Cassinetta 5. Cascina Codalunga 6. Cascina Ghisolfa 7. Cascina Maddalena 8. Cascina Mulinello 9. Cascina Paradiso Nuovo 10. Cascina Paradiso Vecchio 11. Cascina Pezzana 12. Cascina Torre dei Cani 13. Cascina Zerbi Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 32

33 Fornace Pelli INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI : IMMAGINI: Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica l edificio, situato in località cascina Torre dei Cani, si sviluppa su un piano fuori terra, possiede corte interna privata, con ampio giardino. E ristrutturato con destinazione a residenziale. Fig. 1 Fig. 2 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 33

34 Cascina Torre dei Cani INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI : Nella prima levata dell Igm 1889 si identifica la cascina Torre dei Can, situata in località Torre dei Cani. Nel corso degli anni la cascina ha subito differenti modifiche. Nel 2011 è stato realizzato un intervento di trasformazione, che ha mutato la destinazione della cascina in residenziale. IMMAGINI: Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 34

35 Cascina Bargitta INFORMAZIONI GENERALI Toponimo: Cascina Bargitta Indirizzo: Cascina Bargitta Accessi: 2 (entrambi carrabili) N di edifici principali: 3 Edifici annessi: 4 Nuclei abitativi: 3 CARATTERI MORFO-TIPOLOGICI Il complesso denominato "Cascina Bargitta" risulta articolato, dal punto di vista morfologico, in un impianto a corte aperta, costituito da un edificio in linea disposto su tre piani con annesso fienile adiacente, da un edificio su due piani con annesso edificio per il ricovero dei mezzi agricoli e da due edifici isolati, il primo destinato a legnaia, il secondo a ricovero per i mezzi agricoli e deposito di materiali legati all'agricoltura. Accanto al complesso principale della corte si trova un edificio isolato, con tipologia a villa unifamiliare, su due piani di cui uno seminterrato, destinata a residenza privata. Gli edifici che costituiscono la corte, nessuno dei quali presenta particolari elementi di pregio, né da un punto di vista morfologico, né per quanto riguarda le caratteristiche tipologiche e i dettagli architettonici, presentano un ottimo stato di conservazione, a eccezione dell'edificio in linea su tre piani e dell'annesso fienile, che risultano invece in uno stato di conservazione buono: per tali edifici sarebbero necessari alcuni interventi di manutenzione (serramenti, intonaci esterni, coperture). La villa adiacente alla corte, relativamente recente, presenta un ottimo stato di conservazione. Gli edifici annessi conservano diversi caratteri tipologici e formali tipici degli edifici agricolorurali della bassa pianura lombarda, soprattutto per quanto riguarda le parti con mattoni a vista e i pilastri delle zone porticate e risultano adeguatamente valorizzati. Rispetto alle funzioni insediate, il complesso risulta costituito da due nuclei abitativi distinti, destinati a residenza e funzioni agricole: non presenta quindi edifici dismessi o in abbandono. CATASTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 35

36 FUNZIONI ATTUALI ALTEZZA E NUMERO DI PIANI STATO DI CONSERVAZIONE Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 36

37 FOTO 1 - primo cortile, edificio principale FOTO 2 - primo cortile, corpo originale FOTO 3 - secondo cortile, garage FOTO 4 - secondo cortile, villa FOTO 5 - secondo cortile, villa FOTO 6 - secondo cortile, ricovero mezzi Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 37

