SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ASSOCIAZIONE PENELOPE. Coordinamento solidarietà sociale 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: REGIONALE Regione Sicilia 1^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto LIBERI TUTTI 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A assistenza 01- anziani/06 disabili 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Il progetto intende sviluppare attività di supporto e assistenza a favore di disabili adulti e minori in condizioni di gravità, inseriti in contesti di marcato svantaggio socio-ambientale e in famiglie multiproblematiche afferenti al territorio del Comune di Valdina. Il contesto territoriale di riferimento si caratterizza sul fronte dell'accesso ai servizi, per la sua posizione geografica per la notevole difficolta di collegamento vista l assenza dei servizi di trasporto pubblici e totale mancanza di servizi di mobilità. La mancanza e resa ancora piu grave ed evidente poiche totale e la mancanza di interventi domiciliari a supporto dei disabili e anziani in condizione di gravità e alle loro famiglie. Tale realtà crea una situazione di marcata diseguglianza sociale ed emarginazione, crescente a mano a mano che ci si allontana dalle aree centrali verso le aree periferiche del territorio distrettuale. L assenza di servizi primari di assistenza alle fasce svantaggiate, espone un certo numero di persone, tra
2 disabili ed anziani residenti nel comune di riferimento del progetto, ad una situazione di emarginazione sociale. Da una verifica effettuata dall ufficio del servizio socio- assistenziale del comune, si rileva che il bisogno prioritario è essenzialmente legato alla necessità di interrompere l'isolamento personale e sociale in cui vivono i disabili gravi, gli anziani e le loro famiglie, sia attraverso l'accesso alle informazioni, ai servizi socio-sanitari e del tempo libero, sia attraverso l'attivazione di iniziative mirate all'integrazione sociale e lavorativa, alla vita indipendente e allo sgravio del carico emotivo familiare. In atto il territorio è carente di interventi specifici nei confronti dei destinatari del progetto,sia sul piano dell informazione e partecipazione che su quello delle attività di socializzazione e integrazione sociale e del supporto domiciliare. Per quanto riguarda, nel concreto, il numero dei disabili nel distretto socio sanitario a cui il Comune di Valdina appartiene, e di n.10 disabili, n.38 anziani, a fronte di questa situazione,soprattutto nelle aree più marginali e non esistono servizi pubblici che accolgano i disabili e anziani che supportino le famiglie nel loro ruolo educativo portando spesso alla cronicizzazione della disabilità e del relativo disaggio personale famigliare. Dati senz'altro sottostimati ma che danno il quadro delle problematiche e dell'entità del fenomeno che si vuole attenzionare. ll progetto prevede l attivazione sul territorio in esame di una serie di servizi capaci di intercettare la domanda sociale dalle aree più a rischio del territorio attraverso la creazione di un punto di contatto e orientamento mirato a fornire un supporto concreto agli utenti, attraverso la collaborazione con le Unità operative socio sanitarie di zona. Tale rete di servizi, già esistente e attiva da alcuni anni sul territorio, nasce dalla sinergia fra le amministrazioni locali che hanno messo a disposizione in maniera gratuita le sedi, i volontari dell'associazione che animano le attività e il servizio dell'asp che si occupa dell'invio e del monitoraggio degli interventi. Risultano quindi destinatari diretti del progetto i cittadini residenti nel comune di Valdina che abbiano compiuto 65 anni e i disabili gravi. Nel corso dell'anno sarà possibile avviare piani di supporto per disabili (adulti e minori) in situazione di gravità, inoltre si intende realizzare interventi socioassistenziali da attuarsi dentro e fuori all interno del territorio comunale. Beneficiari indiretti delle attività programmate risultano essere le famiglie dei disabili gravi e degli anziani, nonché la rete assistenziale dei servizi sociali e sanitari per quanto riguarda il supporto e la realizzazione dei piani di intervento da essi promossi. Vanno considerati beneficiari indiretti anche gli stessi giovani impegnati nel progetto di servizio civile che potranno gradualmente acquisire un miglioramento nella conoscenza della non autosufficienza e alla disabilità. 7) Obiettivi del progetto Il progetto si pone quale obiettivo prioritario quello del coinvolgimento di giovani con bassa scolarizzazione, fuori dai processi formativi e dal mercato del lavoro, in un esperienza di cittadinanza attiva a partire dall incontro/confronto sul campo con realtà di grave disabilità, promuovendo la formazione civica e sviluppando la riflessione critica circa i meccanismi di esclusione e le pratiche di integrazione e inclusione sociale delle persone diversamente abili.