38 FOTO 7 - secondo cortile, legnaia Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 38

39 Cascina Belfuggito INFORMAZIONI GENERALI Toponimo: Cascina Belfuggito Indirizzo: Località Cascina Belfuggito Accessi: 3 (2 carrabili) N di edifici principali: 3 Edifici annessi: 7 Nuclei abitativi: 2 CARATTERI MORFO-TIPOLOGICI Il complesso denominato "cascina Belfuggito" è articolato, dal punto di vista morfologico, in un due nuclei abitativi distinti: il primo nucleo è costituito da una corte aperta, composta da un edificio in linea disposto su due piani con annesso edificio porticato adibito a garage e a ricovero dei mezzi agricoli e da due edifici isolati, di cui uno destinato esclusivamente a fienile, l'altro a fienile e a ricovero per i mezzi agricoli e deposito di materiali legati a funzioni agricole. Accanto al complesso principale della corte si trova il secondo nucleo abitativo, a sua volta formato da due unità residenziali distinte: la prima corrisponde all'edificio principale, a tre piani, affacciato sull'aia e dotato di un annesso fienile adiacente e di due edifici separati adibiti a rimessa per i mezzi agricoli e a ricovero per animali da cortile; la seconda unità, più ridotta, è formata da un edificio isolato su due piani, di piccole dimensioni, e da un ricovero porticato destinato ai mezzi agricoli. Nessuno degli edifici del complesso descritto, ad eccezione di alcune parti dei fienili, presenta particolari elementi di pregio, nè da un punto di vista morfologico, nè per quanto riguarda caratteri tipologici e/o dettagli architettonici. In particolare, gli edifici annessi (ricoveri e tettoie porticate) sono stati oggetto di interventi di ristrutturazione per parti assai poco rispettosi, con sostituzione dei materiali originari (legno e laterizio) con elementi prefabbricati (blocchi in cemento e coperture in lamiera). Nel complesso, i due nuclei rurali presentano uno stato di conservazione discreto e non includono edifici dismessi o in abbandono. CATASTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 39

40 FUNZIONI ATTUALI ALTEZZA E NUMERO DI PIANI STATO DI CONSERVAZIONE Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 40

41 FOTO 1 - corpo nord, cortile, residenza e garage FOTO 2 - corpo nord, cortile, ricovero mezzi agricoli FOTO 3 - corpo nord, cortile, stalla e ricovero mezzi agricoli FOTO 4 - corpo nord, cortile, garage FOTO 5 - corpo nord, secondo cortile, ricovero mezzi agricoli FOTO 6 - corpo nord, secondo cortile, ricovero mezzi agricoli Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 41

42 FOTO 7 - corpo sud, fienile e stalla FOTO 8 - corpo sud, fienile e stalla FOTO 9 - corpo sud, ricovero mezzi FOTO 10 - corpo sud, box cavalli FOTO 11 - corpo sud, residenza principale FOTO 12 - corpo sud, ricovero mezzi Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 42

43 FOTO 13 - corpo sud, ricovero mezzi FOTO 14 - box animali da cortile Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 43

44 Cascina Cassinetta INFORMAZIONI GENERALI Toponimo: Cascina Cassinetta Indirizzo: Cascina Cassinetta Accessi: 1 (carrabile) N di edifici principali: 7 Edifici annessi: 7 Nuclei abitativi: 2 CARATTERI MORFO-TIPOLOGICI Il complesso denominato "cascina Cassinetta" è articolato, da un punto di vista morfologico, in un impianto a corte chiusa, affiancata da edifici realizzati per successiva aggregazione e ampliamento del nucleo originario. Esso risulta quindi costituito da due distinte unità abitative: la prima è rappresentata da un edificio su due piani con tipologia a villa unifamiliare e da un secondo edificio, in parte porticato (entrambi recentemente ristrutturati e in perfetto stato di conservazione); la seconda unità risulta invece formata dalla corte chiusa e dai relativi edifici ad essa annessi, adiacenti e/o prossimi, adibiti a fienili, ricovero di mezzi agricoli e/o deposito di materiali legati a funzioni agricole. Alla corte si affiancano inoltre due edifici con tipologia a blocco, su due piani, dotati di annessi destinati al ricovero degli animali da cortile, in pessime condizioni e in parte crollati, e due edifici, di cui uno a blocco, l'altro tipo fienile aperto/tettoia, entrambi dismessi. La corte, in buono stato di conservazione, è disposta su due piani; è chiusa su uno dei tre lati da un fienile porticato, utilizzati per il ricovero dei mezzi agricoli e per deposito di materiali vari. Gli edifici del complesso necessiterebbero di alcuni interventi di manutenzione ordinaria (serramenti, intonaci, coperture), soprattutto per quanto riguarda gli edifici dismessi e quelli adibiti al ricovero degli animali, il cui stato di conservazione appare molto compromesso. Anche il manufatto destinato a fienile/ricovero mezzi e l'edificio porticato esterno alla corte risultano carenti di manutenzione. CATASTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 44

45 FUNZIONI ATTUALI ALTEZZA E NUMERO DI PIANI STATO DI CONSERVAZIONE Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 45

46 FOTO 1 - cortile esterno, residenza FOTO 2 - cortile esterno, residenza FOTO 3 - cortile esterno, residenza FOTO 4 - cortile esterno FOTO 5 - ingresso corte principale FOTO 6 - ingresso corte principale Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 46

47 FOTO 7 - corte principale, fienile e ricovero animali da cortile FOTO 8 - corte principale, fienile e ricovero animali da cortile FOTO 9 - corte principale, residenza abbandonata FOTO 10 - corte laterale, ricovero mezzi agricoli FOTO 11 - muro di cinta cortile secondario FOTO 12 - cortile laterale, fienile e ricovero mezzi agricoli Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 47

48 FOTO 13 - corte principale, fienile e ricovero mezzi agricoli FOTO 14 - corte principale, ala residenziale ovest FOTO 15 - corte principale, residenza sud FOTO 16 - corte principale, fienile e ricovero mezzi FOTO 17 - corte principale, ala residenziale ovest FOTO 18 - perimetro ovest Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 48

49 FOTO 19 - ricovero mezzi FOTO 20 - esterno ovest e ricovero mezzi FOTO 21 - ricovero mezzi agricoli FOTO 22 - garage e ricovero mezzi agricoli FOTO 23 - residenza e garage FOTO 24 villa Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 49

50 FOTO 25 - villa FOTO 26 - ingresso principale FOTO 27 - lato nord Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 50

51 Cascina Codalunga INFORMAZIONI GENERALI Toponimo: Cascina Codalunga Indirizzo: Cascina Codalunga Accessi: 2 (entrambi carrabili) N di edifici principali: 1 Edifici annessi: 3 Nuclei abitativi: 1 CARATTERI MORFO-TIPOLOGICI Il complesso denominato "cascina Codalunga" è articolato, da un punto di vista morfologico, in un edificio residenziale in linea, su due piani, in due annessi porticati, il primo adibito a ricovero dei mezzi agricoli, il secondo a fienile, ricovero mezzi e deposito di materiali legati a funzioni agricole; poco distante dal nucleo principale si trova inoltre un piccolo annesso per gli attrezzi. Nessuno degli edifici del complesso presenta particolari elementi di pregio, né da un punto di vista morfologico, né per quanto riguarda caratteri tipologici e/o dettagli architettonici. Gli edifici del complesso necessiterebbero di alcuni interventi di manutenzione ordinaria (serramenti, intonaci, coperture), soprattutto il fienile, il cui stato di conservazione appare abbastanza carente per quanto riguarda il livello di manutenzione; l'edificio residenziale presenta invece un livello di manutenzione discreto. Gli edifici che costituiscono la cascina, anche se abbastanza comuni per le caratteristiche, presentano alcuni caratteri tipologici e dettagli architettonici tipici dei complessi rurali della bassa pianura lombarda (utilizzo del laterizio per le zone porticate e gli annessi agricoli, tipologia degli edifici residenziali, coperture). Il complesso risulta utilizzato in ogni sua parte: non include pertanto edifici dismessi o parti di edifici in stato di abbandono. CATASTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 51

52 FUNZIONI ATTUALI ALTEZZA E NUMERO DI PIANI STATO DI CONSERVAZIONE Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 52

53 FOTO 1 - fienile e ricovero mezzi agricoli FOTO 2 residenza FOTO 3 - lato residenza FOTO 4 - ricovero mezzi agricoli Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 53