3 I giovani impegnati nel progetto si troveranno a confrontarsi con una serie di esperienze attraverso le quali svilupperanno abilità e competenze spendibili nel campo dell inserimento lavorativo in ambito socio-assistenziale; potenziando al contempo sia in termini di efficienza che di efficacia, la capacità di azione e le strategie di inclusione sociale promosse dall associazione in favore dei disabili e delle loro famiglie. Attraverso l impegno volontario dei giovani sarà possibile raggiungere una serie di obiettivi pratici, quali: 1. attivazione di un servizio di segretariato sociale, orientamento sociale e lavorativo e disbrigo pratiche 2. attivazione di un servizio di aiuto domiciliare, a richiesta, per il supporto personale e familiare dei disabili 3. avvio attività di socializzazione e laboratori espressivi per minori e adulti; 4. avvio servizi di recupero scolastico in collaborazione con le direzioni didattiche e gli insegnanti; Indicatori di risultato possono essere considerati: 1. l aumento dell accesso di disabili minori e adulti ai servizi riabilitativi 2. la riduzione del ricorso all istituzionalizzazione 3. l aumento della partecipazione diretta dei disabili e delle loro famiglie alla vita sociale 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Il progetto intende impiegare i volontari in servizio civile in un esperienza di assistenza e sostegno a disabili, adulti e minori, in condizione di gravità, con problematiche personali differenziate, ma che condividono la condizione di grave emarginazione e comunque risultano privi di una propria autonomia sociale. Il progetto prevede il potenziamento dei servizi di orientamento, segretariato sociale, socializzazione e inclusione sociale già attivi presso la sede operativa interessata Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività in favore dei destinatari diretti: 1. segretariato sociale e servizio sociale professionale 2. servizio aiuto domiciliare 3. laboratori di autonomia e libera espressione 4. doposcuola e supporto educativo 5. animazione sociale e culturale 6. accompagnamento e disbrigo pratiche Ciascuna attività verrà realizzata attraverso il lavoro di gruppo, prevedendo una prima fase di formazione e orientamento mirata all acquisizione di conoscenze specifiche inerenti le attività da svolgere e un successivo utilizzo dei volontari per lo svolgimento di attività specifiche rispetto alle proprie inclinazioni e abilità personali. Per favorire il raggiungimento degli obiettivi e la creazione di un forte senso di appartenenza, l attività operativa verrà monitorata attraverso riunioni settimanali stabili che coinvolgeranno tutti i volontari impegnati, l operatore locale di progetto e i responsabili della struttura.
4 Sono inoltre previsti incontri quindicinali tra le varie figure professionali impiegate nel progetto ai fini di creare un continuo confronto che permetta di monitorare le attività dei volontari, il raggiungimento degli obiettivi previsti e valutare le esigenze che scaturiscono dai volontari e dagli utenti durante lo svolgimento del servizio. Al fine di creare occasioni di socializzazione, di scambio di idee e di confronto sulle esperienze, rafforzando lo spirito critico e la capacità di confronto, si prevedono: - incontri trimestrali tra tutti i giovani volontari impiegati nei vari progetti di servizio civile promossi dall associazione Penelope e dagli Enti partner. Gli incontri verteranno su temi condivisi coi volontari e inerenti la tematica della cittadinanza attiva, del lavoro di gruppo e dell autoimprenditoria secondo il metodo del brainstorming, valorizzando le conoscenze acquisite da ciascun volontario. - la promozione di incontri con volontari di altri enti operanti nello stesso o analogo settore di intervento ove presenti. 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Il progetto prevede il coinvolgimento del team di lavoro che gestisce in atto la struttura formato da: a. 1 assistente sociale coordinatore b. 1 educatore c. 1 operatore socio-assistenziale 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I volontari parteciperanno alle attività di assistenza e sostegno individualizzato già avviate dall associazione presso la sede operativa prevista dal progetto, affiancando gli operatori nelle attività quotidiane, garantendo in particolare: a. attività animazione sociale dei disabili; b. accompagnamento e mediazione all uso dei servizi sociali e sanitari; c. segretariato sociale e disbrigo pratiche; d. attività di laboratori scolastici (doposcuola), artistici e di autonomia e. attività di supporto a domicilio e educativa domicialiare La partecipazione alle suddette attività permettera agli stessi volontari l acquisizione di competenze specifiche nel campo socio-assistenziale e, in partcolare, dei servizi di animazione e assistenza socio-assistenziale domiciliare a favore di soggetti disabili. Il servizio si svolgerà durante tutto l arco della settimana (domenica e festivi inclusi). I volontari impiegati nel progetto svolgeranno il loro servizio di norma con una turnazione di 5 ore per 6 giorni settimanali, fatte salve eventuali modifiche dovute ad esigenze di servizio e alla tipologia di sede operativa (diurna e notturna) in cui essi saranno inseriti. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 4
5 12) Numero posti con solo vitto: 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: La realizzazione del progetto prevede che i volontari siano disponibili a: 1. impegno nei giorni festivi; 2. flessibilità oraria; 3. disponibilità a missioni; Ai volontari, inoltre, in ragione della tipologia di attività previste è fatto obbligo di mantenere il segreto e la riservatezza dei dati e delle situazioni personali di cui vengano a conoscenza in ragione del loro servizio.
6 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F. 1 COMUNE DI VALDIN A VIA TORRE 00321
7 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: E prevista una campagna di promozione e sensibilizzazione sulle tematiche del servizio civile che si realizzerà attraverso il coinvolgimento diretto dei volontari di servizio civile. L attività di promozione è prevista come un azione permanente che si realizza ex ante attraverso la realizzazione di incontri divulgativi e di promozione presso i luoghi di ritrovo dei giovani (centri sociali, centri di aggregazione giovanile, università, pub, ecc); la realizzazione di una campagna con manifesti murali, locandine e volantini per la diffusione e la sensibilizzazione dei giovani al servizio civile la pubblicazione sul sito internet dell associazione, e su quelli attivi nel campo distrettuale, di informazioni aggiornate sulle iniziative e sui progetti di servizio civile in itinere attraverso la produzione e divulgazione di comunicati stampa inerenti le attività di servizio civile svolte la realizzazione di rubriche sui media locali partners del progetto ex post attraverso l attivazione di incontri pubblici fra giovani che hanno svolto il servizio civile e giovani aspiranti la realizzazione e diffusione di video spot promossi dai volontari che hanno svolto servizio civile L attività di promozione prevede un monte ore pari a 25 ore. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Criteri autonomi di selezione verificati nell accreditamento 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato in fase di accreditamento modello S MON 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI 7
8 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Per la realizzazione del progetto il Comune di Valdina metterà a disposizione i locali e le attrezzature presenti presso il proprio ufficio servizi sociali, ivi comprese le attrezzature informatiche, linea telefonica dedicata e materiali per i laboratori di autonomia e libera espressione. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: 27) Eventuali tirocini riconosciuti : 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: I volontari che partecipano al progetto acquisiranno competenze specifiche nell ambito degli interventi di assistenza, animazione e segretariato sociale nei confronti di minori e adulti diversamente abili. L Associazione Penelope riconosce le competenze specifiche acquisite quale titolo preferenziale per l assunzione nei progetti di intervento sociale gestiti e promossi dalla stessa. Inoltre, la COOP. CUORE MATTO e l ASSOCIAZIONE DI SOLIDARIETA FAMILIARE EVALUNA riconoscono le competenze e professionalità acquisite dai volontari durante l espletamento del Servizio Civile, quale titolo preferenziale per l assunzione nei progetti di intervento sociale gestiti e promossi dalle stesse. 8