54 Cascina Ghisolfina INFORMAZIONI GENERALI Toponimo: Cascina Ghisolfina Indirizzo: via Cascina Ghisolfina Accessi: 1 (carrabile) N di edifici principali: 1 Edifici annessi: 2 Nuclei abitativi: 1 CARATTERI MORFO-TIPOLOGICI Il complesso denominato "cascina Ghisolfina", risale, come documentato nella targa posta sull edificio a sinistra dell'ingresso principale all'aia, all'inizio degli anni '60. Da un punto di vista morfologico, il complesso è articolato in una corte aperta corrispondente ad una singola unità abitativa: attorno al cortile centrale sono disposti un edificio isolato su due piani, ad uso residenziale, e due annessi, il primo, a due piani, adibito a garage, a deposito materiali e a ricovero dei mezzi agricoli, il secondo costituito da un capannone su due piani, in calcestruzzo armato, destinato al piano terra a stalla per allevamento di bovini, a ricovero per mezzi agricoli e a deposito di materiali agricoli, e utilizzato come fienile nella zona soppalcata al secondo piano. Trattandosi di un complesso rurale di epoca molto recente, nessuno degli edifici che lo compongono presenta particolari elementi di pregio, né da un punto di vista morfologico, né per quanto riguarda gli aspetti tipologici e/o le caratteristiche storico-architettoniche. Nel complesso rurale convivono attualmente funzioni residenziali e funzioni agricole, per lo più legate all'allevamento dei bovini; tali funzioni garantiscono l'utilizzo attivo di tutti i manufatti edilizi esistenti: non sono pertanto presenti edifici dismessi o parti di edifici in stato di abbandono. Lo stato di conservazione dei singoli manufatti rurali appare discreto, quello dell'edificio con funzione residenziale, più recente e soggetto a manutenzione più elevata, risulta buono. CATASTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 54

55 FUNZIONI ATTUALI ALTEZZA E NUMERO DI PIANI STATO DI CONSERVAZIONE Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 55

56 FOTO 1 - ingresso FOTO 2 - ingresso, fienile e stalla FOTO 3 - ingresso, residenza e cortile interno FOTO 4 - cortile, residenza FOTO 5 - cortile, residenza FOTO 6 - cortile, ricovero mezzi agricoli Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 56

57 FOTO 7 - cortile, garage FOTO 8 - cortile, garage FOTO 9 - cortile, fienile, stalla Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 57

58 Cascina Maddalena INFORMAZIONI GENERALI Toponimo: Cascina Maddalena Indirizzo: Cascina Maddalena Accessi: 2 (entrambi carrabili) N di edifici principali: 2 Edifici annessi: 7 Nuclei abitativi: 1 CARATTERI MORFO-TIPOLOGICI Il complesso denominato "Cascina Maddalena" è articolato, dal punto di vista morfologico, in un impianto a corte chiusa, composta da un unico nucleo abitativo. La corte risulta formata da due edifici su due piani con funzione di residenza, il primo in linea, il secondo d angolo, a forma di elle, e dai relativi annessi adibiti, rispettivamente, a tre ricoveri destinati a mezzi agricoli, a un fienile/ricovero mezzi/deposito di materiali legati alle funzioni agricole, ad un silos-granaio e ad un ricovero attrezzi. In posizione delocalizzata rispetto alla corte, con accesso carraio indipendente, esiste inoltre un edificio isolato, in parte porticato, destinato a funzioni agricole (ricovero dei mezzi). Nessuno degli edifici del complesso descritto, ad eccezione di alcune parti dei fienili, presenta particolari elementi di pregio, né da un punto di vista morfologico, né per quanto riguarda caratteri tipologici e/o dettagli architettonici. Nel complesso, il nucleo rurale presenta uno stato di conservazione discreto e non include edifici dismessi o parti di edifici in abbandono. Gli edifici del complesso necessiterebbero però di alcuni interventi di manutenzione ordinaria (serramenti, intonaci, coperture), non solo finalizzati a migliorarne l'estetica globale, ma anche a evidenziare alcuni dettagli testimoniali di pregio, oggi poco valorizzati. La corte presenta infatti alcune caratteristiche tipologiche e alcuni dettagli architettonici degni di conservazione, tipici dei complessi rurali della bassa pianura lombarda. CATASTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 58

59 FUNZIONI ATTUALI ALTEZZA E NUMERO DI PIANI STATO DI CONSERVAZIONE Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 59

60 FOTO 1 - vista lato ovest FOTO 2 - vista lato nord FOTO 3 - vista lato est FOTO 4 - ingresso vista cortile FOTO 5 - cortile residenza FOTO 6 - cortile, ricovero mezzi agricoli Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 60

61 FOTO 7 - cortile, ricovero mezzi agricoli e angolo nord-ovest residenza FOTO 8 - cortile residenza FOTO 9 - cortile, fienile, stalla FOTO 10 - cortile, garage, mezzi agricoli FOTO 11 - cortile, fienile e ricovero mezzi agricoli FOTO 12 - cortile, residenza Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 61

62 Cascina Molinello INFORMAZIONI GENERALI Toponimo: Cascina Molinello Indirizzo: Cascina Molinello Accessi: 2 (entrambi carrabili) N di edifici principali: 12 Edifici annessi: 10 Nuclei abitativi: 6 CARATTERI MORFO-TIPOLOGICI Il complesso denominato "Cascina Molinello" è articolato, da un punto di vista morfologico, in un impianto a corte chiusa, affiancata da edifici realizzati per successiva aggregazione e ampliamento del nucleo originario. Esso risulta quindi costituito da sei distinte unità abitative, rappresentate dalla corte principale e dalla serie di edifici lungostrada ad essa prospicienti, che alternano tipologie in linea, a blocco isolato, a villetta su due piani, quasi a costituire un vero e proprio borgo rurale indipendente. Nessuno degli edifici del complesso presenta particolari elementi di pregio, né da un punto di vista morfologico, né per quanto riguarda gli aspetti tipologici e/o le caratteristiche storico-architettoniche. Nel complesso rurale convivono attualmente funzioni residenziali e funzioni agricole legate all'allevamento e all'agricoltura; tali funzioni non garantiscono l'utilizzo attivo di tutti i manufatti edilizi esistenti: sono infatti presenti due edifici in stato di totale dismissione. Lo stato di conservazione dei manufatti edilizi della corte appare discreto, ad eccezione dei due fienili e di alcune tettoie per il ricovero dei mezzi, che sono invece in pessimo stato; quello degli edifici lungostrada, più recenti e pertanto maggiormente soggetti a manutenzione, risulta buono. Gli edifici del complesso necessiterebbero di alcuni interventi di manutenzione ordinaria (serramenti, intonaci, coperture), soprattutto per quanto riguarda quelli dismessi e quelli adibiti al ricovero degli animali. CATASTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 62

63 FUNZIONI ATTUALI ALTEZZA E NUMERO DI PIANI STATO DI CONSERVAZIONE Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 63

64 FOTO 1 - via di ingresso al complesso FOTO 2 - via di ingresso al complesso FOTO 3 - residenza e fienile esterno al complesso FOTO 4 - esterno, lato ovest della corte FOTO 5 - residenze esterne, lato ovest del complesso FOTO 6 - residenze esterne, lato ovest del complesso Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 64

65 FOTO 7 - lato ovest, via di accesso alla corte centrale FOTO 8 - lato nord FOTO 9 - lato est FOTO 10 - grande corte, fienile e ricovero mezzi agricoli dismesso FOTO 11 - grande cortile, fienile FOTO 12 - grande cortile, fienile e residenza adiacente Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 65

66 FOTO 13 - grande corte, residenze parzialmente abbandonate FOTO 14 - grande corte, ricovero mezzi agricoli FOTO 15 - grande corte, residenze FOTO 16 - grande corte, residenza FOTO 17 - grande corte, residenza abbandonata FOTO 18 - grande corte, ricovero mezzi agricoli Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 66