9 Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Centro La Cura Giardini Naxos 30) Modalità di attuazione: In proprio, presso l ente con formatori dell ente. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Il sistema di formazione, considerata l area di intervento dell Associazione, degli Enti partner e degli Enti accreditati autonomamente che acquisiscono il presente sistema dall Associazione Penelope, utilizzerà quali risorse tecniche i propri formatori e i propri specialisti. Saranno messe a disposizione le strutture formative dell associazione e le strutture dislocate nell ambito dei territori d intervento dei vari Istituti scolastici partner dell associazione. L associazione disporrà inoltre apposite dispense formative e saranno utilizzati supporti audio-video per la realizzazione e la visione di supporti formativi, di filmati attinenti le tematiche trattate e film/documentari. Qualora messi a disposizione, saranno utilizzati i supporti didattici messi a disposizione dall Ufficio Regionale e/o Nazionale di Servizio Civile Nazionale La formazione generale avrà una durata complessiva di 42 ore e seguirà le indicazioni contenute nelle linee guida 2013 per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale suggerite dall Ufficio Nazionale di Servizio Civile. Si alterneranno lezioni frontali (18 ore per un totale del 43% del monte ore complessivo destinato alla formazione generale) e dinamiche non formali (24 ore - per un totale del 57% del monte ore complessivo destinato alla formazione generale) con approfondimenti in gruppo su base esperenziale. Le aule di formazione non supereranno le 25 unità. Sarà privilegiato il confronto interpersonale e l analisi individuale delle motivazioni dei volontari, in modo da mettere questi ultimi nelle condizioni di percepire e utilizzare le risorse interne al gruppo e proprie di ciascuno. La metodologia della formazione specifica alternerà lezioni frontali e dinamiche non formali. Saranno utilizzati strumenti audiovisivi e fornite dispense per l approfondimento dei temi principali. Saranno privilegiate le dinamiche non formali basati sul lavoro di gruppo in modo da favorire la partecipazione dei giovani alla realizzazione dei singoli moduli formativi 9
10 33) Contenuti della formazione: MODULO I Valori e identità del SCN (16 ore) 1.1 L identità del gruppo in formazione e patto formativo (3 ore dinamiche non formali) analisi e discussione circa le aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali dei volontari; la proposta del servizio civile; SNC: difendere la Patria in maniera alternativa. 1.2 Dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà (2 ore lezione frontale/ 1 ore dinamiche non formali) Contenuti: dalla legge n. 772/72 alla legge 64/01 e D.leg 77/02 sul servizio civile (storia, organizzazione, ambiti di intervento); la storia della obiezione di coscienza. 1.3a Il dovere di difesa della Patria (3 ore lezione frontale) Contenuti: le sentenze della Corte Costituzionale nn. 164/85, 228/04, 229/04 e 431/05 sul concetto di difesa civile e difesa non armata; approfondimento artt. della costituzione italiana 2, 3, 4, 5, 9, 11 e 52 i diritti umani nel quadro della Costituzione Italiana, della Carta Europea e degli Ordinamenti delle Nazioni Unite. 1.3b La difesa civile non armata e non violenta (4 ore dinamiche non formali) Contenuti: cenni storici sulla difesa popolare non violenta; forme attuali di realizzazione della difesa alternativa; gestione e trasformazione non violenta dei conflitti; operazioni di mantenimento della pace (Peace keeping, peace-enforcing, peacebuilding) 1.4 La normativa vigente e la carta d impegno etico (3 ore lezione frontale) Contenuti: la normativa che regola il sistema del servizio civile nazionale; la Carta di impegno etico. MODULO II La cittadinanza attiva (16 ore) 2.1 La formazione civica (6 ore lezione frontale) Dichiarazione Universale dei diritti umani e Carta costituzionale; funzione e ruolo degli organi costituzionali (rapporti, organizzazione delle Camere e iter di formazione delle Leggi); ruolo dello Stato e della società nell ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle persone e rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile; principio di sussidarietà, competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni nei vari ambiti in cui opera il servizio civile, con riferimenti al Terzo Settore nell ambito del welfare; tradurre i valori costituzionali in comportamenti ed azioni. 10