67 Cascina Paradiso Nuovo INFORMAZIONI GENERALI Toponimo: Cascina Paradiso Nuovo Indirizzo: Cascina Paradiso Nuovo Accessi: 2 (entrambi carrabili) N di edifici principali: 2 Edifici annessi: 6 Nuclei abitativi: 2 CARATTERI MORFO-TIPOLOGICI Il complesso denominato "Cascina Paradiso Nuovo" risulta articolato, da un punto di vista morfologico, in un impianto a corte aperta, composta da due nuclei abitativi distinti. Il primo nucleo è costituito da un edificio a due piani con funzione di residenza e tipologia a blocco isolato, da un edificio porticato su due piani adibito a stalla al piano terra e fienile al piano superiore con annessi silos-granai, da un edificio in linea su due piani con facciata in mattoni a vista (attualmente) dismesso, da due edifici porticati per il ricovero degli animali da cortile e da un edificio porticato per i mezzi agricoli e il deposito di materiali. Il secondo nucleo abitativo, di recente realizzazione, è invece composto da un edificio in linea a due piani, dotato di uno spazio porticato aperto lungo una delle facciate principali e di un edificio annesso a due piani con portico su lato adibito a rimessa per gli attrezzi. Gli edifici del complesso necessiterebbero di alcuni interventi di manutenzione ordinaria (serramenti, intonaci, coperture), soprattutto per quanto riguarda l'edificio dismesso e quelli adibiti al ricovero degli animali, il cui stato di conservazione appare molto compromesso. Anche il manufatto destinato a fienile/stalla e l'edificio porticato annesso al primo nucleo abitativo risultano abbastanza carenti rispetto al livello di manutenzione; solo la residenza del secondo nucleo presenta un ottimo livello di manutenzione. La corte conserva alcuni caratteri tipologici e alcuni dettagli architettonici di pregio, tipici dei complessi rurali della bassa pianura lombarda. CATASTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 67

68 FUNZIONI ATTUALI ALTEZZA E NUMERO DI PIANI STATO DI CONSERVAZIONE Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 68

69 FOTO 1 - cortile, fienile e ricovero mezzi agricoli, granai FOTO 2 - cortile, fienile e ricovero mezzi agricoli, granai FOTO 3 - cortile, edificio residenziale abbandonato FOTO 4 - cortile, fienile FOTO 5 - cortile, fienile e box allevamento FOTO 6 - cortile, fienile e ricovero mezzi agricoli Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 69

70 FOTO 7 - cortile, fienile FOTO 8 - cortile, residenza principale FOTO 9 - cortile, residenza principale FOTO 10 - cortile, residenza principale FOTO 11 - cortile, residenza principale FOTO 12 - cortile, residenza Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 70

71 FOTO 13 - cortile, residenza FOTO 14 - vista fronte nord Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 71

72 Cascina Paradiso Vecchio INFORMAZIONI GENERALI Toponimo: Cascina Paradiso Vecchio Indirizzo: Cascina Paradiso Vecchio Accessi: 4 (tutti carrabili) N di edifici principali: 3 Edifici annessi: 9 Nuclei abitativi: 2 CARATTERI MORFO-TIPOLOGICI Il complesso denominato "Cascina Paradiso Vecchio" risulta articolato, da un punto di vista morfologico, in un impianto complesso a corte aperta, costituito da due nuclei abitativi distinti. Il primo nucleo è costituito da un edificio a due piani con funzione di residenza e tipologia a blocco isolato (evidentemente derivato dal recupero di un edificio in passato destinato a fienile) e da un edificio porticato su un piano con funzione di ricovero dei mezzi agricoli e deposito di materiali vari; entrambi gli edifici affacciano su un primo cortile aperto (aia). Adiacente al primo nucleo si trovano gli edifici della seconda unità abitativa, disposta ad elle attorno ad un secondo cortile, quest'ultimo con piante ad alto fusto e spazi a giardino. Il secondo nucleo abitativo, ristrutturato in epoca recente, risulta pertanto composto da un lunga corte a due piani, prospiciente lo spazio verde centrale, da un secondo edificio porticato su due piani con funzione di residenza (recuperato da un originario annesso agricolo) e da quattro edifici a un piano con spazi porticati da uno o da entrambi i lati e adiacenti silos-granai in cemento; tre di tali edifici risultano adibiti a fienile, uno è usato come rimessa per attrezzi. Alcuni edifici del complesso necessiterebbero di interventi di ristrutturazione e manutenzione ordinaria (intonaci, serramenti, coperture), ad eccezione della corte a elle e dell'edificio in mattoni destinato a funzione residenziale, che presentano un migliore livello di manutenzione. La corte conserva alcuni caratteri tipologici e alcuni dettagli architettonici di pregio, tipici dei complessi rurali della bassa pianura lombarda. CATASTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 72

73 FUNZIONI ATTUALI ALTEZZA E NUMERO DI PIANI STATO DI CONSERVAZIONE Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 73

74 FOTO 1 - ingresso, granaio e fienile FOTO 2 - ingresso, granai e fienile FOTO 3 - ingrasso, garage, e box cavalli FOTO 4 - fienile e ricovero mezzi agricoli FOTO 5 - cortile laterale, residenza FOTO 6 - cortile laterale, fienile e ricovero mezzi agricoli Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 74

75 FOTO 7 - cortile principale, fienile e ricovero mezzi agricoli FOTO 8 - cortile principale, fienile e ricovero mezzi agricoli FOTO 9 - cortile principale, corte residenziale FOTO 10 - cortile principale FOTO 11 - cortile principale, ingresso secondario FOTO 12 - cortile principale, corte residenziale Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 75

76 FOTO 13 - cortile principale, corte residenziale FOTO 14 - cortile principale, corte residenziale FOTO 15 - cortile principale, corte residenziale FOTO 16 - ingresso secondario FOTO 17 - cortile secondario, corte residenziale, retro FOTO 18 - cortile secondario, fienile Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 76

77 Cascina Pezzana INFORMAZIONI GENERALI Toponimo: Cascina Pezzana Indirizzo: Cascina Pezzana Accessi: 1 (carrabile) N di edifici principali: 2 Edifici annessi: 2 Nuclei abitativi: 1 CARATTERI MORFO-TIPOLOGICI Il complesso denominato "Cascina Pezzana" risulta articolato, dal punto di vista morfologico, in un impianto a corte aperta, costituito da un edificio in linea disposto su due piani con annesso fienile adiacente, da un edificio isolato su due piani e da due edifici indipendenti, entrambi destinati a funzione di ricovero per i mezzi agricoli e deposito di materiali legati all'agricoltura. Gli edifici che costituiscono la corte, nessuno dei quali presenta particolari elementi di pregio, né da un punto di vista morfologico, né per quanto riguarda le caratteristiche tipologiche e i dettagli architettonici, si presentano in un discreto stato di conservazione complessivo, anche se necessiterebbero di alcuni interventi di manutenzione ordinaria (serramenti, intonaci, coperture). Solo l'edificio isolato su due piani, destinato a residenza, appare recentemente ristrutturato e presenta pertanto un livello di manutenzione più elevato. Gli edifici annessi (fienile, depositi coperti per materiali vari, zone per ricovero mezzi agricoli) conservano alcuni caratteri tipologici e formali tipici degli edifici agricolo-rurali della bassa pianura lombarda, in particolare per quanto riguarda il trattamento delle parti con mattoni a vista e i pilastri delle zone porticate. Rispetto alle funzioni attualmente insediate, il complesso appare costituito da un unico nucleo abitativo, a prevalente destinazione residenziale, affiancata da attività legate alle originarie funzioni agricole: esso non presenta pertanto edifici o parti di edifici dismessi o in stato di abbandono. CATASTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 77

78 FUNZIONI ATTUALI ALTEZZA E NUMERO DI PIANI STATO DI CONSERVAZIONE Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 78

79 FOTO 1 - cortile interno, lato nord FOTO 2 - cortile interno, lato est FOTO 3 - cortile interno, lato ovest Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 79