11 2.2 Le forme di cittadinanza (5 ore dinamiche non formali) principio costituzionale di solidarietà sociale e principi di libertà ed eguaglianza; lotta alla povertà e all esclusione sociale, povertà e sottosviluppo a livello mondiale; ruolo degli Organismi non Governativi; le forme di partecipazione, individuali e collettive, volte alla promozione della cittadinanza attiva; i fenomeni della globalizzazione e approccio multiculturale; la responsabilità sociale delle imprese e la cittadinanza d impresa; la partecipazione attiva alle formazioni sociali del volontariato, l impegno politico, sociale e la democrazia partecipata: proposte ed elaborazioni di cooperazione sociale. 2.3 La protezione civile (2 ore lezione frontale 1 ora dinamiche non formali) l importanza della tutela e valorizzazione dell ambiente e del territorio; la protezione civile volta alla previsione e prevenzione dei rischi: rapporti tra prevenzione e tutela, ambiente e legalità, ricostruzione e legalità; la responsabilità individuale e collettiva che scatena eventi naturali e antropici; l intervento in emergenza e la ricostruzione post emergenza; norme di comportamento in caso di emergenza e nozioni di assistenza e soccorso nei confronti delle popolazioni colpite da eventi calamitosi. 2.4 La rappresentanza dei volontari nel servizio civile (2 ore dinamiche non formali) le Elezioni per i Rappresentanti regionali e nazionali dei volontari in SCN: funzionamento e importanza 11 MODULO III Il giovane volontario nel sistema del servizio civile (10 ore) 3.1 Presentazione dell Ente (2 ore dinamiche non formali) storia, caratteristiche specifiche e modalità organizzative ed operative dell associazione Penelope. 3.2 Il lavoro per progetti (2 ore dinamiche non formali) il metodo della progettazione nelle sue articolazioni: costituzione del team di lavoro, la divisione dei compiti, l assemblaggio del lavoro e il lavoro di squadra per il raggiungimento degli obiettivi; conoscenza delle fasi e degli obiettivi del progetto, la fase della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto e la valutazione. 3.3 L organizzazione del servizio civile e le sue figure (2 ore dinamiche non formali) ruolo e funzione del volontario; ruolo e funzione dell Ente e delle figure che operano all interno del progetto e dell Ente; il sistema di servizio civile: gli Enti, l UNSC, le Regioni e le Province Autonome. 3.4 Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (2 ore lezione frontale) presentazione del Prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4 febbraio 2009 e successive modifiche).
12 3.5 Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti (2 ore dinamiche non formali) l essenzialità della comunicazione nell esperienza quotidiana; la comunicazione verbale e non verbale, diretta e indiretta e i singoli elementi costitutivi della comunicazione; l analisi della comunicazione all interno di un gruppo; gestione dei conflitti e dinamiche di gruppo: capacità di lettura della situazione, l interazione tra soggetti, l alleanza e la mediazione. 34) Durata: 42 ORE tutte le ore di formazione saranno erogate entro il 180 giorno dall avvio del progetto Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Centro La Cura Giardini Naxos 36) Modalità di attuazione: In proprio, presso l ente, con formatori dell ente 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Giuseppe Bucalo, nato a Sidney (Australia), il 02/03/1962 Concetta Restuccia, nata a Messina, il 25/09/1974 Ferrara Maria Lucia, nata a Taormina il 13/12/1981 Casablanca Antonella, nata a Messina il 23/07/1979 Lo Iacono Francesca, nata a Carmagnola (To) il 05/05/ ) Competenze specifiche del/i formatore/i: Giuseppe Bucalo, laurea in servizio sociale; assistente sociale di ruolo dal 1989, presso il Dipartimento di Salute Mentale Asp 5 Distretto di Taormina. Esperienza pluriennale di formazione e progettazione dei servizi sociali. Responsabile area accoglienza associazione Penelope. Responsabile sicurezza sul lavoro dell Ente Associazione Penelope (vedi c.v.) Concetta Restuccia, laurea in servizio sociale Presidente cooperativa sociale a scopo plurimo Cuore Matto Presidente e responsabile strutture di accogl/ienza associazione Evaluna onlus (vedi c.v.) Ferrara Maria Lucia Laurea in Scienze dell educazione ind. Educatore professionale docente per i corsi di formazione generale e specifica dell associazione Penelope (vedi c.v.) Casablanca Antonella laurea in servizio sociale responsabile help center il Picchio, associazione Penelope (vedi c.v.) 12