80 Cascina Zerbi INFORMAZIONI GENERALI Toponimo: Cascina Zerbi Indirizzo: Cascina Zerbi Accessi: 3 (tutti carrabili) N di edifici principali: 4 Edifici annessi: 10 Nuclei abitativi: 3 CARATTERI MORFO-TIPOLOGICI Il complesso rurale denominato "Cascina Zerbi" risulta articolato, dal punto di vista morfologico, in un impianto complesso, costituito da un nucleo principale a corte (originariamente un monastero risalente al 1300 circa), integrato in seguito con edifici annessi ad esso adiacenti o localizzati nelle immediate vicinanze e realizzati in epoche differenti. Malgrado i recenti interventi di ristrutturazione, esso conserva alcuni caratteri tipologici e formali tipici degli edifici agricolo-rurali della bassa pianura lombarda: tracce evidenti sono individuabili nel trattamento delle parti di facciata e nelle aperture con mattoni a vista e nei pilastri delle parti porticate degli edifici. Per quanto riguarda le funzioni attuali, il complesso appare suddiviso in tre nuclei abitativi indipendenti, a prevalente destinazione residenziale, affiancata da attività legate alle originarie funzioni agricole. La corte principale, nella quale risultano più evidenti gli interventi di ristrutturazione e le conseguenti modifiche estetico-funzionali, legate alla destinazione di alcune parti a maneggio e ricovero per cavalli, risulta caratterizzata da un' evidente uniformità di trattamento, che, nonostante alcuni forti rimaneggiamenti, garantisce un aspetto formale d'insieme complessivamente apprezzabile; essa comprende due nuclei abitativi indipendenti, uno affacciato all'interno, l'altro aperto verso la campagna. Il terzo nucleo abitativo, adiacente alla strada di accesso ed esterno alla corte, è costituito da un edificio principale in linea su due piani, in parte porticato, destinato a residenza e fienile, e da due edifici annessi. CATASTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 80

81 FUNZIONI ATTUALI ALTEZZA E NUMERO DI PIANI STATO DI CONSERVAZIONE Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 81

82 FOTO 1 - cortile, ingresso principale, corpo centrale FOTO 2 - cortile, ingresso principale, corpo centrale FOTO 3 - cortile, ingresso principale, corpo centrale FOTO 4 - cortile secondario, stalle FOTO 5 - cortile secondario, corpo principale FOTO 6 - cortile secondario, corpo principale Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 82

83 FOTO 7 - cortile secondario, stalle FOTO 8 - locali accessori maneggio FOTO 9 - locali accessori maneggio FOTO 10 villa FOTO 11 - villa FOTO 12 - locali accessori allevamento Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 83

84 FOTO 13 - corpo secondario, perimetro FOTO 14 - corpo secondario, perimetro FOTO 15 - cortile corpo secondario, residenza FOTO 16 - cortile corpo secondario, residenza FOTO 17 - cortile corpo secondario, residenza, garage FOTO 18 - cortile corpo secondario, residenza, locale accessorio Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 84

85 FOTO 19 corpo principale, lato est, perimetro FOTO 20 - corpo principale, lato est, perimetro FOTO 21 - corpo principale, lato est, perimetro FOTO 22 - corpo principale, cortile interno FOTO 23 corpo principale, cortile interno FOTO 24 - corpo principale, cortile interno Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 85

86 FOTO 25 - corpo principale, cortile interno FOTO 26 - corpo principale, cortile interno FOTO 27 - corpo principale, cortile interno Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 86

87 EDIFICI RELIGIOSI Parrocchia di S. Martino Vescovo INQUADRAMENTO PUNTI DI RILIEVO FOTOGRAFICO NOZIONI STORICHE: IMMAGINI La chiesa Parrocchiale dedicata al Santo Martino di Tours venne consacrata nel 448 d.c., anche se l edificio che possiamo attualmente ammirare è del XII secolo. L antica struttura romanica fu modificata nel XVIII secolo in seguito ai danni riportati dopo l inondazione del Nel XIX secolo in seguito, anche il campanile venne ricostruito a seguito di una nuova alluvione. All edificio si accede tramite un ampio piazzale che, un tempo ospitava il camposanto. Fig. 1 Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 87

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