13 Lo Iacono Francesca laurea in servizio sociale coordinatrice casa accoglienza donne vittime di violenza associazione Evaluna onlus (vedi c.v.) 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La metodologia della formazione alternerà lezioni frontali e dinamiche non formali. Saranno utilizzati strumenti audiovisivi e fornite dispense per l approfondimento dei temi principali. Saranno privilegiate le dinamiche non formali basati sul lavoro di gruppo in modo da favorire la partecipazione dei giovani alla realizzazione dei singoli moduli formativi 40) Contenuti della formazione: 13 La formazione specifica prevede una serie di moduli formativi specifici: 1. Modulo: legislazione sociale: enti no-profit e imprenditoria sociale (12 ore) 1. legislazione nazionale e regionale su volontariato, associazionismo, cooperazione sociale (ore 4 docente dr. Bucalo Giuseppe) 2. cooperazione sociale e autoimprenitoria (ore 4 docente dr. Restuccia Concetta) 3. profili professionali e percorsi formativi nel sociale (ore 4 docente dr.ssa Ferrara Maria Lucia) 2. modulo: analisi dei bisogni e delle risorse (ore 12) a. i dati relativi al disagio sociale nell area distrettuale di Taormina (ore 4 docente dr. Giuseppe Bucalo) b. l integrazione degli immigrati extracomunitari nel territorio del distretto di Taormina (ore 4 docente dr.ssa Casablanca Antonella) c. il sistema dei servizi sociali e l integrazione pubblico/privato sociale nel distretto di Taormina (ore 4 docente dr. Bucalo Giuseppe) 3. modulo: etica del lavoro sociale (12 ore) a. principi etici del lavoro sociale (ore 4 docente dr. Bucalo Giuseppe) b. privacy e segreto professionale (ore 4 docente dr.ssa Restuccia Concetta) c. la relazione con l utente: neutralità e coinvolgimento (ore 4 docente dr. Bucalo Giuseppe) 4. modulo: organizzazione, ruoli e funzioni nell ambito delle attività di emergenza sociale (20 ore) a. il lavoro di strada: organizzazione e metodi (ore 4 docente dr.ssa Restuccia Concetta) b. i servizi sociale di base e di primo livello: organizzazione e funzioni (ore 4 docente dr. Bucalo Giuseppe) c. il servizio di segretariato sociale e accompagnamento nell accesso ai servizi (ore 4 docente dr.ssa Casablanca Antonella) d. la mediazione lavorativa e abitativa (ore 4 docente dr.ssa Lo Iacono Francesca)
14 e. sicurezza e rischi connessi all impiego di volontari di servizio civile (ore 4 docente Bucalo Giuseppe) 5. modulo: il lavoro di gruppo nel lavoro sociale (16 ore) a. il lavoro di gruppo nella presa in carico delle donne vittime di violenza (ore 4 dr.ssa Restuccia Concetta) b. il lavoro di gruppo nella presa in carico degli utenti psichiatrici (ore 4 docente dr. Bucalo Giuseppe) c. il lavoro di gruppo nell accoglienza di migranti (ore 4 docente dr.ssa Casablanca Antonella) d. il lavoro di gruppo nell accoglienza delle persone senza fissa dimora (ore 4 docente dr. Bucalo Giuseppe) 41) Durata: 72 ORE la formazione specifica sarà erogata entro e non oltre 90 giorni dall avvio del progetto Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato e verificato in sede di accreditamento modello S MON Bilancio d esperienza 43) Bilancio di esperienza: Sarà realizzato, alla fine del percorso di servizio civile, un bilancio di esperienza che supporti il giovane nell analisi critica del suo operato volto ad identificare le potenzialità individuali e le competenze acquisite. Il Bilancio sarà predisposto secondo la scheda allegata al D.A. n del 21/08/2013. Il dott. Giuseppe Bucalo, presidente dell associazione Penelope, formatore accreditato di servizio civile, avrà cura di svolgere l attività di stesura dei singoli bilanci di esperienza. Data, 22/06/2015 Il Responsabile legale dell ente F.to digitalmente 14
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